Presentazione del libro "Achille Occhetto dalla falce alla quercia" di Salvatore D'Agata (Editalia)

Sì
Signore e signori grazie naturalmente per la vostra presenza questa riunione avrebbe dovuto essere preceduta dalla Presidente della Camera
Nilde Iotti
Credo di interpretare sentimento comune ringraziandola per l'ospitalità che concede Carlo il tutti a degli amici delle d'Italia l'autore e ai relatori per la presentazione di questo ora vi Salvatore
Bagatta Achille Occhetto dalla falce alla Quercia della assenza della signora Iotti la Presidente della Camera si scusa e vorrei pregare lidio Bozzini amministratore delegato delle dita di dare lettura della lettera della presidente per spiegare che non è dovuta lo dico l'autore a un atto di dimenticanza di scortesia ma a una improvviso e ineludibile impegno parlamentare
Ecco caro avvocato Guzzini sono profondamente la barricata che la improvvisa necessità di temere questo pomeriggio una riunione della conferenza dei capigruppo non mi consenta questa sera di partecipare alla presentazione del libro di Salvatore targata su Achille Occhetto me ne dispiace soprattutto per l'opportunità che avrei di certo avuto di ascoltare stimolanti riflessioni sulla svolta del Partito Comunista Italiano
Vorrà quindi scusa con gli amici presentatori con quanti con la loro presenza vorranno sono sottolineare il prestigio di d'Italia con viva cordialità mi Bellotti naturalmente devo ringraziare una volta dal presidente anche per queste parole rivolte re d'Italia e avendo la parola se permetti ne approfitto solo per ringraziare il presidente
Vicepresidente della Camera Adolfo Sarti per aver
Ha cercato di presiedere questa riunione i presentatori e il pubblico che è intervenuto quindi con questo io ho finito la mia parte non vivo più nessun altro minuto e lascio la parola al presidente grazie sarà naturalmente brevissimo perché abbiamo degli presentatori molto impegnati molto stimolanti poi abbiamo l'autore credo che dal pubblico non mancheranno le richieste per di notizia di informazioni per questo
Libero io lo l'ho letto rapidamente dove l'autore è un ritorno agli agricoltori
Quindi su questo non da Fiano bluffare cioè l'ho letto rapidamente voglio dire non proprio nei minimi particolari il nostro è un Paese di lettori di recensori di recensioni e e non di libri questo lo dobbiamo sempre
Ricordare ma in ogni caso e questo è un libro che appartiene ad un genere estremamente interessante l'estremamente nuovo io faccio sempre il confronto con una nazione che gamme e e vicina anche territorialmente che sono deputato di Cuneo la Francia in cui il genere biografico è un genere fortissimo che tra l'altro va molto
Realizza delle vendite straordinarie
Spesso nelle biografie dei grandi personaggi si cimentano anche i deputati in questi giorni pare in testa alle vendite a Parigi
Una monumentale biografia di Napoleone terzo il titolo spiega che si tratta del vero grande Napoleone in cui si potrebbero a ritrovare le caratteristiche di un maggio di molte figure caratteristiche del presidenzialismo francese e l'autore di questo di questo libro è un deputato Philips che anche è un deputato gollista ma credo che si ritrovi molto in questo personaggio la editrice che per quello che so e e più slanciata in questo genere di biografie
E la la gloriosa casa editrice Fayard che
Che riesce a realizzare delle vendite tra le cento e le duecento mila copie che è una cosa notevolissima
Lo prendo come ospite
Da gatta io spero che come per altre biografie questa non è la prima che scrive occasionalmente ricorderò che hai già scritto biografia di De Mita ma la caratteristica dei degli autori dei biografi italiane quelli che adesso vanno per la maggiore e quella che si riferiscono a dei personaggi viventi è questo
Eccoli
Veramente e io io ricordo ricordi nostra indimenticabile campanile
Che faceva comparire in scena l'illustre e compianto clinico che invece era vivente vi ricorderete le pièces le pièce tradizionali di campanile io non so come si ritrovino
I i biografa atti in questa in questo genere di io penso che sostanzialmente si trovino abbastanza bene anche perché questi libri
Non è solo la il caso della biografia di Dio tette anche il caso della biografia di De Mita e anche in genere delle biografie che le d'Italia
Editrice a cui Bach tutta la nostra simpatia credo che è un giudizio i in cui indipendentemente dalle nostre alle politiche culturali ci ritroviamo a cui va un grosso riconoscimento per il peso che ha esercitato e che esercita nella vita culturale anche nell'adiacenza dell'antico della vita politica italiana il
Nella collezione
Ci sono dei personaggi purtroppo scomparsi da poco come Pertini e Ferrari ma con De Mita cioè Amintore Fanfani Giovanni Spadolini Vittorio Gassman
Luciano Pavarotti e Arcangelo Lo Bianco è un cocktail di personaggi che effettivamente contribuiscono a dare una certa idea
Dell'Italia e e ed è un un racconto ad horas
Questa ultima biografia arriva si può dire a ridosso del congresso
Del partito comunista a a all'antivigilia anzi a alla vigilia del congresso quindi è un libro che che si continua a scrivere a cui è è facile pronosticare un successo che vorremmo che venisse arricchito anche di molte edizioni successive comunque è un augurio che faccio al nostro biografo e al tempo stesso un riconoscimento che faccio anche all'attualità del tema del personaggio io sono qui in una veste istituzionale non politica e mi guarderei bene dal esprimermi
Nei confronti del contenuto se non per confermare mio grande rispetto per il personaggio per la forza politica che esprime per ringraziare D'Agata che mi onora di una citazione
Io del penso che a voi colleghi comunisti non dispiace che un democristiano moderato non non di sinistra
Abbia espresso non sollecitato un giudizio molto positivo sulla nuova denominazione del partito comunista
Chissà perché Antonello Trombadori appena mi ha visto mi ha apostrofato
Riferendosi arenile notte notte per per i miei amici più stretti propensioni proustiana e Maretto ma caccerà i Prust anche in questa vicenda sì lo voglio cacciare finisco subito e beh io mi ricordo che la seconda parte del delle sciolti
Proprio Antonello mi confermava che il traduttore in italiano fu il nostro indimenticabile amico e collega Franco Calamandrei e Franco Calamandrei che ha tradotto recepimento nel grande
Team Serini della traduzione del del tempo perduto ricorderete la seconda parte si chiama così nomi di paesi nomi di paese punto e virgola il nome e il nome tutti sanno e balbettii la la mitica
Città in cui si realizza un'operazione che io se mi consenta di con i comunisti e finiscono vorrei augurare al Partito Comunista
E cioè perché questo nome
Questo non nome di partito abbia una grande forza rievocativa obbedisca ai meccanismi misteriosi della memoria involontaria per alias prestito unirci
In senso assoluto quei valori che il tempo altrimenti rischierebbe di logorare
E voi sapete che in questi valori ci sono alcune cose in cui non voi soltanto e non soltanto l'interezza dell'area della sinistra
Democratica italiana europea ma anche larghe aree politiche vorrebbero e potrebbero riconoscersi vi ringrazio per la vostra attenzione e comincerei
A far parlare Mussi mi pare che uno dei protagonisti di questo di questo libro che figura hai uno dei capitoli
Che si intitola noi siamo le colonne ma non per la verità più soltanto per ricordi goliardici le colonne del consenso che piano ma temo si
Se non è una
Ad biografia di Occhetto anch'io le biografie dei viventi
Le trovo spesso
Certamente incomplete perché c'è sempre una storia che naturalmente io spero che l'incompletezza allunghi diciamo l'abilità segretario una volta si diceva lunga vita segretario generale
Vorrei ripeterlo in spirito di amicizia diciamo verso verso Occhetto ma non è una biografia di Occhetto e il racconto della metamorfosi del Partito comunista in Partito democratico della sinistra il racconto di di una vicenda di di politica e di cronaca spero storica ma anche questo poi lo giudicheremo meglio tra qualche tempo
Di cui Occhetto e certamente il protagonista ed è un racconto è vero che definisce quasi ad horas nel senso che le ultime pagine
Gli ultimi particolari parlano proprio di qualche settimana fa ormai siamo alla vigilia del ventesimo congresso
è un libro pieno di particolari
Qualche particolare inesatto qualche altro mancante ma nel complesso mi pare
Fatto con un ricchezza di citazioni e riferimenti racconto di episodi fatto con accuratezza anche un libro certamente utile
A chi voglia vedere ora vedere il film
Di questa svolta di cui tanto si discute non solo dentro il partito comunista protagonista è Occhetto io ho letto con qualche pudore qualche imbarazzo questo capitolo non mi ricordo se tre o quattro quello del non siamo le colonne
In cui uno va a vedere sine medaglioni come si chiama tecnicamente nel giornalismo medaglione una serie di medaglioni
Dei protagonisti di questa svolta visto che c'è così tanti colleghi giornalisti qui vorrei però approfittarne per rivolgere una sommessa preghiera
Non chiamateci più giovani colonnelli o che piano non scrivetelo più per tre ragioni ogni relativa ad uno dei tre termini
Il primo giovane insomma a parte forse Walter e Livia Turco che hanno qualche anno di meno
Abbiamo passato i quaranta
E mi è venuta questa la riflessione che si mantiene il titolo di giovani dopo i quarant'anni e solo in un sistema politica in un Paese
In cui il Presidente del Consiglio con questi lumi di luna può essere uno che è nato che è entrato al governo prima che tu nascessi ecco
Quando c'è un presidente che quasi cinquant'anni che sta al Governo uno che a quarant'anni giovane ma diciamo se non si spezza questa catena saremo giovani anche a sessanta anni insomma ecco fatte anche questo lo dico augurando lunga vita presidente Andreotti ma sperando che presto possa cambiare
Presidente del consiglio ognuno possa godere del meritato
Riposo politico il secondo termine che prevedono usare questo colonnelli che richiamo all'esercizio diede di un'autorità imperiosa e bastone di comando
No non è stato usato in questo anno e mezzo il bastone di comando ci siamo sottoposti ad una io credo mi consentirete di dirlo
Straordinaria difficile anche dolorosa prova democratica
In cui nessuno si è ingaggiato al riparo da rischi
E questa decisione che veniamo assumendo non viene impresa perché con il bastone di comando i capi dell'esercito trascinano le truppe ma perché hanno partecipato ad una discussione ad un voto per due volte in un anno con il diciannovesimo e il ventesimo congresso
Circa quattrocento mila uomini e donne
Che sono andati nelle sezioni hanno discusso e sono divisi sono combattuti i hanno votato hanno espresso un'opinione hanno preso una decisione
Quindi il colonnello richiamava un esercizio di un comando quasi assoluto invece qui siamo di fronte ad una grande prova democratica cui si è sottoposto il Partito comunista italiano già questo lo ha cambiato in questi anni e mezzo
E questo già è un elemento di garanzia io credo verso i nostri elettori e verso tutta l'opinione pubblica e le altre forze politiche per il futuro
Terzo termine
Che un poco mi dispiace
Gli occhietti anni
Non c'è uno che ti is more
Qualche culto ne è occulto reca
C'è un consenso
Ed un lavoro comune con un segretario
Che prima già con il diciottesimo congresso ha impresso una forte accelerazione rinnovamento del PC
E poi gli aprono promosso ha promosso la svolta
Noi naturalmente non pensavamo che saremmo giunti al ventesimo congresso che sia per la prossima settimana
In un momento così drammatico
Nel pieno di una guerra che vediamo con enorme ansia e anche con qualche paura cresce di giorno in giorno
Ma si vede che c'era bisogno di questa prova aggiuntiva cioè di tenere questo congresso già molto drammatico di per sé ma nel senso classico greco
Del dramma di non scontrarsi di di volontà che poi arriva ad un esito nel pieno di un più grande dramma che riguarda l'umanità intera
Questo non potevamo prevederlo avremmo preferito di non ne
Dover affrontare questa prova supplementare credo che
Tre cose sapessimo
Primo quello di essere eredi di un immenso patrimonio umano politico e storico e culturale
Come quello del Partito Comunista Italiano
Un patrimonio che via via che avanzavano gli anni vedevamo venirsi consumare rapidamente
Dal mille novecentosettantasette in poi il Partito Comunista Italiano dopo il grande tentativo fallito della metà dello scorso decennio
Dopo il grande successo elettorale del settantasei tentativo della solidarietà nazionale del governo di unità nazionale
Da allora sia entrato in una spirale sostanzialmente di crisi una perdita grande di di consensi di voti quasi cinque milioni dodici tredici anni quattrocento mila iscritti ma un un fattore di crisi diciamo un elemento di difficoltà crescente che non si rispecchia solo nelle cifre che pure i numeri in democrazia contano sempre contano molto devono contare
Mai in un invecchiamento di cultura politica e in una progressiva difficoltà chiusura delle prospettive
E via via con l'avanzare degli anni abbiamo avvertito un'esigenza
Sempre più larga profonda radicale di novità
Un'esigenza così larga profondo e radicale che è venuta a toccare con il diciottesimo congresso e dopo
Le questioni che sono relative alla natura all'identità ai caratteri al Progetto al programma del part
C'è qualcosa che non poteva essere più chiusa dentro l'orizzonte di un rinnovamento
Che ti imponeva davvero una Metamorpho
Questo questo sta al fondo della svolta dello del novembre del mille novecentottantanove che induce già era contenuta in quel congresso importante che era stato solo pochi mesi prima all'inizio dell'ottantanove il diciotto
L'altra cosa che sapevamo è che
Quando cambia così profondamente e radicalmente la struttura del mondo come
Usiamo un termine di antica memoria insomma
Beh per un grande partito di massa e la cui storia è così collegata al mondo
E si pone qualche interrogativo assai serio
Io penso per esempio a me viene da qualche compagni lo ricorda in prima persona anche presente in questa sala qualcuno di noi la la riletto la la studiato
Insomma cosa avvenne quarantaquattro quarantasei beh lì ci fu davvero un cambiamento di pelle del del Partito comunista ci fu persino un cambiamento simbolico partito comunista d'Italia sezione terza internazionale diventava Partito Comunista Italiano sotto la bandiera rossa spuntava il tricolore cioè il partito nuovo dell'immediato dopoguerra dopo la sconfitta del nazismo del fascismo
Dopo che si aprì quella possibilità nel mondo in Europa i soli descritti rito gli atti di grande interesse di un'intensa duratura tra Unione Sovietica e potenze democratiche
Il partito nuovo chi è poi il partito che ha avuto in Italia così grande successo è stato il leader dell'opposizione per quasi mezzo secolo si rinnova dalle fondamenta in collegamento con questi cambiamenti internazionali il nostro destino insomma
è sempre stato
Intimamente legato alle grandi cose del mondo
Beh e le grandi cose del mondo e sono messa a galoppare con il mille novecentottantanove grandioso e drammatico processo
I cambiamenti Adeste la fine letterale di un movimento comunista internazionale
Nel dibattito interno
Qualche compagno della minoranza ci accusa ora di avere caricato di un eccesso di aspettative deve raccontato troppo ottimisticamente l'ottantanove
No no certo non non lo abbiamo pensato e si vede anche da libera non non l'abbiamo descritto come dei candidati così come se ormai al fossimo entrati nel nel migliore dei mondi possibili no ma bensì come il drammatico precipitare di eventi è la prima c.d. possibilità e noi vediamo con questa guerra come precipitazioni drammatiche di crisi e nuove chance e nove possibilità stiano ancora nell'equilibrio in equilibrio precari sino però quei cambiamenti ci imponevano una riflessione su noi stessi
Rischi e possibilità inedite giganteschi problemi per noi e per tutta la sinistra europea e mondiale
E la svolta e molto collegata ad uno sguardo ad un pensiero sul mondo
E nel libro si vede moltissimi passaggi questo continuo riferimento ai grandi eventi dell'Europa e del mondo
E infine la cosa che sapevamo
E che si stava discutendo certo del PC
Ma non solo per il piccino
Un partito si condanna ad un declino ad una morte certa quando il suo fine diventa sopravvivere
E davvero una tale riduzione ad una pura logica di sopravvivenza sarebbe stato il più grande tradimento di una storia di una tradizione il più grande consumo assicurato e del patrimonio storico
No che bisognava ripensare questo cambiamento del PC in rapporto alle esigenze di qualche profondo mutamento nella vicenda italiana nella vicenda politica e sociale del Paese
Cioè l'impegno di questo anno e mezzo e di ripensamento della funzione storico nazionale
Del partito comunista alle prese con un gigantesco problema di riforma del sistema politico delle istituzioni di rinnovamento della società italiana
Nel quadro di un possibile rinnovamento della comunità internazionale
Abbiamo fatto questa scommessa
Con queste tre idee forti questi tre pilastri del nostro ragionamento
Sapendo che il successo
Non era assicurato
Il giovane Cuperlo concludendo lui giovane sì davvero qualche settimana fa il congresso della FIGC che ha dato vita Sinistra giovanile ha concluso la sua relazione con le parole forse
Ce la faremo
Noi veniamo da una tradizione culturale convinta comunque di farcela sempre perché interpretiamo la ratio della storia
Diciamo questa convinzione pian piano è venuta meno la storia per conto suo non porta sicuramente a nessuna parte magico Zagge torna indietro ti infila in Sentieri interrotti dipende dal combinarsi delle concrete volontà politiche diciamo
Quindi era una scommessa carica di ottimismo con questo forse naturalmente che c'erano possibilità di farcela e anche rischi che però bisognava correre
Arriviamo a questo ventesimo congresso nasce il partito democratico della sinistra credo
Che sia la prima vera grande novità sulla scena politica italiana non molti anni spero che questa novità di un partito
E di un'area politica del Paese
Possa essere utile a tutto il Paese perché
La novità Ranno riguardi solo e somma
Tutti i cittadini tutti i cittadini italiani naturalmente nella speranza
E noi attraversiamo questi giorni molto drammatici e molto scuri con una riapertura
Di tutto quel ventaglio di chance che l'ottantanove ci ha posto di fronte
Grazie Bossi adesso dalle seguiamo l'ordine alfabetico Padellaro
Non funziona funziona funziona che il
Il bimbo di Salvatore da dagli accertamenti in merito
Di essere un vero tempi sta esce alla vigilia del congresso comunista
Di questo tempismo è merito suo il merito dell'editore Bozzini quale ben conosce queste qualità della della della così della del tempismo nell'uscita di libri di questo genere
Non solo detto in pista ma anche
Come dire uno strumento che sarà apprezzato soprattutto dei giornalisti iscritto come da un giornalista D'Agata e andato all'essenziale ma non ha dato nulla per scontato perché molto spesso
I nostri articoli ma anche nei libri che si occupano di politica si dà un po'troppo per scontate alcuni aspetti che invece vanno spiegati bene al lettore
E questo libro certamente questa qualità di essere preciso di essere puntuale
Non solo nei dati biografici ma anche così nella messa a fuoco degli aspetti fondamentali di questa svolta comunista
C'è un altro tempismo che io credo sia da Gadda servitore siano di tutti avremmo evitato volentieri cioè il libro cade aveva detto poco fa Mussi in un momento particolarmente drammatico della vita di questo pianeta
Nel mezzo di una guerra che rischia di scomporre oltre e gli equilibri appunto di di mezzo mondo valori sentimenti e categorie di giudizio
Stiamo diciamo tutti quanti stentiamo in queste ore in questi giorni ad esprimere un giudizio netto
Deciso dire realmente consapevole su quello che sta accadendo e chi lo fa ho l'impressione che non riesce a fare in maniera netta l'impressione che più che su un giudizio si basi su un pregiudizio
Ecco quindi che l'apertura prossima del congresso comunista e la guerra del Golfo si fondono si fondono come evento che ci prende tutti quanti e forse questo oggi quest'occasione
La presentazione del libro la presenza di esponenti politici di primo piano ci dà la occasione di riflettere un attimo
Su alcuni aspetti fondamentali punto di questi di queste giornate
Io non vorrei essere accusato di una visione provinciale in queste in punto di della situazione ma io credo che Roma
Possa diventare una capitale importante
Non nel corso di questa guerra ma quando inevitabilmente speriamo presto si arriverà a una tregua
Perché le dico questo perché a Roma c'è il Papa e sappiamo che il Papa sta svolgendo
Infine fino a questo momento purtroppo senza essere troppo ascoltato
Un ruolo di
Di pacificazione
Con un'autorità che forse non abbiamo visto
Neanche del segretario delle Nazioni Unite io credo che in questo momento la figura del papà Steve si stia sta gli anni in maniera particolare
A Roma qualcuno potrà dire maliziosamente c'è anche Andreotti che era certamente le sue relazioni che potrebbe avere anche in un ruolo in una fase successiva quella
Dello scontro bellico
A Roma c'è
Fisicamente il part la sede del partito comunista più forte dell'Occidente direi dell'Occidente dell'Oriente se consideriamo le percentuali di consenso che i partiti comunisti hanno raccolto in questi ultimi anni
Occhetto il segretario di questo partito comunista
La sua voce quindi e il pregiudizio che il Partito Comunista Chiocchetta hanno dato di questa guerra non è un fatto che appartiene soltanto così alla visione nazionale
Ripete provinciale delle cose ha un valore a una ha uno spessore
E noi sappiamo che il giudizio del Partito comunista dato in questi giorni contro la partecipazione italiana partecipazione militare italiana nel Golfo e un giudizio che è stato molto criticato
Occhetto assunto una posizione alla quale si accomunato a Giovanni Paolo secondo
Qualcuno CRI criticando accolgo accomunato a a Marché che era presente in esilio un partito comunista sconfitto addirittura Fidel Castro
Certamente
In questa posizione assunta dal partito comunista si vede una contraddizione rispetto alla così alla volontà
Da parte del partito comunista che si sta trasformando in Partito democratico della sinistra di assomigliare sempre più una forma ha una forza socialdemocratica e in questi giorni credo sia Veltroni che Mussi si siano sentiti ripetere
Più volte che in fondo il leader del partito laburista inglese a cui il PC oggi PDS si richiama spesso Kinnock assunto una posizione di appoggio dopo aver criticato al momento dover criticato certamente come facciamo tutti la guerra è l'intervento bellico assunto una posizione di appoggio al governo inglese che sappiamo è uno dei governi che più si è impegnato militarmente nel Golfo
Allora a questo punto io più che presentatore del libro in questo momento diventa giornalista e quindi curioso di capire
Quali meccanismi hanno spinto il Partito comunista ad assumere questa posizione che come giudizio personale mi ha deluso e lo dico qui senza senza veli
Vorrei capire se come è stato scritto per esempio in questi giorni da Mannheimer sul Corriere della Sera la posizione del Partito comunista è una posizione strumentale cioè la posizione di chi avendo capito che la parola pace una parola che incontra
Favore soprattutto tra le masse giovanili punto cerca di cavalcarla per ragioni di consenso
Io non solo spero che non sia così ma penso che non sia così sarebbe veramente una visione come dire riduttiva anche piuttosto squallida dalla politica non posso credere
Che un partito che ha compiuto la svolta che poco fa Mussi illustrava con il travaglio che tutti quanti
Tutti questi col coloro che osservano le vicende della politica con occhio non pregiudiziale hanno certamente apprezzato
In un momento così fondamentale e centrale di Scelta ecco si ripieghi in una posizione tattica modesta perché alla lunga può finire per paga
Ho l'impressione invece è che forse ha più ragione Baget Bozzo che in un periodo non sospetto cioè alla fine di ottobre scriveva in un bell'articolo sulla Repubblica
Dal titolo la sinistra del PC nasce dal PDS che era fatale che il Partito Comunista assumesse delle posizioni
Antagoniste di opposizione rispetto alla società esistente proprio per come frutto della sua lacerazione del suo travaglio e dell'esigenza di accontentare di tranquillizzare quei gruppi che all'interno del partito questa trasforma trasformazione meno voleva
Io credo che ritornando al libero
Una delle qualità di Occhetto che D'Agata sottolinea bene
Sia quella della
Ecco dell'imprevedibilità
Legata però un Progetto
Ecco D'Agata scrive che Occhetto veramente certamente non li farebbero l'antipatia perché sono molti giudizi positivi che D'Agata de'di Occhetto ecco
Lo definisce capace di osare però anche dotato di una inesauribile fertilità tattica
Questa fertilità tattica
Certamente sì espressa bene nella in questi anni della sua leadership del partito
Ecco non vorrei che
Questa capacità di adattarsi alle diverse situazioni
Ecco diventasse una cosa diversa diventasse per dirla con una battuta di Giuliano Ferrara che ha scritto Occhetto non è diviene proprio perché per rappresentare questa questa sua coinvolti un critico direbbe questa sua capacità di muoversi in maniera opportunistica ecco non vorrei che questo suo divenire questo suo adattarsi ecco in questo caso nel caso proprio proprio della scelta
Della della politica fatti in questi Giuda Preto comunista rappresentasse per Occhetto e quindi per il partito che sta nascendo tra pochi giorni al congresso di Rimini un errore
Il l'onorevole sardi
Allacciato alla presidenza di questa riunione perché di turno deve procedere inaugura l'assemblea han lasciato almeno l'incarico di passare di indicare successivi oratori mi pare che sia il turno abita credo Pieroni seguendo quest'ordine
Fa bene prima che abbiamo scelto
Poca alcune delle cose che volevo dire
E quindi vorrei fare soprattutto qualche riflessione
Un pochino al di là della crono Coletto con molta attenzione a questo libro l'ho sottolineato tutto rosso non so adesso se citerò non citerò
Come oggi in rosso voglio dire
Questo libro mi offre lo spunto per una riflessione che spiega a mio parere quali sono le radici di quello che ha mosso Occhetto e anche di quello che ha mosso in grado di quello Ingrao quello comodo che muove Cossutta di quello che muove Bassolino
Direi l'idea che mi suggerisce è un'idea che può sembrare un'esagerazione un po'banale cioè che che Occhetto Livenza un personaggio storico ora non voglio esagerare so che si metterebbe a ridere anche Occhetto se gli attribuisce se gli attribuisse il delle proporzioni e dei livelli storici fra l'altro non gli sono mai stati attribuiti neanche
La sottigliezza politica di Togliatti e il carisma di di Berlinguer però accade che la storia l'ha collocata in uno di quegli snodi che fanno di lui un personaggio automaticamente storico perché deve prendere delle decisioni fondamentali
E dico storico in un altro modo a mio parere con Occhetto si chiude un cerchio un cerco che si è aperto con la rivoluzione dell'ottobre
E con il del mille novecentodiciassette e col Congresso di Livorno del mille novecentoventuno
Io credo che sarebbe riduttivo e sarebbe anche sbagliato geometricamente dire che questo cerchio si chiude
Col crollo del muro di Berlino e col Congresso che sia priva di Julia pochi giorni ho detto che sarebbe anche geometricamente sbagliato perché un cerchio è un disegno geometrico per cui il suo perimetro parte da un uovo e si deve chiudere nello stesso luogo cioè non può cominciare nel mille novecentodiciassette Pietroburgo anzi a Pietrogrado e chiudersi a Roma nel mille novecentonovantuno
Ecco perché voglio dire che il senso
Di tutto quello che fa Occhetto
Che il cerchio si apre a Pietrogrado nel mille novecentodiciassette e a mio parere si chiude nel a Pietrogrado nel mille novecentodiciassette perché a Pietrogrado nel mille novecentodiciassette ci sono state due rivoluzioni
Ora Occhetto si riferisce ha detto di riferirsi alla rivoluzione francese in realtà
Certo ha ragione di dire che si riferisce l'argomento francese ma in realtà allori
L'uomo che si fa alla rivoluzione del febbraio la rivoluzione del febbraio fu una vera rivoluzione democratica dei russi fu una vera rivoluzione democratica del socialismo europeo
Il ventitré febbraio era la festa della donna
E senza che nessuno organizzasse una rivoluzione senza bisogno di lei né di Trotsky lei nera credo a Zurigo
Si riversarono
Nelle strade di Pietrogrado
Non decine di migliaia ma centinaia di migliaia di uomini ricordatevi che poi con trotskisti furono poche decine di uomini a lavorare a fare la rivoluzione dell'ottobre centinaia di migliaia di uomini in un solo giorno
Affluirono nelle strade duecentoquaranta mila operai
Metteteci le donne decine di migliaia di donne mettete i civili TV i soldati che erano moltissimi alla decine di migliaia arriviamo almeno a trecento sono da quattrocento mila uomini o bene
Di questi uomini quanti erano i bolscevichi il partito bolscevico aveva due mila iscritti e Pietrogrado quindi non è una rivoluzione bolscevica ecco perché dico che ha appena detto Mussi dove abbiamo un grandissimo patrimonio è verissimo hanno un grandissimo patrimonio come direi che
Non solo la sinistra ma tutta la politica europea un grandissimo patrimonio perché Occhetto si è riferito alla rivoluzione francese ma c'è una tradizione che va che cominciasse possiamo dire da Russo
Passa attraverso serissimo furie l'assalto Proudhon
O Wenner e naturalmente culmina su quella grande montagna ideologica che era Carlo Marx
Ed Engels
Se però guardiamo la rivoluzione del febbraio che a mio parere pone le radici ideologiche di di Occhetto anche se ovviamente non sottovaluto affatto tutto quello che è successo dopo non lo sottovaluto nell'ENI Messalina eccetera eccetera
Ma le radici sono lì perché che cos'era la rivoluzione di febbraio era una rivoluzione che si va bene era stata determinata dalla guerra era stata determinata da quelle decine di migliaia di contadini che erano diventati soldati in quanto diventati soldati erano diventati uomini politici perché prima erano quasi degli schiavi ma la rivoluzione del febbraio
E la rivoluzione
Che induce il soviet degli operai e dei soldati andare alla Duma cioè al Parlamento a dire noi gli offriamo il potere consiglio però io firmo impazzirei sovente il summit lo rifiutava perché diceva dello doveva avere il Parlamento ora com'era questo Parlamento non si sa benissimo questa era un Parlamento
Al grande maggioranza di socialisti questi socialisti erano marxisti ma in che senso erano mal si servono i marxisti del secondo tempo e all'ex Sisti di quel Marx che aveva capito che già le cose stavano per cambiare
Ed è praticamente di quell'opinione che è stata espressa bene da Friedrich Engels quando ha detto diciamo la verità
Noi uomini di sinistra noi comunisti non mi ricordo cosa vede noi rivoluzionari oramai crediamo di poter lavorare molto meglio con gli strumenti parlamentari che non con gli strumenti rivoluzionaria
Allora
Ho
E ricordatevi che Kerensky e la Duma
Che rischi socialiste solo gli uomini che hanno chiesto l'abdicazione dello zar non l'ha chiesta Lelli sono gli uomini che hanno arrestato il generale Kornilov scrivono voleva fare un uomo di Stato erano dei socialisti erano in dei marxisti
Quindi tale l'eredità il patrimonio al quale lei alludeva
Mussi Mussi certamente a Luton patrimonio più vasto uno patrimoni che va anche al di là del diciassette questo non lo nego ma secondo me
Occhetto affonda le radici in questo momento della storia russa ecco dove il cerchio si comunque si si chiude parte lorda la rivoluzione di febbraio il torna lì perché si torna all'idea
Che le sinistre possano lavorare meglio col sistema parlamentare come diceva Engels che non con il sistema della rivoluzione
Naturalmente nella tradizione nel patrimonio di di di Occhetto ci sono tante altre cose non possiamo negare che ci sia Gramsci non possiamo negare che ci sia Togliatti non possiamo negare che ci sia Berlinguer non possiamo neanche negare che ci sia stato in anzi devo dire che prima a proposito di di Togliatti prima di uscire di casa poco poco prima ho trovato una frase di di di Togliatti che se c'era quella signora Nilde Iotti avrebbe potuto dirci di di che anno era perché mi sembra abbastanza indicativa Togliatti diceva gli istituti democratici attuali dell'Occidente non solo il punto d'arrivo della storia
Beh questo mi sembra che sia un'idea oggi dico alla democrazia e noi non vogliamo togliere nulla vogliamo aggiungere molte cose
Ecco questo è a mio parere il patrimonio di Occhetto ecco perché Occhetto si muove come vediamo documentato così esaurientemente così precisamente in questo libro ma allora dovremmo pensare perché gli altri si muovono in altro modo gli altri simboli in altro modo Ingrao Kosuth perché indubbiamente il patrimonio esiste c'è un patrimonio che va dall'ENI passa per la netta passa prestabile poi arriva anche Pigoli che hanno importanza minore o maggiore ma in realtà il movimento comunista sovietico è il monumento dis di Stalin
Ecco che il conflitti tormentoso i conflitti di coscienza che sono documentati in questo libro vengono di lì perché quando Mussi parla di patrimonio nel patrimonio cioè anche salire allora io faccio una piccola riflessione cos'è rimasto di sale
Non voglio Falco sottovalutarlo io direi che di Stalin è rimasto sono rimaste due cose una che riguarda poco Occhetto
è rimasta all'industrializzazione dell'Unione Sovietica
Quell'industrializzazione che fa dire a Ralf Dahrendorf che il comunismo è un sistema per lo sviluppo economico tanto è vero che molti Paesi del Terzo Mondo l'hanno adottato Dahrendorf osservanti che una volta usato questo sistema per il grande sviluppo economico
Torna il capitalismo anzi si va dal comunismo al capitalismo cioè è il contrario di quello che dice ma Marx non si parte dal dal capitalismo al capite la al comunismo ma si va dal comunismo al capitalismo ma il secondo risultato che io direi che estremamente più importante qual è il secondo risultato è un risultato democratico adesso qualcuno si metterà a ridere
Io credo che Stalin abbia lasciato un grande patrimonio di democrazia quale naturalmente nell'Unione Sovietica di Stalin non c'erano sulla democrazia e lo sappiamo questo
è il grande guaio che ha fatto crollare questo grandissimo fenomeno questo che
Il più grande tentativo socio o economico del mondo della storia del mondo perché l'ha fatto crollare proprio perché mancava la la libertà soprattutto ma perché dico che Stalin ha lasciato un grande patrimonio democratico ha lasciato un patrimonio democratico perché ha stabilito nel mondo un sistema democratico a volte io rifletto ripeto io personalmente io mi dico
Perché in un Paese come l'Italia come la Francia come la Germania come l'Inghilterra come gli Stati Uniti deve esserci una democrazia un governo è un'opposizione una d'essere una cimice nel mondo non ci deve essere Stalin
Aveva stabilito questo conto Duetto di che Budisa approviamo le dirà proprio anche i comunisti ma aveva stabilito questo e non sappiamo quanto fu importante perché diciamo la verità se ci fosse questa forma di democrazia
Sì ci fosse questo bipolarismo oggi non ci sarebbe la guerra
Ecco perché vedo ecco perché intravvede quali sono le radici
Di tutto quello che è descritto in questo libro perché
Gli uomini come Cossutta come in grano come Bassolino tanti lei però che questo fenomeno non è stato senza importanza nel mondo
C'è una grande idealità comunista naturalmente questo come faremo sotto sottovalutarla c'è una grande naturalità comunisti è stata realizzata male ma queste resta nel cuore dei comunisti
Ma
Questi conflitti che sono descritti in questo libro derivano per l'appunto
Dalla ricchezza di questo patrimonio ma dalla contraddizione di questo patrimonio ora anni sembra che oggi i comunisti facciano forse un equivoco cioè questi conflitti
O queste sofferenze questi conflitti di coscienza sorprende tutti in un grandissimo valore io non sottovaluto astratto neanche il valore di Cossutta ma indotto robot che ad un certo momento ci sono delle polemiche un po'troppo nominalistiche
Cioè voglio dire a un certo momento si fermano sul problema di chiamare il partito socialista democratico democratico del lavoro che gli schieramenti ha fame che Bush non soffre in un mondo come il nostro nel quale le parole non è più un senso siamo stati democratici non c'erano stati democratici ruolo
In un'epoca nella quale i ministeri della guerra
Si chiama quei si chiamano Ministeri della difesa o in un'epoca nella quale la guerra si chiama operazione di polizia in un'epoca nella quale il pacifismo è diventato una brutta parola in modo che persino il Papa di conseguenza diventa un proprio personaggio che valore hanno questo che cos'è il socialismo che cos'è il comunismo che cos'è la sinistra cosa sono le lottizzazioni sono di sinistra o di destra che cosa sono le le corna
Che apparire
I comunisti combattono
Nelle norme questo monolite patrimonio diversificato di cui parlava Mussi ma non andavano abbastanza bene al futuro perché in fondo
La la sinistra deve essere come come la voce della coscienza di una nazione la voce della coscienza che come la luna la luna che attrae le ansie maree
E questo sarebbe questo dovesse della sinistra naturalmente tutti sappiamo che all'altro il mare succedono le basse maree questo al centro delle grandi utopie non è che le utopie non ci devono essere le utopie ci devono essere ognuno di noi dovrebbe essere partecipe di qualche Utopia
E la maggior parte delle utopie sono di sinistra per conto perché non esistono
Non esistono uguaglianza purtroppo non esiste la pace
Non esiste la giustizia sociale non esiste nulla di tutto questo ma deve esistere desiderio di restaurarla perché se non si arriva al cento per cento si arriva almeno il cinquanta per cento dal quaranta al trenta al sessanta quello che si arriverà è quella funzione della sinistra dal voglio dire a mio parere i comunisti dovrebbero rinunciare a queste a queste polemiche
Nomina ristretti perché dovrebbero partecipare tutti assieme solidalmente
Nel tentativo di attuare una specie direi di pragmatismo ideologico
I problemi ai quali abbiamo accennato prima i problemi ai quali accennava Norberto Bobbio Norberto Bobbio giustamente dice il comunismo è crollato Dahrendorf riceve crollato persino il socialismo sarà crollato il comunismo non sono crollati i problemi che il comunismo avrebbe voluto risolvere non sono crollate le istanze non è crollata la necessità di risolvere questi problemi non è crollata la necessità di porre sul tavolo i problemi di porre sul tavolo volontà politica di risolverli ecco per quale ragione
Io se fossi al posto li Cossutta Odin grano o di Bassolino o di qualunque altro resterei in un quadro di solidarietà
All'interno del partito comunista
La parola
La parola Walter Veltroni
Io intanto volevo ringraziare
Per l'invito a presentare questo libro
E all'occasione che ci viene fornita di esprimere le opinioni su ciò che il libro racconta anch'io son d'accordo con coloro i quali hanno riaffermato il carattere che
La lettura del libro deve avvenire cioè non la ricerca di una biografia che appunto per la quale tempo verrà
Ma
Il racconto di una vicenda politica una vicenda politica che è stata quella di questi ultimi anni
Quella che ha segnato lo sforzo di innovazione che ha visto e vede impegnato il Partito comunista fino all'approdo della fine del congresso che si terrà la settimana prossima il rinvio
Il libro è uscito come detto Padellaro con grande tempestività
Ci troviamo a discuterne oggi dice a una settimana appunto da quel congresso a una settimana dal momento in cui quel lavoro faticoso
Doloroso difficile che noi abbiamo aperto più di un anno fa giunge a compimento
Si tratta di una operazione di innovazione che un partito un grande partito compie su se stesso che non ha molti precedenti nella storia
Italiano nel dopoguerra
Si tratta della trasformazione di un partito di un grande partito di massa e con grande consenso elettorale
Seppure eroso dalle difficoltà degli ultimi dieci anni del secondo partito italiano
Il quale ha avuto in qualche modo l'umiltà
Come dire la consapevolezza della necessità
Di cogliere il tempo di un profondo mutamento storico quale quello che si è determinato sotto i nostri occhi
Nel mille novecentottantanove
E di cercare di farne discendere un suo parallelo e analogo per profondità mutamento
Si può dire che il Partito comunista non morto diciamo sotto il muro di Berlino
Se questo non è accaduto e perché la tradizione culturale e politica di questo partito è qualcosa di molto complesso
C'è diceva Pieroni ora c'è sicuramente una parte della nostra storia
Che corrisponde alla storia di gran parte dei partiti comunisti
Che all'Internazionale hanno aderito ma la storia dei Comunisti italiani anche altro
Diciamo che è all'origine c'è un originalità di pensiero e di cultura politica quale quella espressa da Antonio Gramsci
Nel corso della storia di questo partito sono circolate costantemente culture altre
Che hanno convissuto l'uno e con le altre
Di cui vi è testimonianza per il fatto che il Partito Comunista Italiano diceva Mussi prima saputo in determinati momenti
In determinati grandi passaggi storici saper cambiare se stesso è anche saper sottoporre se stessa verifica radicale
Io provo a integrare l'espressione che Mussi ha usato per vedere se su questo diciamo troviamo il punto di equilibrio tra le opinioni che fin qui si sono espresse io credo sia giusto dire che noi vogliamo portare dentro il Partito democratico della sinistra
La parte migliore della tradizione della storia del patrimonio del Partito comunista italiano che anche fatta di straordinarie pagine ora se si potesse fare la storia e anche la politica
Senza quel tanto di esacerbati Simone
Un po'rissosa che ormai si è impadronita della vita politica di questo Paese anche dei rapporti tra chi la politica fa si potrebbe obiettivamente ricostruire la storia dei Comunisti italiani
Mettendo in giusta luce le colpe di errori
Le incomprensioni e al tempo stesso anche i meriti meriti democratici nazionali del partito comunista
Io sento che se diciamo nella storia anche più recente del Partito comunista si è avuto la capacità in particolare con Berlinguer di chiamare al partito energie culture
Tali da consentire a questo partito nella misura del settanta per cento dei suoi scritti dei per numero di partecipanti al voto di decidere a favore di un rinnovamento di questa portata questa perché appunto
Il PC ha avuto la forza di aprirsi la forza di interloquire la forza di entrare in relazione con altre culture altre formazioni altri linguaggi da quelli della sua originale appartenenza ideologica
L'ottantanove ha cambiato molte cose le abbiamo sentite dover corrispondere a questo mutamento di dover non segnare la fine di qualcosa ma cercare di costruire l'inizio di qualcosa
Di una grande forza moderna della sinistra
Io penso Pieroni ha fatto molti esempi diciamo di cose alle quali è difficile dare una connotazione pure io rimango dell'idea che la sinistra è una a Bell appartenenza
E che cioè è vero che destra e sinistra non sono più quelle del passato forse noi abbiamo stentato e probabilmente non solo noi ma tutta la sinistra occidentale ha stentato a capire che negli anni ottanta
Diciamo la scena cambiava
E che ciò che appariva di sinistra nel decenni precedenti improvvisamente non lo era più e probabilmente aveva il suo senso contrario basti pensare al fatto che nel corso di tutti gli anni Ottanta è potuto accadere che la destra i vegani stimo come ci ha chiamato
Potesse sembrare probabilmente in qualche misura era più dinamico più innovatore più capace di mettere in discussione le vecchie e consolidate certezze più capace di parlare alle nuove generazioni e la sinistra invece era trincerata è stata trincerati in una posizione di difesa di conquiste pur significative
E pure importanti quale quelle realizzate nel decennio precedente destra e sinistra non sono più le stesse che le ideologie ci hanno rimandato
Eppure quando si scende dal campo dell'ideologia al campo della politica la destra e la sigla sinistra i conservatori e progressisti di si ritrova
Si ritrovano soluzioni conservatrici e progressiste
Si ritrovano cultura conservatrice progressiste idealità
Tanto che io penso che il partito che vogliamo costruire debba avere fortemente dentro di sé la capacità di coniugare una maggiore attitudine a responsabilità e doveri e programmatico partito di opposizione non può e non deve solamente dire dei no
Sforzarsi di indicare la soluzione concreta ai problemi concreti con i quali si cimentano coloro che governano per poter costituire un ricambio crea dei decreti credibile e realistico
E per altro verso però questo partito dovrà anche saper
Costruire una serie di significati ideali
Che non come dire non sono racchiusi solo nel cielo dell'ideologia ecco del dibattito di questo anno io francamente la cosa alla quale penso ci dobbiamo più liberare l'idea che una forza politica si nutre di idealità e di valori solo nella misura in cui ha un riferimento ideologico di sistema di modello
Io penso che la sinistra europea e occidentale abbia dentro di sé una forte sottolineatura di valori senza per questo essere espressione o interprete di un motel di un modello determinata
Quindi questo tipo di partito noi vogliamo vorremmo e stiamo cercando di costruire in corrispondenza con un tempo nel quale le ripartizioni ideologici ideologiche i blocchi ideologici militari politici sono per fortuna ho un ricordo del passato
è un'operazione che deve essere considerata per il suo peso libro di pagata ricorda le dichiarazioni che furono fatte al momento in cui fu presentato il simbolo c'è la dichiarazione di Casaroli che parla del dolore del del processo nel quale noi siamo stati impegnati e si è trattato siccome la politica chiama in causa anche per fortuna dico io le passioni
Le storie le vite delle persone si è trattato di un'operazione che queste questi sentimenti ha chiamato in causa e quindi è stata un'operazione particolarmente
Difficile
Pur tuttavia noi oggi siamo nelle condizioni di poter fare questo questo passaggio
Però ecco proprio nel momento in cui noi facciamo questo passaggio io vorrei che tutti quanti cominciassimo a ragionare di un partito che non è più un partito comunista
Ma non lo è non solamente perché così non si chiama più
Ma non lo è perché diciamo nella sua carta d'identità in quella che il Congresso sta scrivendo in quella che due occasioni discussione congressuale hanno definito in quelle che i nostri documenti definiscono
Cioè
La come dire definizione delle caratteristiche di quel che quel modello di quel tipo di partito moderno tra sinistra occidentale programmatico e al tempo stesso capace di esprimere idealità valori e una certa concezione morale
Della politica che altro dalla tradizione di appartenenza
Io questo lo dico anche interloquendo con me Padellaro sulla questione del golf e della guerra in corso
La nostra posizione deve essere giudicata io questo mi sento di chiedere poi
Si può non farlo
Non pensando che questa posizione porti dentro di sé un riflesso di appartenenza diciamo così
Ok ragione della posizione che questo partito nuovo non un vecchio partito comunista che magari può avere la tentazione per legittimarsi diciamo così per dimostrare di non essere ciò che la sua identità racchiude di poter anche sostenere ragioni nelle quali non credo
Noi abbiamo cercato di fare una valutazione tutta politica giusta sbagliata non lo so ma tutta politica
Abbiamo cercato di guardare alla situazione che si stava determinando
Quell'area
Abbiamo cercato di pensare ciò che si sarebbe potuto fare per evitare la guerra io mi è capitato di dirlo ieri sera in televisione sono tra coloro che non useranno mai
La
Accusa nei confronti di quei parlamentari di quei partiti che hanno votato a favore della partecipazione dell'Italia questo conflitto non penserà mai
Che il discrimine che ci separa e chi è per la guerra e chi è per la pace
è una sorta di maniche Isma'di quarto ordine che francamente da una parte e dall'altra potremmo risparmiarci tutti qua
Penso però che anche per questo con lo stesso spirito debba essere consentito ad una forza politica delle caratteristiche che ho appena cercato di dire che sta dentro la storia che questo libro racconta
Di poter valutare una circostanza sulla base di una fredda e razionale analisi politica non è sembrato di vedere che l'apertura di un conflitto in quell'area del mondo avrebbe portato con sé dei rischi enormi
Ci è sembrato di vedere che il problema
Di una esasperazione di fondamentalismi religiosi
Dell'accensione di una serie di spinte che sulla base di questi avrebbe messo in discussione i paesi più come dire meno oltranzisti governi meno oltranzisti di quell'area del mondo
Il rischio di una ripresa di terrorismo internazionale
I rischi che sono connaturati a questa fase nuova di ricerca di equilibrio perché la fine dello ottantanove che è stata qualcosa di straordinario dal punto di vista dell'affermazione della vittoria della democrazia sui regimi totalitari
Ha portato con sé anche la fine però di un equilibrio mondiale quello segnato dal bipolarismo
E il mondo è alla ricerca di un equilibrio nuovo
E questo equilibrio noi in questo equilibrio nuovo ci sono molti fattori ancora di instabilità se io guardo a quello che succede nel suo viaggio in questo momento mi pare di vedere che lì c'è ancora un elemento fortissimo rispetti
Il cui sviluppo potrà pesare sulla coesistenza sulla distensione sulla pace nel mondo fortemente e ciò che accade nel Golfo Persico per la collocazione strategica di quell'area del mondo non è senza riflessi anche sul resto degli scenari mondiali
Il mio sovietica probabilmente si sta giocando una partita tra destra tra conservatori e progressisti nella quale pesa anche la vicenda del Golfo Persico
Allora non è sembrato di vedere che i rischi
Di questo conflitto che non sono solo i i rischi in termini di vite umane che pure contano pure contro le vite umane sono uguali tutte
Ma anche i rischi in termini politici
Fossero tale tali da richiede
Devo dire che nella prima fase di svolgimento di questa guerra che io mi auguro si concluda al più presto
Confermano che molte di queste nostre preoccupazioni non erano infondate
L'aggressione che l'ira che sta portando nei confronti dello Stato di Israele rispetto al quale io credo che si debba anche in questa sede rinnovare la solidarietà perché è un Paese che viene aggredito ed è un popolo che vede piovere sul suo cenno
Delle bombe scagliate da un paese al quale Israele non ha dichiarato guerra
Il tentativo di portare Israele dentro questo conflitto
è il tentativo di trasformare questo conflitto in una sorta di guerra arabo-israeliana con tutte le conseguenze sugli equilibri attuali e futuri
Che si possono determinare in quell'area del mondo nella quale si concentrano una quantità immensa di fattori di rischio
Nel giro di poche centinaia di chilometri c'è l'Iraq il cui vai Israele la questione palestinese ancora aperta il Libano l'Iran
C'è il petrolio
Ci sono i fondamentalismi religiosi ci sono governi i cui equilibri sono in queste ore scossi
Da pressioni determinate da una sorta di rivolta di carattere fondamentalisti Co che guarda ciò che proprio avrebbe dovuto non a cadere a un dittatore un
Un macellaio se usata questa espressione e le spese non è lontana dalla verità come Saddam Hussein
Noi ritenevamo e riteniamo che si dovessero cercare altre soluzioni prima dell'intervento militare
E le soluzioni che non riteniamo che ritenevamo si dovessero cercare sono le stesse soluzioni che hanno proposto i democratici americani con i socialdemocratici tedeschi
Noi su questo da da cinque mesi coerentemente abbiamo avuto anche una discussione interna e non abbiamo avuto cosa non frequente nella nostra storia una dissociazione in sede parlamentare perché noi sostenevamo la politica delle Margot
E altri compagni non la sosteneva
Noi sostenevamo che si dovesse utilizzare lo strumento delle sanzioni economiche
Economiche per
Per determinare un maggiore isolamento politico e anche una forte difficoltà di regime interno da parte di Saddam Hussein
Abbiamo sostenuto tutte le iniziative diplomatiche in questo senso ma in coerenza con questa posizione abbiamo poi ha assunto la posizione che abbiamo dichiarato in queste ore
La si può condividere o non condividere io invidio tutti coloro i quali hanno certezze asseverativo in questo caso io vedo questa guerra e sento fortissimo il rischio che carambola Perca Rambo la questa Risi in questa guerra finisca finisca col determinare un conflitto di dimensioni più ampie
Sa benissimo che questo rischio era connaturato anche era come dire racchiuso anche la possibilità che Saddam Hussein consolidasse la posizione infatti il problema di sanare la ferita rappresentata dal per primo atto di guerra di questa vicenda che l'invasione di uno Stato libero e sovrano come quello del Cuba et doveva essere e deve essere affrontata per evitare che in questo disequilibrio che il mondo ancora
Conosce si possano affermare politiche di Potenza su scala regionale e una politica di potenza esercitata da Saddam Hussein in quell'area del mondo è particolarmente gravida di conseguenze
Proprio per il carattere quello che ho descritto prima di quel di quella regione del mondo stesso
Ma in questa posizione abbiamo assunto
La posizione di una forza dalla sinistra occidentale
Che cerca di muoversi con responsabilità
Che non ritiene di dover venire meno ai propri doveri la propria responsabilità nazionale in un momento come questo
E abbiamo avuto occasione mi pare in queste ore in questi giorni di dare dimostrazione di questa nostra ispirazione
Di dover partecipare certo a un movimento per la pace io ritengo che l'esistenza di un movimento per la pace in questo come in altri Paesi non sia un fatto criminale
Con le nostre parole d'ordine con la nostra impostazione con la vostra linea che è quella di sanare la ferita rappresentata da Copai in modo diverso dall'intervento militare per le conseguenze che l'intervento militare porta con sé ma questo ci dovrà essere consentito
Non viene meno nulla della solidarietà di un Paese nel quale ci sono opinioni diverse
Io vorrei ricordare che il Congresso degli Stati Uniti d'America che è un Paese che sopporta il grosso dello sforzo militare nella vicenda del Golfo Persico che a quattrocento mila suoi giovani
Distanza nella regione dove il conflitto aperto il Congresso degli Stati Uniti si è spaccato a metà cinquantatré a quarantasette
Su una posizione che corrisponda per larghissima parte all'anno
Proprio perché era la posizione che ha sostenuto in particolare Semnan e altri democratici americani della continuazione della politica delle bare io ho sentito ieri sera un'intervista con
Eduard Luttwak che sicuramente non è un democratico americano ma Luttwak Espresso e sta esprimendo da mesi mi pare una fortissima preoccupazione per i rischi che questo conflitto porta con sé
L'apertura di un conflitto richiede per chi lo apre la necessità di immaginare tutti gli scenari che si producono tutti
Questo è diciamo i termini della questione
Nulla quindi con un certo minoritari Isma'rissoso con un pacifismo diciamo che venga assunto come una sorta di nuova ideologia ma la ricerca della costruzione di una politica di pace
Per la quale gli strumenti della politica secondo me dovevano essere sperimentati fino in fondo
è un'opinione la si deve accettare per quello che è
Ma si può contrastare ma se ci mettiamo qui non è successo ma succede ogni tanto
Se ci mettiamo a mettere in dubbio la legittimità di questo o di quello
A governare in ragione di valutazioni di Bessie apre in questo Paese un capitolo molto molto complicato questo paese e in altri paesi
Io questo sentivo di dover dire come dovere diciamo per il resto son d'accordo con le cose che hanno detto Mussi Padellaro e Pieroni Shoes Dinoi per dire che nell'operazione trasformazione che ne facciamo con quelle caratteristiche
E cioè la costruzione di un nuovo dentro il quale vi è la parte migliore della tradizione di un
Di un grande partito come lo siamo stati
E siamo corrisponde non ad un'operazione di facciata ma qualcosa che interviene realmente profondamente nella identità e anche nella prospettiva alla quale non lavoriamo della costruzione di questo grande nuovo moderno popolare partito della sinistra italiana
Prima di concludere questa riunione vorrei se le la società Salvatore targata vuol dire qual è
Insomma
Va be'oltre
Uccise che funziona qua CONSAP aveva detto di no
Ma due parole soltanto una ringraziamento una spiegazione un interrogativo
Il ringraziamento ovviamente
A voi che siete venuti qui
Allende due prestigio i giornalisti che hanno accettato di partecipare
A questa discussione
E ai
Due uomini di punta della svolta di Occhetto
Svolti stipo assennati li ha definiti l'intellettuale Asor Rosa che
Dirige attualmente rinascita anzi Fabio Mussi addirittura il Pasdaran del Sic è stato chiamato dal manifesto Mimmo una molto
Amato gradito questa definizione che ha ritenuto un po'plateale e dicevo ringraziare i due uomini di punta della svolta del Partito Comunista che si trasforma il Partito democratico della sinistra che hanno accettato di partecipare a questa discussione
Una spiegazione detto
Ovviamente questo no questa non è una nera tradizionali biografia di Achille Occhetto
Chiedo che toh e l'occasione perché la prima forte la guida di questo processo e l'occasione per cercare di raccontare uno straordinario processo di trasformazione
Il come il Partito comunista si trasforma nel partito democratico della sinistra riparto comunista considerato un partito granitico
Chiuso parchi termico
Ha trovati invece un momento di
Straordinaria capacità di
Riproporsi come motore tono formazione della sinistra italiana
Certo
Occhetto è l'emblema
Di questo processo di trasformazione la guida di questo processo di trasformazione confortato comunque da una grande forte e temeraria squadra dalla quale qui abbiamo come dicevo due
Esponenti quanto mai rappresentativo certo Occhetto non ha come è stato detto
Forse la socialista di Togliatti e neppure fosse almeno per ora il carisma di Berlinguer ma credo che non abbia neppure la doppiezza di Togliatti e impermeabilità di Berlinguer
Giudice su che toccano c'è ancora
Prematuri giudizio definitivo su Occhetto oggi si può è intravedere cogliere raccontare di proporre sottolineare la parabola che ha ha proposto al suo partito e che ha
Coraggiosamente deciso di guidare
In grande
Solitudini decisione perché ho che te un uomo che ascolta
Napoli è anche un uomo che decide quasi da solo per poi delegare nel momento della realizzazione dell'esecuzione ma unito la decisione e lo assume in informe
A questo capito precludere capito estremamente solitaria
Certo il momento in cui questo processo avviene se questo momento
Traumatico per la storia del del mondo
Pone subito dei problemi immediati ha posto due problemi immediati primo problema quello di come di fronte a un evento di questo genere
Se collocato illo norma il nuovo partito e come si sono collocati gli altri partiti nel giudizio sulla sul nuovo partito
La polemica sulla Golfo
è stata ed è aspra
Io ho molto apprezzato quello che è stato detto
Da dall'onorevole Veltroni poco fa che detto di non considerare guerrafondai quelli che hanno ritenuto fosse
Importanti inevitabile
L'intervento
Nel Golfo
Così come apprezzo coloro che non sono fra questi non chiamano di statisti quelli che dicono che forse bisognava fare qualcosa di più
Prima di arrivare alla scelta della guerra certo che è una cartina di tornasole eccezionale questa che drammaticamente si è presentata
A loro partito della Sinistra e le altre forze politiche
In questo momento della loro vita della loro storia ma specificamente un altro problema è stato posto sul tappeto da questa drammatica diciamo pure una tutto nostro
Il nuovo partito della sinistra
A posto chiaramente davanti a sé sul suo tavolo persone dell'alternativa ha detto noi siamo il partito che vuole costruire l'alternativa cadetto per costruire l'alternativa lo riteniamo prioritario anzitutto un rapporto con il Partito socialista di Craxi
Bene
La dicendo del Golfo a sembrava aver in qualche modo messo in crisi questo
Questa ipotesi questa strategia perché ancora una volta come già avvenuto tante volte
Con il partito della sinistra democratica che sta per nascere
Il la convergenza più ampia eh da parte dei filoni di alcuni filoni del cattolicesimo democratico
E questo avviene ed è avvenuto e prudente avverrà ancora e allora come si concilia questa ipotesi questa prospettiva dell'alternativa con basato ovviamente anzitutto sui programmi che tende tendono e tende ad un rapporto privilegiato Montorio solista quando invece poi ne nella pratica della politica la convergenza avviene spesso è anzitutto con alcuni filoni del socialismo democratico
Con alcuni filoni della cattolicesimo democratico e questo è un problema politico che mi pare che questa vicenda prepolitico tutto nostro aderì proposte che in qualche modo dovrà rientra nella riflessione della strategia del nuovo partito vi ringrazio tutti
Non posso non concludere questo questa riunione confermando i ringraziamenti infatti già all'inizio che vorrei completare collega cemento particolare per quello che è stato detto per la casa editrice un ringraziamento che io faccio anche a nome dei miei con la oratori vorrei dire che noi siamo molti soddisfatti di avere dato occasione di altri presentare questo libro con un dibattito estremamente serio intelligente e civile fatto con un distacco chi a cui forse dovrebbe attenere molte di quanti dibattito la politica oggi in Italia anche di questo noi siamo lieti perché è stato un esempio di serietà e di intelligente passione di cui ne siamo orgogliosi di aver dato occasione grazie anche di questo