Presidio democratico davanti alla Sede Nazionale della CGIL

Fino
Daniela
Istituzionale
Se
Nicola
Tognana come si chiama davvero Daniela Nigro può avvenire qui sulle scale per cortesia
La dottoressa Daniela
La revoca
Piero
Io
Ho atteso no no no no qui
No no
Sì iniziamo
Padre armi sì grammi che
Voglio
Voglio voglio davvero ringraziare tutti voi che siete qui
Voglio ringraziare
Tutti compagni e le compagne
Gli amici e le amiche che in questo stesso momento mentre noi siamo qui a Roma sono davanti alle Camere del lavoro di tutta Italia
Forse è chiaro
Sì qualcuno
Ha pensato
Di intimidire anzi
Di metterci paura
Di farci stare zitti deve sapere
Che la CGIL il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese
Sono quelli che hanno riconquistato la democrazia non ci intimidiscono non ci fanno paura anzi da questa Camera del lavoro dalla CGIL vogliamo lanciare a tutto il Paese il monito e la proposta di rilanciare con forza una mobilitazione democratica
Che apra le sedi cattolica le persone che sappia rispondere ai problemi che non strumentalizzi il disagio le difficoltà che oggi esistono
Non abbiamo nessuna paura
Non ci fermeremo e voglio ringraziare da subito la Cesi e la UIL
Perché ieri insieme
L'abbiamo messo tre minuti a sentirti per telefono e a decidere che sabato sei Pizzi saremo tutti in piazza a Roma tutti i democratici di tutte le forze sane dei questo Paese
Perché non solo noi non vogliamo tornare indietro noi vogliamo guardare avanti siamo quelli che vogliono ricostruire questo Paese dare un futuro ai giovani alle donne rimettendo al centro il lavoro e la dignità delle persone
Diciamo le cose come stanno
In discussione
Non c'è il diritto
A manifestare le proprie idee
E noi lo diciamo perché se in questo Paese ci sono diritti
Grazie alle lotte le mobilitazioni democratica e le manifestazioni che hanno portato avanti in questo Paese
Quello che è successo ieri qui deve essere molto chiaro non ci devono essere tentennamenti o preoccupazioni
Quello che è successo ieri è una cosa molto preciso
è un disegno preordinato
Di un gruppo organizzato e di gruppi organizzati che hanno messo in campo un'azione squadristi che è fascista queste quello che ha venduto io
Non ci sono altre cose
E la scelta di colpire la CGIL
E con essa tutto al movimento sindacale del nostro Paese confederali e tutto il mondo del lavoro
Una attacco inaccettabile
Io uso parole sette
Quella di ieri è una ferita democratica
Quella di ieri è un'offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza
Quello di ieri è stato un atto che ha violentato al mondo del lavoro nei suoi diritti
E vorrei ricordarlo
Qui noi non ci preoccupiamo per i danni che hanno prodotto qui dentro vorrei ricordare una cosa che è bene che tutto il Paese sappia
Le sedi sindacali le organizzazioni sindacali devono perché ci sono persone in carne ed ossa
Che ogni mese Persiano l'un per cento del proprio stipendio della propria pensione
Perché hanno scelto di organizzarsi dei coalizzarsi insieme per difendere i propri diritti
Quando distrutti qualcosa non stai attaccando questua quel sindacalista stai attaccando le persone che ogni giorno si battono per difendere i propri diritti perché hanno scelto democraticamente
Di organizzarsi
Questo è un punto fondamentale
E sarebbe bene che questo Paese non si scorda semmai
Addirittura
Hanno scelto qui c'era un manifesto qui di fianco a noi
Che ricordava un nostro grande dirigente Luciano lama
Che è nato cent'anni fa
E nato proprio quando ho cent'anni fa
I fascisti allora all'avvio dalla del loro sviluppo chiamiamolo così assaltarono le sedi
Cominciarono per poi diventare dittatura nel Paese nel colpire le camere del lavoro la CGIL e i diritti di chi lavora
E se questi pensano
Di poterci riportare in quel tempo se lo scordi nota Cell Horst Corvino
E insisto su questo punto
Non solo
Noi non ci faremo riportare indietro
Ma noi oggi e lo diciamo con forza
Proprio per quello che sta vivendo il nostro Paese
E mi permetto di dire per il contributo che in questo anno e mezzo il movimento dei lavoratori del movimento sindacale ha dato proprio perché oggi rimangono tutte le difficoltà che conosciamo la fatica arrivare a fine mese il rischio di perdere posti di lavoro il peggioramento che c'è stato nelle condizioni di vita di lavoro l'aumento dalla precarietà
Il petto pesantissimo che questa pandemia fatto pagare ai giovani alle donne più di altri
Sappiamo perfettamente che c'è questa situazione Moggi sappiamo anche che abbiamo di fronte a noi un'opportunità straordinaria che non possiamo partire perdere
L'opportunità eh di usare quei soldi quelli Investimenti per fare quelle riforme di cui il nostro Paese ha bisogno d'anni
Noi vogliamo essere quel suo oggetto protagonista di questo cambiamento
E il protagonismo di questo cambiamento
Nasce nel momento che si allarga la partecipazione
Nel momento che le lavoratrici e lavoratori nel paese e nei luoghi di lavoro diviene riconosciuto il ruolo di soggetto che è in grado di costruire un'altra società è un altro modello sociali
E questo è il nostro obiettivo chiaro preciso
E proprio perché tentativi come quelli di ieri e di riportarci indietro e quello di mettere in discussione questa possibilità noi dobbiamo essere chiari
Non abbiamo scritto Giocondo al cui sopra e capiamo perfettamente quello che sta succedendo e siamo capaci proprio per dirigenti come Luciano lama che ce l'hanno insegnato sappiamo cosa vuol dire la difesa
Del di interessi ritirato ora e degli interessi di questo Paese per non ti permetteremo mai di anteporre l'interesse del lavoro all'interesse del Paese e viceversa chiediamo che gli interessi ai bisogni di chi lavora
Tornino ad essere l'interesse generale di questo Paese
E io vorrei ringraziare oltre a voi che siete qui oltre a tutti quelli che stanno manifestando nel resto delle città davanti alle sedi sindacali
Lo dico perché ieri da quando son partito da Reggio Emilia per tornare qui a Roma come potete immaginare un ricevuto una quantità di telefonate
E di attestati molto importanti e io voglio ringraziare dal Presidente della Repubblica che ha telefonato immediatamente
Al Presidente del Consiglio a tanti ministri a tal presidente della Camera Presidente del Senato alle tante istituzioni ma io voglio anche ringraziare
E ci sono arrivati una quantità di messaggi che non non farei un elenco riterrei qui tutta la giornata io voglio ringraziare tutte le persone anche il semplice iscritti le semplici persone che si sono sentite violentate e colpite da quello che era successa la CGIL e di quello che stava succedendo al movimento sindacale
E voglio anche ringraziare
E voglio esprimere tutta la solidarietà e la vicinanza della CGIL anche a quelli agenti feriti che hanno difeso la nostra azienda che oggi sono al pronto soccorso
Grazie anche a loro
E allo stesso tempo proprio perché è qui hanno commesso dei reati
Molto precisi siamo vicini alle forze dell'ordine la magistratura perché faccia fino in fondo il suo mestiere faccia rispettare le leggi nel nostro Paese e condanni
Quelle persone che compie gli atti Enria hanno organizzato questo attacco senza precedenti al nostro Paese
Non voglio tediarvi più di tanto
Voglio aggiungere alcune riflessioni
Che riguardano proprio il significato di quello che noi vogliamo mettere in campo quando vi dicevo che siamo di fronte ad una grande opportunità che non possiamo perdere
Che è quella di ricostruire un nuovo modello sociale nel nostro Paese
E di costruire le condizioni perché il lavoro torni ad essere un diritto pieno che permette alle persone di poter vivere dignitosamente
E allora per questa ragione lo diciamo con molta forza
Oggi chiediamo
E che ci rivolgiamo
E lo lo faccio insieme alla CISL e alla UIL a tutto il movimento sindacale al governo al Parlamento alle forze politiche
Perché oggi è il momento che questo processo di cambiamento non può avvenire senza e contro il mondo del lavoro
E allora è assolutamente necessario
Che si sviluppi un confronto di merito chiedeva risposte ai problemi ai disagi
Cioè la pandemia Ap aumentar con le diseguaglianze che abbia aumentato la precarietà
E che rischia di determinare un conflitto tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare è sotto gli occhi di tutti allora è una responsabilità collettiva essere in grado di rispondere a questi bisogni di mettere nelle condizioni le persone
Di vivere sulla loro pelle che siamo di fronte a un cambiamento perché i loro bisogni vengono ascoltati perché hanno la risposta nelle riforme che verranno messe in campo
E l'ho detto in modo molto chiaro
Io sto parlando della riforma degli ammortizzatori sociali
Sto parlando della riforma del fisco sto parlando della riforma delle pensioni sto parlando di un nuovo investimento e di nuove politiche industriali che siano in grado di costruire di allargare questa situazione sto pensando a nuovi investimenti per uno Stato sociale degno di questo nome a partire dalla sanità pubblica
Sanità pubblica sanità pubblica dei quarto abbiamo bisogno abbiano bisogno del diritto alla conoscenza del diritto alla scuola
Perché la con o senza che è l'elemento oggi decisivo e lo dico proprio perché in un Paese che se no rischia di perdere la memoria
Si deve sapere
Cosa ha prodotto il fascismo nel nostro Paese ha portato alla guerra alla disperazione alle morti alle leggi razziali
E proprio per questo non solo non abbiamo bisogno di ritornare indietro ma non dobbiamo perdere la memoria
Che è la nostra identità se oggi abbiamo una Costituzione se oggi siamo un Paese democratico lo dobbiamo al fatto che in questo Paese a partire dal Movimento dei lavoratori il paese si è organizzato unendo
Tutte le forze sociali dei qualsiasi ispirazione in una costruzione nuova del Paese lo dico perché noi oggi non abbiamo bisogno di dividere noi oggi abbiamo bisogno di unire questo Paese di ricostruire un'unità sociale del Paese del paesello Ulissi Cescon pregi lei diseguaglianze spese fai vedere i principi fondamentali della nostra Costituzione
E vorrei Cerchiaro
Non sto richiamando la Costituzione così
La storica mandò richiamando per i principi per i contenuti e per i valori che lì ci sono
Quando qualcuno dice cosa vuol dire riformare il Paese vuol dire applicare i principi fondamentali della nostra Costituzione
A partire dal diritto al lavoro al diritto alla conoscenza prima la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita delle imprese alla gente che era con Ester realizzate noi non vogliamo semplicemente essere pagati per quello che facciamo
Cosa decisiva visto che i salari sono bassi e visto che c'è uno sfruttamento senza precedenti noi stiamo rivendicando di più
Non stiamo rivendicando che l'intelligenza diffusa del mondo del lavoro in qualsiasi forma oggi il mondo del lavoro si esprime deve essere nella condizione
Non solo di discutere di quanto prende di quante ore faccio oggi è il momento di poter discutere di che cosa producono del perché lo produco con quale sostenibilità sociale ed ambientale e in questo ci rivolgiamo anche lei in prese
Non abbiamo bisogno dei padroni delle Ferriere abbiamo bisogno di imprenditori seri che aprono ad un processo di maggior democrazia di maggior partecipazione teca insieme a noi
Combattono le cose sbagliate che sono avvenuti in questi anni quando si dice aumentandolo sfruttamento
Di che cosa stiamo parlando tra un nome e un cognome stiam parlando degli appalti e dei subappalti da Isotta appalti delle finte cooperative io una precarietà che non ha precedenti
E questi sono che rompe l'unità sociale di un Paese
Ed è su questi top e noi vogliamo delle risposte precise ed è su questo che si costruisce un futuro noi vogliamo guardare avanti
Non vogliamo avere paura di quello che è successo perché vogliamo essere in grado di costruire in Italia e in Europa un nuovo modello sociale e questa battaglia mi permetto di dirlo in modo molto chiaro ve lo affermo non è il momento né di costruire muri nel ricostruire recenti lei in Italia almeno in europa
E deve essere molto chiaro che è l'unità del mondo del lavoro era condizione per una crescita democratica dal nostro Paese
Ed è per queste questioni
Che insieme a CISL e UIL
Abbiamo immediatamente deciso che era necessario rispondere
Che era necessario mettere in campo tutta la nostra intelligenza tutto il nostro senso civico e tutto il nostro senso democratico
Che sabato sedici qui a Roma abbiamo deciso che era il momento di organizzare una grandissima manifestazione nazionale antifascista e democratica
Il titolo mai più facilmente
Parla e dice qual è il programma
E dentro a questa cosa c'è un articolo della nostra Costituzione molto preciso
Credete che vietato
La Polonia del fascismo lo dice meglio ma adesso non mi viene in mente
E a memoria la dizione ma il concetto è questo bene questo significa una cosa molto precisa
Significa
Che tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte non c'è un'altra cosa
E da questo punto di vista queste del momento di dirlo con chiarezza
Contemporaneamente queste al momento guidare i diritti a tutti anche a quelle che non ce li hanno compresi quelli che sono nati nel nostro Paese perché vengono ancora considerati stranieri
E chi è chiaro
Che è per noi i diritti sociali e i diritti nel lavoro non sono due cose diverse o vanno avanti tutti e due assieme o si torna indietro
E questo credo che sia il tema fondamentale insisto su questo punto noi sentiamo su di noi una grandissima responsabilità
Perché non è scontato che gli investimenti le scelte che facciamo siano in grado di rilanciare il nostro Paese dipende come si fanno che sente si fanno e dal momento insisto di un coinvolgimento e di una partecipazione noi l'abbiamo dimostrato consentitemelo rivendico questo
Se oggi questo Paese e nella condizione di parlare di ripresa
è perché in un anno e mezzo fa nel pieno della pandemia
è stato il movimento sindacale le lavoratrici e i lavoratori
Anch'essi operando hanno detto che è la salute e la sicurezza veniva prima di ogni altra cosa anche del profitto
E se c'è stato un protocollo alla sicurezza il primo in Europa che è diventato legge
è stato grazie al lavoro delle organizzazioni sindacali
Che insieme alle organizzazioni datoriali e lo riconosciamo al governo che ha svolto un ruolo importante ha determinato quelle condizioni che hanno permesso oggi al nostro Paese di poter parlare di ripresa ma allora se quel modello ha funzionato quando eravamo in emergenza
Quel modello deve diventare una pratica è una struttura oggi e l'ho detto in modo molto chiaro
Quell'accordo prevedeva che in ogni luogo di lavoro
E in ogni territorio si costituissero dei comitati tra imprese rappresentanti alla sicurezza rappresentanti dei lavoratori medici aziendali
Essendo Haring prese non sono stati i focolai e proprio perché quell'intesa ha permesso alle parti di organizzare il lavoro continuando l'attività ma avendo a cuore la salute e la sicurezza
E allora questo deve estendersi e lo dico perché abbiamo visto
Che appena abbassi la guardia e quando c'è la ripresa sta succedendo nel nostro Paese una situazione inaccettabile ogni tre giorni c'è un morto sul lavoro queste è una strage
Non è un semplice problema
E da un certo punto di vista allora
Se il modello dai comitati e del confronto nelle aziende ha funzionato
Per combattere l'epidemia quello deve diventare il modello strutturale per la ricostruzione e il rilancio di un nuovo modello sociale e allo stesso tempo la salute e la sicurezza deve diventare un elemento centrale
Ecco io credo che sia questo lo spirito
E chi oggi
Ci attacca attacca il movimento dei lavoratori attacca il sindacato in realtà sta attaccando la possibilità vuole attaccare la possibilità che davvero si apre una fase di riforme di cambiamento in questo Paese
E noi non lo permetteremo né oggi né mai
E il fatto di andare in piazza il sedici
è una cosa importante
E noi ci rivolgiamo colgo l'occasione qui di poter parlare in questo modo ci rivolgiamo a tutte le associazioni a tutte le forze politiche a tutti i cittadini
Democratici
Che assumano la Costituzione e i suoi valori come elemento centrale di essere tutti insieme uniti cedenti
Per dare una risposta al Paese è per dare un'indicazione all'Europa dall'Europa che vogliamo costruire vede nel ruolo che noi vogliamo giocare in questa prospettiva e badate davvero
La giornata di oggi la risposta che c'è qui che ce n'è in giro per l'Italia è un messaggio molto importante e decisivo siamo sulla strada giusta per questo ti attaccano ma allo stesso tempo noi non ci fermeremo
Ringrazio ancora e rilancio
CISL e UIL insieme uniti per cambiare questo Paese e invito tutti i soggetti sociali tutte le forze sane democratica di questo Paese a essere insieme a noi perché solo insieme possiamo cambiare questo Paese
E rimettere al centro il lavoro la dignità e dare un futuro alla democrazia grazie per essere qui
A ognuno di voi
Chiedo
Che età domani
Questo è l'impegno da domani
L'apertura la partecipazione la ripresa di parola deve essere in ogni luogo di lavoro in ogni città in ogni condominio come si direbbe
è il momento di uccidere di non aver paura devi prenderti la parola abbiamo la forza e la ragione dalla nostra parte andiamo avanti deriva la CGIL deriva il sindacato confederale
Viva l'unità del mondo del lavoro
Risolvere il cancro o bella ciao bella ciao Cardenas
Latiano bella Zaggia trovare queste antiaerea dai partigiani da no dote vali per tra e prestante aree dai partigiani da morto la libera però Peppers antiaerea e ai partigiani a morto la lei però
Sì