Incontro con tutti i protagonisti degli Incontri de La Libreria dei Podcast della Corte Costituzionale

Buonasera signor Presidente della Repubblica buona sera tutte le autorità presenti e ai gentili ospiti
Forse avete riconosciuto le note appena ascoltate sono quelle che compongono il tema che accompagna l'incontri importanti aste dei giudici costituzionali con il mondo della cultura per i quali siamo oggi motivo musicale che il maestro Riccardo Cimino Tommaso di oggi Andrea giovane hanno declinato in due diversi arrangiamenti proprio per descrivere l'incontro di due voci diverse per chi lavora alla radio come la voce tutto
Sì ascoltiamo la nostra voce registrata fatichiamo a riconoscerlo ma seri sono accanto a un'altra ci riesce più facile
E questo perché la voce come canta qualcuno e la cosa più viva che abbiamo è il veicolo principale attraverso il quale trasportiamo agli altri nostri pensieri ora sul punto di vista le nostre riflessioni noi stessi aver scelto di fare incrociare le voci a delle chiamate a confrontarsi utilizzando i broadcaster come ha fatto la corte costituzionale è una scelta profondamente innovative è come se avendoci nessuna voce si fossero consegnati ai cittadini le chiavi per accedere a questa istituzione e a ciò che rappresenta
Un percorso iniziato da tempo all'insegna dell'apertura all'esterno ma il passo avanti compiuto dal CIPE incontri sta proprio nella caratura culturale che è bene ribadirlo in questa giornata per cui celebriamo la cultura basata sul concetto di incontro ogni incontro necessita di almeno un punto d'intersezione tra due percorsi più questi percorsi sono diversi l'uno dall'altro ma rispettosi uno dell'altro più l'incontro è interessante e la vastità dei percorsi che questi incontri in podcast propongono è un'esperienza unica speriamo non irripetibile
Le voci trasportano conoscenza informazioni esperienze emozioni ma poi sente per tutti poiché aste e i temi e tutti i trentatré Discetti carri dagli interlocutori esterni si evince che l'incontro degli incontri che abbraccia sufficientemente larghe per chiuderli tutti e prendo quello tra la nostra Costituzione e la cultura
Probabilmente per i giudici questa non è una scoperta ma per chi da semplice cittadino cittadina
Apre questa speciale libreria sì
Un modo per rendere ancora più patrimonio la nostra Carta
Con questa chiave di lettura ci viene proposto di attraversare momenti fondamentali della nostra vita istituzionale pubblica privata
Ricorrente è il tema dell'uguaglianza e delle disuguaglianze così come quello della cura declinato come diritto non solo alla salute ma anche alle relazioni all'amore
La pandemia inevitabilmente quasi sempre sullo sfondo di questi incontri quando si parla di sanità di povertà di disabilità e diritto all'istruzione
Dei giovani e del prezzo che pagheranno nonché del diritto di accesso ad internet o dei rischi del digitale
Forte l'esigenza di ritrovare gentilezza e ascolto nel discorso pubblico contro il cui decadimento abbiamo antidoti potenti
L'ascolto ci porta nei meandri delle regole elettorali alle radici del ruolo dei partiti e dei corpi intermedi al funzionamento di un'istituzione fondamentale per costruire una società nuova come l'università
Facciamo i conti con le fragilità delle democrazie e con la memoria come passato e futuro l'attenzione viene portata ora sui beni comuni ora sulle due facce dell'accoglienza e l'integrazione con la tolleranza
Sulla realtà del carcere con la sopravvivenza del cosiddetto ergastolo bianco e naturalmente sull'ambiente
E le sue sfide nella contemporaneità ci possiamo confrontare con temi come la natura umana il rapporto tra diritto e scienza e quello tra laicità e religione cattolica
Ripercorrere la nascita di una cultura della giustizia che non sia vendetta
Riscoprire il peso del valore del rispetto anche nello sport riflettere sul ruolo e le tutele dell'arte contemporanea e sull'importanza di una cultura amica
Infine attraversare lo spazio immenso della libertà quella dell'arte e delle scienze e quella del pensiero i suoi confini e le responsabilità necessarie quando si fa informazione
Straordinarie sono le opportunità che abbiamo ascoltando questi incontri articolo trentatré della Costituzione arte scienza sono libere e libero nell'insegnamento
E l'articolo intorno al quale ruota uno dei primi podcast di questa serie tra Monica Guerritore e Giuliano Amato intitolato arte scienza e libertà di pensiero
Lascio a voi alle vostre voci alla vostra Energia la parola per una testimonianza di questa esperienza
Buonasera Presidente buonasera va buonasera
A devono che funzioni si riconosce
Caro Presidente
Il cardinale Ravasi il presidente del Senato amici tutti sono tanti coloro qui presenti fra l'altro che potrebbero fare e non noi rappresentazione degli incontri che abbiamo avuto c'è una ragione che sia toccato a Novi questo compito
E la ragione
Quell'articolo trentatré
Che è stato appena citato che davvero una disposizione straordinaria all'interno di una Costituzione pure bella come la nostra
Cioè in non soltanto per il bellissimo italiano in cui è scritto chiaro semplice Breve
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento ma anche per il contenuto che la rende singolare in una Costituzione che pure è così ricca di libertà garantite
Ricca la costituzione di libertà garantite ma per nessuna libertà
Accade ciò che previsto dall'articolo trentatré per l'arte e la scienza sono assoluto talmente libere
Non sono previsti limiti la stessa libertà di pensiero che è la più vicina all'arte alla scienza incontra dei limiti giuristi per primi lo sanno
Dal buon costume la dignità dei delle persone
Nulla dei limiti è detto scritto nell'articolo trentatré
Sorge perciò la domanda come mai accade questo qual è la chiave Dellas che ci spiega perché il costituente si affida all'arte alla scienza così come essi si esprimono
Io da giurista ho provato più volte a spiegarlo ai miei studenti vi devo confessare e non perché Monique qui
Che quando ho sentito la sua Umberto il re del pop di creste che abbiamo fatto insieme ho trovato lì la spiegazione più chiara più
Forte di questo primato dell'arte della scienza e vorrei che ora ho dicesse anche voi
Grazie grazie intanto di aver aperto le porte perché l'arte e la scienza appunto aprono le porte e interpretano il mondo
Quello che a cui Giuliano si riferisce la frase il mondo non visto ma colto in una visione queste la grande libertà da grande potenza che l'arte e la scienza hanno che non può avere di miti
Proprio in questi giorni è incredibile non stiamo parlando di questo quando in un'altra parte del mondo tutto questo viene vietato
Viene vietata la musica viene cancellato il viso delle donne sui muri e viene vietato e cancellato lo sguardo che tutti voi avrete in mente quei due occhi su un murales a Kabul
Quello sguardo è un'opera d'arte e quello sguardo e talmente libero che continuerà a parlarci perché quello sguardo il nostro sguardo l'arte diventa nostra
Siamo noi che guardiamo quello che sta accadendo con quegli occhi che restano dentro di noi anche se vengono cancellati la potenza dell'arte della scienza la percezione dell'ombra delle cose
L'arte percepisce l'ombra delle cose umane
La scienza percepisce l'ombra del mondo ancora non conosciuto per fare questo bisogna porre l'accento su questo articolo per contrastare quello che è la comunicazione di massa
Bombardati come siamo da sistemi digitali che continuamente ci danno slogan notizie immagini che possono essere pubblicità comunicati istituzionali fiction e tutto un grande un grande al una grande aggressione da cui dobbiamo difenderci
E ci difendiamo se fermiamo il tempo ci difendiamo se riusciamo a trovare quel luogo dentro di noi dove le cose assumono un valore e riacquistano un'ombra questa è la grande libertà che poi si esprime attraverso una forma ne parlavamo dopo prima una forma poetica che è musica che danza ok scoperta scientifica
Per la forma dell'arte che poi forma anche della scienza spiega più delle parole dei critici di chi come noi
USA in normale intelletto
In onda del libero uscito di recente a cura di Franco Marcoaldi Tommaso Montanari dedicato all'Italia cento luoghi dividersi
Sì collega hanno bellezze italiane artistiche o naturali a poesie o a a ad opere che le illustrano in questo mondo
E comincia con la prestazione
Che con un ricordo di Simmonds il che visita reca la Cappella medicea a Firenze
Vede lauro ora tra le altre figure di Michelangelo questa donna che si distende faticosamente tristemente e qual è il commento che le viene le vengono due versi dell'Elettra di Shiller
Sola non ho più la forza di reggere il peso della tristezza che mi trascina a terra ecco la pulizia spiega la Tunisia che le cose e tu questore certo la cosa poetica
Avete avete problemi ancora o vogliamo andare avanti io volevo concludere questo piccolissimo intervento con una cosa che vorrei regalare a me stessa e a voi perché è mia adesso Giuliano dato villa la cosa poetica
Sì manifesta in un luogo tutti i grandi poeti da Dante che comincia il suo viaggio in una notte tra il sette e l'otto aprile
E trova quel luogo a leopardi che ha in quel luogo la libertà del suo pensiero
E io vorrei regalargli a me stessa per prima e a voi le poche righe dell'infinito
Perché quella è la vera libertà
Sempre caro mi fu quest'arma con
E questa siepe che da tanta parte dell'ultimo Rizzo conta il guardo esclude
Ma sedendo e mirando in terminati spazi della da quella e sovrumani silenzi
E profondissima acquirente
Io nel pensiero ogni singola
Ove per poco il core non si Spaur
E come il vento voto Stormy tra queste piante
Io
Per l'infinito sentenzia
A questa voce comparando
Né mi sovviene l'eterno
E le morte stagioni
E da presente FIFA
E il suo anti lei
Così tra questi immensità
Sa nega il pensiero mio
Naufragare Bettoni Jean
In questo male
Grazie ai grandi poeti italiani grazie Giuliano grazie
Grazie davvero
Per chi lo desidera credo che ci possano essere degli ombrelli basta fare decenni vedo che qualcuno viene già portato e dunque però forse la pioggia sarà clemente con noi non non sarà troppo insistente perché riprendiamo dunque la nostra la nostra serata la nostra giornata perché se dunque il fine ultimo degli incontri era consentire una lettura della vita reale attraverso la costituzione fornendo strumenti di una con di comprensione per una società sempre più complessa a volte davvero difficile da afferrare
Io per prima davvero io per prima dopo l'ascolto di questi incontri
Non posso che ringraziare tutti voi
E voglio citare tutti
Materiale spesi Marco Bellocchio Stefano Boeri Massimo Cacciari Silvia Candiani Eva Cantarella Cristiana Capotondi Gianrico Carofiglio Evelina Christillin
Carlo Cottarelli Colin Crouch e Veronica De Romanis Simonetta Fiori
Luca Formenton Bruno Forte Fabiola Gianotti Monica Guerritore Emilio Isgrò Vittorio Lingiardi Elena Loewenthal Francesca Mannocchi
Dacia Maraini Franco Marcoaldi Mario Martone Paolo Mieli Nicola Piovani
Antonella Polimeni Gianfranco Ravasi Marco Travaglio Stefano Zamagni
E con loro il presidente della Corte è Giancarlo Coraggio il vicepresidente Giuliano Amato le giudici Silvana Sciarra e Dario De Pretis i giudici Nicolò Zanon Franco Modugno Augusto Barbera
Giulio Prosperetti Giovanni Amoroso Francesco dicano
Luca Antonini Stefano Petitti Angelo Buscema
E lei giudice Manuela Nana retta e Maria Rosaria San Giorgio sapendo che come scrive
La poetessa Zim Volsca tanto amata da tutti quanti noi ogni inizio infatti è solo un seguito lascio la parola al presidente della corte Giancarlo coraggio presidente coraggio grazie Verasani indicato il
Permettimi anzitutto di rinnovare il mio saluto il mio benvenuto
Al Presidente della Repubblica
Che ha voluto onorarci con la sua presenza tornando in questo palazzo che lo ha visto protagonista e qui è vivissimo ancora il ricordo del lavoro svolto insieme
Salute benvenuto a tutte le autorità
Agli ospiti
Che hanno ha diritto quest'evento
Con cui abbiamo inteso manifestare il nostro più vivo
E sentito ringraziamento
Per la straordinaria occasione offerta hanno i giudici
Dagli incontri virtuali con esponenti del mondo dalla cultura
Occasione di arricchimento non solo personale ma anche e soprattutto per la istituzione corte
Il dialogo e la comunicazione appartengono alla materia stessa della teoria della giustizia
Ci sono buone ragioni per essere scettici sulla possibilità di una giustizia senza dibattito
E quanto afferma Amartya Sen nel suo famoso saggio l'idea della giustizia
Un poderoso affresco di tutte le culture del mondo che si sono impegnate ricerca della giustizia e della democrazia
Accomunate entrambe ed evidenti sui fondamenti come dimostra il nostro filosofo
Ed è interessante notare che negli incontri imposte casto con la professoressa aveva Cantarella che ringrazio per la sua presenza qui la tesi trova in piena conferma per quel che riguarda il mondo occidentale
E con l'aria e Hopa Gobbi che nascono insieme ad Atene giustizia e democrazia
Del resto è un'esperienza che lui giudici viviamo quotidianamente e dal dibattito che si sviluppano il collegio e dall'apporto delle varie personalità e culture che nasce la giustizia di cui siamo capaci
E che l'unica possibile
Fondata sul buonsenso l'equilibrio l'equità e aggiungerei sui compromessi
Che spogliati da ogni connotazione negativa permettono di evitare l'assolutezza delle tesi suggerite dei demoni che ciascuno di noi si porta dietro con la sua formazione culturale e sociale familiare
Una giustizia limitata e opinabili indubbiamente vorrei aggiungendo opinabili sì ma senza esagerare e ti crescente è uscito un e in via di pubblicazione un libero del di un economista Daniele cane man chiedo che si pronunci così
Il quale sembra sostenere ho letto solo la ricezione che siano più affidabili le decisioni adottate dagli algoritmi di quelle adottate dagli uomini e questo non solo per la giustizia ma anche in altri campi
Pare che faccio l'esempio della clinica medica io mi auguro che non sia vero
Non foss'altro per ragioni personali si aprirebbero prospettive di disoccupazione per il giudice alquanto preoccupante
Dicevo dunque la giustizia limitate opinabile che secondo l'ex magistrato e saggista altro venga rapporti presuppone la perenne elaborazione del lutto di una giustizia perfetta
Non a caso è un francese che parla un uomo cioè formato sia la pace dell'Illuminismo e che quindi avverte la privazione di quell'assoluto cui aspirava la corrente principale di questo movimento fondativo dell'Europa moderna
In realtà il suo funerale il funerale della giustizia lungi dall'essere motivo di lutto è un bene per la giustizia stesse per i cittadini
L'aspirazione ad una giustizia perfetta non solo impossibile ma anche pericolosa
Come sono pericolosi tutti sensu studi moderni e antichi presunti detentori del vero e del giusto tutto rigorosamente a lettere maiuscole notturne
Ma un giudice costituzionale
Chiamato ad applicare norme che esprimono valori come con particolari efficace brillantezza ricorda Paolo Grossi mio predecessore il grande storico del diritto
Non può accontentarsi di un dialogo tutti interno a Palazzo così rischiando di perdere i contatti con la società che pure L'Espresso e quindi dire aridi
Una Corte cost interrelazione l'ha definita Marta Cartabia durante la sua presidenza sottolineando l'arricchimento che da questo scambio con l'esterno a Frei la giustizia costituzionale
Del resto nel sessantotto la loro presidenti Aldo Sandulli persona non certo portata da retoriche e alle FASSID come sa bene chiunque l'abbia conosciuto
Sostenne la necessità di una corte che si sente De Carne e sangue del corpo sociale
Una convinzione condivisa da tutti i giudici non essendo concepibile uno giustizia costituzionale
Non in sintonia con la società
E che non si è in grado di incertezza di intercettarne i cambiamenti indotti dal tempo e dalla storia
Ebbene chi meglio dei filosofi scienziati letterati artisti giornalisti tutti quanti hanno accettato di incontrarci nei podcast
E in grado di percepire l'evoluzione della realtà sociale dei suoi valori e di portarlo all'attenzione di nei giudici
Non va peraltro sottolineato lo scarto che può manifestarsi fra il sentire comune e il patrimonio comune di valori espressi dalla Costituzione
Il rischio è allora di farsi portatori di umori estemporanea irrazionali sempre latenti nella società e in chi giudica come dimostra in modo illuminante per tornare alla Grecia nostre origini culturali
La condanna di Sofia
Il sì medio e la diffusione della conoscenza della nostra carta costituzionale
Come auspicava sin dal lontano mille novecento cinquantasei in occasione della prima udienza della Corte costituzionale il suo prestigioso presidenti Enrico De Nicola
Lamentando regia all'ora la scarsa conoscenza anche da parte di coloro che ne parlano con aria altezzosa e di Saccenti
E questa dunque anche una straordinaria occasione di diffusione della conoscenza della Costituzione
Grazie alla capacità dei nostri interlocutori di farsene tramite con un linguaggio in cui la cultura non va a scapito della chiarezza
Un indispensabile comuni e punto di riferimento la cui rilevanza va ben oltre lo stesso tema della giustizia mettendo in gioco la vitalità fissa la democrazia
Che come il Governo per mezzo del dibattito l'ispezione e di volta Belgio che nero
Giornalista poligrafo direttore del Times e ottocento che è scritto anche di diritto costituzionale e grande ammiratore il sistema costituzionale inglese
Dicevo a democrazia che come Governo per mezzo del dibattito esige quell'attiva partecipazione alle scelte da parte dei cittadini che solo la coscienza dei propri diritti ma anche dei loro limiti rende possibile
Una consapevolezza tanto più necessaria nelle drammatiche circostanze che abbiamo vissuto il più tuttora viviamo
In cui i valori cardine della solidarietà espresso dalla Costituzione si rivela parametro indispensabili del nostro vivere civile
La Costituzione
è stata il frutto di un grande sforzo unitario della cultura e della politica in un felice momento di risveglio della solidarietà nazionale
E di appunto dalla solidarietà che oggi bisogna partire da qui il sociale catena di qui gli ho Pardi poco fa mirabilmente interpretato da Monica Guerritore
Canta le lodi nella Ginestra il suo testamento spirituale
Inno alla fraterna solidarietà che il poeta di Recanati considera l'unica strada per rialzare la testa controlli avversità della natura
Se una conclusione dunque è possibile che questi incontri nati come ripiego alternativo imposto dalla pandemia i viaggi nelle scuole carceri cittadinanza vivono ormai di una vita propria
Poiché l'utilizzo delle nuove tecnologie comunicative permette un accesso con apertura al pubblico che nessun viaggio per quanto di Pezzuto può assicurare
Certo manca la fisicità che uno dei nostri illustri interlocutori protesto Vittorio Lingiardi ritiene necessaria poiché il corpo e sempre in relazione e memoria
E quindi auspicabile una ditta resa dei nostri viaggi
Senza che cioè escluda tuttavia che il dialogo prosegua anche modalità virtuale e si arricchisca di ulteriori apporti voi dei colleghi che ci sibilando
Voi di quegli esponenti della società civile che abbiamo avuto modo di apprezzare che ringrazio nuovamente come ringrazio tutti voi
Grazie grazie al Presidente della corte costituzionale coraggio visto con quanta attenzione il pubblico qui ha seguito il suo discorso presidente immagino che anche chi da casa supera i cinque grazie alle riprese
Di RAI cultura avrà la stessa attenzione la stessa partecipazione e ora la parola alla musica alla vitalità della musica con il maestro Nicola che Vagni e il suo concerto anch'esso frutto di incontri tra archi diverso il cinema il teatro il cantautorato
Con note a margine su la musica è pericolosa si chiude questo nostro incontro con una testimonianza di tutta la Repubblica sulla centralità della cultura in un palazzo
Simbolo di accoglienza e dialogo che sono le basi che ogni un contrappunto e sappiamo guardando il mondo in cui viviamo quanto sia necessario costruire su queste basi
Grazie davvero è un onore per me essere qui oggi da un concerto
Ma del
E
Per
Buonasera signor presidente buonasera a tutte le autorità con la sera a tutto il pubblico sono non altissimo di essere in questo posto meraviglioso per celebrare la giornata internazionale della cultura si parla di cultura se ne comincia a parlare sempre di più
Secondo me mai abbastanza si parla in diversi modi
L'importanza della cultura e dell'arte o anche sentito dire che l'arte è il petrolio del nostro paese la nostra cultura e io sono molto contenta di questa affermazione anche se mi sembra troppo onore per il petrolio noi abbiamo una tradizione che chi non scambiate col nulla
Mi piace iniziare questo piccolo concerto questa sera con la musica che ho scritto per un film
Un bel po'di anni fa e la notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani ho un ricordo particolare perché ricordo che quando mi arrivò la richiesta di farla la musica per un film su un episodio della Resistenza io con un po'di prosopopea giovanile ricordo il pensiero che feci ma ancora un film sulla Resistenza e basta e abbiamo Fabbi sono valori acquisiti andiamo avanti cioè riteniamo alle spalle
I valori acquisiti mai e poi mai avrei pensato che trent'anni dopo
Eravamo ancora a dover difendere questi valori a dover difendere quella memoria
Contro chi
Quella memoria
L'ha un po'sbiadita
Per cui adesso in una versione cameristica non alla versione sinfonica in cui sono nati bisogno di sono la musica de la notte di San Lorenzo dedicata a tutti gli smemorati
Per
Per
E
Dei
Di
Per loro e
Per
E
La
è
Venne
Bene deve e dove
Ma
Boutique
Su
Unanime
Conclude
Ma
E
La seconda musica che abbiamo suonato era la musica scritta per il film Caro diario di Nanni Moretti
E pur nella brevità parlandovi della musica nel cinema che ho scritto non posso non parlarvi di Federico Fellini
Che dà il titolo fra l'altro ai nostri concerti la musica pericolose è un è una sua frase si riferisce alla forte emotività che dalla musica
Pur non parlando di nulla pur essendo una lingua priva di sostantivi di venerdì però
E
La musica pericolose allora in particolar modo per lui che era molto sensibile
Su Federico Fellini è stato detto tutto in Italia e nel pianeta io quello che posso aggiungervi è un piccolissimo Nedo trovo che può dar l'idea di che grande esperienza possa essere stato a lavorare e vivere al suo fianco
Per undici anni
Eravamo alla a Cinecittà ha lavorava molto film intervista ramo la fase di messaggio e quando alle sei al tramonto si finiva da Cinecittà
Spesso io veniva lui veniva in macchina come lasciavano vista ci andiamo insieme così chiacchieriamo io l'accompagnavo
A via Margutta una di queste sere dice loro mi porti Dusi guarda mi hanno insegnato una scorciatoia meravigliosa per saltare tutto il traffico della Tuscolana dico bella sei tu scesi La sette e ci avviamo in macchina quando arriviamo all'altezza
Dell'Acquedotto Felice Luigi Gia qui a destra gira qui a destra giriamo a destra ecco nessuna seconda sino a destra ecco ancora poi la seconda sinistra comincia da anni tutte indicazioni arriviamo su strada sterrata in un piazzale e ci perdiamo
Completamente non era anche un po'buio
C'erano si vedevano dei vicino a un campo nomadi si vedevano lotte antenne copertoni il mentire un po'inquietato dalla da tutto ciò
Vedo che lo comincia
A incantarsi e a dire guarda che bellezza guarda sta salendo la luna guarda quelle lotti in controluce comincia a sgranare una serie di aggettivi infiniti immaginifici che tipo che cos'che cercava di trasmettermi l'incanto in ci riuscì in parte però io l'ho sempre inquieto perché ci eravamo persi al volo tornare casa di montiamo e giriamo e dopo un po'casualmente ci ritroviamo suo rassicurante traffico della Tuscolana che il giorno dopo
Alle sei dice sentimenti accompagni Bruce guarda mi sono fatto spiegare bene la scorciatoia questa volta dico ma e se poi di nuovo ci perdiamo
E lui guarda con un sorriso e mi dice speriamo