Presentazione della 31ª edizione del Dossier Statistico Immigrazione. Un sussidio per favorire la conoscenza del fenomeno migratorio

Passare tutti voi intanto vi invito anche a prendere posto le persone che vedo in piedi
Vorrei ringraziare in particolare tutti voi di cuore che siete venuti in presenza dopo un anno molto difficile
Di persona in questo teatro dove come sapete ormai tradizionalmente viene ospitata questa questo appuntamento questo nostro appuntamento annuale
E poi vorrei anche però salutare tutti gli amici tutte le amiche che ci stanno seguendo anche in diretta streaming sul nostro canale YouTube e anche sul sito
Di i Doors a tutti voi un saluto molto molto caldo io devo dirvi che i miei colleghi ed io siamo veramente molto molto contenti di aver potuto realizzare di nuovo in presenza questo questo evento perché voi sapete che da quando ha luogo
E sempre per noi tutti un'occasione appesa occasione bella un'occasione preziosa no di incontro dal vivo con tutti voi quindi abbiamo sentito la mancanza per un anno
Però è bello rivederci insieme riguardarci negli occhi e stare
Di personaggi sia
Vorrei in particolare se mi permettete
Rivolgere un saluto specifico
Al l'ideatore di questo rapporto del dossier statistico che ha speso una grandissima parte dissi anche della propria vita non solo professionale per realizzarlo e per farlo crescere
E come immagine erede io stesso e tutti i colleghi tutti i miei colleghi
Diciamo veramente molto grati per esserci stato
Un po'maestro non solo nel lavoro ma anche di umanità e mi riferisco a Franco Pitta o che è qua grazie
Grazie
Poi un un grazie particolare lo voglio rivolgere anche agli amici
Del Centro Studi confronti con i quali ormai collaboriamo da sette anni alla realizzazione del nostro dossier statistico in particolare nella persona del direttore Claudio farà latita un po'gli passerò la parola perché sarà lui a moderare a moderare questo incontro
E e poi un'altra grazie altrettanto sentito all'Istituto di studi politici San Pio quinto
Anche in questo caso nella persona in particolare del presidente il professor Paolo De Nardis che qui e tra poco anche lui parlerà dopo l'Istituto di studi politici San Pio quinto sostiene come sapete già due pubblicazioni annuali di dosso una osservatorio sulle migrazioni a Roma e nel Lazio credo che sia arrivato ormai la quindicesima sedicesima edizione e anche una monografia sulle migrazioni e sull'integrazione dei migranti anche quella cadenza annuale ma da quest'anno per la prima volta ha sostenuto anche il dossier statistico immigrazione non solo con un sostegno finanziario ma anche collaborando insieme agli amici di confronti e per alcuni aspetti scientifici quindi grazie davvero molte
E e grazie soprattutto anche alla Tavola Valdese con con il fondo otto per mille come sapete ci sostiene da sette anni
Credendo in questo progetto quindi abbiamo anche l'onore di avere Alessandra tolta quella moderatore della Tavola valdese grazie grazie di essere qua
Oltre a San Pio quinto dal Centro Studi confronti poi ci noi collaboriamo come sapete con diverse altre strutture nazionali anche regionali per per realizzare una campagna di diversi mesi
Dirittura di nove mesi in cui poniamo in giro un po'per l'Italia e approfittiamo in occasioni pubbliche sono convegni conferenze seminari giornate di approfondimento per non solo diffondere il dossier statistico però a partire da quello
Proporre un ragionamento il più possibile oggettivo pacato e anche scientifico sulle migrazioni
E oltre a ringraziare quindi anche qui tutte queste diverse strutture voi nel volume vedrete
Nelle prime pagine c'è una pagina dedicata a ciascuna di queste a livello nazionale mentre per le Regioni vedrete che c'è il loro logo nell'intestazione dei capitoli regionali
Però vorrei ringraziare in particolare
Tutti gli autori tutti i collaboratori gli studiosi i ricercatori che collaborano a quest'opera un'opera corale un'opera polifonica all'insegna del pluralismo
Devo dire che abbiamo il grande onore di vedere collaborare al dossier statistico anche studiosi di una certa caratura che ogni anno ci assicurano il loro contributo scientifico contribuiscono a renderla un'opera preziosa un'opera e apprezzabile
E poi non entro
A a presentargli una uno ci pensa Claudio di volta in volta però permettetemi anche di ringraziare i nostri autorevolissimi relatori di questa giornata che ci aiuteranno con le loro riflessioni con le loro spunti con i loro affondi qualitativi a indagare un po'meglio e a mettere in luce aspetti importanti del panorama migratorio che stiamo per presentare
Credo che io abbia detto tutto vorrei solo ricordare a tutti voi ma anche agli amici che ci seguono in diretta streaming che da questo momento e per tutta la giornata sarà possibile
Scaricare dal nostro sito dal sito di dosso www punto Dossier immigrazione punto it e scaricare gratuitamente in formato pdf il dossier integrale
E anche la Scheda di sintesi che avete comunque ricevuto all'entrata a corredo del volume
Grazie ancora molte iniziava grazie
Grazie presidente Di Sciullo ancora un grazie a tutti voi e a tutti voi che siete qui al Teatro Orione a Roma ma anche collegate e collegati
Su YouTube è stata seguendo i lavori un ringraziamento va anche alle colleghe e i colleghi giornalisti che stanno seguendo i lavori come alle tante amiche ai tanti amici che ci hanno scritto su WhatsApp dicendo ci siamo visti amo vedendo su Facebook
Qui stiamo vedendo su YouTube seguiamo la presentazione è una comunità ormai amplissima
Quella che segue i lavori Dossier statistico immigrazione nella si deve appunto al lavoro di dosso in trent'anni più di trent'anni Franco Pitta o l'abbiamo già ricordato immaginate io sette anni fa ho cominciato con paura e tremore per questa presentazione proprio grazie a Franco che mi portò sul palco mi condusse per tutta la la giornata insomma con i tempi di lavoro eso comparato Daloui tantissimo e non mozione vederlo adesso qua in prima fila
Grazie Franco il tutto quello che hai fatto
E sopra tutto quello che fai continuare a fare con noi
Però andiamo a vedere un po'cos'è successo quest'anno e cosa ci racconta il dossier statistico immigrazione do subito la parola al presidente dell'Istituto degli Studi poi politici San Pio quinto il professor De Nardis
Una vera emozione poterlo avere con noi ascoltare le sue parole dalla persona che studia da tanti anni e con la sua caratura accademica i fenomeni di Sociologia risoluzione urbana di integrazione con la sua squadra e nel lavoro accademico l'ascoltiamo con grande piacere è un ultimo saluto a vediamo quante cose dimenticherò ma vorrei ricordare le scuole
Che hanno sempre seguito la presentazione del dossier con grande entusiasmo ci stanno scrivendo le professoresse professori dell'istituti i licei e non solo di Roma
E sono in collegamento e perché anche questa edizione non potevano perdesse la questo è un grande lavoro che fa il dossier con i giovani e le giovani ed è importante continuare a farlo presidente De Nardis la parola lei grazie grazie grazie alle Caro direttore
Grazie vi invito soprattutto un grazie particolare
Presidente Di Sciullo Franco ottavo perché
Franco Pittaro ci conosciamo da una vita e abbiamo già sentito
L'importanza e il la funzione fondamentale che ha avuto non soltanto per questa iniziativa dal punto vista storico per la nostra città e per il nostro Paese il contributo che ha dato al Paese
Il presidente Di Sciullo
Ed io abbiamo pensato un anno fa circa dato che la collaborazione dell'istituto con la Ventura di presiedere l'onore di presiedere
Potesse in qualche modo effettuare dal punto di vista forse più completo rispetto a quello che ormai era rodato come rapporto di anni rispetto alle altre due pubblicazioni di cui abbiamo parlato
E con grande piacere
Entriamo a far parte della scommessa sempre vincente del Dossier statistico sull'immigrazione per quest'anno due mila ventuno quest'anno due mila ventuno che particolare per tanti motivi siamo ancora all'interno
Della società in quarantena siamo ancora all'interno del biennio pandemico al di là di quello che un po'la luce che si intravede come sul diverse alla fine tutto io vorrei sulla base del dossier lo trovo ricchissimo come sempre e quanto mai particolare quest'anno
Dividere questo mio intervento in tre punti fondamentali
Fondamentali per l'intervento
Per la struttura dell'intervento primo quello che emerge questa preoccupazione
E questa denuncia di un'incapacità di spiegare il fenomeno migratorio nel nostro Paese attraverso le vecchie categorie sociologiche e il vecchio modo di o
Vedere di spiegare di dar conto della problematica del feto
Il secondo punto e quello che meraviglioso presidente Di Sciullo quello che lei ha denominato l'effetto pendolo
Poi ovviamente né per altri il presidente Di Sciullo che anima un po'tutto il filo rosso forse modi tutta l'interpretazione e la lettura che si può dare il rapporto vale a dire questo Como questo questo dilemma che ha due corni dilemma come che non sa uscire da se stesso
Tra l'immobilismo da un lato per affrontare la tragedia del fenomeno a volte e la colazione a ripetere in se stessi in un effetto di situazione che torna sempre su se stesse cambiano i nomi cambiano
Cambia un po'il Battesimo delle iniziative ma poi di fatto si rimane sempre lei
E infine
Quello che esce fuori oggi
Siamo tanto concentrati sull'applicazione sul pm presso i soldi che per fortuna sono arrivate arriveranno dall'Europa nel nostro Paese
Per la ricostruzione la resilienza ma che di fatto di fatto tende a coltivare ancora coscientemente o meno non mi importa mi interessa il dato sociologico
La filosofia dello scarto dell'emarginazione
E della ghettizzazione
Dell'argomento il primo ma incapacità di spiegare
Il fenomeno ma perché dal punto di vista sociale non eravamo abituati a spiegare tutti i fenomeni secondo un principio che quello del funzionalismo sociologico
Con principio che si basa su due punti fondamentali
Il primo è quello della riduzione della complessità rimette parte da un presupposto epistemologico che dicendo non possiamo spiegare tutto la totalità
Dobbiamo ridurre e possiamo spiegare piccoli segmenti all'interno della totalità
Nel ridurre questa complessità perché c'è una complessità di variabili che non si possono affrontare con gli strumenti statistico demografici o della matematica applicata alle scienze sociali
E dobbiamo in qualche modo quindi operare
Una sorta di perimetrazione
La perimetrazione
Crea il sistema sociale quando io perimetro le cose che mi interessano crei un sistema
C'è un libro che un classico attivato il sistema sociale socio al sistema di Talk Parsons che il principe dei funzionari esteri americani ce ne è stata la teoria sociologica per antonomasia per anni che alla fin fine spiega proprio questa dice ma io per capire bene come funziona un sistema sociale devo perimetrare o no
E questo che poteva essere come dire un impulso sono di carattere teoretico metodologico poi è diventato da parte degli epigoni e di chi in qualche modo respirata pori aperti questa filosofia di base vera e propria realtà
Il sistema sociale esiste veramente e ha confini drasticamente conclusi e quindi impermeabili annesso
E di fatto questo lapsus
Frediano Pirenei e quello che è diventata vero e proprio pane della vita quotidiana non soltanto dal punto di vista della pancia del Paese ma anche dal punto di vista di chi del Paese dovrebbe in qualche modo dare una visione attraverso specifiche politiche pubbliche
La famosa coazione a ripetere quando non c'è l'immobilismo rete come ritorna
La coazione a ripetere significa far vedere che si fanno cose per poi non risolve nulla far vedere che in qualche modo ci si muove
La mia origine regionale la mia origine partenopea mi fa ricordare quella famosa frase che dette napoletano creerà la lingua ufficiale dell'antico Regno borbonico ma che tutti conoscono
Farcita murina
C'era nel Regolamento della vecchia marina borbonica
Un articolo era tutto scritto e Napolitano lingua ufficiale dell'antico regno era tutta c'è un articolo specifico che si intitola prego fascite amore che significa fate confusione lo si può declinare con un linguaggio anche un pochino più corrivo
Nel senso che diceva le persone quando ci sono delle del soprattutto delle ispezioni superiori era codificato
Ma è evidente che si fatto non si fa nulla chi sta scritta sotto coperta sulle navi salga in coperta corre in coperta che sta tuttora da Proia che che sta a approval da poppa e viceversa
E sta poppata da prora ecco e viceversa per cui il fare confusione fine a se stesso significa incancrenire vie più la posizione
Pensavo che dal quattordici al venti sono morte nel Mediterraneo diciotto mila persone e quindi basterebbe già questo dato
Che già in qualche modo fa parte di politiche pubbliche farebbe parte sarebbe il dato tragico iniziale per dare la stura politiche pubbliche particolari
Infine la questione del
Pnr reprime un citarlo
Il pm RR io inviterei tutti a rileggerlo perché al di là di un po'di technicalities che ce stanno sempre bene
Però
A volte
Pessimistica mente interessante da un punto di vista scientifico di un punto di vista proprio dell'analisi dei contenuti
Perché
Non parla mai di migranti c'è il problema dei migranti non esiste
Esiste semplicemente il modo di poter in qualche misura a creare dopo la pandemia e ancora diciamo così in non dico piena speriamo che non sia piena pandemia ma ancora nel lascio difficile coda da scorte carente superare
Della del corriere diciannove che così ha colpito la terra
La difficoltà di elaborare nuovi ordini regole attivi ovviamente che però rischiano di far pagare i costi sociali
Ai ceti meno abbienti e soprattutto a quelli più emarginati
Alla fin fine pulsa ancora
Esigenza
Di far vivere con mani e piedi la famosa istituzione della complessità di funzionali Istica memoria
Perché evidentemente
Questi rapporti di produzione non possono farne a meno
Inutile starci a Giuseppe attorno e non è un a bere poi il coraggio di arrivare sul punto fondamentale
Quando a un certo punto la filosofia del profitto
Il il neo liberismo scatenato
Non si riescono comunque a fermare nemmeno nelle loro patologie pensiamo all'evasione fiscale pensiamo al al alla corruzione e via discorrendo tanto per dirne due e chiaro Casey ripristina un modello che riporta quelle patologie per usare un linguaggio medico che in genere non siamo nelle scienze sociali
Di sempre
Non si riesce ad uscire ecco un'altra sindrome molto psichiatrica da patologia psichiatrica da quello che è il vettore l'ombrellone sotto cui stiamo sì paura di avere ragione
E sì perpetua la filosofia del pendolo immobilismo non sappiamo cosa fare ovvero coazione a ripetere e si gira su se stessi si crea per dirla con con quel bellissimo
Passo del libro nel capolavoro di Gabriel Garcia Marquez cent'anni di solitudine
Ce lo dicono l'effetto ma Kondo dove il mondo gira in tondo rimane sempre lì per cui c'è una situazione di sistema chiuso
Ai confini rigidamente complottiste impermeabile all'esterno si citano le altre città si cita New York si cita a Bogotà siccità perfino Napoli a un certo punto però
Una cosa che escono fuori qualcosa della Fantascienza la vera realtà
Il villaggio Macondo cento anni di vita e di solitudine per l'appunto di politiche della sua gestione diceva avremo un po'lento
Ultimamente ho scritto un messaggio sulla totalità oggettiva
Sul sistema sulla totalità sistemica partendo da quello che dice Fulco c'è qualche cosa che ci obbliga a vivere nel sistema nella gabbia come se il leghismo fosse ancora vivo dice
Noi pensiamo di esserci liberati da Hegel ma quando non ce ne accorgiamo quando pensiamo a restare tranquilli finalmente ci siamo liberati da quella incombenza del sistema ce lo ritroviamo ancora vicino a noi immobile altrove dietro le nostre spalle sta sempre lì non riusciamo ad uscire
Dalla gabbia
E questo in effetti rende un po'una mitologia forte quella del sistema siamo lì dentro
E noi ne siamo fuori
Io citando García Márquez che
è stato l'autore latino americano
Che ha dato voce a Linda all'indio agli indios che erano senza voce al contrario di un altro grosso autore peruviano Vargas Llosa Mario arrestati otto invece ha fatto parlare la borghesia no
Ritengo che sia molto importante averlo come punto di riferimento di quella che è la nostra vita dal punto di vista delle decisioni e delle politiche pubbliche
Questa filosofia del prendono che sostanzialmente poi blocca
Qualunque attitudine a cambiare e far sì che basti vedere un po'il campo rubando la città che
Tutto il la mitologia la fraseologia ancor più insopportabile in quanto i costi sono tremendi della smart city della città vetrina delle genti fictio né ha portato solo ghettizzazione
E il conflitto tra i meno abbienti tra gli ultimi delle periferie
Ma vigeva un bell'articolo di Tomaso Montanari sul sito dell'anno scorso di agosto d'né pentito citato qualche giorno fa in un altro convegno sul cinquantenario del del nostro istituto
Ma c'è questa filosofia dello scarto che da un lato secondo il gioco delle carte scarto che cosa e scartare emarginare mettere fuori ma secondo il gioco delle carte scartare significa pure mettere
Sul tavolo verde carte che potranno poi vincere una partita
Lo scarto significa anche senza volerlo dare un protagonismo forte perché la realtà non è nel centro bisogna andare a vivere nelle periferie del mondo del Paese
E la battaglia urbana si consuma
Dobbiamo uscire dal guscio uscire dal sistema uscire dalla logica del dalla logica compulsiva e ossessiva del pendolo
Perché vediamo che lì possiamo veramente fare capire comprendere e spiegare dar conto di ciò che non torna come tutti possiamo vedere
La posta in gioco è alta la sfida è aperta
Grazie presidente
Grazie di cuore
Perché ci introduce magistralmente al possiamo vedere i video giusto Presidente di Sciuto noi abbiamo come ogni anno un video
Che presenta tutti i dati del dossier statistico migrazione una parte di dati no per presentare la panoramica di ciò che è successo anche quest'anno a cura di vai servizio beh qui studio ringraziamento va anche a loro
Io mi alzo e così mi godo il video insieme a voi se i tecnici sono pronti guardiamo e cinque stiamo i dati statistico immigrazione venti ventuno
Leader restrizioni è imputabile alla mobilità internazionale nel due mila venti imbianchino
Nonostante le rigide restrizioni anticorpi per la mobilità internazionale nel due mila e venti immigranti nel mondo sono arrivati a duecentottantuno milioni nove in più rispetto al due mila diciannove superando la crescita media annua dei quattro anni precedenti
Così tra gli oltre sette miliardi ottocento milioni di abitanti del mondo immigranti sono più di uno su trenta in venti anni il loro numero è cresciuto di centootto milioni e nello stesso periodo i soli migranti forzati sono quasi quadruplicati
Passando da ventidue virgola nove milioni agli attuali ottantadue piccola qua tra questi ultimi quarantotto milioni sono sfollati interni come ad esempio un terzo della popolazione siriana
Dopo dieci anni di guerra ventiquattro milioni ottocento mila sono richiedenti asilo i rifugiati dallo status riconosciuto e nove milioni e seicento mila profughi palestinesi o sfollati venezuelani
Oltre trenta milioni e settecento mila sono invece i nuovi sfollati ambientali in fuga da disastri naturali provocati da mutamenti climatici non sorprende tuttavia che la stragrande maggioranza della mobilità umana
Sì è ancora costituita dai centosessantanove milioni di migranti economici
Visto che con l'avvento del copyright si è ulteriormente aggravata la povertà dei paesi d'origine e si sono dilatate le disuguaglianze economiche tra nord e sud del mondo in questo quadro i cinquecentoquaranta miliardi di dollari rimesse inviati dagli immigrati a livello mondiale verso i Paesi in via di sviluppo rappresentano ancora una risorsa preziosa per le economie più deboli
Nell'Unione Europea a ventisette Stati d'inizio due mila e venti gli stranieri residenti sono trentasei milioni e mezzo l'otto virgola due per cento di tutta la popolazione tra i quali i non comunitari ammontano a poco più di ventidue milioni
Il primo paese per numero di cittadini stranieri e la Germania con circa dieci milioni e quattrocento mila seguita a distanza dalla Spagna con oltre cinque milioni e duecento mila e dalla Francia con cinque milioni e cento mila
L'Italia è quarta con poco più di cinque milioni di stranieri residenti e una loro incidenza sulla popolazione complessiva simile alla media comunitaria sebbene la sospensione della mobilità internazionale causata dalla pandemia abbia comportato gravi sofferenze economiche e carenze di manodopera straniera in importanti settori produttivi le vie legali di ingresso per i migranti economici non comunitari
Sono rimaste ancora in larga misura chiuse costringendoli spesso a tentare l'attraversamento irregolare delle frontiere
Sulle stesse rotte dei profughi ma muri respingimenti e blocchi anticorpi hanno fatto scendere nel due mila venti il numero degli attraversamenti regolari alle frontiere dagli oltre centoquarantuno mila settecento del due mila diciannove a poco più di centoventicinque mila
L'ottantuno per cento dei quali avvenuti attraverso il Mediterraneo
Di conseguenza anche il numero delle domande di asilo presentate si è ridotto a circa quattrocentosettantadue mila circa un terzo in meno rispetto al due mila diciannove
E il numero di rifugiati e richiedenti asilo si è attestato a tre milioni e quattrocento mila per un'incidenza media di appena l'otto per mille sulla popolazione comunitaria complessità nel Mediterraneo dove lungo il due mila e venti sono state accertate mille quattrocentoventisette morti di migranti la rotta centrale e tornata ad essere la più battuta con trentacinque mila seicentosettantatré sbarchi tra Italia e Malta confermandosi al tempo stesso come la più letale al mondo anche in Italia le limitazioni anticorpi dalla mobilità internazionale hanno inciso sulla diminuzione a cinque milioni tredici mila duecentoquindici dei residenti stranieri
Per un calo di ventisei mila quattrocentoventidue unità rispetto al due mila diciannove
In più consistente mai registrato dalla fine degli anni Novanta
A tale decremento hanno contribuito la diminuzione delle nascite passate dalle sessantatré mila del due mila diciannove a cinquantanove mila quattrocento del due mila e denti l'aumento delle morti da sette mila quattrocento a nove mila trecento
La crescita delle acquisizioni di cittadinanza da centoventisette mila a centotrentadue mila settecento ma soprattutto il calo dei nuovi ingressi in Italia
Con centosettantasette mila trecento iscrizioni anagrafiche dall'estero
Ben un terzo in meno rispetto all'anno precedente
La componente femminile continua ad essere maggioritaria tra i residenti stranieri che per quasi la metà sono europei in particolare comunitari per il trenta per cento del totale
Seguono ciascuno con un milione cento mila residenti africani asiatici mentre gli americani sono trecentosessantanove mila in larga maggioranza dell'America Latina
La diminuzione delle presenze straniere ha riguardato soprattutto i soggiornanti non comunitari scesi di ben duecentoquarantadue mila unità rispetto al due mila diciannove
Attestandosi a tre milioni trecentosettantaquattro mila tra di essi il calo più consistente ha riguardato i titolari di un permesso a termine diminuiti di centottantanove mila individui con crolli numerici particolarmente importanti tre soggiornanti per lavoro scesi di quasi settantaquattro mila unità per famiglia diminuiti di oltre trentotto mila e per studio calati di diciannove mila anche il numero di soggiornanti per richiesta d'asilo o per una qualche forma di protezione e diminuito di oltre un quarto arrivando a meno di centosessantaquattro mila per un'incidenza di appena il tre per mille sull'intera popolazione del Paese
Come pure è ulteriormente sceso il numero di quelli inseriti nel sistema nazionale che accoglienza ottanta mila nel due mila venti
Meno della metà rispetto al due mila diciassette considerando i blocchi della mobilità anche in uscita la maggiore precarietà occupazionale e la sospensione delle attività di molti uffici amministrativi competenti per le pratiche dei migranti è ragionevole supporre che il calo delle presenze straniere regolari sia dovuto in parte consistente a una caduta nell'irregolarità rispetto alla quale non ha aiutato la lentezza
Con cui è proceduta la regolarizzazione del due mila e venti che a un anno dalla raccolta delle duecentoventi mila cinquecento domande mi ha portata a conclusione appena un quarto
Nel frattempo a fronte del peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro di molti immigrati che con un milione e mezzo di persone incidono per oltre un quarto poveri assoluti in Italia
Continua una sistematica esclusione degli stranieri da fondamentali forme di welfare attraverso l'introduzione di legittimi requisiti amministrativi puntualmente bocciati dai giudici
Nell'anno del cosiddetto che ai minimi storici anche l'accesso degli immigrati al mercato immobiliare con gli acquisti diminuiti di oltre la metà in un solo anno e tornati massicciamente a riguardare Habit azioni di mediocre qualità in zone periferiche a rischio ghettizzazione il sistematico ricorso alla didattica a distanza soprattutto nelle scuole superiori a sua volta occulto le disuguaglianze sociali
E le difficoltà relazionali
Rendendo difficoltoso a molti degli ottocentosettantasette mila alunni stranieri oltre un decimo di tutti gli iscritti nelle scuole italiane restare al passo con la didattica
