Mani visibili - Giornate di economia Marcello De Cecco 2021 - ultima giornata

Buongiorno Benvenuti
Oggi nel questa mattina nell'ultima sessione di questa bellissima edizione nelle giornate di economia Marcello De Cecco la terza edizione di questo incontro tra amici tra persone legate Marcello tra appassionati di economia di l'economia ma anche di di spirito civico persone a apprezzano diciamo la discussione su cosa che riguardano tutti abbiamo avuto personaggi illustri e straordinarie anche questa mattina abbiamo un bellissimo panel per parlare di mezzogiorno ma prima di di di parlare di mezzogiorno volevo chiamare un attimo cui Marco Litta
Che il direttore della BPER perché l'Abi perché è nostro socio come banca intesa come la Banca d'Italia sono i tre soci istituzionali della dell'associazione Marcello De Cecco
BPER ci ha ospitato venerdì nel suo Auditorium è volevo ringraziarlo della dell'ospitalità
Grazie
Buongiorno
Beh buongiorno a tutti
è un bel momento questo sarei dovuto essere con voi già venerdì nel pomeriggio
Devo dire nonostante l'impegno l'autostrada mi ha tradito nella parte Apruzzese con i lavori in corso è stato praticamente impossibile raggiungere lanciando
Questa è un'iniziativa importantissima
Sì amo veramente contenti e orgogliosi di essere stati partner di essere partner
Di aver ospitato la la prima edizione di questi tre giorni
Nel nostro Auditorium con l'auspicio di poterla ripetere perché ci è piaciuto tantissimo aderire con noi insomma
Importanti
Soggetti professionisti docenti personaggi che di economia hanno parlato e hanno come dire dato una visione di percorso
Io ho avuto anche il piacere di essere presente ieri che anche ieri è stata una giornata importante che si è conclusa con l'autorevole intervento del governatore
E quindi diciamo che per il nostro territorio per per la città di lanciano per l'Associazione Marcello De Cecco insomma l'iniziativa assolutamente di rilievo che nobilita il territorio che si decida anche come dire una visibilità importante noi come BPER Banca ne siamo veramente orgogliosi
Porgo i saluti miei personali della nostra direzione generale ma oggi sarà ospite il tra gli altri autorevoli
Interventi sarà ospite anche il nostro responsabile di territorio
Del centro sud il collega Antonio signori
Auguro a tutti una una piacevole mattinata che ringrazio ancora per per lo spazio e per averci coinvolti in questa importante iniziativa buona giornata che vola grazie grazie ma
Quanto è bello questo teatro dobbiamo veramente siamo molto grati al Comune di di di lanciano di a spiegarci questo teatro che gioiellino bene oggi parliamo di mezzogiorno Mezzogiorno
Insomma
Questo pezzo di Paese bellissimo
Che non riesce ad avvicinarsi
Ieri l'incontro di ieri Paolo Baratta ha parlato di convergenza a proposito dell'Italia
Che
In ritardo nei ritmi di crescita anzi
In questi ultimi trent'anni venticinque anni si è allontanata
Dagli altri paesi europei e una delle ragioni di questo ritardo è dentro il nostro Paese ed è il fatto che il nostro Mezzogiorno non riesce ad avvicinarsi alla media e al ai livelli di di di reddito della della nord del paese e quindi questa questa questa diciamo minore dinamismo della parte di questa di queste regioni d'Italia è una delle ragioni per le quali l'Italia non riesce a avvicinarsi alla media europea
Invece lo ha fatto tanta strada in questi in questi decenni
Non non è un'ombra che copre questa questa ampia pezzo di territorio ha fatto tanta strada l'ha fatta in maniera irregolare discontinua
Po'cercheremo anche magari di vedere le luci che ci sono e come potremmo tentare di capitalizzare su di esse per trascinare l'intero territorio verso ritmi di crescita
La crescita importante diciamo non è io personalmente no penso che la crescita sia importante perché fermarsi vuol dire andare indietro rimanere indietro indietro rispetto agli altri vuol dire
è causa di frustrazione l'arretramento non è mai positivo io non sono uno di quelli che pensa che la decrescita possa essere felice non lo è mai
Lo abbiamo visto in questi anni difficili dalla crisi del due mila e il sud del due mila otto in poi come non sia stato per niente felice andare indietro e quindi penso che la crescita sia importante ma la crescita economica
E causa ed Effetto della crescita civile
Ormai si sa è chiaro diciamo noto che dove il cosiddetto capitale sociale cioè il tasso di fiducia dove le istituzioni dove il sistema di relazioni sociali
E più fluido funziona meglio appunto il tasso di fiducia è più elevato l'economia funziona meglio quindi io uso il parametro della crescita economica
Come parametro della crescita civile e sociale di un territorio di una comunità di un Paese
E da questo punto di vista del mezzogiorno
Soffre
So fare perché la sua mancata crescita economica dipende anche dal fatto che il suo capitale sociale più basso esso capitale sociale fatto di formazione di qualità delle istituzioni
Di quelli che gli economisti chiamano costi di transazione
Che diminuiscono man mano che sale il livello di fiducia tra tra le persone però oggi noi non vogliamo parlare dei non vogliamo fare la lista dei problemi del Mezzogiorno perché quelli li conosciamo
Noi vogliamo cercare di ragionare sulle soluzioni o comunque sugli itinerari sui percorsi sulle possibilità sulle potenzialità su come diciamo i fatti si chiama nuove politiche per il Mezzogiorno e abbiamo dato dei titoli un po'immaginifici ma c'è un poggio così diciamo così via agli interventi
Per esempio il primo intervento che sarà quello di Emanuele felice che abbia tutti conosciamo ma che adesso vi presenterò è strumenti nuovi per problemi vecchi perché i problemi sono vecchi cioè questione meridionale
Quanti anni ci avrà centocinquanta non lo so Emanuele c'è l'ostacolo della dire
E però ieri abbiamo parlato di nuove politiche economiche no per il pericolo terzo millennio per il terzo decennio del terzo millennio forse più appropriatamente
Siamo alla ricerca di politica nuova che possono funzionare dopo i tanti tentativi del passato ma fatemi presentare i nostri amici che sono qui con me su questo su questo palco
E alla mia destra il primo che parlerà Emanuele felice che è un economista uno storico economico a Bruzzese bravissimo scrittore saggista a
Editorialista su molti giornali tra i quali Repubblica e insegna a all'Università di Pescara è uno studioso di problemi veri di storia dell'economia ma di problemi di Mezzogiorno di di di politiche di sviluppo di etica
Di e di innovazione
Qui accanto a me a sinistra c'è Gianfranco Viesti economista e anche Luigi Lusi verissimo insegna all'Università di Bari e
Un anche lui autore di numerosissimi libri l'ultimo molto bello centro e periferie pubblicato
Dalla terza è un libero diciamo che affronta i problemi di questo tempo in una prospettiva molto interessante c'è quella del polarizzazioni no delle marginalizzazione che queste polarizzazioni determinano in termini territoriali ma anche sociali ma anche di economiche un libro molto interessante uno dei tanti
Da lui scritti studioso ovviamente dei problemi del Mezzogiorno anche lui è una delle ragioni anche la un paio di anni fa nell'edizione precedente sia l'organo novelle ci fecero delle bellissime relazioni che noi abbiamo pensato come associazione Marcello De Cecco di dedicare la domenica mattina cioè l'ultima sessione
Sempre al Mezzogiorno visto che siamo nel Mezzogiorno e ogni volta proporre dei punti del insomma avanzare in questi in questi ragionamenti
A sinistra ancora lì in fondo abbiamo Antonio Rossignoli che il responsabile per diciamo dalla Toscana nelle Marche in giù direi di più di mezza Italia
Della Biber ed è ovviamente un banchiere con una grandissima esperienza e conoscenza del territorio dei problemi delle imprese
E della realtà all'UIC chiederemmo
Come la Bri la banca diciamo il sistema bancario e la finanza possono cosa cosa possono fare cosa potrebbero fare come possono incidere positivamente sullo sviluppo del Mezzogiorno e accanto a Gianfranco qui abbiamo Gregorio De Felice che è un economista
Esatto quindi una ottima media Gregorio
Un economista capo ufficio studi di Banca Intesa San Paolo che ha un ufficio studi la tradizione l'Ufficio Studi della Comit è una tradizione unica in Italia nel sistema bancario e ho avuto sempre un ufficio studi nel importantissimo e anche come dire i no più che è incisivo vorrei dire capace di determinare policy
L'ufficio sulle banche Intesa San Paolo a una forte attenzione all'economia reale
I le le ricerche di questo centro studi sono al centro del dibattito è lo strumento di informazione molto importante e a Gregory abbiamo chiesto di parlarci
Dei punti di forza del Mezzogiorno cioè delle del delle leve su sulle quali probabilmente possibile agire per creare uno sviluppo più sostenibile diffuso
Benissimo a adesso io mi taccio e chiedo Emanuele di avviare questa mattinata che mi auguro fagli un bella felice visto che abbiamo tutti si riferisce cui e
Di ray qui in questo in questo per per per il tipo di di dibattito che abbiamo questa mattina di arrivare al al termine dei quattro interventi e poi di avviare una discussione con tutti voi
Bene grazie grazie a tutti dunque come è stato detto il problema del mezzogiorno non è nuovo e non leda oggi che siamo ad affrontarlo
Però se l'Alitalia l'intervento più importante si ha avuto con la creazione della Cassa per il Mezzogiorno e in particolare negli anni cinquanta sessanta e settanta
Con incentivi alle impresse sia in forma di prestiti a tasso scontato sia in forma di contributi a fondo perduto cioè soldi dati
Ex ante per Investimenti
E info e in forma di infrastrutture indica la Cassa per il Mezzogiorno aveva una doppia aveva due gambe da un lato creare infrastrutture
Dall'altro incentivare questa seconda gamba si è sviluppata dalla fine degli anni Cinquanta all'altro incentivare in particolare l'industria
Peraltro c'era anche una riserva di investimento per le imprese pubbliche nel Sud che era piuttosto consistente che rese pubbliche investivano per il Sud agevolate dalla Cassa per il Mezzogiorno ma che e stato quello che per primo ha portato la grande industria al sud poiché imprese private
Sono arrivate un po'dopo quelle pubbliche sempre con gli incentivi della Cassa per il Mezzogiorno
Ora questi incentivi la Cassa per il Mezzogiorno poi il presso un primo dato utile
Ammontavano grossomodo al sullo zero virgola sette zero virgola otto per cento del PIL italiano dell'epoca negli anni Sessanta poi sono arrivati un po'sopra l'un per cento negli anni settanta complessivamente dico adesso gli incentivi alle impresa entra gli anni sessanta e settanta sono arrivati a coprire il quaranta per cento quindi all'incirca
Lo zero virgola quattro più o meno del PIL italiano
Per avere un'idea poi ci torneremo su quello che era allora
Con quegli incentivi il Sud ha avuto una certa convergenza nell'industria
Che poi si è arrestata a metà degli anni settanta per per il crollo del modello fordista e perché la politica
Particolare a livello locale del Sud ha distorto la produttività di quegli investimenti
Quindi sud che si stava avvicinando sei Sud avesse continuato allo stesso ritmo se avvicinando lentamente ma si è fermato a metà degli anni settanta ma se avesse continuato allo stesso ritmo
Di avvicinamento oggi non avremmo più la questione meridionale
Oggi l'avrebbe raggiunto la media del PIL l'Italia è va da sé anche l'Italia sarebbe cresciuta di più dato che il Sud fonte adesso degli abitanti dell'Italia e il problema del declino dell'Italia non si sarebbe posto si sarebbe posto o meno
Quindi saremmo stati tutti un Paese migliore ma quel processo si è fermato si è fermato a metà degli anni Settanta
E non si è più ripreso termiti convergenti convergenza poi in termini assoluti più benessere c'è stato se continuate accresce però in termini di avvicinamento
Non si è più ripreso c'è stato un piccolo risveglio nella seconda metà degli anni novanta
Quando c'è stata anche risveglio delle politiche per il Sud con la nuova programmazione di Fabrizio Barca terrà qui ieri anche se parlava d'altro
E e poi negli anni Duemila il sud cominciano ad andare indietro e questo andare indietro del Mezzogiorno ha corrisposto al declino dell'Italia tutta
Che si è accentuato in particolare dalla fine degli anni novanta
All'inizio del Duemila si iniziano a parlare del declino ma forse di Clini Amor de Cecco aveva stato il primo in realtà ad avere intuito che l'Italia rischiava il declino già negli anni Novanta
Insomma i grandi intellettuali sono così perché le cose le vedono prima degli altri poi negli anni Duemila è diventato il declino
Tutto opposto del della discussione
E in questo declino cella deriva del Mezzogiorno
A questa deriva e corrisposta anche una mancanza di politiche pubbliche nazionali per il Sud riunite politiche per il Sud sono state quelle dell'Europa
Peraltro intese anche con funzione sostitutiva spesso rispetto all'intervento ordinario per il Sud
è le regioni del Sud per soprattutto per inadeguatezza amministrativa propria
Sono state tra le regioni europee e quelle meno in grado di usare gli incentivi europei indire poiché europee sono state particolarmente inefficace nel Sud Italia
Questo è il quadro che noi avevamo alla vigilia della pandemia
è arrivato alla pandemia una pandemia avuto in realtà un impatto economico sul lavoro a quel che pensiamo più forte al Nord che ha assunto
Temi di arretramento anche perché nel nord e sul settore privato maggiore ovviamente il settore privato ha risentito di più in termini di redditi del settore
Ha avuto un impatto sociale
E più forte assolte
Perché la didattica a distanza il lavoro a distanza della pubblica amministrazione sono fatti sentire loro conseguenze negative
Sono fatti sentire soprattutto al Sud
In questo quadro cessato una svolta
Delle del dell'Europa di cui si è parlato ieri ma in questa svolta dell'Europa cioè un cambiamento importante anche delle politiche per il Sud
Questo cambiamento delle politiche per il Sud è iniziato con il governo conto i due e sta proseguendo adesso con continuità
Con il governo Draghi
Per la verità alcuni interventi in questo senso erano iniziati già con il governo Gentiloni
Il primo inizio di svolta e con il Governo Gentiloni iniziato a fare alcune misure per il Sud acque se poi se ne sono aggiunte altre parliamo qui di incentivi alle imprese
I
Incentiva l'impresa che si sono strutturati dal governo Gentiloni in poi il quattro aree diciamo gli incentivi per l'avvio l'impresa
Cui principali il resto al Sud cioè copre circa quattrocentocinquanta milioni l'anno
Poi ci sono gli incentivi per gli Investimenti al Sud in cui il governo di centrosinistra in originale va previsto gli incentivi per l'industria quattro punto zero questi sono stati rafforzati per il sud con il credito d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno il credito di imposta nelle Zeiss
Regioni economiche speciali che sono state previste dal governo Gentiloni
Poi ci sono gli incentivi per la gestione di impresa
Dove ci sono oggi quelli più corposi in termini di risorse per il Mezzogiorno ed è la decontribuzione
Uno sconto sui contributi per gli addetti per i datori di lavoro automatico sia gli addetti
Che vi sono già sia i nuovi assunti pari inizialmente al trenta per cento
Questo è il pacchetto più importante oggi gli aiuti al Sud seguito dal credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno
Quarto tipo di aiuti sono la crescita dimensionale delle imprese cresce al sud
Quindi
Quattro aree dovete pensare avvio l'impresa circa quattrocentocinquanta milioni danno investimenti di cui più importante il triduo di imposta per il quale si stanziano circa sei seicentodiciassette milioni l'anno
Gestione d'impresa che invece copre
Al momento cinque virgola sei miliardi l'anno e crescita dimensionale altri duecentocinquanta milioni
Complessivamente siamo un poco sopra di sei miliardi l'anno
Se pensate che il PIL italiano grosso modo poi ci sono state molte variazioni negli ultimi due anni grosso modo sono prima della pandemia erano mille ottocento miliardi
Sei miliardi l'anno sono circa lo zero virgola tre per cento
è una cifra più o meno comparabile
A quella degli incentivi all'industria
Negli anni Cinquanta nell'élite degli anni sessanta ai cinquanta più basso negli anni sessanta e settanta quindi termini risorse a livello nazionale
Soprattutto con la decontribuzione noi oggi ci siamo rimessi
Su quelle che erano i gli aiuti alle imprese che si davano negli anni sessanta e settanta più o meno
Sono fatti in maniera diversa
Ed è positivo che vengono fatti in maniera diversa
Negli anni Sessanta e Settanta gli aiuti alle imprese erano aiuti ex ante cioè si davano prestiti come ho detto contributi a fondo perduto per investimenti che l'impresa devono fare oggi invece si danno sconti automatici
Sugli atti sul sugli occupati che vi sono sulle tasse che le imprese pagano sugli occupanti scontato in tandem
E poi si danno
Sconti ex-post sulle tasse che le imprese pagano per investimenti che hanno fatto cioè imprese fanno gli investimenti
E poi
Hanno uno sconto fiscale persone la logica del credito d'imposta
Fondamentalmente qui scendo un pochino nel dettaglio la decontribuzione al Sud voluta dal governo Conte bis
O meglio contro i due un po'più discontinuo diciamo sul Mezzogiorno è stato piuttosto discontinuo
E dunque la Kenta decontribuzione per il Sud e uno sconto per di per ciascuno ha detto
I sia is instaurato che instaurando diciamo come è scritto pari al trenta per cento dei contributi
Quinquennio due mila ventuno due mila venticinque poi a scalare venti per cento nel due mila ventisei ventisette e dieci per cento due mila ventotto ventinove quindi dura dieci anni ed è uno sconto a scalare
Costa all'anno nel quinquennio ventuno venticinque cinque virgola sei miliardi dei quali tre virgola cinque
Sono
Ed è un ex Generation
Quindi
Impartita agli anni in parte europea però è separato dagli aiuti europei per le regioni Rita
è soggetto all'approvazione della commissione perché sono aiuti di Stato per ora questa approvazione si è avuta
Con l'argomento che la decontribuzione serve a favorire l'emersione del lavoro irregolare
E
Con l'argomento che siamo in una situazione pandemica ci sarà la ripresa e la decontribuzione serve evitare il rischio di come si dice in gergo una jobless
Una jobless conferisce una ripresa senza lavoro quindi serve a favorire l'occupazione se e ed è anche ovviamente essendo data anche per contratti di lavoro che ci sono già intanto un aiuto alle imprese
Questi anni di difficoltà particolarmente forte al Sud che nella logica serve a compensare i costi sociali che ci sono stati nel Mezzogiorno poi è un aiuto ai nuovi addetti
Contribuzione sta avendo un successo molto forte e automatica quindi gli imprenditori lo apprezzano molto è semplice
E al momento fino a settembre di quest'anno i primi nomi imene nove mesi sono stati cinquecentonovantadue mila assunzioni con la decontribuzione
Delle quali quasi tutte al Sud di perché rivolta alle imprese che hanno sede nel Sud possono avere anche addetti hanno però cinquecentottanta mila sono il persone che risiedono al Sud
Quindi prevedibilmente si arriverà sui sette ottocento mila assunti nuovi con la decontribuzione questo peraltro fa anche sforare un pochino il Budget
Perché il problema degli incentivi ex-post perché se hanno un controllo maggiore perché tu ti dà i soldi solo per quello che hanno effettivamente fatto c'è il rischio che sfori il Budget
E il lastrico stesso problema di sforamento del Budget si pone per il credito di imposta rafforzato per il Mezzogiorno
Per il quale sono stati stanziati seicentodiciassette milioni all'anno ma che ha una richiesta pari nel due mila diciannove a uno virgola tre miliardi due mila venti a zero virgola sette quindi è un pochino superiori
Comunque sia queste due misure complessivamente intese sono misure che hanno una logica
Che quella di per ridurre il costo di fare impresa nel Mezzogiorno
E in particolare la decontribuzione a questa logica economica
L'idea è
Fare impresa nel Mezzogiorno ha dei costi più alti che nel nord Italia
Per le infrastrutture perché la pubblica amministrazione funziona meno bene perché il socia al capitale come Stato ricordato peggiore nel sud di costi di transazione sono più alte Hinault compensiamo
Questi i maggiori costi
Facendo uno sconto agli imprenditori
Ma Bcc scontiamo un pochino di più gli investimenti che fanno ma soprattutto come spiegato i scontiamo il costo del lavoro
Che il grosso di questa Inter
Raggio per cui però lo sconto deve essere decrescente infatti e decrescente perché contemporaneamente assenso se ci si impegna a ridurre chili
Maggiori costi del Mezzogiorno quindi trenta per cento fino al due mila venticinque poi venti poi dieci riscontri finisce perché l'obiettivo e qui è la seconda gamba
E quello di
Contemporaneamente intervenire
Sulla pubblica amministrazione sull'istruzione sulla giustizia sulle infrastrutture
Per ridurre i corsi di contrasto del Mezzogiorno
Ora io generalmente quando scrissi perché il Sud rimasti indietro nel due mila tredici in quegli anni ero
Abbastanza pessimista sulle sorti del Mezzogiorno perché vedevo Mezzogiorno abbandonato a se stesso e che da solo non ce la poteva fare
Che finiva ad avvitarsi ancora di più nelle logiche della rendita perché poteva permetterselo del sottosviluppo oggi non sono pessimista a prescindere perché anzi oggi vedo che il quadro è cambiato
Qui c'è una strategia di investimenti che grosso modo paragonabile a quella fatta per la Cassa per il Mezzogiorno poi ovviamente gli incentivi gli interventi sulla pubblica amministrazione sulla giustizia sulle infrastrutture sono previsti che sono previsti dal PNR R. poi ne parlerà il professor Viesti forse in maniera maggior però
Sono queste cose bisogna vedere come verranno fatte
Esisteva una strategia su due gambe che non si vedeva in Italia
Dall'epoca aurea della Cassa per il Mezzogiorno e del miracolo economico
Ovviamente una scommessa qui siamo tutti coinvolti e qui forse vedo
Le maggiori difficoltà
Cioè questa scommessa con risorse che finalmente arrivano sia per le imprese che per l'ammodernamento della pubblica amministrazione delle infrastrutture
Penalmente arriva
Si può vincere sente la società meridionale e la classe politica meridionale la fa propria e ne fa la sua missione in questi anni
Probabilmente anche l'ultima opportunità che abbiamo per il Mezzogiorno perché nel frattempo c'è stato un impoverimento di risorse del Sud demografiche umane
Molto forte
Ma però ci vuole una partecipazione
Ieri è stato richiamato il fatto che il Pnr R.
è stato fatto
Senza che vi fosse una a differenza che in altri Paesi una partecipazione delle forze politiche sociali a quell'epoca ero il responsabile economia del PD
All'epoca del governo Conte due e già all'epoca c'era questo problema noi come partito non siamo riusciti capire cosa stavano scrivendo nel PNR
L'ha scritto il Presidente del Consiglio
Dopodiché
Sul PNR e non siamo riusciti a vederlo alla fine dell'anno scorso
Ma avevamo avviato una serie di consultazioni con le parti sociali mi ricordo che nel momento in cui Conte disse vado al Quirinale a dimettermi non stiamo facendo un incontro nel Pd con Confindustria Confartigianato
Perché abbiamo annullato perché il governo è caduto rilevato Draghi la in parte riscritto ma i tempi erano quelli che c'erano quindi
Come è stato ricordato ieri questo è stato fatto a prescindere
Dalle forse da dai partiti dal Parlamento anche
E dalle forze sociali non c'è stata una discussione in parte per scelta della della classe politica del governo di allora perché già a mio giudizio già conte avrebbe dovuto avviare questo processo ma nulla fa
E questo è un limite quindi noi ci siamo trovati con queste cose calate dall'alto alcune positive altre meno come è stato anche richiamato una quota consistente di questi fondi è per finanziare progetti curare la realizzazione di progetti che erano già stati finanziati quindi semplicemente per finanziarli a un tasso più basso che poi è opinabile che sia più basso il che anche adesso diventasse il rilancio già bassissimi quindi in parte è anche un'occasione persa
E quindi niente il mio auspicio è che ci sia adesso nella fase di attuazione delle riforme e poi di realizzazione di queste opere
Incentivi alle imprese sono automatici e poi le imprese sono l'impresa un'impresa sa
Come fare utile insomma però sulle altre cose e sulla seconda gamba è necessario
Che
La società la politica i corpi intermedi del Sud perché questo riesca siano pienamente coinvolti e il risveglio economico corrisponda un risveglio
Civile del Mezzogiorno grazie
Grazie Manuele
Cedendo insomma qualche buona notizia e vecchie finalmente siamo tornati ad avere una politica coerente
Per il Mezzogiorno e quindi già cominciamo a intravedere quanto meno i pezzi di una strada sono d'accordo con te che è una scommessa una scommessa che riguarda moltissimo
I cittadini lettori e i loro rappresentanti nella loro capacità di come dire portare con successo importo queste mi chiedevo mentre parlavi ma il PIL di questa regione di questo territorio anzi
Sarebbe più alto se il porto di Ortona fosse attrezzato adeguatamente se il collegamento
Ferroviario o estrasse stradale con Napoli ferroviario con Roma fossero più efficienti se l'Adriatica ci fosse l'alta velocità
Probabilmente sì cioè io credo che queste infrastrutture avrebbero aiutato aiuterebbero notevolmente questo territorio a crescere a ritmi più più rapidi
Però credo anche che
Il fattore chiave sia la qualità della pubblica amministrazione cioè se il pubblico migliore il privato il migliore se il pubblico migliore riesce a realizzare queste opere e a farle bene se il pubblico non è in grado di fare tutto ciò
Si fa molta più fatica ma andiamo sulla seconda secondo intervento con Gianfranco Viesti al quale abbiamo chiesto di darci di indicarci diciamo le strade i percorsi
Per per realizzare tutto ciò
Buongiorno a tutti che è bello essere qui mi piace moltissimo il clima di questi incontri mi piacciono moltissimo i luoghi lo spirito delle persone che ci ospita per il calore delle persone che oggi ospitano
Lì in questo clima di discussione molto sereno molto amichevole che c'è e in ricordo di un uomo immenso immenso
Come De Cecco e della sua capacità di capire e discutere e Marco mi chiede una via d'uscita
Notato questo la mia relazione è una relazione di servizio un po'sullo stile di quella che ha fatto Emanuele e cioè parlerò più dell'essere che il del dover essere più di quello che sta succedendo che di idee su quello che bisognerebbe fare parlerò molto del piano di ripresa e residenza
Devo fare una piccola premessa come ha fatto anche Emanuele cioè una via d'uscita da dove diceva Marco Panahi problemi sono noti e sono vecchi questo è in parte importante vero naturalmente
Perché uno dei problemi principali è questa struttura produttiva troppo limitata e quindi una insufficienza delle occasioni di lavoro
Questo nel ventunesimo secolo sta producendo anche fenomeni col calo demografico di migrazioni in uscita e quindi un problema
Che si avvita su se stesso tuttavia M in parte significativa i temi sono anche nuovi perché gli incentivi di cui parlava felice
Negli anni Sessanta erano relative a un processo di investimento in larghissima misura nazionale cioè l'Italia era un Paese relativamente chiuso e dunque o si investiva al nodo si investiva al Sud adesso
Il mondo è molto cambiato ci siamo molto integrati
E le scelte di investimento sono molto più diversificate
E il sud e qualche pezzo del centro Italia e anche e soffre questa chiusura Tenaglia Flare comunitarie con un livello di costo infinitamente più basso Eyalet comunitarie con un livello di innovazione molto più alto
E la vicenda della Riello di Cepagatti
A mio avviso è esemplificativa di questo grande pericolo perché una fabbrica che chiude in larga misura le produzioni vengono spostate in Polonia il centro di ricerca
Viene spostato in Lombardia le attività più di ricerca vengono spostati in Lombardia
E in questo ventunesimo secolo da questo punto di vista le dinamiche di questa struttura produttiva del sud non sono state buone
La struttura manifatturiera si è contratta
Abbiamo avuto buoni dati sul turismo anche un pezzo interessante con diverse luci anche qualche ombra di cui non ho assolutamente tempo di parlare ma non dimentichiamo mai
Che in questo ventunesimo secolo c'è stata anche una grande resistenza Dick siccità c'era che non era affatto scontata Ieni ieri l'altro ieri
Abbiamo avuto queste due testimonianze di Servello
E di Honda Italia molto interessante credo che Gregorio De Felice ci farà un quadro di ombre ma anche di diverse luci
Del sistema distrettuale del Mezzogiorno insieme alla struttura produttiva limitata da dove veniamo da dove dobbiamo uscire è una condizione civile molto peggiore
Però una condizione che ha tante misure tanti indicatori ma che pur se vogliamo farla precipitare in un dato fa la possiamo far precipitare nella circostanza che i livelli di istruzione
Nel Mezzogiorno sono nettamente più bassi di qualsiasi altra all'europea ma in Abruzzo la situazione è un po'migliore ma nel resto del sud
è molto più bassa quando sono andato se mettete insieme questi due elementi
Trovate in netta dei giovani che non studiano e non lavorano quando sono andato a cercare una comparazione per il dato della Sicilia ho guardato tutte le regioni europee tutte anche quelle rumene
Non ne ho trovate nessuna peggiore ho guardato tutte le regioni del Nord e del Sud America perché adesso quei dati dell'OCSE si può fare non ne ho trovato nessuna peggiore per trovare dei livelli siciliani
Sono dovuto andare nelle regioni curde della Turchia e in Cecenia cioè nelle regioni caucasiche della Russia per trovare dati simili
E quello che preoccupa è che nel ventunesimo secolo questa
Rincorsa che c'era stata della seconda metà del Novecento dei livelli di istruzione del sud
Verso agli standard italiani ed europei si è un po'interrotta tanto dal mente come diceva Marco noi voi dobbiamo leggere insieme queste dinamiche perché abbiamo imparato
Che non è l'economia il primo un movenze che economia e società come dire si influenzano molto a vicende in questo quadro dal sempre da dove veniamo da dove dobbiamo uscire sappiamo che le tendenze spontanee dei mercati portano ha una forte polarizzazione e dunque per chi sta in mezzo Pretty sta nelle condizioni del sud non è
Facile non è spontaneo sono condizioni piuttosto diverse
Da quelle degli anni sessanta e dovunque sono cruciali le politiche pubbliche
Piaccia o meno si facciano o meno
Il gli interventi sulle condizioni di contesto e sull'operatività dell'impresa sono una componente essenziale del nostro ragionamento
Da che mondo veniamo veda un mondo in cui la questa grande questione territoriale dello sviluppo economico italiano era molto in basso nell'agenda politica
Dei due decenni appena passati
Spesso fiducia per disinteresse per resistenza di altri problemi
Come dire c'era molto una delega alla politica locale datevi da fare governate meglio in sede locale e vedrete che le cose funzionano meglio tante che sull'agenda politica nazionale
Nel ben particolare nel biennio diciotto diciannove era invece emerso un altro grande tema che era quello dell'autonomia regionale differenziata che era un tema che andava in
Direzione piuttosto diversa da quella che credo comunemente stamattina siamo auspicando
Tema che è tornato l'altro ieri collana adesso perché il primo collegato alla legge di bilancio sarà attuativo dell'autonomia regionale differenziata e quindi
Ritorniamo a parlare di quella che personalmente ho definito la secessione dei ricchi le politiche si facevano coi fondi strutturali che meriterebbero tutta un'analisi serena nel bene e nel male
Ma il sud è stato fuori ad esempio dell'unica grande è a mio avviso assolutamente positiva politica di modernizzazione del Paese che è stata l'alta velocità
Non solo è stato fuori dal che si può parlare perché da qualche parte bisogna cominciare la Spagna comincio da Madrid verso sud dove abbiamo cominciato con la grande Tinazzi orale
Ma quello che ha caratterizzato l'ultimo ventennio era che mentre si faceva l'alta velocità si riducevano Investimenti e servizi del resto del Paese e questo è un tema meridionale ma è anche molto un tema
Appenninico e se guardate i dati sulla spesa in conto capitale per ferrovie nei primi vent'anni del secolo trovate netta evidenza
Le stesse politiche per le condizioni civili sono state molto controversa e la mia personale interpretazione e che in particolare negli anni dieci abbiamo messo in atto
Una sorta di austerità asimmetrica nel senso che gli interventi di moderazione della spesa sono stati più forte al Sud anche qui si potrebbe non lo faccio certamente più devo arrivare Berner
Parlare di tante questioni parlate dell'Università le Università del Sud che potrebbero essere dovrebbero essere a detta delle interpretazioni normali sui processi di sviluppo uno dei motori più importanti si sono ridotte ci di circa un quarto della loro dimensione questo processo ha toccato anche l'Università del centro
E io ho trovato molto simbolico perché è molto importante molto complicato tecnicamente ma è molto importante politicamente il processo di attuazione
Della riforma costituzionale del due mila e uro attraverso la legge quarantadue del due mila e nove perché attraverso questa complicatissima ridefinizione del fisco e del finanziamento dei comuni si è arrivati a una domanda di fondo quali sono i diritti
Di ogni cittadino italiano indipendentemente da dove vive questi diritti non li abbiamo fissati siamo in ritardo al momento di vent'anni
Si chiamano riletta i livelli essenziali delle prestazioni qualcuno dice in salita ce l'abbiamo perché abbiamo i LEA ma i LEA non sono garantiti i LEA sono un un mero dato di monitoraggio una cosa molto importante a mio avviso che nel due mila e il sedici si è stabilito che i fabbisogni per soddisfare questi diritti di cittadinanza potevano essere diversi da regione a regione
Perché il calcolo del fabbisogno standard comunale
Era io l'ha portato a un livello diverso da regione per regione per cui nascendo in Calabria automaticamente avevi un livello di diritti inferiore
Rispetto a che aveva la fortuna di nascere in Emilia o in Toscana
E che e questo ha poi conseguenze molto articolate perché poi bisogna intervenire col fondo di solidarietà comunale il fondo di solidarietà comunale sposterebbe risorse
Come dire dai più ricchi e i più poveri allora che cosa abbiamo fatto abbiamo detto bene si faccia il fondo di solidarietà comunale nel due mila e
Tale
Questo è il mondo da cui veniamo quindi un mondo in cui magari non è facile trovare una lotta è arrivato il copie d'e noi dobbiamo ancora capire bene le conseguenze che questo ha avuto perché ha delle conseguenze sanitarie economiche psicologiche
Son personalmente sono molto preoccupato moltissimo delle conseguenze sugli apprendimenti degli studenti soprattutto agli studenti più giovani soprattutto nei contesti maggiormente marginalizzati sappiamo che il compito d'e uno non vi è stato detto ieri non è un grande livellatori e lo diceva Maurizio Franzini anzi può accentuare
Quelle tendenze alle disuguaglianze fra le persone già esistente ma disuguaglianze fra le persone e disuguaglianze fra i luoghi sono due facce della stessa medaglia
Perché la distribuzione delle persone per ceto classe sociale ricchezza è molto diversa da un territorio
Mi grande tema e abbiamo da confrontarci lo accennava un po'Emanuele con i tempi della ripresa perché noi sappiamo lui l'ha detto
Che l'impatto economico è stato un pochino più forte al Nord rispetto al centro sud ma sappiamo anche che le previsioni di ripresa ci consegnano
Il nuovo triangolo Lombardia Veneto Emilia con una previsione di ripresa decisamente più sostenuta del resto del paese
Il coro ed è stato anche molto sorprendente nel Mezzogiorno anche su questo bisognerà un po'di fretta come dire è stato accettato senza fiatare che la diffusione del Covi dal nodo comportasse il blocco totale in tutto il Paese
Mi sono sempre chiesto sei scoprì fosse nato in Calabria quale sarebbero state le norme nazionali ma consente diciamo un pizzico di pepe
E però bene da un punto di vista di precauzione e le politiche vaccinali sono state interessanti perché se guardiamo queste graduatorie di regioni nonostante alcune regioni del Sud abbiano molto meno personale soprattutto di infermieri
Sono riusciti a tenere il passo per esempio vediamo una differenza
Interessante che sarebbe da capire tra la Puglia e la Campania che sono solo standard nazionale con la Sicilia che invece è infinitamente più detto anche come atteggiamento delle presso
Certamente dopo il covo idea arrivato in generale shore quindi con un grande e positivo cambio una grande occasione poi sappiamo certamente che gli anni Venti saranno diversi dagli anni dieci
Tutti tifiamo e cerchiamo di operare perché siano meglio degli anni dieci ma certamente il quadro e completamente diverso tuttavia come sappiamo come è stato detto anche ieri non è un pranzo di gala vanno
Via d'uscita per il sud dell'interesse nazionale va condiviso questa condivisione ancora da costruire c'è ancora molto
Chi propone l'idea delle locomotive per cui in realtà bisogna concentrare più risolse interessi sui territori più forti perché questi tirino i territori più deboli che da capo e una traduzione in termini geografiche
Geografici di quella idea del percolamento del tritolo da un più ricchi e i più poveri di cui monto discuterà lasciatemi fare un inciso prima di arrivare al PM sui fondi strutturali i fondi strutturali sono in corso quattordici venti
A tre anni distesa trentuno dicembre venti tre nel più totale disinteresse generale c'è un problema di classi dirigenti locali
E di amministrazioni locali come dicevo e per lui e memorie felice anche nazionali io sono stato molto colpito dal bando emesso
Dal museo il dieci agosto di quest'anno che finanzia le assunzioni di nuovi ricercatori di tipo A scusate il gergo però molti
Capiscono in tutt'Italia
E un bando del quattordici venti che esce nell'agosto del ventuno ed esce del muro doveva ed esce talmente tardi che essendo questi contratti dei ricercatori a teoria annali dice alle università io mi finanzio due anni voi trovate i soldi per finanziare il terzo anno per cui come credo al colleghi in sala sapranno c'è grande tensione nelle università italiane perché bisogna trovare i soldi
Per cofinanziare perché il muro se l'avesse fatto un anno prima non avrebbe creato questo problema
E naturalmente
Le condizioni territoriali e anche le condizioni disciplinari
Influenzano molto la capacità di trovare soldi dal sistema privato per cofinanziare questi cos'è questo un piccolo esempio di come mentre ci prepariamo
A politiche nuove abbiamo un po'di problemi vecchi continuo questi inciso dicendo che c'è un grandissimo assente nella nostra discussione pubblica
Che è la programmazione delle politiche di coesione ventuno ventisei
Che sono significative sono circa ottanta miliardi queste politiche sono in grandissimo ritardo da Brussel i tempi di definizione dei regolamenti sono stati infinitamente più lenti quindi come dire c'è già un ritardo di altri
E c'è un grande rischio politico anche in chiave comunitaria cioè la circostanza che il Next Generation si mangi le politiche di coesione in termini di priorità politica perché nel Generation per motivi che tutti sappiamo
Elisa assoluta priorità dell'Europa e dell'Italia e quindi c'è un rischio che questi vadano
Come dire
Già dall'inizio molto più lenti invece sono importantissimi perché l'utilizzo combinato lo faccia vedere ieri Marco Leonardi delle risorse del Next Generation è dei fondi strutturali potrebbe essere assai importante
Per la cachet
Come di accrescere l'intensità di quello che si farà Net Generation per prolungarlo nel tempo con genere shore chiude prima dei prossimi fondi strutturali e ci potrebbe essere dunque
Un meccanismo di coordinamento di queste due grandi gambe finanziarie su un'unica politica no Emanuele parlava della politica nel merito io sto parlando dei grandi fiumi che finanziano questa politica
La questione è totalmente fuori dall'interesse collettivo c'è una bozza ventisette settembre di accordo di partenariato su cui ci vorrebbe una bella discussione perché quanto i fondi strutturali se ne vadano per proprio conto e quanto invece confluiscano strategicamente Next Generation è una scelta assolutamente fondamentale c'è anche un pizzico
E secondo me è più di un pizzico di questione politica Marco perché l'abbiamo capito che nel Next Generation
Lo dico con un tono da domenica mattina i presidente le regioni non hanno toccato palla
Ma il grosso dei fondi strutturali sono programmi regionali
E come dire vedo un possibile rischio e lo vedo non per auspicare lo ha tutt'altro per ad allerto perché sia scongiurato che si crei nei prossimi anni come un grande interesse del governo nazionale per il generale shore è un atteggiamento dei presidenti delle regioni che sono molto staccati
Dalla politica nazionale invece per la propria gestione dei fondi strutturali se prevalesse questo
Sappiamo chi sono anche questi presidenti di regione se prevalesse questa cosa Damon grandissimo dubbio di duplicazioni di sovrapposizioni perché ciascuno potrebbe interni intestarsi il suo successo politico ecco ci al pm RR bene benissimo tantissimi interventi utili massimo rispetto per chi l'ha dovuto fare in tempi così brevi in un Paese in cui mancavano grandi programmazione di settore e quindi ci si è dovuti inventare letteralmente tante politiche
E certamente credo sia molto condiviso in questa sala un atteggiamento di totale coesione nazionale
Cioè io credo che giocate contro sia l'atteggiamento più folle che si possa immaginare perché qui Termopili daccapo che ben conosciamo passa il futuro del Paese è per alcuni aspetti importanti anche il future dall'Europa qui tutti insieme tutti insieme atti fare
E tuttavia io vedo nel nostro Paese
Come dire delle fu mature che mi preoccupano un po'una eccesso di atteggiamento salvifico è arrivato il Pnr pensionato
Un eccesso di delega il piene erede lo gestiscono i migliori lasciamoli lavorare
