Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto di passaggio a sud sta puntata del sette novembre due mila ventuno dello spazio che ogni settimana radio radicale dedica alle notizie e agli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
In questa puntata parleremo di tre Paesi dei Balcani occidentali tre Paesi che stanno vivendo ciascuno una situazione politica complicata
Che naturalmente è molto diversa tra di loro sono molto diverse tra di loro queste situazioni ma che meritano attenzione dedicheremo un'ampia pagina la Bosnia Erzegovina la bazzecola Mina sta vivendo una crisi politica istituzionale non nuova così come non sono nuove le minacce di secessione
Da parte del l'uomo forte della Repubblica Saras camminava da dopodiché però in queste minacce si sono fatte nelle ultime settimane
Più concrete del solito tanto che si è tornati a paventare i rischi di un di un conflitto insomma sono riemersi fantasmi del passato
Ora probabilmente e io credo che sia così spero che non sia così non c'è un rischio concreto di andare di nuovo verso una guerra ma certo la crisi in base a se va bene in corso non è da sottovalutare
Un altro paese che ha una situazione politica complicata e la Macedonia del Nord
Perché dopo le elezioni locali visti gli esiti non certo non certo favorevoli vista anche la perdita della capitale il premier Zoran Zahir
Leader socialdemocratico si è dimesso e naturalmente le opposizioni conservatrici si sono subito messe alla all'opera per cercare di formare una una maggioranza diversa in Parlamento al momento non so sembra insomma che si stiamo delineando elezioni anticipate ma Scoma la situazione un po'complicata
E ha creato reazioni anche presente in Bulgaria aperto il contenzioso su questioni culturali politiche storiche con la Bulgaria Bulgaria che sta bloccando per questo l'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea da parte per la Macedonia del Nord ma ci sono state reazioni anche a Belgrado e Tirana perché la matita del nord con la Serbia con l'Albania impegnata nel cosiddetto Progetto open bar Cana
Le questa zona di libero scambio insomma nei Balcani occidentali
Che vede la contrarietà del Kosovo ma certo quello che succede
In un paese della regione si riflette poi anche sugli altri dunque faremo poi il punto anche qui non anche a pagina dedicata a non accettare del nord e poi un altro Paese e quindi cui ci vogliamo occupare chiama situazione politica molto complicata e il Montenegro
Che ha retto da un governo sostenuto da una coalizione molto molto composita che ha mostrato qua negli ultimi mesi su varie questioni calde come l'insediamento del nuovo del nuovo Patriarca ortodosso ma anche la questione
Di del genocidio di Srebrenica insomma prodursi spaccature all'interno davanti e la maggioranza
E insomma e come dicevo tre paesi che hanno situazioni diverse tra di loro ma che meritano attenzione e questo e questo faremo con le corrispondenze che come sempre ci hanno ci arrivano da Marina assicurai ad Arthur Mura
Questo è dunque il sommario del di questa puntata di passaggio sud-est del sette novembre due mila ventuno
è una puntata però che vogliamo aprire parlando di migrazioni e parlando di rotta balcanica
Perché in questi giorni in queste settimane in Italia si continua a parlare degli arrivi del Mediterraneo e negli ultimi giorni insomma la situazione si è fatta piuttosto allarmante
Con l'arrivo di centinaia di migranti dalle coste dalle coste libiche
Ecco gli in condizioni meteo marine molto avverse ma non esistono solamente immigrati che si muovono attraverso le acque del Mediterraneo sì esistono anche quelli che cercano di entrare in Unione Europea attraverso la rotta balcanica dalla Bosnia cercano di entrare in Croazia e in Croazia e la Croazia ormai da anni al centro dell'attenzione delle organizzazioni non governative dell'informazione per i respingimenti legali che continua a ha effettuare ai propri confini accompagnati da violenze
Ma questa volta la novità qual è che questa volta le violenze della polizia croata nei confronti dei migranti sono documentate inequivocabili tanto che la stessa polizia è stata costretta ad ammettere
Ad ammettere il fatto
Il ministro dell'Interno però a ha cercato somma di scaricare la responsabilità non si sente responsabile l'Unione europea si è detta preoccupata ma continua a fare ben poco e rischia per questo di essere complice
Di questo ha scritto
Giovanni vale in un articolo pubblicato sul sito internet di osservatore va caricata sopra caricava sul punto morto lo scorso dodici ottobre intitolato non a caso migranti incuranza
In Croazia Stato di diritto sospese solo Giovanni Maria ricorda come a settant'anni di distanza dalla convenzione di Ginevra uno Stato membro dell'Unione europea ammesso che i suoi poliziotti hanno picchiato ed espulso delle persone che erano entrate sul territorio nazionale negando loro il diritto d'asilo
Per la prima volta dopo dopo cinque anni
Di accuse di respingimenti legali e di violenze confini Esterni Zagabria ammette la sua responsabilità e quelle azioni si tratta di un fatto senza precedenti ma che non significa un cambio della linea politica
Nel filmato pubblicato dall'Ait altro Reports
Gli uomini armati benché coperti da un passamontagna con delle uniformi prive di elementi distintivi
Portano l'equipaggiamento tipico degli agenti croati contato di Manganelli pistola d'ordinanza impossibile insomma
Sostenere che si trattasse di persone estranee al corpo di polizia così scrive tra l'altro Giovanni vale in questo articolo in cui si parlava di cinque anni di violenza di come la storia recente delle migrazioni nell'Europa sudorientale
E sia in effetti costellata da episodi di violenza e da quando la rotta dei Balcani è stata chiusa nel due mila sedici
Un numero incalcolabile di attacchi respingimenti legali è stato registrato alle frontiere meridionali della Croazia
Non c'è Ang o istituzione che negli ultimi cinque anni non si è intervenuta su questo tema ma non è tutto scrive più avanti ancora Giovanni vale dal due mila diciotto
La Omo suo manto croata lamenta di non avere più accesso ai video registrati dei poliziotti ogni qual volta i loro interventi coinvolga migranti ad ogni richiesta di accedere i materiali video
Lungo il suo non si sente dire che i filmati in questione sono stati cancellati per errore o inavvertitamente non registrati
Ma la Commissione europea su su questo tutto quello che sta succedendo è preoccupata o è complice questa è la domanda che si pone Giovanni vale e che città il Centro per gli Studi sulla pace di Zagabria secondo il quale negli anni che negli anni ha presentato tre denunce contro la polizia
E che dice che la Repubblica dei corazzieri con il sostegno e l'Unione Europea che finanza queste pratiche illegali ha deciso di voltare le spalle alle persone che cercano sicurezza e di esporle a a più violenza
La Commissione europea nota Giovanni vale più che preoccupata sarebbe insomma complice di Zagabria l'articolo è più lungo ma ho citato questi questi passaggi che danno conto un po'della situazione
Di sui sulla sulla questione dei respingimenti legali ci sono degli eurodeputati che hanno chiesto l'avvio di una procedura di infrazione che non riguarda solo la Croazia
Di lo scorso venti ottobre infatti Iraq se Garcia per se Simona Bonafé Birgit Zip
Rispettivamente presidente vicepresidente coordinatrice del secondo più grande gruppo politico del Parlamento europeo cioè
La l'Alleanza Progressista dei Socialisti democratici hanno inviato una lettera alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Lian
Chiedendo alla commissione di avviare una procedura di infrazione contro la Croazia e la Grecia e la Polonia per violazione del diritto dell'Unione Europea denunciando una situazione insostenibile creata se le frontiere esterne
Dell'unione relativamente la tutela dei diritti fondamentali di particolare del diritto alla protezione internazionale del principio di non respingimento
Glielo deputati socialdemocratici nella loro lettera non citato una recente inchiesta giornalistica che ha messo a nudo le violenze commesse dalla Ford alle forze di polizia ai confini europei in particolare in Croazia
Pubblicando un video che mostra quattro membri delle forze speciali della polizia croata picchiare brutalmente un gruppo di migranti al confine con la Bosnia Erzegovina
E poi ancora per quanto riguarda nello specifico la Croazia gli europarlamentari hanno ricordato che è dal due mila diciassette che diverse organizzazioni internazionali documentano i respingimenti collettivi e violenti
Al confine colato bosniaco sottolineando che gli ultimi report hanno dimostrato che le otto euro per le operazioni di respingimento
Vedono coinvolti gli agenti di polizia croata un coinvolgimento confermato dal governo croato qui insomma
Si fa riferimento anche cioè si fa riferimento ma insomma
Abbiamo letto prima l'articolo di Giovanni vale ancora gli eurodeputati hanno ha sottolineato che le autorità nazionali competenti per il controllo delle frontiere
Spesso agiscono in modo non conforme alle leggi evitando di effettuare una valutazione individuale della situazione di ogni richiedente asilo giunto alle frontiere esterne dell'Unione Europea
Gli europarlamentari hanno infine sottolineato che innalzare muri isolarsi dai vicini non può mai essere la strada giusta da intraprendere e interpellata dai giornalisti
Verbi che hanno appunto indagato sui respingimenti al confine croato bosniaco Berizzi per la coordinatrice dei socialisti democratici della Commissione per le libertà civili la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo
Presiede l'ha affermato che l'inchiesta evidenziato un quadro terrificante della situazione dei diritti umani alle frontiere esterne dell'Unione Europea questi respingimenti ha detto
Altrimenti violenti non sono casi isolati si tratta di un attacco sistematico al diritto di asilo e alla Convenzione di Ginevra sui rifugiati
Ecco queste insomma abbiamo fatto questa questa premessa perché perché nei giorni scorsi
Una delegazione di parlamentari europei del partito democratico il parà europarlamentari italiani per democratico sono andati proprio in Bosnia al confine con la Croazia
Per vedere la situazione come a distanza di alcuni mesi andavano a loro precedente missione e questa è l'intervista che abbiamo realizzato qualche giorno fa
Alla fine di ottobre una delegazione di parlamentari europei del Partito Democratico sono tornati in Bosnia Erzegovina per verificare la situazione sulla rotta balcanica
Le condizioni dei migranti che cercano di passare il confine con la Croazia per entrare nell'Unione europea e per poi raggiungere i Paesi in particolare del Nord Europa la missione è la seconda e nove mesi della delegazione facevano parte Pietro Bartolo Elisabetta quel mini Alessandra Moretti e Pierfrancesco Majorino che abbiamo al telefono che ringraziamo allora
Prima di tutto dove siete stati esattamente quali aree avete visitato
Abbiamo vinto bosniaco atipia cioè il
L'area importanti Camporini Filippo insomma quelle che sono Nicola e di rotta balcanica maggiormente dimenticati e che sono nel pochi nell'area di confine però calcola
E che le situazioni avete trovato
Abbiamo trovato una situazione che già in parte conoscevamo perché si tratta del nostro secondo diciamo la nostra seconda missione che svolgiamo lì
Dopo otto nove mesi dalla prima
Ne quindi una situazione
Molto preoccupante sul piano della carenza di una politica tematica
Di accoglienza delle persone accompagnata soprattutto dalla chiusura da parte della parte della frontiera in che creano imbuto che è per certi versi doveva fatico con persone che sono in quell'area
Da diversi mesi in alcuni casi anche da alcuni anni e che tentano poi di superare il confine vengono spesso respinte dalla polizia colata e poi hanno diciamo dicevano dalla nell'area bosniaca un'accoglienza un'assistenza
Frutto soprattutto mi sento di dire dell'attivazione di alcune organizzazioni umanitarie locali e anche italiane come la Croce Rossa che opera in Bosnia o ACLI IPSIA Caritas e italiane lombarde e poi c'è una situazione che e davvero io credo preoccupante anche per il futuro per questo nuovo inverno che sta arrivando si sono aggiunti questi neri trenta rispetto ad alcuni mesi fa le risorse matrice europea quindi fondo possono potenziare un po'l'accoglienza e l'assistenza
E sono fondi importanti per loro sinceramente se non cambiano le scelte le politiche il rischio e che poi si tenti di svuotare davvero il mare con un secchiello sì ma in questi mesi di stanza alla vostra prima missione qua qualcosa è stato fatto ma come dicevo sono finalmente dati i fondi europei e perché essi sono la parte assieme a fondi dei singoli stati membri per poi periziare delle tutto è di accoglienza e assistenza credo che prima non c'era praticamente nulla secondi tendoni tira sua pelle meglio adesioni grave perché conteneva in strutture non ancora pienamente operative
E nemmeno inaugurate ma insomma potenzialmente attive nelle nei prossimi mesi
Però non cambiando nulla sul piano delle regole il rischio coi questi impianti chi siano
Vecchio o marginali più incerto ma le autorità locali immagino che ci abbiate parlato come gli hanno colto che cosa mi hanno detto
Ma la nostra relazione con l'autorità locale
Io delle diciamo del comune che quelle del esperte nell'area distrettuale dov'eravamo
Sempre un po'come dire io l'epica problematica non perché perché ci accoglieranno in modo il ma perché non esistendo in borghese con una politica nazionale sull'immigrazione il rischio è che poi dopo non
Diciamo l'interventi locali siano molto ti ti ho capito rimbalzo delle responsabilità
E poi c'è interventi di una popolazione anche affaticata nell'avere tutto il peso dell'assistenza dell'accoglienza ma io non ne posso più di mare
Il tema è come apriamo dei canali per eccesso legali per fare arrivare le persone nella regolarità nella legalità ma diciamo cancellando questa per cognata data dai continui i respingimenti che creano illegalità ed emarginazione
Certo e il mi ricordo che il nell'altra missione quella era andate eravate andati fino alla al confine diciamo con la Croazia questa volta avete fatto cosa del genere siete usciti a parlare anche
Si sta titolo ansia oppure no no questo diciamo concentrati sul nord Bosnia
Si assenta per andare a vedere meglio di più incontrare meglio e di più varia bosniaca sicuramente poi faremo in futuro un'altra missione perché vogliamo comunque continuano a monitorare la situazione
Certo e per quanto riguarda invece le testimonianze che avete raccolto il diciamo così Illy i migranti che Capitini ha incontrato che cosa che cosa raccontano che cosa dicono in generale
Diciamo che da una parte c'è una grande per severo anche come dire inossidabile o conta di arrivare in Europa tenga conto che sono persone che appunto magari stanno lì per metri e metri ciao stretto e al gelo
Dall'altra c'è spesso una non comprensione
Ad esempio cittadini africani che magari sono lì datteri prima rispetto a queste settimane quindi sono arrivate in quell'area
In un tempo precedente rispetto all'arrivo io abito ma i talebani che si domandano perché io europei dicono aiutiamo gli afgani e poi vengono loro fatto piani fuori dall'Europa
Certo e insomma il problema resta il problema resta politico già lo accennava insomma ci sono stati dell'Unione Europea che vogliano addirittura chiudere con dei muri ma non è che a Brussel si stia muovendo anche
Massicci c'è da Bruxelles in questo caso ci si è mossi con dei fondi no aumentare l'assistenza ma non si riesce a dare vita a un sistema di regole condivido una gestione dei canali d'accesso legali
Io temo che in futuro le cose non cambino perché non mi pare che
Ci sia una volontà maggioritaria noiosamente del non ci saremmo dalle battaglie su d'
Grazie torneremo sicuramente a sentirsi Grazia Pierfrancesco Majorino parlamentare europeo del partito democratico che con i colleghi Pietro Bartolo Elisabetta ugualmente e Alessandra Moretti è tornato alla fine di ottobre i nel board Herzegovina per verificare le condizioni
Dei migranti che cercano di entrare nell'Unione europea attraverso la rotta balcanica proseguiamo adesso questa puntata di passaggio a sud-est parlando delle situazioni politiche in tre Stati della regione
è uno è proprio quello di cui ci siamo occupati adesso a proposito della rotta balcanica dei migranti dei respingimenti legali la Bosnia Erzegovina è in corso in base al secondo in all'ennesima crisi istituzionale ciò che tuttavia la rende diversa dalle precedenti a quelle precedenti sono i tentativi di di andare a minare le stesse fondamenta dei degli accordi di pace di Dayton
Queste direzione stanno andando le minacce di secessione di Milorad dopodiché e questo fa riemergere ovviamente i timori di un nuovo conflitto i fantasmi del passato anche se probabilmente non ci sono dei rischi concreti
E di un di una ritorno alle armi
Però che la Bosnia sia sull'orlo di una crisi pericolosa e che esista una prospettiva molto reale di che qualcuno in braccio le armi
Lo sostiene l'Alto rappresentante internazionale per la Bosnia Erzegovina Christian Smith da poco in carica in un rapporto all'ONU che è stato reso pubblico nei giorni scorsi dal Guardian
Se i separatisti serbi dovessero dare seguito alla loro minacce di ricreare il proprio esercito dividendo le forze armate nazionali in due sarebbe necessario l'invio di un numero cospicuo di peacekeeper internazionali per fermare una probabile deriva verso la nuova guerra
Le sostiene Schmidt
Milorad odi che l'uomo forte
Della Repubblica Sears spia una delle due entità che formano la portata e domina
Ha minacciato i fatti di ritirarsi dalle istituzioni a livello statale compreso l'esercito nazionale costruito con l'assistenza internazionale negli ultimi venticinque anni e di costituire un proprio esercito un esercito la Repubblica serba ska
Il quattordici ottobre scorso dopodiché ha detto che avrebbe costretto l'esercito bosniaco a ritirarsi dalla Repubblica Sir ska
Circondando le sue caserme e che se l'Occidente avesse cercato di intervenire militarmente avrebbe fatto ricorso ad amici che avevano promesso di sostenere la causa serba e questi amici insomma riferimento sarebbe alla alla Serbia ma anche alla alla Russia
Sesta c'è poi la questione che la polizia serbo bosniaca effettuato delle presunte esercitazioni antiterrorismo il mese scorso sul monte Yao Rina che è un luogo simbolico perché il monte da dove le forze serbe
Bombardavano Sarajevo durante l'assedio
Dal mille novecentonovantadue al mille novecentonovantacinque
Questo equivale a una secessione senza proclamarlo aspetto Schmitt nel rapporto consegnato al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres
Secondo l'Alto rappresentate le sedi dopodiché mettono in pericolo non solo la pace e la stabilità del Paese della regione ma se non riceveranno risposte dalla comunità internazionale potrebbero portare la rovina dell'accordo stesso di Dayton
E appunto del rapporto Smith si è parlato al Palazzo di Vetro e della Nan questo Manni fare il punto della situazione in Bosnia Erzegovina partire proprio da questo rapporto passiamo il microfono a Marina si corra
Questa settimana appunto come detto il Consiglio di sicurezza dell'ONU si è discusso della situazione aggravante in volo niente Colvin esatto esaminato il rapporto dell'Alto rappresentante della comunità internazionale in Bosnia Erzegovina Christian Schmidt
Ma senza la sua presenza fisica intervento durante la riunione gourmet consueto
Dopo diversi giorni di dibattito è stata concordata una risoluzione secondo la quale l'Alto rappresentante non ha parlato davanti al Consiglio della situazione in Bosnia Erzegovina il suo ufficio non viene menzionato
Nella versione finale degli dico della risoluzione la quale però estende il mandato dell'EUFOR missione dell'unione europea in in Bosnia Erzegovina secondo alcuni analisti questo non sarebbe un inizio credibile
Per l'Alto rappresentante Christian Nick che ha assunto l'incarico lo scorso primo agosto picchi
E e il primo alto rappresentante a cui è stato vietato rivolgersi in seno alle Nazioni Unite al tempo stesso afferma non sempre questi hanno visti tale decisione rappresenta una specie di nuova arma retorica pr l'uomo forte della Repubblica Srpska identità maggioranza serba della Bosnia Erzegovina Milorad Dodig il Consiglio di sicurezza dell'ONU o a dunque approvato all'unanimità l'estensione in un anno del mandato delle forze europee in Bosnia Erzegovina dell'EUFOR e su richiesta della Russia però come detto l'Alto rappresentante Christian Schmitz Lola presentato oralmente il rapporto regolare sulla situazione in questo Paese
Il Consiglio ha discusso però del rapporto scritto in cui Schmitt avverte
