Lavoro e/è bellezza - 53esima edizione dell’Incontro nazionale di Studi delle Acli "Comunità e lavoro vie per la bellezza"

No
Un giorno a tutti ci ritroviamo dopo nella seconda giornata abbiamo iniziato ieri questo incontro di studi è in presenza ma anche un po'line quindi alcuni di noi possono essere in presenza sono riusciti ad essere presenti quindi ci vediamo fisicamente abbiamo avuto l'occasione ieri
Di di di essere fisicamente anche in un quartiere di Roma cordiale di camminare per le strade di incontrare delle persone di di raccontare delle storie soprattutto direi dal punto di vista personale l'entrata nella parrocchia dopo il momento dei lavori nella nella palestra è stata un'inondazione di bellezza e di luce perché e i dipinti all'interno del nero davano proprio l'idea di bellezza che trasformava il presente
Ovviamente queste sono esperienze che riesce a fare chi c'è chi vede da da distanza
Frequenterà questo incontro di studi mai lo recepirà in un altro modo in qualche modo ci dobbiamo abituare a questa doppia doppia misura a un vivere in presenza sapendo che non siamo tutti qui è un vivere
A distanza sapendo che però a distanza i tutto non non ci passa e quell'idea di comunità che vogliamo costruire non riesce a a stringersi nella maniera in cui non vorremmo adesso iniziamo questi questa seconda giornata
Chi appunto passa un po'dal tema comunità a mettere a fuoco il tema della del lavoro
Sempre connesso con un'idea di bellezza che come abbiamo visto ieri anche con i docenti di ieri non è un qualcosa di estetico di esteriore ma in qualcosa che ha a che fare con l'etica ed è una dimensione di bellezza che si comunisti cioè è commis de comunista
Con l'idea di bontà di giustizia e quindi in qualche maniera riconnette anche il tema della disuguaglianza e del lavoro che andiamo a prendere oggi
Per partire partiamo con un momento
Appunto di bellezza e di comunità in un altro modo e quindi partiamo con una poesia chiediamo Adalberto di di leggere grazie e poi subito dopo il momento di preghiera
Mi segue il cappello di Emily Dickinson
Mi levo il cappello
Rinvio devolution
Il vincolo incombenze della Vuitton svolgo
Puntualmente
Come se il più insignificante forse Terme infinita
Per il momento della preghiera chiediamo a Franco di eccolo
A Franco Bernardi di di aiutarci e suggerisco di prendere in mano il libretto almeno per chi è presente in sala e quindi celati a distanza magari a a piedi si conta perché per partecipare alla preghiera leggendo dal libretto è un po'più facile
Sì buongiorno la prova che a pagina undici
Nel nome del padre del figlio dello Spirito Santo
A con gli altri io faccio la parte in rosso quella in azzurro Beato chi teme il signore cammina nelle sue di
La tua sposa come Peter seconda nell'intimità della tua attraverso i tuoi figli come virgulti d'ulivo intorno alla tua mensa
Ti benedica il signore del figlio possano vedere il venerdì Gerusalemme tutti i giorni della tua vita
Una donna forte chi potrà trovarla ben superiore alle del suo valore
Il confida il cuore del marito e non verrà a mancare il profitto
I DAR felicità e non dispiacere tutti i giorni della sua vita si procura lana e lino egli lavora volentieri con le mani
è simile alle navi di un mercante a venire da lontano le improvvise
Si alza quando è ancora notte distribuisce il cibo e la sua famiglia e dà ordini alle sue domestica pensa a un campo lo acquista con il frutto delle sue mani piantò una vigna
Sì Ginger fortissimi anche di rafforzare le sue braccia
Soddisfatta perché i suoi affari vanno bene neppure di notte si spegne la sua lampada
Tende la sua mano l'horror Nokia e le sue dita attengono escluso apre le sue varie nel dal ministro tende la mano al povero non teme la neve per la sua famiglia perché in tutti i suoi familiari hanno doppio vestito
Si è procurata delle coperte di vino di Bordeaux ancora sono le sue bestie
Suo marito estimatori porte della città quando siete in giudizio con gli anziani del luogo
Confeziona tuniche e le rende fornisce cinture al mercante forse rigoroso nel suo vestito e fiduciosa va incontro all'avvenire
Apre la bocca con saggezza e la sua lingua a suo miseramente di bontà sorveglia l'andamento della sua casa e non mangia il pane della pigrizia
Sorgono i suoi figli che ne esaltano le doti suo marito ne tesse l'elogio molte siciliani hanno condotto e cose eccellenti ma tu le hai superato il tutto
Illusorio il fascino e fugace la bellezza maratona di Angel medio e ad allontanare
Si attende riconoscenti per il frutto delle sue mani e le sue opere l'arrotino alle porte della città
Ora insieme noi ci diciamo il Padre nostro
Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome venga il tuo regno sia fatta la tua volontà cominceremo così in terra dacci oggi il nostro pane quotidiano
Rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo e i nostri territori e non abbandonarci alla tentazione ma liberaci dal male a preghiamo
Oddio e nell'arduo provvidenza ha chiamato l'uomo a cooperare con il lavoro al disegno della creazione
Sarà anche per l'intercessione l'esempio di San Giuseppe
Siamo fedeli e le responsabilità chassidim
E riceviamo la ricompensa che ci prometti perché ha visto Vasco Rossi
Nel nome del padre del figlio dello spirito Santo a buon lavoro
Ringraziamo Alberto e Franco
Nell'idea di questo preghiera condivisa con diverse persone di noi durante i giorni c'è anche un po'l'idea appunto di di una comunità che si assume anche la volontà di pregare assieme
La il precario non è qualcosa che ti leggiamo a qualcun altro che ci deve diciamo far pregare o che ci insegna ma come laici siamo lì come cittadini e come associazione abbiamo anche voglia di assumerci la responsabilità di di pregare assieme e di connettere quello che preghiamo con quello che studiavo e con quello che facciamo nelle azioni quindi proviamo a tenere il filo un po'di di tutto questo
Prima di entrare nel nel merito della della mattinata abbiamo il messaggio del ministro Orlando che era stato invitato che non è non riuscito a venire che ci ha mandato un breve messaggio
Lo guardiamo video
Desidero innanzitutto scusarmi per l'impossibilità di essere presenti lì con voi come invece avrei voluto
Questo a causa di concomitanti purtroppo non derogabili impegna avrei partecipato con molto piacere per ascoltarvi per confrontarmi con voi sui temi che sono centrali per la mia responsabilità istituzionale dalla formazione alle politiche attive al contrasto alla povertà
Alla gestione
Il vostro portato il vostro contributo di idee credo sia quanto mai prezioso soprattutto in questa fase di ripartenza che punta a guardare all'Italia del domani
A fare da trait d'union di queste giornate il termine bellezza e la sua ricerca attraverso il lavoro e l'essere comunità
Anche guardando al futuro un futuro che si apre dopo mesi di cui oligarca pandemica avete ragione per troppo tempo il mondo della formazione e quello del lavoro non hanno dialogato meno non hanno fatto abbastanza mettendo ai margini tante preziose per questa ragione tanti sforzi del governo vanno nella direzione di avere maggiore formazione migliore unica azione tra mondo produttivo nel mondo della forma
Abbiamo rafforzato il fondo molte competenze nel Pnr abbiamo posto le basi tributare un piano sulle nuove competenze
Sia con gli strumenti esistenti che con nuovi strumenti
Come appunto la garanzia sull'occupabilità dei lavoratori
Proprio su un gol
Siamo da mesi al lavoro con attuale con le regioni per arrivare ad una riforma che sia condivisa sacche posso trovare massima efficacia nella sua declinazione territoriale
E proprio per questa importante il metodo di coinvolgimento sia con gli enti locali che con le realtà territoriali corpi intermedi e il terzo settore
Per questo gambizzato qualche settimana fa un tavolo con le associazioni sindacali e datoriali e con le Regioni per discutere proprio delle gabbie ammortizzatori sociali e politiche è un tema cruciale anche in rapporto alle politiche attive alla riforma degli ammortizzatori sociali
Il lavoratore deve poter avere l'opportunità di riqualificarsi se non si deve aspettare necessariamente la crisi d'intesa o la disoccupazione per intero
Bisogna inoltre concepire la formazione
La la skilling lire skilling come uno strumento di rafforzamento della capacità competitiva che non può partire dalla persona
Una riflessione che non puoi misurare anche di fronte a certe dinamiche in atto che riguardano i settori che stanno facendo più per fatica riuscì
E la persona deve rimanere al centro anche nell'ambito delle misure di contrasto alla povertà
Sul reddito se polarizzato una certa retorica mentre noi abbiamo bisogno di guardare al merito delle questioni
E dei problemi cercando delle soluzioni che lo strumento abbia limiti e di conseguenza margini per essere migliorata evidente la povertà esiste ed è bene che sia uno strumento che ci sia uno strumento che la vostra e i dati anche numerici vanno guardati con la massima attenzione perché appunto parliamo di persone bisogna ad esempio tenere presente che una parte significativa della platea non ha neppure la licenza media
Riflettiamo insieme su come migliorarlo consapevoli che le difficoltà per milioni di persone ci sono e che non bisogna assecondare una sorta di stereotipo che sta prendendo piede che essere poveri sia una quota non è così ma credo che qui non ci sia neppure bisogno
La pandemia ci ha dimostrato che ci vuole davvero poco per essere risucchiati nel vortice dell'indigenza e come Paese come sistema sociale abbiamo bisogna avere strumenti che siano efficaci
Le strade per la bellezza sono quelle che appunto riescono ad accompagnare le persone alla propria realizzazione che non lasciano sul ciglio nessuno spesso possono essere sterrate piene di curve sconnesse
Per questo spetta a ciascuno di noi in particolare istituzioni renderle sulla base del nostro dettato costituzionale per quanto più è possibile e percorribile e che comunque abbiano ben visibile l'indicazione di un futuro migliore
Spero pertanto che questo proficuo confronto Possa proprio proseguire come avvenuto in questi mesi su tutti i fronti di dell'articolato e complesso mondo del lavoro
Perché lo stiamo vedendo in queste settimane abbiamo bisogno di una sana collaborazione e di un opportuno confronto che è la strada giusta
L'unica strada utile per accompagnare questo tempo che non avverte la necessità di una conflittualità ma di coesione per guardare al futuro
Ringraziamo il
Il ministro Orlando per per il messaggio sicuramente avremmo preferito diciamo che è un dialogo dove magari oltre ai temi del lavoro e la forma
Une qualche piccola battuta avremmo potuto farla anche sul tema dei circoli nei che nel dialogo con il governo diciamo è un tema che che ci sta a cuore
Però ci saranno occasioni in una in futuro
Oggi alla sua intendiamo un po'nel merito della giornata il CD predisponiamo appunto in un contesto chi è un un incontro di studio quindi approfondiamo un po'anche le questioni facendo la fatica anche di pensare un po'meno di superficie alle cose entrando un po'nel merito e partiamo con l'intervento della professoressa Elena granaglie
Alla quale chi è ora di apre ordinario di scienza della finanza dell'Università di Roma Tre componente della redazione di memorie etiche e dei comandi conia e tantissime altre cose
Forum disuguaglianza in particolare esatto e in particolare appunto il la connessione questi faccia volevamo chiederle in particolare di andare a alleggerite ma del lavoro
Ma da un altro punto di vista cioè di vedere come le disuguaglianze bloccano lo sviluppo
Quindi il focus chiediamo a a questo primo intervento e quell'appunto di guardare il tema della disuguaglianza e come questa si connette con lo sviluppo dei territori e dello sviluppo complessivo grazie
Allora grazie mille io penso che mi alzo perché ci o quant'slide non molte slide ma qualche slide con dei dati che mi aiutano nella ragionamento e quindi forse più comodo
Allora vengono a
Com'è stato giustamente detto questo intervento un intervento un po'introduttivo che guarda alla disuguaglianza economica la disuguaglianza dei redditi come questa si è sviluppata in questi ultimi anni decenni e come tante di queste disuguaglianze sono ingiuste sono un freno allo sviluppo
Ora perché è morto per perché questo intervento perché molto spesso ormai nei discorsi pubblici noi sentiamo ogni due giorni sempre menzionare le disuguaglianze
Ma poi dopo quando dei fatti si passa a specificare il ragionamento a indicare linee politiche linee di azioni
La disuguaglianza tende a essere liti e risolta o comunque tende viene fatta confluire nella povertà e c'è invece una profonda differenza fra povertà e disuguaglianza e chiaro che c'è una connessione
Al povertà e la parte bassa della disuguaglianza ci sta nella parte bassa della distribuzione
Però la disuguaglianza
Va appunto non guarda soltanto la parte bassa
La disuguaglianza si occupa della delle distanze della parte bassa
Dal centro e della parte alta e questo è un punto importante quindi non ci si occupa quando si appesa alle disuguaglianze soltanto di povertà
Di come ridurre le povertà ci si occupa anche di se eccome ridurre le disuguaglianze nella parte alta della distribuzione quindi ragionare di disuguaglianza non è ragionare di povertà
Noi potremmo avere degli interventi che riducono la povertà
Ma al tempo stesso aumentano la disuguaglianza se ci sta nella parte alta della distribuzione guadagna proporzionalmente di più di chi sta nella parte bassa
E quindi in questo mio intervento io vorrei portare l'attenzione sulla necessità di occuparsi di disuguaglianza di povertà siamo tutti d'accordo
Ma di la disuguaglianza un tema più controverso e quindi vorrei occuparmi di questa dobbiamo occuparci delle istanze della riduzione delle distanze
E disuguaglianza come voi sapete come tutti sappiamo ha diverse dimensioni
Mi occupo di quella può dire
Più forse tradizionale perché economista c'è la tradizionale la disuguaglianza con riferimento alla ai redditi un poco alla ricchezza quindi non parlo in generale di disuguaglianza anche di opportunità perché questa scelta
Ma anche perché una una delle ragioni per cui voglio concentrarmi su disuguaglianza dei redditi e perché quando si parla di disuguaglianza di opportunità istruzione
Accesso ai servizi di nuovo siamo tutti più d'accordo
Quando invece parliamo di disuguaglianza nei redditi molto spesso Tisato vuoi abbassare la disuguaglianza nella parte alta perché se invidiosa quante volte ci viene detto perché siamo invidiosi
Ah perché doverci occupare dei ricchi se poi alla fine le persone comunque non sono povera nei servizi e così via
E quindi e più controverso occuparsi e a
Ed è di disuguaglianza dei redditi e sostenere che questa disuguaglianza va diminuita
E al tempo stesso molto spesso ci si dice anche sì magari sarebbe giusto occuparsi di disuguaglianze anche dei redditi diminuire
La disuguaglianza nella parte alta con diversi interventi ma poi ci sono i tra i Doors classe J trade off fra disuguaglianza crescita se io tasso di più ciò mentre la progressività se i redditi più alti che cosa capita capita che avremo un effetto negativo sulla crescita
Ecco
Prego perché è così diffusa questa posizione anche di come dire più con di scetticismo
Nei confronti del prendere sul serio di Prodi occuparsi e preoccuparsi delle disuguaglianze nella parte di reddito nella parte alta io voglio occuparmi esattamente di questo
E vorrei presentare a voi tre ragioni
Perché secondo me dobbiamo occuparci e preoccuparci delle disuguaglianze nella parte anche sta
La prima ragione ragione puramente meccanica
E la ragione puramente meccanica che fatto pari a cento il valore aggiunto che insieme produciamo
è chiaro che c'è una parte ne prende di più
Classico esempio della torta se io una per né alcuna parte ne prende di più l'altra parte ne prende di meno questo uguale e meccanico cioè per cui anche se noi vogliamo occuparci soltanto di povertà
Quando si pensa alla distribuzione del valore aggiunto guardiamo appunto come una torta se una parte se ne prende sempre di più l'altra se ne prenderà sempre di meno
Dovrebbe detto che questo funzionava così ma non sta funzionando quindi non so se è qua eccolo passione la fate voi dall'alto questo grafico Quartz
Che cosa fa mette in evidenza che cosa Candy qua come si sono evolute le quote di valore aggiunto che sono andate al lavoro cioè noi pensiamo alla torta del reddito che insieme produciamo
E guardiamo come può essere ripartito fra capitale e lavoro
Noi crediamo che in tutti i Paesi industriali avanzati senza andare troppo nel dettaglio i grafici peraltro rilasciò possono nel rapporto in su quindi facile da trovare
Se guardiamo soltanto la tendenza e vediamo che in tutti i Paesi industriali avanzati Italia compresa
A partire dagli anni Sessanta ad oggi abbiamo avuto una forte riduzione nella quota della torta che va
Al lavoro e quindi questo
Possiamo avere questo un altro grafico diciamo i dati diciamo il dal punto di vista dei numeri abbiamo un po'di diversità
Tra i grafici grafico prima aveva i prezzi che erano legati a un anno base questo guardi ai prezzi correnti ma a prescindere
Da
Differenze assolute a quello che è importante mettere in evidenza e la tendenza noi vediamo che della torta che insieme a produciamo come soggetti che partecipano al processo produttivo
Il alla capitale per dire ha preso in questi ultrafini diede rendite hanno preso in questo ultimi anni molto di più di quanto prendevano in passato quindi il lavoro ha preso divino
Perché se c'è una torta sulle prende di più l'altro ne prende di meno
E questo è un punto importante a cui guardare a volevo ricordare a questo proposito questo non è nei grafici un lavoro recente molto interessante di Bertone altri economisti ardito ed altri
Di Torino e quali hanno messo in evidenza una cosa che mi ha colpito per l'Italia
Cioè a dire che dopo il Jobs Act e quindi dopo la accelerazioni siamo dopo la maggiore facilitazione di licenziare che cosa è capitato e capitato che
C'è stata Coppa almeno questo dico dicono in quello studio
Che riprendiamo nel venato di etica economia prima citato
Quindi tutte cose scaricabili gratuitamente dalla rete in quello studio dicono che
Gli imprenditori per aumentare la quota di profitto che cosa hanno fatto siccome i abbiamo un Paese con problemi di bassa produttività e quindi che cosa sia ancora continuato a fare
A sostituire lavoratori precedentemente occupati più citati dal corpo una maggiore competenza e quindi più costosi per l'impresa
Con lavoratori meno specializzati e meno costosi per l'impresa anche questo è un esempio di ripartire fatta così la torta
Per aumentare il margine di profitto si è avuto questo eccetto sostituzione nella forza lavoro un dato una lavoro recente che mi sembra utile citare a la contrapposizione lavoro capitale però probabilmente una contrapposizione ci dice ancora qualcosa
Ma non ci dice tutto mentre nel Novecento era una classica contrapposizione oggi come oggi invece dobbiamo andare a vedere cosa capita dentro i redditi da lavoro non sappiamo ad esempio che nel Paese
Ci dove le disuguaglianze sono più cresciuti degli Stati Uniti due terzi della disuguaglianza sono spiegabili guardando a quello che capita dentro il mondo del lavoro
E quindi fenomeno non so leggiamo dei cosiddetti working Riccio dei lavoratori ricchi crescita delle norme disuguaglianze all'interno nel mondo del lavoro questo è un grafico un po'vecchio ma dell'OCSE che però comunque ci dà sempre ci dà già un po'questa idea che cosa noi vediamo vediamo che di qua pezzo ridotto che Jamal lavoro e l'abbiamo visto ridotto perché c'è una parte maggiore che le rendite da capitale
Quel quel pezzo del lavoro
Viene distribuito in modo sempre più disuguale guardate ci ha guadagnato lì dentro chi ha preso
Nella fretta del lavoro la fetta più grande che sta nel venticinque per già nella parte più alta della distribuzione dei redditi da lavoro i lavoratori mediani c'il cinque cinquantesimo lavoratore città sono quelli rossi che sostanzialmente non hanno preso nulla anzi sono diminuiti sequestra una media dei Paesi OCSE
E invece i lavoratori che stanno nella parte più bassa
Come voi vedete ci hanno terribilmente percorso quindi la loro fettina e diventata sempre sempre più piccola
E e qua abbiamo soltanto il diciamo il partire più diciamo più elevato non abbiamo il tocco un per cento e noi sappiamo che il grosso della disuguaglianza in questi ultimi vent'anni
Anche nel mondo del lavoro è stata originata da quei lavoratori e quindi sarebbe ancora di più gliela disuguaglianza
Le stesse cose le possiamo vedere per l'Italia
Questo è un dato di drosera evitano e poi dopo comunque questi dati sono suffragati anche da un lavoro decente di Barbaro e questo è un dato veramente questo grafico grafico abbastanza inquietante perché che cos'è che noi vediamo
Andiamo a vedere come si sono mosse le retribuzioni lorde annue nel nostro Paese
E quello che noi vediamo dall'ottantacinque
Fino più o meno oggi se voi vedete la linea blu quella più scura quella che scende sono i lavoratori che stanno nel dieci per cento più povero della distribuzione dei redditi da lavoro e sono
Oratori dipendenti perché questi dati sono i dati del Casellario vince a quindici anni dati di lavoratori dipendenti non ci prendono i agite tutti gli altri precari credente sarebbe ancora peggio
Cosa ci dice questo grafico questa grafico ci dice di nuovo esattamente come l'altro che fino alla lavoratore diciamo dico per quanto riguarda i lavoratori dipendenti italiani praticamente dalle mille novecentottantacinque a oggi
Per avere qualche miglioramento nel tenore di vita
