Presentazione del libro di Giorgio Aimetti "Carlo Donat-Cattin. La vita e le idee di un democristiano scomodo" (Rubbettino)

A che spegniamo i telefonini
In religioso silenzi
Se non ci fosse andrebbe
Allora il primo a parlare padrone di casa
Di professione Antonelli che ci ha sostenuto in questa iniziativa in maniera straordinaria grazie
Numero
Buonasera a tutti autorità colleghi amici io sono davvero lieto di per avviare in presenza con voi i nostri incontri avo Sturzo
Mi pare un segnale potrebbe essere un segnale un augurio per un per un futuro post pandemico posto che ci sia oggi si presenta e si discute questo importante volume di Giorgio alimenti dedicata a Carlo Donat-Cattin la vite ridere di un democristiano scomodo
Un volume che odora ancora di stampa freschissimo
Ne discuteranno con il coordinamento di Maria Pia la fin dove Di Carlo odiosi testimoni della vita di Donat Cattin
Studiosi amici che tutti conosciamo
Dal presidente Pier Ferdinando Casini
Allo storico Francesco Malgeri
Anima del Rie Ricerche delle nostre ricerca uno Sturzo
Da un partecipante probabilmente arriverà dell'accise membro della Fondazione tarantelle Ignazio Ganga
Un illustre esponente del giornalismo politico mediti prevista come Marcello Sorgi
Quindi diciamo un parterre di tutto Rispetto
Anche
Che Pierri
A naturalmente Gianfranco Astori luce messo diva perché lo citasse in ultimo negli ultimi risaltano sempre di più a rischio Gianfranco Scotti a me preme solo rilevare che questo volume di alimenti si scrive autorevolmente
Nel genere storiografico Demi biografie politiche
è un genere questo poco frequentato dal strade della figlia
Con qualche eccezione che abbiamo per esempio il sezione
Sempre del citato Francesco Malgeri che fece quella bellissima biografia di Luigi Sturzo
Dicevo è un genere poco frequentato in Italia
Diversamente che dei paesi anglosassoni perché è un genere difficile da costruire
La ricerca sulle persone e sui personaggi è sempre molto più complessa che la ricerca sugli eventi sui situazioni si contesti perché bisogna indagare sui rapporti i conflitti tra le identità due aspirazioni del personaggio
Nel nei conflitti appunto del personaggio con la realtà con come si presenta la realtà e come interagisce il personaggio stesso come realtà quindi una specie di lavoro per cerchi concentrici partire
Dall'individuo e muoversi lentamente la famiglia l'origine e via via i rapporti politici quindi nel roba io penso un po'difficile
Ma inetti affatto sì messo in questa in questa
Io in questo genere di biografia storica su un personaggio molto scomoda
Cioè Carlo Donat Cattin Wind cucita un democristiano scomodo
Nakata innestato scomodo nella democrazia cristiana avendo una certa visione del paese
Ed essere scomodo in una democrazia cristiana significa essere essere scomodi nel partito e gente in questo Paese quindi era un peso rilevante
Perché va anche attenti e la persona dall'uomo ex sindacalista che assieme ad appelli aggirante da pastore a per inventato una transizione nell'ultimo dopoguerra la transizione dal Pansa intacca Wismar ancora presente nel dopoguerra e di cui CGIL era forte esponente la transizione dal paziente altruismo allora sindacalismo che vive e cerca di prosperare in una democrazia pura queste
Come l'ha sperimentato da Stendardo partendo appunto dalle firme sindacali e andando finendo per lavorare dove si costruiscono enorme si definiscono le leggi della vita pubblica e quindi anche le leggi che riguardano il lavoro
Ora noi sappiamo che in Italia la grande stagione diciamo della cultura della legislazione del lavoro è stata la stagione che finisce negli anni settanta
Poi questa stagione declina
Ebbene Carona catene è stato questo a un ente di questa ascesa
E in parte potremmo vi dire una vittima del declino
Dell'importanza della questione lavoro nel nostro Paese ma io non voglio aggiungere altro perché lascia subito la parola a coloro che devono discutere questo
Grazie di cuore per averci ospiti per ospitare ci in questa splendida sala per tutto il lavoro che la sua équipe i suoi collaboratori hanno fatto per rendere possibile questo incontro in particolare
Voglio indica citare il dottor Angelini
E poi un grazie particolare al professor Malgieri
Che non solo è presente fra i relatori che ringrazio tutti qualcuno deve ancora arrivare speriamo
Perché ci ha regalato una bellissima e importanti introduzione al libro via immetti ma soprattutto grazie all'autore
A Giorgio l'autore del libro che stasera appunto l'onore di presentare qui
Questo volume alle sue spalle un lavoro di lunghissima lena sia sul piano della ricerca sia sul piano della scrittura
L'arco cronologico attraversa tutta la vita pubblica Di Carlo Donat Cattin dagli anni della resistenza alla morte quasi un cinquantennio
Mancava scrive il professor Malgieri nell'introduzione una ricostruzione organica della vita e della lunga esperienza vissuta da Donat Cattin nel sindacato nella DC nel Parlamento e nel governo
Con questo libro Giorgia immetti viene a riempire un vuoto
A colmare una lacuna storiografica offrendoci lampi intensa biografia di un personaggio che ha fortemente segnato la storia sociale e politica del Paese negli anni più fertili dell'esperienza repubblicana qui finisce la citazione
Questo perché hai metti mi permetto di dire dieci a fornire una lettura dell'operato e del pensiero di Carlo Donat Cattin totalmente scevra da Toni s'celebrativi
E narrante documentando smonta tutti gli stereotipi del semplificazioni in cui la sua figura Estate che ancora oggi è molto spesso
Rinchiusa
E con commozione che dico quello che segue anche per la mia biografia personale
Bisognava liberarlo da questa gabbia mio padre un uomo libero e anticonformista anche a costo dell'impopolarità
E restituirgli il posto che merita nella storia dell'Italia repubblicana
Giorgia immetti c'è riuscito magistralmente
Un'ultima considerazione può sembrare lo vedete questo volume molto corposo che le pagine di questo libro siano troppe non lo sono
Una vita così ricca e così densa di battaglie di impegno di progettualità e concretezza per migliorare questo nostro Paese nel segno della libertà e della giustizia
E anche della modernità ne richiedeva tutte adesso possiamo incominciare Teresa
Al professor Mangeri il più illustre storico della democrazia cristiana che abbiamo in Italia e che quindi ci onora della sua presenza qui ma non è da primato
Che la scrivendo delle cose per noi dandoci sempre degli ottimisti suggerimenti per avere a forza e il coraggio di continuare nella ricerca che la Fondazione danni avviato
Grazie professore la ringrazio molto di queste parole così gentili
Il mio giudizio su questo libro appoggia avuto modo di esprimerlo nella mia introduzione
La professoressa Maria Pia già
Diciamo citato un brano del questa mia introduzione nella quale ho sottolineato come l'autore abbia delineato la biografia politica di Donat Cattin sulla base di una documentazione molto ampia
Diciamo caratterizzata anche da molte testimonianze di personaggi che hanno operato al fianco di Donat Cattin
Cogliendo quindi la fisionomia e il carattere il ruolo l'azione di una personalità politica che ha lasciato tracce profonde della sua presenza in campo sindacale politico di governo in una lunga intensa direi stagione politica che attraversa praticamente la seconda metà del del secolo scorso e quindi con questo libro abbiamo a disposizione
La ricostruzione di un percorso denso di avvenimenti di progetti di istanze sociali
Istanze politiche culturali che hanno profondamente inciso sulla storia italiana nel corso di quegli anni
Ecco ma questo mio intervento vorrei in qualche modo utilizzarlo anche per sottolineare altri aspetti più generali potremmo dire che emergono con evidenza da questo libro
Ne che viene a collocarsi all'interno nel campo di una storiografia attenta a ricostruire le vicende di quegli anni attraverso una lotta lettura condotta con serietà con serietà di metodo storico direi e con onestà intellettuale
Ecco è ben noto come le vicende di quegli anni in particolare il ruolo della democrazia cristiana siano stati soprattutto direi a livello mediatico e nel giudizio anche di alcuni esponenti della nuova classe politica
Siano stati spesso oggetti oggetto di una sorta di demolizione che tende a colpire l'intera storia politica italiana
Per la seconda metà del secolo ventesimo
Si può affermare che questo libro in qualche modo fa giustizia delle non poche forzature interpretative che sono state dettate in molti casi da una distorta rappresentazione della vita politica italiana
Di quegli anni e spesso influenzati questi giudizi anche da logori pregiudizi che spesso o soprattutto direi anche dalla ignoranza di chi ne scrive buone parla è un giudizio
Che prende corpo non tanto alla luce di una riflessione sulla storia politica del Paese con le sue luci
Che lusso l'ombra e le sue ombre ma anche in una sorta di guasti di demonizzazione di un passato che viene rappresentato come espressione unicamente di partitocrazia assistenzialismo consociativismo corruzione e malcostume e quindi una sorta di giudizio sommario che tende a disconoscere le fasi più importanti della nostra storia nazionale
Sul piano dello sviluppo economico sociale della crisi della crescita civile e democratica del del paese
E sembra dimenticare questo tipo di giudizio quanto in quegli anni le forze politiche
Potremmo dire ciascuna per la propria parte hanno vissuto stagioni segnate da importanti risultati anche da una grande partecipazione ideale alle battaglie che hanno sostenuto un giù giudizi che sembrano non tener conto di quanto il partiti che ne furono protagonisti siano stati strumenti fondamentali nella crescita nella formazione di grandi masse che si affacciavano alla vita democratica
E che si deve a questi anni non solo la ricostruzione del Paese ma anche l'avvio di uno sviluppo economico che ha permesso una esistenza serena una gran parte di cittadini superando profonde sacche di miseria che erano ereditate da quasi un secolo di storia unitaria
Le nazionale una crescita democratica tale da portare anche coloro che non si riconoscevano nel metodo della democrazia parlamentare
Ad accettarlo con convinzione
Che certamente con il passare degli anni
è ben noto non sono mancati anche i limiti i processi degenerativi nei quali i partiti hanno assunto un ruolo e un peso che andava al di là di un corretto equilibrio
Tra forze politiche e istituzioni poteri economici apparati dello Stato
Alimentando una crisi che era destinata a minare il sistema politico che aveva contraddistinto la storia della nostra Repubblica
Ecco in questa lunga e complessa storia un compito di primo piano è stato esercitato direi dalla Democrazia cristiana un partito che con la sua presenza e con il suo ruolo dominante
è stato protagonista della storia di quegli anni
è un partito che seppe farsi interprete del Paese dei diversi interessi delle diverse attese che emergevano nella società civile nel mondo del lavoro delle professioni
Con l'attenzione alle esigenze del mercato dello sviluppo capitalistico ma anche sensibile al bisogno di assistenza sociale
Vede il sostegno dello Stato per le categorie più deboli più deboli dei cittadini ispirando la propria azione al rispetto della persona ha una visione pluraliste articolata della società
Al di fuori da qualsiasi concezione di stampo classista
Ed è un partito che visse la sua dialettica interna Forum avvolte in forma vivace irrequieta
Attraversata da personaggi che seppure animati da una comune ispirazione l'ispirazione maturata nell'ambito della loro formazione cristiana potremmo dire
All'interno delle associazioni laicali
Cattoliche e seppur sorretti dall'esigenza dell'unità e della condivisione delle scelte anche nei momenti più delicati
Esprimevano comunque diverse sensibilità orientamenti arricchendo con la loro presenza è una dialettica interna
Alle nel quadro di un partito interclassista e non chiuso all'interno di una connotazione di tipo ideologico insomma in seno alla democrazia cristiana troviamo una pluralità di personalità
Ciascuna delle quali rappresentava con le sue idee e il suo retroterra sociale e culturale
Con i suoi intensi legami con diverse realtà locali regionali
Rappresentava dicevo un modo originale di essere democristiano a testimonianza anche della complessa fisionomia del partito e anche della
Fisionomia flessibile di questo di questa partita ecco il libro
Di Giorgio ai media il merito di offrirci l'immagine di una delle espressioni più forte incisive che hanno attraversato la storia italiana e la storia della democrazia cristiana
Una figura di primo piano che si distinse per la tua straordinaria personalità nel ricco campionario di figure che il partito ha saputo esprimere nel corso della sua storia
E questo libro ci consente di ripercorrerne la lunga eccessiva e e incisiva presenza nelle vicende sociali e politiche del nostro Paese
E per questo dobbiamo esserne grati a Giorgione metti grazie
Grazie infinitamente al professore che allargato lo sguardo al contesto cui ha operato Carlo Donat Cattin
La persona che deve sedersi al mio fianco adesso tavolo
E Ganga Ignazio Ganga che rappresenta la cinese Na
Perché a degli impegni importanti commenti incontro con il governo
Dobbiamo far intervenire per primo ma anche perché rappresenta in assoluto
Rappresenta le radici in cui
Carlo Donat Cattin si colloca all'inizio della sul sua vita pubblica la CISL ha che ha sempre amato e che ha contribuito a far nascere
Grazie chiedo scusa ma c'è la convocazione del tavolo sulla previdenza a Palazzo Chigi e quindi un pezzo della delegazione già operativo
Ma innanzitutto saluti dal nostro segretario generale ci sarebbe dovuto essere Bluey Luigi sbarra al mio posto
Non è stato possibile e quindi a me il privilegio di portare questa questa diciamo così questo saluto questa contributo nell'ambito di una riflessione che
Per tutti noi un grandissimo l'affitto
La memoria nella famosa è suggestiva metafora che abbiamo letto anche ieri sulla sulla Stampa di Torino di Gustav Mahler e la custodia del foro del fuoco e non il culto delle ceneri
Ecco l'ottima ricerca di NT ci aiuta custodire il fuoco
A tramandare questo fuoco ci offre ai metti un contributo prezioso
Sulla copiosa perdita soprattutto rispetto ai progetti sociali e progetti politici all'impegno per realizzarle che hanno fatto di donna Cattin un riferimento storico capaci di parlare al nostro tempo
Ogni tanto mi viene donato perché io ho militato nella nella corrente lo chiamavamo lo chiamavano così quindi
Continuiamo così
Il testo a a mio parere a nostro parere molto centrato ed è centrato fin dal titolo
A partire dalla scelta di quell'aggettivo scomodo quanto mai efficace per esprimere
La difficoltà che incontra di certa di incasellare la sua figura non è facile da incasellare rossa Maugeri all'interno di schemi di lettura semplificati Donat Cattin
Ai quali si ricorre molto spesso la storiografia spesso ricorre a ad inserirlo all'interno di schemi che sono troppo semplici per poter capire la la pregnanza l'importanza di questa di di questa figura
Non ci sono paradigmi se c'è una cosa che riesce a fare ai miti e che riesce un po'a a dipanare questa matassa che possano adattarsi a questa personalità
Tutti i parà che in tempi paradigmi verrebbero messi a dura a dura prova anche per un anticonformismo che ha sempre costituito il tratto di Carlo d'affitto Donat Cattin
Avere posizioni spesso fuori dal coro non è mai stato un pezzo per Carlo Donat Cattin quanto piuttosto l'espressione di un anelito di libertà
Ecco che allora questa nel mito di libertà che era tanto forte quasi incontenibile né ce la dobbiamo portare appresso perché a questa forza di libertà che lui aveva aveva si deve certamente il fascino che questa figura ha esercitato in tanti giovani me compreso
A volte poco più che ragazzi eravamo quando era difficile immaginare erano in tempi molto complicati che è un democristiano potesse riscuotere gradimento fai Giovanni
Non mi riusciva rimpatri scuotere gradimento fra i giovani e questo noi non ce lo dobbiamo mai dimenticare
Voi Donat un soggetto impegnativo impegnativo per tutti anche per chi deve parlare a questo a questo consesso
E si rende conto proprio che i parametri di letture di giudizio più consueti nelle analisi storiche sono messi fortemente in crisi non è una persona semplice non è una persona usuali come collegare
Ad esempio entrando nel libro
Il Donat Cattin del preambolo inteso come affermazione di una chiusura al diavolo al dialogo
Colpiti in nome di un antico comunismo viscerale col tratto dal dona sindacale che nel quattro quarantotto si mostra preoccupato alla rottura del sindacato unitario
E quindi alla rottura della componente cristiana rispetto alla componente
Comunista
Un amico presente in sala
Mi ha fatto notare che a pensarci bene queste posizioni si tengono saldamente insieme c'è una coerenza in queste posizioni
Proprio in forza di due coordinate che hanno in mano il pensare l'agire di Donat-Cattin un forte una fortissima è sempre affermate identità ispirata e villa valori del laburismo cristiano dirà Saba del cristianesimo
Sociale
In forza della quale lui esercitava un ruolo di rappresentanza delle fasce sociali più deboli rifiutando
Di consegnarla una pretesa di egemonia del Partito comunista
Ai metti lo dice chiaramente ciò lui si rendeva conto che nella dialettica col padronato la divisione dei sindacati avrebbe rappresentato per la controparte un vantaggio competitivo e norma è per questo che non voleva la rottura
E quindi la connessione tra preambolo
Ragionamento che stiamo facendo stasera
Quella storia si è sviluppata in maniera diversa con l'affermarsi del pluralismo sindacale che non accetto indebolito l'incisività dell'azione sindacale ma comunque c'era una razzia andò nel Donat-Cattin sindacalista
Che chiedeva un'attenzione alla non rottura del quadro unitario
Ecco guardate una un secondo aspetto che io voglio trasferire che se c'è un filo che lega tutte le fasi della vita di Donat Cattin una coerenza e proprio la coerenza e l'altissimo senso di del dovere
Che è sempre fermo nel Donat-Cattin sindacalista nel Donat-Cattin dirigente di partito e nel Donat-Cattin ministro una saldezza proprio di principi che traspaiono nelle nelle riflessioni
Di di di di elmetti
Nel Donat-Cattin sindacalista che Claudio che mi ha chiesto in qualche modo a nome della famiglia di tratteggiare
Il libro a mio parere di recupera due tratti distintivi molto importanti
Il primo a quello della militanza duale sindacale poco politica organicamente integrato perché Donat-Cattin non ha mai perso questa dimensione la militanza Dual non ha avuto nessun'altro
Tra i politici che abbiamo conosciuto perlomeno in quell'epoca la seconda questione a che fare con due temi di grande rilevanza fondamentale della sua storia
La precisa convinzione sui temi della rappresentanza dell'autonomia sindacale che poi saranno dei temi che lo porteranno anche a a non capirsi in alcuni momenti storici col fondatore della CISL con no
Giulio Pastore
Allora noi siamo molto soddisfatti si per il fatto che
Ai metti valorizza la tesi sostenuta la nostra segretaria Anna Maria Furlan in occasione del centenario quando dice
Il loro rapporto era certamente dialettico ma era un rapporto prezioso perché in entrambi c'era il comune intendere le esigenze dei lavoratori l'interesse reale di quel popolo
Ai netti narra molto bene la circostanza del congresso della Libera CGIL del mille novecento quarantanove
Donata aveva un tratto un'idea prettamente categoriale quasi aziendale al punto che sosteneva queste ragioni di un sindacato molto un militante al punto di avere anche un riconoscimento istituzionale delle assemblee di base e giuridico delle commissioni Interna
Lasciatemi Pastore andava invece nella direzione di un sindacato di categoria essi ma coordinato da un forte potere confederale
E in grado di trattare temi generali esempio le politiche economiche piuttosto che le i temi del lavoro del mercato del lavoro e di incidere su questi a me piace ricordare però a conferma della tesi Furlan
Assunta dal testo che nel momento più delicato della vita del sindacalista Carlo Donat-Cattin a Torino nel momento dello scontro con Rapelli eccone inetti in contrasto con la segreteria provinciale
Perché filo padronali non dimentichiamocelo mai non è un contratto una cosa di poco conto per per un sindacalista stare dalla parte stare dalla parte dell'imprenditore Pastore non esito a schierarsi dalla parte di Donat Cattin e non fu un caso che Donat Cattin quando nel cinquantotto dopo essere stato bocciato da un impropriamente nel cinquantatré come come come candidato
Al Parlamento lui si scrive a coerenza sociale non ha forze nuove e poi a forze sociali e la guiderà dopo Pastore l'accorrente lavorista lavorista sindacale all'interno dalla democrazia
Cristiana certo tregua e ci sarà sempre un elemento diciamo così su cui non troveranno non troveranno una centratura che era l'interpretazione l'articolo trentanove la Costituzione perché donate riteneva che si dovesse arrivare a una formulazione della legge sindacale Pastore aveva un grande diciamo così una grande propensione a realizzare il sindacalismo attraverso una una forte egida del della contrattazione e questo è un tema che ritorna molto bene espresso nel libro nel capitolo sullo Statuto dei dei lavoratori ritorna carsica mentre nella sua nella loro storia questa vicenda della legge sindacale
Pastore morto da sette mesi Cicci si apre una dialettica feconda tra la CISL e e l'allora ministro del lavoro
Dove s'Bruno Storti dirà chiaramente guarda ministro che la nostra legge e il contratto
Una cosa è certa donata aveva ragione quando dice che delle attraverso lo Statuto dei lavoratori c'è una grande dislocazione del potere sovrano si trasferisce all'interno dello Statuto dei lavoratori una serie di materie che Luís ha già inserito nel contratto dei metalmeccanici durante la stagione dell'autunno caldo
Donat-Cattin ministro e vado a chiudere
Lui si porta appresso per tutta le sua sulla sua esperienza ministeriale le stimmate della dalla vocazione sindacale perlomeno questo è come lo vediamo noi dall'interno
Della della CISL si dichiara opportunamente lo voglio lo voglio esplicitare
Con un'audace sottolineatura come ministro dei lavoratori nelle fasi più tese del confronto era più facile svincolarsi è in quella in quella fase c'era da da o per paura si insedia con l'idea precisa di restituire al sindacato potere contrattuale
Da capo corrente di Forze Nuove in tanti testi viene fuori una rivendicazione costante sul fatto che la Repubblica che nasce proprio dalla dalla dalla Resistenza deve porre alle proprie basi gli interessi è la più ampia partecipazione degli uomini delle donne del lavoro e fu vigorosamente opportunamente polemico nel mettere in guardia la DC
Dal ridursi a partito borghese non so se sto esagerando
Professore ma questo è un cioè se dobbiamo evocare un pensiero alto dobbiamo dire veramente tutto ha ragione la professoressa Donat Cattin
Ecco che allora perché nell'autunno caldo Donat-Cattin vince perché è veramente la storia di una vittoria importante quello di subito innanzitutto per la sua innata il costante ricerca della condivisione fondata sul confronto
Poi vince perché ha un vantaggio competitivo anche parato l'arte della contrattazione del sindacato
E ha ragione il metti che poi questa spinta rinnovo con contrattuale dei metalmeccanici è importante perché lì dentro c'è una rivincita personale nei confronti della FIAT rispetto al periodo per
Torinese
E mentre negozio negozia prende poi in contropiede la controparte un vero sindacalista vale a dire limetta insofferenza rispetto alle fughe di capitali in Svizzera di sei metri
Giustamente una cosa è certa
All'interno di questa transizione turbolenta solo uno come Donat-Cattin poteva mantenere
E con ferma
Confermo equilibrio l'esplosione del conto del del del dissidio sociale dall'esplosione del conflitto all'interno dell'avvio della legalità e della dialettica sindacale non era per niente semplice a dire una cosa del genere
Io son convinto ora la butto lì verrebbe da pensare che se Donato non fosse stato escluso dalla guida del partito
E e dal governo probabilmente anche il triste epilogo di Mirafiori narrato nel capitolo sull'acqua carica dei quaranta mila sulla marcia dei quaranta mila forse può pareva avere un esito di Fred diverso
è proprio perché è coerente sul referendum alla scala mobile benché non abbia rapporti idilliaci con no con Carniti proprio la sua coerenza lo porta a schierarsi dalla parte giusta io dico
Due cose sul tratto dalla politica di quel periodo non vuole essere una tirata d'orecchie alla politica di oggi perché anche io faccio politica sindacale quindi erano persone le persone come Donat Cattin che vivevano una vita sobria
Condividevano la stessa dimensione del popolo e questa cosa noi la dobbiamo ricordare vivevano con fisicità il loro impegno attraverso la quotidianità del rapporto con la gente
I politici come Carlo Donat Cattin che io ho incontrato una volta ero l'ultimo dei segretari aziendali dell'ultimo degli enti
Dalla Sardegna mi diede appuntamento la macchina il ministro si fermo in via Nazionale
E io poco più che ragazzo di gli porta il problema che mi risolse
Peraltro per cui la dice tutta sul rapporto quindi loro non erano classe dirigente intesa come una cosa a parte non erano un'élite che era una cosa lontana e soprattutto il canale di comunicazione fra i cittadini loro espressi e fra loro i corpi intermedi erano completamente Edison strumenti questa era diciamo così l'essenza di quel periodo che anche il sindacato ricorda con molta diciamo così con molta Nostalgia
Chiudo dicendo
Perché io ho introdotto diciamo così non la metafora dalla custodia del fuoco parte a nostro parere a mio parere Carlo Donat-Cattin il suo pensiero va oltre il suo tempo
E parlo ancora questo tempo ha ragione Mariapia ad essersi emozionata perché anche io sono emozionato e mi sono emozionato
Nel leggerlo questo libro il suo pensiero e la sua azione lungimirante continuano ancora ad offrirci alcuni elementi di riflessione primo
Va letto questo libro c'è un forte progetto di economia di società eticamente giusto e socialmente sostenibile
Secondo la realizzazione e la gestione attraverso la dialettica feconda tra rappresentanza sociale rappresentanza politica
Agisce sul solco della democrazia partecipativa che è quella per cui e anche per noi capace di favorire l'emancipazione del lavoro lui era un emancipato ore del lavoro
E poi per la sua testimonianza personale per questo grande senso di militanza senno
Al momento del del del del trapasso sino all'ultimo momento in cui ha potuto donaci la sua presenza ecco che allora noi siamo convinti che Donato parli ancora più che mai al nostro tempo
Proprio perché quel progetto Progetto di civiltà che sta dentro questo questo libro che oggi è quanto mai indebolito rischia di implodere ecco che allora noi dobbiamo recuperare un po'di memoria
E un po'di fuoco e dobbiamo cercare di riaccendere altri fuochi per portare avanti questo grande pensiero che ci ha donato questo grande statista
Vi ringrazio vi ringrazio di questo privilegio che avete dato alla CISL e a me personalmente
Davvero appassionato e appassionante l'intervento di Ignazio Ganga credo che mio padre se ci vedrà nel sarà veramente contenta
Adesso chiamo il presidente Casini
Perché a intervenire
O il il esordì vuoi venire
Di telefonia
Allora
Sì sì l'ho chiamato
Un attimo perché
Le norme per i compiti degli
Numerosi alta
Scusa
Sì fu
Allora volevo solo dire una piccola cosa a proposito di Casini era presidente della Camera quando furono presentati i due tomi dei discorsi parlamentari di Carlo Donat Cattin
Nel due mila cinque
In quella anch'essi curati
Con una lavoro attentissimo anche sul sul lavoro delle commissioni parlamentari e di altre fonti da Giorgia immetti
E poi altre volte ci ha donato la sua simpatia e la sua intelligenza anche in occasione del centenario grazie
Grazie per me è un privilegio che voi ne avete
Invitato voi che la famiglia Donat Cattin che
Con cui credo si sia creato anche un rapporto che io un pochino avevo anche con vostro padre e con vostra madre poi in modo un po'speciale negli anni in cui ero un giovane democratico Cristiano che ha sperimentato quello che il
L'amico nostro della CISL appena detto
La grandezza della personalità di quei tempi non solo di Donat Cattin
Ma di tutti i grandi democristiani è stato anche nella capacità e nell'umiltà di intessere un dialogo
Senza barriere con le persone anche più umili o anche più giovani come eravamo noi come eravamo noi Giorgio nella nostra generazione e
E vorrei anche dire che questo perché questo libero è veramente fatto bene non hai bisogno che te lo dica io per intero gli avranno detto tutti caro ai metti ma
Secondo me restituisce anche
Un gruppo di onore politico attraverso Donat Cattin
All'esperienza della democrazia cristiana
Che è stato un grande fatto di popolo
Che è stato un partito
Che come tutte le esperienze umane ha avuto luci ombre e questo non è doppiopesismo ma è un elemento di verità
Ma i cui meriti verso il Paese sono senz'altro superiore a quello che oggi è la raffigurazione comune
Un misto anche di faziosità e a volte di ignoranza che colpisce comune no tema un'esperienza politica quella della democrazia cristiana l'ora
L'unico modo per restituire l'onore politico alla Democrazia Cristiana la sua storia i suoi uomini proprio questo la ricerca la condivisione l'elaborazione c'è stato pochi giorni fa la fine del centenario delle celebrazioni di Emilio Colombo un altro grande statista della democrazia cristiana pensiamo al in questi giorni all'atto geishe per Colombo o alle espressioni europeiste di Colombo in tempi certamente in cui la democrazia cristiana posto in i pilastri di ciò che oggi avvertiamo Comuna costruzioni inevitabile forse insufficiente né completamento ma certo inedita
Carlo Donat Cattin
La vite e l'idea di un democristiano scomodo
Donat-Cattin è sempre scomodo
Anche quando durante le elezioni di un Presidente della Repubblica Saragat
Riesce ad essere il franco tiratore più originale della storia del Quirinale
Dico più originale perché se voi andate a pagina centoventisette centoventisei voi vedete che in realtà lussi subisce un anno di sospensione dalla Democrazia cristiana
Perché nonostante quelle che erano state le preghiere di Moro
Vota simbolicamente
Pastore mi sembra Pastore assieme ad altri cinquanta parlamentari della sua componente ma franco tiratore non lo è affatto perché di Chiara pubblicamente il suo dissenso e il suo voto
Scomodo certamente scomodo perché pensate a un'occasione così importante e alla disciplina di partito che tutti cercavano di evocare scomodo nel momento in cui
Stata la parte della Resistenza e scende in una trincea
Che fondamentale non c'è stato nell'Italia
Della resistenza un monopolio delle forze di sinistra e l'espressione di cattolici impegnati nella Resistenza come Donat Cattin e la moglie aggiungo io in dimostra chiaramente il ruolo che i cattolici che gran parte del mondo cattolico ha portato nelle file della Resistenza
è stato scomodo successivamente
E io poco nella suo percorso politico una piena linearità
Come si concilia il Donat Cattin
Che difende i lavoratori e che fa in trincea contro ad esempio la candidatura di Umberto Agnelli nel collegio senatoriale della provincia di Torino con il Donat Cattin del preambolo ma Amici cari
Nel frattempo sono passati quasi quindici anni e anche per la democrazia cristiana e per la vita di questo Paese ci sono momenti e storie diverse che Donat Cattin affronta necessariamente in modo diverso
Ma con la stessa coerenza limpida e lineare
Qual è cos'è l'elemento che caratterizza l'azione di Donat Cattin sempre io voglio leggere due cose che secondo me sono molto importanti allora la prima Donat Cattin
Ritiene che la Democrazia Cristiana
è partito di operai
Di contadini di intellettuali di lavoratori pluralismo politico all'interno del verso i cristiani insomma dicevate attenti è un partito di popolo
è un articolo del trentun maggio del quarantacinque l'ossessione di Donat Cattin
è emersa allora che continuerà a caratterizzare tutti i passaggi della sua attività politica che sono la Giorgieri metti delineati con chiarezza l'ossessione è una spiegare agli italiani e soprattutto alla Democrazia Cristiana
Questa è la ragione della sua battaglia all'interno della Democrazia cristiana e di forze nuove cede la sua esperienza di corrente
Che mai si sarebbe potuto consegnare alla sinistra politica l'esclusiva della difesa degli operai e dei ceti più deboli
Il suo il suo stare mine il sindacato così come nella corrente sindacale della Democrazia Cristiana nel partito è esattamente questo
Donat Cattin naturalmente da sindacalista infatti fronte comune con gli altri sindacati è logico che sia così ma è impegnato ossessivamente lo si vede benissimo nessun'interventi ai congressi della Democrazia Cristiana sono interventi che hanno sempre questo imprinting evitare di poter ritenere che una certa distrazione o appiattimento nel potere della Democrazia Cristiana anche logico dopo trenta quarant'anni di ininterrotto governo del paese
Possa distrarre la Democrazia cristiana dalla rappresentanza dei lavoratori
In questo senso è scomodo è scomodo neri nel rapporto con gli altri sindacati e scomodo nel rapporto con gli altri democratici cristiani
