Tra gli argomenti discussi: Agenti Di Custodia, Calabria, Carcere, Cinema, Criminalita', Cucina, Cultura, Film, Mafia, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
16:30
9:34 - CAMERA
10:07 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:30 - Parlamento
13:45 - Camera dei Deputati
13:45 - Camera dei Deputati
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Credo che sia vero che un'opera d'arte non possa che essere realistica
Perché ad esempio anche un racconto di genere fantastico che presenta fra i personaggi chiaramente inverosimili
Riuscirà a coinvolgerci soltanto sì in fondo a situazioni bizzarre o magari mostruose riusciremo a riconoscere qualcosa di noi stessi della nostra realtà intima dei nostri veri sentimenti
Sono usciti nelle sale due film che vogliono raccontare una realtà in effetti ben concreta e circoscritta attraverso suggestioni fantastiche
Il primo si intitola aria firma lo ha diretto Leonardo Di Costanzo e intende affrontare la realtà del carcere
Un aspetto del racconto che ha risonanze fantastiche è già l'ambientazione un carcere in gran parte dismesso
Nove per un contrattempo devo trattenersi per un periodo indefinito un gruppo di detenuti e un gruppo di guardie carcerarie
Ma proprio il fatto di vivere come in un mondo a parte per così dire abbandonato da Dio e dagli uomini la stessa direttrice del carcere trasferite altrove non si occupa più di loro
Proprio tale inedita circostanza innesca secondo la fantasia degli autori rapporti nuovi tra i detenuti e tra i detenuti e le guardie
Nel senso che i conflitti intestini la diffidenza reciproca almeno in parte si sciolgono
Può capire così che il capo delle guardie accoglie la protesta dei detenuti contro i cibi precotti che vengono ora serviti nelle celle e accetta di riaprire la cucina dismessa
Dove un pericoloso criminale di sotto l'esclusiva sorveglianza di quella guardia cucinerà per gli altri detenuti
Per il criminale pur avendo così a disposizione un temibile sette di coltelli non si approfitterà della fiducia che gli è stata accordata
Il clima di ritrovata fratellanza culminerà in una scena collettiva di sapore evangelico
Una tavolata nel cortile del carcere ai Lumi delle torce dove anche un detenuto per crimini ritenuti infamie per questo isolato alla fine sarà comunque in qualche modo ammesso
è evidentemente una realtà per certi versi ideale quella che ha inteso raccontare il film e tuttavia l'astrazione quasi totale dalla realtà della violenza e del mare che sono presenti anche nelle tavole che qui sono confinati all'esterno del carcere
L'assenza di contrasti affetti accennati ma in Pelosi
Prendi a mio parere tali evocazione un po'edulcorata di Scanzo mordente
Malgrado le ottime interpretazioni di tutti gli attori professionisti o anche come ci diceva presi dalla strada ed ai professionisti Featuring sempre i bravissimi Toni Servillo e Silvio Orlando
Mi è sembrato più convincente il film di Jonas Carpignano dal titolo a Chiara
Qui la realtà prese in esame del racconto è quella di lei criminalità organizzata in un paese della Calabria Gioia Tauro i la chiave fantastica è dovuta allo sguardo che si posa su quella realtà e la scopre pian piano
E lo sguardo di una ragazza di quindici anni chiara punto cresciuta della famiglia di un affiliato alla 'ndrangheta rimasta a lungo inconsapevole dell'attività del padre
E nel momento in cui prende coscienza della realtà quella realtà levare una cosa dell'altro mondo
Non è del resto una circostanza quasi fantastica scoprire dietro la libreria di casa un fossato che conduce in un bunker
O vedere il proprio padre sbucare da una fossa in aperta campagna mentre esce da un rifugio
Ma alle stupore quasi incantato è soltanto un momento della reazione dichiara alla scoperta
Prevarrà il senso di offesa per essere stata tenuta all'oscuro di tutto dalla madre e dalla sorella maggiore lo sdegno il coraggio di guardare fino in fondo quella realtà proibita
E l'insofferenza per le autorità statali che vorrebbero distaccarla dalla sua famiglia
è un tortuoso percorso di riscatto da cui il racconto ci permette di partecipare in tutte le contraddittorie fasi emotive che attraversa il personaggio
E tale empatia che si crea fra lei e noi è dovuta anche alla interprete un vero talento naturale che l'esordiente Swami Ruotolo
In conclusione io ho parlato di due film a mia firma di Leonardo Di Costanzo a Chiara di Jonas Carpignano un saluto da Gianfranco Falcone
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