Notiziario Antiproibizionista

Lunedì primo novembre del due mila ventuno un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di Radio Radicale oggi abbiamo un sommario abbastanza denso di argomenti perché parleremo di carcere legato anche alla questione droghe parleremo della conferenza nazionale delle dipendenze che non abbiamo ancora parlato ma sono è stata finalmente convocata si terrà alla fine di questo mese il ventisette
E il ventotto novembre a Genova e poi il referendum per la depenalizzazione della cannabis la settimana scorsa sono state consegnate le firme nella corte di cassazione
Ma cominciamo a parlare di di carcere non è vero che in Italia ci sia il sovraffollamento delle carceri a a fermarlo Piercamillo Davigo
Ex è stato tante cose è stato sostituto procuratore a a Milano è stato consigli
Così sempre la magistratura stato Presidente di Sezione Corte casa se è stato presidente dell'Associazione nazionale magistrati ma in un articolo pubblicato sul fatto quotidiano martedì scorso ventisei ottobre
Davigo ha un po'come le annunciamo così se l'è preso a con delle dichiarazioni della ministra giustizia Marta Cartabia
Che ad un convegno organizzato dall'Associazione Padova legge che si è tenuto sabato ventitré ha sostenuto che il potere di punire tanto terribile quanto necessario ha assunto delle dimensioni esorbitanti e non solo in Italia
Un Pampena risma fatto di abuso in basi militari invasività delle diritto penale per la ministra ci sono troppe leggi troppe norme troppi processi forse troppe indagini lasciate cadere e troppo carcere
Queste considerazioni non convinco il dottor Davigo che ammesso a confronto i dati del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria calcolate sulla base della superficie disponibile per detenuto consultabili da chiunque in internet e così ha voluto specificare Davigo
Li ha messi a confronto con quelli riportati dal sito del Consiglio d'Europa e del sito osservatorio pene opinione pubblica
Poiché il DAP dipende dal ministero della giustizia si deve escludere che menta al caro ministro sarebbe interessante sapere chi racconta al ministro che in Italia via sovraffollamento in carcere ha scritto da Vico nel suo articolo e allora
Come ha detto stamattina nella nota sarebbe anche interessante capire che cosa sia casa cosa racconta da viva se stesso chi gli racconta che il sovraffollamento non esiste e dato che avuto parliamo di numeri come come ha scritto suo questi numeri sono comporta come consultabili da chiunque in internet allora vediamo né qualcuno allora la capienza regolamentare degli istituti dichiarati ch'è dichiarata dal dipartimento del della Missa sapete se era il dato è passata dei quarantatré mila del due mila otto e cinquanta mila posti disponibili nel due mila e venti nel due mila e quindi dal due mila e quindici anzi c'è stato una crescita costante te la popolazione carceraria fino al mese di febbraio del due mila e venti cioè l'inizio della pandemia
Quando in quella data negli istituti di pena vi erano oltre sessantuno mila detenuti su cinquanta mila nel due mila diciannove detenuti in più rispetto ai posti disponibili erano infatti circa dieci mila
Nel due mila venti poi il numero nel corso dell'anno è diminuito al trentun dicembre infatti risultavano cinquantatré mila trecentosessantaquattro detenuti rispetto appunto
Agli oltre sessanta mila del trentun dicembre del due mila diciannove in un anno quindi si è tornati la situazione del due mila e quindici però all'inversione di questa tendenza è stata dovuta alla pandemia nel corso di quest'anno la situazione è rimasta stabile secondo i dati del ministero della Giustizia consultabili appunto da chiunque su internet al trenta settembre
Nei penitenziari italiani c'erano cinquantatré mila novecentotrenta detenuti a fronte di cinquanta mila ottocentocinquantasette posti disponibili
Quindi tre mila in più circa però attenzione perché la capienza regolamentare non corrisponde ai posti effettivamente disponibili al trenta giugno due mila ventuno
Risultavano quarantasette mila posti con un tasso di affollamento che superava il centotredici per cento in media su centottantanove istituti centodiciassette registravano un tasso di affollamento superiore al cento per cento cinquantaquattro istituti fra il cento il centoventi per cento cinquantadue fra il centoventi e centocinquanta per cento
E undici istituti un affollamento superiore al centocinquanta per cento
Questi dati
Sono stati elaborati nel suo rapporto semestrale dall'associazione Antigone dunque contrariamente a quanto ha scritto da Vigo e sovraffollamento c'è
E occorre poi Angelo andando ad analizzare le singole situazioni che riguardano poi anche le condizioni di vita non solo la superficie a disposizione perché i detenuti sono persone e anche chi ci lavora nelle carceri possono sono persone non so poli di battelli da tenere in batteria
Il dottor Davigo sempre nell'articolo sul fatto quotidiano
Ha scritto che certo ci si può sì sì cioè si può auspicare una diminuzione della popolazione detenuta sempre che vi sia una diminuzione dei delitti commessi non potendosi pensare a depenalizzare omicidio e lesioni furti e rapine altre simili condotte
Ora ci sono dei dati e che qui ufficiali che vengono dall'Istat e dalla ministero dell'interno che dicono che negli ultimi anni i reati sono diminuiti
E allora la domanda è ma
C'è qualche cosa che non va il simile dottor Davigo lo sa e quelli come lui insomma che cosa provocato sovraffollamento delle carceri
Anche questo sta scritto nero su bianco la principale causa di ingresso del sistema della giustizia e delle case nella legge sulle droghe
Il trentacinque per cento dei detenuti è in carcere a causa di essa oltre il trenta per cento detenuti entra in carcere per spaccio su cinquantatré mila trecentosessantaquattro detenuti presenti appunto al trentun dicembre ne del due mila venti ben dodici mila centoquarantatré le erano a causa del solo articolo settantatré del Testo Unico
Quindi per detenzione a fini di spaccio e qui attenzione perché parliamo di piccoli o piccolissimi spacciatori
Poi ci c'erano altre due dicembre cinque mila seicentosedici detenuti che associavano l'articolo settantatré all'articolo settantaquattro quello che punisce
L'associazione finalizzata al traffico illecito solo novecentotrentotto quindi in meno di mille ed è un dato che Daniel così erano detenuti esclusivamente per l'articolo settantaquattro cioè per il traffico erano trafficanti
Sempre al trentun dicembre due mila e venti quasi il quaranta per cento di chi entrato in carcere usava droghe e quindi la percentuale di quelli che si usa chiamare tossicodipendenti è ai circa un terzo poi del del totale
Un dato questo ai massimi storici dall'epoca della legge Fini-Giovanardi sette procedimenti su dieci per droga e finiscono con una condanna allora scusate questa quantità di cifre ma i numeri come le parole sono importanti e dato che come ha scritto appunto il dottor Davigo sono consultabili da chiunque in internet
Li ho consultati cosa che poi faccio abitualmente ovviamente mano parliamo di me
Tutte queste cifre dimostrano che come vado ripetendo io da questi microfoni ma altri hanno più volte dimostrato numeri alla mano
Senza l'attuale normativa sulle droghe senza l'attuale politica proibizionista se fossimo di fronte a una politica è una legge ragionevole il problema del sovraffollamento carcerario semplicemente non esisterebbe e basta andare a leggere la serie storica della presenza in carcere
La sesta ricca e disponibile sono anche questa facilmente sul ministero della giusta e ministero della Giustizia il sito per vedere che dal novantuno cioè dall'anno seguente all'entrata in vigore della legge il ruolino Vassalli e praticamente c'è un costante aumento ci sono delle flessioni nel corso dei di trent'anni che dopo dovuta a vari fattori ma si segna esplode il sovraffollamento allora
Anche questi tutti questi dati sono consultabili in internet da chiunque anche dal dottor Davigo anche da tutti quelli che sui giornali in televisione in Parlamento si ostinano a negare questa realtà o magari a raccontarne un'altra e di carcere e di droghe impartiva di cannabis
Ha parlato donatore Canaveral congresso degli iscritti italiani al partito radicale che si è svolto questo fine settimana l'undicesimo congresso degli iscritti italiani per terra di Kale giustizia giusta la lotta continua per lo Stato di diritto questa dello slogan
Sabato trenta ottobre nella seconda giornata di lavori congresso intervenuto punto il dottor il scusate il donatore canna vera è un sacerdote che è fondatore e presidente della comunità la collina che è stato anche cappellano cappellano di un carcere che ci ha vissuto in casa allora sentiamo questa parte del suo intervento di sabato trenta ottobre al congresso degli scritta gli ha nel partito radicale
Questi incontri non ci davano solo toccare sotto l'aspetto culturale potevano toccare anche le nostre mozioni e pago dire
Due cose
Una sul nessun tutte suprema del carcere sarebbe crollata abbondantemente oggi quindi sarò sintetico può essere ripetitivo ma devo dire da quale ottica
L'ho fatto per venticinque anni cappellano nel carcere minorile della Sardegna
Quartucciu vicino a Cagliari
Ma ho fatto anche il carcerato per un anno ho scelto che l'autorità giudiziaria Mia
Concesso dividere in carcere
Sì sapevo che potevo uscire
Ma ho fatto la scelta di vivere la vita dei ragazzi
Perché così ho capito cos'è la vita dentro un carcere
Quindi avevo non la cella per dormire aveva alla Camera come la polizia penitenziaria ma tutto al giorno ero dentro le sezioni anzi ci andavo la notte perché volevo vedere la notte cosa succede dentro le nostre carceri quando non ci sono i locatori assistenti sociali e direttori e Libia bisogna conoscere
Perché è un problema grosso
Con quale cultura una agente di polizia penitenziaria interagisce con i ragazzi
E allora dentro il carcere ho capito poi per un anno ha fatto anche il cappellano del carcere degli adulti alla sezione particolare del sex offenders
Un'altra esperienza
Attualmente sono cappellano di un altro carcere
L'arredo residenza esecuzione misure di sicurezza
Perché sapete che con la chiusura degli Opg con il regione sempre sui suoi
Una regione abbiamo venti più che io faccio il cappellano la domenica devo essere lì
La cosa succede
Che sto mettendo in discussione la rendersi mi son già portato via due ragazzi uno che ha ucciso il padre e l'altro è la madre
Perché son venti dodici sono condannati per omicidio dentro alla propria famiglia
Bisogna fare una battaglia Caro Maurizio sul Friends
Lo sto tentando anche col direttore che lo psichiatra molto brava
Perché sono chiusi in un recinto si possono uscita dalla stanza possono gironzolare nell'ambito alle fine stanno le sbarre
Non ci sono attività ma è la condizione umana
Ecco perché io parto dal carcere minorile
Ragazzi ragazze
Domenica necessitano una a Roma fa cassa perché non abbiamo il femminile
Che sono stati privati del diritto all'educazione
Del diritto a dare un senso alla loro inflitta
Che cos'è il sesso dalla FIT l'interazione la capacità di stare con gli altri e volersi bene ammalarsi costruire rapporti di fiducia e di amore nei confronti degli altri
E invece a un certo punto uccidono gli altri o almeno li aggrediscono li condannano
Ma sono in tanti o son diventati questo è l'interrogativo di fondo che io mi pongo a livello antropologico quando entra in carcere Pato ragazzo appena arrestato perché ha fatto un omicidio mi chiedo diciassettenne
Addirittura ad un ragazzo di diciannove gli hanno dato all'ergastolo la magistratura di Oristano
Qualche alle mi son dovuto contrapporre ma hanno confermato l'ergastolo è un ragazzo di diciannove anni di un paese vicino a Oristano
Ma quale giustizia
Quale giustizia ma questo ragazzo è nato poi diventato se diventata vorrei capire le loro responsabilità l'abbiamo superato Lombroso sappiamo che non si nasce delinquenti o devianti dissidi diventa con la responsabilità della famiglia della scuola stessa andata a scuola di tutto il contesto in cui è vissuto della chiesa
E allora
Dopo che noi come società non siamo stati in grado di dare a questa persona la possibilità di vivere nella legalità nel rispetto degli altri bene lo applichiamo della libertà e non mettiamolo in carcere
Le cifre il tacco restano non sarebbe meglio e questo ragazzo si trovasse in altre condizioni dove possa recuperare quello che c'è distintivo in ciascuno di noi che la relazionalità
Ecco il mio lavoro
Venticinque anni con una comunità che accoglie ragazzi in misura alternativa alla detenzione
Sapete che dal carcere
Chi è recidivo rientra sono settanta per cento
Da me che son già passati centocinquanta ragazzi quattro storie tratte in carcere
Ma ragazzi ragazze condannati per omicidio dodici erano condannati per omicidio son tutti ben inseriti uno per traffico internazionale di droga
Una per aver partecipato al sequestro di persona
Sì a sedici diciassette anni e allora ecco questo che io faccio col mio partito radicale e l'ho detto altre volte ce la facciamo ad abolire al carcere minorile non ha senso in carcere
Non c'era non ce l'ha Nicaragua collega foresta conoscerà il Messico fai a mettere in calce a un ragazzino di quattordici quindici e sedici anni queste civiltà
Mi dovete dimostrare terminato ma non lo è mettendo in carcere i suoi genitori e Sopa Rocco i suoi insegnanti dell'anno devono risponderne no nel ragazzo
Lo sto dicendo di mandarlo per strada ed offre comunità comunica alla collina dove io primo col nazismo io lo sto dicendo perché il ciclismo con loro la mia scelta è in quanto celibe non ho una famiglia ma ho una famiglia ancora più bella stavo con i ragazzi
Con la mia camera di fianco alla camera dei ragazzi e nel Salento i loro problemi quotidiani ogni tanto mi devo accendere il telefono per sentire e credo che non assai riprendono la loro vita
Certa magistratura la magistratura minorile di tagliare su questo mi aiuta tenta sempre di essere veloce nel processo per darlo in uso l'alternativa orientali la possibilità e l'altro aspetto altrimenti mi dilungo su questo del carcere dell'RNA cervello del istituto penale minorile che bisogna superare in Italia la depenalizzazione della cannabis
Sì sì sono in contrasto con tutti i miei preti addirittura con i preti che hanno i ragazzi perché hanno fumata ma siamo ancora in queste condizioni di mettere dentro più forma cannabis possiamo mettete intento che fuma la sigaretta che fa molto più male dalla cannabis
E non vanno in galera ma quelle province Metello
Attenti la la legalizzazione
Cos'è la lega sarebbero accadesse riconosce a quello che già libera il mio ragazzo amava raccontare tra l'amore una canna come a che ora anche a mezzanotte come venti minuti e che porta alla canna anche perché ho Sacam avvera quindici gioco un po'tra Carla Canaia settimana in qualsiasi momento
Se la mettiamo nel negozio normale ha fra le sue ore soprattutto sarà controllata perché con la terra da si trovavano e ci son le porcherie in mezzo
Non vogliamo capire correndo il complesso che tanti miei colleghi che hanno le comunità son contraria alla legalizzazione non è cultura sia non aggiungo per finire
Problema grosso che noi abbiamo in Italia e problema pedagogico educativo io non sta dicendo la metto libera quindi usata la come volete che dobbiamo educare
I nostri ragazzi alle nostre ragazze a fare scelte di vita
Chiaro che una canna se la possono fare tranquillamente quando vengono i genitori perché figli sopra te la cavi va bene fatale alla fare ancora qualche Luna
Però insegnante lì a lasciarle il problema in Italia pedagogico educativo i nostri ragazzi i nostri adolescenti sono abbandonati hanno bisogno dell'ACCAM hanno bisogno di fare queste reati perché cosa per farsi riconoscere
Per dire io son qualcuno sto fumando sto facendo questo furto il problema grosso nella nostra nazione guardate io ho fatto per trent'anni l'insegnante non di religione di filosofia
E la cosa più grande che non aiutiamo i nostri ragazzi alle nostre ragazze a scoprire il senso più profondo della vita che è la nazionalità che il rispetto di se stessi e degli altri è questo e quindi siamo qua dentro l'abbiamo sperimentato e questa la realizzazione dalla nostra e così dobbiamo fare come il partito radicale
Prima volta a un congresso nel congresso del due mila del due mila diciannove dopo quel congresso facemmo un giornale riproducendo il suo intervento e dando come titolo questo è il partito radicale penso che oggi ai riconfermato
Questo vostro
Quinto partito radicale penso che
No quando parlare in questi termini della cannabis credo che
Quello che abbiamo seminato non di cannabis ma di cultura voi ce lo ritroviamo cioè nel senso che
Questa diffusa cultura di comprensione non solo della cannabis dell'antiproibizionismo
In senso più lato in senso come dire che va ben al di là delle sostanze che va ben al di là delle sostanze è qualcosa che ha permeato la società io penso che non solo su questo e la classe politica che è arretrata quindi il lavoro informativo fatto soprattutto sulla classe politica dobbiamo anche però tener presente e molto condizionata dal sistema dal sistema informativo spesso pensiamo che i partiti controllano l'informazione io penso che sì al sempre più chiaro che sia l'informazione a controllare i partiti e quindi a condizionarli nel loro rappresentarsi all'esterno
Ecco questo era l'intervento di don Ettore canna vera sacerdote fondatore e presidente della comunità la collina che è stato anche cappellano in carcere ha vissuto anche in casa avete scritto il suo intervento
Sabato trenta ottobre la l'altro ieri alla seconda giornata del l'undicesimo congresso degli scritti italiane al partito radicale abbiamo fatto sì della seconda parte
Nel suo intervento seguita anche da questo questa con commento insomma al del segretario tropicale riso turco ciò che ho voluto parlare di carcere in senso un po'più ampio ma perché il carcere puntone fatto solamente da in i metri quadrati a disposizione fatto poi dalle storie delle persone che ci stanno dentro i detenuti manchi de tenenti come amava dire sempre Marco Pannella e anche il motivo poi perché finiscono in carcere perché le nostre carceri sono in queste condizioni è quello è dovuto alla legge sulle droghe e i numeri sono lì Chiari basta leggere basta dare i facilmente cerca sulla facilmente rintracciabile punto
Questi numeri
Si parlerà forse di carcere sì penso di sì alla sesta Conferenza nazionale sui problemi connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope
Insomma finalmente si fa la Conferenza nazionale il ventisette ventotto novembre prossimi si terrà a Genova
Lo ha annunciato il ventisette agosto scorso la amministra che ha la delega a cultura dipendenze Fabiana Dadone l'avevo promesso subito a ridosso dalla mia nomina e l'ho fatto con queste parole appunto a fine agosto aveva annunciato le date della conferenza la Conferenza nazionale non ricordo arriva a con più di dodici anni di ritardo dodici anni di ritardo rispetto all'ultima che si tenne a Trieste nel marzo del due mila nove la responsabilità ovviamente non è della ministra Dadone secondo la legge e la Conferenza nazionale si deve tenere ogni tre anni
Serve a fare il punto della situazione a fornire appaia al Parlamento indicazioni per aggiornare la legge anche sulla base delle esperienze delle evidenze
Scientifiche
Dell'esperienze operative
Ecco il in questi dodici anni tutti i governi che si sono succeduti non l'hanno mai convocata quante volte ne abbiamo parlato
Hanno tesserati proibizionista alle nelle note anche
I problemi reali in questo Paese tendono ad essere accantonate troppi incompetenti hanno preferito facili slogan allo sforzo di trovare soluzioni e sfide rilevanti per la quotidianità degli italiani
Da alcuni mesi abbiamo raccolto elementi grazie a fitti incontri con i rappresentanti delle istituzioni la società civile del privato sociale così diceva appunto
La ministra Dadone che lo scorso ventisei ottobre alla Camera ha risposto a un'interpellanza che era stata presentata da Riccardo Magi di deputato di più Europa gruppo mista componente più più Europa radicali italiani proprio sugli intendimenti in merito alla convocazione della Conferenza nazionale sui problemi connessi alla diffusione
Lazaro prestazionale sulle detta comunemente sulle droghe allora sentiamo questa parte del della della seduta perché il paese sentiamo anche la risposta della della ministra e poi il il commento appunto la la replica di Riccardo Magi
L'ordine del giorno reca lo svolgimento di un'interpellanza e un'interrogazione interpellanza all'ordine del giorno la numero due undici cinquantacinque dell'imputato ma anche concernenti intendimenti in merito alla convocazione della Conferenza nazionale si problemi connessi ai diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope
Che era deputato Riccardo Magi si intende illustrare la sua interpellanza o se si riservi intervenire in sede di replica nell'ultima collega penso sì grazie presidente io ringrazio
La ministra il Governo per la risposta che questa mattina ci darà questa interpellanza ovviamente non posso non rilevare che la l'interpellanza era di stata depositata sette mesi fa all'inizio
Poco dopo l'insediamento di questo esecutivo e i due interrogativi che si ponevano al Presidente del Consiglio erano inerenti alle intenzioni dell'esecutivo proprio sulla sull'assegnazione della delega sulle politiche per la droga e di tutta evidenza la risposta l'abbiamo qui davanti oggi perché c'è la ministra che amministra da Doni che ha ricevuto questa delega e gli intendimenti del governo la seconda domanda era sulla sulla convocazione necessarie in base alla legge della conferenza nazionale sulle droghe ora visto che anche la conferenza è stata convocata quindi possiamo dire che ci ha già abbiamo una risposta diciamo in termini
Come dire di evidenza alle due domande però forse questa è l'occasione per capire un po'meglio
Come si stia strutturando l'intervento politico del governo in questo ambito e in particolare l'organizzazione di questo importante appuntamento che la Conferenza nazionale sulle sulle droghe
In particolare a parere di chi parla
Necessario sarebbe necessario che questo appuntamento istituzionale avesse come pilastro centrale come cornice diciamo poi di tutti gli altri approfondimenti tematici
Prima di tutto un'analisi dell'impatto delle politiche sulle droghe su questo grande fenomeno fenomeno sociale che riguarda milioni di persone nel nostro Paese
E che però non può essere affrontato unicamente sotto il lato evidentemente dei servizi pure importanti
Alle alle persone che hanno problemi di dipendenza e di uso problematico di sostanze
Ma deve ma non può non partire essendo una conferenza convocata dal governo in base alla legge che ha proprio come obiettivo un esame dei risultati delle politiche in modo poi da porre anche il Parlamento di fronte a delle evidenze che siano la base per ulteriori interventi di modifica della nostra normativa sulle droghe quindi ecco
Al di là della risposta in qualche modo superficiale tra virgolette e scontata che noi abbiamo davanti ecco io mi aspetterei anche un approfondimento da questo punto di vista grazie
La ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone ha facoltà di rispondere prego Ministro
Grazie presidente rispondo all'interpellanza dell'onorevole mangi effettivamente la conferenza come lei ha ricordato le deleghe sono state assegnate la conferenza è stata convocata si terrà il ventisette e il ventotto novembre due mila undici
A Genova questo chiaramente non solo per le un impulso che ha voluto fortemente dal governo anche per rispondere alle alle sollecitazione che ci sono arrivate rispetto all'esigenza di ripristinare una sorta di riaffermare il principio di legalità apre il quale in base all'articolo uno comma quindici del testo unico trecentonove del novanta ogni tre anni andrebbe convocata questa conferenza e si dovrebbe valutare lo stato di attuazione
Della normativa come dicevo la conferenza è stata convocata e verrà trasmessa anche in diretta su un canale collegandosi ad un sito creato ad hoc che conferenza dipendenze punto Ittiri
Una decisione che chiaramente e doverosa non solo del rispetto del dettato normativo ma anche indispensabile
Nell'ottica del nuovo piano d'azione nazionale sulle dipendenze che il nostro Paese deve varare e che attende e da Fanny
E per fornire al Parlamento delle informazioni che siano necessari per un intervento da valutarsi sul piano legislativo nell'ottica proprio della valutazione di impatto che lei ha poc'anzi ricordato
Faccio presente che da da maggio abbiamo avviato numerose interlocuzione avviato col dipartimento numerose interlocuzione con l'associazione e gli operatori del settore i rappresentanti istituzionali proprio sul tema
Delle dipendenze e che a settembre si sono svolti degli incontri preliminari che hanno portato all'individuazione Dissette tematiche di sette tavoli
E tecnici che hanno aperto i i lavori della della conferenza che chiaramente approderà come dicevamo prima a Genova il ventisette ed il ventotto questi tavoli tecnici hanno iniziato i propri lavori a partire dal cinque di ottobre
Indiretta anche questi streaming proprio per riuscire a garantire anche una trasparenza in termini di lavori perché era atteso da anni perché molti rappresentanti del settore ci hanno chiesto di riportare anche all'interno del dibattito dell'opinione pubblica la tematica del delle dipendenze sotto tutti i punti di vista
Ci sono hanno partecipato ai tavoli mille settecento iscritti oltre a migliaia di utenti che chiaramente hanno seguito i lavori da remoto
I tavoli hanno visto la partecipazione di circa centoventidue Sperti ventitré esponenti dei ministeri diciassette delle Regioni delle pubbliche amministrazioni ventiquattro Esperti del settore privato sociale venticinque della società civile venti esponenti dei servizi pubblici e poi rappresentanti degli enti della ricerca dell'Università della Società scientifica Enti locali ai fa e ordine dei farmacisti
Queste sette tavole i sette tavoli tematici titoli dei sette tavoli
Si si innestano nella cornice di una valutazione dell'impatto della normativa ma riguardano principalmente sette degli argomenti che ci sono stati rilevati come importanti Nini negli incontri preliminari quindi la giustizia penale le misure alternativo al CNEL per oltre che le prestazioni sanitarie penitenziaria
La Presa incarico l'evoluzione delle dipendenze l'innovazione dei serve delle comunità terapeutiche
La riduzione del danno chiaramente il potenziamento dell'intervento preventivo
Il reinserimento sociale e occupazionale
Un tavolo sui prodotti di origine vegetale a base di di cannabis ad uso medico e la ricerca scientifica e formazione
E faccio presente che il il primo di questi tavoli quelle che riguarda la giustizia penale si è svolto all'interno del del teatro della cornice del Teatro delle di di Rebibbia che ha visto il coinvolgimento chiaramente oltre che e dei rappresentanti dell'amministrazioni dei tecnici e degli esperti e anche di dei detenuti e che ha visto in collegamento i detenuti dell'istituto penitenziario per i minori di Casal di Marmo di Roma questo per riuscire a coinvolgerà anche loro all'interno che è di un dibattito che indirettamente anzi direttamente in questo caso li ha visti coinvolti e li riguarda
E gli esiti del tavoli saranno comunicati chiaramente dai coordinatori all'interno della della sesta conferenza luogo nel quale ci sarà un incontro uno scambio tra i vari rappresentanti del istituzioni centrali ma anche europee dei servizi pubblici e privati di associazione e di settori scientifici un ulteriore approfondimento nel corso del dibattito
Sarà dedicato proprio con il fine di formulare poi per il Parlamento le proposte
E e di delineare uno stato di fatto di quanto emerso in questi dodici anni di assenza della conferenza sull'impatto della normativa su tutto questo su questi sette principali ambiti
In merito al ritardo questa era anche una delle domande finanziate dall'interrogante con cui in passato si è provveduto a presentare la relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze faccio presente
Che invece in quest'anno lo scorso trenta giugno la relazione è stata presentata da all'interno dei tempi previsti dalle dei termini previsti dal dal Testo unico
Alla Camera e e senato proprio come un dato di attenzione
Verso questo importante argomento sulla base delle deleghe conferite né voluto che nel documento fosse inserita una sezione specificamente dedicato con un approfondimento alle dipendenze delle nuove generazioni che si sono sviluppate
Durante la pandemia da corrida diciannove io credo che dopo dodici anni di silenzio su questa tematica il fatto di riuscire là a ad affrontarla sotto più fronti ma tenendo a mente il contesto generale
Dell'analisi di impatto normativo che quei e ciò che ci chiede la norme del motivo per cui la conferenza dovrebbe essere convocata ogni tre anni
Sì è fondamentale per dare uno un segnale a al Paese che ci guarda da fuori ma anche per rispondere ai ai bisogni di chi ha delle fragilità che ha necessità che un governo riesca a garantire non sarà una valutazione di impatto ma una discussione a oltre a quelle che sono tutte le
Le le le dinamiche di partito e le prese di posizione dei singoli riesca a guardare tutto il complesso ambito che tocca il settore delle tossicodipendenze riesca a fornire così permette al Parlamento di riuscire ad avere degli spunti basati sui dati
Per una valutazione rispetto all'aggiornamento della normativa grazie
Il deputato Riccardo Magi ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta la sua interpellanza collega grazie presidente io ringrazio ringrazio la ministra Dadone ma mi sento
Di insistere su un punto
Il titolo che la ministra ha inteso dare a questo appuntamento importante della conferenza che si terrà a Genova il ventisette ventotto novembre ed è sicuramente
Un evento non fosse altro per il fatto che si tiene dopo tredici dodici anni di assenza di questo appuntamento istituzionale dicevo il titolo
Oltre le fragilità non quindi una conferenza incentrata sulle sulle dipendenze d'oltre le fragilità ora io credo che al di là delle posizioni delle letture e delle proposte politiche che ci sono su un tema che viene solitamente definito un tema divisivo e quindi che si presta ad approcci ideologici quello che io mi aspetto che emerga da una conferenza nazionale governativa è che la principale fragilità che noi abbiamo è quella della nostra normativa cioè mi aspetto che in termini di metodo al centro di una discussione
Che deve essere articolata ma che non può partire unicamente e finire unicamente sugli interventi di assistenza e di intervento o di prevenzione rispetto alle dipendenze si deve partire appunto dalle evidenze del fallimento di un approccio repressivo evidenze che non sono più delle opinioni ma sono dei numeri sono dei dati la guerra alle droghe ha prodotto nei decenni
Una aumento dell'affollamento carcerario per detenuti che sono detenuti per motivi per reati di droga
Sono più di un terzo quelli nelle carceri italiane e non ha ottenuto il risultato per cui era stata lanciata tale guerra cioè la diminuzione della circolazione delle sostanze stupefacenti anzi
Più
Diciamo la guerra fatta con le armi della repressione del carcere si è acuita più noi abbiamo avuto un aumento della della circolazione
Della circolazione di tali sostanze tanto che siamo arrivati nel due mila sedici ad avere une procuratore nazionale antimafia che un in una relazione annuale della direzione nazionale antimafia esprimeva parere favorevole per i provvedimenti di legalizzazione della cannabis avvertendo
Tutti che questo non doveva essere visto come una resa dello Stato ma doveva essere visto come una consapevolezza dello Stato rispetto all'inefficacia delle proprie politiche e quindi un cambio di paradigma che consentiva di affrontare meglio un problema
Senza perseguitare i consumatori e dando un colpo maggiore al mercato illegale e alle organizzazioni criminali che questo mercato controllano da questo punto di vista ad esempio non posso non notare che in uno dei tavoli che sono stati programmatiche sui quali immagino si siano svolgendo dei lavori preparatori
Laddove si parla unicamente di cannabis come prodotti di origine vegetale a base di cannabis a uso medico ecco ma è questa posta in questi termini la questione della cannabis che la principale sostanza stupefacente utili a psicoattiva diciamo così utilizzata
Nel nostro Paese e non solo nel nostro Paese copre circa un quaranta per cento del mercato illegale di sostanze stupefacenti viene trattata all'interno diciamo di dei panel di questa conferenza
Solo sotto il profilo dell'APEM dico questo rischia di essere persino fuorviante perché sotto il profilo della peu dico
Noi viviamo nel nostro Paese solo un grande scandalo che è quello di una legge che dà quasi quindici anni prevede la possibilità per i malati che abbiano una prescrizione
Medica di poter accedere a questa terapia ma in parte per colpa di alcune regioni che non hanno fatto le normative regionali in gran parte incolpa B per colpa di un sistema che vede la cannabis come unico unico farmaco la cui produzione è affidata ai militari
E questo già direbbe tutto ci sono farmaci che hanno degli effetti psicoattivi ben più forti ben più pesanti della cannabis ma nessuno si è mai sognato di affidarne la produzione ai militari questo ci dice quanto ci sia uno stigma
Culturale che evidentemente condiziona anche le scelte politiche
Oltre che abbattersi
Su cui sui consumatori
Ci ci sarà spazio all'interno di questa conferenza per dire quanto sia folle continuare a sanzionare con sanzioni amministrative estremamente afflittive i consumatori di sostanze cioè coloro che non stanno commettendo un illecito penale in base alla legge italiana vengono fermati con una quantità di sostanza che viene riconosciuto essere per uso personale
Eppure un milione e quattrocento mila persone ormai da quando è in vigore il testo unico sugli stupefacenti hanno dovuto subire delle sanzioni amministrative
Molto afflittive che ne hanno condizionato la vita lavorativa la vita sociale la vita familiare
E di questa follia repressiva inefficace perché non porta a una diminuzione della circolazione di sostanze
Ci sarà modo di discutere all'interno
Della conferenza ecco quindi l'appello che io faccio alla ministra e a tutto quanto il governo cogliendo questa occasione di questa risposta di oggi e ringraziando ancora la ministra
Per il lavoro che sto facendo e anche esprime sta facendo e anche esprimendo la massima comprensione perché è evidente che è un tema che è stato storicamente strumentalizzato in termini polipo libici come quello delle delle sostanze stupefacenti e delle politiche sulle sostanze stupefacenti non è facile da affrontare in un governo che ha una maggioranza così ampia
E che ha visioni così diversi ma quello che noi ci dobbiamo aspettare e in qualche modo esigiamo dal Governo
E che si facciano dei passi avanti in termini di metodo cioè che nella conferenza emergano chiaramente i risultati
Delle politiche magari anche in chiave comparativa con le scelte che altri paesi nel mondo stanno facendo perché se ci sono dei paesi che storicamente penso agli Stati Uniti a molti Stati degli Stati Uniti storicamente sono stati in qualche modo gli inventori del proibizionismo e ora stanno cambiando approccio lo stanno facendo perché anche grazie alla spinta popolare che lì c'è stato attraverso dei referendum che si sono tenuti ma anche grazie alle scelte dei governi di quegli Stati
E dei parlamenti di quegli Stati si è compreso che la ricetta repressiva non dava risultati
Ecco anche di queste esperienze
Pochi giorni fa le la decisione del governo del Lussemburgo l'esempio del Canada ma gli altri stati insomma sono sono cose note possano entrare all'interno di quel dibattito non perché il dibattito diventi un'occasione di polemica politica ma perché il dibattito sia fondato sulle evidenze scientifiche
E sulle evidenze di quali sono i risultati delle politiche che si stanno facendo in altri Paesi
Ormai i dati consolidati ad esempio del Canada di alcuni Stati degli Stati Uniti che hanno legalizzato la cannabis mostrano che non c'è stato un aumento dei consumi che c'è stata una diminuzione dei reati
Di criminalità e di microcriminalità collegati allo spaccio che c'è stato un mercato legale che ha sostituito un mercato illegale con tutti i benefici anche in termini di salute dei cittadini che si hanno quando un mercato legale
Regolamentato e quindi con un'attenzione
E con delle prescrizioni
E manate dallo Stato sulle caratteristiche che devono avere le singole sostanze
Si hanno ovviamente come è noto ci sarà una conferenza parallela una breve conferenza che che City che si terrà organizzata da un cartello di associazioni tra le più attive e e le più come dire impegnate in questi anni da Forum droghe Antigone associazione Coscioni Arci
CGIL la Società della ragione il gruppo Abele e molte altre che si terrà il giorno prima si terrà il ventisei novembre da quello che mi risulta concludo presidente anche la ministra
Prenderà parte a questi a questi lavori e credo che quella sarà anche l'occasione nel caso in cui non ci dovesse essere la capacità all'interno della conferenza convocata dal governo di ampliare lo sguardo per cominciare per cominciare a farlo concludo davvero dicendo che tra pochi giorni il ventotto ci sarà il deposito
Delle firme su un referendum che ha inteso intervenire sulla normativa degli stupefacenti togliendo le sanzioni penali su tutti i reati che hanno a che fare con la cannabis e togliendo la sanzione amministrativa più afflittiva che c'è per i consumatori ecco io credo che il rischio è che ancora una volta che noi abbiamo un paese che si mobilita
Chiedendo di modificare una norma che ritiene sbagliata e un parlamento e un governo che invece restano indietro grazie
Ecco questo era la replica di Riccardo Magi deputato del di più Europa radicali italiani alla dalla risposta della ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone che ha la delega le dipendenze alla interpellanza che Maggi aveva presentato tempo fa
Riguardo alla conferenza convocazione la Conferenza nazionale sui problemi connessi alle sostanze
Stupefacente si cosa perché è stata appunto convocate si terrà il ventisette e ventotto novembre a Genova la sesta Conferenza finalmente dopo più di dodici anni dalla precedente del due mila e nove quando la legge stabilisce che se ne si debba tenere ogni tre anni
E la amministrata Doni ha illustrato insomma come si sta organizzando questa questa e questa conferenza
C'è poco da aggiungere a quello che ha detto Riccardo Magi pigramente ha messo in fila tutti i problemi che sono che che sono emersi sono ancheggiare questo lavoro preparatorio perché sicuramente sulla mente positivo insomma che la la conferenza sia stata se è stata convocata
Insomma questo questo questo governo è il il primo da dodici anni che rispetta la legge per i precedenti
Parlo di quei presidenti al due mila e nove erano stati già un po'elastici Manni non l'avevano fatte
Questo presidente del Consiglio ha ha assegnato la delega non tutti quelli che lo hanno preceduto lo avevano fatto e questo governo ha presentato punto la relazione annuale entro il trentuno giugno come prescrive la legge lo ha ricordato la ministra
Ormai questa era diventata la rispettare questa data era diventato uno Shamal
è sicuramente positivo dunque aver convocato la Conferenza aver organizzato tavoli tematici pubblici tra l'altro perché sono a a visibili su su su Facebook andando sul sito
Conferenza dipendenze punto it e Muddy metteremo anche disposizione da radio radicale vi faremo sentire solo a quello
Compatibilmente con la nostra programmazione arrivando alla Conferenza nazionale però ci sono anche delle criticità punto le ha un po'messo in fila Riccardo Magi perché questa è la visione di questa conferenza sembra un po'concentrata sull'ancora sulla dimensione
Della dipendenza quindi della della avvisa terapeutica la fragilità che va infatti oltre le fragilità Sensi
Si intitola la conferenza i tavoli non hanno frena per esempio non non ci sembra che dai dai dai dai titoli tematici dei tavoli che ci sia qualcosa su presente sull'autoregolazione del consumo e dunque anche sulle sui saperi
Che vengono dai consumatori perché non la consumo di di sostanza super psicoattive non significa necessariamente dipendenza
Non non non sembra stando i titoli dei tavoli ma poi ovviamente faremo lavoro
Più più approfondito vedremo vedremo poi cosa succederà a Genova
Non ci sembra che il gran momento ci sia spazio per le esperienze che vengono da fuori i nostri confini la politica svizzera per esempio i trent'anni di politica per esempio di ero in anche medica la legalizzazione della cannabis e le nuove sostanze
Persico attive
Insomma sembra che non sia non non non ha non emerga anche per esempio un super un'idea di superamento della proibizione della punizione non si parla di legalizzazione almeno per quanto riguarda i lavori preparatori poi vedremo a a a Genova
Intanto però le cose vanno avanti
E appunto lo sentivamo dire anche da da Riccardo Magi
è stato di dava appuntamento al ventotto perché il ventotto ottobre è stato depositato deciso ha depositato le firme sul referendum per la cannabis legale seicentotrenta mila firme che i promotori hanno portato alla corte di cassazione
La gran parte delle sottoscrizioni sono state raccolte on line solo circa cinque mila sono le firme effettivamente cartacce l'ufficio centrale per il referendum della cassazione adesso dovrà nelle prossime giorni prossime settimane
Verificare la validità e se darà il via libera la parola poi passerà alla corte costituzionale a cui spetta la valutazione della legittimità del quesito
Sei giudici costituzionali riterranno ammissibile il referendum e secondo me questo mio parere personale
Non sono un giurista non sono un costituzionalista ma secondo me ammissibile il referendum poi i cittadini come prevede la legge saremo chiamati noi cittadini saremo chiamati a votare tra aprile e giugno del prossimo anno i promotori sono di questo brano sono l'Associazione Luca Coscioni la situazione meglio legale Forum droghe la società della ragione ASS Antigone poi ci sono anche l'adesione di partiti come più Europa possibile radicali italiani potere al popolo Rifondazione Comunista volta sinistra italiana
Il referendum propone l'abrogazione di alcuni punti del testo unico sul sulle droghe e sulle sue facenti quello che in vigore dal mille novecento novanta lo scopo di depenalizzare la condotta di coltivazione per uso personale
Di eliminare in tutte le pene detentive poi anche il referendum punta a eliminare la sanzione amministrativa del ritiro della patente ma
Andiamo punto alla manifestazione che c'è stata il ventotto ottobre prima dell'ingresso alla corte di cassazione consegna delle firme c'è stato una punto stampa una manifestazione vari interventi insomma la registrazione interpelliamo fatto ascoltare in leggera differita proprio il il ventotto la trova trovate la registrazione su Radio Radicale punto it ti adesso vi facciamo sentire vado su contenuto del quesito l'intervento di Leonardo fiorentini che fa parte del direttivo di Forum droghe dirige
Fuori luogo punto it e si è occupato proprio anche della seguito la redazione del quesito quindi sentiamo qual è il contenuto del referendum sulla legalizzazione della cannabis
Interveniamo su tre parti del Testo unico sulle droghe la prima eliminiamo il la ritiene coltiva dal comma primo dell'articolo settantatré è quella dizione che permette tuttora nonostante le sentenze della corte della tra l'altro delle sezioni unite della Cassazione che qui dietro di perseguire coloro che coltivano cannabis per uso personale infatti di fatto manteniamo il divieto di coltivazione per quelle fattispecie che si rimandano alla fabbricazione alla produzione intenzione ai fini di spaccio poi interveniamo sul quarto comma
Del della l'articolo settantatré del testo unico sulle droghe ed è questo propulsore intervento centrale di questo referendum togliendo tutte le pene detentive legate alla cannabis in questo modo noi chiediamo che la cannabis sia trattata come vengono trattate altre sostanze che hanno effetti psicoattivi come cannabis e tabacco che però non vedono
Persone incarcerate perché vengono vengono prodotte oppure vengono vendute
Tisato con questo con questa parte del quesito noi chiediamo che Silly si apra alla regolamentazione legale dell'uso della cannabis anche per Fini ricreativi l'ultima parte su cui interveniamo e l'articolo settantacinque quello delle sanzioni amministrative togliendo la sanzione più chiusa in più frequente che quella tempio della patente
Ritenute a Papeete che viene
Comminato dal prefetto in assenza di qualsiasi comportamento pericoloso da parte di coloro che consuma sostanze infatti questa è la è il ritiro che viene effettuato a seguito di un fermo di polizia Doom che ci auguriamo
Possa sarà ovviamente il vaglio della Corte Cassazione ma soprattutto i Galli radio della corte costituzionale dico solo che è importante presentato qui oggi anche perché ci guarda Camillo Benso conte di Cavour il quale nelle sue nelle sue terre coltivava canapa così come
I pantaloni Garibaldi ENAM fatti di canapa abbiamo ha scelto di usare la bandiera italiana come simbolo di questo referendum legalizzare la canapa è una questione di patriottismo nel senso che la canapa è stata per il nostro Paese uno dei delle coltivazioni più più ricche e più importanti in particolare in molte regioni d'Italia Washington assoluto a sua volta coltivare la canapa negli Stati Uniti sono oggi il punto più avanzato di riforma delle politiche sulla carta ci auguriamo che l'Italia possa diventarlo presto
Ecco questo era l'intervento di Leonardo fiorentini del direttivo di Forum droghe direttore di Fornovo punto it alla manifestazione che si è svolta il ventotto ottobre la manifestato di consegna delle firme in Corte di Cassazione
Sulle firme sul referendum che sui referendum sulla cannabis legale
Le riferimento a Cavour perché la sede della corte di cassazione quello che a Roma ha detto il Palazzaccio sta appunto in piazza Cavour dove c'è appunto la statua del del conte Camillo Benso
Questo dunque il contenuto del del quesito come dicevo la registrazione integrale di questa manifestazione che abbiamo fatto sentire in differita proprio lo stesso giorno lo trovate su radio radicale punto viti è un re se è un è un quesito sicuramente parziale si può parlare magari di legalizzazione parziale però bisogna tenere conto che l'Italia sottoscrive le convenzioni internazionali a partire dalla convenzione unica del mille novecentosessantuno e andare contro quella convenzione rischia di appunto non fare ammetterete di di ritenere che la Corte costituzionale lo ritenne inammissibile
Questa era una stessa considerazione che era stata fatta nel mille novecentonovanta novantuno quando si scrissero da trent'anni fa quella referendum che poi nella primavera del novantatré Porto ad abrogare le parti più repressive della legge Jervolino Vassalli che era stata approvata nel giugno e nel centonovanta tanti erano le cose che andavano a Bologna alla legge integralmente andava abrogata ma non ma uno per una opzione del genere avrebbe sarebbe scontrata contro la Corte costituzionale così non è stato per referendum fu ammesso le parti più repressive furono furono abrogate fu una grande vittoria proprio perché quello che era un referendum non antiproibizionista promuove pensato da Marco Pannella è promosso qua da coordinamento radicati Previti sionista
Raccolse attorno a sé un ampio fronte di forze sociali associazioni anche partiti non tutti
Antiproibizionisti non tutti a favore della legalizzazione ma tutti concordi che quella legge era sbagliata quella legge era sbagliata
Resta in vigore dopo trentun anni
Con quella piccola modifica ma importante dovuta a quel referendum
Il togliere la norma manifesto che drogarsi è illecito l'enorme che per esempio limitavano l'uso dei farmaci sostitutivi han partire dal metadone
Questo referendum io lo vedo un po'nello stesso solco cioè qui è importante si va l'avete sito aveva presidenti di spicco si va a toccare punti importanti si potrebbe fare molto di più ma bisogna anche pensare che poi giriamo passare dei degli scogli non di poco conto come quello appunto di legittimità costituzionale
è importante questo quindi questo punto di vista questo referendum anche perché si si andrà a votare e io penso che sembra votata nella prossima primavera
Questo si unirà al ai referendum per la giustizia giusta promossi aperta radicale dalla lega al referendum sull'eutanasia legale
Promosso dall'Associazione Luca Coscioni dunque si si crea si possono creare la prossima primavera le condizioni per un vasto dibattito nel Paese su temi importanti che toccano la vita delle persone
E su cui il Parlamento continua a restare sordo e lo pensiamo basta vedere su cosa è successo sul DDL Zhang al di là poi del contenuto del provvedimento su cui io per io personalmente posso anche avere qualche perplessità su alcuni punti
Ma quel distinzione di legge adesso è sostanzialmente fermo per non dire affossato o c'è chi teme ovviamente il confronto perché lo stesso giorno della della consegna delle firme per referendum sulla cannabis è venuta una dichiarazione di Fratelli d'Italia
Che si dice che la salute è un bene primario da tutelare con tutti i mezzi possibili economici e sociali per questa ragione bene ha fatto il presidente Giorgia Meloni a ribadire proprio nel giorno in cui sono state depositate le firme
Per i referendum tra canali slegare la disponibilità di poter Italia promuovere ogni azione finalizzata a disincentivare l'uso degli stupefacenti anche con l'organizzazione di un comitato per il no al referendum sulla legalizzazione gli esperti confermano come la dipendenza da cannabinoidi azione la dipendenza da cannabinoidi
Inficino temporalmente sulle capacità cerebrali di chi l'assume facilitando anche stati di ansia depressione apatia
Questa è una nota di Carolina Varchi deputati Fratelli d'Italia sarebbe sempre interessante sapere gli studi di chi gli è squalificato Berti quali sono i dati la dipendenza da cannabinoidi
Ma che dire allora di alcol e tabacco e delle mafie che si ingrassano sul traffico illegale prodotto del proibizionismo l'esperienza degli anni l'America degli anni Venti permissivismo sugli alcolici non ha insegnato nulla
E ma il centro destra si muove una una fiera del proibizionismo italiano come se Maurizio Gasparri di Fratelli di Frascati Forza Italia ha detto
Abbiamo già costituito con esponenti della società civile comunità terapeutiche laiche cattoliche associazioni esponenti politici
I primi Comitati per il no al referendum sulla Cameri se vogliamo difendere le ragioni della vita e denunciare i pericoli che scaturirebbero da un esito positivo di questo referendum questi qua questi qua sono gli stessi non loro personalmente diciamo le loro parti politiche
Sì nomi diverso ma insomma
E diciamo che la parte politica che nemmeno le centonovanta nei poi nel due mila e sei tracce questi c'erano hanno voluto leggi che hanno provocato sovraffollamento delle carceri che hanno creato morti che hanno finito per penalizzare anche i malati che magari ci sono curati qualche cardine sono coltivati qualche pianta di canapa perché Lella lastroni passati Fallaci cannabinoidi
E nessun problema poi delle loro leggi nessun problema è stato è stato risolto
Ben venga dunque allora il confronto e il dibattito come nel mille centotrentatré come in altri momenti come diceva Marco Pannella
Un Paese unito nel momento in cui si divide su questioni che ride toccano la vidi rettamente la vita dei cittadini paia a questi a questi esponenti politici andrebbe posto una domanda scusate ma hai visto che pensate che qui che sta la legalizzazione della cannabis faccia male ma nel mondo i Paesi che hanno legalizzato gli Stati Uniti dove tratto aumenta il consiglio il favore delle delle persone a cambiare la politica delle droghe d'andare verso la depenalizzazione legalizzazione sono tutti stupidi
Sono tutti vittime di un complotto globale che ci vuole rendere tutti schiavi della droga ma la direzione nazionale antimafia i procuratori che si sono detti a favore di forme di legalizzazione sono tutti cretini non lo so è una la butto lì una domanda sarebbe interessante avere una risposta ogni tanto insomma a come ha detto la ministra della Giustizia Cartabia
Parlando al convegno a Padova il ventitré ottobre scorso ha detto che
La ministra giustiziata ha affermato che aggravare cara aggravanti o almeno innalzare le pene era presente la scorsa attore con cui si risponde il problema mi e ha aggiunto che si dovrebbe introdurre una fase parlamentare in cui prima di fare un intervento si vada a vedere che effetto ciò può produrre sull'intero ordinamento sul carcere sussurrò sovraffollamento e sulla possibilità stessa di dare applicazione effettiva la legge
Ecco aleggia sulle droghe
Questa ce la diamo da trenta trentuno anni ma qualcuno mi parli della sua applicazione effettiva che non sia penalizzare i consumatori
Sovra fallare le carceri intasare sistema giustizia distrarre le forze dell'ordine andar perseguire reati molto più gravi non lo so vediamo se ci sarà un delle risposte forse la prossima primavera nel dibattito attorno anche arretra questo referendum qualcuna forse magari usciremo ad averle
Ci fermiamo qui con il notiziario antiproibizionista ci risentiamo lunedì prossimo grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli