Spazio Transnazionale Speciale - La guerra russo - ucraina e la piattaforma Crimea

Radio radicale buona serata Francesco De Leo questa è spazio transnazionale la nostra trasmissione sull'attualità internazionale sulla politica estera uno speciale quello di oggi che dedichiamo
Ai temi di una conferenza organizzata dall'Istituto affari internazionali con il Cispel centro interattivi o di studi per la pace di Torino
La guerra russo ucraina e la piattaforma Crimea una strategia per porre fine all'occupazione questo il titolo
Della conferenza le azioni militari della Russia contro l'Ucraina a partire dal due mila quattordici inclusa
La missione illegale della Crimea l'intervento militare nella regione del don bassa hanno violato i principi di base del diritto internazionale portato l'Occidente ad introdurre sanzioni contro la federazione russa la guerra in corso l'occupazione della Crimea hanno poi avuto diverse ricadute negative dalla militarizzazione è un cambiamento nella struttura demografica della popolazione del luogo dalla persecuzione politica politiche ambientali dannose dalle sistematiche discriminazioni etniche e religiose nei confronti dei tatari di Crimea all'espulsione dalla stampa indipendente dalla penisola
Con l'obiettivo di invertire le conseguenze negative dell'occupazione valutare dei possibili appunto approcci per ottenerne la fine
Il governo ucraino ha lanciato una nuova iniziativa di consultazione coordinamento che si chiama appunto la piattaforma Crimea su questo si è discusso al campus Luigi Einaudi c'era anche radio radicale adesso
Vi proporremo alcune delle testimonianze dell'analisi che abbiamo raccolto appunto a margine della conferenza la prima voce che gli faccio ascoltare questo alla di Walter Maria coral Luxor professore di relazioni internazionali all'Università di Torino presidenti appunto del Cisp
Che non con non amiche Nietzsche a organizzato questo evento
Sono il professor Walter Corallo Ozoya insegnò all'Università di Torino
Relazioni internazionali analisi della politica estera e studi strategici mi piace perché è un appuntamento che si rinnova nel senso che già due anni fa
Organizzammo con gli amici dell'Istituto Affari Internazionali un'analoga iniziativa è importante perché soprattutto per ronde docente di relazioni internazionali che spesso dai suoi studenti magari l'impressione di parlare di cose molto teoriche
Di cui non si vede voi l'utilità immediata nell'interpretazione della realtà del nostro tempo invece iniziative di questo genere fanno capire ai ragazzi che quello che studiano in un corso diciamo Polito logico internazionalisti con non è solo teorica ma sono strumenti che poi servono per decifrare le complesse dinamiche della realtà politica contemporanea mai così complesse come in un teatro di crisi quale quello del conflitto russo
Ucraina o perché lì davvero siamo in una delle zone più calde
Del pianeta e soprattutto che per noi europei in particolare pone tutta una serie di problemi anche non strettamente connessi all'andamento della guerra nel don bassa ma che chiama in causa la nostra capacità di parlare con una voce sola in quanto Unione europea alla nostra capacità di relazionarsi ci in maniera non servile
Ma neanche
Troppo autonoma perché non ne avremmo le capacità con i grandi della terra quindi
Spero ma vedendo la qualità dei degli oratori che sarà molto bello cari ragazzi sete hanno manifestato quando gli ho comunicato quest'iniziativa un enorme interesse per cui confido che sarà un successo come l'altra volta il supporto all'iniziativa IAI cisto è stata della fondazione Compagnia di San Paolo era presente per i saluti iniziali Niccolò russo penso
Nicola Russo Perez d'Compagnia di San Paolo sono responsabile delle attività internazionali iniziativa di oggi credo sia di grande importanza né come fondazione abbiamo l'interesse siamo una delle poche fondazioni devo dire in Italia
Con un focus importante anche di attività internazionali proprio il nostro obiettivo è aumentare il grado di conoscenza dei grandi temi internazionali e nell'opinione pubblica temi che spesso si riverberano poi a livello locale
Presentando sfide che tutti i cittadini sentono e vivono a livello locale ma che spesso originano lontano da noi in contesti che sono magari distanti e per questo crediamo sia importante promuove iniziative come quella di oggi che aiutano a migliorare la conoscenza dei grandi dossier su cui la comunità internazionale si sta confrontando
Tra i relatori Taras Assemini Lucca lo abbiamo ascoltato mi chiamo Taras quindi Hook sono giornalista analista di chi si tratta prova un centro analitico
Ma anche faccio lavoro dei consulente nel settore di comunicazioni come Mancino come Dick allora se si tratta di argomento interno del Paese
Adesso tema del Donbass eterna guerra di Crimea non nel top del diciamo
Delle notizie
Perché ci sono altri oggi temporaneamente tutti si interessò data alle tariffe parli gas diciamo perché arriva dall'inverno da voi o fa freddo e tutti sono preoccupati e quale son tariffe perché si alzano
E quella al tema più più importante per diciamo per temporalmente però dal punto di vista strategico e globale certo che due basse e cremeria votiamo molto
Molto nota si parla sempre allora se guardasse adesso per la realtà
Significa si vede che ha non c'è consenso consensus interno del Paese cosa dobbiamo fare conto in basso
Al proposito una parte del Paese diciamo quello che occidentale
Dice che dobbiamo a dimenticare Donbass perché occupata dai russi dobbiamo dirlo se non c'è una minoranza che dice così dobbiamo la tagliare Donbass se ne frega tutto allora andiamo avanti senza questo occupato Thomas
L'altra la maggioranza del Paese dice che ci sono dobbiamo fare
Dobbiamo cercare il modo diplomatico per ritornare Rampazzo e l'altra a terza diciamo quella che dice dobbiamo andare dobbiamo andare
A a questi separatiste parlare con loro in quelle che vuole russi a parlare sedersi in una tavola rotonda con i separatisti è però è cosa loro vogliono per per finire questa guerra allor son tre tre modelli che funzionano due diciamo radicali due diciamo così i limiti così diverso è ben diverse opinioni però una seconda questa seconda e più più larga ogni presidente come procede come se Lenzi che ha detto dichiarato che deve essere un piano diplomatico però la situazione dello Donbass non si risolve non si può risolvere senza la Russia
Perché tutto questo che succede lì
Da secondo me succede dai dirigente
Cioè dirigenza russa cioè loro danno arma a loro danno tutti misti di loro danno quelle comandamenti o e loro gestiscono quelli che So che lottava contro controlli diciamo cocaina in questo sito in questa situazione
Su diciamo non c'è certezza come andiamo avanti perché la Russia da uno punto di vista dice a voi dovete andare a parlare con separatisti perché voi siete questo il vostro territorio vostri mostri diciamo
Ho Traini e noi solo come una sorta dei diciamo come come la Francia come Inghilterra ovunque scusa come Germania come a metà a me a mezzo voi siamo come facile Toto facilitatori sì
Del questo dialogo
Allora certo che questo non prevede non non ci piace dall'autorità ufficiale loro l'autorità ufficiale non può tenere questo popolo e accettare perché significa che tu lo fai
A parlare che questi sì tu vai a parlare come separatisti tu ti dai al Sud diciamo un status legale
Che il loro ci contorno a chi questo è la differenza e così tutto è bloccato
Mi ricordo al due mila sei diciassette
è stato pia presentato una strategia
Per ritornare Donbass fino adesso solo l'unico documento che è stato approvato anche da Stati Uniti questo la strategia dei così Pippa sì piccoli si chiama così passi piccoli che ha presentato ex ministro da fare interne assentava Coffa
Perché questa strategia interessante perché questa strategia da alla Russia la possibilità di fare passi impietrito legalmente senza perdere la faccia
Cosa vuol dire allora ci sono tre pilastri molto importanti per strategia il qui prima ritornare status legale
A questi territori occupati cosa significa significa che
La Costituzione le leggi un prendiamo da ancora lavorare in questo territorio cupa perché ancora adesso non lavorano
Devono tornare istituzioni ufficiali del chirurgo per
Riempire questo lavoro diciamo vita sociale secondo la comunicazione con la gente
Che questo Ucraina c'è uno sforzo di propaganda
Quarto terzo dare lo scatto Us legale ai ocra IMI che vivono in questo cioè passa poi tornare passaporti ritornare tutti questi diciamo com'è che se ne con le banche pensioni per sentirsi ancora che non che loro sono ucraini che loro due dipendono diciamo dal dal paese è il quarto questo che significa la missione di pace dallo
Che deve essere discuta
Discuto discutere a New York ha una sede a qualsiasi sede di consiglio di di Lollo
Allora questi sono diciamo importanti vettori che propone diciamo questa strategia è stata presentata al a tante canzoni in Stati Uniti è stato cioè da dai nostri partner
In Occidente uno solo questa strategia approvata Russia non ha risposto diciamo chiaramente va o non però questa applicato per sua parte gir prevede che la Russia avrà la possibilità di salvare la faccia di ritornare al la discussione di cancellazione delle sanzioni perché se essi Tomba si calma ritorna la pace ritornava diciamo
Legge ucraino non sia possibile dire allora guerre finita possiamo ritornare business quello che purtroppo la Russia adesso non è accettata
Però secondo me secondo diciamo diversi ucraini ma anche analisti questo l'unica possibilità fino adesso perché se Lenzi chiedo una presentato nulla dalle strategie cioè strategia di opaco oggi è una strategia che
è l'unica che dà la possibilità di fare una discussione e cominciare il processo questa l'opinione di Marco Ferraro della delegazione dell'Unione Europea in Ucraina
Mi chiamo Marco Ferraro sono human rights settore manager alla delegazione dell'Unione Europea a chi ha allora il vertice a segnato alcuni progressi in alcuni settori precisi chiesi come la l'accesso dell'Ucraina decreto più carini allo spazio comune europeo per quello che riguarda
I ruoli
L'accesso dell'Ucraina ai programmi fra i son tanti Twenty cattivi Europe
Questi sono segni della volontà dell'Unione Europea di avere una cooperazione il più estesa possibile con l'Ucraina e di rendere l'Ucraina appare più di tutti
I programmi comuni che l'Unione europea a per per i suoi paesi membri quindi questo essenzialmente un segno di una volontà politica della UE di di aprire cooperazione con la UE in tutti i settori in cui è possibile
L'altro modo di di leggere i risultati del vertice qui in un angolo più politico dove troviamo una ripetizione da parte della UE della sua determinazione di non accettare l'occupazione di fatto corsa della Crimea quindi una una ripetizione una conferma della politica di non avere un riconoscimento da parte della UE
E sempre dal punto di vista politico via un una nuova sottolineatura dell'importanza delle riforme interni e tre quello che riguarda il campo della giustizia
Che rimane uno dei settori chiave terra rendere l'Ucraina un paese moderno è un paese che riesca a far fronte agli impegni del dell'accordo di associazione
E soprattutto un Paese che posso fare ai suoi cittadini degli standard di rispetto dei diritti umani
In linea con con gli standard europei
Una voce conosciuta dagli ascoltatori di radio radicale Anna Safer insomma io sono anagrafe sono sono una studiosa di ex-Unione Sovietica una giornalista Scrivo per la stampa il foglio e l'inchiesta collaboro con la vari giornali e think-tank
è una fase abbastanza di stallo nel senso che si tratta di una situazione che per il momento non trova
Sbocchi la Crimea è ammessa dalla Federazione russa che si rifiuta perfino di discutere lo status della Crimea anzi all'interno della Russia e un reato metterlo in discussione
Nel don Bassi è quella che la alle l'organizzazione delle Nazioni Unite chiama con una terminologia è un po'può inquietante una guerra basta un conflitto a bassa intensità quindi c'è di fatto territorio
Sostanzialmente in mano o ai separatisti
Se su fortemente sostenuti militarmente economicamente politicamente dalla Russia quindi di fatto dell'ente largo riconosciute in corso un processo negoziale praticamente bloccato anche quello del famoso processo di mischia che è un processo che non mette in discussione l'appartenenza di questi territori ma negozia il loro ritorno all'Ucraina cioè a livello ufficiale
Perfino la Russia riconosce che questi sono territori ucraini quindi il discorso e come farli rientrare in Ucraina e diciamo in parte per via di vulnus originari venne negoziato di mischie in parte perché l'intransigenza delle delle posizioni
Delle parti è un è un processo fondamentalmente fondamentalmente bloccato e fondamentalmente e diciamo abbastanza evidente che finché a Mosca non ci sarà un non cambierà in qualche modo il regime la situazione rimane
Diciamo non migliorerà il discorso adesso quanto si possano evitare di peggiorarla perché Damasco ultimamente stanno giungendo dei segnali
A livello verbale soprattutto di un ritorno al al dossier Ucraino per esempio
Anche le recente articolo dell'ex presidente ex premiere oggi vice segretario Consiglio di Sicurezza Dmitrij Medvedev sulla sul sul rapporto colore della Russia con Ucraina che come metodo propone di ignorare l'esistenza ucraina ma come forma è è uno diciamo un articolo ai limiti dell'insulto rispetto alla al al paese vicino
Pone la scia anche della ricette dichiarazioni di Vladimir Putin che continua a mettere in discussione il fatto stesso che l'Ucraina abbia diritto a esistere come entità statale ma anche etniche culturale e linguistica separata e quindi a livello verbale propagando la tensione è tantissima
Il discorso è quanto anche di Frodo di fronte a delle difficoltà in termini di consenso
Di crisi economica di crisi sanitaria che vediamo in questi giorni la tentazione del diario almeno di alcuni gruppi all'interno del Cremlino possa essere quella di ricorrere a una carta che già era stata giocata con successo c'è quella di una del nazionalismo quella della revanscismo pop imperiale posso vi etico dove l'Ucraina chiaramente sarebbe il bersaglio più più ovvio e scontato sul proprio in questi giorni diversi esponenti del Cremlino hanno ribadito la Red Line che l'Ucraina non non deve far parte della NATO non può entrare nella NATO e mente figuriamoci Unione europea e quindi diciamo che quello visto da Mosca per Mosca rimane sicuramente un conflitto tutt'altro che l'onta dicevamo soluzione un conflitto dove e dispetto a Da Procida può più pragmatici su altri su altri dossier diciamo che è un approccio di Mosca certe volte e anche non del tutto razionale ma venato di di risentimenti pericolose
Appassionato l'intervento di Dario Arrigotti console onorario dell'Ucraina per il Piemonte che ha aperto la conferenza quello che ho cercato di di fare emergere attraverso questa iniziativa torinese
La straordinaria rilevanza che per l'Occidente in generale per l'Unione europea in particolare abbia oggi la questione ucraina la questione ucraina uno snodo di problemi che sono andati crescendo dal due mila quattordici ad oggi
Che hanno una dimensione politica militare anche economica perché ci sono state a seguito delle violazioni dell'integrità di uno Stato indipendente appunto l'Ucraina le sanzioni alla Russia
Che hanno danneggiato anche non solo l'economia russa ma anche le condominii di alcuni Paesi tra cui l'Italia insomma questo una tematica
Che nella politica estera dell'Europa e dell'Italia dovrebbe assumere più rilevanza di quella che abbia oggi e il fatto che abbia poca rilevanza lo possiamo constatare quotidianamente quando guardiamo i notiziari
Televisivi quando leggiamo i nostri quotidiani in cui vediamo poca o nessuna cronaca nessuna notizia di quello che sta succedendo a il passo dei confini dell'Europa
Abbiamo sentito quest'oggi dai nostri Esperti che sono dei politologi che sono degli alti funzionari dell'Europa e che sono dei giornalisti molto preparati sul tema delle relazioni Est-Ovest abbiamo sentito
Quello che la diagnosi di questa situazione la diagnosi è che l'Ucraina è diventato una prova di forza fra la Russia di Putin che sfrutta questa questo confronto
Politico-militare con l'Ucraina e con l'Occidente anche a fini di politica interna da un lato dall'altro lato c'è una comunità Internazionale liberale che vuole affermare la la legge del diritto internazionale
E che cerca di sostenere l'Ucraina in questa difficile confronto con la Russia e con il presidente russo Putin
Attraverso una serie di misure di dialogo e di misure economiche quale le sanzioni purtroppo bisogna prendere atto del fatto
Che questa strategia dell'Occidente e dell'Europa in particolare fino a oggi non ha prodotto nessun frutto concreto perché la Crimea continua ad essere occupata illegalmente dalla Russia anzi è stata a tutti gli effetti con un referendum dalla dubbia Ricci legittimità annessa alla Federazione russa
E il don basco continua ad essere teatro di combattimenti e di fatto tutta la parte orientale dell'Ucraina è controllato da una entità autonomia in atto e si repubblica autonoma del don basche in realtà sono dei movimenti armati separatisti che sono sostenuti armati attrezzati dalla Russia
Questo dunque il console onorario dell'Ucraina per il Piemonte due abbiamo ora in collegamento non amiche Nietzsche che responsabile di ricerca dell'Istituto Affari Internazionali benvenuta radio radicale
A Bongiorno non amiche rise le azioni militari della Russia contro l'Ucraina a partire dal due mila quattordici il grande scenario della conferenza chiara organizzato con il ci spazzolino
Il tema principale era la guerra russo ucraina l'iniziativa lanciata dal governo ucraina che si chiama piattaforma Crimea una strategia chi come obiettivo c'era a di porre la fine a occupazione la corsa in Crimea come sappiamo nel due mila quattordici avvenuto un'annessione illegale da parte russa della penisola ricrea in linea
A seguito da una occupazione militare brame l'incorporazione della penisola nella federazione rossa a a questo è seguito l'intervento militare nella regione di tombale in Ucraina la guerra in corso dell'occupazione della crimini hanno avuto viversi ricadute negative come ho detto dall'amico niente a ricreazione a un cambiamento della struttura demografica della popolazione
A della penisola dalla persecuzione politica politiche ambientali dannose dalla sistematiche discriminazioni etniche e religiose nei confronti dei tatari di Crimea
All'espulsione della stampa indipendente dalla penisola
Con l'obiettivo di invertire le conseguenze negative dell'occupazione e valutare i possibili approcci per ottenere la fine
A contro il Governo ha lanciato questa nuova una iniziativa di consultazioni e di coordinamento che appunto si chiama allora piattaforma Crimea
Allora come compiamo dura c'era un formato di Norman Viacom uno a favore dei dei negoziatori per risolvere il conflitto Russia Ucraina ma a questioni premiando né inclusa
A mia il dialogo non è inclusa nel documento un prodotto dalla formato di Normandia che mi Scala due
Perciò credo che lei il principale obiettivo del governo ucraino e tanto quello di accendere i riflettori sulla sul problema in Crimea o realisticamente o nessun affitto era che ha dell'occupazione arriverà a corto medio termine l'obiettivo quello di non smettere mai parlare le il problema di a valore l'attenzione della comunità internazionale sulla il suo intervento negativi che ha portato all'occupazione della del della Crimea
A quindi l'obiettivo sicuramente Tarantini la coordinare dei lavori sia a livello ufficiale in cui tutti ornare sia a a livello dei aperta
Community a solo sui temi della della occupazione sui diritti umani che vengono ogni giorno viola e ha sulla penisola
Ma poi sulla evento ovviamente abbiamo allargato i temi di discussione a a siamo andati oltre Crimea diamo discusso a lungo all'occupazione intervento e occupazione della della regione di di don Vatta abbiamo al trattato i temi da o meno è il processo di democratizzazione chiunque Ryan perché come sappiamo l'Ucraina sta combattendo a la guerra in due conti la prima è quello militare appunto l'Antara la guerra per a creare a un Paese migliore per avanzati quindi approcci solo di Pio il venti per avanzare nel gruppo Abele della democrazia appartiamo per l'Unione europea
A ottanta niente e in contatto con l'autorità un con RAI e il loro rapporto loro
E regolato dagli accordi di associazione firmati nel due mila quattordici va Ucraina
All'Unione Europea che parlerebbe una serie di riforma istituzionale era economiche sociale
A dello Stato ucraino a si va avanti con questo processo abbiamo avuto modo di discutere insomma i progressi quali sono i progressi e quali sono le sfide che rimangono ancora a rimandati a implementare condanna Tim Duncan perderla
A della deliberazione dell'Unione Europea a chi erano così come abbiamo discusso altri tipo distinte chiesta con tanta ucraina Anna questa sfida riguarda a la guerra contro la disinformazione a perché sappiamo che Nana fucsia il Montù attiva al nel diffondere dell'informazione di vari tipo
A non solo in intramoenia ma anche a mio Europa quindi abbiamo trattato i temi che sono allarme aiutare anche dei dei cittadini europee interne meglio approntare
All'ex leader ho dalla Russia nella nella fiera di linee formazione tecnico grazie per essere stata con noi grazie a voi abbiamo terminato una buon proseguimento nell'ascolto di programmi di radio radicale