Presentazione del libro di Luciano Canfora "Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano" (Laterza)

Pensiamo che gli impatti positivi della pandemia
Tutti gli altri meno
Ma questo è positivo
Buonasera a tutti grazie di essere
Qui con noi per la presentazione del libro di lasciano Canfora
Il sovversivo Concetto Marchesi il comunismo italiano
Una rappresentazione che ha subito una vicissitudine proprio a causa della pandemia avremmo dovuto farla un anno e mezzo fa
Diciamo mi compiaccio comunque se riusciamo a farla ugualmente anche un segno di superamento dei tempi più duri così speriamo libro di Canfora è un saggio biografico molto impegnativo
Poi
Nel quale ricostruisce radiografia chiunque di una figura veramente molto particolare
L'intellettuale ma anche politico che conserva
Per tutta la vita si può dire questo questo duplice ruolo combinato in vari modi
Non è l'unico naturalmente la storia del del comunismo italiano ma è certamente una figura di originale e molto rilevanti in alcuni momenti storici in particolar modo quello della resistenza
La duplice il duplice carattere della biografia di Marchesi si rispecchia nei giudizi diversi consolidati su di lui anche quelli più sintetici sono ricordati anche nell'introduzione di Carlo Fornaro
L'accento più sulla accademico il pensatore
Diciamo togliattiano Cento togliattiano più sul l'accento sul ruolo politico il partigiano gli altri in particolar modo disse c'è certamente il sopra un sovversivo ma un uomo che è stato riciclato
Per lunga parte della sua vita dei servizi di servizio di polizia e che ha mantenuto anche una stima coerenza farlo soltanto nella suo essere comunista militante comunista ma proprio anche nel posizionamento politico lui assunto già in gioventù e poi successivamente potremmo collocare nell'ordine della delle della alla sinistra per così dire un più radicale poiché il più intransigente
Del
Del partito
Sì sì questo è il problema dei pensieri profondi scusatemi
Dell'altro dicevo più intransigente del partito anche poi soprattutto momento
Politicamente più importante cioè la fine della seconda guerra mondiale dopo pure
Questa però è soltanto una breve introduzione che
Mi mi mi competeva di fare ma per entrare nel merito delle questioni cento Andrea Giardina di intervenire poi seguirò io stesso grazie
Sì questo dico uno straordinario
Riuscito il tentativo di ricostruire circa quarant'anni forse più di storia la politica
Italiani visti da una prospettiva più grafica ma è un un sontuoso dialogo tra singolare il plurale tutto forme possiamo aspettare si interroga farà tranne che riscrivendo figlia biografia
E gran parte dominante pigra a certamente per la massima atti io intervento
Gran parte del libro il racconto si svolge
Possiamo dire nel rifrangenza
Del rapporto inesauribile
Dal protagonista è uno dei più grandi
Momenti la crisi degli anni del secolo scorso
Italia
Il suo autore preferito tattico
Anche se il racconto hanno talvolta un ruolo
Il primo piano anche il Sallustio Cesare
Vigili pone Pancamo fra in passato ha pubblicato
Lavori importanti su
Marchesi non è una
Gli anni
Tutti no immagino
Molti i lavori di Luciano Canfora sa quanto io abbia
Ritiene dedicato
Ma questa volta i come se io avessi voluto indagare non sono più estesamente ma proprio in profondità fin dove era possibile
Invita la dimensione
Di una di un personaggio al quale egli attribuisce
Al tempo stesso un carattere pari paradigmatico
Paradossale in senso
So per averlo ho letto tanto per
Avete avuto la fortuna di tre
Luciano
Anziani che non è
Di estorcergli
Conferme sintetiche
Elezioni
Ma l'impressione che tratto dal lettura dica farà sul Marchesi ed è quello che l'hanno prezzi
Le cose passate
Sì come tanti altri suoi protagonisti
Sia stata affascinata dalla dalla simbiosi tra grandezza e ambiguità tra azione e manipolazione
Tra
L'acutezza di Marchesi interprete della cultura antica e ancor più della cultura persiana questo pur
Bisognerà ritornare
Ferragamo fra spesso
Insiste ma insiste brevemente una diciamo due-tre volte quattro volte insiste sulla maggiore grandezza di Marchesi insieme sta questo
Ecco un fatto che antichi siti conoscono poli più ma che ma che ignoto ai più
Sottolinea questo aspetto
Anche D'Amelio rimase vivono suggerito anche in un rapporto possibile tra
Concetto Marchesi Santo Mazzarino anziché essere un interesse quindi Marchesi interprete la cultura antica in senso lato non soltanto i classici
Classifica
Latina era disinvoltura tormentata Marocco
Puntualmente disinvolto con le pareti modificava in continuazione i propri scrigni
Adattandoli alle circostanze
E anche modificando di conseguenza le voci degli autori antichi e soprattutto la voce di Tacito
Ma ma c'è una formula bellissima che i diritti che subito di gran parte di quello che sto dicendo
Cafaro adotta momento voluto il suo
Numerico nel suo volume Marchesi maestro di oratoria policentrica
Questa formula spiega gran parte di
Se volete smettere di dire
Oltre oltre a Concetto Marchesi il protagonista del libro e quella che definirei
Una sorta di Filologia drammatica
Presente lungo tutto il racconto
Dal lavoro su singole parole dal confronto che
Diventa spesso chirurgico delle testimonianze dall'analisi minuta e inflessibile
Nel gioco poiché è in gioco mutevole
Gli specchi tra le autorappresentazione di Marchesi e le sue interpretazioni
Tutto questo traspaiono i drammi del primo dopoguerra del ventennio fascista e anche
Più chiaramente più brevi del secondo dopoguerra
La la Presa del filologo non si allenta mai
E grazie a questa divenne azionabilità che costringe il lettore a confrontarsi se
Contesti con problematiche
Testuali di mutamenti testuali
Grazie a questa
Punto dico inesorabilità della filologia
Dalle pieghe della dell'analisi filologica traspaiono sempre
E spesso si impongono
I grandi individuali e collettivi di una nazione insomma il lettore come portato verso il fondo verso il
Il prezzo del profondo per poi emerge verso il ivi più larghi
I più alte e poi discende nuovamente nella nella profondità dello scalo filologico e questo è un un andamento
Tre grammi interessante Caparezza dimentica di dire al presidente interrompervi
Ora questo è un libro
Di uno storico totale e di un e al tempo stesso di un filologo totale
Queste due cose messe insieme fangosi
E possiamo definirlo un un libro
Straordinariamente inconsueto
Sì se non mente
Soro partendo da questo presupposto di Camogli eccezionalità dell'opera
Il lettore può comprendere l'arcano di quest'opera
La doppia vis
Degli scooter e con un minimo di completezza di questo libro sarebbe necessario per un seminario lunghissimo ben più di dell'ora poco più che abbiamo a disposizione direi davvero
Forse un giorno ma anche di più semplicemente per cominciare a discutere con concretezza
Con Silvio Pons anziché insomma guidata da Luigi che presiede abbiamo deciso non solo come luoghi di dividerci i compiti ma anche di offrire al nostro pubblico
Alcune impressioni
Si tratta di queste di impressioni essenziali su sui punti da noi ritenuti fondamentali per la comprensione del percorso di Luciano Canfora
E quindi del suo libro
Alcune impressioni e insieme un invito alla lettura un caldissimo invito alla lettura rivolta agli antichi distinti ai contemporanei iscritti
Tutti coloro chiamano la storia senza specificazioni
Quindi il nucleo rapidamente alcuni temi del libro che coincidono con altrettanti metodi dell'autore
Come preambolo vorrei richiamare l'attenzione su un tema che non ricorre
Esplicitamente
In modo quantitativamente significativo ma che
L'anima calma
Una delle anime del percorso e che ha avuto probabilmente se non
Se non sbaglio
L'autore può distintivi o confermare se vuole un'importanza fondamentale nella nella produzione di questo volume del problema del pentimento
Quando io gli parlavo prima del fatto che il
Questo libro
Diciamo riprende
I difensori
Metodi incuriosita e passioni da Luciano Capra dedicato a a personaggi rasserenanti che mi riferì proporrà anche a questo mi ricordo sui saggi molto molto belli insomma su sui pentimenti collettivi
Sì tanti che oppure sui tradimenti
Presso una e una una sua curiosità all'usura passione in cui Miccoli che proprio il con la sua con la lama della sua intelligenza coglie proprio la
I problemi di fondo talvolta della i rapporti tra
Politica
Società
Possiamo dire in alcuni casi anche antropologia politica
Dicevo che è un giudizio questo che si connette a proporre al problema del tradimento degli intellettuali su
Ritorna più volte nel primo volume della Storia e letteratura latina venticinque a proposito di Sallustio qui da seguaci di Catilina
E dicesse poi critico severo dei populares
Giudizio rimasto poi intatto fino all'ultima edizione della storia delle cinquantatré
Potrei reggere ma pagina centoventisette ma vado più veloce
A Sallustio alla fenomenologia del pentito mi pare che sia proprio questo il titolo
Nel capitolo Canfora dedica un intero mi telefono capissero della sua della sua opera
Sallustio e qui riceve uno dei protagonisti ma sullo sfondo naturalmente
Il problema della Terracini
Il passaggio
Da una parte
Come come sottolinea Canfora individuando uno dei capisaldi della sua ricostruzione l'interesse per tacito nacque in Marchesi
Che fino a quel momento essere occupato gli altri autori
Verso la fine del mille novecentoventidue con la percezione della disfatta la percezione della disfatta da questo punto di vista possiamo dire che la Specchia mento della contemporaneità nella storia antica coincide con quella di Tacito in Marche
Poi un pentimento disfatta portano al tema del potere dell'uno
Sulle masse che no punto assolutamente decisivo decisivo dell'INPS della interpretazione che perché sita della strada romana e dell'interpretazione che Marchesi da dei propri tempi del del proprio ruolo nei propri tempi
In questo continuo dialogo tra basta l'antica nostra contemporanea Tacito e se stesso
E dice dice Luciano Cafagna ricordo più che consentono a Faglia centoventi centotrenta
E Tacito per lunghi innanzitutto di grande analista di una sconfitta epocale risolta si nel potere dell'uno la fine della Repubblica era nasce dentro il Principato vicende in cui il potere dell'uno si fondava si consolidava soldi sfuso e alla fine prevalente di Silverio di pace sociale questo
Sono parole chiave ottenute in cambio della rinuncia alla libertà politica
Perciò ritorna centrale gli iscritti taciti anni di questo Periodo
Che sono
Dalla insomma della crisi dice di dare in giurisprudenza in piena seconda laurea
Conseguita la crisi quand'era già avanti negli anni aveva quarantacinque anni da professore
A a a varie conferenze alla monografia una conferenza in particolare del Vernetti del ventitré e a una la monografia su tace del ventiquattro
Di quindi qui ritorna fulminanti due veridica la appunto la la frase si trova all'inizio delle storie dopo la battaglia di Azzone dopo che la pace civile fu ottenuta in cambio del potere personale
Quindi famosi grandi ingenuità Quero e la verità storica fu fatta a pezzi in mille modi
Ma Marchese ha scritto su tantissimi altri argomenti
Ma l'opera di Tacito
Come dice con un altro
L'espressione bellissime Acampora e il suo Prisma analitico
Altri autori certamente molti altri autori Mattassi contro il prisma Analytic
Marchesi quindi questo
L'opera d'opera storica di Tacito
Diventa appunto un prisma analitico per la lettura degli avvenimenti in atto e per la scelta di una condotta individuale per la scelta di una condotta abituale per l'autorappresentazione della propria condotta
La riflessione sull'uno in zolla moltitudine il sarà una costante per Marchetti possiamo dire lungo l'intero arco della sua l'insistenza fino al punto estrarre dalle grida da Tacito una specie di legge storica universale i due per pezzi di agenti della vita sociale sono l'uno e nella moltitudine
Nelle nelle affascinanti ambiguità dei messaggi di Marchesi delle riscritture di Marchesi
Nel presente un ascoltatore cullato collettore di Marchesi di fronte a quelle parole
I due perpetra agenti della vita sociale sono quella moltitudine poteva cogliere riferimenti analogici con l'ascesa di Mussolini oppure con la rivoluzione
Dire che era si era verificata in Russia
Tacito ha questo pregio eccezionale
Di dare a noi che leggiamo a distanza di venti secoli
Il modo di fare con le sue stesse parole pre fesso che gli ha fatto ai personaggi della sua storia
La reazione della alla disfatta il modo giusto per i dissidenti rivivere sotto un tiranno traggono aspirazione naturalmente da Tacito
Ed è evidente che anche questo problema del modo giusto del vivere sotto un tiranno si interseca con gli altri che abbiamo detto anzi
La concretizzazione degli altri che abbiamo sottolineato intima interpreti la disfatta eccetera
Questa problematica attraversa tutta la vita gran parte della vita di Marchesi in particolare passaggi decisivi come il giuramento
Al fascismo sul quale Caforio difetto ulteriormente che su qualità
Delle interpretazioni a mio avviso di estremo interesse
Certamente Peter tante cose interessanti di Marchesi ma interessanti come capace di propone esista Ceva la forte rivalutazione di Tiberio nell'ambito di una polarità
Con Nerone da questo punto di vista Marchese possiamo dire antitesi chiaro
Il caporale capito intitolato il capo avanza siamo con cautela l'ipotesi e mi sembra molto ben fondata secondo la quale la polarità Tiberio Nerone richiamasse quella Levin Mussolini
Condanna del capo istrione e demagogo amato dal popolo Ciocco sfumato al civico e al teatro
E sempre con grande
Ha come Cafaro osserva che non era né cinquantasei
Una trovata estemporanea l'uscita Comes sarà considerata credo mi pare di ricordare
Da da tramandare
Di più
O non è stata considerata affatto d'uscita di Marchesi
Quindi dell'intervento all'ottavo congresso del Partito comunista italiano il dicembre cinquantasei dopo le rivoluzioni prosciugare al
Ventesimo congresso su Stalin Stalin e Tiberio grandi e infamanti
Influsso
Detti beni azione diritti Corrado Barbagallo è chiaro ma l'uso che ma che si fa di Tiberio e originale
Ora nel laboratorio che Canfora abbiamo passa un altro punto rapidamente perché con un unico scopo che oggi fa capire quanto insomma proprio atto capito che il suo interesse relativamente quanto quello che dovrebbe spingere insomma a leggere questo libro per un'infinità di motivi
Nel laboratorio che castra a all'istinto perché qui c'è comunque questo di un laboratorio
Tutti lì più quando sono laboratori ma chi più chi meno
Allestito
Appunto per lo studio di Marchesi ci sono attrezzi numerosi e anche sofisticati
A questo proposito quei in un aspetto che deve essere assolutamente credo sottolineati una circostanza come quella che oggi figlio lisce e il gioco quello che mai