Sono di opinione molto diverso ritengo che sarebbe utile non solo alla trasparenza è un'informazione molto maggiore su quello che si sta facendo ma anche una grande discussione
Cioè credo che il nostro presidente del Consiglio lo aiutiamo segni parliamo sapete negli autobus c'è scritto non parlate al conduttore
Io credo che quello non vada bene bisogna parlargli molto perché ci sono vado su quest'ultima parte Marco e poi concludo
Ci sono alcuni grandi temi come in qualche via d'uscita c'è nel Pnr R per queste questioni del sud
Non è chiarissimo non è chiari la la neo messaggio di fondo di questa parte finale che non è chiarissimo non è detto che non ci sia ma dipende molto da come attuiamo questo Pnr
Lo attuiamo non soltanto che dei tempi di quello che facciamo che è un grande tema
Ma anche nella qualità di quello che facciamo e nelle scelte politiche vastissime che sono implicite nei provvedimenti attuativi del Pnr
Lei fa Siponto del Governo che la vaghi e sulle riforme bene alcune riforme la giustizia la pubblica amministrazione possano essere particolarmente utile nel Mezzogiorno
Ieri Marco Leonardi ci presentava questi interventi di velocizzazione dei processi di investimento non bene ma benissimo pensate a quello che si sta facendo sulle ferrovie
Anche qui ci sarebbe da discutere se questa enfasi sull'effetto così forte e positivo delle riforme sulla crescita economica in senso stretto sia ben posta un po'eccessiva ma lasciamo questo tema
E la parte di investimenti del PNR come è stato un po'ricordato ieri non discende da una visione del Paese al due mila e ventisei ma
è fatta dal basso mettendo insieme tanti temi
E il piede da erede va per settori e quindi non vede in maniera praticamente assoluta i territori qualche eccezione leale in terra ma pochi
Quindi sono dei grandi interventi settoriali che non incrociano quindi anche quella conoscenza dei luoghi di cui parlava Fabrizio ieri e che ho va ovviamente non incrociano il Sud nel senso che come dire all'interno del PM verde io non riesco a leggere una visione del Sud al due mila ventisei noi avevamo fatto una proposta con Maurizio Franzini
E con altri Carlo Trigilia Carlo Borgomeo Marco Rossi Doria che nel Pnr ci fossero degli obiettivi territorializzata
Nel pene c'è scritto quanto i soldi spenderemo in asili nido non avevamo proposto che il Governo nazionale e l'Europa
Prendesse la responsabilità politica di dire quanti bambini zero due anni campani
Sarebbero andati agli asili nido nel due mila e ventisei quindi un occhio nonna i soldi all'input ma l'output quindi un'enorme responsabilità politica questo non c'è
Il governo ha puntato molto sulla dimensione quantitativa dell'input e cioè ha detto il quaranta per cento delle risorse territorializzata vili
Vanno nel Mezzogiorno sono questi ottanta due miliardi
Che però torno su questo tema sono lordi nel senso che includono anche Totò oggetti non solo in corso di realizzazione come ottimo che si va ad oggetti già finanziati c'è quel circa un terzo del nostro Pnr R che un altro aspetto Marco su cui non vedo molta discussione io non dico niente perché governo ha sicuramente fatto bene però rendiamoci conto che un terzo del PNR ed è come dire più una manovra di finanza pubblica che è una manovra di investire
E allora che cosa ho fatto a un certo punto de traverse non
C'è questa grande visione proviamo a calcolarla dal basso quindi mi sono andato a prendere tutte le misure del PM Adele per ricostruire questo scenario del Mezzogiorno gli è venuto fuori un po'un caso
Perché su questo chi fosse interessato al conto tecnico e sul sito del Forum disuguaglianze diversità
Qui è venuto fuori
E di questi ottantadue miliardi cinquanta non c'erano in che senso nel senso che egli risorse allocate con certezza nel Mezzogiorno sono ventidue miliardi
Quelle Avatar Giorello al mente allocate con certezza del Mezzogiorno sono trenta trentacinque miliardi delle altre non ci sono che significa che non ci sono che sono da altre parti no quindi attenti no nella valutazione
Significa che dipende vada ai criteri di allocazione delle altre risorse cioè dagli è molto dai piani nazionali fatti dai ministeri ma molto anche dagli esiti dei bandi niente quindi questi ottanta miliardi come dire sono un auspicio e non una certezza
Ecco perché Marco dicevo che l'effetto dipende molto da come lo approviamo
E tra l'altro anche questi idea di andare per bandi è una scelta politica che personalmente non condivido particolarmente nel senso che a mio avviso il governo nazionale dovrebbe esso assumersi la responsabilità della diffusione dei servizi di base nel Paese
E non dire tu amministrazione locale hai perso il bando e quindi i tuoi cittadini non avranno quel servizio tema politico non da poco naturalmente sono venuti fuori questi dati la ministra come dire non l'ha presa benissimo
Però
Fatto sta che pochi giorni dopo è venuto fuori questo emendamento al decreto del governo che citava Marco ieri impura colorato di ieri in cui c'è scritto che il quaranta per cento delle risorse
Di ogni bando deve essere allocato dal Mezzogiorno anche ci fa fare un passo avanti ma ancora ci lascia qualche problema di attuazione perché questo quaranta per cento in alcuni casi può essere troppo in alcuni casi può essere troppo poco
Perché bisogna vedere la cogenza giuridica è tutto questo ma nel merito che c'è né il PM e quindi e sono molto importanti le politiche per il sistema produttivo ne parlava Emanuele felice allora qui la scelta del Governo è
Abbastanza netta e cioè il grosso tredici virgola otto miliardi va in transizione quattro punto zero cioè crediti di imposta per investimenti legati alla digitalizzazione già sappiamo che di questi tredici virgola otto miliardi intorno al dieci per cento arriverà nel Mezzogiorno il novanta per come lo sappiamo perché è molto simile ai dati che abbiamo di Impresa quattro punto zero tra l'altro attenzione
Perché è molto polarizzante
Le quote delle Marche e della Toscana del Piemonte delle risorse impostate così
Sono più basse del loro peso sul sistema produttivo le quote di Emilia Veneto e Lombardia sono molto più alte perché l'assorbimento di queste risorse dipende anche da come sono fatte le impresa
E Lombardia Veneto ed Emilia hanno un tessuto d'impresa più blande dimensionalmente con una diversa composizione settoriale più cui assorbono di più per cui una misura come transizione quattro punto zero che molto utile per il sistema produttivo nazionale ha certamente un effetto polarizzante geograficamente va molto contromano rispetto alle strutture di cui ci parlava
Emanuele non c'è solo questo nel Pnr R. naturalmente c'è molto dalla ricerca all'impresa circa sette miliardi
Molto affascinante temi di cooperazione tra il sistema della ricerca e dell'Università il tema dell'impresa tutto da attuare
Tutto faccio per capitarci capire faccio un esempio bisogna fare i bandi se nel bando io metto come criterio che più inglese si coinvolgono più punteggio
Sposto le risorse verso le aree più forte
Ma posso fare un bando diverso teniamo presente che noi dobbiamo spendere tutto entro il due mila e ventisei ce la facciamo a costruire scelte politiche attuative delicate è molto importante
Poi ci sono
Sì
Ma
L'augurio che possano coalizzarsi diciamo a mettersi insieme dice impresa anche di territorio diverse cioè un'impresa pugliese una campana donane tre piemontesi
Questo potrebbe dunque le misure sono diverso e corre il rischio di risponderti è l'impronta poi si va a controllare sono sono molto territorializzata gli ecosistemi dell'innovazione i campioni territoriali deve essere sono territorializzata poi c'è il grande tema di come gli coordiniamo a livello nazionale ulteriore tempo
Però c'è nel Pd a tenerne c'è talmente tanto ci sono questi politiche di filiera questi contratti di sviluppo grandissima occasione faccio un esempio
Che riguarda il sud ma tutta l'Italia del PNR cioè noi vogliamo adottare tecnologie della transizione
Bene benissimo
Ma potremmo anche un po'produrli
Cdp chi ci racconta questa storia fantastica degli autobus italiane a fine del secolo scorso ne producevano circa quattro mila all'anno nel due mila diciannove ne abbiamo prodotti meno di duecento ma adesso ne compreremo tre mila e cinquecento coi fondi del PM
Vogliamo provare a mettere insieme territorio
La produzione e l'uso della domanda pubblica del Pnr grandissima questione all'epoca bisogna fare tutto al sud però potrebbero essere come un tempo l'autobus si facevano ad Avellino diciamo potrebbero essere dei temi molto importanti che dipendono moltissimo andando a dall'adozione si fa molta infrastrutturazione bene
Naturalmente l'infrastrutturazione a tempi molto lunghi saggiamente il governo lì si scade al due mila ventotto c'ha messo cosa che può fare
E e quindi anche tutto questa di enfasi sui le ferrovie e i terreni
Diciamo va un po'riportata alla Roma Pescara non c'è cioè il nome fissati a qualche chilometro la Orte Falconara ancora meno la Bari-Napoli cioè completare è giusto che le adesso sono sottoposte alle regole
Del Pnr R ma c'erano già in grande misura i cantieri aperti
Invece bene molto bene il governo sull'attenzione alle linee regionali vi ricordate ci diceva l'altro ieri cambiamento climatico bene bene treni stazioni soprattutto nel Mezzogiorno quindi un pezzo decisamente interessante cos'è l'altro pezzettino come dire che nell'attuazione ci piacerebbe rifiuti acqua economia circolare nel Mezzogiorno siamo malissimo siamo molto indietro unirei grande investimento pubblico quindi la domanda pubblica
Con una capacità realizzativa una capacità di fare impresa in questi settori
Penso all'economia circolare che è una cosa importantissima potrebbe avete grandi grandi tempi tutto è un intrigo Marco perché poi vengono fuori anche questi altri soldi nelle slide Leonardi ieri si vedeva quattro miliardi dalla perequazione infrastrutturale
Boophis Simo circostanza emerge da quella riforma del due mila uno legge del due mila nove mai attuati
Che bisogna fare la perequazione infrastrutturale perché tu riesce a dare i servizi anche in base alle strutture che cioè se non c'è ai binari come fa il trasporto pubblico locale su ferro
E rimasta lì a dormire dodici anni adesso è venuta fuori non ho ancora ben capito perché eccetto non è grandissimo perché sono circa trecento milioni all'anno
Su cui che però sono grandemente balzati all'attenzione dell'opinione pubblica se conti che il PNR sono circa trenta miliardi all'anno
è un centesimo del flusso del PNR vecchie a un indirizzo preciso di perequazione territoriale
Che invece dovrebbe essere tutto insieme del PM per dirti come la congiuntura del nostro dibattito di politica economica con questi tempi accelerati queste nostre misure è molto complicato vada conclude perché ho preso troppo tempo mi scuso con tutti
Cioè il grande due due cose voglio dire accennare servizi pubblici e città e poi finisco
C'è il grande tema dei divari civile dei servizi pubblici sono molto dispiaciuto enormemente dispiaciuto che nel Pnr ed è non ci sia un indirizzo perequativa
Cioè c'è scritto che dobbiamo spendere quattro virgola sei miliardi in asili nido non bene benissimo c'è scritto che dobbiamo accrescere
La percentuale di bambini che vanno all'asilo nido non bene benissimo ma non c'è scritto che dobbiamo fare non c'è scritto che dobbiamo farlo in maniera un po'più ecco in tutto il Paese non ci sono questi target o meglio in alcuni casi si la missione in sei a molto un rapporto pro capite la missione quattro cenando i meno poi nella missione quattro scuola c'è un pezzo tutto per il Sud
Massimo dispetto per chi l'ha scritto è stata un'operazione difficilissima ma adesso che l'abbiamo scritto e ce l'hanno approvato ci dobbiamo porre
Questi problemi di attuazione l'alto colossale problema di attuazione che ci dobbiamo porre è quello che si chiama città allora il Pnr salta le regioni grosso modo avvocato non lo dice naturalmente ma salta le regioni avranno poco soprattutto con l'operazione di pianificazione di alcuni servizi ma come ci diceva anche Leonardi ieri chiama
Le amministrazioni comunali a uno sforzo colossale realizzativo settanta ottanta
Miliardi di realizzazione
E da cui passa il successo del PM
Io penso l'ha fatta il feudo dell'ANAS poco perché c'ho poche sta un pezzo né fare ferrovia un pezzo lo farà Leonardo ma gli investimenti che vanno sul territorio li fanno i Comuni qui c'è un grande tema personalmente sono un po'critico della circostanza che non si sono fatte alcune cose ne abbiamo sentite anche ieri ma il grande tema del potenziamento strutturale delle capacità delle amministrazioni comunali non c'è ce lo raccontava il sindaco di lanciano e dunque abbiamo dischi abbiamo dischi realizzativi rischi realizzativi seri anche perché i Comuni devono partecipare ai bandi vi progettare per partecipare a bandi vincere i bandi poi fare la progettazione esecutiva la gara
E quella della realizzazione tutto entro cinque il comune di Napoli
Dieci anni fa aveva undici mila dipendenti oggi in assegni
Cosa voglio dire voglio dire che non è soltanto un problema ovviamente di persone
Chiudendo il turnover però abbiamo determinato un grande invecchiamento
Del personale abbiamo ottenuto dei livelli bassi nelle amministrazioni comunali del Sud un dipendente sul cinque a meno di cinquant'anni un dipendente su cinque c'ha la laurea questa nostra esercitò per andare su questi settanta miliardi grande tema daccapo non disfattismo ma quello tentativo di individuare su i problemi naturalmente anche questa una dimensione territoriale perché essendoci i bandi chi ha più risorse e cammina di più c'è un tema di cantierabilità
Piacciono al governo fa bene a recedere progetti cantierabili ma a dove le cose camminano sono camminate più velocemente a Milano
Può darsi che si vada più veloce che dove le cose non sono non hanno camminato bene e più velocemente come a Roma adesso è un grande tema perché sono settanta miliardi dobbiamo accettare acriticamente questo esito competitivo
O dobbiamo cercare di governarlo
C'è poi un tema che essendo molto settoriale il Pnr R.
