Rassegna delle riviste di politica e storia

Anche questa settimana ci ritroviamo per alcune segnalazioni e il carattere storico storico-politico questa settimana maggiormente tratte da
Ai quotidiani pubblicati appunto questa settimana ma in chiusura anche due segnalazioni dalle riviste se ci riusciremo con il
Tempo
Una settimana in cui si è parlato molto e in vario modo ancora di storione però vogliamo aprire con le parole di Giordano Bruno Guerri che uno storico che conoscete pubblicate sul quotidiano il Giornale il sedici ottobre e parleremo naturalmente molto anche di sedici ottobre Inés questa trasmissione si parli dice Giordano Bruno Guerri di libertà e non più di storia naturalmente in termini volto Nitti che cosa vuole dire Guerri maneggiare con attenzione tra virgolette dovrebbe essere su questo scrittore figlio Giordano Bruno Guerri sulle copertine dei libri di storia
Con l'ulteriore avvertenza vale specialmente per i politici tanto più
Quando si è sotto campagna elettorale commenta la voglia di adattare clamorosi eventi del passato alle piccole necessità del momento ne nasce una storia in pillole spesso tagliata con l'accetta
Sempre inutile a capire sia il passato sia il presente poi Giordano Bruno Guerri
E tra nel merito della discussione e di queste settimane mandati abbiamo approfittato solo di questa sua avvertenza naturalmente che questa interpretabile da diversi punti di vista per aprire un po'il ragionamento
Che vogliamo fare questa settimana e lo facciamo iniziando
Da un attimo con un articolo di Fabrizio Tonello comparso su un'azione Carlino Giorno del diciassette ottobre parliamo di una notizia di cui avete sentito questa settimana ancora attacchi
A a Liliana Segre li avete sentiti in occasione di una manifestazione
No PACS stereotipi e attacchi a Segre alle radici della follia antisemite ecco al di là dell'evento diciamo così del fatto di cui con gli anni hanno parlato
Fabrizio Tonello cerca di ritornare ancora una volta con materiale in atto un po'storiografici per cercare di comprendere come mai questi temi continuano a serpeggiare
Né il sottofondo diciamo della cultura italiana in termini diciamo al tocco antropologici ecco cultura in questo senso
Lo stereotipo negativo che stigmatizza gli ebrei spiega Tonello egli stigmatizza come usurai
Era comparso già nel dodicesimo secolo ritroviamo innumerevoli esempi nei secoli successivi basta pensare al Mercante di Venezia di Shakespeare gli ebrei
Qui presa espressa mano denaro in cambio tenevano privilegi un po'questo
Scenario
Il mito anch'io ebraico viene in qualche modo costruito anche qui anche in questa opera in tempi più vicini a noi
Spiega ancora Tonello compare la visione complottistica degli ebrei dominatori del mondo il suo principale mezzo di diffusione
Furono i cosiddetti protocolli dei Savi di Sion un documento si fa per dire pubblicato per la prima volta in Russia come foglie torna nel giornale di estrema destra che si chiamava la bandiera italiano nell'estate del mille novecentotrenta
L'occasione spiega tornello era l'apertura del ventitré agosto del mille novecentotré del sesto Congresso sionista a Basilea
Ma questo libello e avrebbe avuto in realtà una fortuna insperata e secolare appunto testimonia
L'autore dell'articolo il libro fu pubblicato con il titolo programma della conquista del mondo da parte degli ebrei sotto di dov'era protocolli delle sedute
Dell'alleanza mondiale dei massoni e dei Savi di Sion
Apparentemente si trattava di verbali venivano presentati a Roma è stata di un falso e lo lo diciamo ancora una volta l'autore dell'articolo non l'ha detto ancora esplicitamente si trovi un tragico falso
E ne descrive appunto
A un po'le e diverse diciamo Ugo di diversi utilizzi e campo anche la genesi e veniva presentato come i verbali appunto di una setta segreta di ebrei che cospira mano per dominare il mondo attraverso il potere della finanza in realtà si trattava poi di un plagio
Era una riscrittura di una satira francese contro Napoleone terzo che fu pubblicata nel mille ottocentosessantaquattro da Maurice scivoli un avvocato francese mesi a Brussel
Appunto che era Autore era un pamphlet nel quale e Julie era un repubblicano di sinistra denunciava il cinismo del potere dell'alta finanza un tema e qualche anno dopo sarebbe stato affrontato dal ben più celebre Emile Enzo la e all'inizio del novecento la polizia segreta zarista avrebbe utilizzato questo testo di giochi prendendo a bersaglio non i banchieri in quanto banchieri o comunque nemmeno
In quanto singoli ed è questo uno dei tragici problemi che nascono con questo tipo di
Strumenti diciamo così ancora tra virgolette bensì in mantiene in quanto ebrei cioè questo tipo di categorizzazione iper le persone per quello che sono non individui per quello che fanno un'operazione continua ancora Fabrizio Ottonello un'operazione che ebbe successo perché si innestava sul tronco di questo antigiudaismo brevemente stavo sintetizzata in questo articolo
Un antigiudaismo cristiano medievale per secoli gli ebrei furono accusati infatti in questo sono Cook
E di essere degli Sciti cioè i responsabili della crocifissione di Cristo queste idee circolano dice ancora l'autore di questo articolo ormai neppure più sotterranea mente ma l'aspetto più preoccupante è il fatto che queste tesi
Non circola solo nei volantini dei gruppuscoli ma anche oltre e e su internet è facile trovare queste
Farneticazioni questi contenuti che difficili cioè che a volte vengono presentati appunto come testi
Dotati di autorevolezza autenticità ma lo ricordiamo si tratta di tragici falsi che deriva appunto da un una tradizione che continua a produrre
Problemi e ha prodotto gravissime tragedia nella storia recenti per parlare appunto delle gravissime
Tragedia non vi vogliamo citare è stato ricordato in vario modo vorrebbero chiamo citare anche in questa trasmissione
L'articolo molto lungo di Alberto Angela che è comparso sulla Repubblica del sedici ottobre per ricordare il sedici ottobre del mille novecento quarantatré sul ghetto di Roma scese la notte la notte del detto questo è il titolo il sedici ottobre le S essi invadono il Portico d'Ottavia catturano più di mille persone tra cui duecento bambini il racconto di quelle ore per non dimenticare mai scrive Alberto Angela un racconto
Molto ricco molto
Coinvolgente la straordinarie capacità
Di Alberto Angela divulgativa ancora in questo articolo davvero utile per ricordare ancora per
Per chi non lo sa per chi lo ha dimenticato per chi vuole ricordare di punti fondamentali di questa tragica vicenda Roma quindici ottobre mille e novecentoquarantatré poco prima della mezzanotte scrive Angelo
Cade una pioggia sottile sulle strade vuote l'umidità si srotola sul selciato con molta pietoso sottile si arrampica sui muri delle case dietro quei muri occhi spalancati di persone
Donne uomini bambini spaventare dal rumore improvviso dispari detonazioni più
Della paura e l'incredulità a stringere
Una morsa al collo degli abitanti nell'ex ghetto di Roma queste parole per appunto ripercorre i primi momenti che vengono descritti davvero
Anche con molti particolari ecco uno di questi ma leggiamo uno ma ritrovate questo articolo di Alberto Angela anche on line
Davvero una memoria importante Kappler
Aveva accusato gli emblemi di essere doppiamente i tra doppiamente traditori mantenuto perché erano italiani
E dopo l'otto settembre del quarantatré tutti gli italiani erano considerati dei traditori
E poi perché erano ebrei e quindi ostili alla Germania con questo pretesto Kappler aveva imposto un ricatto una sorta di di riscatto
Cinquanta chili d'Oro da raccogliere consegnare entro trentasei ore altrimenti duecento ebrei della comunità di Roma sarebbero stati catturati inviati in Germania
Un'impresa che sembrava impossibile ma gli ebrei si mettono subito all'opera scelgono come centro di raccolta
Del loro un locale a Di Centa adiacente alla sinagoga improvvisi descrive un po'o tutta questa vicenda
Gli ebrei di Roma riescono a a produrre questa ingente
Quantità di di Oro che però naturalmente non servì
Che fanno i tedeschi il mattino seguente con la consegna del loro
Gli ebrei si vedono in salvo ma il mattino seguente reparti delle SS si presentano
Al ghetto e sequestro no archivi registri manoscritti rari e documenti appartenenti alla comunità e in tal modo viene portata via anche la memoria e la storia degli ebrei
Romani è un duro colpo da digerire
Questo ennesimo oltraggio però forse pensano appunto gli abitanti dell'ex ghetto può garantire almeno per un po'una relativa tranquillità invece no poco prima dell'alba del sedici ottobre del quarantatré qualche ora dopo
Gli spari della notte gli ebrei
E ma anche quelli di altre zone di Romario Brad l'ex direttore come ricordava piene d'inciampo che trovate per la città di Roma sentirono dei rumori
Che stavolta sono inequivocabili sono i passi cadenzati e i calci di fucile contro i loro porti sono di una lingua straniera che non parlano ma riconoscono benissimo Raoux fuori chi non arriva si ritrova con la porta di casa sfondata una intrusione violente inflessibile volta scovare Boutonnat uomini bambini e vecchi
Allora mentre la paura comincia a rosicchiare i nervi non rimane che uscire con gli occhi
Sbarrati aggiunge ancora Angela nessuno ha saputo raccontare quei tragici momenti come Giacomo Debenedetti nel suo libero sedici ottobre mille e novecentoquarantuno è un libro che
Sottolineando
Appunto davvero importante che Alberto Angela ricorda un libro che
Grande letterato studioso
Di critica letteraria grande critico letterario Giacobbe negli occhi
Pubblico
Che davvero importante per ricostruite questi momenti e per l'importanza che questo articolo di Alberto Angela rinviamo solo segnalato la notte del ghetto che trovate sul la Repubblica del sedici ottobre anche on line
Del sedici o dove ha parlato anche Walter Veltroni sulla Corriere della Sera ancora nella stessa data sedici ottobre il vestitino di è armate portava nell'aria Veltroni ricorda
Di questa bambina aveva due anni fu una delle mille ventiquattro persone rastrellato dal ghetto morì ad Auschwitz con i suoi genitori soltanto in sedici fecero ritorno a casa
Manuele dodici anni disobbedì alla mamma scese in strada
La dite Jász sequestrata a bordo di un camion salì su un tram raccontò so che stava vedendo per due giorni i bigliettai ottennero ASS al sicuro campo loro queste storie anche della città
Di Roma
Queste circostanze del molti cittadini che silenziosamente aiutarono
Le persone aggiunge Veltroni a Roma si sapeva quanto stava avvenendo se si scorre l'elenco delle vittime della deportazione sedici ottobre si troveranno scrive prima di questa considerazione si troveranno tutti i i cognomi di famiglie sterminati dalla
La follia nazista e dal collaborazionismo fascista in molti quartieri di Roma queste case sono state di svuotare le persone sono state appunto fatte sparire lo sapevano certamente i fascisti dice Veltroni che collaborarono attivamente sei probabilmente
Mussolini secondo Veltroni era stato informato doveva dato il suo assenso visto che il giorno prima aveva ricevuto come risulta dall'elenco delle udienze bis la villa Feltrinelli diverti ci dell'occupazione tedesca generale Wolf
Comandante supremo delle SS in Italia
E un altro esponente del console generale difficile pensare che i due rappresentative fu degli abbiamo otto al futuro operazione questo Milone
Scontato ci permettiamo di aggiungere la norma naturalmente non toglie niente alla tragicità della vicenda perché
Appunto la collaborazione sì
Materializzò diciamo così anche per la questione degli elenchi che
Furono furono fornite ma insomma
Il quadro del sedici ottobre mille novecentoquarantatré ricostruito attraverso questi interventi questi articoli che dobbiamo segnato qualcosa anche
Dell'articolo di Veltroni sulla Corriere della Sera cambiamo o tema veniamo a un personalità della storie non solo recente realtà del nostro Paese ma che ha avuto anche un ruolo nello scenario
Della resistenza
Carlo Azeglio Ciampi Storia di un italiano iscritti di Prodi Monti e Visco uscita un'opera che è stata presentata Corriere della Sera ancora nella stessa giornata
I mille volti prescrive Antonella Baccaro sul Corriere della Sera appunto per presentare
Questa opera ci sono i mille volti di un grande italiano due volumi pubblicati dalle Edizioni della Normale di Pisa intitolati Carlo Azeglio Ciampi mille novecentoventidue mila venti sono stati presentati all'Accademia dei Lincei
Davanti al Capo dello Stato Sergio Mattarella
E al neo premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi
Le ottocento pagine dell'opera provenienti dagli atti cinque seminari celebrati nel centenario della sua nascita faticano persino a tenere insieme tanta personalità altra storia
Che per quella del nostro paese come ha ricordato Alberto Quadrio Curzio che tra l'altro sentire spesso anche qui a radicale
Microfono di Claudio anni Presidente emerito
Dell'Accademia attribuendo al decimo presidente della Repubblica ha una personalità identitaria della cultura italiana così attraverso gli scritti sessantuno untori da Romano Prodi a Ignazio Visco da Mario Monti
Ad Andrea Manzella Sabino Cassese Pierluigi Ciocca Quadrio Curzio
Si ripercorre l'inconsueta formazione di questo personaggio di colui che sarebbe diventato il governatore della Banca d'Italia dal mille novecentosettantanove al mille novecentonovantatré poi ministro del Bilancio del terreno del Tesoro fino al novantanove
Passando per la per la presidenza del consiglio novantatré novantaquattro e senza avere una laurea in economia ma in letteratura alla normale e una in giurisprudenza
Non non economista che ha guidato alcune delle scelte certe economie che più importanti del nostro Paese dalla separazione tra Tesoro e Banca d'Italia riforma bancaria la lepre mitizzazione all'ingresso nell'euro
All'accordo sullo costo del lavoro bello il ricordo di Giuliano Amato scrive Antonella
Vaccaro che seguite Ciampi a Palazzo Chigi
E oggi vicepresidente della Consulta Ciampi ha detto Amato era un italiano per due ragioni da Repubblica fondata sul lavoro emerse esclusivamente attraverso il suo lavoro
Come italiano vi dico larghissima parte della sua vita stimolare il senso della padre soprattutto nella veste di Presidente della Repubblica dal novantanove due mila se un compito quello Capo dello Stato che condusse
Forte di un grandissimo attaccamento al Paese che ha mostrato già da giovane quando l'otto settembre del mille e novecentoquarantatré non torno a casa
Quando l'esercito sì sfascio ma lascio o gli studi per andare a unirsi agli alleati
Penso che cadeva io le vincenti ricorda l'instancabile opera di pedagogia costituzionale
Fu un patriota della Repubblica ha detto Quadrio Curzio portatore di una identità italiana non nazionalistica ma aperta che si nutriva anche dell'attaccamento ai siti ad esempio come attaccamento pallino nazionale che è rimasto
Evidentemente anche grazie
Al l'opera di Carlo Azeglio Ciampi torniamo
Alle dicembre invece
Guerra della guerra civile c'è una segnalazione di Marcello Veneziani
Sulla verità del diciassette ottobre veneziani
Segnala una vicenda quella di Gianfranco Chiti il monaco guerriero che stava con la RSI soldato di Cristo in cui si termini viene presentata la vicenda di questo personaggio nato cent'anni fa nel ventuno anni novecentoventuno
Veneziani né traccia il percorso dal noi leggiamo qualche spunto al trentaduesimo Battaglione partiti per la campagna in Russia dopo
BR
Frequentato l'accademia di Modena esserci formato come militare appunto partecipò alla campagna in Russia riguarda l'elezione dei cui poi ritornarono pochi vivi Russia
I pochi superstiti testimoniarono che salvò la vita non pochi dei suoi duecento soldati alcuni segnali carico sulle spalle
Il altri particolari in ogni soldato dice dice veneziani
Che stava morendo vedeva l'immagine la sofferenza di Cristo presto prestò soccorso sui soldati anche alle popolazioni civili fucilato insomma
Questi
Questi atti che ricordano una personalità
Particolare e poi la vicenda
Nelle fasi finali futura per lui dopo il venticinque aprile aprile anzi dopo la resa del suo battaglione aveva ha partecipato alla
Alla repubblica di Salo
E questo punto
Rese ancora più difficile la vicenda
Della
Dei Mesic degli anni successivi dopo a nel mille novecentoquarantatré
Fu poi però pienamente riabilitato riprese la carriera militare
Diventò generale di brigata inseguito coprì molti incarichi importanti nel settantotto quando aveva cinquantasette anni
Chiti si congedò dall'esercito e si fece frate cappuccino nell'ottantadue fu ordinato sacerdote e da frate scrive scrive veneziani continuano a dispensare aiuti anche economici ai suoi soldati ai bisognosi
C'è l'iniziativa di una santificazione poi c'è una polemica successiva appunto veneziani
Nella due giorni dopo sulla verità scrive ancora che
Ci sono delle polemiche per appunto per la sua partecipazione alla RSI appunto qui si discute se
Questo fatto posso influire sul processo di santificazione o no che può interessare solo alcuni magari non sono così sensibili alla questione della santificazione si tratta però della vicenda
Di una personalità che attraversa anche la Repubblica sociale e
N esce pienamente riabilitato
E la racconta appunto Marcello Veneziani la vicenda di Gianfranco Chietino che abbiamo segnata
Sì parlato questa settimana sentirete anche da radio radicale
Rievocare questa vicenda il ventotto ottobre del mille novecentoventuno facciamo un passo indietro
Il milite ignoto che
Torno in Italia rifece l'Italia scrive il Corriere della Sera del diciassette ottobre è un articolo di Marco Mondini che
Ricorda questa vicenda una donna che aveva avuto il figlio disperso Prima guerra mondiale diede il via a una clamorosa manifestazione di cordoglio popolare
E appunto che portò poi ventotto ottobre alla deposizione del milite ignoto
Un viaggi in treno in tutto il paese le spoglie furono collocare il quattro novembre Altare della Patria che dalla sua
La costruzione aveva in realtà anche una una conformazione la zona centrale un poco diverso da quale noi la conosciamo oggi dove appunto c'è la
L'urna del milite ignoto viene ricostruita
Da questa vicenda uno spettacolo collettivo abilmente diretto capace di mobilitare di emozionare le masse come mai era successo prima dell'Italia unita a una riflessione su questo momento è anche delle difficili circostanze del mille novecentoventuno che un anno dopo poi
Sarà per lei il nostro Paese un anno davvero
Tragicamente di svolta con l'affermazione
Partito nazionale fascista che poi portò nella mille novecentoventicinque la fascisti interazione con la
Con l'approvazione delle leggi fascistissime la facilitazione dello Stato e alla abolizione di tutte le libertà fondamentale
Questa vicenda del milite ignoto è una vicenda decisiva per un'Italia che poteva essere e che non è stata o che era la premessa di ciò che è è stato simboleggia naturalmente da diversi punti di vista
Ventotto ottobre mille e novecento ventuno uno spettacolo collettivo avvilente
Diretto
Andiamo a o altre segnalazioni
Qual che passaggio interessante lo trovate sulla vicenda di Colin Powell e veniamo invece diciamo a tempi più recenti Marche naturalmente entreranno
Poi nell'interesse e degli storici morto Colin Powell il generale che è stato protagonista di alcune vicende di cui
Marco Pannella si occupò molto approfonditamente la la questione
Della seconda guerra dia che e Colin Powell legato a questa macchia sono parole proprio di Colin Powell che non so lui stesso anni dopo
Aver presentato all'onorevole propria che poi non furono tali
Della
Pronte le armi chimiche chiesta da mosse secondo punto i servizi informazioni quel momento stava preparando che servivano vincere
Nello scenario internazionale che era necessario fermare
Saddam Hussein storia di Colin Powell il generale macchiato dall'Iraq che non ha mai trovato una casa politica il titolo del ricordo che ne fa Mattia ferraresi sul domani diciannove ottobre
Alcuni passaggi al punto che riguardano questa vicenda Lamacchia che lui stesso
Riconobbe rivela una macchia sulla sua carriera un fantasma che non ha mai smesso dita tormentarlo sono appunto parole dello stesso paura di anni dopo Mattia ferraresi ne ripercorre
La traiettoria nell'ambito delle forze militari
Americani in cui con il padre sarò un importante esponente protagonista andiamo alle segnalazioni gli hanno detto
La parte finale ancora qualche segnalazione dalle riviste torniamo al mondo al mondo operaio il numero nove che abbiamo
Più volte utilizzato in questa trasmissione avevamo accennato già nelle settimane scorse che era interessante e ripercorrere qualche passaggio
Dell'articolo di Massimo Bucarelli conflitto arabo israeliano l'iniziativa di Craxi e qui torniamo a un'altra parte della storia
Del nostro Paese ed è interessante però perché ci consente di aprire una finestra diciamo su quella che è stata la politica
S italiana nei confronti del mondo arabo anche nelle letture un po'contraddittori che si fanno oggi di e di questo rapporto sul rapporto
Costante anche
Forse squilibrato incerti momenti da parte dei governi italiani rispetto al
Mondo arabo ma
L'insidia di Craxi sì inseriva decimo un quadro in una visione che Bucarelli descrive non è utile non è inutile richiamare e le opzioni le soluzioni messe in campo nel decennio precedente ad accordi di Oslo
Nella cui alla cui costruzione il governo italiano guidato da Bettino Craxi con Andreotti agli Esteri diete un contributo alla fine del mille novecento ottantaquattro alla vigilia del semestre di presidenza italiana della Comunità europea
Il leader socialista si fece promotore appunto l'iniziativa di pace che l'Italia avrebbe condotto con il consenso dei partner europei al fine di favorire l'avvio di negoziati l'azione del leader socialista Region più avanti era in linea con la strategia a
Di maggiore comprensione del mondo arabo e di maggiore attenzione nei suoi confronti che era stata seguita dai governi italiani a partire dalla Guerra dei sei giorni era una linea aperti manifesta la guerra dei sei giorni del mille novecentosessantasette preoccupare i governi per la perdurante instabilità regionale rimasto privo di concrete prospettive politiche in seguito alla occupazione
Israeliana della Cisgiordania della striscia di piazza
Poi la guerra del Kippur del mille novecentosettantatré successivo shock petrolifero avevano ulteriormente favorito lo scivolamento ad abolire Oriana supposizioni di equidistanza verso tendenze più marcatamente filo arabe molto attente alle regioni del popolo palestinese questa svolta filo araba dell'Italia si era concretizzata nella adesione convinta alla dichiarazione congiunta della Shell e rilasciava il sei novembre il settantatré ribadire al Consiglio europeo di Copenaghen del dicembre successivo giusto sostanziale
Appoggio alle giuste rivendicazioni arabe sia per quanto concerne l'assetto territoriale sia in relazione ai diritti nazionali popolo partito palestinese nella partecipazione attiva al tentativo di avviare un dialogo un dialogo è un muro arabo per la cooperazione economica tra la cenere degli stati arabi produttori ed esportatori di petrolio e nel rilancio infine dei rapporti bilaterali con tutti i Paesi della regione leggiamo più avanti
Qui c'è viva condotto da Craxi
A metà degli anni Ottanta rappresentano un tentativo di rendere conseguente una linea politica consolidatasi ormai da anni in Italia in ambito comunitario l'azione politica prevedeva un colloquio diretto con Arafat
Un colloquio che si fece ma in realtà
Questa iniziativa di Craxi
Mirava la creazione di un entità autonoma araba in Palestina legata da un vincolo offendi relativo alla Giordania
I politici italiani devoti e Craxi chiese ad Arafat di rendere disponibile questa la costruzione di questa piattaforma Giordano palestinese in realtà non se ne fece più niente perché Arafat
Incontrò il leader italiani ma non prese una posizione effettivamente esplicita di accoglimento di questa proposta in realtà dia più tardi
Qualcuno Arafat era soprattutto o occupato a salvaguardare la propria leadership palle all'interno dell'OLP il tentativo di Craxi di fabbrica invece la costruzione prospettive politiche per la soluzione della questione palestinese
Si si fermo e poi si arrivò a un epilogo tragico il sette ottobre del mille novecento e ottantacinque la nave
Da crociera italiano Achille Lauro con a bordo centinaia di persone più sequestrata davanti alle coste egiziane da terroristi
Appartenenti al Fronte per la Liberazione della par della Palestina di Abu Al Bashir
Resi si può anche responsabili della uccisione del cittadino americano Leon Klinghoffer il successivo ventisette dicembre poi gli Aeroporti di Roma e Vienna furono teatro di due sanguinosi attentati terroristici compiuti da uomini di agli ordini di Abu Nidal che era il capo del Consiglio rivoluzionari oggi ha fatta considerato uno degli esponenti più radicali
Naturalmente qui
In senso lato e oltranzisti nella lotta contro Israele e questa traiettoria poi racconta appunto non di una delle fasi della politica estera della storia della politica estera del nostro paese
In a chiusura del tempo è finito un solo sguardo alla rivista storie vede che vi abbiamo già citato
La settimana scorsa vi volevamo solamente segnalare un articolo di Paolo Simoncelli degli ascoltatori attenti
Di radio radicale ricorderanno lo storico
Molto
Molto meticoloso uno storico davvero interessante da leggere che tratta le sue materie da prospettive
Sempre molto interessanti consento di conoscere la storia da punti punti di vista che consenta una visione d'insieme diciamo così
Un articolo su io ho il un campo di concentramento in India aiole si moriva anche per una canzone libro destinazione île recensito punto Paolo Simoncelli
Torna alla lingua alla ribalta la storia dei prigionieri italiani in mano agli angloamericani condizioni climatiche estreme trattamenti brutali esecuzioni sommaria su questo l'Italia repubblicana anche su questo dice Simoncelli
Ha voluto chiudere gli occhi arrivando a concedere la Medaglia d'Oro al Valor da alcuni coraggiosi ufficiali italiani uccisi dagli alleati in prigionia senza
Indicare la nazionalità degli aguzzini e ripercorre
Le testimonianza Andrea Cordero di Montezemolo ha scritto un libro di ricordi familiari degli avi gioventù del padre Giorgio
Cordero di Montezemolo mille novecentodiciotto mille novecentottantasei rio ricordi che offrono un nostalgico sguardo identica vita sociale
Italiana antica anzi perduta dice Simoncelli molto più lontana di quanto computabile nella manciata di decenni di calendario che ci separano quelle vicende in un articolo
Ricco e interessante
Sorprendente come sono sempre le
E riflessioni ragionamenti di Paolo Simoncelli su storia in Rete e di questo mese Candy segnaliamo in chiusura diciamo diamo diamo appuntamento alla settimana prossima