Dal Fuori a oggi, quando i diritti rafforzano la democrazia

Buongiorno pervenute Benvenuti al porto e novecento sono Matteo D'Ambrosio e valorizzazione culturale ipotizza development il progetto del Centro di bordi saluti del direttore del Polo Alessandro
Siamo particolarmente difficili ospitare oggi Maurizio Molinari
Con Maurizio Molinari ricordo un incontro in cui Judy diciannove presso una moschea dietro piazza Bengasi e parlare di Costituzione
In occasione della fine del Ramadan continuiamo percorso legata ai diritti ieri di oggi a partire dalle esperienze del fuori
Lui rappresentante Angelo Pezzana stimolato la produzione realizzazione dimostra in collaborazione viene a sia diffusa della Resistenza in collaborazione con la Fondazione Sandro Penna
In cui curatore tra i curatori Roberto Mastroianni il Presidente del Consiglio difensore che ha l'obiettivo a partire dai cinquant'anni della nascita del il di raccontare quella straordinaria esperienza
Cui sono seguite poi solo successivamente altre esperienze nel campo della della conquista dei diritti delle persone omosessuali oggi oggi
Lectio magistralis oggi di Maurizio Molinari proprio per fare capo tenta tutti
Che il fuori
Poneva come urgenti e quelli di oggi convegni genti ci sono dei disegni di legge ci sono delle altre istanze rispetto a quelle di cinquant'anni fa ma la strada aperta da Pizza
Tutti coloro che fuori creduto che lo hanno realizzato è stata necessaria e indispensabile per arrivare oggi
Lascio la parola a Roberto Mastroianni presidente se diffuse ringrazia
Buon pomeriggio a tutti sono Roberto Mastroianni presidente muso diffuso della Resistenza la deportazione della guerra dei diritti e la libertà di Torino scusi sono un seguace del rasoio di Occam quindi non vi ruberò molto tempo rilasciato entro breve alla lezione del dottor Molinari alcune parole sul perché abbiamo deciso di ospitare realizzare questa mostra per prima cosa su sollecitazione di questa integrazione
Tra il Polo e il museo diffuso secondo il fatto che l'archivio della Fondazione Sandro Penna fuori entrano nella piattaforma digitale del Polo degli archivi cioè noi del centro e quindi la mostra anche un elemento di valorizzazione del tema
Archivistico terzo motivo e lo dico sia come presidente del museo sia come curatore la stura degli omosessuali italiani e e coincide con la storia degli italiani tutti
Ai tempi del confinamento della deportazione durante il fascismo fino alla al momento dei del nascondimento dell'occultamento del tris degli anni Cinquanta alle prime i primi tentativi di raggiungimento di di diritti negli anni Sessanta le derive estremistiche negli anni settanta alto il flusso di inizio anni ottanta ma con l'aggravante del fatto che l'omosessualità era una condizione di negazione di visibilità e di negazione di presa di parola che diventa più dura e più forte durante il periodo della esplosione della ITS etichettato da più parti come la peste o il canto dei gay
In quella situazione alcuni uomini e quelle donne coraggiose da Torino e quindi non lo si dice qui per provincialismo c'è questa mostra non è frutto di provincialismo
Questa mostra è frutto di una valorizzazione di un'esperienza locale dalle forte diramazioni internazionali che ha portato alcuni uomini oppure donne coraggiose nel settantuno a dare il via via una stagione di conquista dei diritti che è stata sia un movimento che una rivista di cui uno degli animatori più importanti Angelo Pezzana
Che però a differenza di altre esperienze simili all'interno del contesto internazionale si presenta come una specie di liberale radicale che fa aggiunta al classismo internazionalismo omosessuale una delle leve per la conquista dei diritti
A livello internazionale c'è una continuità esperienza di Pezzano dispensa del fuori che parte dalla conquista dei diritti degli omosessuali fino alla espansione dei diritti anche a livello internazionale contro ogni forma di regime dittatura
A partire dal caso parla già nostra arrivare poi l'impegno di Angelo sulla questione mediorientale e eccetera eccetera eccetera inoltre questa esperienza è stato possibile perché il terreno di cultura di questa esperienza è stata l'attività cerebrale che negli anni Sessanta significava portare la cultura beat
La cultura americano alternativa attraverso prima la e las poi la Luxemburg un forte legame con Fernanda Pivano forte legame con scrittori che calcano la scena in Italia per la prima volta come chi sbaglia Baldwin eccetera e tutto questo all'insegna di una rigore metodologico storico scientifico che è stato permesso anche e soprattutto grazie al personale
Del museo diffuso cito dottoressa Chiara Cavallarin ad esempio che qui in sala che la programmerà giù del museo che la la curatrice Chiara Amirante anche in forza al museo i due Kokura attori Maurizio gelati Maurizio Cucchi aiuto della Fondazione fuori sono contento di vedere in platea
Rappresentate molte posizioni politiche differenti questo dimostra che questa è una città attenta al tema dei diritti e delle libertà a prescindere dal colore politico sono molto onorato molto onorato di aver curato questa mostra l'omologo volontà spero che stanze sono sicuro che questa il catalogo edito dopo fu mostrato sarà un non un elemento che rimarrà per i prossimi anni essendo anche da prima grande mostra sul fuori
Grazie molte
Quando ci siamo chiamati fuori
Abbiamo avuto dei grossi problemi a trovare una spiegazione dalla
Zero a fronte
No ora sessuale l'aereo italiano ma la r che cosa poteva esamina nove qualcuno dentro ma chiamiamo ci rivoluzionari e in effetti il risultato di questo nome di questa era è stata una rivoluzione diversa da quelle però che si proponevano da parte di chi usava la stessa parola
E noi non siamo stati visti bene su quasi mai
Perché per noi rivoluzionare significava
Riforma trovare una soluzione per i diritti che non c'era non si doveva distruggere nel Paese una una istituzione per sostituirla con una noi siamo stati capiti solo quando dopo un paio di anni del movimento ci siamo federati con il partito radicale perché il partito radicale era l'unico l'unica l'unico partito
Un solo dato retta alle nostre
Alle nove nello strazio le nostre volontà ma aveva le stesse idee che noi volevamo praticare cambiare la condizione di vita degli omosessuali infatti come radicale che hanno lottato per il referendum
Sulla sulla porta ricorsione eravamo noi notavamo come richieste del movimento femminista
Non siamo mai non ci siamo mai ben sentiti dei vissuti in un ghetto tutto nostro
Dirò due parole sul pericolo che corriamo anche oggi
Rischiavamo di
Rinnovati Accardi ripeterebbe i disastri dell'ideologia
Perché la politica è sempre stata condizionata da una ideologia piuttosto che noi abbiamo corso il rischio a questo rischio c'è ancora oggi che l'ideologia in non vi sia un danno per la democrazia
Per questo quanto abbiamo pensato di organizzare questa mostra la prima persona che mi è venuto in mente da invitare per fare una vera lectio magistralis è stato Maurizio Molinari
Qualcuno ha ricordato un po'in passato ci siamo sempre trovati nelle capitali in cui Maurizio Andana come corrispondente
Il New York
Tutte le battaglie in favore di una piccola democrazia circondata da dittature ecco avevamo un un fil Conklin comune e questo grazie poi risultato poi chiaro da una parola diritti perché una democrazia deve difendere i diritti e farli diventare la base del progresso le premesse i Paesi dittatoriali sono una valanga in tutto il mondo la prima cosa che fanno eliminare i diritti
Ma le democrazie non non non l'hanno ancora capito e quindi io spero che la lezione anche Maurizio Molinari ci farà oggi serva Tyrrell ecco alle democrazie svegliata e dei perché senza diritti non c'è libertà
Grazie Angelo grazie museo diffuso novecento per questo l'esistenza per questo invito dal San Polo del Novecento grazie a tutti voi
E grazie a Torino una città alla quale io sono profondamente legato per continuare esprimere
Palombo di esperienze realtà che hanno un impatto nel nostro Paese anche e anche più largo c'è qualcosa cioè c'è qualcosa a Torino c'è qualcosa nel Nord Ovest di cui di generazione in generazione l'Italia continua ad avere bisogno di credo riflettuto molto su questo credo che sia la capacità di creare fondamentalmente che distingue questo questo straordinario territorio perché tutto questo si lega all'anniversario l'esperienza del fuori e che cosa fece nell'esperienze nella storia del fuori che costituisce oggi una sorta di vademecum su come le battaglie per i diritti
Possono essere condotte e possono essere vinte
Perché noi viviamo in una stagione dove i diritti sono di fatto sotto attacco
Lo sono nei nostri singoli paesi
Le democrazie sono teatro di
Movimenti Lippi protesta acconto le istituzioni conto lo stato di diritto perché vedono la partecipazione di un numero significativo di di di persone nei confronti dei quali dobbiamo prestare molta attenzione questo protesta così aggressiva contro l'istituzione che tende inevitabilmente penalizzare i diritti e più in generale le democrazie sono oggetto di professione visita da parte di altri paesi che democratici non sono naturalmente più contemporaneo quello di Uto grazie
Ma in realtà si tratta proprio di regimi che vedono queste democrazie deboli e tendono ad aggredirle mini sistema democratico oggi è sostanzialmente sotto un duplice attacco un attacco interno da parte di chi non si riconosce nelle istituzioni democratiche rappresentative le contesta
L'attacco esterno da parte di quei Paesi regimi che vedono nel momento di difficoltà delle democrazie una grande occasione per cambiare l'equilibrio internazionale a loro vantaggio insomma se questa è la dinamica che vede i diritti sotto attacco
O come perché
L'esempio del fuori
Può essere l'insegnamento sulle risposte da dare
Ci sono alcuni punti fermi
Della stagione iniziata da da Angelo Pezzana ed quelli della condiviso sulle quali è giusto attirare l'attenzione
La prima e fondamentale
E che i diritti iniziano ad affermarsi
Quando lei vittime cioè coloro che soffrono per la mancanza di questi diritti
Decidono di non subire più
La genesi di un diritto e nella scelta e nella determinazione nel coraggio
Delle vittime di dire basta
è il momento nel quale i nostri diritti
Devono essere rispettati riconosciuti
è un momento difficile un momento che non tutti sono in grado di affrontare li vittime molto spesso sono in una in una a vivono in un'area di di soggezione di condizionamento sulla difensiva si sentono aggredite ma se io parlerò nessuno mi ascolterà ma chi la può pensare come me e chi s'imbatterà per me ecco il punto vero e che prima di chiedersi chi si batteva per noi siamo noi dobbiamo batterci per lo stesso la e il la la battaglia sui diritti ad esempio del fuori ci dice
Di quanto un gruppo di persone non importa quanto piccolo non importa quanto numericamente ridotto ma se accomunato da una motivazione universale può fare la differenza
Questo è un passaggio che sia rivoluzionarie a che vedere con la riduzione e che attenzione se noi andiamo a vedere altre battaglie dei diritti e non so pensiamo libertaria degli afroamericani negli anni sessanta anni fa negli Stati Uniti tutto inizia con le marce che cos'è o non le marce
Erano singoli afroamericani che iniziavano Amanda maggio cammina
Perché era l'unica cosa sulla quale epoca in realtà si potevano ritrovare e queste marce all'inizio c'erano solamente gli afroamericani poi in realtà c'erano molti bianchi sorniona loro e marcia dopo marcia all'inizio circondati dal Silenzio dall'insofferenza
Dalla dalle reazioni negative molto spesso anche aggressive
Però alla fine della costanza della ripetizione del gesto della marcia la marcia afferma un diritto
In una maniera molto analoga il fuori ha iniziato sia dato no piattaforma si è dato dei temi delle battaglie e ha continuato costantemente abbattersi
Per questi diritti
Per una vittima molto spesso è difficile io torno perché questa è la genesi del tutto
Che cos'è che distingue il movimento mi tu negli Stati Uniti da quello che avviene in altri Paesi occidentali va bene che in America alla donna che subisce un'aggressione una molestia vai in tribunale si espone cioè io sono la vittima e quello è l'aggressore l'aggressore un nome è chiaro che questo comporta un sacrificio un momento drammatico esattamente come per i pionieri del fuori si identificarono uscivano fuori visse chi erano e in questa maniera possano loro stessi i loro corpi le loro vite ma esattamente come a Selma in Alabama se no la battaglia aperitivi non inizia la battaglia aggredirti non è otto ai e con questa questo è un concetto fondamentale che attenzione
Un asse fondamentale della vita democratica se uno sente di essere portatore di valori e diritti che sono sacrificati nella sua società non deve aspettare
Che gli altri si battono per loro deve battersi per questi diritti
In questo c'è la la genesi c'è l'humus di un'idea di essere cittadino
Dove bisogna prendere su di sé le responsabilità della collettività
C'è un testo Hammer molto grave no che quello che scrisse Giuseppe Mazzini nel mille ottocentosessanta
Quando c'era la grande discussione no su che cosa significava essere italiani come si poteva diventare cittadini italiani e all'epoca tutti cosa dicevano ai diritti degli italiani perché non dobbiamo essere sotto gli ostili a Cernobbio messe sotto i francesi cosa scrive Giuseppe Mazzini in questo testa di dei doveri dell'uomo dice va bene tutto
Va bene tutto ma non c'era solamente la rivendicazione dei c'è il dovere della cittadinanza cioè ci sono dei momenti nei quali noi abbiamo il dovere
Di fare
Qualcosa il diritto alla conquista di un diritto nasce dal senso profondo del dovere che ognuno di noi prova per battersi qualcosa che ritiene sia giusto
Quando i diritti non sono rispettati
L'unica maniera per essere davvero dirompenti per imporli all'attenzione di tutti e quella di mobilitarsi ogni singolo giorno i diritti vanno conquistati con una campagna
Quotidiana
Guardate questa esperienza straordinariamente
Pezzana chi è stato al suo fianco ha fatto poi e tornata incredibilmente nella vita civile del nostro Paese
Negli anni settanta negli anni ottanta quando Angelo Pezzana tanti con lui si battevano a favore dei diritti degli ebrei che volevano uscire dall'Unione Sovietica
Erano diritti dei quali non parla nessuno
C'erano milioni di persone che volevano lasciare in Unione Sovietica semplicemente nessuno ne parla così fece Angelo Pezzana tanti come lui iniziarono
A parlare ogni singolo giorno ogni occasione ma era l'occasione giusta e hanno il diritto dell'emigrazione divenne un grandissimo tema
Io non sia tema negli Stati Uniti perché naturalmente stesse analoghe iniziative vennero presi in altri Stati lo divenne in Italia venne in Francia in Germania e imporgli anche il diritto all'immigrazione interna no nel dialogo fra Est e Ovest negli accordi diversi
Tutto nasce però dalla consapevolezza dell'importanza di battersi i diritti di sentire il questo profondo senso del dovere questa è la prima grande lezione poi c'è un secondo elemento
Chi sono gli avversari dei diritti
E come si comporta beh la realtà vera e che se uno si dovesse chiedere oggi ma gli avversari contro i quali il fuori si batteva cinquanta anni fa sono ancora fra noi
Di pregiudizi la disinformazione lei aggressioni il mobbing gli insulti sono ancora fanno
Allora questo che cosa ci insegna ci insegna che il pregiudizio scompaia
Che la differenza la falla sfida i pregiudizi i pregiudizi non arretrano mai
Il pregiudizio appartengono ahimè alla storia dell'umanità sono molto spesso dentro di noi costruì più approfonditi da generazione di cultura di mala informazione
Di avversione nei confronti del prossimo dell'altro i pregiudizi non scompaia
La vera differenza in una società democraticamente sana e se i pregiudizi tengono il campo
O se i pregiudizi sono obbligati a essere sulla difensiva e costantemente partono da in non saranno mai del tutto sconfitti
Perché sono un elemento del male dell'intolleranza dell'odio nei confronti del prossimo che appartengono a ogni tipo di collettività umana dunque il fatto che qui gli stessi pregiudizi contro il quale il fuori nasce e contro il quale fuori sostanzialmente vince la sua battaglione l'affermazione dei diritti sono ancora fra noi che cosa significa
Significa che le battaglie fatte dal fuori dalle altre organizzazioni che si battono per i diritti LGBT oggi devono essere costantemente e quotidianamente riconquistati
Questa è un'altra grande lezione
Il diritto una volta che si afferma nella concezione collettiva nelle leggi di un Paese che viene riconosciuto dallo Stato di diritto
Lì dove difende il singolo dei pregiudizi deve essere costantemente e quotidianamente
Riaffermato
La battaglia contro i pregiudizi e contro il razzismo non è uno sprint male una maratona se noi andiamo a vedere il linguaggio degli avversari dei diritti delle delle comunità LGBT più oggi non solamente in Italia ma anche restando i Paesi democratici oggi in realtà sono molto più aggressivi
Di quanto non fossero cinquanta mila
Se andiamo a leggere la pubblicistica se andiamo a a pesare l'impatto degli insulti se vediamo le aggressioni fisiche li violenze nei confronti delle comunità Gai esprime transgender e più in generale tutte le minoranze a scacchi livello di aggressività non è diminuito il punto vero è che lo Stato di diritto più anticorpi ha più forza ha più strumenti questo naturalmente è un motivo di soddisfazione riconoscimento importante ma devi dare a ogni cittadino la consapevolezza dell'importanza di quello che scrisse Giuseppe Mazzini la cittadinanza e attenzione la stessa idea di cittadinanza che all'incontro
La Costituzione uno strumento punitivo
L'idea di cittadinanza alla cittadinanza non è un corpo freddo è un è un mai alta calda che deve essere costantemente rinnovata rafforzate consolidata dal comportamento dei cittadini medesimi
Noi tutti dobbiamo essere consapevoli che giustamente oggi la Costituzione repubblicana il blocco delle leggi dello Stato italiano garantiscono i nostri diritti
Ma in ultima istanza chi garantisce e protegge i nostri diritti e la nostra determinazione ad affermarsi
Quindi questo che cosa significa e che quando ognuno di noi sito di fronte a una situazione nella quale i diritti del prossimo vengono negati aggrediti
La realtà vera perché il nostro dovere difenderli
è difficile è complesso
Non è assolutamente scontato tutti noi abbiamo delle agende quotidiane
Entrare in una discussione in una discussione verbale uno scontro politico molto spesso può avere dei costi molto alti ognuno di noi può avere altra gente ma noi dobbiamo essere consapevoli che nel momento nel quale noi dovessimo decidere di non del difendere più con le nostre azioni con il nostro cuore la nostra mente i la conquista dei diritti acquisita qui gli stessi diritti possono indebolirsi appassire
Nello spazio di un mattino
Gli Stati sono le comunità intellettuali sono dei corpi in realtà in continua evoluzione se qualcuno si batte per rafforzare la democrazia e forte
Se qualcuno decide di non farlo e di dare vantaggio poco spazio altre stanze a quel punto tutto quello che è stato con questa anche da generazioni prima si parlava della della Resistenza anche le generazioni che hanno subito sacrifici enormi pene incredibili ma attenzione non bisogna mai danari per scontata la conquista dei diritti
Perché ripeto i pregiudizi sono fra noi e chi naturalmente li avversa resta
Cioè
C'è un altro elemento che nasce dall'esperienza del fuori piove ritrovato durante la mia
E io devo negli Stati Uniti
Che è strategico e secondo me importante per tutti noi condividere quand'è che i diritti delle comunità LGBT più si afferma
La componente di un gruppo di individui determinati a battersi per ipovedenti come dicevamo è indispensabile è strategica se non la battaglia neanche inizia
Ed è il momento nel quale si impongono nella gente
Ma quand'è che si vince
Cioè quand'è che c'è la differenza con che avviene il passaggio nel quale anche le persone che in qualche maniera sono più lontane più distanti
Alzano lo sguardo e cominciano in realtà riflettere sul fatto che questa non è una battaglia di minoranza
Ma è una battaglia che riguarda tutti
Ma io credo che questo avviene quando i porti di Torino
Di questa battaglia
Trasformano la loro taglia in qualcosa che fa avanzare i diritti di tutti
Battersi per i diritti
Dei dieci non significa solo battersi per i diritti dei dei chiese nel nel spiano intransigente e altri significa battersi per il titolo anche degli etero
Battersi per i diritti dei giovani significa anche battersi per i diritti degli anziani battersi per i diritti dei musulmani significa anche battersi per i diritti degli ebrei e dei cristiani battersi per i diritti dei laici si abbattersi anche verifiche il giusto una
Democrazia cresce
Quando son mai diritti
E quindi i diritti si affermano più facilmente quando chi è portatore di istanze specifiche legalmente istanza di tutti
Io credo che il passaggio importante che c'è stato
In italiano ma anche negli Stati Uniti è altrove è stata la consapevolezza che i diritti
Dei gay lesbica e intransigente sono stati interpretati una nuova stagione di diritti civili
Questo è il vero passaggio
La democrazia si base
Su un un idea aperta di società
Quando c'è la percezione che la società si rafforza aumentandola i diritti che vengono rispettate allora a quel punto la battaglia non è più di minoranza ma diventa un'arma battaglie che riguarda tutti
Questo è quello che è avvenuto
Negli Stati Uniti quando le organizzazioni che è iniziata la battaglia sulle unioni civili in California
E lì ci fu uno scontro durissimo all'interno delle associazioni per i diritti che degli Stati Uniti che non ricordo fra quelli che dicevano no non c'è dubbio batte solamente per i nostri diritti
L'operazione sbagliata
Sono diritti civili appartengono a ogni cittadino americano anche a uno che con la con Rita Bernardini Annona alcuni elemento di di comunione di valori se non quella di condividere la necessità che la democrazia sia più forte
E in questo c'è una straordinaria una straordinaria lezione di forze e di vitalità della democrazia quando un giovane riesce a comprendere perché battersi per i diritti degli anziani rafforza anche se stesso
Quando i gay e le ennesimi anzi capiscono che rafforza i diritti della famiglia at significa anche rafforzare la loro idea di famiglia e viceversa e la democrazia nel complesso che si rafforza
Certo questa è una fase molto avanzata di maturità democratica ma e dove noi siamo e attenzione noi siamo molto vicini a questo confine
Perché il motivo per il quale i diritti delle donne oggi sono così importanti e perché c'è la consapevolezza che la differenza di genere e la nuova frontiera avanzata dei diritti civili quale che esso sia il genere
Ripeto quale che esso sia il genere ci sono strade diverse ma c'è un fronte comune i diritti di genere sono oggi la frontiera più avanzata come
In precedenza nella nostra storia di
Di di di democrazie occidentali lo sono stati i diritti delle minoranze
Etniche religiose come lo sono stati i diritti delle comunità economiche oggi siamo di fronte alla grande sfida dei diritti di genere che poi è il motivo per cui è così importante la questione in Afghanistan
Badate quale che sia il giudizio che noi diamo sull'operazione militare della NATO
In in Afghanistan la realtà vera Lucchini venti anni nei quali l'Occidente stare in Afghanistan i diritti sono stati rispettati le donne sono hanno potuto lavorare hanno potuto andare a scuola gli omosessuali non sono stati la pirati
C'è stata un'affermazione di diritti venti anni in quella società
Chi ha messo radici e oggi c'è un numero importante senza precedenti via Zubiani che di fronte al ritorno dalla barbarie dei talebani si batte per difendere questi diritti che cosa significa
Significa che quando i diritti si afferma in una società con la consapevolezza della loro importanza quale che siano le difficoltà e i passaggi in realtà i diritti fanno germogliare la determinazione a difenderli come noi vediamo dalle donne afgane che scendono in piazza Cavour
Per sfidare
Il tallone dei talebani
Ultimi due punti ma non secondario
Quindi prima giustamente Angelo Sanna faceva riferimento al freno dell'ideologia l'ideologia infatti trasforma i diritti in una questione settario che appartengono a un singolo
I diritti invece si moltiplicano in questione si rafforzano
Quando non sono esclusivi ma sono inclusi
Questo è il grande dibattito che in questo momento scende negli Stati Uniti è un dibattito enorme gigantesco soprattutto all'interno del Partito Democratico e dei liberal
Noi abbiamo iniziato a seguirlo ad approfondirlo sulle pagine di Repubblica sostanzialmente iniziato l'Economist col mago perché non molto coraggiosa
Perché questo perché all'interno del mondo progressista americano è in atto un assist uno straordinario confronto su questo ci sono fondamentalmente due opinione un'opinione e quella che il mondo si divide fra oppressi gli oppressori
Dove gli oppressi si devono unire tutti contro gli oppressori gli oppressori sono gli uomini bianchi
Quindi significa che tutti gli altri donne afro americani minoranze Vieri tracce tutti si devono unire contro l'uomo bianco
Aggredendo i suoi privilegi la sua storia le sue Stato e la sua cultura e questa dottrina grande dottrina dell'Intersect analitico porta
Al confronto serio sociale all'interno di una grande società con quella americana
E porta una spaccatura profonda anche del mondo progressista perché considerare un uomo bianco solo un uomo bianco etero
Il nemico assoluto
Ma invece c'è un'altra idea c'è un'altra impostazione che dice
Che chi è titolare di diritti per vincere in ultima istanza questa battaglia deve includere anche gli uomini bianchi
Proprio perché nel momento in cui la società diventa inclusiva
Nei confronti di tutti c'è il vero successo guardate quest'idea di includere chi sta dall'altra parte
Il segreto di ogni battaglia per i diritti che alla fine si può affermare e di ogni democrazia che può riuscire rafforza zio alla forza invece molto più facile indicare un avversario contro il quale riunirsi ma indicare un avversario contro il quale inizi significa indebolire la società dove grazie l'unico vero avversari nei confronti del quale bisogna dirsi sono i pregiudizi ultima ma non per importanza
L'aspetto internazionale di tutto questo
Nel momento stesso nel quale le società democratiche sono sotto attacco
Perché oggi i grandi rivali dell'Occidente
Che sono fondamentalmente la Cina e la Russia
Ritengono di avere il vento a favore qual è la loro tesi forte qual è il loro la l'il governo mento di narrativa quello che loro dicono
Ai loro seguaci ma anche nove avversari per reclutare
Lo dicono guardate
Guardate le democrazie guardate l'Occidente
Litigano tutti fra di loro non sono in grado di garantire prosperità e sicurezza noi
Possiamo garantire
Prosperità e sicurezza c'è c'è una differenza lo sacrifichiamo i diritti
Per loro li esalta ma guarda delle nostre società non siamo più Prosperi c'è più ricchezza c'è più stabilità c'è un leader stabile
Siamo i nostri modelli in realtà sono migliori
E qui lo dicono apertamente
Ci sono le leggi contro ieri e la comunità LGBT in una in una Russia o in Cina è vietato esserlo
Posso
Sono siamo più non lo siamo più prosperi siamo più stabili ma perché vi interessate a questo non ci sono diritti nel mondo del lavoro in Cina perché l'interessato di questo sono diciamo la abbiamo l'ambizione di diventare questa la nazione più questo il punto
Cioè la al alla base della narrativa delle autocrazie c'è il concetto che le società dove non ci sono limiti sono più efficienti sono più efficaci e garantiscono meglio i singoli quindi attenzione perché Kim debolissimi diritti all'interno dei nostri paesi in realtà diventa il tassello consapevolmente o meno
Di chi ha interesse a cambiare l'ordine internazionale permettere le democrazie difficoltà e per affermare dei regimi dove non c'è la libertà di circolare dove non c'è la libertà di di legge non c'è la libertà di vedere quello che vuole non c'è la libertà di fare attività politica o dia vere e di vivere la i propri diritti di genere
Senza limitazioni
Quindi quando tornando e concludendo alle vetrate fuori
Quando dei singoli
Si battono con coraggio
Anche imposizioni estremamente isolati di difficoltà all'interno di una società democratica in realtà lo stanno non solamente rafforzando l'identità e la e la prospettiva di quella società dall'interno rispetto al nemico del pregiudizio ma stanno facendo molto di più stanno aiutando a creare uno scudo esterno formidabile
Nei confronti di quei regimi che invece si vogliono affermare ovunque negando i diritti
Benigni
Tocca deve
Io spero che fa mostra di
Invito visita l'azione
Grazie direttore estratto
Come il più importante e toccante
Io file che non c'è più nulla da aggiungere insomma invitiamo tutti a a vedere la mostra posto può essere visibile
Attraversano la strada entrando nel a Palazzo San Celso al secondo piano una mostra molto articolata anche se in uno spazio piccolo aggiungere solo una cosa provette materiale iconografico e d'archivio trasformato in una narrazione
Visuale perché questo movimento è stato soprattutto un grande movimento di trasformazione degli stili di vita e del costume in Italia questo emerge dalla rappresentazione grafica della della mostra e del materiale d'archivio e in mostra troverete anche la prima indagine socio statistica realizzata Demoskopea mille novecentottantadue ottantatré con committente la città di Torino
Sull'immagine e la percezione dell'omosessualità in Italia la cosa interessante è che il cluster allora teorizzato da GP Fabris e ancora adesso utilizzato dalla sua figlia Monica Fabris il un altro istituto
Di rilevazione socio statistica mostra che il diritto della allora minoranza omosessuale oggi del mondo Ricci Bitti
E l'unico trenta positivo in crescita nella percezione statistica in tutti i dibattiti che avvengono degli ultimi quarant'anni
Questo secondo me è un elemento che corroborato tutte le parole importanti che ha detto il direttore
Mi piaceva condividerlo con voi siete invitati a vedere la mostra se volete venire c'è anche la possibilità di farlo con alcuni dei curatori che vi racconteranno delle cose grazie grazie