Conferenza stampa di presentazione di "Onde Radicali", il nuovo documentario di Gianfranco Pannone che ripercorre le tappe più significative di Radio Radicale che ha rivoluzionato il modo di fare giornalismo e informazione

Buon pomeriggio benvenuti alla conferenza stampa di onde radicali prendete posto così possiamo cominciare vi presento gli ospiti sul palco che il produttore per Movimento film Mario Mazzarotto
Gli sceneggiatori Marco Dell'Omo e Simonetta Angeloni pezzi
Paolo vigevano che è stato amministratore delegato di radio radicale che e Gianfranco Pannone regista benvenuti vorrei cominciare con una con una domanda molto semplice realtà cioè vorrei che ci raccontasse un po'come è nato questo Progetto
Come e come avete lavorato sui materiali di archivio ovviamente diciamo il materiale sonoro è un materiale Complesso da rendere cinematografico ma voi avete lavorato anche con le immagini
Ce l'ho con le immagini con le e quindi come come avete
Creato questa simbiosi tra sonoro e immagine e quanto ci avete lavorato come cominciata tra di voi proprio
Forse Mario può dire come è nato il progetto per magari io l'acconto come ci siamo mossi come gruppo di lavoro rispondo io perché la prima sì
La prima simbiosi è nata da da da un'idea di Marco Dell'Omo col quale abbiamo un'amicizia attività professionale sia perché mi ha proposto il una serie di di progetti tra cui un progetto un documentario su Radio Radicale mi è sembrata subito un'idea molto stimolante affascinante la possibilità di raccontare una radio unica nel suo genere
Per quello che rappresenta nella storia di tutti noi e per la possibilità di raccontare con del mattino visivamente un un un mezzo che per sua natura un mezzo
Chiusa la parola e quindi con Marco mi ha proposto questa idea e io ho pensato che serviva un regista col quale avevo già avuto il piacere di lavorare quindi o proposta Gianfranco
Di di di di prendere in considerazione questo soggette voi da lì è nata la prima simbiosi tra tranne Marco Dell'Omo e Gianfranco Pannone e poi anche Simonetta ma sono e resto proporrà contare Gianfranco
Sì è andata proprio così confermo cona Mario ci lega una lunga frequentazione abbiamo fatto due film documentari insieme uno un po'più lontano nel tempo e l'America a Roma
Novantotto e l'altro e mondo Zac e quindi Mario
Spero che spesso fortuna sono ha pensato di chiamami no il progetto è nato subito domandandoci un problema serio insomma come come autori e anche con il produttore come è un e quasi un ossimoro fare un film documentario su una radio no se ci pensate bene perché la radio del suono e sono le voci ora ne parliamo di audiovisivo ma insomma per me l'essenza del cinema dell'immagine
E quindi abbiamo un po'ragionato una prima cosa che ho pensato bene che fosse giusto trovando trovando l'appoggio di di di Simonetta Di Marco è stata quella punto di
E dire attenzione non facciamo in modo che che il il repertorio visivo che passerà ai luce a modo cioè di varia provenienza fagociti quello sonoro perché è chiaro che la visione un fascino da qui l'idea di facendolo dire diretti vuole come si dice che quelle persone costo molto alto l'idea di utilizzare piccoli frammenti di repertorio
E anche fotografie che ci sono state date a radio radicale del partito radicale ma facendo fascia di modo che le voci mandano soprattutto sull'immagine dall'alto che sono immagini un po'ipnotiche ma volutamente perché l'ascolto diretta più portate allora io ho trovato sulle o molto bello
Era ma ancora nell'incertezza ma l'idea di sentire Sciascia su quest'immagine dall'alto come se entrasse nelle case ma dando importanza la voce di Sciascia per fare un esempio Sciascia che interviene sul rapimento Durso no nell'imminenza della sua per fortuna liberazione mi è sembrata una cosa affascinante ora non sanno e dire se siamo stati bravi ad azzeccate ci o meno però io sono abbastanza contento di questa scelta perché la la parte più difficile o dal punto di vista secondo me registico come affrontare tutto questo
E ovviamente poi è stato molto difficile anche lavorare sull'archivio sonoro c'abbiamo ad uno insieme insieme nominato Massetti che ha fatta da parte delle ricerche ha fatto il topo di biblioteca come si dice e di anzi di di audio teca
E è stato abbastanza complicato ci siamo sempre detti con Mario che dunque sulla riva di non essere dovuto fare un una sei dieci dodici puntate perché e così di dura tuttora in settanta minuti non è stato facile qui abbiamo fatto preferisce abbiamo scelto dei temi ben precisi dei momenti storici ben precisi che dove la radio si è distinta che come intervento attraverso come dire una propria cultura garantista piuttosto che attraverso con attenzione al mondo come diceva Marco Pannella in mondi dove gli altri non vanno no
E abbiamo scelto di momenti specifici sono appunto
Da un lato la morte di di di di Giorgiana Masi nel settanta nel settantasette dodici maggio che importante ahimè ci fu questa volta veramente di bile che pesa ancora e ancora irrisolta perché non si sa chi ha assassinato da Masi ma
La cosa importante che in quella fase
Ci fu la prima Diretta
Di scambio animatamente quasi in Rete è una è una si è una cosa molto bella della radio sono due momenti portati a questo punto di vista sono appunto quella giornata
Dove appunto nello chiamata di cabine informando quello che succedeva luogo per luogo lungo il centro assediato dai manifestanti ma soprattutto la polizia che menava di brutto
E e quindi insieme a Radio a Radio Città Futura ci fu questa storica diretta che in qualche modo ha sancito anche un cambio nel percepire la radio no qualche cosa che nessun momento che poi l'essenza stessa credo di radio radicale
Ma poi c'è la levataccia per esempio che un altro momento in cui su cui noi ci siamo soffermati
Perché oltre il lato folkloristico insomma no che può essere anche divertente far ridere anche se poi c'è poco da ridere di far dispetto già questa Italia un po'becera
C'è un anticipo di quella pancia dell'Italia che è uscita fuori sia politicamente degli ultimi anni attraverso i vari movimenti sovrani stima anche attraverso la Rete per cui sono chiamati a un anticipo del sociale è un anticipo dei social
E in questo c'è quell'intuizione della radio allora voi e chiudo la la nostra sfida era ma come riusciamo a raccontare una radio così bella e importante senza essere celebrativi
Che ci siamo riusciti o meno ripeto lo deve dire chi vede il film però ci siamo sempre posti questa domanda perché e la radio radicale è un fenomeno un po'unico al mondo ne abbiamo anche coniato un termine perché ci piace dove la parola l'aggettivo Bellon significato non solo estetico aveva Toradol più bella del mondo per quello che rappresenta
Come luogo di democrazia dove si compie la democrazia perché la condivisione tra potere e cittadini qualche modo che l'essenza e Lucrezia De quello che riesce a trasmettere questa radio
Sia Marco del nome Simonetta Angeloni Ghezzi volevo anche chiedere volevo chiedere questo quando si racconta una storia comunque che parte dal passato che presente ma che comunque parte dal passato lo si fa per raccontare cosa oggi
Cioè perché era in poi è importante raccontare oggi che cosa è stata radio radicale
Funzionare se una perfetta
Allentato a deporre volevo dire sulla primogenitura sì vero è andata così è nata l'idea durante una chiacchierata con Mario ma io mi ha volta sono debitore dell'idea Simonetta con la quale abbiamo già cominciato a occuparci di radio radicale con l'idea di scriverci qualche cosa sopra quindi diciamo che partire dall'inizio già con un lavoro di squadra
Il il Progetto sì radio radicale come dire
E tante cose questa è stata e e ed è stata tante cose non è stata in primo luogo la voce di Marco Pannella
Radio-mediale il posto dove un cioè la radio che uno accendeva e sentiva Marco Pannella con le sue le sue i suoi i suoi interventi le sue parole d'ordine alle sue dirette infinite
Ma è stata anche una radio che come dire
Accorato ha coniato un modo di fare giornalismo completamente rivoluzionario io secondo me è un'eresia giornalistica perché il giornalismo
Per definizione nel momento in cui una persona racconta un fatto quindi tra il fatto la persona che lo ascolta c'è un mediatore che è giornalista radio radicale dall'inizio
Si è subito posta in un atteggiamento diverso forse perché era un periodo in cui l'informazione
Diciamo era più valutata più orientata verso la politica cioè per condizionata dalla politica radio radicale ha scelto di togliere quel filtro
Quindi di far ascoltare diretta di togliere i veli al Palazzo sostanzialmente facciamo sentire il palazzo facciamo sentire le dirette della Camera facciamo sentire i processi questa è la cosa cambia molto affascinato
E c'è un momento ora radio radicale anche una radio di battaglia non la radio che
Faceva supporto alle battaglie del Partito Radicale
Ci sono dei momenti in cui questi due elementi si coniugano vanno vanno insieme
La mia la battaglia radicale la necessità di fare di di togliere i filtri a cui alla alla realtà
Un momento il caso Tortora momento ideale perfetto al caso Tortora perché perché caso dico che la contiamo perché raccontiamo nel film è uno dei punti centrali del film
Perché nel caso Tortora cruciali la la la battaglia radicale per la giustizia giusta
Da persona ingiustamente incarcerata e processata moto ignominiosa di radicali la difendono e ne fanno l'occasione per opporsi a quel tipo di giustizia ma come fanno quella battaglia trasmettendo diretta indirette processi non raccontando con grida un giornalista che ti dice cosa sta succedendo in in aula no facendo ascoltare direttamente i processi facendo ascoltare direttamente la voce dei pentiti che infamata va Cortona facendo ascoltare
Allora il il i giudici che lo in che lo Tor chiamano e che lo sostanzialmente lo insultavano Kinniku e che Beggi del puntavano a a una sentenza che era già scritta
Questo modo di fare giornalismo secondo me ancora oggi attuale è ancora oggi attuali momento in cui c'è una rivoluzione epocale in cui di nuovo siamo entrati in una siamo siamo siamo in una fase in cui quel filtro apparentemente tra la realtà
I il giornalismo viene tolto perché con i sociale apparentemente scritta viene tolto invece più grande che mai e quindi c'è bisogno di un modo secondo me
Intelligente creativo di fare informazione di fare informazione togliendo il filtro etica rendendo accessibile
La realtà a chi ascolta questo questo per me è la la sintesi di radio radicale quello che il film vuole raccontare
Volevo dire questo che noi ci siamo trovati davanti fa un po'alle scatole cinesi
Ogni volta che aprivamo incontravamo un testimone o affrontavamo una documento ce n'erano altri dieci davanti a noi che ogni volta nascite Cennamo vada questo mettiamo da parte questo è un altro documentario che questo è un altro documentario e siamo andati avanti
Stupiti noi stessi e io che vengo da da dentro il partito perché son saltati tutti anche nell'associazione Coscioni direttore del trimestrale dell'associazione io che riconosceva che avevo vissuto alcune di queste cose anch'io mi stupivo trovo sempre una cosa in più quindi perché parlare di radio radicale
Perché fa parte della storia del nostro Paese e me parte attiva non è un non ha solo raccontato entrata nelle case degli italiani ha raccontato la politica
Ed è stata definita l'Università popolare della della politica
Perché ha portato la politica nelle case ma la politica vera
E quindi questo è un motivo per cui almeno mette le do anche Gianfranco Marco Mario è piaciuto fare questo racconto
Niente in sostanza basta
Paolo Vigevani di sutura insomma da Linda all'interno a
La radio
Il di fatto di entrare in nelle nelle aule del Parlamento in Parlamento nelle aule dei tribunali
Era questo il vero se rarità e questo dà il senso del servizio pubblico quello che che i canali nazionali ci alla RAI non faceva ma in realtà se da ascoltatori
Riflettevo sul fatto che tutto quello che abbiamo fatto era servizio pubblico tutto
Il
Quelli quando io venivo da un'esperienza coi media aveva avuto un'esperienza in Africa mi ero trovato una situazione di guerra in cui per avevo visto il potere dei media come veniva usato per dei massacri di centinaia di migliaia di persone ve l'ho vinta
E questo mi aveva segnato e quindi vi incontro con Pannella con Marco Pannella con i radicali è stato una prosecuzione di un percorso e il radio radicale l'abbiamo concepita come servizio pubblico cioè come i radicali e cose radicali intendessero per servizio pubblico e quindi come diceva poco fa Marco la disintermediazione il consentire ai cittadini di entrare nelle stanze del potere
Conoscere quello che avevano diritto di cui al sapere
Superando gli ostacoli che normalmente venivano frapposti ed è stato bellissimo vedere come il Paese cittadini hanno risposto radio parolaccia e mo'termine che io non uso mai ma mobile mi rassegno prime riconosciuta così
è stata non tanto la chiusura di radio radicale perché mancavano i soldi
Ma il timore che il Paese restasse senza la possibilità delle trasmissioni parlamentari e quindi anticipando la chiusura abbia voluto far vedere che cosa sarebbe diventato poteva diventare poi diventato il Paese in assenza di questo tipo di cultura per cui il quello che viene fuori allora nulla che ma ora di Campanella ma al quale la chiamava Radio Italia non voleva usare questo termine radio parolaccia perché era un modo per sentire il polso del Paese
E questo
La linea editoriale io sono stato editore amministratore delegato alla radio fino al novantanove per i primi trent'anni fino a che non abbiamo raggiunto l'obiettivo di prima convenzione per la trasmissione da sedute parlamentari
E questo però e lo spirito che retorica le ha sempre seguito
La salvezza del il salvataggio del di di Tours o magistrato è stato un modo per dimostrare come poteva esserci una capacità forza del dialogo corri contrapposta alla forza della trattativa c'era stato pochi anni prima un caso in Olanda in cui i terroristi erano stati
Debellati si erano arresi di fronte alla polizia che hanno sequestrato un treno
Attraverso un dialogo cosa che danno invece si negava e si pretendeva che il partito della fermezza chiudesse qualsiasi possibilità di dialogo con i terroristi e a Radio Radicale arrivò la telefonata delle Brigate Rosse attraverso la la fidanzata di un detenuto di Trani
E queste sono l'uso sempre del mezzo radiofonico con l'intento di far crescere la persona con cui dialoga far conoscere e far sapere Antonio Russo è stato l'ultimo
Raccontava anche lui
Antonio Russo che di cui parla il film è stato l'ultimo giornalista al momento a lasciare il corso occupati
Sconcerto e quindi complimenti no è importante perché appunto cognomi verso la via radio radicale star in Cecenia stessa M però è riuscito a trasmette sono le immagini della telefonata di Antonio dal dal Kosovo che si allontana ed è Edizioni c'era una platea no giornalistica attendevano questa telefonata
E quindi e oggi Radio Radicale continua su quella strada perché l'archivio di radio radicale che non mi piace che Marostica dal CIPE come se fosse la porta di ingresso poi dentro c'è un mondo i documenti
Decine di migliaia
Di personaggi politici hanno un unico momento di espressione dei conservazione della loro attività politica a radio radicale in centinaia di migliaia di casa che vengono poi gestite con le tecnologie
Siamo sempre stati più avanti di tutti più avanti della RAI nel nell'uso di questi sistemi informatici archiviazione dal CIO di radio radicale è uno dei più grandi del mondo forse il più grande del mondo in termini di archiviazione dei documenti sono
Quindi euro
Il film che dico di cui tortura atto otto decretate segreta di teme forte un po'difficile alla risponde non a caso il alla un contributo
Preparava prima con Gianfranco
Chi ha vissuto non può mai essere soddisfatti imposero ogni tanto la sera ci pensate un po'vogherese e mi chiamò difetti d'attacco
Procedura purtroppo fosse rimase seguendo le cose che di appunto di riceva Paolo e è una questa è la domanda per tutti insomma se che in un'epoca di nuovi media e di social network quale resta la forza di Radio Popolare
Davvero the Radio ricalca lo sapevo che prima o poi avrebbe che tra l'altro io non sono un ascoltatrice di Radio Popolare circuito insomma così di radio radicale secondo me la forza di un uovo dove tu puoi accedere
Ha una conoscenza passata che ancora un valore presente per cui lo stesso magistrato o andare a chiedere di poter ascoltare un teste di un processo di vent'anni prima come non si può fare con nessun altro mezzo se non in parte quello cartaceo
E questo non è poco secondo me quindi diventa un presidio anche presidio sulla
Democratico ecco io lo chiamo anche in questo senso
Volevo dire una cosa velocissima
A proposito di Paolo che qui con noi è chiaro che ne abbiamo fatto un film
Ai percepire più fare un film come in un film su come dice grande Nicolas Philibert documentarista
Però ovviamente non li abbiamo cercato di tenere una distanza ovviamente perché non è un film di radio radicale è un film è fatto con e e che racconta radio radicale devo dire che però questo Fini si è fatto anche grazie alla generosità ritardo
Perché Paolo c'è stato sempre sempre con consapevole del fatto che ovviamente poteva consigliarci ma insomma in qualche modo era un'unica Damo condurre il gioco
Però sono so quant'è difficile entrare una vicenda una storia così ricca e così complessa e così sconosciuta e quindi quindi c'è aiutato anche a capire ad entrare e insieme a lui
Voglio ringraziare anche due interlocutori che sono stati fondamentali nel film che che sono Paolo Chiarelli adesso Falconio cioè rispecchiato rispettivamente l'amministratore delegato e direttore di Radio Radicale ognuno conscio del proprio ruolo
Questo l'hanno sempre detto con Mario ognuno conscio del proprio ruolo come facevamo un film con non summa con
E loro in qualche modo ci hanno dato una disponibilità che non è stata anche facile
E Paolo lo sa bene perché dato ci siamo trovati detto a Radio il periodo anche post Covito insomma con no la radio che fu funzionava a metà c'è funzionava lo stesso funzionava avente con lo sbarco Bottin quindi non era non era solamente facile però ci tenevo dire questo chiudo la parentesi non volevo interrompere il discorso che dicevamo poco fa appunto sul senso di media oggi fatto importante morali forse
IMI e coautore volevo solo dire sulla pluralità dell'informazione il fatto che a radio radicale tutto fondi tutte le voci veramente non è solo uno slogan della radio
Tutto rotti da sinistra a destra tutti hanno spazio di andare lì e di parlare conguaglio accusato radio radicale di imparzialità
Sa
Perché ascoltarlo ascoltarla proprio per farsi un'opinione personale ascoltando tutti non non solo una parte e questa è la forza di questa il mittente
Sì voglio aggiunge io mi sono avvicinato al mondo di Radio Radicale per questa occasione l'ho sempre vissuta come ascoltatore non non ho avuto occasioni prima di questa
Di questa esperienza di avere contatti diretti ho avuto due sensazioni entrando negli studi di radio radicale intanto di una appassionata trasparenza sono dei luoghi di vetro dove è facile muoversi e questo è uno spirito che ho colto e poi mi ha mi piace l'idea di avere contribuito a realizzare questo documentario perché per me era di radicale rappresenta la radio di diritti dei diritti di tutti è una radio che negli anni ha condotto delle battaglie sui diritti sui diritti civili e questo per me è significativa insomma da è un'esperienza molto importante da questo punto di vista che abbiamo anche parte raccontato
Posso posto il servizio pubblico
Questo è quello che di in prospettiva
E deve essere perché la parola servizio pubblico ormai che concepita come una cosa fastidiosa che la RAI deve fare che intralcia i programmi
Commerciali servizio pubblico qualcosa di nobilissimo che deve essere riconosciuto come tale e non può essere solo radio radicale a portarlo avanti
C'è una domanda qui
Sì
Ecco Catello Masullo pareva dell'ingegnere dunque chi vuole rispondere ma riempire il regista e sceneggiatori
Sicuramente nel fare questo clima ha ritenuto buttare via tantissima tantissime cose quindi quali sono state le rinunce più dolorose
Voglio dire perché
Insomma ci sono cose in una storia così che proprio difficilissimo non so io ricordo per esempio che Andreotti
E riuscito a organizzare la propria difesa del pool nella del mega diciamo processo per mafia spendendo quattrocentoquaranta milioni di lire
Per sbobinato e tutte le registrazioni del suo processo dal radicale che non erano altrimenti raggiungibile quindi un Paese che ha una stortura di questo tipo che solo con Radio Radicale si riesce a risolvere mi sembra una cosa clamorosa no cioè cosa degna di nota cosa avete rinunciato cosa soprattutto guarda ti rispondo subito facendo facendo una una premessa importante se qualcuno specialmente un più giovane
Vede nostro film
E dicevo di andare a indagare ancora su radio radicale voglio ascoltare poi andare ancora scoprirla cose però considero un complimento con questo che voglio dire che è un film non è mai esaustivo di una storia
E non lo deve essere perché c'è lo sguardo dei dell'autore degli autori perché c'è un punto di vista perché ci sono appunto anche le scelte dolorose che la durata anche di un film rendono un po'obbligata
E questo Jesse è stato cioè non dedicare magari un capitolo Tangentopoli piuttosto che processo per mafia al mega processo al maxiprocesso
Piuttosto che a tanti altri fatti lo è stato sicuramente però devo dire che una cosa che ha funzionato bene
Da mesi moneta il marco anche che ci siamo trovati abbastanza d'accordo Suchet ieri i temi su cui stare cioè si chiama accapigliati sul costato ma questa è normale però abbiamo fatto una scenda di di una decina di di di di punti io che c'era però poi dopo nel trovare poi la quadra Sir George analisi ai fatti del dodici maggio il la primeggiò l'uso che è stata una vittoria dei radicali ma anche della radio per tutto quello che c'è stato compreso interventi di Sciascia il caso Tortora che era obbligatorio perché il discorso sulla giustizia giusta sarà che sono sono di cultura garantista
Voglio dire era importante non solo per me e poi russo che ci porta a dimensione internazionale e ci ha permesso di parlare magari non quanto volevamo Marini Dini di Massimo Bordin è che è una figura fondamentale
Di radio radicale non solo per stampe regia ma come direttore ma anche come persona punto che aveva una serie di di collaboratori inviati no che ancora oggi sono quelli che ci fanno raccontare spesso cose che gli altri media non ci dicono in giro per il mondo
Tutto questo insomma non era facile sceglierò però alla fine abbiamo trovato in qualche modo una quadra è chiaro che come diciamo spesso compagno le nostre telefonate serali e oppure come abbiamo commentato anche con Falconio cone con Chiarelli
Loro potranno mai essere tutto contenti la storia è troppo estesa io credo che lo sforzo che abbiamo fatto importante e devo dire che è stato importante anche non solo di lavoro le ricerche che ha fatto emanato Massetti
Di fianco a noi fa tutta la ricerca d'archivio ma anche lavoro di di di ricamo anonima montatrice
Che ha dovuto ripulire i compiute ricoprire il ruolo della persona un po'cattiva nel senso che quella che in qualche modo o regista gli toglieva che nasce nei corridoi e in a mano per cui arriva il montatore dice senti io c'ho un po'più di distanza quindi forse caso questa cosa la toglie non è stato facile io devo dire che non esito sono molto felice fatto questo firma
Lo abbiamo affrontato di petto negli ultimi mesi diciamo che ci siamo anche giocato innestate alcuni di noi sicuramente e sono molto orgoglioso ma è stato uno dei lavori più faticosi con montato ormai come dire materia trentennale son trent'anni che faccio film documentari
è stato faticoso perché c'erano tanti dubbi tante domande oltre al caldo che quest'estate ha fatto un po'da padrone e però io sono abbastanza soddisfatto non sono mai del tutto soddisfatto ma non del film in generale sono così ma per me dire abbastanza soddisfatto cioè e tanto
Dobbiamo fermarci qui ed il tempo a nostra disposizione è finita quindi grazie grazie buonasera a voi grazie grazie mille