Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale è venerdì quindici ottobre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dalla Brad sito meglio dal dopo Breguet Seat le relazioni tra il Regno Unito e l'unione europea che tornano ad essere tese a proposito del cosiddetto protocollo soldi Ruanda l'Irlanda del Nord
Che è una parte dell'accordo Brad Smith ma che sta creando di nuovo problemi perché il governo di Boris Johnson non lo vuole riscrivere le ragioni Irlanda del Nord e fa parte del Regno Unito verrebbe di fatto separata dalla dal resto della Gran Bretagna rimanendo
Nel mercato interno europeo
Ed è un problema di sovranità mettiamola così per semplificare la commissione questa settimana approntato una serie di proposte per risolvere i problemi pratici legati a questo protocollo
Leggeremo l'editoriale dalle mondo dal titolo Brad Smith le esigenze britanniche sono inaccettabili e poi un commento dal Financial Times di ieri
Far funzionare il protocollo dell'Irlanda del Nord è necessario il negoziato non lo scontro sulle regole commerciali post Brezzi poi torneremo ad occuparci di Afghanistan in particolare
Del vertice del G venti in teleconferenza organizzato da Mario Draghi
El Pais in un editoriale di ieri non mancava di sottolineare gli assenti Cina e Russia che hanno priorità diverse
Eppure salutava l'iniziativa adottata dal G venti sotto presidenza Draghi in particolare gli aiuti per la popolazione
Afgana aiuti che però comportano in qualche modo una complicazione anche sul piano politico
Non potranno prescindere dalla collaborazione con il regime dei talebani scrive tra l'altro El Pais infine parleremo di mali mani che zona tradizionalmente di influenza francese con presenza militare della Francia dove c'è stato un recentemente un colpo di Stato
Pericolo islamista e è arrivata anche la la milizia del gruppo Wagner gruppo di mercenari Rossi che però vanno spesso dove vuole il Cremlino
E con cui sta negoziando il governo del Mali una sorta di contratto leggeremo editoriale da le figlie o dal titolo Wagner contro Sisifo la Francia a già abbastanza preoccupazioni in balia di anche senza i mercenari russi scrive le figlie avute cominciamo però dalla presi
Da da dalle nuove tensioni che sono emersi continuano a sussistere malgrado una proposta questa settimana della commissione per sistemare le cose sul cosiddetto protocollo irlandese l'Hammond oggi dedica questa questione il suo editoriale dal titolo Brad Smith le esigenze britanniche sono inaccettabili e scrive il quotidiano francese pensavamo che l'incubo della Breaks fosse terminato e invece no
Appena due anni dopo la firma dell'accordo di divorzio che era stato concluso a fatica tra il Regno Unito l'Unione europea il diciassette ottobre due mila diciannove quell'intesa rimessa in discussione dal suo principale promotore Boris Johnson
Il contenzioso sollevato da Londra riguarda la messa in opera del protocollo nordirlandese una parte dell'accordo brand Seat che prevede l'instaurazione di controlli doganali sulle merci che sbarcano
In Irlanda del Nord in provenienza dalla Gran Bretagna e questo per proteggere il mercato unico europeo a cui continua appartenere tutta l'isola di Amanda cioè anche Irlanda del Nord
Instaurare questa frontiera di fatto nel mare di Roland era l'unica soluzione per evitare il ritorno della frontiera tra le due domande che era stata soppressa dagli accordi di pace del mille novecentonovantotto
I controlli all'ingresso dell'Irlanda del Nord che una provincia del Regno Unito
Sono anche il risultato della scelta di Johnson di fare uscire il Regno Unito dall'Unione doganale
Il suo predecessore Theresa May aveva fatto la scelta opposta proprio per evitare una frontiera nel Mar d'Irlanda
Una separazione in Terna a Regno Unito opzione che come ha spiegato la stessa mai nessun primo ministro britannico avrebbe mai dovuto accettare e invece per ottenere una Heartbreaker scrittura bensì dura Johnson citato questo compromesso che ha mandato su tutte le furie il Partito unionista in Irlanda del Nord alleato tra l'altro dei conservatori
Il mio Nistri vi vedono una violazione dell'unità del del Regno Unito appoggiandosi sui suoi discorsi estremisti e sostenendo che ci sono problemi provocati dai controlli Johnson reclama di rinegoziare da capo il protocollo cosa che i ventisette rifiutano di fare conciliante la Commissione europea mercoledì ha proposto di ridurre della metà i controlli doganali dell'ottanta per cento i controlli sanitari sui prodotti alimentari
Ma Londra gioca al rialzo ora rivendica anche la fine della competenza dalla Corte di giustizia dell'Unione europea sugli quando del nord si tratta di un'altra richiesta inaccettabile per i ventisette che rispondono il mercato unico europeo rimane sostenibile solo se quelli che ne approfittano tra cui l'Irlanda del Nord
Sono sottoposti alle stesse regole sotto il controllo della corte di giustizia dell'unione europea
Ma prosegue le monde l'attenzione tra l'Unione europea il Regno Unito ha raggiunto questo mai la tensione tra l'Unione Europea Regno Unito aveva raggiunto questi livelli dal dopo Brad Smith Londra minaccia di ricorrere all'articolo sedici del protocollo che permette di sospenderne unilateralmente l'applicazione in caso di una serie di di difficoltà
Economiche questa scelta potrebbe spingere ventisette ad adottare misure di ritorsione come l'imposizione di dazi sui prodotti britannici
Secondo nel mondo tutto questo lascia pensare che Boris Johnson abbia bisogno di intrattenere un conflitto permanente con l'Unione europea
Per corteggiare il suo elettorato e far dimenticare le conseguenze nefaste della black music sull'economia
Le dichiarazioni di questa settimana del suo ex consigliere domeniche Cummings che ha detto che sin dall'inizio c'era l'intenzione di far saltare il protocollo irlandese
Accettato da Johnson solo per avere l'accordo Brad visite vince le elezioni del due mila diciannove quelle dichiarazioni contengono probabilmente una parte di verità la buona fede del primo ministro britannico dubbiosa
L'unione europea deve tenere conto di questo elemento e per le monde restare ferma tanto per salvaguardare la pace in Irlanda quanto per difendere il mercato interno di fronte alle richieste britanniche ventisette devono dimostrare la stessa virtù che avevano manifestato durante l'interminabile negoziato della break Seat un'unità senza falle
E un'attitudine favorevole ai compromessi che però devono preservare buone relazioni con il Regno Unito così tra l'altro le monde nel suo nel suo editoriale di oggi fa la Sontag sieri chiedeva soprattutto il governo britannico di di di fare compromessi non di adottare posizioni massimaliste far funzionare il protocollo dell'Irlanda del Nord
E necessario il negoziato non lo scontro sulle regole commerciali post brand zitte scrive il quotidiano della City
Il governo del Regno Unito si comporta come qualcuno che ha comprato qualcosa e poi si è pentito amaramente
Praticamente dal giorno in cui ha firmato il protocollo sull'Irlanda del Nord parliamo in due anni fa protocollo che disciplina gli accordi commerciali post Brad Smith con la Regione
Londra ha cercato di rinegoziarlo la determinazione di da un in stretta risolvere i problemi reali legati al funzionamento di questo accordo
Che è vitale per preservare la pace nell'Irlanda del Nord è legittimo eppure i patti internazionali vincolanti non possono essere strappati o riscritti per Capriccio di una delle due parti
La soluzione deve essere per far funzionare l'accordo attuale e quello esistente attraverso un dialogo costruttivo di entrambe le parti Boris Johnson prosegue fa sciolta INPS
Aveva resuscitato l'idea di lasciale l'Irlanda del Nord nel mercato unico dell'Unione Europea
Perché quello era l'unico modo anche se disperato di ottenere la sua ardo brand zitte evitando di creare una frontiera fisica tra l'Irlanda del Nord la Repubblica d'Irlanda
Questo ha portato a una frontiera nel Mar d'Irlanda cioè tra la Gran Bretagna e l'Irlanda del Nord una a frontiere interno al Regno Unito che sin dall'inizio si sapeva sarebbe stata difficile da far funzionare a complicare qualsiasi soluzione c'è il fatto che regni unito ora impegnato in due battaglie una riguarda il rischio che il protocollo sia messo in opera in modo troppo rigido bloccando i flussi di merci dalla Gran Bretagna
E diminuendo il senso di identità britannica degli unionisti nordirlandesi l'altra battaglia riguarda invece l'accordo con l'Unione europea che affida la corte di giustizia dell'unione la supervisione del protocollo
Sul primo fronte l'Unione europea ha compiuto passi verso un compromesso accettando l'approccio basato sul rischio per controllare le merci che era quello favorito dal Regno Unito invece che l'approccio basato sulle regole che aveva imposto l'unione europea le proposte di mano secco vice vicepresidente della Commissione
Di mercoledì potrebbero ridurre di oltre la metà i controlli doganali regolamentari al confine del mare di romanda
Questo tuttavia richiederà alle alle alle aziende britanniche di disporre di una documentazione molto dettagliata per ispezioni elettroniche inoltre il Regno Unito dovrà fornire più dati e monitoraggio del mercato all'Unione Europea in modo che l'Unione possa verificare che le merci che arrivano in Irlanda del Nord siano conformi alle sue regole e non escano poi dall'Irlanda del Nord
Il Regno Unito nel frattempo indurito le sue posizioni sulla Corte di giustizia europea
Il ministro Della Breguet Seat deve di Frost anticipato le proposte di sesso cominci con un discorso da Falco avvertito che l'Unione europea farebbe un errore di valutazione storico
Se non accettasse di riscrivere daccapo il protocollo
Frost vuole sostituire la corte europea con un un arbitrato internazionale
E questo spiega sono champagne riflette più le posizioni ideologiche di Frost e dei suoi compagni Heartbreak sitter sulla sovranità che la volontà di affrontare i i problemi reali in Irlanda del Nord la comunità unionista è più interessata a far funzionare l'accordo che ha stabilire chi deve essere l'arbitro finale
Il governo Johnson potrebbe essersi convinto che come accaduto con l'accordo di uscita dall'Unione europea nel due mila diciannove solo tattiche brutali possono convincere Bruxelles a piegarsi
In questo contesto potrebbe anche immaginare di innescare l'articolo sedici la sospensione del protocollo come ha minacciato di fare David Frost
Questo però aprirebbe la strada sanzioni legali e commerciali
Per i fan Sun-Times procedere ulteriormente verso lo scontro sarebbe un errore
La supervisione Della Corte di giustizia europea sul mercato unico i suoi quattrocentocinquanta milioni di consumatori è uno dei fondamenti dell'Unione Europea
Più Brussel pensa che la Gran Bretagna voglio semplicemente far saltare in aria il protocollo meno sarà disposto a proseguire negoziati costruttivi
Il pericolo alla fine di avvelenare le relazioni tra Regno Unito l'Unione europea e come in qualsiasi controversia commerciale le dimensioni dell'Unione Europea lei conferiva hanno una leva molto più forte
Ancora più importante però è un altro fattore il secondo
Effetti uno dei motivi per cui il Regno Unito ha scelto la hard brand Seat è stato quello di poter concludere
In tutta libertà Cordì commerciali con altri di altri partner globali però eviteranno di concludere accordi con un Paese di cui il rito Angle hanno non ci si possa fidare
Insomma il Regno Unito ha presentato le sue richieste l'Unione europea ha fatto passi nella sua direzione
Esistono compromessi possibili per risolvere le controversie sul protocollo ora le due parti devono tornare al tavolo e trovare una soluzione così tra l'altro il Financial Times
Altro tema di questa settimana oltre la Breguet sette l'Afghanistan con il vertice in teleconferenza del G venti presieduto da Mario Draghi dove non c'erano due attori particolarmente importanti la Cina la Russia eppure si è deciso comunque un piano per
Una serie di aiuti per la popolazione afgana con una difficoltà difficoltà che viene evidenziate in un editoriale di ieri di El Pais sul terreno afgano gli aiuti concordati dal G venti per aiutare la popolazione non potranno prescindere obbligano alla collaborazione con il regime talebano
Scrive El Pais non tutti i leader del G venti erano presenti ma l'incontro ha prodotto risultati incoraggianti il gruppo che riunisce le principali potenze economiche mondiali
Martelli ha tenuto una videoconferenza volta ad accelerare le misure che possono alleviare immediatamente la situazione catastrofica in cui vive la popolazione dell'Afghanistan
L'accordo per investire mille chiedo scusa un miliardo di euro più altri trecento milioni dagli Stati Uniti è stato adottato nell'ambito di un'azione multilaterale le gravi difficoltà scrive El Pais
Per metterlo in opera non dovrebbero impedire un'azione di di natura fondamentalmente umanitaria
Nella delicata equazione l'obiettivo spiega il Paese alleviare le sofferenze del popolo senza avvantaggiare il regime il problema è che alla fine l'efficacia dell'operazione dipenderà dal governo dei talebani la sfida non è semplice ma non è nessuno montabile
Ne occorre rassegnarsi sarà inevitabile un certo livello di dialogo con il regime
Talebano che di fatto e ha già avvenuto con dei colloqui faccia a faccia in Qatar questo scrive
Scrive El Pais non deve significare un riconoscimento formale di quel regime gli aiuti devono essere convogliati attraverso le organizzazioni internazionali presenti sul terreno
Il dialogo con il regime deve essere finalizzato a facilitare l'utilizzo a favore della popolazione
E veniamo poi gli assenti l'incontro del G venti ha mostrato chiaramente che Cina e Russia hanno Piani DiVersi rispetto agli altri partner su come affrontare la crisi afgana il loro leader PCI Jinping Vladimir Putin hanno scelto di non partecipare la videoconferenza
La dimostrazione del nascente asse Pechino Mosca un fatto geopolitico inevitabile
Chi desidera mitigare le sofferenze della popolazione civile e soprattutto migliorare l'intollerabile trattamento delle donne
A strumenti limitati per ottenere risultati una pressione internazionale ampie intensa sul regime il metodo che ha più possibilità di Successo
La Cina infatti vuole rafforzare la sua proiezione economica in Afghanistan inserire il Paese nel suo colossale piano di infrastrutture le nuove vie della seta e sfruttare le sue preziose risorse naturali Pechino ha chiesto che al governo talebano si è consentito l'accesso alle riserve congelate nelle banche americane
Anche questa volta la Russia non perde occasione di sfruttare le debolezze occidentali a proprio vantaggio
E si impegna ad accrescere la propria influenza nella regione senza farsi scrupoli sul rispetto dei diritti fondamentali i due Paesi si sono incontrati tra di loro
Per avviare una cooperazione strategica sull'Afghanistan compreso lo scambio di informazioni di Intelligence
Questo e il difficile contesto in cui devono muoversi gli altri
In questo senso l'incontro del G venti è stato un passo avanti che dovrebbe permettere di evitare esitazioni indecisioni e ritardi eccessivi
L'impegno delle democrazie in questa azione qualcosa di più di un dovere morale soprattutto nel caso della difesa dei diritti delle donne
La questione Afghanistan non può scomparire dall'agenda dei governi occidentali anche se nessuno deve aspettarsi risultati magici in una situazione estremamente complessa
Non fare nulla sarebbe inaccettabile per la maggioranza dei cittadini europei l'impotenza non può essere un'opzione
Augurandoci ovviamente che quello di El Pais non sia un wishful finché in come dicono i britannici una pia illusione per chiudere invece il Mali dove Ernano il Macro in qualche modo ricevere uno schiaffo da quello che doveva essere uno dei suoi interlocutori sulla scena internazionale dal due mila diciannove Macro ha teso la mano a Vladimir Putin che ora arriva in un paese di tradizionale influenza francese importante per diverse ragioni
Noi diremmo i migranti ma c'è soprattutto l'islamismo cioè appunto il Mali definiamo ieri aveva un editoriale dal titolo Wagner contro Sisifo
La Francia ha già abbastanza preoccupazioni in Mali anche senza i mercenari russi perché i mercenari russi perché parliamo del gruppo vacche nero che è una milizia privata che appunto sembra voler firmare con il Mali una sorta di contratto che è già stata presente in in altri conflitti Siria Libia Repubblica Centro Africana Ucraina ogni volta fondamentalmente su o potremmo dire come dire indicazioni degli interessi della Russia o del del Cremlino ecco definiamo scrive fondamentalmente che forse un po'eccessivo alla fine il Mali deve deve scegliere deve scegliere un voi o loro forse anche mano al Macro dovrebbe decidere chi scegliere ma lo diciamo noi non la figlia cioè o Putin o come dire gli alleati europei
Ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale