Trasmissione dell'Associazione Non C'è Pace Senza Giustizia

Una sera ho buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate
Questo è il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre
Iniziative e attività in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
Dedichiamo la nostra puntata ad uno speciale su protezione dell'ambiente
E difesa dei diritti umani che illustreremo attraverso le priorità che verranno discusse e affrontati durante il prossimo vertice sui cambiamenti climatici
Il copresidenti sei nonché attraverso varie risoluzioni e recenti adottate
Dal consiglio sui diritti umani e dal Comitato sui diritti dell'infanzia delle Nazioni Unite
Per un confronto sull'urgenza di queste sfide
E sulle azioni richieste e sia a livello istituzionale che del settore privato per affrontare le interviste ero Camilla Taddei collaboratrice di non c'è pace senza giustizia che coordina
Le attività della sua campagna dedicata all'Amazzonia condotta con il sostegno della fondazione Enza e Nando Peretti come di solito diamo per lo spazio prima alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci vengono letti e questo ci dà Eleonora Pastorino
Eleonora a te la parola
Grazie Nicola iniziamo la rassegna stampa parlando della nomina di novantotto giudici donna al Consiglio di Stato egiziano un organo giudiziario indipendente e uno dei pilastri dell'autorità giudiziaria in Egitto
Secondo il Consiglio nazionale delle donne un'organizzazione statale egiziana la prima giudice è stata nominata nel due mila e tra nella Corte costituzionale
E altre trentuno giudici sono entrate nella magistratura nel due mila otto e nel due mila quindici
Tuttavia ciò che distingue la recente assunzione da parte del Consiglio di Stato è che negli ultimi decenni quest'organo ha mostrato una dura resistenza contro l'ingresso delle donne nella magistratura
Secondo le ultime statistiche ufficiali rilasciate nel due mila e quindici e pubblicate dal Consiglio nazionale delle donne a fronte di circa dodici mila uomini implicati nel sistema giudiziario egiziano le donne erano i fatti solo ottanta
Tuttavia non tutti gli attivisti per i diritti delle donne vedono questa decisione come risultato di anni di attivismo per i diritti delle donne e di richieste civili di cambiamento ma piuttosto come un tentativo da parte del presidente Al Sisi e dimostrare al mondo che l'Egitto non ha nessun problema con le donne in posizioni di rilievo così come sostiene L'Unità Ethan pochi avvocato direttore di nanetti per i diritti delle donne egiziana
Stiamo signora in Myanmar dove Human Rights Watch denuncia la portata limitata dei recenti rilasci di prigionieri da parte della Giunta militare
Secondo l'organizzazione per i diritti umani e la decisione del diciotto ottobre ti graziare mille trecentosedici persone e di lasciar cadere le accuse contro quattro mila trecentoventi persone che hanno partecipato alle proteste
Non riflettono un cambiamento più ampio nel rispetto dei diritti umani da parte della Giunta militare
Il diciannove ottobre altre associazioni di assistenza e prigionieri politici un'organizzazione non governativa locale che documenta arresti processi rilasci a partire dal colpo di Stato del primo febbraio ha potuto confermare sul rilascio di centottantanove prigionieri compresi quattordici giornalisti
L'annuncio della Giunta suggerisce che le autorità stiano lasciando cadere le accuse di incitamento ai sensi di una nuova legge del Codice Penale promulgata per punire i commenti critici del colpo di Stato o del governo militare
Tuttavia molte delle persone accusate di incitamento stanno affrontando anche altre accuse e potrebbero continuare a essere detenuto e per questo motivo inoltre alcune delle persone rilasciate sono state nuovamente arrestato e subito dopo e stanno affrontando possibili accuse secondo la legge antiterrorismo del Myanmar
Le autorità stanno anche richiedendo a tutti coloro che sono stati rilasciati di promettere di non partecipare ad altre proteste io la mando in questo modo i loro diritti fondamentali
Negli otto mesi dal colpo di Stato la Giunta arrestato più di nove mila persone con più di sette mila cento di questi ancora detenuti
Inoltre la Giunta se anche resa responsabile di abusi diffusi e sistematici contro la popolazione civile equivalenti a crimini contro l'umanità
Tra cui omicidi sparizioni forzate torture stupri e altre violenze sessuali creati privazione della libertà e altri atti disumani
Molte delle persone detenute hanno dichiarato inoltre che il personale di sicurezza ho torturato e maltrattato loro e altre persone in custodia
Concludiamo parlando di giustizia climatica
Nel marzo del due mila diciannove quattro associazioni avevano fatto ricorso al Tribunale amministrativo di Parigi per il mancato rispetto degli impegni da parte della Francia nella lotta contro le emissioni di gas serra
Nella sentenza del tre febbraio due mila e ventuno e il giudice aveva stabilito che lo Stato avrebbe dovuto risarcire il danno ecologico causato dal mancato raggiungimento degli obiettivi per il periodo due mila e quindici due mila diciotto fissati nella strategia nazionale per ridurre le emissioni
Tuttavia era stato stabilito di condurre un'ulteriore indagine per determinare il termine al risarcimento
Il quattordici ottobre anziché la sentenza del tribunale amministrativo di Parigi sulla questione del danno ecologico ha dato ragione agli ambientalisti del cosiddetto affare del secolo lo Stato deve riparare il danno entro il trentuno dicembre due mila ventidue
Il giudice amministrativo ha rilevato che la Francia ha superato il tetto di emissioni di gas a effetto serra di sessantadue milioni di tonnellate di biossido di carbonio tra due mila e quindici e il due mila diciotto
Il tribunale ritiene che questa superamento provochi un danno di quindici milioni di tonnellate di C o due in eccesso nell'atmosfera
Il tribunale amministrativo ha quindi ordinato al governo di prendere tutte le misure necessarie per riparare al danno pur ritenendo che la scelta delle misure da attuare sia una questione di Libero apprezzamento del Governo che non spetta al giudice stabilire la sentenza sottolinea anche il tratto di urgenza in quanto afferma che le disposizioni non debbano solo fermare il danno ma anche impedire che esso peggiori reagendo quindi in un periodo di tempo sufficientemente Prete
Grazie Eleonora per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna come anticipato in apertura dedichiamo questa ad uno speciale sulla lotta per la protezione e dell'ambiente e la sua interrelazione con e la difesa e la promozione dei diritti umani mettendo in luce sia l'agenda del prossimo vertice annuale sui cambiamenti climatici
La coppa ventisei nonché recenti risoluzioni adottate
Da vari organi delle Nazioni Unite per illustrarci questo tema e le siede che comporta ho il piacere di ospitare Camila Taddei la nostra collaboratrice che coordina le attività promosse da non c'è pace senza giustizia nell'ambito della sua campagna dedicata all'Amazzonia con il sostegno della Fondazione Elisa e Nando Peretti Camilla benvenuta piuttosto bentornata sulle nostre onde come dicevo
Il prossimo vertice sul clima organizzato dalle Nazioni Unite la Cop ventisei si aprirà la settimana prossima un'occasione e e di puntare i riflettori sulle cause e e le conseguenze del degrado ambientale come ha operato ad esempio nell'ecosistema amazzonico
E sulle azioni urgenti da interprete intraprendere
Per un cambio di rotta
Potresti darci più dettagli su questo vertice spiegarci la sua rilevanza è raccontarci su quali priorità sì focalizzerà o secondo noi non c'è pace senza giustizia si dovrebbe focalizzare
San Nicola e un saluto a tutti gli ascoltatori che ci stanno seguendo
Sì tra pochi giorni si svolgerà la conferenza internazionale sul clima la coppa ventisei a Glasgow di cui l'Italia è anche stata col partner avendo ospitato tutti gli eventi preparatori
La conventi il sei è la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici l'acronimo copriti stai sta a indicare la Conferenza delle Parti numero ventisei ossia vuol dire che questa è la ventiseiesima riunione annuale
Delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici
Abbiamo visto negli ultimi giorni e anche negli ultimi mesi sia in Italia che in Europa che gli effetti della crisi ambientali climatica si stanno facendo sempre più sentire
Non si tratta di Naro maltempo come spesso viene erroneamente etichettato ma è giunto proprio momento di chiamare questi fenomeni con il giusto nome
E a metterne in luce la correlazione col cambiamento climatico e i decenni di azioni dannose che sono state per preparate contro l'ambiente
Questo perché attribuirà il giusto nome porta a dare la giusta prospettiva e quindi a porta ad un cambiamento effettivo del comportamento che a quanto più necessario per far fronte fronte alle problematiche che sono state rilevate finora e che si prospettano fuori avvengano nei nei prossimi anni
In effetti un cambiamento strutturale eh quanto più necessario sia nelle nostre relazioni individuali in quanto cittadini
Ma anche in quelle sociali e in modo più ampio a livello statale
Dobbiamo quindi cambiare il nostro modello di sviluppo le nostre abitudini le nostre priorità
è proprio arrivato il momento di affrontare questi cambiamenti altrimenti tra qualche anno non avremmo né più scelta né possibilità di tornare indietro
In tutto il mondo stiamo vedendo come le foreste la loro biodiversità stia scomparendo due ritmo allarmante
A causa della commercio globale e di altre attività di interessi che spesso sono molto redditizi a livello economico
La domanda di questi beni ammette una pressione immensa sulle foreste
Che ospitano l'ottanta per cento della biodiversità del nostro pianeta e producono ossia cibo che mezzi di sussistenza per oltre un miliardo e mezzo di persone le foreste sono importantissima perché regolano il clima riducono il surriscaldamento globale e litigano il rischio a causato da gli eventi climatici estremi come quelli di cui siamo stati tutti testimoni recentemente
Le foreste stamane sono la chiave per ridurre il verificarsi di future pandemie
Ma anche per intraprendere una strada corretta per uscire dall'attuale pendant pandemia di coronavirus
Questi temi sono di fondamentale importanza e sono al centro di tutte le discussioni che verranno svolte durante l'arco ventisei
Il tap-in quindi devono mettersi al lavoro su questi temi e garantire il pieno rispetto dell'accordo di Parigi se vogliamo salvaguardare il futuro del nostro pianeta
Parlando di foreste sicuramente il pensiero va a alla più grande la più maestosa alla più famosa anche forse frutto foresta pluviale del mondo la foresta amazzonica
Infatti si ambientali su questo ecco il sistema sono sparsi di grandissima entità
Certo che parlare di Amazzonia popoli indigeni può sembrare un concetto molto distante per alcuni ascoltatori
Eppure è più vicino a noi di quanto posso sembrare innanzitutto nella foresta amazzonica ricopre un ruolo chiave nel benessere di tutto il pianeta e quindi anche nel nostro stesso benessere qui in Italia
E inoltre è la riserva tutte naturale con la più alta biodiversità del mondo nonché la fonte più significativa di ossigeno
Eppure sta morendo la foresta un pluviale amazzonica viene bruciata viene inquinato dal petrolio danneggiate in modo permanente da rifiuti tossici
E degradate in modo progressivo ma sempre più dannoso dalle risorse
Dalle industrie estrattive come quelle minerarie
La scienza ha proprio dimostrato come la foresta amazzonica si stia muovendo verso uno scenario di morte è quindi importante ricordare come i tassi di deforestazione nella foresta amazzonica sono aumentati negli ultimi anni non sono calati e minacciano quindi
La salute generale non solo della nostra foresta ma come dicevo poco prima di tutto il il pianeta
Quindi secondo step la deforestazione prosegue a questo ritmo la foresta sparirà per sempre in un tempo molto breve
E quindi con effetti devastanti anche come ho proprio detto poco fa per la nostra stessa salute e sopravvivenza
Va valutata in oltre che il danno a
Creato la foresta amazzonica è quasi esclusivamente creare causato da Estranei quindi non dagli abitanti originari della foresta ma dei da da enti terzi Esterni che spesso sono correlati al Commercio verso l'Europa
E che vendono la terra come una cosa solo come una fonte come di beni estraibili come una un oggetto da cui spremere il più possibile
A inoltre appunto dicevo che e che gli gli abitanti in loco non
Non sono responsabili di ha di questa di questi fenomeni dannosi a proprio perché gli indigeni che abitano
La foresta la foresta amazzonica hanno vissuto persa eccoli in armonia con il loro ambiente gestendo coltivando la terra in un modo che
Sia vantaggioso per le persone ma anche per per la natura
C'è infatti una correlazione diretta tra l'erosione dei diritti indigeni e l'erosione dell'ambiente c'è moltissimo che possiamo fare per invertire questa rotta di devastazione ambientale
Compreso appunto a rispettare a a pieno titolo all'Accordo di Parigi
Ma anche proteggere e promuovere i diritti degli indigeni deve essere una parte integrante di qualsiasi approccio che venga preso in considerazione
Perché il modo in cui gli indigeni hanno interagito persa eccoli con l'ambiente ci dimostra come questa relazione tra l'essere umano è l'ambiente dovrebbe essere gestita è una relazione che mira alla protezione alla salvaguardia e apprendere dal terreno non più di ciò che la Terra può produrre e non più di ciò che serve non solo per la sopravvivenza dell'essere umano ma anche per garantire il benessere la sopravvivenza di tutto ciò che a all'interno dell'ecosistema è quindi una visione di lungo termine molto rilevante che vede l'essere umano con un attore
Come un elemento comparato quindi allo stesso livello degli altri
All'interno dell'ecosistema in cui si trova e che quindi deve conviverci in armonia
E si parla spesso del dell'intelligenza della superiorità dell'essere umano ma a questa intelligenza nella sua visione più antropocentrica
Verrà messa in discussione proprio da come reagiremo a e faremo fronte a queste sfide come ci comporteremo i cambiamenti che porteremo per salvaguardare non solo la nostra specie ma tutto il pianeta e la sua biodiversità indicheranno quanto effettivamente la nostra specie sia intelligente e quindi in grado di capire il contesto e di adattarsi al cambiamento che è sempre più necessario
Quindi a Vincino anzi sempre più alla Coop ventisei vorremmo di non c'è pace esortare gli Stati ad agire prima delle discussioni in corso
E ha impegno a impegnarsi in pratiche che siano sempre più rigorose e rispettose dell'ambiente c'è un fortissimo bisogno di stabilire delle misure efficienti
Sia come rimedio ma anche come attribuzione della responsabilità
Che sono elementi centrali per affrontare la distruzione ambientale dell'Amazzonia in questo caso la deforestazione il cambiamento climatico le violazioni dei diritti umani sono inestricabilmente collegati
L'attribuzione di responsabilità una chiave importante per fermare e invertire la rotta disastrosa che il nostro pianeta sta seguendo attualmente guardando ai dati al momento Bhutan il Suriname sono gli unici due Paesi ad aver raggiunto l'obiettivo di neutralità al carbonio anzi sono negativi al carbonio in quanto assorbono più CO due di quanta ne mettano e va ricordato anche che il Suriname è tra i nove paesi all'interno dei quali era chiusa la foresta amazzonica
Quindi fissare un obiettivo come quello degli accordi di Parigi può essere un primo importante passo ma adesso è il momento di intraprendere delle azioni concrete perché queste sono il vero passo necessario per trasformare le parole e le dichiarazioni di intenti in programmi e in cambiamento vero
Se muta nel Suriname sono riusciti in questa impresa seppure a abbiano un contrasto molto diverso da quello di molti Paesi anche europei
Se loro ce l'hanno fatta altri Paesi possono e devono intraprendere delle azioni concrete per
Portare quindi ad un cambiamento reale
E Camilla oltre a quanto verrà discusso e deciso durante questo prossimo vertice dell'ONU sui cambiamenti climatici
In materia di e protezione e dell'ambiente e della sua interrelazione con i diritti umani
Ci sono state risoluzioni
Piuttosto forti adottate recentemente sia dal Consiglio sui diritti umani che dal comitato sui diritti dell'infanzia dell'ONU che vanno sottolineate e di cui c'è era lì lì rallegriamo
Potresti presentarci e il loro contenuto il contenuto di queste risoluzioni e spiegarci perché rappresentano e dei passi positivi
Sì esatto una buona notizia molto importante arrivata e anzi direi che ottobre è stato caratterizzato da una serie di notizie molto importanti a inaspettatamente positive Venezia Winter stanno dando dei segnali importanti in primo luogo durante la quarantottesimo sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite l'otto ottobre e consiglio ha ha approvato a stragrande maggioranza la risoluzione quarantotto tredici
Sul diritto a un ambiente sano sicuro pulito e sostenibile
E non c'è stato adesso voto contrario
è una risoluzione e quindi che riconosce
Questo diritto nuovo
Come diritto fondamentale per il godimento degli altri diritti umani e incoraggia gli stati ad adottare delle politiche adeguate e ad hoc affinché questo diritto possa essere effettivamente garantito ma anche rispettato anche per quanto riguarda la biodiversità ed ecosistemi
E la risoluzione invita inoltre l'Assemblea generale ha considerare maggiormente questa questione
è senz'altro una risoluzione molto importante che è stata accompagnata anche da un'altra risoluzione la quarantotto quattordici
Per l'istituzione di un relatore o una relatrice speciale delle Nazioni Unite sull'impatto del cambiamento climatico sui diritti umani questo relatore o relatrice speciale era una figura che fa parte delle cosiddette procedure speciali delle nazioni unite per la protezione dei diritti umani
E ha agisce indipendentemente dai governi svolge quindi un ruolo molto importante nel monitoraggio delle politiche e delle azioni dei vari Paesi in merito al suo specifico mandato che in questo caso
Legato al diritto a ad un ambiente sano sicuro pulito e sostenibile
Pochi giorni dopo questa risoluzione il consiglio europeo la Commissione europea e il Parlamento europeo hanno tutti sottolineato l'importanza fondamentale di questa risoluzione
E e di aver riconosciuto questo diritto a livello internazionale soprattutto considerando la l'attuale crisi ambientale in corso
A i rappresentanti quindi delle istituzioni europee hanno sottolineato il ruolo che l'Unione Europea può svolgere per soddisfare il diritto a un ambiente sano lavorando quindi con gli Stati membri e gli attori internazionali al fine di promuovere proteggere e rispettare questo diritto
Ma anche per proteggere la natura e ripristinare la biodiversità
Come abbiamo letto sui giornali a qualche mese fa il rapporto di quest'anno
Bella il gruppo integro e intergovernativo di Esperti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite ha osservato che all'influenza umana
Sul riscaldamento e sull'impatto negativo del pianeta è inequivocabile
Quindi la correlazione tra benessere naturale e benessere umano e innegabile queste due dimensioni rappresentano un proprio due facce della stessa medaglia perché sono a incostante in terrazza e interazione e strettamente correlate tra loro
Quindi gli attuali problemi ambientali hanno un impatto diretto sui diritti umani in generale
E un ambiente sicuro pulito sano e sostenibile è necessario per poter godere appieno
I tutti i diritti umani inclusi per esempio il diritto alla salute fisica e mentale a il diritto a un adeguato standard di vita il diritto al cibo all'acqua
Alla partecipazione alla vita culturale e Allo sviluppo
Allo stesso tempo però all'esercizio dei diritti umani è essenziale per proteggere l'ambiente e quindi la giustizia per il nostro pianeta e anche giustizia per l'umanità
Oltre a questo sempre l'otto ottobre c'è è stata una sentenza storica adottata dal comitato ONU per i diritti dell'infanzia
Infatti il comitato ha stabilito che gli stati sono responsabili dell'impatto negativo delle emissioni di gas serra
Originati sì nel loro territorio ma con impatto anche all'esterno del loro territorio sui diritti dei bambini
Questa sentenza è nata da un una caso da un reclamo che era stato
A presentato nel due mila diciannove da sedici bambini e ragazzi provenienti da dodici Paesi
Contro cinque Stati sostenendo che questi Stati non avessero adottato le misure preventive necessarie per proteggere e soddisfare il diritto l'di questi bambini alla vita alla salute e alla cultura
Questa sentenza nonostante il caso sia stato giudicato inammissibile per motivi procedurali
è stato importante perché ha anche sottolineato che il diritto dei bambini a partecipare alla partecipazione attiva quindi anche essenziale per la vita per la dignità umana specialmente alla luce della crisi ambientale in corso che minaccia i diritti umani di miliardi di bambini e delle future generazioni stesse
I bambini quindi hanno il proprio nel pieno diritto di esprimere la loro opinione di avviare una controversia un un caso un caso legale sul clima e di chiedere il rispetto dei loro diritti compreso il diritto a un ambiente pulito e sano di cui abbiamo parlato proprio poco fa che è stato punto riconosciuto recentemente
Un altro e ultimo fatto importante avvenuto a Sempre all'interno del del mondo diciamo così delle Nazioni Unite a ottobre riguarda il comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite
Che controlla all'adesione dei paesi alla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici in quale ha stabilito il dodici ottobre quindi pochi giorni dopo gli altri due e venti storici che è il Paraguay ha violato i diritti degli indigeni e il loro senso di casa questa è derivato dalla mancata prevenzione il rispetto alla contaminazione tossica delle terre indigene da parte del il settore dell'agricoltura e del commercio
Questa decisione innovativa ma al contempo storica
Riconosce per la prima volta che per i popoli indigeni casa dovrebbe essere intesa in un senso ampio in riferimento al loro rapporto speciale con le terre ancestrali
Incluso il bestiame le coltivazioni e tutto il loro modo di vivere
Questa quindi è un passo fondamentale nel riconoscere che l'ambiente e le terre tradizionali ancestrali sono di fondamentale importanza per i popoli indigeni sia per ragioni tangibili ma anche per ragioni intangibili e quindi dovrebbero essere efficacemente protetti da qualsiasi attività dannosa
Quindi è di non c'è pace speriamo che alla luce di questi di tutti questi sviluppi positivi
Queste azioni possano spingere gli attori internazionali altri attori internazionali gli attori nazionali
A intraprendere maggiori azioni rapida ma anche audaci per garantire il rispetto dei diritti umani
Dei diritti dei popoli indigeni e a
In senso più ampio il di rispetto di questo diritto a un ambiente sicuro pulito sano è sostenibile per tutti
Grazie Camilla camminata da lei per aver contribuito a questo speciale su protezione dell'ambiente e diritti umani che abbiamo illustrato
Attraverso sia l'agenda del prossimo vertice annuale sui cambiamenti climatici dell'ONU
Che attraverso recenti risoluzioni adottate dal consiglio sui diritti umani e il Comitato sui diritti dell'infanzia delle Nazioni Unite
Con questo siamo ora giunti alla fine
Di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare ora Pastorino che oggi non solo ci ha letto le notizie ma anche curato la redazione la parte tecnica vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che N.B.
W. J. punto org
Oppure dolce pace senza giustizia appunto organi nella sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa riconoscimento di diritti umani fondamentali
Ad esempio se volete sostenere la nostra campagna contro i matrimoni minorili in Italia potete farlo devolvendo il vostro cinque per il mille a non c'è pace
Senza giustizia oppure se vi sta a cuore la difesa dell'ambiente la lotta contro la deforestazione in Amazzonia potete aiutarci a contribuire al nostro impegno attraverso la piattaforma Wish resa del maggiori informazioni lì potrete trovare sul nostro sito vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao