L'omicidio del sacerdote Don Giuseppe Puglisi nel quartiere Brancaccio di Palermo

Non sarà facile dare una chiave di lettura definitiva i moventi che hanno portato al nomi figlio di padre Giuseppe Puglisi parroco del quartiere popolare di Brancaccio a Palermo la stampa nazionale sembra avere sposato all'unanimità la tesi di una precisa strategia da parte di Cosa Nostra volta di intimidire lo Stato dopo gli arresti degli otto enti di primo piano e soprattutto dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio per lo più sempre secondo questa ipotesi dopo l'arresto degli artifici di cosa nostra la criminalità mafiosa in questo momento agli attentati alle autobombe preferisce alternare l'eliminazione tic dica di una persona di indiscussa impegno civile come padre Giuseppe Puglisi e questo l'assunto non solo dalla stampa comune ma anche delle autorità istituzionali ed investigativa del Paese a cominciare dal presidente della commissione parlamentare a
Luciano Violante che parla appunto di un tanto di qualità nella strategia mafiosa passando all'attacco personale
E così poste potrebbe iniziare a Palermo una inquietante stagione di caccia all'uomo simbolo come padre Puglisi da parte della mafia sono anali e ancora molto generica che però potrebbero anche predisposte con insistenza rischiare di cadere nella trappola della retorica per lo più se si pensa anche alla recente apertura di campagna elettorale per il rinnovo del governo cittadino a Palais
Mo'anche il dottor Lorenzo matassa sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia palermitana titolare dell'inchiesta e pienamente convinto che l'omicidio di padre Puglisi porta la firma di Cosa Nostra Maggi tra atti di investigatori puntano la loro attenzione oltre alle attività di recupero del quartiere Brancaccio anche alle vicende legate ai lavori di ristrutturazione della chiesa parrocchiale e che possono portare ad una pista investigativa la l'alto per i lavori venne assegnato ad una ditta di Bagheria gradita al sacerdote ma che negli ultimi tempi ha dovuto subire alcune intimidazioni come l'incendio di un furgone della ditta spetta non mancano intanto le reazioni degli esponenti politici in
Molta importanza viene data al ruolo della Chiesa in Sicilia in materia di mafia e antimafia soprattutto dopo l'arrivo
Da del Papa nell'isola ascoltiamo ai microfoni di Radio radicale il presidente della Regione Siciliana Giuseppe Campione
Mi sembra allucinante del frate perfeziona che stanno per l'abbiamo vissuta assieme al cardinale la prima volta che che era chiederà colpita direttamente
In un parco
Perché
Che ha operato in un quartiere a rischio in termini di grande dedizione di grande sofferenza umana di grande capacità di prendersi sulle spalle la sofferenza di tanta gente ma sofferenza non soltanto i terreni materiale ma che in termini spirituale rieccolo capace di risuscitare interna una consapevolezza direi eccezionale ho visto questa notte in cappella i giovani che pregavano recavano ricordando apre con noi hanno raccontato episodi hanno raccontato momenti della formazione che passano attraverso don Pino su questo proprio splendido per avere voluto interrompere questa vita credo che abbia un valore emblematico cioè
Abbiamo forse la ripresa di uno sparare alto della mafia dopo un periodo di apparente tranquillità i poteri che si riorganizzano sanno che con gli attentati
Di questi periodi quando non hanno raggiunto dei risultati apprezzabili perché la comunità italiana ricevere Anatolia molti e spaventata restituzioni non sono tornate indietro Clara ma cercò di intimidire deputy più delicati a livelli più alti ricominciarono offensiva che deve forse portare Kipar precisato
Mettiamo con la Chiesa di Palermo chiamò con questi giovani che sono stati condotti nuclei familiari don Pino siamo qui
Sì non ha molta presenta i testimonianza sperando che questi processi liberazione possono ancora andare più avanti
In una unità vera della gente che deve essere più forte della incapacità di restituzione di muoversi delle capacità dei partiti di
Essere conseguenti delle capacità di coloro che si dicono democratici cristiani di essere veramente letali ecco tutto questo deve
è più forte le tempie don Pino penso che possono servire e speriamo però che non ci debba essere bisogno di tango perché le cose vadano meglio
Il segretario provinciale del PDS di Palermo Gianfranco Zanna l'omicidio è da tenersi in considerazione anche dopo le reazioni popolare nel nel capoluogo dell'isola dopo le stragi di capaci e via D'Amelio
E una delitto terribile perché avviene non poco dopo le raggi ma soprattutto avviene dopo la reazione popolare di quest'ultimo anno chi colpisce la rivolta democratica e civile dei palermitani onesti che avevano reagito duramente dopo queste Francia e non è un diritto o casuale n'è un delitto per caso ma è stato fatto da una mente molto fine di quella che ha la prettamente economica progettato le stragi un anno fa
Perché colpisce un sacerdote che non faceva la lotta contro la mafia ma per la lotta contro i mafiosi in carne e ossa nel quartiere Brancaccio partirà grande densità mafiosa
Ci sono i preti come tutti noi sappiamo che hanno fatto denunce ci sono alcuni preti in questa città che sono scortati ci sono altri che hanno si sono giustamente intelligente Indeco legate anche al alli ai mass media i giornali nelle loro denunce padre pochi per un teatro diverso che nel silenzio nelle nel torpore di questo quartiere combatteva c'è la mafia i mafiosi cercava di togliere la manovalanza a questo potere violento ecco perché ancora di più è un delitto terribile
Per Pietro Folena parlamentare nazionale del PDS già segretario ragiona aree del partito democratico della sinistra la mafia manda a dire che Brancaccio ed altre parti di Palermo e il loro territorio e che sarà vano ogni tentativo di riscossa
è un delitto un mafioso
Gravissimo io penso che sia da considerare grave nella sua valenza diciamo di intimidazione tanto quanto lo sono state l'altra dello scorso anno si colpisce una borgate
La cuore dico la parte più debole di Palermo che aveva cominciato a prendere coscienza lo si colpisce attraverso la figura di un po'prete che non era un prete antimafia che urlava suo impegno ma che costruiva nel sociale la solidarietà tra deve entrare nelle famiglie cambiava le cose io mi domando poiché non c'è anche una seconda cosa c'è una strategia della mafia che in questo momento
Colpisce duramente la la chiedo quella parte della Chiesa impegnata e il mondo cattolico che ha scelto di votare contro la mafia non dimentichiamo che il discorso di Wojtyla alla Valle dei Templi contro i mafiosi è stato uno dei discorsi morali più portanti che ha delegittimato fortemente la la struttura e l'organizzazione di della mafia io credo che bisogna agire con grande portata sapendo che forse la mafia inaugura così la campagna elettorale che si annuncia terribile lo dica giunto il momento di metta da parte gli infanti dirmi ippica ettari mille divisioni bisogna unire pronta antimafia e il PDS aveva proposto da tempo la grande il TAR comune di di tutti i palermitani che vogliono cambiare incontrando invece resistente logiche di appartenenza chiusure secondo me tutto al momento di riprendere in considerazione questa proposta