Luciano Canfora chiamo il gioco marxiano di parlare attraverso gli autori
Ho con commenta vitalizi critico un capitolo la tecnica del far dire estive tra le pagine coinvolgenti di questo libro insomma questa continuo scivolamento di piani questo continuo ondeggiamento tra Marchesi che parla di Tacito che attribuisce a Tacito
Interpretazioni il Marchesino in questo modo fanno in fondo spesso
Una delle modalità
Più interessanti del carico sul
La sua
La l'autore del racconto di se stesso
So menti adeguati quindi a indagare uno studioso veniva usata a fare che ricorreva al messaggio politico e a una comunicazione aperta
E che attraverso di scritture stratificate
Dieci ornava la propria la propria posizione secondo il mutare delle circostanze senza che questo mutare io credo pare evidente leggendo Campogrande pienamente
Non è
Questo che ci aspettiamo da lui senza che
Questo tipo di giudizio che questo mutare
Sia per la statura del personaggio
E per la la sua complessità e per la
Difficoltà delle problematiche storiche interessate
Possono tradursi in un pregiudizio di opportunismo i i ripensamenti di Marchesi non attraversa non si colgono soltanto non sarà percepibili soltanto attraverso esternazioni esplicite ma più spesso attraverso il linguaggio appunto il linguaggio nel far dire
Nella modifica silenziosa di singole parole e frasi un lavorio continuo
Voglio continuare
Sono intensità Cafaro tutto tutte queste queste intervento sì questi impegni colazioni
In senso tecnico non tanto come ripensamenti ma come espressioni bionda quindi una autocritica e di una presa d'atto della necessità di modificare i convincimenti presupposti e quindi anche l'azione concreta
Qui veniamo a un punto che molto
Molto molto interessante perché in pratica questo mestiere mandando e in generale che riguarda il rapporto tra gran fondo tra
Tra testo e politica
Lavorazione sessuale e politica
Tra storiografia
E politica ed è questo che
La riscrittura di Marchesi composito chiederà la scrittura stratigrafica i marchesi è una forma di azione politica
Quindi se uno vuole cogliere perché sì ma che si politologo con limitati avvenimenti principali che non riconosciamo abbiamo fondo
Passato studiato ma dopo cogliere a maggior ragione un'operazione di
Lavoro sui propri testi
Lucan farà dice una parla di una sapiente opera che si fa azione politica ma come si fa tutta la potrebbe dire ma tutte le opere in fondo praticanti personaggi intellettuali Gretel sono politiche sì ma sì voglio dire un'altra cosa si fazione politica
In quanto affidata a un libro
Di larga e durevole circolazione
Quindi chi farà di dire è una tecnica interpolato Oria
Che al tempo che Marchesi applica e al tempo stesso riconosce come tipica di Tacito
Il da quanto che sono così complesse ma vorrei vorrei rendere chiare per un pubblico che magari non ho ancora letto il libro
Tutto questo è di una STET estremamente suggestivo per il lettore perché vediamo questi piani che si sovrappongono sì in maniera diversa
Perché si riconosce in Tacito talvolta la volontà di
Lo attribuiti
Riferì o di riferire in maniera autentica ciò che gli e dei suoi protagonisti dicono o di attribuire il proprio pensiero questi protagonisti come fanno spesso i violenti
Più torri antiche soprattutto quando introducono discorsi
Esempio tipico tutt'altro è secondario e quello
Appunto della della grandezza romana
Che appunto
Appunto che richiedeva il prezzo della della l'obbedienza
Il leggo Perarolo incisività
Veline di di Canfora Marchesi non resta mai immobile ancorata un'opzione poiché a mente storica sa che la storia in movimento costante
E che ci impone di casse stare costantemente le nostre coordinate e poiché è dotato di senso politico appena ciò ridiventa possibile fa politica ripensa ancora è sempre
I suoi testi
C'è una parte poi molto
Interessante soprattutto per chi sia interessato
Ma non soltanto per chi sia interessato già professionalmente drugstore nello studio del mito dirò avevate il fascismo ed è il rapporto tra Concetto Marchesi P. millenari pagherà recriminare Milena dell'erario virgiliano del trenta e Viminario augusteo trentasette
Trentotto quello che di che particolarmente interessante e
E il il modo in cui Marchesi c'era Ibra così si può dire Virgilio nel mille novecentotrenta dove in un momento di esaltazione
Per la politica agraria il fascismo
Per la battaglia del grano già era in atto la la celebrazione della rinascita dell'Italia contadina guerriera che poi sarebbe rosa negli anni successivi soprattutto dopo la costruzione dell'Italia Fondazione dell'impero
Tali nasce dell'impero
E quindi questo clima in cui il fascino del venti inventiva modo diversi a volta per l'appunto che se ideologico propagandistico anche buoni risultati anche alle sono sul pluralismo ed Egidio e al cuore
Di di queste legittimazione di questa operazione
Marchesini cosa fa definisce Virgilio un fenicio
Questo è io che vogliono
Non non non avevo colto questo aspetto
Bentivoglio vecchie per capire quanto possa essere
Ora non è una cosa soltanto insomma data data la posta in gioco è datato atmosfera complessiva non è un problema un pezzo di un professore certamente il problema è che credo che già in quegli anni si intravedeva
Il problema della identificazione per esempio Terai carte cinesi e le porto grazie europee quindi rotta del fascismo
Contro le fotografie e attualizzate nella contemporaneità da dalla dalla da dalla Cartagine per esempio britannica
Quindi era quella sequela poi la seconda guerra mondiale il già prima della scopre la seconda è un manga sarebbe stata presentata come come una lotta una quarta guerra punica esteso agli studiosi si ricorda che niente da dire
Dicano fare sempre ricordiamo un grande affette grande angolazioni ammirazione ora però professore universitario evidentemente le mille novecentotrenta si poteva essere sacrileghi su queste cose evidentemente perché non erano ritenute ancora ancora così
Così di così importanti chissà se nel trentasei trentasette trentotto certo forse probabilmente non avrebbe detto che il linguaggio era proprio molto più caldo di guarigione
Il bacio di Marchesi rimane tenta ancora si poteva dire insomma che avverte prodotti pronunciare questa bestemmia
Cioè Vigilio Virgilio
Sì spossessato era poca fatica perché capisce capo età le ragioni dei vinti quindi bidone
In controluce con Didone la figura di Annibale
E e qui detto che ha un punto in cui fermo poi forse sì sì tempo
Fino poco è ancora avrei voluto dire
Qui c'è un altro aspetto molto interessante
I che si
Manifesta nel rapporto tra
Certo Marchesi gli autori antichi anche Concetto Marchesi racconta e qualità ed è la la regione dei vinti
Ragioni di
Che si vede sia nella nel giudizio su sul Vigilio
Appunto espatriati diventa fenicio
Su nel suo cuore nei suoi versi
E poi
Altri
Aspetti insomma nella storia romana
Su cui Marchini i insisterà
E dico l'ultima cosa di questo intervento
Il punto fondamentale
Per queste problematiche e che ancora cd rappresenta
Era assolutamente assolutamente convincente
Acuta e impossibilità
Di tenere in equilibrio
Il conto della romanità
E quindi c'è sarebbe
E la passione
Per quella che Luciano chiama prima ma il comunismo il comunismo realizzato
Che anch'esso è diventato il governo dell'uno c'è eccome
Come e quindi troppo mai esserci tra queste realtà
Che cosa se ne può trarre
Ecco questo è anche questo un aspetto di politico insomma mica problematica politica del da oggi di quei tempi
Che rende questo impronte
Dissero antiche di storia contemporanea al tempo stesso ma talmente al tempo stesso
Che non siano possiamo neanche distinguere tanto sono fuse nel racconto l'analisi di cafona Castelnuovo seriamente
Insegnamenti direi
Prato
Grazie a Andrea Giardina fino mi cingolo svolgerò il mio compito
Concentrandomi sulla parte del volume
Relativa resistenza innanzitutto
Di dopoguerra
Nella quale si sviluppa pienamente questa
Su duplice caratteristici della figura dei Marchesi
Sin dal momento della caduta del del Giro femminile del del del fascismo
Quando lui assume
Questo duplice ruolo di Rettore Università di Padova e referente politico del partito cosa che in realtà era già naturalmente ma in una certa misura poi diventa
Diciamo
Sul collo particolarmente importante Canfora
Ricostruisce con grande finezza
Le sfumature della condotta di Marchesi nel modo mio parere tu
Convincente questo diciamo andirivieni tra la dissimulazione retorica
Azione cospirativa ma anche una relativa autonomia del personaggio che lo rende particolarmente interessante no
E che però diciamo conto che fa incorrere in varie controversie con il partito su questo e in particolar modo con con la direzione no
C'è una sua diciamo primo momento di svolta e quello attualmente all'otto settembre c'è un'intervista il marchese in quel momento
Nella quale finte ancora non si coglie diciamo la
E forse ha ragione sciabola
Lo scenario per precipitare in una guerra civile no
Il limite e questo giustifica molto diciamo la la la lì c'è la sua idea Sat strategia di
Mantenere uno troppo un doppio ruolo
E poi soprattutto la scelta di mantenere l'incarico di rettore dell'università dopo la formazione nascita della la Repubblica sociale italiana cosa che gli provoca che è un vero e proprio atto di disobbedienza
Verso che è un vero e proprio atto di disobbedienza verso verso verso il partito
I i suoi compagni di partito sono molto preoccupati per questa e addirittura arriva una diffida da parte di Luigi Longo
E poi ci sarà anche un un un provvedimento disciplina i marchesi resiste alla pressione
Diciamo piuttosto autorevole no in una fase molto concitata non c'è neanche bisogno di di sostenerlo
Sembra esserci una sua idea che una sua valutazione strategica della diciamo in quel momento al la carattere velleitario di una resistenza ai tedeschi e quindi il proseguimento di un azione di
Duplice azione dissimulazione sul registro del dissimulazione da una parte della
Della azione cospirativa tra l'altro Mark subisce un
Un provvedimento disciplinare ma in realtà in effetti come sottolinea camuffare fino al novembre del quarantatré
Non è affatto evidente che si sviluppò si svilupperà al nord quel movimento esistenziale così formidabile
Che si doveva svilupparsi
E
E su questo sul tutta questa problematica cioè nel libro l'analisi
Molto raffinata del discorso del nove novembre del del del quarantatré Dini Marchesi che venti è un discorso che
Diciamo
Canfora parla di un capolavoro professore ieri un capolavoro se chiamare il il capitolo uno dei capitoli dedicati a questo discorso
L'esortazione dell'Italia che l'Italia non possa e non debba non possa cadere in servitù è un esempio perfetto non di una
Retorica duplice no da una parte induce
A chi ci ascolta c'è chi è predisposto anche ad ascoltare in un certo modo questo tipo di di retorica
A a pensare alle potenze del cloro Occhiuto pratiche e quant'altro che si vogliono appropriare vogliono a servire il Paese vorrebbero essere il Paese
E però d'altra parte la parte di chi si espone ma anche di chi ha orecchie per ascoltare il discorso in un modo diverso
Può venire in mente la servitù al nazismo naturalmente
Questa secondo
Secondo Canfora killer col dire a me pare molto convincente insomma punta
L'intenzione dell'autore del di del discorso la centralità del lavoro per esempio no può essere letta come riconoscimento nei confronti della politica sociale del fascismo così venne eletto che era dai dai gerarchi
Della della repubblica di Salò ma poteva anche essere benissimo ascoltata con un'allusione al pavimento dei lavoratori sulle conquiste
E anche allo stato socialista sovietico
E altro retrospettivamente anche questo discorso assicura ha dato luogo a delle diciamo controversie più o meno aperti e comunque ha delle interpretazioni diverso compra
Perciò per Togliatti in particolare un contributo fondamentale novanta ha una chiave antifascista al contrario appunto la lettura che venne data all'epoca anche da da molti comunisti
A partire da Scoccimarro poche lo considerarono un cedimento detta a regime
Che c'è invece diciamo una una tradizione che ha perpetuato idea di ambiguità caldi market per certo diciamo l'ambiguità e nelle cose nello stesso uso di questa di questo espediente di questo meccanismo è questo dispositivo retorico
Poi si apre da questo non da novembre in avanti e quarantatré si apre la fase nella fase diverso della Della vicenda biografica di Marchesi nella Resistenza
E cioè
A fine nella sua
Rettorali lassù dal suo incarico direttore rassegna le dimissioni alla fine di novembre
E
E si sviluppa una vicenda biografica la vicenda della clandestinità che molto contorta naturalmente l'abbiamo tempo di seguire tutto quanto ma punto fondamentale è che
Le sue dimissioni dal rettore che alla fine in un certo senso mettono fine mettono un un un punto netto alle spalle diciamo la la vicenda che gli aveva procurato l'attrito con la direzione nord però non mettono fine alla ai sospetti e diffidenze nei suoi confronti da parte dei dei massimi dirigenti
Del partito però e questo è un un problema che si trascina fino alla fine la resistenza fondamentalmente e dico di cui che che Marchesi non manca diciamo di compiere atti che alimenta emersa questo tipo di non so se chiamarlo conflitto col secco su questo
Può essere la prima questioni da porre all'autore un conflitto strisciante
Poi diciamo le questioni disciplinari per un partito come il Partito Comunista tanto più la contingenza della fine della guerra ma particolarmente questioni particolarmente delicato
Su questo naturalmente su questo poi si costruiscono tutte le varie su su su questa conflitto ma anche poi rappresentanza del partito da parte dei marchesi però all'appello
Del del luglio del del quarantaquattro forse una famoso
Il famoso articolo sul sul questioni Gentile
Che ci viene pubblicato nel luglio del quarantaquattro se tanto
A febbraio in quanto passante nord un'incertezza
è un
Per decisione sulla linea diciamo del di Li Causi di curi nel
E
I assolve diciamo a una a un indirizzo molto preciso no
Però dall'altra parte nella diciamo e quindi Marchesi assume le caratteristiche questo l'autore molto cauto il giusto che sia così però
Insomma in questo ambito di questioni di cui stiamo parlando di anche gli interrogativi
E pare di poter dire che attribuisce al marchese un ruolo Tosti piuttosto ricercate nell'ambiziosa senza Chamot forse anche qualcosa di più cioè è un è un capo a tutti gli effetti
Di quella e anche il piccolo anche riconosciuto dagli avversari ecco in tutto questo poi c'è la sua
Un una delle delle ambiguità delle ambiguità dei vari ambiguità ma non era certamente dall'altro il suo caso il rapporto con i servizi inglesi con con la Gran Bretagna no particolare su cui forse Paolo Spriano un po'glissato Canfora
Lo fa notare mio parere giustamente
