Speciale Giustizia

Buonasera a tutti da Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello speciale giustizia questa sera vogliamo soffermarci
Sull'attività del Consiglio Superiore della Magistratura che ieri pomeriggio ha dato il via libera al parere chiesto dall'amministrare la giustizia Marta Cartabia sul decreto legislativo sulla presunzione di innocenza
Decreto legislativo che era proprio oggi all'esame del consiglio dei ministri era all'ordine del giorno della riunione del consiglio o dei ministri
L'ok del plenum mal documento elaborato dalla sesta la commissione del CSM e arrivato dopo un lungo dibattito di cui questa sera sentiremo la prima parte allarga maggioranza con due soli voti contrari quelli dei togati Sebastiano Ardita Nino Di Matteo e tre astenuti
Perrella togata di Magistratura Indipendente Loredana amici che relatrice del parere si tratta di disposizioni attuative della direttiva dell'Unione europea in tema di presunzione di non colpevolezza dell'imputato
Nel parere avvengono espresse alcune criticità tecniche ma la legge comunitaria da attuare ha ha rilevato la relatrice è un obbligo a cui non ci possiamo sottrarre e che le limitazioni delle comunicazioni delle procure ai casi di esigenze di indagine o di rilevante interesse pubblico e attuativa della ah direttiva comunitaria che testualmente la prevede è proprio su questo punto
Si sono concentrate sentiremo fra poco le critiche di Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo quest'ultimo ha annunciato il suo voto contrario parlando di svolta illiberale di bavaglio ai pm mentre Sebastiano Ardita ha affermato che doveroso che
Il CSM difenda i diritti dei cittadini incluso quello dei cittadini ad essere correttamente informati
Per il togato Carmelo Celentano Presidente della stessa Commissione il nodo centrale e il diritto del cittadino ad essere informato ma anche dell'imputato a non essere trattato come un presunto colpevole non ci sono ha detto il consigliere Celentano solo i processi show con imputati che hanno accesso alla stampa ci sono anche le piccole cause quotidiane che interessano i cittadini comuni che non hanno accesso alla comunicazione di massa
Astensione invece per il laico della lega se fanno Cavanna secondo il quale il parere avrebbe potuto essere più efficace sui richiami al legislatore in punto di correttore CP mento della direttiva comunitaria in relazione ad aspetti che richiedevano a suo giudizio maggiore chiarezza e critica puntuale
Il plenum ma lo sentirete ha anche approvato un emendamento al parere presentato da laico di Forza Italia
Alessio Lanzi a favore di una modifica della norma a processuale che specifichi che all'imputato che si avvale della facoltà di non rispondere
Non può essere preclusa nelle linde non può essere precluso l'indennizzo per ingiusta
A detenzione e dunque come dicevamo da questa sera vogliamo proporvi e la prima parte del dibattito in plenum di ieri pomeriggio
Su questo parere sulla presunzione di innocenza e quindi sentiremo dapprima la relatrice dello stesso parere Loredana Miccichè di Magistratura indipendente poi sentiremo il laico di Forza Italia Alessio Lanzi il togato Carmelo Celentano che come dicevamo
E il presidente della c'è la sesta Commissione di Palazzo dei Marescialli che ha ha redatto il parere
E poi l'intervento di Nino Di Matteo o del laico del Movimento cinque Stelle Filippo Donati
Di Sebastiano ardita del togato di area il gruppo delle toghe progressiste Giuseppe Cascini
Missione ha proposto di comune accordo un emendamento che vi è stato fornito stamattina
In ordine e sono pochi interventi in ordine al testo del parere
Io se penso che sia più ordinato per la comprensione per la migliore comprensione illustrare tutto e quindi anche diciamo il testo dell'emendamento nel corso dell'illustrazione
Sì c'è anche lamenta allora
Sarò molto breve Presidente perché cercherò di contenere al massimo la l'illustrazione si tratta di una legge in attuazione della legge cosiddetta comunitaria per l'attuazione all'interno del sistema italiano
Di principio dico non colpevolezza presunzione di innocenza o di non colpevolezza dell'indagato o imputato la direttiva è quella Bella trecentoquarantatré due mila sedici del Parlamento europeo del consiglio
Il parere illustra
Compiutamente i principi cardini della direttiva su cui insomma non mi soffermerei per arrivare invece a illustrare le singole norme di attuazione della scusi un attimo solo perché il popolo voglio si blocca la discussione prego vi è stato distribuito l'emendamento Lanzi
Ce l'avete tutti perfetto grazie prego prego
Benissimo
Allora
Si tratta appunto di disposizioni attuative in ordine all'attuazione e quindi alla declinazione in concreto del principio di non colpevolezza
Nell'ambito da un lato del sistema processuale italiano e dall'altro su come si rapportano poi autori del sistema processuale comunque generale
Chiunque
Diciamo abbia avuto un interesse ho contatti con il Processo
Nei confronti del principio medesimo alla prima norma illustrata dal parere è quella dell'articolo due della legge che riguarda la dichiarazione di autorità pubblica sulla colpevolezza delle persone fisiche sottoposte a procedimento penale
In attuazione dei principi della direttiva delle sue diciamo previsioni del suo considerando e in particolare quello per cui si tratta quasi di dichiarazione pubblica rilasciata da autorità pubbliche qualsiasi dichiarazione riconducibile al reato proveniente da un'insolita coinvolta nel procedimento penale che ha ad oggetto il reato quindi si può trattare di autorità giudiziarie polizia o altre autorità
Ecco per queste autorità pubbliche è fatto divieto di indicare pubblicamente come colpevole la persona sottoposta alle indagini o l'imputato fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili
Il parere sul sofferma innanzitutto sulla nozione di autorità pubblica
Sul fatto che non c'è una predefinizione di autorità pubblica se non quella che abbiamo testé letto prevista dalla direttiva
Sulla nozione che la corte edu ha dato al concetto di autorità pubblica
Nella sua giurisprudenza che poi ampiamente documentate riportata in nota
Si è sono ritenuti in tal senso rilevanti le dichiarazioni rese da agenti alto ufficiale di polizia ministri del governo primo ministro presidente l'assemblea parlamentare addetto stampa del ministero degli Interni è ovviamente anche l'autorità giudiziaria in particolare il parere si sofferma
A rimarcare che per l'autorità giudiziaria non esiste una regolamentazione positiva che Allo stato esiste soltanto per le procure della Repubblica in ordine all'autorità giudiziaria giudicante
Ma esistono in questo senso le regolamentazioni previste dalle linee guida del consiglio che danno comunque dei principi cosiddetti di soft dello secondo cui detta comunicazione degli uffici giudiziari deve seguire dei criteri di obiettività sia appunto e prevenga tribunali che provenga agli uffici di procura e ispirata alla tecnica espositiva di chiarezza sinteticità e tempestività e qui sì dei comincia a declinare anche con la nostra normativa
Il rispetto della effettiva interesse pubblico alla propalazione dell'informazione sul singolo procedimento
Cosa contiene il divieto e quali sono i rimedi ripeto c'è un'affermazione generale del divieto questo il contenuto di indicare pubblicamente come colpevole la persona sottoposta alle indagini o l'imputato
In caso di violazione il rimedio previsto è quello della rettifica la rettifica deve garantire quindi il ripristino della della della posizione dell'interessato
Con modalità idonee a garantire il medesimo rilievo e grado di diffusione della dichiarazione oggetto di rettifica ci sono poi una disamina esegetica
Della della norma innanzitutto chi è la persona indagata da quando si applica il divieto appunto il divieto di rendere dichiarazioni indicando come colpevole la persona sottoposta a indagini nei confronti della quale non sia stata affermata con sentenza definitiva la colpevolezza
Si tratta appunto del momento temporale
Dell'iscrizione nel registro delle notizie di reato fino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva
Sì rimarca che come previsto dalla stessa normativa europea detto divieto non si applica semplicemente o comunque dette norme di protezione si applicano soltanto alle persone fisiche
E non alle persone giuridiche che possono come si sa in base alla legge due tre uno essere oggetto di procedimenti penali quindi è un'applicazione alle persone fisiche si va in disamina sull'istanza di rettifica e se ne appunto analizza il contenuto con richiamo alla legge sulla stampa sette a distanza di rettifica non viene accolta o comunque non viene attuata in misura sufficiente quasi previsto dalla norma se l'autorità non le non rende la rettifica con modalità idonea a garantire il medesimo rilievo il grado di diffusione della dichiarazione
Si può a dire l'autorità giudiziaria per ottenere un provvedimento ripristinatorie ex articolo settecento qui il parere da comunque rilievo a possibili criticità che l'utilizzo di questo strumento giurisdizionale può diciamo può per può determinare in particolare innanzitutto l'individuazione del soggetto passivo della richiesta di rettifica con riferimento per esempio l'autorità giudiziarie
è specialmente alle autorità giudiziarie giudicanti chi renderà dichiarazione potrebbe essere come non essere il capo dell'ufficio o comunque colui che ha detto alla redazione del della notizia e quindi un possibile portavoce in questo caso chi è che deve essere citato in giudizio
Il dirigente dell'ufficio il magistrato che rese le dichiarazioni tutte e due
E poi ci sono le altre forse ancora più problematiche ricadute in tema di individuazione poi delle conseguenze sulla responsabilità ricordiamo che la norma
Prevede che
L'applicazione di sanzioni penali e disciplinari non è nonché l'obbligo di risarcimento del danno a questo nei casi di dichiarazioni rese come dico come ho detto da autorità pubbliche quindi non soltanto il rimedio ripristinatori della rettifica ma ferme restando le sanzioni disciplinari penali
è l'obbligo di risarcimento del danno primo punto le sanzioni disciplinari
Chiaramente si pone e il parere lo evidenzia una problematica di eventualmente eventuale nuova individuazione di ipotesi disciplinari ricordiamo che sistema disciplinare
Nei confronti dei magistrati innovato nel due mila sei un sistema tipico e quindi c'è un problema di raccordo con la normativa disciplinare vigente secondo problema poi è quello della obbligo di risarcimento del danno come sappiamo l'obbligo di risarcimento del danno nel caso di illecito commesso nell'esercizio della funzione giudiziaria e quindi questo è veramente un punto problematico
Il sistema attualmente in vigore esistente nel nostro ordinamento giuridico e quella di una inesistenza della responsabilità diretta del magistrato e della responsabilità diretta dello Stato che
Secondo diciamo
L'ex la la la disamina che è stata fatta dal parere dovrebbe essere questo applicabile come sistema perché attualmente sistema vigente quindi la dichiarazione di un'autorità pubblica quando si tratti di priorità pubblica magistrato commessa
Punto in quanto magistrato e quindi ricollegabile all'attività giudiziaria dovrebbe ricadere nel regime della responsabilità civile delineato dalla legge dell'ottantotto dalle successive modificazioni quel poi veniamo alla problematica relativa alle modifiche con riferimento alle modalità di comunicazione è informazione dei procuratori della Repubblica e quindi al successivo articolo tre
Del decreto legislativo il come sappiamo e allora di dobbiamo dire che la normativa in esame attuando in modo diciamo
Particolarmente incisivo alla previsione della direttiva che parla di un divieto di presentare l'indagato come colpevole da parte dell'autorità pubblica dell'autorità giudiziarie distingue
Nella sua diciamo attuazione sia le dichiarazioni dell'autorità pubbliche
Sia quelle invece provenienti da autorità giudiziarie eh procuratori della Repubblica attualmente e in particolare le informazioni che possono essere date da parte dell'autorità inquirente come sappia incide notevolmente sul regime attuale
Come sappiamo il regime attuale cioè le possibilità di informazione sui procedimenti in corso che possono essere date dei procuratori della Repubblica alle procure la Repubblica sono consentite e sono disciplinate dalla legge del due mila sei sulle procure la Repubblica che stabiliscono e delegano in capo a solo procuratore salvo delega impartiva non quindi ai singoli sostituti
Danno assolo procuratore la possibilità di fornire le informazioni agli organi di stampa informazioni sui procedimenti in corso ferme generale limite del segreto
E quindi diciamo
Lasciano fondamentalmente libere fermo restando il potere che rimane in capo a centrata procuratore il procuratore di scegliere la forma del comunicato il tempo di intervento questo in lì nelle linee generali
Cosa cambia adesso sempre nel rispetto della direttiva e dei principi che vi leggo in particolare il considerando diciotto
Cioè l'obbligo di non presentare indagati eccetera non dovrebbe impedire autorità pubblica di divulgare informazioni su procedimenti penali qualora ciò sia strettamente necessario per motivi connessi all'indagine penale
Il ricorso a tale ragione dovrebbe essere limitato in casi in cui dovrebbe essere ragionevole proporzionato allora brevemente per attuare la direttiva si limita la possibilità di rendere informazioni da parte delle procure della Repubblica soltanto quando da diffusione di dette informazioni sia e strettamente necessario per la prosecuzione delle indagini o ricorrono altre rilevanti ragioni di interesse pubblico
Non solo ma si limita anche la modalità di fornire l'informazione perché dette informazioni e si interviene in questo sull'articolo cinque del decreto legislativo centosei del due mila e sei
Possono essere fornite fornite tramite comunicati ufficiali oppure in casi di particolare rilevanza pubblica dei fatti tramite conferenze stampa
Allora si
Pone un limite in ordine a sia alla
Diffusione delle informazioni e be sulla modalità di diffusione di queste informazioni limitando la modalità di diffusione delle informazioni
Al incalza tanto diciamo con i comunicati stampa e restringendo i casi di conferenze stampa soltanto quando si tratti di ragioni di rilevante interesse pubblico
L'impianto dell'attribuzione al procuratore della Repubblica del potere
Di comunicare quindi come potere esclusivo del procuratore non dei singoli sostituti rimane intatto
Su cui sotto questo profilo quando appunto si sono esaminate le ragioni che possono essere necessarie per la prosecuzione delle indagini si parla di informazioni tecniche sulle indagini
Un conto dice appunto il si dice nel parere sono le informazioni che possono riguardare la necessità della prosecuzione delle intatte le indagini
Altre poi sono le rilevante ragioni di interesse pubblico che sono certamente rimesse al prudente asprezza mento del procuratore
Sotto questo profilo e quindi una volta descritto l'impianto normativo che vi sto descrivendo abbiamo ritenuto e qui vengo all'emendamento
Inserire
Nell'ambito diciamo della disamina in discorso la riflessione per cui
L'individuazione di una specifica modalità di comunicazione delle notizie rappresenta una mera deregolamentazione di un percorso informativo altrimenti sostanzialmente rimesso a scelte discrezionali singoli procuratori
Abbiamo quindi detto che se la scelta del comunicato appare conforme alla ratio complessiva dell'intervento normativo finalizzato a limitare le occasioni di visibilità individuale dei magistrati
Ai soli casi in cui ciò sia inevitabile in relazione a una ricorrente di una ragione interesse pubblico abbiamo voluto sottolineare che
Altre fonti europee e in particolare il deliberato del Consiglio consultivo dei procuratori europei
Con il parere nel due mila quattordici ha evidenziato che il Pubblico ministero quale esponente della pubblica accusa
Non assorbe il diritto ma anche il dovere di informare la collettività in ordine dello Stato e gli esiti delle indagini
In relazione diciamo alla disamina di quest'ulteriore fonte si è comunque rilevato che il legislatore dovrebbe o potrebbe valutare l'opportunità di prevedere una deroga alla operatività incondizionata della regola generale sopra descritto per le ipotesi in cui la gravità dei fatti oggetto di indagine e la connessa rilevanza di essi per l'opinione pubblica
Se non tali da imporre una comunicazione urgente che non può consentire la osservanza delle formalità previste cioè la stretta diciamo vincolatività della comunicato stampa che chiaramente richiede delle tempistiche precise per esser la Borato per essere confezionato in il parere conclude comunque
Per una generale apprezzamento positivo delle innovazioni perché sono in linea con la ratio della norma di limitare al massimo la presentazione all'opinione pubblica della persona sottoposta ad indagini dando una rappresentazione di colpevolezza anticipata
Con queste però particolari riflessioni riprendendo anche un altro suggerimento che viene da fonti europee e in particolare dal comitato dei ministri sul tema dell'indipendenza e dal Dellas l'indirizzo dell'ENCJ
Nel report due mila diciassette due mila diciotto su Public Confidence in maggio of Justice e richiama la possibilità di istituire una figuraccia delicata che è quella del portavoce giudiziario
Ci sono poi è qua diciamo via avvio alla conclusione ma sono importanti le modifiche al Codice di procedura penale che riguardano la motivazione dei provvedimenti giudiziari
In particolare si fa un generale divieto ai provvedimenti giudiziari di indicare la persona non ancora condannata in via definitiva anticipatamente come colpevole quindi questa attuazione della direttiva le modifiche normative
Spetterà entrano nel cuore della motivazione si fa qui un rilievo però particolarmente importante
Alla diciamo per quanto riguarda la tecnica legislativa utilizzata ricordo che la direttiva a una diciamo una un tipo di
Tecnica un po'sconosciuta comunque un po'farraginosa per il legislatore italiano perché l'articolo quattro della direttiva intitolato riferimenti in pubblico alla colpevolezza
Stabilisce che gli stati membri adottano le misure necessarie per garantire che fino a quando la colpevolezza dell'indagato imputato non sapeva idealmente provata
Le dichiarazioni pubbliche rilasciate da autorità pubbliche le decisioni giudiziarie diverse da quelle sulla colpevolezza non presentino una persona come colpevole
Quindi la legge l'alla direttiva comunitaria direttiva far riferimento a tutte le decisioni giudiziarie diverse da quelle sulla non colpevolezza e aggiunge poi in termine di eccezione
Che ciò lascia impregiudicati gli atti della pubblica accusa volti a dimostrare la colpevolezza dell'indagato imputato le decisioni preliminare di natura procedurale dotate d'autorità giudiziarie o altre autorità competenti è fondata sul sospetto di indizi di verità
Come si vede da tecnica della direttiva che certamente non può riprendere istituti esistente nell'ordinamento processuale italiano
Poi vi verba era la sua diretta sita sulla norma che viene tradotta positivamente dal legislatore nel nostro ordinamento e cioè dell'articolo quattro
Che ha la stessa tecnica nei provvedimenti diversi da quelli volti alla decisione in merito alla responsabilità penale dell'imputato quindi diciamo
L'individuazione dei provvedimenti in cui è vietato parlare dell'imputato anticipando un giudizio di colpevolezza o definendolo come colpevole e ciò anche per l'indagato sono individuati come provvedimenti diversi da quelli da quelli volti alla decisione in merito alla responsabilità penale dell'imputato
La persona sottoposta a indagine l'imputato non possono essere indicati come colpevoli e poi si stabilisce l'eccezione tale disposizione non si applica agli atti del Pubblico ministero volti a dimostrare la colpevolezza
Della persona sottoposta alle indagini o dell'imputato
Il parere si sofferma sulla difficoltà di diciamo scrittura di riscrittura della norma con questa stessa tecnica legislativa individuando come oggetto del divieto provvedimenti diversi
Da quelli che sono sotto che sono volte la decisione nel merito della responsabilità penale dell'imputato e dalla difficoltà di trasporre nel nostro ordinamento
Queste definizioni anche in via di eccezione
Stabilendo che questa disposizione non si applica agli atti del pubblico ministero che sono volti a dimostrare la colpevolezza della persona sottoposta a indagine dell'imputato c'è certamente e qua non posso illustrare perché il parere molto complesso
E si dilunga in una serie di esempi molto tecnici comunque il rilievo generale l'estrema difficoltà di dico di stabilire impositivo quali siano gli Attis rientranti nella regola generale
E quali poi siano gli atti che invece rientrano nell'accezione è una cosa diviene ancora più complicata se noi andiamo a leggere l'articolo due della comma due dell'articolo quattro
Che diciamo stabilisce che nei provvedimenti che presuppongono la valutazione di prove elementi di prova indizi di colpevolezza diversi dalle divisioni indicate al comma uno
L'autorità giudiziaria limita i provvedimenti a lei per riferimenti alla colpevolezza della persona sottoposta alle indagini alle sole indicazioni necessarie soddisfare presupposti requisiti
E altre condizioni richieste dalla legge per l'adozione del provvedimento qua diciamo che si capisce abbastanza poco
L'unica cosa che rimane certamente chiara e sicuramente non dubitabile
E il fatto che nei provvedimenti vi che riguardano l'applicazione di misure cautelari quando ancora siamo in fase di indagine quindi nel venti i provvedimenti che presuppongono la valutazione di indizi dei Cordì colpevolezza diverso dalle decisioni definitive
L'autorità giudiziaria deve limitare i riferimenti alla colpevolezza alle sole indicazioni necessarie a soddisfare i presupposti del provvedimento quindi se questo si può capire la norma vuol dire che nei casi in cui io devo applicare una misura cautelare quindi devo valutare i gravi indizi di colpevolezza mi devo riferire soltanto devo essere attenta
A le indicazioni necessarie a soddisfare i presupposti c'è una prognosi
Eventuale a livello indiziario di possibile colpevolezza dell'indagato senza mai indicarlo come colpevole
E quindi devo appunto fare particolare attenzione a diciamo star non discostarmi da questo presupposto anche se poi di parere sottolinea molto bene che e abbastanza complicato stabilire il confine con questa regola di giudizio il confine
Veramente attuabile nelle parole usato al molto più complicato poi stabilire quali siano quei provvedimenti che presuppongono la valutazione di prove che altro non possono essere che sentenze perché le prove sono quelle che si forma in dibattimento a meno che qua dice il parere e quindi nel contraddittorio non si parli di proprio di atti che possono essere presi in ordine per esempio la misura cautelari da diciamo applicare all'imputato quando il procedimento penale e incorso in buona sostanza
Si tratta di una tecnica normativa che il parere ampiamente criticato sia perché diciamo norme chiarisce
E effettivamente quali starebbero essere i casi e i modi in cui questa regola del divieto di indicazione anticipatamente alla sentenza definitiva di un imputato indagato come Porta a Porta e ora si possa applicare ancora due parole sul fatto che proprio perché si tratta di motivazione il procedimento di medio che viene indicato nei casi in cui venga indicato come colpevole un indaghi dato ogni imputato ancora un condannato con una sentenza definitiva è il rimedio della correzione rimedio classico appunto il rimedio e la correzione delle sentenze
E ho dei provvedimenti che diciamo incorrono in questo errore in questa violazione del principio su quattro qui il parere si si sofferma su alcune criticità la prima è un eventuale sicuramente prevedibile sovraccarico dell'ufficio Gip che come giudice che precede procede nella fase di indagine potrebbe essere diciamo sicuramente e tesi potrebbe sicuramente trovarsi abbastanza gravato da istanze similari e poi si sofferma anche sulla effettiva diciamo difficoltà di seguire i termini procedurali quivi indicati perché mentre ci sono dieci giorni per proporre istanza di correzione il giudice adito dovrebbe provvedere soltanto in quarantotto ore quindi termine brevissimo
E possibilità sicuramente quasi inevitabile di aggravi o di lavoro mi soffermo poi brevemente sul fatto che in ordine
Alla presentazione dell'invio dell'imputato in udienza
E la norma stabilisce urne particolare procedimento in contraddittorio perché come sappiamo l'imputato va presentato libero nei casi in cui particolare vidi bibite esigenze sicurezza richiedano una limitazione della libertà
Questo provvedimento adesso deve essere attuato nel contraddittorio con ordinanza da parte del giudice procedente quindi un'ulteriore garanzia in più mi soffermo poi brevemente sulla parte che oggetto dell'emendamento soppressivo sul quale effettivamente io faccio una riflessione che sottopongo a tutto il plenum
Del parere si conclude lascio diciamo per il resto la lettura ma l'ho illustrato quasi tutto con il parere per un commento sul parere acquisito dalla commissione Giustizia di Camera e senato
Il parere acquisito dalla commissione Giustizia suggerisce al Governo
La a una ulteriore diciamo previsione attuativa della direttiva CEE è quella di modificare l'articolo trecentoquattordici del Codice procedura penale cioè riparazione per ingiusta detenzione
Nel senso di prevedere che non costituisca ai fini di riconoscimento dell'equa riparazione per ingiusta detenzione elemento causale della costruzione a controllare se seguita alla condotta dell'indagato che si sia abbasso
Della facoltà di non rispondere il parere mutua diciamo questa previsione dall'attuazione dell'articolo sette della direttiva che dispone che disciplina il cosiddetto principio del diritto al silenzio
Per cui e cito il comma quattro gli Stati membri possono consentire alla povertà proprie priorità giudiziarie di tenere conto all'atto della pronuncia della sentenza
Del comportamento collaborativo degli indagati e imputati
Qui diciamo il parere si sofferma sul fatto che il comporta del comportamento collaborativo in positivo come prevede la dire Sheva si può tenere conto come ho detto in positivo però nell'emissione della sentenza definitiva si tratta qui di un procedimento diverso
In cui non è che si ritiene diciamo dei dei più per cui diciamo non dovrebbe valere questo principio
Il linea generale e in questo caso si tratta punto di un un suggerimento al giudice di come interpretare un concetto di condizionare ostativa alla riparazione per ingiusta detenzione
Traducendosi in un'indicazione che lambisce l'interpretazione dell'autorità giudiziaria su questo però anche chi vi relaziona
Rileggendo la direttiva infatti vi preannuncio che io ho intenzione come relatore di votare a favore dell'emendamento rileggendo la direttiva ritengo ritengo però questo lo sottoporrò il tutto al plenum e ritengo che effettivamente la direttiva ci dice che il comportamento collaborativo può essere valutato soltanto in positivo non lasciando spazi ad una valutazione in negativo ad un comportamento non collaborativo
Lei è la lettura del testo della direttiva Miyake convinto in questo senso
Quindi ritengo che probabilmente trattandosi peraltro di un parere della Commissione questo parte del parere potrebbe essere espunto ma lascio qui liberi gli interventi degli altri consiglieri è mi riporto per il resto al parere gli emendamenti da noi depositati come Commissione grazie
La ringrazio io a questo punto do la parola al Consigliere Avanzi che il presentatore dell'emendamento in questione prego
Sì grazie allora
Parliamo di un parere in relazione al Progetto
Normativo per l'attuazione della direttiva quindi essendo stato richiesto il parere essendo stato formulato chiaro che il testo del parere che ci interessa non tanto le normative
Che sono state indicati in attuazione della direttiva e allora a scanso di equivoci specifico che il mio emendamento soppressivo
Riguarda tutta la parte dalla di tre otto tre in alto tra i pareri eri quindi parliamo del secondo del primo capoverso
Fino alla fine cautelare sia sarebbe nella mia proposta è quella di sopprimere tutta questa parte fino a cautelare quella di e prima del dispositivo della delibera
E imparare in pratica è stato già accennato quello di cui si tratta allora la il testo della direttiva richiamo agli ordinamenti euro dell'Unione Europea a vere delle norme che contempli no il diritto al silenzio
La facoltà di non rispondere specie per quanto concerne il nemo tenetur sedette leggere qui non c'è spazio per l'obbligo di alto incriminazione
A questo punto il Progetto
Nulla dice
Perché Effetti del nostro ordinamento è già prevista questa categoria è già previsto questo principio a livello legislativo il parere che dobbiamo approvare mi sembra che sul punto
Aggiunge una serie di considerazioni che sono assolutamente né fuor d'opera
Perché non
Esamina il Progetto che su cui bisogna esprimere il parere ma esamina
I parei ieri delle commissioni parlamentari
Che richiedono talune cose
In particolare i pareri delle commissioni parlamentari
Richiedono in più rispetto a quello che è previsto nel progetto di implementare il disposto dell'articolo trecentoquattordici del Codice di rito
Nel senso di escludere espressamente e a scanso di equivoci che il non avverte ha risposto il non aver parlato il non essersi avvalsi della facoltà di non rispondere non sia mai non possa mai essere considerato come una colpa grave
Ai fini della ingiusta detenzione subita quindi questo è una prospettiva delle commissioni parlamentari che a scanso di equivoci dovrebbe implementare il trecentoquattordici del Codice procedura penale
Orbene io credo che il parere si potrebbe limitare al primo capoverso di pagina tre otto tre nel senso di dire per quanto concerne il diritto a non Haute incamminarsi quindi ha la facoltà di non rispondere
La nostra limitazione già lo prevede
Ma ripeto invece il parere si spinge oltre
E critica la prospettiva proposta dalle Commissioni parlamentari
Lo fa con lo due ordini di argomentazioni
Con tre ordini di argomentazioni
Una è stata già stigmatizzata dal relatore ossia il tema e non è quello di affetti negativi relativi al silenzio ma è quello di comportare effetti positivi quindi su questo siamo d'accordo ma soprattutto il testo della motivazione con cui il parere disattente già comincia a disattendere gli emendamenti governativi
Io mi sembra che introduce due argomenti assolutamente improponibili e vorrei dire impresentabili
Il primo
Praticamente dice ma
A questo punto implementare il trecentoquattordici del Codice procedura penale sarebbe una sorta di suggerimento
Alla giurisprudenza
Di de il senso da dare al Silenzio dell'imputato
E questo non sarebbe possibile
Perché ci sarebbe una invasione di campo in quanto la interpretazione della normativa è appannaggio della giurisprudenza e chiaramente questo è un terreno molto scivoloso
Perché qui non parliamo di un suggerimento ai si dice io non lo non segue il suggerimento ma sarebbe una prospettiva di un eventuale legge che recepisce questa proposta delle commissioni e questo non sarebbe in linea con l'ordinamento perché costringerebbe la giurisprudenza a dare un'interpretazione che non è quella che fino a oggi ha dato bisogna qui
Quanto meno è un terreno molto scivoloso
Ma addirittura la caduta proprio tombale della credibilità di questa motivazione sia nella seconda parte
Dove si lamenta che vi sia un consolidato orientamento giurisprudenziale contro questa prospettiva patrocinata dalle Commissioni
Parlamentare e quindi si ritiene che questa prospettiva delle commissioni parlamentari non posso entrare nella norma perché questo sarebbe contrario alla giurisprudenza
Ora qui allora è chiaro che messaggio si vuole da ma è chiaro tre tanto che c'è un'inversione logica
Metodologica e di sistema
Perché non è che
Il legislatore possa essere condizionato dalla giurisprudenza
E la giurisprudenza che caso mai viene condizionata dal legislatore stiamo parlando proprio di tutto un'altra cosa
Attenzione segnalo come non è non sia la prima volta
Che
Si ha l'impressione coi pareri di proporre un sistema che si fonda sul primato giurisprudenziale
In relazione a legislazione e questo non è assolutamente possibile
Non è assolutamente possibile ma è anche assolutamente non in linea con l'attuale momento storico
Perché in tutta io veramente spero che è un parere con una motivazione di questo tenore non esca oggi dal CSM
Perché sarebbe una conferma di tante critiche che ci sono nel senso di dire
La giurisprudenza fa a modo suo nonostante quello che il testo della legislazione ecco quindi vi segnalo che a parte a mio giudizio l'improponibilità logica
E giuridico formale
Di una motivazione di questo tipo è anche un messaggio assolutamente non in linea coi desiderata della società civile ricavabili dal contesto costituzionale
Quella di affermare in ogni caso un primato giurisprudenziale a prescindere
Da quella che possano essere la volontà si leggi S e il testo il carattere testuale di un testo legislativi per cui io chiedo che venga soppressa che ripete anche un di più che non c'entra niente perché non è una motivazione relativa al progetto in esame chiedo che venga soppressa questa parte quest'ultima parte di parere
Perché ripeto
è da un punto di lancio dal punto di vista assolutamente discutibile l'altro pool punto di vista assolutamente improponibile
Azio chi chiede di parlare consigliere Celentano poi consigliere Di Matteo
Sì grazie presidente io innanzitutto voglio ringraziare l'ufficio studi della commissione la relatrice perché in brevissimo tempo
Con un con un approccio di grande approfondimento hanno affrontato un tema che è molto delicato
Le cose più delicate degli ordinamenti vengono spesso introdotte con norme che sembrano avere un riflesso ordinamentale molto scarso come questa
E in effetti introducono dei principi che sono molto importanti nel disegnare
Le modalità attraverso le quali
Giurisprudenza si forma e i giudici emettono i propri provvedimenti e quindi danno la giustizia i cittadini e l'ha colto bene
Il professor Lanzi quando si è occupato di un aspetto che apparentemente marginale ma in realtà coglie uno dei nuclei che questo tipo di normativa che è stata introdotta può indicare il parere è stato molto tecnico e quindi essendo un parere molto tecnico come ciò avvenga studiato la consigliera amici che è andato a cogliere diciamo le difficoltà attuative delegato dell'ordinamento in aspetti molto tecnici
Ma se noi ci astraiamo un attimo vediamo che le incongruenze che questo tipo di principi che sono stati inseriti nella direttive che vengono oggi con uno schema di decreto legislativo
Poste alla nostra attenzione sono in grado di aprirci
Delle prospettive che sono molto pericolose
Noi abbiamo innanzitutto visto che i rimedi che se che vengono previsti per l'autorità che indica pubblicamente in un certo modo i indagati io o gli imputati oppure in di il e l'autorità giudiziaria che nei provvedimenti utilizza
Una scarsa continenza verbale nella nell'affrontare il proprio compito istituzionale però in entrambi i casi noi stiamo trattando di una funzione che prevede come connaturata in sé la necessità di valutare fatti e prove
E nello stesso tempo del concetto così ampio d'autorità vediamo non solo l'autorità giudiziaria penale che si sta occupando del caso sarebbe anche la più semplice ma anche le tante altre autorità che hanno il dovere di occuparsi di quel procedimento penale
Noi per esempio come Consiglio ci siamo occupati nel trattare di una questione relativa al licenziamento di un dipendente ad esempio ci siamo occupati di un processo penale abbiamo come autorità pubblica fatto uso
Di quel quadro indiziario per affrontare un tema che era nostro dovere affrontare
Quindi vedete che le pubbliche autorità con questi principi vengono esposti ad una serie ulteriori di vincoli è una serie ulteriori di comportamento Code che dovranno poi adottare per garantire
Il rispetto delle norme che sono poste qui
Ad esempio
Altro dato solamente accennato nel Paride accennato molto bene ma che apre a mio giudizio lo spiraglio ancora più importante e quello della moltiplicazione degli illeciti disciplinari che questo tipo di approccio normativo comporta
Perché evidentemente
Dietro una violazione di legge già in sé una grave violazione di legge processuale l'in sé
Determina la sussistenza di un nuovo tipo di illecito che si aggiunge a quelli che già ci sono
Poi i procedimenti di correzione che vengono previsti per l'Autorità penale che emette i provvedimenti oppure la rettifica
E addirittura con un procedimento ex articolo settecento nel caso in cui non si è ritenuta soddisfacente davanti a un giudice civile dell'autorità ad esempio pubblica
Che riferisce il contenuto di un provvedimento giurisdizionale impropriamente quindi utilizzando quel quella dicevo quel modo di presentare l'incolpato che non deve essere
Utilizzato genera una serie di procedimenti e genera una serie di problematiche che attengono anche qui determina una moltiplicazione di possibili illeciti disciplinari
E determinano ulteriormente anche aggiungo a me la clausola di invariabili da finanziare mi fa un po'ridere perché ovviamente prevedere che l'autorità pubblica deve fare delle correzioni utilizzando la stessi strumenti pubblici
E che che hanno un un diciamo un bacino di conoscenza ulteriori quindi i giornali non necessariamente comporterà spesse
La costituzione in giudizio nel Settecento quando questa procedura di rettifica andata male comporterà delle spese l'ordine del giudice che sarà immesso per rendere pubblico il fatto che di provvedimento giudiziario oppure la l'affermazione pubblica dell'autorità deve essere corretta comporta spese quindi
Diciamo
è un meccanismo molto molto severo che genera anche una serie di problematiche che rende
Che rendono sempre renderanno sempre più difficile fare il lavoro de il giudice e del pubblico ministero
Fare il lavoro del pubblico amministratore che deve tener conto di quello che nel processo penale sta emergendo ad esempio sui propri dipendenti renderà tutto più complicato
E fosse e anche qui pareo credo lo rende molto bene questo concetto
E quasi secondario l'aspetto che noi cogliamo subito immediatamente cioè quello del rapporto fa il procuratore della Repubblica i media quello che il rapporto fra il dovere di parlare in un processo accusatorio
E e invece tutte queste altre norme forse il cuore del diciamo della della problematicità di questo intervento sta proprio in tutti questi strumenti correttivi che sono stati previsti
I quali moltiplicheranno anche e consentiranno la moltiplicazione ad esempio distanze di correzione o di procedimenti ex articolo sei settecento che sono de tutto pretestuosi magari per creare le condizioni per poter ricusare qualche giudice insomma ci sono tutta una serie di cose
Che vengono evidenziate su cui effettivamente bisogna riflettere
Per tornare alla osservazione molto interessante che faceva il professor Lanzi io condivido appieno il fatto che
Essere così precisi su questa indicazione che se che è stata data alle commissioni può ingenerare è superfluo può apparire superfluo o può ingenerare dei problemi però io stare attento a dire che si vuole dire che il diritto giurisprudenziale deve diciamo avere la prevalenza sul ovviamente sul diritto positivo su quindi sul potere del Parlamento di
Di di M emettere nelle sue attribuzioni queste monete che qui è uno schema di decreto legislativo in cui il Paride nel dare il parere le Commissioni hanno verificato che il governo non ha voluto esercitare la delega della le norme comunitarie e quindi nel dare quella indicazione in realtà si vuole dare una indicazione
Ai giudici che interpretano l'assetto attuale non quello che loro immagino di via di modificare
Perché questo tipo di Paride che cosa dice dice guardate al dovesse modificare l'articolo trecentoquattordici e perché lo dovesse notifica lo desse lo dovesse modificare perché l'articolo sette della direttiva imporrebbe nel nostro ordinamento questo genere di intervento e questo che cosa significa se non dire anche al giudice della legittimità che forse dovrà tenere in conto questo articolo sette della direttiva e nella interpretazione delle delle cause che hanno portato alla
Alla il illegittima di detenzione era la custodia cautelare subita deve essere deve avere questo approccio
è un tema delicato io però sul punto forse sarei d'accordo col professor Lanzi forse diciamo sarebbe meglio sopprimerla ma non perché questo in questo ciò che è scritto qua vuole solstizio sito dissi al Parlamento
E alla libertà del legislatore di modificare quel famoso articolo trecentoquattordici
Ma semplicemente perché
Potrebbe essere inutile invece il principio che noi scriviamo qua è un principio da condividere
Guai che il legislatore poi dica quale quale tipo di norma positiva di via Veron non deve avere un effetto no la non modica si ponevano la si pone poi tutto il resto deve essere lasciato l'attività interpretativa e aggiungo un'ultima considerazione
Quello che fa più impressione in questi principi che io però saluto con favore perché evidentemente dalle norme programmatiche sulla produzione vicini di innocenza alla realtà c'è una distanza e quindi ho capisco
Il legislatore europeo che vuole colmare questa distanza perché forse non siamo stati non abbiamo governato bene questo principio che c'è nella nostra Costituzione
Però dico
Effettivamente noi poniamo a rischio con tutti questi meccanismi e forse queste questioni andranno anche alla Corte costituzionale la norma di chiusura nel nostro sistema disciplinare che prevede che mai dà luogo a responsabilità disciplinare
L'interpretazione delle norme di diritto e la valutazione degli indizi e delle prove che il giudice fa quindi io
Spero che non ci sia un contrasto eccessivo fra questa valvola di chiusura del nostro sistema e le norme che sono state introdotte
Azio consigliere Di Matteo prego
Presidente
Io non voterò a favore dell'approvazione di questa proposta di delibera e di questo parere
Che ritengo
Sostanzialmente adesivo
Al
Acriticamente adesivo
Allora proposta ah lo schema di decreto
Ritengo a mio avviso viziato
Da una considerazione di fondo che troviamo a pagina trecentosettanta in alto della proposta di delibera
Il parere lo fa con riferimento alle previsioni dell'articolo tre dello schema di decreto su quale tornarono
Si dice delle complessivamente valutarsi sì
Con favore
Perché come io l'iniziativa legislativa in commento deve valutarsi con favore
Potendo essa contribuì in modo sostanziale alla diffusione di una nuova cultura inerente alla modalità con la quale devono essere presentate all'opinione pubblica da parte degli operatori del settore magistrati e forze dell'ordine
Le notizie riguardanti procedimenti e processi penali non ancora definiti con sentenza irrevocabile
A parte il il dato di esperienza comune no non mi pare che
Tutti possibili eccessi
Quando vengono date notizie non più coperte da segreto nel corso di conferenze stampa da parte dei procuratori o delle forze dell'ordine
Si presentino gli indagati come colpevoli
Ma si danno notizie sugli elementi emersi non più coperti dal segreto
A parte la considerazione
Relativa al fatto che noi ci avviamo io non auspico quello che invece il parere auspica
A sostanzialmente a una situazione nella quale fino alla sentenza definitiva
I processi in tv
Vi possono fare soltanto imputati i parenti degli imputati i difensori degli imputati che potranno liberamente come giustamente
è previsto anche ora
Dire tutto quello che vogliono dire sull'indagine in corso mentre nessuna notizia di fatto potrà essere data dei procuratori della Repubblica e dalle forze di polizia
A parte
Che noi introduciamo
In un sistema già molto macchinoso come quello della l'accertamento del processo penale soprattutto nella fase delle indagini ulteriori elementi di problematicità
Ulteriori elementi di macchinosità il ricorso ex articolo settecento
Al giudice distanza di correzione di espressioni utilizzate in richieste o ordinanze di custodia cautelare fatta un altro giudice
Con tutto quello che comporta sub procedimenti su su bus procedimenti
Primaria poter arrivare ad un accertamento della colpevolezza o innocenza dell'imputato
Io voglio dire di voglio richiamare la vostra attenzione proprio su quello che è l'articolo tre quello per cui il parere esprime un pare e una sosta un giudizio di sostanziale condivisione
Già noi abbiamo una disciplina quella introdotta in particolare dal decreto legislativo numero centosei del due mila sei
Che parte dal presupposto della divulgabilità delle informazioni relativa all'attività della procura non soggetta segreto e lascia come sappiamo al procuratore un suo delegato la scelta circa le modalità di comunicazione
Ora
La disciplina del decreto legislativo cambia questa previsione
La respinge
Ulteriormente in una maniera significativa
Adesso per favore non voglio che siano fra interesse da nessuno anche da chi eventualmente ci ascolta le mie considerazioni
Ma qui anche qui bisogna vedere a quale modello
Tra virgolette a quale opzione culturale aspiriamo
Aspiriamo alla stessa opzione culturale che quarant'anni fa
In un documento programmatico sulla giustizia faceva ritenere come uno dei punti principali fatto non si dovessero nemmeno indicare nominativamente i magistrati che da pubblici ministeri o da giudici si erano occupati o si occupavano di un procedimento di un processo
Vogliamo questo
Allora il comma due bis
Prevede espressamente che la diffusione di informazioni sui procedimenti penali informazioni sui procedimenti penali non parlo di attribuzioni di colpevolezza e su quello siamo tutti d'accordo
E già ci sono i rimedi rispetto ad eventuali abusi in questo senso
Ma la diffusione di informazioni sui procedimenti penali sia consentita solo quando è strettamente necessaria per la prosecuzione delle indagini questo significa che è un motivo endoprocessuale endoprocedimentale
O ricorrono altre rilevanti in ragioni di interesse pubblico
Vincono il procuratore
Prima ancora che alla continenza espressiva alla necessità di verificare la sussistenza del presupposto giustificativo della comunicazione la ricorrenza di una specifica esigenza
Investigativa
Si dice che la scelta del comunicato appare conforme alla ratio complessiva dell'intervento normativo finalizzato come visto a limitare le occasioni di visibilità individuale dei magistrati ai soli casi in cui ciò sia inevitabile
Allora
Io mi chiedo
Lo faccio prima ancora che da da magistrato che per tanti anni si è occupato di quelle questioni ma ancor prima da da da cittadino che quelle questioni a seguito ancor prima di vincere il concorso in magistratura
Io mi chiedo
Se queste disposizioni
Fossero state in vigore
Ai tempi del della prima indagine del primo pool antimafia di Palermo e delle lungo percorso che dal
Dall'ottantacinque si concluse nel novantadue con l'affermazione di penale responsabilità definitiva di a di molti degli imputati del maxiprocesso
Avrebbero costituito illecito disciplinare
Le numerose interviste di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino di Giuseppe Di Lello che spiegavano
Spiegavano
Informavano i cittadini di quello che era avvenuto fuori per esempio sulla struttura organizzativa di Cosa Nostra sulla sua unicità sulle sue regole sulle sulla sua su struttura
Dalle dichiarazioni di Buscetta o di o di qualcun altro
Sarebbero stati sottoposti a procedimento disciplinare tutti i magistrati
E sarebbero sottoposti a procedimento disciplinare tutti i magistrati che è tuttora in assenza di una sentenza definitiva perché ci sono anche molte indagini molti procedimenti non sfociano ma purtroppo facilmente in sentenze definitive hanno parlato di quello che è emerso nelle indagini sulla strage di piazza Fontana o sulla strage
Del o sull'attentato al all'aereo
Bologna Palermo a Ustica
Che cosa qualcosa
Consacrati
Questo schema di decreto legislativo
Una sostanziale impossibilità
Per l'autorità pubblica non soltanto per i magistrati
Di informare
Su quanto non è più coperto dal segreto
Possono informare soltanto le parti private
Possono informare
I parenti
Come avvenuto di Rina o di Provenzano su quello che è emerso
Nelle dalle indagini dunque secondo loro emerso dalle indagini non lo potrà fare più il procuratore della Repubblica il questore
L'ufficiale dei carabinieri
Altrimenti deve specificare volta per volta le ragioni legate all'interesse
Procedimentale o processuale che non c'è quasi mai
Ho le ragioni di interesse pubblico volta per volta affermazione dall'affermazione a Contestabile
Dalle altre parti con
L'introduzione di un sub procedimento davanti all'altro giudice
Allora io questo parere non lo voto perché per me questo parere che è
Non muove le le le critiche necessarie a mio avviso necessario con tutto il rispetto delle opinioni altrui
In una direzione così importante che conduce ad una sorta di
Silenzio pubblico
Silenzio pubblico prima della sentenza passata in definitiva per me questa è una svolta
Il liberale
Ricordo che quando
In inizio il maxiprocesso
Un organo di stampa
Su questa cosa suscitò molte polemiche
Di a fronte del dell'arrivo
A Palermo di tanti inviati di tanti quotidiani nazionali titolo silenzio entra la corte dicendo da oggi l'Empoli non parleremo più
Del del processo nonostante la fase pubblica dibattimentale per dispetto
Del dell'autorità giudiziaria del della serenità dell'autorità giudiziaria
Non è questo il punto
Io credo che noi non dobbiamo
Stare silenti rispetto ad una limitazione della possibilità di informazione
Anche da parte dell'autorità pubblica i rimedi esistono già
I rimedi esistono già se è un po'un procuratore della Repubblica dovesse presentare come colpevole
Un indagato o un imputato prima che quella colpevolezze sia accertata
Ne pagherà le conseguenze ne potrà pagare le conseguenze da un punto di vista penale e disciplinare di responsabilità civile
Ma introdurre ulteriori limitazioni rappresenta un bavagli ore
Alla possibilità che all'informazione contribuisca anche l'autorità pubblica per questo non ritenendo che siano sufficientemente
Sottolineati questi aspetti problematicità io voterò contro l'approvazione di questo Paese
Grazie Consigliere Donati prego
Sì io penso che qui dobbiamo fare una valutazione
Che tenga conto di due fattori importanti il primo che siamo di fronte ad una direttiva dell'Unione europea
Che deve essere attuata
E il secondo che questa direttiva troppo è volta a tutelare un valore fondamentale che è quella della presunzione di innocenza delle persone il diritto delle persone non essere sbattuti in prima sui media
E magari a dover sopportare una pena infinita data la lunghezza dei nostri processi
Nonostante che poi alla fine non ci sia nessun accertamento di responsabilità penale io credo che sia anche un modo di moralizzare il nostro dibattito pubblico questa mediatizzazione eccessiva della giustizia
è un qualcosa che non fa bene alla giurisdizione
Ora io non voglio dire che ci si debba attenere al principio per cui il giudice parla con le sue sentenze
Ma insomma una eccessiva presenza dei giudici
E dei pubblici ministeri in
In televisione nei media non è un qualcosa che fa bene al giustizia
Si dice va bene ma a questo punto i processi li fanno in televisione di farlo soltanto l'i parenti delle vittime ma quali processi in televisione fa nessun processo il processo si deve fare nelle aule giudiziarie
Quindi io credo che sotto questo profilo proprio come impostazione di fondo sì affronto un problema che è un problema vero quante sono le persone che sono state sbattute in in tutti i media
E sono state tenute sulla gogna mediatica per anni
E poi sono uscite fuori
O innocenti oppure magari un reato prescritto estinto per altri motivi
Quindi sotto questo profilo io non sarei eccessivamente severo io credo che l'impostazione del parere sia equilibrata ne abbiamo parlato molto in in Commissione c'è sempre la valvola dei comunicati stampa quello senz'altro che c'è la possibilità di effettuare comunitarie stabili ma devono essere delle notizie controllate
E ovviamente il divieto di fornire informazioni sui procedimenti penali
è alla tranne che non vi sia una ragioni di interesse pubblico credo che sia giustificata ma vi ricordate che noi nel procedimento Palamara
Doveva sapere ogni giorno sui giornali
Insomma questa come continua io ovviamente qui qui non li non magari non era sicuramente opera delle procure c'erano altre altre fonti di conoscenza però insomma io credo che si va nella giusta direzione
Detto questo sull'emendamento Lanzi
Io trovo condivisibile per un motivo sostanziale e cioè noi dobbiamo dare un parere sul provvedimento normativo e non sui rilievi della Commissione giustizia mi sembrerebbe un po'un fuori fuor d'opera tra l'altro in Effeti in questa parte del parete sì va a sostenere che comunque il rifiuto dell'imputato di sottoporsi ad interrogatorio può essere oggetto di valutazioni quando invece la direttiva ci dice completamente l'opposto e quindi sotto questo profilo anch'io ritengo che sia un
Emendamento da approvare
Grazie consigliere ardita prego
Io farò un breve intervento perché gran parte delle cose frusta del già dette ma
Preziosa innocenza per carità è un principio sacrosanto ma un'altra cosa un'altra questione doverosa informazione che deve essere fatta cioè le attività che vengono svolte
Sono stati letti esempi diciamo
Abbastanza didascalici che riguardano la storia
Dei processi più importanti che sono stati fatti nel nostro Paese ma è di qualche giorno fa notizia di una vicenda complessa della quale soltanto la parola al Procuratore della Repubblica ha messo un po'di chiarezza
Su quello che stava si stava verificando c'è una comunicazione soltanto da parte degli imputati inviso indagato che era determinato nell'opinione pubblica l'idea di un certo sporgersi dei fatti vi riferisco la vicenda di una più di un duplice
Il figlio
Casuale comunque legato alla al timore a a una legittima difesa pativa diciamo un eccesso
Legittima difesa o comunque come attività che potrebbe essere anche qualcosa di diverso undici opere proprio ma rispetto al quale i fatti esposti erano stati fatti esposti in modo tale da confondere la pubblica opinione riprova Della dovuto prende la parola e spiegare quello che era accaduto perché altrimenti si rischiava di per un'informazione sbagliata e le persone devono conoscere a prescindere da valutazioni giuridiche finali
Quello che lo stato dell'arte perché sono circostanze importanti perché ci si confronta su temi che riguardano anche prospettive io intanto culturale
All'inizio delle armi la vita personale il bilanciamento dicono insomma esistono mani menzione di comunicazione minimale che non perché prescinde dalla attribuzione di colpevolezza ma che riguarda dati e molte volte può riguardare anche Rosetti attingere ambulanti di prova che diventa fondamentale ma qui il problema è un altro e che tutti sappiamo distinguere la buona comunicazione dalla cattiva comunicazione
Tutti sappiamo che la comunicazione può essere devastante se c'è uno scopo diverso rispetto a quello che l'obiettivo che si vuole ottenne e quello è il compito del Consiglio giudici sto una giornata in cui il Consiglio ancora si avviluppa dietro queste questioni
Teoriche di queste lesioni
Per romantiche
Ma di di fatto generali organizzative che guarda i programmi organizzativi se CES Sam motivato motivata ma determinata scelta
Di assegnazione ma poi di fatto nel concreto delle scelte concrete non mi sembra che siamo sempre così attenta attenti incisivi e lo svolgimento la Cina che svolge io direi che è più importante guardare a come si svolge la funzione del pubblico ministero il Pubblico ministero
Può compiere un attività sicuramente deviato deviante e quando la compie deve essere ripreso dalla dimensione disciplinare l'articolo due gli strumenti che esistono questo costruire un modello di pubblico ministero che già è stretto da una normativa che lo vuole gerarchico no
Poi ci noi ci costruiamo con le circolari con gli studi teorici una serie di altre questioni che Stino ancora di più questa gerarchia la però finire qui dentro dentro questo palazzo che di fatto questo è il punto
Che noi abbiamo risposto alla gerarchizzazione delle procure con la ulteriore gerarchizzazione del dei procuratori rispetto ai poteri del CSM quindi si crea una superfetazione di gerarchia ma poi tutto questo ovviamente
Deve rispondere a una a un criterio concreto di votazione specifica di musica sui comportamenti dei pubblici ministeri né la dimensione della comunicazione di alto io ritengo che la buona comunicazione quella che serve a indurre a verità ricerca della prova a giusta informazione per i cittadini che devono essere all'oscuro di quello che accade le informazioni filtrate dal massimo responsabile le investigazioni perché altrimenti non vedo altra soluzione
Dovrebbe essere la polizia fra la comunicazione
O è vietato anche per la polizia e allora io ritengo che ci sia un dovere della dell'organo di autogoverno di difendere i diritti fanno i cittadini tra cui c'è anche l'informazione
Che conta tanto perché gli enti e le vittime contano come contano i diritti degli indagati imputati che sono però ben specificati nel Codice procedura penale lungo via non dobbiamo crescere la dimensione di stelle che poi possono rischiare ecco di ritornare a danno del efficienza e l'efficacia della interesse disciplina la conoscenza dei fatti c'è sembrasse un organo che nei casi concreti per sé la sa sbrigare sa distinguere che sanzionare
E intervenire rispetto a quelle che sono le di azioni del potere giudiziario quando avvengono ma deve essere anche in grado nelle sfiducia con norme che assecondando contrastando norme che mettono in una strettoia comunicazione e metterla sotto i tanti procuratori che svolgono una strategia di comunicazione che sanno difendere anche i diritti degli indagati degli imputati svolgono con correttezza top attività nell'interesse dei cittadini
Ecco con l'intervento del togato Sebastiano Ardita ci fermiamo qui con l'ascolto del dibattito del plenum del consiglio superiore della magistratura di ieri pomeriggio sulla parere chiesto dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia
Sul decreto o legislativo sulla presunzione di innocenza
Il plenum al termine di questo lungo dibattito di cui seguiremo il seguito nella prossima puntata di lunedì dello speciale giustizia
Ha approvato allarga a maggioranza il parere con due soli voti contrari quelli dei togati Sebastiano Ardita Nino Di Matteo e tre astenuti
E non è per questa sera intanto ci fermiamo qui grazie a tutti per l'attenzione da Lorena D'Urso ha una buona ascolto con i successivi programmi di radio radicale