Anche l'occupazione ha conosciuto una vistosa contrazione che ha interessato in modo particolare la componente immigrata
Una quota consistente della quale complice la caduta dell'irregolarità e andata presumibilmente a ingrossare le sacche di lavoro nero e a rischio di sfruttamento lavorativo
Nel due mila e venti gli occupati stranieri sono scesi a due milioni trecentoquarantasei mila centocinquantanove mila in meno rispetto al due mila diciannove incidendo per un decimo su tutti gli occupati del paese e per la prima volta il loro tasso di occupazione
è sceso al di sotto di quello italiano
Attestandosi al minimo storico del cinquantasette virgola tre per cento nel frattempo molti stranieri scoraggiati dalla crisi pandemica un rifugiatisi nel lavoro sommerso hanno cessato di cercare attivamente un'occupazione
Per cui gli inattivi sono cresciuti in un solo anno di oltre il sedici per cento in questo contesto le lavoratrici straniere restano ancora le più penalizzate
Tra gli stranieri regolarmente occupati di cui le donne costituiscono il quarantadue virgola zero per cento la loro presenza è diminuita tre volte di più rispetto agli uomini e sei volte più rispetto alle donne italiane
Mentre il loro tasso di occupazioni è sceso di oltre il doppio rispetto agli uomini stranieri anche in questo caso pesa la protratta mancata definizione delle domande di emersione del due mila e venti l'ottantacinque per cento delle quali riguarda lavoratori in meno del comparto domestico in cui la componente femminile Fiore il novanta per cento
Intraprendere un'attività in proprio diventa così oltre che una prospettiva di emancipazione anche una possibilità per salvaguardare l'occupazione
Sotto questo profilo è significativo che pure in tempo di pandemia le imprese guidati da immigrati abbiano continuato a crescere salendo a oltre seicentotrentuno mila nel due mila e venti in un quadro migratorio così profondamente sconvolto dall'emergenza colpite il dossier statistico immigrazione intende proporsi ancora
Come uno strumento conoscitivo utile a ripensare in maniera più efficace e costruttiva le politiche migratorie integrazioni in Italia
Grazie grazie abbiamo visto il video ha bisogno però come dire lo spunto per ragionare nostri dati abbiamo visto delle frecce in rosso una diminuzione che e con i nostri relatori andremo a capire insomma di cosa si tratta
Quindi ringraziamento ancora per il video
Io volevo anche ricordare che eccolo qui questo il dossier ce l'avete l'avete preso all'entrata
Volevo ricordare che questa presentazione sta avvenendo in contemporanea con tutte le altre regioni del nostro Paese nei capoluoghi di regione oggi si presenta Dossier statistico immigrazione che da un applauso per tutte le altre platee
Assente Tory nazionale come dire che siamo parte di una comunità molto ampia che in questo momento sta ragionando sugli stessi temi questa molto importante e continuerà a farlo per tutti i mesi a venire quando presenteremo continueremo a presentare i dati per tutto per tutto il Paese
Dunque e vorrei dare un minuto ancora la parola al presidente De Nardis che voleva ricordarci di due cose per poi passare al al presidente di show senza che la ringrazio direttore chiedo scusa ma rapidamente buio gradito dovere mio credito dovere
Grazie tutti come
Il premio Respighi compariva complimenti per questo bellissimo video bellissimo soprattutto le ultime gli ultimi fotogrammi ce li porteremo nel quale credo per per molti giorni per molto tempo
E e poi semplicemente questo uno è un ringraziamento non c'è un ricordo ringraziamento voglio ringraziare così pubblicamente il dottor Benedetto accorciati
Decano dei ricercatori dell'Istituto di studi politici San Pio quinto che ha favorito quest'incontro molti anni fa quando ancora non ero presidente dell'istituto con l'Aidos e che ha potuto catalizzare con la sua presenza il questa questa questa bella avventure che continua e che speriamo possa continuare
Veramente per molto tempo
Così ringrazio anche qui presente il professor Francesco Angelone l'altro ieri ricercatore l'altra colonna dell'istituto perché appunto un avventura che in qualche modo percorriamo tutti assieme
E poi l'altro invece un ricordo volevo ricordare come matrice di questi studi in campo sociologico soprattutto romano
La care amiche collega scomparsa qualche mese fa Maria Immacolata ma sciolti vitamine Terna Ciotti
Che appunto ha sempre creduto fin dal momento fin da anni in cui c'era una certa sordità sociologica rispetto al fenomeno ricordo che organizzò nel mille novecentottanta
Alla Sapienza un convegno sulle migrazioni e un collega francese mi pare che soli ma non ci giurerei disse colleghi italiani svegliate di erano nell'ottanta voi avete cinquecento mila immigrati non censiti in Italia tra un po'voi siete abituati ad essere un Paese di emigrazione tra un po'sarete di immigrazione
Non fatevi trovare impreparati
Voce di uno che gridano nel deserto ma intuizione geniale vorrei dire della collega amica Maria Immacolata ma Shorty e grazie grazie tutto qua
Grazie presidente grazie ha fatto bene
Dunque il dossier quasi cinquecento pagine dati editoriali e commenti se tutto questo è possibile per le tante belle firme che continuano a spiegarci gli aspetti della migrazione
Vorrei ringraziare i curatori delle sezioni se me lo permetti Luca perché e in rappresentanza di tutti coloro che sono intervenuti scrivendo editorialisti e commentatori anche quest'anno lo schema e il solito collaudato
C'è l'ultimo capitolo sulle regioni gli altri capitoli che vanno dall'Internazionale la nazionale all'integrazione Antonio Ricci Chiara Di Giorgio Maria Paola Randi Stefania sarà Luca Di Sciullo Carmelo Russo Ginevra De Maio
E va detto Coccia Raniero camera ottica e bora Erminio se non ho dimenticato nessuno questa la squadra che ha curato tutte le sezioni non bella prosa anche a loro era lavorato tanto
Luca a te la parola Presidente per raccontarci un po'il dossier ventuno grazie grazie Claudio grazie
Agli interventi che mi hanno preceduto dunque abbiamo appena visto dal video come l'irruzione del Covent e le pesanti conseguenze che ne sono derivate
Abbiano letteralmente sconvolto tra le molte cose anche il quadro migratorio mondiale europeo italiano i blocchi e della mobilità internazionale la chiusura di uffici e sportelli in presenza in loco da un stanziamenti sociali
La riduzione di servizi anche essenziali la sospensione di tantissime attività economiche poi a cascata quindi il ricorso massivo a prestazione non laica hanno emarginato addirittura il suo lato
La popolazione meno abbiente più vulnerabile
Ma poi ancora la venuta meno della manodopera immigrata in settori vitali per le economie nazionali anche in Europa il crollo dell'occupazione l'aumento dell'inattività e del lavoro nero l'allentamento delle reti sociali
La caduta nelle irregolarità da parte di molti immigrati con il collegato rischio lo sappiamo di espulsione di sfruttamento ecco tutti questi effetti della pandemia globale
Hanno pesantemente colpito lo sappiamo anche le aree più ricche del pianeta Europa e Italia comprese
Nel caso dell'Italia poi con tutta una serie di primati statistici registrati nell'anno del copie de Noel nel due mila e venti abbiamo avuto il numero più basso delle nascite annuali pensate dall'Unità d'Italia da centocinquanta anni
Ma anche un un aumento dei morti fino ai livelli del dopoguerra ha detto l'Istat
Non solo la più consistente diminuzione della popolazione straniera da almeno ventidue anni il drastico calo del numero dei lavoratori anche soprattutto immigrati
La discesa del tasso di occupazione straniero al di sotto di quello italiano anche questo dopo tanti anni che non si vedeva e poi la crescita di ben un milione in un solo anno
Dei poveri assoluti e di questi un milione e mezzo lo voglio ricordare proprio costituito da stranieri eccetera eccetera
Quindi sono dati impressionanti ma che che non stupiscono se si pensa che nel nostro Paese la crisi pandemica
Si è innestata sul gli strascichi non ancora smaltiti della crisi del due mila e otto
E cosa sia esercitato una specie di effetto miccia un effetto deflagrante sulla vita di moltissime persone che già si trovavano strutturalmente in condizioni di emarginazione sociale
Di fragilità economica e poi soprattutto nel caso dei migranti anche di vera e propria segregazione lavorativa
Noi sappiamo infatti come già da decenni i lavoratori stranieri vengano convogliati in massa il tenuti schiacciati con una scarsissima
Mobilità occupazionale e sociale
Ai margini del mercato del lavoro su quelle professioni che altri studiosi hanno detto essere e più precarie le meno pagate le più pressanti
E anche le più rischiose per la salute e spesso proprio per questo lo sappiamo più esposte al lavoro nero e allo sfruttamento anche gravi
Il caporalato
Che già si era sdoppiato per così dire nella sua versione digitale nel software di gestione del personale
E che si era già esteso alla crisi dall'agricoltura tanti altri comparti di attività con la pandemia peraltro addirittura alle consegne a domicilio
Ecco il caporalato dicevo ha raggiunto con la descrizione della manodopera disponibile e lo scivolamento in molti stranieri nelle irregolarità
Forme di neo schiavismo tra le più brutali
Di cui fanno le spese soprattutto i lavoratori immigrati
E vorrei sottolineare tra di loro in particolare le donne sempre più sfruttate sempre più ricattata e spesso anche abusate sessualmente
E tuttavia nonostante la crisi abbia inferto appunto un duro colpo anche ai Paesi più benestanti
Le disuguaglianze economiche tra nord e sud del mondo si sono dilatate dilatato ulteriormente in tutto il pianeta le persone in povertà assoluta cioè quelle che non hanno neppure un dollari e novanta centesimi al giorno per vivere sono aumentate nel solo anno della pandemia di circa centoventi milioni sfiorando un miliardo di individui
è un abitante sulla terra ognuno
E concentrandosi lo sappiamo ancora una volta nelle due aree che sono storicamente quelle più povere del pianeta il subcontinente indiano e l'Africa subsahariana soprattutto orientale nel frattempo che è successo è successo che quella che era già una consapevolezza forse tacita ma comunque diffusa e che non avremmo mai potuto sentire confermata
è stata certificata scientificamente
I cambiamenti climatici il surriscaldamento globale hanno superato la soglia di non ritorno i nuovi migranti ambientali nel due mila e venti sono cresciuti lo abbiamo sentito
Fino a trentuno milioni cinque milioni in più
Rispetto all'anno precedente
Quindi con il coro di insomma i fattori di espulsione connessi alla povertà dei Paesi d'origine si sono aggravati si sono estesi e nel frattempo
Altri problemi connessi ai molti conflitti in atto a regimi violente crescenti disastri ambientali
Hanno rimesso il mondo il nostro mondo sempre più invivibile
è una invivibilità che per i migranti
Si declina da una parte nella sempre maggiore in abitabilità
Dei propri Paesi d'origine da qui devono andarsene dall'altra in una sempre maggiore in ospitalità di paesi di destinazione in cui non riescono a entrare e questo si traduce subito in un paradosso
Ai migranti manca sempre più lo spazio fisico spesso del migrare
Ecco per cui qui sta il paradosso il destino di chi migra è di restare fermo bloccato
Dove
Ecco in uno di quei non luoghi istituzionalizzati che sono ad esempio i campi profugo di detenzione di paesi terzi di transito Paesi anonimi che non sono nei da dove né il verso dove delle loro vite
Siano essi la Turchia la Bosnia la Libia
Lo sappiamo in ogni caso lì viene annullata non solo la loro stessa condizione di migranti forzati o economici che siano perché appunto lì vengono costretti a una immobilità senza tempo forse direi soprattutto senza futuro
Ma la loro stessa dignità umana viene come si può dire derubricata a scarto oggetto da discarica
Non si spiegherebbe altrimenti come mai
L'ancora non è seguita riforma del Regolamento di Dublino
Preveda comunque una ridistribuzione dei richiedenti asilo in base a criteri di puro peso e contrappeso tra gli stati membri
Come se si trattasse di spie pacchi postali da spostare senza tenere minimamente conto
Dei legami parentali affettivi che questi migranti Annoni in certi luoghi piuttosto che in altri legami che come accade per ciascuno di noi
Li qualificano nella loro dignità di persone
Oppure non si spiegherebbe altrimenti come mai se non appunto avendo squalificato immigranti al materiale di scarto danni abbiamo ceduto ormai la rassegnazione con una indifferenza
Quasi notarile e dire dinanzi a cosa quel vero e proprio cimitero subacqueo che è diventato il Mediterraneo
Dove io lo voglio ricordare qui tra il due mila e quattordici del due mila e venti le morti accertate sono state oltre diciotto mila una media di quasi cinque al giorno
Mentre la rotta centrale che punta dritta all'Italia ancora oggi continua a essere la più letale al mondo
O ancora non si spiegherebbe altrimenti come mai mentre da una parte noi assistiamo a una ufficiali indignazione verso una dozzina di Paesi mentre notiziati di questi giorni
Una dozzina di Paesi membri lo voglio sottolineare e la metà di tutti quelli dell'Unione quindi a indicare una vera e propria spaccatura dentro stessa ecco dicevo mentre noi assistiamo a una ufficiale indignazione
Per questi Paesi che hanno recentemente chiesto fondi addirittura comunitari
Per finanziare l'elezione di ulteriori muri fili spinati contro l'ingresso e l'accoglienza di profughi e migranti
Oppure siamo indignati nei confronti di Stati che intendono formalizzare il passaggio del diritto comunitario a un rango inferiore rispetto a quello nazionale ecco dall'altra parte e dall'altra parte che succede Lepore l'Empoli le polizie
Di civili Paesi dell'Unione europea hanno la licenza praticamente indisturbate di dare letteralmente la caccia ai migranti addirittura sta andando lì nei boschi con cani e droni
Sparando al corpo prendendoli a sassate o a botte con spranghe e catene bastoni procurando loro bruciature denudamento i compagni di acqua gelida in pieno inverno
In mezzo alla neve rubando loro vestiti e cellulari
Pur di fare cosa pur di respingerli a catena lo sappiamo lungo la rotta dei Balcani occidentali
E diventa questo un surreale gioco dell'oca senza fine
In cui questi migranti riportati al punto di partenza risalgono sempre più e più volte la strada verso l'Italia verso i Paesi dell'Europa centrosettentrionale
Nella speranza una buona volta di farcela
E se per un meccanismo psicologico di sopravvivenza che di questo poi alla fine si tratta
Questi migranti chiamano tutto questo degheio va il gioco
Confondendo la violenta realtà concreta che le riguarda con la realtà virtuale
Di un videogioco di cui sarebbero i protagonisti ecco dicevo nel frattempo però i solleciti profondi che piaga nel corpo e lo spirito e l'intimo di queste persone quelli sono più che reali
Si riporteranno sempre con sé
Come un grido di giustizia inascoltato che presenta come una vergogna collettiva su tutta la nostra generazione di europea
Ecco come è possibile che siamo giunti da tutto questo
Quale meccanismo collettivo ha permesso di arrivare a tanto e poi da ben prima della pandemia
Tanto che nella pandemia forse nelle stesse indiscutibile Anticoli ed abbiamo trovato quasi un alleato per questi atteggiamenti di distanziamento di indifferenza di noncuranza impassibile ecco il meccanismo che porta a questi livelli di apatia collettiva è in gran parte secondo noi proprio in quell'effetto pendolo che evocava poco fa il professor De Nardis che anche che quest'anno abbiamo descritto anche nell'introduzione del dossier che avete tra le mani e che io vorrei riprendere qui brevemente insieme a voi
Mi sappiamo tutti per esperienza abbiamo visto tante volte in tv anche negli spettacoli che fissate a lungo lo sguardo su un oggetto che oscilla continuamente senza interruzioni
Produce alla fine in chi guarda prima uno stato di sonnolenza
Poi di progressivo inebetiti mento poi a una totale spinosi perché uno Stato che rende sempre più inconsapevoli o indifferenti appunto a quello che nel frattempo già accade tutt'intorno
E che quando divenne proprie penosi si tratta fa addirittura regredire a stadi di sviluppo infantili se non persino prenatale statiche normalmente restano seppelliti nel subconscio rimossi dalla vita cosciente
è una condizione di trans
Le condizioni trans in cui possiamo essere telecomandati a piacimento da chi conduce l'ipnosi
E dalla quale che cosa ci può risvegliare cosa ci può restituire all'adultità e lo sappiamo solo un'interruzione improvvisa con uno schiocco di dita una sensazione di caduta ecco bisogna prendere atto che almeno da una dozzina d'anni che nella politica italiana e comunitaria in materia di immigrazione assillo noi assistiamo ormai del tutto imbambolata e a una stucchevole oscillazione tra questi due poli sempre uguali che prima si citavano l'immobilismo da una parte la coazione a ripetere cioè come ci insegnano gli psicologi quell'impulso il riflesso a a perpetuare a reiterare sempre le stesse azioni dall'altra
E per l'oscillazione Ca'resistito ininterrottamente ai vari cambi di governo e di autorità sovranazionali in Italia dell'Europa e che ha smascherato
Ha smascherato e ha messo in chiaro
Di fatto un sostanziale pensiero unico sulla gestione dell'immigrazione quindi una forma di vero e proprio gatto fortissimo
Cambiare politici per combattere per non cambiare politiche
Ecco una forma di gattopardi Isma'che negli ultimi anni peraltro è diventata un vero e proprio accanimento e lì restiamo così inebetiti
Da questo movimento vuoto a pendolo delle politiche che sempre meno ci accorgiamo di quanto anche di fragoroso anche di sconvolgente nel frattempo accade intorno a noi e soprattutto vicino
Vicinissimo direi a noi
E allora se mi permettete ripercorriamo qualche tappa di questo effetto pendolo iniziando dall'Europa
Al Consiglio europeo
L'organismo rappresentativo dei governi che come sappiamo dicevo prima oltre ad aver rimandato per l'ennesima volta la discussione sulla gestione condivisa dei profughi e dei richiedenti asilo
Tiene bloccato da un anno l'esame
Del patto su immigrazione assistito e e non solo ma a quattro anni dal via libera del Parlamento alla riforma del Regolamento di Dublino che avvenne per i due terzi con un voto favorevole favorevole dei due terzi del parlamento non l'ha ancora messe in agenda ecco immobilismo
Ecco dicevo al Consiglio europeo
Ecco sono bastati incredibilmente tuttavia meno di dieci minuti lo scorso giugno per deliberare all'unanimità alti tre miliardi e mezzo di euro da inviare alla Turchia di Erdogan
Per bloccare i profughi fuori delle frontiere orientali dell'Unione Europea
In campi dalle condizioni disumane
Di calcando
Ricalcando pedissequamente la stessa immutata strategia che l'esternalizzazione delle frontiere per aggirare peraltro il principio internazionale di fumosa
E e anche con lo stesso modus operandi degli anni precedenti precedenti in cui aveva già elargito lo sappiamo sei miliardi di euro alla Turchia per lo stesso scopo
Qua c'è Simone a riprendere
Non solo ma poiché come diceva De André perché ancora non sa dare buoni consigli se almeno dare il cattivo esempio
Ecco alcuni ex Paesi sovietici l'abbiamo letto in questi giorni hanno già perfettamente compreso che i migranti sono un'ottima arma di ricatto per ottenere soldi dall'Unione Europea
E grazie all'esempio della Turchia appunto perché a chi ha già minacciato lo abbiamo sentito di lasciar passare due milioni di profughi afgani dall'Iran se non verrà pagata
Ecco questi Paesi
Ex sovietici stanno adottando la stessa tattica
Per non parlare poi dello sconcertante atteggiamento
Double-face dell'Unione Europea sulla rivolta dei Balcani occidentali che ho citato poco fa
Perché double-face perché da un verso per un verso contribuisce a mantenere in Bosnia i campi in cui i profughi vengono fermate segregati in condizioni invivibili senza acqua senza Fournier senza elettricità
E non solo tollera come dicevamo prima l'estrema violenza
Con cui le polizie dei Paesi balcanici dell'Unione
Attorno i respingimenti a catena respingimento ai quali io qui voglio sottolinearlo partecipa abbiamo saputo anche l'Italia con la riammissione in Slovenia di profughi intercettati al confine o addirittura già in territorio italiano
Questo per un verso o per l'altro verso ha minacciato la stessa Bosnia di sospendere le procedure per il suo ingresso nell'Unione europea perché non accoglie secondo standard dignitosi
I profughi respinge
Ma veniamo all'Italia
Sempre la scorsa estate il Parlamento italiano ha votato per la quinta volta consecutiva sempre ancora a larghissima maggioranza bipartisan il rifinanziamento
Alla cosiddetta Guardia costiera libica un rifinanziamento a sua volta sponsorizzato dall'Unione Europea
Non solo senza alcuno scrupolo di coscienza per l'ormai ormai sta documentato sistema di torture di stupri di neo tratta rischiare a cui sono sottoposti migranti riportati in Libia da questa sedicente Guardia costiera
Ma soprattutto davanti a un questo orrore così l'avevano definito le Nazioni Unite senza neppure un sussulto di creatività
Nel provare a rimettere in discussione il memorandum d'intesa del due mila diciassette
Ecco vedete ancora una volta immobilismo equazione a ripetere e del resto è una politica che non stupisce se si pensa che sono dodici anni dodici anni che i più diversi governi che non abbiamo visto succedersi in Italia
In mano ogni dodici mesi decreti flussi fotocopia
Per quote di lavoratori stranieri meno di trentuno mila
Che non solo sono irrisorie rispetto ai reali fabbisogni di manodopera immigrata del Paese uno fabbisogni che sono resi sempre più urgenti
Dalla progressiva mancanza di ricambio delle leve produttive dovuta al rapido invecchiamento della popolazione italiana
Ecco non solo questo ma che in massima parte non riguardano come sappiamo né effettivi ingressi dall'estero ma riconversioni nei lavoratori stabili
Stagionali
E nel frattempo l'anno scorso l'Italia varato in trentaquattro anni di legiferazione sull'immigrazione la sua no no regolarizzazione sancisce restano regolarizzazione del io direi con una puntualità cronometrica come ogni quattro anni in media i governi di ogni colore politico non trovino nient'altro
Di meglio che ricorrerà una misura tampone che ormai è rimasta straordinaria solo solo nel nome e anche in questo caso noi assistiamo a una mera coazione a ripetere come vediamo no ogni volta dettata dal vano intento di riassorbire almeno in parte quella sacca di sommerso
Che però a dispetto di tutte queste regolarizzazioni da molti anni resta fissa a mezzo milione di migranti
Quindi per un'incidenza ormai diventata strutturale di una ogni dieci presenze regolari
Ecco una sacca che resiste
Quindi perché resiste perché continua a riprodursi anche per via di una legge vecchia che abbiamo in Italia di ventitré anni il testo unico che in tutto questo periodo quasi un quarto di secolo eh
Non è mai stata riformata se nonna Sempre in maniera restrittiva introducendo ulteriori rigidità dove dove ben
I due crisi flop globali che sono intervenute nel frattempo hanno dappertutto e per tutti
Imposto flessibilità e precarietà immobilismo
Peraltro con l'aggravante che lo sappiamo con la regolarizzazione del due mila e venti ancora oggi largamente incompiuta siamo quindici mesi dal suo varo pur essendo di fatto la sesta in Italia per numero di domande presentate ecco da una parte passerà probabilmente alla storia come la più lenta mai vista nel Paese mobilissimo
Ma già ora ha tradito quelle ragioni di urgenza sanitaria e di contrasto allo sfruttamento lavorativo che l'avevano ufficialmente necessitata
Noi abbiamo visto ad agosto scorso dopo un anno dal termine della presentazione le richieste di regolarizzazione evase erano appena un quarto del totale poi che dire di quello che ormai come si può definire un pezzo d'antiquariato
Noi Guido Gozzano dicevo alle buone cose di cattivo gusto ecco forse un una di queste che la legge sulla cittadinanza
Sono tre decenni che questa legge resta paralizzata nelle sabbie mobili e di un dibattito ideologico stucchevole
Che non ha alcun appiglio alla realtà
E ha il solo effetto di escludere centinaia di migliaia di giovani nati in Italia dalla piena appartenenza al Paese immobilismo
E io qui forse sarebbe il caso di dare ragione finalmente a tutti quei predicatori che e anche a dispetto di una presenza straniera che ormai statica da sette anni nel nostro Paese anzi avete visto addirittura diluita nell'anno del corride continua a ripetere
Come fosse un mantra che in Italia gli stranieri sono troppi ecco a queste persone bisognerebbe dire sì si sono troppi infatti sarebbero almeno un milione in meno non se ci decide se ci decidessimo a riformare finalmente questa legge
E non possiamo o in ogni caso dimenticare che questa oscillazione della politica tra immobilismo e coazione a ripetere
Voglio dire una un'oscillazione tanto più grave quanto più contribuisce a danneggiare non solo gli immigrati
Ma tutto il nostro sistema paese visto che da almeno tre decenni se non di più gli stranieri sono ormai una parte organica imprescindibile
Del nostro Paese stesso ecco questa oscillazione dicevo trova un terreno fertile una mentalità diffusa che si è consolidata potremmo dire per sedimentazione
E che qui io vorrei ricordare insieme a voi ci vengono d'aiuto anche alcuni anniversari che riguardano proprio il due mila ventuno
Nel due mila ventuno ricorre il trentesimo anniversario dello sbarco della nave Vlora a Bari
Ricorderete no che questa il venti mila albanesi aggrappati a ogni piccolo appiglio dell'imbarcazione che cosa ha fatto ha inaugurato l'ottica la prospettiva attraverso la quale non avremmo mai più smesso di guardare agli immigrati invasione
Avevo già detto occasioni passate che e la Gazzetta del Mezzogiorno all'indomani dello sbarco aveva titolato a caratteri cubitali in prima pagina prima pagina proprio con questo titolo in passione e da quel momento invasione sarebbe stata la chiave di lettura attraverso la quale noi abbiamo costantemente interpretato il fenomeno migratorio vita non solo però il due mila ventuno ricorre anche il ventesimo anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle
Che cosa ha fatto questa attacco ha inaugurato anche questo non tanto però l'ottica una prospettiva inaugurato stavolta i sentimenti che avremmo ininterrottamente avvertito ogni volta che avremmo avuto a che fare con gli immigrati da quel momento in poi la paura e l'odio con la prima peraltro che il carburante del secondo
E poi nel due mila ventuno ricorre il decimo anniversario sia della guerra in Siria sia dell'uccisione di Gheddafi due eventi che lo sappiamo hanno dato inizio a un flusso massiccio di profughi e migranti
Rispettivamente verso le frontiere orientali e Mary generali dell'Unione sono i due fronti più importanti sui quali da almeno cinque anni abbiamo iniziato a esercitare tutto quello che avevamo introiettato i nelle due ricorrenze precedenti l'odio fomentato dalla paura di essere invasi
Ecco allora che cosa manca
Che cosa dovremmo fare dinanzi a tutto questo
E con quello che dovremmo fare innanzitutto e prendere consapevolezza che ancora una volta in un'epoca di crisi collettiva generalizzata
Gli immigrati dimostrano ci insegnano soprattutto una grande capacità di sacrificio di resistenza
Che è estremamente preziosa per reagire in maniera positiva e costruttiva le difficoltà alcuni in pieno comiche nonostante le loro e condizioni di vita gravati di vita sociale lavorative che abbiamo visto
I migranti in Italia non solo continuano ad assicurare all'erario pubblico entrate finanziarie di quattro miliardi di euro più alte e dei costi per lo Stato sostiene per loro
Ma quello lo risparmi sostengono le famiglie rimaste all'estero con le rimesse con un flusso di rimesse che in un anno e addirittura nell'anno della pandemia addirittura aumentato di seicento milioni ma non solo
Nonostante anche per loro
E si è rilevato ovviamente un calo delle nascite al momento dei morti
Il tasso di natalità straniero in Italia resta comunque più alto di quello degli italiani
E contribuisce ad attutire almeno ad attutire quelli declino demografico cronico del paese e tutto quello che ne deriva sul piano previdenziale ed economico
E pur di continuare a sostenere se stessi e la propria famiglia anche quando perdono il lavoro
Più spesso degli italiani dimostra lo spirito di iniziativa l'abbiamo visto nel video
E tentano la via del Lavoro in proprio aprendo un'attività imprenditoriale come dimostra anche il fatto che l'impresa e condotte da stranieri hanno continuato ad aumentare anche nell'anno della pandemia
Ecco sono tutti ambiti questi con la pena evocato che se fossero maggiormente sostenuti da politiche anche solo più pragmatiche non voglio dire più di più larghe vedute garantirebbero vantaggi collettivi indiscutibili
Pensiamo solo a quanto potrebbe aumentare l'insolito dello Stato in tasse e contributi se venissero regolarizzati un giorno tutti gli immigrati
Beh potessero lavorare così legalmente invece che alimentare l'economia sommersa oppure a quale indotto occupazionale anche per i lavoratori italiani potrebbe creare la vivacità imprenditoriale degli stranieri se solo venisse loro facilitato l'accesso al credito d'impresa
E quindi a una maggiore strutturazione delle loro attività in proprio
Ecco però tutto questo ci porta al secondo e anche al punto conclusivo di cosa avremmo Bissoni
Ecco ciò di cui si sente soprattutto la mancanza di Ray oggi
Soprattutto una classe dirigente
Dalla levatura culturale dalla statura politica ma soprattutto dei re dalla caratura umana molto molto più consapevole dell'oggi ed è all'altezza delle sue sfide globali
La classe dirigente capace di comprendere in particolare che sulle politiche dell'immigrazione e dell'integrazione si gioca il destino non solo degli immigrati che vivono in Italia ma di tutto il paese di quel bene senza eccezioni comune che di tutta la collettività
Una classe dirigente che tolga
Dalle secche di un disimpegno politico che dura da decenni le molte ottime idee sperimentazioni che nel frattempo ci sono provenute dalla società civile dal privato sociale persino da strutture istituzionali
Buone idee sperimentazioni che riguarda esempio la revisione dei meccanismi di ingresso di lavoratori stranieri
Il riconoscimento dei titoli di studio la riforma della cittadinanza i corridoi umanitari la gestione dell'accoglienza le politiche di integrazione
Una classe dirigente quindi che insomma sulla base di quella consapevolezza e di questa messa a frutto si sblocchi finalmente quel passaggio dalle buone prassi alle politiche dalle buone proposte alle policy
Ecco proprio per questo che oggi è soprattutto in questo nostro tempo il dossier statistico immigrazione intende ancora dare il suo contributo grazie
Grazie al presidente Di Sciullo grazie davvero io spero che questo testo possa essere letto pubblicato perché mi sembra come dire una lettera aperta a inquadrare questi dati in maniera così precisa così densa dovrebbe essere un suggerimento di policy per tutto e tutti non è grazie grazie molte
Ecco continuiamo i nostri interventi con crediti Simini ospiti lei graditissimi ospiti di oggi con Adda Ugo a Barak
Suor Gabriella Bottani nello scavo è in Bosnia in questo momento è stato mandato li sapete che fa l'inviato regionale venire
Avete visto che i flussi non si non non si fermo che c'è si continua a muovere totalmente le zone calde d'Europa anche in Bosnia il presidente De Nardis forse sta andando per un ulteriore impegno
A cui non può mancare e ringraziamo per il suo intervento quindi lo scavo non sarà con noi che è dovuto partire EPA purtroppo nelle zone punto del game come lo chiamano dove si cerca di passare dalla Bosnia alla Croazia
E ci sia stata ci ha mandato un video se non sbaglio sì e quindi lo manderemo perché con insomma non non sta benissimo quindi ha preferito stare a casa e da distante intervenire
Ascoltiamo grave che c'ero Ada Ugo a baracche presidente dell'associazione Rising Africa Found di di Tex forcuta grazie per essere con noi
Buongiorno a tutti spero riusciate a sentirmi visto che
Va bene
Ringrazio nuovamente il presidente di Ciullo per a termine infinito e per per l'ottima presentazione del del dossier di quest'anno ormai sono circa quattro anni che vivo a Roma alla presentazione del Dossier statistico era comunque un'abitudine prima della della pandemia dal pubblico sempre ad ascoltare e prendere appunti perché appunto ogni anno ci sono questi questi dati questo richiamo alla realtà effettiva che ci circonda
Che servono anche qui per nutrire quelle che sono le azioni che portiamo che portiamo avanti nel nel corso del resto dell'anno
Nel il presidente dicendo ha già toccato moltissimi punti estremamente importanti che emergono dalla dal dossier di quest'anno
E dire che vere riuscire a ad analizzarli tutti
Interiorizzare lì e poi restituirli occorrerebbe molto tempo e che quindi questa è un'azione che conteneva anche con le presentazioni che avverranno Ninì nel corso dei prossimi mesi
E direi che per il mio intervento di oggi vorrei iniziare con un termine che non piace molto ai più
Perché è un termine che che ci mette a nudo o per chi emette in indubbio quelle che sono le consapevolezze di certezze che abbiamo anche proprio sulla nostra sulla nostra di fattura morali e sul nostro stesso agire nella nella società
Ed è il termine razzismo
Credo che questo dossier fin dal dalle prime pagine e con in tutte le statistiche che poi abbiamo visto anche nel video ci presenti tappa per tappa mi Fari Forme inquisiti si manifesta in cui si rafforza il il razzismo strutturali istituzionalizzato
Questo perché a è il razzismo e questa forma di razzismo che è alla base delle varie forme di marginalizzazione e di di vulnerabilità che noi osserviamo nel nel nostro territorio
Perché nella sua la stessa natura per vivere per rafforzarsi ha bisogno di a di avere questa contrapposizione tra ciò che effettivamente accettato ed è tollerato all'interno del sistema e ciò che invece va posto alla al margine diciamo del nostro vivere insieme
E
Nella nel dossier presentazioni che hanno preceduto questo mio intervento abbiamo visto come il il razzismo istituzionale porti ad un rafforzamento una chiusura dei confini che si diciamo diventa ancora più più pesante con effetti estremamente gravi sulla vita di di individui che abbiamo visto prima al parto da luoghi che sono sempre più inospitali esso sempre più inospitali anche a causa dell'azione di noi che siamo già all'interno di questa di questa fortezza questa fortezza europea però impedisce appunto di arrivare sfuggire a quelli che sono gli affetti che noi provochiamo con con il nostro stile di vita e con le politiche che appunto le nostre i nostri rappresentanti diciamo così va promuovono
E questo questo razzismo istituzionale emerge anche dall'esclusione degli dei delle persone nel nel mondo del lavoro greche che si tratti di recenti arrivi che si tratti di persone che richiedono asilo politico o forme varie di protezioni internazionali oppure che si tratti di persone che sono del territorio da molti anni
O che non dovrebbero addirittura essere in questo dossier perché ormai dopo venti trent'anni in Italia
Rientrano difficilmente nel nella definizione di immigranti di questo motto appunto perenne visto che sono persone che ormai hanno deciso di di stabilirsi nel territorio e hanno fa nuovo creato rafforzato le loro famiglie nel territorio
E tanto meno le persone che in Italia nascono crescono e ha che appunto però sono ancora sono ancora presenti in questo in questo dossier
Leggendo lo appunto partecipando anche a alle varie presentazioni negli scorsi anni Albini è sempre un momento anche per me per rendermi conto che sono tra i numeri che sono presenti nel documento
Perché nonostante io viva in Italia da diciannove anni credo quasi venti quindi quasi tutta la mia vita anch'io sono una un numero all'interno niente la popolazione straniera in Italia che poi il punto viene distribuita tra persone prima nel mondo dell'istruzione e poi nel mondo del lavoro può e le donne insomma
Dei vari intersezioni che che emergono all'interno di questo dossier
E quindi anche un momento per rendermi conto che si parla di di numeri ma al di là dei numeri si parla di persone si parla di storie di vita si parla di di percorsi di opportunità o di mancati mancate opportunità
E mi ricordo circa cinque anni fa quando stavo scrivendo la tesi di laurea magistrale
Anche se non sotto il Dipartimento di Economia e Statistica avevo deciso non so per quale ragione perché non era obbligatorio di cimentarmi in una attesi che si vada sale su su le elaborazioni dei dei dati d'analisi dei dati e quindi stavo studiando diciamo i meccanismi che portano alla ghettizzazione dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro italiano
All'epoca poppiera
Per inesperienza è un po'anche per non contraddire il mio relatore non avevo ottimizzato gratis termini razzismo al nella mia tesi che infatti non non ho più toccato perché non mi spiego mi rappresenta
E a direi che in tal caso mi ero concentrata su quelli che sono i tentativi di rimediare avvengono all'interno delle comunità Dinoi di migranti se vogliamo utilizzare questo termine
E che determinano forme di di solidarietà agli aiuto qui io sono inserite in questo settore cerco di portare anche te al mio fianco per aiutare anche tela tua famiglia
Ad uscire da dalle condizioni che appunto il sistema cerca di di importi Intini in cui cerca appunto anche di racchiudere Lattuada tua persona
E inoltre il il razzismo istituzionale il termine anche palla l'intersezione tra immigrazioni tematiche di genere quindi le donne anche nel nel mondo del lavoro perché vedere un un'incidenza
La differenza del sedici una donna su sei tra donne straniere e donne italiane che appunto l'ho perso il lavoro lo scorso anno
Ci fa capire che effettivamente quando anche ci ci rendiamo siamo protagonisti di rivendicazioni che vanno a toccare i diritti di tutte di tutti dobbiamo sempre tener presente che pur nella situazioni di difficoltà o di marginalità ci sono dei fenomeni ulteriori che vanno a toccare le persone di origine straniera quindi difendere i diritti delle donne significa anche prestare un'attenzione particolare ai diritti delle donne di origine straniera perché questo non significa che le donne a volte mi capita parlando di di femminismo di femminismo nero dell'importanza di di esplorare oltre una prospettiva europea
Sentire degli degli donne delle attiviste femministe Clinton Sima
Anch'io in quanto donna bianca subisco questo questo determinato fenomeno oppure è successo anche a me questo non significa che e io in quel caso rispondo dicendo è importante mettere in in luce ciò che
Il sistema produce nei confronti delle donne sappiamo che l'Italia non è il posto migliore in cui esse in quanto donna in generale ma è importante anche tener presente che questa queste mancanze nei nei confronti della della tutela dei diritti delle donne diventano ancora più ancora più gravi o ancora più forti creando maggiore maggiori difficoltà quando si parla di di donne straniere che non hanno la rinite a familiari di conoscenze che magari hanno le persone che sono ho in Italia da tutta una vita che non muoio che pur non essendo nata in Italia
Sono in Italia da un discreto numero di film di anni
E direi che è importante per tutti Noemi
Prestare attenzione al contrasto che esiste tra la realtà statistica
Dei numeri dei fenomeni che appunto determinano o in uno di ciò che abbiamo visto nel report quindi sia dal mondo del lavoro il mondo della scuola così via con quella che è la realtà effettiva del definite questo perché il presidente di Sciuto prima citava la legge sulla cittadinanza
Mi le leggi che appunto determinano una nostra la nostra società
Vanno a ad alcuni dei determinati fino a creare anche di determinati bias
Che impediscono appunto ai dati di essere effettivamente rispondenti verso la società cioè se noi ci basasse non soltanto su quelli che sono i numeri effettivi
Di di persone di origine straniera in Italia rispetto a quella che è la percezione che c'è nella realtà sul fenomeno migratorio e sulla presenza di un di persone immigrate di origine africana
Vediamo che c'è un gatto a che non è un leggero Cafu ma è estremamente a che ciò su cui si giocano le campagne elettorali di di tutti i partiti non soltanto di partiti di destra ma anche dei partiti di sinistra
Partiti tutti i partiti
E che appunto ci spingono a chiederci qual è il passo quando il passaggio successivo quale
Cosa possiamo fare noi cioè leggere che il sessanta quattro per cento degli scolari in Italia non italiani a in gran parte sono sono nati in Italia
E che frequenta molto spesso quasi tutto il ciclo di studio in quanto stranieri in Italia ci dovrebbe far riflettere
La legge sulla cittadinanza la legge del novantadue
Io sono del novantadue
E a
Va bene
Vediamo che quasi a a trent'anni
Abbiamo ancora una legge che è stata concepita già vecchia lavati emendare una una norma iniziativa ai primi anni del del Novecento
Che era per tutelare gli interessi degli italiani che per varie ragioni si stavano spostando all'estero si stavano spostando verso le Americhe
Per garantire che a loro e alla loro discendenza nel nel Paese diciamo di di arrivo
O rimanesse comunque un legame con con l'Italia una facilità anche di ritorno in in Italia una legge che con tutte le limitazioni che può avere era stata concepita in una società di quel tipo ci rendiamo tutti conto che non può essere utilizzata un'ora pire analizzare regolare quelli che sono i criteri per l'ottenimento della cittadinanza
E che quindi fa fa nuovamente riformata
E fa riformata perché a ci rendiamo conto che anche prima si diceva nel due mila e finti da un vento di delle persone che hanno ottenuto la cittadinanza
Una prima lettura dover dire bene allora sta funzionando sta succedendo qualcosa ma la realtà che quelle persone
A dovevano ricevere una risposta nel due mila diciotto ma non sono riusciti perché verifica dei decreti sicurezza
Il termine Piera per ottenere una risposta e basta era passato dal due anni ad almeno quattro Fini
Questo significa che una persona dopo aver conseguito faticosamente tutti quelli che sono i requisiti pene per la cittadinanza tra cui non ultimo il requisito di di reddito
Deposita la domanda e aspetta un tempo non definito per per ottenere una risposta
E quindi vedere appunto l'aumento delle vendite di risposte nel due mila e venti significa solo che finalmente dopo almeno quattro anni in cui teneva in ostaggio un documento che in tutto meno di cinque mila caratteri e allora hanno deciso appunto di conti di concedere a quelle persone la cittadinanza tutti voi avete in mano il dossier
E nei prossimi giorni probabilmente vinci mente Rete nella lettura di questo dossier ma in generale quanto ci mettiamo quanto ci metterete anche voi a leggere questo documento
Qualche giorno qualche settimana se siamo particolarmente impegnati ecco il il numero di caratteri nel nel dossier corrisponderà occhio e croce ad almeno ottocento mila delle domande di cittadinanza depositato
Ad occhio e croce perché in tutto facendo il calcolo e mettendo o accanto i caratteri del della mia domanda di cittadinanza che anche quelle gli depositata da un un po'di anni che ci rimarrà per non so quanto tempo
E il mio civili civili di una persona laureata da circa cinque anni e che quindi non ho l'esperienza che hanno anche che altri relatori accanto a me oggi a ho visto poca differenza
E mi sono chiesta se le persone normali che sono fuori dal ministero dell'IVA
Dell'interno o fuori dall'ufficio e cittadinanza implica sempre la stessa quantità di tempo dalla immensa quindi domande
Ci rendiamo conto che non basterebbe una vita intera fede al più riuscite a a procedere in media eccome se ci impiegaste visto che oggi parliamo di numeri entriamo anche nel dettaglio di questo
è come se un un impiegato che analizza le domande cittadina finché grazie un'ora per leggere un carattere il mio nome è alta solo per leggere Adrasto tre ore di lavoro
Ha da Hopa para sono nove ore di lavoro nel mio cognome c'è anche un trattino che ogni tanto un mito ma con il trattino solo dieci ore di lavoro
Soltanto per leggere nome cognome metà di questo del modulo di cittadinanza sono di indicazioni nome cognome data di nascita luogo di nascita età residenza
Soltanto quella parte standard uguali per tutte le domande sono almeno due anni di lavoro
Di una persona
Quindi vediamo che mettendo la realtà e l'evidenza dei numeri canta all'evidenza delle storie di vita che sono interrotto solo sospese nell'immobilismo e anche questo è un termine che abbiamo utilizzato molto spesso ci ci rendiamo conto che siamo tutti chiamati a ad interrogarci su quale può essere il nostro contributo quale può essere il passo successivo
Viviamo in un in un circolo vizioso in cui le leggi creano vulnerabilità
E queste vulnerabilità creano
Anche il desiderio da parte delle persone che subiscono gli effetti quindi degli leggi dei mancati riconoscimenti chiamo desiderio di di attivarsi e desiderio di militanza per sostenere i diritti di tutti e di tutti e questo non è un un concetto banale soprattutto all'indomani dell'affossamento del del DDL Zanda
A sua volta questa militanza che investe tutta la cittadinanza dovrebbe portare a delle leggi più rispondenti quelle che sono le istanze della popolazione cosa che non ha fine pieno Pietro determinate tematiche quando si parla di immigrazione non avviene quasi mai purtroppo
E quindi ci chiediamo come facciamo a fare la storia dell'Italia
In la Società che viviamo anche in cui viviamo Anci è frutto delle battaglie che sono state portate avanti prima Dinoi
Ho da alcune delle persone che sono anche in questa sala e che nel corso dei decenni a hanno creato il volto dell'Italia di oggi
Nessuno di noi si sognerebbe di dire che il diritto al divorzio diritto che dovrebbe essere tolto
In Italia
Nessuno di noi direbbe che dovremmo andare verso un progressivo o diciamo una progressiva rinuncia ai diritti dei lavoratori per tornare a forme di di estremo sfruttamento
Che vediamo oggi condanniamo tutti
Nessuno di noi si sognerebbe probabilmente dire che il diritto alla porta è un diritto qui possiamo fare a meno nessuno di noi potrebbe dire che le donne non possono divorziare oppure che i matrimoni legati a acquisti nel tumore per la famiglia sono da introdurre eppure fino a qualche decennio fa queste leggi che appunto appena elencato non erano realtà
E ci si è arrivato grazie alla all'impegno di tutti sono armi tutte di tutti che sono scesi in piazza
Sono scesi in piazza per chiedere quel cambiamento scendendo in piazza hanno deciso di collocarsi dalla parte giusta per la storia leciti ricordiamo come i giusti della storia hanno fatto la storia italiana
Anche oggi vivendo in una situazione di e stiamo estrema contraddizione e paradosso che parte dalla dalla sfera istituzionale
Anche noi siamo chiamati a posizionarci dalla parte giusta della Storia che si parli di diritti legati alla sfera immigrazione che si parli di diritti di cittadinanza
Difendere
I i giovani che nascono e crescono in Italia e garantire delle condizioni di vita che facciamo uscire da quelli che sono i i danni fatti dalle leggi attuali che sono presenti sono evidenti per tutti noi nel dossier statistico
Ecco dovrebbe essere questa la domanda che ci che ci dobbiamo porre tutti e su cui dovremmo in tre Fini e da oggi in poi
Io nel mio piccolo nella nella mia vita deve cercare di sfuggire alle alle categorie del del dossier cerco costantemente di posizionarmi dalla parte giusta della Storia pur non potendo trasformare ogni le mie battaglie indaga
Innanzitutto quindi alle amministrative a quotazioni varie
Scendo comunque nel mio piccolo di essere dalla parte giusta della Storia e mi chiedo voi che siete qui oggi e che siti possibili di fronte alle diffidenze degli delle mancanze delle forme di marginalizzazione dei che avvengono da che parte della storia decidete di essere ricordati grazie
Speriamo vicino alla parte
Un po'meno peggio
Della storia grazie grazie di cuore per questo intervento
Atahualpa vittime del lavoro ascoltiamo adesso sorga bella Bottani che coordina la rete internazionale contro l'altra da contratti in essere con noi a lei la parola
Buongiorno grazie per avermi invitata per il coraggio che avete avuto
Sono in Italia sono nata quella italiana dove mi trovo a disagio come straniera perché Talita Kum ha fatto a come ha scelto come priorità
Di concentrare l'attenzione che soprattutto nella regione del del del sud sud-est asiatico
Africa subsahariana nord Africa e America latina per cui ne avete sfidata come italiana a ad entrare in dialogo con questa realtà
Che che mi vede sempre in tensione perché alla fine come cittadina italiana non sono indifferente a quello che succede e ecco l'anno che viene preso in considerazione dal dossier è un anno che segnato profondamente dal coprire e a una realtà che c'ha messo in crisi ci ha colpito e a fatto forse per molti di noi adulti come l'Effetto del risveglio lo schiocco delle dita di chi è in situazioni di anestesia o ipnotizzato
Purtroppo però questa è stata la speranza degli inizi che poi ci stiamo rendendo conto che non ha sortito gli affetti desiderato almeno dal mio il mio affetti da est quello che io ho desiderato
Come è già stato detto in precedenza la crisi introdotta dalle dalle conseguenze delle politiche di contenimento degli Covington e della e della pandemia
Sicuramente non è partito con questo maggio agito come acceleratore di processi già esistenti ampliando e aggravando le situazioni di ingiustizia di iniquità che stavamo già di vento in particolare la crisi economica
La restrizione delle possibilità migratoria per cui rendendo sempre di più difficili processi
Fatemi usare una parola che non mi piace legali comunque di possibilità di mobilità umana ristretto Laval mobilità umana
E ha penalizzato ancora di più le donne che già di diamo una situazioni di vulnerabilità
Quando poi mettiamo insieme queste categorie per cui le povertà
L'essere migranti e l'essere donna naturalmente aumentano e si amplificano di più le conseguenze
La prospettiva che tento di portare è quella della della tratta di persone che una grave violazione e si colloca diciamo dentro il mio essere qui oggi a un riconfermare e denunciare che l'assenza di politiche migratorie è un humus fertile e sul quale di crea hanno e e comunque prolifera una
Un abuso da parte di diverse realtà non solo criminali che porta lo sfruttamento
Uno sfruttamento che è sistematico istituzionalizzato e Q di cui la tratta di persone come una punta dell'iceberg che lo denuncia
E questo per me quindi la tratta è un è un elemento importante la tratta di persone nasce proprio per richiamare l'attenzione sulle fulminea rapidità delle popolazioni migranti
E del fatto che l'essere spostate da un contesto all'altro questa mobilità
In contesto non protetto anche giuridicamente quindi l'assenza di leggi il ritrovarsi in contesti dove non si conoscono anche le possibilità di accesso e di tutela dei propri diritti sono delle vulnerabilità e che non solo distruggono possono distruggere le persone ma distruggono la nostra omaggi umanità come un insieme
Uno dei punti che mi è piaciuto molto leggendo questo almeno parte del del dossier e che l'analisi che viene fatta è un'analisi complessa affrontando Diversi diverse prospettive della della realtà dell'immigrazione
Noi suore impegnate contro la tratta abbiamo riconosciuto che la frammentazione del sapere non permette di comprendere e conoscere la realtà
Che è importante situare le informazioni che abbiamo nel contesto per poter affrontarlo insieme un contesto statistico di numeriche come è già stato ricordato da chi mi ha preceduto nell'intervento non sono numeri astratti
Chiede numeri che a volte possono evocare anche una dell'umanizzazione ma sono storie e persone volti amici parenti conoscenti persone che incontriamo sull'autobus vicini
A volte lontane
La tratta di persone accompagna flussi migratori
E quindi per noi accompagnare x a vivere degli strumenti come il dossier è importante per comprendere come questo come questa realtà anche si muove
Penso per esempio di fronte alla chiusura delle delle frontiere alla difficoltà dello spostamento delle popolazioni o comunque questa esternalizzazione delle frontiere
Abbia portato a un aumento dello sfruttamento
Delle dei migranti provenienti dalla Comunità europea quindi questo è importante perché poi i almeno chi lavora sul territorio in Italia ha messo ci mette in evidenza e ci aiuta ad accompagnare una realtà dinamica che cambia e che si struttura a secondo appunto della della realtà una delle cose che ci diciamo sempre quando ci incontriamo e che le realtà sono cambiano con grande velocità le organizzazioni criminali e chi scruta queste realtà che non sono solo organizzazioni criminali fuori me tutto un sistema e molto più veloci a cambiare rispetto a noi che tentiamo di offrire un sostegno è inserito tentiamo di farci vicino di chi è vittima di tratto da questo contesto
Alcuni alcune riflessioni perché non voglio prendere troppo tempo e tentare di rimanere nei dieci minuti che mi sono stati dati
Agli ora mi colpisce molto la questione che per la prima volta emigranti ambientali
Hanno superato come numero il i i migranti diciamo gli sfollati per motivi di di guerra
E di violenza questo mi fa ricordare vorrei citare la lauda tossire dove appunto papa Francesco ma anche chi opera sul territorio
Ricorda che l'ambiente naturale l'ambiente umano si degradano insieme quindi è urgente parlare crisi socioambientale e di non frammentare ma affrontare questa complessità interconnessi
E tentare di rispondere al modello predatoria di sfruttamento che ci sta veramente rovinando è importante dirlo oggi che siamo alla vigilia della Coppa ventisei dove spero veramente che i governi riescano a trovare delle soluzioni che siano adeguate alloggi della nostra storia e di superare quello che un modello economico dominante neoliberista che sta invece guidando mercifica Ando e sfruttando le risorse ambientali e umani
E qui vorrei veramente dire che porto nel cuore un sogno è il sogno che ogni persona umana per cui mi piace chiamarci così perché poi l'etichetta di immigrante migranti anche ho vissuto fuori dal mio Paese diversi anni
Mi mi ha un po'stretta mi piace guardarci negli occhi come donne uomini bambini indipendentemente da chi siamo
E pensare che ciascuno di noi ha una risorsa una risorsa non da sfruttare
Ma da valorizzare ed è bello vedere come diverse persone che arrivano in Italia o che si muovono attraverso il pianeta
Diventano delle risorse belle di cui essere veramente orgogliosi e questo secondo me il sogno che porto nel cassetto
Due cose e poi veramente concludo la prima e la questione della vulnerabilità particolare che noi donne soffriamo e quindi questa dimensione di genere deve essere sempre di più approfondita affrontata
Ma anche trovare delle modalità per per superarla e per offrire delle opportunità che siano eccome
E
E che veramente valorizzino quella che è la diversità dentro le nostre società
E la seconda e quella del mi è piaciuta la regolarizzati la regolarizzazione lumaca oppure permessi di soggiorno che vengono emessi in questo caso parlo per chi ha visti di protezione umanitaria e tra questi anche persone che hanno vissuto il dramma e la violenza della tratta di persone che vengono rilasciati per corti periodi questo è drammatico perché hanno i sappiamo che i processi di cura i processi di guarigione di empowerment
Ma anche per restaurare quella che è la rigidità sono processi a lungo termine e non possiamo pensare che visti io Progetti a corto termine possano rispondere per cui questo importante e l'altra cosa come è difficile veramente farsi riconoscere come vittime della tratta uno dice ma come tra le popolazioni migranti chi arriva e si trova ad Abelli e ha vissuto il interamente l'annientamento il la violenza di questo di questo crimine
Dette ancora una volta a portare le proteste non denunciano ricevute tutela e questo è grave questo è grave perché veramente oltre ad essere stati vittime di un crimine
Portano la responsabilità della prova portano la responsabilità di dover dimostrare che sono state vittime di questo crimine lo sfruttamento al quale sono sottomesse sottoposti non è sufficiente e questo chiaramente è un grido Grande che voglio alzare e che dobbiamo assolutamente tenere in considerazione
Che dire
Affrontare la tratta e affrontare i crimini legati allo sfruttamento della vulnerabilità della migrazione si affronta nella legalità
Offrendo degli spazi legali per cui assolutamente posso parlare a nome di Talita Kumi siamo d'accordo e promuoviamo dei percorsi di delle politiche migratorie che possano permettere questo in un ambito della legalità
Grazie molte esso Gabriella Bottani che coordina la rete internazionale contro la tratta Talita Kum grazie per il tuo intervento grazie di cuore
Abbiamo il video mandato la Cecilia Strada che responsabile della comunicazione per rescue Pippo Céline people
Possiamo vedere il video sembra reggere pronto politiche migratorie che poggia possano
Picierno tutti un imprevisto mi tiene bloccata a Mila no oggi ma ci tenevo molto a mandarvi un saluto e un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato al dossier statistico immigrazione che anche quest'anno sarà uno strumento essenziale fa il mio mestiere che l'operatore
Umanitario nello specifico io mi occupo da anni ormai il soccorso in mare non ci con affreschi siamo in mare con una nave la Rescue people che fatto quest'estate la prima missione poche su Ciotti fa conclusa la seconda missione dal sette agosto oggi abbiamo salvato duecentoventicinque vite nel Mar Mediterraneo centrale
Facendo soccorsi in mare
Abbiamo estremamente bisogno di di lavori come questo di ricerche come quella che sta dietro ogni anno al dossier statistico emigrazione perché ci danno e il quadro il perimetro del mondo in cui ci muoviamo e perché
Fanno cultura perché mettono dei fatti dei dati dei numeri e della realtà in un discorso pubblico che specialmente riguardo al tema del fenomeno migratorio parliamo ancora di più il soccorso in mare ormai da anni in Italia il dibattito pubblico è inquinato
Da quelle con rischi macchinoso un tempo si chiamavano un buffone
Da una narrazione tossiche falsa che criminalizza la solidarietà e lo fa stravolgendo i dati di realtà rappresentando un Paese che non esiste un Paese invaso dall'emergenza migranti
Quando in realtà numeri veri e lo studio quando lo si fa
Ci mostrano che la realtà è proprio il contrario l'emergenza e dei migranti
Quando si trovano in situazione di sfruttamento vittime del caporalato quando si trovano senza tutele lavorative quando si trovano senza tutte le dal punto di vista sanitario perché non riescono ad accedere agli stessi servizi e qui cito gli altri residenti l'emergenza è dei migranti quando sono costretti a lasciare
Il loro Paese in fuga da guerre e persecuzioni pur sempre più nei cambiamenti climatici
L'emergenza di migranti quando a causa della chiusura delle frontiere europee di politiche europee che si sono rivelati evidentemente fallimentari perché sono perché sono vecchie perché sono antiche perché sono anacronistiche
E perché sono profondamente non etiche e e controproducenti quando ci si trova
Impossibilitati a utilizzare canali di accesso sicuri e legali per arrivare in Europa Europa che l'unico vero Pool Factory non sono le navi dell'organizzazione di soccorso ma è l'Europa
Il Pool Factory allora si tentano le strade le uniche strade aperte quelle legali
Sì ci si consegna umani piedi
Trafficanti di esseri umani
Si rischia di morire lungo il percorso che porta al alla frontiera Europa le navi di soccorso come l'arresto piccole non solo le navi di soccorso della flotta civile
Sono in mare ma non vorrebbero essere in mare
Nessuno di noi vorrebbe che delle persone a rischio la vita
Per attraversare una frontiera la frontiera tra il Mediterraneo che è diventata la frontiera più letale al mondo
Le navi di soccorso in mare perché devono essere in mare perché non ci sono missioni di soccorso europee perché fintanto che la gente rischia di annegare c'è bisogno di andarla a salvare non vediamo l'ora di smettere Misseri in mare perché non vediamo l'ora che cambi
Il il sistema in questo sistema e questa politica e miope
E che si aprano dei cani da eccessi sicuri delle carie
Noi a bordo delle navi vediamo vediamo le stesse cose che sono le scritte nel dossier statistico immigrazione le vediamo però fatti di carne
Quando leggiamo dei di minori sbarcati e quando leggiamo poiché per tre mila minori risultano poi minori non accompagnati sbarcati in Italia risultano un po'irreperibili ma io penso a tre mila facce di di ragazzini che ho incontrato che per un motivo o per l'altro sono finiti
In Libia da soli sono passato mesi o magari anni
Sono cresciuti in un cella una definizione arbitrarie fino a che non sono riusciti a per abbastanza soldi da pagarsi il biglietto essere messe in mezzo al mare quando leggo i numeri dei respingimenti
Verso la Libia quest'anno solo quest'anno venticinque mila persone sono state intercettate dalla cosiddetta Guardia costiera libica e riportati in Libia nove dove in cinque mila facce che e che ho già visto di persone che sono state soccorse dalle navi della flotta civile che magari avevano già tentato l'attraversamento due-tre quattro cinque volte
E per cinque volte
Erano stati riportati nelle mani
I trafficanti al circuito di violenze di estorsione
E di abusi
Fino a che non hanno incontrato una nave di il soccorso che li ha portati in un porto sicuro e quindi alla luce del diritto interno e dei doveri a quel punto solo a quel punto poi e possano entrare nelle statistiche prima sono mica perdere in un qualche laghi era ora abbandonate
In mezzo al mare
Quando siamo a bordo delle navi di soccorso quando la terra ci occupiamo delle navi di soccorso ogni giorno ci dobbiamo confrontare con questa narrazione falsa del del fenomeno migratorio del dell'aiuto umanitario male che suona come perché riporterei tutti qui vengono tutti qui stanno invadendo il nostro Paese sono sempre di più presso non ci sarà più spazio per noi su tutti i musulmani sono sono sono tutti nell'Africa subsahariana sono eccetera
L'importanza di a vedere un quadro di ricerca chiaro che consenta di smontare questa narrazione tossica che pare una narrazione che alimenta la paura
Che alimenta la paura è che porta a a cercare scelte di sicurezza scelti in nome della sicurezza scelte restrittive e politiche restrittive il nome di una presunta sicurezza quello che abbiamo visto succedere negli ultimi anni esattamente il collega la sicurezza
La sicurezza si tiene con la sicurezza di tutti si ottiene con la sicurezza dei diritti si attiene con il lavoro con l'integrazione con la cultura con la possibilità di accedere a cure mediche
Gratuiti di qualità di di curare la propria salute la sicurezza per i cittadini italiani per i cittadini stranieri è queste la sicurezza non si conquista innalzando dei muri non si ottiene sbarrando le frontiere
Non è questa la sicurezza al contrario quello che abbiamo visto negli ultimi anni in Italia
Scusa
Scelte politiche fatte il nome della sicurezza come il decreto sicurezza si sono rivelati la fabbrica dell'insicurezza
Escludere
Persone dai sistemi di protezione escludere umanitarie escludere persone del sistemi di accoglienza significa consegnarle anche illegalità significa consegnarle alle insicurezze significa di fatto produrre in sicurezza
Cosa desideriamo noi che siamo in mezzo al mare
E vediamo
Le persone vediamo le persone che stanno dietro questi numeri desideriamo che si che si cambi strategiche scambi Rocca
Per usare un termine marinaresco che si aprano sempre di più dei dei non solo corridoi umanitari ma di canali di accesso sicuri e legali
Sono tantissimi anni che non si vede più un vero decreto flussi in questo Paese che non si vedono più
Canali legali di accesso all'Europa affinché nessuno più sia consegnato ai trafficanti di esseri umani affinché nessuno più rischi la vita
In mezzo alle onde del mar Mediterraneo U congedandosi in un bosco innevato sulla rotta balcanica o al confine di Ventimiglia desideriamo che non ci sia più bisogno di noi desideriamo non essere più costretti a raccontare a testimoniare
Gli abusi le violenze terribili che sentiamo raccontare da sostanzialmente tutte le donne che accogliamo a bordo delle nostre navi non vogliamo più essere costretti a documentare le cicatrici delle torture che riscontriamo su quasi tutti uomini che vengono soccorsi sulle nostre navi
Vogliamo che non ci sia più bisogno di noi però intanto c'è allora intanto continuiamo a fare il nostro lavoro che di soccorrere persone in mare e chiedi fare educazione e cultura in terra
Ripristinando un po'di verità nel nel discorso pubblico e facendolo non potremmo farlo se non avessimo alcuni strumenti essenziali per farlo come per esempio il il grande lavoro del del dossier statistico immigrazione per cui un Grande salutavo e un grande grazie a tutti ricercatori e ricercatrici che ci lavorano
C'era veramente bisogno
Volevo
Sia il Sicilia strada siamo noi che permettiamo di Icaro grazie grazie al mento tutte colorate tutti coloro che salvano vite sempre comunque che ci provano questo tema importante
Dove abbiamo tante cose che non funzionano ma alcune piccole cose che hanno funzionato tra cui quando abbiamo aiutato a salvare le persone
E anche facendo primi in Europa i corridoi umanitari che una una pratica ecumenica ovviamente raccordo con con i ministeri competenti una piccola pratica ma fondamentale perché ha salvato vite
Ascoltiamo adesso le conclusioni della di Alessandra tratta che diacono e moderatore della Tavola valdese uno dei soggetti che nel solco delle umanitari
E continua portarli avanti in Italia
Io approfitto per ringraziare dato che possiamo le conclusioni e parlerà poi Luca Di Sciullo grazie ancora per essere state con noi siamo stati con noi ringraziamento va a tutti coloro che stanno partecipando sono migliaia on line ed erano quelli che riempivano questo teatro prima della pandemia adesso una parte una grossissima parte on line
Questo è un arrivederci di persona l'anno prossimo verso l'augurio che che abbiamo tutte e tutti noi grazie le colleghe ai colleghi l'abbiamo detto a tutte le autorità che sempre seguono questo rapporto di anno in anno
Alle ONG agli operatori non non glielo non mi sono ritirato ricitare queste persone ci tengo a farle
Che anno dopo anno fanno del dossier appunto carne viva perché la portano nel proprio lavoro noto quotidiano e quindi le scuole ma anche gli operatori le associazioni questa fitta rete che continua ad essere il tessuto vivo
Del dossier statistico immigrazione che sì un libro ma innanzitutto è una grossa comunità di persone che stanno insieme giorno dopo giorno portano avanti
Questi numeri nel concreto moderato da grazie per essere con noi grazie perché credendo in questo progetto sette anni fa
L'avete verificato contribuendo con l'otto per mille della chiesa valdese che Unione di chiesa metodista e valdesi sotto per otto per mille ha tenuto vivo e ha fatto camminare il Progetto questa importante grazie
Grazie molte devo dire che ringrazio io dell'invito
Anche per me come per altri oggi la partecipazione al momento di presentazione di questo dossier statistico sull'immigrazione che diventa è un appuntamento immancabile lo è sicuramente da quando appunto due anni fa ho assunto il ruolo di moderatore della Tavola valdese come lo è stato il mio predecessore negli anni precedenti
Non può che essere così il presidente solo diceva evidentemente se c'è questo contributo che si rinnova nel corso degli anni e perché la Tavola Valdese dirà in rappresentanza ovviamente delle chiese valdesi e metodisti a credere in questo progetto certo noi crediamo molto in questo progetto ci crediamo perché rappresentiamo chiese da sempre hanno considerato rilevantissimo cruciale il tema dell'immigrazione per misurare la qualità civile la qualità
Democratica direi anche spirituale una cartina di tornasole per un Paese come l'Italia ma direi insieme ad altri paesi europei di questa Europa nel quale siamo bravissimi a rivendicare
Le radici cristiane ecco il tema un tema come questo un impegno come questo è cruciale per misurare la coerenza con le cose anche che si predicano laddove siano il coraggio di o starsi dire osare di diversi
Cristiani
E perché non ci stancheremo mai di dirlo non è particolarmente originale ma importante ribadirlo quanto è importante
Avere a disposizione Sempre dei dati che sono stati raccolti scientificamente delle analisi scientifiche di fenomeni come quello dell'immigrazione anche qui che più di altri
è vittima di narrazioni che sono fondate su dati assolutamente false e quindi è già un contributo assolutamente fondamentale quello di poter disporre di dati veri da contrapporre a narrazioni che sono fondate su dati falsi io non non oso nessun pure pensare dopo una salma chinata così densa ricca di interventi di aggiungere un intervento mi voglio limitare a rilevare due elementi che hanno fatto un po'da filo conduttore sicuramente sono molto presenti nelle analisi almeno di quest'anno e quindi del dossier di quest'anno sono già stati rilevati ma hanno colpito ma anche particolarmente il primo questa assenza è stata rilevata più volte dal PM della parola
Immigrazione migrazione migranti non lo sapevo ecco e una acquisizione importante
E veramente sconcertante
Perché se qualche cosa anche i dati che vengono raccolti e analizzati ci dimostra e quanto rilevante sia per lo sviluppo di un Paese il piano Pnr mira alla resilienza e alla ripresa di un Paese quanto sia rilevante questo tema da tanti punti di vista positivi negativi ma certamente non può essere ignorato
Rispetto all'ambito di sviluppo del paese stesso
Da tanti punti di vista anche da quel anche qui ecco non certamente soltanto economico sul quale poi ci magari mi soffermo brevemente ma anche ad altri punti di vista ascoltando la testimonianza di Dada A barra
Credo che ecco sentire una giovane donna come l'aria che vive da diciannove anni in Italia
E che fa una domanda che pur
Risentire nella bocca di tanti giovani
Italiani come possiamo pensare di fare noi col nostro contributo la storia dell'Italia
Ponendola in continuità con tante lotte tante conquiste di diritti che evidentemente se le città perché lei sente parte della sua storia lo sono diventati
Dove è nata non mi interessa come è arrivata in Italia mi interessa poco fossero tutti così
I giovani italiani io credo che lo sviluppo di questo Paese ne trarrebbe un grandissimo giovamento ma anche da un punto di vista economico
Il dossier lo spiega nelle pieghe dei tanti dati che raccoglie non soltanto per questo dato sicuramente importantissimo di questo saldo attivo
Gli immigrati danno al sistema Paese più di quello che ricevevano in termini di servizio quattro miliardi di saldo attivo
Ma anche perché non è non c'è dubbio lo sì lo dimostrano le tante analisi quanto quello che accade al lavoro dei migranti incide sulle dinamiche di produzione in alcuni ambiti economici in modo particolarmente evidente
Quanto la regolarità o irregolarità del lavoro dei migranti e non soltanto del lavoro ma della loro vita in questo Paese incide sull'economia di questo Paese e quindi pensare che questo ambito forse
Mi auguro che si tratti soltanto di una così di un deficit e visivo o anche scritturale ma che nelle pieghe di questo Pnr e immagino che sia così trasversalmente i temi ci siano perché è impensabile
Che non ci siano qualunque sia il modo in cui questo piano vuole contribuire al rilancio alla ripresa la resilienza del nostro Paese il secondo dato in realtà avanza la seconda riflessione
Ma è proprio la conclusione
Mi hanno molto impressionato questi trend per la prima volta negativi su ambiti nei quali invece
La presenza di migranti nel nostro Paese registrava trend positivi probabilmente si tratta di contingenza me lo auguro
Il dato negativo la riduzione proprio del numero dei presenti nel nostro Paese il dato negativo della natalità continua a essere una natalità certamente molto più alta di quella media che si registra tra persone invece autoctone per così dire ma c'è una una riduzione
Così come anche il tasso di inattività che insomma cresce ecco io
Mi auguro veramente che in un Paese nel quale noi appunto autoctoni vorremmo essere perché riteniamo evidentemente di avere la legittimità morale per poter provare a esserlo in tanti modi
Promotori contagia Torino diciamo di cultura di democrazia di difesa dei diritti oggi abbiamo un po'più di imbarazzo in passato queste battaglie per esportare la democrazia diritti
Ecco ci riempirà amo molto la bocca con esiti non sempre esaltanti però è importante che ci si senta
Questo impegno a voler essere conta già torri di tutte queste cose rischiano di diventare di rischiamo invece di diventare non vorrei che fosse così però ecco persone come quelle che ho accanto mi incoraggiano a pensare che non sarà così
A essere invece conta già attori di Paure di ripiegamento di una sguardo mio per verso il futuro che sappiamo rischia di compromettere in maniera pesantissima in futuro le possibilità di vita di sviluppo
I felicità di impegno attivo soprattutto delle nuove generazioni stiamo assumendo da molti anni tante scelte
Che ricadono pesantemente sulle possibilità di futuro dei bambini di quelli che ancora non sono nati dei giovani dei nostri figli dei nostri nipoti veramente in modo molto minuta allora mi auguro
E questo ripiegamento questo sguardo miope è questa influenza di uno spirito di paura non contagi invece coloro che sicuramente portarlo nel nostro paese invece un'energia una fiducia nel futuro una volontà di impegno
Una capacità appunto anche imprenditoriale di pensarsi autori della propria vita e poter contribuire a al futuro della propria famiglia amante del proprio Paese in maniera positiva
E che non sempre sappiamo accogliere inserire
Integrare nel senso più positivo del termine all'interno del nostro Paese un po'stanco
Allora detto questo io non aggiungere molto altro se non tema credo che lo dirà il presidente Di Sciullo nelle vere parole di conclusione
Questo strumento importantissimo da oggi viene consegnato nelle mani che appunti tutti coloro che vorranno utilizzarlo così appunto come uno strumento di lavoro
Mi auguro appunto anche animati da una forza di
Resistenza di reazione e anche della volontà di farsi
Agenti di trasformazione di questi sistemi chiusi che rischiano di riprodursi Sempre con la coazione a ripetere di cui il professore De Nardis Cia parlato
Questo è veramente l'augurio
All'anno prossimo inizia un nuovo anno di lavoro
Ecco speriamo l'anno prossimo di potere registrare dei trend più positivi e degli elementi che possano incoraggiare maggiore fiducia nel guardare Allo sviluppo del nostro Paese con tutti coloro che vogliono credere lo sviluppo del nostro Paese grazie
Ecco circa grazie grazie e ancora di essere qui
Di aver resistito ma soprattutto di essere venuti come dicevo all'inizio
Per noi è veramente importante recuperare la fisicità
Delle nostri rapporti della nostra amicizia della nostra relazione io
Vorrei concludere brevemente innanzitutto e vorrei esprimere da parte mia e di tutti i colleghi che ringrazio per altro
Sentimenti di grande gratitudine verso tutti i nostri relatori credo che abbiamo tutti non è potuto godere di spunti di riflessione degli affondi
Di vero e proprio pensiero sulle migrazioni che che ci accompagneranno spero no in questi giorni
Chi ci conosce sa che questo non è questa non è la fine ma è l'inizio da questo giorno in poi come veniva evocato
I colleghi noi tutti l'Istituto San Pio quinto il centro studi confronti grazie ancora al sostegno della Tavola valdese grazie al sostegno di tante realtà come dicevo prima che
Contribuiscono a questo progetto inizieremo una campagna di diversi misi andando sui territori la campagna di decine e decine di di occasioni pubbliche in cui che imperniate sul dossier statistico saranno altrettante occasioni di riflessione e di approfondimento per una più corretta conoscenza del fenomeno migratorio nel nostro Paese quindi il mio invito è non solo continuate a seguirci però quanti tra di voi fossero interessati accorga Nizzar insieme a noi tutti
Degli eventi in cui anche in altre parti d'Italia o nella stessa Roma
Possiamo approfondire magari anche argomenti specifici che sono nel dossier ecco fatevi sotto noi siamo disponibili perché come sapete noi non siamo ricercatori fini a se stessi ma il nostro impegno di ricerca
Ha una ricaduta immediata sul piano civile e sul piano sociale grazie ancora a tutti e buona giornata