Noche de non non come devo dire non è non è qualche cosa che delegittima i retrospettivamente l'operato di barche impazzisce era abbastanza ovvio che fosse così
Si potrebbe dire che diciamo Marchesi è un è un capo nel nel quale verso il quale gli altri hanno poco poca fiducia ma l'unica sua
Volta assemblabile anche poca fiducia nei negli altri diciamo sotto il profilo e la capacità di gestire la complessità dei rapporti diretti di rapporti come questi sta di fatto che il suo operato viene un po'
Contenuto e confinato al alla svizzera mi pare no
Tutte le difficoltà che questo comportava
E mentre invece ci c'era una sua
Mi pare tendenza naturalmente ad allargare il proprio ambito Lazio c'è una lettera del questa del luglio del quarantaquattro sì sulla alla direzione del pc proprio in cui lui espone il suo rapporto con
Con i britannici o
Testardo
E ecco diciamo qui o un primo un primo elemento
Come devo dire non so se critico insomma poi riscossioni sui sui libri
Giusto anche per porre le questioni su cui si hanno più dubbi questo contesto è perfettamente convincente quello che ha letto risulta un po'come devo dire
Un po'spiazzante Lass scarso rilievo che libro viene dato alla svolta di Salerno
Questo può essere un un legato alla alla stessa acceso percorso di Marchesi che diciamo incrocia poco no o
O meno di altri il la questione
Però
Siamo ressa un po'un punto interrogativo perché è un punto interrogativo e credo sia legittimo porlo
In quanto non è che mancassero delle
Idee sulla svolta di Salerno anche tra gli altri dirigenti della direzione nord
Longo e Secchia
Come devo dire come sappiamo hanno verso la svolta di Salerno ha comunque verso la politica di Togliatti alla fine del seconda guerra mondiale una le loro le loro riserve per la verità non è che ci sia stima è stata una critica neppure retrospettive da parte di Longo di Secchia partenze ci approcciamo della svolta di Salerno no se ci ha sempre parlato ma su questo ritorneremo nella della fine del del giugno del quarantacinque faro
Ma potevano esserci idee diverse su come interpretare la svolta c'è una volta acquisito come era ovvio per i comunisti dell'epoca meno per gli storici che ci hanno messo cinquant'anni diciamo
Com'era ovvio che la svolta di Salerno fosse legata anche alla politica di Stalin fosse
Come devo dire una mossa a politica molto importante in un contesto paneuropeo più generale riguardava
L'interesse dell'Unione Sovietica e del movimento comunista nel suo complesso si potevano avere idee diverse su che cosa succede diciamo semplificando si poteva avere un'idea più o meno l'età più o meno tattica di che cosa
Di quale fosse il percorso che apriva la svolta del resto innanzi anche in ambito internazionale era così
La svolta di Salerno era percepita bolletta oggi lo sappiamo da diverse figure del movimento comunista internazionale in modo diverso come l'attesa di una evoluzione sociale
Che sarebbe stata guidata dai comunisti oppure come con il corso di diverso su questo abbiamo abbiamo una una documentazione che si è accumulata nel tempo
Ecco diciamo l'impressione che Marchesi con si è un po'estraneo tutto questo mi chiedo se sia ecco se questo
Non sia un problema per il per il biografo
Però adesso non voglio prendere troppo tempo e qui c'è mi rendo conto non sorprende un po'troppo
Marchesi torna a Roma nel nel tardo autunno del quarantaquattro
Secondo Canfora viene preso poco insomma diciamo una considerazione relativa no da da Togliatti
Cioè lo appiattisce un po'sul Scoccimarro cosa forse perché non meritava insomma è questo
Però anche qui c'è insomma torna l'interrogativo sulla svolta di Salerno record Scoccimarro perlomeno nella percezione di Togliatti ci potrebbe essere l'idea che non solo Scoccimarro che era quello che si era esposto di più criticare la politica di Togliatti in quei mesi ma anche altri per esempio Marchesi ma questo soltanto domanda che faccio naturalmente
Avessero delle idee diverse dalle sue proprio sul come portare avanti una politica di sale
Qui però questa è la domanda che ho già fatto e quindi la lascio lascio
Sul tavolo
Evitiamo rapidamente al al dopoguerra
Canfora sostiene che
Lo scontro tra Togliatti e Secchia cita ho capito bene
Sia stato uno scontro autentico e non un gioco delle parti
Io condivido completamente questo punto di vista e afferma anche che Togliatti avrebbe rischiato di perdere una partita nel cinquantuno quando Stalin li fece la famosa proposta
Di andare a dirigere il Cominform è anche questo a me pare un giudizio molto condivisibile
Come si inserisce Marchese in questo quadro Marchesi
Vicino passi e vicino a Secchia
Mi sembra di di di capire mo'più che per l'esperienza resistenziale vinse per una certa lettura del dopoguerra
E cioè
L'idea che era Secchia atti entra anche di Marchesi che non tutte le poste le potenzialità no della del movimento resistenziale di quello che aveva significato
Già allora in modo chiaramente evidente la discontinuità che aveva segnato nella storia d'Italia intermedi
Fuoriuscita
Tradizioni passività anche limitatamente
Alla alla storia dello Stato unitario
E che queste potenzialità non fossero state sfruttate
E condivide ci si rispecchia sull'involuzione delle conquiste
Che erano state fatte che poteva occorre essere state fatte tu bordo Pollastri seconda guerra mondiale cioè cioè c'è una
Giudizio di fondo al di là poi del dei singoli episodi diciamo il giudizio di fondo
Diverso da quello di Togliatti sulla sulla natura dello Stato sulla stessa natura della della Repubblica dello Stato democratico
Del dopoguerra
Qui la domanda però forse potrebbe essere
Una domanda controfattuale perché se quanto appena riferito circa le opinioni dell'Autore
E la ricostruzione
Già alcuni passaggi chiave questa del dopoguerra
In quel sa sotto questo profilo
Potrebbe indurre alla alla non può indurre legittimamente a chiedersi che cosa sarebbe stato il partito di Secchia e di Marchesi paga diciamo assetto degli atti forse
Stato costretto Coverciano molto vicini
A
Andare oltre cortina e svolge le funzioni di segretario del Cominform sta non ricordo diciamo siamo nel nel pieno della guerra di Corea
Già da un anno era stato emanato dal famoso MSC sessantotto dalla direttiva del National Security Council prima ancora dello scoppio ricorre
Che prevedeva le teorie del roll back e quant'altro siamo all'apice attrice nel momento più caldo della Que della guerra fredda
Credo che questa sia una domanda legittime anche giusta rispetto a certi modi di inquadrare il problema disse sia con me L'uomo che sognava lotta armata queste cose qua
E in realtà Secchia rappresenta naturalmente il rapporto con Marchesi in questo caso pare piuttosto stretto
Un'ipotesi di di partito di rapporto con la politica democratica eterno dopoguerra diverso a quella retorica
Non è necessariamente la rivoluzione un'ottantina forse potremmo dire più semplicemente che potrebbe essere la francesizzazione del Partito Comunista Italiano sul partito troppo di massa
Dal punto da un certo punto di vista approccio dal punto di vista di criticità degli atti
Che avrebbe dovuto essere più un partito di quadri
Perché la guerra fredda imponeva questo perché c'erano Santi tante questioni tra queste calcola ricorda anche il problema degli apparati
Di sicurezza
No sui due fronti contrapposti ricordando anche che c'è una sproporzione si prepara che naturalmente i rapporti di forza a favore di quelle occidentale governativi ovviamente ecco conto di tutto questo la risposta ecco
Sarebbe stata questa che conseguenze avrebbe avuto in una situazione in cui Starling profetizzava la terza guerra mondiale non così tanto per fare ma riuniva
Il Lost il patto di Varsavia
Imporre una crescita delle spese militari in questione riunione del patto di Varsavia che si svolge proprio in quei mesi Nord alla fine cinque non mi ricordo più la data precisa
Sì
Si scusa con il patto di Varsavia della della dei paesi dell'est europeo so nondimeno del Cominform una riunione dei capi militari non ha quarantasette c'è una riunione del del Cinzia cinquanta inizio cinquantuno e in cui stalinista
A diciamo con segretari politici dei partiti comunisti al potere l'Europa dell'Est tra documenti pubblicati nel nostro immaginando che Feliciano
Sostiene che sia necessario un riarmo visto che la guerra imminente del resto la la richiesta edito gli attacchi fatta a Togliatti di andare a dirigere il Cominform era strettamente legata come sappiamo lo lo lo risulta anche dalle dal promemoria di Secchia questo a una previsione di guerra e cosa sarebbe stato insomma cosa sarebbe stato questo partito cosa sarebbe stata la storia d'Italia in questo caso certamente sarebbe cambia molto sarebbe cambiato e probabilmente le ipotesi
Presenti nella nella NATO e a Washington di mettere fuori venti non so anche in Italia
Mettere fuori legge il Partito Comunista Italiano sarebbero diventate molto più concreto ultimo aspetto e poi veramente mi fermo
Diciamo
L'ultimo atto la fine del libro il rapporto di di Marchesi costali è un rapporto naturalmente
Molto dentro il mito di Stalin ma questo vale un po'per tutti naturalmente su canfora cita il il il commiato di Marchesi ha stravinto nel nel marzo del cinquantatré ma anche quello di Togliatti Chamorro molto impegnato in nella valutare nuova figura di Stalin come per quello che era anche stata figura di di un maestro di politica di di un legame irrinunciabile no negli anni rinunciarvi
Certo diciamo la la conclusione poi di di questo di questa vicenda è una conclusione
Un po'malinconica nel senso che poi arriva la denuncia Crush ovviare cinquantasei
Ancora Città del Diario di vitali dal quale traspaiono ampiamente lì ironia poi anche a astio verso Crush of
E tutto quello che ne segue anche Togliatti e sicuramente non è
Felice della della modalità con cui scelta dal Crush of per denunciare i
I crimini di Stalin però il dato di fatto è che poi questi uomini salgono agli atti vengono spinti del passato diciamo così no d'Italia è un uomo del passato dopo il cinquantasei
E forse così al successo del forse così mettere anche per anche per barche sino alla caduta del mito di Stalin
Rende questi uomini se già non non era successo prima il caso di specie era già successo due anni prima degli
Gli uomini del del passato che hanno lasciato diciamo a loro traccia perché non hanno più niente da dire dal punto di vista politico il caso di Togliatti naturalmente diverso però su questo naturalmente miscele uno e credo che questo punto diamo la parola dall'Autore
Che dispone di abbastanza tempo per poter replicare
Ai commenti e aggiunge quello che vuole Telecolor Sharp grazie
Questi funziona se funziona da solo
Da un per eliminare grazie
Schietto per intanto la generosa fatica di sobbarcarsi a Sciro passi importanti agire ma anche selettivamente è una fatica e il professor per lo riconosco
A priori quindi la di attitudine
L'autentica
Così come la
Il compiacimento per l'individuazione dei punti
Più salienti di questa di questo tentativo di indagine
Non so se partire proprio dalla coda perché
Dissipare alcuni equivoci
Anzitutto proprio partiamo da dal da Secchia eccetera
Non ecco assolutamente quella la posizione
Che Marche si assume nel corso degli anni fino che esce di scena se mai si potrebbe dire che Secchia a un certo punto
Tenta di utilizzare Marchesi prima
Quando organizza ormai segretario regionale per la Lombardia
Quella conferenza messa sotto l'egida degli amici di rinascita che poi è diventata perché sono comunista no la conferenza che Marchesi pronuncia a Milano
E non a caso in unità di Milano da un rilievo enorme a questo mentre l'unità di Roma ne parla proprio in poche righe
Secchia è convinto ma anche Alberganti che segretario del partito in un bar a Milano in quel momento
Convocare Marchesi perché tikka delle cose che vanno in contrasto l'anno prima nel cinquantacinque finita diciamo la la forza politica di Secchia al vertice del partito ma Marchesi in realtà li delude entrambi perché se uno legge quel discorso che l'editore Sellerio mi ha chiesto di riproporre in un piccolo libero molto meno voluminoso di qui visto se uno legge quella prosa
Che peraltro rielabora precedenti suoi scritti uno era per vie nuove
Longo voleva assolutamente che lui collaborasse compie nuove Marchesi risposi io sono talmente pigro che non posso prendere sul nell'impegno di una rubrica né di una frequentazione assidua ogni tanto ti manderò un pezzo e quello che mandò a al Longo nel quarantanove nella sua prima parte contiene l'incipit di quella più nota conferenza perché sono comunista
Che a parte l'autobiografismo interessantissimo che è stato sottovalutato
Culmina in una esaltazione della fondamentale rapporto tra comunisti e cattolici
Che è per martedì si è un cardine
Sia per quegli interessi profondi di studioso per la cristianità per la letteratura cristiana per certi autori inquieti all'interno della cristianità nobili o più grande
Delle sue passioni
Come cristiani vista
Ed era un l'intervento tutto politico in finale di quel discorso
Molto lontano da dal
Settarismo diciamo implicito
Nella scelta di Alberganti e Secchia di convocarlo a Milano e spiegare all'inizio del cinquantasei siamo cinque giorni prima dell'apertura del ventesimo congresso perché sono comunista
Do la seconda volta in cui Marchesi
Utilizzato strumentalizzato potremmo dire da Secchia non può reagire perché morto ed è la celebrazione che lui ne fa
In una
Commemorazione organizzata dai formazioni
Garibaldine che rievocano episodi della Resistenza e in quelle intervento Marche Secchia parla di Marchesi in maniera debbo dire irritante
Per chi abbia conosciuto la vicenda
Perché si concentra sul le prese di posizione di Marchesi
Da rettore a Padova
E se chi era stato accanto a Longo Scoccimarro tra i più severi giudici di quella scelta e lo aveva fatto sulla quale poi tornerò tra pochi minuti
Addirittura
Esagera l'importanza del la dell'appello alla lotta armata che Marche si fa non nel discorso del nove di novembre ma nella
Appello
Del primo dicembre circa messo in circolazione il cinque di dicembre del quarantatré quando ormai è già alla macchia nascosto in una casa amica Padova anzi prima presso Zancan poi presso Turra
Che era l'uomo l'unico diciamo che aveva tenuto in vita la cellula di Padova durante il fascismo
E allora
Marchesi che compie la sua operazione politica
Estremamente lungimirante autorevole quella cioè di lanciare un appello
Ai giovani studenti di Padova invitandoli a prendere le armi perché non c'è altra scelta ormai rispetto all'occupazione tedesca
Firmandosi il rettore dell'università di Padova egli di fatto lo è ancora
E quindi è il rettore che invita gli studenti a prendere le armi non è il clandestino Concetto Marchesi che sta per andarsene a Milano e poi in Svizzera
Altro gesto estremamente significativo ed efficace ma Secchiaroli ingigantisce dicendo che in tutt'Italia l'appello rimarca esiga realtà era apparso su una piccola pubblicazione clandestina del Veneto avesse innescato la lotta armata di tutti poi eventualmente non era così studenti universitari antifascisti quindi da parte di Secchia
C'è
Tardivamente un recupero di Marchesi per una finalità che nel caso della commemorazione postuma in implicita polemica con la commemorazione fatta né da Togliatti alla Camera
Ma come non è salito agli atti alla Camera è un testo di straordinaria finezza intelligenza
E libertà di pensiero cioè il il nucleo della commemorazione che Togliatti fa alla Camera non so se sia stato capito
Per quelli che lo hanno ascoltato allora
E siamo davanti ad un pensatore originale
Non siamo davanti ad un uomo
Di partito e ortodosso nella sua fede
L'esatto contrario questo è il cuore dell'intervento di Togliatti alla Camera su Marchesi e secche invece fa un controcanto mese dopo seccato anche di della solennità estrema del funerale di Marchesi tutto quel grandissima apoteosi che era stata costruita intorno a lui a partire dalla sede delle botteghe oscure
Controcanto consistente nel dire Marchesi non è
Libero pensatore che Togliatti ha esaltato rispettandone la lontananza da un'ortodossia gretta ma e
Il più grande partigiano della guerra partigiana
Che detto da colui che ha avallato la sospensione dal partito e che duramente dice di lui scrivendo a Roma il professore ha preferito andarsene in Svizzera anziché venire a Roma e fa una certa impressione
Ma non lo dicono moralistica mentre nel senso che mi mi preme mettere in chiaro che se ho dato l'impressione di un Marchesi se chiamano vuol dire che la mia insufficienza come prosatore perché ci ente questo non è se mai non
Ho messo in luce all'inizio ma per non per che vada preso sul serio
Il modo in cui i servizi americani nel dopoguerra presentano Marchesi come nuovo sanguinario
Che organizzato clandestinamente insieme ad alcuni ex partigiani informazioni che dovrebbero entrare in funzione in un'eventuale guerra civile
Ma quello non significa che secondo me Marchesi questo faceva significa che servizi d'informazione che spesso sbagliano si erano fatti di cui questa idea abbastanza curiosa abbastanza lontana dalla realtà
No questo per la quasi quest'ultimo tema che ci porterebbe anche ad altri approfondimenti
Momento varco ci arriviamo da un anno ci arriviamo senza trama questa era anche di Lelio Basso soltanto no Lelio Basso per dire cioè quelli volume pubblicato poi da Mazzotta che raccoglie tanti scritti due regimi del capitalismo italiano democrazia cristiana e fascismo cioè prospera schematismo di di Bassora è agli antipodi della interpretazione credo giusta che Togliatti da della complessità della democrazia cristiana
Peraltro l'idea che il fascismo non è mai morto
Su cui il mare Marchesi insiste quell'intervento parlamentare
Dopo gli incidenti di Padova puro provocati dal mirante comizio tenuto nella piazza Piero intitolata ad un di ottima del repressione tedesca invece Almirante li vuole fare il suo comizio siamo nel maggio del quarantanove e in quell'intervento lui svolge il concetto il fascismo non è mai morto
Così come scrive lasciandosi andare ad un'espressione assisterà
Dopo l'attentato a Togliatti un articolo
Intitolato Togliatti
Umori culture oratore
Rievocando il modo in cui lo stentato era stato preparato anche dal violenza verbale del direttore dell'umanità
Del PSD il quale aveva scritto sull'umana sul suo giornale del partito di Saragat
Il giorno prima dell'attentato di Pallante a Togliatti che quello che Togliatti aveva detto alla Camera se c'è una guerra non sappiamo dove schierarci
Comportava che Togliatti voi il russo Togliatti andasse messo al muro non solo metaforicamente
Scrive il direttore del giornale di Saragat
E Marchesi ripercorre agli alludendo a queste a questo incitamento a delinquere del partito di Saragat dice la democrazia fascista
Questa è la frase per la quale si può dire che il suo giudizio sulla democrazia italiana repubblicana e troppo sommario ma si spiega nella fuoco di quella polemica come replica ad un'uscita che qualcosa di fascisti può aveva quelle del direttore del giornale di Saragat
Questo per sfumare meglio insomma dei delle pennellate ma visto che siamo in vena di sfumature e di pennellate aggiungerei anche un elemento diciamo storiografico più necessario dinanzi alla figura certamente discutibile e alla fin delle finite modesta
Di un uomo come Secchia
E le cui i cui pensierino riconosciamo anche attraverso l'archivio che è stato pubblicato a suo tempo non a cura di Enzo Collotti di tutto un comitato
Perché quello che tu Secchia pensa sulla delusione del come è finita la guerra di liberazione
E affidato credo soprattutto alle pagine finali di quel suo piccolo libro pubblicato parecchi anni dopo l'inizio degli anni sessanta Aldo dice ventisei per uno no
L'otto e il due
Per
I numeri certe volte non sono sempre presenti
Le pagine finali sono molto equilibrate lui non dice bisognava fare la rivoluzione dice il contrario non c'erano le condizioni per dare uno sbocco rivoluzionario al guerre di liberazione
Però si poteva essere meno ore emissivi su una serie di terreni questo dice
Talora di si può anche dare ragione molto più spesso no
Per esempio celebre che mi viene alla mente
E quello dopo la il colpo di mano di Meuccio Ruini al Senato durante la discussione sulla legge truffa
Quando Ruini interrompe l'ostruzionismo organizzato al Senato da da un Secchia che è capogruppo del Senato del PC al Senato
Impone la votazione succede il finimondo
Volandri banchi
E se è chiara
Non accetta il fatto che per Togliatti questo sì accessi subisce perché si va alla battaglia elettorale
Vuole una reazione ben più forte e Togliatti negli dice no va bene questo è uno degli episodi che potremmo dire
Che mettono in luce che cosa intende quando parla di non sufficiente reazione in certe circostanze ma debbo dire che aveva ragione Togliatti in quel caso perché la provocazione
Era forte creare disordini nell'imminenza di elezioni cui andarono nel modo che sappiamo il sette di giugno del mille novecentocinquantatré sarebbe stato suicidio politico
Ma se che era anche consapevole del rischio costante l'ambasciata americana a Roma chiedeva a Scelba
La messa fuori legge del Partito Comunista Italiano la signora Clara Purtuc Yunus convoca Scelba
E manda al Dipartimento di Stato un rapporto che è stato pubblicato in cui dice ho incontrato il signor Scelba i suoi sentimenti anticomunisti sono modesti
Va bene
E quindi venuti dalle sue mi soffermi ulteriormente credo di aver chiarito bene a questo punto che spesso anche perché si intreccia con la questione Stalin
La faccenda che tu dicevi eventuale nuova guerra mondiale in realtà e molto prima perché nelle memorie molto interessanti DG las colloqui con Stalin
C'è una scena vigilasse rievoca e siamo poco prima del otto maggio del quarantacinque poco prima che la guerra finisca
E girasse rappresentanza dei comunisti jugoslavi
A Mila Tore di Stalin
Come tutti
E al Cremlino
è un po'sconcertato di una certa durezza il modo di fare e la scena che descrive e molto sintomatica e che Stalin e dice a un certo momento ora la guerra finisce tra dieci anni si ricomincerà
E siamo poco prima dell'otto maggio del quarantacinque
No no no è descritto il il dialogo da cui scaturisce questa valutazione in termini tutta la parte che Stalin credo che difficilmente si possa tacciare di
Prosa retorica questo considererei piuttosto saffici
Da quello che vedo come
Beh
E difficile entrare nella testa di Ferrer dice Alessandro Manzoni e quindi noi non entriamo questa testa del compagno Stalin però possiamo svalutare le sue scelte sugli atti
La sua convinzione che la situazione fosse rapidamente degenerata
E il blocco di Berlino no è un segno evidente di una convinzione che la crisi precipita no
Comunque chiudiamo questa parentesi io sono sempre memore avendo metà non tanto provetta
Ma comunque abbastanza avanzata del discorso con cui Stalin e chiude il diciannovesimo congresso del partito comunista sovietico
Nell'ottobre del cinquantadue che è un incitamento ai partiti comunisti e democratici di tutto il mondo di farsi loro promotori delle libertà cosiddette democratico borghesi che la borghesia buttato a mare questo per Togliatti erano miele queste parole
Perché era un riconoscimento dopo la durezza del quarantasette della giustezza delle scelte che Togliatti aveva fatto quindi parliamo di un politico che essendo veramente tale e di grande statura c'è stato
A via via adattato con scelte alla situazione concreta talora con un colpo di genio e talora sbagliando ma questo come tutti anche Augusto ogni tanto fatto qualche errore no Andrea Giardina ce lo concederà
L'abbiamo tutti un'ammirazione sterminata per Augusto della sua intelligenza politica di gran lunga superiore quell'eccezione però anche lui qualche volta sbaglia questo fusione così come il cosiddetto stalinismo di Marchesi è cosa molto seria e profonda
E macchiette istigò il fatto di citare sempre la famosa frase
Tiberio grande informato l'imperatore di Roma ebbe al suo giudice Cornelio Tacito Stalin è meno fortunato avuto Nikita Krusciov va bene ma quella frase si incastona in un discorso estremamente critico realistico che parte dall'autocritica su come abbiamo fallito nelle Repubbliche popolari
E si conclude con un auspicio di grande apertura nel far politica in un Paese come l'Italia alla fine cinquantasei quindi
Il cliché di un Marchesi stalinista e ottuso
A parte che poi molto più stalinista era era Nenni la culla più bella come vocazione di Stalin non è quella di Togliatti alla Camera quel bene
Quello di Nemi è
Straordinariamente acuta nella sostanza ammira attiva oltre ogni dire
Tra l'altro rievoca l'ultima volta che ci siamo incontrati per lui andò Mosca ebbe il premio Stalin mi disse
Compagno Stalin
Tre cose devi ricordarti
Mai dare per persa la partita
Mai perdere il contatto con l'avversario mai mettere a rischio la vita dello stato del partito
Dice Nenni questo l'insegnamento che io ho ricevuto dal
Va bene se sei marzo mille novecento cinquanta tre lui è inutile
Fare delle macchiette Stalin è un un gigante della politica del
Della storia del secolo ventesimo come tutti i giganti della storia a luci ed ombre colossali per Marchesi e il problema col che vengo a
Sia pure turbando vi tempo in maniera scandalosa
Le considerazioni
Estremamente per me gratificanti acute che ha fatto Andrea
Qual è il cammino per dire perché io poi mi sono tante volte
Riproposto di studiare quest'uomo
è un precoce
Da giovanissimo
Idolo legge agli anarchici parigini e gli attentati anarchici per i quali poi va in galera per un paio di mesi da giovanotto diciott'anni
Nasce con una cultura che libertaria socialisti
Ad un certo momento incrocia
Due cose uno e la guerra
Del quindici e l'altra è la rivoluzione del diciassette
Che cosa appare evidente alla sua mente
Lucida di analista di storico oltre che di militanti politico la
Torsione in direzione del potere personale
Questo è il centro della sua riflessione ma questo vale anche per gran Cillis se uno legge i paragrafi sul cesarismo dei quaderni si rende conto che per Gramsci quello è il problema dei problemi
Perciò cesarismo positivo al cesarismo progressivo e non poté invece le reazionario conservatore
E quindi gran uscire si oscilla Napoleone terzo una volta lo mette nel cesarismo regressivo una volta quello sposta un tantino nell'altra perché Napoleone terzo complicato problema non si può metterlo in una casella di chiuderlo
E perché Gramsci riflette su questo perché ha davanti l'oggetto storico colossale dello stalinismo e della vita di un paese e l'Unione Sovietica in cui crede profondamente la cui direzione politica è quella e l'aveva già scritto nell'articolo capo del marzo mille novecentoventiquattro sull'Ordine Nuovo
Per questo Marchesi torna su fallimento di Caio Gracco che non ha un esercito
A degli elettori lui dice lei folle ondivaghe
Degli elettori che portano gli inutili successi elettorali va bene allora questa frase raggiunge dopo che nel trentatré in Germania Hitler ha vinto le elezioni
Già il cinque di marzo del trentatré e la inserisce nel capitolo su Caio Gracco
Che prima non conteneva quella formulazione
E aveva polemizzato contro gli insulti gli anarchici Sallemi morto tacciato di tirannide scrivendo sulla rivista di Bordiga difendendo
Il ruolo che lei Nina aveva assunto evidentemente di carattere egemonico o c'è statistico se vogliamo nel
Nei pochi anni tra novembre diciassette la sua fine nel gennaio del ventiquattro quindi quello è il problema
E naturalmente a Nerone e Tiberio a Mussolini una parte lei viene poi Stalin dall'altra
In tutto questo si inserisce e credo che
Sia giusto metterlo
In rilievo anche se è una pagina della quale poi si parla malvolentieri
Gli anni
Dai quali scaturisce l'appello ai fratelli in camicia nera
Che è un fatto colossale nella storia
Politica di quegli anni
Partito Comunista fa politica facendo un passo che poi l'antifascismo puro a diciotto carati gli ha sempre rimproverato
Quello che lui fa a Padova
E che curi l tenta di fare a Padova esattamente quello prendiamo atto della realtà effettuale e facciamo politica in quella realtà effettuale a questo si aggiunge poi
Dopodiché crollo della Francia
E già con il patto dell'agosto trentanove
Un profondo turbamento dinanzi a una situazione che quasi di diviene incomprensibile dal punto di vista degli schieramenti
E il suo allievo
A me è simpatico ma pateticamente devoto
Ezio Franceschini grande studioso
Eroico resistente uno che ha organizzato la resistenza Milano mettendo le armi nei sotterranei della Cattolica
Uomo tutto d'un pezzo nuovo cattolico fervente resistente antifasciste Franceschini rievoca questo una scena
Credo Overa anche se ogni tanto ci si esagera nei la memoria creativa
La fulminea avanzata tedesca fin sotto Mosca
Da a Marchesi l'angoscia di veder finire qualche cosa che per lui era il punto di riferimento vitale
Dice Franceschini si chiuse
Per tre giorni
E non vuole vedere nessuno ascoltando soltanto Radio Londra quando da Radio Londra sette del discorso di Stalin
Che ribadiva che Mosca non cade
Pepe indisse Stalin va bene
E difficile
Per chi nasce mille novecento sessanta settanta ottanta
Tornare con la testa dentro quella realtà
Diceva Arnaldo Momigliano lo storico fa
Vivere i morti
Credo credo di aver tentato di fare questo
Bene pare che sia stata una bella discussione purtroppo non abbiamo il tempo per un secondo giro il materiale non mancherebbe
Però il tempo è tiranno io ringrazio veramente tutti ringrazio particolar modo Andrea Giardina
Naturalmente bruciano
Ripresa discussione grazie buonasera