Festival della Sociologia 2021 - Next social science. Emancipazione, ricerca creativa e partecipativa

Io sono Giuseppe ricotta sociologo della Sapienza Università di Roma
E adesso introduciamo il padre nel mezzo son Sainz emancipazione ricerca creative partecipativa
E il dibattito sulla crisi pandemica come sappiamo si sta misurando molto sul in modo prevalente sui contenuti
Quindi voto su quali siano le criticità principali
Quali gli ambiti di intervento necessario questo passaggio d'epoca nell'alta questo panel quello che vuole fare interrogarsi invece sul come cioè su quali pratiche di ricerca sociale Sociologia quali pratiche sociologiche Sieni in grado non solo di rilevare questioni sociali emergenti ma entrare in comunicazione con le produzioni di senso situate con le pratiche di sostenibilità locali
A partire fanno comico si e si sente un po'di confusione qua scusate
Per favore
Una volta aeroporti fanno sbarre dopo
Mi taccio
O sistemi
Allora quindi con le pratiche dice voti sostenibilità al altri locali a partire da una postura
Del della ricercatrice di ricercatore in grado di tenere container insieme questo un po'l'obiettivo di questa di questa nostra chiacchierata ricerca
Partecipazione ed emancipazione
Da qui titoli titolo riprende
Ma la curva su una dimensione di praticata ricerca quello più generale del nostro di questo festival della sociologia di cui ringrazio gli organizzatori per questo spazio di discussione e quindi abbiamo definito appunto Next social Sanza
Per riflettere su questi temi sono qui presenti con me Monica Massari l'Università di Milano Vincenza Pellegrino dell'Università di Parma di colpi isolati di università di Bergamo
E offerto o Christopher Thompson che ricercatori artista scrittore fotografo regista insieme a cui proveremo anche entrare nel vivo delle interconnessioni tra arte e ricerca sociologica
Il pane prende spunto fondamentalmente da due pubblicazioni recenti nel panorama della Sociologia della ricerca e della ricerca sociale di cui sono autrici le colleghe che vedete qui nel sul nel tavolo discussione quindi abbiamo da un lato partiamo da un testo curato da Monica Massari Vincenza Pellegrino e manzi padri Social Science le questioni il dibattito le pratiche è stato pubblicato nel due mila diciannove da ortotteri essa e si tratta in realtà uno dei frutti Diversi editoriali di un attività di riflessioni che hanno avviato Monica Vincenza nel corso degli ultimi anni e chi ha visto anche la pubblicazione di numero monografico per i quaderni teoria sociale e di due recenti volumi Open Access e per la casa editrice Genova University Press
Che hanno preso spunto anche da un importante convegno che si è tenuto presso l'Università di Parma nel due mila diciannove dedicato proprio ai Manzi Patricio associa al Sundance
Il tema delle scienze sociali emancipate Ricci emancipati emancipata ori come sono di fisarmoniche Vincenza nei loro lavori
Si riconnette ovviamente alla sociologia tra gli altri di ogni Braida al suo testo del due mila dieci non sulle real utopia sta sulle utopie reali realizzabili e quindi la scienza sociale dunque capace di analizzare e allo stesso tempo anche promuovere alternative praticabili alle strutture di potere di oppressione di privilegio all'insù uguaglianza le forme di esclusione sociale esistenti
E in questo ambito i lavori portati avanti da Monica e Vincenza realtà
Racchiudono e in questi lavori sono riconoscibili diversi approcci teorici e anche diversi approcci di ricerca che tuttavia mi sembra che pongano al centro da riflessione alcuni punti essenziali
Come ricerchiamo
E anche cosa concettuali sia queste cose sono molto collegate nel lavoro delle autrici quindi come ricerchiamo cosa concetto iniziale
Ad esempio Vincenza per esempio richiama nel nel suo capitolo nel libro la centralità di concetti chiave come sono per esempio quei di reciprocità sociologica oppure della necessità riprendendo anche Santos di dei monumentali in Zaire
La ricerca sociale questi son temi tipo discutere discuterete discuteremo insieme
E questo tema della reciprocità sociologica in realtà per mentre personalmente anche per questo Polidoro lo di introduzione di Cortina di coordinatore di questa tavola rotonda qui la necessità anche di una postura differente da ricerca sociale dei ricercatori diventate evidente direi urgente per certi versi durante una ricerca che ha condotto ormai tra il due mila quindici due mila sedici a Rio de Janeiro
Il tema è la sicurezza urbana in epoca gli mega eventi e il lavoro di ricerca su suggerimento su spinta dei miei colleghi sociologica Welsh Università Statale di Rio è stata quella di analizzare questo tema in un contesto specifico compresso compito il complesso della mare
Chi ha un insieme un un agglomerato di favelas punti
Più di cento mila abitanti
E e lì in quel contesto il tema della sicurezza per e mi ha assunto un significato diciamo anzi più correttamente sono stato in grado in qualche modo di tematizzare
Questo questo concetto e anche le forme di subalternità di sofferenza connessa al tema della sicurezza qui i poteri poi procedere la concettualizzazione solo nel momento in cui la mia posizione di ricercatori sul campo
Assunto quella diciamo quella postura che Santos definisce può Ventura Zoso Santos sociologo portoghese ha definito
Una postura da intellettuale di retroguardia no perché di avanguardia quindi
Interessante questa definizione no il modo di stare sul campo anche modo di concettualizzare il tema della sicurezza nelle favelas
E è stato non solo contrattato diciamo con gli attori con cui sono entrato in contatto ma è stato produco costruito
E insieme i militanti delle radici che la che lavorano su in quel contesto così come insieme ai residenti e in quel contesto in quell'esperienza di ricerca anti camminare celeste così accompagnato per mano
Da chi mi ha ospitato e reso possibile con l'esperienza sul campo lungo le strade lungo i luoghi significativi di queste di queste favelas si è rivelata retributive sinceramente in modo non pianificato una pratica sperimentale di ricerca e qui introduco il secondo libro
E i che che ispira questo panel metodi tirati per la ricerca sociale contesto pratiche strumenti scritto da da qui presente Micol consolati insieme ad Alberta Giorgi Elena pacchetti uscito nel due mila e e ventuno edito dal Mulino
Il testo
E fortemente intrecciato con il lavoro che stanno portando avanti Monica efficienza da qui nasce questa questa nostra discussione per la parte da ciò che dicevamo prima come cerchiamo
Praticando di metodi creativi di cui si parla nel libro entro alcune tradizioni di ricerca che sono consolidate la ricerca partecipativa d'arte terapia il posto il pluralismo la ricerca femminista l'epistemologia del Sud e le autrici a partire da questi approcci approfondiscono pratiche di ricerca fondate sulla creazione di artefatti anche attraverso il ricorso che mente del visuale ma non solo su metodi per formativi approfondendone i punti di forza e di criticità il primo il problema Rizzardi rapporto tra ricerche artefatti tra ricerche arte e le relazioni e dialogo possibile tra sociologi sociologi ricercatori ricercatrici insieme ad artisti che ricercatori e quindi le parole chiave che propongono le autrici per per la lettura del testo sui metodi creativi coproduzione e di citazioni incorporazione il resto soltanto citando per restituirle al dibattito e quindi come spunto i dibattiti insieme ad altre questioni che fanno da sottofondo fanno da da occasione sono l'occasione di dibattito di questa nostra discussione
Quali pratiche di ricerca possono contribuire a una sostenibilità sociale della conoscenza i progetti di futuro
Quali sono le potenzialità dei linguaggi artistici e dei metodi di ricerca creativi nel promuovere forme di conoscenza e prati dell'intervento in ambito sociale
E quali sfide epistemologiche pongono questi approcci allo statuto della nostra disciplina
Cioè la la sfidano la la scuotono nelle fondamenta opposti sono in qualche modo trovare punti di il piano di azione contabile
Sociologico
Sono rimasto perfettamente nei tempi e a questo punto comincerei da Monica va bene grazie grazie morte G7 buonasera
A tutti a tutte ora i volumi da cui è nata un po'l'idea di organizzare questo incontro oggi come diceva prima Giuseppe ricotta sono due volumi che si interrogano diciamo sulla sociologia mai maniera più ampia
Come si suggeriva anche nella sessione precedente diciamo si interrogano sulla scienza sociale sulla ricerca sociale
Attraverso una riflessione che tenta proprio in entrambi i casi
Di confrontarsi diciamo criticamente
Proprio con l'esigenza di dare spazio e di costruire un pensiero e delle pratiche soprattutto che possano essere utili utili alla società utili agli individui che l'abilità ora questo veramente in una sintesi abbastanza brutale ora cercherò un po'così di dare temi i miei delle mie riflessioni a partire dalle sollecitazioni appunto attorno a queste tre parole chiave che Giuseppe citava prima e inizio dalla prima coproduzione
Ora uno degli elementi che accomuna diciamo un po'gli autori di ammiratrici ricercatori ricercatrici che in qualche modo attraversano le pagine e compongono le pagine di questi volumi dicendo uno degli elementi comuni è dato proprio dall'attenzione alla partecipazione attiva delle persone coinvolte della ricerca in una visione del sapere della conoscenza che aspirano fortemente in maniera il più possibile autentica di essere il frutto di un processo collaborativo
E dunque si tratta ad esempio di ricerche che e di riflessioni che attribuiscono particolare importanza per esempio alla dimensione relazionale
Dei processi di conoscenza in cui i ricercatori le ricercatrici ai partecipanti alla ricerca lavorano assieme per capire per comprendere ma soprattutto anche per agire o quanto meno per individuare delle soluzioni possibili a situazioni talvolta anche molto problematiche
E quindi qui ci ricolleghiamo appunto con i temi con cui si aperto questo pomeriggio qui al Festival perché emerge una un comune sentire che attraversa le riflessioni di questi colleghi e colleghe con cui da alcuni anni con Vincenza Pellegrino stiamo punto condividendo questo percorso
E cioè un comune sentire adesso una vocazione pubblica della Sociologia no
E di cui mi sembra si è diffusa la così come dire la necessità di recuperare lo spirito più autentico in questo fra l'altro anche ricollegandosi a una tradizione come per esempio quella dell'inchiesta sociale che tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta anche in Italia
Ha visto una stagione molto vivace che forse meriterebbe di essere maggiormente valorizzata no e qui anche una certa ricorrenza anche insensibilità di campi di ricerca che ieri come oggi ritroviamo riflessi nel lavoro
Di questi ricercatori per esempio
Temi e fenomeni legati alla marginalità sociale alla diseguaglianza le migrazioni ai processi di discriminazione alle varie forme di vulnerabilità al carcere e così via
Cioè ambiti in cui la coproduzione durante le varie fasi della ricerca può effettivamente aprire un terreno nuovo
Un terreno diciamo generativo no di nuove pratiche sociali anche se poi ovviamente occorre essere anche molto consapevoli di tutta una serie di criticità e anche di ambivalenze a cui queste pratiche di ricerca hanno di ricerca possono offrire il fianco ad esempio nella relazione proprio tra chi osserva chi partecipa alla ricerca o in una certa gerarchia anche tra diverse forme nodi sapere che talvolta si tiene a creare uno e di cui i vari attori sono in qualche modo espressione no sapori sapere esperto sapere più tecnico astratto un sapere più pratico più quotidiano in cui appunto nel libro curato da Micol isolati Alberta Elena troviamo ampi ampie riflessioni proprio dedicata a questo
Ma dicevo un altro elemento che accomuna un po'questi questi volumi e questi queste riflessioni e che ci porta un po'anche in qualche maniera al cuore del tema della nostra conversazioni di oggi appunto Next Social Science
è un po'anche uno dei punti di partenza da cui diciamo questa intrapresa che ho condiviso in questi anni con Vincenza è un po'nata e cioè e qui vengo anche un po'alla seconda parola chiave che Giuseppe ricotta evocava cioè il termine e licitazione non termine che francamente io non utilizzo molto termina un po'ostico
Ma che proprio suggerisce no questa capacità diciamo di generare inno anche parole a partire per esempio da oggetti da immagini no come appunto nel libro curato da Micol Pizzolato inno ritroviamo e vedo dice boh questi intrapresa questa riflessione è ormai avviata con una rete di cui fanno parte oltre novanta ricercatori e ricercatrici
Che in qualche modo hanno portato in queste varie pubblicazioni che abbiamo curato il loro contributo in questi ultimi tre anni
Ebbene c'è un punto comune c'è una certa insoddisfazione chiamiamola una certa frustrazione o anche un'auto consapevolezza criticano crescente da parte nostra sui limiti
Come dire dei nostri metodi di ricerca standard e che ha portato molti di noi in questi anni a cercare di esprimere anche un'esigenza di creatività no sotto il profilo metodologico
Due cioè stiamo attenti non si tratta semplicemente di un mero desiderio di sperimentare i nomi o fine a se stesso eccetera cioè questa esigenza di creatività per molti di noi estratta è stata proprio strettamente connessa
Al desiderio di riuscire maggiormente a incidere sulle realtà sociali di volta in volta investigate sui fenomeni di cui ci occupiamo e di sovvertire un po'quella postura talvolta un po'rigida
Che separa tra di loro si osserva e chi osservato no quindi un'istanza come potremmo dire di democratizzazione anche no delle forme e delle pratiche della conoscenza sociale
Così come anche un'esigenza e questo ci leghiamo direttamente i temi della sessione precedente un'esigenza di rendersi maggiormente comprensibili anche no
Come studiosi studiose a un pubblico più ampio meno specialistico utilizzando degli strumenti nuovi
Dunque una sensibilità diffusa che ci sia ci siamo trovati in molti e molti a condividere su una concezione della sociologia e più in generale dicevo della scienza sociale
Come una pratica e un sapere che si hanno in grado di generare pelle trasformazione delle trasformazioni e al contempo una una scienza che riesca a essere intelligibile comprensibile
Andando al di là di un pubblico strettamente legato agli addetti ai lavori
Dunque alla base diciamo ricollegandoci un po'al tema al titolo anche di questa sessione c'è un'idea di scienza sociale come dire del futuro
Chi rivolge un'attenzione particolare anche al processo no attraverso cui si perviene alla costruzione del dato
Un processo che come dicevo tende un po'a sovvertire quelle gerarchie usuali che caratterizzano la produzione del sapere no ma ovviamente è un'idea che è una pratica molto attenta anche non solo al processo ma ovviamente anche al risultato
Ma tanto velocissimamente alla terza sollecitazione che appunto ci propone da Giuseppe attraverso questa parola chiave incorporazione
Le questa forse diciamo una parola chiave che mi sta particolarmente a cuore anche proprio per il mio personale percorso di ricerca legato soprattutto in questi anni
Alle migrazioni Mediterraneo diciamo alle memorie traumatiche connesse a queste forme di mobilità e e quello che ha che fare proprio anche con le forme incorporate
Di conoscenza che attribuiscono importanza ad esempio alle mozioni e quindi anche ai corpi come dire che abitano no quelle quelle mozioni quindi forme di sapere che vengono acquisite grazie corti grazie
A un incontro con questi corpi grazie a un'esposizione anche a questi corti durante ad esempio delle interviste e e nel caso specifico con cui ho avuto personalmente anche a chissà appunto nel corso di queste di queste mie ricerche no
Perché sappiamo bene come l'esperienza come dire umano e di avere un corpo e qualcosa di profondamente materiale ma anche qualcosa
Anche di estremamente diciamo simbolico Corpi in cui risiede la la biografia ovviamente la soggettività ma ci tengo a sottolineare anche corti attraverso cui passa l'esperienza che si è vissuta e che non sempre può essere raccontata no pensiamo per esempio la rilevanza che ha assunto nel campo per esempio dei memori Studies
Di temi come quelli legati al Silenzio all'oblio no di cui nella corpo Rita possono cogliersi proprio tracce profonde che rimandano però non solo i venti soggettivi ma soprattutto eventi collettivi no concludo
Perché penso in conclusione e veramente concludo che una scienza sociale prossima futura la Next Social Science che vuole essere pubblica e chi vuole essere inutile
Debba un po'cercare anche di aprirsi il più possibile all'inaspettato all'inaspettato che forme di ricerca partecipativa e che utilizzano linguaggi artistici
Oggi ecco questa dimensione dell'inaspettato possono sicuramente riservato cioè quell'unione anche tra come dire rigore e creatività che ritorna spesso anche nelle pagine curate il libro curato da Micol
Unioni tra rigore e creatività che alla base della ricerca qualitativa che ad esempio e possibile a mio avviso cogliere pienamente
Vedere perfettamente riflessa per esempio nel lavoro che offre Thompson
Sta portando avanti con l'Università di Parma con Vincenza Pellegrino e che oggi qui vedremo
E che veramente community Xpress può darci veramente anche un po'un piccolo esempio no di quello a cui in qualche modo abbiamo cercato un po'di e bucare in queste pagine grazie
Allora senza perdere altro tempo qual senso guidata da Micol
Perché non è stata anche lanciato dal
Grazie
Grazie mille grazie a voi per per il coinvolgimento in questa iniziativa grazie
A questa cornice a che ha realizzato questa cornice
E guardando diciamo nei giorni precedenti questo pomeriggio tutte le informazioni relative al festival ho trovato con piacere il fatto che saremmo stati associati anche a un evento del partner artistico che diciamo lavora al Festival della sociologia e quindi diciamo assolutamente in linea anche quelle cose di cui di cui stiamo parlando
An nell'ascoltare gli interventi così ricchi che ci hanno preceduto nella nel Pannella di di poco fa ho ascoltato sentito due parole chiave che costituiscono anche un pochino l'apertura delle cose che volevo condividere con voi una la ricerca applicata e una lo spirito critico
Entrambe
Alle quali diciamo Ciari chiamati richiamate Paolo Ceri per quanto riguarda la ricerca applicata diciamo il e i i metodi e le tecniche che noi abbiamo cercato di ricollegare ricostruire raccogliere nel nel volume metodi creativi per la ricerca sociale hanno come dire una cosa in comune che non è diciamo pratica in quanto tale ma è quella di lavorare più o meno consapevolmente nella direzione di portare la ricerca applicata a ad una centralità che probabilmente e non parlo del contesto accademico italiano in particolare ma più più in generale diciamo tende a non essere centralizzata per per ragioni di diciamo diciamo diverse e per quanto riguarda lo spirito critico anche in questo caso penso che chi
Chi applica
Queste queste modalità di affacciarsi alle esperienze
Dei partecipanti delle persone diciamo nella sua pratica di ricerca applica uno spirito critico perché ammette fortemente in questione l'autorità del ricercatore sul partecipante e quindi penso che come dire questa sia una un tassello importante nella nell'andare nella direzione che ci indicava anche Paolo Ceri e cercare di lasciargli il pieno controllo
Perché detta così potrebbe anche essere una un'espressione un pochino terrorizzante ma che in realtà significa lasciargli il tempo il modo la libertà di scegliere come raccontare le cose come abbinare dei ricordi
Tra loro e poi rifletterci anche successivamente e come dire elaborare eventualmente queste molte ore in questo appunto questo episodio della sua biografia
Vengo alle alle tre parole ci indicava Giuseppe e facendovi brevissimamente qualche esempio e di di metodi di cui noi abbiamo parlato allora per quanto riguarda la coproduzione che abbiamo diciamo già a osservato data diversi punti di vista con con l'intervento di Monica e quindi potrei riassumere dopo o dare uno spunto diciamo in più dicendo che appunto è quell'opportunità che noi diamo al partecipante e di riflettere sulla sua esperienza oltre diciamo a ad avere diciamo delle implicazioni pratiche però come dire come implicazione più direttamente inerente l'esperienza penso che questa sia una cosa fondamentale è un esempio
Di questa modalità di lasciare il tempo il modo e lo spazio di riflettere sulla apra per esperienza penso sia il teatro partecipativo
Che è un metodo che mi sembra importante ricordare Vincenza applicato
In in contesti anche come dire difficili non non consueti come come quello del carcere il teatro partecipativo che cosa ci fornisce che cosa ci regala ci regala un materiali di ricerca che è prodotto
Durante diciamo più sessioni laboratoriali è un materiale visuale quindi può essere video possono essere fotografie
Ma anche a un materiale verbale derivante dai laboratori che dalle performances quindi la trascrizione anche delle interazioni che diciamo si realizzano durante l'incontro del Papa preparatori e anche eventualmente il diario di campo del ricercatore
Per quanto riguarda l'eticità azione
Oltre agli oggetti che ha citato Monica nella nella sua illustrazione diciamo e connessione poco fa possiamo diciamo integrare in questo in questo modo di fare ricerca anche la scrittura quindi non solo la parola orale per mobilitare autoriflessione e sollecitare emozioni e un esempio di felicitazioni che noi diciamo proponiamo è quella fatta attraverso il racconto digitale che invece diciamo non è almeno per quanto per quanto abbiamo potuto ricostruire ancora applicato
Da nostri colleghi italiani e prevede la creazione di un breve video assemblando diciamo più elementi
Preparati dal partecipante la narrazione della sua esperienza rispetto a un tema delle immagini che lui sceglie personali o non personali corredate anche da un da un musica che lui appunto e decide di accompagnare a questo a questo breve breve video per quanto riguarda la terza parola chiave l'incorporazione abbiamo detto è appunto che l'introduzione di questo elemento corporeo nella ricerca qualitativa consente di accedere a racconti in maniera più come dire sfaccettata
Da un punto di vista ma verbale visuale fisico e anche relazionale è un esempio anche in questo caso non ancora oggetto o o diciamo utilizzato dai nostri quelle che in Italia quello della intervista con la mappa del corpo
Che è una tecnica che prevede che al termine del processo il ricercatore abbia a disposizione una mappa corporea visuale
Disegnata e decorata dal partecipante in risposta diciamo agli stimoli al tema proposto un racconto verbale dell'esperienza specifica intorno a cui ruota la ricerca una leggenda per diciamo definire gli elementi simbolici della mappa i colori la postura eccetera
Io mi avvio al termine di questa di questo intervento che appunto uguale vuole essere molto integrato con quello di di chi siede con me
A questa diciamo a questo tavolo perché mi piace ricordare che il fatto che Monica Vincenza abbiano lavorato al convegno del due mila diciannove a Parma che è stato ricordato e poi anche a una faticosa a un faticoso lavoro di messa in in dialogo di tanti contributi ha costituito per noi che tra record e corpi e quanti Pascali stavamo lavorando a questo progetto ha costituito un po'ogni in un'idea di casa di avere qualcuno che come dire potesse potesse aprirsi la porta e aiutarci a guardare da quella finestra che abbiamo ricco sentita ricordare il primo e quindi grazie molto sinceramente
Grazie ricorda
A questo punto io do la parola a Vincenzo e offerto e qui chiedo un po'di introdurci progetto di ricerche che stanno facendo e di di portarci un potente su questo progetto dice
Volentieri buona serata
Il sì appunto il mio compito è condividendo questi venti minuti con con offerta un sopportare avvicinarci a un campo di ricerca per cui
Questo insieme non le inflessioni epistemologiche metodologiche è pulita Sistina nella sua concretezza nelle sue dimensioni problematiche relazionali e quindi abbiamo detto proviamo a calarmi in un percorso di ricerca
A mente Zurlo questo percorso di ricerca ricordando che appunto ho conosciuto Christopher Thompson proprio nel nel momento in cui io non impiega un po'di questa riflessione no venivo da un percorso particolare cioè da da una ricerca prima quantitativa inimmaginabili e poi qualitativa più tradizionale con gli strumenti tradizionali della sociologia dalla dalle tomografia eppure importa taccia apprende dall'antropologia alle interviste ha un senso diciamo il il sociologo eppure avendo strumenti di riflessività spartiacque la sociologia diversità e lunga adatta però USA un certo tipo di percorso ben preciso invece appunto erano anni in cui ero in questa cosa prestata già bene molto detta cioè provare intendere la riflessività ma come processo collettivo condiviso quindi profondamente relazionale all'interno del quale più che raccoglie dia retta come si fossero preesistenti alla relazione non è in realtà cercavamo di formalizzarla mensilmente quindi di allargare spazi i pensili Roma in modo tale che ciò che non gli era impresso il volto ma in una forma simbolica distante lontana un'altra da quella concettualizzare da ricercatore possano avere lo spazio di trovare linguaggi formulazioni comuni quindi non è solo intanto qui lo dico prima di entrare nel nostro campo tutto ciò che è stato detto che per me è molto vero cioè chi è il disegno di ricerca diventa partecipato cioè chiedo qualcuno che mi do una condizione come interromperei e a partire da quali categorie quella condizione e questo fa parte di un patrimonio di ricerca partecipativa
Dilungata non è solo questo e non è solo e tanto la vita sociale vita cioè porteremo qui queste cose insieme
Mentre tu parli comune inni regali pezzi della queste rientrano anche solo mi fai entrare nell'acqua mento nella tua casa
Quali altri pubblici significativi tout-court mio stai pensando
Ecco questo è un impianto più tradizionale della ricerca partecipativa andando oltre questo chattano tutto c'è la questione degli quattro e persone per arrivare a produrre insieme formalizzazione di concetti usano linguaggi diversi e e quindici processo relazionale porta allontanato sociologico è processo che mette in discussione il tipo di linguaggio ho conosciuto Christopher in questa scia stavo facendo non sto alla presentazione di un libro a Napoli e tramite presentazioni di Monica lo dico perché sono cose poi molto relazionale
Stavo facendo una ricerca sul futuro in intento a ricerche punti in cui il futuro era indagato come insieme di rappresentazione visto che i utopiche allo stesso tempo dando per scontato che l'immaginario collettivo
In ciascuno di noi rubate Complesso di portarsi prego sì
Garantirsi visto che e rimugina azione di patrimoni utopici
Allora io facevo questi percorsi dicendo la distopia la interrogo collettivamente solo assumendo mila depressione che comporta nominarla quindi decise quindi grandi respinti ieri quindi artisti come mediatori e il peso che la depressione sull'utopia ci poco importa
Al contrario la visto che al contrario di utopie
Presento questo il
Luis si avvicina il giudice che scegliere quindici anch'io mi occupo di tempo ma lo faccio solo attraversando lo spazio e mi racconta che stava attraversando durata telescopico appena attraversato l'Europa dell'Est all'ANCI dentro quartieri che si svuotano o in villaggi che dopo la popolazione umana vedono nuove popolazioni animali e lui dice io questo gioco Goulding poche è stato cioè con le memorie di un futuro fallimento con qualcosa che abbiamo sognato in Russia era col progresso c'è quello che faccio nello spazio
E così io il futuro di cui tu parli lampi enti che riprende lo faccio con le bestie Evelina quasi disabitata
Chiudo questa parentesi vado a vedere tutti sui lavori Curtis di imporsi può pensare sociologicamente solo attraverso lo spazio ma chiuderà anzi dico beato lui chiudo quella porta
E che ricchezza polemico in missione cavato verso la parola ha offerto chiedono di studiare e rientra innovazioni sociali in Emilia Romagna della Commedia dell'Emilia Romagna dice mandiamo una borsa vorremmo che voi Parma ci aiutaste a più seguire processi di innovazione sociale cosiddetti si occupa di politiche sociali lo sa contesti in cui operatori sociali Pubblico e privato sociali condividono l'idea ovvero nell'area in qualche modo il futuro attraverso pratiche emergenti di nuovo adottare di nuovi baratti io vado a vedere questi opposti e Nissan Micra dei correttivi di cui far vedere il caso di riforme cioè do la tensione di questi operatori di queste politiche mi pare che mentre parla di tempo in realtà mi porta in uno spazio che però nessuno mi aveva nominato non mi avevano detto centrale in qualche modo la storia di quegli spazi propongo Christopher di occuparsi di questa ricerca
Iniziamo il focus group con operatori sociali stanno quindi le esperienze con cinque vediamo con loro immessi spazio-tempo cosa sogna fatichi a Bologna dov'è finito perché quella corte di operare ridiventata consigli
Spazio e spazio e tempo chiavi di lettura che vedrete molta produzione di immagini e poi osservate per un viaggio fotografico dalle categorie degli operatori
E già questo viaggio adesso facciamo così
Sì
Buona sera all'atto della dell'inaspettata
Offro le aspetta
Io sono qui semplicemente per raccontare ciò che abbiamo approvato sperimentato con questi operatori sociali in un progetto sociale
Prima di dirlo
E chi sono e difficile vietare anche se spesso lo evito per motivi personali mi occupo di spazio non è difficile parlare di nomi io sono qui in Italia da dieci anni e fosse per quello mi piacciono diverbi quindi scrivo libri invece di essere uno scrittore faccio Ford foto o film invece di di essere un regista
Il sono una prova spesso la presenza nel Progetto Popa ambiguo un po'da Forlì vediamo cosa succede Vincenza scommessa se di questo in tutti i progetti che però faccio e è fondamentale vite dello dello spazio
E questi interessa mio e doppio
Tattica praticando parte io vedo quello che vedo in arte tornando al pari discorsi di prima e la possibilità di tradurre realtà
E questo atto di traduzione
Dalla possibilità a pensare dal dal punto di vista di qualcun altro o o di di Chieti semplicemente se voi se voi vedete se qualcosa abbia un significato prova tratturo
Ti mette subito in una bella difficoltà a buon che civiltà capire cosa cosa stiamo facendo
Praticando arte vento molto utile la possibilità di creare sparsi
Invece di raccontare il pubblico quello che voglio dire vedo in arte le possibilità di creare uno spazio
In cui la risposta all'attribuzione artistica
E e qui importanti se non più importante
Del processo fast artistico stesso
Arte può creare questo spazio quest'uomo
Il secondo è un interesse
Mia sociale
In quanto mi chiedo quanto possono gli spazi
Promuovere interdire cambiare i rapporti tra di noi
Mi sorprende quanto spesso andiamo a
Cercare di di scrive dentisti situazione sociale a scrivendo a i gruppi sociale le persone e le loro storie loro Bach Brahms tutte queste cose senza aggiungere anche qualcosa sul contesto di dove vivranno queste sento qui ampezzano
A queste persone complici accanto a chi
Cosa c'è sotto cos'è successo tra come le scuole è possibile veramente che queste persone si incontrarono qui e questo chiede
Un intervento molto semplici chiede che tu stai lì
Serve
Che tu doni
Tutte possenza giudicare troppo veloce
Ci cerchi non c'è
Quali sono i dinamiche Titti questo spazio quindi per me lo spazio e una lettura
Già di tempo
Macchiato
Dal tempo storico
Il spazio e spesso sospeso tra questo passato che già cambia dinamica per le persone che ci ci abitano adesso quello spazio e poi quello spazio anche sospeso in anticipo di un futuro che può essere ha perso ho chiuso dello spazio stesso
Questo progetto
è stato molto stimolante perché per la prima volta ho potuto mettere insieme questi due a spazi importante
Perché abbiamo potuto creare un progetto in qui prima siamo andati insieme spesso per loro per la prima volta a vedere
Dove lavora dove lavoravano Cher loro lavorano per queste persone ma spesso non sono lì tra queste persone ma sono come tu tutti noi in ufficio o lontano
Invece questa astrazione dello Stato dello dello spazio come re cioè quanto riescono queste persone veramente a raccontare loro problema a nell'ufficio del potere di chiedere elitario
E quindi già laboratori è stato interessante per siamo andati insieme
Loro come guida
Quinta che spesso non è mai stata presente nei posti dove mi presentava
A e siamo andati a a a passare il tempo in questi luoghi eccepire cosa cosa potremmo imparare non da
A Monica Vincenzo Amendola Giuseppe ma terrà appunto tra queste persone in questo contesto difficile dire in due parole dieci minuti tutto questo
Cosa potrebbe significare il progetto che ho qua cerco di arrivare Dario a dare una una una un saggio ma qualcosa ha qui possiamo tornare in un altro momento
Però è stato molto che il collettivo molto collaborativo io Pea e
Del progetto si son messo a scrivere dei pezzi creativo telero l'esperienza cercando di immaginare lo spazio da lontano
Io poi ci sono andato e ho risposto con i mezzi mi ricordo una registrazione audio con foto con delle scritture Conte le domande coi loro rispondono di nuovo
Il
Il
Il prodotto la questo viaggio audiovisivo che abbiamo quindi
Ha prodotto cioè creato insieme è stato nullo
Il il la frutto di un lavoro di tempo lui il dialogo
Di grande sofferenza
Andando insieme vedere cosa sta succedendo per la Terra
Non c'è tempo presentare come funzione però questa è una sottile di
Di guida che possono usare loro al di là delle ci sedere Progetto
In qui guardando gli spazi attraverso i mezzi artistici
Sì ci sono delle chiave chiesto no e queste chiave ad hanno la possibilità di di aprire porte di esplorare lo spazio in un altro punto di vista
Anche se non c'è tempo interrompo parlo cioè dire che vi posso mostrare queste cose Grazia al contributo di ti tutti volontari che aiutano questo festival
Alice Bartoli grazie per aver sistemato questo che che la posso condividere adesso
E questi sono lì chiave quindi ogni caso dove siamo andati a abbiamo proposto una una chiave di lettura che che ti ti dà la possibilità di percepire lo spazio in un altro modo ci sono troppi per ora ma una che dinamica per vedere come tue parte dello stato spazio sono in contrasto in conflitto collaborano fra di loro uno con testo
Ripensare dove comincia lo spazio dove la porri e questo sì questo è il centro queste gente pal famiglie ma cosa c'è nella strada cosa succede nel parco di fronte il centro
Chi esperienze esperienze hanno le persone quando arrivano a raccontarvi allora esigenze
E tutte queste cose ci hanno permesso di ti ripensare
Ha proprio loro loro lavoro
Sì mostro delle foto se c'è tempo ancora
E pieno anche delle loro riflessione creative che abbiamo fatto durante eccoci noi andiamo a sperare il primo qui che che siamo sono la bolla Nino insomma dei corti dove lavorano tanto e loro innovazione perché tutti pazzi partecipanti
A tratti piano lavoro di comunità in qualche modo in attivo e loro ed era di di andare uscire del del comune
E andare pulsare sulle porte cercare di entrare nelle case dove dite no queste persone
E in queste in alcune di queste corti in poté collare rivediamo ad esempio nelle foto accesso
Une delle chiamate è possibile entrare in uno spazio meno un altro è stato privato pubblico dove c'è il confine tra lo spazio privato o pubblico
E netto e complesso e fluido
Queste cose possono magari aiutarci a capire se
Se se volevo lavorare nel in comunità c'è già con comunità qui ci sono espressione di casa sono cose che può andare cercare le persone lo trovano faccende ed esprimersi a dire io son qui io vivo qui o lo fanno di notte quando nessuno guarda in uno scrittore
C'è troppo dire
E e praticamente qui vado delle cose specifiche
C'erano due corti
Per circolare uno a questo
Dove queste poi patteggiare dove vuole non c'è un pavimento strada e tutta sabbia divento un fango quando piove
Non c'è nessun cartello non è ben chiaro
Se sia un posto pubblico si fa patti veramente delle case è un parcheggio e molto ambiguo
Eccolo ci sono delle case delle delle macchine abbandonate hanno distrutto e la parto e nel mezzo perché sì Sipra perché c'era un risposte di spaccio e quindi spesso non nello spazio si risolve uno spazio proprio un attico tollerando lo spostando le persone altrove
Dall'altra parte facciamo due passi e nello stesso spazio diviso solo di un corredo di Grandes assaggio che ti ti fa arrivare alla stazione centrale di Bologna
Vediamo l'altra parte che hanno già rinnovato
E quindi metà dei residenti di tetano in appartamenti rinnovati e metta in appartamenti non in avanti c'erano dei problemi tra le due metà
Non sappiamo ancora perché
Al di là del re dei l'innovazione e questo spazio e molti di terminato e molto ben chiaro tutto che tassi dove c'è il pavimento dove c'è il verde dove c'è il cartello che dice non entrare nel verde il tuo sentiero e ben chiaro c'è un sacco di capelli che ti ti iscrivono quando non fare rumore con me giocare con pallone o meno
E tutto di notizia menato l'importante non è come uno spazio e l'altro in questo caso ma che ha creato un dinamico talmente forte tra le due parti che metà dei delle residenti sono andato a rompere a le altre le altre volevano chiudere di Di Pietro spazi non altro Moro un altro recinto e non c'era un dialogo
Traccianti se son tante altre cose interessante di questo caso e e dato la parola di nuovo a Vincenza
Ti volevo un po'discuteranno queste chiavi
Sì
Noi continuamente ci chiediamo no pane la linea distintiva di processi cognitivi
Di tipo performativo artistico che hanno un alto coerente e che hanno un autore con un nome e un cognome bianchissimo no ENI Sud c'è tutti quanti tutte le sue esperienze precedenti cerca una continuità Christopher sa leggere i vuoti istiga per leggere un nuovo dichiari carcerati
E con Ciciretti e e le sue periferie è una pratica di ricerca che invia
Per concepire un luogo di guardare particolari e di guardare ha delle sue tecniche che però sono tecniche di tipo secondo me appunto come potrei dire isteriche nel tempo e possono essere espresse solo tramite questo grado creatività estetica forti Futuh grazie che comunicano quella cosa senza bisogno di parole
Io invece faccio la ricercatrice sociale intanto nelle parole perché ci sono sempre assenti appunto vorrei dire con una certa chiarezza le cose nelle partitelle De Carolis nel nostro mestiere però non bastano
Però devono essere integrati altri linguaggi e anche da questa ambiguità ambivalenza del segno che si chiama il pubblico che lascia spazio ad interpretazioni
E poi per me l'autore non esiste perché gli operatori in questo tipo di ricerca debbono diventare autori allora di oggi mi diceva però io così insegno tutto ciò che so
E di permette di fare un'arte che in realtà ai media e gli ho detto che questa infatti è la metodologia della ricerca cioè deve essere per forza anti gli altri però non è un autore collettivo resta l'autore allora non so io gli rimando Marcinkus notturni nei processi conoscenza perché la ricerca collaborativa attinga scioglierlo anche quello lo studioso
Ma l'artista tecniche eh no comprensibile anche se per il pubblico è indubbia una soggettività che si spugne aste l'auto uguale nella CIA secondo cioè gli operatori sono autori
Trovo difficoltà nella parola autore
Penso che uno cominciava il dialogo uno toglie la giacca non ho toglie la cravatta eccomi qua e lo rende molto più facile per chi segue
Così nasce forse una conversazione titoli possono entrare tutti qualcosa
L'idea di usare fotografia non ne in sé perché fotografie può essere più forte tipa Rolle ma siccome
Usiamo scusi spesso la parola forse da ci ha dato la possibilità
A a ripensare e quindi questa attribuzione quello che intendo con altre no che nel nel nel lavoro nella fatica di tradurre qualcosa di qui siamo Pitto arte parlare
Fosse scopriamo nuove cose anche anche per me intanto i modi per questo progetto
E creando questo viaggio fotografico
Cioè importante questo con l'altura io non sono nessuno che può venire dire a loro come lavorare che posso solo condividere lamiere spieghi se con la speranza che aiuta sì io creo a attraverso questa attribuzione artistica qualcosa che lascia lo spazio a loro a vedere quello che
Quel che vede no grazie a loro propria esperienza che loro lavorano con quelle persone che e il loro progetto sociale non via io non devo fermare quindi queste cose e quindi mio lavoro che solo
Un po'rispecchiare lo spazio
Mutato attraverso le né a voce e quindi dissi è importante che c'è qualcuno perché è una responsabilità ed è e Totti questo atto tornerà svestite sì
Più che fermare
Il lavoro
Una battuta finale ma questo è un elemento per sociologo bruttissimo questa postura
Perché si facciamo il cerca su esperienze di vita che non sono la nostra
Il rischio di una violenza simboliche epistemologica molto forte è uno dei rischi del nostro mestiere
Cioè prendere una condizione che non viviamo inquadra a partire da una tradizione teorica non ha esperienza di cui a condizioni i lei ritiene costruendo disegni grigi a partire da quelle categorie
Questa pratica profonda artistica ti dici spoglia che dice attinto critici lascia andare cosa che dice
La possiamo tradurre in sociologhese cioè la fine delle grandi teoriche però nulla riusciamo a praticare fino in fondo cioè il il tutti sull'attenti cui riti anche in undici anni
E invece siccome questo tipo di esperienza positiva di mondi altri da nomi ci aiutano a tradurre in una pratica di ricerca
E proprio come ti risponde Hofer davanti a un più più che quello che insieme riusciamo a partorire è una postura cognitiva diversa che siccome oggi ci salva la vita
E vale la pena forse dire come ultima cosa a chi regge e prossimo fase di questo processo e proprio votare quindi questo c'è fluido non è finito votiamo adesso esce SVT Emilia Romagna che sono il centro di servizi dei locali il volontario
A da guardando queste insieme parlando del loro contesto andranno a loro a fare le foto le distrazioni a occhio e che anzi ieri e quindi diventa ancora più a ancora meno chiaro chi vi è l'autore però
Sì
Penso che
Adesso dobbiamo veramente chiudere per i tempi stretti allora il gioco colgo l'occasione oltre per ringraziare chi è intervenuto in questa loro tonda per
Veramente numerosissimi che che ci sono stati dati anche per mostrare o gli artefatti salva e quindi oltre a questa interessantissimo lavoro che ci ha mostrato offre e questo il libro monili e Vincenzo Di Caprio ho parlato quindi Evans dello stesso Sanza uno dei diversi lavori come dicevamo sono stati prodotti in questi anni e questo e il libro di cui vi colla e coautrice appunto metodi creative la ricerca sociale e proprio da queste letture che è nato un po'questa idee questo spunto di riflessione mi sapete ci sono un po'di dei momenti di momenti in cui si possono approfondire questi temi seri metodi tradizionali sociologi no più tradizionali che sono vedete le scritture dei libri vostri libri ma con un'apertura capi oscurato anche a estrarre diciamo a dare il buon esempio fatto positivo di pane perché offre ci ha mostrato attraverso questa suo lavoro molto interessante
Allora grandi resta che ringraziare augurargli buon lavoro verrà prosegue di questo pesti va grazie