Speciale Giustizia

Buonasera a tutti la Lorena Durso benvenuti all'ascolto dello speciale e giustizia esprimiamo fin da ora la nostra netta contrarietà alla proposta di riforma costituzionale relativa alla separazione delle carriere
E ai quesiti che referendari sulla giustizia che costituiscono un tentativo surrettizio di modificare l'assetto dei poteri ordinamentali tracciato dalla Costituzione così le toghe di Area democratica per la giustizia ieri nella mozione con cui si è chiuso il terzo congresso delle toghe progressiste a a Cagliari congresso che han
Come sapete abbiamo ha avuto modo di ascoltare in diretta streaming dal nostro sito
Www radio radicale punto it affermiamo si legge ancora nella mozione conclusiva in caso di impegno a scrutinio oppositivo dei quesiti da parte della Corte costituzionale
La nostra ferma intenzione di impegnarci insieme alla mondo della cultura giuridiche alla società civile per svolgere un serio lavoro di informazione dell'opinione pubblica
In ordine al significato distorsivo dell'iniziativa referendaria siamo consapevoli tuttavia che la modifica delle regole non sarà da sola
Sufficiente a risolvere i problemi che affliggono cioè la magistratura soprattutto sul piano della grave deriva epica che abbiamo in questi giorni analizzato siamo infatti convinti
Si legge ancora nella mozione di Area delle toghe di area che parte importante di questa stessa deriva sia determinata dallo lo smarrimento di Chiari e riferimenti e culturali dunque
Semaforo rosso su separazione delle carriere e il referendum sulla giustizia referendum del partito radicale della lega ma d'altra parte questa posizione da parte di Area democratica per la giustizia è la stessa posizione dell'associazione nazionale magistrati insomma nulla di nuovo
Sotto il sole noi questa sera vogliamo proporvi la prima giornata dei lavori di questo congresso che si è aperto a Cagliari come dicevamo il ventiquattro settembre scorso congresso dal titolo
Magistratura attrarre alta e finzione la forza del pensiero critico le la riforma del CSM dell'ordinamento giudiziario
E il prossimo obiettivo
E si farà nei prossimi mesi ma non si può confidare
In un loro Effetto taumaturgico per recuperare la fiducia
Dei cittadini nella magistratura occorrerà un lavoro goccia a goccia in cui ognuno porta il suo fardello così la ministra della giustizia Marta Cartabia
Al nel suo intervento al congresso
Dei magistrati di area ha toccato il tema delle riforme e della fiducia dei cittadini nella magistratura che è stata logorata decisivo secondo la ministra che sentiremo fra pochissimo sarà anche il processo di autoriforma che già in atto nella magistratura i fatti sconcertanti ci sono ma ha sottolineato Marta Cartabia non devono distogliere
Lo sguardo dal lavoro di numerosi magistrati che operano nel loro quotidiano con la testa tra le mani nelle al momento di decidere di fronte ai fatti che hanno logorato
La fiducia nella magistratura questa figura di magistrato deve emergere questo il volto migliore della magistratura da cui occorre ripartire e dicevamo sentiremo fra pochissimo proprio in apertura del congresso l'intervento della ministra Cartabia così come sentiremo stasera la relazione del segretario del gruppo di Area democratica per la giustizia Eugenio Albamonte
Secondo il quale è necessario o pretendere che il legislatore metta mano al sistema elettorale del CSM il Consiglio superiore della magistratura
Prima del suo rinnovo che comincia ad essere imminente se è vero che il sistema vigente parte importante delle dinamiche che hanno determinato questa forte torsione impensabile che tali dinamiche ormai di svelate si ripropongano nel prossimo o consiglio
E ancora detto Albamonte in gioco la sorte stessa del governo autonomo della magistratura che se rinnovato con le stesse dinamiche patologiche del passato
Rischia di essere definitivamente travolto dalla sfiducia dei magistrati prima ancora che dell'opinione pubblica e delle altre istituzioni Albamonte nel corso del congresso del toghe di Area democratica per la giustizia si che si è aperto appunto
Venerdì scorso
Ha ha rilevato quindi l'enorme ritardo su questa riforma è a posto all'attenzione il fatto che un nuovo Consiglio Superiore della Magistratura
Che fosse eletto con queste stesse regole sarebbe perciò ho solo delegittimato sin dal primo giorno agli occhi degli stessi magistrati e non potrebbe accade nulla di peggio per demolire un definitivamente la sua funzione di custode dell'autonomia e indipendenza
Della a Magistratura gli ultimi due anni hanno travolto la credibilità della magistratura in modo che sarebbe stato inimmaginabile in precedenza e purtroppo detto Albamonte il terremoto che ci sta travolgendo non sembra arrestarsi molti sono i fatti le vicende che si sono susseguite tutte sono state determinate da una fortissima crisi etica che sta coinvolgendo una parte della magistratura che non è certamente maggioritaria ma è sicuramente molto estesa
Appunto Albamonte ha fatto riferimento
A non solo ai fatti dell'hotel champagne del due mila diciannove al caso Palamara ma anche alla vicenda che sta interessando
La procura di Milano dove un disse Dissection mal gestito interno all'ufficio relativo alla trattazione di un procedimento ha dato luogo alla divulgazione di atti di indagine riservati la cui pubblicazione sui giornali
è avvenuta in questa settimana senza che sia stato possibile per i cittadini comprendere se le gravi accuse immensi contenute portatrici di incalcolabile pregiudizio per le persone coinvolte
E destabilizzanti per la credibilità della magistratura e di altre istituzioni
Siano accreditabili di qualche fondatezza
Ma sentiamo dunque torniamo a venerdì ventiquattro settembre
Sentiamo appunto dalla prima aggiornata un'ampia sintesi
Dei lavori sentiremo in apertura
La presidente di Area democratica stima per la giustizia Cristina ornano che ha moderato appunto questa prima aggiornata sentiremo subito l'intervento della ministra Marta Cartabia
Poi sarei sentiremo alcuni saluti quello del coordinatore di aria ma democratica per la giustizia di Cavaliere di Cagliari Michele incarni
Dell'avvocato
Matteo Pinna responsabile della formazione del consiglio dell'ordine degli avvocati di Cagliari sentiremo anche l'intervento del procuratore generale della Corte di Cassazione
Giovanni saldi e poi come dicevamo la relazione del segretario di aria
Eugenio Albamonte poi da la tavola rotonda che si è tenuto a sul tema due anni di fatti è comunicazione sulla giustizia sentiremo l'intervento di Marco
Da Milano direttore del settimanale L'Espresso l'intervento dello scrittore già magistrato già parlamentare Gianrico
Carofiglio è ancora la giornalista capo redattrice dell'Unione Sarda a Maria Francesca macchiate per il giudice del tribunale di Cagliari Gilberto o Ganassi poi nella puntata di dello Speciale giustizia di mercoledì prossimo continueremo ad ascoltare i lavori di questo terzo congresso nazionale di Area democratica per la giustizia magistratura tra realtà e finzione la forza del pensiero critico ma andiamo subito alla prima giornata sentiamo brevemente la voce della presidente Cristina ornavano dare la parola alla ministra della Giustizia Marta Cartabia
E poi che ha ha degli impegni istituzionali molto stringenti ha chiesto di intervenire subito alle molto volentieri do la parola prego signor ministro
Prendere la parola all'inizio di queste giornate di lavoro ricchissime venti i temi di spunti di riflessione anche con iniziative mostre abbattere del del congresso un saluto particolare alla Presidente Maria Cristina segretario favorite a tutte le autorità parteciperanno e tutti i presenti che sono intervenuti o interverranno nei lavori
Il vostre riflessioni colpisce innanzitutto per il grande rilievo la centralità delle questioni che avete scelto di affrontare questioni non solo di attualità ma di grande spessore per il ruolo della magistratura e della giustizia in Italia comunicazione sulla giustizia autogoverno della magistratura forme rifondazione etica referendum sulla giustizia
Questa scelta comunica l'idea di una magistratura che vuole riflettere su se stessa
Sul proprio stato di salute sulla propria immagine sul suo rapporto con i cittadini con l'opinione pubblica e lo fa non soltanto attraverso una riflessione che coinvolge in prima persona protagonisti i giudici magistrati ma anche attraverso lo sguardo
Gli osservatori esterni in ogni particolare dei giornalisti che hanno ricostruito i fatti hanno commentato hanno riferito criticato in questi anni
E anche con la partecipazione di politici avvocati di studiosi una scelta pregevole che credo segnerà un punto importante in questo grande passaggio della vita e della giustizia italiana che mi pare foriera di grandi sviluppi in verità mi fa piacere ricordare brevemente
Che è un po'in tutta Europa è in corso una grande riflessione sullo stato di salute della magistratura sull'importante ed essi stessi sistemi giudiziari sappiamo bene che da qualche anno l'Unione europea ha lanciato lungaggini e necessità di tenere sotto controllo svolgere dei rapporti sul ruolo bello in questi rapporti il primo e fondamentale capitolo è dedicato il Paese per Paese
Alla sistema giustizia e soprattutto alla effettiva indipendenza del sistema giudiziario
è un segno della consapevolezza che una sana magistratura è un elemento fondamentale e fondativo di tutto il tessuto istituzionale giuridico e sociale
Proprio da questi reporter dell'Unione europea in particolare quello del due mila venti riguarda la magistratura italiana
Se coglie una riflessione che credo possa essere utile richiamare l'inizio di questi vostri lavori
A proposito dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura il report evidenzia una divergenze una contrapposizione un'attenzione da un lato enfatizza in modo con parole molto lusinghiere
La solidità delle garanzie delle sei scarse legislative costituzionale che presidiano la magistratura nel sistema italiano si parla di solidità
E di un modello che non ha non riceve critico eccezioni a arco assolutamente da parte dell'Unione Europea ma anzi viene apprezzato profondamente ma accanto a queste affermazioni subito dopo si sottolinea che la percezione la percezione dell'indipendenza dei giudici in Italia è molto bassa
Si riferisce nel report del due mi carenti e che sono il trentuno per cento del pubblico generale dell'opinione pubblica e il trentasei per cento degli operatori economici
Considerano adeguato il livello di garanzia di autonomia e di indipendenza della magistratura
E si sottolinea anche che queste percentuali sono in discesa
C'è dunque un netto contrasto tra il sistema le sue garanzie le sue strutture dell'assetto costituzionale diciamo così e la percezione nell'opinione pubblica
Per questo conclude il rapporto europeo vengono richieste con urgenza vengono attese a riforme che riguardano il Consiglio superiore della magistratura in particolare la sua elezione
E anche il rapporto tra diciamo così dall'impegno politico dei magistrati
Ora questa distanza colpisce interroga e morbide interamente tanti possono essere i fattori che hanno contribuito nel corso del tempo
A logorare un pochino la percezione da parte dell'opinione pubblica del lo standard indipendentista della nostra magistratura
Sicuramente hanno contribuito quei fatti di un certo clamore che voi richiamate all'inizio delle vostre riflessioni sui quali non voglio soffermarmi e sui quali ci sono indagini in corso che devono essere portati a termine
Quelle vicende hanno sicuramente generato forse aggravato una più generale crisi di fiducia nella magistratura una percezione di una ma magistratura con uno scarso tasso di indipendenza una magistratura in cui si ha poca fiducia la fiducia questo è un punto a mio parere molto importante che vedeva essere messo al centro della riflessione
La fiducia lo sappiamo bene in tutti gli ambiti della vita e delle attività anche pubbliche si perde in un istante
Ma si recupera in un lungo e faticoso cammino si guadagna boccia Ago c'erano nei prossimi mesi fare però le necessarie riforme sul CSM sull'ordinamento giudiziario
Ma proprio perché si tratta di ricostruire una fiducia che è stata logorata dico subito
Non confidiamo in un effetto tra un atto Bourgi poi delle riforme per riforme servono e daranno il loro contributo ma occorrerà un lavoro un goccia a goccia in cui ciascuno porta il suo fardello
Ricostruire la fiducia
Non è un compito degli altri un compito di ciascuno di noi occorre davvero interrogarsi in prima persona così come la magistratura almeno una parte importante di essa sta già facendo ha già incominciato a fare
Il noi che mi riguarda evidentemente il nome del ministero il ministero vuole sta facendo la sua parte nell'ambito dei suoi compiti
Credo che il grande sforzo delle riforme e degli interventi degli investimenti legati alle piene RR
La chiusura del del bando per i primi otto mila cento e rotti Magiste giovani per l'ufficio del processo
La chiusura della riforma del disegno di legge in materia penale la prima approvazione del disegno di legge in materia civile
Daranno il loro contributo daranno il loro contributo anche a quella giustizia più celere più resta nel rispondere alle domande dei cittadini che non è un elemento secondario
Nel ricostituire la fiducia mia colpito nei mesi scorsi a rileggere nelle carte di Falcone
è un'affermazione molto forte che vi ripropongo per la sua attualità
Perché Falcone parlando proprio di autonomia e indipendenza dei giudici
Diceva che l'autonomia e l'indipendenza del magistrato se no come accompagnata dall'efficienza nel suo servizio a rendere giustizia diventa un privilegio
Quindi questo aspetto dell'efficienza e non è un aspetto secondario in questa necessario lavoro di ricostituzione delle carni
Nel rapporto con i cittadini e del rapporto di fiducia con ciascuno di loro
Il ministero sta facendo lo sta facendo tutto il possibile e continuerà a farlo proponendo e sollecitando il governo a portare avanti le riforme del CSM e che poi evidentemente approderanno in Parlamento
In questo il dialogo come abbiamo sempre fatto su tutti gli aspetti della riforma
Con la magistratura sarà assiduo e sarà fondamentale senza dimenticare però che le leggi vengono decise in ambito politico debbono trovare una sintesi politica perché spetta al Parlamento
Del definire il quadro normativo introdotto anche sul lo svolgimento dell'azione della magistratura deve svolgersi ma decisivo sarà anche quel processo di autoriforma della magistratura che è già in corso
Quando tra le varie attività incontro i vertici degli uffici delle varie corti d'appello visitato Milano Napoli Catania Venezia Firenze Perugia e presto la prossima settimana sarò a Bari
Incontro una magistratura molto laboriosa animata da una grande voglia di rinnovamento
In grande fermento animate da una grande passione consapevole di un compito e di un momento storico che stiamo attraversando
E dico questo anche in quegli uffici dove sarebbe anche quasi giustificato avere un atteggiamento meno entusiasta per le condizioni difficili non solo del territorio ma anche delle degli ambienti dell'edilizia delle infrastrutture della carenza del personale che rende complicato
Svolge la funzione del giudice
Ecco incontrare uno a uno quasi direi Porta a Porta gli uffici giudiziari
Fa emergere un volto della magistratura che vende essere più conosciuto deve essere portato maggiormente alla luce
I fatti sconcertanti da cui partirà la vostra riflessione tra poco ci sono
Giustamente sono stati raccontati e portati all'attenzione dell'opinione pubblica
Ma non devono abbagliare Arci o meglio non devono distogliere lo sguardo ante da quel lavoro dei numerosissimi dieci mila magistrati che operano nel loro quotidiano per usare un'espressione splendida di Antonino Scopelliti
Con la testa fra le mani nel momento del decidere cioè ritratti in quella borioso faticoso impegno e Travaglio anche di coscienza che riporta al momento della decisione
Ecco accanto ai fatti che destano tanto scalpore che hanno tanto logorato
L'immagine della nostra magistratura davanti agli occhi dei cittadini io penso che questi magistrati con la testata farà le maniche sono negli enti privati ritratti nel momento della decisione
Debbano emergere perché questo è il volto migliore della magistratura italiana da cui occorre ripartire vi ringrazio moltissimo non posso purtroppo trattenermi ad ascoltare i vostri lavori mani seguirò gli esiti per quanto mi sarà possibile
Attraverso gli strumenti che ormai non mancano i ci consentono di seguire anche entrare in otto i lavori che voi state svolgendo grazie di nuovo presidente grazie anche determini dato la parola in questo momento importante della vostra riflessione
Grazie grazie ad avere
Ora grazie davvero alla signora ministra ha svolto più di un saluto c'ha dato veramente tanti spunti di riflessione moltissime sollecitazioni che saranno sicuramente sviluppata nel corso dei nostri lavori la ringraziamo e le auguriamo buon lavoro
Grazie arrivederci
Allora possiamo dare inizio ai nostri lavori saluto con grande cordialità anche a nome del Coordinamento nazionale tutte le persone che sono qui convenute questo pomeriggio a coloro che ci stanno seguendo in streaming colgo subito l'occasione fare ringraziare radio radicale che con Ombretta Capponi segue la diretta streaming per radio radicale il gruppo editoriale unione Unione sarda e il suo editore
Che hanno che seguiranno con i loro staff coordinato da Alessandro Fiori che ringrazio ancora una volta per averci seguito anche nei lavori del convegno di questa mattina seguiranno i lavori in streaming e saranno quindi tesi disponibili anche nel futuro
Una ai fini razionamento ancora lo voglio fare alla associazione ad adiuvandum andando Maria Antonietta mondi giù che c'hanno messo a disposizione i medici agli infermieri che lavoreranno in questi giorni per noi da amici si sono resi disponibili a fornirci con la la copertura sanitaria quindi chiunque volesse avesse necessità o volesse comunque sottoposti ad un tampone viviamo tempi in cui la sicurezza e la salute sono fondamentali non ha che da rivolgersi alla nostra postazione Three ac dunque vorrei rivolgere ancora un saluto fraterno ed affettuoso a tutti i nostri associati a quelli che sono presenti questa sera hanno affrontato lo sappiamo tante difficoltà per arrivare qui
La Sardegna non è un posto dove si passa per caso ci fai severamente cioè andare e talvolta come è capitato in questi giorni per lo sciopero in corso davvero complicato quindi grazie per lo sforzo che hanno posto in campo grazie anche un saluto fraterno affettuoso anche i nostri associati che ci stanno seguendo in streaming e soprattutto a quelli che avrebbero voluto ad essere qui hanno dovuto rinunciare proprio per questo sciopero e consentitemi di utilizzare questa sede
Per un uso forse un po'improprio ma noi viviamo in un'isola dal quindici ottobre in poi ci apprestiamo ad affrontare una situazione che ci preoccupa molto perché non ha più non abbiamo certezze sulla continuità territoriale
In una condizione di insularità come la nostra questo Cristina davvero di penalizzarci ulteriormente quindi scusate se utilizzo questa sede ma credo di interpretare il sentimento di tutti i sardi
Nel reclamare pretendere dalla politica un impegno straordinario per risolvere questo problema e non lasciarci prigionieri in un'isola
Un sentito ringraziamento va anche ai nostri illustri ospiti ancora una volta anche qui purtroppo anche Marco Damilano che c'aveva assicurato la sua presenza ed è un amico eh
Davvero sarebbe stato qui con noi molto volentieri avendo un programma questa sera alle nove poiché c'era lo sciopero in corso non ha potuto partecipare parteciperà dark e moto
E gli ospiti presenti che contribuiranno alle nostre riflessioni nel corso di tutti questi lavori
Ancora una volta la ministra della giustizia e ringrazio anche illa vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura onorevole Davide mimica ha assicurato la sua presenza nel corso dei nostri lavori
Un saluto deferente ed affettuoso lo voglio rivolgere al nostro primo presidente Pietro Curzio anche lui per impegni istituzionali questa volta non potrà essere con noi in presenza come avrebbe voluto ci seguirà domani da Fay moto
Dopo la prima la tavola rotonda ci collegheremo con lui e anche lui ci darà un saluto che riteniamo estremamente prezioso
E ringraziamo anche il procuratore Giovanni Salvi che anche lui voleva partecipare ai lavori di questa mattina i nostri programmi sono stati completamente
Cambiati stravolti da da questo da questo sciopero e ci faremo colui tra breve gli darò tra breve la parola per fare una saluto
Evidentemente anche questi stravolgimenti e questi spostamenti all'ultimo momento sono un po'il segno dei tempi che stiamo vivendo The in cui le cose cambiano continuamente cambiano capita mente e dobbiamo mettere in campo tutte le energie possibili per recuperare
E adattarci alla nuovo un quadro
Questo nostro terzo congresso a Cagliari scaturisce dal tentativo di recuperare su basi rinnovate la nostra esistenza e la nostra socialità una socialità che deve essere fatta anche di presenza di condivisione
Di relazioni Diretta
E ha abbiamo voluto farlo proprio in una nella terra di Sardegna che è stata spesso nella storia di questo Paese e questo è un dato poco conosciuto ma questa terra è stata spesso una terra di ripartenza
La corona
Appartiene alla Sardegna e la Sardegna che l'ha portata al resto d'Italia ed è stata quindi la Sardegna in primo luogo di Rifondazione dell'Italia
La Sardegna è stato anche il primo territorio liberato dopo la seconda guerra mondiale da qui sono partite le prime trasmissioni libere
Dell'Italia
Democratica dell'Italia repubblicana
E dunque la Sardegna è una terza da cui si può ripartire e noi vorremmo che partire proprio da qui
Per il suo forte valore simbolico
Ora
La Sardegna però ha dato anche i natali a quello che possiamo considerare illa Maggiore è uno dei maggiori studiosi e filosofi politici italiani Antonio Gramsci e quando abbiamo pensato a come costruire il nostro congresso e a Luís e al suo pensiero critico che abbiamo pensato di rivolgerci
Perché abbiamo pensato che solo attraverso un pensiero critico noi avremmo potuto affrontare costruttivamente questo momento mi ha parlato poco fa ministro questo momento davvero particolare e complessa o che stiamo vivendo
Dopo due anni
Indi ininterrotti comunicazione di verificazione di fatti ma anche di comunicazioni di fatti
Di fatti veri ma anche dobbiamo dirlo di fattorini di verità narrate non sempre in maniera del tutto corsetta talvolta orientata talvolta senza una piena comprensione delle dei dei problemi
Una talvolta anche Comense sogna
Che hanno sconquassato la magistratura italiana incidendo come mai era accaduto sulla la credibilità dell'istituzione e sulla fiducia dei cittadini nella magistratura siamo convinti che è una vera fase di ripartenza per la magistratura e per la giustizia richieda di distinguere il grano dal loglio
E richiede la capacità di saper cogliere gli è fuori decadute
Che certamente ci sono state ma anche di riaffermare con dignità
Un dato incontrastato lo ha ricordato poco fa la Magiste la l'amministratore della giustizia che la magistratura per la sua gran parte è un corpo sano
E questo noi non ce lo dobbiamo dimenticare ma anche e portarne come magistrati l'orgoglio
Ciò che è accaduto in questi due anni e alla sua rappresentazione mediatica abbiamo pensato di dedicare la palla sessioni di apertura dei nostri lavori
E abbiamo cercato di svilupparla su due fronti cercando di comprendere come è stata Falcones come sono stati raccontati i fatti accaduti in questi due anni
Come sono stati come so come sono avvenuti come sono stati in anfratti
Come la magistratura a narrato questi fatti ha narrato se stesse come la magistratura comunica perché siamo convinti che la comunicazione sia un tema centrale nel dibattito pubblico e nella vita pubblica del Paese perché orienta le scelte orienta l'opinione pubblica orienta
La politica e quindi entra continuamente capillarmente nella nostra vita
E la seconda sessione l'abbiamo dedicata poi al tema delle riforme dell'autoriforma
Perché è vero che occorre riconoscere gli errori
Ma il riconoscimento degli errori diventa sterile se poi non si è capace di mettere in atto delle riforme se poi non si è capace di mettere nel sistema quegli anticorpi che consentono evidentemente di fare in modo che ciò che è accaduto non accada più occorre quindi una rifondazione etica ma occorrono anche le riforme
E quindi parleremo di riforma del Consiglio superiore della magistratura parleremo delle riforme della giustizia che sono in campo la terza sessione l'abbiamo dedicata ai referendum sulla giustizia
Noi siamo profondamente convinti che i temi che sono oggi oggetto dei quesiti referendari sulla giustizia
Non siano temi che possono essere affrontati con la scure del referendum il referendum è un fondamentale strumento di democrazia
Ma dobbiamo stare attenti a non farsi una sgomento specioso nel momento in cui lo utilizziamo per trattare dei temi che sono temi di carattere squisitamente tecnico politico temi particolarmente complessi e che richiedono quello che la politica deve fare cioè un confronto parlamentare
E quella sintesi tra le diverse sensibilità che è il sale della democrazia
E quindi parleremo del referendum ma anche problematico dando alcuni temi perché alcuni temi vanno problematico dati di la presenza dei gli avvocati nei consigli giudiziari faccio un esempio è un tema sul quale dobbiamo porci maniera
Dialogica in maniera
Aperta e confrontarci ci sono altri temi che ci vedono nettamente contrari
Il tema sulla custodia cautelare per esempio la separazione delle carriere non sono temi la responsabilità civile non sono temi che si devono affrontare col referendum perché chi va a votare chi va a scegliere con referendum
Deve poter comprendere quale opzione sta ponendo in campo è una cosa e evidentemente scegliere
Tra
Essere favorevoli al divorzio oppure no altra cosa se scegliere un quesito referendario di quella complessità
Dunque questa la nostra terza sessione
Io
Finisco qui che Fitto no al tema che era stato il tema del nostro primo congresso Area guardate un gruppo giovane
Si è costituito pochi anni fa abbiamo fatto sei anni fa Napoli il nostro primo congresso l'avevamo chiamato la giustizia come bene comune
E quella
Quel pensa quel pensiero quella convinzione che c'aveva accompagnato si riconferma oggi ancora di più la giustizia un bene comune la giustizia non è un fatto privato dei magistrati o della magistratura
Perché è la condizione è uno dei pilastri della democrazia e della condizione perché la democrazia nel Paese ci sia e funzioni
E dunque io auguro a tutti quanti buon lavoro e dopo le inchieste i la parola al nostro segretario generale Eugenio Albamonte
Scusate un piccolo cambiamento di programma completiamo il giro dei saluti e quindi chiamo senz'altro al tavolo Michele in cani
Coordinatore del gruppo di Cagliari di Area democratica per la giustizia grazie Michele
Il microfono per un saluto breve a nome dei magistrati viaria di Cagliari un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato sono Queen presenza che partecipano da remoto
Vorrei dare una lettura particolare partendo da un dato che è quello della ragione per la quale siamo qua a Callieri credo che si possa dare una valenza simbolica a questa presenza in questa città descritta da un Stano scrittore inglese quando nel mille novecentoventi venne in Sardegna come una città sembra un messale in miniatura una descritta come Salemi natura che non sembra l'italiano sembra la Spagna non sembra Malta un luogo diciamo che ha delle caratteristiche del tutto peculiari quindi diciamo che possiamo partire da questo simbolo per dare anche un senso alla la scelta di questa sede
Siamo onorati di aver free qui come ospiti un tentativo un'occasione per cercare di elabora le pensieri nuovi come diceva Cristina con uno spirito rinnovato fuori dai luoghi comuni ed è alle prese di posizione
Stereotipate preconcette
Uno spirito nuovo che consenta di astrarre dal particolare il particolare nelle varie accezioni il particolare inteso come stretta appartenenza a un gruppo in particolare inteso come appartenenza ad un determinato territorio
Partire astrarre da questo particolare per ripartire per mezzo appunto del pensiero critico al solo scopo di perseguire un interesse un interesse generale
E noto a tutti è stata ricordata sarebbe come si suol dire l'elefante nella stanza non parlarne a vicenda dell'Otello champagne anche questa è una denominazione che ha trovato poi una largo seguito nella nella stampa anche per il tipo di titolo anzi è stato dato e che ha portato molti magistrati la maggioranza dei magistrati
Ad un senso di smarrimento viti di seduzione un episodio grave sono episodi quelli emersi che hanno rappresentato la punta di un iceberg di quella che è stata correttamente definita una degenerazione correntizia
Ma che smarrimenti e disillusione che non può e non deve portare alla rassegnazione
E alla convinzione che tutto è perduto che solo con una procedendi di dualistico
Quello che del magistrato che dice io faccio bene il mio lavoro ed è questo ed in questo modo che dire dimostra di essere un bravo magistrato
E non è certo attraverso questa procedendi vivaistico che che è possibile ricostruire un rapporto di fiducia perché ciò che è necessario stabilire invece una connessione con la società che è andata deteriorandosi
Se la ministra parla di una sì Tuccia fondamentalmente da parte dell'opinione pubblica che non coglie il lavoro la per la la lo sforzo di magistrati e perché evidentemente si è creato se ha creato una un corto circuito per per fatti gravi
Impara azione di questo congresso sono state numerose nelle assemblee che si sono svolte in sede distrettuale le occasioni di confronto per dare una svolta
E necessario come è stato detto e molti interventi che ha avuto modo di leggere senza dimenticare quello che è stato un vero e proprio choc
Per la vicenda di cui si è già detto è necessario cercare di portare la riflessione ad un livello più alto
Rivendicando e ribadendo la necessità di un confronto tenendo conto delle diverse sensibilità aprendosi all'esterno che aprendosi alla società aprendosi al comfort al confronto con l'avvocatura
Solo questo come direbbe ferraioli l principali il confronto il principale antidoto contro due Inter tentazioni involutiva che Center e minacciano la figura del magistrato
La prima evoluzione cui è esposto dice faraglione giudice isolato è quella di tipo burocratico cui corrisponde appunto la figura di un giudice
Burocrate amante del quieto vivere amante della gerarchia
Che gravita solitamente nell'area di potere che ha innestato conosciuta in Italia negli anni cinquanta sessanta la seconda involuzione che anche questa favorita dall'assenza di un pensiero critico e da un approccio esclusivamente individualistico è quella che apparentemente opposta rispetto a quella del giudice burocrate e cioè di quel giudice di quel magistrato
Di tipo bellicista inquisitorio cioè di colui che si ritiene portatore di un potere buono e quindi non si confronta anche queste un una figura che non ci piace
C'è poi quella che viene definita come la terza involuzione della magistratura nel suo complesso è quella di ritorcersi all'interno di un corporativismo giudiziario
E quindi è contro questi pericoli che noi dobbiamo portare avanti
Il l'arrivo il rinnovamento col pensiero critico di cui si è parlato quindi sviluppare all'interno nostro dell'associazione il dibattito sulle il sulle diverse concezioni della giurisdizione aprendoci all'e sterno al dibattito pubblico sulla giustizia sui temi istituzionali nostro Trento ci come diceva Cristina anche alla dibattito sulle questioni che per noi sono più spinose come la separazione delle carriere perché lo scopo ma il nostro scopo è quello di confrontarci per arrivare ad un ad una fa almeno ad una Adornato un disegno comune ad una rappresentazione di ciò che è per noi l'interesse generale
Ciò che viene evitare che la magistratura venga percepita come una casta come un corpo chiuso che non si confronta e che vuole
Soltanto conservare i propri privilegi
I magistrati non possono però essere lasciati soli c'è la parte dedicata alla rapporti con l'informazione qual è la narrazione che dei fatti e dei fattori vi è stata data in questo periodo
Ricordava già Cristina lo voglio ricorrere anch'io questa è la terra di un grandissimo prestatore universale Antonio Gramsci
Attuale Sempre il pensiero gramsciano nelle soprattutto nella parte in cui richiama l'appello dicano si era rivolto agli intellettuali io direi contestualizzando il pensiero
Appello che può essere rivolta a tutti coloro che esercitano un potere sono capaci di incidere sulla formazione del pensiero e farsi portatori di una cultura nuova volta a trasformare le concezioni del mondo frammentarie incoerenti in una descrizione coerente del mondo e del suo divenire diceva Gramsci sull'intellettuale
L'elemento intellettuale essa ma non sempre assente l'errore intellettuale consiste nel credere che si possa sapere senza comprendere specialmente senza sentire ad essere appassionato non solo per sapere se ma per l'oggetto del sapere
Ecco questo è l'invito rivolto a tutti ho detto genericamente coloro che ha la possibilità di incidere sul pensiero sulla formazione della della della consapevolezza ecco quindi un invito rivolto a tutti ringrazio ancora per la partecipazione e auguro un buon lavoro Tinazzi
Ora do la parola terza indirizzo di saluto a l'avvocato Matteo Pina in rappresentanza del consiglio dell'ordine degli avvocati di Cagliari che ringrazio per aver accettato invito
Buon pomeriggio a tutti grazie al coordinamento di area per invito porto i saluti
E gli auguri di buon lavoro del consiglio dell'ordine degli avvocati Cagliari riporto con piacere anche perché mi considero come dire un riconoscimento per questi anni
Di confronto e di dialogo con la nostra comunità forense per cui ringrazio soprattutto questi no no no Michele in cani come coordinatore cagliaritano
Crediamo che vada certamente apprezzato certamente apprezzato il lavoro di riflessione di analisi che l'associazionismo giudiziario democratico
Sta facendo in questo passaggio storico estremamente difficile estremamente complicato spesso anche con una trasparenza
è una franchezza nel confronto che non sono scontate e non sono probabilmente neanche così diffusa in questo periodo e in un momento così delicato anche l'avvocatura naturalmente nella tempesta della crisi attraverso una fase complessa delicatissima di auto analisi di costruzione di ricostruzione del suo futuro la differenza ovviamente somala la entriamo tutti naturalmente e che la magistratura riflette su se stessa
Dalla parte del potere
E la sua riflessione in cui sempre ma in questo momento in particolare è una riflessione in fondo sulla estensione di questo ottenere sulla sua legittimità sulla sua legittimazione sulla capacità in fondo anche di rinunciare forse a una parte di questo potere che non le spetta perché che la Costituzione che non gliela assegna e che per una serie di dinamiche conosciamo bene che inutile rievocare in realtà si è hanno aumentato la la la la sfera di questo potere in questo periodo
E che si faccia questa riflessione che innanzi tutto il film ripeto una riflessione sul potere per salvare se stessa il suo ruolo costituzionale il suo ruolo vitale essenziale in uno stato democratico questa riflessione se ci pensiamo è stata
Che forse era matura già da tempo è stata in quel in qualche modo in quest'ultima stagione frenata o comunque rallentata da certe forme di populismo penale il populismo giudiziario che lo è stato però in modo illusorio alla fine no
Nel senso che come
Ha scritto bene Ennio Amodio il populismo penale come tutte le forme di populismo finisce alla fine per schierarsi contro tutte le istituzioni democratiche
Contro tutte le istituzioni e quindi alla fine anche contro l'istituzione giudiziaria che e il cuore delle istituzioni democratiche
Il programma del congresso connette giustamente due temi cruciali Rifondazione interna riflessione sulla informazione riflessione sulla comunicazione giudiziaria
Temi cruciali perché il processo mediatico il ruolo la distorsione del ruolo delle procure che degli strumenti di indagine più invasivi sono ovviamente il cuore del problema la cui in qualche modo non tutti naturalmente non tutti ma una buona parte dei problemi
Di questo momento dicendo no lo stesso terremoto di questi anni da cui si parte anche per questa riflessione congressuale sorge in fondo dalla pubblicazione di intercettazioni
Non dal da dibattiti congressuali no quindi esso stesso come dire Radice dimostrazione plastica di un problema che ovviamente ha radici lontane non può certamente andare avanti così
Credo che confrontarsi davvero con le dinamiche di queste degenerazioni per superarle naturalmente per capirle pienamente innanzitutto che inevitabilmente per superarle imponga però di riflettere
Di rimettere in discussione prima è di superare poi l'idea perché un altro dei problemi centrali l'idea della giurisdizione come strumento di difesa sociale e della giurisdizione come strumento di contrasto ai fenomeni che un altro
Dei grandi problemi io credo insomma dei grandi temi culturali che ancora prima Democratici di questa stagione su questo certamente la riflessione iniziata qui più che altrove è una riflessione più franca più intellettualmente onesta e forse per certi versi ancora lontana da una conclusione avrei avrà bisogno certamente dei suoi tempi
Ma senza questo sforzo credo che da questa crisi che innanzitutto crisi della giustizia prima che crisi della magistratura difficilmente si uscirà o difficilmente si uscirà nei tempi che noi tutti ci auguriamo
Non vi rubo altro tempo ringrazio ancora il coordinamento di aria e auguro a tutti buon lavoro Bon congresso grazie grazie grazie all'avvocato
Versioni sempre pertinenti approfondita
A questo punto non è presente la presidente della corte perché ha avuto un impedimento non può quindi essere con noi dopo subito la parola alla signor procuratore generale Giovanni Salvi
Cioè collegato con noi da remoto
Popolare molto perché avrei voluto essere presente sin da questa mattina
Seguire il convegno che ho potuto simile a distanza molto interessante perché un convegno un approfondimento anche operativo sui temi che interessano molto la procura generale su cui la procura generale recentemente interloquito con il Senato quindi avrei voluto essere presente per ascoltare lo faro a distanza non era la la stessa cosa
Voglio portarvi il saluto il mio dei magistrati della dalla procura generale
Solerti hanno avuto evidentemente un ruolo importante nelle vicende di cui si è cinque accennato
Che non sono guardate pene solo il tema del di ciò che è avvenuto intorno al Consiglio superiore della magistratura e intorno delle nomine
Purtroppo abbiamo molti procedimenti disciplinari per fatti anche gravi e per fatti che riguardano o
Oggi si di reato molesti reato anche gravi e questo ci interroga evidentemente meccanismi anche non interni che ci consentano di fare pervenire Spina
Quindi di comprendere in anticipo deve di segnali di quello che uscita che si stabilisca la procura generale ha avuto un ruolo importante ha dovuto affrontare un problema serio Maurizio
Che quello della del rispetto del principio di tipicità
Per lui fattispecie che non si erano mai dimenticate il precise
In parte questo meccanismo e mi riferisco anche non solo alle alle vicende consiliari Carretto Barreto abbiamo avuto le prime quindi riconoscimenti sulle decisioni chi condanna in altri casi citati citazione non è c'ha legato deve coprire effettivamente tutte le condotte che possono essere significa io però naturalmente non parlerò di questo adesso perché un saluto rapida pare però ci tenevo a dire che bisogna rifuggire
Dall'azienda azione di vedere nel procedimento disciplinare in genere nei procedimenti sanzionatori la panacea
Di ogni situazione
Che questo è estremamente pericolosa chiede qualcosa anche dei progetti di riforma quando ci servizi censisce siedono Comi lei cd disciplinati violazioni di carattere organizzativo da parte dei capi degli uffici bisogna rifuggire dal dal Valtorta Sibande nanismo applicato disciplinare anche il disciplinare e ultima ratio
E nel nostro ordinamento anche il disciplinare risponde al principio di tipicità e quindi del principio di legalità
Ed è molto pericoloso invece pretendere che attraverso il disciplinare o altri meccanismi sanzionatori si possano si possono affrontare sì realmente i problemi di sono all'origine di questa situazione vanno affrontati con determinazione
Per le loro calci e queste cause non hanno non sono una sola e non hanno una sola soluzione
Ex in una parte certamente come credo verrà discusso nella nel congresso di area e e purtroppo anche nel nel corpo della magistratura nel fatto influenti si vanno affermando limitrofo corporativismi di cui circuito del governo autonomo abbiamo quotidiani senti che rendono difficili per esempio i meccanismi di valutazione di professionalità
Che rendono difficile
Per anche dei dirigenti degli uffici
Gestire in maniera autorevole senza violare in molti precetti uffici congressi e deve fare riflettere che verrà tribunale di Palermo vi siano state solo quattro vocazione solo quattro di cui due non legittima
Per riflette su quanto evidentemente ritenuto impegnativo dirigere un tribunale di medie dividendi grandi dimensioni
E lo stesso lo stesso effetto diciamo del micro corporativismo sia per quell'altro passaggio assolutamente necessario che è stato quello dalla
è stato quello dal anzianità senza demerito alla valutazione del merito non solo per i dirigenti ma per per una molteplicità incarichi all'interno della magistratura che innesta dei meccanismi competitivi che in passato non conosceva
A questi meccanismi naturalmente se ne aggiungono altri ero riuscito perché non va be'questo è il senso del mio intervento senza del mio intervento e quello che noi dobbiamo dire noi intendo non sono stati ma anche coloro che sono davvero interessati a un sicuramente dell'amministrazione della giustizia comprendere che non c'è un'unica risposta non c'è una soluzione bisogna agire su molti differenti Complessi certamente anche quello
Visto che è stato ne è stato fatto un cenno sia dal ministro sia dall'avvocato in certamente anche quello della assoluto rispetto del principio di legalità e di tipicità nel processo penale
Che qualcosa a cui noi dobbiamo dare maggiore attenzione come nel due ultime relazioni del procuratore generale si è cercato di sottolineare
E da questo punto di vista un grande una grande importanza può aprire il il ruolo della procura generale ai sensi dell'articolo sei del decreto legislativo centosei due mila e sei sempre di più noi dobbiamo comprendere chi la legalità parte dalla iscrizione della notizia di lega di reato ha il suo momento centrale di svolta nella contestazione contestazione è la l'interramento del principio di determinatezza
Della
Sì per la della fattispecie per del principio di legalità quindi
L'ultimo rilievo che io volevo ultimo buco mentre poco vuole usare al Congresso che io abbiamo già dato noi stessi in procura generale è quello di guardare al piano nazionale di nascita e l'esigenza sposò go con un doppio sguardo diciamo uno alla sua certa immediata attuazione non sopra di tutto perché questo dice la sua
E casi risultati che ha Treviso però e abbiamo anche comprendere che una parte del nostro lavoro e anche quello di rappresentare le difficoltà che vi saranno nell'attuazione di alcuni atti di questo lo stiamo sì qui il ruolo dell'associazionismo è fondamentale
E ritorna forse a quello che è stato in passato prima di stesse generazioni quando le componenti dell'Anm l'Anm esterne me stessa hanno dato un contributo enorme all'attuazione della Costituzione e alla democratizzazione del sistema giudiziario nel suo complesso
Ci sono molte cose che che che sia che è indispensabile fare perché se non verrà fatto questo lavoro
Il discredito ci parlava prima della fiducia della crisi di fiducia e si diceva giustamente che la crisi di fiducia correlate innanzitutto alla nostra efficienza alla nostra capacità di dare giustizia
Ebbene se noi non saremo in grado a volte anche non per colpa nostra
Di raggiungere gli obiettivi del piano di resilienza il rischio e che il discredito ritarda sulla magistratura ma io mi chiedo per esempio se sarà possibile rispettare
Questa è un argomento su cui la magistratura associata deve riflettere se sarà possibile rispetto a rispettare nel Mino nel primo grado i tempi precisi se non andiamo ad individuare con precisione dove il problema del monocratico ex azionisti retta faccio un esempio ne è un esempio che gli addetti ai lavori comprendono immediatamente problema non è delle procure della Repubblica il problema è del tribunale monocratico eccitazione diretto quindi ridurre i tempi della della citazione dirette a ridurre i tempi del Pubblico ministero ma non per risolvere il problema della incapacità del tribunale in composizione monocratica
Amici vivere questi procedimenti può creare un ulteriore circolo vizioso queste ruolo della della magistratura associata che deve riprendere
Deve riprendere a parlare
In maniera coraggiosa ma nello stesso tempo e autorevole senza complessi perché ripeto la magistratura associata che io ho conosciuto è stato una magistratura che ha dato un contributo a questo Paese che non dobbiamo dimenticare
Vi ringrazio
Grazie al procuratore generale grazie a Giovanni
Allora do la parola al nostro segretario generale prima di darle la parola voglio ricordare a tutti che
I lavori del congresso sono accompagnati da una mostra molto bella una mostra fotografica che vedete qui sulla parete alla mia destra
è una mostra che è stata prodotta dall'ampia e curata da Luisa Sassu e che si chiama donne della sua esistenza madri della Costituzione itinerari della democrazia abbiamo voluto che ci accompagnasse per il suo valore in sé ma anche perché per noi ha un valore beneaugurante
Prego genio
Do anch'io il benvenuto a tutti voi consapevole della dell'impegno che che c'abbiamo tutti quanti messo per essere qui trovando un la vostra presenza dispiacere perché non è riuscita esserci anche una piccola soddisfazione perché
Essere finalmente presenti in occasione di questo tipo vuol dire
Poter mettere a profitto non solo le cose che verranno dette ascoltate come avviene normalmente meeting insomma poter fare costruire anche un rapporto relazionale perché nei momenti difficoltà come quelli che sta vivendo la magistratura la componente relazionale anche un elemento sul quale noi dobbiamo poter far forza quindi vi ringrazio di essere qui
Gli ultimi due anni hanno travolto la credibilità della magistratura in modo che sarebbe stato inimmaginabile in tre
Senza e purtroppo il terremoto non sembra apre arrestarsi
Molti sono i fatti e le vicende che si sono susseguite
Tutte sono state determinate da una fortissima crisi etica che sta coinvolgendo una parte della magistratura che non è certamente maggioritaria ma sicuramente consistente
Le vicende dello tra champagne e sono solo l'origine di questa lunga sequela infatti tutti riconducibili a comportamenti di gruppi e di singoli magistrati che evidenziano la perdita complessiva i riferimenti etici e culturali che per anni hanno costituito il patrimonio comune di tutti noi
è la principale barriera contro la deriva dei comportamenti individuali
Mi riferisco ovviamente ad alcuni gravi fatti di corruzione nell'esercizio delle funzioni che ormai si ripetono con una costanza allarmante segnavano una capacità e una vita crescente all'interno alla magistratura
Ma mi riferisco anche a condotte di scriteriata sovraesposizione mediatica
Che non è purtroppo limitare i magistrati del pubblico ministero fenomeno che tuttavia non non si arresta ma in modo più preoccupante in occasioni recenti ha coinvolto collegi degli uffici giudicanti
Collocandosi collocandoli con le loro dichiarazioni in contrasto anche con il principio di riservatezza che dovrebbe presidiare il relativo dove l'imparzialità
E poi mi riferisco soprattutto alla vicenda che sta interessando la Procura di Milano
Dove un dissenso mal gestito all'interno dell'ufficio relativo alla trattazione di un procedimento ha dato luogo alla divulgazione di atti di indagine riservati
La Procura cui pubblicazione sui giornali è avvenuto in questa settimana
Senza che sia stato possibile per i cittadini comprendere se legali accuse in esse contenute siano accreditabili di qualche fondatezza
Ma non bastano i fatti con la loro portano scredita ante ad essi si sono aggiunti in questi anni le narrazioni DS Jesi fatti portati all'attenzione dell'opinione pubblica da alcuni dei protagonisti dei magistrati che ne sono e ne sono stati protagonisti
Ciò è avvenuto con la pubblicazione di un libro e con tutta una serie di iniziativa di promozione dello stesso
Ma
In modo non meno dannoso avvenuto con la vicenda milanese anche qui abbiamo assistito a una contrapposizione anche molto dura tra alcuni dei protagonisti detenuto attraverso interviste resa quotidiani e partecipazioni incrociate trasmissioni televisive utilizzate per affermare la propria ricostruzione dei fatti per difendere la propria immagine e per attaccare i contraddittori
Tutto ciò mentre ancora sono in corso le indagini preliminari che compongono più di una procura e soprattutto in corso l'accertamento dei divari dell'azione disciplinare
In un momento nella quale il nostro costume etico ormai infranto
Avrebbe richiesto la massima riservatezza da parte dei soggetti coinvolti
E anche questi comportamenti non sarebbero stati sufficienti a determinare lo sconquasso che stiamo vivendo
E infatti ne se si sono aggiunti i resoconti e le narrazioni portate avanti da alcune testate giornalistiche
Ed alcuni programmi televisivi informazione
Medico feriscono in particolare a quelle che hanno sposato la posizione degli uni o degli altri e apertamente partigiano
Per uno o più di questi offrendo anche in modo privilegiato accessi ai loro mezzi di comunicazione
Tutto ciò restituisce all'opinione pubblica in modo peraltro antichi anticipa amplificato anche dalla contrapposizione militante
Di alcune testate tra di loro
L'immagine di una guerra per bande
Nella quale la funzione giudiziaria durante l'attività di autogoverno hanno perso ogni senso che non sia quello di contrastare
E contrastare cittadino
A questa confusione di voci si aggiunge la politica
Una sua parte consistente e animata da un'ostilità legata a vicende giudiziarie vecchie e nuove
E contribuisce con le sue generalizzazioni e con l'esasperazione delle sue posizioni critiche attribuire i comportamenti di alcuni all'intera magistratura ed in verità non solo la magistratura ma l'esercizio e la giurisdizione
Sostenendo di aver trovato finalmente riscontro Abeki teoremi complottisti
Altra parte della politica
Pur conservando un atteggiamento più serene prudente apparentemente attento a preservare la credibilità della giurisdizione non si dedica però ad analizzare profondamente le dinamiche sottesa alle vicende emerse a individuarle cause al fine di uno disporre le soluzioni più adeguate
L'effetto generali questi due atteggiamenti sono alcune proposte di intervento riformatore
Che esaminati in modo complessivo
Quando non assumono un contenuto vistosamente punitivo revanscista come avviene per la campagna referendaria e per la proposta sull'opera separazione delle carriere risultano comunque inefficaci alla soluzione dei problemi
E sono contraddistinte da una scarsa conoscenza della magistratura come avvenne per esempio in relazione alla proposta di riforma delle valutazioni di professionalità sulla base dei risultati giudiziari ottenuti
All'interno della magistratura una parte di noi acquisisce informazioni e che se si crea un giudizio attingendo esclusivamente a queste fonti di informazione avvelenati
E conseguentemente elabora soluzioni ipotetiche che anche se sono lontani dal focalizzare i problemi nella loro dimensione esemplificativa e la preferenza Ispra espressa da alcuni Dinoi
Alcuni anche in buona fede per il sorteggio come strumento di selezione dei rappresentanti del cessate
Nei dibattiti interni
A fianco di chi è profondamente indignato per il discredito che alcune vicende hanno arrecato e più in generale per le derive comportamentali inaccettabili c'è una componente di noi che fa fatica ad abbandonare logiche di protesi di protezione clientelare
E c'è anche chi specula su queste vicende per tentare di di ridefinire equilibri elettorale e di rappresentanza nei vari luoghi associati nel governo autonomia
Compiendo manovre che disc dimostra una Scarcia percezione della situazione di enorme perdita della credibilità dice di prestigio nella quale siamo precipitati
E di carattere a questo punto esiziale di ogni comportamento che rilanci conflittualità di poteri all'interno alla magistratura
Anche tra di noi quindi anche all'interno della magistratura c'è una confusione di voci disegno più vari
La Procura la riproposizione di punti di vista mutuati dalla comunicazione della politica senza che ne sia chiaro la strumentalità
Una giustapposizione di indignazione genuina a fianco di posizioni guida dell'interesse
Convivono anche con in Costa incrostazioni ancora non rimosse delle dinamiche di potere evidenziare dei fatti tenuta champagne
Nel frattempo coltiviamo un'assoluta diffidenza per i luoghi attraverso i quali in modo orgoglioso aveva in passato esercitare i nostri diritti di rappresentanza nostri Berta di confronto e di espressione le prerogative del di del governo autonomo
Diffidenza quindi nei confronti delle correnti dell'associazionismo del Consiglio
Una sorta di furore iconoclasta
Che come spesso accade in questi casi non affianca al fervore distruttivo un altrettanto chiaro disegno alternativo
Tutti a gran voce reclamiamo che tutto cambi ma innanzitutto non tutti lo vogliamo
Ne siamo consapevoli di cosa esattamente debba cambiare
E come affinché alcune di queste dinamiche non si debba riproporre per il futuro
Grazie è necessario allora fermarsi un attimo svolge un'attenta attività di analisi di qui il riferimento al pensiero critico
Di quanto è accaduto prendendo in considerazione a questo punto non più tanto i fatti e loro protagonisti
Quanto le dinamiche lì che li hanno generati le cause più remote e le cause prossime i fattori accentratori la mancanza di controspinte le buone intenzioni che hanno generato le pratiche peggiori
Perché una cosa a questo punto è certa ed è che i singoli fatti che sono accaduti sono la manifestazione eclatante di una deriva culturale etica che si muove invece in un livello sotterranee
La cui portata è difficile definire e quindi difficile contrastare e che quindi interroga ognuno di noi e che in qualche misura riguarda ognuno di noi
In questi anni abbiamo individuato alcune delle cause di questa situazione i dibattiti che si sono susseguiti in questi in questi due anni che non sono rimasti certo
Vuoti di contenuti e di riflessioni almeno nella nel mondo della magistratura progressista
Dicevo abbiamo individuato alcune delle cause di quanto è accaduto abbiamo individuata per esempio una riforma dell'ordinamento giudiziario due mila sei e la riforma del sistema elettorale del due mila due entrambe a firma del ministro Castelli
Probabilmente però non sono state le riforme da sole quanto l'impatto che le stesse hanno avuto su una magistratura e sulla sua capacità di resistere alle lusinghe
E alla competitività di un sistema che precedentemente era connotato dall'assenza di ogni possibile ambizioni di carriera che invece in questo si è trasformato dal due mila sei in poi
Infatti nel due mila sei è stata introdotta la temporaneità degli incarichi direttivi e semidirettivi
Che è stata accompagnata dall'attribuzione al CSM di un potere discrezionale precedentemente sconosciuti
Prima le decisioni del Consiglio soprattutto sulle quelli strategica oggi tanto lasciano come le fanno di battere erano determinate da criteri di anzianità senza demerito
All'introduzione della temporaneità che ha ovviamente determinato a sua volta la la fuoriuscita dagli incarichi direttivi e semidirettivi di una grande massa di magistrati si è accompagnata quindi una valutazione gli aspiranti sulla base della meritocrazia
Tuttavia i criteri
Che sono che si sono nel tempo susseguiti
Hanno sempre mantenuto una certa ampiezza e soprattutto sono stati com'è ovvio che sia affidati a un organo collegiale le cui determinazioni si fondano sulle regole di maggioranza
La mancanza di un substrato di adeguate valutazioni di professionalità degli aspiranti accompagnata alla controvertibili Dario Inti dice di preferenza fondato su basi così fragili hanno di fatto spostato una parte significativa Nikon CIC consiliari dal piano della valutazione meritocratica a quella della contrapposizione delle forze in campo all'interno dell'organo di governo autonomo
Consegnando molte nomine alla logica delle alleanze pressoché stabili tra componenti così consiliari che si sono cementate sulle base a loro volta di logiche di mutualità e di scambi
Quando non fondate su unanimismo
Di convenienza all'interno dell'organismo di autogoverno
Basato su un'ampia programmazione delle nomine che avesse la capacità di soddisfare nel lungo tempo le aspettative di tutti
In questo quadro una dose di clientelismo che ha certamente caratterizzato alcuni gruppi associativi più di altri altrettanto sicuramente ha riguardato tutti
è stata però a sua volta esaltata da una forte spinta la gratificazione personale proveniente dal corpo della magistratura
E perseguita attraverso la richiesta a incarichi direttivi e semidirettivi o attraverso l'accesso le funzioni più ambite
Questi due cose si sono saldate con
Il gli effetti prodotti della modifica del sistema elettorale il Consiglio
Un sistema maggioritario uninominale che riduce fatalmente la platea dei candidati e quindi la possibilità di scelta degli elettori e che rende quasi coincidente la candidatura con l'elezione
Questo è un sistema che determina una forte concentrazione di potere nelle mani di chi è chiamato a indicare i candidati
Stabilisce un rapporto disteso di stretta dipendenza tra l'eletto e il suo sponsor
Incide fortemente sulla libertà del letto rispetto ai condizionamenti del suo sponsor e crea sostanzialmente dei mandati più o meno occulti
Ecco allora perché alcune scelte consiliari vengono discusse non all'interno del Consiglio ma in luoghi diversi e luoghi istituzionali con la partecipazione di soggetti diversi dei componenti del Consiglio superiore e questi soggetti sono i vari King maker
Dei consiglieri eletti kingmaker a sua volta creati dall'opacità delle regole di funzionamento delle regole democratiche funzionamento
Dei gruppi associativi di alcune delle correnti dell'associazionismo giudiziario
In questo contesto il corpo la magistratura assunto il ruolo alternativo di compartecipe e diritti
Compartecipe per la forte pressione che ha esercitato sull'autogoverno per ottenere riconoscimento le prove spezzatino
E così alimentato il sistema clientelare vittima perché le scelte che un organo di autogoverno gestito in questo modo ha determinato non potevano che essere deludenti discriminato
Se questo è il quadro e indie necessario individuare quali siano le giuste leve per disarticolare questo circuito perverso spetta a noi interrogarci su quali siano le soluzioni più adatte
Tornare un sistema Bru burocratico che privilegi l'anzianità Curreri di ridurre il potere decisionale del Consiglio o mantenere un apporto un approccio meritocratico
E se la soluzione è quella di mantenere un approccio meritocratico quali sono gli interventi che dobbiamo fare per ridurre le spinte alla carriera e rendere più trasparenti e affidabili e decisioni consiliari
Certamente è necessario pretendere che il legislatore metta mano al sistema elettorale del CSM prima del suo rinnovo
Questo rinnovo comincia a essere imminente
Se è vero che il sistema vigente parte importante delle dinamiche che hanno determinato questa forte torsione è impensabile che tali dinamiche che ormai tutti conosciamo si ripropongono il prossimo consiglio è in gioco la sorte stessa del governo autonomo della magistratura
Un CSM che fosse letto con queste stesse regole sarebbe perciò solo delegittimato fin dal suo primo giorno di insediamento e ciò soprattutto agli occhi dei magistrati prima ancora che delle altre istituzioni e non potrebbe accadere nulla di peggio per demolire definitivamente la sua funzione di custode dell'autonomia e dell'indipendenza che nascere già con un'ombra di forte delegittimazione
La funzione di tutela dell'autonomia e indipendenza una cosa di cui non possiamo fare a meno
Perché contemporaneamente stiamo vivendo una situazione in cui c'è un disperato bisogno ogni giorno di resistenza
Contro le tante pressioni che dal mondo esterno di tutti disegni
Anche quelli dell'opinione pubblica vogliono condizionare l'azione del magistrato lasciato da sola decidere con le mani nei capelli come diceva il ministro della giustizia
Enorme ritardo con quale ministro della Giustizia sta mettendo mano alla materia non induce ottimismo
Pur avendo in mano le proposte di lavoro effetto della commissione Luciani che grossa parte sembrano condivisibili e onestamente ce lo diceva il ministro ricordiamoci che ne siamo al governo appoggia il Parlamento sì
Lo capiamo
Però
Ci siamo resi conto per esempio quando abbiamo dovuto affrontare che fino a ieri il tema delle riforme retrocesso soprattutto il processo penale poi la fine alle logiche politicizzati che gli equilibri interno alla maggioranza sondati a discapito di coerenza e razionalità complessi alla riforma
E allora c'è dovrà occuparsi e anche tanto
Perché sul tema del consiglio
Come ho cercato di dire prima sono molte le forte le forze che spingono in modo demagogico è forte la volontà dirimente di ridimensionare il ruolo costituzionale e il livello istituzionali del Consiglio
Tornando alle riforme ordinamentali
Il quadro complessivo che ho cercato di segnare rende evidente che ovviamente la soluzione non può essere imposta soltanto una riforma del sistema elettorale non sarebbe sufficiente da rimuovere i problemi pur essendo ovviamente un tema centrale
Ci sono altri aspetti che dobbiamo prendere in considerazione e che in questa sede e mio processo dovere mettere al centro del dibattito
Sono temi sui quali da tempo ci interroghiamo e non sono però stati in grado di raggiungere una posizione condivisa e neanche maggioritaria all'interno del nostro gruppo
Questo perché questi temi interferiscono anche con le nostre ambizioni personali
E le scelte che e che facciamo non sono prive di ricadute su di esso
Ecco perché secondo me non siamo stati in grado pur nelle occasioni che abbiamo cercato di creare in questi due anni per affrontare magari risolvere questi stessi problemi non siamo stati in grado fino adesso di sollevare lo sguardo che vi abbraccia una visione complessiva
Un anno progetto più ampio e però sulla nostra capacità di affrontare questi temi di sciogliere questi nodi si fonderà la nostra credibilità di qui in avanti
Sono tutti temi che affrontano direttamente il problema del carrierismo dilagante al quale fondamentale porre un argine perché come ho cercato di di dire
Da esso proprio si sprigiona una spinta è una domanda clientelare che nessuno auto-governo comunque sarà selezionato quand'anche sarà sorteggiato sarà in grado di contrastare
Prima di tutto c'è il tema della carriera alla dirigenza per come si è strutturato in questi anni
L'accesso in età anticipata rispetto al passato e la temporaneità hanno determinato la creazione di un vero e proprio corso sono che deve essere intrapreso per tempo se si vuole passando da un ruolo all'altro per uffici sempre più importanti chiudere la carriera ai vertici di un grande ufficio
Questo approccio oggi addirittura incentivato
Dalla giurisprudenza amministrativa che sempre più si interferisce nelle scelte valoriali di fondo impone una propria idea di carriera alla magistratura ordinari e però questo tema
Costituisce una delle principali forme di pressione clientelare che nostro governo subisce dobbiamo una volta e per tutte decidere se questa idea di temporaneità che vogliamo abbracciare e se non lo è quali sono le modalità che non intendiamo mettere in campo per contrastare questo modo di concepire la carica dirigenziale
C'è l'accesso alle funzioni di legittimità
Che è un momento anch'esso di forte tensione qui è importante definire un modello di giurisdizione di legittimità
E quanto esso debba essere collegato o meno osmotico o meno rispetto al circuito della giurisprudenza di merito piuttosto che al circuito della cultura giudiziale
Ci sono le funzioni fuori ruolo
Che in passato abbiamo gli uni demonizzato e gli altri è saltato soprattutto quando si tratta di tentare il ruolo e con le competenze diventano strategiche
E non disconoscimento
Anche qui però è necessario tenere oggi da un punto di equilibrio condivisa e dobbiamo anche tener in considerazione il rischio di un progressivo è già in atto isolamento istituzionale della magistratura
Che potrebbe finire per essere completamente assente dei luoghi dove si prendono le decisioni discrezionali sia di natura tecnica e di natura politica e sono proprio le scelte che più incidono sul nostro lavoro sul nostro status giuridico
Cioè il tema dell'organizzazione interna e le procure
Anche qui in bilico
Tra la sostanziale conservazione del regime gerarchico piramidale imposta nel due mila sei e ritorno all'uno vale uno della distribuzione orizzontale del potere requirente senza linea di indirizzi e senza momenti di controllo come era prima del due mila sei
Anche qui dobbiamo trovare un punto di caduta tenendo anche qui ben presente che sulla perpetrazione del rigido modello gerarchico si basava la strategia di chi governando le nomine dagli alberghi
Pensavo di poter interferire sulla gestione dei singoli affari attraverso a nome del procuratore proprio per confidava in un bidello rigido gerarchico senza controllo il cui il procuratore capo
Sostanzialmente è un uomo solo al comando il Governo anche tutti i procedimenti a Signa dell'ufficio
C'è poi il tema dell'ambito di discrezionalità che deve essere riconosciuto al Consiglio Superiore Magistratura
Sappiamo bene che un margine ampio costituisce spazio di manovra nel quale hanno ripreso hanno ripreso
Ad operare le maggioranze precostituite
Alla quale peraltro non sono estranei nello sono stati in passato anche le rappresentanze laiche che simula con Cisco al Consiglio
E che quelle maggioranze costituì precostituite costituiscono proprio il miglior canale attraverso quale il clientelismo penetra all'interno dell'amore
E tra l'altro dobbiamo tenere in considerazione il fatto che proprio l'ampia discrezionalità quando viene male esercitata costituisce l'occasione per le incursioni della giustizia amministrativa che sempre più incline a sostituire una valutazione nel merito piuttosto che fare una valutazione di legittimità
Dall'altro canto dobbiamo sapere che una forte limitazione della discrezionalità consiliari ci spingerebbe nuovamente verso scelte parametrate sui criteri formali allo stesso modo di quando operava la regola dell'anzianità senza demerito che si è rivelata come tutti sappiamo una tragedia per la magistratura
In ultimo è necessario riflettere su quale sia il corretto rapporto tra il gruppo e la sua dirigenza
E oltre alta dirigenza quale sia il corretto rapporto tra questa e la rappresentanza consiliare
Ritengo che questo nei fatti si sia già definito
Così si è definito in modo da mantenere aperta una linea di dialogo costante
Attraverso la quale tra il gruppo e la rappresentanza consigliare si veicola uno scambio di posizione su temi generale sull'incontro culturali su strategie politiche fondamentali e rimane del tutto estraneo all'interferenza nelle scelte puntuali prima tra tutte le scelte puntuali che devono essere compiute nato governo e che riguardano le persone
E necessario che questa linea che noi abbiamo praticato
E affermato di fatto sia una linea chiara condivisa da tutti e rispettata
Il gruppo non intende venir meno azzurro di sostegno di confronto e di stimolo dell'azione consigliare ma rifiuta ogni forma di condizionamento che si possa riverberare su singole scelte che il consiglio deve fare questa direttrice deve essere mantenuta ferma
Anche quale regola di condotta dei singoli aderenti al progetto dia e questo lo dobbiamo fare se non vogliamo perpetrare un ipocrita dualità tra quello che diciamo piccolo che faccia
Questi sono peraltro tutti i temi su sui quali nostra rappresentanza consiliare intrapreso un coraggioso percorso di autoriforma
Attraverso la riscrittura di alcune circolari
E ha dimostrato di avere chiare un itinerario che potrebbe favorire alcune soluzioni virtuose
Però da un lato ci siamo accorti che è forte all'interno de la magistratura e all'interno del CSM la controspinta rispetto a queste linee a riformatrici
Dall'altra
Purtroppo ci rammarichiamo del fatto che all'interno di Al democratica giusto de per la giustizia queste iniziative questo questo lavoro
Intenso che dal mio punto di vista molto condivisibile l'ha svolto la nostra rappresentanza al Consiglio non ha suscitato interesse e partecipazione come invece avrebbe meritato e questo anche se se pur con i mezzi imposti della pandemia abbiamo cercato di impegnarci in questi due anni per per diffonderlo per alimentare il dibattito
Comunque
A prescindere dal lavoro che è stato fatto al consiglio dell'autoriforma questi temi non possono essere risolti soltanto con l'autoriforma sono necessari dei passaggi normativi faceva riferimento a ciò anche il ministro
E tra l'altro il cui passaggi normativi che ci aspetteremmo in base alla scaletta di argomenti che ho provato a tracciare non ritroviamo all'interno delle bozze di riforma e quando ritroviamo ritroviamo abbozzati in modo che io ritengo onestamente non soddisfacente e questo sarà oggetto della tavola rotonda di domani
è necessario però che questi temi diventano centrali nel nostro dibattito e soprattutto che noi giungiamo a delle soluzioni condivise
Solo da una linea culturale chiara espresso dal gruppo può infatti partire una serie di proposte rivolte al consiglio e legislatori che possano segnare la via d'uscita Renault statuale situazione
Ciò detto sono fortemente convinto del fatto che l'uscita dal tunnel non sarà possibile soltanto operando sulle regole attraverso un percorso di riforma o di autoriforma della magistratura né mediante una pur necessarie rifondazione etica che passa attraverso le assunzioni di responsabilità
Personali quando è necessario e politiche in tutti gli altri casi
Ritengo che sia necessario per tutti noi attivamente per un recupero del senso che la nostra funzione e del ruolo che tutti insieme siamo chiamati a svolge attraverso la giurisdizione per la tutela di fermarsi e dei diritti
Infatti sono convinto che parte importante della deriva etica che ha colpito la giurisdizione sia determinata dello smarrimento di chiari riferimenti culturali
Il ripiegamento su negli stessi sul particolarismo sulle nostre carriere sulle ambizioni come unico orizzonte sulla dirigenza come privilegio sull'impegno lavorativo quotidiano come onere e ostacolo
Tutto ciò dipendono in primo luogo dalla perdita di significato sociale del rendere giustizia
Rispetto a ciò a ciò le pur frustranti limitazioni determinati dal sistema inefficiente in cui lavoriamo
Non possono costituire un alibi per la dismissione del ruolo costituzionale che ci ha assegnato
Persa di vista questo il nostro lavoro
Non può essere affrontato se non in modo burocratico e tecnicistico e comunque nell'assoluta indifferenza rispetto alle persone che attendono giustizia al significato delle nostre decisioni e valori di riferimento che dovremmo concretizzare
Questo profondo senso sociale e politico della giurisdizione che abbiamo appreso dalla militanza culturale dall'impegno professionale delle generazioni che ci hanno preceduto soprattutto nell'ambito alla magistratura progressista rischia di inserirsi e di non poter essere ulteriormente comunicato alle nuove generazioni e quindi perdersi del tutto
Eppure il modo in cui il mondo intorno a noi non ha smesso di chiedere giustizia
Sono cambiate alcune coordinate culturali e sociali
E dice dobbiamo tenere conto per non assumere connotati passatisti e a tratti grotteschi
Ma non è venuto meno il nostro ruolo in una società nella quale domanda di giustizia è cambiata interessi diritti disconosciuti negati sono nuovi rispetto al passato ma non hanno cessato di reclamare attenzione
I nostri impegni in questo campo non si deve affievolire e non può essere contrassegnato dalla mera testimonianza culturale nei comuni
Si deve tradurre nella pratica giurisdizionale quotidiano
Alza la testa dal piano di lavoro capire dove si dirige la società e dove si nascondono le nuove disuguaglianze
è il modo attraverso il quale possiamo rompere l'isolamento nel quale ci siamo consegnati da soli e nel quale altri ci vogliono trattenere
è il modo attraverso il quale riprendere il dialogo interrotto con la società
E recuperare la nostra credibilità
è il modo migliore per dimostrare sul campo la strumentalità le campagne di disinformazione e per di svelare la strumentalità di alcuni disegni riformatori
è il modo di tornare a essere non certo alla guida etica e culturale del Paese ma più semplicemente di tornare occupare il posto
E la Costituzione ci ha assegnato nella vita democratica del Paese
Grazie al nostro segretario generale per questa bella affermazione fittissima di spunti a cadavere introduce al meglio i nostri lavori
Dovrebbe essere in collegamento con noi Marco Damilano
Ci sono buonasera buonasera grazie a sensori de sì la sentiamo grazie ci dispiace non averla qui con noi ma sappiamo che lei voleva venire così proprio così il silenzio dinamica dell'Istria cerchiamo nel non essere con voi comunque ho sentito tutti i lavori fino a questo momento e li ringrazio dell'invito ringraziamo noi lei per aver accettato e le do subito la parola
Grazie allora
Discusso ancora avere un potuto partecipare di persona ai vostri lavori era una un appuntamento molto atteso anche da me
Ringrazio Eugenio Albamonte mi ha voluto invitare ad invitare già con largo anticipo purtroppo non potevamo prevedere che sarebbe stata una giornata così eccitata sulla fronte dei ruoli e quindi ieri sera abbiamo deciso di fare così tuttavia trovo importante in questo momento questo invito è un e colgo l'occasione per dire delle cose che che riguardano anche il mio lavoro il nostro lavoro il nostro mestiere nella relazione di Albamonte del resto continuamente la comunicazione presenza mediatica e quello che è successo negli ultimi anni è stato evocato un come una delle cause anche di quanto è successo quindi non non non Ciro indietro rispetto ad alcune cose che sono state dette anzi spero di aggiungere un altre
Un quando abbiamo pensato a questo momento abbiamo pensato di concentrarci sugli ultimi due anni
Forse
L'unico punto in cui sono in disaccordo con la relazione quando Albamonte ha detto insomma che che in questi due anni sono solo l'inizio ma io penso che siano invece
Il è l'Hotel champagne e quindi come punto d'inizio come momento d'inizio io invece penso che siano
Un punto non di arrivo punto di passaggio di qualcosa che comincia con con largo attici posto
Proprio due giorni fa ha il sì esatto il senatore Matteo Renzi è intervenuto nell'aula del Senato nel dibattito sulla fiducia della riforma Cartabia
E ha detto che stiamo chiudendo una guerra lunga trent'anni tra politica e magistratura con la magistratura che si trova parti in nera
A parti invertite rispetto a quello che succedeva trent'anni fa trent'anni fa la politica era sul banco degli imputati non solo metaforicamente oggi non solo metaforicamente le parti si sono invertite
Io credo che queste storie in realtà cominciano anche da prima vedo qui il procuratore Savia sentito il suo intervento
E ricordo di averlo incontrato in viale Jonio ventitré e giugno dell'anno scorso quando abbiamo ricordato i quarant'anni dell'omicidio del giudice Mario Amato proprio in quella sede
Nel punto dove è stato ucciso dai
Terroristi dei Nar che poi saranno in gran parte coincidenti con i condannati della strage del due agosto della stazione di Bologna
Appena quaranta giorni dopo e preparando quella quel momento io ho ripreso gli appunti preparandomi a parlare con voi questa sera
Ora ripreso in mano l'ultima audizione del giudice Amato presso il Consiglio superiore della magistratura che è del tredici giugno quindi sono due mille novecentottanta quindi sono dieci giorni prima del suo omicidio e quell'audizione il giudice Amato dice ritengo di dover tutelare non solo la mia dignità ma anche la funzione che esercito
Aveva detto precedentemente in un'altra audizione del mese di marzo nei giorni in cui e la magistratura subisce l'attacco del terrorismo rosso vengono uccisi il giudice Galli a Milano giudice Minervini a Roma siamo a un mese dall'omicidio di Vittorio Bash le nell'università la Sapienza di Roma
Il vicepresidente del CSM
Il giudice Amato dice noi sostituti possiamo essere disposti a rischiare la pelle ma non essere diffamati e calunniati
E ancora virare in quell'audizione sette dieci giorni prima di essere ucciso sto arrivando una verità d'assieme
Colgo gente responsabile da ben più gravi di quelle stesse degli esecutori materiali degli atti criminosi cui stava indagando
Sul terrorismo nero raccogliendo l'eredità di Vittorio Occorsio
E questa frase sulla verità da assieme mi è tornata in mente anche ieri sera quando è arrivata la sentenza sui nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia
Perché dobbiamo chiederci se lo strumento delle indagini giudiziarie
Non sia troppo stretto
Forse lo strumento non non sempre adeguato a raccogliere la verità d'assieme che è una verità
Che anche una verità storica è una verità civile è una verità politica una verità culturale soprattutto quando
Siamo a distanza
Di tempo da quanto è avvenuto ma
Io riprendo dagli da quelle parole
Quelli sulla dignità del singolo magistrato e dalla funzione che ciascun magistrato esercita come sempre per usare le parole del giudice arrivato perché credo che sia esattamente quello che è stato messo
In pericolo e a repentaglio da quanto è successo negli ultimi due anni che ripeto sono sicuramente un terremoto come ha detto Albamonte una
Una crisi etica presidente Mattarella
Ha parlato di fenomeni che mettono illuminano una modestia etica della dei protagonisti e dei personaggi che vi sono coinvolti
E che però sono lo specchio di qualcosa di più profondo che si è prodotto nel nostro Paese in in questi decenni
Quindi se di guerra dei trent'anni c'è stata come come ha detto Renzi
è è stata prima di tutto una battaglia di legalità non dobbiamo mai dimenticare
A che punto era arrivata la corruzione politica nel mille novecentonovantuno nel mille novecentonovantadue
E a che punto era arrivata la sfida dell'arma sia allo stato in quegli anni qualcosa che nelle ricostruzioni di ieri sera di stamattina sui giornali e quasi svanita viviamo il tempo dell'informazione lo dico in modo anche autocritico e spesso un
Un tempo dell'eterno presente cioè dell'istante dell'istantaneità dell'immediatezza qualcosa che si sviluppa nell'ultimo momento quindi l'ultimo fotogramma di questo film una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste
O comunque di assoluzione per altri imputati ma
Come se tutto quello che è successo proprio trent'anni fa non fosse mai
Esistito e il fatto che per questioni di cronaca di attualità ancora una volta la Procura di Milano e la procura di Palermo siano accomunate in una in una polemica questa volta
Politica
Esattamente come trent'anni fa nel mille novecentonovantadue furono accomunati dalle inchieste di Mani pulite ma anche dalla
Devo andar via strage di Capaci e l'aveva la strage di via D'Amelio ci dice
Come questa questa battaglia per la legalità sia sempre stata incerta fragile
E soprattutto molto combattuta da parte di chi
In questo Paese ma non solo in questo Paese vuole
Approva una certa allergia e di contrappesi democratici e qui ci metto anche la la stampa
In questi due anni uno a partire dal ventiquattro maggio due mila diciannove che l'indomani della famosa votazione in quinta Commissione
Per la scelta del procuratore di Roma il giorno dopo tutti i giornali titolano sia sull'accordo su viola procuratore ma titolano anche impressionante perché il ventitré maggio è appunto il l'anniversario della strage di Capaci e dell'omicidio di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo della sua scorta titolano sull'accordo
Ufficiale direi la votazione della quinta Commissione o su su viola procuratore di Roma ma titolano anche su un patto segreto su Palamara procuratore aggiunto e scorrendo quella vicenda quindi scorrendo come come ho cercato di fare
E in queste settimane
Proprio pensando all'incontro con voi scorrendo
Gli articoli di quei giorni è impressionante come ci sia un escalation che che riguarda sia le testate giornalistiche che in controluce hanno dei riferimenti precisi nella nella all'interno del Consiglio superiore ma anche all'interno di alcune correnti della magistratura
Sia a quanto succede quindi per così dire alla luce del sole quindi la votazione della Commissione sia con i patti segreti e sia come quasi subito già il ventinove maggio quindi appena cinque giorni dopo
Comincino a trapelare le prime notizie sull'inchiesta per corruzione
Che riguarda il giudice
Palamara
E che coi già il trentuno maggio ci saranno le prime notizie sul trojan e già il primo giugno arriviamo agli incontri dell'hotel champagne entra
Luca Lotti che e in quel momento aveva detto è un esponente del partito democratico molto vicino a Renzi quel Renzi che ieri ha tuonato contro le correnti della magistratura
A Cosimo Ferri che oggi è un deputato di Italia viva e ancora Luca Palamara
Sino ad arrivare
Il ventuno giugno due mila diciannove al primo intervento del presidente Sergio Mattarella quello in cui si parla di coacervo di manovre nascoste di tentativi di screditare altri magistrati di millantato ha influenza di pretesa di orientare inchieste col dizione degli eventi
Nella convinzione di poter manovrare il Consiglio superiore della magistratura
C'è una lunga fase quasi di
Di silenzio durante il quale però succedono molte cose cioè la la la e dimissioni dei membri del CSM di dimissioni del procuratore generale
E
Passa più di un anno e nell'ottobre del due mila venti cominciano ad arrivare
Il dossier nelle redazioni cioè la lista amara la Loggia Ungheria
E tutto quello che fa parte della cronaca di queste giornate alcune trasmissioni televisive faceva riferimento prima Albamonte
Ho avuto frazione di partecipare in particolare una la scorsa settimana con il dottor Davigo e mi ha colpito l'effettiva
Di opulenza con cui attaccato il procuratore Greco all'indomani di un'intervista sul Corriere la sera in cui a sua volta al procuratore Greco e attaccato Davigo in modo frontale
Esco da da questa
Cronaca dei fatti che descrive il sentiero voluto voluto citare solo per dare un po'di sostanza anche a quanto e di seguire quanto detto nella relazione
Perché condivido quello che è stato detto non bastano i fatti e poi ci sono le narrazioni e quindi ci sono ci sono i libri ci sono le interviste ci sono le ricostruzioni
C'è questa guerra tra bande che coinvolge anche testate giornalistiche o a volte anche singoli giornalisti
E tutto questo ci porta
Agire mi porta a dire che certamente anche noi anche nei giornalisti abbiamo avuto delle delle grosse responsabilità
E che quindi quando parliamo di indipendenza di indipendenza e autonomia della magistratura all'articolo centoquattro la Costituzione
Dobbiamo anche parlare di indipendenza l'ho fatto ho fatto questo riferimento in un occasione recente dov'era un festival della comunicazione è un tema che mi sta molto a cuore
E di indipendenza dei giornalisti anche dalle loro fonti
E anche quindi un'indipendenza del nostro lavoro da
Alcune cose che si da alcuni fenomeni che si sono visti in questi trent'anni io la direi così in questi trent'anni
Se ci cadiamo in un contesto più generale il contrasto del nostro Paese qual è il contesto generale il contesto è un contesto in cui le istituzioni vengono meno
Vengono meno le strutture di mediazione chiamiamoli corpi intermedi
I sindacati le associazioni comprese di associazioni della magistratura
I partiti soprattutto vengono meno
In questo venir meno di questi canali di mediazione
Che sono
L'ossatura l'infrastruttura democratica su cui si reggono poi le istituzioni previste dalla Costituzione
In questo venir meno di di questi canali di mediazione di corpi intermedi
Beh a un certo punto viene meno anche vengono meno anche le istituzioni io conosco meglio il funzionamento del Parlamento di quanto conosca quello del Consiglio superiore della magistratura ma non posso non notare dei parallelismi non possono entrare dei dei canali
Dei fattori comuni degli elementi comuni
Assemblee che perdono la loro funzione progressivamente perdono il loro ruolo
Di centralità previsto dalla Costituzione
E vengono sottoposte a un attacco concentrico per così dire dall'alto nella sì nel sistema politico la prevalenza dell'esecutivo sui conti su un'assemblea legislativa che negli ultimi negli ultimi due anni con la con il knock down e con la pandemia e ieri la sentenza sulla costituzionalità del DPCM e ci mancherebbe ma qui siamo ancora nel campo delle regole
Ma nel campo della sostanza non si può non notare che anche la pandemia a
è stata una formidabile spinta per l'esecutivo per indebolire i poteri del Parlamento e delle altre assemblee legislative
E poi un attacco per così dire dal basso perché di fronte ad assemblee che sono poco rappresentative
Strutturate per liste bloccate quindi con un potere di scelta dei cittadini limitato se non inesistente e con assemblee e quindi
Chiuse alla società perché non è solo più rappresentanti non ascoltano più quello che si muove nel corpo sociale sui territori
Tra i rappresentati
Ecco che viene un attacco dal basso che può essere una volta di tipo populista una volta può essere l'attacco per cui
Qualcuno dice bisogna aprire il Parlamento con la Pescatore e in altri casi può essere come sta avvenendo in questi ultimi giorni in queste ultime settimane
Può essere una forma nuova di partecipazione mi riferisco alla richiesta referendaria
Sull'eutanasia legale sulla cannabis e prima ancora che sui che sui referendum sulla giustizia che invece sono molto ben orchestrati da un alcune parti politiche
E
Con la firma digitale con la firma digitale questa spinta che infatti cresce e si è visto un modulo in modo esponenziale nei numeri
Arriva a essere un altro
Un'altra forma con cui il Parlamento perde peso credibilità e viene di fatto delegittimato ma tornando al nostro discorso io direi che in questi anni venendo meno
Gli spazi
Chi sono quelli che la Costituzione ha previsto in questo vuoto
Beh in questo modo si sono costituiti
Poteri informali di ogni tipo
Chiamiamole lobi che che peraltro in alcuni paesi sono delle strutture legittimate riconosciute su cui si legifera con delle regole molto precise concrete criteri precisi
E da noi sono qualcosa di dai confini incerti se non se non ambigui
E è continuamente oggetto anche di di inchieste giudiziarie dove siano i confini della legalità e dove comincino quelli dell'arbitrio e anche di illegalità
Associazioni informali
Sino ad arrivare con affiliazione o meno a vere e proprie logge vere e proprie Massoneria e
Pensavo a questo quando un genio Albamonte parlava della sostituzione dei criteri di anzianità senza demerito a criteri molto più
Diciamo inafferrabili diciamo liquidi
Il cavo a criteri che rendono
La discrezionalità di chi sceglie
Una un nome una storia una sicura piuttosto che un'altra ecco questi questi questa discrezionalità aumenta e allarga i suoi confini
Che poi questa discrezionalità avvenga conciliare anche con l'esigenza di costituire maggioranze non fa che aggravare la situazione anche perché queste maggioranze che nel caso
Della politica ci affanniamo a chiamare i partiti nel caso della il Consiglio Superiore della Magistratura possiamo chiamare are possiamo chiamare associazioni possiamo chiamare correnti ma
Sono appunto delle delle immagini che vengono del pass dal passato perché in realtà dietro queste sigle dietro alcune leadership e dietro alcune mediazioni in realtà non c'è più nessuna rappresentanza ma c'è una un insieme di
Personalità personalismi
Interessa sì
E tutto questo rende il sistema o qualsiasi sistema più impermeabile più scarrabile
E quindi da questo punto di vista io credo che la questione sia sia sia più complessa riguarda tutti tutti tutti i sistemi in un certo senso in questa situazione sono diventati più permeabili più Scalabrini
Abbiamo assistito anche nel team nei casi del della cronaca giudiziaria degli ultimi mesi degli ultimi due anni all'emersione all'emergere di figure
Che con una facilità totale riescono a influenzare sia il sistema giudiziario sia il sistema dell'informazione
Come se fosse venuto meno come se fossero venuti meno almeno nel caso di chi fa il nostro lavoro dei
Dei criteri minimi di giudizio anche se va detto che
Che che che i dossier non sono stati pubblicati fino finché il caso non è scoppiato quindici sono stati ci sono state anche delle denunce insomma ci sono stati dei
Per i freni dei principi di prudenza che sono stati messi in moto però certamente se devo fare una riflessione di carattere generale la cosa che colpisce di più
è una certa velocità con cui personaggi improvvisati riescono a infilarsi nel cuore di alcuni meccanismi riescono quindi a condizionare
Entrambi i sistemi
Quello dell'informazione quello della e quello della quello giudiziario e direi sicuramente anche quello politico quindi
E qui mi avvio veramente alla conclusione ringraziandovi per il tempo io credo che questo sia il punto su cui ripartire credo che qualunque ricostruzione
Debba ripartire dalla ricostruzione
Di comunità trasparenti di reti che non siano in formali ma siano riconoscibili siano alla luce del sole quindi anche direi per indiretti associative
Che naturalmente vanno concretamente ripensate e che però sono una premessa dell'indipendenza perché una persona sola un giornalista sono un magistrato sono non è più un indipendente mai più avvicinabile
è nella solitudine che si annidano anche fenomeni di
Manipolazione di possibile venir meno ai propri doveri e anche nei casi più gravi di una possibile corruzione e quindi è nella solitudine
E c'è e si annida anche una crisi di fiducia e di credibilità
Laddove e chiudo su questo laddove la domanda di giustizia continua a essere molto presente e in tutte le fasce della nostra popolazione
Non non è una sentenza della corte d'appello sulla trattativa Stato-mafia che elimina la questione della criminalità organizzata nel nostro Paese
E e cresce una domanda di diritti dico
Penso Sempre in queste settimane che stiamo parlando di di Afghanistan di e di diritti delle donne calpestati dei talebani presso a quanto è successo nelle campagne emiliane a questa ragazza salma al bus che che letteralmente sparita ed è sparita
è sparita la la sua storia sparita la il suo probabilmente sparito il suo corpo lo dico perché non è stato ancora ritrovato quindi fino a a un evento nuovo siamo obbligati a parlarne al presente ma è sparita anche da un dibattito pubblico e culturale non è sparita per fortuna da
Ma gli obiettivi degli inquirenti dei magistrati e delle forze dell'ordine che hanno testardamente continuato indagare fino ad arrivare a dei risultati importanti proprio nelle ultime ore naturalmente questa domanda di giustizia di diritti dell'esigenza che non ci sia una sospensione della Costituzione in nessun punto del nostro Paese che si tratti di criminalità organizzata che si tratti di limita l'Italia mafiosa
Che si tratti di bande neofasciste e neonaziste o che si tratti di comunità che
Difendono dei loro tradizioni ma che si devono integrare nelle nostre leggi nel nostro ordinamento costituzionale naturalmente
Lo strumento giudiziario è uno dei possibili strumenti per fare luce e per far sì che tutte queste
Questi angoli del nostro paese dei nostri territori non restino da soli conosce anche il nostro strumento che è uno strumento parziale uno strumento limitato lo strumento del giornalismo e che pure serve a raccontare ad analizzare e a far luce sulla realtà
Resta questa domanda resta
L'esigenza di non farsi che la guerra tra bande di cui ha parlato Albamonte non indebolisca la domanda di legalità che poi il fondo una domanda di uguaglianza dei cittadini di fronte alle leggi ma anche una domanda d'uguaglianza sostanziale
Come previsto dall'articolo tre della Costituzione che non può essere indebolito perché poi da qualche altra parte qualcuno nella nel
Nell'oscurità negli angoli bui nelle consorterie informali sta pensando di comportarsi diversamente ma ora
Ma questo è il tema del vostro congresso servono dei fatti che vadano nella direzione opposta e contraria e non solo con nella magistratura ma mai come in questo momento
Anche la magistratura la magistratura è uno specchio di una crisi più profonda del nostro Paese una crisi
Democratica perché la crisi di rappresentanza è una crisi democratica e qualsiasi tentativo di risolvere ciascuno nella nostro ruolo ciascuno per la propria parte
Mou e di di risolvere di sciogliere qualche meccanismo di crisi significa contribuire in modo importante far sì che la democrazia non mentre nel nostro Paese vi ringrazio
Grazie a Marco Damilano non poteva andare reintrodurre al meglio i lavori della tavola rotonda
Aprirà la prima delle tavole rotonde del nostro congresso chiamo al tavolo Gianrico Carofiglio
Che ringrazio per la partecipazione già all'Ecofin Massimo esperto mondiale
Di comunicazione politica in particolare delle metafore della politica cominciato di cominciare perché ora è andato in pensione il suo corso di linguistica generale a Berkley rivolgendosi alla classe
Del studenti e dicendo loro quello che io mi accingo a dire adesso a voi non
Prego
Faccio la prendo
No non lo prendo
Confermo se pensiamo ad Adriano faccio incontri pubblici non è mai accaduto a una sola volta che il microfono funzionasse alla perfezione la prima volta considererei di cattivo auspicio diciamo così se ciò accadesse
Grazie per aver attirato la mia attenzione su questo
Lui diceva non pensate a un elefante
E cosa stiamo pensando a tutti quanti ovviamente
All'elefante che ci è stato proibito di pensare
E lui parte da questo spunto nei suoi libri nelle sue lezioni lo stesso fanno i suoi allievi e quello che hanno studiato per capire che la comunicazione in particolare la comunicazione politica a che fare con la dimensione che riguarda in parte in gran parte le parole che si usano il loro significato nelle loro messi lessicali sintattici e grammaticali in altra parte il funzionamento di chi riceve
Quelle parole
Di chi ascolta o legge quelle parole e capisce cosa spesso diverse da quel che voleva dire o che non ha saputo dire chi quelle parole le ha scritte o le ha dette
Sempre lei cosa dice una frase che io trovo una grandissima indicazione fondamentale indicazioni quando si parla in generale di comunicazione politica che qui parliamo di comunicazione politica ovviamente in senso ampio del termine
La verità da sola non vi renderà liberi che è un modo per dire possiamo avere le migliori le ragioni del mondo se non siamo capaci di raccontarle se non siamo capaci di farle arrivare ai destinatari del nostro messaggio quelle ragioni vengono completamente disperse o peggio si trasformano esattamente l'opposto cioè si trasformano
Questo ancora non va bene
Gli strumenti nelle mani del nostro del nostro o dei nostri avversari
I magistrati i giuristi in generale hanno il problema a cui ho fatto cenno in una versione amplificata per le ragioni che cercherò di dire molto brevemente
Che sono le ragioni del modo in cui parlano e scrivono i giuristi sono le ragioni per cui quello che dicono che scrivono i giuristi con rarissime eccezioni non viene compreso
Da chi è fuori dalla cerchia dei giuristi
Il parlare oscuro lo scrivere oscuro dei giuristi dipende sostanzialmente vado molto veloce il discorso è ampio per certi aspetti tecnico
Ma vado molto veloce dipende sostanzialmente da tre ragioni che voglio indicare in ordine di gravità
La prima ragione per cui noi giuristi scriviamo e parliamo in modo spesso incomprensibile spesso sciatto incomprensibile e quella che potremmo definire la pigrizia del gergo che succede condono Dinoi
è entrato cos'è successo cosa succede tuttora quando un giovane magistrato un giovane laureato in giurisprudenza entra nella corporazione sia degli avvocati sia dei magistrati in generale dei giuristi viene spiegato in maniera molto chiara non sempre in modo esplicito ma sempre in modo molto chiaro che deve imparare la lingua
Che è una lingua che assomiglia soltanto apparentemente
All'italiano è una lingua fatta dissi fatti di saldezza illimitate di inversioni fra verbo e sostantivo gli avverbi
Ridicoli e inesistenti di latinismi ancora più grotteschi non abbiamo il tempo potremo divertirci un po'Allen carni qualcuno certo che dopo il primo attimo di smarrimento credo lo ricordiamo tutti quanti da per un attimo di smarrimento
Tutti quanti ci siamo resi conto che non era così difficile quella lingua e che aveva dei vantaggi straordinari vantaggi abile straordinari vantaggi è una lingua opaca
è una lingua che rifugge dalla precisione
Ed è una lingua che riduce l'onere di pensare con efficacia e di parlare con efficacia
E quindi diventa comoda
Diventa preferibile
Allo sportello di cercare le parole precise per dire quello che abbiamo da dire in modo che l'interlocutore lo capisca
Non solo un astratto interlocutore padrone di tutto il vocabolario delle sfumature psicologiche semantiche linguistiche ma quell'interlocutore in quel momento
La seconda ragione in ordine crescente di gravità e il narcisismo
Sì ad opera un Lessico ricercato inutilmente le circa ricercato si adoperano quelli che i linguisti chiamo uno pseudo tecnicismi c'è parole
Incomprensibili ai più che hanno un'alternativa comprensibile a tutti perché le une parole danno l'idea più o meno deliberate più o meno consapevole di essere collocati su una sfera su un piano superiore
è è la vanità in tutte le sue forme che è un problema per chi scrive in tutti gli ambiti e che un problema molto grave
Quando le parole che uno pronuncia hanno a che fare con la vita delle persone parliamo dei provvedimenti adesso Mariano spero rapidamente anche alla comunicazione invece ciò che INCE giudici ciò che i magistrati come individui e come associazioni dicono
All'esterno
La terza più cruciale e più grave ragione per cui i giuristi parlano e scrivono in maniera non comprensibile a chi sta fuori dalla cerchia o poco comprensibile a chi sta fuori dalla cerchia qualche volta anche a chi sta dentro la cerchia
E il potere
Le lingue tecnica
Sono in generale e lingue create anche per esercitare il potere dell'esclusione ciò che la lingua dovrebbe normalmente fare includere comunicare trasferire fare entrare in rapporto nel caso delle lingue tecniche in particolare delle lingue della politica della burocrazia e del diritto per ragioni storiche remote che affondano
Veramente nella notte dei tempi quando di
Più tristi di stregoni e i sacerdoti si identificavano nella stessa persone dove la formula
Magica corrispondeva alla formula del diritto ricordate tutti il diritto formulare romano
Da dove questi erano saperi sacrali e in qualche misura non insignificante sono saperi sacrali
Significa che devi appartenere alla corporazione per partecipare a eventuali e peggio perché sta fuori quali che siano le migliori intenzioni le migliori idee coltivate consapevolmente questo un percorso sotterraneo occulto e pericolosissimo l'esercizio del potere di esclusione attraverso la parola questo non lo troviamo negli atti giudiziari ma di questo noi troviamo tracce rilevanti pericolose
Per la stessa
Oggi autonomia della magistratura nel modo in cui i magistrati come individui e come collettività organizzate l'associazione magistrati si rivolgono al pubblico si rivolgono i mezzi d'informazione
Ovviamente abbiamo davvero poco tempo mi voglio legge o di un soltanto un paio
Un paio di cose che ho trovato
La risposta questo questo si chiama comunicato stampa non è insignificante
è un comunicato stampa dell'Associazione nazionale magistrati un pezzo di un comunicato stampa dell'Associazione nazionale magistrati sulla polemica relativa referendum seguita alle dichiarazioni un po'incaute del Presidente
L'opzione referendaria costituisce legittimo esercizio di una prerogativa costituzionale tuttavia l'Anm non può esimersi dal rilevare che in un momento di profonda importanti riforme dell'intero settore giustizia invoglia genti
Tanto la disciplina processuale che ordinamentale appare scelta non condivisibile quella di concentrare gli sforzi su iniziative caducato Horie
Di singole disposizioni di legge quasi ignorando che il quadro giuridico entro il quale esse si collocano sarà destinato inevitabilmente a mutare perfetto il Progetto riformatore
I linguisti che studiano queste cose dicono che esistono alcune semplici regole sulla comprensibilità la più semplice di tutte che sin pare sia applicato trenta secondi dopo averla sentita incredibilmente però questo non accade
E che l'indice di leggibilità o di comprensibilità delle frasi precipita sotto su quando la non superate le venticinque parole queste sono più di cento
Notate le costruzioni arcaiche dal gergo giudiziario non particolarmente sofisticato questo è un comunicato stampa
Questo dovrebbe essere il modo in cui si spiega nell'ambito di una polemica in cui succede quello che tra un po'di leggerò i magistrati associati dovrebbero difendere sacrosanti i punti di vista
Che nessuno capisce però
è quello che succede quando questa roba gira nell'aria e che quelli ben disposti si stringono nelle spalle questi mal disposti ovviamente Berno più che confermata la loro cattiva disposizione sia essa in buona siesta in malafede
Quello che succede
Un noto giornalista
L'appello alla rivolta che il presidente dell'Anm indirizzato ai magistrati invitandoli a opporsi e referendum sulla giustizia e probabilmente l'atto di insubordinazione al potere democratico più grave nella storia della repubblica dopo le minacce golpiste dell'estate del mille novecentosessantaquattro
Il dottor Santa Lucia per la verità non ha usato la parola rivolta ma la parola reazione
La distinzione tra le azioni rivolte una semplice questione di linguaggio
Di solito la sinistra usa la parola rivolte da destra la parola reazioni Santa Lucia ha usato la parola che gli è venuta più semplice ma la sostanza è quella lì dice questo signore
Il rifiuto delle regole del gioco stabilite dalla Costituzione o dalle leggi o dal diritto dei principi essenziali della democrazia
Poi arriva a dire che c'è un trecentotrentotto di risparmio questa roba qua
Allora gli avversari
Di questa battaglia dialettica sono persone che fanno questa roba qua
Per i quali uno risponde involgere
è come andare a fare andare c'è qualcuno di voi al sodo e del dei gusti bizzarri tanto mi vedo quei combattimenti violentissimi sul ring dove vale tutto e una va con la racchetta dato imponga sul ring dove c'è un energumeno che picchia pugni calci e gomitate finché non ti lascia per terra
è esattamente la stessa cosa
Esattamente la stessa cosa perché
Ma volti in perfetta buona fede tecnicamente attrezzati pensano posti che il modo di dire le cose sia nel migliore dei casi un accessorio utile
Ho una notizia il modo di dire le cose sono le cose
Le idee non esistono senza le parole che usiamo per dirle
E soprattutto le idee che devono essere trasferite ad altri nel momento in cui esiste una battaglia politica nel momento in cui esiste una battaglia ideale nel momento in cui c'è una battaglia di resistenza di principi sacrosanti per non arrivare a qualcuno
Se non arrivano a nessuno sono come il famoso albero nella foresta deserta seccate nel vecchio quesito su cui molti filosofi si sono esercitati
Qualcuno nessuno sente il rumore col rumore esiste lasciamo perdere il sfumature filosofiche di questo quesito ai nostri fini non esiste
è dire involgere mi perdonerete se mi soffermo solo su quella parola come dire che non esiste quello che ha detto perché nessuno sente
Come si risponde una roba di questo genere non certo come si risponde normalmente cadendo in trappole retoriche che gli avversari conoscono molto bene
E che chi dovrebbe conoscere molto bene per ragioni professionali è perché decide giustamente di stare sulla scena politica per difendere dei principi ignora del tutto
Come ci si difende da una aggressione linguistica abbiamo detto all'inizio non pensare all'elefante racconta non ci si difende dicendo negando che sia vero quello che ha detto interlocutore perché è un modo di dire non pensare all'elefante rinforzi se uno dice io non ho detto rivolta ha già perso
Tra queste sono cose tecniche esiste un prontuario un modo di agire su queste cose in questo caso specificamente mi permetto soltanto di fare una
Rapidissima esemplificazione di uno dei modi in cui si può reagire questa roba in maniera efficace è svelando il gioco retorico scorretto che c'è dietro
Che specificamente in questo caso consiste in una fallaccio tecnica le fallacie sono vizi negli argomenti studiati dalla retorica sono di vario genere a volte usate in modo inconsapevole facciamo errori che sono fallaci oggettive colposa potremmo dire è molto più spesso in maniera deliberata per inquinare il dibattito questa qui
Si chiama fallaccio del fantoccio
Se la fallacia del fantoccio questa io dico una cosa il mio interlocutore prende quello che ho detto e lo cambia leggermente facendolo somigliare a quello che ha detto ma rendendolo diverso
Attaccabile ridicolo correndo e poi si scatena su quello è il caso diciamo così per le dichiarazioni ripeto
Sulle quali sarebbe stata diciamo opportuna una maggiore cautela una riflessione sugli effetti che producono una scelta dei tempi e dei modi diversi ma che erano altre perché si parla di reazione
Si parlava di reazione dell'Anm non certo di rivolta dei magistrati per questo signore attacca la rivolta dei magistrati proposta per attaccare gli argomenti Fallaci si fa così scusate il tono didattico ma queste sono questioni di tecnica retorica e di tecnica della comunicazione
Quello che non si fa e negare di aver detto quello che ci viene attribuito quello che si fa e mostrare il gioco scorretto che c'è dietro questo per azione
Ma volta m'è capitato in televisione con giornalista noto che fece uno scherzo di questo genere disse una cosa lui me ne mise in bocca un altra e poi attacco quell'altra
Io dissi rivolgendomi alla telecamera avete appena assistito
Alla
Realizzazione di una delle più classiche
Truffe retoriche della storia si chiama
Fallace del fantoccio io dico qualche cosa l'interlocutore me ne mette in bocca un altra poi attacca quella senza entrare nell'argomento ma creando investito chiamo un freno
All'interno del quale chi ascolta si predispone a capire solo dopo aver detto la verità perché si comincia con la verità si nega la menzogna ma a quel punto non c'è più il rischio che il non pensare all'elefante generi l'elefante io non ho detto ovviamente
Rivolta ho parlato di reazione che naturalmente ha un significato ben diverso e poi concludere si chiama gomito a semplici lo chiamano così gli specialisti
Reiterando il concetto detto all'inizio
Cioè spiegando questa è una truffa e voi dovete evitare di cadere nelle truffe
è un esempio
è un esempio molto molto specifico molto sintetico ma io credo
Che da questi rapidissimi spunti sono considerazioni riflessioni
Che richiederebbero ore
Discussione
Si debba giungere alla comprensione di una questione centrale come diciamo le cose sono le cose
Quello che sente l'altro
E quello che poi produrrà gli effetti indipendentemente da quello che abbiamo detto noi la capacità di porsi dal punto di vista dell'altro una qualità fondamentale dappertutto
La capacità di semplificare una dote etica che non vuol dire rendere facile vuol dire evitare l'oscurità necessarie una dote etica come si scrivono i provvedimenti giudiziari ma naturalmente su quelli uno potrebbe discutere sul fatto che girano fra gli addetti ai lavori che capisco nel gergo sacrale una questione su cui potremmo parlare a lungo a me è capitato di parlarne con linguisti perché certo che ci sono alcune parti ultra tecniche è un certo tasso tecnico del linguaggio giuridico inevitabile ma per esempio il capo di imputazione
Non è affatto rivolto agli addetti ai lavori rivolta una persona che si deve difendere e dovrebbe essere comprensibile chiudo questa parentesi diciamo su una polemica che c'è stata in altri casi
La questione della comprensibilità o meglio la questione dell'evitare le oscurità non necessarie negli atti giudiziari è soprattutto un fatto etico nella comunicazione esterna
Nel rivolgersi agli organi d'informazione nell'accettare e non si può che accettarla la sfida di una polemica politica violenta e in malafede
Abbiamo sentito
Di taluni interventi fatti al momento della fiducia sulla riforma Cartabia se bisogna accettare questo tipo di sfida non si può andare a fare a botte con gli energumeni
Come se si stesse andando a fare una partita a ping pong bisogna sapere le regole bisogna saperle praticare bisogna praticarle in modo mite ma energico bisogna sapere che le cose che diciamo cambiano il mondo in bene e in male
Bisogna sapere che l'oscurità non necessaria in certi casi è semplicemente antiestetica in molti casi anti etica e in altri casi ancora è semplicemente autodistruttiva
Io sono un collezionista di
Frasi e aforismi Franco spesso rimproverato delle troppe citazioni avrei molte altre cose da dire
Ma per chiudere rispettando il tempo assegnato quello che ho detto finora
Volevo regalarle condividere con voi l'ultimo che ho trovato che mi è piaciuto particolarmente che ha a che fare con la parsimonia
Che ha a che fare con l'evitare le parole non necessari la regola numero diciassette del più celebre trattato sulla scrittura che viale Manzoni Stein un libro
Americano degli anni Trenta
Che sul trattare le parole
Come pistole cariche quello che sono
E questa è una frase questo aforisma questa citazione scrittore giornalista uruguaiano Eduardo Galeano
Che diceva la mia regola e usare soltanto parola che migliori nel silenzio grazie
Grazie davvero Gianrico Carofiglio
A abbiamo tenuto fede all'impegno che ci siamo presi con questo congresso appunto
Esercitare un pensiero critico questo non è stato un un esempio e lo ringraziamo anche per questo a questo punto i temi sul tappeto sono tanti e quindi possiamo aprire la prima tavola rotonda chiamo Maria Francesca chiappe
I partecipanti alla tavola rotonda che invito passò al tavolo si tratta di Carlo Bonini Antonello Cosentino Gilberto Ganassi e Michelina Marzia
Buona sera buonasera e l'intervento dei Carofiglio apposto sola tavolo argomenti veramente importanti anche perché entrato a gamba tesa nell'argomento comunicazione comunicazione dei magistrati comunicazione
Che poi va a riflettersi sull'informazione perché le due cose ricordiamolo sono distinta perché una cosa è la comunicazione che viene fatta da chi ha interesse
A divulgare una certa notizia e poi l'informazione invece ha il compito di verificare
Di cercare anche altro per discutere di questo tema legato alla comunicazione in materia di giustizia questa sera abbiamo Gilberto Ganassi già procuratore aggiunto della procura della Repubblica di Cagliari
Antonello Cosentino alla mia destra che consigliere presso la Corte di Cassazione la professoressa McKee Lina Masia che è docente di Sociologia del diritto
All'università di Cagliari è una firma giornalistica starà conosciuta impari anche Carlo Bonini dice direttore di Repubblica
Già in gestisca importante firmati importanti inchieste
Sul territorio italiana
Comunicare i livelli di comunicazione
In ambito di giustizia sono tanti l'abbiamo anche visto stasera attraverso la relazione del segretario Albamonte attraverso le parole anche dell'avvocato Pinna attraverso le parole di Carofiglio
La comune c'è la comunicazione che riguarda le inchieste delle procure della Repubblica
Le sentenze la comunicazione sulle opinioni in materia di giustizia in generale o in particolare per esempio quando si parla di riforme come avviene in questo momento oppure anche comunicare intorno a fatti inchieste addirittura polemica che investono i singoli magistrati impegnati nel loro lavoro cioè evidentemente una esigenza di comunicazione a me stupisce moltissimo addirittura anche venga messo nero su bianco perché chi ha ha a che fare come i giornalisti corna e i magistrati sanno che non è che è proprio chiarissimo non ho mai ritenuto un atto dovuto quello di ieri dover comunicare e quindi è già un passo importante questo
Però evidentemente l'esigenza accenti perché il CSM si è dato addirittura delle linee guida che riguardano la comunicazione sono linee-guida che ricomprendono praticamente tutto perché si raccoglie raccomanda l'imparzialità
Nei confronti delle singole testate l'interesse pubblico alla divulgazione della notizia la misura nell'esternazione
Il la presunzione di non colpevolezza dell'indagato è ovviamente il segreto istruttorio che sembra sempre anzi non che sembra che contrasta con il con il concetto stesso di comunicazione
Non manca nulla però la magistratura comunica se comunica e quando comunica nel rispetto delle linee guida e poi è la stampa che informa e attraverso l'informazione si arriva all'opinione pubblica a è vero che oggi attraverso i soci al cinema disintermediazione c'è una comunicazioni diretta però non mi sembra che i magistrati ancora siano tanto sociale con come altre avviene in altre professioni
Io vorrei cominciare dalla dottor Ganassi che è un magistrato che comunica moltissimo buongiorno e buonasera per come lo conosco vediamo
I magistrati vogliono comunicare si danno delle linee guida e adesso mia
Riportando il referendum è anche al discorso che ha fatto Carofiglio come iniziano queste linee guida dividendole in approccio proattivo approccio reattivo diciamo che se dovevamo spiegare la comunicazione partiamo già male e comunque a parte gli scherzi dottor Marassi dica cosa si tratta
Queste linee guida che che vi siete dati vengono rispettate è cambiato qualche cosa nella comunicazione di magistrati da quando esistono queste linee-guida
E soprattutto quali livelli di comunicazione riguardano le procure
I giudici
Linee-guida
Alle quali fa riferimento Francesca chiappe son quelle che si è dato CSM Nardelli della plenaria dell'undici luglio del due mila e diciotto
Chi le leggesse
Tenendo conto di quello che si vede tutti i giorni di televisione si legge contro i giornali a basta sensazione straniante che deve aver provato Renzo Tramaglino quando azzeccagarbugli frugava tra le grida ultime fresche importanti evidentemente queste linee-guida
Non hanno avuto un apprezzabile ricaduta
Un apprezzabile ricaduta pratica
Io vorrei occuparmi di un aspetto molto specifico un tema talmente vasto coro dalla comunicazione dell'autorità e dell'attività giudiziaria che impossibile dire qualcosa di sensato in termini generali
Mi scelgo
Una nicchia
E prendo spunto proprio da un passaggio anche questo per dire la verità non felicissimo dal punto di vista lessicale del della delibera del
Del Consiglio superiore
Si legge così
Fermo restando il concetto basilare per cui e il motivato provvedimento giudiziario la fonte primaria di conoscenza esterno dell'azione giudiziaria delle sue ragioni la prospettiva è quella eccetera eccetera
Questa inciso iniziale è certa la cosa nei per la parte che intendo dire più importante
Il concetto basilare che motivato provvedimento giudiziario
La fonte primaria di conoscenza esterno dell'azione giudiziaria io vorrei
Come dire portare il mio
Piccolissimo contributo a che si affermi questo concetto elementare si torna un concetto antico il magistrato parla con lei proprie sentenze con i propri provvedimenti
Ma è un concetto che in realtà a una declinazione assolutamente significativa
Di grande valenza democratica siccome ognuno ha una sua storia io
Mi appoggio alle parole di Luigi ferraioli nell'ottava massima di deontologia giudiziario è un testo prezioso che io regalò tutti giovani magistrati comunque occasione di di di avere nei rapporti di conoscenza all'inizio della carriera e augurandomi che ne facciano tesoro
Ottava massima di deontologia giudiziaria di Luigi ferraioli dice questo lottava regola connessa alla settima è una regola di sobrietà riservatezza
Ciò che i magistrati devono evitare con ogni cura nell'odierna società dello spettacolo di qualunque forma di protagonismo giudiziario ed esibizionismo
E dove c'è un'ampia sintesi della prima giornata dei lavori del terzo Congresso nazionale di Area democratica per la giustizia la componente delle toghe progressi se dal titolo magistratura tra realtà e finzione la forza del pensiero critico congresso che si è aperto il denti quattro settembre scorso a Cagliari
Che abbiamo avuto modo di ascoltare Ina diretta streaming dal nostro sito www né a radio radicale punto it è che continueremo a documentarvi anche nelle prossime né puntate ed è lo speciale giustizia a partire da mercoledì in scena intanto ci fermiamo qui si conclude così per questa sera la puntata è lo speciale giustizia grazie a tutti per l'attenzione dalle addusse nonna buon proseguimento con i successivi programmi di radio radicale