Drammaticamente sulle dimensioni della crisi politica in Bosnia Erzegovina valutando le iniziative di misura dodici come minaccia alla pace e stabilità dell'intera regione balcanica
La Bosnia Erzegovina sta affrontando affrontando la peggiore minaccia alla sua esistenza dal dopoguerra ha scritto nel suo rapporto l'Alto rappresentante accusa
Nicola doti dell'innalzamento della tensione in Bosnia Erzegovina secondo le sue parole dodici sarebbe preparando la formazione di forze armate indipendenti
Per la Repubblica Srpska e intenderebbe di risolvere lo strumento militare della Bosnia Erzegovina inoltre dodici starebbe già bloccando le istituzioni del Paese
Presidenza tripartita di cui fa parte
E il Parlamento mediante attività di un boicottaggio se la comunità internazionale continuerà ad accettare questa politica avverte Christian Schmitz
La Repubblica SerT scarsi allontanerà
Dalla ordinamento costituzionale della Bosnia Erzegovina e miniera l'accordo di Dayton del mille novecentonovantacinque
Va rilevato che l'Alto rappresentante Schmitt ha ottenuto però forte sostegno dei membri del Consiglio di sicurezza per la continuazione
Del suo mandato comperò ottoni esistere vati da parte della Cina il con l'eccezione della Russia
L'ambasciatrice americana presso le Nazioni Unite Linda Thomas Greenfield
Ha affermato che la retorica tra i incendiando deve cessare e chi cruciale salvaguardare la sovranità e integrità territoriale della Bosnia Erzegovina
Dobbiamo proteggere il ruolo dell'Alto rappresentante che base della stabilità del Paese signor Schmidt al nostro pieno sostegno ha detto l'ambasciatrice statunitense
L'ambasciatore russo Vassili
Nel bene sia ha detto invece che è evidente che l'ufficio dell'Alto rappresentante diventato fonte di enormi problemi che minacciano la Bosnia Erzegovina di Dayton
E ha avvertito Keitel tutto quello che accade in questo Paese sì colpevolizza non esclusivamente i serbi e ogni loro iniziativa viene demonizzata
Secondo Mosca
Niente non è prassi rappresentante legittimo della comunità internazionale Pirquet è stato nominato senza aver per la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'uomo
L'ha trovato appoggia il lavoro dell'Alto rappresentante Schmitt e l'estensione del mandato del o fuori sostiene fermamente la Bosnia Erzegovina come Stato sovrano fondato sull'uguaglianza dei tre popoli costituenti e di tutti i cittadini purtroppo l'attuale legge elettorale
E la prassi non prevedono una tale uguaglianza un consenso sulla riforma elettorale deve essere raggiunto al più presto più garantire legittimità delle elezioni politiche nel due mila ventidue
Ha detto nel l'ambasciatore croato all'ONU Ivan Simona vinci l'ambasciatore della Bosnia Erzegovina assieme altolà nel suo intervento ha ribadito che la Bosnia Erzegovina sta affrontando la più grande minaccia esistenziale dalla fine della guerra mentre l'ambasciatore serbo presso le Nazioni Unite Nemanja Stefanovic ha detto che la Serbia vuole pace e stabilità nella regione
Rispetta l'integrità territoriale della Bosnia Erzegovina l'accordo di Dayton
Considera come unica cornice per il funzionamento dello Stato invita tutte le parti al dialogo appoggiamo ogni accordo
Raggiunto delle due entità e dei tre popoli costituenti ha detto il rappresentante diplomatico serbo
Riportare informativo della Bosnia Erzegovina che ha osservato come interessante il fatto che nel rapporto dell'Alto rappresentante su niente diritto su trentaquattro pagine il membro della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina
Considerato anche l'iter dei dell'alleanza dei socialdemocratici indipendenti ma leader anche dei serbi nella Repubblica Srpska Miller ad oggi viene menzionato persino sessantuno volte
Elencando tutte le iniziative intenzioni enunciate da parte di di Milorad holding l'Alto rappresentante avverte seriamente il tutto è uguale alla separazione senza proclamazione il ritiro unilaterale di qualsiasi entità
Dalle istituzioni dello Stato che secondo l'attuale Costituzione non è possibile e condurrebbe al Colazzo delle stesse istituzioni alla fine mettono a repentaglio la capacità dello Stato di essere funzionante
E di eseguire le sue responsabilità costituzionali
Poco prima della conclusione di questo rapporto il signor dodici ha rivelato il suo obiettivo
Repubblica Srpska indipendente all'interno della Bosnia Erzegovina di Dayton i partiti di opposizione della Repubblica Srpska hanno rilevato che si tratta di una via pericolosa non soltanto per la Bosnia Erzegovina bensì anti e la Repubblica Srpska considerando chiede l'entità esistono soltanto in base alla costituzione della Bosnia Erzegovina e non hanno diritto alla separazione prive l'Alto rappresentante scenica nel suo rapporto ma il rapporto si rileva che il problema non è soltanto la Repubblica Srpska
Tre anni dalle elezioni politiche del due mila diciotto non è stato eletto il governo della federazione in Bosnia Erzegovina e istituzioni della Bosnia Erzegovina ristagnano completamente
Mentre l'effetto legislativo del Consiglio dei ministri della Bosnia Erzegovina
E dell'assemblea parlamentare e al più basso livello di tutti quelli precedenti raccordo sulle indispensabili riforme resta altrettanto irraggiungibile sottolinea sceglie alla televisione statale entro attaccati Bull esperto politico e storico Ivo luci ha commentato il rapporto dell'Alto rappresentante osservando si tratta di un testo drammatico e preoccupante la situazione e complicata osservato l'analista croato aggiungendo che la questione chiave
E della Bosnia Erzegovina riuscirà ad essere uno Stato funzionante
Poi chiede la sua società come ha detto si è spezzata di già durante la guerra
Precisa che misura dodici tutto il tempo eseguì scivola performances politica non punta anche sui Problemi dodici non sarebbe l'unico problema in rapporto alla sua base ma allora si creano isterismi dall'altra parte e minacce si contano i carri armati soldati una cosa molto pericolosa per la Bosnia Erzegovina ma anche per le sue vicinanze
Secondo questa analisi ha trovato la responsabilità è anche della comunità internazionale
La quale non dimostrava di essere interessata affinché le cose non sono diventate complicate adesso si inserisce nuovamente anche la politica americana non ci rileva che in effetti doti che è stato installato da parte della comunità internazionale e adesso è diventato un problema ritiene inoltre che non ci sarà nessun accordo sulla riforma elettorale e Chiesa dovrà essere imposta il quotidiano croato aiutano il listino un commento sulla situazione in Bosnia Erzegovina scrive che la politica distruttiva di minore al dodici appoggiata dalla Russia
Che si oppone alla nuova iniziativa americana e dell'Unione Europea poiché mostra teme di essere definitivamente eliminata dalla Regione se alla Bosnia Erzegovina si aprisse la via verso la NATO e l'Unione europea
Quindi anche la Russia ha sollevato una battaglia per ostacolare l'iniziativa americana europea in Bosnia Erzegovina
