Rassegna stampa giustizia

Per trovare gli ascoltatori di radio radicale ben trovato in una l'appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi al cinque novembre del due mila ventuno chi legge per voi Giuseppe Rossodivita di temi che la carta stampata affronta con riferimento appunto alla questione giustizia questa settimana partono proprio cronologicamente ordinati
Dalla questione dei si nel referendum sulla giustizia come gli ascoltatori di radio radicale sanno la scorsa settimana si è astenuto
Il congresso degli scritti del Partito Radicale
Il motivo per il quale poi questa rubrica non ma non è andata in onda e appunto durante il congresso del Partito Radicale ampio spazio è stato dedicato alla dibattito sulla questione referendaria che si è arricchito
La questione referendaria che si è arricchita di una capitolo con un Ciarlo così è stato definito anche da alcune testate giornalistiche Rispetto
Alla scelta operata dai promotori del referendum quindi in particolar modo ed in primo luogo dalla lega ma anche dal Partito Radicale
Con il segretario Maurizio Turco di non depositare i
Le firme raccolte nel corso di quest'estate durante la campagna referendaria
Di non depositare queste firme in Cassazione poiché la Cassazione avrebbe già ha messo i quesiti
Referendari
Depositati da nove consigli regionali sappiamo
Perché il procedimento referendario come dire aveva inizio
Attraverso la raccolta di almeno cinquecento mila firme di elettori oppure il referendum può essere anche promosso da almeno cinque Consigli regionali
Questo quello che si è verificato nel senso che poi sono stati nove i consigli regionali che hanno approvato
Appunto delle delibere con le quali promuovevano esattamente i sei quesiti sui quali sono state raccolte le firme
I Consigli regionali hanno provveduto già da tempo a depositare le loro delibere e la cassazione questa è la notizia che era uscita nella corso del fine settimana
Avrebbe già dato il via libera ai referendum
Per questa ragione appunto lega partito radicale hanno deciso
Di non andare a gravare sul lavoro della cassazione così è stato detto
O praticamente non depositando le pur oltre settecentotrenta mila firme per quesito oltre quattro milioni di firme che erano state raccolte su questo ci sono state delle polemiche tanto all'interno nell'ambito del congresso del Partito Radicale quanto sui giornali che daremo conto di
Di quanto appunto accaduto
Sui referendum ma c'è anche una presa di posizione di questa settimana
Dei magistrati
Che essi ritrovano nella lista diciamo articolo centouno l'articolo della Costituzione che prevede appunto che i giudici sono sottoposti soltanto alla legge e come gli ascoltatori di questa rubrica sanno magistrati articolo centouno sono quelli che da molto tempo si battono contro
Diciamo lo strapotere
L'abuso di potere la degenerazione delle correnti dell'Associazione nazionale magistrati e c'è un'intervista sul giornale di Luca Fazzo a ad uno dei rappresentanti degli esponenti
Di questa lista la giudice dottor Andrea reale che appunto si dice pronto
A votare almeno due quesiti in senso positivo almeno due quesiti referendari
Ma questa anche a questa appena trascorsa e anche la settimana nella quale
è stato definitivamente approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva dell'Unione Europea sulla presunzione di innocenza e quindi il testo riguarda in regola i rapporti
In particolar modo tra le procure e gli organi di informazione e di questo scrive
Angela Stella sul riformista un articolo appunto che andremo a leggere per comprendere poi che cosa è cambiato
Diciamo subito che la
L'onorevole Costa di azione parla di giornata storica lo speriamo potrebbe potrebbe essere ancora cercheremo di dar conto leggeremo
Una articolo di Paolo Conti di questa settimana distese intercettazioni c'è stata una risposta ad un question-time al Senato della ministra Cartabia
Che appunto ha dato poco conto del tema di come vengono affidate a quali e quante società quanti soldi vengono spesi ogni anno appunto per operare le intercettazioni telefoniche che vengono
Disposte
I vari tribunali dal Gip su richiesta delle
Procure si tratta di decine e decine di milioni di euro che ogni anno vengono spesi sostanzialmente senza nessuna controllo e senza gare d'appalto e distesa intercettazioni ne scrive appunto Paolo Coni sul Riformista questo è un tema da celere da tenere presente
Ma la settimana appena trascorsa è anche stata
La settimana che praticamente a
Festeggiato il compleanno della codici di procedura penale del Codice di procedura penale del mille novecentottantanove che vede come padre riconosciuto
Il ministro l'ex ministro Vassalli giurista docente
Che che appunto viene riconosciuto come il padre
Del codice di procedura penale che avrebbe dovuto portare in Italia il rito accusatorio e e su questo c'è un'intervista doppia sul dubbio
Tanto alla professor Spangher alquanto alla professor
Ferrua che che merita di essere letta diciamo un bilancio a trentadue anni dall'entrata in vigore di quello che a tutt'oggi
Senza come dire
Timore di apparire ridicoli
Nelle aule dei tribunali viene chiamato a tutt'oggi dicevo ha trentadue anni il nuovo codice di procedura penale in realtà è stato un codice
Che almeno dal punto di vista teorico assegnato un passaggio molto importante
In questo Paese perché era il Codice
Del passaggio al sistema accusatorio in precedenza in Italia vigeva un sistema puramente inquisitorio e con il sistema accusatorio invece
Si era cercato di dar corpo ad una serie di garanzie
Per le persone che venivano messe sotto processo dallo Stato
Ma a appunto il bilancio
Non è certamente positivo vedremo le ragioni che vengono sintetizzate nel corso di quest'intervista appunto dai due Marsili Esperti procedura penale
