Diario di iniziativa radicale

Buongiorno Atene Bongiorno a chi ci ascolta
Ma una cosa insegna il voto di domenica e lunedì scorso che è tramontato il tempo del suo va benissimo e del populismo
Ci saranno ancora colpi di coda anche pericolosi ma quella stagione è alle nostre spalle ed è finito anche il tempo di caporali che si credono Capitani queste elezioni insegnano che i risultati vengono solo se si sa fare o un gioco di squadra i solisti sono inevitabilmente destinati a fallire
Qualcuno di noi lo ricorda certamente stavano saltando di palo in frasca
Già quasi cinquant'anni fa uno inascoltato Marco Pannella incompreso anche da persone a quel tempo lì vicino e che oggi si picchiano
Di sapere e di seguire le vicende estere ammonisce e cerca di renderci consapevoli che dell'Africa ci si deve occupare di loro a parole ma con i fatti e iniziative concrete
E in caso contrario sarebbe stata l'Africa a occuparsi di noi non sono con massicce migrazioni non quelli in corso che sono bazzecole di cui si allarma non solo i golosi sopra misti di casa nostra
Perché siamo alla vigilia
Questione di pochi anni
Di veri e propri esotico milioni e milioni di esseri che verranno d Europa spinti e attanagliati da attuare siccità sconvolgimenti climatici epidemie
Ed un solo guerra intesa nel senso classico
Come centinaia di anni fa
Nessuno si rendeva conto di uscire da un'età e accomodare in un'altra anche oggi si esce da un'epoca
E si entra in un'altra inconsapevoli ci sono preghiere invisibili nella storia le stiamo varcando uno
Si entra in una stagione diversa dalle altre
Finora sconosciute
E una pratica una stagione che si giocano in Africa la notizia di queste ore perché una compagnia di mercenari è in azione in malincuore dell'Africa sahariana
Aprono la strada per una ulteriore penetrazione russa
Già presenti in Libia e nella Repubblica Centrafricana invece regala partner società privata di combattenti al soldo di Mosca stanno penetrando pesantemente nel Sahel
La partita la giocano i francesi tradizionalmente insediati in quella regione ma anche altri attori i cinesi
Il gas gli Statunitensi questi ultimi per alto come tradizione incapaci di comprendere e spesso anche di agire e in parte la Turchia come volete Oderisi Co si gioca in Egitto Libia in parte in Tunisia in Algeria in Marocco ma soprattutto vissuta linciati dal Niger Mali Mauritania diceria in Burkina Faso
Dal Corno d'Africa e non è un caso che la prima base militare cinese all'estero sia stata realizzata a Gibuti nell'Atlantico
La posta in gioco sono le colossali risorse energetiche e cui quell'aria del mondo è ricca una ricchezza inversamente proporzionale alla miseria delle popolazioni locali
E l'Italia dirà qualcuno
L'Italia all'impressione che i ministri degli Esteri e non solo il povero Luigi Di Maio che è l'ultimo anello di una lunga catena non abbiano la minima percezione di quello che accade che è accaduto è che accadrà forse solo ENI ha una chiara visione e di conseguenza opera dai tempi di Enrico Mattei
Neri è uno di quei potevi tecnicamente irresponsabile che gioca sullo scacchiere internazionale il voto spregiudicato e autonomo quel Buckley che notoriamente considerato i partiti con un taxi
Gli utili e il soppalco il dovuto e scendo chissà che non si debba arrivare un giorno che ringrazieremo terreni di oggi come oggi si ringrazia si celebra il martedì ieri
Ma torta al principio di questo discorso alla Farnesina hanno consapevolezza di quello che accade
Si spera di sì sicché verdino
Porte coraggio