Come dire da batte il fiele per opere però noi sappiamo che lo sviluppo urbano un viene da quando queste opere si integrano nel Pnr ci sono i piani urbani integrati
Cioè la rigenerazione urbana ma ci sono anche tanti BA non vorrei fare il sindaco in questo periodo perché ci sono tante possibilità ma anche come dire quadrato
A questo può destare solo sulle spalle dei sindaci
O è un non deve essere un progetto nazionale chiudo mortificato del tempo che ho preso dieci minuti in più
Ma come dire ho provato con sincerità è un pochettino di attenzione ai fatti ai dati a delineare questo quadro di un momento storico nel nostro Paese in cui ci sono amplissime possibilità ma soprattutto adesso in questi mesi che vengono che si parte con questi ritmi spropositati che ci dà la Commissione europea non ce lo diceva Leonardi ieri targhette milestone coprono le une dietro le altre
Pensate che il muratore mentre fa il fatto sta facendo quel bando per assumere degli eletti dia abolisce gli eletti dia con la riforma delle carriere universitarie per dire la schizofrenia che c'è nel nostro Paese l'attuazione decisiva le scadenze sono da vicino altissime
Dobbiamo come dire anche vedere la circostanza che queste Investimenti
In parte significativa poi richiedono spesa corrente coerente cioè avrò finalmente dei binari migliori per andare a Napoli mamma da un treno per andare a Napoli adesso non ci sono
Quanti treni ci saranno quali saranno i criteri del finanziamento del trasporto interregionale non ha mercato si faranno queste cose che ci propone Ennio Cascetta tipo coglie il bonus a V in tutto il Paese o no grande tema complicatissime
Ma importantissimi e dunque per quadrare il cerchio
E come dire dobbiamo renderci conto che per ricominciare ad essere un Paese forte come tutti vogliamo sappiamo che ne abbiamo le capacità
Dobbiamo faticare molto in termini di informazione di discussione di disseminazione e di confronto delle interpretazioni perché il piena sono tutte le politiche pubbliche tutte e stiamo rivedendo tutte insieme
E stiamo intervenendo quindi dobbiamo dimostrare di essere una comunità che merita allo sviluppo dal punto di vista della sua partecipazione civica della sua partecipazione scientifica del ruolo delle sue università
Per la vede massimo rispetto per il manovratore per tifare per il manovratore ma nel tempo stesso per disturbarlo con continui problemi
Perché il risultato finale viene bene soltanto se ne discutiamo ogni passo ogni momento
Grazie Gianfranco
Veramente
Per sentissimo
Io diciamo che sono tantissime cose sulle quali mi mi auguro che effettivamente questa fase qui diventi empowerment collettivo nel senso che non era possibile che il Pnr R. fosse condiviso nella sua scrittura per i tempi e per il quadro politico dei tempi in cui è stato scritto però adesso diciamo c'è o una fase e questa fase ha bisogno di questa discussione ne ha assolutamente bisogno
Perché questa attuazione del PNR può diventare un fattore di crescita della nostra società oppure semplicemente un fattore di come dire infrastrutturazione diverse di questa società senza che però questo diventi quello che diceva ieri Baratta no finita questa roba nove torniamo in Europa ci sediamo all'ultimo banco oppure torniamo in Europa con una capacità di convergere da protagonisti no
Io noto per esempio sulla cosa concettualmente che io non mi dà sempre fastidio di questo Paese per mero errore mette dentro alcuni progetti già cantierati cantierabili eccetera eccetera perché ovviamente c'è la pronti ma anche perché le procedure del PNR sono più semplici quelle ordinarie
Ma se non riteniamo che le procedure semplificate ripiene RR funzionino perché non eliminiamo le altre utilizziamo queste sempre per tutti perché questo crea meccanismi opportunistici no
Mettere del PM RR delle cose perché così è più semplice farlo benissimo più semplice farle funziona utilizziamo quel metodo per tutto invece rimane sempre questa frammentazione
E poi mi la cosa dei dei Progetti dice è chiaro che la qualità dei progetti dipende dalla qualità delle amministrazione se le amministrazioni del Mezzogiorno sono più deboli più fragili più povere la loro qualità qualità dello loro jazz sarà più bassa e Zambrotta questi progetti saranno meno competitivi
E quindi magari non vincono il bel non prendono i soldi del bando e quindi questo diciamo non aiuta a a cose non è solo chiave
C'è il Nord debole e ci sono e cioè molto di lima recante certi e poi c'è per il fatto dei costi la cosa degli asili bellissima fondamentale eccetera eccetera ma notarile costruiti gli insegnanti chi li paga
C'è questo è uno dei grandi problemi che c'è nei comuni no che hanno un sacco di spesso di e di Ficino che per i quali magari arrivano dei soldi
E sono stati utilizzati per ristrutturarli eccetera eccetera un po'di farle funzionare e farle vivere ha un costo che l'amministrazione non si può permettere quindi insomma ci sono tanti aspetti però per fortuna abbiamo qualcosa su cui discutere ce l'abbiamo delle risorse da destinare abbiamo dei metodi da costruire abbiamo delle professionalità da mettere in campo per questo quindi è una sfidanti essi mamma fantastica opportunità che forse non ha non abbiamo avuto fino diciamo negli ultimi trenta quarant'anni non avevamo avuto quindi cogliamola e approfittiamone con direi entusiasmo e positività benissimo adesso andiamo invece sulla altri aspetti abbiamo Antonio Lussignoli che come vi dicevo è responsabile dalla Toscana Emilia dalla Toscana Marche a tutto il resto d'Italia andando verso il Sud e quindi è un signore che è passa la sua vita quello che ho capito girando
Stasera aveva dall'Avellino voi domani andrà a Bari poi dopodomani andrà Matera voi eccetera quindi passa girando per i nostri territori parlando con i suoi colleghi e con gli imprenditori e quindi uno che conosce
Che cosa succede sul terreno e a lui diciamo chiediamo di raccontarci
Dal punto di vista del nuove politiche no di cosa
Come cosa la banca la finanza
Il sistema diciamo del credito può fare come può contribuire a questa fase che non ci auguriamo di rinascita di convergenza del Mezzogiorno prego
Allora Bongiorno anche anche da parte mia sì
Come diceva come diceva Marco io non sono un economista
Probabilmente la mia cento si si capiscono le mie origini
Che sono emiliane
Sono però quindici anni che mi occupo del centro sud che per BPER vuol dire appunto la Toscana le Marche
Lazio Campania Abruzzo Molise e quindi tutto quello che riguarda anche il Mezzogiorno d'Italia
I quindi cercherò di dare una una visione uno stato dell'arte
Con riguardo a a una finanza per lo sviluppo nell'ambito del tema di oggi che sono le nuove politiche per il Mezzogiorno
Uno stato dell'arte perché come abbiamo sentito in questi giorni il discorso del Pnr R. l'attuazione che si dovrà arrivare a mettere a terra e sicuramente complessa sicuramente ancora in fase permettetemi il termine embrionale nel senso che anche le banche sono sono in fase di attesi sa proattiva
Abbiamo cominciato a creare degli degli dei gruppi di lavoro molto allargati in tesa che di di capire dove dove andare a a parare in maniera precisa
Va da sé che un un'idea un percorso ce lo siamo già creati e poi entreremo nel merito durante il mio spirito
Parto però se mi permettete un attimino più da lontano non non troppo lontano parlando parlando appunto del Mezzogiorno
Perché
Mi mi sono recuperato avendolo vissuto anche personalmente come esperienza
Questa attività del credito nel Mezzogiorno mi sono recuperato un working pay per del due mila e quattordici quindi non cinquecento anni fa
Dell'Università Magna Grecia di Catanzaro quindi pieno mezzogiorno che osservava che l'acquisizione di banche locali da parte di banche del Nord eravamo una di quelle aveva fatto perdere al sistema bancario del Mezzogiorno il suo radicamento cito testualmente con l'economia e le istituzioni locali
Per quello che senta è stato detto anche poco fa
Il il rapporto banche istituto di credito e e istituzioni locali si è rimasto forte in questi anni diventerà ancora più forte
Nella nel cercare di mettere a terra tutto quello che il Pnr R. anche soprattutto per il Mezzogiorno potrà portare quindi questo non è avvenuto non è avvenuto perché le banche
Le banche che hanno acquisito realtà bancale del Mezzogiorno almeno per quanto riguarda Dini per ma poi parlando con altri colleghi so per certo che è andata così è rimasta l'attenzione alla comunità
Rimasta
Rimasta la la vicinanza ai territori
Intesa vicinanza vedeva intesa e una capacità d'ascolto che quei territori anche oggi continuano a a far valere al centro
Le esigenze la cultura il modo di comportarsi il il modo il modo di porsi quindi vi tralascio tutti i livelli gli istituti di di credito che via via nel tempo
Nel Mezzogiorno specialmente abbiamo acquisito ne cito solo uno perché siamo in questo stupendo lancia questo il presidente stupendo teatro di lanciano
Henry e ricordo quindi l'acquisizione anche dalla Banca Popolare di lanciano e Sulmona questo
E e perlomeno doveroso che oggi è l'esempio
Diciamo con qualche particolarità parola direzione regionale che guarda caso era rimasta lanciano
Vive il territorio abruzzese il territorio molisano tramite i propri collaboratori quindi una sorta di polipo che si sposta si sposta a terra per queste due regioni si sposta per capire le esigenze di queste due regioni per capire ascoltare le esigenze delle istituzioni
Le esigenze dei clienti le esigenze delle famiglie e quindi questa cultura di rimanere vicino al territorio anche in presenza di deposizioni di di di di di di di istituti di credito è stata mantenuta nel tempo e sarà quella che ci serviva per ripartire anche e soprattutto dalle zone d'Italia
Detto questo che non voleva essere niente vivi rimpianto di autoreferenzialità ma un modo di lavorare neppure dopo le banche per il gruppo federale poi siamo arrivati a un certo punto come poi ha fatto molte panche gruppi bancari in Italia
Dove abbiamo creato una testa unica declinata territorialmente e questa testa unite a cui elabora le informazioni che da diversi territori compreso quello
Dell'Abruzzo e Molise arrivano arrivano al centro
Quindi
Torniamo a mezzogiorno e visto il luogo
Siamo andati a cercarlo poi controllato ieri era nella biografia del di Paolo Baffi di Banca d'Italia
Un una citazione dell'amico Marcello De Cecco
In splendore crisi del sistema Beneduce che una parte del volume Storia del capitalismo italiano dal dopoguerra ad oggi edito nel mille novanta cento novantasette proprio da Marcello De Cecco
Che descriveva la balcanizzazione del sistema di intervento pubblico nell'economia meridionale nel periodo sessantacinque settantacinque
Cito perché io l'ho trovato molto molto interessante e dice nulla delle fazioni di cui si componeva il governo
E allora
Volle una sua provincia industriale e finanziaria
E le iniziative di investimento scelte da ciascuna di queste spesso si indirizzarono verso gli stessi settori
Procedendo a creare col pubblico denaro nuova capacità produttiva in impianti concorrenti unit e gli altri oltreché con impianti esteri
La repressione finanziaria restare veniva persino aggravata non serviva più economizzare risorse ma sprecarla
Allo stesso tempo risultando incapace di controllare i prezzi dei prodotti delle nuove iniziativa industriale
E quindi mettendo i nuovi impianti nella impossibilità strutturale di presentare conti in pareggio o in profitto
Nei nuovi impianti poste in concorrenza tra loro oltre che con l'estero i costi avrebbero strutturalmente superato i ricavi per un tempo indefinito
Quanto è cambiato da allora
Uguale deve essere invece l'approccio di oggi
Per il momento di riflessione non sono sempre molto confortanti ma dobbiamo e abbiamo fiducia e voglia di concretezza per quanto riguarda il futuro
L'Italia non può crescere non può crescere
Senza una forte dinamicità regione meridionale
Tra l'altro il PM RR abbiamo parlato tanto ha tra le sue priorità l'inclusione quindi va affrontato in modo determinato la questione dello sviluppo del Sud
Che si trascina a quaranta cinquant'anni lo si diceva anche prima con la costruzione nella casa nel Mezzogiorno
Presi pochi giorni fa il nostro amico Daniele Franco
Visto l'economia delle finanze ricordando uno uno studio che realizzato nel due mila e nove quando era in Banca d'Italia evidenziava
I problemi del Mezzogiorno ulteriori ad oggi quella fotografia non è molto cambiata
Cosa può fare il sistema bancario per invertire questa tendenza
Credo che questa fase
Postando è mia post post COVIP
Di ripresa la missione delle banche di tutte le banche quindi non sto parlando ovviamente solo vivibile non sia l'enunciazione di grandi piani
Questo lo dicevamo prima lo dicevano prima
A questa ambone compete ai decisori politici
Supportati dalle istituzioni supportate da un dialogo supportati da una condivisione ma non spetta certamente alle banche
Alle banche spetta il rinnovo nell'individuazione dei distretti di eccellenza che ogni territorio ha specialmente anche il Mezzogiorno
Gruppi di singole aziende gruppi di filiere di aziende
Gruppi di filiere per prodotto consorzi di filiere per concentrarsi su queste aziende su questi Consorzi su queste filiere
Concentrarsi su queste attività in un'ottica che questa volta deve partire più dal basso più più bottom up
E quindi aver vengono inventa girando tanto faccio il più bel mestiere del mondo secondo me territori del centro del sud Italia io ho in testa distretti poi sentiremo De Felice dopo che una
E il maestro sull'interpretazione di questi dati
Però io gli ho vissuti di vedo quotidianamente distretti cluster di aziende filiere vedo delle emissioni pubbliche anche nel Mezzogiorno se volete piccole ma molto efficienti gli quindi c'è c'è tanta roba che si può sviluppare che si può fare insieme
Anche e soprattutto nel Mezzogiorno
Io ne ne nei weekend emiliani o un sacco di amici sacca di conoscenti che mi guardano ancora questa atto tutti i giorni se in giro per il subì taglia dei corsi mi trovo talmente bene con gli imprenditori con i progetti che ci vado anche d'estate con la famiglia a passare le vacanze quindi una
Marco ripete Marcolin capite perché ne ne ne è stato partecipe questo è stato
Io questa questa frizzante se la vedo certo bisogna concentrarsi non non si possono fare interventi a pioggia non si fanno da tempo e men che meno si potranno fare più avanti
Che l'occasione che abbiamo davanti è veramente irripetibile perché io ero a conoscenza del quaranta per cento di queste risorse del PNR R. che andavano
Per il Mezzogiorno d'Italia sentendo una cifra ottantadue miliardi che poi possono essere settantadue ripeto
Vado col col taglio col taglio grosso è una è una risorsa in mano è una risorsa immensa
A cui si aggiungono quelle dei fondi di sviluppo di coesione
I siamo una svolta
Non solo di ripresa quindi contro Bilancio di quella che è stata la crisi pandemica
Ma siamo la svolta perché dobbiamo progettare il futuro del Paese colmando dei gap strutturali quindi colmando cercando di colmare il più possibile di gap strutturali che da sempre
Il sud d'Italia a nei confronti del del del centro nord
Anche in questo caso ancora una volta ma forse ancora di più il ruolo del sistema bancario qui delle banche sarà veramente essenziale
Il compito del sistema bancario sarà proprio quello di indirizzare al sostegno degli Investimenti produttivi destinato in particolare l'altra stazione ecologica e digitale che sono due pilastri del Pnr R. anche l'ingente liquidità accumulata
Sia dalle in prese ma soprattutto anche dai le dai dai privati e dalle famiglie oggi si esprima
In un pensiero che abbiamo affrontato assieme alla scorsa con con Carnevale Maffè
Circa mille ottocento miliardi il risparmio dell'italiano che in qualche modo passatemi il termine giace presso tra sistema bancario
I pm RR può e deve secondo noi fare da catalizzatore per un ripensamento anche delle ruolo del sistema del sistema bancario signori
Se il margine da interessi tradizionale sull'attività quindi più convenzionale che presterà bancario
Ma ad affermare che se inaridito è un un femminismo nel senso che se praticamente azzerato e quindi essere mancare deve puntare su altre attività su altri servizi
Capitalizzando il loro incomparabile patrimonio di conoscenza del tessuto imprenditoriale del paese e in questo caso anche del Mezzogiorno
Si è cominciato a fornire negli ultimi anni una grande assistenza tecnica alle aziende nella loro internazionalizzazione che quello che permette
Che ha permesso ad alcune aziende a tante aziende di superare anche i i i momenti i momenti di crisi
Col pm RR dovremmo anche cogliere e offrire delle opportunità di tre e cofinanziamento che riguardano l'attività strettamente creditizia perché ci consentirà come banca ci costringerà come banca ad esercitare una funzione di sul di selezione orientando la consulenza nei confronti delle aziende consulenza erogazione tre scritti
Nei confronti delle aziende che hanno le carte in regola per entrare nei bandi del PNR
Quindi con questo approccio ma con questo approccio bottom-up
Dobbiamo come come sistema bancario
Cluster rizzare individuare quali sono queste aziende
Quali sono queste filiere quali sono questi distretti quali sono questi consorzi che hanno attinenza ai bandi del Pnr R.
E quindi avranno la possibilità di niente sviluppare nuove attività nuovi percorsi
Il l'approccio bottom-up cosa prevede e cosa che stiamo già facendo da qualche mese in maniera organizzata una
Grandissima capillare capacità di ascolto
Non possiamo fare leva solo sui grandi gruppi industriali sulle grandi aziende partecipate statali
In nei distretti nelle filiere nei consorzi ci sono una moltitudine di aziende ma raramente tante tante soprattutto nel Mezzogiorno
Di medie dimensioni che però hanno molto da dire
Hanno molto da fare e hanno delle esigenze per un'industria Novati fa e il sistema bancario bisogna che si mettano dice ed ascolti queste esigenze
E Prodi insieme a risolverla
Insieme al mercato Esterno non necessariamente sempre a credito
Insieme a un pool di strumenti a un pool di attività che oggi sono presenti sono e sono assolutamente utilizzabile
Ecco perché riteniamo fondamentale per la ripresa per una finanza di sviluppo la relazione Banca impresa il fiducia che può scaturire nella nella in questa forte relazione
Che migliora le conoscenze e alla fine migliora a anche il rapporto il rapporto di fiducia
Le aziende devono progettare realizzare strategie efficaci per competere
Anche anche strategicamente prevedendo cresciute per linee esterne quindi acquisizione quindi
Attività diciamo inventore
La segretissima molto sul terzo anche per il passaggio generazionale noi dicevamo prima Italia è vecchia è diventata vecchia lo diventerà ancora di più
Ce ne sono anche per favore il passaggio generazionale se questo non può avvenire internamente oggi ci sono tante opportunità di soggetti esterni all'azienda ma che possono dare una mano a sviluppare certi temi e sviluppare certe procedure e a rimanere competitivi sul mercato un mercato che come sappiamo e sempre più competitivo
Le banche devono tornare a lo stanno già facendo a riposizionare l'offerta anche nella concessione del credito
Era uno dei temi post pandemia e per qualche verso è anche pretende mia
Dobbiamo allargare la gamma dei prodotti dobbiamo allargare la gamma dei servizi anche correlati al credito
Dovremmo valutare quali sono i progetti davvero realizzabili sì per mitigare rende ovviamente il rischio concreto e il costo del credito sia per cogliere le le opportunità migliori di ripresa
Io in piena terra lo vedo molto come ripresa sulla resilienza sono d'accordo qualcheduno diceva ieri la resilienza l'abbiamo già dimostrata adesso dobbiamo riprendere riprendersi
In tempi brevi e vedere
E fortemente perché probabilmente la ripresa sarà
Queste mitiche figure che vengono disegnate sarà più una ripresa accatto hanno quindi le due braccia della cappa dove
La parte alta riprenderà riprenderà forte la parte più bassa che figura la lettera K fremente sola fuori del mercato perché prodotto e non più interessanti perché attività non più richiesta allora il sistema bancario dovrà concentrarsi fortemente su il braccetto della K che va verso l'altro
E non quello che va verso il basso e che verrà probabilmente espulso dal mercato
Oggi le banche signori sono pienamente in grado di sostenere la ripresa economica ha le banche hanno a disposizione una liquidità molto abbondante oltremodo abbondante
Dovrà riuscire la banca ma si sta già lavorando da tempo
Dovrà riuscire a risiedere e ad attaccare uno scenario diverso di quello che è sempre stato fatto come interventi nei confronti soprattutto del mercato nel mercato impresa perché lo scenario è cambiato
Perché
L'avvento di quasi due anni di pandemia ha cambiato radicalmente lo scenario perché accelerato dei processi di stabilizzazione dei progressi tecnologici che erano sentite bene già nelle agende informatiche
Del sistema bancario ma erano nelle agende
Le le faremo quest'anno questo quest'anno quell'altra con l'altra hanno quell'altra ancora l'arrivo della pandemia ha accelerato tutto a ieri
Quindi la dissociazione forte una education ai clienti sia impresa che i privati hanno un frequentare a frequentare meno educati nelle nelle filiali delle banche e quindi a fare tanto autonomamente da casa
Questa è stato accelerato è stato fatto tutto in un anno e mezzo
Non si torna più indietro non si torna più indietro
Stiamo così cercando di capire come tornare indietro sullo smart working quindi i colleghi nel sistema bancario
Che inizialmente hanno fatto un po'fatica a stare a casa a lavorare adesso sono talmente abituati che abbiamo il problema inverso dovremmo senza fare come fa Google come fanno questi colossi chiamando non è vissuto mai toni e lavorare
E ti devo andare bene così no sono stiamo facendo alcuni passi arriveremo alla fine dello smalto working emergenziale Brunetta l'ha già fatto per le pubbliche amministrazioni no al quindici ottobre
Sì o del Bellini ricomincia a vedere qualche popolazione anche nel nel nelle piante io il il mio ufficio a Roma
E quindi quando sono a Roma te ne accorgi subito seicentesima autore a Roma centro affianca l'ambasciata americana stracolmi subito se la piana è rientrata dallo smart working Cocco o se invece smalto King perché non
I bar o sono chiusi o o o sono affollatissimi
Quindi il il mondo è cambiato ricambiato veramente a alla ricetta a una velocità non pensata
Noi dobbiamo dobbiamo stiamo rivedendo l'approccio rivedendo non il
Il rapporto con le imprese con le famiglie con gli stakeholders e quindi siamo pronti
Ripeto denaro ce ne le risorse sono abbondanti si tratta di trovare come canalizzare l'ulteriore buste che da darà sicuramente il Pnr R.
E canalizzato lo anche nel Mezzogiorno è assolutamente possibile assolutamente favorevole
Questa volta dobbiamo veramente ridurre il gap col col col Nord col centro nord a a a pochissimo a pochissime percentuali differenza
Non al cinquantacinque sessanta per cento riproduzione del PIL di differenza come se accompagnato negli ultimi anni
Grazie
Grazie
Antonio
E adesso ascoltiamo Gregorio De Felice che come vi dicevo il capo terzo prego prego Gregorio
Adesso il riso studi banche intesa un grande studioso di diritti economia industriale di realtà industriale ci racconterà un pochino come è la situazione nel centro
Grazie grazie Marco buon giorno a tutti ci avviciniamo verso l'ora di pranzo moltissime cose sono state dette e parlare per ultimo però mi dà anche l'opportunità di fare qualche replica prima di parlare dei distretti industriali così do anche a a Luis tempo di di montare il il PC qui
Parliamo molto di crescita inclusiva e allora io volevo fare una breve premessa sulla filosofia di Next Generation milioni
Che nasce finalmente dalla constatazione dell'Unione Europea che al al disegno europeo e mancato qualcosa di importante
E mancato che cosa la convergenza economica abbiamo la moneta unica abbiamo una quasi unione bancaria cercheremo di avere l'unione dei capitali non abbiamo tante altre cose
Ma quello che e più grave perché era uno degli obiettivi della dell'Unione Europea era la convergenza economica
E da lì c'è questa straordinario occasione per l'Italia un occasione inedita perché è la prima volta che cent'di avere in Europa una crescita inclusiva
Decima hai già poco tempo e parte dall'Europa per dire che questo tema della inclusività e lo stesso tema che abbiamo noi in Italia
Dove dobbiamo includere in questa ripresa in questa crescita
Aree geografiche come molte aree del Mezzogiorno forse non tutte perché anche il Mezzogiorno a macchia di leopardo che poi lo vedo
Alcune aree del Nord che sono di povertà
E poi fasce di popolazione Cannon perché non hanno una crescita inclusiva penso soprattutto ai giovani
L'Italia ha il record di disoccupazione giovanile
I giovani sono stati tra i più penalizzati sono molto d'accordo con Gianfranco sugli effetti negativi della data ma pensa anche a quanto sono stati penalizzati i giovani con l'incremento del debito pubblico che abbiamo avuto in questi in questi anni
E poi il grande tema delle donne la partecipazione delle donne al mercato del lavoro in Italia e troppo basso e molto anche se lieve recupero e troppo e di gran lunga inferiore alla media dell'Europa
Colgo l'occasione Marco per tirarti anche un po'le orecchie perché in questo pane di donne non ne abbiamo viste e un po'in tutte le giornate dei cieco mi pare ce ne sia una soltanto che tra l'altro mi dice Gianfranco non è potuta venire
Quindi uno stimolo per l'anno prossimo consentitemi questa questa chiosa
Allora
Quindi sono convinto che se non abbiamo una crescita che include mezzogiorno giovani e donne la crescita dell'Italia migliore l'ha un po'da quella che è stata la media tre covi tre zero quattro zero cinque per cento all'anno ma non ci avviciniamo a quello che può essere deve essere secondo me un target di politica economica dell'Italia ossia di avere una crescita pari a quella della Germania parliamo dell'uno e sette uno e otto in media nel decennio Precorvi
Scendo sul Mezzogiorno cioè parlo del Mezzogiorno
Ci sono due approcci
Per voler semplificare di domenica mattina sul Mezzogiorno il primo e tipicamente quello che dice c'è un gap di reddito pro capite che aumenta diminuisce aumenta o diminuisce tende ad allargarsi
Chiede l'intervento statale
Ammirando quanto fatto dalla dalla Cassa del Mezzogiorno ma non mi sto riferendo a a al professor Felice
Questo approccio io temo
Che ispidi atteggiamenti attendisti e se vogliamo essere un po'più brutali atteggiamenti che portano a un clientelismo cioè a vedere agli imprenditori la popolazione
Molto dipendente da chi è al comando da chi è nelle amministrazioni e così via
C'è un altro atteggiamento con cui possiamo leggere i problemi del Mezzogiorno
Che io francamente preferisco
E che dice
Beh né si sono a tanti problemi è vero ha bisogno dell'intervento pubblico è verissimo
Però anche degli esempi di vitalità
Degli esempi positivi che è importante far conoscere e puntare alla diffusione a alla imitazione di questi esempi perché temo che da solo l'intervento centrale europeo o dello Stato non possa essere sufficiente per risolvere tutti i problemi di produttività di di
Di capitale sociale capitale umano di cui abbiamo parlato a senza un coinvolgimento diffuso
Chiaramente ci vogliono dei dei fattori abilitanti se ne è parlato
E sono d'accordo con quanto diceva Gianfranco Viesti sul rischio di avere una forte competitività tra gli enti tra le amministrazioni del del Mezzogiorno ma questo vale anche per il nord cioè se ci sono i bandi statali e l'amministrazione che è più brava a progettare e che soprattutto promette si impegna a concludere entro la data del Pnr
Quell'andrà avanti di faccio l'esempio dei porti
Avete visto che per quanto riguarda i porti
I porti meridionali sono stati abbastanza trascurati e allora ho ho chiesto ho chiesto al ministro Giovannini comma come mai c'è il porto di Taranto Gioia dice guarda il per la risposta è molto semplice noi non abbiamo preso in considerazione quei progetti che si concludono nel due mila e ventisei
Perché altrimenti non passano
La regola di di di di io Angie you Gianfranco tu dicevi sono dei ritmi spropositati mi sembra l'esatto questa questa espressione e vero però e se il mondo è fatto così cioè il mondo questo mondo questa occasione fatta così
Prima mentre ascoltavo pongo guardavo le le lampadine di questo bellissimo teatro e mi sono accorto dice ma non avrei altro da fare
Che ce ne sono quattro cinque fulminante va bene
Però non ci stiamo benissimo ugualmente allora se tu per a vere tutte le lampadine a posto dice il teatro è chiuso
Next Generation Youth e lo vedi passare Chavo addio e quindi benissimo abbiamo fatto entrare a teatro anche con ne vedo un'altra cinque lampadine perché da lì non la cinque lampadine fulminante scherzo però per dire
Che ci sono casi storici e questo secondo me è uno
In cui il motto di Orazio mi sembra primum vivere e deinde
Filosofare i
è forse un po'necessario anche se le cose non saranno perfette bisogna andare molto molto rapidamente
Così come devo andare rapidamente io perché mi sono un po'incantato con queste osservazioni preliminari e passo al tema dei distretti del mezzogiorno e una varietà è una realtà
Estremamente diversificata nei consideriamo circa centoquaranta distretti a livello nazionale ne abbiamo ventotto nel Mezzogiorno più sei poli tecnologici sparpagliati nelle nelle varie regioni quindi il mondo dell'agroalimentare che il più diffuso la moda il mobile
La meccanica Ippoliti tecnologici questa slide non è non vuole essere di di pubblicità ma insomma semplicemente far vedere alcuni brand notti quindi dare in questo modo un immagine di di vitalità della del nostro delle regioni del
Del nostro Mezzogiorno quanto valgono
Cercano di andare un po'con l'accetta beh siam parliamo di dodici miliardi
Di esportazioni nel due mila e venti anno negativo peraltro con un saldo commerciale di sei virgola quattro miliardi questa non è la realtà complessiva del Mezzogiorno ma soltanto i distretti stiamo parlando
Più o meno del dieci per cento del dato nazionale per due regioni per la Campania che la Puglia l'Expo dei distretti vale il cinquanta per cento dell'export complessivo
Questa slide raccontare i cioè ci fa vedere i numeri di dettaglio dei distretti poi se l'associazione vorrà le slide gliele do molto volentieri
Per chi soffre di insonnia l'asseverazione può guardare con con grande calma
L'evoluzione di lungo periodo qualche dato interessante allora
Negli ultimi dieci anni la crescita dei distretti meridionali è stata simile a quella dei del del complesso dei distretti italiani nel due mila venti c'è stato una divaricazione lo accennato il professor Felice all'inizio il Mezzogiorno è andato meno peggio del Nord nel due mila venti
Perché perché
C'è molta specializzazione nell'agroalimentare nel Pharma e quindi questi settori sono hanno resistito meglio perché tutti noi abbiamo continuato
A a me a mangiare per quanto riguarda la Farmer il farmaceutico eccetera eccetera e così via
Ma all'interno del Mezzogiorno l'altro grafico vedete come la dinamica
Dell'esportazione dei distretti è stata di gran lunga superiore alla manifatturiero e costruzioni senza distretti
Così i poli tecnologici invece abbiamo un un andamento opposto perché dove c'è tecnologia il due mila venti è stata appena Rizzato i settori quindi i nostri poli tecnologici del sud mi hanno chiaramente risentito
Un breve focus su i poli tecnologici parliamo di quattro miliardi di export
Con un brillante più settantadue per cento verso il due mila e otto visse i poli sono il polo farmaceutico di Napoli a il polo aerospaziale della Campania la esiti di Catania
L'aerospaziale della Puglia il farmaceutico ancora di Catania e il Polo ai siti qui vicino Dell'Aquila comunque forte volatilità questo è un dato la volatilità
In questi in questi anni è un dato anche nazionale quindi Mezzogiorno non si distanzia da questo tipo di discorso abbiamo detto ventotto distretti del sud presi in considerazione
Sedici sono cresciuti sui mercati esteri e dodici invece hanno perso terreno
Altro aspetto distretti che perdono terreno hanno però anche nel Sud poi Gianfranco sta facendo uno studio specifico ma lascio a Luino ha contato eventualmente molti distretti in crisi in crisi anche pesante questo è tipico dell'Italia riescono poi a trovare una ricollocazione una rimodulazione modulazione
Dei propri prodotti partendo da certi impianti eccetera o cambiando le strategie e quindi a sopravvivere questo quello che sta succedendo nel Salento o è successo con il mobile imbottito nella Murgia un altro aspetto interessante
Dove vanno a esportare i distretti qua lei il raggio d'azione
Tende ad aumentare
Grazie soprattutto al maggior peso degli degli Stati Uniti e qui un'osservazione che potremmo fare
Ma stiamo sfruttando appieno il potenziale dell'ecommerce per per esportare ecco da questo punto di vista abbiamo visto durante la pandemia una grande accelerazione
Partendo però da un dato di arretratezza questo vale per tutta l'Italia non lo stiamo parlando unicamente delle imprese
Del del sud
Qui poi c'è il i miei sono fissati c'è la classifica dei distretti che hanno allungato di più la distanza quelli
Che invece non l'hanno fatto ma insomma sorvoliamo un po'su qualche su qualche cosa
E tre in ante la Germania questo è un tema importante perché vuol dire che molte aziende meridionali sono nella catena del valore di imprese tedesche è vero pubblico tedesco compra direttamente
A prodotti prodotti italiani ma in molti casi siamo dei subfornitori dei tedeschi che poi magari esportano in in Cina o altrove
E questo con quello che sta succedendo in questo periodo con questi colli di bottiglia strozzature
Ripensamenti delle catene globali del valore dove molte aziende di
Piccola ma io possibile devo sempre dipendere dalla Turchia dal dall'America Latina eccetera non è che riesco a trovare più vicino dei beni intermedi dei prodotti intermedi
è vero mi costeranno di più però magari nono il rischio di dover aspettare tre mesi per avere certe cose oppure non devo pagare a questi trasporti marittimi che sono schizzati alle stelle cos'è successo durante la la la reazione insomma alla crisi pandemica vediamo i dati
Più recenti del due mila e ventuno del primo semestre
Di quest'anno abbiamo in media recuperato i valori pre colpite parlo dei distretti del Mezzogiorno siamo a zero cinque per cento sul due mila diciannove quindi sul semestre
è del due mila diciannove
Ma anche qui abbiamo una forte volatilità nel senso che quattordici distretti in particolare quelli dell'agroalimentare sono ampiamente sopra i livelli pre copie d'e i e altri quattordici fortunatamente meno importanti dal punto di vista dimensionale
Sono ancora ancora sotto da cui la media che vede il dato complessivamente positivo
Dove andiamo sempre Germania ancora e Stati Uniti mercato sempre più interessante con livelli di soddisfazione per le nostre per le nostre imprese
Ancora tigli poli tecnologici siamo ancora sotto perché sulla tecnologia abbiamo detto c'è stato un calo molto molto forte e cinque punti percentuali
Di esportazione per i nostri poli tecnologici sotto i valori prego Comit
Le previsioni e qui utilizziamo
Do un'idea al collega della di di un di una banca si concorrente ma con cui abbiamo recentemente fatto molti accordi perché utilizziamo un indagine con circa tre mila colleghi che sono sul territorio ai quali chiediamo come vedi
Le cinquecento duecento trecento imprese nostre clienti quindi il collega acida una qui la sua più la sua percezione sul proprio portafoglio clienti poi viene divisa per settore per dimensione e così via
Che cosa ci hanno detto beh
E ed è scusate e confrontiamo quest'indagine con quella che con altro metodo fa la la Banca d'Italia ma riusciamo consuma ad arrivare un po'prima c'è una competizione anche anche su questo e e e abbiamo questi questi risultati
Allora
Questo nel grafico c'è la percentuale di colleghi che ha visto una previsione di recupero dei livelli di fatturato del diciannove nel corso del di quest'anno del ventuno
E e quindi
Questo è consolidato per il Farman biomedicale l'elettrotecnica e l'alimentare quando poi si è chi si chiede invece e per il ventidue tutti quanti sono sostanzialmente dentro e e poi altri aspetti riprenderò questa questa sarebbe su altri punti eccolo qua per esempio
Abbiamo chiesto ma dove pensano queste aziende di di intervenire dal punto di vista strategico nel nel corso del ventuno L'indagine è stata fatta a luglio
E le voci più importanti sono sono quelle di Next Generation se volete perché c'è digitalizzazione al primo posto ricerche sviluppo che trasversale
Efficientamento energetico sul sugli immobili investimenti in ottica green
E anche formazione e capitale umano una peculiarità del mezzogiorno e quella del ricambio generazionale
Sembra che questo questo tema cioè di Menaggio che hanno una certa età
Che quindi dovranno poi passare la mano Ambra proprietari chiedevano passa la mano a meno agevolò o a figli eccetera sia più sentita per le regioni meridionali
Come posizionato il Mezzogiorno rispetto alla trasformazione gemella trasformazione alla transizione ecologica e a quella digitale e sul nel campo del dei Green
La percentuale di impresa con certificati ambientali che veramente una prossima prima cosa che ci insomma fa capire la sensibilità delle imprese verso questi temi il dato del Mezzogiorno e quasi il doppio rispetto al resto d'Italia questo è una
Un punto di di di merito a al tempo stesso vediamo il dato dei brevetti dove invece il Mezzogiorno è molto molto più indietro però insomma
E questi italiani terribilmente a macchia di leopardo questo in questo siamo tanto diversi dalla Francia dalla Germania
Paese della piccola e media industria e molti criticano però la nostra piccola e media industria contribuisce per il cinquanta per cento all'export complessivo del paese
In Germania la piccola Mary indusse contribuisce per il quindici quindi non è che possiamo ed è molto difficile fare
Fare politica economica avendo una frammentazione così ampia
Nell'agro alimentare le coltivazioni biologiche beh il Sud e molto davanti alle altre regioni del Nord
E nono il dato ma la redditività delle coltivazioni biologiche e di gran lunga superiore
Perché la domanda si sta spostando una volta vedevamo nei supermercati un angolino coltivazione biologica cicale
Costa tantissimo
Ora gli spazi negli scaffali continuano a ad aumentare accresce
Ancora sul green quattro distretti del Mezzogiorno tra i primi venti
Per incidenza dei benefici legati agli incentivi del del gestore dei servizi energetici
Particolare abbiamo l'altero caseario sardo i vini di Montepulciano d'Abruzzo i vini e liquori della Sicilia occidentale le calzature di stavo dicendo di Gianfranco Viesti di Casarano
Altro tema è quello delle delle filiere di di prossimità che se siamo in un'ottica green e molto meglio comprare non dico a chilometro zero ma ma da da un raggio molto limitato rispetto a a prendere da mercati lontani
Ecco questo è quello che accennavo prima sulle politiche di approvvigionamento i nostri colleghi ci hanno segnalato questo una grande maggioranza di piccoli imprenditori sta pensando di modificare le proprie politiche di approvvigionamento
In quale direzione all'interno della della regione sono le domande sono le barre in arancione e questo vale soprattutto per il sistema casa
E per l'agroalimentare dove l'incidenza del costo dei trasporti ovviamente e e molto ampia ma insomma anche per altri settori
E questa può essere
Sarà sicuramente poi occasione di approfondimento di analisi i in altra sede
Capire se diventa un un punto di interruzione una discontinuità nelle grandi catene globali del valore posta pandemia o e qualcosa di di temporaneo
Aggiungo anche un altro aspetto moltissime in prese italiane ma anche gli altri Paesi
Né nella ricerca dell'efficienza per essere competitive hanno sempre più ridotto i propri magazzini cioè le proprie scorte
Lavoro l'esempio tipico è quello dell'auto non ci sono più gli stock di Autogerma pronte nel parcheggio eccetera
Qualche settimana dopo che si è andato al concessionario ordinato un'automobile comincia la la preparazione della della tua otto automobili
Questo in una fase come quello attuale di colli di bottiglia di microchip che mancano di di gomme eccetera di qui e di là ha ha creato un allungamento dei tempi contante case automobilistiche che hanno messo in cassa integrazione con il paradosso di avere un portafoglio ordini bello ampio
Allora molte imprese stanno dicendo ma davvero mi conviene essere così a zero con con i magazzini oppure torno come facevo nei primi anni del del due mila
Questo tema può essere particolarmente interessante
Nella filiera del del lusso la slide era pronta prima che ci parlasse milioni Sterpa accennato
Gianfranco quindi non mi accusare di di plagio e quindi presente nel lusso a dalle scarpe o nel tessile eccetera eccetera molte imprese meridionali possono dare il loro contributo
Lavoro per la banca emettevo guardare anche la struttura patrimoniale delle delle imprese sta diventando più solida però resta nel complesso più fragile
Rispetto al resto d'Italia e qui abbiamo si aprirebbe ma non so Marco credo che ho praticamente esaurito il mio tempo si avrebbe un lungo discorso sulle fonti di finanziamento che non possono essere soltanto bancarie ma devono allargarsi a a investitori privati o istituzionali eccetera eccetera l'ultimo tema che voglio toccare e quello della capitale umano
Passaggio generazionale da affrontare per il tredici per cento delle imprese distrettuali questo un dato importante un dato che contrasta con una tendenza amara una delle cose forse più brutte delle regioni del delle nostre regioni che quella della dello spostamento dei cervelli dei dei laureati il dato non ho quello del venti marzo ma venticinque mila e passa laureati
Che nel due mila diciannove sono andati a lavorare in altre regioni
Italiane altre regioni del centro nord è certamente un dato
Che non fa dormire tranquilli tutti noi gli amministratori eccetera a cui si aggiungono altri sei mila laureati che vanno a lavorare all'estero
E e questo e uno dei temi della che riguarda da un lato la la limitata capacità produttive quindi la limitato Offerta di prospettive occupazionali ma credo che ci sia anche dell'altro cioè c'è una tematica di disallineamento tra ciò che serve all'impresa e ciò che il sistema educativo in senso lato qui non soltanto l'università ma un po'tutto riesce a produrre
Propongo ancora il tema degli istituti tecnici degli ITS
Che hanno dei risultati brillantissimi in termini di capacità di occupare le persone entro un anno dal dal diploma
In Italia ce ne un un un discreto numero niente a che vedere con quello con i numeri della Germania c'è un abisso parliamo di quindici diciotto mila diplomati in Italia contro i duecentocinquanta miliardi della Germania
Credo che il il Mezzogiorno Possa e debba fare anche di più da questo punto di vista se guardiamo questa cartina dell'Italia a colori
Che cita l'intensità della distribuzione degli ITS dove più scuro ce ne sono di più dove è più chiaro ce ne sono di meno insomma a occhio si vede come nelle regioni meridionali ci sarebbe spazio per averne decisamente di più
Bene io mi fermo qui ringrazio tutti per l'attenzione nonostante il calo di zuccheri che e che forse stiamo subendo
E ripassa la parola Marco gravissima scusate Gregorio una una cosa devono chiedere questa cosa dell'accorciamento della catena del valore
Che è una cosa che mi sembra che stia accadendo insomma livello globale cioè
Abbiamo la percezione che la regionalizzazione
Diciamo del delle forniture è una cosa e ha una sua logica stretta diciamo di di territori stretti ma diciamo dal punto di vista della impresa tedesca o francese o del nord Italia che si approvvigionava di componenti in Turchia
Approvvigionarsi dal Sud Italia
Può essere diciamo un accorciamento della catena del valore con una struttura di costi un pochino diversa ma abbiamo dei segnali che questo stia cominciando da venire
Sono ancora segnali deboli perché come detto il costo è più alto rispetto a Paesi
A basso costo del lavoro
C'è anche da dire però che in in moltissime produzioni del del manifatturiero il valore il costo del lavoro incide per il quindici diciotto per cento del totale quindi non è che sia cioè non vai in un paese lontano soltanto ormai soltanto per il costo del lavoro
Però voi la qualità
E molti paesi lontani oggi offrono anche loro la la qualità quindi il grande tema che c'è nel Pnr R. italiano della della istruzione delle competenze e quindi del del capitale umano rimane essenziale
Tanto più nel nel Mezzogiorno dove poi non c'è una differenza enorme rispetto al resto d'Italia
Tranne con i dati ultimi no dell'INVALSI abbiamo visto questo questo effetto Dad un po'sbilenco
Però insomma abbiamo ottime università anche nel Sud cioè non chi quello che mi chiedo è se se abbiamo
La possibilità di ampliare la capacità produttiva in certi settori di fornitura
In tempi accettabilmente rapidi in modo da sostituire dei flussi che vengono questa è la cosa che forse dovremmo misurare nei prossimi mesi in rosso credo che la la decontribuzione agguato qualunque avremo quello che diceva Emanuele Emmanuele
Significativa da questo punto di vista perché va a compensare quel gap che abbiamo con in parte quel a compensare perché
Vediamo questa è un'opportunità interessante come anche prego Gregorio grazie come anche il fatto che l'esperienza e lo smart working
Complimenti grazie come il fatto che l'esperienza dello smart working ha riportato diciamo nel nel Mezzogiorno molte persone che hanno lavorato di stanza a mezzogiorno magari qualcuna di queste professioni qualificate potrebbe pensare di ricollocarsi anche no quindi un rientro dei cervelli naturalmente non per lavorare soltanto le smart working
Per datori di lavoro nordici o internazionale ma anche per datore di lavoro che sono sul territorio e quindi riportare le loro professionalità alle loro competenze sul territorio
Abbiamo fatto un pochino dati però io due tre domande se ci fossero se ci saranno mi farebbe piacere raccoglierle e quindi chi vuole molto rapidamente ci dovrebbe essere un microfono
C'è un microfono in sala se non glielo scusami
Lo passo io qui
Aspetta ecco qua
Vi prego domande molto rapide così
Cioè hanno a Colle sì allora più che una domanda una riflessione e adesso
O i panni della responsabilità territoriale dell'Abruzzo del Molise
In apertura ho ascoltato con piacere l'esposizione del presso felice perché è partito dalla legge centottantatré credo casa messa poi Agensud sessantaquattro quattro ottantotto e via dicendo che hanno
A vero tanti difetti ma anche qualche pregio soprattutto nella nostra regione c'è ancora l'evidenza di quello che sta proibiti i vari distretti Val di Sangro e via dicendo
Allora adesso siamo davanti ad una occasione irripetibile
Qual è quella del PM RR
Il primo aspetto la preoccupazione della messa a terra
Personalmente una grande preoccupazione
Allora regioni bypassate comuni interessati
La riflessione più che una domanda una managerializzazione dei comuni una manager iniziazione delle del della messa a terra un aiuto concreto
In maniera tale che i tempi limitati siano come dire colmati con una maggiore attenzione
Professionale e dedicata ai vari temi questo il primo aspetto quello infrastrutturale
Parlavo
Qualche qualche ora fa
Dice rimasto bloccato sull'A quattordici ho fatto Modena Val vibrata in due ore e tre quarti
Val vibrata lanciano tre ore
Novantacinque chilometri
Monno corsia praticamente è un problema infrastrutturale
Martedì parlato dei porti
Ce la facciamo no erano iniziati Progetto porto di Ortona io so che ci sono aziende che siano organizzare con il trasporto con la chiatta per arrivare in mare aperto per poter
Far caricare sul sulle varie navi produzioni importanti che avvengono in Abruzzo non faccio riferimenti anonima e conosciamo benissimo
Quindi domande no riflessioni preoccupazioni per l'Abruzzo
Per il Molise
Ma per tutto il sud perché hanno sempre avuto voglia di contribuire poi c'è stato sempre questo questo Tiberio questo di divario questa questa distanza questa rete e un po'noiosa e ve lo dice uno che è nato nel Salento quindi non questa è un po'una riflessione che volevo condividere con venga com'era sento questa mattina il piacere di farci notare aspetti importanti grazie c'era è un signore lì
Prego deve essere rapidi poi facciamo una risposta collettiva
Ho lasciato lanciano il tre agosto del mille novecentocinquantadue dopo nove mesi di mio lavoro in una ditta di lanciano come ragioniere appena diplomato e neoclassico
Ne ho passati
Tutti gli altri come lavoro fatta eccezione di quindici milioni ridare al nord e sono rientrato
C'entra perché il cuore ce l'ho sempre qui
Sono rientrato per venire a sentir parlare di Marcello dice
Devo esprimere un apprezzamento perché tutti i relatori hanno parlato con competenza e col cuore
L'ho sentito questo questa partecipazione
Io quindi tornò a lanciano
Dopo aver lavorato
Un morto
O quasi novanta
Complimenti
Conveniente per il lavoro che ho fatto perché penso che l'arma al nord un atto molto molto molto molto di più che ha assunto
E sono stato anche apprezzato
Però ma il punto sono sono tornato qui e ciò qualcosa dietro
Il mio io sono uno con il titolo lanciano del ragioniere
Ma sono partite ad una campagna
In via settembre del mille novecentoquarantatré con l'aiuto di mio padre pagato il novantanove
Fare l'esame d'ammissione e poi abbandonato l'agricoltura però in questo momento io voglio riportare il messaggio del rendiconto e l'agricoltura
Il pm RR non si è potuto Pica applicare e interessare di agricoltura
Perché diversamente i Paesi del Nord un
L'avrebbero fatto pagare all'Italia
Dico
Non posso non racconto la mia storia perché non non ha io penso all'agricoltura
Che comunque è stato un patrimonio né richiesto degli italiani
E purtroppo è quella che ha subito
Depauperamento di
Gli uomini e di Palermo
Quindi ritengo che il messaggio che debba avvenire da anche da da macello
Secco
E che se niente
Non può essere
Il finanziamento di riavvio dell'agricoltura proprio fondamentale il mondo culturale e scientifico
E politico
Facciate nel recupero del patrimonio agricolo nel territorio vi è un aspetto di produzione ma anche l'aspetto l'ecologia bacino non siamo niente allo stesso al cuore siamo messi relatore di oggi su questo tema grazie grazie a lei
L'altra domanda è
Lo dava c'è una signorina che lo raccoglie
Vuole tutelare una gomme risposta finale sui problemi del lavoro
Sì intervento fondamentale questa sull'agricoltura perché dice leggibilità
Metto John F.
Dare
Pone grandi possibilità di produzione che ci sono
Va be'allora tu
Aspetto fondamentale quello dell'agricoltura uno dei tanti del Pnr perché li precipitano transizione verde digitale
E l'impatto ambientale la produzione economica
Nel senso che l'applicazione di nuove tecnologie digitali in agricoltura a può avere degli impatti colossali sia in termini di sostenibilità ecologica perché si consumerebbe molta meno acqua
Sia in termini di tracciabilità dei prodotti e quindi di competitività delle imprese è uno degli scenari degli anni venti per l'Italia è riuscire a fare questo non è semplice perché gli studi di che io leggo non sono esperto di questo tema ci dicono
Che l'adozione da parte delle intese di queste nuove tecnologie relativamente limitata perché sono troppo piccole perché i conduttori sono spesso anziani perché non hanno le conoscenze necessarie per capire quel che si può fare allora serve un azione di sistema
No di territorio fra il sistema mancata l'operatore pubblico il sistema bancario l'associazione di categoria
Che ci dicono potrebbe avere dei risultati estremamente importanti sia sulle risparmio
E di acqua o su sulle missioni su altri temi ecologici sia sulle capacità produttive sul miglioramento della qualità nonché come dire sull'uso di forza lavoro sempre le un po'meno legata allo sforzo fisico e più legata all'intelligenza cioè sogniamo un po'Marco sogniamo un'agricoltura di qui a vent'anni
Come dire assolutamente non artificiale ma capace di usare le intelligenze
Rendiamoci conto però che non basta come dire uno strumento di incentivazione perché c'è ma bisogna lavorare per mettere insieme per sui territori di prese per gli studi ci dicono che i giovani agricoltori sono degli adottato di molto maggiore dell'agricoltore anziana quindi uno dei dei dei tantissimi temi di questi anni Venti che affrontiamo
Con un po'di preoccupazione ma anche con tanta fiducia no grazie grazie Gianfranco devo dire che non non è massiccio ma ci sono molti molti esempi in Italia di ritorno dei giovani all'agricoltura non sono non non sono più contadini ma sono imprenditori agricoli operatori agricoli con pezzi di modernità che non sono diciamo particolarmente significativi da un punto di vista quantitativo ma che dimostrano che possibile sono d'accordo con te una sala perseguire io ringrazio moltissimo
Emanuele felice
Gianfranco Viesti Antonio Rossignoli Gregorio De Felice per essere stati qui con noi e per averci fatto se bellissime relazione e chiama adesso a raggiungermi qui
Mario Amendola e il sindaco Mario pupillo voi rimanete qui con noi no no rimanete qui rimanete qui e Mario velo per chiudere con loro
Questa questa tre giorni che mi sembra che sia stata molto molto bella che ci siamo ritornati insieme dopo quest'anno di sospensione quindi insomma siamo molto contenti di questo Mario a io direi di sì ma prima il sindaco e poi e poi il presidente che conclude grazie Marco grazie a voi tutti
Sono un sindaco che ancora poche ore di vita nel senso poi dalla sindaco edito da sindaco quindi e quindi sono felicissimo perché concludere questi dieci anni di mandato con un evento così bello e importante che ricorda
Il nostro grande De Cecco
Marcello e fondamentale per me c'è un altro grande evento privato che mia moglie mi detratto ornare a casa
Dopo dieci anni e da lunedì andrò con il bigliettino nel supermercato e quindi queste giornate di economia mi sono serviti anche per capire un po'i movimenti del mercato eventualmente Marco ne farete qualche consulenza
Venti del supermercato un supermercato perché questa è una città
Con le fiere di quattrocento sempre stata accogliente una città che anche moderna
Si parlava di una dialettica S e l'ITS di lanciano sulla meccatronica e uno dei primi dieci grazie a quel signore lì Gilberto Candeloro che ne è stato protagonista per tanti anni che adesso sempre su un momento di pausa ma che ha portato questo ITS quindi questa è una città
Antica ma nello stesso tempo moderna e quindi io vi invito a fare una factory magari ci rivediamo più spesso incontrandoci tra l'agro alimentare alcuna via verde che come presidente per la Provincia stavo concludendo la ciclovia bellissimo sul sedime ferroviario
Sarebbe veramente per me bello rivedervi più spesso comunque quello che oggi o ribadito ho capito e l'affetto che vi ha legato la marcia
Nel mondo scientifico non si vede molto spesso questo aspetto e io li ringrazio Antonio Bianco la metrica con Mario che veramente state coltivando questa passione questa per l'economia e la passione di Marcello e per noi lancianesi grandissimo orgoglio averlo avuto tra i propri figli grazie a voi grazie
Approfitterei
Per dare un mazzo di fiori a Giulia prego Giulia
Ecco
Presto
Ecco
Che avverrà cosa bravo brava Mario
Mario Mario Amendola il nostro presidente volevo scusate scusate ho Mario volevo salutarvi dicendo voi che noi stiamo già programmando prossimo appuntamento l'associazione Marcello De Cecco a Torino insieme a Banca Intesa San Paolo
Che socio dell'associazione organizzeremo il due dicembre segnata però perché avesse desiderio la possibilità di venire il pomeriggio del due dicembre faremo a Torino
Un l'incontro
Non dal titolo finanza lavoro globalizzazione cinquant'anni di pensiero economico alla prova della storia
In cui cercheremo di riflettere sull'evoluzione del pensiero economico di questi cinquant'anni che impatto avuto sulle politiche
E queste politiche che impatto ha avuto sul modo di essere delle nostre società ci saranno degli economisti e dei giuristi importantissimi De Niro Audrey Samuel bolsa e Caterina visto lo saranno He-Man speaker e quindi tutti quanti siete invitati grazie Mario a te la parola il saluto conclusivo
Io debbo confessarvi che avevamo un certo timore quando abbiamo programmato
Queste giornate De Cecco
Dopo un lungo periodo di attività solo da remoto
E tenendo presente che purtroppo la pandemia ancora
Incombe
E avevamo un certo timore perché le ripartenze sono sempre complicate
Soprattutto se avvengono permettetemi di essere un po'auto lavorativo perché le precedenti giornate prima della triste interruzione si erano svolte sempre con grande successo
Sia di non ci ha resi sia degli ospiti di ogni tipo
E adesso com'è andata oggi non non spetta a me dirlo Coppi in questi giorni sono persone intervenute che che lo diranno però un segnale io ce l'ho oggi è l'ultima giorno del convegno e come voi sapete in genere gli ultimi giorni dei convegni sono un po'come l'ultimo giorno di scuola no
L'agente stalli
Fremente
Di scapparsene e di andare in vacanza
A me mi sembra che invece questo ultimo giorno ormai da abbia dato un segnale molto positivo cominciamo dagli oratori
Beh con gli oratori Research hanno riempito oggi di i fatti rilevanti e di e di analisi e di interrogativi di problemi che questi fatti pongono
Cioè non ciò che fa spesso purtroppo succede di di esibizione di qualità oratorie da parte del di chi interviene che poi in genere molto spesso queste qualità oratoria non ci sono
E e inoltre vedo che c'è gente c'è ancora gente che è scappata via
E quindi questo sembra esserci un un ottimo un ottimo
Incoraggiamento per noi che che appunto d'ora in poi cercheremo sempre
Di tornare a vedervi
Di persona sperando che l'anno prossimo sia siamo finalmente liberi e potevano venire per lo meno senza mascherina che è una cosa abbastanza triste
Quindi
La scuola è finita se volete potete scappare via vi aspettiamo qui la prossima volta ringraziandovi per i vostri
Intervento alla vostra attenzione
Il ci vediamo il prossimo anno