Che sono stati interessati dalla dubbio
Sempre
Venendo poi alle notizie che riguardano i processi eccomi dicono i processi nelle aule di giustizia c'è da segnalare ovviamente sui giornali generalisti
A diciamo se ne è parlato poco mettiamola così sui giornali sulle riviste soprattutto specializzate invece si è molta attenzionata una sentenza della corte europea dei diritti dell'uomo
Che sostanzialmente cesura
Il
In modo attraverso il quale in questo Paese è consentito alle persone che evidentemente ne sono legittimate di proporre ricorso in Cassazione
La vicenda sottoposta al giudizio della Corte europea dei diritti dell'uomo
Riguardava un ricorso in Cassazione tanto per cambiare dichiarato inammissibile dalla corte
Un ricorso però appunto in tema diciamo per il processo civile ma la questione può essere assolutamente trasferita anche sulla
Campo del processo penale
E appunto la CEDU fa a stigmatizzato censurato condannato lo Stato italiano per l'eccessivo formalismo
Che presiede alla presentazione dei ricorsi
Alla corte di cassazione questo è un tema davvero davvero molto importante perché riguarda l'effettività del diritto di difesa nel nostro Paese soprattutto con riferimento al giudizio in Cassazione dove ci sono percentuali raccapriccianti di inammissibilità dichiarate dalla Corte che superano l'ottanta per cento ovviamente
Le inammissibilità vengono per lo più dichiarate quando ha presentare ricorsi sono le parti private caso strano i ricorsi dei procuratori generali sono quasi sempre ammissibili
Però appunto questo è un problema è un problema è un problema serissimo perché
Come dire c'è una sfiducia oramai verso
C'è una sfiducia diffusa verso questo strumento del ricorso in Cassazione determinato proprio
Dalla dalle più che dagli eccessivi formalismi dalla totale imprevedibilità delle decisioni sul della corte
Riguardo al tema della inammissibilità che tanto per cambiare diciamo è un tema che è stato
Oltremodo ampliato rispetto al dato legislativo ed è un ampliamento che si è raggiunto per via giurisprudenziale attraverso interpretazioni delle norme e
Interpretazioni guidate
Da un unico obiettivo quello di ridurre il carico di lavoro della corte di cassazione e chi è che come dire paga sulla propria pelle poi c'è questa esigenza di riduzione del carico di lavoro della corte di cassazione ovviamente i cittadini
Che non vengono sempre appunto trattati da cittadini quanto più spesso da veri e propri DT
Su questo diciamo non non ci sono molti articoli di giornali descrive la verità dar notizia la verità
Profilo basso a pagina ventidue un articolo di Luciano quarta insomma non è decisamente una notizia molto enfatizzata che invece apparire di chi parla merita di essere assolutamente conosciuta anche dai non addetti ai lavori perché disegna diciamo un quadro che quello dell'effettività
Del appunto della della ricorso in Cassazione della prevedibilità degli esiti del ricorso in Cassazione
E proprio su questi due temi c'è stata importante cesura
Della corte europea dei diritti dell'uomo con la conseguente condanna dello Stato italiano vedremo perché che cosa accadrà poi ovviamente
Che il legislatore possa rimettere mano a questa materia questione come dire abbastanza
Diciamo possiamo escluderlo ecco
Quindi
Le riflessioni e le conseguenze pratiche sulla vita con delle persone saranno tutte quante
Da riportare alle ulteriori interpretazioni che la giurisprudenza vorrà fornire ma il problema esiste serissimo
E come dire confligge con a quello poi di della durata dei processi perché ovviamente il tema appunto della durata dei processi
è un tema che si scontra con a l'effettività della
Possibilità per i cittadini ricorrere in in Cassazione contro decisioni pronunciate dai giudici di merito che ritengono
Questa settimana
Continuiamo una specie di sommario questa settimana per quanto riguarda poi il mondo della magistratura dobbiamo registrare una intervista molto benna evidenziata da parte del fatto quotidiano alla magistrato Nino Di Matteo l'intervista di Marco Lillo
è un'intervista dove viene duramente criticata da di un ero la riforma Cartabia per ragioni che non sono esattamente sovrapponibili con le ragioni che hanno portato diciamo molti giuristi a
Criticare la riforma Cartabia come appunto per quel che è frutto di un compromesso tutto partitico tutto politico
Con la
Il mondo scientifico che
Si è decisamente schierato contro le soluzioni individuate poi alla fine
Nel decreto legislativo per la riforma del processo penale
Di Matteo
Diciamo le sue critiche le appuntata su momenti differenti daremo lettura anche di questo di questo tema
Ancora
Perché utile ci occuperemo di carceri
Anzi leggiamo subito o i titoli degli articoli che poi i cercheremo di leggere integralmente
Continua la strage
In carcere
Ci racconto il Riformista a pagina sette il tre novembre carceri tre Suicidi in sette giorni
E sui giornali non c'è neanche una ricca lei scrive Giulio Cavalli sul riformista mentre
Il dubbio bella edizione del due novembre a pagina nove che rilancia un a grido di allarme del Garante dei detenuti della campagna Poggioreale è una polveriera a miccia corta di questi temi
Non leggerete un ricco sui giornali sui cosiddetti giorno Alloni sui giornali più diffusi e infatti continuano ad occuparsene solamente il dubbio e il riformista merito merito loro
Vediamo però appunto come si è aperta
Questa settimana o meglio come si è chiusa la precedente settimana
Con un riferimento al tema referendario e dei referendum sulla inizia in particolar modo promossi dalla lega e dalla Partito Radicale
Eh Piero Sansonetti che il due novembre a pagina uno
Titola e scrive un articolo referendum due punti fine della repubblica giudiziaria possibile voto in primavera cosa scrive Piero Sansonetti
è probabile che a primavera si voterà per il referendum sulla giustizia quale può essere la novità molto grande
Questo articolo appunto Sansonetti lo ha scritto all'indomani del comunicato della lega che a fare con il quale era stato affermato che la cassazione aveva a Breber
Diciamo questo condizionale
Avrebbe dato il via libera ai sei quesiti sui il referendum della giustizia
Presentati da nove Consigli regionali sono gli stessi identici sei quesiti
Su quali nel corso dell'estate si sono raccolte le firme che però appunto non sono state depositate Sansonetti non si pone questo problema e va come dire dritto al punto che è il voto primavera su questi referendum
E e quindi appunto scrive è probabile che a primavera si voterà per il referendum sulla giustizia quale può essere la novità molto grande
Persino oltre il merito di quesiti ai quali dovranno rispondere gli elettori la novità sta nel fatto che su su una spinta popolare
Sta nel fatto che una spinta popolare quindi nel momento del voto può invertire i rapporti tra magistratura e democrazia la posta in gioco ecco vista e l'esito non è affatto scontato
Oggi i rapporti tra magistratura e democrazia sono tutto sbilanciati a favore della magistratura
Che dagli anni settanta in poi con un balzo prodigioso nel mille novecentonovantadue
Ha progressivamente sottomesso al suo potere alla sua cultura quasi tutto il mondo politico sostituendosi al potere democratico influendo addirittura determinando le decisioni politiche
Ed il corso dell'economia i rapporti civili e persino al senso comune
C'è chi dice che è stato un colpo di Stato non credo che sia vero scrive Sansonetti è stata una rivoluzione reazionaria e antidemocratica
Ma una rivoluzione condotta con grande sagacia consenso politico con preparazione culturale ma anche evidentemente con arroganza e senso di sopraffazione ed è senso di sopraffazione
Nessuna rivoluzione è possibile senza sopraffazione
La politica che è stata sconfitta dal novantadue novantaquattro e poi successivamente sottomessa negli anni successivi
Non ha la forza per ribellarsi e liberarsi l'idea di un'autoriforma della magistratura è pura follia come se settant'anni fa ci si potesse aspettare una liberalizzazione dello stalinismo
Le caratteristiche del potere non cambiano mai un potere costituito si è volontariamente spogliato
Per questo referendum è l'unica via
Se la Repubblica giudiziaria se la sconfitta con il quorum eccoli sì i rapporti di forza cambieranno improvvisamente la politica riprenderà fiato
La cultura giustizialista dominante cederà il passo lo farà persino nelle redazioni dei giornali e delle tv
Si potrà tornare allo stato di diritto
Ma il referendum avverte Sansonetti e anche molto rischioso se vince la magistratura ci sarà un rimbalzo medievale il potere delle toghe diventerà ancora più esteso la democrazia si chiuderà in poche tane
è una partita politica epocale dalla quale dipenderà molto del futuro del Paese più Verre dar referendum addirittura da Draghi e appunto Sansonetti scrive questo Corviale per il Riformista del due novembre
Dopo che era stata
Comunicata la notizia dell'ok da parte della Corte di Cassazione
Sui sei quesiti referendari presentati dai consigli regionali notizia
Uscita un po'dappertutto la stampa né il trenta dieci a pagina dodici a appunto a proposito di battaglie epocali di cui parla Sansonetti
Comunica questa importante notizia con una Breve a pagina dodici il fondo pagina cioè praticamente è un giocare a nascondino per non far arrivare poi la notizia con la sua importanza
Al lettore per non farla percepire come una notizia importante per il lettore e la stampa dice è arrivato l'ok a essere ferendo sulla giustizia promossa dalle che particolari cale
L'ha stabilito la Corte di Cassazione accogliendo la richiesta dei Consigli regionali di Basilicata Friuli Venezia Giulia Liguria Lombardia Piemonte Sardegna Sicilia Umbria e Veneto
La decisione anticipa e di fatto rende ininfluente scriveva il trenta dieci
La stampa il deposito delle firme certificate tra le settecento mila re settecentosettantacinque mila a seconda del quesito oltre a diciotto mila adesioni on line il totale di
Quattro milioni duecentosettanta mila duecentosettantacinque mila autografi così vengono chiamati ma questa mattina nella sede milanese della lega in via Bellerio ne sono arrivate anche altre ottanta mila
Quanti settimana
Sono usciti degli articoli che hanno messo in discussione che addirittura la corte di cassazione abbia effettivamente dato il via libera piuttosto che comunicare semplicemente l'avvio del procedimento di verifica delle richieste dei consigli regionali
E di questo ne ha scritto Angela Angela Stella
Peraltro diciamo il la probabilità che fa la corte di cassazione non ammetta e come fosse commenta il vero che effettivamente la corte di cassazione non ha ancora deliberato
In via definitiva la possibilità che la corte rigetti sei quesiti referendari ridotta veramente ad una mera possibilità teorica e astratta e tuttavia appunto
La questione fuori della mancata presentazione delle firme è stata oggetto di Diversi articoli di giornale sul manifesto
Se n'è scritto sono articoli che sono stati anche letti nella rassegna stampa diciamo mattutina nel corso della settimana noi invece abbiamo scelto un articolo di Giulia Menlo
Pubblicato sul domani il tre novembre a pagina due perché appunto questo articolo non non non è stato attenzionato nel corso della settimana
Lei che è partito radicale
Scrive Giulia membro hanno presentato le richieste di nove consigli regionali del centrodestra invece che le firme raccolte ai banchetti che sono oltre settecento mila secondo il partito
Ufficialmente tutto si è concluso nel migliore dei modi introduce Giulia Merloni referendum sulla giustizia giusta è stato giudicato conforme alla legge dalla Cassazione
E se passerà al vaglio di ammissibilità della Consulta potrà svolgersi tra il quindici aprile e il quindici giugno prossimi
Eppure c'è un aspetto oscuro a sostegno del segui simili sono state depositate le delibere dei Consigli regionali di Basilicata Friuli Liguria Lombardia Piemonte Sardegna Sicilia Umbria e Veneto non sono state invece utilizzate dunque diventano carta straccia
Le migliaia di firme raccolte nei banchetti organizzati dal Comitato promotore formato dall'inedito duo lega partito radicale
Secondo la lega le firme raccolte sarebbero più di quattro milioni circa settecento mila per ognuno dei sei quesiti tuttavia si è preferito non sottoporre al vaglio della cassazione scegliere la strada sicura per quanto la meno utilizzata delle delibere dei consigli regionali per i vertici leghisti del Partito Radicale
Scrive Giulia Merlo il tema non esiste
Si è scelta questa via riporta tra virgolette per accelerare l'iter e mettere al sicuro il referendum
Ha detto la tesoriera radicale Irene Testa confermando che la scelta è stata presa in un incontro con Matteo Salvini tre giorni prima del deposito e con Roberto Calderoli un giorno prima
Quindi allora quando è appunto poi
è iniziato il congresso del partito radicale la tesoriera il segretario del partito radicale stando a questa ricostruzione di Giulia merla di Giulia Merlo
Erano a conoscenza già da giorni che non si sarebbero depositate le liste però
Questo
Non ha riscontro perché nel durante il congresso invece è stato detto altro
Come sottolinea nel suo articolo il manifesto
E
Infatti prosegue l'atteso che il partito radicale testa faremo insieme alla lega anche la campagna per il sì al referendum quando si celebrerà eppure scriverà Merlo la decisione di non depositare le firme non è affatto neutrale provoca effetti sia pratici sia politici
Senza firme depositate il partito radicale non sarà parte del comitato promotore di cui invece saranno membri solo i delegati regionali
Tutti leghisti visto che le Regioni sono tutte governate dal centrodestra questo significa che il partito non rientrerà De radicale non rientrerà delle spese sostenute per la raccolta firme
Che sono ulteriormente limitate perché nelle ultime settimane è stata attivata anche la firma digitale con lo speed con cui sonora state raccolte diciotto mila sottoscrizioni al costo di circa un euro una inoltre non li rispetterà nemmeno lo spazio riservato per legge sui media per promuovere il referendum
Politicamente il partito radicale scrive Giulia Merlo fresco di tre giorni di congresso Stari bollendo
è vero che le firme raccolte sono state poche
Appena venticinque mila secondo la relazione del segretario Maurizio Turco ma è anche vero che sono costate fatica gli utenti datori che hanno lavorato tutta l'estate e la fatica anche politica
Vista la necessità di andare a braccetto con la lega inoltre la scelta di non depositare le firme
è stata del tutto inaspettata per i militanti
Due punti aperte virgolette e qui si dà voce ad una militante che però non viene nominato lo tutto è stato gestito in gran segreto afferma questo ignoto militante
Fino al ventinove ottobre sapevamo quel giorno dopo saremmo andati a depositare le firme in Cassazione anche se nessuno ci aveva detto quanto fosse quante fossero alla fine
A sollevare la cortina di silenzio però è servito l'intervento pubblico dell'avvocata Maria vocale che ha spiegato come nei film avrebbero comunque potuto essere depositato insieme a quelle dei consigli regionali
Avremo dimostrato un'attenzione e una volontà di popolo e noi del partito radicale non avremmo consegnato la nostra idea di giustizia alla lente distorcente della lega di Santini ma abbiamo rinunciato
Chiuse virgolette proprio quello del numero finale di sottoscrizioni è l'elemento su cui manca l'ufficialità esista il racconto in un comunicato della lega di ben trentasei scatoloni che hanno riempito tre furgoni ci sono anche sei hard-disk
Che contengono le firme digitali e i certificati elettorali però senza il vaglio della cassazione scrive Giulia Merlo
La certezza non c'è la sensazione che serpeggia invece che qualcosa sia andato terribilmente storto forse le firme ci sono ma non sono state raccolta d'opera d'arte o forse non ci sono proprio dice un altro ignoto iscritto radicale contrario al mancato deposito ma il partito radicale non avrebbe voluto far altro che accettare la scelta della lega di procedere dei consigli regionali
Viste le poche firme raccolte anche perché viene fatto notare
La sede del comitato promotore è stata collocata via Bellerio in casa della lega ed è lì che è stata gestita la regia di tutta l'operazione
La certezza è che a reggere poco è la tesi di velocizzare l'iter in Cassazione
Il vaglio della Consulta sarà in gennaio la Suprema Corte forte anche di un surplus di addetti destinati visto l'arrivo delle firme anche sui referendum cannabis ed eutanasia
Un altro dato sottolinea Giulia Merlo è che le settecento mila firme acquisito dichiarate sono abbondantemente sotto la soglia del milione pronosticato da Salvini al momento del lancio dei referendum e che nelle ultime settimane e si è corsi alla costosa attivazione dello speed segno che forse dietro la scelta di Positano infine dei consigli regionali ci sia l'amaro retrogusto di un fallimento rispetto alle rose aspettative
Di mobilitazione pubblica accerto Giulia Merlo non ha una penna diciamo
Temi era con il partito radicale e la lega su questa campagna referendaria
è questa una posizione editoriale del nuovo quotidiano appunto che essi chiama domani è netta e precisa questa posizione editoriale molto simile a quella del fatto quotidiano così insomma
Utilizziamo un metro di paragone e però certamente diciamo
Come dire delle questioni si sono si sono create quindi
Mettiamola così lega partito radicale
Certamente non hanno fatto di tutto per togliere argomenti ai agli oppositori del referendum persona quindi che sì mobilitano anche sulla carta stampata per cercare di conservare lo status quo tra i conservatori che si oppongono alla
A campagna referendaria tra i conservatori non ci sono come dicevamo i giudici che si ritrovano
Nell'associazione di articolo centouno che sono coloro che hanno da tempo intrapreso una lotta contro lo strapotere delle correnti
E
Qui sì
Si parla appunto di una
A breccia che si apre tra i magistrati negli articoli sono di Luca Fazzo e Stefano Zurlo
L'edizione de il giornale è a pagina del due novembre
E l'articolo intervista al giudice Andrea reale pubblicato a pagina quindici ma con richiamo in prima da una parte i vertici dell'Anm che cercano in ogni modo di stoppare il referendum di radicali e lega sulla giustizia e i giudici che sparano sulla politica come il pm antimafia Antonino Di Matteo Polo andremo a sedere
Di Matteo e la sua intervista rilasciata appunto alla fatto quotidiano d'altra parte tanti magistrati senza ribalta mediatica del giorno per giorno tirare avanti la carretta dei processi
E quindi dall'altra parte ci sono i tanti magistrati che senza ribalta mediatica giorno per giorno tirano avanti la carretta dei processi
E adesso che la Corte costituzionale ha dato il via libera al voto sui sei quesiti e ma qui c'è un errore grave in questo articolo perché la Corte Costituzionale non ha dato il via ad alcunché
Semmai è stata la Corte di Cassazione ma ricordiamo la loro a beneficio degli ascoltatori perché ci sembra che anche i giornalisti facciano davvero molta confusione figlia
Lo scrutinio della corte di cassazione è uno scrutinio formale non nel merito dei quesiti e mira a verificare che gli stessi siano da un punto di vista appunto formale posti correttamente comprensibili
E nel caso di deposito delle firme la Corte di Cassazione
Fare il conteggio appunto di queste firme
Valutando quali considerare valide e quali no nel caso del deposito dei referendum da parte dei Consigli regionali la Corte di Cassazione svolge una verifica
Sulla correttezza dell'iter procedurale seguito dai Consigli regionali e questa è la Corte di Cassazione la Corte costituzionale che invece viene erroneamente
Individuata da in questo articolo di Luca Fazzo Stefano Zurlo
Svolge un altro scrutinio e questo ci sarà
Appunto tra gennaio febbraio che è uno scrutinio di compatibilità
Delle martedì referendarie cioè sottoposte a referendum con l'articolo settantaquattro della Costituzione che quello appunto che disciplina referendum individua le materie
Sulle quali nome data la possibilità ai cittadini italiani di promuovere dei referendum abrogativi ora qual è il problema poi dei giudizi della Corte costituzionale
Problema che è stato sempre molto molto presente
Anche ovviamente proprio del Partito Radicale
è problema di interpretazione se la Corte costituzionale
Si fosse limitata nel corso della storia a fare una semplice verifica appunto di compatibilità come prevede l'articolo settantaquattro della Costituzione
I cittadini italiani sarebbero stati chiamati a votare in molti molti più referendum di quelli che poi hanno effettivamente potuto votare perché come spesso accade anche la giurisprudenza della Corte di Cassazione come dire estende
Amplia oltremodo i confini dell'articolo settantaquattro della Costituzione
Tutto sul piano della me era interpretazione che quindi vedete come è l'interpretazione che diventa poi lo strumento del del potere
E Andrea reale
Che cosa dice serve un segnale ai politici io toga dico sì referendum l'Associazione nazionale magistrati sbaglia le riforme sono necessarie pronto a votare su CSM e carcere preventivo
E rispondo appunto a questa domanda
Di Luca Fazzo il dottor Andrea reale riguardo ai quesiti su cui ritiene di potersi esprimere positivamente uno è sicuramente quello sul CSM dicembre reale
Che permette a tutti i magistrati di presentare la propria candidatura senza raccogliere firme a sostegno di essa la raccolta di firme si badi non è oggi un ostacolo insormontabile neanche per i colleghi che sono sganciati dalle correnti
Ma è un approvazione ma un'approvazione del quesito sarebbe un segnale nella direzione giusta quindi con il dottor Reale che mi coglie appieno la valenza politica
Che la liberazione del CSM dall'occupazione in pianta stabile da parte delle correnti organizzate come articolo centouno prosegue il dottor Reale abbiamo detto più volte che il sorteggio dei membri del CSM la strada per dire addio al clientelismo
Agli scambi di favore di carichi che oggi governano in larga parte il nostro mondo male eliminazione delle firme a sostegno delle candidature è senz'altro un primo passo nella direzione giusta
E l'altro quesito su cui dottor reale scrive proprio sì è quello
Sulla custodia cautelare però oggi dice il dottor Reale la percezione diffusa e che ci sia una legge penale fin troppo rigorosa e probabilmente è vero soprattutto nel corso delle indagini preliminari
Io non penso che ci sia un abuso generalizzato della custodia cautelare ma inevitabile di fronte imputati che vengono assolti dopo lunghi periodi in carcere l'opinione pubblica si roghi
Che prosegue poi e l'intervista
E c'è una risposta che poi lega
Dobbiamo tenere a mente quando andremo a toccare l'intervista di Di Matteo sul fatto quotidiano
Perché
Dottor Reale parla anche dell'utilizzo distorto dell'azione penale l'esercizio di essa con connotazioni politiche è una realtà
Quella dell'utilizzo distorto dello dell'azione penale sotto la foglia di fico dell'obbligatorietà
è una realtà che in questi anni si è talora toccata con mano un abuso che rischia di minare la credibilità del sistema tutto l'utilizzo distorto e politicizzato dell'azione penale ha conseguenze
Assai assai gravi conclude il
Dottore Andrea reale ma questa settimana anzi no dimenticavano di leggere sul tema dei referendum anche un altro articolo pubblicato Surtur libero
In data trentuno ottobre a pagina tredici e anche libero il trentuno ottobre appunto dalla notizia
Della approvazione da parte della Corte di Cassazione dei quesiti di lega radicali ma ci dà anche un'altra notizia
Ci dà anche un'altra notizia che è quello di un tour dei giudici contro il referendum
E infatti Paolo Ferrari ci informa il fatto che i magistrati prepara una campagna itinerante per bloccare la riforma
Il rischio dice l'Associazione nazionale magistrati è che questi sei referendum abbiano alla fine degli effetti ingannevoli sull'elettorato italiano e meno male che ci sono ancora loro
Dell'Associazione nazionale magistrati da difendere l'elettorato italiano quell'elettorato che però poi appunto quando si trova adesso intitolato fa ricorso in Cassazione all'ottanta per cento sono ricorsi inammissibili quindi diciamo protezione così e a proposito di rapporti tra
I cittadini
E la giustizia
Angelo Stella ci informa cinque novembre quindi oggi A pagina uno del riformista di una notizia che Enrico Costa definisce storica
Si tratta della approvazione appunto
Da parte della governo del decreto legislativo che recepisce la direttiva dell'unione europea sulla presunzione di innocenza leggiamo subito l'articolo così capiamo quelli che
Si è verificato perché ricorderanno anche gli ascoltatori di questa rubrica
Nelle settimane precedenti
C'erano state delle schermaglie parlamentari di non poco conto attraverso le quali il partito democratico in particolar modo il Movimento cinque Stelle stavano cercando di far saltare
La il recepimento di questa direttiva almeno stanno cercando di far saltare
Diciamo il recepimento nelle parti significative
Della direttiva dell'unione europea questo evidentemente per darla ma forte per continuare a consentire alle Procure e alla polizia giudiziaria di
Come dire presentare le proprie attività professionali sostanzialmente mettendo alla gogna gli indagati
Tanto poi il processo sarebbe stata sarà sempre un'altra cosa che arriva a distanza di tanti anni
Che dice Angela Stella calerà il sipario sull'uscio delle toghe ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea per il rafforzamento della presunzione di innocenza
Un colpo importante alla gogna mediatica e al protagonismo di certi pubblici ministeri messo a segno dalla ministra della giustizia Cartabia questa volta la magistratura è costretta a cedere ieri mattina infatti anche il CSM aveva dato parere favorevole alla norma
Basta dunque con le conferenze stampa dei pubblici ministeri con i processi sulle tribù dove chi ha la sciagura di essere indagato o peggio ancora arrestato
E presto additato come colpevole fino a prova contraria anziché come innocente e basta alle operazioni
E alle indagini da nomi altisonanti o Likud Diani inventati apposta per guadagnare i titoli sui giornali diciamo abbiamo un'ampia
Rassegna
Mafia capitale Angeli e demoni insomma la fantasia poi dei pubblici ministeri degli investigatori per attirare
Diciamo giornalisti ha mostrato di essere molto molto molto ben presente ecco d'ora in poi procuratori e magistrati delegati potranno convocare la conferenza stampa sono nei casi di particolare rilevanza pubblica e solo attraverso un atto motivato
Lo stesso vale per la polizia giudiziaria per il deputato di azione Enrico Battaglin una
Giornata storica e vediamo un poco cosa prevede questo testo di cui appunto continua a scrivere a Angela Angela Stella secondo l'articolo due
O meglio il i Colombo di questo testo prevede il divieto per le autorità pubbliche di indicare pubblicamente come colpevole la persona solo sottoposto ad indagini l'articolo tre invece prevede che il procuratore della Repubblica può comunicare con la stampa solo tramite comunicati stampa nei casi di particolare rilevanza pubblica dei fatti
Ci sarà la possibilità di indire da parte del procuratore o da parte di un magistrato delegato conferenze stampa ma la decisione di convocarle come richiesto dal parere delle commissioni deve essere assunta con un atto motivato
In ordine alle specifiche ragioni di pubblico interesse che lo giustificano
Lo stesso principio vale anche per le forze di polizia giudiziaria ricordate allora le conferenze stampa
Tutti gli ufficiali dei carabinieri o della Guardia di Finanza tutti belli impettiti davanti alle telecamere a dire che avevano effettuato una grande operazione con decine di arresti sono le tipiche conferenze stampa
Ecco questo non sarà più possibile almeno negli stessi negli stessi termini perché e perché poi le persone che non riescono e che non hanno la le competenze per comprendere cominci dipana il processo penale sono state oramai da decenni portati a pensare che se una persona viene
Sottoposta ad una misura cautelare o se nei confronti di una persona viene messo anche un solo un avviso di garanzia
Quella persona praticamente colpevole ma così così non è
E oggi
Il recepimento di questa direttiva se l'Unione europea non sappiamo se rappresenta una momento storico come con enfasi è stato detto dalla
Dall'onorevole ricomposta sicuramente passo in avanti per cancellare anni di barbarie consumate sulla pelle appunto di persone indagate o arrestate
Additati al pubblico ludibrio condite reputazione distrutte più dai giornali che dai processi salvo poi appunto le successive assoluzioni
Totalmente dimenticate incensurati da quegli stessi giornali che invece avevano conosci fisso l'indagato ecco quindi si tratta di un passo
Chiedo scusa si tratta di un passo verso la civilizzazione
Del processo penale in questo Paese verso la civilizzazione proprio struttura del paese spesso un altro
Articolo vorremmo leggere in realtà come al solito abbiamo un po'perso la cognizione del tempo e quindi il tempo rimasto non è tantissimo
Però vediamolo business intercettazioni oggi risponde la carta abbia
Paolo Comi le scrive il quattro novembre a pagina otto sul Riformista molte società si sono tuffati in questo settore gli affidamenti avvengono senza gara nessun bando nazionale nei limiti di spesa
Ed è la singola forza di polizia che fa la scelta in autonomia
Oggi scrive Paolo Conti forse si capirà quali sono gli intendimenti del governo per mettere fine una volta per tutte al far west delle intercettazioni
E scrive appunto Paolo Comini diciamo prima della risposta del ministro cioè questo un articolo con cui
Anticipa
Le risposte del ministro
Ma nel far questo Paolo Comini come dire tratteggia quella che la questione delle intercettazioni spese che sfuggono a qualsiasi controllo preventivo
Di legittimità dei contratti lo scorso anno ad esempio erano stati registrati
Alla corte dei conti solo quattro contratti di noleggio per sistemi di intercettazione e tutti i relativi ad un'unica ad una sola Procura
Sulle cento quaranta presenti nel territorio nazionale una procura il nome coperto dal segreto peraltro molto piccola e periferica
Questo a fronte invece della ponderosa attività delle procure svolta mediante il ricorso alle intercettazioni e e quindi dovremo tener d'occhio questa questa vicenda che riguarda
Questi incarichi dati a società come dire una volta creato un con tasto
Di fiducia con questa o quella
Non forza di polizia giudiziaria con questo o quel procuratore
Diventano davvero società che portano i propri fatturati in brevissimo tempo a decine e decine di milioni di euro
Che
E quindi è una situazione da da tenere d'occhio vedremo poi che cosa ha risposto il ministro magari ne troviamo traccia la approssima settimana
Invece
Invece per quanto riguarda le questioni all'interno della magistratura
Registriamo questa settimana l'abbiamo detto
Diciamo un Di Matteo sugli scudi Giuseppe salva giuro sulla Stampa
All'uno il primo novembre che reo censisce sostanzialmente il nuovo saggio
Del magistrato antimafia e membro del CSM su cui nemici della giustizia questo è il titolo della
Nuovo saggio appunto di Nino Di Matteo i nemici della giustizia magistratura politica economia chi non vuole una giustizia uguale per tutti
E quindi il dottor Di Matteo sì
Diciamo porta a casa questa recensione molto ampia a pagina ventisette della stampa a su tre colonne e mezza di Giuseppe Salvati Zurlo e se entro lo stesso Di Matteo che questa settimana appunto è stata sugli su cui è stato sugli scudi
Anche per l'intervista al fatto quotidiano particolar modo a Marco Lillo
Pubblicata sempre il primo novembre
Alla pagina quattro quindi
Molto avanti con la foliazione ma a con richiamo anche in prima Nino Di Matteo intervista al pm antimafia così viene presentata
E anche qui si recensisce somma la la scusa o comunque fate voi sì la scusa il libro la scuderia intervista
Anche qui si parte dal nuovo libro nuova nuova fatica editoriale Dini no Di Matteo che dice giustizia in pericolo
Per noi è l'ora più buia la legge Cartabia io la la Costituzione
è il momento più buio per noi fonte e la legge Cartabia viola la costituzione
E senza mezzi termini di Matteo attacca frontalmente la Cartabia dicendo che è una delle peggiori riforme degli ultimi trent'anni e
Un punto su cui come dire l'attenzione del dottor Di Matteo l'attenzione critica del dottor Di Matteo è particolarmente forte è quello relativo una al tema
Dei criteri di priorità stabiliti dal legislatore allora noi sappiamo
Che c'è un articolo centododici della Costituzione non è che dice che l'esercizio dell'azione penale obbligatorio
Sappiamo pure che questo articolo forse è stato l'articolo più violato siti insomma riteniamo che sia uno dei più violati sono i più violato dell'intera carta costituzionale nel senso che non è vero
Che l'azione penale viene esercitata
Il come se fosse obbligatoria dalle procure che scelgono selezionano sono costrette a farlo per molti versi data la morale
Delle notizie di reato dato il Pampena lirismo
Voluto però dalla magistratura penale
Salvo poi lamentarsi dell'eccessivo o come dire per esempio degli eccessi del numero eccessivo di ricorsi in corso in Cassazione
Ma se dentro il sistema penale a monte vengono prodotte milioni di notizie di reato
Tra queste vengono selezionate scelte dai pubblici ministeri sulla base di
Scelte non trasparenti di cui non si conoscono le motivazioni in cui i magistrati non rispondono però comunque questa selezione viene effettuata alcune vengono portate avanti diventano process altre invece vengono fatte archiviato
Più spesso utilizzando il meccanismo della prescrizione che viene artatamente fatta maturare nel corso delle indagini preliminari
Il sessanta per cento se sa tra il sessanta e il settanta per cento delle prescrizioni silente in fase di indagini preliminari
Allora sia da tempo iniziato a parlare sulla necessità di stabilire dei criteri di priorità
Proprio per sottrarre all'arbitrio delle procure la politica criminale perché poi di questo si tratta
Scegliere quali procedimenti coltivare quali lo significa fare scelte di politica criminale ecco dottor Di Matteo si scaglia in particolar modo nei confronti di questa parte della riforma Cartabia che assegna al Parlamento
La
Per il futuro con la possibilità appunto di stabilire le priorità
Sui reati da perseguire piuttosto che su quelli da lasciarla invece nei cassetti
E se ne duole il dottor Di Matteo perché dice così si mina l'obbligatorietà dell'azione penale l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Non è un problema della cassa della Magic struttura ma lui intravvede il dottore mi appello dice intravedo un grave pericolo per i cittadini e le minoranze che si oppongono alla maggioranza di turno
Problema che non sembra sia all'orizzonte
Dello sguardo del dottor Di Matteo è che proprio perché l'esercizio dell'azione penale obbligatoria almeno sulla carta la politica criminale non spetta alla magistratura
Attraverso la selezione arbitraria di quali processi fare quali processi fare
è questa un'attribuzione che la magistratura sia andata apprendere nel corso degli anni a scapito del legislatore e a scapito della formula che vuole appunto tutti i cittadini uguali davanti alla legge
Questo il significato del principio dell'obbligatorietà dell'azione penale e invece non tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge
Ma perché sono i magistrati che conservano il potere di selezionare quali i cittadini dovranno andare a processo e quali no ancorché diciamo nei confronti
Di tutti ci siano delle notizie di reato e questo potere il dottor Di Matteo lo vuol conservare alla magistratura
Contro infettato della Carta costituzionale è un peccato che non inattesa di cui è sull'orlo di una
Paolo Coni ancora sul Riformista sempre con riferimento alle questioni interne alla magistratura colpo di spugna della cassazione cucù ora il sistema non c'è più
Palo con i scrive un articolo a pagina sei il cinque novembre
Perché perché a
Letto integralmente le oltre duecento pagine di motivazione delle sezioni unite che hanno confermato la Corte di Cassazione che hanno confermato la rete la radiazione di Luca Palamara
Dall'ordine giudiziario e Paolo Coni se ne dice sostanzialmente sbigottito perché da questa sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite scompare del tutto il sistema cioè in questa sentenza tutto viene riportato solo ed esclusivamente a quella diamo laccio di Palamara come viene chiamato da Paolo Comi che praticamente ha fatto tutto da solo questo si scrive nei duecento pagine della delle sezioni unite della Suprema Corte
Riuscendo sostanzialmente Louie
Pochissimi al
I suoi interlocutori a condizionare per decenni un organo di rilevanza costituzionale
Come il
CSM che giustamente palo come dice è un organo collegiale quindi come fa una persona sola condizionare tutti quanti quelle persone che si erano là dentro senza che esista
Quel sistema che invece è stato raccontato da Palamara
Nel suo libro con Sallusti
Chi parla giunge che è stato raccontato anche dalla pubblicazione delle chat di Palamara in un altro libro che non ha avuto successo editoriale di Sallusti
Dell'introduzione russi il sistema che sicuramente è più
Difficile da leggere
Che è fatto di cinquecento pagine dove sono
Appunto scritte raccontate
E ragionata ecco diciamo così
Lei ciabatte che sono state estrapolate dal telefono tutte le sciarpe sono state estrapolate dal telecomando tornava Palamara il libro del giornalista Antonio Massari si chiama Magistro cronico
Però è un libro che non è stato per niente citato in tutto questo periodo sicuramente perché è una lettura più o più complicata più difficile più complessa e e però lì non c'è un racconto di palla mare di Sallusti lì ci sono pezzi di accordi sottobanco con nomi e cognomi di decine decine e decine di magistrati che invece secondo le sezioni della Corte di Cassazione semplicemente non esistono e poi quando si parla appunto di credibilità della giustizia di credibilità le sentenze insomma tutto questo non non fa bene non fa bene
Segnaliamo tempo infinito quindi davvero possiamo leggere più nulla
Però un articolo di professor Giuseppe Di Federico del ventinove ottobre a pagina quattro sul Riformista sul tema della valutazione delle toghe toghe valutazioni scandalo ma Cartabia non tocca nulla
Appunto rispondendo all'interrogazione di Costa la ministra indicato che i giudizi positivi al CSM sono il novantadue per cento ma scrive il professor Di Federico massimo esperto in Italia in questa materia
Sì guarda si guardano anche altri dati la situazione addirittura
Peggio è peggiore di quella raccontata dalla Cartabia rispondendo
Alla interrogazioni parlamentari qual è il problema che non è prevista nessuno riforma poi i appunto segnaliamo
Ma non possiamo leggere sono interviste molto lunga però
Leggiamo semplicemente qualche
Astratta qualche titolo qualche sottotitolo su questa doppia intervista al professor festival con il professor Spangher intervista di Valentina Stella su un dubbio il primo novembre in occasione della
Trentaduesimo compleanno del Codice di procedura penale
Che cosa dicono i due professori la riforma Vassalli fu formidabile poterò arrivo Tangentopoli
E la speranza Cesa il ventiquattro ottobre dell'ottantanove con l'entrata in vigore del nuovo Codice
Fu subito fu subito come dire
Disattesa questa questa speranza grazie o per colpa degli interventi di una Corte costituzionale
Scrivono rispondono i due professori
Corte costituzionale che in quegli anni immediatamente successivi entra in vigore il nuovo Codice procedura penale siamo quindi negli anni fine anni Ottanta inizio anni Novanta sotto il colpì le pressioni di una lobby
Fatta di magistrati che si opponevano sostanzialmente avviso accusatorio non hanno mai digerito avviso il rito accusatorio
Sito garantista e e quindi diciamo sono state spinte molto importanti ancorché
Diciamo minoritarie di nicchia culturali intellettuali che hanno condizionato voi l'agire della corte costituzionale che ha picco nato il Codice di procedura penale come era stato modellato dalla professor dalla professore da da assassini
Purtroppo il tempo finisce qui quindi non non possiamo con leggere altro e possiamo solo darci un appuntamento per chi vorrà alla prossima settimana con la lettura
Dei nuovi giornali per ora saluto buon proseguimento
Di ascolto con i programmi di radio radicale