Devo essere nella parte più alta della distribuzione direi devo essere in quella bruno chiaro oppure devo essere coglie né il che vuol dire settantacinque per cento più elevate della distribuzione dei redditi da lavoro e questo come dire di nuova quindi abbiamo un problema di procuratore di Sondrio meccanico se c'è una torta
A prescindere anche se la torta crescesse quelle sono le dimensioni e dal punto di vista relativo abbiamo assistito in questi vent'anni in questi ultimi decenni a che cosa a uno spostamento verso i redditi da capitale
E dentro il mondo diciamo dentro la quota che va al lavoro che si è ridotta una profonda più aumento delle disuguaglianze
Poeta potremo approfondire ci sono altri modi adesso non voglio prendere troppo tempo ma ci sono anche altri modi per vedere questo possiamo andare a vedere quali sono le soglie necessaria per entrare nella parte più alta invece non è né ai diversi livelli nella ripartizione del reddito e di nuovo vediamo che
Per i più richiede
Diciamo essere nel doppio zero zero un per cento la soglia si più raddoppiata cioè dire che chi arriva all'essere alla Top zero virgola zero uno per cento a a sostanzialmente raddoppiato le proprie retribuzioni ma non voglio andare troppo nel dettaglio perché penso che il senso sia sia dato così come il diciamo un altro modo per diciamo è l'altra faccia della medaglia
Per vedere quello che è capitato e questo dato che ci dice questo dato recentissima del verde del venti ventuno che ci dice la quota di lavoratori poveri del nostro Paese
Lavoratori poveri sono quelli che prendano meno del sessanta per cento della retribuzione mediana e di nuovo vediamo attorno al trenta per cento dato elevatissima
A
Addirittura molti lavoratori sono in povertà assoluta ma adesso direi che a questo punto è abbastanza chiaro e lavora è una citazione che faccia spesso manca la trovo veramente carina è molto come dire sinteticamente fa il punto ed è il vecchio
Avevo una una frase di idonei Fabiana inglese e tornei diceva
Quello che i poveri e quello che state quello che richiamano problema della povertà i poveri chiamano il problema della ricchezza sono per far vedere come c'è una connessione meccanica sei chador perché tu prendi quello
Quindi occuparsi di disuguaglianza importante anche se noi pensassimo che tutto quello che conta è la povertà e questo è il primo punto la seconda ragione per occuparci di disuguaglianza
E voi potreste dirmi
A anche se alcuni potreste dirmi va bene c'è un problema meccanico ma risolverebbe il problema meccanico ingiusto e invece la seconda ragione per occuparsi di disuguaglianza e che ci sono del
Diciamo di diverse argomentazioni che possono essere svolte per mettere in discussione questa distribuzione dei crediti allora
A me sembra che se noi ci prendiamo una prospettiva di giustizia queste disuguaglianze sono inaccettabili sotto quanto meno due profili
Il primo profilo è un profilo che potremmo dire processuale
Cioè a dire come si distribuisce il valore aggiunto fra i diversi partecipanti al processo produttivo quindi diciamo come l'economia distribuisce insoluti che tutti insieme contribuiamo a creare è un problema etico è un problema di giustizia non è e mercati distribuiscono in modo naturale
I mercati e distribuiscono in questo modo perché i mercati sono basati su una serie di regole su una serie di diritti di proprietà
Che noi abbiamo definito che noi comunque che gli uomini e le donne hanno che non dovremo magari cambiare ma che gli uomini e le donne hanno definito in quel modo lì
E sono appunto le regole del gioco è connessi diritti di proprietà che conferiscono Ayumi potere
Sui frutti diciamo poteri nella a determinazione di che cosa quanto va a chi sogniamo di esemplificazione un conto sono mercati basati sui diritti di proprietà intellettuale privati e mercati dove l'accesso alla conoscenza e li danno se
I diritti di proprietà intellettuale possono costruiti in un altro modo quella a spostamento del valore aggiunto dare lavoro al capitale
Avrebbe probabilmente avuto un po'più di diverso cambiamento contano con la sua come funzionano i diritti di proprietà cruciale
Un conto sono i mercati dove i detentori di capitale possono permettersi di spostare il capitale l'abbiamo visto in questi anni ovunque
Un conto suo e quindi possono minacciare con l'uscita da produzioni essendo sono in Paesi con maggiori regolazioni del mercato del lavoro quindi possono avere questo potere di minaccia
è un altro sono invece a mercati dove i movimenti di capitale hanno qualche forma di regolazione invece noi siamo passati a una totale deregolazione
Un conto sono mercati basati su un ruolo attivo dall'Antitrust nell'economia privata
è un altro sono mercati concentrati in questi anni non abbiamo visto un fortissimo indebolimento dell'azione Dian dell'Antitrust è di nuovo se l'Antitrust non funziona
Vuol dire che extra profitti possono generarsi extra profitti possono generarsi quella ecco un'altra spiegazione del perché
Una parte maggiore di valore aggiunto è andata a capitale e non è andata al lavoro
Ancora un conto sono mercati dove è permessa l'appropriazione privata delle risorse comuni
Risorse naturali e dovrebbero essere di tutta come dicevano
Sono state date da Dio a tutti e quindi all'opacità appunto Dio mentre alcuni se ne sono appropriate è un conto invece sono situazioni in cui le Resources mi di tutti naturali sono effettivamente di tutti è ancora ovvio un conto sono mercati del lavoro dei regolati è un conto mercati per l'acqua
E che invece a sono più regolati
A ho parlato di mercati parla cercando di far vedere come la l'esito distributivo e quindi le la distribuzione del valore aggiunto prodotto fra i diversi soggetti che partecipano a quella produzione dipende da regole
Dipende da come i mercati sono regolati
E allora
Sì dipende da regole le regole sono un chiaro campo in cui si applica la giustizia dobbiamo andare a occuparci seguendo regole sono giuste o quelle regole sono ingiuste
Persone che prendono sul serio l'uguaglianza morale fra cittadini regole che hanno così modificato
La distribuzione dei poteri all'interno dei mercati a favore di una parte a danno dell'altra appaiono sotto molti profili
Almeno è del tutto ingiustificate e del tutto ingiusta potrei continuare non continuo perché voglio passare agli altri argomenti e non voglio prendere troppo tempo
Ma così come ho parlato di mercati potrei parlare di intraprese un conto è un'impresa dove l'unica rappresentanza l'unica voce quella degli azionisti un conto è un'impresa governata su basi democratiche dove i lavoratori possono partecipare alla gestione dell'impresa comuni un esempio molto banale
Quando
L'impresa e più e governata in modo più democratico pensiamo all'amico Shimon comunque alla cui determinazione in Germania le imprese dove c'è più democrazia
Sono impresa nelle quali anche il valore aggiunto che viene insieme prodotto viene distribuito in modo meno disuguale
Rispetto a quello che capita quando invece l'unico interesse e quello degli azionisti che in particolare in una momento di capitalismo finanziario evidentemente non coincide con quello della gran parte dei lavoratori e dei più complessivi stakeholder
Ok finora voi potete dirmi va bene abbastanza convincente però in realtà forse ha esaltato un po'il ruolo e il peso della distribuzione del potere invece se noi pensiamo ai mercati a i mercati hanno anche un sarebbe il classico mercato di concorrenza perfetta anche i mercati però tutto questo potremmo disegnare dei mercati dove il potere diciamo non c'è o magari dà troppo spazio appunto la critica che protesta e far unico dato troppo spazio al potere un punto in più che vorrei fare e che anche se non forse convinti di questa spiegazione che io ho dato è pensasse che invece il mercato del gioco naturale di domande e
Certa nel mercato io offro una cosa e quello mi dà Trezzo e quindi io in qualche modo diritto quel prezzo quindi anche se non foste con vi
Indi della spiegazione più basata sul potere che io ho prima fatto e foste invece più vicini alla classica
Posizione economica dove guardiamo all'incontro fra domande certa comuni incontro puramente casuale no quindi dove era diciamo il pezzi di equilibrio dipendono dalla naturale casuale incontro della domanda e dell'offerta
Ecco
Anche in questo caso io direi si pongono problemi di giusti
Perché se
Le gli esiti distributivi dipendenti eroga unicamente dal caso da dove si incontra la domanda e l'offerta
Da quanto gli altri sono disposti a darmi ma anche giustizia c'è nel fatto che magari un giorno uno si sveglia ed è disposto a darmi tanto
Eppure termine è puramente casuale il fatto che pesante che qualcuno attrezzi molto i miei beni in più quello che io ho fatto non dipende solo da me
Dipende un po'dalla fortuna magari delle mie abilità intellettivo fisiche ma diventa dal processo di squadra dal padre da dalla e diciamo da da quello che mi mi è stato dato dalla collettività dalla società per essere la persona che sono da quello che i miei colleghi fanno anche un lavoro così individuale come l'università e commi
Segnare all'università dipende da dei miei colleghi dal personale amministrativo dipende da come funziona l'università quindi anche in questo caso dire me lo vogliono dare il mio
Va be'la domanda per diciotto e spontanea ma anche se non ci fosse il potere se quindi tu avessi la fortuna di incontrare una domanda favorevole
è giusto che tutti voi prendere tutto quello che che il mercato tira è giusto dare tutto questo peso al caso lo stesso Warren Buffett che è stato molto fortunato dal caso in una celebre citazione disse
Io però io sono sicuramente intelligente sono riuscito a fare molti soldi con la mia attività
Però vi devo dire che se fossi nato in un altro periodo e in un altro Paese ad esempio fossi nato in Bangladesh io sicuramente non avrei fatto i soldi che ho fatto e quindi molto di quello che ho fatto dipende dal caso e di questo caso io no no
Alcun merito a un altro esempio con questo finiscono un altro esempio che viene spesso fatta propria da un attore
Un atto ai tempi di Shakespeare poteva essere brevissimo ma il suo accredito qual era cioè rendita era quello che gli poteva provenire da un gruppo molto ristretto di persone che è stato in un piccolo teatro a sentirla
Oggi con le tecnologie del consumo non rivale
E quindi con praticamente la possibilità Diego rivolgersi a tutto il mondo
Si trova in una situazione nella quale come si dice il vincitore prende tutto o quasi tutto perché ci si può collegare in tutto il mondo e una testamento può essere visto grazie anche a televisioni appagamento può essere distinto tra il mondo che nello stesso
Una stesso atto produttivo a una domanda enorme e quello che è ritenuto il più bravo vince e gli altri prendono poco di nuovo elemento casuale abbiamo un merito per tutto questo casuali io non voglio non sto difendendo una
è ricetta uguaglianza sono lungi dal da questo penso che spediti siano molte disuguaglianze che sono accettabili nella distribuzione del reddito però penso che è il mio punto forte e della distribuzione dei frutti di mercato e le disuguaglianze conseguenti investono
Questioni di giustizia e oggi gli indizi di ingiustizia sono molto molto numerosi quindi in sintesi qual è il punto
Che nelle disuguaglianze noi dobbiamo occuparci non solo per un problema meccanico perché siamo interessati alla povertà e più c'è disuguaglianza più rischia che si sia coperta
Ma per una ragione etica perché leggi su cui il modo in cui i mercati le imprese distribuiscono il valore aggiunto che tutti insieme produciamo
Una questione e dica è una questione di giustizia e di questa dobbiamo occupa
Ho fatto leva soprattutto sul spiegazioni come dire processuali come si procede a distribuire questo valore aggiunto
Potremmo sembra da un punto di vista di giustizia e mi avvio a concludere questo punto sempre da un punto di giustizia potremmo anche dire che disuguaglianze molto elevate sono anche perniciose rispetto alle conseguenze che possono produrre
Laddove disuguaglianze elevate sono molto estese il rischio è quello di profonde ferite nel gioco democratico influenza i gruppi di potere e difficoltà di modificare la diciamo le politiche in una direzione più
Allora
Finora quindi due ragioni per occuparsi di disuguaglianza ragione meccanica una ragioni di giustizia vorrei concludere facendo riferimento a un'ultima ragione
Che ha a che fare con l'efficienza
Noi molto spesso come già iniziato Roy iniziato nella mia prima proprio nelle prime parole che ho detto a pensiamo al credo se contrastiamo le disuguaglianze rischiamo di avere meno crescita e quindi ok magari siamo tutti d'accordo che la giustizia ci dice ci vogliono meno disuguaglianze la il costo da pagare per questo e qua no di a vere
Meno crescita e alla fine avere un livellamento verso il basso in cui tutti stiamo peggio la famosa metafora rispetti Ducati gioco per cui praticamente cerco di aiutare ma poi alla fine ha perduto tutto e va a finire questa qualche perde quindici o peggio
Allora sotto questo profilo appunto voglio occuparmi di far vedere rapporto fra disuguaglianze sviluppo sviluppo che fare anche con la giustizia le disuguaglianze hanno che fare con la giustizia ma lo sviluppo che fare anche con la crescita
Allora anche su questo profilo che l'ultimo che diamo atto tratterò abbastanza brevemente anche sotto questo profilo
Possiamo dire che noi di
Disuguaglianza elevate ci dobbiamo occupare e preoccupare
Anche per ragioni di giustizia questo è l'ultimo grafico che faccio vedere ed è un grafico dell'OCSE di alcuni anni fa c'è un articolo interessante perché perché ci fa vedere come disuguaglianze
Elevate che abbiamo avuto in questi anni terreni no la crescita
Allora che cos'è che ci dice questo grafico ci fa vedere essenzialmente allora quale il livello di crescita
Raggiunto in questi diversi paesi quello affettivo è quello dato dal piccolo robot nero da quei Paesi sono cresciuti da e l'indicazione è data dal piccolo rompo nero se non ci fosse stata la disuguaglianza
La crescita in tutti quei paesi individuati
Quale sarebbe stata la crescita sarebbe stata sarebbe arrivata
All'Azzurro più elevati in alcuni Paesi l'impatto come non so ad esempio l'Irlanda non è molto forte però in altri paesi invece più forte vedete sopra il con vento nero c'è dello Spazio azzurro
Quello spazio azzurro è la crescita quindi l'incremento di piede all'incremento di reddito in più
Cadremmo potuto avvenire se avessimo avuto meno disuguaglianza l'affetto della disuguaglianza lo vediamo anche nella parte nera ed è quella parte nera che ci spinge verso il basso quello le accetto negativo
Bella disuguaglianza sulla crescita che ci porta giù
E quindi questa diciamo se ci vengono a dire va be
Voi magari per ragioni di giustizia volete contrastare le disuguaglianze Napoli dopo alla fine stiamo tutti atteggia questo secondo me è un bel modo per dire no non è vero non è assolutamente a parte per stare meglio potremmo anche perdere un po'di crescita non tanto in Italia dove la situazione diciamo come dire siamo dei da più di ormai quasi andata degli anni novanta quindi trent'anni in condizioni di produttività veramente molto bassa
Però la crescita di lentamente non è tutto Brahms e noi pensiamo che la crescita sia importante
Anche se il trend appunto se pensiamo a questo la disuguaglianza fa male
La disuguaglianza a male crescita la disuguaglianza ma nella crescita lei ragioni che possono essere le cause che possono essere individuate sono Tigers
Una prima ragione a quella molto banale quella keynesiana molto banale domanda aggregata se c'è molta disuguaglianza c'è poca attivazione di domanda i più poveri domandano poco
Anche qua subiscono una frase carina di Branko Milanovic l'economista che si occupa molto di giustizia
Poi c'è una cosa che sulla riassunta bene ha detto beh c'è comunque un limite
Ha il numero di vestiti di Armani e di bottiglie di Dom Pérignon che Giolitti possono comprare cioè dire i più richiesti tenderanno assenti compreranno un sacco di abiti di Armani per verranno un sacco di
Bottiglie di Dom Pérignon ma poi c'è un limite alla domanda perché
E questa fermo è un modo per dire che la domanda aggregata conta e più povere hanno una maggiore propensione al consumo e quindi attivano maggiore domanda
Un'altra possibile spiegazione c'è connessa anche a questo e che se c'è molta disuguaglianza c'è poca domanda di beni di consumo c'è un eccesso di risparmio rispetto agli investimenti e quindi
Rischi di stagnazione permette la crescita
Altre ragioni che possono essere adottati
Hanno a che fare con l'indebolimento della propensione a cooperare sì o almeno in un mondo c'è stato in un'impresa in cui il mio sì organizzatore delegato prende due mila volte più di me cosa che capita
C'è un bell'istogramma che fa vedere che in poche ore il tipo di non neanche un giorno dal primo giorno dell'anno gennaio gli amministratori delegati delle maggiori imprese quotate
A Londra fu hanno già preso tutto lo stipendio del loro dipendente media neanche negli anni in quel caso e quindi quando siamo in una situazione così ed è magari anche questa amministratore delegato gestisce male l'impresa
Io lavoratore
Che prendo per reddito che ho visto prima sempre il diminuiscono ciò non meno indotto a cooperare perché non mi sento parte di un'impresa cooperativa che distribuisce in maniera giusta i frutti del lavoro che insieme produciamo e quindi anche per questa via ci potrebbe essere una indebolimento della propensione a coppie
Di nuovo io non stavo dicendo che le disuguaglianze sono sempre negative per il all'efficienza è chiaro che le disuguaglianze neanche un effetto di incentivo esattamente come prima
Non è un discorso tutto uguale che questo sia per la giustizia sia per l'efficienza il punto che vorrei fare e che ancora una volta dobbiamo valutare
Che non è detto che le disuguaglianze siano negative per l'efficienza quando le disuguaglianze sono così elevate come quelle che abbiamo esperito in questi ultimi decenni i rischi anche per la banale crescita economica sono abbastanza elevati
E quindi finirà in questa mia relazione adesso di sintetizzando proprio in due parole quello che ho cercato di spero in modo sufficientemente chiaro di far vedere e cioè
Occuparsi e preoccuparsi delle disuguaglianze è importante sia che noi ci vogliamo occupare precipuamente di contrasto alla povertà torna ragione meccanica perché quello che fanno gli uni non ce l'hanno gli altri
Sia per ragioni di giustizia
Processuale di come si distribuisce il valore aggiunto e sia delle conseguenze della disuguaglianza dispetto
A valori per noi importanti come dire molto su questo quindi su come la disuguaglianza elevate di reddito diminuiscono l'opportunità per
Alle grosso della collettività e la terza ragione e disuguaglianza elevate possano essere ostili anche rispetto all'efficienza grazie
Ringraziamo ringraziamo la professoressa Granada
è stata molto chiara e apprezziamo sicuramente anche lo sforzo non solo di fare una lezione diciamo un approfondimento su questo tema
Ma di mettersi in relazione con un associazione come le api e quindi in qualche maniera di andare a parlare proprio anche del perché occuparsi di questo tema non solo di spiegare i meccanismi in particolare diciamo questa sottolineatura una sola che che riprendo il fatto che in qualche maniera occuparsi della disuguaglianza rispetto ad occuparsi solo della povertà
Vuol dire un po'occuparsi anche delle relazioni tra noi e quindi di come ci comportarci ci organizziamo come comunità detto se se quindi non sono diciamo una cosa individuale dei singoli ma il come ci teniamo assieme e questa diminuzione della propensione a cooperare è un qualcosa appunto che ci interessa perché costruire comunità di un certo tipo è un qualcosa che chi è per noi importante quindi occuparci di di disuguaglianza diventa un un imperativo una necessità in qualche maniera quindi la ringraziamo per per l'intervento mentre adesso intanto salutiamo Ivana Pais che nel frattempo ci ha c'ha raggiunto ma le pare daremo la parola dopo
Prima di passare un secondo solo la parola a cioè un secondo solo prima di passare la parola a Luca Visentini
Volevo ricordare a chi informare chi sta seguendo da casa che è stato caricato di libretto di queste giornate anche sul sul sito dei reati quindi in questo momento si può accedere al libretto dove ci sono alcuni materiali di approfondimento un tipo da andare a riprendere anche dopo e un po'più dettagliati anche le biografie dei relatori per capire un po'diciamo abbiamo invitato a dialogare con noi per quale motivo facciamo adesso appunto a a Luca Visentini c'è il segretario generale della Confederazione europea dei sindacati
E e c'è poi tante altre cose tra le note diciamo c'è anche riportato che è poeta e scrittore e diciamo con queste riportata anche perché a volte le le questioni
Tra virgolette più marginali più tangenziali influiscono anche sui processi principali si si intersecano e quindi è interessante sottolineare anche cose che magari apparentemente sano non c'entrano
Però invece il tema per cui invitato oggi è un po'appunto
Provare a guardare qual è l'orizzonte in cui ci poniamo quindi il titolo della relazione che che è stata concordata con lui le un'Europa più giusta e possibile e quindi in qualche maniera il tema è in questo mondo di momento di transizione la dimensione europea quanto ci riguarda quale Europa in che termini questo si interfaccia con anche il tema de la costruzione del del lavoro con lo sviluppo
E con e ancora possibile pensare a un'Europa come comunità in qualche maniera quale tipo di comunità può essere pensata della dimensione europea grazie
Grazie mille e grazie per l'invito permettetemi una nota personale visto che sono anche poche scrittore come giustamente dice anche se non pratico da molto tempo purtroppo da quando mi sono trasferito a Bruxelles il tempo in cui veramente poco per praticare cosa diversa dal lavoro principale
No ma volevo prima di tutto partire dall'altro personale perché quando la mia amica e concittadina Erika Mastro Ciani mi ha chiesto se ero disponibile a partecipare a questa iniziativa ho accettato con grandissimo piacere soprattutto per due ragioni la prima è che sinché facevo il sindacalista in Italia
In particolare del mio territorio la copertura la cooperazione che abbiamo sempre costruito con le ACLI è stata veramente importante Emmott produttiva di risultati risultati davvero positivi
E l'altra cosa è una cosa se volete più personale anche molto emotiva e cioè il fatto che il mio predecessore ma anche maestro di sindacalismo europeo meglio che abbaglio che purtroppo ha dovuto andare via ma posso esimermi diciamo per fargli un tributo qui con voi perché non solo lui ha avuto un ruolo fondamentale nella storia dei reati ovviamente anche del sindacalismo italiano però soprattutto è la persona che ha trasformato il sindacalismo europeo la Confederazione europea dei sindacati da una semplice struttura di coordinamento
Delle politiche sindacali dei vari Paesi di puro scambio di esperienze e di informazioni in una vera confederazione sindacale e questo è stato merito suo
Come dire è stato il risultato di una grande visione questo a me almeno a ha insegnato moltissimo detto questo prima di parlare di Europa e ovviamente questo sarà l'argomento principale della mia della mia relazione
Vuole parlare del vostro titolo perché mi ha molto affascinato cioè l'idea di collegare il concetto di bellezza al concetto di lavoro credo che sia non solo molto originale ma anche molto pertinente
Perché il lavoro dovrebbe essere bello
E tutti quanti noi dovremo trarre grande piacere dal lavoro grande soddisfazione realizzazione personale come dire la possibilità di costruire un nostro ruolo come persone nella società della comunità quindi restituire bellezza lavoro credo uno degli elementi più importanti del nostro agire quotidiano come sindacato con per un associazione come le ACLI
Credo veramente che dobbiamo tenere questo elemento presente ogni giorno nel lavoro che facciamo
Però per riuscire a restituire bellezza al lavoro dobbiamo fare i conti con la realtà e dobbiamo analizzare e da questo punto di vista l'introduzione della professoressa granaglie aiuta molto
Tutto invece le cose negative che sono successe negli ultimi decenni che hanno tolto bellezza lavoro perché non possiamo disconoscere il fatto che il lavoro è stato ed è ancora minacciato sotto attacco
Vituperato offeso per tutta una serie non semplicemente di comportamenti non etici certo anche questo ma anche per una serie di trasformazioni strutturali
Politiche economiche e sociali che si sono sviluppate nel mondo e anche in Europa ovviamente e nel nostro Paese nell'arco degli ultimi vent'anni in vent'anni tutto si è accelerato incredibilmente e noi siamo passati attraverso probabilmente tre delle più incredibili e grandi crisi epocali che l'umanità abbia mai attraversato
La globalizzazione che ha trasformato completamente i nostri sistemi economici ma anche il nostro modo di vivere nella società e nel mondo del lavoro
Poi è arrivata a causa della globalizzazione del fatto che non eravamo stati capaci di governarla
Non eravamo stati capaci di porre alcuna regola alla globalizzazione non erano stati capaci neppure di interpretarla dico di governarla neppure di interpretarla
Questa globalizzazione ha generato le famose bolle speculative nella finanza dei profitti a danno dell'eguaglianza e dei diritti
E quindi la stessa prima crisi la presa la stessa prima diciamo grande trasformazione ha generato la seconda ovvero dalla finanziarizzazione estrema dell'economia con diciamo il prodotti finanziari a livello globale che rappresentano più del sessanta volte il prodotto reale delle nostre economie del mondo tutto questo poi ha determinato la incredibile crisi finanziaria iniziata nel due mila e otto poi proseguita in crisi economica che poi ha falcidiato come si sa i debiti sovrani e i bilanci degli Stati
E quindi queste due grandi crisi queste due grandi trasformazioni che sono associate in grandi crisi
Beh c'hanno posto di fronte
Elementi di grande novità ai quali noi non siamo stati capaci di reagire in maniera adeguata
Ho un topo sette come si dice in inglese e cioè in aggiunta a queste due grandi crisi poi ci siamo ritrovati anche il coprite che è arrivato dopo che si era messo in campo una crescita perché dopo la grande crisi finanziaria ed economica si era ripreso un po'a crescere ma questa crescita non aveva generato un numero sufficiente di posti di lavoro di qualità che potesse effettivamente riequilibrare i danni e i disastri nel mercato del lavoro in particolare che la crisi economica finanziaria aveva generato
Con la crescita che seguita alla crisi due mila otto due mila undici la disoccupazione in Europa è diminuita forse del dieci per cento
Qui nonostante la crescita il lavoro non ha beneficiato minimamente di queste di questi elementi di miglioramento
E in più e non c'è stata una riduzione delle diseguaglianze anzi al contrario le diseguaglianze che esistevano già ed erano esplose
A causa delle due crisi precedenti ci sono ulteriormente cresciute con questa jobless recovery come viene chiamata in inglese cioè questa crescita senza produzione di posti di lavoro di qualità
Quindi il compito è arrivato su atta più muto sul bagnato diciamo così è arrivato dopo che queste crisi epocali e la nostra incapacità di governarle persino di interpretarne avevano determinato disastri
Per certi versi addirittura irreparabili alcuni sistemi economici dai quali è intestato ed è ancora molto difficile risollevarsi perché dico che noi non siamo stati capaci né di governare devi interpretare perché se vedete globalizzazione finanziarizzazione nulla è stato fatto non c'è stato alcun intervento né della politica le parti sociali sono state incapaci di governare questi fenomeni tutto è avvenuto semplicemente lasciando la mano libera dal mercato come si suol dire
Di operare in assoluta in assoluta libertà e senza limiti
Qui non ci si è per certi versi neppure posti il problema
E affrontare con delle regole e con dei limiti questa grande trasformazione della globalizzazione della finanziarizzazione anche perché le organizzazioni progressista i partiti progressisti in Europa così come nel resto del mondo ma persino le organizzazioni sociali in quel periodo vivevano un senso di colpa nel senso di colpa era derivato dalla caduta del muro di Berlino
Cioè dal fatto che qualsiasi politica keynesiana qualsiasi politica progressista di riequilibrio sociale veniva interpretata come collegata a un sistema che era morto
E quindi bisognava esaltare il capitalismo come sistema vincente parliamoci chiaro questo è stato il problema culturale che ha impedito
Anche la politica progressista
Di contare e di governare i temi della globalizzazione sembrava quasi un tabù sembrava qualcosa di cui ci si dovesse fu vergognare il fatto che c'era la necessità di introdurre regole limiti e un elemento etico all'interno delle trasformazioni economiche
E questo poi ha fatto esplodere ovviamente
La la la crisi economica e finanziaria del due mila otto due mila undici e purtroppo probabilmente anche per lo stesso senso di colpa o forse per altri elementi
Che non siamo qui ad analizzare perde perderemo troppo tempo anche perché stiamo parlando del passato ma è importante capire
Le conseguenze di questo passato sul presente che stiamo vivendo
Il la risposta che è stata data particolarmente in Europa
Alla crisi economica e finanziaria e poi la crisi dei debiti sovrani è stata di utilizzare la stessa ricetta che aveva creato questa crisi e cioè quella dei tagli quella della austerità
Che a appunto come dicevo prima determinato un'esplosione ulteriore delizia di quegli anzi e non ha consentito diciamo di avviare un processo positivo di crescita economica
Dopo queste due grandi crisi che non siamo non siamo stati capaci di governare
E c'è arrivato appunto tra capo e collo il copri perché ha interrotto bruscamente questa joglars le sue Coveri che si era determinata fino a un paio di anni fa
E ha fatto emergere concluderà assoluta chiarezza il fatto che le scelte di riduzione dei sistemi di Wilde farvi tagli ai servizi pubblici di tagli ai salari di smantellamento dei sistemi di contrattazione collettiva di relazioni industriali
Ad che venivano considerati come un elemento di aiuto alla competitivi
Tale la produttività avevano invece reso assolutamente non recipienti e debolissimi
I nostri sistemi economici e sociali e non è un caso infatti che tutti i paesi europei ma anche altri Paesi nel resto del mondo abbiamo fatto fatica terribile fatica a diciamo fronteggiare la crisi pandemica perché i sistemi di protezione sociale i sistemi sanitari erano stati falcidiati precedentemente quindi non riuscivano a far fronte a questa situazione ma persino i sistemi di protezione sociale facevano una grandissima fatica questa è la ragione per la quale la prima cosa che noi come movimento sindacale in Europa abbiamo dovuto fare nell'ultimo anno e mezzo non è stato purtroppo di pensare al futuro dall'Europa
Ma è stato di fronteggiare un'emergenza un'emergenza drammatica che colpiva milioni e milioni di lavoratori e lavoratrici nel nostro continente
E c'erano due elementi in questa emergenza il primo che bisognava dipendere le persone erano obbligate a continuare a lavorare negli ospedali
Dei servizi pubblici nei trasporti e così via anche durante il locale proteggere la loro salute
Ma proteggere anche il loro salario le loro condizioni di lavoro erano messe in una condizione di stress mostruoso
Dal quale sarebbe stato molto difficile risollevarsi se non si interviene c'è invece non si interveniva immediatamente
E
Il secondo problema che abbiamo dovuto affrontare che ovviamente il logo da un invalido da uno dopo l'altro
Hanno determinato non solo che la disoccupazione in Europa in Europa è ritornata ai livelli immediatamente successivi alla crisi economica e finanziaria tra i ventitré e i venticinque milioni di disoccupati nel nostro continente
Si era riusciti a scendere sotto i venti milioni si è ritornati di nuovo sopra i venti milioni
Ma ancora più preoccupante il fatto che siamo arrivati verso la fine dell'anno scorso adesso la situazione è un po'migliorata ovviamente a quasi quaranta milioni di lavoratori e lavoratrici sospesi dal lavoro a causa della pandemia
Che hanno per fortuna ricevuto
Orme di ammortizzatori sociali
Corsa al vai ti Germania e in Austria la cassa integrazione in Italia altre forme di sostegno al reddito in altri Paesi
Ma guardate questo non è stato un elemento scontato perché noi abbiamo dovuto combattere
Negoziare anche per far sì che effettivamente in tutti i Paesi europei vi potessero essere sistemi di protezione per queste persone che erano sospesi dal lavoro e molti di costoro sono ancora sospesi dal lavoro perché oggi abbiamo ancora più di trenta milioni di persone
Che sono in condizioni di sospensione parziale o totale e la maggior parte di queste persone non potevano avere il telelavoro perché venivano dalle fabbriche venivano dei servizi alla persona venivano da lavori hard che non possono essere digitalizzati effettuati a distanza
E qui c'era un problema reale di compensazione del salario e di protezione delle condizioni di vita di lavoro delle persone
Prima della pandemia soltanto undici Paesi su ventisette dell'Unione Europea avevano dei sistemi di protezione sociale di ammortizzatori sociali simili alla cassa integrazione italiana undici su ventisette
Abbiamo dovuto negoziando con la Commissione facendo pressione sui vari Paesi
Diciamo fare un lavoro mostruoso
Per ottenere delle immediate riforme in ciascun Paese europeo che permettessero a tutti e ventisette di mettere in campo qualche forma di compensazione del reddito per le persone sospeso sospesi dal lavoro
Questa operazione ha avuto successo
Anche grazie ad una decisione anche qui epocale dell'Unione Europea che in poche settimane
è riuscita a mettere in campo come sapete cinquecento miliardi di misure straordinarie di sostegno alle imprese ai lavoratori
Tra le quali anche questo sistema sciur come è stato chiamato
Che è un sistema di riassicurazione per i sistemi di ammortizzatori sociali a livello nazionale ciò significa che quando un Paese
Non ha un sistema di ammortizzatori sociali il sistema sciur può aiutare questo Paese a crearlo e quando un Paese ha un sistema di ammortizzatori sociali che non ce la fa in termini economici a coprire tutte le persone che sono sospesi dal lavoro il sistema sciur interviene dandogli i soldi per farlo
Detta così può sembrare un'operazione semplice ma io ricordo a tutti noi che avevamo speso durante la crisi economica e finanziaria dopo
Più di dodici anni a discutere
Sulla possibilità di creare debito europeo per sostenere sistemi come questi
E la Germania e gli altri Paesi cosiddetti frugali o dell'austerità come l'orco poco come li volete chiamare indifferente questi Paesi si erano opposti strenuamente sin dal due mila e otto alla creazione di qualsiasi schema sistema del genere in Europa
Poi in poche settimane complice la pandemia quindi la tragedia abbiamo avuto qualche sviluppo positivo in termini di coesione dell'Europa
Si è riusciti a decidere di mettere in campo prima cinquecento miliardi per sostenere l'impresa e i lavoratori e le lavoratrici sospese dalla loro attività
E poi dopo dopo pochi mesi come avete visto un grande piano per la ripresa economica altri settecentocinquanta miliardi anche qui generati conta Vito europeo
Dobbiamo dire con grande sincerità che tanto di tutto questo lo dobbiamo al commissario europeo Paolo Gentiloni che è stato quello che ha convinto prima di tutto Ursula von der l'aria e poi i Paesi membri ministro delle Finanze ad accettare l'idea degli eurobond
Voi ricorderete tutte le polemiche che c'erano state nel passato sugli eurobond alla fine siamo riusciti a fare gli eurobond in poche settimane senza chiamarli eurobond però alla fine il risultato esattamente lo stesso
Quindi c'è stata e questo importante da sottolineare se vogliamo veramente lavorare per costruire un'Europa più giusta del futuro c'è stato
A causa della pandemia finalmente uno scatto di orgoglio dell'Unione Europea nonostante gli oppositori dei paesi frugali
E questo scatto di orgoglio ha veramente prodotto un cambiamento epocale
Un cambiamento epocale che noi dobbiamo riconoscere perché e questo veramente l'elemento che può permetterci di evitare i grandi errori del passato cioè di evitare che noi ancora
Gestiamo questa crisi e l'uscita da questa crisi senza consapevolezza senza capacità di interpretare i fenomeni e senza gli strumenti adeguati dobbiamo al contrario
Avere consapevolezza culturale prima di tutto capacità di analisi e riuscire a fare le scelte giuste nel momento giusto per mettere in campo politiche diverso
E qui veniamo al futuro e a quello che si deve fare adesso per costruire il futuro perché ovviamente la gestione delle delle dell'emergenza era la cosa più importante che dovevamo fare
In questo anno e mezzo che è passato ma adesso il problema è non ritornare indietro e la tentazione di ritornare indietro di ritornare a business as usual come si dice in inglese cioè a questo normal di cui tutti quanti parlano non abbiamo bisogno di ricostruire nessun normale
Noi dobbiamo creare un modello economico politico e sociale diverso
Perché quello che c'era fino adesso che avevamo costruito in venti trent'anni di errori ha prodotto soltanto disastri
E quindi la era sfida che noi abbiamo di fronte tutti noi il movimento sindacale le associazioni della società civile come le ACLI
Tutti gli attori politici economici e sociali che devono essere attivi proattivi protagonisti di questi cambiamenti la responsabilità che tutti noi abbiamo è di costruire un modello diverso
Di crescita sostenibile compatibile con l'ambiente
Compatibile con la giustizia sociale
E queste cose non succedono dalla sera alla mattina e non succedono automaticamente come veniva giustamente spiegato dalla professoressa Gramaglia queste cose succedono se c'è un disegno se c'è un piano se c'è una strategia basata sulla consapevolezza e sulla capacità di avere una visione per il futuro
Costruire un modello diverso implica che noi dobbiamo cambiare i valori sulla base dei quali abbiamo costruito gli errori del passato
Questi valori sbagliati che abbiamo avuto fino adesso non possono funzionare più e quindi tutte le cose importanti che l'Unione Europea sta facendo next Generation Yui piani nazionali di recovery resilienza il green di il il digitale cioè il pilastro europeo dei diritti sociali tutte queste grandi iniziative che sono state messe in campo degli ultimi anni e che sono iniziative importantissime che hanno diciamo un potenziale di cambiamento e di miglioramento e di progresso eccezionale
Beh tutte queste iniziative falliranno se noi non abbiamo la consapevolezza e la visione per costruire un modello diverso
Non vi dico troppe cose di merito o di dettaglio perché noi negoziamo ogni giorno questi queste grandi iniziative che appena nominato Next Generation you il green deal il pilastro europeo dei diritti sociali e così via
Ma di posso garantire che le forze della conservazione
Dentro la Commissione europea persino nel Parlamento europeo ma i governi nazionali ovviamente nei Parlamenti nazionali ma anche tra le parti sociali e le organizzazioni della società civile forze della conservazione che vogliono riportare tutto indietro a com'era prima sono enormi
E persino la presidente fondarla e negli altri commissari che hanno lanciato queste iniziative così importanti tentennano
Quando si tratta di introdurre condizionalità nel modo in cui queste iniziative si realizzeranno in pratica per evitare che appunto la pratica realizzazione in tutto questo
Ci faccia tornare indietro e non produca i risultati sperati
Da questo punto di vista io credo che noi abbiamo di fronte a noi e voi di questo stiamo discutendo tra l'altro molto interessante partecipare a un seminario come il vostro perché noi come Confederazione europea dei sindacati quindi anche con i nostri colleghi di CGIL CISL e UIL in Italia
Stiamo organizzando tra un paio di mesi proprio una conferenza di metà mandato dalla Confederazione europea che rifletterà appunto su quale Europa futura vogliamo costruire dopo la pandemia clinica schema Fagiolo stiamo facendo esattamente lo stesso
Lo stesso dibattito e nella nostra discussione noi pensiamo che il movimento sindacale ma più in generale l'Europa abbiano di fronte quattro sfide fondamentali la prima è come noi riusciamo a cambiare dall'economia che serve semplicemente i profitti e prevalentemente l'interesse delle grandi aziende multinazionali che sono svincolate da qualsiasi controllo da qualsiasi regola
Come non riusciamo a spostare il nostro modello economico da questo modello sbagliato ad una economia che sia finalmente di nuovo al servizio delle persone perché l'economia non è per le imprese
L'economia non è per gli stati l'economia e per le persone
Perché i cittadini e le cittadine di ciascun Paese possano avere una vita decente
A questo deve servire l'economia a questo devono servire i sistemi economici a questo deve servire la produttività la competitività e così via la resilienza la crescita tutte queste cose non sono dei fini in se stessi
Hanno una forte devono avere una forte dimensione etica devono essere al servizio del benessere e della felicità delle persone ora dire queste cose
Vent'anni fa dieci anni fa cinque anni fa sarebbe sembrata un'eresia ma oggi sempre di più questo concetto prende piede come noi riusciamo ad andare oltre il prodotto interno lordo i margini di produttività di competitività eccetera per concentrarci su come l'economia la crescita lo sviluppo possano effettivamente servire l'interesse e le necessità delle persone ma guardate non è sufficiente dirlo nove persino sufficiente
Essere d'accordo il problema è come si fa
A cambiare il paradigma economico in maniera così radicale non è semplice
E non è soltanto un problema di avere proposte radicali sulla decrescita felice o altre cose di questo genere il problema è come noi riusciamo ad incidere realmente sull'economia reale e sui processi di governance economica nel nostro continente come nel resto del mondo e allora abbiamo un piano da settecentocinquanta miliardi di euro duecento miliardi andranno l'Italia siamo il paese che beneficerà di più di questi soldi
Dobbiamo porci il problema di come questi soldi vengono spesi per creare milioni e milioni di nuovi posti di lavoro di qualità
E questo non avviene automaticamente l'unico modo per ottenere questo risultato è che ci siano delle condizionalità chiare
Per cui i soldi si spendono solo per coloro per le imprese e per i sistemi per i servizi pubblici eccetera eccetera che creano effettivamente posti di lavoro di qualità con sistemi di monitoraggio di incentivazione di condizionalità ma anche di monitoraggio che siano verificabili Secondo questi soldi devono essere spesi per lottare contro le diseguaglianze non ripeto ovviamente quello che ha detto in maniera sicuramente molto più brillante di me la prosa la professoressa canaglia non possiamo ignorare
Che ci sono le diseguaglianze e non possiamo ignorare che oltre a essere immorale Desigual Jansen distruggono il potenziale di crescita della nostra economia quindi una delle cui di come dire le priorità fondamentali dei piani nazionali di recovery resilienza deve essere la lotta alle diseguaglianze
E terzo elemento fondamentale
Dobbiamo cambiare le nostre regole di governance economica perché noi non riusciremo a combatterli diseguaglianze utilizzando questi soldi e non riusciremo a creare posti di lavoro di qualità
Se non cambiamo le stupide masochisti che regole di bilancio di governance economica che stanno dentro il Patto di stabilità e crescita e dentro i vari elementi che sono stati aggiunti ai trattati dell'Unione Europea
Ci siamo inventati dei parametri per il debito e il deficit totalmente destituite di qualsiasi fondamento scientifico
Abbiamo ucciso e impiccato interi paesi su questo sull'altare di questi parametri dobbiamo ritornare indietro e dobbiamo ricostruire un modello di governance economica completamente diverso
Sarà difficilissimo lo scontro politico pazzesco ma è un elemento sul quale dobbiamo riflettere
La seconda grande sfida sono le transizioni climatica e digitale
Lo so dirvi cosa significa lo sapete meglio di me no qui il problema è come si fa a governare queste transizioni in maniera tale che come si dice sempre nessuno venga lasciato indietro anche qui non basta enunciare lo slogan
Bisogna avere delle politiche concrete per realizzare questo obiettivo
Voi mi insegnate benissimo perché lo praticati ogni giorno quanto la formazione delle competenze e così via siano fondamentali ma ve lo voglio dire con grande sincerità non è sufficiente
Non è sufficiente formare migliaia di lavoratori e lavoratrici che perdono il loro posto di lavoro se tu non gli offre un'alternativa
Possiamo avere milioni di disoccupati perfettamente formati che saranno costretti ad accettare un lavoro a migliaia di chilometri di distanza da dove il lavoro prima ce l'avevano o che saranno obbligati come avviene nella realtà anche per i giovani ad accettare dei lavori sottopagati degradanti e precari pur avendo magari due lauree
Allora la formazione l'educazione sono fondamentali ma sono solo uno degli ingredienti per gestire le transizione gli altri ingredienti sono ovviamente gli investimenti
Che devono essere condizionati alla creazione di posti di lavoro nelle stesse comunità
Dove quei posti di lavoro verranno distrutti perché se tu chiudi un impianto siderurgico una miniera un impianto di produzione energetica è una certa comunità
Non puoi coprire investimenti ancora lo ripeto a cinquecento a mille chilometri di distanza perché altrimenti faremo quello che abbiamo fatto in passato
C'abbiamo creato Tesser atti economici e sociali in troppe comunità in troppe provincia in troppe regioni dell'Europa
Dell'unione europea questa cosa non può più succedere dobbiamo riuscire a mettere in campo Investimenti laddove i posti di lavoro vengono distrutti inevitabilmente da queste grandi trasformazioni
E per fare questo abbiamo bisogno di una governance economica e sociale che metta insieme le amministrazioni locali le parti sociali a livello locale e nazionale ed europeo
Questa governance che noi chiamiamo dialogo sociale è fondamentale per riuscire a governare queste trasformazioni in maniera adeguata e per evitare che ancora una volta non facciamo altro che distruggere invece che costruire il terzo la terza grande sfida e quella che noi chiamiamo un nuovo contratto sociale
è stato declinato diversamente ieri all'assemblea di Confindustria mai più o meno la stessa cosa un nuovo patto sociale un nuovo patto per l'Italia chiamatelo come volete
Abbiamo bisogno cioè di rifondare il nostro sistema di Wi-Fi il cosiddetto modello sociale europeo che è stato falcidiato dalle crisi precedenti è stato falcidiato dalle politiche di austerità
E si è dimostrato non recipiente non capace di far fronte alle sfide del futuro
Riformare il modello sociale non significa tagliare le pensioni
Non significa ridurre gli ammortizzatori sociali significa ripensare queste cose trovando i soldi per farlo funzionare meglio
E fare in modo che effettivamente le protezioni sociali coprano in maniera universale tutte le persone cittadini e cittadine lavoratori e lavoratrici disoccupate disoccupate e così via tutte le persone devono essere coperte
In maniera adeguata perché non è possibile che noi immaginiamo che siccome vogliamo coprire tutti tagliamo a tutti quelli che hanno qualcosa
Questo se questa media del pollo non funziona perché significa semplicemente che tu impoverisce il tutta la società e distruggi il potenziale dei nostri sistemi di protezione sociale di sopravvivere nel futuro
Grandi riforme del Welfare significano ancora grandi investimenti e i soldi ci sono
I soldi ci sono dentro nascere Jean Hughes anche per il welfare non soltanto per l'economia e non soltanto per la produttività non soltanto per i posti di lavoro anche per i guai infatti
Le riforme devono riuscire effettivamente ad introdurre questi elementi di universalità e adeguatezza dei sistemi di protezione sociale
Delle politiche attive del lavoro delle dei sistemi pensionistici degli ammortizzatori sociali e così via l'abbiamo bisogno anche di ripensare i nostri quadri legislativi in materia sociale perché il mondo è cambiato
E certamente la maggior parte dei writer sono dei lavoratori dipendenti mascherati
E qui dobbiamo fare in modo che le sentenze delle varie corti che si stanno accumulando in giro per l'Europa diventino legge legislazione in tutti i Paesi per cui il raider venga protetto adeguatamente
Ma al tempo stesso dell'economia digitale così come delle truppe l'economia reale abbiamo tantissimi per i lavoratori autonomi
Che però non hanno nessun potere contrattuale con i loro committenti
Per negoziare la loro retribuzione
La loro salute e sicurezza le loro protezioni sociali abbiamo cioè anche come sindacato la necessità di ripensare persino i nostri modelli di relazioni industriali per far sì che anche i lavoratori autonomi veri che però non hanno potere contrattuale perché non solo il grande studio di ingegnere o il grande dottore o il grande un grande avvocato sono dei piccoli lavoratori autonomi che non hanno protezione dobbiamo ripensare i nostri sistemi sociale di protezione sociale e di relazioni industriali per dare risposte a queste persone
Ultima
Ida della quale voglio parlarvi che può sembrare sconnessa dal tema del lavoro ma in realtà non lo è la democrazia
Perché la democrazia oggi nel nostro continente e a rischio
Non solo perché abbiamo in alcuni paesi dell'Unione europea in alcuni paesi membri dell'Unione europea regimi se mi dittatoriali che stanno facendo strame della libertà di stampa la libertà di Est di espressione della diritto la non discriminazione nella società nel posto di lavoro e così via
Ma anche perché
Diciamo persino in Paesi democratici come il nostro
I populismi i social media
La destra estrema e tutte queste altre forme di Novak ex tutte queste altre forme pulire di democrazia
Che in realtà sono semplicemente populismo e del populismo poi alla fine tutte le vacche sono grigie no onere o come li volete chiamare e quindi alla fine non si Rishear nel nulla e chi conta alla fine soltanto l'uomo o la donna forte che arriva be'queste cose esistono in tutte le società e quindi noi dobbiamo ripensare le regole delle nostre democrazie e dentro il ripensamento delle regole delle nostre democrazie ci sta anche la democrazia
Economica e sociale
Ci stante la democrazia sul posto di lavoro che è stata di dialogo sociale di relazioni industriali di contrattazione collettiva di partecipazione dei lavoratori lavoratrici
Alla scelta di impresa ma ci sta anche quella che una volta si chiamava con un vecchio termine concertazione che oggi viene chiamata dialogo sociale tripartito data di nome che volete
Ma se noi non garantiamo
Che le parti sociali e i corpi intermedi della società comprese organizzazioni come la vostra abbia non reali possibilità di partecipazione nella definizione delle politiche economiche e sociali dei vari Paesi dell'unione europea per se noi non riusciamo a fare questo
Alla fine di nuovo ripeteremo gli errori del passato quindi c'è anche una scheda democratica delle modalità di partecipazione
Oltre che nella difesa dei diritti credo non possiamo esimerci dall'affrontare se vogliamo veramente costruire un futuro più giusto ed inclusivo per tutti ecco queste sono secondo voi secondo me e secondo il movimento sindacale europeo le grandi sfide che avevo di fronte questa sfida si stanno discutendo dappertutto
A livello europeo sicuramente c'è persino questa conferenza sul futuro dell'Europa della quale noi facciamo parte e rispetto alla quale vi vi invito anche ad essere attivi c'è una piattaforma on line che l'Unione Europea ha creato si possono postare
Proposte idee ragionamenti all'interno di questo di questo contesto quindi ci sono ma tante occasioni di discussione di riflessione
C'è bisogno di alimentare questa discussione sulle sfide del futuro ancora di più a livello nazionale e quindi Nietzsche attive come il vostro seminario sono utilissime da questo punto di vista però non illudiamoci questa è anche una grande battaglia politica
E l'unico modo per vincere una battaglia politica di essere protagonisti di questa battaglia
Dobbiamo quindi discutere dobbiamo riflettere dobbiamo acquisire nuova consapevolezza ma dobbiamo essere anche capaci di essere protagonisti
Di questa discussione di questa battaglia dobbiamo essere in grado di fare in modo che le nostre idee le nostre proposte vengono effettivamente tenute in conto da chi poi dovrà prendere le decisioni politiche tutto questo non è scontato
Questa battaglia sarà dura però io sono sicuro che tutti insieme non ce la potremo fare tra
Ringraziamo Luca Visentini diciamo che lo scenario europeo iniziale non era proprio edificante nel senso che in qualche maniera ci ha detto
Non è che cioè poteva andare anche peggio ci sono altri pezzi che fanno peggio la disuguaglianza ci fuori in Europa forse no nemmeno nel posto peggiore quindi in qualche maniera non è che c'era rassicurato però poi cioè c'è un passaggio che mi sembra invece che che apra molto a un senso di responsabilità
E cioè oggi in Europa forse più per demerito come dire per per crisi altrui che per merito nostro ma c'è più spazio di prima per sostenere cose che in fondo abbiamo un po'sempre sostenuto e cioè che l'economia deve essere sostenibile e questa sostenibilità della delle tre ripartizioni cioè sociale ambientale ed economica
E non può essere sbilanciata forse oggi c'è un po'più spazio di prima per poter provare a declinare questo ci affida una responsabilità in più per farlo nella maniera adeguata quindi lo fa sicuramente l'associazioni come reati lo fa al sindacato il fatto di mettersi in discussione ripensare anche appunto a quali settori quali
Comparti di disuguaglianza oggi c'è bisogno di vedere e di riconoscere prima ancora che e di difendere mi sembra interessante secondo me è un è una prospettiva in cui mettersi l'altra
Sottolineatura che mi sembrava molto interessante era il fatto che da una dimensione europea geografica ampia in realtà si ricadeva col dialogo sociale eccetera
A una approccio anche territoriale in cui diciamo le due dimensioni non sono contrapposte cioè assume una visione europea non significa pensare uniformemente a tutto il territorio
Ma pensare a una complessità da gestire territorio per territorio attraverso percorsi di concertazione e partecipazione poi i testi ci sono anche differenti
Però di partecipazione riattivata di democrazia che tiene dentro tutti i soggetti di quel territorio in una coprogettazione condivisa questo mi sembra un'altra prospettiva interessante da da sottolineare che in qualche maniera ci interpella anche anche comminati
Grazie allora adesso passiamo la la né per l'ultimo intervento di questa prima sessione può abbiamo un'altra sessione del mattino
Che che prosegue i nostri convegni diciamo i nostri momenti di studi sono sempre anche un po'diciamo intensi da da da partecipare cioè diciamo al momento dello studio dell'ascolto richiede anche una certa Energia
Però il fatto che ci siano delle idee che ci ha interpellano diciamo citiamo anche a a alla capacità di seguire i pensieri adesso passiamo a Ivana
Palinsesti è professore straordinario di Sociologia economica nelle università cattolica e che in particolare si occupa di economia collaborativa comunità professionali digitali non c'è scritto sulla nota ma aggiungo anche che siamo un po'come aprire con con Ivana compagni di in strada rispetto all'esperienza della mappa celeste cioè della tentativo di sperimentare delle forme anche un po'nuove di partecipazione attivazione formazione e e animazione dei delle comunità in senso ampio
E quindici passiamo la parola Ivana copia modesto di ragionare su come preferisce degna di un lavoro che cambia cioè attraverso un po'la dimensione del lavoro un po'nella sua dimensione di cambiamento già in corso ma anche in prospettiva grazie
Buongiorno buongiorno sempre prudente
Vado a vedere deve fare cioè no
Ho mandato nell'agro sbagliate comandata vedrai di un convegno credo di tre anni fa chiedo scusa alla regia le ha mandate però due volte non so se potete verificare se l'altro in via col fatto che la guerra avevo registrato nella nella mia cartella sempre all'inizio con il Fai all'inizio attive ma torniamo indietro di qualche arresto che giace vedere questa presentazione che non si riesce in tempo reale e soprattutto veri Nicola
Nel frattempo
E nel frattempo due due sottolineature uno che stanno caricando sul sito legati anche le slide non so se a questo punto anche sbagliate però sicuramente le slide della professoressa granaglie e quindi i in modo che possano essere diciamo verificabile visti anche da lì diciamo eseguite e labbra che sottolineava del sor come battuta la professoressa granaglie che in realtà
Vacanze di mercato quindi se si guarda i redditi prima delle imposte prima dei trasferimenti d'Italia dall'indice di Gini più alto di tutta Europa quindici a un livello molto elevato riguardo al mercato poi
Fa dato imposte ad Atene imponente nazionali
Quindi noi riteniamo diciamo
Nella situazione migliore abbiamo sbagliato io mandarle comandato il barile ai io diciamo una cenetta nuovo combustibile giusto sì oppure infatti ha Chelli del computer
Scusate mi tantissimo
Che e la sveglia il treno Alban Berg fa quasi riscattarsi alle cinque non ero vicinissimo al era
Articolazioni per recupero il Fai ecco Rocco
Ecco era questa non entra serve l'adattatore questura erariali
Sì ecco esatta accusa anzi uguale nell'irrealtà è lo spirito d'animatrice che disseminare troppo intensi e io ho visto causa esatto esatto e ci sta dando una calma non uscite dalla sala per prendere il caffè
Questa è la il
Il retro messaggio ovviamente chi ha casa può anche prendere il caffè ma poteva farlo anche durante le rivelazioni perché tanto si sa che mentre si è a casa e si ascolta si fanno altrettante mille cose
Esatto quindi chi è a casa a una modalità più multitasking ecco durante la
Incontri
Sì
E questa rappresentazione della qualche sempre a Manhattan
Tanto poi inizia senza svelare il vero
Uguale
C'è sempre una prima volta averlo
Diamo
Vediamo
Ecco ci intanto inizio scienza
Supporto visivo è parziale
Allora inizio senza e vi racconto la struttura del dell'intervento di questa mattina la mia idea questa mattina era partire da due
Vicende ricerche parziali per poi dare uno sguardo un po'più ampio alzare un po'lo sguardo il fare una riflessione più ampia parto da una delle due
Ricerche appunto più parziale del voi tiene più parziali sempre ovviamente chi mai lavoro trasformazione nel lavoro la prima ricerca
Riguarda le trasformazioni legate alla sperimentazione forzata
Del lavoro da remoto che una parte degli italiani una parte significativa però ricordiamo sempre anche quelli che non l'hanno potuto fare ma una parte significativa degli italiani ha fatto nell'ultimo anno e mezzo
Questione che di fatto ha introdotto nel dibattito lo sappiamo bene adesso il cosa fare a partire da domani
Questa sperimentazione non voluta non desiderata ed avremmo evitato tutti volentieri ha portato però tante persone a mettersi alla prova con una modalità di lavoro diversa
Da quella virtuale a utilizzare delle tecnologie che erano già lì
Che avremo potuto usare comunque
Ma qui non facevamo anche un po'per inerzia perché l'inerzia un grande motore della nostra società e andiamo avanti a fare le cose come ci son sempre fatte anche quando potranno farlo in modo diverso ecco adesso
Quest'anno e mezzo di sospensione del dell'ordinario ci porta a rimettere in discussione l'ovvio
E a farci delle domande ce ne stiamo facendo a livello individuale anche a livello collettivo son tante le persone che dopo questa sperimentazione giorno per giorno si chiedono
E continuare a fare le cose come primo farlo in modo diverso io ha ripreso le mie lezioni in università ieri gli studenti possono venire in Aula oppure no egli smentisse svegliare ogni Martinelli chiamava Gibernau la oppure no
E questo ex richiede per esempio la nostra situazione niente di rispondere
A a quella domanda che ogni studente si fa la mattina quando si sveglia diamo loro delle motivazioni per uscire dal letto prendere i mezzi pubblici e venire all'università oppure no
è Allo stesso modo questa domanda ce la stiamo facendo individualmente e collettivamente anche rispetto ai luoghi di lavoro
Corrisposti diverso non vediamo si può chiediamo di tutti i giorni e anche a livello politico il dibattito molto acceso
Quello che volevo far passare come messaggio questa mattina fare attenzione a non cadere rinuncia il suo problema non fa il suo dilemma un miglio non cadere nelle due soluzioni alternative sbagliate
è quello che a volte si legge anche nei quotidiani negli ultimi giorni all'alternativa tra
Sarà a casa e lavorare innanzi nella sede aziendale non viene proposta nessun'altra opzione la domanda è lavoro dalla sede aziendale lavoro da casa
Se noi prendiamo questa domanda la portiamo dalla scelta individuale a implicazioni collettive
Che tipo di società abbiamo in mente in che direzione muoviamo come società allora da un lato abbiamo la società
Che abbiamo conosciuto fino a ieri
Una società e molto organizzata per Sylos molto verticale
E questa organizzazione per Ciro si è riprodotta anche per esempio nell'organizzazione dei nostri territori dalle nostre città nelle nostre città abbiamo delle aree devono no sono arrivate le serrande allora
Siamo qui a pappa saltiamo saltiamo tutti i numeri che non si interessa ne siamo qua
La via vecchia
è larghe verticale quindi città in cui per esempio abbiamo delle aree dedicate al lavoro delle aree dedicate al commercio delle aree residenziali
Non dimentichiamo che l'organizzazione anche delle città fatta in questo modo è dovuta a delle tecnologie
Alle tecnologie precedenti per esempio a infrastrutture precedenti per esempio le infrastrutture e i terreni e dei mezzi pubblici che ci hanno permesso la quando era necessario inviare lontana sì da luoghi di lavoro
Momento in cui e è nato il pendolarismo perché è nato il pendolarismo per persone volevano lavorare vicino alla fabbrica vicino al luogo che erano anche dal punto di vista della pulizia dell'aria contanti quant'altro insomma non piacevoli Church allontanavano
E un usavano le infrastrutture per andare lontano e tornare poi quotidianamente sul luogo di lavoro no già abbiamo delle tecnologie diverso abbiamo anche un'organizzazione del lavoro diverso abbiamo anche delle fabbriche di garza
Non abbiamo più la nebbia Milano
Succede ad Andrea Giani presenti dobbiamo dire cioè è e quindi meno a mio avviso scappare Soirée d'andare in campagna e dei pendolari allora la è una possibile soluzione che
Grandi vantaggi anche qualche problema insomma dobbiamo dire qualche problema per le nostre città il pendolarismo lo sappiamo qualche problema per l'organizzazione della nostra vita il pendolarismo se lo poteva permettere gli uomini e le donne un po'meno
Dobbiamo dobbiamo dircele queste cose adesso siamo davanti a nuove possibilità
Quello che ci viene raccontato ad una visione di città domicilio
Allora cambiamo l'eterologa cosa facciamo scriviamo in casa
In Ticino aria positivo abbiamo le tecnologie e quindi non andiamo più infelici e cioè lavoriamo da casa escludiamo da casa e ci facciamo consegnare il cibo domicilio
Prefigurando un'idea di società oppure chiusa a casa sua ere tutto accade
Da in quelle quattro mura ma adesso che abbiamo tutte quelle tecnologie adesso che abbiamo tutte quelle possibilità mai veramente questo il futuro che vogliamo
Anche in forma ibrida mai presso il futuro che vogliamo allora in questo dibattito secondo me è importante reintrodurre dalle alternative delle visioni diverso
I lavoratori autonomi di cui si parlava prima danni lavorano da casa e danni hanno cercato soluzioni alternative hanno cercato di uscire da casa
I lavoratori freelance hanno inventato gli spazi di co-working perché a casa non ci volevano stare
Perché volevano andare in un luogo di lavoro chi fosse più comodo magari rispetto ad altri che passa più compatibile con dall'esigenza ambientale ma che fosse significativo per esempio anche dal punto di vista relazionale
Lavorare in questa direzione ci permette di prefigurare couturier desiderabili richiede prendono una configurazione tutta diversa
Allora muovere dalla città domicilio all'idea dalla città nelle prossimità cioè questo dibattito molto acceso sulla città dei quindici minuti che guarda alla possibilità d'aver delle città ma e quindi USA città in senso lato in cui tutti i servizi siano a disposizione a quindici minuti a piedi in bicicletta dalla residenza delle persone
Chiavica né in quella città allora qualcuno è sempre questi dibattiti bisogna pompa prender le misure però tutto sommato sullo diciamo che un'idea di città dei quindici minuti anche solo come dicevo né è molto più interessante di un media dieci marxisti che ci raccontavamo fino all'altro ieri alla smart city era la città essere si parte
Nella città dei quindici minuti alla città che misuriamo si passi dalle persone che la abitano già tariffe passando l'abbiam fatta Pakistan prenderla sul serio e non è facile
E bisogna passare dall'idea bella romantica dalla città a
Riorganizzare servizi di prossimità in modo diverso e parla lavoro difficilissimo però quella è sicuramente una direzione più interessante ecco qui solo una battuta
Alle varie opzioni di città domicilio e stiamo costruendo anche delle soluzioni ti chiede
Che sono interessanti per esempio piattaforme come come assegni etiche o altre che permettono la consegna dei dei cibo domicilio rispettando i diritti dei lavoratori
Con meccanismi di governance cooperativa sono interessantissimi e portiamoli avanti
Attenzione però nel momento in cui portiamo avanti queste soluzioni a ricordarci che stiamo portando avanti delle soluzioni muovono comunque dalla soluzione alla direzione alla città domicilio per cui qualche bilanciamento va previsto
Si fa dalla prossimità alla realtà nel mio racconto due cose sui con un rating co-working che
Dicevo c'erano già li hanno invitati freelance cosa successe durante questa pandemia primo
E diciamocelo
Il rilancio non ci sono più negli spazi di co-working o sono molti meno perché non se lo possono più permettere
Io ho intervistato cento spazi di co-working di Milano cioè su Milano Leo mappati tutti
La cosa che mi dicono gli spazi di co-working non abbiamo più i silenzi non si possono più permettere di pagare la postazione
Quando si parlava di protezione attenzione anche a come sono stati distribuiti i meccanismi di protezione durante questa pandemia freelance sono una categoria che è stata colpita molto più dagli altri su cui non c'è alcuna attenzione da parte di nessuno
S entrata che spazzini coinvolgendo i lavoratori dipendenti anche qui diciamo se lo che spesso sono entrati pagando di tasca propria la postazione perché da casa loro non potevano non riuscivano a lavorare
Albini spazi sappiamo indipendente raccontarcela
Esentati pagando di tasca loro spesso
Condanna assoluzione anche interessanti avanzate ho intervistato queste coppie genitoriali che hanno preso una postazione in due la mattina andava la mamma il papà stava a casa quei bambini durante lo dava il pomeriggio dava il Papa stava a casa dalla mamma
Tutto bene avanzato soprattutto di tasca loro
Se vogliamo muovere in questa direzione anche qui spazi per un'azione collettiva che non sia semplicemente prendere atto delle soluzioni avanzate a livello individuale sicuramente c'è
Altro aspetto anche le aziende iniziano ad entrare negli spazi di co-working qui c'è una differenza interessanti e anche per quante
Accesi c'erano anche prima leggenda negli spazi di co-working ma erano start-up
E anzi stavano iniziando era piccolina entrava nello spazio di co-working appena crescevano a prima nella loro sede adesso abbiamo aziende che si ridimensionano che entrano negli spazi di co-working che ci entrano perché si sta riducendo
E quindi sono esattamente alla fase di vita opposta
è altro aspetto ricordiamo la sempre l'integrazione interessante tra digitale interazione digitale interazione in presenza che in qualsiasi pazzi ha visto delle sperimentazioni interessanti
Vado oltre perché abbiamo ora ho perso un po'di utilizzarle nel cervello e recuperare
Rispetto a questa questione
Un altro fenomeno che forse avete intercettato quasi sicuramente avete intercettato
è la questione dal Sult working class House working che è una parola che non invento io ma il nome di un'associazione associazione chiesta raggruppando promovendo sostenendo spacci
Loro non li chiamano di co-working ma mi sembra anche bello li chiamano presìdi di comunità
Molto più belle di Curci diciamo Crescini comunità che sono nati durante la pandemia prevalentemente ma non esclusivamente al sud Italia
La storia i può me la faccio veloce perché sta intervistando ovviamente anche tutti questi sono storie bellissime ma la storia chi pone rinvierà quando parla di uno spazio ma più o meno paese di ottomila abitanti in Sicilia
I lavoratori dipendenti di aziende banche multinazionali è che prima lavoravano in giro per l'Italia anche all'estero la da una veri tornano nel loro Paese e trascorrono un anno e mezzo
A lavorare dall'Europa
Uno di questi dice ma io chiuso Osama
Va a bussare alla porta del sindaco e dice il sindaco ai degli edifici meravigliosi vuoti
Ma dice le disposizioni
Il sindaco di questo paesino mette a disposizione tre edifici pubblici bellissimi tra l'altro e un'associazione di
Di lavoratori dipendenti da aziende che appunto stanno fuori a questo Paese costituiscono l'associazione prendono in gestione questi spazi
La interessante non è tanto che queste persone si adesso si ritrovano a lavorare insieme la socialità macché trascorrendo un anno e mezzo insieme Laurent ha iniziato a mettere in campo iniziative interessantissimi di sviluppo locale
Loro stanno restituendo quello che è stato dato in termini di metri quadri non lo spazzamento e armeni di riattivazione quindi di iniziative di sviluppo locale mettendo in atto tra l'altro competenze reti di relazione esperienze ricchissime
Storie come queste ne stiamo raccogliendo tantissime
Su storie belle insomma beh bello sentirlo è bello vederle bella dopodiché però come sempre la domanda successiva che bisogna far sì che adesso Pastore come le mettiamo
A regime e come li sosteniamo e come le facciamo diventare esperienze strutturate
Perché di storie belle così che dopo sei mesi sul Maniva non le abbiamo viste cimitero
Allora questa un'occasione ma ma di nuovo presa sul serio togliendola rettore Capelletti bello torniamo tutti nella nostra regione provenienza ma prendendoli sul serio venendo anche tutti i problemi
Che ci sono nel tornare
E invece le linee che si possono usare per lo swing
Nelle altre veloce su un altro flash di un'altra ricerca che ho fatto
Sull'isola suo al carcere chi sono gli USA e la sua orchestra parolaccia ma prima abbiamo sentito non slash Workers
Sindacalista e poi età e scritte
E alla sua personale i lavoratori in questo caso credo che poeti e scrittori non c'è proprio attività lavorative ci sono stato un seguace chi passa sono i lavoratori che fanno un lavoro slash la barra laterale un altro slash un altro se voi cerco intanto è un po'il suo sagrato Artuqidi ingaggia il social network professionale vedrete noterete
E ci sono sempre più persone che nella voce lavoro che faccio letto un'OPA un altro ma un altro abbiamo iniziato a fermare questa cosa avrebbe fatto
è sta succedendo che le persone che fanno tanti lavori stanno aumentando e stanno aumentando tanto abbiamo cercato di ricostruire i dati ma i dati sono sottostimati ma veramente sono altresì no ma non è la dinamica ma nonna tanto per un valore di saper esondati sottostimati perché per cento mila ragioni tecniche che non so ma a raccontarmi anche Eurostat non riesce a catturare questo fenomeno
Dice Antoine fenomeno in crescita e dico a un mondo vicino anche a quello sindacale interessantissimo vedere insomma sociologa dell'economia
In sospeso oggi più importanti dell'economia negli anni ottanta hanno tutti fatto una ricerca e scritto un libro su un doppio lavoro sembra credere agli anni Ottanta
C'è una quantità Imarisio lette tutte una piena di libri alta così di Richardson doppio lavoro spaccio finanziate dal sindacato stesso che è anche un po'preoccupato del doppio lavoro e finanziava anche per quello
Oggi abbiamo dei numeri che sono ben più significativi sono interessanti
Silenzio totale
Infatti attività oggi non è neanche paragonabile al doppio lavoro da allora è proprio la figura tutta diversa
Però è in forte crescita e quando io vado intervistare perché abbiamo fatto questa bella ricerca europea in sei Paesi europei per vedere la diffusione di questi profili quanti ad intervistarlo infatti allora la domanda ma sindacato cessione vorrebbe fa più lavori in più categorie diverse che s'è iscritto al sindacato ma dove vai perché segue fa un lavoro una categoria ne avranno a male la al sindacato
E la risposta è va bene se è l'unico
Sui numeri
E e vado al sindacato per quelli per gli altri lavori no non lo sanno neanche che faccia agli altri
Allora potete immaginare in termini anche di protezione sociale le implicazioni dell'avere tanti lavori è una questione chi è che ha veramente ricadute da tanti punti di vista e su cui uscita grazie pressoché niente ne abbiam fatto un po'di ricognizione abbiamo fatto un po'di interviste sono usciti profili molto anche Diversity slash Workers quindi è un sì entro perché non abbiamo tempo però volevo lanciarlo come tema come uno dei tanti temi del lavoro che cambia
Che le persone stanno affrontando fronteggiando prima ancora che ci sia un dibattito ad attenzione rispetto a quello che sta succedendo sa anche succedendo una cosa che era successa un po'di anni fa vi ricordate quando
è iniziata la prima ondata del precariato dei contratti flessibili c'è stata anche un'ondata di rito di retorica che diceva la persona flessibile Fini prenditore di te stesso
Né mentre si diffondeva nei contratti precari riceva no ecco c'è una quantità di siti internet che dicono alle persone
La suora chiaro perché avere tanti lavori sviluppato Agrati imitati da un meccanismo di protezione per poi e interessa hanno a che vedere questo aspetto che mentre mo'mercato va in una direzione si costruisce tutto un apparato retorico che lo sostiene e che va in quella direzione
Ultima cosa che voglio dire ma è quello a cui tengo di più
E lo sguardo un po'più ampio è un po'più largo io negli ultimi anni ha fatto tantissima ricerca sul lavoro nelle piattaforme digitali
Voi con quegli avvocati che cerca lavoro attraverso la piattaforma che insomma son ben distanti dagli avvocati che abbiamo in mente non Ricci
Le piattaforme oggi sono un meccanismo di costruzione di nuovi mercati e mercati del lavoro
Sempre più pervasivo dico sempre
Continuiamo preoccuparci vera ed era pinete
In Italia ci sono più persone che fanno pulizia domicilio attraverso piattaforma digitale
Che si scriva una piattaforma per andare a pulire i vetri nelle case chiedono raider io non ho mai visto un servizio televisivo un articolo di quotidiana che parli di queste persone di questi collaboratori domestici che lavorano trarre mite piattaforma e sono più numerosi dei raid
Quindi attenzione anche ogni tanto quando invece il dibattito lo facciamo restare incastonate lì dentro senza vedere che qua e là la punta di un iceberg di e noi dimentichiamo sempre l'iceberg
Le piattaforme sono mercati del lavoro se un'azienda se voi guardate le prime sette aziende per quotazione
Per capitalizzazione sono piattaforme
Ma la cosa più importanti più interessante che sono un nuovo modello di organizzazione del lavoro
Se ripensiamo al telo riformismo le catene di montaggio c'erano in pochi ad aziende c'erano e ci sono perché poi insomma
Ma l'organizzazione scientifica del lavoro s'è diffusa in maniera ben più pervasiva
La stessa cosa sta succedendo oggi le piattaforme son tante son poche
Però se una parte limitata l'aspetto più interessante su cui lavorare e che le piattaforme sono un nuovo modello di organizzazione del lavoro e quel modello di organizzazione del lavoro sta entrando in tutte le aziende
Non solo nelle aziende piattaforma
E cioè
Un riferimento al telefono Nismo quando si parla di Taylor fordismo il telo fortissima oltre che è un modello di organizzazione del lavoro era dietro c'era anche un Progetto di organizzazione della società
Il telo forniscono c'ha portato una nuova classe sociale in analogie
Tanto da terzo settanta oggetto di organizzazione della società
Sì sì sì ricostruiamo
Quel Progetto quell'organizzazione ha portato una nuova classe sociale e non è poco
Anche per le implicazioni con tutte le altre continuiamo a ragionare di capitale e lavoro le due classi ma in realtà il terrorismo ne ha ha portato la terza ed esporsi più interessante da questo punto di vista oggi nel giorno non ci sono più
Abbiamo otto mila articoli e che ci raccontano che i manager stanno diminuendo
Diventa sempre meno rilevanti
E che nuova classe sociale emerge da questa nuova forma organizzativa lancio simboli ovviamente non abbiamo il tempo per rispondere una risposta è che viene data attenzione
In merito servendosi sempre meno perché sono sostituiti da algoritmi il così detto management algoritmi con non è pulita così che almeno per non c'è più perché c'è l'algoritmo però certo gli algoritmi stanno entrando sempre di più
Ma questa immagine ha colpito molto sono dei telefonini appese agli alberi
A dei telefonini appese agli alberi la foto che è stata fatta un anno fa fuori da una sede di Amazon perché perché gli autisti che lavorano per Amazon ottengono le commesse tramite assegnazione all'algoritmo certo punto facendo reverse engineering hanno ricostruito si son fatti l'idea poetessa sarà vero oppure no
Che quando io al telefono veniva già localizzato più vicino al magazzino allora teneva la più facilmente le commesse quindi lavoravano di più
Cosa hanno fatto sono andati hanno appeso telefonini sull'albero fuori dal magazzino hanno collegato un altro telefonino quello che si tenevano in macchina per ottenere più commesse
Quest'immagine secondo ma
Sono attorno a un certo punto di vista senza un senso sostituisce tante immagini che abbiamo sedimentato nel rappresentare lavoro negli ultimi negli ultimi decenni
Cento dicendo cosa sta succedendo in questa idea di ridefinizione di un progetto di classe di un progetto di società
Ne abbiamo avuto i primi decenni del Novecento
In cui sono nati i sindacati sia in cui si è creata un'alleanza vediamo le coalizione sociali se creata un'alleanza anche nel conflitto ma un'alleanza tra lei non c'era ex aequo il verso incluso al lavoro
Passando nel conflitto ma la figlia c'era l'idea di un interesse comune verso cui puntare e quindi l'idea di un'alleanza possibile
Seconda metà del secolo scorso Soncino entrata processi di finanziarizzazione dell'economia che conosciamo bene e gli investitori hanno avuto un ruolo sempre più importante l'alleanza più forte è stata tra manager e investitori
Investitori che mettevano al capitale dovevano rientrare e questo determinava tutti i processi che sappiamo
Di outsourcing di riduzione della stabilità nella Bur tutte le cose che sappiamo oggi oggi dove siamo il modello piattaforma cosa ci racconta
Il modello terrà piattaforma ci racconta di un'alleanza tra merger proprietarie delle imprese e di nuovo gli investitori ma degli investitori diverso
Sono investitori che mettono un capitale paziente a differenza di quelli precedenti perché perché son disposti ad aspettare che queste piattaforme era verrà raggiungano il monopolio
E questo il modello base che sta sostenendo le aziende piattaforme
Una volta raggiunto il monopolio queste aziende questa nel loro settore queste danze da cosa fanno si muovono lateralmente pensato ad Amazon
Ha iniziato con i libri quanto pesa la versione di brina massima
Qualche mese fa ha aperto anche a marzo che adesso Amazon inizia a dare servizi web
Ovunque perché perché ha conquistato i consumatori si muove lateralmente
Gli elenchi che abbiamo contro Imola Forlì sono state costruite con l'idea di proteggere i consumatori la paura quali erano una bavaglio una volta raggiunto il monopolio viene danneggiato il consumatore si alzano i prezzi e comunque Monopoli non sta succedendo
Il consumatore ha dei vantaggi come consumatori Amazon ce lo diciamo apertamente che noi siamo dei consumatori felici
Funziona tutto costa poco
Si fa una fatica e introdurre l'idea di consumo etico perché ha come si può accogliere gratis ma non non bisogna anche farlo
Bisogna lavorare a monte non bisogna colpevolizzare il povero consumatore accudire non prenderlo costa poco il Commodore con soprattutto al mattino non devi non è quella la via la via ragionare a monte
E perché costa poco nonostante sia stato raggiunto il monopolio perplesso perché una volta catturato il consumatore poiché l'azienda se lo trascina lateralmente chi viene schiacciato in questo gioco il lavoratore
Come ricostruire una nuova alleanza tra
Lavoratore consumo e noi che siamo il tempo si Salvatore lavoratore all'interno di questo meccanismo che sta andando in questa direzione bisognerebbe fare tutte le differenze tra Europa Cino americano facciamo questa secondo me è una delle domande proprio sul su cui è una delle questioni su cui costruire le nuove coalizione sociale
Grazie scusate ancora per il pasticcio iniziale
No grazie
Grazie a monte anche per questo spaccato di osservazione di di realtà in cui le cose avvengono anche quando non ce ne accorgiamo e per Coppi dire per governarle o tentare di governarle abbiamo bisogno prima di prendere consapevolezza di quello che esiste e poi di interpretarlo e poi di creare coalizioni tra soggetti diversi quindi trovo molto interessante interessantissimo il fatto che le questioni tecniche non sono mai sono neutre sono tecniche e quindi ogni cosa che avviene chiedo quella governiamo meno portato un Progetto di organizzazione della città si diceva prima del lavoro via
E quindi ogni cosa che facciamo addietro un'idea noi abbiamo bisogno di aver molto chiaro qual è l'idea di Citati lavoro di organizzazione che vogliamo per poter poi provare a coalizzarsi con altri e e a ragionare in questi termini altrimenti ci lasciamo trasportare da quello che ci viene venduto come prodotto migliore in quel momento da chi ha il potere di di farlo
Grazie a tutti è è tra i i relatori abbiamo fatto tutto questo momento un po'di approfondimento li ringraziamo adesso passiamo la la parola per un secondo step della mattina a Eugenio fabbricante che il vice caporedattore di Avvenire e chiede all'Opéra con Stefano Tassinari meticcia fa in casa perché vicepresidente delle arti e che con Luigi sbarra che il segretario generale della CISL grazie
Allora buongiorno tutti grazie innanzitutto per vi invito a questo incontro di studio per l'accoglienza
Qualche parlare di occupazione come fate voi non vuol dire sempre parlare di un tema di strettissima attualità no per cui ecco partirei direttamente appunto dall'attualità più stretta ieri eravamo nove no con il segretario sbarra qua vicino no al Palaeur
Alla all'assemblea annuale della Confindustria dove è stato rilanciato con forza nota al presidente Bonomi
E ancor più poi dal presidente del Consiglio Mario davanti
L'esigenza di un nuovo patto economico-sociale produttivo non per la per la ripartenza dell'ente del Paese non dopo in questo lungo periodo della pandemia che indubbiamente ha creato poi ulteriori e specifici problemi nel mondo del del del lavoro
E
E devo questa mattina il collega di dissidi sbarra Landini della CGIL che diceva alle agenzie Nova essenziale sarà parlare dei dei contenuti
E allora volevo partire appunto data sbarra presentiamo Intel Paride appunto di di Tassinari
Da sbarra che adesso a questa caratteristica di essere quasi un ospite abituale di passeggeri Genova che pochi giorni fa ha avuto un incontro diretto con il presidente del consiglio e poi ora ci tornerà insieme appunto a
Landini e bombardieri lunedì pomeriggio per un nuovo incontro con Mario tragica è stato fissato appunto volevo partire da sbarra per chiedergli innanzitutto se vede un clima con
Senza mente con i datori di lavoro
Giusto per ricreare no partono come viene sempre votato quello del novantatré o questo essenzialmente per un patto con con Draghi noi ieri abbiamo visto è stato omaggiato da una da un'ovazione quasi imbarazzante da parte della platea degli imprenditori e appunto quali sono i contenuti essenziali succo poi dovrebbe poggiare questo nuovo patto
Sì buongiorno consentitemi intanto di rivolgere un sentimento di vera gratitudine avendo ad Emiliano Cassinari alle ACLI per l'invito e per aver voluto organizzare queste importanti giornate di confronto di approfondimento è una scelta molto molto coraggiosa che essa guardare avanti
Che sa assumere come
Viene richiamato
Nel titolo di queste giornate la bellezza come concetto centrale anche rispetto al compito storico che abbiamo di fronte a noi né più e nemmeno quello della ricostruzione del Paese di un tessuto economico e sociale lacerato dopo un anno e mezzo di pandemia quindi grazie veramente per l'invito e arrivo alla domanda se noi vogliamo per riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica
E se il Paese vuole finalmente finalmente contribuire ad affrontare le debolezze strutturali dell'economia italiana che ci trasciniamo da lungo tempo io penso per esempio ai di vari territoriali
Al basso tasso di partecipazione giovanile femminile al mercato del lavoro alla bassa crescita della produttività e anche ai ritardi nelle grandi riforme strutturali e di sistema
O ai mancati Investimenti sull'adeguamento delle competenze tecniche dall'istruzione alla ricerca alla formazione
Se noi vogliamo affrontare questi due temi superare la condizione di emergenza sanitaria pandemica frontale
Diciamo i ritardi strutturali dell'economia italiana a cui ne aggiungo poi un terzo e cioè quello di stare dentro il governo di questa transizione ambientale digitale ecologica industriali temo grafica
A cui dobbiamo collegare anche un processo di transizione sociale se noi auspichiamo oggi
E per il futuro un Paese più innovativo moderno più aperto ai giovani e alle donne più rispettoso dell'ambiente più coeso territorialmente
La cornice di riferimento non può che essere quella di un grande patto sociale
Che metta al centro in priorità crescita l'accordo equità contrasto alle diseguaglianze contrasto alla povertà
Nella prospettiva di unire il Paese
E tutti adeguare la nostra condizione economica sociale e produttivo e occupazionale a quella dei nostri paesi concorrente
Abbiamo una straordinaria opportunità irripetibile
Davanti a noi
Quella di un'Europa che finalmente vedo Riccardo amico segretario generale della gestione vicentini quanto impegno in questi anni
Vediamo un Europa finalmente che si ripresenta con il vero volto della solidarietà
E che si lascia alle spalle quella odiose impostazione tecnocratica tutta centrata su politiche di austerity di rigore finanziario ci voleva una pandemia
Per determinare questa forte
Discontinuità e questo cambio di paradigma in Europa per un'Europa come abbiamo sempre detto dei popoli della solidarietà della crescita del lavoro questa straordinaria opportunità che l'Europa
Mette a disposizione dei paesi membri e del nostro in modo particolare una quantità importanti impressionante di risorse da impegnare da spendere nei prossimi cinque anni
Noi
Mi consenta dottore abbiamo subito il miraggio in questi mesi
Delle risorse di Next Generation del Recovery o del piano nazionale di riprese resilienza italiana ma vorrei evidenziare che non si tratta solo di quelle risorse importanti imponenti da utilizzare sino all'ultimo centesimo ma avremo risorse collegate al nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali del settennio ventuno ventisette
Abbiamo da utilizzare le risorse del fondo Ria abbiamo speriamo da impegnare e su questo si sta lavorando con Visentini sulla Commissione europea per farsi rifinanziare il fondo short
Cento miliardi nel due mila e venti per finanziare ammortizzatori sociali interventi di riduzione di modulazione dell'orario di lavoro abbiamo una quantità importante di risorse che ci può aiutare sebbene impiegata a risollevare il Paese dalle macerie della crisi
Sanitaria e della crisi economica e sociale dobbiamo decidere come fare tutto questo io penso che questo è il tempo questo è il momento per un richiamo forte alla responsabilità di tutti etti ciascuno di noi per remare nella stessa direzione come arma ricordare papà Francesco nessuno si salva da solo
Ecco perché serve un cammino di responsabilità un'assunzione di responsabilità che metta al centro il tema della condivisione delle scelte
Che mette in
A tema la priorità della partecipazione un campo largo di corresponsabilità contro l'antagonismo scrive assai spesso e contro rigurgiti di conflitto sociale
C'è un Paese da ricostruire insieme nella concordia nella unità nella coesione sociale io penso che il Paese oggi ha davanti questa esce di ritornare con la testa
Ai comportamenti all'ispirazione al modello dei grandi accordi del luglio del novantadue e del luglio del novantatré responsabilità modello politiche impostazione quella che aiutato in paese a superare in quegli anni una delle crisi più pesanti e forti che avevamo conosciuto vorrei ricordare un'inflazione che galoppava a due cifre conti pubblicità risanare
Prospettive di adesione alla moneta unica europea che ci sembravano un po'lontani tanti giuravano che l'Italia riusciva non riusciva a cogliere questa opportunità
Un tema legato alla politica dei redditi quegli accordi hanno salvato il Paese
Eterno da allora ad oggi tanta acqua è passata sotto i ponti abbiamo una situazione molto diversa ma l'impostazione il modello la filosofia e quella di recuperare quella politica
Insieme insieme per aiutare il Paese a superare le sue difficoltà strutturali a rimettere in moto un ciclo positivo Investimenti e di riforme che l'Europa ci chiede che può essere affrontato con il consenso sociale con la responsabilità con la partecipazione di tutti
Condiviso certamente la risposta assolutamente sì
Aggiungo due aspetti
Che questo nuovo patto economico-sociale intanto deve guardare almeno alla dimensione europea
Deve guardare scusate deve guardare almeno la dimensione europea cioè nel senso deve cercare di essere l'occasione per l'Italia anche per porre
All'attenzione europea anche alla luce di quello che ci veniva detto prima in particolari Visentini ma ma non solo
Cioè e e alla luce anche di quello che ha detto Draghi c'è serve un nuovo patto di stabilità e però serve anche un nuovo patto di stabilità che sia molto diverso da quello che c'è stato
Questo deve essere anche l'occasione
Per costruire un nuovo patto di stabilità che ci interno dice che cos'è la stabilità del futuro dalla nostra economia in un solo dalla nostra economia
A me sembra che questa pandemia in questi tempi così drammatici per alcuni versi ma anche ricchi di opportunità e di riflessioni ci devono un po'far ritornare a quella che Ralf Dahrendorf chiamava la quadratura del cerchio cioè la criticità ma anche la grande ricchezza del modello europeo che ha sempre cercato di quadrare il cerchio tra libertà individuale benessere economico e coesione sociale
In una grande sfida do al quale giungiamo anche il tema ovviamente della sostenibilità in una grande sfida tra questo modello e modelli molto più drammaticamente impostati penso modello asiatico
Infatti lui cominciava già questo parliamo di circa trent'anni fa a porre questa questione del
Nel confronto con
Collante per cui l'Europa deve saper scommettere su una sua come dire anche competizione anni dell'interazione che si basi sul modello di sanità che tocca questo per cui un patto di stabilità che vada a mettere in gioco
Anche quelle cose considerate di serie B
Ovvero che sia un patto di stabilità che sia come dire un green è socia del comparto
Che mette in causa che faccio diventare cogenti e vincolanti al i principi del del pilastro europeo
Che vincoli per esempio rispetto a a ponga dei problemi al dumping fiscale dumping del lavoro insomma che ricostruisca un'occasione perché alla fine questi tempi drammatici insieme questo
Non è il business che ci fa certamente ce ne sente il bisogno del denaro ma denaro un attimo serve un pessimo padrone
E questo è stato ampiamente dimostrato
Il problema è anche lavorare su altre dimensioni e avere un patto su quegli obiettivi che un po'come se a nostra Costituzione dovrebbero essere dei livelli essenziali in cui un po'tutti arrivano su su una serie di c'è una serie di questioni l'altra questione tornando a come dire quei come costruire questo patto credo che sia un patto ma Cerbara in cui
In cui tutti dobbiamo sentirci convocati tutti devono sentirsi convocati
E questo in un Paese una società sempre più frammentata no penso a quello che diceva il primo Ivana Pais su queste nuove forme di lavoro sul doppio lavoro cioè situazioni che che faticoso
Ma penso alle comunità penso a tra virgolette il conflitto spesso la competizione anche tra aree che rischiano di svilupparsi ci sarà sicuramente Paese crescerà
Ma se il Paese cresce in continuazione non possiamo pensare che crescano solo che verso le grandi città e non le aree interne che lavora in un terremoto ancora non sappiamo quando finiscono che il Sud si popoli c'abbiamo bisogno di una logica di cosviluppo
E questo vuol dire anche ovviamente una logica anche di premiare forme di aziende investimenti su forme di lavoro appunto che premiano la collaborazione che prende forza economica insomma e quindi deve essere compatto
Appunto che va nella logica del corso di gruppo
Questo anche nei confronti dei Paesi e quello di quello che è il ruolo che il nostro Paese nel mondo perché non ce lo dimentichiamo la pubblicazione e in casa nostra
Questo fatto che Vines ci dica che mediterranea sta diventando un medio c'erano e tutt'altro che banale o il fatto che nessun e materie prime rischiamo di essere tagliati fuori perché siamo sempre più dipendenti
Ci dice un articolo recente che le materie rare materie prime critiche scusate sono passati nel giro di dieci anni da quattordici a ventotto trenta
No e su queste ne siamo quasi totalmente dipendente un prevalentemente dipendenti dalla Cina in parte dall'Africa eccetera
Dobbiamo mettere in campo una logica nuova e anche appunto di cosviluppo soprattutto con con come una realtà come quella dell'Africa che ci siamo un po'dimenticati
Ma e l'imprinting cioè o riusciamo a mettere in questo patto l'idea che nessuno si salva da solo che nessuno si salva da solo
Che quello che ci ha insegnato la pandemia oppure come dire il rischio è di come dire certamente fare un patto ma
Che che fondamentale intendiamoci ma di stare su alcuni di dimensioni e non guardare anche alla forte frammentazione anche territoriale interna e internazionale che una delle grandi criticità di questo momento
Grazie
E al livello macro economico o no in questa fase nonna la classe politica sta esultando nord per una ripresa della crescita non del prodotto interno lordo
Che quest'anno sarà attorno forse anche superiore al sei per cento del suo martedì prossimo dal governo a parte del governo per all'aggiornamento proprio delle previsioni economici e per quest'anno negli anni venturi
Il sei per cento forse anche oltre come dice qualcuno che d'altronde è un inevitabile rimbalzo non dopo la caduta ben più netta nodi quasi il nove per cento che c'è stata l'anno scorso nel nel due mila venti
Però c'è il rischio fondato no che il recupero dell'occupazione dei posti di lavoro
Sia sarà ben più lento incerto della della ripresa economica lo stesso presidente del Consiglio Draghi appunto ieri ricordava che in questo due mila ventuno
Dei nuovi posti di nuovi in posti di lavoro circa tre quarti
Sono costituiti da contratti a tempo determinato che certo in punto in questa fase difficile che viviamo tutti dopo la pandemia sono indubbiamente un sollievo ecco ma non rappresentano ancora
La la la bellezza di lavoro no come che non è il tema di questo nostro incontro di studi insomma non la rappresentano ancora pienamente quindi si pone un problema no anche di di qualità de del lavoro che porta con sé anche due due nodi quei temi centrali note vengono analizzate appunto sempre in questo nostro incontro di studi che quello dico quali politiche attive del lavoro mettere in campo anche in in agganciando in relazione no alla al reddito di cittadinanza che ha avuto appunto un successo parziale proprio per la mancanza di ferie politiche attive del del mercato del lavoro
E degli ammortizzatori sociali anche Quirino per restare nell'attualità hanno ieri c'è stata l'indicazione venuta dal precedente buono o meno
Che mi sono portato qui appresso la relazione da parte degli industriali ha detto ossia un ammortizzatore universale ma di natura
Assicurativa non una mera integrazione al reddito pur necessario
Ma sul momento anche di riqualificazione aperto alle alla libera scelta individuale del lavoratore
Il punto su questo volevo stimolare nostri due ospiti su questi punti
Sì come diceva lei nel Paese comincia ad assaporare primi segnali di ripresa
Le prospettive sono quelle di chiudere il due mila e ventuno intorno al sei sette per cento di crescita del prodotto interno lordo si tratta di un rimbalzo come del tutto evidente
Perché abbiamo pagato
In maniera pesante la perdita di quasi nove punti di caduta del PIL nel due mila
Cominciamo a recuperare produzione industriale
Quasi due punti in più nella fase
Re pandemica
Recuperiamo ore lavorate
Centinaia di migliaia di lavoratrici e dei lavoratori che per il due mila e aderenti erano state pochino collocate in cassa integrazione rientrano negli ambienti lavorativi nei perimetri lavorativi
Stiamo migliorando la nostra propensione all'export si sta alzando la domanda Interna diciamo questi primi segnali di ripresa economica
Vanno consolidati vanno rafforzati
Per diciamo recuperare il portato agli affetti pesanti che la pandemia ha determinato nel due mila nel due mila e venti io vorrei può richiamare diciamo gli assetti pesanti della crisi dell'emergenza sanitaria nel due mila venti possono essere sintetizzati con la perdita di quasi un milione di posti di lavoro soprattutto nella componente del lavoro subordinato che ha toccato pesantemente le giovani donne e alcune arie del sia come il Mezzogiorno in modo particolare
Nel due mila venti abbiamo totalizzato
Diciamo una quantità incredibile di ricorso agli ammortizzatori sociali alla cassa integrazione quasi sei miliardi di ore
Di cassa integrazione abbiamo bruciato quaranta miliardi di massa di massa salariale stiamo cercando diciamo di riaccendere il motore
Della crescita della ripresa da di una produzione industriale che comincia a rialzare la testa purtuttavia ancora continuano a mancare cinquecento mila posti di lavoro rispetto a quello che abbiam perso
Nel due mila venti vero c'è questa componente del mercato del lavoro rispetto ai ai nuovi occupati che caratterizzata quasi quasi esclusivamente i rapporti di lavoro a tempo determinato
Stagionale somministrato segnale che le aziende cominciano le imprese ad assumere ma vogliono avere un po'in maniera prudente certezza contezza che la prospettiva che la prospettiva quindi c'è un Paese che comincia a rialzarci a camminare a recuperare in parte tutto ciò che è stato il pesante lascito
Della emergenza sanitaria nel due mila venti ed è la ragione per la quale stiamo chiedendo al Governo alle associazioni datoriali di mettere in campo iniziative finalizzate a rafforzare a rafforzare questa questo segnale di crescita di consolidarlo
Attraverso forti investimenti sulle infrastrutture materiali immateriali soprattutto al sud
C'è Da Rin costruire una visione un modello di politica industriale in questo Paese
Che riguardi tanto i grandi a
Industriali dei grandi settori
Penso all'Automotive alla siderurgia alla chimica alla farmaceutica all'industria alla alla a all'informatica all'azzurro alimentare all'industria
All'industria alimentare grandi investimenti
Per governare questa fase ripeto di transizione
Ambientale tecnologica
Ecologica
Facendo facendo scelte forti sul tema dell'innovazione della ricerca della sostenibilità ambientale della formazione ma un intervento anche forte
Capace di sostenere la nostra rete di piccole medie e micro a imprese che rappresentano l'ossatura alla nervatura centrale del nostro sistema industriale
Quindi investimenti sulle infrastrutture materiali e immateriali nuovo modello di politica industriale bisogna investire investire di più
Sulla pubblica amministrazione sulla scuola sulla sanità
Pubblica
Dobbiamo rimettere al centro il tema delle politiche sociali
Penso a questo tema sostenuto dalle nostre categorie degli anziani
Di una legge quadro sulla non autosufficienza
Che potrebbe rappresentare una grande conquista di civiltà di vignetta
Verso famiglie verso popolazione anziana e non sola che vive condizioni diciamo di solitudine di difficoltà
Di precarietà dobbiamo costruire una politica che ci aiuti a unire questo Paese il Sud va collegato al nord
Perché solo in questo modo l'Italia possiamo commentarla con l'Europa questo significa investire su alcuni diritti di cittadinanza
Che in una parte importante del Paese continuano ad essere negati penso al tema della sanità penso al tema della scuola
Penso alla questione della povertà cognitiva della dispersione scolastica soprattutto al Sud penso ai quasi tre milioni di Giovannini che non studiano non lavorano
Quindi scuola sanità
Mobilità sostegno alle piccole e medie imprese ed anche livelli essenziali di protezione o di prestazioni sociali
Da questo punto di vista penso che il tema delle riforme del lavoro deve cominciare ad arrivare ad un traguardo vero
Noi dobbiamo cambiare questo impianto sugli ammortizzatori sociali come lei
E indicava
Che da mesi che stiamo trattando negoziando ci stiamo confrontando col ministro del lavoro e con la sua struttura amministrativa fa per arrivare diciamo a maturazione un intervento vero di riforma degli ammortizzatori sociali
Mettendo in priorità alcuni temi il principio della solidarietà
Del l'universalità
Non di un ammortizzatore unico
Come qualche ex ministro del lavoro pensava di realizzare l'Italia non ha bisogno di ammortizzatori uniti
Perché noi abbiamo invece la necessità di misure che tengono conto delle diversità delle differenze grandi aziende piccole micro
Diversità tra i comparti tra le stesse aree geografiche quindi stiamo sostenendo un cammino di riforma
Per cambiare gli ammortizzatori sociali rendendoli solidaristici universali mutualistici inclusivi di tipo assicurativo
Introducendo un elemento di grande semplificazione ricordate come nella fase più acuta dell'emergenza sanitaria i tempi di attesa
Per vedersi liquidata una prestazione di cassa integrazione per una lavoratrice o per un lavoratore che era stato sospeso dall'attività lavorativa erano erano lunghi lunghissimi
Mesi e mesi di appesi
Noi dobbiamo tagliare procedure farraginose farraginose semplificare eliminare passaggi burocratici ed arrivare ad un modello attraverso il quale dopo pochi giorni che l'azienda sospende il lavoratore
Provvisoria mento temporaneamente dall'attività lavorativa e presente all'istanza all'INPS entro massimo un mese quella prestazione deve essere l'equità evitando
Evitando come dire
Attese attese interminabili quindi un grande investimento sulla riforma degli ammortizzatori sociali per noi
Il testo che abbiamo negoziato va bene
Stiamo aspettando di capire quali risorse si mettono apparse e a copertura finanziaria di questo importante processo di riforma perché sì i buoni auspici le belle parole la creatività
Importante che stiamo portando finalmente dentro il sistema dei nuovi ammortizzatori sociali le micro aziende che hanno meno di sei dipendenti che ad oggi a legislazione vigente non hanno alcuna trattamento di sostegno al reddito se non ci fosse stata l'esperienza della cassa integrazione in deroga centinaia di migliaia di micro aziende e milioni di lavoratori non avevano alcuna misura di sostegno al reddito quindi l'operazione che stiamo facendo in tema di inclusività e di portare dentro il sistema degli ammortizzatori sociali le micro aziende sotto i sei dipendenti egli allargare benefici di sostegno al reddito anche all'aria del lavoro autonomo penso alle partite IVA penso ai parasubordinati quindi un'operazione molto importante complessa
Che si deve però misurare con la disponibilità delle risorse
Ministro del lavoro quantifica in quasi nove dieci miliardi
Il costo di questo intervento di riforma
Dall'economia ci arrivano voci che più di un miliardo un miliardo e mezzo
La riforma non può come dire
Contare su coperture finanziarie e quindi
Per noi il lavoro il fatto e il governo che deve sciogliere oggi questo nodo delle coperture finanziarie e lo deve fare in fretta perché la riforma dovrebbe andare in campo
E in esecutività dal primo gennaio ventidue significa che le risorse vanno trovate e inserite nella legge di stabilità
Secondo tema e chiudo le riforme del lavoro impegno hanno tutto il tema del cambiamento degli ammortizzatori sociali dobbiamo rilanciare avviare una strategia vera sulle politiche attive per il lavoro
Che significa ragionare sulla condizionalità sull'efficacia sull'efficienza dei nostri cinquecentocinquanta Gentry per l'impiego
Lui vanno reclutate
Individuate destinate unità di personale per mettere i centri per l'impiego nella condizione di poter lavorare di fare orientamento presa in carico accompagnamento
Molte volte ci dicono no che dovremmo guardare per cambiare il modello di mercato del lavoro ad altri Paesi come la Germania sì guardiamo alla Germania
E se su riflettiamo sui centri per l'impiego per esempio ci accorgiamo che in Italia le unità di personale impegnate in quei luoghi sono sette mila e cinquecento
Con qualche migliaio
Di persone precarie che aspettano i percorsi di stabilizzazione da lungo tempo se andiamo a vedere quante persone lavorano nei centri per l'impiego della Germania ci accorgiamo che sono centoquindici mila
In Inghilterra sono ottanta mila in Francia sono sessanta mila
Sette mila e cinquecento unità in tutti i centri per l'impiego in Italia ma quale politiche attive per il lavoro facciamo
Ma quando governiamo questo disallineamento tra domanda e offerta di lavoro
Se non facciamo un grande investimento per rafforzare con personale adeguato competente formato i centri per l'impiego se non facciamo un grande investimento anche sulle tecnologie
Se non costruiamo una rette informatica nazionale che non abbiamo capace di mettere in comunicazione la gestione dei dati se non facciamo un forte intervento di integrazione di cooperazione tra collocamento pubblico e Collocamento privato se non incrociamo le banche dati
Quindi serve cambiare gli ammortizzatori sociali serve fare una grande operazione sulle politiche attive ripristinando la vecchia esperienza dell'assegno di ricollocazione
Per aiutare cassintegrati Nas pinzati ad essere informati riqualificati nella prospettiva di essere riaccompagnate ricollocati nel mercato del lavoro oggi hanno dato una verniciatura all'assegno di ricollocazione per come l'abbiamo riconosciuto lo chiamo no-global al di là della della diciamo della del nome il tema è che l'Italia deve avere
Un
Strumento Pictures Ennio di presa in carico del disoccupato o del cassintegrato per formarlo riqualificarlo aiutarlo a ricollocarlo quindi grandi
Interventi investimenti sulle politiche attive ci arriva in aiuto il piano nazionale di riprese resilienza
Che destina cinque miliardi e cinquecento milioni sulle politiche attive per i prossimi per i prossimi quattro cinque anni e poi c'è una terza questione
Che dobbiamo affrontare ammortizzatori sociali riformati cambiati allargati politiche attive da a a rilanciare adeguare e poi un grande piano nazionale sulla formazione
E sulla crescita delle competenze digitali e trasversale
Noi dobbiamo costruire un ferro ponte di collegamento tra le politiche passive e le politiche attive e la parola magica informazione formazione formazione lei avrà ascoltato il passaggio che Bonomi ieri nella sua relazione indicava
E cioè che siamo in una condizione di crisi di difficoltà di rallentamento economico occupazionale ma ci sono tante imprese che cercano e non trovano qualifiche professionalità medio alto
Noi dobbiamo governare questa polarizzazione del mercato del lavoro
Perché ormai tutto è alte qualifiche alte professionalità basse qualifiche
Questo significa fare un grande potente investimento sulla formazione fatemelo dire so che sono a casa vostra e non suscitò reazioni e straordinaria
Anziché parlare ancora o alzare sta Brenta sta bandiera anacronistica dell'articolo diciotto o della reintegra
Il vero investimento sulla persona nel mercato del lavoro che lo mette in tutela evita continuità stabilità e l'investimento che facciamo sulla formazione quindi formazione formazione formazione tanta formazione
Per rafforzare competenze professionalità per adeguarle ai cambiamenti del mondo del lavoro e delle stesse e delle stesse produzioni questa è la vera sfida ecco perché sulle riforme del lavoro noi possiamo essere oggi in una condizione di arrivare e tagliare un traguardo importante ammortizzatori politiche attive
Formazione investimento sulle competenze nella consapevolezza che nel Sud nel presente e nel futuro conterà più il sapere che la vede e dell'investimento formativo quello che dà certezza prospettiva di restare nel mercato del lavoro o di entrarvi per tanti giovani disoccupati e inoccupati
Ecco sì seguire i fondi europei sono in arrivo no appunto i centri pubblici per l'impiego come sono ora non senza un radicale
Potenziamento e rafforzamento della loro struttura rischia di essere un un potenziale spreco di risorse notte sono vece quanto mai necessario in questa fase ricordavo appunto sbarrano solo per i nuovi e un ammortizzatori ci sono punto otto miliardi che ballano e quindi è così no passionale
Credo che tornando anche al discorso della crescita ma l'ha detto anche Draghi questo è un rimbalzo dobbiamo vedere dal prossimo anno cosa succede quindi sostanzialmente
Noi abbiamo non è dovuto solo alla situazione pandemia rimbalza eccetera è dovuto anche al fatto che c'è un pezzo di paese che comunque ha saputo innovare crescere
Penso che un pezzo della manifattura se non tutta sia cresciuta addirittura con livelli di produttività una volta e mezzo quelli della Germania nel periodo prima del della prima del della pandemia
E quindi c'è un pezzo di paese che sa innovare che cambia penso anche le cose che diceva Paesi prima non è tutto un paese fermo
Dobbiamo riuscire a cacciare questo con il rimbalzo che i fondi che il PNR crescerà perché poi a un certo punto un po'come avviene perché poi lo sviluppo deve un po'marcerà passano da questo punto di vista proprio quell'esperienza diciamo di manifattura eccetera ci raccontano quanto sia importante
Che i nostri contesti che lavoriamo certamente sulle infrastrutture quelle più tradizionali ma certa ma sicuramente sul sull'infrastruttura e sul nesso tra infrastrutture la conoscenza e infrastrutture sociali
Perché il problema è anche essere in comunità in cui non c'era porta educativa non solo in cui ci sono alcune eccellenze
Questo è un Paese in cui ci siamo spesso le eccellenze e le emergenze che convivono nello stesso territorio e negli stessi settori
Noi dobbiamo riuscire a invece se vogliamo veramente che ci sia una diffusa capacità nel mondo di oggi di di di di stare al passo coi tempi e anche di attrarre di temere
E molte di queste aziende ci raccolgono alcuni esperti hanno investito appunto sulla collaborazione non solo con i lavoratori ma con il con il territorio con le comunità hanno capito un po'la lezione di di Olivetti che che investiva molto sulla comunità realtà investiva sull'azienda per fare comunità e non il contrario ma comunque hanno capito che la loro capacità anche di produrre valore aggiunto di essere competitivi facendo qualità
Si basa anche su un buon radicamento appunto su una buona infrastruttura della conoscenza Romboni frattura sociale nel senso anche dei diritti nel senso del senso di comunità della partecipazione e quant'altro
E in tutto ciò quindi questo ci deve dire anche qualcosa sulle politiche attive
Su quanto pratico di cattive non sia solo come ammortizziamo certamente poetica che vanno legata agli ammortizzatori certamente ringrazio ritornasse universali quando ci mettiamo universale mettiamoci per favore anche lavoro domestico
Perché questo Paese come successo la pandemia alla fine tutte riversate poi promesse non ce ne siamo sempre e soprattutto di Mirko diamoci anche tutto quel lavoro grigio che alla fine se non facciamo il verde nel
Nella motivazione da soli non c'entra poco perché perché non emerge
E quindi dobbiamo ragionare su cosa vuol dire una politica attiva in senso ampio
Da un lato c'è sicuramente io devo dire con tutto il bene che l'apprezzamento che abbiamo per il PNR per quant'altro Piero non c'è questa forza come dire ripartenza dalla scuola da un pensiero sulla scuola
E sull'educazione
Il futuro di un Paese lo fanno soprattutto i giovani
E spesso oggi al nonostante anche il fatto che ci siano molte energie monta la scuola molti progetti interessanti porta Turchetti o quant'altro contrasto porte dovete o quant'altro per oggi complessivamente la scuola e ancora ridisegna valgono ancora le cose che leggiamo
Lettera proprio cioè don Milani cioè lezioni
Dalle medie su si fa istruzione come dire
Il mandato educativo di lotta alle diseguaglianze se va bene fotografare situazioni diseguaglianze ma insomma non possiamo permetterci una società selettiva percettiva non creerà più un contesto capace di di di riuscire a ad affrontare le sfide di un'economia di qualità a meno che non vogliamo competere con l'economia e quelle che fanno appunto dumping e quant'altro quindi competere su
Su massimo ribasso anche sereno anche la nostra pubblica amministrazione fa molto massimo ribasso però non è quella la strada
E quindi dobbiamo puntare su ripartire dello squalo R. immaginarla e in questo rimarrà una scuola con uno scopo innanzitutto educativo che non cerca di non lasciare indietro nessuno eccetera controdomande lavoro essenziale e tra formazione istruzione e formazione professionale in tutte le sue collezioni non può continuare a essere una Cenerentola di tutto ciò non presente in tutto il Paese
Cioè qui c'è prima ragionamento che è l'infrastruttura complessiva della politica
Tenuto anche conto del fatto che non si può continuare ma in ostaggio di questa cosa Stato-Regioni eccetera bisogna riuscire a fare un salto di qualità questo dico ci si deve sentire tutti convocati perché sentire tutti convocati vuol dire tutti è compreso anche il terzo settore tutti quanti vuol dire anche come diceva al Papa quest'estate facendo nel suo dialogo
Sul
No su quella situazione che se tratte in Veneto ha scoperto i fornitori
Un stampava libri erano sottopagati e quant'altro sfrutta
No e dice a che cosa si è disposti a un po'a rinunciare no quindi un dialogo vero una capacità da rifare patto il proprio anche capire in che modo cc perché altrimenti i razzi lanciati nello spazio quindi come la crescita che abbiamo adesso
Viaggiano perché poi non trovano inerzia non trovano attrici no se poi tutti questi soldi qua questi investimenti si ritrovano a fare i conti con le ennesime situazioni di non cambiamento e di non coraggio anche del cambiamento in alcune situazioni
E non Caprai già anche di fare magari riforme minima che comincino
La ripeta legami d'affari con la scuola che cala dall'alto bisogna immaginare un patto formativo una cunicoli sociali ex avviene
Addirittura il testo un testo unico nuovo sul sulla formazione
Ma bisogna rimettere in campo anche la voglia delle persone di pensare di ragionare liberare le energie che ci sono nella scuola la formazione professionale né né in tutta la rete il sistema per esempio delle politiche attive nonché delle delle nostre delle nostre comunità
Quindi c'abbiamo bisogno di di di investire sicuramente un'idea di risoluzione formazione professionale che non sia solo istruzione e che accompagni per tutta la vita i lavoratori abbiamo bisogno di puntare di più sui contratti che prevedono la formazione abbiamo bisogno di pensare appunto a quanto tutto ciò può fornire anche quella formazione
Di che ritorna valorizzare mestieri perché le aziende chiedono questo anche che abbiamo centinaia migliaia di di di di aziende che erogano Zenga si va in un territorio e non trovano infrastrutture ma qualche volta non trova la qualità della vita
Non trovo una un territorio vivace che crea innova soprattutto che forma persone cioè una trovata elettori depressi crisi che che che che che stanno seduti spesso su delle ricchezze ma non non se ne accorgono
In qualche modo il prezzo in senso di talenti di possibilità questo vale anche molto penose situazioni di maggiore difficoltà penso al Sud dove dove si è scoperto questo signor creati anche situazioni attraenti
Credo anche che a poche se formazione se ci sarà e magari ci sarà un taglio forse si metterà al centro del tatto uno un taglio del del
Un taglio del cuneo fiscale che è essenziale perché né per abbiamo bisogno e si vada ragionare appunto sulla politica dei redditi su quello che ci diceva la professoressa granaglie cioè qui la torta vapore distribuita a favore del lavoro
Allora se si restituisce la torta al cuore del lavoro quindi non siamo in tra le tasse ok però si passa da per stare un po'di più le rendite o comunque tassate
No lì per ricchezza è riuscire a riportare un po'di soldi sul lavoro allora facciamo un taglio del cuneo fiscale mirato anche perché i soldi non fanno tantissime quindi su una Ferrari facciamola magari mirato su quei contratti di lavoro che ci riuscirà dialogo che ha che riusciranno a premiare la formazione permanente e la conciliazione e la conciliazione
Un livello minimo di di disturbi di attività di concezione che non sono quelle che ci sono oggi perché noi abbiamo anche il grosso problema del del delle donne nel mercato del lavoro e dei giovani perché il tema tocca tocca tocca entrambi se se non andiamo proviamo anche puntare sulla contrazione ora dove la stabilità la costruiamo anche con questi con questi tassi di qua
Credo ancora con una riflessione sui centri per l'impiego e su l'infrastruttura complessiva delle delle politiche attive io non credo che sia un buon investimento puntare tutto anche perché puntare tutto solo su su su per carità nessuno ce l'ha concepì per impiego
E non siamo né quelli che per la il pubblico pensiamo vada ricca pacificato come dicono gli esperti no nelle sue competenze nei suoi ruoli non siamo quelli che pensano che il terzo settore si porti via le cose no
Però però c'è un sistema pubblico più ampio
Un pubblico fatto da enti concorrenti un pubblico fatto un pubblico come dire di comunità che in qualche modo si costruisce che responsabilizza di più tutti c'è bisogno di un disegno di un coordinamento né pensiamo anche che come in tanti altri campi cioè peraltro dove il privato entrato non è che ha dato tutti sui risultati pensiamo l'autostrada e quant'altro
Ma ci sono anche tanti campi col pubblico appunto al privato la fa il terzo settore Petrone che c'è un terzo primo se poi si tratta del primo corso di queste tutti devono fare la loro parte tutti sono chiamati alla responsabilità sociale a un contributo al progresso del del del Paese
Ma da un certo punto di vista ci sono competenze molto forte che sono sviluppati in questi anni
Allora se vincete vi prego non ce la fanno cioè circa lavora insieme si può pensare che alcuni soggetti
Peraltro ci sono soggetti terzi essendo essendo percepita o essendo per esempio patronati
Hanno anche un un riconoscimento nazionale questo potrebbe forse anche aiutare a superare qualche volta questa situazione tra Stato e regioni che non sarà di semplice immediata soluzione
Quindi possiamo anche pensare che ci sono dei parchi tenere più forti come dire in qualche modo che si assumono anche in una situazione straordinaria
Perché la drammaticità delle politiche attive del lavoro
Cioè delle politiche attive del lavoro sarà fortissimo ne avremo tantissimi lavoratori che dovranno cambiare magari perché c'è un cambiamento positivo perché passiamo da un'economia
Meno sprecona che brucia meno risorse all'economia appunto più della conoscenza della cura del verde e quant'altro quindi ma quando ci sono i cambiamenti anche quando si passa farà batteria elettrica invece che il motto cioè che non è che la mattina del terrorismo e del Monte India o una mobilità sostenibile cioè i cambiamenti sono selettivi le persone più in difficoltà le persone che non hanno che non sono alfabetizzati ma tante di noi io per primo cioè se non sei preparato se non segna il passo che tempi c'era schizzare i micidiali sino nelle relazioni
Se non hai la comunità se non è così così e sei tagliato fuori sarà selezione ricordiamoci che questo Paese le poche volte che è stata crescita c'è anche stata cresciuta senza occupazione non necessariamente è stata sempre crescita
Col c'è stato in altri periodi anche di quel tipo di soprattutto con in colonia che quella di oggi
Allora non abbiamo bisogno di accompagnare queste queste veramente ma possiamo pensare che da solo il Pubblico il pubblico in senso stretto faccia questo certo non possiamo pensare alla babele che tutti allora divenne poi catene diventano un menu alla carta che paraffine
Al nord e piena di problemi proposte al suo Cece ma a malapena il primo secondo
Non dappertutto intendiamoci sul è molto
è molto variegato però come dire quindi in una situazione dove poi come sempre quando tu hai menu Polimeno piattaforma chi ha più possibilità ce la fa di più cioè quindi rispecchiano le diseguaglianze in qualche modo è chi ha meno possibilità ce la sta di meno
Allora dobbiamo che ci costerà un sistema universale vuole anche dire che su tutta una serie di presa in carico profilazione città ci sia dappertutto per tutti anche per quelli che non sono occupabili
E questo non si può fare solo quelle strette risorsa del centro per l'impiego e o puntando su non solo su quello grazie
Tassinari ne ricordava prima che
Tutto il patto sociale economico ci vuole mettere in pista dovrebbe avere anche una sua dimensione europea non questo magari ci porta anche ad un altro dei temi da approfondire che appunto il contrasto
Alla lavoro sottopagato non lavoro mal pagato al massimo ribasso e soprattutto quello alla lavoro in sicuro no purtroppo le cronache di queste settimane
E ci hanno restituito punto tanti tragici casi di morte del lavoro che ci fu un ex stanno allora ecco punto volevo chiedere
Per quanto sia difficile problematico vista la complessità già della costruzione europea di di permessi serve anche un pilastro europeo dei diritti sociali in particolare anche per contrastare il dumping salariale
Sì serve Malpensa venisse anche un portato prima da da
Visentini insomma io credo che la sapevo c'è fatto un lavoro molto importante anche dal sindacato non mondo terzo settore c'è per esempio ci sono salito se è interessante dove europeo
Cesco è stato fatto per esempio sull'agricoltura questo questo piano Fantuzzi Occhiuto forte no cioè la capacità di metterti guardare tutte le filiere c'è presente in campo a livello europeo
O meglio al commissario perse impegnata a una proposta di legge richiesta da dare del mondo verde
Socialisti democratici
Una legge sulla G. diligence che in qualche modo obblighi tutte le filiere anche a livello internazionale al rispetto dei diritti umani e rispetto dell'ambiente ci stanno muovendo delle cose molto molto importanti
Bisogna riuscire a rendere cogente rendere vincolanti sia un patto
C'è il tema della fiscalità c'è il tema mi spiace da questo punto di vista siamo un po'critici sul fatto che le multinazionali si chiede solo il quindici per cento anche perché non si è arrivati al mondo la finanza
E come dire e io non credo che poi possiamo pensare che non credo che i nostri imprenditori pari al quindici per cento di di tasse cioè è chiaro che noi percepiamo amazzone a queste situazioni qua cioè guardate io ma penso anche pesci della professionalità penso che queste tipi diseguaglianze estreme hanno tirato ormai da concentrazioni di potere che sta ammazzando l'economia di mercato
Perché uno che oggi apre un'impresa in un settore rispetto tutti questi grandi soggetti così che pagano meno tasse che le regole si levano cercare dove vogliono
Ok questi tipi di situazioni in qua non c'è quindi no partite non non non poi competere cioè che tipo di di di di di di citazione decifrazione creiamo per cui sicuramente sul contrasto del lavoro mal pagato
Dopodiché tra queste a livello europeo viene fissato anche il tema presenta del del salario minimo
Questo è un tema come dire che da capire in Italia insieme al sindacato come che le parti sociali come si riesce a coniugare tenuto presente che io devo dire salario minimo di fatto reddito minimo nei più figuriamoci tredici finanza una grande conquista che bisogna
Innovare concentrando lo con le politiche attive la formazione che dicevamo prima no ma veniva anche già detto
Però facciamo attenzione a costui che la risposta sia a livello europeo una società al minimo perché il Paese si sbracato sempre quando i genitori hanno potuto ci ha dato un sentimento popolare i cui genitori han potuto sperare nel fatto che i figli
Facessero una vita più bella queste la concretezza della bellezza economica pensare questo pensare che ci sia un progresso nella società è scritto a mano sta costituzione finalità del del lavoro quella roba lì
Allora progresso spirituale e materiale dice la Costituzione cioè quella è la vocazione del lavoro collettivo che facciamo nella società
Allora da questo punto di vista non so se l'idea di un salario minimo perché il rischio è che noi cioè le persone come dire che pensiamo a una società come dire dei due terzi alla rovescia domani cioè recita dove molti vivono al timo alcun terzo come dire vive benissimo un un per cento zero virgola perché quello che si è messo in tasca
Tra la torta maggiore e poi ci sia in quel terzo di gente che certamente ce l'hanno fatta certamente hanno mestieri importanti o comunque altri tecnici eccetera anche che ma poi ci siano due terze che ciò che su questa cosa del del del degli inquisiti minimi per stare dentro per esteri nell'inclusione con col rischio come si è verificato in questi ultimi anni che molte famiglie molte persone facciano strategie
Non investono più sulla vita sul far famiglia suo fare cose eccetera perché sono schiacciati da un senso di vulnerabilità sono schiacciati da un senso di moralità per cui fare un figlio in più rischioso
E perché per cui in quella situazione disse al malato malato in famiglia c'è un divorzio c'è una piccola preghiera Pro potresti ritrovarti sotto quel minimo
Allora noi dobbiamo pensare che la gente abbia diritto a un contratto
Abbia diritto ha un contratto vero questa
E la cosa a cui dobbiamo pensare il problema è come in quel patto DDT quel patto nuovo che si va a fare questo però si risolve cioè come si arriva a un accordo non una legge io poi per carità su questo è un tema delicato è perché Aldo Moro ci ha insegnato che uno dei tre pilastri della nostra democrazia della nostra Costituzione sono l'autonomia delle formazioni sociali non abbia un po'vissuto questa cosa qua con la riforma e terzo settore io ti riconosco ti do ad opportunità ma dall'altro finì per controllo
Attenzione questa cosa qua attenzione io non voglio dire che siamo però mi ricordo che reati insomma si rifiutarono meglio le ACLI il nostro Comune
Origine no Achille Grandi si rifiutò no di dare come tante associazioni gli elenchi
No al a regime che veniva giù siamo lontanissimi a questa cosa intendiamoci però attenzione al senso di concezione dello Stato di che cosa il pubblico queste riconoscimento quando uno lo cala cala dall'alto
Però questo non toglie che noi dobbiamo su questo trono soluzioni quindi io penso che come si commissario in una serie di robe e in questo momento qua si obbliga giustamente secondo me di fatto un po'all'obbligo vaccinale eccetera eccetera perché c'è una situazione drammatica
Dobbiamo renderci conto che non abbiamo più altre occasioni quindi in quel patto lì per cortesia si riesce a trovare un contratto ci riesce a ridurre questa cosa della della RAI ottocento novecento mila contratti cioè Enti a mia moglie possiamo domani farci un contratto tra di noi io faccio dottore ok cedere viceversa
No e dobbiamo arrivare a riconoscere quale
In qualche modo una rappresentanza che poi quella da cui alcuni contratti diventano vincolanti per tutti quanti e sotto quello chi non lo fa comincia a pagare
E si è molto distante da quello comincia a pagare anche con non dico con la galera ma poco ma il punto di vista penale perché sotto certi livelli non temo neanche parlando di lavoro mal pagato stiamo parlando in schiavitù stiamo parlando di ricatto
E tutto ciò ovviamente questo impoverimento generale strizza l'occhio all'economia peggiore ha sommerso e quant'altro
Per cui io penso veramente che un accordo sulla rappresentanza per rendere vincolante un salto di qualità
Per tornare attraverso la formazione le politiche attive nuove iniziative economiche penso anche nell'ambito sociale non si è parlato di tutta l'economia della cura che una grande economia su cui investire secondo me di anche ritenere c'era un po'dimenticata no di cui è protagonista spesso terzo settore e quant'altro
Ma pensiamo che la gente non vada a fare dei lavori minimi dei redditi e dei salari minimi delle così pensiamo che la gente procedere dei lavori ieri dei contratti veri una vita vera perché dobbiamo ridestare questo desiderio di poter vivere una vita più bella grazie
Ecco sbarra appunto a parlando di contrasto lavoro mal pagato
Una legge sul salario minimo un tema reale o invece appunto servono contratti Vieri rafforzando la dimensione contrattuale
No io sono d'accordo con Tassinari
L'Italia vanta una tradizione e un patrimonio di relazioni sindacali contrattuali che invidiato in giro per l'Europa
Abbiamo un sistema contrattuale esteso diffuso
Che copre quasi tutte le attività economiche tutta la popolazione lavorativa salvo qualche piccolo segmento vincere qualche dieci quindici per cento legato anche alle nuove forme di lavoro che stanno avanzando e li dobbiamo arrivarci con la contrattazione
Perché non possiamo lasciare quelle persone prive di diritti tutele
L'idea di questo salario minimo è un qualcosa come dire che ci preoccupa per una ragione semplice
I Paesi che l'hanno sperimentato l'hanno voluto Orlando normato attraverso la legge sono Paesi dove la contrattazione collettiva è debolissima
O addirittura è stata smontata avvelenata sacrificata dalle eccessive incursioni legislativa
Individuare una soglia di salario minimo di convenzione Dario
Come si diceva od a nove euro
Intanto io eviterei che questo tema
Diventi
Merce di scambio elettorale
Perché consegniamo nelle mani del Parlamento
E delle forze politiche la possibilità che ad ogni circostanza elettorale ci si inventi chi vuole alzarlo chi vuole ridurlo chi vuole mano mentre sono d'accordo con
Tassinari
Noi dobbiamo recuperare come forze sociali quel protagonismo che avevamo e che in parte abbiamo perso
Troppe leggi
Governo e Parlamento non perdono tempo nella individuare a rilievi intervento legislativo per asciugare ridurre il spazi dell'autonomia negoziale contrattuale tra le parti sociali
Legge sul salario minimo legge sulla rappresentanza
Decreto dignità e legge sulle causali che ha imbrigliato i luoghi di lavoro
Legge sullo smartphone Worthington legge sull'orario e sulla riduzione dell'orario di lavoro
La legge deve stare lontana da questi temi
Che devono essere riportati e ricondotti nell'alveo dell'URSS spazio e dell'autonomia negoziale contrattuale delle parti sociali
Vogliono fare una legge gliela indichiamo noi quella che serve al Paese
Comincino a fare una norma anche leggera per regolamentare la partecipazione aprirei il campo della responsabilità nelle aziende e far partecipare i lavoratori anche sotto il profilo dell'Indirizzo
Del controllo
Facendola finita con questa teoria che quando le cose vanno bene utili e profitti vengono redistribuiti tra pochi
Quando le cose vanno male i rischi e gli errori di quelle scelte vengono pagate dai lavoratori con i licenziamenti gli esuberi la cassa integrazione e la disoccupazione lanciamo una vera sfida sul tema della partecipazione
Sul tema della democrazia economica
Se non ora quando anche questo potrebbe essere un filone da collocare in un perimetro largo di accordo di concertazione o di patto sociale facciamo qualche prima sperimentazione in qualche azienda pubblica di Stato
Per capire come il tema della congestione della compartecipazione della sorveglianza dell'azionariato diffuso o anche per rafforzare
I vincoli sulla informazione sulla consultazione io penso che questo può essere un quindi l'Italia non una necessita di un salario minimo
Dobbiamo lavorare attraverso la contrattazione per allargare lo spazio negoziale contrattuale per fare politiche di crescita salariale
Per innovare attraverso i contratti l'anno porga Nizza azione del lavoro che le impurezze ci chiederanno nella fase post copia
Come discutiamo di un nuovo modello di organizzazione del lavoro
Il c'è il tema degli orari c'è il tema degli inquadramenti
C'è il pezzo dell'investimento sulla formazione c'è il tema della conciliazione vita lavoro c'è la partita del welfare contrattuale per costruire opportunità servizi e prestazioni rivolte alle persone alle famiglie questo è un tema che deve rimanere collocato dentro il perimetro negoziale contrattuale
No al salario minimo non ci siamo posti abbiamo fatto una battaglia nel sindacato europeo Visentini ci ha dato una mano
Abbiamo cercato di condizionare di influenzare la direttiva che la Commissione europea sta preparando per i Paesi membri affermando un principio e dobbiamo dicendo
Che il salario minimo per legge non teme essere adottato applicato nei paesi che hanno più del settanta per cento di copertura contrattuale
Attraverso la contrattazione collettiva nazionale decentrata
è un limite che vede l'Italia abbondantemente
Al di sopra però i tentativi
Continuano ad esserci soprattutto
Di provenienza aria Movimento cinque Stelle in Italia e anche nel Parlamento europeo
Il Gruppo dei Cinque Stelle sta tentando di cardinale l'equilibrio che abbiamo trovato nella direttiva che dovrebbe essere adottata portando quel settanta per cento di limite minimo
Al di sopra del quale non si fa nessuna legge sul salario minimo la vogliono portare al novanta per cento di copertura contrattuale fissati come il sonno che serve la legge la legge
E non capiscono che per l'obiettivo di coprire un piccolo il sentimento dove non arriva la contrattazione noi rischiamo di determinare una parabola che riduce
Salari stipendi
Conquiste storiche che abbiamo negoziato negli anni
L'Italia non ha bisogno di una legge sul salario minimo ha invece necessità di curare una malattia lo diceva Tassinari l'eccessiva proliferazione Dei contratti collettivi nazionali
The producono dumping salariale contrattuale e alterano gli stessi meccanismi di competizione tra le stesse aziende e tra le stesse imprese
Abbiamo più di mille contratti
Registrati alcune
Da associazioni datoriali e sindacali Carlassara mente rappresentativi
Questa è la malattia che dobbiamo curare
E c'è lo strumento sempre se la politica le istituzioni ci metta nelle condizioni di realizzare non abbiamo firmato gli accordi sulla rappresentanza con Confindustria
Col sistema delle cooperative con con servizio per misurare e certificare l'esatta e rappresentanza rappresentatività di
Ognuno delle sigle sindacali presenti nel mercato sociale
Cioè in una parola sapere chi rappresenta chi
Ed evitare che ognuno si svegli la mattina spara numeri all'otto
Sul principe i presunti di effettiva rappresentanza vediamo veramente
Quali sono i contratti maggiormente comparativamente rappresentativi applicati nei luoghi di lavoro
Vediamo chi rappresenta la popolazione lavorativa nei luoghi di lavoro quindi noi abbiamo costruito un'intesa con Confindustria peggio ci aiuta
A definite a misurare la certificazione della rappresentanza e della rappresentatività perché questa intesa non è andata avanti
Perché il ministero del lavoro ci doveva coadiuvare con gli ispettorati provinciali del lavoro nel raccogliere i dati
Sulle rappresentanze sindacali unitarie perché queste uno dei temi uno dei parametri e ci aiuta a definire l'esatta rappresentanza e le imprese ci ha rallentato per anni
La convenzione attraverso la quale si chiede all'azienda di indicare quale contratto nell'unità produttiva viene applicata quanti lavoratori quanti sindacalizzati e acqua le sigle
Siamo stati rallentati da pigrizie e da indisponibilità che stiamo cercando di recuperare però questo è il vero tema
E anche qui dobbiamo stare attenti mi permetto di segnalarlo perché vedo qualche compagno di viaggio qualche sigla sindacale che dice sulla rappresentanza affidiamoci al Parlamento e al governo
Io questa delega in bianco nulla dare perché scattano meccanismi pericolosissimo
Su un tema che è tutto nostro
Noi rischiamo di dare di fiato voce alle lobby alle corporazioni ai potentati politici economici che si mettono in lavorazione per tutelare qualche sigla sindacale o datoriale sconosciuto
Ecco perché io ho il timore di una legge sulla rappresentanza perché sai cosa entra ma non incertezza di cosa esce
Dal Parlamento a meno che
Non c'è un confronto largo tra di noi che definisce un avviso comune tra i sindacati le associazioni datoriali con la condivisione la certezza del governo che quell'avviso comune viene trasformato in legge con un governo però che si assuma la responsabilità di mettere la fiducia
C'è un testo blindato
Diversamente noi esponiamo
Alle pressioni di lobby di corporazioni di interessi particolari una discussione che può determinare un'alterazione
Anche sui principi da mettere a base del percorso di misurazione di certificazione della nostra della nostra rappresentanza
Ecco
Stabilire introdurre forme di partecipazione dei lavoratori diventa materia ancora più difficile
Egli dove sono attive nomade società multinazionali e a un altro tema di stretta attualità appunto e la vicenda della di questi giorni la vicenda dell'Anci k n che alcune pieno pieno corso in pieno svolgimento insomma e allora ecco vorrei trattare questo come ultimo tema appunto chiedendo magari anche una maggiore brevità per chiudere tutto ecco quali regole
Il servono quali regole introdurre per una dimensione occupazionale un'economia più giusto insomma
Noi pensiamo la difesa diciamo del lavoro dell'occupazione la promozione
Della buona occupazione nel nostro Paese richiede una maggiore incisività sulla sull'azione di contrasto alle delocalizzazioni predatoria chiamiamolo chiamiamole così noi dobbiamo bisogno di porre un argine a molti gruppi multinazionali presenti nel nostro Paese che considerano l'Italia una sorta di terra di di Sassari
Arrivano utilizzano incentivi opportunità
Incentivi economici finanziari
Spesse volte impegno non risorse e norme imponenti anche con gli stessi ammortizzatori sociali e poi sacrificano i lavoratori trattando lì come pedine
Proprio sa criticabili sull'altare del profitto
Troppi iniziative stanno venendo avanti
Dico gruppi multinazionali di fondi globali
Che dalla mattina la sera annunciano chiusura e cessazione di attività
Abbiamo visto negli ultimi mesi con un semplice Guazzaloca o con una mela si comunica al lavoratore chiede a distanza di due tre giorni l'azienda l'azienda chiude
Noi ci stiamo opponendo a questo a questo tentativo abbiamo avuto qualche piccola soddisfazione qualche settimana fa pochi giorni fa con una sentenza del tribunale del lavoro di Firenze che revoca la procedura di licenziamento collettivo di GK M per quattrocento ventidue lavoratori e lavoratrici che aveva determinato con una semplice me
Dalla dalla sera alla mattina
Finalmente finalmente qualche segnale qualche segnale arriva ma è un tema che vogliamo porre nel rapporto col ministero dello Sviluppo economico col ministero del lavoro con lo stesso Governo si tratta di stabilire una volta per tutte regole chiare
Perché la libertà delle imprese sia esercitata nel rispetto delle regole della stessa coesione sociale
Cioè bisogna rispondere a principi di Brera responsabilità sociale una su tutte il secondo noi
Se vuoi andare via a delocalizzare devi prenderti l'onere di mettere in campo di anticipare in via preventiva di partecipare piani sociali finalizzati a salvaguardare i posti di lavoro e a salvaguardare le produzioni cioè non puoi arrivare e poi decidere in maniera unilaterale salpando ogni rapporto e ogni confronto con il sindacato con le istituzioni locali e con e con il territorio il ministro
Del lavoro per il ministro dello Sviluppo stanno ragionando su una norma vedo un pochino reazioni anche scomposte di chi dice state preparando sanzioni regole punitive qui non si tratta di punire nessuno ma di richiamare
Le impresa e soprattutto quelle esterne al nostro Paese a principi di vera responsabilità sociale adottando sostanzialmente provvedimenti legislativi
Di buonsenso già applicati anche in altri Paesi dell'Europa penso alla Francia
Dove c'è un modello
Che impone alle aziende prima di avviare percorsi o procedure di cessazione o di chiusura degli impianti di presentare veri piani sociali per discutere di come si
Impegna hanno tutti gli strumenti previsti dalla legislazione o dalla contrattazione per salvaguardare
Le persone i lavoratori collaboratori quindi sono norme di buon senso e la Francia non può essere considerato uno stato sovietico ma sono interventi misure che noi dobbiamo sostenere coltivare per imporre un minimo di decenza su procedure proprio collettive di licenziamento e di chiusura di impianti non è solo come sapete GK AN ma stiamo negoziando trattando con la multinazionale americana di Whirlpool la chiusura dello stabilimento di Napoli dicendo utilizza ancora
Tutte le opportunità che hai di settimane di cassa integrazione
Prima di licenziare le persone c'è un'altra azienda Giammetti cioè stiamo cercando un pochino di richiamare alla responsabilità queste imprese da un lato questi gruppi
Multinazionali e soprattutto chiedere al governo di rafforzare migliorare un sistema di regole
Di sanzioni dico obblighi a chi nel nostro Paese
A goduto di incentivi e di finanziamenti di stanziamenti di ammortizzatori sociali che non può decidere di chiudere dalla sera alla mattina non già
Per problemi
Economici produttivi ma per meriti interessi finanziari
Le persone non possono essere considerati come merci
Perché dietro quelle persone ci sono famiglie ci sono esperienze ci sono situazioni di difficoltà che noi abbiamo il dovere di salvaguardare
E di tutelare ecco perché penso che serva oggi una norma nuova
O un intervento di rafforzamento
Di norme già vigenti questo tema sulle delocalizzazioni se vi ricordate era stato trattato nel decreto dignità quanto ministro del lavoro e dello sviluppo economico era l'onorevole Di Maio
Quindi si decida
O si rafforza quel provvedimento o si
Definisce una nuova norma
Che metta un po'a regime alle eccessive delocalizzazioni selvagge predatorie che mettono in difficoltà il sistema economico lo stesso paese
Ecco una tutta una norma nazionale che preveda sanzioni e obblighi che peraltro però si sta faticando concordare non ex cronaca di queste settimane
Ora aspro forse ancor meglio un vero regolamento europeo no per dimostrare anche quella Europan Hindemith dimostra nei fatti e quell'Europa dei popoli di cui tanto ci si riempie la bocca poi nei discorsi e nei proclami non
Ma intanto sarebbe interessante visto che lo sport italiano quest'anno qua ha raggiunto delle dette strepitose che anche dal punto di vista da responsabilità sociale ci ponessimo il problema
Che in Qatar oltre aver fatto l'accordo per riconoscere il governo talebano
Con gli Stati Uniti da parte degli Stati Uniti il Qatar è protagonista del fatto che si faranno i mondiali di calcio il prossimo anno e sono morte credo
Notizie di Rai sport onde manifesto sono porta almeno sei sei sette mila persone complessivamente nel Maine negli ultimi anni una parte molto probabilmente per la realizzazione di questo di questo di questo evento
Io credo che qualcosa su cosa di questo tipo vanno fatte cioè avevano europeo vanno dette perché il mondo del lavoro e uno
Il mondo il lavoro è uno e siamo ormai dentro un mondo che è unico e se io potuto sei se mi si guasta frigorifero come mi è capitato vado al supermercato vicino a casa francese me lo portano a casa dei ragazzi africani dipendenti una cooperativa che sta a mille cinquecento i duecento chilometri di distanza
Cioè noi la copresenza ce l'abbiamo in casa o di stendiamo delle cose quanto meno ci indigniamo
Io penso che è una una legge italiana sia fondamentale co.co.co. le caratteristiche che diceva sbarra cioè senza eccedere perché ne abbia bisogno anche di attrarre investimenti però si è fondamentale perché anche quando hai a che fare con uno più grosso ditte si abbassi lo sguardo sei comunque fregato
Non devi mai abbassare lo sguardo che lo Stato non può permettere alcuni comportamenti e deve obbligare ha una responsabilità ricordo come diceva Giovanni Paolo secondo che suoni ricchezza grava un'ipoteca sociali
Allora bisogna che questi capiscano che c'è assumere una responsabilità sociale che non è una roba che possono fare così se vogliono
No
Magari bisogna cercare di giocare in positivo cercare di giocarla soprattutto per attrarre quelle anche multinazionali o grandi prede comprese mostre che vogliono crescere hanno capito che l'alleanza sociale con la comunità costrittore quei diritti eccetera è fondamentale
Perché c'è un mondo che sta facendo questo
Forse la dico così per esempio sarebbe interessante nella scia di di quello che dice la sbarra pensare magari anche a una legge che non lo so vincoli c'è una una motivazione che arriva nel nostro Paese ok nasce sapete è un partner della nostra comunità se sei un partner cerchiamo ci insieme degli investimenti comuni magari di incentiviamo anche giochiamo cicche appena arrivi comincia a mettere da parte qualcosa che potrà essere usato dalla comunità o già da subito per fare innovazione e ricerca giochiamo sul fatto che nelle comunità vadano a finanziare l'università che vada all'incidenza degli incubatori c'è chiediamoglielo subito questa questa responsabilità sociale no
Vincoliamo il più possibile a un tessuto ha un tessuto quindi sicuramente sanzioni dicendo non certo punto di vista ma nel nel senso di come dire una responsabilità sociale farsi carico punto di di di come dire di un impatto sociale di di di quando può capitare che che vadano via ma ma facendolo da subito perché quando all'azienda un'azienda per via ne abbiamo bisogno di costruire comunque una conversione una reindustrializzazione di quel territorio nello possiamo fare quando l'azienda va via
Se iniziamo investirci prima ragione prima sul fatto che nasca attorno a quello come ad esempio che ci facevano pace non sono andati lì e poi c'erano occupati di sviluppo locale
Ogni realtà che nasce un territorio bene in qualche modo essere incentivata ma li deve se anche chiesto di aiutarci operare sviluppo locale a creare ulteriore innovazione a creare infrastrutture della conoscenza a creare i mascherare il PSE non perché ce ne sono
è troppo non a far ricrescere e a radicare un tessuto più più forte di coesione più forte di capacità di di innovare creare altra imprenditorialità certamente questo bisogno di un quadro di un quadro europeo anche perché in un quadro Teo
Abbiamo il problema del dumping fiscale abbiamo Prati paradisi fiscali che vanno chiusi e ce li abbiamo in casa senza bisogno di andare
Cioè abbiamo dei problemi enormi da questo punto di sì e su cui vanno fatte delle norme emanate norme forti e guardate questa idea che l'Europa ha bisogno dell'unanimità nell'unità è non è vero
Perché esistono la possibilità della cooperazione rafforzata che già si sta cercando di portare avanti sulla tassa sulle transazioni finanziarie per Coppoli colpire e riorientare la finanza
Anche la logica meno speculativa perché l'altro grande tema e la riforma finanza che chiederebbe tante
Perché
Perché alla fine il gioco lo dettano quelle cose lì in gran parte in tutte le situazioni ma lo dettano quei meccanismi di se la finanza ventata speculazione guadagno al al guadagno immediato in dettato da da da da un algoritmo in pochi secondi ma come posso pensare che io faccio delle grandi Investimenti delle grandi ci come dire una vera trasformazione della società piuttosto che i cambiamenti climatici preparano delle logge cui non gliene frega niente a questi del futuro
Il loro futuro è quanto guadagno oggi immediatamente in pochi secondi quindi o rivediamo queste cose qua e se queste colpe si possono fare solo all'Europeo
Ma si possono fare se c'è un accordo tra Stati ripeto
Con il meccanismo della cooperazione rafforzata si possono fare tante cose e già ci stanno facendo il problema che non se ne parla in Italia danni per esempio che sulla tal sulle sanzioni finanziarie si va avanti eccetera
Il nostro governo ha fatto la sua parte però purtroppo nell'opinione pubblica
Europea se non se ne parla poco questi sono tutti argomenti che andrebbero un po'un po'Stati perché alla fine
Il gioco delle parti della forza su queste cose qua dipende anche da da
Dà i soldi dipende da chi ci ha più potere cioè non è che ci possiamo negare queste linee dimensioni qua chiudo con un aspetto che non è una giustificazione a molti la sanzione vanno intendiamoci però questo Paese verso la più attraente delle ripopolare
Ne abbiamo nella nelle nelle generazioni tra gli zero e i vent'anni abbiamo circa undici milioni credo di e quindi questo vuole anche dire di di di di persone nella generazione ANIA diciamo tra tra fra i quarantacinque e i sessantacinque ne abbiamo diciassette milioni qui non c'è sopra delle pensioni un paese per essere attraente per almeno mantenere c'è ma solo di avere un po'di popolazione giovane e guardate non basteranno neppure necessarie e come dire imprescindibili politiche salto di qualità sul politico citazioni perché sono già poche le donne inetta ormai cento azioni in cui abbiamo bisogno di fare una politica d'immigrazione europea che che ristorni
E che ricostruisca però una logica di cosviluppo con alcuni Paesi di così sviluppo non che me ne vado a cercare solo perché adesso scopriremo che Confindustria si dirà non bastano i giovani italiani abbiamo prenderne altri perché non è questa qua la logica
Non è questa qua la logica ripeto o pensiamo e anche troppo pensano sviluppo più integra che non è facile
Perché tutti vogliono avere una parte e non è facile più faccio uno sviluppo selettivo in cui certo la crescita ce l'ho però qualcuno è cresciuto e qualcuno e qualcuno invece precipitato e molto complesso però questo è anche il fascino del progetto europeo questa grande Capri e io non credo che per le troppe se aspettiamo che l'Europa diventi ce lo diceva un amico credo comune Franco che storica è stato tanti anni europea non pensiamo trova posso diventare uno Stato una federazione di Stati tutte queste non abbiamo bisogno di farla concretamente con la negoziazione con la rappresentanza con con con appunto la cooperazione rafforzata abbiamo bisogno di farla l'Europa non abbiamo bisogno di aspettare che qualcuno domani decida che c'è un modello Kakà lato calato dall'alto abbiamo bisogno di costruirla partendo da dalle cose concrete e da negoziare sempre di più delle situazioni che alzano il livello da un certo punto di diritti delle Garanzie delle tutele e delle responsabilità grazie
Bene allora allora chiudiamo qui grazie appunto i due relatori e soprattutto grazie a ciascuno di voi per l'interesse la pazienza buon proseguimento dei lavori
Sì