Si rileva il ministero degli esteri russo ha chiesto di fermare l'ingerenza distruttiva Esterna negli affari interni della Bosnia Erzegovina
Rilevando in particolare il carattere anti Dayton della politica che demonizza secondo mostra il popolo serbo in Bosnia Erzegovina
Il giornale croato avverte aveva infatti informato dell'iniziativa
Di Cremlino di bloccare al Consiglio di sicurezza dell'ONU l'estensione della missione europea euforia in Bosnia Erzegovina se non sarà abolito le carico dell'Alto rappresentante internazionale che Mosca ritiene come sappiamo inutile perché impedisce come afferma non la sovranità della Bosnia Erzegovina
Trasformandola in un protettorato dell'Occidente il giornale ricorda ancora che alcuni mesi fa
La Russia insieme alla Cina ha cercato di impedire l'inizio del lavoro di Christian Schmitz lo scorso primo agosto ma ciononostante il nuovo Alto rappresentante ha assunto l'incarico
Il termine iscrive ancora che l'analista russo vicino al Cremlino
Ho letto
Arrigucci riferendosi agli interlocutori di Banja Luka che il capoluogo della Repubblica Srpska ha descritto la situazione in Bosnia sgominata come molto complessa perché come ha detto i musulmani invocano la nuova guerra mentre in serie D propongono un di soluzione pacifica della Bosnia Erzegovina
Come detto secondo certi analisti e giornalisti la Russia in effetti ha ottenuto quello che voleva ponendo un ultimatum sul divieto dell'intervento di Christian Schmitz in seno alle Nazioni Unite unite e approvando in cambio la risoluzione sull'estensione del mandato del fuori in Bosnia Erzegovina
I fornitori con politologo ed esperto tedesco per i mercati occidentali bordo Weber per la dolce nelle rileva che è chiaro che i membri permanenti del Consiglio di sicurezza Stati Uniti Gran Bretagna e Francia hanno ceduto al ricatto della Russia
Ferma che con questo non è stato danneggiato il mandato dell'Alto rappresentante del suo ufficio nel vero senso della parola
Ma il messaggio politico e sconfigge ente e pericoloso per quanto riguarda le prossime sfide annunciate dalla Repubblica da la lista politico-militare inneggia affatto mi sempre per la Deutsche Welle afferma che quanto accaduto in seno alle Nazioni Unite aiuta a rafforzare le forze separatiste in Bosnia Erzegovina
La posizione russa
In prospettiva anche la presenza militare dimostra in questa parte del mondo e allora questo non sarà soltanto una minaccia per la Bosnia Erzegovina bensì per l'intera ala meridionale della nato
Grazie Marina si Corano e continueremo naturalmente a seguire la situazione in abbondanza e donna cercare di approfondirla
Ma adesso ci spostiamo su un altro e un altro paese della Regione che sta vivendo una situazione politica un po'complicata un po'difficile anche se certo non è paragonabile con quella della buona parliamo della Macedonia del Nord del primo ministro
Zoran Zaia si è dimesso dalla dall'incarico ma anche dalla presidenza del suo partito l'Unione socialdemocratica di Macedonia
Dopo la sconfitta alle elezioni locali annunciato che resterà in carica fino a quando non riuscirà a riorganizzare il governo sostenuto da una maggioranza progressista in Parlamento
Nel voto al secondo turno si è affermata l'alleanza di opposizione conservatrice tra il di Anna R. oggi Pia Manni e l'alleanza degli albanesi alternativa
Che hanno annunciato il tentativo adesso di cercare di mettere insieme una nuova maggioranza governativa in parlamento
Se il tentativo riuscisse manderebbe all'opposizione la coalizione che attualmente formata dal partito socialdemocratico dall'Unione socialdemocratica di Macerata risonanza io e dall'Unione democratica per l'integrazione che il più grande dei partiti della minoranza albanese
Prima dei ballottaggi
Zaia aveva promesso che se il suo partito avesse perso la capitale Skopje si sarebbe dimesso
Senza però indire elezioni anticipate ma proponendo successore tra le file del suo partito qualitativamente l'unione di sì saremo crack ha perso scoppia ma ha perso anche molte delle principali città in cui governava tra queste orribili Tolaj come nuovo
La coalizione di maggioranza se detta però contraria a elezioni anticipate il tutto questo con una un'altra panchina pagina di questa puntata è basato su destra vogliamo dedicata alla massima del Nord e tutto questo ci parla Arthur Nurra cui passiamo al microfono
Sì la coalizione di maggioranza in Macedonia del Nord è contraria all'ipotesi di elezione anticipate dopo l'annuncio di dimissioni del premier uscente sovranazionale
Almeno secondo quanto riferisce la stampa macedone ha ripartito così il ministro degli esteri l'Albanese e Buy Arcos ma che anche portavoce della forza rappresentativa
Della componente albanese Unione democratica per il integrazione
O smanie ha ripartito anche che il suo partito lui stesso garantiranno il proseguimento di un corso euroatlantico della Macedonia del Nord
La deputato dell'Unione socialdemocratica di cui fa parte il premier dimissionare risonanza è se lo affianca Petrocca ha commentato l'annuncio di dimissioni del premier definendola una decisione personale
Il Paese aggiunto Petros ska deve ora continuare sulla strada tracciata getta diversi anni come partito certamente rispettiamo la sua decisione
Ma c'è un periodo in cui tale decisione dovrà essere discussa all'interno degli organi della forza politica nostra
Tuttavia come abbiamo potuto vedere dai media il colloquio con il Passante dunque Riccione sono iniziati e il messaggio principale inviato da parte e che esiste una maggioranza stabile al Governo ha voluto affermare per trofica
Intanto in movimento Bessa sosterrà il governo fintanto che si muoverà sulla strada dell'integrazione europea questo secondo quanto dichiarato dal sui leader Bilal Khar summit per i media macedoni per noi l'integrazione europea è una priorità siamo pronti a superare tutte le profonde differenze contattò partito albanese
L'unico fattore che ci tiene uniti in questo compleanno all'integrazione europea
Finché questo governo continuerà il percorso di integrazione
Lo sosterremo ha voluto precisare Qassam mi
Aggiungendo che la marcia non è del Nord deve continuare a cooperare con i partner occidentali il sostegno del parte della coalizione per la sopravvivenza del governo è stato confermato anche ad una riunione tenuta lunedì Primo primo novembre
All'indomani dunque dell'annuncio di dimissioni da parte diesel
Ma l'opposizione ha invece ribadito che si aspetta che vengano formalizzate le dimissioni di Israele e successivamente le forze politiche cercheranno di formare una nuova maggioranza parlamentare
E in caso di fallimento chiederanno elezione parlamentare anticipate con me abbiamo menzionato dall'inizio
Dragan Kowalski esponente del Organizzazione rivoluzionaria interna al partito democratico per l'unità nazionale ha definito la dichiarazione di sesso le dimissioni puntuali lo stesso sane ha dichiarato che se avesse perso queste elezioni si sarebbe dimesso
Subito dopo i conservatori di questo partito hanno rivendicato la vittoria nella maggior maggior parte dei comuni secondo turno
Daniela assopisca siamo precisare candidata indipendente ma sostenuta dal partito dei conservatori macedoni ha dichiarato vittoria contro il sindaco uscente velocità
Per tre sì che lo che correva per un secondo mandato dai socialdemocratici diesel
Cioè appresso in modo convincente in tutto il paese ha annunciato il suo ritiro del tutto come aveva preavvisato
Da quella dichiarazione finale tuttora vediamo come le forze di maggioranza stiano preparando un ambiente adatto ad evitare il ritiro non assumersi responsabilità politica ha precisato comaschi
Il premier della Macedonio che non sa usare il
Ha annunciato le dimissioni dopo la sconfitta del suo partito alle elezioni amministrative per domenica scorsa sei si dimette anche da capo dell'esecutivo anche dal leader dell'Unione socialdemocratica
Di Macedonia formalmente come ha annunciato una situazione non è così semplicista
Dobbiamo ricordare che l'affluenza le elezioni locali è stata la più bassa della storia del Paese sin dall'indipendenza con il quarantotto virgola novantanove per cento al primo turno che se ricordiamo il diciassette ottobre
E il quarantotto virgola sei al secondo turno domenica trentuno ottobre
Fino a questo vuoto l'affluenza più bassa registrata era stata
Di cinquantasei per cento alle amministrative ricordiamo del due mila cinque i intanto
Dobbiamo anche informale che all'interno della comunità internazionale si è stato ha reagito e gli Stati Uniti prevedono di proseguire la cooperazione con la Macedonia del Nord nelle arie di intese interesse comune
Come ha affermato il Dipartimento di Stato per l'emittente radiofonica un po'esso fu Marika
L'ambasciata degli Stati Uniti e sta monitorando gli sviluppi dopo il secondo turno delle elezioni locali compreso l'annuncio delle dimissioni del primo ministro sono aperti ha affermato un portavoce del Dipartimento di Stato anche la Commissione europea
E molto attento al proprio non con un commentato l'annuncio di dimissioni del premier dai sottolineando che il Paese dovrebbe proseguire con le riforme nell'ambito del percorso di adesione
E dobbiamo informa anche subito dopo i risultati delle elezioni l'ex premier bulgaro borico borioso
Ha dichiarato che non ci saranno negoziati con la Macedonia del Nord fino a quando la minoranza bulgara non sarà inclusa nella Costituzione macedone
Secondo quanto riferiscono i media macedoni Borisov ha dichiarato di aver incontrato rappresentanti della minoranza bulgara in Macedonia del Nord
Ho detto loro che garantisco che non negozi e Remo con la Macedonia del Nord finché la minoranza bulgara non sarà elencata come tante nella Costituzione
Sanno che il nostro sostegno con il partito di governo e di opposizione dipende dal riconoscimento della minoranza bulgara ha precisato poco riso
Lo scorso diciannove ottobre la Commissione europea aveva diffuso e l'ultimo il più su progressi della Macedonia del Nord
Nel percorso di adesione
I ritardi nell'avvio ufficiale dei colloqui per l'adesione Ramacci in un attimo hanno conseguenze negative per la credibilità dell'Unione Europea si scrive in questo rapporto
Ricordiamo che l'Albania e la Macedonia del Nord continua a soddisfare le condizioni per l'apertura dei negoziati di adesione prosegue la relazione contenuta nel pacchetto allargamento due mila ventuno adottato dalla Commissione proprie
E il fondamentale che gli stati membri dell'unione concludono le discussioni sui quadri di negoziazione senza ulteriori ritardi e che le prime conferenze intergovernative con entrambi i Paesi
Si tengano prima possibile entro la fine di quest'anno si legge in questo rapporto
Dunque con una differenza di quello che si fa dire dalla Bulgaria
L'opposizione della Bulgaria l'unico fra i Paesi dell'Unione europea che sta bloccando l'avvio effettivo dei negoziati di adesione della Macedonia del Nord
Ad un'Unione europea questo noi dobbiamo dire ad alta voce l'adesione della macedone del note strenuamente importante per la Regione a maggio abbiamo trovato i rapporti in un vicolo cieco
Abbiamo trionfato la Bulgaria incompresa isolata nell'Unione Europea l'essenza del problema e la dei bulgari traccia un sistematica sistemica scusatemi ha affermato il presidente bulgare romane parate
In occasione della sua partecipazione il sei ottobre ricordiamo al vertice Unione Europea Balcani occidentali in Slovenia
Secondo il capo dello Stato in Macedonia del Nord avviene una distruzione sistematica del patrimonio culturale e storico bulgaro
Che i nostri posizione son chiare affinché questo processo continua e i diritti fondamentali vengono sorprese non possiamo dire dissi
Questo non è un tetto non sta
Fermando il processo dobbiamo ricca rispettare i principi europei dobbiamo strati carrelli incitamento all'odio immagine distorta ed interpretazione errata della volgarità e libri di testo
Scolastiche musei monumenti discorsi in pubblico politica statale ha dichiarato rade aggiungendo che la chiave per il consenso per la Bulgaria stando al trattato di amicizia buon vicinato firmato il due mila diciassette
Dai due Paesi un altro aspetto da menzionare importante
Perché potrebbe non potrebbe essere diverso a che fare con la iniziativa serba albanese e la Macedonia
Del progetto regionale Oppong Banca che sicuramente questi elezioni hanno dato un colpo anche a questo progetto
Diciamo geo politico regionale
La piattaforma open bus cambia Albania Serbia Macedonia del Nord subito un duro colpo insegue da dimensioni annunciato nei giorni scorsi dal premier macedone Sora usare
E quanto si dice almeno a Pristina dopo i risultati delle elezioni Macedonio
Tuttavia che è presidente della Serbia restando il fucile aveva affermato che continuerebbe di esserci ha un forte sostegno all'iniziativa
Forte sostegno o punto focale dobbiamo andare avanti e rimandare l'incontro a Belgrado visti che venti a Skopje si è chiesto wc nel suo profilo Instagram subito dopo i risultati
Il premier danese di rame invece ha preferito non commentare latte le prospettive del prossimo incontro da subito Kosovo Montenegro Bosnia Erzegovina si sono finora ricordiamo rifiutati di aderire alla piattaforma open poca e di uscente primer macedone che aveva annunciato le sue dimissioni dopo la sconfitta alle elezioni locali
Dopo la sconfitta anche del suo partito alle elezioni amministrative non poteva dichiarare nulla
Al riguardo e tutto è capitale però alla fine e il presidente della sede Alessandro Fucili ha ricevuto dobbiamo informale a Belgrado il Primo Ministro della Lituania Edi Rama il vicepremier della merce di una del Nord di cosa Dimitrov
I tre leader si sono incontrati nell'ambito dell'iniziativa o pompa scan nella sede di Palazzo Serbia
Incontri dei tre funzionari è stato preceduto ricordiamo ad un incontro con i rappresentanti della società civile nonché quelli del Consiglio atlantico
Di metro dunque ha sostituito il suo accusare sei non andare incontro a Belgrado in raccordo con la situazione politica avevamo detto fonti
Fonti di governo e alla stampa locale all'inizio senza precisare che dovrebbe essere sostituito da suo vice
Noi dobbiamo dire che nella capitale serba dove si trovava già anche il Piemonte che Negri nostra sconfitta cappi per una visita ufficiale Sivori unità a questi tre
Ad una cena di lavoro trama è Crivo capricci hanno visitato in serata insieme a Pucci dare urbanistica di Belgrado sull'acqua successivamente Dimitrov così unito ad una cena di lavoro nel quartiere di stavamo alta
Poi è stato seguito da una cena di lavoro durante la quale tra l'altro si è parlato di progetti infrastrutturali benvenuti a Belgrado ha scritto voci sul suo profilo di Instagram facendo pubblicare una foto di questa cena di lavoro con gli altri tre esponenti politici dei tre paesi
Iniziativa Hopa Banca in un'iniziativa pensata per il bene delle persone che vivono in Paesi coinvolti ha detto il presidente della sempre le fa dovuti ad una conferenza stampa congiunta con il premier libanese dirama e vicepremier macedone Nicola Di Pietro
Il domani che quest'anno di questa iniziativa appena realizzata la conferenza dovuta e poi andati nella conferenza stampa congiunta
Abbiamo appurato che tutte le persone delle nostre comunità imprenditoriale sono a favore di questo progetto affermato wc aggiungendo che dall'incontro è emersa la volontà di creare un consiglio di attuazione per l'iniziativa
Sa non inoltre incontri dei sopralluoghi al fine di analizzare come viene coordinate il flusso dei merci
Il nostro compito è vedere dove abbiamo fallito sul campo gli imprenditori ci dicono che se arrivano alla frontiera e venerdì sera per esportare il latte
E la Macedonia del Nord devono aspettare fino al lunedì mattina questo è inaccettabile assolti ha sottolineato il premier allestì il presidente Alessandro Pucci scusate Milazzo
Il presidente serbo ha infine osservato che più riusciremo a comprare nella regione meglio riusciremo a convincere l'Unione europea che non in porteremo Problemi ma soltanto l'adesione sarà positiva
La cooperazione regionale una scelta basata sui valori europei lo ha detto il vicepremier della Macedonia del Nord Nicola Dimitrova Belgrado nella conferenza stampa congiunta con il premier albanese Edi Rama e il presidente della Serbia
Alessandro Pucci
Di metro ha preso parte come abbiamo detto questa riunione
Detti Cattani iniziativa o puntò incauto una libera circolazione di persone merci capitali servizi nella regione dei Balcani occidentali
L'importanza che il governo di una macedone denota attribuisce alla cooperazione regionale è ben indicata dal fatto che io sia qui abbiamo una situazione complessa sulla scena politica ma questa iniziativa importante
Quindi non possiamo permetterci di SOS PSR assenti affermato Dimitro che asse istruito il premier uscente sono belli
Secondo Dimitrov la solidità e la base dell'integrazione futura il che significa che dobbiamo prenderci cura di più di Unni deviati come ci prendiamo cura di noi stessi l'iniziativa ha detto ancora di metrò Milano sostituito da studio Rita
Stabilendo un mercato unico la transizione verso un'economia verde l'aiuto reciproco
In caso di disastri naturali il primo ministro albanese Edi Rama ha dichiarato che non farà alcun sforzo per convincere il Kosovo ad entrare nell'iniziativa pompa franca dichiarazione è stata fatta da Belgrado
Poi parlando al portale d'informazione Euronews Albania a margine dell'incontro sull'iniziativa un Pascale Bergamo ramati e tutti i rapporti bilaterali tra due piccole economie sono una cosa e interazione molti laterale uno spazio più grande
Ecco un'altra cosa
Il premier albanese Edi Rama ha parlato di relazioni bilaterali speciali con il Kosovo precisando tuttavia che non intende forzare Pristina a prendere una decisione soap Balkan in quanto tale scelta spetta alle autorità kosovare
La Serbia vuole creare che è in corso una situazione simile a quella della posta e ciò confina
Viene fatto sapere da Pristina e da Pristina non permetterà tale scenario che ricordiamo l'abbiamo già menzionato diverse volte che Pristina è contrario all'iniziativa geopolitica o pompa al cast e questa volta tra l'altro prime kosovare più corti in un'intervista all'emittente televisiva britannica biblici
Quando l'associazione dei Comuni a maggioranza serba non è stata attuata nessun serbo del Kosovo ha mai protestato è sempre stata a Belgrado ad essere arrabbiata faticato Curti
Vogliamo buoni rapporti con la serpe vogliamo un dialogo in cui discutere sullo stato dei futuri rapporti in quanto lo stato del Kosovo è qualcosa che è stato sancito dall'opinione della Corte Internazionale di Giustizia tendenti due
Luglio due mila dieci che ha stabilito che la dichiarazione d'indipendenza del Kosovo non viola i diritti internazionali affermato il premier di Pristina
Come intanto infine i piani per l'unificazione i kosovari prima questi ha fatto notare di essere stato eletto per creare posti di lavoro riformare la giustizia e per cui intende concentrarsi su questa priorità in ogni caso tariffe alcunché e intanto che non ci sia la possibilità di un referendum in corso che sarebbe un'espressione di libertà del popolo dunque questa pressappoco colpita fotografia radiofonica di quello che ha ha portato nella regione balcanica
Hanno portato i risultati negativi e del partito di tutto
Scusa in Macedonia del Nord grazie ad Arthur l'ora ecco vedremo somma quale saranno un po'agli sviluppi della del situazione Macedonia del Nord anche considerando i riflessi etica che avete visto ce ne ha parlato Arthur mura perché la la marcia del Nord fa parte del progetto geopolitico per i Balcani insieme alla Serbia e all'Albania e dunque quello che sta succedendo a Skopje a ovviamente del viene seguito anche a Tirana e arriva a Belgrado ma anche a Pristina
Perché poi appunto Prisca attualmente vede non vede di buon occhio progetto open Balkan a presta ovviamente aperto il contenzioso
Con la con la Serbia e pace tutto il contenzioso con con la Bulgaria con avete sentito che continua a bloccare l'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea della Macedonia del Nord
Adesso ci spostiamo al terzo Paesi di cui ci vogliamo occupare questa puntata di passaggio a sud-est anche questo Paese dire una situazione politica molto complicata
Che attira anche l'attenzione della comunità internazionale anche se diversa
Da quella del della massima del Nord diversa anche dalla dalla Bosnia Erzegovina ma appunto una situazione politica complicata che va avanti dalle elezioni dello scorso anno e che merita sempre a di essere seguita con attenzione e naturalmente della Montenegro
Ci parla
Valido assicura cui torniamo al microfono lì il Montenegro sta affrontando una notevole crisi politica dovuta alla ricomposizione del governo e l'ultimatum posto
Dal Fronte democratico il partito filo serbo che chiede di far parte dell'esecutivo
E proprio a causa di questa situazione si intensificano le attività diplomatiche ovvero gli incontri tra rappresentanti montenegrini al Washington è blu alcuni impianti
Rappresentanti delle amministrazioni incaricati Pieri Balcani occidentali
In tutte queste occasioni sedi si ribadisce che la comunità internazionale appoggerà
Quelle forze in Montenegro Tissi impegna no e e-mail punto it inequivocabilmente per i valori europei ed euro atlantici
C'è da ricordare tutti dopo la vittoria alle elezioni dello scorso agosto del due mila venti il Montenegro e governato dalla coalizione di cui fanno parte il fronte democratico democratiche Movimento civico cura
Di un totale di quarantuno deputati della coalizione governativa trentotto approvando la ricomposizione del governo nel senso che ci che entrino a farne parte i politici ma lo stato attuale mi sono contrari tre deputati del Lura i quali insistono sull'attuale concetto di un governo formato soltanto da Esperti l'attuale governo gli esperti del premier Zoran privo capi c'ha ottenuto l'appoggio
Di tutti i partiti della coalizione maggioritaria all'inizio di dicembre dopo che questo governo è stato fortemente sostenuto da parte dell'unione europea e degli Stati Uniti
Per la Radio Europa Libera Siniša V comincia esperto di relazioni internazionali dell'università Johns Hopkins afferma che le vicende politiche in Montenegro dalla prospettiva di Washington hanno incerto potenziale di escalation
A tal proposito tu indica lui sono stati mandati messaggi chiari che gli Stati Uniti sono pronti a collaborare con le autorità
Del Montenegro che seguono i valori occidentali e la politica euroatlantica
Secondo molti a Washington gli attuali i negoziati sulla ricomposizione del governo sarebbero un nuovo test per certi leader politici montenegrini sì per adesso rilevano al al livello dichiarativo il loro orientamento filoccidentale vi è però il timore che ci potrebbero essere degli incline a menti verso le forze filorusse e anti-NATO in Montenegro e questo è un tema di attualità
Discussioni a Washington
Questo esperto politico precisa che il fronte democratico e un'alleanza politica di partiti filo serbi in cui l'Inter coltivano relazioni forti con Belgrado e con il presidente Aleksander Bucci ma promuove promuovono fortemente anche i legami con la Russia e appunto e non a loro politica globale
Anche a Bruxelles ci sono le stesse preoccupazioni e arrivano messaggi simili cumenda agli Stati Uniti si avverte che l'annunciata ricostruzione del governo in Montenegro Into il fronte democratico farebbe parte del nuovo esecutivo desta preoccupazioni di molti rappresentanti europei che si occupano direttamente dei Balcani occidentali
L'eurodeputato croato Tonino Pinto sulla relatore del parlamento europeo perché il Montenegro non appoggia l'opposizione l'opzione della ricomposizione del governo di porgo Rizza in cui il Fronte democratico avrebbe diretta partecipazione Pizzolo infatti ritiene come priorità chiave l'adesione del Montenegro l'Unione europea il cui esito secondo la sua opinione non sarà possibile se si metteranno in questione gli elementi della statualità montenegrina la possibilità dell'ingresso del Fronte democratico nel governo il motivo di preoccupazioni
Perché i rapporti finora
E la costante sfiducia nella coalizione eterogenea non nutrono ottimismo sulla futura funzionalità
Processi di riforma il cammino verso l'Unione Europea afferma Torino pittura
Riguardo delle attività diplomatiche la rabbia Europa livore informa chi durante il mese di ottobre quattro ministri del governo del Montenegro sono stati negli Stati Uniti due presso la sede dell'Unione Europea a Bruxelles
Il vicepresidente del governo Dritan a base vince il ministro degli esteri del Montenegro insorge Radulovic hanno incontrato il rappresentante americano per le questioni europee euro asiatiche Gabriele
Escobar la vice del segretario di Stato Wendy Sherman e Hill assistente segretario di Stato per gli affari europei euro asiatici carente Dohrn Flint
Nonché i rappresentanti del Consiglio per la sicurezza nazionale
Negli Stati Uniti si sono recati anche il ministro delle finanze montenegrino illa ministro per la pubblica amministrazione
Dopo questi incontri dritta una base vice annunciato che il Montenegro aspettano forti cambiamenti politici ed economici senza però aver precisato di che cosa si tratta in concreto osserva sempre la Radio Europa Libera
A Bruxelles invece incontri con i più alti rappresentanti delle istituzioni europee hanno ottenuto il ministro degli Esteri montenegrino Radulovic il ministro degli interni Serghei siculo dice il capo della polizia sonanti Baggiani
Per la metà di novembre annunciato invece l'arrivo di Gabriele scopare il Montenegro esatto altrettanto annunciato che il premier Sdrabco Crivo capisce
Parteciperà al vertice in forma virtuale sulla democrazia si svolgerà a metà dicembre ci sarà ospitato del Presidente americano John vai bene
La situazione in Montenegro è stata valutata alcune preoccupante anche la riunione della Commissione esteri del Parlamento Europeo dello scorso ventisei ottobre in quell'occasione è stato rilevato che l'annunciata
Ricomposizione del Governo complica ulteriormente una situazione già complessa e allontana il Montenegro dall'Unione Europea
I negoziati sul governo hanno diviso i membri della coalizione governativa è questo può mettere a repentaglio il cammino del Montenegro
Verso l'Unione europea perché molte riforme richiedono la maggioranza in Parlamento è stato valutato da parte dei membri della Commissione esteri del Parlamento europeo
Va detto infine che i negoziati sulla ricomposizione del governo durano sin da giugno e la crisi politica paralizzato il lavoro del Parlamento montenegrino
Infatti sin dall'estate non ci sono sedute regolari e oltre sessanta leggi sono nella fase di attesa Grilli dell'approvazione
Grazie Marina si farà allora continueremo a seguire anche ed evoluzione della situazione politica in Montenegro continueremo a parlarne
Siamo così arrivati al termine anche di questa puntata di passaggio a sud-est puntata del sette novembre due mila e ventuno che come sempre abbiamo realizzato insieme a Marina si corra e ad Arthur nuora e come
Va be'ricordiamo che tutte le nostre puntate tutti i nostri supplementi settimanali tutti nostri speciali sono disponibili aria ascoltabili su radio radicale punto it nella sezione delle rubriche basta cercare cliccare su passaggio a sud-est
On line ci trovate anche alla nostra pagina Facebook passaggio su desta radio radicale in onda invece CD risentiamo
Giovedì mattina alle sei di giovedì undici novembre per il supplemento settimanale e poi domenica prossima quattordici novembre come sempre alle ventuno per una nuova puntata
Grazie per averci seguito una saluto da Roberto Spagnoli un buon proseguimento d'ascolto di radio radicale