Crocifisso: la sentenza delle sezioni unite della Cassazione. Intervista al professor Antonio Fuccillo

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Poco il professor Antonio Foccillo docente di Diritto ecclesiastico all'Università della Campania Luigi Vanvitelli per parlare con lui del pronunciamento della delle sezioni unite della Corte di Cassazione
Su un ricorso che era stato partono da un credo da una scuola conto un professore che nel corso delle elezioni toglieva dalla classe il crocifisso per rimetterlo
Al supposto denunciando il professore una discriminazione allora è stato chiesto un parere a un pronunciamento alla corte di di cassazione che si è espressa dicendo che quel simbolo religioso non offende la coscienza vi auguro ma che anzi bisogna essere in qualche modo inclusivi e sentendo l'opinione della classe aggiungere altri simboli religiosi e in assenza di un di un accordo
Nessuno questo
Questo mi sembra d'aver capito da diciamo dei resoconti che ci sono stati su questa su questa sentenza allora professore le chiedo lei che cosa pensa e soprattutto ritiene che insomma ci troviamo di fronte hanno una grossa novità oggi precipuo di di anni ironizzano su questo diciamo su questa su questa sentenza insomma dicendo che diciamo le lezioni sui simboli religiosi sono arrivate a scuola
Allora in realtà la questione simbolo oggi cari una questione sulla quale si è concentrata l'attenzione dell'opinione pubblica da oltre un ventennio
Perché prima dico allora tranne qualche intellettuale che ogni tanto levava una voce vantaggio laicità dello Stato mediamente si era abituati all'ostensione del simbolo religioso per lo più un crocifisso non solo nelle aule scolastiche
Ma anche nelle aule dei tribunali e ci sono casi Lupacchini di magistrati che all'avevamo sollevato pure dei seggi elettorali
La questione simbologia voi riguarda adesso un po'più ampio perché se lei pensa noi ostendiamo simboli quando ci avvisiamo quando mangiamo
E quindi il problema che nella società mono cultuale mono culturale il problema era meno avvertito
Se no che circa vent'anni fa il Tribunale dell'Aquila con ordinanza che fece allora molto discutere ordinò per la prima volta la rimozione forzata di del crocifisso da una scuola elementare
E da lì è iniziato una querela giurisprudenziale sulla quale speriamo oggi le sezioni unite civili della Cassazione abbiano finalmente messo un punto fermo a me sembra un buon equilibrio quello della della sentenza della Cassazione perché la vicenda dell'Aquila in realtà era o poi è andata avanti prima sollevando un difetto di giurisdizione insomma per farla breve
Si era arrivati al Consiglio di Stato il quale consiglio di stato un po'pilatesca mente arriva dritto cioè va be'intanto tutto sommato il crocifisso resta perché non è solo un simbolo religioso il simbolo di una identità di una nazione
E quindi sostanzialmente un simbolo culturale
In ciò facendo un torto allo stesso simbolo religioso la se invece la la sentenza di oggi è una sentenza equilibrata per chi si richiama appunto alla tradizione culturale e quindi non da motivazioni per rimuoverlo forzatamente sono sempre gestioni Lucini confronti le comunità dei credenti e dall'altro lato poi obiettivamente dice che bisogna trovare un punto di equilibrio che le singole comunità devono ricercare tra gli disse
Il mondo perfetto
Secca le volevo chiedere questo
La materia da ecco ma cosa e normalità da un regolamento dai regolamenti scolastici dalle norme del Concordato
Da al di là degli accordi internazionali da un anno da una norma di legge all'indomani Garzon cemento e la cassazione le che è stato detto qui ci vuole una legge sappiamo che diciamo dove non arriva la logica e il buon senso tiene sempre una legge allora che norme ci sono oggi che stabiliscono
Che quo e se deve esserci un simbolo religioso
Allora ovviamente la la lei diciamo l'interpretazione normativa prevalente deve essere nel quadro nel solco della Costituzione
E la Corte costituzionale ha più volte richiamato che la laicità è uno dei punti fondamentali del nostro ordinamento democratico per cui laicità si declina in tanti modi nessuna norma può imporre in alcun modo nel nostro sistema giuridico all'esibizione di simboli religiosi
I regolamenti come diceva con la Cassazione nella sua sentenza sono stati abbondantemente superati perché sono stati superati dal fatto che sono antecedenti alla costituzione e l'abrogazione della norma non avviene solo esplicitamente ma può avvenire chiaramente contrasto chiaro con la nuova forma di Stato
Il vero problema non è se c'è l'obbligo o meno di esibire i singoli il vero problema è se c'è il diritto ad esibire simboli religiosi e questa è una guerra e la vera questione perché noi siamo circondati continuamente da simboli religiosi ora la guerra simbolo gita diventerebbe difficile da governarsi sia con gli strumenti del diritto sia con quelli della poter buon senso perché impedire alle persone di esibire i propri simboli religiosi diventa complicato come ad esempio avviene in Francia in Francia c'hanno trovato c'è una legge che vieta l'esibizione di simboli religiosi nei luoghi pubblici mai avuto scarso successo
Approvato pensare dunque lei insegna le aule universitarie Colombo volevo chiederle se ha provato a pensare che cosa succederà da lunedì prossimo nelle classi Vito pure l'anno scolastico inizierà
Allora non succede niente perché nel nostro sistema giuridico la cassazione è un indirizzo interpretativo del quale devono tenere conto dei giudici nei pronunciare i successivi perché delle delle sezioni riunite
Danno un indirizzo interpretativo in qualche modo vincolante
Ma da noi non è non sono né un sistema basato sullo stare decisis per cui sia prenderà probabilmente qualche chiarimento ministeriale è evidente che la questione va affrontata
Nel senso che in alcune classi cioè in altre no ma addirittura in molti tribunali ancora presente esibizione degli crocifisso ricordo ancora il famoso processo per l'omicidio di Meredith Kercher che c'erano continuamente udienze in diretta televisiva c'era un crocifisso gigantesco alte dietro il collegio giudicante e si discusse di questo e si disse ma è un'opera d'arte quella quella una nella quale si svolgevano le udienze e che fa parte del patrimonio storico e artistico della Nazione
Come si fa a rimuovere il crocifisso da voi Laura Luca a questo punto potremo con lo stesso principio chiedere di abbattere le chiese o i campanili che magari disturbano la nostra visto perché non il tempio buddista piuttosto che la sala del vino dei testimoni di Geova
Il problema è trovare sempre il grande equilibrio disegnato dalla nostra Carta costituzionale
Ognuno di noi ha diritto ad essere Sisti Isso
Anche attraverso il proprio diritto di alimentarsi come crede di abbigliarsi come crede
Di esibire il simbolo religioso che crede
Ma mai questa deve essere un'imposizione nell'utenza percepirla come un convincimento da parte dello Stato la religione di Stato non fa più parte del patrimonio ordinamentale del bambino
Ecco proprio perché di non c'è una religione di di Stato assenso mettere un simbolo religioso in una classe
Scolastica in una classe in un istituto di disturbi
E non è un luogo un luogo di gli alibi al di culto ecco
Allora se vuole la mia opinione personale sono suona il raccordo con lei
Io credo che
Fa subite
La pressione della presenza di un simbolo religioso è un qualcosa che le istituzioni pubbliche dovrebbero evitare d'altra parte lei
Se girasse se si fa un giro per le università italiane non ne troverà alcuno per esempio nelle università mentre li trova ancora in qualche scuola elementare periferia
Dove magari più esperti giudiziari peraltro lo si è lasciato Angelo in una sorta di trazione ora perché la fede meriti rispetto in tutte le sue manifestazioni non c'è dubbio il problema e il principio generale della parete bianca che non mi trova d'accordo
Perché insegnare la tutta ricami distanza dell'ordinamento giuridico rispetto alle religioni è un valore assoluto
Ma è un valore assoluto anche proteggere il sentimento religioso richiedenti
Quindi non imporre niente a nessuno perché no si esibissero tutti si esibisse qualcuno in meno
Hanno invece non son d'accordo per quanto riguarda le guerre che si del relativo al presepe
Lei ricorderà
Che qualche anno fa in molte scuole elementari presepe viene sostituito dal villaggio globale quello non c'entra niente con la religione il presepe una rappresentazione del genio artistico di chi lo fa
E io che sono Campana
Le posso dire che una manifestazioni di grande socialità
E di tradizioni ecco non andiamo a toccare le tradizioni perché secondo questa logica finiremo la pastiera di cui sa dolce tipico napoletano ma riservato al periodo pasquale perché si basa sul grano e il grano serve a a ornare il sepolcro il giovedì santo per i credenti quindi di conseguenza
Tradizioni religioni tradizioni sono legate a filo doppio interrompere questo filo doppio è sempre pericoloso perché può creare uno shock sociale
Le volevo chiedere lei ricorda quando il crocifisso è entrato nelle scuole nelle scuole italiane mi volevo chiedere se nel Risorgimento c'era nodo il Risorgimento non cedo il crocifisso intona con la riforma Gentile
Insieme alla all'insegnamento della religione cattolica ma perché Gentile aveva una sua idea
Per l'Italia l'elenco la mille novecentoventiquattro esattamente
Per Michele o cinque anni prima del concordato cinque anni nel Concordato tanto vero concordato non parla affatto l'esibizione di simboli religiosi non vi è nulla di questo
Ma perché il filosofo Gentile aveva una sua idea riteneva che la religione fosse
L'unica definiva filosofia minori ma serviva sostanzialmente alle classi
Più basse dell'istruzione a dare una serie di regole morali
Verso le quali le giovani generazioni dovevano ispirarsi capisce è bene che si tratta anche di un periodo storico particolare nel quale l'idea dello Stato etico hegeliano era particolarmente forte
E l'idea che bisogna se trasmettere una serie di valori e altrettanto forte
Cioè però da dire una cosa che non si è mosso in tra ordinamento giuridico e principi religiosi è da sempre molto stretta
Proprio per la funzione che le religioni svolgono da freno inibitore
Sopra rispetto alle classi soprattutto meno istruite no persone meno istruite più facile spiega il di che cos'è un peccato piuttosto che cos'è un reato
Capita tutti parlano bene la riforma Gentile però insomma ci ha lasciato questa patata bollente che ci portiamo dietro ancora uscire adesso comunque perché le battute ironiche io la ringrazio ringrazio il professor Antonio Foccillo docente di Diritto ecclesiastico all'Università della campagna Luigi dal vitelli col quale abbiamo commentato di questo pronunciamento delle Sezioni Unite e della cassazione sul crocifisso che continua ancora a far discutere nelle aule delle delle nostre scuole la ringrazio molto grazie molte la ringrazio Rifici