Sono stati discussi i seguenti argomenti: Aborto, Cinema, Contraccezione, Critica, Cultura, Donna, Famiglia, Film, Francia, Letteratura, Medici, Sessualita', Studenti, Venezia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
18:00
18:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Uno dei mezzi attraverso i quali un racconto anche cinematografico può indurre quasi costringere lo spettatore a immedesimarsi in un personaggio anche molto diverso da sé
Uno di tali mezzi e mettere quel personaggio alle prese con un grave problema tanto gravi che il suo destino dipende dalla soluzione di quel problema e magari ne va di mezzo perfino la sua sopravvivenza
Quella preoccupazione così intensa
Finirà allora quasi fatalmente per trasmettersi allo spettatore che esaminerà insieme al personaggio le possibili soluzioni a quel problema e parteciperà suo accidentato percorso verso la salvezza
è un sistema che risulta efficace almeno del film francese di origine guarda che esce nelle sale italiane con il titolo la scelta di Anna il titolo originale era levene ma l'avvenimento ed è tratto dal romanzo omonimo di adiremo e il film che ha vinto il leone d'Oro all'ultimo Festival di Venezia
Il problema che si trova a dover affrontare la protagonista una studentessa universitaria alla facoltà di lettere
è che è rimasta incinta dopo un'occasionale rapporto sessuale con uno studente di un'altra città
E il contesto e la Francia dei primi anni sessanta quando la bolla poi ancora comunque un grave crimine
E peggio ancora stando al film è un tabù nel senso ad esempio che un medico soltanto sentirne vagamente ventilare l'ipotesi da una paziente può inorridire e intimato alle di abbandonare il suo studio
Ma la studentessa proprio non se la sente di portare a compimento la gravidanza perché intende proseguire i suoi studi perché sa che il suo amante di una notte non vorrà saperne di occuparsi di quel bambino
Perché i suoi genitori certo sarebbero dorati di saperla incinta in quelle circostanze la libertà amorosa di una donna e ancora duramente di provata
E perché la ragazza stesa chi aspira un giorno a diventare madre sente che in quel momento finirebbe primordiale il proprio bambino
Di qui la ricerca angosciosa di un sistema per sbarazzarsi dell'embrione angosciosa perché le informazioni scarseggiano
E la ragazza sembra come aggirarsi in un paesaggio tenebroso
Dove a volte clandestinamente piena di timore lei si avvicina a una compagna di sventura a versarle una confidenza ma suggerirle un nome e un numero di telefono
E nel caso della ragazza il percorso verso la salvezza sarà un tunnel dell'orrore
Perché il film dimostra ancora una volta che non scura antismog produce Bustric e di tanta mostruosità sempre più raccapricciante e per una volta non fantastica ma realistica storica
Ecco la ragazza sarà lungo vittima va detto però che avete affrontato prove tanto dure le procurerà la determinazione necessaria a conquistare la propria libertà sessuale e a intraprendere il percorso di studio e poi artistico che lei deciderà
La scelta di anni è un film istruttivo
In cui la nozione che forse oggi può risultare astratta di apporto clandestino
Si concretizza nel corpo nel sangue ma soprattutto delle emozioni della protagonista a cui come anticipato ogni spettatore è messo in grado di partecipare per tutto il corso del racconto
Si tratta dunque di un film da vedere nelle sale la scelta di Anna di o dell'IDV Anna un saluto da Gianfranco se alcune
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