Festival delle Città 2021 - Presentazione del libro di Aldo Cazzullo "Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti" (Mondadori)

Non so se c'è qualcuno che dà il via
Lì
Allora
A questa a questa discussione e presentazione del dell'ultimo libro di Aldo Cazzullo scrittore e editorialista del Corriere della Sera ma credo soprattutto scrittore in questi anni della sua vita partecipano il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Cerveteri a Lecce Pascucci che saluto il tema naturalmente è dopo il grande successo del del primo libro caldo ha scritto scusate un collega lo chiamo per nome forse brutto su sulla sulla Divina Commedia risultante nella sette centenario dalla scomparsa del poeta a riveder le stelle nel seguito un altro nuovo volume edito da Mondadori è uscito adesso all'inizio di settembre
Che la aveva il posto degli uomini è un bellissimo libro devo dire perché lo l'ho letto in fretta per questa presentazione ma sul sul Purgatorio che cosa il Purgatorio e penso che però questa presentazione inizia con Aldo che lo racconta
Grazie Natalia grazie a tutti quanti voi
Siccome parliamo di città e di sindaci mi sembra giusto cercare di cominciare raccontando quello che Dante pensa delle città italiane e dobbiamo riconoscere che Dante tanto giudizio severissimo sugli italiani e attacca tutti gli italiani tutte le città di Pisa dice una cosa terribile cioè lancia contro Pisa
Una maledizione biblica
Ai Pisa vituperio delle genti
Del Belpaese là dove il sì suona poi che i vicini a te pulire sollevi ti muova assi la Capraia è la Gorgona le facciate sia per dar noi sulla foce sicché gli anni è vinte ogni a persone cioè siccome i pisani hanno fatto morire di fame il conte Ugolino che è uno dei personaggi cui Dante si specchia Dante aveva quattro figli Pietro Jacopo Giovanni Antony anche si fece sua record nome di Beatrice e anche Dante come il conte Ugolino Wiese i figli patire la fame e li le umiliazioni durante l'esilio e allora siccome Dante arrabbiato con i pisani auspica che
Il che l'Arno anzi si muovano lei isolare l'arcipelago toscano al facciano un po'da Dida
Alla foce dell'Arma finché l'Arno Stern a Lippi le faccia negare tutti i pisani ma nello stesso canto quello sul conte Ugolino e
Io però faccio molta fatica scusate dove già siamo pochi se sotto tutti i sit-in e sul cellulare vi faccio proprio una fatica terribile a parlare scusate magari mi annoio però fate finta di ascoltarlo così poi magari me c'è riesco anche un po'ad accendere una piccola scintilla grazie
Grazie mille lì se lo vedo lo stesso canto il trentatré sono quello sul conto Ugolino Dante ma lei dice i genovesi contro cui Pisani avevano combattuto una guerra
Lo stesso conte Ugolino aveva pazzo era la battuto nella battaglia della Meloria pure Dante attaccai Pistoiese
E mette in scena Vanni Fucci il ladro sacrilego che aveva trafugato le reliquie il tesoro del Duomo di Pistoia e gli fa dire
Io oppioidi di Toscana poco tempo è in questa gola fiera
Vita bestiale mi piacque e non umana come mulo più Fui soba anni Fucci bestia e Pistoia mi fu degna Tana
C'è una cosa terribile
Però poi attacca anche i romani
Dante ama Roma
La considera il cento per la vicenda umana racconta il Giubileo del mille trecento e di quando i romani inventarono il doppio senso di circolazione sul ponte di Castel Sant'Angelo che era all'epoca l'unico ponte l'unico modo per passare da una parte la madre dall'altra del Tevere
E venne messa una staccionata che divideva in due il ponte in modo che ogni flusso di pellegrini tenendo la destra potesse attraversare il ponte senza scontrarsi ed allora che simbolo di Roma non è la lupa ma appunto la transenna
Dante attacca di bolognesi
Dante attacca i bolognesi e li mette tutti del G nella ma la bolgia dei ruffiani
Cioè quelli che approfittano della bellezza femminile per accumulare denaro e potere non si sa perché ma li mette molti bolognesi indagare nell'illustre compagnia di Giasone Leo e del Vello d'Oro
Che però aveva sedotto e abbandonato una principessa easy file lasciando la
Gravida soletta scrive Dante e anche di Medea si fa vendetta
Cioè Medea la cattiva per antonomasia la marca la Barbara che arriva assassinare i suoi stessi figli Medea non è all'inferno l'inferno cioè Giasone l'uomo che l'ha tradita
Poi Dante attacca tutti i toscani presidente quando disegna
La cartina dalla Toscana fa vedere il corso dell'anno dice che l'Arno nasce in Casentino tra i porci poi passata ai bottoni rinvio così gli aretini try Luppi i fiorentini infine tra le volpi i pisani e mentre i lucchesi li mette tutti tra i barattieri tra i corrotti che vengono messi a bollire nella pece schermo nitida i diavoli
Dante quando inventa i nomi dei diavoli sembra Maradona quando palleggia scalzo con le arance o Caravaggio quando dipinge il gesto il cesto il cesto di frutta è di una bravura ai limiti del virtuosismo ma la coda chiamala se ne compagni dice Tati avanti evitino il Cal caprina
Comincio egli a dire e tu Cagnazzo e barba Riccia guidi la decina libico convegno oltre a Draghi Ignazio Cirri atto starnuto graffia cane fa fratello e Rubicam The pazzo
Sono nove da come dall'italiana no
La come dell'arte all'Ichino record Arlecchino libico conviene da libeccio scirocco eventi che portano tempesta e i diavoli Dante non sono veramente maligni il male dentro di noi
E questi diavoli tormenta di poveri Lucchesi e gridano qui non ha loco il santo volto santo volto ora il crocefisso Dinho cui Lucchesi erano sono molto devoti qui si nuota altre menti che nel servizio
Il secchio come presidente Sali il fiume di Lucca
A me viene in mente un altro grande poeta toscano italiano Giuseppe Ungaretti
Che cita il Sir richiede la sua poesia i i fiumi in cui enumera i fiumi della sua vita il servizio sulle cui rive sono nati i suoi antenati di Milo sulle cui sponde Luís è nato la Senna in cui si è riconosciuto come poeta e l'Isonzo in cui si riconosce come italiano Ungaretti amava l'Italia ma non c'era mai stato era nato ad Alessandria d'Egitto per andato Parigi
Scoppia la prima guerra mondiale a Ungaretti parte volontario Falco su ufficiali ma non lo supera viene giudicato inadatto al comando e fa tutto la Grande Guerra da soldato semplice accanto ai fanti diciottenni che lo adoravano lo chiamavano signore
Si facevano scrivere lettere d'amore per le fidanzate
E in cambio di portavano lo zaino lungo le marce
E un giorno la fine di una marcia faticosa Ungaretti se lascio cadere a terra per riposare di passato e di un sottotenente che si chiamava Ettore Serra e Ungaretti non lo saluto
E per molto meno si poteva essere fucilati a dei giorni di Caporetto un fante toscano le Sandro Ruffini fu fatto fucilare da un generale perché l'aveva salutato senza togliersi la pipa di bocca
E dopo la guerra quel generale faccio una brutta fine fu gettato da un treno in corsa da mani rimaste misteriose
Invece il sottotenente non soltanto non fece fucilare Ungaretti ma le fu incuriosito gli chiese ma tu chi sei prenderete rispose fiero io sono un poeta
L'altro si mise a ridere cioè se ci manca solo il poeta che poi si è scritto
è una rete tirò fuori un foglio dalla tasca glielo porge sottotenente legge mi illumino d'immenso si sta come d'autunno sugli alberi le foglie verso quasi copiato da Dante
Quando Dante mette in scena Caronte
E Michelangelo dipinge Caronte nel sud del giudizio Universale della Sistina inserendo un personaggio della mitologia classica nell'inferno che stiano perché l'ha letto in Dante
Ed ecco però sono i venire per male un vecchio bianco per antico pelo gridando guai a voi anime Pravex ebbene per dare l'idea della massa di anime che attende di essere ha traghettato alla Caronte Dante la paragona alle foglie che si staccano dagli abati d'autunno esattamente il verso di Giuseppe Ungaretti e così
Questo totalmente si commuove dice ma tu sei veramente un poeta
è scritto altre poesie è una rete tira fuori dalle tasche altri fogli scritte a matita li affida quest'uomo che non ha mai visto il quale si fa dare una licenza torna a casa di fa pubblicare
E grazie a questa fortunata serie di coincidenze oggi noi possiamo leggere i versi di Giuseppe Ungaretti ispirati a quelli di Dante Alighieri
Del resto tante per dire del podestà di Firenze che è uno dei meriti e dei dei nemici di Dante che perseguitava i neri letto durava li faceva uccidere scrive
Vende la carne loro essendo viva e come non pensare alla libbra di carne viva che il Mercante di Venezia di Shakespeare chiede come pegno del prestito che ha accordato al nobiluomo veneziano
Le donne i cavalier l'arme gli amori le cortesie le audaci imprese io canto l'incipit meraviglioso dell'Orlando Furioso dell'Ariosto e preso parola per parola dal Purgatorio di Dante
Metto più mai toccherò le sacre sponde bellissimo incipit del dello della del del sonetto A Zacinto di Foscolo a me più mai e nel Purgatorio di Dante
Beppe Fenoglio scrittore dalla mia città Alba comincia la malora così pioveva su tutte le Langhe lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima con sottoterra
è un'immagine tratta da Dante da Manfredi Manfredi il figlio di Federico secondo che è stato sconfitto e ucciso a Benevento dai francesi
E i francesi in omaggio al suo valore lo seppellire lo sul campo di battaglia ogni cavaliere preso un masso lo mise sul corpo di Manfredi ma il Papa che l'aveva scomunicato ordinò che il suo corpo venisse disperso e dice Manfreda Dante parlando delle sue ossa
Ore le bagna la pioggia e move il vento
L'immagine la stessa di Fenoglio un corpo insepolto sepolto male uno uomo poco importa se il figlio dell'imperatore Federico secondo un contadino povero che ha subìto ingiustizie per tutta la vita e continua a subire anche da morto
Ovunque nella storia della pulizia della letteratura assenti del dieci di Dante
Dante ci ha dato una lingua italiano ed è pieno oggi ancora oggi e ci sono i piloti espressioni prese da Dante che noi usiamo tutti i giorni
Stare fresco stare solo soletto cosa fatta capo ha non mi tange siamo a buon punto quello ha un piede nella fossa degno di nota senza infamia e senza lode
Noi aggiorniamo di loro ma guarda e passa stack come torre ferma che non crolla
Era già allora che volge il visivo Ina di cantina intenerisce il cuore
Vuol sì così colà come si può fare
Ciò che si vuole e più non di mandare
Non resiste modi più letteraria di dire fatti i fatti tuoi antelucano parola bellissima prima della luce una parola inventata da Dante nel Purgatorio dieta parola
Triste diretta è una parola che usa Dante nel Purgatorio per dire che le anime
Stanno diretta
Ma Dante Cerato molto di più di una lingua ci ha dato l'idea di noi stessi
Ci ha insegnato a pensare l'Italia Dante il primo a usare la parola Italia è il primo a inventare la parola bel paese per Dante l'Italia aveva conquistato il mondo due volte
Con l'Impero romano e con la fede cristiana e per Dante l'Italia aveva una missione conciliare la classicità e la cristianità la Roma dei Cesari e la Roma dei Papi e da questo incontro nasce l'umanesimo che ancora adesso il motivo per cui l'Italia importante del mondo
Perché i nostri militari sono considerati i migliori nelle missioni di pace
Non perché abbiano armi più potenti nata che sono capaci di dialogo di ascolto di rispetto verso la popolazione locale questo accade perché sono portatori di quella grande cultura umanistica e cristiana che in qualche modo comincia con Dante Alighieri
Diciotto affresca Dante nel Museo del dal Bargello laddove era stata fosse Giotto fossetta Deodati e non si sa bene però basare scrive
Che Giotto che Dante erano amici
E e Giotto o il suo allievo Taddeo Gaddi su indicazione diciotto affresca il volto di Dante a Firenze dal Bargello che al Palazzo del Comune nella stessa sala dov'era stata pronunciata la condanna a morte Raffaello
Affrescata il volto di Dante due volte nella stessa stanza in Vaticano una tra i teologi e l'altra tra i poeti accanto a Omero e prima di morire
Il Venerdì Santo del mille cinquecentoventi a trentasette anni Raffaello grande figlio delle Marche e della regione del del sindaco che saluto
Era fratello scrivo una lettera al papà Leone decimo
Che era poi Giovanni de'Medici era il figlio di Lorenzo il Magnifico
E lo implora deve salvare quelle vestigia dell'antica Roma
Quel poco che resta della gloria della grandezza italiana lo stende romana Raffaello scrive italiana e quando muore e viene seppellito Quack canto al Pantheon Pietro Bembo detta l'epitaffio Qui giace quale Raffaello da cui la natura
Definita Romagna pare verso la Grande Madre delle cose
La natura temette di essere vinta e quando morì la natura temette di morire con lui questo epitaffio e copiato da Dante dato c'ho dovuto parla di questi bassorilievi bellissimi che ci sono nel nel Purgatorio di che sono scolpiti da Dio stesso
Bassorilievi che raccontano storie di vizi pulite di virtù premiate e dischi pedante che questi bassorilievi e sono più veri del vero e la natura temette di essere vinta odori devo e posso delle esattamente la stessa immagine Di Pietro Bembo
Ma tant'è oltre inventare l'Italia inventò anche il Purgatorio perché prima di Dante Purgatorio non esisteva
La Chiesa ne stabilì l'esistenza soltanto nel mille duecentosettantaquattro quando Dante aveva appena nove anni e nessuno sapeva dove fosse il Purgatorio e come fosse fatto Dante lo inventa
Una volta si pensava che il Purgatorio fosse un po'un inferno meno un po'attenuato invece tante capovolgendo la prospettiva IPAB Purgatorio al contrario dell'inferno
L'inferno eterno del Purgatorio c'è il tempo il sole sorge e tramonta
Per il tempo che passa che sulla terra ci avvicina alla fine alla morte in Purgatorio ci avvicina alla salvezza la beatitudine a Beatrice colei che renda beati
Beatrice attende Dante in cima alla montagna Purgatorio nell'Eden nel giardino del paradiso terrestre
E quando Dante non vede ma si sente Beatrice ne avverte la presenza cominciata remare per l'emozione dice Virgilio non ho una sola dramma non lo so la goccia di sangue che non tremi conosco i segni dell'antica fiamma
Va be'attrice non guarda Dante perché arrabbiata con lui lo rimprovera di avere cercato altre donne dopo la sua morte
Non si è mai capito bene se queste donne fossero simboliche no la Filosofia o se invece fossero donne in carne ed ossa secondo me la seconda che ho detto fatto sta che Beatrice
Arrabbiata con Dante Dante scoppia a piangere
Piange disperato allora Beatrice lo guarda lo perdona gli sorride Beatrice che vestita di bianco rosso e verde
è una coincidenza biancorosso dare persone simboli delle tre virtù teologali fede speranza e carità però intanto Beatrice vestita di bianco rosso verde e i due poi volano attraverso i cieli del Paradiso sin davanti al volto di Dio
E pronuncia scrive Dante vostra preghiera meravigliosa
Questa intercessione presso la Madonna finché consenta Dante di vedere il volto di Dio
E la Madonna e definita Vergine Madre figlia del tuo figlio
E la donna nobilitato tanto il genere umano che il suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura il creatore e Dio è tornato del mondo incarnando sito Morphy ore nel grembo di una donna e quindi è stato creato dalla sua creatura
La donna dona la vita in tutti i modi in cui la vita può essere donata
Concependo un figlio Dandolo la luce nutrendo lo e prendendo se ne cura e per Dante che la donna che salva l'uomo e la donna che salva il genere umano è un'idea modernissima
Che abbiamo avuto modo di verificare anche durante la pandemia da che siamo stati salvati nove diciamo medici infermieri e maschile ma
La maggioranza dei medici delle delle delle infermiere sono donne e la maggioranza dei giovani medici sono donne pensate a quante donne Angius non si sono mai fermate neanche durante lo che da una le donne in uniforme le conducenti dei mezzi pubblici le farmacista e le cassiere
Dei supermercati dei barrister edicolanti libraia lei insegnante che hanno fatto lezione on line le mamme che hanno badato i fidi che non potevano andare a scuola continuando a lavorare lei non che non potevano vedere i nipoti o che magari hanno rischiato pur di vedere i nipoti
Quindi questa idea della donna di Dante molto moderna e concludo Dante manda all'inferno quelli che fanno del male donna
Le due figure femminili più famose di tutta la Divina Commedia parte Beatrice sono Francesca da Rimini e Pia dei Tolomei
Pieri Tolomei entra in scena soltanto persa in versi
E l'unica figura di tutta la Divina Commedia a preoccuparsi per Dante a pensare che quest'uomo debba avere sofferto tanto a da vivo a visitare l'Inferno il Purgatorio allora gli dice de quando tu sarai tornato al mondo e riposato della lunga via
Ricordi di me che son la Pia Siena messe di specie mi Maremma
E poi due versi finali terribili Salsi colui che nane lata Aprilia disco usando Marbella con la sua gemma lo sa
Come mi ha disfatto la Maremma lo sa come io sono morta mio marito l'uomo che mi aveva sposato che mi aveva dato la fede nuziale proprio come Francesca ucciso dal marito geloso Gianciotto Malatesta signore di Rimini
Tutte e due sono ditemelo Femminicidio e Dante manda i mariti gelosi che uccidono le mogli della Carina il posto più brutto di tutto l'Inferno
Dove no dove sono pulite punto i traditori dei parenti Caino e in fondo l'inferno non c'è il fuoco il fuoco dell'amore divino in paradiso in fondo l'inferno c'è ghiaccio
Simbolo dell'odio ed è lì secondo Dante che vanno a finire coloro che fanno del male alle donne ed è giusto che sia così perché la violenza contro le donne non è un problema delle donne soltanto
Il problema di noi uomini siamo noi uomini che dobbiamo isolare i violenti e farle cambiare
Far cambiare quelle che ancora non accettano un no o un basta un rifiuto un abbandono
Gli uomini che si considerano proprietari del corpo e dell'anima della donna e che non accettano la sacrosanta libertà della donna di uscire con chi vuole vestita come vuole e di amare che vuole siamo noi uomini che dobbiamo cambiare e fare cambiare coloro che ancora adesso la pensano così
Grazie
Grazie
Adesso scendiamo siamo del Purgatorio ma dobbiamo comunque scendere un po'è apparsa e arrivare qua che perché abbiamo in in in questo dibattito
Il dantista e due esponenti politici esponenti politici di una politica che amministra il territorio che centra direte voi c'entra secondo me c'entra credo anche secondo alto nel senso che Dante e e anche un uomo che legge la politica dei suoi tempi la legge la critica la stigmatizza la la la la critica fortemente critica quelli che sono i mali della società che vive e una politica che non ha come primato il bene comune ma sempre il particolare siamo più
Diciamo Guicciardini che Machiavelli e cioè non non guarda all'interesse turco complessivo di Italia naturalmente non c'è ma insomma prevalgono le politiche personali di interessi dei piccoli
Mi chiedo e lo chiedo a gli amministratori presidente di Regione un sindaco e se questa è una caratteristica tanto per cominciare alla discussione della politica della classe politica e che voi vedete oggi se pensate che sia una caratteristica di questo tempo nostro se pensate che sia un rischio rispetto al momento che ci troviamo a vivere come italiani e cioè un momento di una ripartenza tornare a riveder le stelle come nel tuo
Primo e e importante libro
Perché perché un momento che ha bisogno di uno sforzo collettivo che bisogna che tutti si mettano insieme che non ci siano gli interessi troppo gli interessi particolari no mi sforzo di tutti e a a a capo di questo progetto c'è il presidente Draghi che credo stia parlando in questo momento drammatico c'è il Capo dello Stato Mattarella è uno sforzo che coinvolge tutto il Paese mi saremo capaci quali sono i rischi che vedete comincerei col presidente Gianni
Sì naturalmente io mi lascerò andare in queste suggestioni su quello che deve essere il nostro modo di vivere la politica l'impegno civile la prospettiva però dopo già ridimensioniamo il gioielliere qualcosa assordante la voglia di devo dire che ringrazio Aldo Cazzullo sia della presentazione del libro il posto degli omini ovvero il
Il percorso
Che con questa sapienza con questo coinvolgimento con questa capacità di passare attraverso il carisma dei vari personaggi che Dante indica ti fa leggere il libro tutto d'un fiato e il posto degli uomini è il la lettura del Paradiso delle Purgatorio e la lettura del Purgatorio con quelle caratteristiche che sono molto belle e suggestive che io devo dire non avevo finora trovata e che mi ha veramente stimolato ovvero il fatto di un purgatorio che in realtà nella teologia insiste
Da pochi anni prima che Dante si potesse cimentare con quel testo enciclopedico che la Divina Commedia ma che in realtà non gli riesce a interpretare appunto come l'anticamera del Paradiso più che
Il il luogo in cui temperare un po'le pene di un inferno eterno ma contemporaneamente in questo senso di speranza che quindi rivenienti scusi se interrompo destini compongono Comit puntando molto come la Toscana
Regione del risiede riscaldante nella Toscana
Nella Toscana dedica almeno il settanta per cento dei personaggi della Divina Commedia su Firenze che alla sua città in realtà i personaggi accertati della FIT Divina Commedia sottile ci sono quaranta naturalmente trentadue rimetto all'inferno quattro Purgatorio ma preparatissimo
Del resto del resto Dante dall'acconto Anna nel libro del chiodo del dieci marzo del mille trecentodue lui morirà Ravenna tra nella notte tra il tredici e il quattordici settembre mille trecentoventuno senza mai rientrare a Firenze ecco in questi dentro in questi diciannove anni della sua vita Dante girerà prima la Toscana nella speranza di poter rientrare nella sua Firenze
Nella speranza che i bianchi la parte dei guelfi a cui lui apparteneva rispetto ai neri che avevano acquisito il potere potessero in qualche modo rientrare ma dopo che anche Enrico settimo Arrigo settimo
Fallirà perché sarà ucciso dalla malaria a Buonconvento poi sepolto con tutta la dignità Pisa lui girerà terre tutta Italia e conseguentemente ecco per ora Cangrande della Scala questa dedica straordinaria per per l'accoglienza che gli viene fatta te poi Guido da Polenta Ravenna dove Luisa avrà poi sepolto
Ma in realtà Roma Bologna sono tutti i luoghi dell'esilio e la cosa straordinaria di Dante e da qui anche l'amore il senso di identità che dall'Italia
Il fatto che in realtà Dante gira
Conosce e non ha mai certezze perché ogni giorno si deve guadagnare da dormire da mangiare e quello che permea straordinario della Divina Commedia che è la prima enciclopedia nel senso poi lumini sta che nel Settecento Diderot e da Lamberto cioè ci daranno e è un trattato di geografia di storia
Di astrologia dittico Lucia come ci dice il cardinale pervase definendo Dante un teologo e quest'uomo non è che la scritta nella sua scrivania con una bella biblioteca cui attingere
Ma la scritta nelle incertezze che la vita quotidianamente gli offre
E questo senso che
Dell'amore perso questo Paese l'Italia
Lì nasce proprio dall'o DDR comunque è stato questo questa aspirazione questi valori con la considerazione di vedere quante contraddizioni pochi nelle corti in cui lui si fermava vi erano si trovano a vivere in realtà era un intellettuale che desiderava la politica il suo maestro che
Dipinge di Lodi nonostante lo mette anche lui nell'inferno
Mai in realtà il suo maestro Brunetto latini era stato l'intellettuale
Che aveva seguito per coerenza allora c'erano solo guelfi e ghibellini i guelfi dopo che nel mille duecentosessanta i fiorentini avevano perso molte aperti e quindi i dipendenti senesi avevano imposto i ghibellini anche a Firenze se n'era andato in Francia aveva scritto tre isolata ritornerà quando Manfredi muore quindi Quetti si è riappropriato di Firenze
E Brunetto latini sarà l'intellettuale che sigla la pace fra Firenze e Lucca Dante aspirava ad essere questo l'intellettuale che faceva politica e andava oltre la politica nel suo pensiero
Riuscirà a raggiungere questo obiettivo nell'esilio
E lo farà serbando sarà l'anniversario proprio in questi giorni il sei ottobre del mille trecento sei per conto dei ma la spina a Castelnuovo Magra in Liguria l'accordo fra i Malaspina la dinastia della Lunigiana e il vescovo di Rooney
Fra potete ecclesiale quello temporale
E sarà stato il momento più bello per Dante quello ricalcare le orme di Brunetto latini essere lui l'intellettuale che sigla un accordo fra il vescovo ai Malaspina infatti Cazzullo ha detto benissimo ha fatto la rassegna di tutti coloro di cui Dante parla male nel senso dell'identità territoriale gli unici proprio nel purgatorio di cui parlare a bene sarà quelli no bene quattordicesimo accanto a Corrado Malaspina ai signori della Lunigiana che gli daranno quel ruolo che il suo maestro aveva avuto proprio da Firenze in realtà nel momento in cui guardiamo anche questo questa figura di Dante
Ci rendiamo conto che nel corso della sua vita tutti i suoi vari nascono proprio dal momento in cui lui intellettuale si fa politico era già un intellettuale di grandissimo significato e rilievo quando scrive la vita nova anzi forse
Il primo testo in cui la lingua italiana diventa attraverso il il volgare lingua scritta proprio la vita nova ma in realtà lui quando si cimenta in questo sforzo si rende altresì conto che il suo impegno deve essere verso la politica aderisce alla famiglia dei cerchi che danno vita ormai questi avevano preso tutta Firenze e quindi si dovevano dividere i bianchi e neri e quindi fa parte dei bianchi il quindici di giugno del mille trecento sarà eletto Priore quello che oggi a ruolo dell'Assessore il Sindaco si chiamava Confalonieri e sarà il protagonista in quei due mesi in cui svolge funzioni di Priore di due atti da un lato nell'atto in cui si trova a vivere
La scelta
Che il papa Bonifacio ottavo richiedeva di avere duecento cavalieri per combattere fra le varie famiglie curiali
Dante sarà il protagonista di non mandarli dei cavalieri e ecco che quando poi Dante si troverà di fronte ai suoi problemi sarà
Proprio il Papa ordinari rimedi di destinarlo all'esilio e l'altro quando lui nello spirito del suo rigore decide che tutti ed è voglio nuovo smetterla con le guerre intestine quindi di emarginare i personaggi più facinorosi più duri sia di parte bianca sia di parte nera naturalmente quelli di parte della lady cederanno ed è anche quelli bianchi decideranno i neri ed arriva il nome e Louie Priore di quel Guido Cavalcanti c'è il suo migliore amico Guido Lapo io
E naturalmente Dante sarà rigoroso con se stesso e deciderà che anche Guido essendo in quel momento indicato fai facinorosi deve essere esiliato prevale il senso del rigore dello Stato rispetto all'amicizia
Militante di questo se ne pentirà sempre perché qui domandato esule a Sarzana ritornerà con la malaria contratta e morirà
E quando incontra il padre nell'inferno nel canto poi di Farinata Cavalcante dei Cavalcanti cavalcate dice ma e Guido non è li Conte ma anche in questo caso Dante dimostra il ben cresce mento da un punto di vista umano ma Luís la politica l'ha voluta intendere in modo rigoroso quindi in qualche modo quello che Aldo Cazzullo diceva ovvero di un Dante che parla male di tutti in realtà per la per parlar bene di tutti e soprattutto per la parlar bene di un'Italia che superi le divisioni che dia equilibrio al papato e all'interno nei loro ruoli quello spirituale quello temporale
è un Dante che poi il primo esercizio di rigore lo fa su se stesso e devo dire che
Poi in realtà questo personaggio
Dante Alighieri politico in qualche modo mancato
Che vive e paga tutto questo con l'esilio in realtà poi attraverso la Divina Commedia il tè e sto scritto da condannato a morte perché se fosse tornato a Firenze sarebbe stato arso vivo è il testo che in qualche modo gli dà l'eternità proprio nella regione che si vanta
Di aver nel mille settecentottantasei
Per primo Stato nel mondo il Granducato di Toscana del granduca Pietro leopoldo aver abolito
La pena di morte comunque sia
Il nostro Dante attraverso questo racconto divulgativo di Cazzullo che ha avuto un grande successo nella lettura dell'inverno
Con il River alle stelle nella lettura del parlatorio con il posto degli omini l'aspirazione che Aldo fai che con grande ottimismo condivido anch'io
Molti andranno in purgatorio è qualcosa che dà il senso compiuto di questo straordinario personaggio che in esilio dovendosi guadagnare la pagnotta e da dove dormire ogni giorno ci fa uno spaccato della società italiana in piena evoluzione che è quella
Fra alla fine del Duecento e il trecento copie straordinaria
Lei Presidente molto
Esaustivo ma non c'è risposta se siamo migliorati rispetto a quel tempo oppure no diciamo
Ma dunque tante alto non ha citato quindi lo cito io date nel parlare delle varie località i fiorentini definisce al sesto canto con Ciacco e al ventiseiesimo quando parla di Ulisse che usa le stesse espressioni
Invidiosi a Bari superbi tante volte
Previste
Ma siamo quelli perché eravamo in sette secondi sa sette secoli fa e sotto silenzio perché sono il presidente l'ha dato della Toscana devo dire forse che si quindi le cose
Non sono cambiate e c'è da dire che è bellissimo poi nella descrizione dei suoi luoghi diciamo dove vive come Dante riesce ad essere sette secoli fa come ora
A Firenze a un comune piccolo di centodue mila di centodue chilometri quadrati e e Dante nel sedicesimo canto del pur del paradiso quando parla Pozzo alterato Cacciaguida dice la Firenze fra Galluzzo del e Trespiano
Oggi il comune di Firenze è nel per inizia con il suo cartello alla frazione del Galluzzo e finisce alla frazione di Trespiano e incredibile questo con tutte le trasformazioni che il Comune ha avuto che la descrizione più attuale del comune di Firenze della badante
L'Italia te la descrive dalla Sicilia
A Pola guardate siamo nel mille trecento il fatto che abbia offrendo poi una lettura salvo Pola la città romana dal più bella che teatro da la piazza l'unica forse l'Italia che ancora li produce il tempo di Augusto
Ecco Dante a una attualità incredibile nel pensiero e nelle cose e pentiti il pensiero tipo una battuta risparmio tutto ciò che in modo straordinariamente corretto c'ha detto Aldo Cazzullo nelle immagini che riesce a offrire nel Lessico che riesce a offrire ma la più bella secondo me è quella di quando Farinata degli Uberti lo incontra il decimo canto che si alza sulla don sulla tomba li descrive iniziò episodio e poi gli dice
Firenze
Dopo la battaglia appunto di Montaperti
Fui io che nel concilio di Empoli la difesi a viso aperto allora pensate questa eccezione a viso aperto la usiamo noi quando siamo in facciamo i volantini per la campagna elettorale
La usano il marketing commerciali entrata nel nostro rivolgo corrente ciascuno di noi vorrebbe dire e
Guarda che per l'espressione che è quell'esperto di maschi di ma che benché ha trovato l'espressione a viso aperto ecco sette secoli fa Dante Alighieri
Sindacale
Mi aspetto niente di meno resta da lei cioè la sua teatralità l'attualità di Dante rispetto agli italiani scatta l'Italia dei comuni
Quella di degli amministratori si occupa completamente insomma in quella società Grazioli intanto ci vuole fare un ringraziamento Matteo Ricci che ha messo in un tavolo con uno dei grandi intellettuali che abbiamo su Dante Colli governatore della regione Toscana quindi non so che cioè bendato non so quale querela essere diciamo qua complessità superiore
Allora io credo no invece sono onoratissimo di essere qui immeritatamente perché credo che Dante appartenga davvero nostro patrimonio in un modo identitario molto importante
Molto più importante forse di quello che che che sappiamo noi stessi più avuto un dono quando ero piccolo a picco insomma le superiori che la mia docente del liceo mitici fece imparare un canto di Dante a memoria e questa cosa che il perline vivemmo come un un po'una tragedia perché comunque a lungo tanto di Dante
E anche se diciamo l'anima diciamo l'anima della inventato aiuta la memoria è stata una delle cose più belle che poi ci siamo portati almeno io che mi sono portato nella vita tanto che un giorno scherzando questa ma l'inizio del mi di questo importante anniversario
Nella mia città avevo detto che avremmo Dhofar un'ordinanza per obbligare tutti Italian parare in campionato a memoria perché veramente secondo me è un dono per Dante fa parte della nostra identità
Ora collegarlo al ruolo che il sindaco dell'amministratore del politico oggi non è semplice
Però vi sono alcune cose che a me colpiscono soprattutto nel Purgatorio che con questa bellissima e definizione di di Cazzullo è veramente disposto degli uomini io direi anche il posto un po'degli amministratori locali forse un po'un po'dei sindaci
Perché perché o riporto una cosa che ha detto cadetto il professor Serianni e sicuramente non la riporto bene come la detta lui
Però che secondo me un po'da questa idea
Cioè il Purgatorio è l'unica Area diciamo di tutta la Divina Commedia in cui c'è il tema del del desiderio vero perché all'inferno sono dannati per per l'eternità
Mi fanno in questo buio senza possibilità di uscire quindi desiderano uscire data dalla dal mondo al male ma sanno che non potranno farlo
Nel paradiso il desiderio è quello di di vedere Dio ma lo appagano in ogni istante dice il punto a fare un po'un percorso un percorso di di purificazione importante che tante sente di fare con loro
Quando per esempio e mi sembra che lo guidava prima anche Cazzullo nel momento in cui lui di incontra i superbi fa lo stesso percorso si sente di dover fare lo stesso percorso questo che cosa a che fare con noi be noi amministratori locali viviamo questo questo questo senso di essere sempre in percorso verso qualcosa e in questo momento storico in cui spesso ma avete sentito soprattutto in queste Vignoni viali tuonare contro le leggi elettorali che hanno tolto invece a quelli che stanno nel posto gli otto la possibilità di essere scelti dai cittadini dice almeno questa questo senso di dover fare un percorso in qualche modo di di partecipazione
Io dico sempre che sarebbe bella una nazione in cui fosse ripristinato il cursus honorum e in cui noi in purissimo a quelli che ci vanno a governare a livello nazionale
Qualche esperienza di amministrazioni locali questo avrebbe almeno un risultato positivo che quando noi sindaci ci andiamo a parlare alla Camera capiscono di che cosa stanno parlando
Cosa che
Ottiene solo
Autore incontra qualcuno che perde territori ma c'è un secondo tema molto molto più attuale a Comotto ricercato dopo che lo che locazione facile sarà allontanato no dicevo che me ne sono il tavolo con Cazzullo e con la il governatore della regione Toscana Prati Dante già bendato qual era al prossimo avrà sulla complessità
Mai visto che stiamo la seconda cosa dinanzi no secondo me la seconda cosa accadrà critica la società contemporanea che Dante fa e che veramente unica prima cattura citato Manfredi
Secondo me uno dei personaggi non so se dire più belli però sicuramente più emozionanti perché questa idea che lui pensa le sue spoglie che sono abbandonate ci richiama ai corpi nel Mediterraneo cioè più attuale con quello che viviamo oggi anche nel nel il tema dei migranti
E Luís mette mette non freddi anni in Purgatorio mente Manfredi era stato era stato condannato dalla Chiesa
Perché ipotizzati al momento appunto la morte mi abbia un mento di pentimento e che la misericordia di Dio subite acqua degli uomini e mette una serie di Paddy ora non so quanti Cazzullo sopra
Per sorprendenti in posti dove non dovrebbero stare all'inferno un purgatorio
E questa è una critica alla sui pedali importante noi forse questo l'abbiamo un po'perso
Cioè non abbiamo perso questa capacità di essere esclusi critici con le cose che ci succede intorno e poi c'è l'altro tema secondo me attualissimo che all'ingresso del Purgatorio cioè Catone l'Uticense
Che è morto suicida parte che il verso libertà va cercando ch'è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta credo che sia cioè per me è stato sempre o diversi più belli forse tutta la letteratura
Quindi lui mette al centro diciamo all'inizio del del del Purgatorio una persona che secondo la tradizione diciamo cristiana sarebbe debba essere all'interno perché era morto suicida ricordiamoci che ispira di Welby sono un tema molto molto attuale e che il tema dell'eutanasia in queste ore nella nostra nazione Stato raccolto un un Prodi firma sorprendenti per i referendum è un tema attualissimo ecco tante ne parla con una in qualche modo critica alla morale da allora settecento anni fa
Quindi il problema non è quanta Dante attuale il problema è quanto noi Italia siamo all'altezza come della Costituzione spesso non lo siamo anche delle cose che tanto ha scritto
Settecento anni fa quindi questo forse stiamo su cui noi sindaci ci ci interroghiamo spesso
Gli amministratori locali vivono il disagio di dover essere un'interfaccia fra quello che avviene nei loro territori e quello che avviene sopra di loro
Ora in queste ore
Io sono stato al centro di un una piccolissima polemica con lancia dovrà mente in un modo di di spontaneo non avevo intenzione di di farla diventare chissà che ho fatto un post lamentando di un po'di nostri governanti di tutti i colori che i loro comizi di cui è strumento di campagna elettorale sembra che non si ricordi un po'di cose che ci dicevano qualche mese prima ombra uno invece a dover fare delle delle restrizioni chi ho detto questa cosa
Perché noi l'abbiamo vissuto il dramma nelle nostre comunità di far capire ai nostri concittadini perché stavano apponendo quelle cose perché poi cittadino viene dal sindaco
Vado al forse incontra ancora i consiglieri regionali dei presidenti delle Regioni perché sono molto presente sul territorio ma è difficile che ci siamo stati successivo protette che sono molto più difficile anche perché sistema elettorale di cui parlavo prima ha tolto quel legame con la territorialità
Cioè non c'è più questa e necessità se vogliamo dirla di andare mi territorio cerca il consenso mese perso questo legame quindi sì ci troviamo al centro di una necessità di esseri interpreti di quello che avviene nelle nostre comunità il secondo me la Divina Commedia e lo specchio esatto di di questo fra la capacità di raccontare un mondo anche quando come è successo a Dante poi da quelle stesse regole era stato fortemente penalizzato
Grazie
Non so se avremo tempo per un altro giro però forse a questo punto vorrei vorrei dovrebbe intervenire Aldo sulle riflessioni che hanno fatto presidente il sindaco c'è anche sul tema se crediti
Dell'identità italiana perché tu
Nel nel libro CTV un perso durissimo che Dante ha sull'Italia ahi serva Italia di dolore ostello nave senza cocchiere in gran tempesta non donna di province ma Portello
Grazie a te che guarda io De Cecco di restare in cinque minuti perché so che decimo quarto deve parlare il mio amico e collega Beppe Severgnini e non voglio che saluto e non voglio sottrarre tempo devo andare a Milano domani sera mi hanno abitato da Del Debbio e a parlare che si batte Novak s'e mi ha fatto l'elenco degli ospiti ero tutti Kovacs li conosciate io non ci vengo dimostrano poi c'è Matteo Ricci ricorda allora stesse quote
Saremo soli contro tutti dico solo queste due parti
Cerco in cinque sei cinque minuti che sono quattro e mezzo nel frattempo di raccogliere due suggestione per parte che mi sono venute è vero tante manda quattro papi del suo tempo chiuderà l'inferno più due in purgatorio Celestino quinto che fece per la vita del gran rifiuto che si dimise lasciando campo libero a Bonifacio ottavo il grande nemico di Dante poi c'è Niccolò terzo Orsini
E poi c'è il papa francese che aveva scomunicato Manfredi testimonia ci quelli che vendevano le cose religiose in cambio di di denaro ma e poi due sono in Purgatorio uno Adriano quinto che regna un solo mese come Papa Luciani Traglia vari non perché fosse al avido di denaro ma era avido di potere ha passato tutta la vita in tre gare per diventare Papa e poi quando ci è riuscito
Vidi che l'hanno un sacco e Tavano cuore neanche sul soglio di Pietro sovvenzione trovava soddisfazione quindi si pente e ritirate questo pentimento è in Purgatorio l'alto e Tai golosi Martino quarto perché di otto di vernaccia e e di anguille
Mi faceva spogliare le anguille le faceva negare dedito Vernaccia poleman gialla tant'è che c'è una una un epitaffio scherzoso scritto in latino in cui si immagina che le anguille
Esultino per la morte del Papa pericolosi lasciano in pace ma perché Dante manda il Pater Inferno Purgatorio ma perché per Dante il Papa non doveva essere un sovrano assoluto dovrebbe essere un'autorità spirituale proprio quello che il Papa oggi diventato per questo Papa Francesco ha detto che Dante è un teologo e un poeta ma è anche un profeta ante visto cose che sono accadute
Ha ragione il sindaco cosa fa notare che francese che Dante si pensa tra i superbi pensa di finire tra i supereroi
E c'è lo dice in questo incontro con sappia senese
Che agli occhi cuciti con un fil di ferro che la pena che tocca gli invidiosi per l'invidia passa attraverso gli occhi sappia ha assistito alla battaglia di Colle Val d'Elsa chela rivincere demolita per
Molta perché però fiorentino del duecento come per noi Caporetto il sinonimo della disfatta Dante incontra all'inferno uno dei trentadue fiorentine che all'inferno e Bocca degli Abati il traditore che monta perde perché quando i fiorentini ma non l'assalto bocca degli Abbiati che un fiorentino venduto i senesi
Mostra la mano del Porta Stendardo di Firenze il gonfalone cade nella polvere i fiorentini sbandano i senesi ghibelline contrattaccano vincono la battaglia dieci mila morti in un giorno
Uccisi uno per uno a fil di spada l'Arbia colorato di rosso e a fine giornata Provenzano Salvani comandante dei senesi dice ai suoi uomini adesso basta ammazzare gente teniamo le vivo qualcuno così possiamo chiedere riscatto
E questi estere fate dico ma come anche i fiorentini c'erano siete matti fiorentini vi dovete ammazzare tutti
E i fiorentini si strappavano i colori di dosso per cercare di non essere conosciute queste Alitalia
E diciamo celebrata questa elitario
Ahi serva Italia di dolore ostello nave senza nocchiero in gran tempesta non donna di province ma bordello non signore dei territori come ai tempi dell'Impero Romano ma prostituta in vendita miglioro
Non ci potrebbe essere verso più duro fallite in quell'anno se siamo nel sesto del Purgatorio Dante parla di Firenze dice che a Firenze solo mediocre fanno politica dei qualcosa è cambiato non c'è dubbio
Il Campiello venne cambiato dei continua è una legge decisa a ottobre non arriva a metà novembre e qui sembra che stia parlando dei DPCM
Veramente Dante era un profeta tre no e concludo questo verso venata di accettava un bacio durissimo no però è stato letto anche come uno sprone è risuonato attraverso i secoli comuni incitamento al riscatto in particolare durante il Risorgimento
Ha scritto Giosuè Carducci e quando i nostri padri del Risorgimento quando Giosué Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi leggevano questi versi di Dante
La le mani cercavano la carabina veniva loro voglia di imbracciare il fucile per combattere gli austriaci e con questa perdita di indipendenza d'Italia Dante definisce l'identità italiana nel male ma anche nel bene
Perché ci ricorda chi siamo noi italiani diceva borghese
Il grande letterato argentino che adorava Dante che aveva imparato l'italiano leggendo la Divina Commedia
Su un autobus che lo portava alla Biblioteca Nazionale di Buenos Aires borghese era convinto che gli argentini fossero italiani che parlano spagnolo sono convinti di essere inglesi benediceva borghese
Che la Divina Commedia è il più bel libro scritto dagli uomini
Sottintendendo che la videro scritta da Dio
Bene questo libro più bel libro scritto dagli uomini è un libro scritto in italiano nella nostra lingua da un italiano
Un nostro compatriota e questo ci ricorda che essere italiani non è una stortura come a volte tendiamo pensare essere italiani è un'opportunità perché vuol dire abitare al Paese
Che già tante definiva il più bello del mondo ed è anche una responsabilità
Vuol dire essere all'altezza di un patrimonio unico al mondo di arte di bellezza di cultura ma anche di valori morali fino a nostra madre vostro padre ci hanno lasciato e adesso alla fine di queste Duane di purgatorio in terra io penso che tutti quando può noi ci sposiamo sentire ognuno di noi si può sentire come si sente Dante arrivato
In cima alla montagna del Purgatorio sicuro che il peggio è alle spalle il meglio davanti s'ad Assen
E quindi ognuno di noi si può sentire come Dante
Puro è disposto a salire alle stelle