è scoppiato quando fa delle battaglie che parte dell'opinione pubblica moderata quella che lo applaudì nel momento del preambolo certamente lo avversava in momenti in cui ad esempio Durante l'ipotesi che la candidatura di Umberto Agnelli né collegio piemontese e di dichiarava cito testualmente
Certo gli dicono ma la DC un partito interclassista come ci stanno gli operai è giusto che ci sia Nieri come ci stanno i rappresentanti dei commercianti è giusto che ci siano i Coldiretti o gli agricoltori e lui dice certo la DC un partito interclassista
Indi si può candidare in qualsiasi parte ma non in Piemonte
è ed è chiaro che qui c'è un misto tra una rivendicazione diciamo così di leader di corrente piemontese
Che delinea un altro tratto importante di questi grandi democratici cristiani
Questi grandi democratici cristiani non si possono leggere coniugare fuori dalla visione del loro territorio
Tutti da Colombo la Basilicata Gasparri al
A Bovo la Puglia ciascuno di loro ma cova la il Forlani le Marche ciascuno di e dissi valletto nel rapporto con il suo territorio questo guardate
è un adesso al di là al netto io a me non piace mai dire se sistema migliora peggio adesso il peggio prima era meglio tutti questi discorsi poi lasciamo a chi ma chitarra magari lei ognuno poi quando poi uno declina anche una certa età
A una tendenza confondere il passato con una propria Nostalgia di quando era più giovane eccetera quindi non Piero certamente questa è una delle questioni anche che riguarda oggi la crisi della politica
Cioè non conoscendo Wind parlamentari che sono eletti perché se voi andate in un territorio di una provincia normale Miss uno sa chi è il parlamentare che lo rappresenti Parlamento mentre io ricordo quando sono arrivato Maria Pia in Parlamento
Noi ci conoscevano tutti nelle nostre province
Tu ma non solo noi non sono i democratici cristiani i comunisti socialisti repubblicani da
Bene oggi manca anche l'elemento fisico contro cui protestare
Cioè ci si affida ai soli l'ho qui della Rete perché non c'è in realtà una rappresentanza fisica con cui si impegna si abitua che interloquire e pertanto anche che si può contestare questo è un'altra grandissima caratteristica
Della democrazia cristiana di quell'esperienza politica e di Donat Cattin
Cioè dunque uno spessore politico umano una grande vitalità uno intransigenza morale la capacità di stare dentro alle questioni come competenza la avversione per la superficialità e l'improvvisazione io credo che chi ha lavorato con Donat Cattin sa come si immedesima ove studiava i problemi
Io ricordo ad esempio l'esperienza ultima anche al Ministero della Sanità dove Luís arrivava con un imprinting diverso la capacità di maturare una profonda conoscenza e professionalità
Il rapporto col partito è un rapporto molto importante e naturalmente un rapporto che
Caratterizza e mette in luce qualche elemento di Donat Cattin
Il primo pensiamo come eh oppositore dell'esperimento Tambroni critico della strategia anti divorzista di Fanfani
E la dimensione laica della politica ecco questo è un elemento che sicuramente emerge dall'esperienza democratiche sia nel punto rapporto Complesso
Lui era spigoloso era Complesso forse anche insopportabili in alcune circostanze però questo lo lo lo potete solare solamente dire voi per noi era certamente una personalità scomoda e e e scomodi sono anche i rapporti ad esempio con alcune personalità della Democrazia Cristiana prendiamo un esempio ma si vede da questo libro l rapporto con Andreotti
è chiaro che
I due sono quasi sempre abbastanza in competizione avversari
L'uno considerato in una certa fase il più sinistra degli esponenti della DC l'altro sempre una certa fase contese Ace il bar e a Scalfaro la leadership la resa del partito perché non dimentichiamo che anche Scalfaro
Uno e il suo sorgere è come leader dell'espressione moderata della Democrazia Cristiana interessante è capire la diversità del rapporto con la sinistra ad esempio di Andreotti e Donat Cattin
L'approccio di Andreotti e più disinvolto
Forse strumentale finalizzato a facilitare la governabilità del Paese per cui è pragmatico
Donat Cattin più ruvido più competitivo più attento a realizzare convergenze colpirci sulla tematica dei lavoratori e delle loro condizioni di vita
Molto più intransigente rispetto ad altre questioni naturalmente ci sono contrasti tra di loro che ci sono sempre stati però ci sono anche pagine di lettere scritte sia reciprocamente
Che documentano anche la straordinarietà della vita di queste grandi persone io
Non non voglio continuare oltre dico
Che il libro è eccezionalmente importante
Andrebbe studiato nelle scuole di politica che bisognerebbe realizzare perché di questa per di questo studio c'è bisogno
Io credo che personalità di questi tempi si stagliano come giganti nella storia del nostro Paese e con essi abbiamo un debito di riconoscenza molto importante
Io non voglio io non ho le consultazioni a Palazzo Chigi ma c'ho i voti in Parlamento perché quando mi vedete andare vado a votare grazie senza Linando Casini
Per tutto devo dire
Che
Via via che si va avanti in questo dibattito vengono forme emergono elementi sempre nuovi interessanti sulla personalità Di Carlo Donat Cattin e su quel periodo in cui si trova ad operare
Mi permetto di dire
Che
Carlo Donat Cattin cercava una terza via
E c'è un filo rosso che collega quel riferimento agli anni dell'immediato dopoguerra il quarantotto a un intervento che fece alla Camera nel settantanove Nell il dodici agosto del settantanove
In cui sosteneva noi non siamo marxisti ne siamo liberali
E continuava citando tutte l'diciamo così le origini storiche
Di questo movimento
E alla e concludeva siamo i continuatori della tradizione politica del popolarismo
Questo anche come omaggio a chi ci sta ospitando adesso darei la parola direttore Sorgi che riconosciuto credo ricordare mio padre quando ero un giovane cronista
No Pubblico qui verrà a Roma ma anche raccogliere anzi sfiderà coglieva le dichiarazioni dopo i consigli nazionali della vigilia a volte detto anche in Valtellina russi immagino ma quindi
Perché mio padre aveva un rapporto farci difficile con la stampa essendo lui anche grande giornalista penso anche agli adulti così da vicino il Rettore
Ma in innanzitutto grazie grazie alla famiglia monaca tenne grazie all'Istituto Sturzo per avermi invitato sì io conoscevo anche abbastanza bene da una catena a proposito del rapporto con i giornalisti voglio subito raccontare un non è il dottor molti di quelli che fanno il mio mestiere
E si ricordano da una catena faceva per alcuni giornali un verbale della direzione noi lo fornivamo di un taccuino
Una penna e prendeva appunti di tutti gli interventi quindi quello era un un lavoro veramente straordinario perché insomma da direzione DC non è che fosse un posto segreto tutt'altro però bisognava come dire guardarsi dalle ricostruzioni interessate perché ovviamente essendo un grande partito aveva anche delle posizioni conflittuali e quindi la ricostruzione di quello che avveniva lì dentro
Era importante nel caso di una catena di faceva un lavoro perfettamente giornalistico cioè lui cercava di raccogliere quanto più possibile le frasi degli interventi che poi sarebbero servite
Per a costruire sinossi articoli io ho cominciato a fare questo
Lavoro di giornalista politico poco prima del congresso del preambolo su cui poi vorrei tornare no è il congresso del preambolo venne interpretato da molti giornali Oman diciamo i titoli erano la DC svolta a destra no perché la rottura coi comunisti venne interpretato come come una svolta a destra un
Non dico il ritorno ma la scelta di di un arroccamento di un atteggiamento conservatore che invece e non non era come poi cercherò di spiegare allora ma in uno di di questi miei primi articoli politici non non so perché io non avevo ancora ben chiaro tutt'ben chiaro tutta la geografia
Delle correnti democristiane soprattutto non avevo capito bene che non c'erano due sinistre Matrei sinistre perché dalla sinistra democristiana è era composta dalla sinistra di Base del nord che a quei personaggi
Qualche modo definirei aristocratici Marcora in Martinazzoli Rognoni
Lei stessa cioè
E poi c'era una sinistra del sud che era quella che aveva sorridere indenne milita nel gruppo degli avellinese ed erano due mondi che non non sempre consigliavano bene che queste queste attriti e si vedevano chiaramente nel congresso di Chianciano che noi seguivamo ma appunto siccome la DC poi uno la imparava vivendo ma io non avevo ancora
Capito bene tutta la dalla ispirazioni delle correnti e mi scappò di scrivere in un articolo Donat Cattin virgola uno dei leader della destra democristiana questo va presa moltissimo effettivamente era un errore rosso
Forse un errore blu qual è la più blu
E mi mandò a chiamare avevo con lo studio in via della Colonna Antonina e mi fece una lezioncina
Il il succo di questa lezioncina era che l'unica vera sinistra era quella della sua corrente cioè lei diceva lei deve cercare innanzitutto di studiare ancora ci davamo del lei poi incominciò a darmi del tu io continuai a dargli del lei come facevo con tutti questi grandi personaggi democristiani da cui ero lontano anche per generazione appartenevano più o meno tutti alla generazione di mio padre
Esiste innanzitutto lei deve studiare
E poi deve cercare di capire c'è perché vede
Lei ovviamente considera Moro di sinistra perché voleva fare l'accordo con il pc ma guardi che Moro nasceva a destra nella DC
E anche una certa interpretazione che si riferiva a quella di Scalfari che addirittura pubblicò un'intervista postuma di Morrone quale Napo intervista Moro arrivava a dire che la politica la società nazionale la volta a spingere il PC al Governo ma appare a portare la bici all'opposizione per per rigenerato la lì insomma in realtà a parte questa intervista non si trovano documenti di questa di di questa strategia di Moro e anzi nel nel tempo si è capito che quella strategia serviva esattamente realizzare quello che avvenne cioè insomma indebolire
A mettere il PC di fronte alle sue contraddizioni a fargli perdere un po'di voti e poi in un eventuale confronto alternativo ci sarebbe stato a dare alla democrazia che stava possibilità di vincere con le sue ragioni quindi diciamo la mia conoscenza con Carlo mancante
è legata al ricordo di questa lezioncina sulla sulla correnti democristiane soprattutto sulla la la spiegazione che lui mi diede
Del suo essere di sinistra hanno acquisito benissimo spiega di essere di sinistra dentro la DC diciamo
Beh che si trova spiegata benissimo nel nel nel libro gli ai meticci e quell'episodio no in cui Donat Cattin ministro del lavoro siamo nel mille novecentosessantanove fece l'autunno caldo quindi una stagione drammatica
Come dire da ed incubatrice del periodo ancora peggiore che verrà Aldo
Un po'il terrorismo ma nelle fabbriche già si respirava aria di questa violenza a un certo punto la FIAT procede a centotrenta specie insegnamenti e
Le ragioni di questi licenziamenti erano ovviamente non è no
Legate al fatto che questi fossero terroristi ma erano legate all'assenteismo violenza Agnelli spiegherà che nel mille novecentosettanta
