Intervista a Andrea Cozzolino sul discorso sullo Stato dell'Unione Europea 2021 della Presidente Von der Leyen

Andrea Cozzolino deputato europeo iscritto al Gruppo dei Socialisti democratici e lo volevo chiedere il suo commento al discorso sullo Stato dell'Unione di Ursula fondarla in due letture una parte molto positiva
Quando si rivendica con orgoglio secondo me giustamente il lavoro che le istituzioni europee dal Parlamento la commissione al Consiglio hanno svolto nella nella fase cruciale della lotta alla pandemia di fronte a un fatto epocale la reazione europea per quanto impacciata all'inizio poi via via acquisito sul campo diciamo una capacità e una forza significativa sia quando abbiamo messo in campo le bulle le risposte sul piano economico sociale è stato molto importante sia quando abbiamo fatto la scelta diciamo della della della dell'investire la ricerca e l'innovazione quindi alla ricerca del vaccino contribuire
Con le nostre risorse ai Consorzi fondamentali poi
Con l'acquisto unico diciamo così del sistema ci ha consentito di di vaccinare come come come è noto più del settanta e dell'ottanta per cento la popolazione europea quindi ed essere uno dei protagonisti nel programma di vaccinazione nei paesi fuori dall'Europa
Quindi credo che questo sia stato un punto giusto di rivendicazione ho trovato invece
Ancora fragili ancora debole ma questo è il frutto anche di un confronto che ormai da mesi in corso nelle istituzioni europee come la vicenda afgana ci dimostra c'è una debolezza nella proiezione esterna dell'euro
Sulla politica estera e soprattutto l'individuazione delle priorità io continuo a pensare che c'è
Un non detto tra di voi
E nel discorso Della fondarla in questo emerge con forza e cioè la grande priorità del Mediterraneo dell'Africa
Il continuare a immaginare quella realtà solo come i rischi legati diciamo a eventuali flussi migratori e quindi una dimensione diciamo di un'Europa che si chiude insistenza secondo me è una una dimensione che non va da nessuna parte né abbiamo alcune emergenze molto serie
C'è questa vicenda da tunisina che che che che è esplosa nel mese di luglio c'è una non risolta questione libica
Speriamo che ventiquattro dicembre si possono svolgere le lezioni si possa dare una stabilità quel paese c'è la vicenda libanese una crisi drammatica forse la crisi più importante che abbiamo nel Mediterraneo
E ci sono
Ancora tante questioni aperte diciamo così di notte tutto e tutti i paesi riterrà che non è stato citato la Libia nemmeno tutti previsione io vedo questo un punto di limite diciamo così della relazione della fondarla
Ed è un limite europeo rispecchia biblica europee noi invece dovremmo proiettare molto la nostra attenzione verso il Mediterraneo
E la sponda più importante con la quale ed è la nostra vera frontiera diciamo così con la quale misurarci e poi perché ci apre quel mondo importante significativo decisivo nei prossimi anni che sarà l'Africa sano lasciamo queste intere arie o pervade in un per una nuova presenza diciamo regionale di Russia e Turchia
E dall'altra parte con una capacità della Cina DTT soprattutto in Africa di conquistare in terra
Importanti realtà quindi io credo che questo sia un punto punti di debolezza capisco i Balcani capisco l'idea di un rapporto nuovo invio pacifico eccetera ma
Francamente poi non vedere che lì sotto casa tua diciamo così non alla alle porte di casa tua c'è una una realtà decisiva per il futuro del dell'Europa dovremmo aprire
La stessa protezione capimmo verso l'estero del del dell'Europa agli inizi degli anni due mila dovremmo dire la stessa lungimiranza la stessa forza né parlare ai Paesi mediterranei
Invece questo non c'è ed è questo un punto secondo me di debolezza della della proposta che la Ford lanci propone dopo due anni due anni e mezzo siamo al giro di boa diciamo di questa legislatura purtroppo segnata dalla dalla pandemia e per fortuna dal fatto che siamo ritornati qui
Sulla Cina come dire lei LEA annunciato una serie di proposte fondamentalmente un non lo strumento che dovrebbe fare concorrenza alla alle nuove vie della seta alla dal terrore di micetti cinese connettersi con infrastrutture non legame di dipendenza
Ma partnership fonda
Con un modello diverso trasparenza e ha di ha menzionato l'Africa è stato l'unico momento in cui ha menzionato l'Africa è quello il modello giusto serve qualcosa io penso che serve
Io penso due cose io penso che serve
Operare competere e cooperare con la Cina
è fondamentale questo ma al tempo stesso ripetono dobbiamo avere una nostra autonomia politica nazionale
Io penso che ne avremo bisogno di un re Coveri Paulhan per i Paesi del Nordafrica
Dal Marocco a finire alla Libia Libano noi dovremmo avere un vero e proprio mostro ricoveri cadde presto
Importanti istituti economici europee ci dicono che sarebbe necessario un investimento europeo verso questi Paesi lì si concentra una parte fondamentale alla gioventù da una gioventù anche molto formata
Che stiamo lasciando sul in questo momento
Facciamo fatica a fare il piano di vaccinazione facciamo fatica ad aiutarli i processi economici la crisi è stata devastante per loro io o ancora le immagini della della della Tunisia e dell'Algeria di quest'estate
La Libia e sappiamo in quali statista la il Libano in questo momento il debutto in modo particolare stanno attraversando una crisi drammatica non solo istituzionale ma molto economica e sociale
E dunque sarebbe necessario uno straordinario
Punto di vista delle scelte impegnative dell'Europa verso quella parte del del paese di concerto con gli Stadio penso
Voto particolare con Francia Germania e Italia voglio ribadire una comune politica verso verso Inghilterra quindi non basta utilizzare evocare l'Africa
Nella cooperazione nella competizione con la Cina diciamo così no
Deve deve venire avanti una nostra autonoma iniziativa europee ripeto per per parlare all'Africa bisogna parlare innanzitutto e pensino Africa quelli che hanno la sponda sud del Mediterraneo che sono più direttamente collegati
E questo è mancato nel discorso della
Grazie onorevole Cozzolino
Ma poi basta