Presentazione del libro di Pietro Meucci "Ettore Bernabei. Il primato della politica. La storia segreta della DC nei diari di un protagonista" (Marsilio)

Buona sera buonasera tutti siamo nell'aula magna della Luiss Guido Carli quindi alle Pola
Felici perché abbiamo finalmente ripreso a fare venti anche in presenza in FIGC dal come ci dice ora quindi abbiamo un po'di persone qui presenti moltissime persone collegate on line per un evento a cui teniamo molto e la presentazione di un libro
è un libro scritto due volte una volta lo scritto chi lo ha pensato e cioè Ettore Bernabei emette scriveva i suoi diari e una seconda volta lo scritto
L'autore del libro Piero Meucci che stasera ce ne parlerà quando ha messo le mani ai diari già realizzato quest'opera che oggi presentiamo ne parleremo con presidente Gianni Letta con Luca
Bernabei ci sono qua anche Matilde Bernabei Gianni Bernabei ed è una un'occasione molto bella che ci offre la opportunità di ricordare
Un uomo che ha attraversato un pezzo di storia importante del nostro Paese l'ha fatto
Da punti di osservazione dello svolgersi quella storia straordinari la direzione generale RAI il posto poi la creazione di una società di produzione Lux vide tutto questo
Con una grande enorme sensibilità per la politica
Ma di di queste cose ci fa verranno certamente nei loro interventi i i relatori io quindi avrà un ruolo molto semplice oggi perché correlatori di questo spessore faro poco più che il passo pure di parla da bordo campo però diciamo sono molto felice di poter ascoltare interventi e soprattutto di poter introdurre la persona che porterà il saluto introduttivo peraltro università che la vicepresidente Paola Severino prego presso
Buonasera a tutti
Si dice sempre una bellissima occasione ma io credo che questa sia davvero preziosa e non la volevamo perdere proprio per questo non appena ci hanno portato la coppia di questo libro abbiam pensato che questo sono libero da presentare nella nostra università
Perché è un libro prezioso da presentare nella nostra università perché è un libro che ci riporta ad un'epoca nella quale il titolo lo dice
C'era ancora il primato della politica e in un'epoca come quella attuale nella quale il primato della politica viene messo in discussione per non dire che è fortemente indebolito credo che sia bene insegnare ai nostri ragazzi e ricordare anche a noi stessi leggendo questo straordinario diario quanto la politica abbia segnato la nostra vita
Il periodo nel quale questa questo libro scorre e eccita questi insostituibili ricordi di una vita che è trascorsa nella politica e per la politica
Sono gli anni nei quali noi siamo cresciuti vissuti e nei quali la politica ci ha accompagnato e questo diario davvero un diario importante perché immesso sono annotate annotati tanti ricordi e tante considerazioni delle considerazioni che è stato possibile
Raccogliere e riscrivere come le ha scritte a le ha riprese l'autore
Perché Ettore Bernabei era un uomo che riceva aveva le conferme le confidenze
Delle persone dei politici con i quali a diviso e condiviso la propria vita e la propria esperienza e perché era un uomo corretto leale riservato queste confidenze gli venivano a affidate sapendo che nulla si sarebbe tramutato in pettegolezzo nulla si sarebbe trasformato in inutile commento ma tutto sarebbe confluito in un ricordo che ci consente di ricostruire i periodi importanti della nostra vita
Ed è per questo che e quasi in occasione di famiglia acquista non solo perché c'è una rappresentanza della famiglia qui e io me ne compiaccio particolarmente perché ricordare i propri genitori ricordare coloro che nella famiglia hanno dato un'impronta che poi io rimanessi trasmette alle generazioni è senz'altro il sempre
Qualcosa di molto importante
Ma ritorno ritorno alla figura alla figura di Ettore Bernabei e del suo rapporto straordinario con la politica con i grandi uomini della politica che hanno segnato
La nostra storia la sua caratteristica era proprio di ricevere le loro confidenze
E di metterli di fronte alle loro responsabilità era questo il dialogo che si svolgeva in quelle pagine tra lui e le persone che incontrava un dialogo costruttivo in un dialogo in cui ciascuno dava all'altro
Qualcosa di insostituibile
E e e così Ettore Bernabei diventa una figura cerniera in una decisione penso a attraversata da situazioni di contrasto di conflitto
Che e noi tutti ricordiamo che sono nei libri di storia ma la sua obiettività fuori da ogni discussione rappresenta le situazioni così commesse si presentavano e con una straordinaria
Obiettività non vi lo racconterò la sintesi della sua vita la conosciamo tutti grande uomo delle Istituzioni direttore del popolo chiamato da Fanfani
Poi direttore generale della RAI che segnerà con una legge di riforma e di impostazione che ancora segna la struttura portante della RAI e si la rende servizio pubblico nel senso più vero della parola un servizio reso ai cittadini un servizio reso alla politica un compito di informazione obiettiva così come obiettivo era Luigi e poi il difficile passaggio
Un lungo il difficile passaggio che avviene dalla RAI alla al di ieri e e e e e alle alla parte finanziaria della dell'IRI vita sta cioè un ruolo davvero importante che ancora una volta passa tra la politica e l'economia e dunque da un'impronta importante alla vita del Paese quando lasciarla quando lascia questa esperienza firma anche inviati li fermano un momento drammatico che io voglio ricordare per ricordarne l'esito finale l'assoluzione in Cassazione
Il mio animo di avvocato non può tacere rispetto al periodo
Duro che trascorse quando venne accusato e quasi arrestato per i cosiddetti fondi neri dell'IRI una vicenda che lo segna moltissimo ma soprattutto perché in una prima fase l'arresto fu evitato per un'amnistia
E credo che il suo rammarico iniziale fosse troppo dovuto alla impossibilità di dimostrare in un primo momento la propria assoluta innocenza un'innocenza che gli viene riconosciuta perché in pugno quel provvedimento e fu assolto in Cassazione con una formula piena un esempio di qualcosa che si sarebbe ripetuto molte volte negli anni successivi l'esempio di una condanna che avviene ben prima della soluzione processuale
Che poi porta ad una assoluzione totale non ricordo dunque
Drammatico direi
Di un momento di grande crisi di grande infatti infelicità sicuramente per un uomo come lui così propenso agli aspetti morali della vita così intensamente intessuto di una di uno spirito cattolico che era molto forte nella sua personalità
E da questa difficoltà la capacità di uscire a testa alta e di dire sono stato giudicato innocente mentre avrebbe potuto appagarsi di una comoda soluzione con l'amnistia
Da quel momento non scrive più i suoi ideali di interrompere a lungo e questo ci dà anche il segno della della ferita che gli porta questa questa questa vicenda ma li riprende nel due mila sette
E e racconta di una volta si racconta nella nel nel libro che racconta il diario chiamata Matilde entra nella sua stanza e gli e richiede ma sta iscrivendo di nuovo il suo diario siamo nel due mila sette
E lui riprende il suo diario ma incomincia a parlare di cose diverse incomincia a parlare della sua esperienza
Nella Lux vide e della sua attività nella Chiesa cattolica
In questo trova il conforto e una nuova vita una nuova attività che poi verrà proseguita anche negli anni dalla dalla dalla sua famiglia
E e poi ci si chiede perché è un uomo così profondamente innamorato della politica non abbia mai al svolto un ruolo di politico professionista
Non lo so io me ne me lo sono chiesta mentre mentre mentre leggevo questo libero e poi trovato una sua considerazione sulla politica ci sono troppi leader e sono troppi grandi troppo grandi le ambizioni
E forse proprio in questo aspetto critico della politica
Che lui vede quel segno negativo rispetto al quale non non compie il passo di entrare in una politica politica attiva
E poi questo libro ci ci racconta i migliori anni della nostra vita quelli nei quali abbiamo visto il Paese trasformarsi di via del compromesso storico
Al l'eterno binomio Andreotti e Fanfani
Ville Berlinguer il ruolo più importante di dialogo che ha avuto con gli altri la cura per il contesto internazionale ma anche gli anni bui
Quelli delle Brigate Rosse del rapimento Moro sul quale ci sono delle pagine molti importanti il il le dimissioni di Leone a seguito dello scandalo
Lockheed e
E è un Paese che cambia e un Paese che passa attraverso delle crisi
Straordinariamente potenti
Le Brigate Rosse le uccisioni
Dei momenti nei quali il Paese poteva soccombere essendovi citare una definizione questo libro e al senso profondo della storia che racconta userei un termine che
Non mi piace usare perché va di moda ma che secondo me segna proprio la vita di quegli anni e gli esiti di quegli anni belli e e bui
C'è il concerto di resilienza non siamo un Paese resi niente un Paese che è riuscito a resistere a sopravvivere accrescere
Nonostante le difficoltà dei momenti che ha vissuto perché agli anni belli importanti e costruttivi sono seguiti degli anni di grande crisi morale e di grande crisi
Economica e di grande crisi di crescita del paese ed è con questo concetto di resilienza se oggi noi ancora abbiamo che fare in un momento nel quale ci stiamo riprendendo dalla dalla pandemia e ritorniamo piano piano ad una vita normale
Dunque un un un libro che introduce un augurio che continuiamo ad avere la stessa residenza la stessa capacità di resistere la stessa capacità di sviluppare un ruolo di un ruolo politico in cui la politica ritorni ad avere il primato perché noi abbiamo bisogno di una buona politica abbiamo bisogno di una politica che si stabilizzi e di una politica che ci guidi
Verso una crescita che oggi dopo la pandemia vediamo uno tutti noi come come una meta da raggiungere
Quando ho saputo che ci sarebbero stati questi relatori mi sono detta va bene Paola potrai parlare poco perché loro saranno bravissimi a raccontare il libro mi rendo conto che ha parlato fin troppo vi ringrazio della pazienza con cui mi avete ascoltato però il libro mi ha davvero appassionato e mi ha portato a trasformare questo che doveva essere semplicemente un saluto introduttivo in qualcosa che segnasse maggiormente le sensazioni che la lettura di questo libro di questo diario mi hanno dato che Dio una figura come Ettore Bernabei ha lasciato nel nostro Paese vi ringrazio
Trasteverino devo dire che la la la lettura di questo libro effetti da molte tentazioni di dire cose anch'io mi ero segnato le cose che non dirò sulla traiettoria della fedeltà fiducia tra tra Bernabei Fanfani o o sull'essere dentro la storia il capire di esserci o sulla sua intelligenza strategica
Faccio invece una cosa diversa faccio un un subito un lancio al presidente Letta con una battuta me ne non me ne vorrà
E pare che alla domanda chi è secondo lei il suo successore Ettore Bernabei abbia risposto Gianni Letta e quindi a chi se non a me chiedere
Non commenta su questo
Eviti e le tante virtù di Ettore Bernabei c'era anche quello della generosità quindi in un momento di generosità ma cancella pure quella decido io voglio ringraziare la professoressa Severino
Perché si è chiesta alla fine a se
Avendo deciso di parlar poco non avete parlato troppo io dico che invece ha parlato il giusto perché in poche parole ha saputo definire in maniera esatta è scultore il personaggio
E anche il libero
Ma io sono grato all'avvocato Severino ho detto all'avvocato perché da avvocato con l'autorevolezza
Che tutti riconoscono di un giurista competente il prestigioso
A con una pennellata fatto giustizia di un episodio che certamente nella vita di Bernabei
Ha pesato molto
E lo ha segnato tanto da interrompere quel flusso continuo dei diari che era cominciato in anni lontani
E se sono grato all'avvocato Severino sono grato al professore Severino vicepresidente diversa prestigiosissima
Università Luiss-Guido Carli per aver definito l'incontro di questa sera una festa in famiglia
Una parola che
Tabella B serie di preciso moltissimo perché l'unica la famiglia ha sempre avuto il culto
Una famiglia patriarcale otto figli e non so più quanti nipoti che luglio accurato sempre fino all'ultimo con un amore
Ma anche con una cura e una severità straordinaria
E tant'è vero che basta vedere quello che hanno fatto questi vicini raggiungendo ognuno posizioni in campi più diversi straordinari quindi vuol dire che quella formazione è stata straordinaria
E un altro motivo di gratitudine che Zebbo
Una la professoressa Severino e per aver detto che uno degli spunti
Che ha immediatamente acceso l'interesse dell'Università LUISS per presentare e che in questo libro era quel sottotitolo il primato della politica
Che è giusto rivendicare riaffermare soprattutto in un momento in cui questo primato si è forse che le dato o addirittura viene rivendicato alla forza dell'antipolitica la contestazione di un primato della politica
Se posso permettermi c'è un altro motivo professoressa Severino
Che rende la sede la più appropriata tra le tante nelle quali il libro è stato e sarà presentato e l'università i giovani
Perché
Ettore Bernabei ha sempre guardato i giovani si è sempre dedicato ai giovani non solo ai tanti che aveva in casa figli e nipoti mai giovani e cene qualcuno qui vero Mario
Che ricorda quei corsi di formazione che ha sempre curato aldilà dei suoi incarichi professionali perché voleva allevare i giovani per una futura classe dirigenze
E
Me ne sono giovato anch'io
Quand'ero direttore del tempo ho assunto più volte giovani formati alla scuola di Ettore Bernabei che non era una scuola o una università con un'etichetta prestigiosa ma che si giocava della cura dell'esperienza della competenza
Dell'animo nobile dello spirito la ordinariamente elevato di una personalità
Fortemente concreta ma altrettanto fortemente spirituale come Ettore Bernabei
E infatti io credo che tra le tante presentazioni del libro quella più bella
L'ha fatta a luglio scorso al Senato il figlio Luca
Perché ha ricordato che nel giorno dei novantacinque anni di Ettore Bernabei aveva riunito a casa
Tutti i figli tutti nipotini figli con le nuovo re il le figlie con i generi in una grande azienda di famiglia e al brindisi ha parlato
Qua si dice Luca un testamento spirituale
E ha consegnato questi giovani questi figli dieci punti
Che poi io spero che Luca al ripeta qui perché sono dieci punti semplici di principini
Di buon senso di morale di etica di spiritualità che però racchiudono tutta intera la filosofia di vita di Ettore Bernabei
Tutto
Quello che ha ispirato il suo impegno professionale tutto quello che ha sostenuto la sua passione politica tutto quello che Luana
Spinto a un'azione pubblica che nel nostro Paese ha lasciato il segno un segno profondo come i diari appunto dimostrano
Non deve essere stato facile Pietro me uccisi districarsi in una selva
Così
Fiorente e così affollata anche perché lo spiega bene ne uccisi a differenza di tanti politici che
Tenevano un diario anche scrupoloso ma per annotare dati e circostanze episodi eventi incontri in maniera secca solo a fini documentari o di ricordo
Bernabei che non ha mai rinunciato ad essere un giornalista perché nato giornalista ed è rimasto giornalista fino in fondo
Faceva queste annotazioni
Con la
Competenza la professionalità del giornalista sempre citando le fonti
Arricchendo con le note di colore così ci racconta Pietro né oggi
E in una fase quella più
Densa di eventi arricchendo le note con degli allegati nei quali ricostruiva interi periodi storici
Ma per quanto sia per quanto questo giornalista straordinario abbia fatto un diario che è anche un racconto
Il diario per sua natura è sempre frammentario perché fotografa o fissità sulla carta dei momenti fuori da un contesto e Meucci con una pazienza straordinaria
Giornalista di razza come Bernabei fiorentino come Bernabei e accolto nella sua Fondazione infatti
I diari di Bernabei
Ricostruisce il contesto
Per cui rende comprensibile anche a chi
Di fronte a quella nota si sarebbe interrogato ma perché che era successo prima e che è successo dopo e a Chieffi realizzata questa affermazione o perché quella missione o perché quell'incontro
O perché quel commento a quella riunione a quell'evento
Me uccisi
Ricostruisce tutto
Con la stessa pazienza con la quale Bernabei ha sempre cercato di decodificare la realtà
C'è una bellissima frase di Bernabei come esergo al libro mi presti libero fra Gianni perché la voglio leggere perché
C'è tutta la personalità di Bernabei
Scrive
E giustamente Meucci la posta di inizio del libero
Mai niente così omogeneo come appare anche le grandi istituzioni politiche economiche e finanziarie sono molto articolate al loro interno
Non bisogna dare retta agli schemi e alle semplificazioni tutto l'insieme va sempre letto anche politicamente perché nulla al mondo accade per caso
Le bombole che di qua sono i buoni e di là i cattivi
Le possono scrivere i giornali ma io non mi sento di accettarle la realtà è molto più complessa la politica non è mai riconducibili a schemi così semplici e così banali
E questa era la sua convinzione la sua profonda convinzione per cui sempre attento a ogni particolare mutava gli eventi leggeva i giornali
Per collegare per scoprire le connessioni nascoste o le allusioni sottili e ricostruire così una tela che decide Shiloh
Lo portasse alla realtà vero quella apparente convinto com'era e come giustamente scrive
Che i fenomeni la realtà anche e soprattutto quella politica sempre più complessa di come appare Luisa aveva scandagliare un dentro fuori andare oltre
Per dare poi quella che a suo giudizio era la verità
E che molte volte come i diari letti dopo dimostrano era la verità anche se dei più contestata o non riconosciuta e lui che la politica la conosceva bene
L'ha saputa sempre fare
Con quella passione
Ma con questa altissima ispirazione spirituale
Con un ideale perché credeva qualcosa che veniva prima della politica e che andava oltre la politica e che riguardava l'essenza della vita di ogni uomo ro singolo o associato questa spiritualità
Questa capacità di non smettere mai un riferimento etico morale spirituale
Vorrei dire
Anche religioso profondamente cattolico una fede Ferrea
Era un riferimento costante che illumina ma la sua vita professionale e che dava forza alla sua azione che era sempre stata riferita a qualcosa di più alto
Di meno concreto anche quando affondava fortemente nella concretezza e dell'uomo sanguigno era uomo forte era un uomo capace di sfuriate epiche
Dicono a viale Mazzini che i vetri ancora tremano perché quando Bernabei si infuriava
I toni della voce erano così alti che si sentiva forse anche dall'altra parte della strada quindi un uomo non
Niente
Etereo sfuggente sognatore no un uomo di grandissima competenza di grandissima concretezza
Ma che rapportava tutto a qualcosa di superiore qualcosa di trascendente e da lì traeva la forza per le sue battaglie battaglie che sono sempre state avviso avverto sempre condotte con grandissima realtà
Ma con grandissima determinazione e con grandissima forza perché credeva in quello che faceva
E qui dieci punti che Luca spero possa ripetere
Danno
La possibilità di capire perché regole così elementari dettate come comportamento di vita ai figli ai nipoti siano state poi anche
Il motivo del successo della sua azione pubblica
Alla Rai come Gessate in politica come in tutte le attività che ha svolto perché erano sempre capaci di guardare oltre lo dice benissimo anche
Un genero come Gianni Minoli c'è qui Matilde
Che ha conosciuto Ettore meglio di chiunque altro perché lo ha visto in casa
Lo ha visto come suocero come padre
Ma lo ha visto al lavoro
Perché Giovanni Minoli lavorava alla RAI è stata una delle punte di diamante della televisione italiana della RAI radio televisioni italiane quindi ha visto Ettore Bernabei a casa
E in ufficio lo ha visto al lavoro nelle sue battaglie difficili
Lui che la RAI la fondata e oggi la RAI di Bernabei viene fortunatamente rimpianta
Ma non imitata purtroppo e Giovanni Minoli dice giustamente in un bellissimo ricordo che scrisse quando Ettore mancato
Nella sua visione
Le tre agenzie principali la famiglia
La scuola la televisione devono crescere più liberi per per aiutare l'uomo accrescere più libero
Questa convinzione la guidato sia quando dirigeva la RAI sia quando a settanta anni e diventato produttore televisivo con la famosa Lux video ecco
Perché Ettore Bernabei ha sempre svolto la sua attività sia quella professionale sia quella politica
Con questo riferimento alto con questa passione con questa fede perché l'altro punto di riferimento è sempre stata la fede cattolica e quindi la Chiesa di Roma il Papa il Vaticano
Quando a luglio del due mila e sedici allo Stadio dei Marmi
Fu l'ultima volta che lo incontrai perché poi il tredici agosto successivo
Ci ha lasciato era andato al mare dopo quella serata un'associazione di giovani
Che non smetteva mai di ringraziare per averci dato quell'ultima gioia lo portò in onda
In uno stadio dei Marmi gremito di tanti giovani quei giovani i quali lui tanto aveva donato a raccontare la sua vita e lui ha raccontato con una freschezza e con una
Con un carisma perché era un uomo che aveva un carisma straordinario
Non tutta la sua vita perché ci sarebbero stato bisogno non di una serata ma di parecchie serate ma alcuni episodi le tappe fondamentali della sua vita
E poi alla fine concluse così
A questo punto sento il dovere di testimoniare di che quello che sono riuscito a fare nella mia carriera e per la maggior parte opera della Divina Provvidenza
Il resto una mia collaborazione non sempre adeguata io ci ho messo sì e no il dieci per cento il resto l'ha fatto la Provvidenza
E la Provvidenza vuol dire i maestri
I collaboratori più bravi di me
I cd i nipoti i giovani colui il sette e si rivolse a quella platea che lo ha applaudito con una intensità straordinaria e commovente e Lou infatti si commosse
Ecco da questa visione da questa capacità di guardare oltre da questa qua a parità di donarsi agli altri soprattutto i giovani nasce
E da fondamento il titolo che Meucci ha dato il suo libro il primato della politica
Perché Bernabé era profondamente convinto che il primato della politica dovesse rivendicato anche dai partiti ballerino intendeva non come dominio dei partiti o dei manovratori delle leve del potere
Ma come il primato della persona
Per la volontà e gli interessi del popolo che i partiti e la politica debbono servire per fare il bene diceva spesso e questa espressione spesso la troviamo nel libro di Ucci
Gli interessi della povera gente come l'amava chiamare il suo primo maestro Giorgio la Pira e Bernabei
Questo primato lo ha sempre convintamente rivendicato e affermato quando la politica effettivamente era arbitra dei destini di un popolo e sapeva fare il suo mestiere
Perché
Ci saranno anche pagine dure nei diari
Lotte intestine tra i partiti e anche all'interno di un partito come la democrazia cristiana
Che per il suo aggettivo avrebbe dovuto mostrare almeno tra i suoi adepti una maggiore lo sa di carità cristiana e quindi non nasconde nulla racconta tutto
Non se ne scandalizza
Perché il fine al quale si deve tendere al quale bisogna guardare deve essere quello superiore dice ridire gli interessi del popolo e di fare una politica per elevare il benessere con questo spirito è stato all'IRI
Quella straordinaria stagione poi demonizzata
Quando invece Lili è stata non solo un mondo un modello di economia mista
Poi accennerò questo perché è un tema centrale nella filosofia
Politica di Bernabei pensato non soltanto un modello di economia mista nella partecipazione e collaborazione tra pubblico e privato ma è stata una fucina di classi dirigenti ne ha formati tanti ne ho visto questa sera anche qualcuno dottor Mengozzi per esempio
Che hanno poi trovato tanta parte dell'industria italiana perché lì vi è stata una straordinaria macchina per produrre sì
Acciaio e panettoni anche in una stagione ma per produrre uomini per produrre classe dirigente ed è stata una stagione alla quale Bernabei
Nella quale Bernabé è stato protagonista centrale ma con lui tanti altri personaggi
Se non dello spessore e del carisma di Bernabei certamente di quella generazione di quella levatura di quella fattura e per quell'impegno che tutta quella generazione ha mostrato
E qui arriviamo a un punto
Forse delicato e difficile
Che ricorre in tante pagine del libro perché fa parte della mentalità di fondo di Bernabei e la scopriamo tante volte
Nelle note annotazioni del diario cioè Lucia visto
Nel secolo che ha vissuto uno scontro tra due visioni quella
Del modello economico capitalista iperliberista anglo americana
E il modello mediterraneo così lo chiama
Di economia mista sinergia tra pubblico e privato che dice ha consentito il miracolo economico italiano negli anni cinquanta e sessanta
Però va oltre
Perché dice che dietro questi due modelli di politica economica
Quello capitalizza iperliberista e quello delle colline mista c'è un altro scontro più profondo
Ed era chi lo ha conosciuto bene lo ha frequentato quanto fosse forte questo suo riferimento
Dice oltre allo scontro tra i due volte modelli c'è uno scontro più profondo che riguarda la pretesa egemonica protestante massonica
Contro l'antropologia cattolica centrata sulla dignità della persona e sul bene comune rettamente inteso
E questa divisione che poi diventa scontro lui
In qualche modo la riconosce la santifica e la mette anche a merito di De Gasperi perché racconta
Ce ne sono tanti riferimenti nel diario
Che nel quarantacinque De Gasperi
Riconoscendo che la classe dirigente democristiana c'era sì una cultura politica certamente in grado di governare perché si erano dedicati
Al parlamento al Governo alla politica non altrettanto c'era nella Democrazia cristiana una cultura economica capace di far fronte ai tanti problemi della ricostruzione e agli mondo degli affari
Stabilì allora De Gasperi un border rapporto con gli esponenti della
Comunità
Economica pre fascista e prese come campione di questo mondo Raffaele Mattioli un grande banchiere
Un grande umanista una personalità che era sì espressione di quella cultura liberale
Iperliberista ma che poggiava fortemente le radici anche sulla cultura umanistica
E fece un accordo
La decisione opera gli aspetti politici e parlamentari voi laici vi occuperete dell'economia
E non contento di aver fatto questa corda in Italia mandò in America una delegazione mista
Democristiani e laici ad a vere una sorta di benedizione di quel mondo anglosassone protestanti e forse massonico all'origine del quale bella Bay vedeva
Questa
Dicotomia che poi diventerà uno scontro e dice
Questo è finito l'accordo la divisione di questa Gorbaciov su questo accordo è finita solo quando
In anni ormai avanti e la DC si decise a far affidare l'incarico di formare il governo un laico come Spadolini e poi a Craxi
Questo racconto Bernabei lo fa in maniera più esplicita in un altro libro
Un libro intervista che è stato il primo a uscire dalla riservatezza che la professoressa Severino ha ricordato e che era proverbiale perché quelle confidenze ha ragione per Paola
Sono state sempre affidate perché delle aveva svolto un ruolo fondamentale
Di confidente di consigliere di ambasciatore di portavoce di mediatore tra le grandi figure non solo della democrazia cristiana ma della storia italiana di quel periodo
E anche sul piano internazionale proprio perché aveva
Una serietà una responsabilità una riservatezza una discrezione che è un modello che ognuno che fa politica con serietà dovrebbe tre imitare
E quindi
Quando in anni ormai hanno i vicini e per lui ormai fuori del gioco
Ha scritto per la prima volta un bel libro che si intitola L'Italia del miracolo ed il futuro perché sempre il futuro guardava
Assieme a Pippo Corigliano che gli faceva le domande dice in maniera un po'più conclude com'era abituato a fare già gli alzava la voce viene Matilde del resto dissi il Risorgimento italiano è stato supportato dalle logge massoniche inglesi
Non è estraneo alla nascita e all'affermazione del fascismo come lo erano state per la rivoluzione bolscevica
E addirittura dell'ascesa di Hitler
E perfino per la Presa del potere di come
Agenzie circoli culturali cosiddetti ma diciamo circoli massonici diceva
Della bene hanno anche tentato negli anni settanta
Di destabilizzare il sistema italiano e questa è una cosa ricorrente imbelle Abbey ne era convinto e quando e nei diari se ne grande traccia andava alla ricerca di quel figlio
Nascosto
Dietro le notizie dietro i fatti e lui era capace di dipanare quella tassa e di ritirare quel filo
Qualcuno dice amaro ma esagera ma non è possibile e infatti nella prefazione a quelli Bruno storico come Pietro ad oggi dice
Certo le testimonianze di Bernabei regia amici costituiscono un'ipotesi storiografica forte
Inquietante
Anche se affascinante
E certamente è una delle cose sulle quali dell'Abbey avrebbe voluto continuare a indagare e che io mi auguro gli storici possano continuare a indagare perché forse
E le cronache più recenti qualche indizio lo hanno dato possono dire che Bernabei c'aveva visto giusto anche lì ma la storia dei Bernabei ricca quindi si potrebbe parlare
Tantissimo e io non voglio hanno Agliardi
Ma la storia di Bernabei è fondamentalmente legata alla televisione alla Rai
Perché Bernabei grandissimo giornalista
Che si era fatto a Firenze nel giornale del mattino che era un giornale di provincia ma che sotto la sua direzione diventato un giornale indispensabile alla politica nazionale che entrava nelle mazzette di Roma come fosse il Corriere della Sera o la Repubblica di oggi
Perché Bernabei era un combattente della politica aveva fatto del suo giornale
Il foglio politicamente più rilevante anche per la sua vicinanza alla dire che in quel momento con i professorini
E Fanfani era uno di loro avevano la guida della Democrazia Cristiana e dettero l'impronta ai primi governi della Repubblica italiana
E
E fu lui che Fanfani Lo Pesco per portarlo come ha ricordato la professoressa Severino al popolo nel mille novecentocinquantasei e fece anche del popolo un giornale che era come tanti giornali di partito semiclandestino un veicolo di battaglia politica
Che affermava le ragioni della democrazia cristiana e dei cattolici e da lì Fanfani lo porto alla RAI
I fondi quando Bernabei si sentì chiamare ha un compito così importante
In un momento così importante perché la televisione nasceva allora la RAI era nata cresciuta e si era fermata con la radio
Ma allora erano i tempi della nascente televisione e organizzare un'azienda di servizio pubblico
Era un'impresa che poteva far paura e quindi Bernabei nominato da Fanfani presidente del Consiglio ad amministratore della RAI
Scrisse una lettera a Fanfani il cui lo ringraziava per l'incarico e forse diceva
Qualcosa sulla sua
Modesto come inadeguatezza e Fanfani gli rispose umanitarie bellissima e che vi voglio legge
Caro direttore
Ricevo la sua cortese lettera d'oggi e la ringrazio delle buone parole
Approvando la sua designazione non ho fatto che seguire la mia convinzione maturata in una ormai lunga osservazione delle sue qualità e del suo lavoro
Ora le auguro di ricordare ogni giorno quale alta cattedra ella dirige e quanto numerosi e vari siano gli spiriti che da essa attendono informazioni vere orientamenti costrutti svaghi sereni per divenire uomini e cittadini migliori
Questo ricordo quotidiano le renda solerte e attento conservo scrupoloso ed intelligenza aperta
Io ho assolto il mio dovere di assicurare alla RAI TV un direttore Probo e capace assolva ora il il suo di dimostrare che il governo ha ben servito l'interesse pubblico
Come sarebbe
Attuale una lettera del genere
Alle televisioni di oggi e questa era l'angoscia di Bernabé che quando infatti uscito dalla RAI affrontò quell'altra grande avventura di grande manager dell'IRI all'incassate che la prese a ottocento milioni di fatturato la restituì a sei mila miliardi di fatturato
Poi ci dedico a settant'anni l'abbiamo sentito ricordare da Giovanni Minoli alla fondazione della Lux vide oggi affidata alle soglie mani del Cavaliere del lavoro Matilde e Di Luca
E lui diceva
Seguiva con trepidazione il lavoro dei figli perché credeva fortemente nel lavoro della Lux perché poteva portare nella televisione non soltanto il servizio pubblico italiano ma nelle televisioni del mondo
Quella televisione buona
Che lui aveva sempre sognato e che quando era la RAI aveva fatto e che poi si era smarrita per strada
E infatti dice
In quell'acqua famosa conversazione
Del luglio due mila e sedici pochi giorni prima di lasciarci
Non parlo della recente produzione Lux di gran successo oggi dall'URSS sotto la guida dei miei figli Luca e Matilde
Produce e distribuisce in Europa e nel mondo sessanta ore all'anno di televisione trovando ovunque un pubblico consenziente
La gente è stufa di una comunicazione violenta televisiva
Vuole storie credibili che l'accompagnò per molte settimane a trascorre in serenità momenti di distensione in magari l'aiutino a risolvere qualcuno dei suoi problemi quotidiani
Si licet parva comporre magnis un po'quello che fece Tolstoj
Scrivendo in appendice ad una rivista settimanale Guerra e pace e Anna Karenina
Ecco così aveva pensato il servizio pubblico così l'aveva fondato così aveva condotto la televisione che tutti
Rimpiange a me non è un caso che quando su qualche canale si rivede qualche sceneggiato India anche meglio dell'epoca e di Bernabei
Tutti noi di una certa generazione corriamo a rivederlo ma vedo che fortunatamente anche tanti giovani lo vanno a vedere edicole ma questa sì che televisione perché Bernabé non ha mai dimenticato
Che strumento
Fortissimo può essere è la televisione che può essere nel bene e nel male
Devastante o esaltante ha sempre cercato di portarla e di Voltaire la verso la funzione positiva e non verso quella distruttiva che sembra invece essere la moda negli anni i nostri
Ecco perché fa bene
Leggere il libro di Meucci al quale siamo grati per questo sapiente lavoro di ricucitura che rende godibile con un bel manuale di storia un libro che pure corposo ma che si legge tutto d'un fiato per chi ricorda tante vicende
Ho avuto la fortuna
Di essere in confidenza con Ettore Bernabei di averne il consiglio della guida anch'io perché quando sono diventato direttore ed ero a mia volta giovanissimo
Spaventato smarrito di fronte a un impegno così difficile in anni così difficili gli anni del terrorismo
Di sono appoggiato tanto Bernabei al quale conservo quindi anche una personale infinita gratitudine
Se dovessi fare una domanda all'autore
Io vorrei fare due domande privo se ha visto i diari che come ci ha detto la professoressa Severino dopo una lunga pausa di silenzio Pedavena rinunziato a riscrivere nel due mila e sette e che ci portano fino al due mila sedici giorni l'anno della scomparsa
E poi siccome Meucci
Documenta
Con scrupolo straordinario come il rigore e la serietà di un giornalista d'altri tempi come Bernabei lo portava sempre indicare la fonte a indicare le prove a a descrivere gli eventi in modo che nulla rimanesse dice poiché invece ci sono due personaggi che vengono
Non identificati con nome e cognome
Ma uno e definito peeling somme e l'altro l'ingegnere ecco mi farebbe tanto piacere sapere chi è l'insonne se lei l'ha capito dietro e chi è l'ingegnere
Con un pensiero riconoscente a Meucci per averci restituito
Una parte della lezione di Ettore Bernabei che ha una lezione infinita attualissima che farebbe bene
A tanti giovani di oggi ti farebbe bene anche a tanti
Responsabili della televisione di oggi grazie
Grazie al presidente
Vasco
Siamo qua go e quindi però io fare a questo punto mi devo e posso fare cosa si può giungere nulla e ed è quello di mettere mano al programma quindi faccio Coughlan l'onore di essere moderatore cambio programma anticipo l'intervento del del dell'autore del libro che abbia domande fresche posto dal presidente Letta e quindi può rispondere subito e poi chiuderà il figlio Luca Bernabei grazie Rastrelli dieci voti e insopportabile operarono insomma padre Odorico io lo porta arrivava scavalca bene io ringrazio
Stilista Severino il direttore le chiedo che il direttore possibilmente mi collega
In libreria e degnamente però
E rispondo subito alla domanda sul seconda serie dei diari perché mi sono chiesto sapendo lei oggi sarebbe intervenuto mi sono chiesto cosa avrà pensato Gianni Letta leggere nell'introduzione che c'è anche il
Perché
Il dialisi permane all'ottantaquattro ma io nell'introduzione attualmente ho inserito anche gli interlocutori del due mila sette due mila sedici come presidente del gruppo Berlusconi e lei ci sono dei colloqui interessantissimi sulla televisione ce n'è uno in particolare sul concetto di serenità fra Berlusconi ebbene avrei concerto in serenità in televisione che vedeva posizioni non propriamente vicino insomma questa è stata un po'la cosa e mi sono chiesto e e poi ha detto anche Matilde e Luca forse interesserà un se quelli usando un termine diciamo da da dal serie da serie televisiva
L'altro concetto fondamentale che volevo sottolineare questo discorso che siamo qui come in famiglia perché effettivamente siamo un po'in famiglia perché la il mio approccio al libro è stato di una persona il cui padre era molto amico di divenne avrei facevano parte entrambi del del gruppo intorno al professor la Pira quel gruppo fra la se ne sta occupando in questi giorni che nel mille novecentoquarantasette incontrarono puniche
E che Lilli spiegava il personalismo e che lo rimase fortemente colpiti da da da queste posizioni nel momento proprio in cui siamo al quarantasette c'è la scissione del governo la la tra i partiti della della Corsica espressi dalla Costituente e De Gasperi forma il nuovo Governo senza i social comunisti
E quindi diciamo queste quando voi vi racconterò come insomma i bis mi sono trovata così trentotto i diari sul tavolo
Ho cominciando lì a leggere io ho risentito proprio lecco del dibattito in casa mia ecco perché c'è una partecipazione immagino che voi avete notato e c'è una partecipazione personale a questa certe parole certe situazioni
Corrispondevano a quelle Orio piccolino ma se sentivo in casa un soldo mille novecentosessanta la crisi del governo Tambroni
Con il il padre che girava per casa dicendo meno male ci sono i carabinieri meno adesso le armi e io non capivo perché c'era questa questo sì sì sì situazioni d'allarme
Naturalmente nei libri di storia poi ho letto eccetera ma qui ho vissuto dall'interno il giovane che aveva vissuta davvero oggi all'inizio oggi capisce naturalmente
Questo dove diciamo se voi consegnate del materiale così interessante a un giornalista cosa la giornalista la solita cercare di scoop la va a cercare
Quello che c'è di che non sa nessuno inedite e quindi costruirci sopra un libro che posta in qualche modo interessare a vere una un'uscita popolare diciamo un'uscita
Molto forte ma in realtà quel il meccanismo che è scattato in me è un po'diverso perché io sono entrato in un flusso di storia di memorie di racconti di riferimenti che facevano parte della mia de Mello eminenza e quindi ho preferito né in qualche modo quali seguire dentisti carni nel personaggio sentirne le emozioni proprio arrabbiarsi quando per esempio non so la nel mille centosessantaquattro
Fanfani era candidata medici per la Presidenza della Repubblica
Ma il partito si era improvvisamente riserverà soprattutto la chiesa la paura diciamo di di in qualche modo nel Periodo post conciliare
Ci fosse una opposizione internazionale e ci fu una lettera del del del papa Paolo Paolo sesto che invitava a Fanfani
A ritirarsi
E fa falli risponde così
La la risposta all'interessato rispettosa nella forma ma durissima nella sostanza
Dal giorno della morte di Papa Giovanni prego Iddio che mi dia fede pazienza per sopportare amarezze incomprensioni e difficoltà e nel pregarlo lo ringrazio per l'aiuto che mi date
Seguono commenti di DDT Ettore Bernabei abbiamo assistito a uno dei massimi interventi d'autorità ecclesiastiche in un'operazione di Scelta di persone di politiche con il risultato forse di logorare inutilmente il prestigio della Chiesa resa ho detto solo ho fatto solo uno degli esempi perché nel nella lettura dei diari i due personaggi che naturalmente emergono con maggiore interesse sono Fanfani e Moro
E ci sono tutte e due e sono scolpiti nelle loro caratteristiche più interessanti sia di uomini che di politici
Nella loro storia della storia delle loro relazioni caratterizzate da competizioni diffidenza eccetera
Ma tutte improntate alla ricerca di una linea politica di una visione politica per il paese questo è è fondamentale io naturalmente della mia gioventù avevo un ricordo di Fanfani un po'diverso ma si legge che
Gli atteggiamenti di Fanfani come quando dopo la vittoria totale no Presidente del Consiglio ministro degli Esteri segretario della Teresiana
Lo descrive la domenica che porta gerani sulla terrazza e sono al pianoforte ora io non so come oggi si potrebbe pensare a una a una figura di politico in questo modo provengo ha come mai è come è venuto fuori questo libro cioè
Sì io sono presso un giornalista ho lavorato molto al Sole ventiquattro Ore ho scritto sesti di innovazione disoccupazione di giornalismo economico eccetera
E fra l'altro la stoffa cento curando un libro su Samsung la l'ascesa di una potenza globale ma sono anche il presidente della dell'associazione degli archivi dei cattolici toscani del del Novecento
Una cosa che ho creato io con Mario Primicerio che il presidente della Fondazione La Pira e abbiamo fatto vuol una raccolta di di moltissimi documenti interessanti di archivi intera Santi l'ultimo due settimane fa la famiglia di don Milani ha creduto di depositare i loro archivi nel nella nostra alla nostra associazione la grazie insomma la famiglia Bernabei al quale sono gratis si muove in questa cosa ha deciso di depositare in custodia la mia associazione questi trentotto diario chiedendo che ci si potrebbe trovare qualcosa che potrebbe diciamo servire per celebrare i cento anni dalla nascita di di nostro padre ma io mi sono messo alle ci sono tre mila cinquecento pagine
Ma non scritte suo cominciato a leggere e non mi sono più fermato anche diciamo un po'sul sostenute aiutato dal fatto che si stava tutti chiusi e quindi avevamo tempo di stare alla al tavolino
E la del l'il lavoro è stato si potevano trovare tante tanti formule per arrivare a scrivere un libro sui diari di e tre della RAI per esempio quello che hanno fatto i i i nipoti devo dire di Andreotti ora è uscito il libro sui diari altri oggetti di pubblicare le note giorno per giorno magari con qualche spiegazione in più qualche nota in più
Ma devo dire che la mia scelta invece è stata un po'diverso per due motivi
Primo motivo è che per un giornalista
Più divertente diciamo raccontare attraverso le parole virgolettate dei dei personaggi di cui si occupa seguire diciamo il percorso magari usando anche dei facendo anche delle battute cercando qualche elemento che possa dare un po'di colore al racconto
Ma l'altro ma c'è anche un altro motivo cioè che di il li trentotto diari sono oggetto di studio di un comitato di scienziati di storici
Che sta lavorando all'edizione integrale dei diari cioè il prossimo anno uscirà il primo volume
Lucio sono previsti quattro volumi allora mi sono mi sono detto è inutile che io cerchi di di di fare lo stesso lavoro perché loro sanno lavoro di di di studio e di ricerca sui singoli le singoli interventi sulle singole d'autore
E io decido di coreana il percorso di tirarmi un percorso dicano il percorso che poteva essere più fedele possibile all'andamento dei diari era la reazione dell'autore
Rispetto a quello che succedeva nel Paese ma che fosse comunque un un qualcosa che che che suonasse diciamo a quelli soprattutto della mia generazione ma anche ai giovani ora vengo su sulla questione dei giovani
Per ripercorre un periodo della nostra storia questo è stato è stato il motivo ci sono tante altre cose in questi diari
Tantissime altre cose verranno fuori qui nei nei prossimi anni ci sono anche elementi diciamo notizie e giudizi che richiedono approfondimenti vacche possono anche creare diciamo una certa sorpresa
Nei lettori o comunque degli storici ma la la mia storia è una storia di un racconto diciamo fatto da un protagonista da uno che ha vissuto indiretta
Questi fatti e ce li trasmette in questo modo mi diceva il direttore letta cioè ce li trasmette con una precisione da giornalista Sempre
Indicando la fonte virgolettato io mi immagino nei nei diari come si fa a virgolettare dei diari c'è uno racconta quello che sente di dire la sua conversazione intima serale
Ma virgolettato esattamente le frasi che gli sono state riferite io credo o che lui ha riferito a qualcun altro e vengo ai personaggi diciamo un po'singolari
Del periodo degli anni di piombo diciamo settantasei settantasette settantotto
Cioè questi personaggi che Luís vede che lui incontra e che lui nomina con iniziali o con Nick name con soprannomi particolari Tripoli insonne ottimo l'ingegnere come diceva
Direttori letta ora io so che Gianni Merlo ben Sacchi e l'insonne
Per poco però io non ultimamente non gli ho mai chiesto ma voi glielo glielo chiederà
Sull'ingegnere si sia stato un lavoro di ricerca incredibile da da domenica è una delle leggi non aveva nessun rapporto conta con completa avrei dunque e dunque interessante anche perché l'insonne veramente un personaggio in interessante perché sembra di sapere tutto anticipa sempre
Spessissimo le cose più orribili che sarebbero poi successe nel nostro paese e quindi io mi son fatta ed è un grande spioni diciamo o comunque qualcuno legato a un mondo di di Janssens di agenzie di spionaggio ecco questa
Questo è il punto però queste era la parte naturalmente che può People Paul colpire ci sono anche
Non si inizia diciamo che possono fare discutere ci sono siti e sui suoi rapporti controversi con Andreotti perché diciamo la corrente va Bargnana era avversaria storica della del di Andreotti della sua corrente e quindi non è che è trattato bene come leggerete Andreotti in questa in questo libro
Ma ripeto la la storia più interessante rapporto fra fra Moro e Fanfani anzi vi leggo ora una delle prime riflessioni che fa
Della pay su questo rapporto
Allora
Il museo trovo
Niente dopo allora probabilmente ho perso se non importa comunque vi leggerò per esempio ecco
Quando
Ci sono degli episodi che hanno anche un aspetto interessantissimo dal punto di vista della sostanza no
Cioè per esempio tutto la nascita del corrente Dorotea la il consiglio della nazionale del non residenziale della Domus Mariae
E l'estromissione di Fanfani da da da dalla Presidenza del Consiglio e dalla segreteria
Del partito naturalmente una volta che questo è avvenuto è lì presente un altro elemento interessante l'atteggiamento di Fanfani di un atteggiamento giù chiarificatore di chiamare fuori quelli che erano i suoi avversari politici
Hanno vinto di poco tutto sommato lui attentato quella questa tattica poi non ha funzionato e naturalmente
Bernabei doveva lasciare la direzione del popolo visto che avevano vinto idolo sei cioè l'altra l'altra corrente allora
Succedono lunghe trattative
E a un certo punto
Se così vediamo un po'ecco e a un certo punto decide di nuovo il nuovo Consiglio nazionale decide di nominare perverrà il vice direttore del Popolo quindi era direttore del Popolo diventa vicedirettore del popolo assumendo Moro la direzione del partito ma naturalmente non essendo il giornalista la direzione vera resta avena Avena
Di fatto è una degradazione cioè da direttore a vicedirettore eccolo qua
In questa sede
Dunque al termine di lunghe trattative Moro gli propone il ruolo di vice direttore responsabile che rappresenta senza dubbio una degradazione Moro direttore io a fare il giornale perché ci vuole un responsabile
Sono riuscito a rimanere sempre serene sorridenti il che ha impressionato molta gente
E ancora questa sera Moro mi ha detto di mettere la sua firma sul giornale altrimenti ha aggiunto chissà cosa pensano perciò scriverei Aldo Moro direttore de Tourvel Repici diritto responsabile uscito da Moro sono andata a casa di Fanfani per avvertirlo della firma sul popolo
Lui si è dimostrato soddisfatto come di un successo sperato riottenuto e qui sta l'arte di Moro
L'aver tenuto sospeso per tre settimane una cosa che poteva sembrare ovvia fatta subito e che ora sembra una concessione generosa gli uni e un inevitabile necessità agli altri e questo è solo uno del dei commenti diciamo sulla sul stile politico di Moro e sul rapporto fra i due ce ne sono tanti altri siti si si parla di Moro incantatore di serpenti
Moro ipnotico si parla all'inizio addirittura quando
Fanfani estromesso dal governo il Moro sta per diventare presidente diventerà Presidente Consiglio ancora passeranno degli anni c'è un giudizio che di Fanfani e dice Moro è negato per l'esecutivo cioè quindi diciamo lo dico così frammentaria mente per segnalare l'aspetto interessante della cucina della politica
Che c'è in questo libro cioè come
Le posizioni cominci si si perfezionano si precisano e qual è il giudizio dell'uno da dell'altro per cercare una mediazione perché la il primato della politica vengo al titolo che è stato molto lodato e che secondo me veramente azzeccato
E e questo libro è proprio la come posso dire l'espressione di quello che la politica cioè la politica e mediazione tra interessi e forze diverse il solo che su questa linea si deve andare e qualcuno deve centri
Cedere qualcosa per poter arrivare a una soluzione posa andare nell'interesse
Del Paese
In questo questo titolo nasce anche dal fatto che
Io quando prese in mano i diari io ho pensato ravvivato scritta leggere la RAI che le che c'è tutto il tutto il Periodo diciamo del delle
Di tutte le trasmissioni ne conosciamo di cui è stato parlato a lungo in questo anno del centenario
E invece
Non c'è quasi niente non c'è quasi niente come c'è pochissimo anche sulla sul periodo di Ettore Bernabei presidente atrio amministratore delegato poi presidente dell'ISAE state
E mi sono domandato perché non c'è quasi niente perché questo questi diari e queste rimase la politica non parlano dell'attività esecutiva ordinaria della delle delle scelte ordinarie che presente su questo nell'uomo di fiducia della del fatto con con Dell'Arti
Si attarda anche a raccontare episodi eccetera ma qui no il suo non è un diario di competenze manageriali luce l'aveva le utenze radicali la dimostrate in tutta la sua attività
Ma anche le l'impatto del del di quello che accade infatti che poi porta successivamente a fare delle scelte anche di tipo esecutivo ma lo interessava il contesto il clima il rapporto di forze i contrasti eccetera ed è perché è quello che poi crea diciamo la scelta manageriale momento questo è uno degli aspetti che mi ha fatto
Ritenere
Quanto fosse competente e quanto fosse manager realmente di qualità l'attività dietro deve andare perché sopra la la la questo passaggio dalla RAI all'incalzata eccetera dimostrano proprio la sua volontà la sua capacità nel arrivare alla gestione di
Cose di organismi così importanti per la crescita di questo Paese la televisione è già stato detto vita state
Era la finanziaria dell'IRI e si occupava dello sviluppo delle infrastrutture cioè delle cose importanti per lo sviluppo economico del Paese
Ecco perché il primato della politica e e mi mi domando ecco mi sono sempre domandato come come faceva lui dopo una giornata di lavoro ed era un lavoratore incredibile
A mettersi a tavolino a scrivere pagine e pagine di diario insomma questo è una delle cose che corrisponde anche a una certa generazione insomma il suo padre faceva lo stesso
Mio padre ha fatto lo lo stesso e tanti diari Andreotti l'abbiamo visto tanti militanti quella generazione scriveva Diani ska annotava
Le cose della delle della sua esperienza si metteva la sera
A riflettere sui fatti che aveva vissuto su cosa aveva detto su cosa gli era stato detto
Che poi erano tutti gli elementi che gli servivano per la sua attività di mediatore di messaggero i portavoce eccetera per avere cose precise e scritte
Da poter riferire e da poter eventualmente contestare o confermare se c'è il fossero stati
Dei problemi di rapporti l'ultima cosa
Che volevo dire anzi la penultima riguarda la la costruzione del libro cioè la parte dal mille duecentocinquantasei mila duecentosettantuno e con una lunga cavalcata perché
Sono fatti diciamo di grandissima anche di grandissimo entusiasmo insomma i tempi erano esempi di Chennedy Papa Giovanni Paolo sesto
Anche Kroos offra anche mettiamoci anche alcuni sovietici la fase della distensione la fase ed è dunque una lunga cavalcata verso verso il mille novecentosettanta settantuno quando Moro dice a a Bernabei
Lo Stato non c'è più questa è una frase estremamente corposi l'inquietante detta nel mille centosettantuno Dal Moro avena RAI poi però ci sono dei capitoli monografici che si riferiscono a a due
Aspetti fondamentali anzi uno vi raccomando di leggere o quello sul referendum sul divorzio
E quello sulla sua diciamo il sud da fine della sua attività in in televisione sulle la la la la la ricerca della riforma sulle lotte interne sulle pressioni dei partiti eccetera mi soffermo sulla
Sul de sul referendum sul divorzio perché effettivamente
Quelli dibattito interno ai gli altri all'alta gerarchia ecclesiastica e d'altra parte interno alla ai leader ala nel vertice della Democrazia Cristiana io non avevo mai visto
Sì vengono fuori anche le motivazioni per cui Fanfani alla fine decide di fare svolgere i referendum vengono fuori anche le pressioni che la la la la chiesa e Vaticano faceva sulla DC perché si arrivasse a questo referendum quindi
è uno dei capitoli secondo me più interessanti dal punto di vista storico che come leggere l'ultima cosa riguarda i giovani ecco io qui vorrei anche fare un ricordo
Affettuoso per il professore Alberto Brandani perché lui sulla base di questo libro si era messo in mente
Dj rare per l'Italia per presentarlo in modo che arrivasse ai giovani il messaggio di come era la politica allora e chi erano i personaggi di allora di questa politica che valore aveva no
Ne ha fatti quattro purtroppo poi ci ha lasciato e anch'io penso che questo libro potrebbe davvero essere propedeutico diciamo a un conoscenza da parte dei giovani di questo periodo che è stato
Controversie abbiamo vissuto anche su posizioni diverse ma che è stato fondamentale per la nostra democrazia grazie
Pene Luca che ho detto due libri uno lo ha commentato il tecnico ha scritto l'altro chiude elemento commentando lo il figlio di chi lo aveva pensato
Da meno male mi son portato i dieci punti è
Questi questi diari erano chiusi permettetemi essere un po'più intimo abbiamo fatto una bellissima cavalcata iniziata la professoressa Severino veramente che ci ha detto le cose
Belle intense e toccanti
E poi Gianni Letta sa
C'ha portato dentro per un attimo
Essendo anche Gianni Letta umano è stato dietro le quinte della politica italiana negli ultimi cinquant'anni
In qualche maniera risentito tantissimo del babbo mi ha molto emozionato quindi
Trovare questa accuratezza questo capacità di ricamare
Di grande giornalista
Mi sentiva mi sembrava di sentir parlar babbo tram volte no
Talvolta
Grazie a Piero che ha richiamato questo libro richiamato questa lunga intervista in qualche maniera al babbo quindi ti sono grato Giovanni
Di questa opportunità che ci hai dato ospitandoci qui
Perché è bravo sarebbe stato felice di essere qui questa sera
Insieme ai giovani insieme a quelle mento che gli era connaturata no con la capacità di guardare sempre
Il futuro è qui era il luogo nobile luogo nove la società civile quello dove si formano le future generazioni
Questo sarebbe stato contento di essere qui non perché era stato celebrato amava stare dietro le quinte
Come Gianni Letta
Amava avrà regioni ama formare classe dirigente e passare il suo sapere
Tre erano gli argomenti principali
Lo appassionavano la fede
In ordine di importanza la fede e la politica e l'economia
In questa sala siamo tante persone
E sono state formate da Luís
Ci sono anche i ragazzi della della della Lux ragazzi adesso forse non sanno più ragazzi molti di loro però
E ci sono anche quelli che non lo hanno conosciuto sono arrivati Lux prima di lui dopo dove lui non non c'è più stato sicuramente lui dedicava tanto tempo a stare con i giovani permettetemi raccontano qualcosa di privato rispetto a quello che voi
Ha raccontato
Passava tempo con i ragazzi della Lux che
Li teneva
Settimanalmente gli raccontava la politica l'economia appunto questa capacità che diceva Gianni di mettere insieme gli eventi no limiti leggere dietro gli eventi della storia lo faceva con i suoi ricordi
Invitava a pranzo gli faceva un buon pranzo che conosceva i gusti esatti di uno con questa attenzione sempre al dettaglio egli parlava di politica diconomia medici
In questa sala ci sono tante persone appunto gli sono state discepoli e anche forse l'ultimo Mario
Ma vitale avuto con lui un rapporto di grande continuità
Tutto quello che faceva era
Per uno scopo percorrere e cercare la strada per trovare il bene comune
Pare qualcosa sempre senza un torna conto immediato siamo stati con Matilde accanto all'un per trent'anni Luxe
E noi abbiamo mai visto fare delle scelte per la sua convenienza personale questa cosa proprio non gli apparteneva
D'altro canto come come ripeteva sempre aveva avuto buoni maestri Fanfani Dossetti la Pira
è un buon padre spirituale don Benzi che è stato quello convertito
Don Milani
Per questo diceva sempre e ci ricordava sempre tenuta del temeva molto il giudizio di Dio
Ho avuto buoni maestri
E avrò messa a frutto i talenti che Nostro Signore mi ha dato
A settantadue anni dove sempre è stato sempre un manager
Ha lavorato nel pubblico direttore di giornali direttore della Rai amministratore della aziende di costituzione italiana è già stata aveva fondato la Lux
Con una serie di imprenditori illuminati del calibro di fare presenti Bazoli Merloni Capaldi Capaldo io un giorno gli dissi ma scusa ma perché studiato una compagine azionaria così complessa
E lui mi ha risposto
Non volevo che nessuno pensasse che la Lux era mia
è stato ci ha pensato un attimo mi ha detto nemmeno io
Che aveva una una fiducia cieca nella Divina Provvidenza che a volte mi faceva fare delle scelte che facevano tremare nel maggio del
Che gli stavamo dietro cercando di stare dietro i suoi sogni
Sempre enormi gli americani hanno l'espressione dell'argine Ben Laid erano più grandi di una vita e sui sogni quindi era difficile stargli dietro per noi che poi dovevamo perché era operativamente mettere in piedi
Le le cose che lui pensava
Aveva una fede però come faceva perché aveva una fede cieca nella Divina Provvidenza
E questo gli ha permesso di fare prima da manager e poi da imprenditore ha cominciato a settantadue anni a fare l'imprenditore non era mai stato un imprenditore
E ha permesso di fare opere grandiose è riuscito a vendere la Bibbia ha sede la Bibbia agli americani senza parlare una parola d'inglese
Non ha mai scisso la fede da ciò che faceva Sempre fino all'ultimo giorno che ha passato sulla terra
Ha cercato di migliorarsi
Ed era convinto
In ogni uomo si dovesse si potesse santificare nel suo posto di lavoro
Il fratello Roberto da un geriatra quindi è un esperto sul tema dice sempre io gli anziani ne ho visti tanti
Ma ne ho visti pochissimi che invecchiando abbiano fatto come lui un lavoro per mitigare il Lura Enza risonanza il carattere temperamentali
Ci raccontava prima Gianni è vero quando gridava viva
Aveva una capacità però quando gridava non gridava mai contro l'altro gridava nella situazione per cui l'altro poi non si sentiva ferito certo disponibile eravamo tutti un po'scossi però era sempre un gridare
Per stimolare in questo è stato un esempio difficile sempre da seguirlo ma è stato un esempio per me
E qui si apre qui si formano appunto futuri manager classe dirigente del Paese
Ecco io adesso vi volevo leggere questi dieci consigli
Che mi ha dato tutto il giorno in cui io sono diventato amministratore delegato ex diciamo nella stanza amava il rapporto quantum One
Gianni Letta lo sa bene erano amici mio padre non aveva conosceva tutti parlano con tutti i contanti aveva pochissimi amici pochissimi amici sicuramente Gianni Letta lo era
Per questo l'ha saputo anche raccontare così così bene
Si frequentavano spesso ogni tanto chiamava la sua mitica segretaria e gli chiedeva di avere colloqui andava a parlare di essi parlavano
Se avessimo potuto avere i diari di quei colloqui fissati per se il Tesoro ci sarebbe decreto avremmo potuto sapere però insomma lui mi chiamo nella sua stanza quando
Fui nominato
E avevo la sensazione sarebbe stato uno quello Salamone per fortuna portato carta e penna
E io e li ho riportati quindi mi divido con voi questa sera ogni tanto gli rileggo difficilissima essere all'altezza di queste cose che diceva mio padre però lui sicuramente ce c'è riuscito quindi chi sa che forse
Negli anni ci riusciremo tutti
Quindi lui aveva badato questi consigli nella vita professionale
E a chi arma responsabilità di direzione di altre persone
Riflettere prima di prendere qualsiasi decisione avendo il timore di sbagliare
Due avere collaboratori più bravi di noi tre
Aiutare i propri collaboratori senza volersi fare corona di meriti siamo servi inutili
Quattro chiedere sempre aiuto di Dio e ogni giorno ogni minuto pregare che ci aiuti hanno sbagliare
Cinque
Andare avanti con serenità
Sei ascoltare tutti
Sette perdonare totalmente ma rilevare ed evidenziare gli errori tecnici e procedurali per far migliorare i propri collaboratori
Otto
Affidarsi all'infinita misericordia di Dio
Nove essere molto paziente
Di essi
Dare fiducia ai collaboratori ed avere la loro la fiducia
Le in Turchia la fiducia e l'entusiasmo contano di più di pagine di deleghe la fiducia del cuore
Ecco volevo concludere non ci siamo ci siamo in come dire inseguiti in questo fiducie
Che abbiamo fatto con Gianni letta con quello che era la fine
Di questo lungo Brindisi che lui fece per i suoi novantacinque anni
Quando per i percorsi e tutta la la la vita
Per fortuna poi mia moglie Laila ripreso
Abbiamo raccoglie c'abbiamo le parole esatte di quello che ha detto
Lui non non celebrava molto quindi fu inconsueto con lui parlasse per quarantacinque minuti appunto amava sempre rapporto uno a uno
E quella sera ripercorre ripercorso tutta la la sua vita ma con una luce particolare
Rilesse la sua vita alla alla luce della
Della della Provvidenza cioè di quello che era stato provvidenza nella sua vita
E quindi concluse questa grande cavalcata visione novantacinque anni evidentemente il suo testamento mio padre non ha lasciato testamento ha lasciato lasciati diari
Erano sempre appunto ne abbiamo aperti ecco in questi un armadietto che era l'unico armadietto che avesse una chiave della sua casa
E quindi conclusa questa lunga cavalcata della sua vita e della Provvidenza di procrastinato la Provvidenza per lui con queste parole come sembra di parole con quali volevo concludere
Disse questo la presenza di Dio non & solo nella storia Dio è presente nella storia del mondo dei popoli ma è presente anche nella vita di ognuno di noi
Io ho fatto tante cose in questa vita ma l'ho fatto sempre per merito prevalente dei miei maestri
E dei miei collaboratori più bravi di me
Quello che ho fatto io il novanta per cento provvidenza io ci ho messo sì e no il dieci ma la Provvidenza certo vuol dire i maestri i collaboratori più bravi di me i figli i nipoti generi le nuove
Queste provvidenze lo spirito soffia da dove vuole
E come vuole
Vi ringrazio di tutto quello che avete detto di vero di vero
Non avete esagerato
Quindi vi ringrazio sconto
Grazie a al Luca Bernabei io devo dire ancora una volta grazie alla professoressa Severino al presidente il direttore Gianni Letta l'autore Meucci Luca e grazie a Matilde Bernabei che sta qui con noi ma un grazie lasciatemelo dire particolare perché quando venne da me
Gianni Bernabei a portarmi la copia fresca di stampa del libro e e poi scesi a parlarne subito con Paola Severino
Io una cosa la colsi dal dalle parole di Gianni e dalla e dall'aver annusato le pagine del libro che si trattava non soltanto di un libro ad un messaggio emozionante quindi grazie per questa serata qui da noi in Russia grazie