Il la l'assenza media negli stabilimenti della FIAT era pari al numero dei lavoratori dell'Alfa Romeo cioè ogni giorno c'erano diciotto Milano
E assenti quindici la cornice era questa e cioè e anche c'era la difficoltà a firmare il contratto dei metalmeccanici proprio per la presa contro il posto contrapposizione così forte a tale posizione del sindacato le posizioni del
Degli imprenditori e anche il governo trovavano difficoltà esercitare una mediazione che a quei tempi era assolutamente normale cioè non si chiudeva un contratto nazionale se se non davanti a un tavolo di di di governo a capotavola del quale era sempre seduto al ministro del lavoro ecco la condizione che Donat-Cattin poste
Ad Agnelli presidente della FIAT per far chiudere il contratto fu la riassunzione di quei centotrenta questo per capire questo è è un episodio emblematico secondo me dei tanti che sono contenuti
Cinque sarebbe Agnelli dovette piegarsi
E nel tentativo di non farlo immediatamente prima di farlo spiego a Donat Cattin
Guardi io lo posso anche fare ma quando torno a Torino e lo dico ai dirigenti della FIAT quelli mi saltano addosso dice io li ho fatti licenziare
E adesso io devo dire che lì ridevano riassumere per fare il contratto poi finì come le ho detto cioè fu i lavoratori furono riassunti e si firma il contratto
Questo libro
Secondo me avvocato lo ha detto molto meglio di quanto lo dico io il professor Malgieri questo libro a questo grandissimo aspetto positivo che mette insieme
Con un filo storico scientifico molto molto bensì tessuto tutta una serie di episodi che servono a descrivere non solo la storia di Carlo Donat Cattin ma la storia di questo Paese diciamo è la storia della seconda metà del Novecento la storia dalla Democrazia Cristiana e del ruolo che la democrazia cristiana aveva in questo Paese polacca mentre lo leggevo ieri l'altro ieri
Mi veniva in mente una frase che si sente ricorre spesso in questi giorni perché ma anche anche a sproposito anzi soprattutto a sproposito si sente dire va be'ma in fondo l'Italia democristiana l'Italia è rimasta democristiana
Vede l'Italia si è e e in questo video l'Italia e democristiano vitali è rimasto democristiano naturalmente
C'è una concessione assolutamente deteriore la democrazia cristiana cioè avevo come asseriva di si fosse stata solo propensione al compromesso
Propensione al rinvio mancanza di decisioni mancanza di Progetto mancanza di e di strategie cosa che come è stato già detto a questo tavolo la DC non era affatto insomma cioè la DC e il partito il partito
Sotto la guida dei quali governi si fanno delle scelte economiche e strategie che portano questo Paese
La fede a una stagione di prosperità quale mai si è più avuta nella storia di ieri questo Paese
E quindi non so se per demerito di quelli che sono venuti dopo per congiunti congiunture internazionali o perché furono fortunati democristiani ma certo volo ci riuscirono e poi non c'è riuscito
Più nessuno e questo bisogna tenerlo presente quindi
è giusto che vengano scritti questi libri ed è giusto anche che si smetta di dire che l'Italia e o è rimasta democristiana perché se l'Italia fosse ancora o fosse rimasta democristiana ci sarebbe un partito come una democrazia cristiana
E prenderebbe la maggioranza dei voti invece purtroppo con una non non è così nel senso che
Diciamo
Anche il Partito popolare che venne dopo la democrazia ai cristiani che bene prima poi ritorno dopo la Democrazia cristiana quando si presentava alle lezioni via via prendeva sempre meno voti quindi c'è stato
A a un certo punto un assottigliamento del consenso
Perché era molto forte alla democrazie cristiane c'è stata anche uno scudetto lamento diciamo di quello che era l'insieme del mondo democristiano che non era composto solo dal partito ma appunto dai sindacati faccio un inciso
L'insieme di questo tavolo secondo me è stato composto molto bene a parte diciamo come dicevo prima l'invito a me perché mettere insieme il sindacato la storia del partito
Un uomo come Casini
Insomma a poco poco quel mondo sì sì frettolosi Sperto vuol collateralismo si aspettano il mondo sindacale insomma Cisco Cisco e trovarsi svettano il consenso per reati
Alla dici a me qualche anno fa ma non dico molti anni fa sorpassato cinque o sei anni fa mi è capitato di essere invitato a un congresso delle ACLI
Anche quella è stata una bellissima occasione un salone enorme uno di questi saloni ed dei che dei conventi vicino al Vaticano ci saranno state almeno cinque mila persone quando poi sono sceso dal palco c'erano tanti di questi dirigenti mi diceva ma diciotto soci
Ci dica lei perché dobbiamo portare perché non c'era più un partito per cui votare io questo no no non mi passa di mente perché pensavo che qui dentro c'è nei cinque mila chissà quanti ce ne nel Paese chissà quanti voti
Possano questi qui e quanti di questi finiscono all'astensionismo quindi il primo episodio che mia colpiti da questo dal mille novecentosessanta la ma non c'è dubbio che l'apoteosi
Dida macché attento
E e e in qualche modo il centro di questo libro è in quel congresso del mille novecentottanta quando appunto Donat Cattin si muove come un falco cosa succede lì allora il grande partito democristiano eh
Bloccato come lo descriveva Giampaolo Pansa che narrano chiamava la balena bianca ecco la balena spiaggiata
Non riusciva a andare né da una parte né dall'altra non voleva continuando nella strategia di solidarietà nazionale con il pc che era chiaramente finita anche perché le posizioni del PC erano è cambiata e completamente c'era stato all'uscita dal sistema monetario europeo c'era stata una svolta la seconda svolta di di di di di si preparava la seconda svolta di Salerno quella che poi via verrà pochi mesi dopo ecco non riusciva
Non a continuare ma non riusciva neanche ad abbandonare quella strategia perché non è non ne aveva un anno e allora arriva al preambolo e devo dire che hai metti fa un un lavoro bellissimo nel pubblicare nel libro tutto il testo del preambolo perché a leggerlo con gli occhi di un giornalista e quindi di una persona abituata a riconoscere
I testi che sono un po'più pensati i testi che sono un po'più seduti da quelli che sono invece per Corsica
Da da da dall'adrenalina dalla nevrosi ma dal momento ecco quello è un testo percorso dalla nevrosi al momento cioè lui capisce che che che che li li può prendere solo mette in questo modo e scrive questo testo che per certi versi sia detto con tutto il rispetto e sgangherato
Nel senso che della la parte sull'anticomunismo sembra che i cosacchi siano pronti ad abbeverarsi in piazza San Pietro
E così via c'è la descrizione dei comunisti effetti che con cui il partito ha collaborato fino a pochi mesi prima è una descrizione grottesca no ma lui sa che deve conquistare tutti a parte la sinistra democristiano da sinistra di base chiamiamo
Mi sa che deve conquistare tutte quindi deve conquistare anche la destra più conservatrice del partito che e come dire è arroccata su posizioni di rifiuto perché ha dovuto sopportare i tre anni di collaborazione col Partito comunista quindi si capisce benissimo in ogni parola usata in ogni riga
Di quel testo che ripeto è un testo frettoloso che sicuramente non avrà avuto neanche il modo di di diede di rivedere che luglio scrive pensando a tutti quelli che deve conquistare quindi fa il lavoro che dovrebbe fare il segretario della Democrazia Cristiana no cioè idee quello il congresso in cui viene deposto
Un un segretario entrato nella storia della democrazia egiziana come Zaccagnino e in quelli viene innalzato un un segretario importante ma sicuramente come dire meno carismatico di coma era Zaccagnini come era stato molo di come la Fanfani e cioè Flaminio
Piccoli che peraltro torna per la seconda volta alla segreteria e viene da una corrente idolo dei che pensieri ormai caratterizzato per una sorta di indifferenti Isma'uno cioè loro insomma non hanno condiviso la strategia dell'alleanza con il Pd cima no no non è anche osteggiata veramente sono in quei governi ci sono
Entrati
Avevano avuto anche delle posizioni e importanti vengono considerati come la corrente del potere insomma c'era corrente purché venga stanziata con delle porzioni importanti di potere è pronta
A condividere tutto ecco
I giornali dicevo scrissero la DC svolta a destra mentre i vedere quel passaggio è un passaggio molto importante in qualche modo anticipatore perché cosa in testa Donat-Cattin
No a Captain dice guardate i comunisti li abbiamo provati
Io riconosce perché vengo da Torino ricerco applicò conosco il mondo le fabbriche
Conosco il loro mondo sindacale cioè sapevo che su certe cose non ci avrebbero mai seguiti sa sapevo che non erano pronti per un una vera modernizzazione del Paese
Sapevo che non erano in condizione di assumere la titolarità di un confronto che doveva spingere anche il mondo imprenditoriale a fare dei passi avanti velocemente cioè a fare dell'Italia un Paese moderno io lo sapevo voi l'avete voluto fare la vedova a questo punto noi dobbiamo salvare il salvabile di quel processo e quindi dobbiamo strutturale un'alleanza
Con
La parte realmente riformista della sinistra quindi socialisti quindi repubblicani quindi laici i liberali dobbiamo costruire questa alleanza ecco e ricostruirla in fretta perché era stata la storica alleanza
De de de ed è di prima diciamo di prima della svolta
Di Moro dobbiamo ricostruirlo al più presto e riprendere quel cammino perché altrimenti il Paese precipiterà
In una fase di immobilismo presa dalla sua rovina questa è la sua strategia no e badate che questo sarà
Il tema di tutto il decennio successivo il rapporto con Craxi la nascita del governo Craxi che il aggiungo il con il secondo concordato con la Chiesa che è un elemento di modernizzazione diciamo cioè Viminario nella Costituzione non dimentichiamoci dal Concordato fatto da Mussolini no Elisa e quindi
In qualche modo rappresenta una sfida per la DC o comunque rappresenta una sfida per la parte più moderna della DC ed è stato sicuramente un'ingiustizia
Che sia passa nel nel momento della contemporaneità sia passato appunto come come scrissi io giovane cronista uno dei leader della destra democristiana
Devo dire che siccome vedo qui
Non solo i figli ma credo anche i nipotini Carlo Donat Cattin che non so quanto
Anche i Beastie proposti perché non non so non so quanto hanno avuto occasione di conoscerlo forse volevano conosciuta l'anziano
Era un uomo formidabile appunto aveva questa velocità questo io dicevo prima l'apertura di credito del testo del preambolo me lo fa vedere come un falco appunto perché Di Falco a quella caratteristica che
Sorvola dolcemente Emma quando vede la sua preda si butta in non riesce neanche a vederlo cieco lo rivedi quando poi si rialza e con una catenella e questo personaggio che e da giornalista
Avevo una certa ironia punto lui
Sapeva che non sarebbe mai stato considerato un cavallo di razza no
Però i cavalli di razza di conosceva benissimo
E i cavalli di razza voli spettavano molto cioè perché sapevano che era in grado di piantare chi delle grane di queste ecco crede come quando non andò a firmare da ministro cioè e con l'abito pronto per andare a firmare da ministro con l'abito blu si presentò col barbiere della della
Della Camera quindi
Aveva e e
Passava
Per un uomo iracondo ma non lo era cioè non non era un uomo
Che cercava vendette questo credono no e anche anche con noi giornalisti con con i giornalisti che spesso devo dire
Per tutti quelli come me che seguire un lungo settennato del duello De Mita Craxi a rileggere certi articoli uno ci vede come dire non dico un di più di realismo ma un di più di partecipazione che non ci doveva essere allora di Donat-Cattin
Da giornalista ogni tanto
Si diceva bene ma chi te lo fa fare cioè va bene anche e etico insomma io penso che non non fu capita questa sua scelta e che oggi questo libro i i rende disegni cominciamo così gli comincia a rendere giustizia nella storia che si iscriverà ad della fine della Prima Repubblica della fine del secolo scorso bisognerà sicuramente dire che Donat-Cattin fu un grande anticipatore se non fu solo un grande politico
Ma grande sindacalista ma ma fu un uomo molto anticipatore esce uno che sapeva guardare lontano come oggi invece si ricorda che fossero i cavalli di razza no eventi i cavalli la stavolta ma anche questo business scriverlo si perdevano si fece Persichetti
Sin puntavano aveva se uno pensa a Fanfani
Ecco se dalla catena era un falco Fanfani certe volte ero un mulo ma non sia detto anche questo con tutto il rispetto nel senso quando il muro si impuntano no per era e era così infatti la sua storia di corso Lodi mosse ecco questi sono i miei i miei ricordi rende le mie sensazioni avute con la lettura di questo credo aggiungo l'ultimissima cosa prima di salutarvi perché anch'io
Ma insomma devono devo andare a lavorare che e bello vedere una famiglia che ricorda in questo modo
Un suo parente no
è molto bello insomma perché questo è un Paese in cui si tende a dimenticare si tende a travisare come dicevo all'inizio la storia dell'Italia democristiana e quindi vedere una famiglia che si impegna per ricordare un proprio parente per per dargli il giusto che la storia e gli ha dato perché non è giusto che adesso gli venga negato questa è una cosa molto bella grazie
Grazie Direttore anche per quest'ultimo questa conclusione molto divertente devo dire il primo episodio e poi tanti altri spunti ringrazio infinitamente anche a nome di mio fratello e di questa famiglia grazie
Adesso
Io darei la parola a Gianfranco stop che è stato che è attualmente
Rappresenta cosa della comunicazione consigliere per la comunicazione
Del presidente della Repubblica
Sergio Mattarella ma che ha conosciuto bene Carlo Donat Cattin in quanto è stato
Un giovane forzano vista
Di una zona che è quella del Piemonte
E a cui proprio una parte del Piemonte a cui Carlo Donat Cattin era molto legato e che ha prodotto grandi personaggi
Quindi la parola a lui grazie
Grazie dovrebbe da dire
Che c'è l'intento del libero di Giorgio emetti di questa iniziativa
Era quella di fare discutere di Donat Cattin e su Donat Cattin l'intento mi sembra pienamente riuscito la ricchezza dei contributi di in qualche modo anche le emozioni e che necessariamente abbiamo rivissuto insieme con queste testimonianze lo rappresenta in modo puntuale
La penetrazione del professor D'Antona intere professor Malgieri del libero non me ne vorrà all'amico Giorgio ai metti mi esime in qualche modo da tentare interpretazioni storiografiche voglio dire di un volume
Quando autorevoli rappresentanti dell'Accademia già si sono soffermati sulla sua opera vorrei solo dire dal mio punto di vista di testimone di una parte di quegli eventi che l'ho trovato completo
E allora con lui e con lo stesso professore Malgieri che ha messo bene in luce vorrei riflettere sullo scopo del volume
Uno scopo che al di là dell'affetto che in qualche misura vede tutti non raccolti anche intorno a questo tipo di iniziativa a una sua precisa finalità
Quella di restituire dal mio punto di vista ma non faccio altro che ripetere le espressioni utilizzate dal professor Malgieri la complessità di una leadership a tutto tondo
Se mi permettete di azzardare
Aggiungerei sotto questo profilo un po'melanconica mente Fox
Che nella figura di Carlo Donat Cattin quasi si sviluppa ed esaurisce la storia di un filone del movimento cattolico
Il filone sociale
Che poi con la fine della democrazia cristiana troverà espressione solo a livello delle forze sociali presenti appunto nella società civile e non più voglio dire una capacità di rappresentanza a livello politico
Vedo nel libro una indagine
Un'indagine importante mi permetterete di essere molto sintetico nelle valutazioni di non soffermarmi nella declinazione degli argomenti
Su un ruolo titola che attento che io rappresenterei come un ruolo di lottatore
Lottatore dalla Resistenza è stato detto lottatore al sindacato
E aggiungo io lottatore per la democrazia tout-court nel nostro paese
Ed in questo senso se mi permettete
La sua figura lontana permettetemi dagli stereotipi dei cavalli di razza appartiene a buon diritto assieme a quella di molti altri rappresentanti dalla da della democrazia cristiana
Alla schiera dei costruttori della Repubblica per come è stata realizzata negli ultimi venti trenta anni scusate negli anni successivi alla esperienza della fine della seconda guerra mondiale
Due episodi che è giusto sottolineare che sono ben messo in luce nella volume nel volume
Di Giorgio vi è un aspetto
Temporale che va richiamato la firma del contratto dei metalmeccanici
Precede di qualche giorno la strage di piazza Fontana
Cioè precede di qualche giorno una delle degli attacchi più gravi portati alla democrazia del nostro Paese
E non vi è chi non vede il rapporto esistente strettamente tra conflitto sociale capacità di risposta dello Stato democratico e rischi che ha una mancata risposta avrebbe potuto provocare di fronte alle avventure che si volevano realizzare
Mi permettete di citare un'altra data per quanto grottesca essa possa rappresentare il mille novecentosettanta il così detto golpe borghese che si realizzò sempre voglio dire in questa città di Roma
Lo cito per dire che per chi come me è giovanissimo dirigente allora del movimento giovanile appunto voglio dire della Democrazia Cristiana
Già impegnato a livello nazionali un dialogo stretto con il territorio diceva Casini prima e quindi anche con l'amico Giorgio che invece da da Cuneo voglio dire era impegnato sul terreno nel movimento giovanile della democrazia cristiana
Non si coglie il senso della testimonianza della sinistra democratico cristiana tutta intera voglio dire della partito democratico cristiano se non si realizza il sentimento la capacità di ancoraggio al sistema democratico che queste forze tendevano ad esprima e che contribuivano evidentemente a far sì che un partito di governo non sbagliasse sulle cose che contavano sulle cose che importava
Ma permettetemi anche di ricordare è implicito con la riflessione precedente che la figura di Donat Cattin era anche quella di un lottatore per la democrazia economica lo ha detto bene
Kanga poco fa citando voglio dire quel passaggio ci tornerò brevemente
In cui in modo autobiografico parlando della sua esperienza di ministro del lavoro ricordava il significato di spostamento di potere che si realizzava nell'ambito della
Società italiana attraverso alcuni strumenti lo Statuto dei diritti dei lavoratori fra questi permettetemi un'incursione che non è assolutamente polemica ma che semplicemente di richiamo di un fatto
Una legge su cui il Partito Comunista ritenne di astenersi e su cui il Movimento Sociale Italiano ritenne di astenersi in quegli anni e queste consegnato alla storia voglio dire dei dibattiti e il parlamentare
Ma questa sua tempra di lottatore la vediamo anche su un'altra dimensione
Che è quello della strenua difesa da parte sua del ruolo delle Autonomie sociali
Abbiamo una tradizione importante voglio dire nel nostro Paese Luigi Sturzo ci guarda sempre voglio dire con spirito critico dalla dalla parete dalla su sul tema delle autonomie locali
Ma se dobbiamo rinvenire e dare omaggio voglio dire per quanto è stato fatto da persone come pastore che è stata ricordata da persone voglio dire come
Donat-Cattin che lo ha ingenerato rispetto alla stagione voglio dire di Pastore ed è questo il salto di qualità che si realizza in termini moderni
In quegli anni e la capacità di dare
Alla ruolo delle Autonomie sociali il ruolo a cui essi spetta per la difesa della democrazia e lo sviluppo del nostro del nostro Paese
Con questo non ho difficoltà a richiamarmi ad una esperienza così intrinseca al pensiero sociale di ispirazione cattolica come quella della sussidiarietà
Che oggi è diventata un mantra che ha trovato anche nella Costituzione voglio dire il suo posto che nel dibattito a livello europeo è diventata anche se voglio dire un aspetto non sempre correttamente citata ma che sicuramente diventato un tema largamente condiviso
Nelle questioni che sono state sollevate sin qui nel nostro dibattito non nel volume che è ricco anche sotto questo profilo
Non è si è posta particolare attenzione ce l'ho con riferimento che condivido alla figura di Donat Cattin se mi permettete in qualche misura credente
Cattolico
A me piace riprendere un'espressione di Checchino compagna
L'indimenticato direttore della rivista nord-sud
E che per conto del partito repubblicano fu sottosegretario di Donat Cattin nella gestione del ministero del mezzogiorno quando dalla Cattin tocco appunto quel suo tipo di responsabilità
Cosa dice Checchino compendia cosa scrisse
Checchino compagna descrivendo il suo rapporto con il ministro che non era facile rapporti tra repubblicani democrazie cristiane in quel momento non erano esattamente all'appoggio ma al contrario in un in un circolo voglio dire piuttosto piuttosto basso
Vi si trova che attende di un uomo fuori dalla influenza di ogni in The grillismo
Addirittura capace di indignazioni di risonanza e ascendenza Inaudi Anna
Io credo che davvero un dibattito come questo per le cose che abbiamo detto e per i contributi che abbiamo avuto tutto ci saremmo aspettati nella vulgata
Tranne quello di vedere definito Donat Cattin cattolico-liberale
Eppure è una categoria che si applica perfettamente alla sua figura accanto quella che tutti conosciamo di cattolico sociale con una capacità di rappresenta dei Celti popolari attenzione e non populistico le carte non fu immune
Da attacchi ed accuse di populismo soprattutto nella sua esperienza di guida del ministero del lavoro
Del mille novecentosessantanove per la nota dichiarazione che è già stata qui richiamata di ministro dei lavoratori e non voglio dire di ministro del lavoro
E mai voglio dire Errore fu così marchiano voglio dire scontato laddove il tema che lui poneva era esattamente quello contrario
Di legare il destino dei lavoratori alla democrazia repubblicana e quindi esattamente il processo che puntava a rafforzare
La Repubblica in un invece voglio dire a indebolirla o da Randall in qualche modo meno significativa
Di fronte a quanto Donat Cattin l'esperienza del movimento giovanile di forze nuove rappresentato nella mia formazione mai avrei pensato un giorno di poter essere chiamato a restituire in minima parte nel ricordo di un leader
La mia esperienza
Mi consentirete allora se dalla ricco catalogo che Giorgio I meticcia proposto proporrò alcuni temi non obbligatoriamente
Come dire nello stesso percorso nello stesso solco di altri contributi di questa tavola rotonda ma mi permetterete di farlo dal mio punto di vista sul terreno voglio dire della mia esperienza
Lo ha detto molto bene Ignazio che anche mi ha fatto piacere che venisse da Luton giovanissimo voglio dire proprio dell'epoca dei giovani democristiani di loro questa questa sua testimonianza il rapporto speciale tra Donat Cattin e i giovani ha ragione Casini quando ricorda che non vi erano ostruzioni al dialogo tra le persone nell'ambito dei partiti chiunque voglio dire appartenesse a quella che era una comunità aveva diritto di parola fosse l'ultimo arrivato forse il più alto dirigente e si aveva il diritto voglio dire di
Sal scortati di contraddire qualche volta ad essere ammoniti rispetto all'eccessivo azzardo di alcune posizioni Donat Cattin sotto questo profilo non trascurava di farlo quando riteneva che fosse assolutamente necessari
Ebbene eravamo alla fine degli anni sessanta e Giovene avevano fatto una rumorosa irruzione
Sulla scena no mille novecentosessantotto stava lì in qualche misura a testimoniarlo e la la famosa esperienza di devi muro boomers che da allora voglio dire ci siamo trascinati dietro siamo un po'invecchiati Maria Pia noi come baby boomers ma in qualche modo apparteniamo a quel tipo voglio dire di di generazione bene
Ogni mercoledì sera a Roma stiamo parlando della fine degli anni sessanta
E di un'esperienza vissuta direttamente presso la sede di sette giorni la rivista che la sinistra cattolica in quel momento voglio dire aveva avuto la capacità con il sostegno determinante di Donat Cattin e Vittorino Colombo gli udire il tutto un mondo che si non IVA in qualche misura intorno ai temi della sinistra cattolica di pubblicare si rivolgeva una scuola di politica
Una scuola quella di forze nuove
Molto curiosa in cui ci si sommavano ministri parlamentare
Giovani che come me appartenevano in quel momento al gruppo dirigente nazionale del movimento giovanile oserei dire passanti
Quanti cioè si trovavano il mercoledì sera a Roma ti non era molto dissimile per quanto io sapevo quello che avveniva nella base voglio dire no con Giovanni Marcora Luigi Granelli voglio dire sull'altro fronte
In cui ci si interrogava sulla realtà dei fatti della settimana
Su ciò che veniva maturando una forma di consultazioni informare oggi richiameremo focus group nuovo rispetto alla esperienza che poi è venuta successivamente
Per capire insieme dove andava al Paese e sostanzialmente permettetemi di arrivare alla conclusione di questo passaggio fare crescere una classe dirigente non c'era la preoccupazione di aprire dei concorrenti in casa
Non c'era la preoccupazione di una definiamo la crescita di competizione tra nuove energie intellettuali e giovani voglio dire dirigenti che in qualche misura si esprimevano ebbene questa attenzione porto ad una modifica sostanziale anche della corrente di Forze Nuove
Che non era più l'accorrente tradizionale dei quadri cislini ed artisti
Ma si avvaleva di un contributo sostanziale della componente giovanile
Cito per tutti un amico scomparso a filo recentemente Luciano fare acuti
Che fu in qualche modo l'uomo che portò all'interno della corrente le forze ma questa sensibilità voglio dire che dai gruppi giovanili si trasferiva nell'ambito della corrente per stessa
Dando il senso di che cosa
Di un'attenzione al cambiamento perché eravamo negli anni del cambiamento
Quel cambiamento che avrebbe trovato poi espressione in una serie di altri passaggi ci tornerò brevemente mi scuso se Visco di essere eccessivamente lungo a a quest'ora voglio dire della nostra della nostra giornata
Il Paese cambiava e non solo socialmente e culturalmente cambiava con i risultati elettorali del maggio del mille novecentosessantotto del diciannove maggio del mille novecento sessantotto
Che con i suoi risultati poneva un interrogativo
Un interrogativo che avrebbe trovato risposta solo molti decenni dopo e forse non particolarmente soddisfacente come risposta che maturo critici realizzò la domanda era
Era giunto il momento intraprenderà la strada di una ristrutturazione delle forze politiche
Che non vedesse più il campo politico suddiviso lungo il crinale anticomuniste
E questa era voglio dire alla domanda sostanziale alcuni la sinistra tout-court
All'interno della democrazia cristiana tendeva a dare una risposte
Una risposta non semplici che passò attraverso anche un esperienza ho visto Gennaro Acquaviva voglio dire prima tra il pubblico no che passò attraverso l'esperienza della pollo l'associazione di cultura politica e poi anche della sfortunata esperienza voglio dire del movimento politico dei per lavoratore
Il tema che si poneva era quello della creazione di una forza politica di sinistra democratica la città e gli diceva di considerarsi parte della Democrazia Cristiana era scontato ma contemporaneamente parte dalla sinistra italiana voglio dire come cultura non della sinistra egemonizzata dal Partito comunista che era congelata in qualche modo incapace di dare un contributo in quel momento al Governo centrale del paese lo dava sul terreno voglio dire delle amministrazioni locali con esperienza anche significative dal punto di vista del Governo del governo locale
Ma una forza politica di sinistra democratica dalla cultura politica plurale pensate di cosa stiamo parlando voglio dire in cui laici e cattolici socialisti
Potessero uniti dare vita ad una nuova fase della Repubblica non era il progetto di Moro non è un progetto di morte
Era una riflessione che da una catena aveva avviato
Forse qualche riduce ci potrebbe essere in sala voglio dire al convegno di forze nuove di Sorrento del mille novecentosessantasette quando lo ricordiamo icastica mente parlando del futuro della presenza della sinistra democristiana interno del partito fece così
Tra qualche anno
Avremo necessità di compiere scelte radicali rispetto alla nostra presenza nell'ambito della democrazia che stia
Ci interrogava e poi voglio dire ci separava dal futuro in lo scioglimento del nodo dell'unità politica dei cattolici
Come si usava definirla voglio dire in quel momento un'unità politica che sappiamo non si era mai realizzata
Dal punto di vista formale e neppure sostanziale ma che pure in qualche modo sorreggeva impalcatura su cui la democrazia cristiana era era intervenuto
Perché vedi passare rapidamente a un altro dei temi che caratterizzavano in quel momento la figura di Carlo Donat Cattin qui c'è Ivano Strizzolo che credo fosse presente in quell'occasione che sto per citare
Sempre nelle confronto con i giovani allora c'era questa capacità possibilità di fare grandi convegni
Non i cinque mila citati voglio dire da Sorgi voglio dire poco fa ma i cinquecento sì voglio dire in cui ci si trovava e ci si confrontava e addirittura di pubblicare negli atti tanto che io sono riuscito a rintracciare gli atti di un convegno di sinistra Giovanni la componente del come si chiamava la componente del movimento giovanile a Lecce nel mille novecentosettantaquattro
In cui a proposito del tema del cattolico liberale che mi sono già permesso di introdurre riscontriamo una posizione di Carlo Donat-Cattin sul divorzio che era in contrasto con la posizione dei giovani democristiani che immaginavano si dovesse sostanzialmente
Avere una posizione laica che permettesse a chi credente non fosse di scegliere lo scioglimento voglio dire del legame matrimoniale ma la sua posizione era assolutamente interessante
Sempre nella logica di un leader politico attento a che il Paese non scivolasse a testa
Attento a non rendere friabile quel ceto medio che poi poteva essere purtroppo strumento occasione di avventure e contemporaneamente attento ad evitare strumentalizzazioni
La dichiarazione che Donat Cattin formulo in quell'occasione fu di assoluta e cito in opportunità politica del divorzio
O meglio scusatemi del referendum sul divorzio che si presta aggiunse a manovre della destra e a strumentalizzazioni fascista
I risultati elettorali che ci furono poi successivamente spesso necessariamente che è una preoccupazione fondata e legittima
Indicando anche una proposta che aveva formulato segretario politico Fanfani io non posso parlare della mia sospensione meno nobile di quella di quella di Donat Cattin voglio dire dal partito ma comunque che Fanfani come di e con Mino a una serie no Umberto di dirigenti dei giovani dei giovani democristiani e
Proposti dal catene era molto semplice il partito assumesse la responsabilità era l'indicazione per il sì se riteneva che fosse opportuno voglio dire e dare comunque un'indicazione anche di carattere
E morale ma contemporaneamente si invitasse l'elettore ha una valutazione di libera coscienza come avvenne aggiungeva al tempo del referendum istituzionale
Tra monarchia reputo c'è il tema non appare
Voglio soffermarmi ancora su un altro aspetto permettetemi come vedete dimettermi rilievo temi che possono essere un pochino spigolosi dispetto una lettura
Della lezione politica di Carlo Donat Cattin e poi mi avvio naturalmente anche alla fine per non abusare eccessivamente della vostra cortesia il Donat Cattin riformatore
Abbiamo tanti esempi da fare rimando alla lettura del libro pregresse no diversamente rischierei di essere comunque
Colui che omette alcuni passaggi significativi ma voglio ricordarvi sempre a cavallo degli anni Sessanta negli anni settanta la questione e Terna della potremmo chiamarla sotto questo profilo dei due tempi
Quante volte non è la storia del nostro Paese nella storia della democrazia cristiana è intervenuta la querelle dei due tempi ora è il tempo del per esempio i niente in economia risanamento il tempo della riforma e della redistribuzione sociale sarà poi successivo non appena ricomincerà naturalmente un ciclo economico in grado di fare scivolare
Qualche Briciola voglio dire dal ricco il Pupone nei confronti di coloro che sono invece più sfortunati ed esclusi dal banchetto da banchetto nuziali
Bene la questione della congiuntura economica vite da qualche tempo sempre sempre da vice segretario e da componente del Consiglio dei ministri presente in modo determinato e determinati perché e non voglio voglio dire suscitare legittime era il professor Malgieri
Perché la democrazia cristiana da più di una
Era più permettetemi a distanza ormai di decenni di concludere voglio dire sotto questo profilo
Sì Emilio Colombo presidente del Consiglio in quel momento aveva in animo una manovra deflazione Istica che faceva pagare premette il timone espressione un po'corriva ai Cetti meno fortunati
Il risultato del risanamento sostanzialmente attraverso due manovre la manovra voglio dire della mentre i contributi previdenziali e Donat Cattin se ne intendeva giustamente voglio dire sull'argomento e udite udite l'aumento delle tasse indirette eterna querelle che ancora nel nostro Paese esiste cioè tasse sui consumi quelli che colpiscono tutti che non colpiscono il reddito prodotto ma le tasse sui consumi alla presunzione poi chissà perché i ricchi consumino di più
