L'urgenza di una politica industriale ai tempi del Ricovery Plan - Alessandro Pansa Lecture

Lamenta queste sfide potrà agganciarsi ad una tendenza di sviluppo economico e di progresso sociale
Nel caso contrario rischierà di restare intrappolata in dinamiche di stagnazione economica e frammentazione che le faranno perdere posizioni nella suddivisione internazionale del lavoro
Siamo pronti ci chiediamo accoglierà i tempi e in modi di questa duplice transizione sapremo evitare l'ebbrezza per la dimensione virtuosamente inedita grande dei fondi europea a disposizione impegnandoci da subito ad utilizzarli non solo per un grande piano infrastrutturale ma anche per un rilancio legato alle competenze
Alle ambizioni del capitale umano e all'indispensabile progresso legato ai temi della giustizia sociale
Abbiamo di fronte alcune sfide essenziali ne vorrei elencare almeno quattro la prima il divario territoriale
Dei suoi molteplici aspetti divario tra regioni capaci di attrarre intelligenze e capitali umani regioni che rischiano una volta di più di perdere la locomotiva della nuova rivoluzione industriale
Dentro questa contraddizione c'è certamente la questione meridionale ma ci sono anche i divari tra le regioni che hanno la possibilità e le competenze per beneficiare degli investimenti e le regioni che rischiano di restare nella trappola di un modello di sviluppo ormai superato
Secondo divario il divario dimensionale
La struttura economica del paese puntellata da piccole e medie imprese che hanno necessità di essere guidate sulla strada dell'innovazione che possono e che non possono essere lasciate da sole in un processo di transizione dalle enormi potenzialità se svolto con le adeguate competenze ma che se carente in questo aspetto può portare a Nanni SMI o in influenze
Perso di vario il divario umano il mercato del lavoro oggi come forse mai prima d'ora nella storia recente appare polarizzato ed escludente
Un mondo del lavoro che deve ripensare i suoi sistemi di tutele rimasti in gran parte disegnati sulle necessità dei lavoratori della Seconda rivoluzione industriale
Deve aggiornarsi ai tempi della quarta e far fronte alle esigenze delle nuove figure dei loro bisogni e delle loro aspettative Quarto divario il divario demografico
Se non riusciremo ad invertire la tendenza in corso le invecchiamento della popolazione eroderà progressivamente la forza lavoro attiva mentre l'ingresso di nuova forza lavoro sarà sempre più ritardato meno remunerato e meno stabile
E minacce era la capacità del sistema previdenziale di mantenere le sue promesse
Durante il percorso di ricerca che la Fondazione grazie ai borsisti Pansa ha sviluppato in questi mesi abbiamo guardato alle tendenze ai trend che investono proprio queste dimensioni alcuni dati
In Italia nel novanta civile novecentonovantacinque nove per cento più ricco della popolazione circa cinque milioni di adulti allora concentrava nelle proprie mani il cinquanta per cento della ricca che San Enzo netta del paese
Nel due mila e sedici questa quota è passata al sessanta per cento
Il PIL pro capite delle regioni meridionali e ancora di molto inferiore a quello delle di quelle settentrionale in una proporzione di quattro a sette
Il quindici per cento dei comuni delle aree considerate periferiche o ultra periferiche ha raggiunto livelli invecchiamento considerati senza ritorno con percentuale di anziani superiori al trenta per cento
In particolare per quanto attiene l'economia il mondo del lavoro la transizione digitale la transizione verso l'industria Quattroporte punto zero comportano il rischio di esuberi per lavoratori con qualifiche e schizzi tecniche non adeguate e per lavoratori che svolgono mansioni di natura routinaria
La doppia transizione digitale verde blu e verde presenta però anche molte opportunità rispetto alla creazione di nuovi posti di lavoro rispetto alla creazione di crescita economica sistemica nel nostro Paese a quali condizioni
Secondo le analisi della Banca d'Italia il principale freno rispetto alla crescita di lungo termine in Italia è associabile la dinamica alla produttività
Perché si possano avere scatti di produttività introduzione di nuova tecnologia non basta serve in primo luogo manodopera specializzata che in Italia non è presente numeri sufficienti soprattutto in relazione alle materie stemma
La sfida è riuscire a creare occasioni di lavoro ad alto valore aggiunto che siano occasione di sviluppo per i territori è occasione di riscatto per chi cerca nuovo occupazione o perché cerca
Sandro Pansa sulla necessità di una politica industriale raccolti nel volume il manager e l'intellettuale di cui parlerà dopo di me
Marco Meloni
Così viene descritta la situazione del nostro Paese dice Alessandro scrive Alessandro Italia si trova in una crisi strutturale più grave di quella che viene descritta e il suo settore industriale non fa eccezione
Negli ultimi quindici anni il totale dei posti di lavoro disponibili nell'industria è calato del quindici per cento e la quantità di beni ad alto valore aggiunto prodotti nel Paese e percettore per precipitata del trenta per cento rispetto agli anni due mila
A differenza degli altri principali Paesi europei oggi disponiamo di pochi grandi assetti industriali con una limitata capacità di proiezione internazionale
In effetti ci mancano gli elementi necessari all'elaborazione di una politica industriale di lungo periodo abbiamo regole fondi e impresa in maniera inadeguata
Queste righe chiamano in caso la responsabilità della politica che deve aggiornare i suoi processi i suoi meccanismi le sue dinamiche di interazione con i cittadini e con le parti sociali
Ma chiama in causa anche la responsabilità di altri attori delle organizzazioni degli interessi dei cittadini di noi stessi
Siamo passati da un'epoca la seconda parte del Novecento in cui lo Stato l'attore pubblico
Aveva un ruolo attivo e propulsivo in economia ad una fase tra la fine del Novecento l'inizio del due mila in cui si sono magnifica te le lodi di un mercato capace di autoregolarsi e di garantire così la prosperità
Il quadro che abbiamo di fronte ci consegna però diseguaglianze crescenti esclusione sociale vecchie e nuove povertà
Ah simmetrie di ricchezza che generano asimmetrie di potere esemplificate dalla polarizzazione generato dall'economia di piattaforma tra grandi corporation da un lato e lavoratori sottopagati e sotto tutelati dall'altro
Rinunciando all'Arco stabilità di governare i grandi cambiamenti economici tecnologici e sociali sulla base di una visione condivisa di sviluppo e di un rinnovato senso di interesse collettivo
La politica si trova ormai da decenni ad affrontare una crisi di fiducia questa si concentra in particolar modo sui partiti su quegli attori cioè che dovrebbero connettere la società e le sue domande con le istituzioni e le stanze del potere
Ma anche le parti sociali sono chiamate diventa intervento di rinnovo
Nell'aria OCSE che conta complessivamente ottantadue milioni di lavoratori iscritti ai sindacati e circa centosessanta milioni coperti da contratti collettivi il tasso di iscrizione ai sindacati si è più che dimezzato negli ultimi trent'anni
In Italia il tasso è diminuito dal mille novecentosettantacinque al due mila e diciotto dal quarantotto al trentaquattro per cento
La sfida che abbiamo di fronte in questo campo è quella di trovare la strada per un nuovo patto tra gli attori strada capace di coprogettare lei inziative economiche a partire dai bisogni dei territori
Una strada in cui la politica alla politica spetta il compito di costruire ponti e discutere di priorità di intervento con impresa associazioni sindacati cittadini a tutti i livelli per proporre e per ascoltare
Per capire insieme come mettere a valore le potenzialità che territori e comunità in forme diverse possono mettere in gioco e vado a concludere
Sull'onda della pandemia si è parlato di ritorno dello Stato con ritorno Allo stato ma con quale ruolo per fare cosa e con chi
Di fronte alla sfida dell'aggiornamento continuo delle competenze specie in relazione alla quarta rivoluzione industriale dobbiamo cercare nuove connessioni tra formazione e lavoro secondo quali formule e valorizzando in che modo la transizione digitale
Sono ovviamente solo alcuni dei temi che vorremmo porre il dibattito pubblico per restituire alla politica dissenso che le è proprio e per aggiornare soprattutto dal nostro punto di vista quello della ricerca al suo fianco
Con il premio dedicato alla memoria di Alessandro Pansa siamo felici di alimentare la dimensione di ricerche di dibattito su due ambiti fondamentali
Per superare la crisi e costruire futuro quelli che stavano a cuore tantissimo ad Alessandro cioè le nuove economie e il Mart le novità nel mercato del lavoro
E i due anni precedenti abbiamo guardato da un lato al tema della ricerca e sviluppo e della Cohen con nomi e dall'altro a quello degli impatti della quarta rivoluzione industriale sul mercato del lavoro
Con questa i edizione del premio che inauguriamo oggi vogliamo guardare da un lato alle politiche pre distributive redistributive alla discussione delle diverse forme di capitalismo
E dall'altro alle trasformazioni organizzative del mondo del lavoro alle politiche attive e passive che devono rispondere alle urgenze più radicali dei lavoratori e delle imprese
In chiusura consentitemi di Randy razziare i due borsisti attuali e di dare il benvenuto quest'oggi
Ai nuovi intestatari della Borsa passa che da oggi includiamo nella nostra comunità di ricerca grazie infine a tutti gli amici con i quali lavoriamo nel solco della figura dell'impegno di Alessandro con l'orgoglio l'energia di sempre
Grazie
Grazie non si negano do la parola a Marco Melloni che ricordo punto accurato volume manager intellettuale che è uscito in collaborazione tra Arel e Mourinho
Grazie io
Svolto le funzioni principali da curatore lo dicevo prima una curatrice non non ad honorem perché un pezzo del lavoro di cura però lo ha fatto anche lei
Lo curato insieme ad Alessandro Aresu e Costanza Musso è stata decisiva nell'arricchire poi con molte esperienze di persone era la la parte milanese la chiamavamo così nel senso che le testimonianze di di di vita e di professione in tante fasi appunto della del della della vita che Alessandro sono state inserite ed è stata una cosa molto molto bella che secondo me è arricchito questo volume io essenzialmente o immaginato il Progetto e individuato un titolo che tra Costanzo e c'era sempre una cosa cover un senso in un in un volume in realtà noi sentivamo così abbiamo sentito né negli anni scorsi le l'esigenza di contribuire anche noi
Che siamo davvero orgogliosi onorati di far parte di questo progetto con dei partner così
Importanti certo che svolgono un progetto culturale un progetto cadere come Fondazione Feltrinelli come Louis certamente più importante almeno dimensionalmente noi abbiamo un grandissimo progetto Grandis entusiasmo però obiettivamente più rilevanti Dinoi però ne avevo pensato che anche perché io ricordo lo stavo incontrando raccontano prima Massimiliano che nelle conversazioni con Alessandro i libri e il piacere di stare qui io diverse volte loro
L'ho incontrato l'ho incontrato qui e di occuparsi non solo di libri perché lì reggeva tantissime Nenni aveva tantissimi
Ed era innamorato di lì a poco anche come progetti editoriali come soldi piaceva molto poter avere un ruolo nell'ambito della casa editrice
Feltrinelli e ricordo quanto ne parlavo con spessore parla e quindi non pensato comunque una testimonianza che che rimanga in un volume e certamente molto molto importante io penso che in questa giornata
Lo abbiamo in parte fatto quando ne facciamo spesso presentazioni
Un po'da noi a Roma l'area o alla scuola e poi qui ed è un grande piacere incontrare queste queste diverse comunità io penso che sia giusto ricordare almeno io ho il piacere di ricordare alcuni tratti essenziali in alcuni punti che a me sono rimasti della sua esperienza umana e professionale
Certamente lo hanno scritto in tanti la personalità di Alessandro Pansa era complessa e poliedrica io oggi io Horri sfogliato un vi proponiamo nessun contratto qualche qualche autore che che ringrazio nelle ultime pagine ho ritrovato una definizione che che ne rappresenta tante da un punto di vista umano nel senso che Guido Roberto vitale che era una persona quale lui era certamente legatissimo ed erano legatissimi l'uno con l'altro appunto parlato del rigore e dell'integrità e questo rigore quest'integrità diciamo così io li ho conosciuti nella fase nella quale
Alessano aveva appena smesso di guidare una delle più grandi aziende pubbliche e italiane è diciamo così in tanti pensavamo forse anche lui che fosse una parte del problema per cuoco una parte delle ragioni per cui quella guida fu così Breve tutto sommato
Io penso poiché diciamo così si
E vinca anche qua da molti contributi
Che una una cosa che forse nei decenni scorsi a apparire anche con un difetto nome Lala
Complessità il voler veder le cose sempre da un altro punto di vista una visione laterale una visione più profonda più approfondita nel nel contributo di Dario Scannapieco per esempio ricordo quanto come lui appunto ripercorresse tante tanti episodi che li hanno visti insieme che dividere insieme nell'affrontare appunto l'analisi di riconversione industriale Gazzilli pubblico di ha problemi che apparivano essenzialmente numerica invece la sua visione storica la sua capacità di occuparsi di politica industriale in un momento in cui quel tema era un po'oscurato il ruolo dello Stato nella orientare
Lo sviluppo della dell'industria dell'economia ma erano un po'diciamo così non non voglio dire non erano di moda ma comunque erano più discussi di quanto non lo siano adesso probabilmente o meno meno presenti di quanto non lo siano adesso beh quella era certamente una sua caratteristica e io credo che ho pensato mentre tu intervenire il che in una stagione come questa lui quo con le cose che ti ho detto le ha scritte quattordici quindici sembrano scritte adesso e e quel cambio di paradigma sta producendo Effeti costanti continui che si propagano e quanto ci sarebbe bisogno certamente c'è bisogno di una capacità di avere il senso della storia alle spalle che ti dalla capacità di comprendere dovendo visiva e da degli strumenti a tutti gli operatori economici della società civile delle dei corpi intermedi della politica di agire avendo lo sguardo capaci di cogliere la conseguenza delle azioni che che si che si compiono appunto
Se devo pensare a un'altra parola che che che definisce Alessandro la parola un po'che forse mi sarebbe piaciuta una villa utilizzava pensando ad altri forse il patriota nel senso che a me sembrava perlomeno ho colto e l'ho colto anche questi molti contributi che persino prima di diventare un uomo diciamo delle istituzioni anche se le aziende a capitale pubblico un son delle istituzioni nel senso proprio e e certamente dopo lui ha agiva con la consapevolezza di essere una persona che aveva in sé il senso dello Stato il senso della missione pubblica del bene pubblico dell'interesse pubblico della conseguenza
Delle azioni dell'attività economiche finanziarie sulla società sulla vita delle persone
Caraccio che connotava lo scrive in qualche contributo abbiamo riportato la caratteristica dalla Società delle Società europea delle città occidentali che doveva essere mantenuta nel momento nel quale appunto e siamo ancora lì con condizioni persino peggiori rispetto ad allora le classi medie soffrono fanno fatica a essere l'anima portante della Società e vengono
Lazio vengono a a diventare sempre più piccole sempre più come dire in un momento nel quale la le diseguaglianze il distanze economica la pandemia è un esempio di questo non si sono acuite son certamente aumentate e infine Alessandro era un lo lo hai detto in qualche misura anche tu era un sostenitore dell'importanza della politica
Eppure dell'importanza di una cosa che questa sia assolutamente poco di moda di di un istituto che coi pochissima reputazione il partito politico
Non lo dice lo dice letta nel suo intervento che che che è riportato nel libro lui era venuto da noi ricordo le le volte in cui votano e diceva dovete fare un partito in un momento nel quale letta chi lavorava con lui faceva sostanzialmente altro
E l'idea era quella che solo da lì poteva rinascere una insomma in sostanza regolatrice soli buoni cioè coloro i quali in un mix di capacità e e e di senso delle istituzioni senso del futuro in una stagione che appariva molti complessa dal punto di vista della sistema politico potessero riportare qualità serietà nell'impegno dell'impegno pubblico
Ed era un sostenitore attivo in fondo siamo qua per questo perché la Luiss è questo da un punto di vista più appunto istituzionale e formale legato all'attività di ricerca
E di formazione degli studenti noi nel nostro piccolo abbiamo questo progetto e una istituzione culturale con la Fondazione Feltrinelli fa esattamente questo
Credeva nella importanza decisiva della formazione dei delle classi dirigenti
Che sono non son solo nella politica non sono solo nelle istituzioni sono questo è in fondo il progetto della scuola di politiche sono i cittadini in moltissime funzioni della loro vita dai cittadini a loro sono i giornalisti sono gli imprenditori insomma
Che i giovani abbiano questa consapevolezza e abbiamo anche una formazione specifica a interessarsi del bene pubblico e di ciò che governa la cosa pubblica qualsiasi cosa studino e qualsiasi passione e anche con uno spettro molto ampio dire
Abbiano questo in fondo il progetto della scuola di politiche ed è credo almeno noi l'abbiamo visto così la ragione per cui ci ha cercato nel senso che io l'ho scritto nella mia piccola introduzione che l'abbiamo cercato di ha detto
Io voglio parlargli perché mi piace questa cosa voglio impegnarmi voglio che facciate questo questa cosa qui ti dicevo precisamente cosa devi fare non è che veniva a fare una lezione di ciò che comprano i dieci lezioni ma il nostro programma prevede poche e insomma e l'ultimo punto che voglio cita aree e proprio riferito questo che stavo dicendo è una persona enormemente generosa
Io ho visto molte persone che hanno seguito la scuola diciamo nessuna che ha contribuito anche in quei termini
Mettendo il proprio denaro è una cosa che la scuola vive di contributi di erogazioni liberali gratuita per per gli studenti che lo fece immediatamente senza andare a vedere isole parlare con voi un po'di volte se c'è un po'un giro e quindi un po'di di lezioni e però la generosità era anche una generalità dialettica di quando abbiamo presentato il libro in diverse circostanze
Molto poco ho sentito molte persone insomma ricordo quel giorno a Summer Sculli stava a parlare con gli studi provocava perché all'inizio le sue lezioni erano diciamo no costa dicendo perché sta cominciando così però erano provocazioni intellettuali e aveva una grandissima passione per le il dialogo nel come come dire in un in un modo che era veramente gratuito dal punto di vista del darsi al al dialogo alla crescita reciproca con con i ragazzi che dal nostro punto di vista frequentavo la scuola era certamente così anche nei suoi corsi università e credo che chi invita semina bene lasci dei frutti che e che crescono lavoro che voi state facendo credo che il supporto di Leonardo che è un'altra testimonianza del fatto che dove è passato lasciato buoni ricordi fondamentale per questo progetto credo che le Borse intitolate le sue muoia ecco l'attività culturale che prosegue grazie a questo progetto siano la testimonianza appunto dal fatto che
Si è
Abbiamo visto una persona che ha seminato bene invitare quello che ha seminato sta dando i frutti che probabilmente come dire sono sempre impensabili ma stare qui oggi fare tante attività di ricerca di studio
Per me conta anche ricordare una persona che ha lasciato tanto anche la sola memoria importante
Ma credo che sia la la prova che quello che dico io ci credo profondamente sia così vero grazie grazie a tutti voi è un saluto a ai ragazzi Angelica e Giacomo perché sono qui oggi è forse la prima volta che vede insieme fa molto piacere che ci siate grazie
Punto ringraziamo e Marco Melloni perché ritratte già tu figurati Sandro Palanza poi io giungo lo ringrazio per la citazione molto generose verso i giornalisti
Dare la parola ad Alessandro Zattoni docente della Luiss perché che è in collegamento grazie
Buonasera
Nessuno voi mentre altro onorò
Fa molto piacere partecipare
Ricordo e si tra i giovani dichiararono nulla
Qui eseguire l'arresto
E ovvero
Prevedibili fuori basta
Maresciallo Vasta lavoro la difesa otto ugualmente e si è occupato
Dinamica o
Fatto lezione a Emilia è stata una persona molto danneggiata molto veloce polizze mi piace questa frase che ha inserito nel libro
Che mi ricorda il collega Augusto premio l'attività di Alessandro Pansa
E riteneva la trasmissione sapere come una missione l'UE che aveva fatto il giubbotto voleva restituire il rientro passasse niente
Attendere in periferia in modo bene
Ho letto il libro grande Leone fare con mi mai irregolare molto sia sensibile resta via dei commenti sono state vicine
Ho colto dell'innovazione dei suoi appelli mi sono sembrati sull'inglese montano scuola
Mi ha colpito molto il tema dell'impresa e in cui lui giustamente e correttamente impone la nostra attenzione su alcuni neri come la richiesta di tre ore quindici addirittura maggiore oltre bulletti delle imprese evitiamo un grande tema del nostro
Dice che dobbiamo andare oltre capitalismo di relazione e su questo so che c'è Bragantini presenza tangibile appassionanti su e vede un poco utile prese primo lotto nei dare grande sono poste nere ambiti
A internazionale
E infine pone il tema dell'innovazione tecnologica ancora in grande viene proposta lui vale questo tema ecologica della possibilità di conformazionale su questo il secondo tema che affronta il ruolo
Lo fa in modo molto critico residuo evidenziandone leso della Granata dischetto resi all'economia reale ormai un moltiplicatore senza controllo mobile molto più ampio e fa due osservazioni molto prima sottolinea che la finanza non può essere estese ma deve essere può essere l'impresa dello sviluppo economico
E la seconda che a fianco non volesse avvenga dominio ma con una strada mentre per creare valore di eliminare il disegno sono temi molto importanti e poiché il collega o dello Stato
Lo Stato che per lui è il principale motore dello sviluppo è un coordinatore un regolatore del sistema economico
Un attore fondamentale che svolge un'attività cruciale per lo sviluppo di tutti noi nel sistema economico dell'impresa
Importante anche la un'osservazione che passo ruolo dalla politica nel ruolo della politica lui bensì nell'alimentare la dialettica democratica deve promuove la classe media e deve cercare anche una specificità europea su cui lui
Batte molto cioè ritiene che l'Europa deve avere un posizionamento diverso suo tono nel dibattito fra Stati Uniti e fareste e questo credo che sia un tema che oggi è molto caldo ed è attualmente uno dei temi più caldi della nell'agenda politica che abbia altro tema che mi ha fatto piacere ritrovare quello dell'importanza la scuola l'università
Della formazione quindi cito uno dei degli autori che dice appunto Alessandro cadeva nello studio l'acquisizione di competenze in modo quasi maniacale convinto che forse la base per creare e lasciare un mondo regolato e meno disuguale
Ovviamente chi fa il mio mestiere non poche credere in queste cose ritenere la formazione un elemento fondamentale per tutti noi trasversale impresa finanza alla società allo stato e infine un altro tema su cui mi ritrovo molto è quello della centralità della formazione classica umanista
C'erano riteneva che al centro ci fosse la persona e che gli elementi umanistici dovessero essere messi in parallelo e in in modo complementare a quelli tecnologici tecnici
Questo è un tema che anche lui stiamo sviluppando molto c'è chi parla di umanesimo digitale umanesimo dell'intelligenza addirittura artificiale non possiamo dissociare la conoscenza tecnologica da quella umano della persona
Adriano Olivetti ne ha ha scritto e ha fatto tanto su questo tema ho ora per provare a chiudere battuta in tempo al centro del dibattito attuale pensa perché noi noi non c'erano corta Covito Klammer penso sono problemi che ripetono gestione sistemica un'azione di appunto contributo delle imprese condotto dalla FIAT per saputo dell'Istat atti della scelta
Senta questa azione senza equestre
Fattori che lavora in modo armonico e sinergico difficilmente riusciremo a superarle
Quello che ci aspetta nei prossimi anni
Per concludere mi spiace dire che ho conosciuto solo in modo superficiale Alessandro l'ho incrociato varie volte al termine la lezione al bar
Mi è sempre sembrato una persona affabile sorridente cordiale una persona che avrei voluto sicuramente conosce molto meglio di quanto ho potuto purtroppo fare
Di lui mi dicono sempre il sorriso era sempre sorridente quando parlava con altri studenti con i colleghi era sempre positivo
L'ho seguito ovviamente su come manager leggendo gli articoli sono iscritti dall'Ulivo alcune alcuni dei temi che l'hanno visto nelle sue opere tratta ringrazio quindi tutti voi per avermi fatto conoscere da vicino sopralluogo in questi commenti degli amici delle persone più vicine una persona che credo giudichiamo tutti davvero speciale grazie
Con niente Enzo del professor Sartori chiudiamo diciamo così
Invito
Ringraziamo
Sul palco Francesco Saraceno dice il direttore dell'Osservatorio francese di congiunture economiche ha sia un po'e docente di macro economia europea
Il professor Saraceno s'
La lecture del
E lo ascolteremo successivamente avremo come dei scarsa Salvatore Braga e Domenico sì
Dopo molti
Molte cose
Correrò su quei queste cose
Non ho molto da
Cercherò
Gli importi
Compito posso
La storia
Però quello che però
Pressioni più
Quindi cerca c'è oggi
E non solo
Cooperazione economica
A volte
Incentivare
Ed è qui ovvia
Politica industriale
Lui che penso che sia importante definire cos'è la politica industriale perché può essere tutte può essere nulla insomma bisogna soprattutto di fuggire davanti
Dal delle definizioni Moro dimensionali della politica industriale che possono purtroppo molto molto sviluppate
E poiché concluderò con due cose che mi stanno molto a cuore il primo punto fermo a specifiche gli stati di esempio di come la presidentessa del ruolo giocare quella stazione ecologica che ovviamente al centro della discussione di oggi siamo in piena coppole ventisei
E finirò con qualche considerazione su un elemento che per me è fondamentale la prima industria le che l'investimento pubblico tutto questo in poco meno di venti minuti quindi augurarle buona fortuna
Diciamo subito quindi rapidamente presidente lo Stato è sparito per lungo tempo dalla dal dal dal dibattito è sparito a partire dagli anni ottanta quando andate in crisi la crisi l'arteria keynesiana che aveva era stata la base intellettuale per l'età d'Oro della politica industriale da noi è quella che segata allievi alla Cassa per il Mezzogiorno alla programmazione a tutto e tutta questa stagione di crescita anche con tutti poi problemi che punto ricordava chi mi ha preceduto
Di Governance delle grandi impresa con la critica seria e keynesiana si è fermato invece una visione del mondo che andava ecco che ha che andata violentemente dall'altra parte se vogliamo dello spettro che ha assegnato allo Stato un ruolo estremamente marginale
Difatti i mercati sono capaci di gestire da soli gestirà soli sia le fluttuazioni economiche che la crescita di lungo periodo lo Stato non deve far altro che definire le regole del gioco per farsi da parte e lasciar lavorare dei mercati che anche sono di fatto efficienti
Questa visione è particolarmente rilevante per le cose di cui mi occupo io che sono che è l'economia europea perché questa visione era quella che dominava quando da ho costruito le istituzioni europee
Quindi le istituzioni europee come le conosciamo oggi che oggi sono si stanno dimostrando anche un po'diciamo invecchiata in difficoltà di fronte a nuove sfide sono essi sono istituzioni che sono impregnate di quella visione e qui per esempio hanno un ruolo molto limitato per la politica monetaria hanno un ruolo estremamente ancora più limitato per la politica di bilancio spumoso sto a patto di stabilità
Su cui dirò due parole alla fine
Della mia a mia e del mio breve intervento e poi ovviamente la politica della concorrenza cioè per quasi Trent quarant'per quasi quarant'anni direi in Europa si è identificata la politica industriale con la politica della concorrenza lap l lo Stato l'unico ruolo dello Stato nel Nori dentario sviluppo industriale era quello di garantire uguali opportunità a tutti gli attori quindi livellare il terreno da gioco lei l'ho detto in fiore come come si dice in inglese e poi ancora una volta a farsi da parte e lasciare emergere lasciar scegliere al mercato chi vinceva chi perderà chi soccombe va e così via questa visione del mondo e ovviamente andata in mille pezzi nel due mila otto per quello dicevo che se se ricordasse Essex se si diceva cose diverse prima del due mila otto si era eterodossia orge dossier molto di meno
E è andato in pezzi ovviamente perché la crisi ha richiesto interventi massicci di tipo keynesiano standard classico quindi appunto
Cercare di di attenuare l'impatto della crisi finanziaria del due mila e otto e poi ti ritiri di di rilanciare la crescita ma soprattutto e questa è diventata ancora più evidente con il coltivate soprattutto a ha mostrato la necessità che lo Stato sia un attore
Attivo nella crescita di lungo periodo quindi a decidere
Decidere quali sono i settori in cui investire quali sono le che Coggi su cui investire e così via la la la mancanza di preparazione proprio ieri a a Parigi o fatto ascoltare i miei studenti una una lezione della della direttrice generale della della commissione sulla sulla salute
E la la mancanza di preparazione europea a Nenni nelle prime settimane della pandemia mostra come questo rito questo ritiro dello Stato dall'economia ci abbia resi completamente
Ci abbia lasciati alla mercé poi di Shock che non ero più in grado di gestire quindi quale politica di lungo periodo cioè adesso che si discute sul fatto del ruolo che lo Stato debba avere un ruolo quale la politica lungo periodo in questo ambito niente di originario faccio mie le tesi di approcci di Mariana
Mazzucato che fondamentalmente dice credo appunto lo Stato loro allo Stato va molto al di là di regolare la macroeconomia va molto al di là del supplire ad eventuali fallimenti del mercato false ruolo classico dello stato di andare a di di compensare quando i mercati e non sono in grado di funzioni in maniera efficiente ma che lo Stato deve essere un market maker cedesse capace di creare nuovi mercati di respinge di di di
Diciamo incentivare di di creare gli incentivi giusti perché le perché il i mercati poi si svilupperà in direzioni che sono socialmente desiderabili
Perché per quale motivo lo Stato un ruolo fondamentale per cui per far per fare questo perché lo stato delle caratteristiche che le imprese non credo che i mercati non poté l'impresa private non possono avere la prima di queste è un un orizzonte molto più molto più lungo e quindi la capacità di vedere almeno in teoria molto più a lungo termine dove si può e si deve andare lo stato e quindi è più paziente del del verde dell'impresa che hanno un certo punto devono render conto a chi ha investito molto più rapidamente
Lo Stato ha e lo dimostra questa crisi e questa è un'le norme e aumento del debito pubblico che alla fine è stato consentito senza troppi problemi da mercati lo Stato ha dei task più profonde molto spesso il settore privato quindi è capace di sostenere sforzi che
Le imprese private non possono sostenere perso e forse più importante caratteristica lo Stato lo Stato ha una fu quella che noi economisti chiamiamo la funzione obiettivo che non è soltanto pecuniaria und soltanto massimizzare il profitto ma deve massimizzare uno una funzione di benessere che può essere molto più variegata e includere altre
Dimensioni come per esempio la qualità la vita la qualità dell'ambiente così quindi questo ruolo dello Stato è fondamentale questo lo Stato è fondamentale per
Attirare poi le risorse private quindi per fare il muro l'opposto dello spiazzamento degli investimento privato ma per fare il quello che si chiami inglesi Fratini in cella attirare l'investimento privato e metterò si terrà al servizio di obiettivi
Più
Adesso soft sociali ecco quello che è importante capire che tutto questo lo Stato lo fa con un approccio che non può essere mono dimensionale la politica industriale non può essere una sola cosa proprio industriale per sua natura
Diciamo approccio classico invitasse incentivi regola regolamentazione ma sono anche le politiche commerciali sulle poiché la concorrenza sono le politiche monetarie finanziamento sapete che c'è oggi una discussione estremamente interessante su come e quanto le banche centrali debbano finanziare
Investimenti a trazione ecologica
Sono le politiche di coesione territoriale sono ovviamente gli investimenti pubblici quindi non bisogna concentrarsi solo sulla concorrenza e questo mi porta a fargli una piccolo una piccola digressione su su una cosa che da un lato di mossa capi d'industria e tornare al centro del dibattito ma dall'altro che abbiamo in qualche modo ancora in Europa delle categorie un po'diciamo da me da aggiornare
Se voi vi ricordate la si è parlato molti poli industriali per la prima volta anche sulla grande stampa quando qualche un paio d'anni fa subito prima della pandemia la commissione rifiuto la fusione fra Alstom e Siemens la rifiutò la la la fu la fusione era stata fatta era stata diciamo senza difesa come un modo per riuscirà ad opporsi nel nel nel nel trasporto ferroviario prezzi diciamo nella nella ci siamo capiti scusate a a al al a a grandi imprese cinesi
E la commissione disse che che il vantaggio che si aveva nel contrastare i cinesi non compensava la l'aumento di potere di mercato e quindi aumenti potere
Che queste che queste che qui che queste due imprese fu fondendosi avrebbero avuto e quindi la perdita di benessere per i consumatori
Questo diede perché è interessante questo episodio la commissione Fanes mentre prende decine di decisioni Cosimo che se bisogna in qualche modo innescato una reazione c'è stato qualche mese dopo qualche settimana dopo un manifesto franco-tedesco del ministro dell'economia francese tedesco hanno scritto un Manifesto per un ritorno della politica industriale
E la loro definizione poi industriale erano i campioni europei c'è bisognava creare dei grossi con come reati europee che potessero fare concorrenza ai conglomerati euro cinesi e americani ecco è una visione estremamente estremamente riduttiva questa della della della polizia indossabili industriale molto più che questo quindi se alle ricerche sviluppo industriale
Ancora ancora una volta lo ripeto incentivi per gli investimenti privati le così di seguito quindi questa questa dimensione multi molti diciamo questa questa questa politica molti dimensionale si vede benissimo nel caso della transizione ecologica
La commissione
Sapete Parigi Parlophon secondo anche scemi di una naturalmente la Commissione come voi forse sapete l'estate scorsa
Ha presentato un piano per arrivare al mezzi euro e Michel nel due mila cinquanta cioè per arrivare a emissioni zero decarbonizzazione di fatto dell'economia europea nel due mila e cinquanta vi faccio notare incidentalmente che questa che questa iniziativa è stata presentata in concomitanza con la partenza con il con l'inizio del Next Generation io quindi sarà fatta appunto un con una volta nel momento stesso in cui la commissione metteva anche molti soldi sul investimento
Volta lo stesso obiettivo e questa questa iniziativa è stata fondamentalmente cioè se fondamentalmente incentrata esame sono sono tredici tredici settori e non so quanti sotto
Sotto sotto proposto in sarà una cosa abbastanza complessa ma ma la cosa più importante e qualificante le Stella l'estensione del del famoso sistema di Emis di commercio di scambio dei permessi di inquinare fondamentalmente imprese possono comprare
De dei permessi d'inquinare è stato dimostrato che questo consente di internalizzare all'interno dell'impresa delle due il costo inquinamento e quindi abbassa notevolmente la l'emissione le emissioni ha funzionato molto bene sussistano in passato la commissione proponeva quest'estate propone la proposta ancora sul tavolo di estenderlo ad altri settori e di fatto questo per farci per farci capire renderà
Non conveniente la produzione di veicoli termici a partire dal due mila e trentacinque insomma è una proposta abbastanza su abbastanza
Abbastanza diciamo
Pesante importante la reazione soprattutto in Italia devo dire questa cosa vivere in Francia costruttivista mi ha aiutato perché in Francia invece questa cosa è stata distrutti ma è un po'più tranquilla ma soprattutto nel nostro Paese soprattutto in Italia
Questa cosa ha provocato una specie di levata di scudi Masque questa proposta vuol dire il famoso bagno di sangue di cui credo che molti molti di voi hanno sentito parlare questa proposta ucciderà le nostre imprese noi siamo incapaci abbiamo ritardo tecnologico tale che chi approfitterà di questa cosa saranno le imprese
Le saranno le imprese e cinesi erano imprese indiane saranno le imprese statunitense quindi bisogna in qualche modo che si scrissi ritardi il più possibile questa cosa per dare tempo alle nostre imprese di essere di essere pronto una sorta di tesi che io ho definito in un paio di articoli che ho scritto ritardi starci e cerchiamo di posticipare la transizione ecologica
Per aspera essere pronti ecco secondo me questa classica dimostrazioni con invece una politica industriale si possa fare anche con norme di questo tipo nel senso che la la commissione stessa né sui documenti fa trasparire il fatto che vede questo questo questi insiemi di limiti che vengono messi alle immissioni quindi questa aggravi di costo per le imprese fondamentalmente come non soltanto con un mezzo per ridurre le emissioni che è l'obiettivo principale
Ma anche obiettivo secondario ma ma altrettanto importante
Per incentivare le imprese a uscire dal dalla loro zona di conforto in qualche modo a uscire dalla loro routine
Rassicurante e mettersi in gioco e provare a innovare per recuperare il ritardo che hanno sui loro concorrenti cinesi statunitense quindi in qualche modo le la la la l'aggravio di costo diventa uno strumento di politica industriale
Comunque le le imprese europee sono destinate a essere prima o poi spazzate via dalla concorrenza di questi patti di questi Paesi e quindi questa politica che sembra a prima vista una politica punitiva per le nostre imprese diventa secondo me la mia lettura una specie di ciambella di salvataggio che queste imprese possano che viene lanciata a queste imprese per consentir loro di provare a recuperare i loro ritardo e quindi da questo punto di vista sono convinto e peraltro non sono
Non sono il solo non solo la commissione non è solo in questo c'è Fondo monetario che insiste da moltissimi da mesi su questa stesso concetto che la transizione ecologica debba essere vissuto come un'opportunità di investimento e non come un costo per il sistema produttivo
Questo mi fa e mi porta all'ultimo punto della mia della mia
Breve presentazione che quello dell'investimento pubblico punto in questa in questa definizione multidimensionale del della politica industriale investimento pubblico diventa un uno dei pilastri centrali
C'è ovviamente
è ovviamente l'investimento pubblico uno dei pilastri della strategia messi in atto dai Paesi europei per la ripresa la ricoveri dopo la crisi e per la trasformazione strutturale la resilienza della nostra economia Next Generation you e in particolare il fondo detto i ricoveri la resilienza ricorrente silenzi facility
Sono fondamentalmente dei Gross dei programmi di finanziamento dell'investimento pubblico
E
E ovviamente quest'investimento pubblico ancora una volta parte dalla strategia di politica industriale non è un investimento pubblico che viene semplicemente lasciato le mani in mano agli ai ai Paesi mantiene con il sistema delle condizionalità
Del del di della della commissione viene messo al servizio di un progressivo di un di un programma globale globale europeo comune la unione europea oggi non ha i mezzi per investire direttamente salvo su piccoli precetti quindi deve per forza passare per gli stati membri
Con le condizioni con le linee guida della Commissione il famoso trentasette per cento sulla transizione ecologica il venti per cento sulla sul digitale e così via
La Commissione ha fatto la scommessa di finanziare piani che sono nazionali sono decisi in sequenze de nazionale ogni paese si è fatto il suo Pnr
Ma avendo di avendo ma con queste condizioni che io chiamo condizioni buone diciamo in opposizione a quelle condizioni
In celebri degli anni degli anni due mila e dodici legati ai piani di salvataggio queste condizioni
Consentono di rendere questi vari piani nazionali coerenti fra loro e alla fine volti a manca generare la massa critica di investimento per ingaggiare la traiettoria di transizione e ecologia quindi in qualche modo è una secondo me una una una un una come dire una una costruzione estremamente intelligente estremamente ben concepita che nel contesto dato che un contesto in cui l'Unione europea alla finanza ben pochi poteri riesce a creare una politica industriale europea per la prima volta che non sia soltanto una politica della concorrenza vi vi faccio notare incidentalmente che tutto questo è stato
E fatto in pochissime settimane la pandemia iniziata vi fra fine febbraio inizio marzo insomma l'Italia è suo il primo Paese andare in loco da un e rapidamente gli altri hanno seguito la proposta della commissione che di fatto è rimasta più o meni mutata
Nelle nei negoziati sul al Consiglio è uscita fuori ventisette maggio quindi in poche settimane
L'Unione europea è stata in grado di dotarsi di uno strumento innovativo che alla fine se tutto va bene genererà per la prima volta una politica economica e industriale
L'europea la seconda cosa su questo concludo perché un tema che mi sta molto a cuore la seconda cosa legata al tema dell'investimento pubblico che secondo me è fondamentale che in un sistema istituzionale come quello europeo
Il investiti el la polizia il bilancio rimane nazionale e quindi il dibattito sulle regole deve essere sulle regole fiscali che Est perché in corso oggi su cui la Commissione farà una proposta da qui fa da qui a alla primavera questo dibattito sulle regole deve essere ancora una volta associato al dibattito sulla politica industriale su un investimento pubblico
Ormai
Acquisito compreso da da alcuni studi della commissione dato per
Diventato di dominio pubblico in qualche modo che l'investimento pubblico ha sofferto moltissimo della della della crisi del due mila otto ha sofferto moltissimo della re della dei programmi di austerità
E di consolidamento di bilancio degli anni due mila dieci due mila quattordici e soffre moltissimo delle regole del Patto di stabilità che non distinguono i vari tipi di spesa della dei dei paesi quindi nel dibattito sulle regole e con in mente questo tema del di come creare una politica industriale europea che passerà necessariamente per le politiche di bilancio nazionali il più coordinate possibile vedi ex ne esce meglio
Secondo me fondamentale che le nuove regole che emergeranno da questa discussione sia le regole che mettono al centro l'investimento pubblico ce n'è uno in particolare che in realtà ciò già quasi cioè quasi vent'anni che si chiama la golden rule la regola d'oro che dice esattamente questo che si dovrebbe
I spugne dai dal deficit che va anche va anche considerato al patto di stabilità famoso tre per cento investimento pubblico che si troverà un limite di deficit al netto dell'investimento pubblico
Questa regola c'è da sempre sarà interessante vedere se si riesce a cioè su c'era sempre stata sempre nel dibattito ma non è ovviamente una regola che abbiamo in Europa adesso sarà interessante vedere se si riuscirà a trattare queste regole proporla
Il sperabilmente creare un consenso fra i Paesi europei su una regola
Di questo tipo che magari tenga anche conto del fatto che alcune specie sono molto importanti tra cresce lungo periodo anche sospese son classificate come correnti per esempio credo che sia oggi a tutti ovvio
Che finanziare la formazione di medici e infermieri sia si possa esser considerato investimento in capitale non tangibile ma intangibile ma questo non vuol dire meno importante per accrescere in Ungheria
E con questo vi ringrazio cerca
Allora grazie al professo saraceno al suo sforzo di sintesi lo invitiamo a rimanere rimanere qui sul palco e chiamo soprattutto Bregantini Domenico Siniscalco
Il loro incedere pensoso decifrata
Io allora cominciamo con una reazione a caldo insomma no sembra che
Lecture dell'Abruzzo Saraceno molto compatta quindi si presta subito ad un commento immediato poi magari cerchiamo di approfondire alcuni elementi l'ordine alfabetico sul suo conto
Buonasera a tutti
Ma se da tutti grazie per avermi invitato ho ascoltato si sarebbero tante cose da dire
Stavo cercando di mettere in ordine la prima è che perché è abbastanza vecchio e credo di essere forse freccia certamente sul palco forse anche in questa sala
La Confindustria quando partì il la Comunità economica europea allora si chiamava come Franco avevano piena lottò lungamente perché l'Italia non entrasse
Perché le industrie italiane non sarebbero state in grado di reggere la concorrenza di altri paesi europei
Che erano fra Francia abbastanza mal messi a Germania distrutte distrutta perché che è stato è già materiale mai ha un'idea ben precisa l'Inghilterra aveva razionamento di tutto
Per cui suona oggi dicono però la Confindustria si oppose duramente all'entrata dell'Italia nella Comunità economica europea va bene il Trattato di Roma però comunità no perché sennò si fa da oneri
Abbiamo visto con quale demagogico
Ma ma nel sangue esattamente
Sul fatto che i risparmi sulla sulla spesa sanitaria siano stati i risparmi che a Roma aveva definito i risparmi maglia Gazzetta cioè risparmi
Spendo i soldi in più mi sembra evidente
Cioè arrestati a Tor nel su quelle spese è stato un errore che ha avuto forse conseguenza economica quindi dal non stiamo parlando di fatti etici se l'apparato di tutti i soldi che l'Italia ha speso in più per risparmiato né prima credendo risparmiarle prima
Sulla questione energetica io dico una cosa che non so quanto sia condivisa però
Cioè se il mondo davanti all'alternativa fra una catastrofe cerca e un possibile catastrofe tipo Fukushima o Cernobyl
Certo forse è meglio la catastrofe possibile e quella cerca allora diciamo decodificato forse dobbiamo pensare davvero al nucleare presto famoso nel creare il piccolo francamente non sto bene come funzioni o altre forme
Perché se no se l'alternativa concreta è quella che la temperatura aumenta di due gradi tre gradi e non solo le Maldive ma Venezia eccolo qua chissà quali altri posti vanno sott'acqua forse io a pensarci e credo che fosse il nostro amico Alessandro non sarebbe stato tanto lontano da quest'idea
Volendo uno struzzo a suo tempo diciamo conoscendo la sua pensiamo tendenza anche verso posizioni diciamo un po'clamorose
Come certamente in qualche misura il resto Ho letto l'articolo come forse lo hanno detto in molti altri riallacciandosi su suo filosofare sporche gioca fa fa questa proposta di dire parlando di missioni in Oriente ha parlato della nella lo schema previsto l'Unione europea diciamo di trading che emissioni
Parla delle missioni diceva ci siamo perdiamo a media delle missioni
E i paesi che sorgono sopra
Alle emissioni alla media pagano un diciamo una somma quelli che sono sotto questo per venire incontro alla critica giusta
Dei Paesi diciamo visi Lupo che dicono come voi avete usato un tuffo nell'Asia avete
Fra surriscaldato il pianeta accettano adesso avete prodotto tutti i vantaggi siete satiriche adesso che tocca a noi no
La si gioca più perché se trova la temperatura del Paese sta ecco questo credo che sia anche una cosa che può essere importante considerare sul piano sul patto di sviluppo e crescita ci troverei dopo pochi penso che sia una cosa molto interessante ma forse con le parlate e prima Domenico
Ecco Salvatore scusami nella storia del rapporto tra l'idea dell'Europa privati c'è con la prima posizione non può nascere notte soprattutto l'iniziativa giovane Gianni Agnelli Mario Monti Alfredo Ambrosetti che nasce proprio con questo con questo grande competono un un magistero europeista laddove prima c'era stata con una sul mio
Per completare
Domenica ore di inizio prego nel forse siamo all'inizio anche qui
Grazie grazie c'è rimasto invecchi ma se è rimasto pessimista
Io intanto voglio ringraziare per questo invito sono venuto
Per la grande stima e amicizia che avevo per Alessandro di quel Mary Mastro
Un bellissimo ricordo tanti un ricordo che data quando eravamo tutti e due ragazzi ai a Courmayeur Della Montanina insieme divorziato con Franco Momigliano che era un grande studioso della politica industriale italiana e si parlava molto spesso anche con Alessandro di questi temi
Francesco ha tratteggiato molto bene quella che si chiama si può chiamare la Weltanschauung neoclassica per rivalsa
Sostanzialmente dalle crisi petrolifere fino fino al due mila otto
è inutile che ripeta quello che ha detto lui che mi completamente raccordo aggiungo
Che il mercato dettava la politica quello che la politica doveva fare cioè il canale di trasmissione partiva dal mercato e arrivava ai governati e governanti non potevano far altro che mettono in pratica
Daniel Roth reca scritto quel meraviglioso prete che sul thriller ma per cui globalizzazione democrazia liberale
Non sono compatibili perché di fatto la prima impedisce all'assecondati esplicare le proprie le proprie funzioni
Dopodiché nel io quando ho fatto il ministro era esattamente così cioè dovrei fare quello che il mercato virgolette impone dopodiché nel due mila otto come ricorda Francesco si rompe questo meccanismo non è che si rompa perché son cambiate le idee si rompe perché è cambiato il mondo cioè ci troviamo nel due mila e otto di fronte alla più grande market failure
Che si ricordasse perché la finanza era andata troppo avanti a perché la piramide finanziaria sopra l'attività reale genera alla fine una crisi io stia toccherebbero i sei anni
Settanta e ottanta si sosteneva allora tra i keynesiani originali non quelli in bastardi
Dalla il termine di John Robinson dalla cosiddetta sintesi neoclassica che il sistema capitalista avesse un'intrinseca tendenza a generare crisi
Ogni tot no ogni anno ogni trenta metri però insomma questo si diceva
E quindi c'è la prima il primo intervento dello stato a livello puramente macro
Politica monetaria sopra la politica fiscale alla politica fiscale resta ai margini di questo disegno ma la politica monetaria come scriveva molte persone tra cui Martin Wolf diventa di oli che tant'nel due mila venti arriva la pandemia
Arriva la pandemia che è un problema enorme che è molto diverso da crisi finanziaria
Perché la pandemia ovviamente una crisi esogena o parzialmente sono già comunque molto distante dal sistema economico all'inizio
E falcidia le attività economiche qui è interessante notare che la politica economica si svolge su due orizzonti temporali completamente diverso
C'è un orizzonte di breve periodo in cui si cerca di arrivare alla fine della crisi sanitaria con meno fallimenti e meno impoverimento i possibili ma questo è anche poi il cavallo di Troia con cui molti Paesi in primis la Germania sospendono la parte di ortodossia che non piaceva loro cioè quella degli aiuti di Stato nei ci vanno dentro ampiamente però e molto interessante quello che sappiamo tutti che di fianco alle politiche di breve inizia a prendere piede
E ve ne vedremo l'esplicarsi risultati negli anni prossimi non si è ancora visto il l'ex marescialli un con tutte le caratteristiche che ha detto Francesco e non vi ripeto
Queste estate l'anno scorso c'è stato un dibattito in Italia
Anche sul tuo giornale se stessimo mettendo le risorse europee nei luoghi giusti o se invece avessimo dovuto sussidiare finanziare le filiere su cui siamo più forte storicamente più forti
Io sono rimasto molto perplesso di fronte a questo punto di vista perché le politiche europee
Su hanno due scopi primo di finanziare le tecnologie che stiamo ai miei colleghi cioè che consentono alle imprese di ammodernarsi e investire secondo traiettorie tecnologiche migliori è la seconda proprio quella transizione e questa è la transizione al digitale d'azione era secondo è proprio quella transizione ecologica
In cui questo è veramente un punto intelligente perché il problema delle politiche
Ambientali e che non si fa non son mai fatta seriamente parliamo ovviamente di clima e non di politica
I rifiuti locali non sono mai fatte per il clima un'esternalità globale e quindi se io sono l'unico muoversi ne pago un costo ma non ricevo il beneficio
Ecco lo la Commissione europea allegando con la condizionalità che si diceva
Il trasferimento di risorsa i Paesi non più grandi banche più ne avevano bisogno tra cui il nostro in primis in funzione
Della diciamo della complessa rispetto alle nuove standard di tipo ambientale fa un'operazione intelligentissima perché stabilizza questa coalizione che invece prima era tipicamente instabile io credo che per tutti questi motivi l'Europa che l'Italia che va meglio dell'Europa in questa fase sia su un crinale
Credo che i rischi ci siano sempre che Salvatore nominava stabiliti Andros Parco no il patto di stabilità che verrà riscritto e ne vedremo delle belle ma io sono convinto che la nuova Germania
E la Nuova Francia non abbiano più l'interesse al vecchio modello
D bis schiera un modello che sostanzialmente reprimere ma al consumo interno all'investimento interno per esportare tutto il possibile che oggi non ci sono neanche più i mercati di sbocco
E quindi sono molto molto convinto che le cose che stiamo dicendo questa sera abbiano tutto il significato a
Tra l'altro anche perché la politica fiscale è tornata al centro e domina sulla politica monetaria che compra soltanto i titoli no quindi sta veramente cambiando i paradigmi grazie
Come dico separati dice il ritorno dello stato no è un arrivo dell'Europa concreto si perché è una cosa diversa come quindi che si torna alle politiche
Nazionali c'è un fatto nuovo che l'Europa se recita implicitamente poderoso Saraceno dice il ritardo
Però si prende le sue responsabilità diciamo così però un soggetto diverso aggiungo io non lo so dico che il ritorno Rosato aggiungo io dico meno male
Perché in realtà poi in questo Paese non è che abbiamo poi vai a volte una classe politica particolarmente né efficiente né amata no anche Domenico anche da un punto di vista del sistema perché quelli dentro tutte quelle di riduzione dell'Italia alla Croce severo
Finché non finiscono per confliggere non avere quella forza sistemica che gli altri competitor infatti quando ho sentito Lemaire per esempio questa faccia propria mano dice continuamente
Che la politica economica industriale moderna fatta dei campioni nazionale ho qualche dubbio però cioè c'è di più è un pensare piuttosto vecchio
Non lascia concludere poi Totò Salvatore perché
Per un secondo giro poi lascio io non vorrei dire anzitutto che l'accenno fatto prima si riferiva a Confindustria io sono diciamo convinto che in Italia siamo tantissime imprese che non l'hanno paura di questo secolo prontissimi
Trovo questo atteggiamento retrogrado chitarrista come ha detto lui
In Confindustria non nella generalità di presenza leale
D'altronde sappiamo che le associazioni viaggiano sempre in arrivo cioè no possono viaggiare al ritmo delle avanguardie perché se no sì per resta quindi lo capisco lo constato diciamo
Mele e pere male secondo me così Candy non voglio fare come si dice di ogni erba un fascio io credo che
Sì è vero che credo che sia rimangono medico che il è stato un grande atto di non so se generosità
Certamente di lungimiranza della Germania che quando ha capito la gravità di quello che era successo
Nel marzo del due mila e venti sottoscritto disse questo avevo raffreddore particolare che fra un mese sarà finito qui
Avevo Cannata al bene esito con grandissima velocità e generosità poi com'è che gli americani dopo la guerra sono stati generosi e lungimiranti hanno fatto gli affari loro ma in maniera tale che andava bene anche a noi quindi viva la faccia e credo che questo sia stato un cambiamento
Abbastanza importante e credo che e vedremo i riflessi anche nella discussione sul Patto di stabilità e crescita perché
Adesso bisogna fare i conti con un Governo tedesco che ancora non si sa come sarà che ministro che finanziava chi sarà il nuovo rappresentanza e per la no Presidente Loconte sulla tutte cose che allora noi diciamo peso nel decidere come fa il boccino però io credo che l'escussione sul Patto di stabilità e crescita che alcuni Stati come voi sapete sarà cercato e chiudere in fretta perché va bene resta tutto com'è oppure si facciano anziché sessanta cento come nuovo limite e arresto resta fermo
Io credo invece che
Le forze in campo
Non la forza del Paese Italia alla forza dei fatti porterà dei cambiamenti più più rilevanti sono state molte proposte molte diverse proposte del passato per un diciamo trattamento separato del debito
E c'è del debito e del sesso passato
Io credo che
Qualche cosa di quelle proposte alcune particolare
Fatta dal ai famosi cinque saggi tedeschi che sembrava settore praticamente interessante per noi noi diciamo si super indebitati dove soprattutto ma anche altri su tutta l'Europa
Qualcuno ecco le proposte potrebbero farla aveva solo di fare certa misura spiazzare discorso sessanta cento riduzione del debito di un ventesimo senza il
Poi la questione della golden rule naturalmente diciamo sul piano economico la follia che
Si tratti alla stessa maniera diciamo lo stipendio
Voi consumi della pubblica amministrazione correnti e distruzione particolare
Siamo un certo tipo di soluzione un certo tipo di formazione
Ma soprattutto gli investimenti sono in qualsiasi impresa Investimenti sono non fanno conto economico no desse nei conti dello Stato diciamo così hanno fra le specie e però diciamo la questione e dall'altamente complicata perché
Investimenti possono essere fruttuosi e fatti bene possano essere sprecati fatti male credo che un grande peso dovrebbe averlo una rigorosa analisi diciamo dei costi e dei benefici e delle priorità
E questo non è detto che si sia stato se come non c'è stato
Come dovrebbe essere del PM RM è stato fatto comunque sotto il l'urgenza del fatto che bisogna spendere si sono dietro il ventisei che non è evidentemente il modo migliore per darsi delle priorità serie
Che comunque non gli fa gli anni non abbiamo molto le nostre le nostre colpe non è come se le risorse fossero infinite invece non lo sono dovremo imparare a Tino stabilire che viene prima questo poi questa comunque credo che il Patto di stabilità e crescita ci darà sorprese vuote non subito penso
Domenico i mercati Tours e quindi organza insomma i mercati questa svolta
Oggi lo assecondano fino a quando esiste poi un punto in cui ci può essere una crisi tra mercati questa questo nuovo indirizzo
Guarda i mercati la vedono
Tanto che
In America dove c'è il mercato dei capitali si parla di decenni europeo
Quindi l'hanno capito aggiungo che questa svolta è anche dovuta al fatto che c'era stato il protezionismo pietra e quindi la dove avremmo dovuto asportare se sul mondo si fosse chiuso il fortezze commerciali chiuse una rispetto all'altra
Il patto di stabilità non dimentichiamo come nasce nasce nel
Cos'era novantasette credo quando Tietmeyer non fidandosi degli italiani perché non siamo mica parlando
Del sesso degli angeli dice non mi basta al trattato che pure parlava di tre per cento di sessanta per cento ma con molte clausole di flessibilità voglio questa roba no
Questa roba
Non funziona nel senso intanto che il tre per cento non si parla con Santa per c'è troppo e non funziona perché non è credibile troppo rigido di fatti non resiste alla seconda crisi
E quando io ero ministro viene a rifare
Certo adesso no non serve mica cambiato
E nelle due mila e quattro perché io ero ministro viene rifatto in modo più star viene riformato diciamo in modo più flessibile adesso né spero che arriveremo a una a una versione più intelligente lo penso non per le persone ma perché queste grandi cambiamenti dipendono da quello che i popoli vogliono e io credo che oggi nessuno abbia in testa modello solo export led in cui praticamente sic rapper rinviamo tutto quanto a vantaggio del tedesco quindi io penso che arriveremo a una forma più equilibrata abbiamo il primo ministro ideale per negoziarlo
Sempreché resti primo ministro a sufficienza per arrivarci ma io me lo auguro
Che insomma vedremo detto questo la questo non intacca la bontà della politica industriale emersa proprio da questo
Da questo cambiamento a riprova che sono gli interessi che guidano le decisioni
Posso sociale Giorgio per una breve replica Vecchio credente ministra Salvatore dove gli hanno messo in campo tanti argomenti Nomura moriva molta carne al fuoco reagisco rapidissimamente assoluta per sulla multidimensionali da della della politica industriale molti di mezza età e anche a livello di livello di governo quindi parte dall'Europa passa per gli stati finisce per le regioni ovviamente per le collettività locali
Quindi strumenti su sugli strumenti già appaltato quindi assolutamente d'accordo che più si rifiuta di parlare più di ristoro del pubblico che dello Stato
Curiosa la settima scorsa Feltrinelli mi ha invitato
A Parigi o loro iniziativa mista fatta la stessa domanda ha detto dallo Stato ma no parliamo del ritorno del pubblico quindi queste cose giustamente bisogna essere precisi con i termini specie fatemi spendere due minuti ma giuro due sulla riforma del Patto
Anch'io penso che non tornerà
Non tornerà come prima non torna come prima per tre motivi che sono stati in qualche modo già ricordato due sono stati già ricordati il primo che la politica di bilancio oggi
è uscita dal dal dal dalla c'è ritornata la cassetta degli attrezzi sarà difficile riesco verrà abbiamo capito tutti che la politica monetaria non basta non può bastare da sola
E che i mercati non non non non basta da sola il secondo che è stato durano dal ricordato
Benigna interlocutori che la Germania c'è il modello ordo liberale mercanti lista chiamatelo come volete somma di crescita frenata le esportazioni per una serie di ragioni oggi in difficoltà
Lo è chiaramente dopo la pandemia perché con questa disarticolazione delle catene il valore ogiva il commercio mondiale molto più complessa il triplo rimarrà molto più complessa rapimenti costi produce non trema mai più giù
Perché le catene valore dovranno essere accorciate per rendere un po'più robuste
Ma lo è anche perché atto ha mostrato i suoi limiti anche prima della Panini in Germania la Germania un paese camuno delle infrastrutture a confronto le nostre sono avveniristiche
Quindi la e compressione della domanda domestica oggi è un problema anche per la Germania quindi credo che questo modello ordo liberale non sia più oggi proponibile l'abbia perso abbia perso forza di convincimento oltre e quindi anche già di convinzione di chi lo propone nonostante sia il paese più forte dell'Unione
Europea e la terza ragione che è legato un pochettino la prima e che non ce lo dimentichiamo l'elefante nella stanza si chiama stagnazione secolare ce ne siamo oggi in una situazione in cui da anni da almeno vent'anni in cui c'è troppo risparmi a livello mondiale
E troppo poco investimento quindi tassi interesse non sono bassi perché le banche centrali compra incisori
I tassi interessi sono bassi perché non c'è abbastanza investimento perché non c'è e perché c'è troppo risparmi
Questa cosa non andrà via può può esserci una fiammata perché a sessanta stanno tornando molti molti molti soldi sui mercati dopo la famiglia sta una specie di rimbalzo
Ci possono essere ovviamente fluttuazioni cicliche ma questa tendenza sottostante che ha mille ragioni e non mi dilungo insomma non vi preoccupate questa richiesta sottostante che rimane
E quindi non il problema il debito pubblico non è oggi lo stesso problema che avevamo negli anni novanta
E quindi il patto cambierà secondo me dovrebbe cambiare per includere l'investimento riprendo una cosa che che dice Bragantini mi sembra molto interessante dovrebbe cambiare riprende tenendo conto di investimento ma anche tenendo conto della natura politica d'investimento non si può avere una definizione contabile di investimento ci sono alcune spese lo accennavo prima ci sono alcune spese correnti classificate come correnti che sono più importanti di fare mille rotatoria
E quindi nel e qualche anno fa presentai con questo mi chiudevo in sicuramente con con che mal derby scrive un scrivemmo un breve pezzo per per il Brookings nel quale dicevamo che bisogna avere una regola d'Oro mentale in cui c'era una determinazione politica delle spese
Che nel per esempio o a ogni elezione europea ogni mese al Parlamento europeo c'è una delle una dei una un una concertazione su cosa bisognerebbe succo dove riserve mentre le risorse e si dice gli Stati spendono in quelle cose che possono essere investimento in senso classico investimenti in materiale gli Stati lo possono fare addebito senza dover pareggiare il bilancio non credo che questo succederà però comunque se rimango anch'io sul lato ottimista sul cambiamento del del cosa
Ho dimenticato di citare due temi fondamentale dove finisce il debito copie cioè come Harry assorbiamo De Vito cover perché per non restar l'ha strangolata allora
E possibile immaginare che l'inflazione oggi sia tollerata si non sono mica tutti meglio pieno e il governatore debba che centrale e possibile che certi istituzione con grandi tasche di capitale come lì è semmai possono aiutare in questo senso questo lo vedremo ed è parte del discorso che dicevamo adesso
Bene sono costretto a congedare questo meraviglioso terzetto
Che purtroppo siamo un po'in ritardo siamo sul porto Stefano moroso direttore comunicazione del gruppo Leonardo
Perché iniziamo una piccola cerimonia di assegnazione della terza edizione del premio Alessandro Pansa
Buona sera grazie
Come Leonardo per noi è una grande onore Potter
Sostenere questa attività di ricerca e di studio
Come azienda per noi è una responsabilità quella di prendere in mano il
Cocco quanto è stato indirizzate guidato da Alessandro Pansa
Due parole
Si è parlato di appunto stiamo parlando di politica industriale come Leonardo
Siamo uno dei soggetti dell'industria attiva in questo periodo l'azienda impegnata a intercettare quello che chiamava Alessandro Pansa
Ma ciclo tecnologico un nuovo e questa è una grande responsabilità per un'azienda che deve
Il indirizzare gli investimenti in una prospettiva di sviluppo di lungo periodo
Dall'altra parte incentivando la ricerca dei giovani
Cerchiamo di fare cultura industriale e questo è un Paese che ha bisogno di avere cultura industriale e capacità di ragionare su quello che è il futuro del Paese del giovane
Io avrei chiuso grazie quindici torna a sedersi ma rimanga perché arrivano i nostri borsisti allora l'assegnazione questa nostro piccole vento finirà con l'assegnazione delle nuove borse Panza però intanto cito le due pubblicazioni realizzate nel precedente percorso di ricerca ovvero progresso per tutti
Cambiamento tecnologico polarizzazione del lavoro sopra educazione produzione dell'impiego
Di Lorenzo Spadavecchia social eccomi le comunità verso la transizione economica verde quei rigenerativa di Federica fu Gesù chiamo quindi boh Lorenzo Spadavecchia che borsista uscente quindi sul palco un breve saluto Spoto nella mascherina
Funziona già
No allora va be
Vorrei concludere diciamo questo percorso ovviamente con un ringraziamento particolare la famiglia Panza in atto ti promotori della della Borsa è stato un anno particolarmente intenso dal punto di vista di di ricerca è stata un'esperienza sicuramente molto molto formativa per me
Per parlare diciamo un attimo del del mio del mio progetto giusta per tirare un po'le fila di quello che è stato fatto
Ho presentato un progetto abbastanza quantitativo nel senso che è stata una prosecuzione un po'di quello che era stata la prima Borsa Panza dell'area lavoro
Però ho affrontato il tema da un punto di vista diciamo più economico
Ho avuto la fortuna di utilizzare dei dei dati molto particolari perché utilizzato
De dei microdati che mi sono stati forniti dalla dalla Banca centrale europea per fare ogni un iniziale diciamo studio a livello europeo di tipo comparato e poi grazie a un periodo diciamo di di visiting presso la Banca d'Italia ottuso anche utilizzare inizio dati della della Banca d'Italia e in particolare avremmo studiosi focalizza sugli effetti del diciamo dell'altra anziché le transizioni che si che sono causate diciamo dal nuovo paradigma tecnologico in particolare dall'automazione e dalla digitalizzazione
E il mio studio quindi va a focalizzarsi su quali sono gli affetti da un punto di vista occupazionale di queste di queste trasformazioni
Quindi come appunto dice il titolo mi sono focalizzato su su quel fenomeno che si chiama polarizzazione del lavoro ovvero questa transizione diciamo dal
Dal settore manifatturiero che altamente routinario automatizzati le all'industria dei servizi
E tramite delle tecniche che si chiama di di decomposizione Sonata vedere poi anche in quali sono in termini demografici proprio i gruppi che più caratterizzano questa questa transizione e
Vorrei finire quindi con una nota diciamo triste in qualche modo perché quello che quello che esce diciamo data i dati e che sia un incremento diciamo incredibile nell'industria di servizi su entrambi diciamo se entrambe le code della distribuzione dell'impiego quindi sia nei servizi e che richiedono alte capacità altri schiva come vogliamo chiamarle sia nei servizi che richiede Checchino richiedono particolari capacità quindi lo schiva come vogliamo chiamarli il fatto è che poi andando a vedere chi va a occupare effettivamente questi lavori che sono lavori diciamo legati all'economia di servizi
Manuali quindi chiesto a parliamo di
Tutta quell'industria di servizi legata magari all'healthcare o servizi legati a alla persona sono spesso presi da da donne e sono soprattutto presi da da persone con con altre istruzione questo perché evidentemente c'è una un'incapacità del mercato del lavoro di assorbire in maniera corretta diciamo queste persone che spesso sono anche sono educati
E questo va a come dicevo va a inficiare soprattutto sulla sulla posizione zone quindi dal mio dal mio dallo studio di alta esce che il processo di poi diciamo queste trasformazioni tecnologiche la polarizzazione vanno a inficiare soprattutto sul gender gap
La parte finale del del dello studio va a capire come la tutela del lavoro può diciamo frenare in un certo modo diciamo questo fenomeno che andiamo a chiamare sopra educazione over education
E faccio lo studio a livello regionale italiano quindi comparativo regionale e quello che emerge che effettivamente in quelle regioni in cui c'è una più alta a tutela dell'impiego quindi dove le aziende tendono meno a sfruttare contratti di lavoro atipici questa discrepanza diciamo tra tra uomini e donne all'incirca viene viene un po'colma
Concludo qualcosina sì grazie Lorenzo no no interessantissimo possediamo solo qualche vincolo di orario cimiteri grazie
Federica fughe su dovremmo avere un video
Buona serata a tutti sicuramente qualcuno in sala mi abbraccia presentata agli astrofili Cafu in piedi su una delle due borsisti appare instabile ventidue mila ventuno
Sono volte dispiaciuta di non poter essere con voi questa sera ma felice di poter partecipare con queste piccole Ovidio che esterna non allorché egli era troppo il mio percorso palesarsi è negato profondamente anche gli atti in cui si è svolto in piena pandemia nei culminati nell'emergenza sanitaria negli occhi da un lento il distanziamento sociale momenti in cui abbiamo visto vacillare e talvolta crollare sistemi economici tradizionali e di welfare pubblico
Ma anche in un momento in cui l'abbiamo iniziata entrate delle delle alternative possibili
Per futuri alternativi quelli TTP insostenibili chiunque visiti in un momento in cui le comunità all'ex alimentato nuove forme di evitare collaborativo ripensato alle modalità di utilizzo disperati parti di intere città nuovi ritmi nuove funzioni invoca competenze nuove figure professionali
La mia ricerca nasce proprio dalle osservazioni come la pandemia abbia accelerato in egual modo diseguaglianze e meccanismi virtuosi di cambiamento spesso grazie a movimenti dal basso
Ad azioni collettive collaborative ad alto tasso mutualistico al confine al welfare pubbliche welfare per lo sviluppo locale le forme di economia con la pratica e caratterizzate da un alto grado di partecipazioni significa e spesso nate da partnership pubblico-private
Spinta Italians generatrice di far avere cognizione
E trarre da queste osservazioni che nasce dalla consapevolezza e anche la domanda che abita a terra mia ricerca la consapevolezza è è collaborare e immensamente Complesso
La domanda è chi quindi può proporre e mettere in campo nelle infrastrutture sociali culturali fisiche East i tutsi Anagni in grado di affrontare la complessità di un economia e di un mondo che cambia e quindi ad esigenze crescenti di collaborazione
In un ecco il sistema attraversato da profonde crisi coerenti
Chi è capace mettere a sistema supportare queste nuove forme di economia collaborazioni per questo nuovo bisogno di costruire delle alternative
Egli ha percorso ha fondamentalmente crisi in esame in primis il processo e i tre anni di cambiamento che hanno segnato l'evoluzione dell'economia collaborativa ed è la sperimentazione di nuovi motivi economici
Gli elementi per il loro sviluppo attacco ad accelerazione e infine il modello dell'economia sociale con un nuovo paradigma per una cultura economica rigenerativa rispetto comunità ed ambiente
Attraverso l'analisi di casi studio nazionali e internazionali troppo metallizzato la figura dei fessi educata listelli catalizzatori di sistema ma come organizzazioni in grado di cui privi di recuperi ed errori organizzativi e di coordinamento fornendo la guida necessaria
All'attenta all'interno della quale insensibilità ma tanto e sistematizzare del vizio e viene e bisogna Risorse sottoutilizzati e identificando la mancanza di nuovi assente per accelerare venne cioè economia collaborativa
Si tratta di organizzazioni varie forme naturali tra cui cooperative e imprese sociali
Che ci si parte dalle necessità complessa all'interno degli ecosistemi quindi operano hanno subito un Ceglie grazie all'evoluzione del per tre modelli particolarmente durante il periodo pandemico iniziando a operare come soggetti in termini chiari Commissione e di supporto austeri riforme di economia mutualistica collaborativa attraverso l'fornitura di servizi la condizione dei network nell'organizzazione di opportunità di ampliamento di competenza
Concludo
Secondo le previsioni economiche della Commissione all'asta economia se l'aereo crescerà del tre virgola nove per cento nel due mila venti lingua
In particolare in questo momento non so legittimo ma erano che il doveroso chiedersi come deciderà misurare e analizzare questa ripresa economica
Che ruolo avrà in questa interesse economico alla nostra capacità di immaginare nuove forme di economia nuove professioni e nuove competenze alla luce dei cambiamenti sociali che stiamo vivendo
Come potremmo valorizzare e far crescere questi esperimenti di sente sistemi o che si presenti alla sempre più chiaramente com'è la chiave per elaborare nuove politiche di sviluppo efficaci conclusiva
Io ringraziamento va in primo luogo alla famiglia paradossali reati creato gli spazi venti i pensieri e riflessioni quanto mai preziosi in questo periodo
A Fondazione Feltrinelli per l'accompagnamento in questo bellissimo percorso di ricerca indagine
A precisissimi compagni di viaggio che hanno arricchito il mio percorse il mio pensiero
In particolare l'utenza Spadavecchia né in quella zona Andrea Califano e alla Fondazione Giacomo predefiniti qui faccio parte che mi ha supportata nello svolgimento di questa ricerca
Grazie a atto da tutti è un comprensibilmente di serata
Bene bene abbiamo perso il lavoro più di tempo cosiddetti borsisti uscenti adesso abbiamo i borsisti entrante e li chiamo sono Gianluca Cerruti e Vito Di Santo
Allora chiudiamo questa serata con una breve presentazione raccontare ci chi siete
E per è cosa farete Balcani buona sera a tutti innanzitutto sarò molto orgoglioso Reggio lucano Gianluca Cerruti si giusto l'ordine alfabetico già
Sono vediamo Yasser qua questa sera in questa cornice per questo premio prima così importante giusto due vari spender giusto due parole per dirvi da dove vengo dove vorrei andare molto velocemente perché i tempi sono veramente stringati
Ho studiato a Pavia una laurea magistrale in Economia politica istituzioni internazionali di propria Pavia ho avuto l'opportunità l'onore di seguire delle lezioni delle conferenze vedete le tavole rotonde alle quali ha partecipato anche il professor Panza nel due mila quattordici e nel due mila quindici
Successivamente hanno continuato le le mie attività di ricerca con un dottorato undici di indica la messa in politica di canoni all'università di Genova che ho finché ho discusso nel nel luglio scorso
Durante il mio nel periodo di diciamo di di di dottorato
Ho fatto due due attività di visiting chiesi divisi in schiude un tribunale European Commission al centro di ricerca della Sisini che si occupa di valutazione d'impatto delle politiche pubbliche con un approccio micro e un altro alla pari scusi Economics lavorando quando soprattutto con apparse Serena Stancanelli
Utilizzando dati americani che in Europa resistono ancora così granulari che sono i dati dell'American tra il mio sarà lei una Sarli che veramente ricostruisce la giornata degli americani Inter periodi lunghi periodi di tempo
E li segue in una dimensione panel nel tempo sono stato un alunno Albera scuola di politiche e vi saluto compiacere dottor Meroni
Sono andato a Roma come tutti gli altri ragazzi una volta al mese per per un anno intero è stata un'esperienza che consiglio se qualcuno presente in sala che che ne avesse in qualche modo bisogna sono ancora in contatto nonostante siano passati tre anni con una una buona parte dei dei ragazzi con cui ho condiviso questa avventura
Una parola veramente per lasciare per la parola al collega in relazione a al dove andare mi ha portato iniziata al Progetto ecco presentato qua in fondazione
Diciamo che parte da un tema che credo sia entrato prepotentemente qualche modo nel dibattito pubblico ormai una quindicina d'anni fa
Più o meno in in corrispondenza della crisi finanziaria prima che è diventata poi anche economica del debito sovrano ed iniziata nell'estate del due mila otto col fallimento di Lambrate ed è il tema della disuguaglianza che poi è tornato nuovamente nell'agenda di molti ricercatori alla luce della della pandemia con cui abbiamo ormai imparato a convivere
Sostanzialmente disuguaglianze quando gli economisti gli addetti ai lavori parlano disuguaglianza suddividere al tema in in due in due micro temi che sono quello della sorveglianza Between fra le nazioni e quella Within all'interno delle nazioni beh sostanzialmente credo che se negli ultimi trent'anni viaggi vacanza fra le nazioni
Su già su un evento storico epocale per la prima volta dal ai tempi della rivoluzione industriale
C'è stata una una forte riduzione della disuguaglianza fra gli stati la rivoluzione industriale era stato un vero e proprio Big Bang che aveva lanciato una piccola parte dell'umanità verso dei redditi considerevoli lasciando sullo sfondo il resto il resto del mondo ed il secondo le secondo invece tipo disuguaglianza che sarà l'oggetto della mia ricerca per lo meno al punto di partenza di questa Razzi quelli Anza interno agli Stati che sostanzialmente la forma disuguaglianza più importante
A livello politico perché per il mondo in cui viviamo organizzati Stati-nazione
Nel mezzo quegli ANSA purtroppo su questo tema son finite le buone notizie nel senso che invece nella Global la verbalizzazione gli ultimi trent'anni hanno fatto da sfondo a un acuirsi veramente forte delle disuguaglianze
Non voglio rubare altro tempo su questo si potrebbe parlare di molti temi correlati si è lui gli epidemiologi sì mi taglio comunque sostanzialmente molti temi sono correlati questo il punto di partenza e niente sono pronto a lavorare su questi temi che tre anni no sui tre anni
Un bel lavoro detto
Salve sono Vito Di Santo io ho studiato da Napoli e sono arrivato Milano grazie ad un premio intitolato ad un altro professore il professor Marco Biagi
Un premio vinto grazie alla mia tesi di laurea magistrale nella quale ho analizzato modello il modello di flexicurity di regolazione del mercato del lavoro
Grazie a quel premio diverse porte mi si sono aperti in primis quella del dottorato qui alla Statale di Milano
Concluso nel due mila diciannove la mia tesi di dottorato a indagato il modello organizzativo interno alla FIAT introdotto da Marchionne e in particolare in che modo questo modello organizzativo impattato sulla qualità del la pure sulla soddisfazione del lavoro
Per gli operai
Dal due mila diciannove ad oggi sono post doc in Bicocca nell'ambito del dell'Ogliastra che è un istituto di ricerca armato
In seno al Dipartimento di eccellenza e stiamo costruendo un serbatoio di dati per poter analizzare in senso longitudinale
I percorsi di vita degli italiani io anche in quel caso mi sono occupato principalmente della costruzione del datata sette per la sezione lavoro
Quindi sostanzialmente i due top principali della mia ricerca sono qualità nel mercato del lavoro e qualità nel rapporto di lavoro e saranno anche questi le due traiettorie che scrivevamo il mio prossimo anno di ricerca qui in fondazione
Inoltre no un anno un anno un anno fino
Bene allora un applauso che si ragazzi
Siamo andati un po'ma c'erano tante cose tanti momenti diversi io ringrazio tutti coloro che sono rimaste buona serata