Golfo Persico: iniziative politiche allo scadere dell'ultimatum

Fino a questo momento ad un risultato positivo
La presenza delle navi in quanto garantiscono l'embargo quando si passa dall'embargo non ha più senso alla allo stato dico nel lei siamo non solo che non perché non faccio la guerra ma in quel momento non possono nemmeno Kirk l'imbarco e quindi devono ricredersi che giudizio tra del fallimento del tentativo di mediazione francese il punto rifiutato dagli Stati Uniti riguarda la convocazione della Conferenza di pace la questione palestinese ma io ritiene che questa sia una questione
Dire che ci troviamo a
Sicuramente lecita e gravissime a cui la la responsabilità primaria di Saddam Hussein
Delle rigidità nella posizione tra dagli Stati Uniti da mediche Rai speriamo che esistano ancora delle mediazioni
Dire la guerra il domani prenderò in una parola in Parlamento per l'
Are la posizione del Partito socialista
Preoccupata come altri
Che non sia lasciato non di intentato possa prevalere una soluzione pacifica
Al momento in cui
La situazione si muove in un senso che sembra irreversibile noi continuiamo a ritenere ogni sforzo politico e diplomatico ragionevole debba essere tentato detto questo deve prevalere in ogni caso la ragione e la buona ragione del diritto
Che è stato violato e domani dopo aver sentito il Presidente del Consiglio preciseremo in un ulteriore di un della direzione nazionale del partito che conclude i lavori iniziati oggi nel pomeriggio preciseremo la tesi del Movimento Sociale Italiano io penso che si debba trovare spazio per una iniziativa che si possa riferire specificamente all'Europa un'iniziativa che sinora in Man Katia la voce dell'Europa l'analisi dell'Europa la presenza dell'Europa in una zona gravata da spaventosi problemi ed esplosiva da tanti punti di vista deve essere trovata per questo avevo chiesto qualche giorno fa che fosse spostata la scadenza dell'ultimatum per poter inserire dell'asso di tempo così strappato al precipizio della guerra che fosse inserì do l'argomento della conferenza sulla Palestina per i problemi del Medioriente sulla Palestina e il problema è il dramma del popolo libanese e
Il mio partito condivide la posizione assunta dal Governo che è una linea pienamente ad l'ente alle decisioni delle Nazioni Unite abbiamo fatto presente in una riunione che abbiamo avuto questa mattina che non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione per per la prima volta nella storia
Un conflitto armato si fa sotto l'egida delle Nazioni Unite il che significa che si riconduce ad una unica autorità mondiale
Il rapporto che prima anche coloro evento poteva intervenire fra due strati tra due Stati diversi e questo è un fatto importante per rispondere soprattutto ai Proci ai pacifisti a mio avviso in mala fede io sono un pascià sta in buona fede Petter essere tale credo che bisogna urlare a tutto il mondo che noi saremo sempre e comunque con le Nazioni Unite se il mondo accettasse che questo atto di aggressione
Non viene condannato e il diritto internazionale ne ricostruita risarcito forse ci potremmo trovare entro breve tempo a dover fronteggiare la necessità di una guerra magari in territori più vicini al nostro Paese
Per questo
Italia deve fare la sua parte nel sostenere le ragioni del dell'ONU
Fare la sua parte
Nel riportare il predominio del diritto contro la forza
Naturalmente
La guerra è un evento tragico
E noi dobbiamo fare ogni sforzo fino all'ultimo minuto
Per evitare che la guerra scoppi perché si passi a un'azione militare
Ma se le ragioni della comunità internazionale non chiederanno Saddam Hussein
La comunità internazionale doveva fare
Il suo dovere integralmente crediamo che si debba fare ogni sforzo per evitare la guerra e che ci siano le condizioni per evitare la guerra non sono stati fatti tutti i tentativi per trovare una soluzione politica e pacifica
è una soluzione politica e pacifica sta insieme alla condanna per l'invasione irachena del Kuwait nel porre il problema dell'attuazione di tutte le risoluzioni dell'ONU che riguardano il Medio niente quelle che impongono di liberare il curare te e anche quelle che impongono di cercare una soluzione per il problema palestinese noi crediamo che questa sia la strada e che questa strada debba essere percorsa con o
Ogni impegno prima di arrivare ad usare le armi non ci può non ci deve essere nessuna rassegnazione iniziativa dal governo francese è tardiva ma positivo in questo momento può deve andare in porto d'altra parte è indispensabile rendersi conto che alla guerra non è possibile rassegnarsi io credo che ovunque ci sono più di due persone così sì luogo di lavoro o di studio di bisogna far sentire la propria voce sono momenti cruciali che vanno spesi bene fino in fondo per la causa dalla pace perché l'alternativa sarebbe solo la catastrofe per ogni popolo dal terrore da questo punto di vista credo che si possa o si debba avere una fiducia ragionato e ci si è limitati anche da parte del governo italiano ad essere succubi della posizione imperialista e degli Stati Uniti che pretende il controllo dell'aria controllo del petrolio e pretende di risolvere con gli eserciti il rapporto fra nord e sud del mondo fra Paesi che cioè si poveri quindi ovvia in queste ore inizia una trattativa vera oppure vi sarà una guerra che noi pacifisti diciamo appunto è una guerra catastrofica rischia di essere una guerra planetaria la risoluzione c'è con una trattativa vera a trattativa che da un lato e chieda asseriamo sei nell'impegno a lasciare il Ku Ayte e la possibilità di libere elezioni Inc why dall'altro una soluzione che affronti tutti i problemi dell'area mediorientale senza la soluzione dei quali mai vi sarà una pace stabile in quella la
You're è cominciata il due agosto non è cominciata comincia in questo momento quello che noi cercheremo di impedire Simone che si page mento delle armi senza aver esperito tutto ma cioè da saluta età interrompere la guerra crepuscolari che nell'Iraq Saddam conduce il giorno dopo giorno in uno nulla significa l'ipocrisia si sta del dimenticare che costruì ammazza già adesso ogni giorno il suo papà