Ma tutti bene o male prenderanno un chilo di pane al giorno ecco non due chili di pane o dieci chili di pane solo perché sono dotati di un reddito maggiore
E qui fa testo la lettiera Emilio Colombo pubblicati in patti chiari e una piccola che cita Giorgio peraltro voglio dire un piccolo volumetto insomma no che all'epoca si Pozzi c'è anche una pubblicistica minore fatte di opuscoli che che dava tanta
Voglio di alimento alle idee e al e al dibattito la lettera in cui Donat Cattin richiama voglio dire la necessità di non procedere a una manovra di carattere deflattiva e sì opponeva voglio dire alla una risposta arretrata rispetto a quella del governo ma con un'avvertenza
E vaga tempo in altre occasioni avrà modo assolutamente di sottolineare
La lotta contro questo tipo di battaglia deflattiva non significano assolutamente aprirà la strada a una politica ad una spirale di carattere inflazionistica
Tant'è vero che in una dichiarazione da da membro del del Governo che cosa affida come primo compito alla governo il leader torinese la lotta alla inflazione
Se mi permettete qualcuno ha detto che sono temi che ritornano
Oggi siamo di fronte a un interrogativo probabilmente di questa natura di di questo tipo nel rapporto tra indebitamento complessivo del Paese evidentemente inflazione come meccanismo che può tendere ad alleggerire ad avere questo tipo di atteggiamento
Concludo ricordando un aspetto che Kang ha ricordato che o in qualche modo già citato prima del suo ruolo e del suo essere riformatore
Quella definizione autobiografica che ho già richiamato sull'obiettivo di cambiare gli equilibri sociali con uno spostamento di potere
Dov'è che attenda sindacalista e poeta o politico era stato attento ad una questione la libertà dell'uomo in azienda e fuori dall'azienda senso dello Statuto dei diritti del lavoratore la fondamentalmente questo
Non ci potevano essere diritti
Che si fermavano voglio dire sulla porta delle fabbriche sulla porta degli uffici
Ma il cittadino nell'integralità della sua dignità doveva poter godere di questi diritti in qualunque luogo essi egli si trovasse a sviluppare la propria iniziativa e la propria azione
Vorrei concludere dicevo semplicemente con due osservazioni che mi sono venute in verità dall'intervento del direttore Sorgi
Una posso cavarmela voglio dire con una battuta è vero
Uno degli elementi che infastidiscono nel dibattito politico contemporaneo e questo continuo ripetersi nei confronti di importanti dirigenti del Paese nei confronti di forze politiche di una qual certa vocazione democristiana
Quasi che alla vocazione democristiana consistesse appunto come qui è stato detto in una sorta di vocazione all'accomodamento una sorta voglio dire di downgrading rispetto a standard che altri sono in grado in qualche misura di garantire io ho parlato già prima in qualche misura di elementi di pragmatismo che sono sempre stati presenti all'azione di governo nell'azione di testimonianza ovviamente in un partito di governo come era la Democrazia Cristiana navi permettere ai come dire come Tatoli suggerire un lieve cambio si potrebbe parlare serenamente di vocazione Dorotea voglio dire non di vocazione voglio dire democristiane
Perché la tradizione politica della Democrazia cristiana e quella che abbiamo cercato in qualche misura di descrivere in questo ambito ed in questa in questa sede
Ho detto prima e concludo non intervengo sul tema del preambolo dove potremmo semmai aggiungere solamente ed è stata attribuita una rilevanza molto ampia quel documento
Chi a suo tempo ebbe in verità diligenza Breve
Breve perché tutti sappiamo purtroppo molto bene che poi qualche mese dopo anche una tragedia familiare lo sottrasse voglio dire don impegno politico più immediato e diretto nell'ambito voglio dire dall'esperienza del partito
Ma essi era frutto di una visione assolutamente interessante lungimirante che qualche commentatore ha giustamente definito come una ante visione sulla crisi del marxismo incipiente che pareva in quel momento non essere presente nel dibattito pubblico per la grande robustezza la grande forza elettorale
In particolare il Partito Comunista Italiano
Gli era in grado di avere in questo momento è noto che in questo senso fu una breve stagione perché il pragmatismo Dorothy io rapidamente cambio poi dopo gli equilibri voglio dire interni al partito e si andò verso un'altra direzione
Concludo dicendo
Prima ti ho conosciuto tante democrazie cristiane nella mia esperienza politica prima Milano e successivamente in Piemonte e mi piace di essere vissuto in una di esse che considero la parte più nobile e creativa della mia esperienza grazie
Credo che dopo questo intervento così ricco e così articolato
Passiamo
Intanto ringraziare Gianfranco Astori perché ha toccato molti temi che invitano
I presenti anche altri poi quando questo libro si diffonderà leggere quelle pagine anche perché è possibile non leggerlo tutto
Ci sono dei capitoli Brevi ognuno può trovare l'argomento che più interesse quella lettura continuerà ecco perché adesso io vorrei dare la parola al protagonista di questa serata accanto Kato Donat Cattin
Giorgia immetti grazie
Giorgia MT è tendenzialmente troppo modesta
Ma io lo costringo a parlare
Più di tutto parecchio tempo perché consistente Giorgio
Anzi
Usate che io ho fatto giornalista radio radiofonico quindi dovrei conoscere in mezzo meglio degli altri va be
Questo libro io ho lavorato parecchio tempo perché
Avevo scritto fuori coloro che era il giorno mille libro che parlava di Donat Cattin sindacalista
E naturalmente subito dopo Claudia mi adesso devi scrivere quest'altro due mila due mila due
Poi mi ha detto no adesso devi scrivere se il commento di discorsi politici parlamentare Donat Cattin tre anni
A leggere delle cose che non vi dico
No
No no no bene è stato anche piacevole perché in fin dei conti
Quando è mancato Donat-Cattin e io ho smesso di fare politica bisogna dire avevo smesso che qualche anno prima perché
Vero
Avevo capito che tutta una storia stava stava girando in maniera diverso da quello che era il mio ritorno particolare interessa
Quindi questo libro mi ha mi ha consentito di rileggere di riflettere di capire tante cose soprattutto con il passare del tempo meno male che ci sono stati vent'anni per quanto riguarda ecco ricevuto il mandato al momento in cui e andate stampa perché in questi vent'anni si sono verificate una serie di evenienze che hanno sottolineato la preveggenza capacità di
Riflettere sugli argomenti che sarebbero venuti e che troviamo oggi confermati da una serie di avvenimenti
Donat Cattin era notoriamente un sostenitore dello stato sociale
E adesso riflettiamo cosa sarebbe dell'Italia
Di questo Period opposta pandemia se non ci fossero rimasti ancora strumenti è realtà immediate allo stato sociale
Che la Democrazia Cristiana non Donat Cattin H tempo era il più il più autorevole sostenitore di quella di quella di quella scelta ecco se non ci fosse stata su questa terrazza di stato sociale sulla quale innescare questo straordinario insieme di provvedimenti che secondo me modificheranno la storia del Paese
Non crediate che queste norme quantità di investimenti non cambieranno la storia del Paese
Donat Cattin era quello per non avrebbe mai accettato la liquidazione dello stato sociale
In uno dei suoi ultimi convegni di essere ammessa era l'inizio in cui insisto aveva assunto l'incarico di ministro della sanità
Venne a pronunciare una frase che io ho riportato che erano grandiose insomma sui temi e della denatalità
Fu accusato di essere favorevole un'Italia con otto milioni di baionette
Favorevoli ad una politica demografica di tipo fascista gliene dissero di tutti coloro io personaggi non marginali della storia
Italiana e della sinistra italiana erano Rodotà e Violante
Uno rischiato di fare il presidente della Repubblica
E l'altro è stato presidente della Camera personaggi tutt'altro che marginale
Oggi all'Accademia dei Lincei quindici giorni fa un premio Nobel laicismo
Si chiama Giorgio come me
Un recente premio Nobel della fisica
è andata ad esprimere progetti inviti programmi assolutamente identici a quelli di Donat Cattin del mille novecento ottantasei
La differenza e che nell'ottantasei forse qualcosa si poteva ancora fare
Adesso l'unica cosa che si può fare
Cercare nuovi italiani
Che possano esservi penne nere di di dipendenza la come volete e insieme dirli in un oggetto di ricostruzione nel popolo italiano che poi è sempre successo
Nel nostro Paese perché queste sono le cose
Che che hanno tracciato la nostra storia
Mi sono divertita ad andare a cercare
I nomi di personaggi famosissimi interna del della letteratura della politica nel vasto Alighieri all'IBM è un nome tedesco
Erano immigrati
E così via ciò da noi il nostro Paese nasce da questo tipo di sta Donat-Cattin aveva capito
Aveva la capacità di prevedere di vedere e di ribadire delle necessità
Quindi quando alla fine sono riuscito a a mettere la parola fine questo libro sono stato contento di vedere che i vent'anni di tempo al momento in cui mi era stato dato il mandato al momento in cui l'ho concluso già stanno dimostrando
Tutte letta appassita di Ante vedere che aveva
La storia del sistema elettorale è un altro dei motivi che rimangono pesanti che gravano continuamente sulla politica italiana ma era fondamentale capire
Tutti i tubi di Donat Cattin che venivano espresse
Non voglio dire altro insomma
Mi ha affidato mi ha fatto piacere riuscire a a scrivere a raccontare anche perché con Donat Cattin avevamo una familiarità nomine non vi retta si parlava dieci minuti
Hanno al mese quando ci scambiavamo due idee sostanzialmente lui mi dà una dritta per scrivere l'articolo di fondo diretta del Piemonte che era il giornaletto della della corrente di Forze Nuove del Piemonte
Dieci minuti al mese
Questo era il rapporto che avevo con con Donat Cattin poiché tutto il resto
Veniva da
Da una simbiosi politica perché io ho avuto il piacere di non rinnegare ma
Allora ringrazio Giorgio per questa bella diciamo così anche testimonianza oltre che
In verità Ruini conosce e conosceva molte più cose di Carlo Donat-Cattin di quanto non conoscessimo noi figli
E nello scrivere questo libro
C'ha insegnato chi era nostro padre e forse può essere utile anche alle generazioni no dei gli altri dei nipoti
E alle nuove generazioni ma vorrei aggiungere un'altra cosa intanto ringraziando per la pazienza di tutti coloro che sono rimasti in questa sala così a lungo
Che ha che proprio lavorò sino alla fine e il tema dello Stato sociale europeo c'è tutta una parte di Donat Cattin europeo
Si colloca tra l'ottantanove e il novanta proprio quasi quando poi entrò in ospedale nel gennaio del novantuno
Tutto un Progetto che era di lunga lena che veniva da lontano dai tempi del sindacato che aveva a che fare proprio con una costruzione dello Stato sociale europeo
Questa parte della sua attività è stata troncata in in qualche misura però a delle basi perché allora l'Italia era nel semestre europeo quando lui operano in questo senso Giorgione parlate un capitolo che va approfondito è scritto come altri ancora presenti
Raccontati benissimo analizzati benissimo in questo bellissimo lavoro che ha fatto Giorgio immette a cui noi dobbiamo essere tutti grati grazie