I dialoghi di Trani - Qohelet. Lectio di Gustavo Zagrebelsky

Di dire grande generoso amico dei dialoghi di Trani
E per quest'anno Cuesta piazza
Ascolterà
La sua esegesi di coi elette
Uno dei libri più antichi
E controversi
Della storia del pensiero e dello spirito religioso
Dell'uomo
Vanità delle vanità
Nichilismo edonismo sfrenato o un'anticipazione di un'arte del vivere che può aiutarci ad attraversare il nostro tempo
Nella sua interpretazione il professor Gustavo Zagrebelsky grazie buona scorta
Scusatemi innanzitutto è possibile abbassare o magari spegnere del tutto queste luci
Ancora un pochino
No
Perché
Non c'è una luce da dietro no va comunque
Basta abbassarlo anche perché con questa luce negli occhi io non vedo nessuno davanti a me e quindi potrebbe accadere che a quando arrivo alla fine scopro che siete andati via tutti
Poi più giù
Profilo va va bene
Allora scusate intanto
Alcune cose preliminari la prima cosa che mi tolgo la giacca perché fa caldo
E perché devo combattere un battaglia non semplice con questo testo che il coevi lette
Forse più noto
Tra di noi sotto il titolo dell'Ecclesiaste
Ben noto a tutti i presenti che comincia con le celeberrime parole
Vanità delle vanità
Tutto e vanità
E lo dice nientemeno che il figlio di David
Cioè Salomone
O meglio
Dice di essere Salomone ma questo testo e del Terzo o secondo secolo avanti Cristo Salomone era vissuto sette otto secoli prima quindi certamente non era luglio forse un artificio un artificio letterario di questo signore che noi non sappiamo chi fosse
Forse non è nel manico nemmeno esistito
Non si sa nemmeno che cosa voglio dire con precisione come la radice nel lingue mediorientali fa pensare a qualcuno che parla per qualcuno che parla a un'Assemblea
Da cui l'Ecclesiaste colui che parla in una Ecclesia
Da cui io stesso potrei quindi essere qualificato come un coi elette visto che parlo
Questo è sempre vero però diciamo non non non facciamo paralleli troppo inviti
Non sappiamo chi l'ha scritto
Forse non a un autore forse è un insieme di massime
Spesso banali
Talora anche contraddittoria
Messe insieme
Da qualche scriva
Da qualcuno che ha raccolto un po'di espressioni di dice seguito saggezza popolare
E costruì che si presenta come re in Gerusalemme
Figlio di David figlio di Davide era per l'appunto Salomone il figlio del Gargano è David e Salomone
A sua volta un grande re che aveva fatto tante cose straordinarie e questo signore il Qohelet dice io
Lo dice io sono come Salomoni se io sono Salomone
E come Salomone ho avuto settecento mogli
Ho avuto trecento concubine
Ho costruito acquedotti ho fondato città giardini insomma sì
Si fa bello delle grandi opere di Salomone ma certamente non mi sono buone e costruì sì presente con questo motto tutto è vanità vanità delle vanità tutto è vanità
Il cane e qualche cosa intanto che ci inquieta perché è una visione della vita la vita di tutti noi come qualche cosa che non ha senso
Come ogni girare ritirare sempre attorno alle stesse cose senza che nessuna novità Inter vera reale novità intervenga nella vita dei ciascuno di noi deve delle nostre società fino al momento in cui ci coglierà la morte
Panorama Mione dei più entusiasmanti ma
Questo è un testo enigmatico anche un testo in fondo come dire
Truffaldino perché questo signore Qohelet dice io sono stato re
Ho visto tante cose ho cercato la sapienza ero concluso che la sapienza non vale niente
Ho dedicato la mia vita ai piaceri e ho concluso che piacere non servono a dare un senso alla mite e tutto è vanità attenzione sette otto e davvero vanità
Questa parola verniciate
In realtà in tante sue deduzioni e resi in modo diverso soffio soffio
Senza sostanza rugiada che evapora al primo raggio verso per cioè tutto è inconsistente ma se davvero tutte inconsistente anche le parole del Qoelet sono inconsistenti
Allora perché noi dovremmo prendere sul serio
Diciamo che non lo prendiamo sul serio in quanto la parola di qualcuno lo prendiamo sul serio in quanto ci dice qualche cosa indipendentemente da chi
Quelle parole dice che toccano la nostra esistenza quante volte abbiamo detto per esempio tutto è inutile
Tutto è inutile capite che
Sostenere che nelle nostre esistenze tutte inutili significa gettare uno un'ombra sinistra sulla nostra resiste
Tutto
Inutile se tutto inutile una verità e Luca disperazione
Tutto è disperazione tutto e tormento dice questo corrette
Però non è che lo dobbiamo prendere tanto sul serio perché come vi dicevo sì se io stesso
Qui vi dicessi tutto quello che sto per dire tutto vanno è tutto falso non conta niente voi fareste bene a prendere sulle vostre cose e andarmene
Ma è proprio quello che fa Qohelet quando dice che tutto e vanità
Io ho visto ho visto che anche le mie opere
Terrei in Gerusalemme sono Vanni
Qui c'è un
Diciamo un od John un ingorgo logico forse qualcuno ricorda il paradosso studiate dai logici per l'appunto di quel signore che che si presente dicendo io sono un cretese
Vengo dall'isola di crete sono cretese e
I cretesi sono tutti menti Torino
Questa massima i cretesi sono tutti mentito lei si riferisce anche al cretese che parla
Io vi dico delle cose ma ve lo dico eretico in quanto appartengono al genere elementi tori quello che vi dico il vero e il falso
Punto interrogativo se sono mentitore magari mento anche nel dire che i cretesi sono e mentitore
Ecco il Qohelet fa qualcosa di questo genere si presenta dicendo tutte vanità anche quello che io vi dico è verità
E deve Anita in quanto presente una
Una una visione della dell'esistenza circolare vi dicevo sostiene la tesi che nulla nel mondo e nuovo
è una formula che usiamo anche noi mille Novi sub sole sotto il sole
Sotto il sole non succede nulla di nuovo
Questa visione circolare e per l'appunto una visione che si collega al disperazione
Se tutto è sempre la stessa cosa capite che non possiamo coltivare la speranza che domani le cose
Cambino cambino in meglio che senso ha impegnarci per qualche cosa di nuovo se le resistenze
Circolare
Questa visione circolare che adesso cercherò poi di approfondire anche con qualche citazione
Ha fatto sì che questo libero che fa parte del Antico Testamento sia stato Lieberman molto contestato in in origine i sapienti di Israele ma anche i Padri della Chiesa
Hanno avuto delle difficoltà accettarlo nel cannone ufficiale
Per una ragione evidente
Sia l'ebraismo sia al cristianesimo Agno una visione della storia dell'esistenza non circolare ma diciamo finalizzata come una freccia che parte da un punto di partenza essi avvia verso un un esito ha una direzione
E avendo una direzione a un senso il cortile ci dice che noi siamo costretti a girare e rigirare sempre attorno a me dice hanno gli stessi dunque la vita non ha senso del mondo
Di Israele sapete che il il senso della storia e sta nell'attesa del Messia
E nel mondo cristiano il senso della storia sta nel secondo ritorno alla seconda volta del Cristo che rinnoverà la nostra esistenza dunque la concezione della storia nel nostro mondo che una derivazione dal mondo ebraico una concessione lineare
Il che ci ci conforta in qualche modo perché abbiamo la speranza è che alla fine di tutte le nostre tribolazioni degli nostri sforzi del nostro impegno verrà qualche cosa
Conquisteremo qualche cosa ci arriverà qualche cosa di nuovo e quindi vale la pena di vivere ed impegnarci qui viceversa il Co elettrici dice che alla fine di tutto c'è spetta la
Morte
Questa
Questo teste Qohelet in fondo una grande riflessione sulla vita e sulla morte
E voi siete qui
Venuti ad ascoltare una una volta si sarebbe detto una medita Azio Mortis
Alle critiche
Ma e ciò che ci invita a fare questo testo così così enigmatico
Allora
Capite che se l'esito il senso della vita e la morte cioè andare a finire sotto terra tutti quanti
Tutti gli esseri viventi
Gli umani e non umani chi vive nasce per la morte come diceva un grande un grande filosofo
E questo destino riguarda sia i giusti sia gli ingiusti sia i buoni si è cattivi dunque nel finire sotto terra e non c'è nessun premio e non c'è nessun castigo
E la sorte comune dice
Qohelet fa
Ci sono dei tassisti avrete occasione dileggio credo che tutti vogliamo avete una una Bibbia in casa vostra no il libro più diffuso in tutto il mondo
Oltretutto il testo anche abbastanza abbastanza breve si legge con una certa facilità
Se avrete occasione di di legge lo troverete che è un testo tutto pervaso da queste idea della inutilità e anche del naturalmente della crudeltà della vita perché se noi veniamo al mondo avendo come fine
La morte
E si giustificano quei versi tremendi di leopardi che non cita mai Qohelet espressamente a differenza di altri scrittori un testo molto citato questo però dice sostanzialmente sì tante volte le stesse cose
Vi ricordate il celebre verso che dice
Infelice e il giorno e il Di Natale
Il diventare il giorno in cui noi veniamo al mondo è infelice
Contrariamente a quello che noi pensiamo no quando nasce un bambino pensiamo vita nuova già ma se la concezione della vita e qual è il di finire comunque sottoterra insensata mente
è allora si si giustifica questa disperazione adesso voi non disperati mi perché alla fine io cercherò di dare qualche indicazione per cercare di uscire da questo cerchio inesorabile che sembra avvolgersi tutto tutti quali
E per fare una citazione
Stranieri sia alle dal testo biblico
Che
Le opere o per via né recita io con parso di Primo levi
Nel il sistema periodico non so se conoscete questo libro sui vari capitoli che riguardano la maturare l'essenza la vita delle delle sostanze che levi era un chimico vs studiava le sostanze utilizzate nel suo suo
Bene
Passo che ricordo
Riguardo il piombo
E ed è una bella interpretazione del del del Qoelet le corride si presenta con le parole vanità delle vanità cioè qualche cosa di effimero
Lunedì dice analogia più precisa è quella del piombo
E dice così
Il piombo e proprio il modello della morte
Perché favorire perché il suo peso e un desiderio di cadere
E credo che dei cadaveri
Perché il suo stesso colore e molto molto perché il metallo del pianeta tu visto pianeta inventato da dell'invito che è il più lento dei pianeti cioè il più niente dei morti
Il piombo è una materia o diverso da tutte le altre materie un metallo che sentirsi stanco di trasformarsi e che non si vuole trasformare più
E le aziende di chissà quali altri elementi pieni di vita
Che migliori mille anni fa si sono bruciati allora lo stesso fuoco
Ecco la vita
Secondo questa immagine l'esistenza sarebbe simile a questo metallo il piombo che si era che si consuma progressivamente perde vitalità e acquista peso ecco come noialtri acquisiamo da qui stiamo il peso che ci porterà sottoterra prima Oppo
Ora io vi devo illustrare in qualche parola la visione circolare che viene dal testo del del Qoelet
E qui sono passaggi molto belli poeticamente è un testo che ha un valore al di là del valore teorico lordo del valore o disvalore teologico no un valore estetico
E si occuperà prima di tutto dei morti delle forze che operano sulla terra
Quali sono questi questi morti proprio all'inizio
Ci dice
Comincia così questo passo che profitto dall'uomo in tutta la sua fatica ecco era sembra la inutilità della nostra esistenza
Nella quale egli si affatica sotto il sole ecco questo importante siamo nella dimensione sub solare cioè che la dimensione della della terra delle forze Terrigno e
Un'età va via un'epoca per via di un'altra viene ma Rutter resta in perpetuo
Il sole si doveva e poi tramonterà
E annunciando
Ritornando il suo luogo da dove si era levato ecco l'immagine circolare dato dal molto diverso
Il vento
Spira verso Mezzogiorno e poi giro verso settentrione
E va sempre girando
E ritorna sui suoi giri
Quindi abbiamo il sole per entro
E poi ci sono i fiumi i fiumi che corrono verso il mare
Ma il mare non sia in tutti i suoi riempie mai
E i fiumi ritornano sempre alla sorgente percorrere lungo il loro corso dove vogliono sociale nel mare ogni cosa si affatica più che l'uomo può immaginare no che non si sazia mai di vedere questo movimento circolare sussiste
E questo sarebbe secondo il corretto secondo l'interpretazione corrente di questo testo se voi avrete occasione di leggerlo vi renderete conto che era l'interpretazione che ne viene fuori molto diverso da quella corrente l'interpretazione corrente
E quella di chi dice che le forze che operano sulla terra sono forse negative senza significato bene io ho cercato di argomentare viceversa che queste tre forse Il Sole cioè la luce il calore
Il vento
E l'acqua che scorre sono in realtà delle forze vitali
Ecco qui comincia già a prendere le distanze dalla visione pessimistica immaginatevi se il sole nomine seguisse la sua orbita
E vivessimo sempre sotto il sole a picco
Oppure al contrario
Sempre in asse nel buio del sole che è assente immaginate sarebbe possibile la lite no Walter sarebbe o bruciata congelate
E il vento ma il vento è una forza vitale
Se non spira se il vento non ci sarebbe la vegetazione che si che si propaga attraverso lo spostamento degli elementi sui binari
Se non ci fosse il vento il mare sarebbe una palude morta quindi ben venga per fortuna che c'è il vento
E anche l'acqua se l'acqua non scorre se poi evapora seri cominciasse daccapo avremmo un mondo
Sostanzialmente fatto di una grande un un grande Stige ecco una grande palude palude dantesca
E questa è una visione del del mondo diciamo naturale che il il coi elettrici vuole ci vuole trasmettere visione che appunto secondo me può essere contraddetta contrastata da una visione esattamente opposta
La vita sul nostro
Sul nostro sulla nostra terra e possibile proprio a causa di quelli di quei movimenti che il Qohelet considera insensati
Questo per quel che riguarda la dimensione Carignano per così dire ma poi c'era la dimensione umana cioè degli e venti umani
E questo è un passo altrettanto Celebre
Che tante volte noi consapevolmente o inconsapevolmente avremo anche citato nei nostri discorsi
E quel passo che comincia con c'è un tempo per ogni cosa
C'è un tempo di nascere è un tempo di morire
Di piantare e di estirpare ciò che è stato più di tanto c'è un Tempo di uccidere e un tempo di sanare curare
C'è un tempo per distruggere e un tempo per edificare
Di piangere e di ridere di fare il lutto e di fare feste
Di spargere le pietre cioè di distruggere le costruzioni e di raccoglierle
Di abbracciarsi e di allontanarci lumi dagli altri
Di acquistare e di perdere
Di guadagnare e di poter via
Di stracciare
E di cucire
Di tacere e di parlare
Via mare
E di odiare
Di guerra e di pace
E sono contrapposizioni voi capite e c'è tutta la vita in queste contrapposizioni
Bianco e nero
L'alfa e l'omega
E l'interpretazione corrente di questi passi è che dunque come i fattori del nostra esistenza Terrigno tendono a ripetersi continuamente così anche i fatti della nostra esistenza questi sono tutti fatti dell'esistenza umana
Tendono a ripetersi
Sì è una cosa ma poi subentrerà la corsia opposta e poi ancora la cosa opposta e la cosa opposta e non usciremo mai da questo cerchio infernale ma è proprio così
Cioè questo testo
E stato è è stato letto con le lenti del disperazione
Dei venti della disperazione che ha che sono stati giustificati e poi in vari modi anche grandi creoli teologi hanno accentuato l'aspetto
Diciamo di di disperazione per poter dire ecco c'è bisogno poi di un salto ulteriore salto ulteriore l'avvento del Cristo il Nuovo Testamento
Il regno dell'amore e così via ma se noi rimaniamo a questo testo non c'è nessuna traccia di queste uscita dal
Dal da quello che viene considerato un cerchio ma ed avere un cerchio questo
Sarebbe un cerchio se queste varie contrapposizioni fare il lutto festeggiare
Stracciare cucire amare odiare fossero dei fatti diciamo
Forse il nostro destino ma noi tra questi estremi abbiamo per l'appunto lo spazio della nostra libertà
Non siamo affatto
Come dire costretti la vita non è una prigione
Perché mai sappiamo bene che spetta a noi uccidere
Ho curare
Tanto per rimanere uno dei temi di di questo di questa serie di mostri incontri piangere o ridere spetta a noi costruire le condizioni in cui si possono fare una cosa oppure si debba subire
Subire l'altra
Questa visione tragica della vita
E che è tale per cui corretti dice guardate che non c'è nessuna speranza perché
Io
Io che sta lassù intanto c'è queste prima fin dall'inizio si dice guardate non voi voi che ascoltate sta che qui
Dio sta lassù
E tra voi ed io non c'è nessun apertura ognuno alla Shoah immenso la propria dimensione che non si incontra non c'è una provvidenze divine
Dio ci ha dato una vita
Che uguale
A quelle di tutti noi
Il sole sorge e tramonta e sui giusti e sugli ingiusti e non fa nessuna differenza
Dunque perché vivere e perché cercare di vivere bene e guardate che la la Bibbia grande manuale di vita buona questo testo considerato un testo sapienziale
Boh
I testi sapienziali sono per esempio i proverbi o al Cantico dei Cantici quel grande testo dell'amore
Che ci segna chi segna meno come agire con saggezza
Il Coni elettrici dice non c'è nessuna saggezza che conti noi voi vivete nella disperazione io visto le cose vi posso insegnare che non avete nulla da sperare
Ma come si fa a vivere in in queste condizioni
Sì quasi una pulsione di morte
C'è quasi un un orientamento il suicidio
Se la vita non ha nessun senso perché vivere
Pratiche senza senso
La vita
Diventa superflua
E allora occorre elettricità delle indicazioni pratiche e queste indicazioni consistono nel godimento
Ma il godimento come puro palliativo
Come modo per stordire sì come modo per non pensare al realtà più profonda
Come si fa quali sono gli i tre strumenti
Tipici del gol godimento allora ma anche oggi
Mangiare
Beve ubriacarsi
è il sesso
Ecco questo il messaggio che ci dà il Qohelet
Tirare avanti nella vita coltivate questi beni materiali che sono davanti a voi ma capite che questo non dà un senso questi sono strumenti per evitare di affrontare il problema del senso dell'esistenza per non pensarci
E testo di questo genere capite un testo scandaloso
Al tempo stesso intenti a un testo attrattivo soprattutto in un'epoca come la nostra in cui il senso dell'esistenza non è chiaro
Orsi no credo che non sia chiaro
Preciso che ci abitiamo in un in un'epoca in cui ci interroghiamo sul che cosa sarà di noi
A cominciare dal dal dagli elementi più materiali che cosa sarà della terra
Crisi ecologica
Il mare inquinato
L'aria contaminate che sarà di questa terra
Ma anche mancanza di prospettiva per quel che riguarda la sfera del dell'umano di ciò che noi possiamo fare
Ceronetti il grande studioso molto intelligente Progrès profondo di queste cose ha parlato del nostro tempo come un tempo malato e di quelle Tite come se le cosiddette abbia infuso innovi una malattia Lacco elettivi che cioè la disperazione
Quanti di noi si lasciano andare quanti di noi pensano che non ci sia altra ragione di esistere che non giorno per giorno cercare di cavarne un qualche piacere ma senza domandarsi sul senso di questi piaceri ecco siamo veramente in tempo
Corredo ittico potremmo dire di che spiega il grande successo di questo libro che oggetto dei commenti più vari continuano a uscire
Liberi sapienti simili di ditterologi di filologi di biblisti che essi interrogano sostengono sostengono sostanzialmente la stessa cosa sia pure con varianti che questo è il testo del disperazione
E io credo anche che sia così e che sia entrato nel canone della Bibbia effettivamente uno scandalo e qualche cosa di incomprensibile
Nel secondo secolo non mi secondo secolo avanti Cristo
Quando la Palestina era già sotto l'influenza di potenze Sterne romane poi
I sapienti di Israele si riunire no in un conciliabolo in un paese piccolo paese vicino Roma
A Gerusalemme per discutere appunto se questo testo dovesse o non dovesse essere incluso nel Cannone ufficiale della parola ispirata e noi non abbiamo purtroppo il resoconto di quelle discussioni sarebbe sarebbe interessante conoscerlo e per un soffio potremmo dire per
Il soffio come la vanità delle vanità ed è passata la tesi che
Voleva includerlo nel nel campione perché perché nell'ultima parte di questo testo c'è un invito a
Quindi a confidare in Dio
Fidarsi di FIAT fidarsi di Dio ma quest'ultima parte su tutti i commentatori sono d'accordo nel considerare una parte apocrifa aggiunta in un secondo momento che non dobbiamo prendere sul serio corpo
Del corrente nel corpo della disperazione
Perché la morte annulla tutto ecco allora qui entra
L'argomento vita e morte
Davvero la morte
E quella cosa che annulla tutto
E annullando tutto rende insignificante tutto quello che c'era prima
Davvero dobbiamo credo d'aver a questo dobbiamo diciamo così rinunciare a ogni altra cosa è confidare nel fatto confidare tra virgolette che ad un certo punto saremmo come tutti gli esseri viventi ridotte in a un nulla
E il problema della morte
La meditazione mortis per l'appunto
Che forse il maggiore dei temi filosofici che ci possiamo porre e non solo i grandi filosofi ma ciascuno di noi nella nostra esistenza ci interroghiamo sul perché della morte che cosa significa
E cosa significa vivere sapendo che moriremo
Queste la la domanda
Sapendo che siamo nati come diceva
Heidegger questo filosofo siamo nati per la morte come se la morte rendesse insignificante tutto quello che c'è prima voi sapete che si si è cercato di esorcizzare questo problema qualcuno ha detto ma la barca in realtà è una cosa bellissima
Per esempio sia la fede in un mondo ultraterreno dice beh morte quel passaggio che ci libera dalle miserie della vita quel giù e ci apre le porte della vita eterna
Vita eterna che era un ossimoro perché la vita non può essere eterna c'è una croce eterna non evita almeno nel senso in cui noi usiamo la parola vita allora questo è un modo per esorcizzare il la paura della morte ma poi ci sono dei filosofi forse
Ricorderete quella che a me sembra una
Una stupida butta d'
Di
Dico
Di Epicuro che diceva ma non bisogna avere paura della morte
Perché se c'è una forte
Non ci sei tu
E se tu ci sei
Non ce l'ha a morte
Quindi il problema e che noi credo responsabilmente affrontiamo poi posso anche aggiungere affrontiamo soprattutto quando detta avanza
Io non mi ero mai occupato di queste cose precedenza
Sì però io vi auguro di vivere a lungo arriverà anche però il tempo in cui vi porrete queste domande
Questa risposte di Epicuro è una boutade perché il problema non è la morte
Il problema è la vita
Sapendo che moriremo
Questa è la mia è il nostro nel nostro rovello
Quando arriverà la morte certo non ci saremo più noi ma noi ci siamo sapendo che la morte arriverà
E allora ci interroghiamo su questo su questo punto che senso ravviva niente sapendo che arriverà alla morte
E allora naturalmente se noi pensiamo che la morte ci annulli tutta acqua tutti quanti e badate non sto facendo un discorso che si rivolge a chi ha una fede religiosa che è una fede religiosa potremmo dire beato lui perché
Ha una speranza
Questo discorso puramente laico
Davvero la nostra vita e destinate a finire in un nulla
Questo sarebbe vero se la nostra esistenza fosse un'esistenza individuale se noi fossimo soli sulla faccia della terra non avessimo dei nostri predecessori
E non pensassimo dove di avere dei nostri successori che cos'è la nostra società che cos'è la umanità quella cosa che noi definiamo un corso con questo termine così grandioso la umanità
Di cui ciascuno di noi coperte naturalmente
Fa parte passiva perché quello che come il prodotto di ciò che è stato prima
E ed è un elemento attivo perché costa contribuirà a quello che verrà dopo
Presso i nostri figli i nostri nipoti
Allora se noi vediamo le cose in questi termini noi possiamo dire che la umanità
E il prodotto di miliardi disegni di contributi che si sono accomuna accumulati nel corso dei secoli
E che sono il prodotto degli esseri umani individuali che saranno stati spazzati via dalla morte ma resta loro segno magari un segno operando grandioso come dei grandi uomini che ricordiamo i nostri libri di storia
Ma anche i segni minori quelli che si compiono in famiglia
Col proprio prossimo tutto questo costruisce costituisce un tessuto di relazioni umane della umanità che poi si
Trasferirà
In futuro
E badate questa idea dell'umanità non è affatto un'idea diciamo così acritica nella umanità ci stanno cose buone e cose pessime
Ci stai Hitler e ci sta assai
Chi vogliamo mettere tra i benefattori dell'umanità pensateci voi
Ci sta la grande scienziato che lavora per curare le malattie e ci sta lo scienziato che crea lo Zyklon B che era il la sostanza che serviva a produrre gas per sterminare milioni di persone nei nei campi di concentramento tutti questi sono segni da il passaggio di ciascuno di noi
Che costituiscono la umanità
E quindi naturalmente a questo punto è è possibile dire che noi moriremo
Ma il nostro Seregno resterà in futuro
E quindi resterà in futuro sommandosi scontrandosi magari con altri segni
E naturalmente questo rende la nostra esistenza come si usa dire degna di essere vissuta non priva di senso come dice come dice il Corriere tre
E da questo punto di vista sarebbe anche importante ragionare su un altro terreno che quello quel quell'omicidio che quelle del diritto
Se ciascuno di noi a una vita che ha un senso solo perché lascerà un segno
Noi non lo vedremo questo il segno in opera per però possiamo sapere che quest'assegno contribuirà
Sarà un contributo
Ecco se è così
Dovrebbe essere c'è un diritto primordiale congenito fonte fondamentalissimo
Di tutti gli esseri viventi a lasciare un segno
A lasciare il proprio segno
E se guardiamo il mondo in cui viviamo ci accorgiamo che ci sono milioni o forse miliardi di persone che vengono al mondo e spariscono senza lasciare alcun segno
Pensate ai neonati che muoiono di fame in Africa questi vivono due o tre giorni si spengono il loro passaggio su questa terra Estate totalmente insignificante allora se vogliamo guardare
La lite la nostra esistenza il nostro mondo nel segno dell'umanità dovremmo darci da fare affinché tutti coloro che entrano a far parte della nostra società abbiano la possibilità di lasciare il loro segno come dico come dicevo un grande segno anche un piccolissimo segno piccolissimo ma purché
Sia
Un segno
Sì questo è vero
La vita secondo me che come vedete ci dice
E priva di senso perché c'è la morte
La ditta potrebbe comunque mantenere un suo significato proprio una volta che la colleghiamo con la vita di tutti gli altri nel senso del continuità il nostro contributo
Al
Siamo figli di Oria di una civiltà che considera che ciascuno di noi singolo
Come esseri umani singolare sia al centro di tutto e cioè sia quell'esistenza
Venendo meno la quale non c'è più nulla ecco abbandoniamo questa idea e vediamo le cose in grande vediamo le cose che costituiscono un un contesto del quale non siamo degli elementi ma badate e entusiasmante quest'idea si moriremo ma nel frattempo noi siamo qui per poter contribuire a quella grande cosa che si chiama la umanità
Questo mio libretto che finisce in questo modo naturalmente io
Non posso dire che la morte non c'è
No su di noi può dirlo
Però possiamo dire molte cose che ci consentono di dire che la vita la nostra vita poi in presenza della morte vale qualcosa anzi vale molto può valere molto
E questo mio libretto finisce Conone una piccola citazione che vi voglio fare che mia molto colpito perché arrivato alla fine
E c'ho meditato è un piccolo libro Mario c'ho militato anni
Muovermi su questi su questi temi troverete tanti sviluppi emana delli mi son detto però forse manca qualcosa
E ho scritto così qualcuno
Giunto fin qui
Forse dire a se stesso
Manca qualcosa
In una cartolina gettata da un trasporto trasporto tra virgolette sapete a cosa mi riferisco
Ad Auschwitz
Fortunosamente salvata una cartolina buttata questo vagone merci leggiamo
Apro a caso a caso la Bibbia
E trovo questo
Il signore e il mio alto ricetto ricettacolo
Sono sedute sul mio zaino nel mezzo di uno affollato vagone merci
La partenza e giunta piuttosto inaspettata malgrado tutto
Abbiamo lasciato il campo cantando
Papà e mamma sono molto forti e calmi e così Michel viaggeremo per tre giorni
Grazie per tutte le vostre buone cose
Arrivederci
C'erano i quattro
Queste parole
Sono di una ragazza olandese
Di ventinove anni eletti Hillesum personaggio di grande rilievo nella storia del secolo scorso
Una ragazza di ventinove anni etile Summa dai nazisti destinato a morire perché ebrea
Sarebbe stato ucciso il trenta novembre del mille novecentoquarantatré
Forse anche allora cantando
Dopo avere diffuso in tornasse dolcezza aiuto e amore per la vita
E tutti questi sono certamente dei segni
Quelle cose di cui parlavo prima ciò che ne possiamo lasciare
Dolcezza aiuto e amore per l'invito tutti questi sono certamente dei segni riceverli ora respingerli è un fatto personale qualcuno si e qualcuno no
Chi avrà la fortuna con la grazia di dire che aveva sconfitto la tristi sia con un sovrappiù di letizia fino al momento in Estremo della vita
Aveva sconfitto la morte
E queste qualità
Non ho nulla da aggiungere
Io non so se se abbiamo ancora del tempo se volete fare delle domande a proporre delle vostre riflessioni non lo so gli organizzatori cosa ci dicono
Come
Dati non erano
E allora si dice che possiamo definire accordi questa riflessione di questa ragazze di ventinove anni che crede ce l'abbia
Riempito la minimo
E ci possiamo dare un appuntamento all'anno prossimo in questa stessa piazza alla stessa ora