Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buona sera o buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo è il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace
Senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi
Sulle nostre iniziative e attività in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
Dedichiamo questa puntata speciale sulla problematica della violenza di genere che vogliamo illustrare e trattare focalizzandosi
Sulla pratica dei matrimoni minorili ovvero la questione
Delle spose bambine nonché quella delle mutilazioni genitali femminili alla luce della loro incidenza o del loro impatto in Italia un'occasione di mettere anche in risalto
Una serie di iniziative recenti promosse da non c'è pace senza giustizia insieme ad altri partner sia a livello associativo che istituzionale per parlare di questo tema avrò il piacere di ospitare la nostra collega Francesca Basso coinvolta nell'attuazione
E nella promozione della nostra campagna contro la violenza di genere in Italia come di solito diamo per lo spazio prima alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci vengono lette quest'oggi da Valeria Napoli Valeria a te la parola
Grazie Nicola iniziamo la rassegna stampa di questa settimana parlando della decisione del procuratore della Corte penale internazionale cari Inca di riprendere le indagini sull'arcani stanco incentrandosi sulle azioni dei talebani dello Stato islamico nella provincia di Khorasan lasciando però in secondo piano i presunti crimini commessi cittadini statunitensi
Dopo quindici anni in cui la corte ha indagato per i presunti crimini di guerra in Afghanistan aveva aperto un'indagine ufficiale completa
All'indagine però era stata sospesa nel due mila venti dopo che il governo di Kabul ora deposto aveva affermato che avrebbe mica indagato da solo sulle accuse di crimini di guerra
Infatti dato che la corte può intervenire solo quando i governi nazionali non sono in grado un vogliono fare giustizia ha sospeso tra le indagini Carla cani stanno allo stesso tempo il procuratore ha annunciato che a causa dell'attuale situazione in politica e del controllo effettivo del territorio toscano da parte dei talebani di circostanze sono mutate permettendo alla corte di agire
Infatti l'ufficio del procuratore aveva trovato una base ragionevole per credere che fossero stati commessi crimini di guerra tra il due mila tre e il due mila quattordici
Tra cui sospetti omicidi di massa di civili da parte dei talebani così come sospette tortura prigionieri da parte delle autorità arcane da parte di forze statunitensi e da parte della CIA allo stesso tempo e il procuratore cammina ha sottolineato che a causa delle risorse limitate della corte
Si concentrerà sui crimini che presumibilmente sono stati commessi attende pane era lo Stato islamico in quanto gli Stati Uniti non hanno firmato lo Statuto di Roma
E hanno imposto sanzioni contro l'ufficio del procuratore per evitare che la corte in vacanza su quale delle forze statunitensi
Possiamo ora la nostra attenzione sulla pere cotte ventisei che inizia domani a Mila no diretta a Tor Vergata e altri giovani attivisti hanno assunto un tono scettico durante i colloqui di questa settimana a Milano
Dicendo che molto è stato promesso ma ben poco è stato fatto per affrontare il riscaldamento globale in questi tredici anni infatti i timori che il cambiamento climatico stia peggiorando
Sono cresciuti dopo che un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato in agosto avvertito che la situazione era pericolosamente vicino ad una spirale fuori controllo
Per questo motivi genere giovani attivisti tra cui la Tumbarello sono arrivati a Milano per collaborare con i politici per elaborare proposte di possibili soluzioni
Tali proposte infatti saranno esaminati venisse il clima dell'Energia riuniti durante la Precotto a Milano e alcuni verranno anche di parte tutte durante la Cop ventisei Atlas Sco
A novembre infatti questi dibattiti con continueranno
Durante questo evento il quale mira a garantire un'azione più ambiziose sul clima da parte di quasi duecento Paesi che hanno firmato l'accordo di Parigi nel due mila quindici e hanno accettato di cercare di limitare il riscaldamento globale
A uno virgola cinque gradi Celsius al momento gli attivisti ambientali stanno chiedendo di far combaciare la loro la storica dei politici
Ora azioni efficaci e veritiere ed investire le risorse necessarie terrà una trasformazione verso le energie più pulita in quest'anno che ha visto ondate di calore inondazioni e incentivare corda inoltre gli attivisti dei diritti delle donne
Sana chiedendo che si considerino anche i bisogni delle donne delle ragazze che ingenera vengono trascurati quando si affronta la crisi climatica
Su questa linea
L'assemblea globale delle donne per la giustizia climatica ha lanciato un appello chiedendo che leader mondiali affrontino tale tematica
Promuovendo la leadership dell'equità delle donne proteggendo i diritti dei popoli indigeni migliorando la sicurezza alimentare e riconoscenti i diritti della natura
Infatti poiché in molti paesi le donne sono responsabili della raccolta di carburante acqua cibo sono le prime a subire le conseguenze in periodi di carestia causate o peggiorate dalla crisi climatica
E hanno anche maggiori probabilità di essere sfollato durante i diciassette climatici e secondo alcuni studi le differenze di genere
Vengono esacerbato e durante la crisi ematica o a causa della crisi climatica in questo senso molti dei limiti alla crisi climatica beneficerebbero anche le donne
Per esempio portare energia pulita e rinnovabile nel Paese Axa Abbas dito permetterebbe a un numero maggiore di donne e ragazze di avere accesso all'istruzione poiché senza elettricità non hanno i mezzi per studiare dopo il tramonto
Grazie Valeria per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna come anticipato in apertura dedichiamo questa puntata
Ha lo spessore alle sulla problematica della violenza di genere che vogliamo illustrare trattare focalizzandosi su la pratica dei matrimoni minorili ovvero la questione delle spose bambine nonché quella delle mutilazioni genitali femminili questo la luce del lavoro incidenza o del loro impatto in Italia per parlarne ho il piacere di
Accogliere nella nostra puntata la nostra collega Francesca Basso coinvolta nell'attuazione e della nostra campagna contro la violenza di genere un'occasione di mettere in risalto una serie di iniziative recenti promosse in Italia da non c'è pace senza giustizia insieme ad altri partner sia a livello associativo che istituzionale Francesca Basso buona sera
E benvenuta sulle onde di Radio Radicale come i nostri ascoltatori bensì ricorderanno non c'è pace senza giustizia con il sostegno dell'associazione Dos al clan
Ha recentemente condotto un'indagine sui matrimoni minori
Volta sì alla raccolta di dati che all'identificazione di buone pratiche nonché di raccomandazioni specifiche con lo scopo di rafforzare l'efficienza del quadro gelidi giuridico
E delle politiche di contrasto
In merito in Italia e nella stessa ottica è stato pubblicato il primo rapporto sulla costrizione o induzione al matrimonio in Italia dopo l'entrata in vigore della legge numero sessantanove
Adottato nel due mila diciannove il cosiddetto Codice rosso
Oltre a ricordarci cosa ricopre il fenomeno di matrimoni infantili o di spose bambine nel contesto italiano potresti darci più dettagli
Sul contenuto di questo rapporto cosa ci insegna in termini di dati nonché di valutazione delle politiche esistenti ma anche di eventuali raccomandazioni
Grazie Nicola un saluto a terra e a tutte le spettatrici gli ascoltatori di Radio Radicale
Dunque sì parliamo un po'del primo rapporto sui matrimoni minorile forzati dopo l'entrata in vigore del cosiddetto Codice rosso
In questo rapporto
Elaborato dal Servizio analisi criminale e diffuso dal ministero dell'Interno viene finalmente mi verrebbe da dire sottolineata l'importanza di questa tematica e anche l'urgenza di riconoscerne di affrontarla nel nel contesto italiano
Il rapporto fa luce sul fenomeno appunto nel territorio italiano riportando nella distribuzione all'interno di diverse regioni anzi delle diverse regioni perché appunto parla della totalità del territorio italiano
E il periodo di riferimento a quello che fa dell'entrata divisi in vigore dalla la norma quindi dal nove agosto del due mila diciannove fino al trentun maggio del due mila ventuno
Servizio analisi criminale quindi individua i reati definiti come matrimonio forzato che nel linguaggio della norma si chiamano induzione o costrizione al matrimonio
Innanzi a diversi periodi nella seconda metà del due mila diciannove nell'anno due mila venti la quasi prima metà del due mila ventuno
Rispettivamente si hanno sette otto nove casi all'interno di ogni singolo periodo Nadine meriti parlo meglio tra un po'prima vorrei fare una panoramica del contenuto del rapporto che a rilevato che l'ottanta per cento delle vittime
Siano donne ragazze e bambine
è importante quindi sapere che c'è una piccola percentuale di vittime maschili esistenti in matrimonio forzato contro bambini e ragazzi o uomini però si tratta di una percentuale molto ridotte rispetto alla totalità alla totalità dei casi
In rapporto anche individuato e che un settantatré per cento degli autori del reato foste di sesso maschile
è questo non ci deve sorprendere in quanto sappiamo benissimo che si tratta oltre che viene violazioni di diritti umani anche di una forma di violenza di genere nella quale appunto giocano un ruolo fondamentale
Il differenziale non solo di età ma anche di potere legato alle alla disuguaglianza di genere
Gli stereotipi di genere chiaramente fanno il resto nel senso che appunto tutto ciò che si portano gli stereotipi di genere in quanto a gerarchia ruoli e aspettative tra rispetto al genere è un altro a un peso molto importante nell'incidenza poi del fenomeno
E per quanto riguarda invece l'età delle delle persone coinvolte qui cito il rapporto un terzo di esse non raggiunge la maggiore età
In particolare il nove per cento è infraquattordicenne il ventisette per cento a tra e quattordici e i diciassette anni
Tra le vittime maggiorenni quelle fra i diciotto e i ventiquattro anni risultano nettamente superiori quarantuno per cento
Vediamo quindi chiusa parentesi rapporto
Anzi chiusi virgolette che molto spesso i matrimoni forzati coinvolgono minorenni per quanto riguarda invece la cittadinanza delle vittime il rapporto segnala che abbiamo un quarantuno per cento con cittadinanza italiana ed un cinquantanove straniero
Tra cui numero maggiore sì su questi evidenzia il Pakistan l'Albania e abbiamo casi singoli DTT cittadinanza rumena in Ceriana croata dall'India dalla Polonia e dal Bangladesh
Ora questo ci mostra non sono la varietà dei Paesi da cui provengono queste persone ma anche il fatto che un quarantuno per cento quasi la metà quindi sia costituito da cittadini e cittadine italiane
Mi preme sottolinearlo perché troppo spesso come abbiamo segnalato anche all'interno del nostro rapporto di non c'è pace senza giustizia che tra l'altro come stai di prossima pubblicazione
Il matrimonio forzato in particolare quello minorile vengono considerati come un fenomeno molto altro lontano esotico
E se è vero comunque che negli ultimi cinquant'anni certamente la città Società italiana anche appreso un processo di decostruzione delle strutture patriarcali che sostenevano pratiche assolutamente violente come questa
è pur vero che il matrimonio forzato e minorile rimane un problema italiano e non solo per la presenza di giovani straniere sul territorio nazionale ma anche perché il nostro Paese presentato da sempre e ancora retaggi patriarcali che perpetuano appunto queste pratica
In questa sede però mi pare importante sottolineare che nonostante il rapporto diffuso dal ministero dell'Interno sia un passo avanti se non altro per l'attenzione delle istituzioni a questo fenomeno e per il tentativo di comprarne nella dimensione
E comunque difficile avere certezza dei numeri perché purtroppo il matrimonio forzato è quello minorile sono fenomeni molto facilmente sommersi in un po'perché la vittima viene completamente isolata e allontanata dalle sue reti sociali
Poi può essere per la paura di denunciare o per mancanza di strumenti adeguati adeguati a chiedere aiuto
E vengono a molti a molti di noi mentre diversi casi in cui il tentativo di uscire da una dinamica così violenta avuto Fini ancor più lenti come nel caso di sana ma basta
Ecco quindi perché c'è bisogni di una comprensione profonda dei numeri ma anche delle cause delle dei fattori che concorrono dei metodi corretti per affrontare i matrimoni minorile forzati perché solo così si possono impedire potenziali casi analoghi è anche fornire strumenti e servizi efficaci e interventi precoci
E difficoltà quantificare e
è anche la maggiore segnalata ci dalle varie organizzazioni che abbiamo coinvolto per stilare il nostro rapporto
La quasi totalità di esse ha segnalato la difficoltà di dare un numero alle persone costrette a sposarsi anche perché mancava un metodo di raccolta di dati omogeneo a livello sia nazionale italiano che europeo
Infatti ogni paese ha un ogni paese cliniche effettivamente hanno metodi di conteggio in atto utilizza un un metro proprio e non organico europeo
Quindi ci auguriamo che nei prossimi mesi la situazione si smuove che le istituzioni italiane comprendano la necessità anche di una quantificazione precisa per consentire di agire precocemente contro queste violazioni
Per quanto riguarda invece la seconda parte della tua domanda anche era sulla valutazione di politiche esistenti e di eventuali raccomandazioni
Purtroppo il Report in questione non ne fa menzione questa interessante perché come segnaliamo anche nel rapporto di non c'è pace senza giustizia sui matrimoni minorili l'Italia non si trova attualmente in linea con gli standard internazionali che ha sottoscritto ad esempio è in discordanza con gli impegni che ha e qui si è sottoposta con diverse convenzioni ONU l'Italia ancora permette seppure in casi eccezionali il matrimonio di minori da sedici anni in su
Inoltre sono assenti in Italia diversi servizi e risorse di assistenza di accompagnamento alle vittime che invece si trovano consolidati in altri Stati europei come il Regno Unito e la Germania
Solo per fare un esempio
Una una hot line nazionale per esempio oppure dei siti web istituzionali dedicati tanto per fare un esempio banale
Dunque sì abbiamo iniziato a muovere alcuni piccoli passi però all'interno della dello Stato italiano c'è ancora tanto tanto per fare e speriamo che la sinergia tra la società civile la gli attivisti e le attiviste soprattutto e le istituzioni pasta vere appunto riscontro positivo nei prossimi mesi
Francesca oltre ai matrimoni minorili Non c'è pace senza giustizia rimane sempre in prima linea sul fronte della lotta contro le mutilazioni genitali femminili
Una serie di iniziative recenti promosse in cooperazione con altre associazioni italiane ci ha visto impegnati nello sforzo comune
Di contribuire a migliorare le politiche e strategie in atto sul territorio italiano
Come filo conduttore di queste iniziative
C'era la volontà di implicare e coinvolgere le comunità della diaspora più a rischio rispetto la pratica delle mutilazioni genitali femminili nel delineare politiche e misure di sostegno nei loro confronti
Una metodologia interattiva piuttosto originale potresti dare più dettagli in merito e spiegarci
La sua rilevanza
Sì incerto dunque Non c'è pace senza giustizia è da si può dire decenni ormai impegnata nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili
E
Portando all'interno di progetti questa metodologia che possiamo definire trasversale a tutte le attività
Nel lavoro sui diritti umani ma nello specifico in questo contesto nel dipartimento genere diritti umani
Non c'è pace senza giustizia ha come priorità il coinvolgimento delle comunità interessate e nel caso delle mutilazioni genitali femminili si tratta delle se lo fai come si dice appunto in inglese in questo campo
Potremmo chiamarle vittime Mauri aumenterà però la vittima ha una connotazione di passività che cerchiamo comunque di evitare anche se per mancanza di una tra le migliori in italiano continuiamo ad usarla
Pur non condividendone appunto la la connotazione passiva
Appunto tornando a noi diciamo nel caso delle mutilazioni genitali femminili si tratta di bambine ragazze e donne
Che hanno subito tale tale violazione oppure che sono potenzialmente a rischio e che nel contesto italiano sono in gran parte appartenenti alla diaspora africana
Anche se sottolineiamo è molto importante non solo in Africa esisterà mutilazione genitale femminile
Ma è un fenomeno diffuso a vario grado in tutti i continenti
Ma questo è un altro capitolo di cui potremmo parlare un'altra volta
E dunque tornando alla metodologia di non c'è pace ti porteresti senza andare tra quella negli anni passati l'esempio recente del Progetto before
Bifore che è un acronimo che sta per per spaccio estensione a Woluwe meramente anzi non c'è né famiglia né scende oppure rinforza italica del fix it
è un primo molto molto ampio per appunto segnalare le migliori pratiche per in poter amare le donne contro la mutilazione genitale femminile e operare per l'efficacia dei diritti appunto ed efficace legale
Questa era un progetto sostenuto dal programma vocalizzi cuochi e anzi tesa in città e l'Unione europea
Ed è stato un progetto in collaborazione con cui vinse Ifi Institute differenza donna e la Panhard
Era un progetto atto appunto conclusosi nel nel due mila e venti fine due mila venti ed era un progetto atto appunto a fornire strumenti di empowerment
Il qui come l'italiano sarebbe appunto l'in potrà mentono di rara per ragazze e donne a rischio oppure che avevano vissuto la mutilazione
E anche dall'altro lato una collaborazione e
Barra ad hoc si quindi comunque una campagna politica con le istituzioni
Per adottare delle leggi più efficaci contro per contrastare questa questa violazioni di diritti umani molto grave
E inoltre vi era la collaborazione con professionisti a vario titolo che potevo che potessero venire in contatto con le vittime di mutilazione genitale femminile
All'interno di questo progetto sono state realizzate consultazioni tra stakeholder una mostra fotografica
Formazioni professionisti appunto come dicevo di vario genere kit informativi training per ragazze e donne con interessante una componente intergenerazionale quindi c'era molto questo contatto tra
Presente le no le donne le nonne e le madri e le figlie
Questo progetto anche incluso la creazione delle raccomandazioni per le istituzioni per la società civile in tre Stati europei
Nella fattispecie la Francia il Belgio Editalia
Ed ecco qui il ponte metodologico e il motivo per cui ti ho portato come esempio questo questo progetto
Il ponte metodologico di non c'è pace senza giustizia che opera da un lato con nelle comunità e con i gruppi direttamente interessati
E dall'altro fornendo una piattaforma per lato prassi politica e per il cambiamento sociale soprattutto tra verso l'adozione di leggi che tutelino maggiormente i diritti umani in questo caso di ragazze di donne
Rilevanza come chiedevi di questa metodologia stante il fatto che nell'ambito di diritti umani esiste il rischio che la voce delle vittime o delle sopra viventi non venga ascoltata e che venga deciso dall'alto
Quali possono essere le loro necessità e le priorità da sì da affrontare non c'è pace senza giustizia lavora appunto partendo dal presupposto che questo non debba mai accadere e tale base metodologica la consideriamo una conditio sine qua non meno anni non il Progetto tra prima dell'inizio dall'ideazione dei delle pratiche dei progetti che verranno messi in atto
E per quanto riguarda la mutilazione genitale femminile non c'è pace senza giustizia fa anche parte di una comunità di partivano comici a spartirsi
Euro-Africana
All'interno della quale sono presenti molte associazioni organizzazioni eretti che lavorano sia sul campo sia nella nella toccasse istituzionale
E questo risulta un terreno di ascolto di scambio di buone pratiche molto interessante oltre che un ulteriore punto di contatto con le comunità interessate
E Francesca oltre alla sensibilizzazione e l'implicazione stretta delle comunità della diaspora e altrettanto importante lavorare con e coinvolgere tramite attività di formazione gli attori istituzionali e gli operatori di prima linea nell'attuazione delle politiche di contrasto le mutilazioni genitali femminili questo
E lo scopo di un'altra iniziativa promossa da Non c'è pace senza giustizia appena iniziata e denominata P Acton percorsi di attivazione contro il taglio dei diritti
Un'iniziativa sostenuta dal fondo asilo migrazione e integrazione del ministero degli Interni italiano
Ci puoi dire di cosa si tratti esattamente cosa c'è dietro questo titolo molto evocativo e pregnante direi
Sì esattamente ti Cometi accennava nella domanda che mi hai fatto prima alla formazione dei vari attori è sempre una componente fondamentale
Nella prevenzione ma anche nel contrasto a violazioni di diritti umani quali possono essere la motivazione genitale femminile ma non solo perché appunto perché agganciarci al discorso di prima la formazione e l'informazione dei professionisti è fondamentale anche per contrastare ad esempio i matrimoni minorile forzati
E dunque già nel progetto bifore di cui ti parlavo prima sono state incluse
Attività di formazione a professionisti nei settori principalmente medico ma anche legale dell'assistenza sociale per far sì che ogni potenziale contatto con le vittime sia o comunque con le famiglie o persone
Coinvolte a vario titolo sia informato e adeguato rispondere alla necessità della donna della ragazza in questione
Infatti succede spesso che in diverse situazioni che possono andare dalla denuncia in polizia alla questura alla visita ginecologica all'episodio in ambiente scolastico
Che il o la professionista in questione non sia preparato preparata a far fronte ad eventuali situazioni di bisogno di emergenza
E che non abbia ben presente come reagire oppure a chi rivolgersi oppure che sia del tutto ignaro ignara di quelle che possono essere le spie
Che rivelano una situazione di rischio per una determinata persona
Succede anche in realtà si tratta dello stesso problema però se vuoi in prospettiva più quattro chi è manca un'adeguata sinergia tra gli enti coinvolti e ad esempio mi vengono in mente scuole o servizi di assistenza socio legale o servizi di assistenza sanitaria
E e che quindi i vari professionisti in questione in assenza di protocolli specifici a livello istituzionale
Per fortuna non sempre questi protocolli sono assenti ma capita spesso che non ci siamo al punto i ponti o le modalità già definite di azione
Debbano inventarsene crearle da zero
Questo presenta il caso
In molte regioni della diciamo dell'accompagnamento ai matrimoni forzati infantili
Comunque in questo contesto il Progetto parte
Ovvero appunto percorsi di attivazione contro il taglio di diritti
Rappresentano insieme di attività di grande importanza verrà infatti implementato in una quattrini perché scusate quattro città italiane del Centro-Nord che saranno appunto a Milano Torino Padova e Roma
Verrete drena azione non solo formazioni ma anche gruppi di miglioramento in diversi settori in primis quello medico ma anche quello legale quello dell'assistenza sociale quello educativo
Insieme appunto ad andare anche con la Società italiana per la medicina delle migrazioni SIM
Il coordinamento come generazioni italiane con Jim ed università Milano Bicocca
Il progetto PAC propone di rafforzare la prevenzione del contrasto alla mutilazione genitale femminile ai danni di minori straniere
Attraverso azioni di formazione e di capacity building quindi appunto di sviluppo di capacità professionali interculturale
Multisettoriale e anche interdisciplinare rivolte a operatori di vario titolo ma sempre con una componente di advocacy e di comunicazione per sia sensibilizzare che informare decisori locali
E anche e soprattutto per potenziare le reti di comunicazione e di contrasto alla a questa violazione di diritti umani tra diversi attori sia titolo locale che regionale
Ecco punto che è importante non solo formare singole realtà locali
E agire nel piccolo del del cittadino per esempio del Comunale ma anche agire nella costruzione di ponti e di sinergie per potenziare le buone pratiche già esistenti
Per migliorarle per scambiare informazioni e in generale per ottimizzare ciò che si è fatto e ciò che si andrà a fare in futuro
Grazie Francesca Francesca Basso
Per aver contribuito a questo speciale sul tema dei matrimoni minorili che delle mutilazioni genitali femminili come forme gravi di violenza di genere
Focalizzandosi sulla loro incidenza in Italia nonché la valutazione delle politiche di contrasto esistenti
Con questo siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione
Non mi resta quindi che ringraziare Valeria Napoli che oggi non solo ci ha letto le notizie ma ha anche curato la redazione e la parte tecnica e vi ricordo che le attività di non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che MP W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia appunto orga
Nella sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Ad esempio se volete sostenere la nostra campagna contro i matrimoni minorili l'Italia potete farlo devolvendo il vostro cinque per mille a non c'è pace senza giustizia oppure se vi sta a cuore la difesa dell'ambiente e la lotta contro la deforestazione in Amazzonia potete aiutarci e contribuire al nostro impegno attraverso la piattaforma unisce rese maggiori d'Italia riguardo li troverete sul nostro sito
Vi ringrazio molto per l'ascolto è finito appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao