La nota antiproibizionista

Nella seconda metà degli anni settanta in Italia l'uso di droghe stava diventando un fenomeno di massa fumare hashish e marijuana era piuttosto diffuso il costume di rovinarsi andava espandendo ed erano purtroppo cominciato le morti per overdose
Alla fine del mille novecentosettantacinque anche grazie alle iniziative del partito radicale e alla disobbedienza civile di Marco Pannella che fumo pubblicamente uno spinello e fu per questo arrestato e detenuto per diversi giorni
Il Parlamento approva una nuova legge che superava quella del mille novecentocinquantaquattro e pur mantenendo l'impianto repressivo e punitivo
Ne penalizzava il consumo introducendo la modica quantità per uso personale che riconosceva la dimensione socio sanitaria del fenomeno cominciando a delineare la rete dei servizi pubblici
Quindici anni dopo nel mille novecentonovanta l'Italia decide di fare propria la dottrina statunitense della urlando e la la guerra alla droga e dopo una veemente campagna politico mediatica
Fu approvata la legge fortemente repressivo nota come il ruolino Vassalli
Nell'ottobre mille novecentottantotto intervistata da Silvana Mazzocchi per la Repubblica l'allora ministro degli Affari sociali Rosa Russo Jervolino disse
Troveremo una soluzione per dire con più chiarezza Carlo Grassi non è lecito ma in carcere per il tossicodipendente quello no in coscienza non mi sento di arrivarci
Al carcere invece Tricarico
E lo si vede già nei primi anni di applicazione della nuova normativa i detenuti che al trentuno dicembre del mille novecentonovanta erano oltre ventinove mila l'anno successivo salirono a quasi trentacinque mila e nel mille novecentonovantadue diventarono quarantasette mila e da lì io la legge che il carcere per i tossicodipendenti quello no stava portando al sovraffollamento che le gallerie italiane soffrono ancora oggi
Nella primavera del mille novecentonovantatré la normativa venne poi attenuate in alcuni dei suoi aspetti più positivi grazie al referendum ma voluta da Marco Pannella promosso verticali sostenuto da un ampio arco di associazioni del privato sociale da alcune forze politiche
Ma è peggio doveva ancora venire
è il peggio arriva nel due mila sei con la legge detta Fini-Giovanardi che questa sì il carcere anche per i consumatori lo volle come un deterrente che secondo i sostenitori avrebbe dovuto aprire un percorso di ravvedimento di redenzione
Nella realtà le cose andarono diversamente come sono andate ce lo dimostrano i dati ufficiali la legge sarà poi abrogata nel due mila quattordici dalla Corte costituzionale ma non per i suoi contenuti
Ma per le modalità con cui è stata imposta l'approvazione nel Parlamento con un vero e proprio colpo di mano le nuove norme sulle droghe infatti erano state inserite con un maxi emendamento nel decreto legge che riguardava le olimpiadi invernali di Torino su quale poi il governo Berlusconi
Che il voto di fiducia
Mentre a livello internazionale a partire dalle Nazioni Unite si è aperta una discussione sul fallimento della guerra la droga e aumenta il numero dei paesi che hanno deciso di avviare politiche segno diverso indicativo da questo punto di vista e l'esempio degli Stati Uniti
L'Italia nell'ultimo trentennio ha registrato una regressione in controtendenza rispetto a quanto emerso dalla ricerca scientifica dalle il prete concreto ed allievo evoluzione del fenomeno
Le destre continuano a insistere su soluzioni in ordine repressive punitive definite a parte alcuni settori continuano a mostrarsi il limite evitando di assumere posizioni nette si tratti di droghe di soldi o di certi tipi di vita
Prenda la militanza anti proibizionista dei radicali però si scontra con il muro di gomma opposto dal sistema politico
Le carceri
Sono il punto di caduta di una legge iniqua inefficace e insostenibile che ormai da più di trent'anni più di un terzo dei detenuti
E in carcere a causa di se la maggior parte dei ora sono piccoli o piccolissimi spacciatori i narcotrafficanti sono pochissimi quasi quaranta per cento di chi è entrato in carcere o usa droghe
Sette procedimenti su dieci per droga e termina con una condanna senta l'attuale normativa il sovraffollamento carcerario non esisterebbe
Eppure odierna riecheggiare ogni parole argomenti analoghi a quelli di venti trenta quaranta anni fa luoghi comuni stereotipi
Pregiudizi e che sono riflesso di una politica che invece di governare i fenomeni sociali prendendo atto della realtà li usa strumentalmente
Facendo leva sulle paure della gente trovando sponda in un'informazione correva
Con il contributo determinante dei media il proibizionismo dà risposte sbagliate cioè divieti e punizioni ha domande giuste cioè come si governa l'uso e l'abuso di droghe
Il ventisette ventotto novembre a Genova si terrà finalmente la Conferenza nazionale sulle droghe le dipendenze sono passati oltre dodici anni e mezzo dall'ultima che si tenne a Trieste mentre la legge stabilisce che la conferenza si debba tenere ogni tre
Il penultimo dei tavoli preparatori è stato dedicato al tema della giustizia penale delle misure alternative delle prestazioni peritali penitenziaria nell'ambito delle dipendenze
Vedremo anche da Genova come prescrive la legge verranno indicazioni utili al Parlamento per individuare correzioni alla legislazione dettate dall'esperienza applicativa così dice la legge
L'esperienza applicativa della legge sulla droga è sotto gli occhi di tutti di chiunque voglia guardare per dire meglio