Trasmissione dell'Associazione Non C'è Pace Senza Giustizia

Una sera ho buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate in questo e il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione
Non c'è pace senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi
Su le nostre iniziative e attività in corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche questo oggi dedichiamo la nostra puntata ad uno speciale sul tema della questione migratoria e delle politiche messe in atto dall'Unione Europea per gestirla o governarla
Per un confronto sui limiti sulle criticità di queste politiche avrò il piacere di ospitare e intervistare non regole Elisabetta qual mi europarlamentare del Partito Democratico
Come di solito diamo per lo spazio prima alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci vengono lette questo oggi da Eleonora Pastorino Eleonora a te la parola
Grazie Nicola iniziamo la rassegna stampa parlando del Venezuela
La Corte penale internazionale annunciato che indagherà se sono stati commessi crimini contro l'umanità durante la repressione delle proteste antigovernative nel due mila diciassette
E manifestazioni iniziarono dopo che la Corte Suprema decise di sciogliere l'Assemblea nazionale dominato dall'opposizione e la repressione nei confronti dei manifestanti portò alla morte di più di cento persone
Secondo il governo venezuelano circa centocinquanta membri della polizia e dell'esercito sono stati accusati o condannati per violazioni dei diritti umani
Ma l'opposizione sostiene che questi procedimenti siano stati semplicemente un tentativo di evitare l'indagine della Corte
Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro affermato quello stato rispetterò la decisione della Corte
Pur senza condividerla leader dell'opposizione Juan poi Homes testine di essere il presidente ad interim del Venezuela e al sostegno di più di cinquanta Paesi ha invece accolto con favore lo sviluppo
Il procuratore della Corte penale internazionale Karin Cannes anzi affermato che chiede ora tutti d'Italia soffice lo spazio per portare avanti il suo lavoro senza tentativi di politicizzazione
Rimaniamo in Sudamerica per parlare della strategia ambientale della Colombia
Nel dicembre due mila e venti la Colombia aveva annunciato dei nuovi ambiziosi obiettivi per la riduzione del cappone
Il Paese mira inoltre a ridurre i gas serra del cinquantuno per cento e le emissioni di bluff carponi del quaranta per cento entro il due mila trenta
Tuttavia le politiche del Paese per affrontare le dimissioni dei settori dell'energia e dei trasporti risultano tuttora inadeguate
La Colombia e anche il sesto esportatore di carbone al mondo nuovo rapporto di cravatta Transparency dimostra che il Paese non ancora un piano per eliminare gradualmente scarpone
Tutto ciò senza contare che più di un terzo dell'emissione di CO due della Colombia provengono dalla deforestazione principalmente nella regione amazzonica
Proteggere l'Amazzonia dovrebbe essere quindi la chiave dell'agenda climatica colombiana ma al momento non è così
La deforestazione sta infatti peggiorando Confidi centosettantuno mila ettari di foresta persi nel due mila venti l'otto per cento in più rispetto al due mila diciannove
Per raggiungere gli obiettivi dichiarati il governo colombiano sta facendo affidamento principalmente sul settore della terra senza prendere in considerazione opzioni più efficaci in altri settori dell'economia ad alto contenuto di carbone
Come l'approvvigionamento energetico e i trasporti
Non è stato il presidente dunque abbia affermato sostegno nei confronti della transizione verso le energie rinnovabili il Paese non ha ancora fissato obiettivi espliciti e quantificabili per ridurre l'uso o la produzione di combustibili fossili
Concludiamo rimanendo in tema ambientale con due notizie dalla Coppa
Il primo novembre i governi di Regno Unito Stati Uniti Germania Norvegia e Paesi Bassi
Hanno annunciato l'impegno di destinare uno virgola sette miliardi di dollari di finanziamenti alle popolazioni indigene e alle comunità locali come riconoscimento del loro ruolo chiave nella protezione delle terre e delle foreste
Nonostante i popoli indigeni combattano pubblicamente per i loro diritti da diversi anni esisterà affrontando una crescente persecuzione
Per esempio nel due mila venti è stato registrato un triste corte di persone uccise per essersi impegnate nella protezione dell'ambiente e più di un terzo di queste appartenevano a comunità indigene
Tale promessa di finanziamento rappresenta quindi un riconoscimento dell'importanza cruciale delle comunità indigene nella protezione delle foreste tropicali
E nella preservazione degli ecosistemi il finanziamento che continuerà fino al due mila e venticinque sosterrà la capacità delle comunità di governarsi collettivamente assisterà al lavoro di mappatura registrazione
Sosterrà la riforma agraria e chiederà a risolvere i conflitti sui territori durante la seconda giornata della Coop è stato annunciato poiché almeno centodieci Paesi che rappresentano l'ottantacinque per cento delle foreste del pianeta
Hanno firmato una dichiarazione sulle foreste e sull'uso del suolo
Impegnandosi a fermare a invertire la deforestazione entro il due mila trenta
Attraversa la dichiarazione eviterà promettono di rafforzare gli sforzi condivisi per conservare le foreste e altri ecosistemi terrestri e per accelerare il loro ripristino
Ma anche per facilitare il commercio sostenibile e le politiche di sviluppo a livello internazionale e nazionale
Il testo prende anche in considerazione l'empowerment delle comunità locali in lire implementare politiche agricole per ridurre la fame e beneficiare l'ambiente
La finanza rappresenta un punto chiave di tale impegno tanto che l'iter hanno promesso di facilitare l'allineamento dei flussi finanziari quegli obiettivi internazionali per invertire la parità e il degrado delle foreste
Per antenne nel contempo politiche che accelerino la transizione verso l'economia più Bartelt
Grazie a Dio che ora per questa selezione commentata delle notizie
Settimanali passiamo ora subito all'argomento
Principale della puntata odierna come anticipato in apertura dedichiamo questa puntata di Uno speciale sul tema della questione migratoria
E delle Politiche messe in atto dall'Unione Europea per gestirla o governarla in molte situazioni
Come in Bosnia o in Turchia ai confini
Colonia europea queste politiche dimostrano molte criticità che vanno messi in luce per illustrarci il suo proprio impegno in merito nonché quello del Parlamento europeo il piacere di ospitare l'onorevole Elisabetta quel mini
Europarlamentare del Partito Democratico e membro del gruppo dei socialisti e democratici del Parlamento europeo onorevole Elisabetta quel mini
Prima di tutto grazie per la sua disponibilità benvenuta sulle nostre onde
Lei e altri suoi colleghi Pietro Bartolo
Alessandra Moretti fra Pierfrancesco Majorino siete reduci da una missione parlamentare e importante che a seguito quella già avvenuta a febbraio ovvero e nei giorni scorsi lei e i suoi colleghi siete andati a verificare le condizioni del campo profughi diritta che si trova all'estremo nord-ovest della Bosnia ed Erzegovina a ridosso della frontiera croata
In un articolo pubblicato sul avvenga un posto ha scritto
I rifugiati i migranti i viaggiatori senza diritti che sono accampati alla meno peggio tra le foreste della Bosnia in un limbo
Un liscio e nebbioso
Onorevoli quali sono state le tappe della vostra missione e quale la situazione che ha trovato con particolare riferimento alle donne e ai bambini
Un saluto agli ascoltatori e agli ascolti attrici e grazie per questo invito
è stata la mia prima missione in Bosnia mentre per i miei colleghi dar Tonolo Moretti e Majorino si trattava della seconda volta
Per me è stato un esperienza intensa molto molto importante anche se in realtà lo considero un po'il minimo sindacale per una persona
Che riveste un ruolo politico e di rappresentanza quello di andare a visitare a vedere con i propri occhi come vengono gestite le politiche
Crisi stanno studiando di cui ci si sta occupando in questo caso le politiche migratorie dell'Unione europea e come vengono gestiti soprattutto i flussi di finanziamento
Che vengono
Trasferiti ai diversi paesi io tratto faccio parte della Commissione bilancio del Parlamento europeo e quindi passano tra le mie mani tutta una serie di documenti in cui detto voto approvò un disapprovo le cifre
Che riguardano appunto i fondi per l'accoglienza e quindi estremamente rilevante andare a toccare con mano quello che succede il viaggio è stato scandito da alcune tappe siamo partiti da Trieste
Dove abbiamo incontrato diverse ONG e associazioni del terzo settore che si occupano di accoglienza
Per poi arrivare in Bosnia cito Trieste perché abbiamo avuto l'occasione di incontrare in Piazza della Libertà Camera piazza antistante la stazione dei treni alcuni ragazzi
Pachistani Giovanni appena arrivati appena arrivati in Italia e in condizioni molto vulnerabile precarie
Non so psicologiche ma anche sanitaria e comunque mi chiedi completamente stellati distrutti stanchi infreddoliti
Ecco io lì non avevo capito che paradossalmente quei ragazzi che erano riusciti ad arrivare in Italia in realtà erano i cosiddetti vincitori di quell'orrendo gioco
Che ormai viene chiamato da tutti sulla rotta balcanica di Kenneth cioè di quel gioco dell'oca
Che purtroppo continua a riportare al punto di partenza e quindi a rispedire al mittente tantissimi emigranti che non riescono ad attraversare dalla Bosnia
Alla Croazia la frontiera e così via per cui attento riuscire ad arrivare in Italia non avevo capito che quelli erano i pochi fortunati che in realtà in qualche modo ce l'avevano fatta dopo Trieste
Abbiamo costituito per la Bosnia e siamo arrivati agli accessi dove abbiamo visitato per lungo tempo in lungo in largo il campo diritta quello diventato tristemente famoso alle cronache perché ci aveva fatto vedere i bambini con i piedi nudi
Sulla neve
E poi abbiamo visitato un centro invece in condizioni direi buone di accoglienza di per famiglie per minori che si chiama Piraccini e infine altre strutture alcune in corso di costruzione in corso d'opera
Sempre dedicati all'accoglienza
Il campo di ma devo dire
Ci ha
Fatto vedere insomma c'è apparso come migliorato rispetto ai racconti dei miei colleghi alla situazione precedente
C'è ancora una parte dunque chi sono se servano tende tendoni provvisori Madieae per esempio nuovissimo spazio comune dove le associazioni internazionali da o o gli M
UNHCR IPSIA Croce Rossa esso S spazio comune dove organizzano attività di ogni tipo per appunto emigranti e soprattutto vi è un'area completamente nuova
In cui sono già stati allestiti container riscaldati per la notte per ospitare
A dormire le persone e in cui gli è un enorme spazio comune dovunque vi sarà una cucina assolutamente moderne attrezzata e appunto alcuni locali per le attività quindi
Ci sono stati alcuni miglioramenti questo Papa ha detto e va però anche detto che l'idea generale
Diciamo il modello di integrazione e che si osserva all'impatto e sia in realtà quello ancora del confino cioè del confinamento emigranti il più possibile lontano dai centri abitati
Il più possibile lontano da strade normali il più possibile vicino alla foresta alle montagne zone che
Nessuno abiterebbe se non vi fosse costretto quindi realtà c'è da chiedersi che modello di integrazione
Quello del confinamento di queste persone lontano e punte lontana da qualsiasi centro abitato cioè personaggi devono essere invisibili
Appunto alla gente che vive in quei luoghi
E questo naturalmente apre diversi interrogativi e
La cosa più rilevante parlare con le persone
Loro non vedono l'ora molto spesso hanno l'inglese ottimo i migranti ospitati all'IPA sono per lo più siriani pachistani
Alcuni Ascani
Curci
E ci raccontano di questi respingimenti
Peraltro del tutto illegali da parte della polizia croata e i respingimenti che avvenivano per fortuna fino alla sentenza del gennaio scorso anche alla frontiera con l'Italia questi Frank cioè respingimenti riammissioni
Che portano costantemente in un eterno gioco dell'oca come dicevo prima immigrante il punto di partenza
Un insegnante pachistano di inglese mi raccontava non solo di come la sua famiglia fosse dispersa in diversi Paesi
Con questi appunto nei piani completamente interrotti
Una moglie in Grecia un figlio e nanopolveri una mamma in Turchia ma mi raccontava come avesse trovato a passare la frontiera con la Croazia ben ventisei volte
E mi diceva tra l'altro con straordinaria dignità come alla frontiera la pulizia avesse denudato derubato lui e i suoi compagni delle poche cose che avevano come fossero stati picchiati e appunto rispediti indietro come delle bestie
Ora
Questi racconti sulle violenze parte appunto al confine con la Croazia continua ad essere molto molto insistenti
Noi abbiamo tra l'altro denunciato vari episodi ma pare che la situazione Contini e naturalmente questo è una delle ferite più rilevanti del della politica migratoria europea e a mio parere anche un marchio del suo fallimento almeno sino ad oggi
Onorevole quel mini visto quello che ci ha appena raccontato qual è la sua valutazione complessiva
Riguardo la politica migratoria europea e come al suo giudizio sono spesi soldi dei fondi europei per le politiche così venerdì accoglienza contando che il campo profughi da voi utilizzato viene finanziato dall'Unione Europea
Permangono delle ambiguità notevoli sul piano della trasparenza ed una certezza
Della gestione dei finanziamenti europei finanziamenti europei ammontano dal due mila diciotto in avanti per la Bosnia a ottantotto milioni quindi circa novanta milioni
Specificatamente dedicati all'accoglienza quindi che devono essere utilizzati per le strutture di accoglienza alle attività di integrazione dei rifugiati ed emigranti
E è molto difficile avere dati certi non c'è dubbio che questi finanziamenti siano stati utilizzati dalle organizzazioni internazionali per la costruzione delle aree nuove diritta e questo è l'obiettivo positivo quindi odierne niente FIAT ma insomma un viene ciclo viene anche Cr ad utilizzato questi fondi per il nuovo campo tinta
E ma non siamo in realtà riusciti ad aprire cifre precise
Su quanti finanziamenti siano davvero Antarctic alle associazioni le cioè alle organizzazioni non governative alle associazioni varie che che si occupano veramente di accoglienza
E quanti invece di questi fondi siano stati utilizzati e come da parte delle istituzioni pubbliche guidato tra l'altro che preoccupa chiediamo cosa mia
Un paese in cui livello del tasso di corruzione se guardate le statistiche
Internazionali elevatissimo
E quindi seppure con insistenza e devo dire anche una bella dose di antipatia abbiamo chiesto e chiesto il gesto sia al sindaco che al governatore
Nel cantone di una sana mattutine darci dati quanti sono questi finanziamenti
Ecco
Occorrerà un supplemento di indagine perché una risposta certa ancora ancora non c'è
è chiaro però che
Ad esempio per quanto riguarda sia gli impacci il centro di accoglienza per minori e famiglie ecco quindi i trasferimenti europei sono stati davvero
Utilizzati alla non solo costruzione di infrastrutture ma anche alla possibilità di svolgere attività importanti come l'insegnamento della della lingua
Locale fatto di mandare a scuola i bambini
Tutta l'assistenza medico sanitaria
Quindi io direi che ci sono continuano ad esserci delle Bucci così però come tante ombra ora è chiaro che il modello di
Politica migratoria che l'Unione europea continua però a portare avanti è un modello esternalizzato se al di là dei finanziamenti
La politica migratoria dell'Unione europea in realtà non esiste nel senso che è una sommatoria di politiche decisioni nazionali dei diversi governi nazionali ma anche e soprattutto incentrata sulla esternalizzazione cioè sul lire e assegnare agli altri Paesi il compito di
In qualche modo il Tevere immigranti
Dentro i propri confini senza troppo disturbo per gli stati europei e questa politica di esternalizzazione l'abbiamo vista con la Turchia e la vediamo anche con la Bosnia
Tra l'altro assenso prendersela con la Bosnia che un Paese che non fa parte dell'Unione Europea
Mentre invece i problemi più grossi sono al confine con la Croazia che invece fa parte dell'Unione Europea
Quindi ci sono mille contraddizioni che non tornano e che occorre sviscerare con molta maggiore forza molto maggiore determinazione
Io mi aspettavo che dopo la svolta positiva il risveglio dell'Unione Europea
Verso una solidarietà maggiore una solidarietà concreta un aiuto significativo per la ripresa economica dopo la pandemia ecco io mi aspettavo che questo salto di qualità
Si potesse vedere anche sul versante della politica migratoria bisogna essersi inseguire chi così none
Sulla politica migratoria comandano ancora agli egoismi nazionali dei diversi stati subissati arrivano a chiedere all'Europa di finanziare
Dei muri la costruzione di muri capiamo che siamo ancora molto lontani da un vero e proprio modello di integrazione
E infine onorevole quel minimo un'ultima domanda che le volevo fare come i nostri ascoltatori si ricorderanno forse e nel due mila venti non c'è pace senza giustizia concentrato parte del suo lavoro sull'impatto della violenza contro le donne sulle comunità di rifugiati siriani che arrivano in Turchia
Nel due mila venti non c'è pace senza giustizia e organizzazioni parte siriane hanno così organizzato una vasta ricerca sul campo in cinque distretti e sotto distretti turchi
Grazie a questo lavoro abbiamo avuto l'opportunità di lavorare una serie di raccomandazioni in merito
Lei si è occupata della relazione di attuazioni su io fondi fiduciari dell'Unione europea e lo strumento per i rifugiati in Turchia
E sappiamo che sarà tema anche della prossima primaria
Si tratta di un dossier corposo che coinvolge trasversalmente più Commissione del parlamento europeo come quella per gli affari esteri quella dello sviluppo e quella del Belgio di cui le componente titolare
Cosa ci può dire in merito
Il fondo a favore della Turchia in particolare dei rifugiati presenti in Turchia
Ha previsto dall'anno della sua istituzione due mila quattordici due tranche di finanziamento pari a circa tre miliardi lunga quindi per un totale di sei
Occorre dire che proprio la prossima settimana quando saremo a Strasburgo durante la plenaria approveremo una variazione di bilancio in cui si chiede
Una continuazione di questo fondo sempre a favore dei rifugiati presenti in Turchia
E con una cifra stanziata pari a circa centocinquanta ulteriori milioni ora questi fondi eccezionali diciamo insieme ad altri fondi fiduciari
Hanno lo scopo di in realtà aiutare come dicevo prima il promuovere l'attività soprattutto della società civile cioè di quelle associazioni ONG che si occupano effettivamente della gestione
Dignitosa speriamo dei migranti e quindi hanno l'obiettivo di salvaguardare i diritti umani
Delle persone che arrivano in particolare dalla Siria in Turchia e che arrivano tu puoi esperienze di di di violenza
Torture comunque condizioni davvero molto molto difficili tra figli anche le violenze perpetrate sulle donne così come segnalato da diversi rapporti agenzie internazionali ora in Parlamento cosa chiede il Parlamento e noi in particolare dalla Commissione bilancio chiediamo
Di tutti R esercitare un controllo un monitoraggio maggiore su questi fondi che invece spesso vengono decisi
Dalla Commissione europea che è passato un po'sopra la testa
Del parlamento e quindi chiediamo che ci sia un organismo indipendente terzo di controllo e di monitoraggio sulla gestione di questi fondi chiediamo chi la finalità salvaguardie di difesa dei diritti umani
Sia tutelata e che quindi le istituzioni pubbliche in realtà quindi il insomma il Governo il regime chiamiamolo pure così
Non ne gestisca direttamente questi fondi ma che effettivamente svolgano un ruolo di promozione dell'accoglienza
E questa facilities oppure sul jeans interattivi da un lato di estrema rilevanza che davvero
Ci raccontano come anche di sulle diverse consiglieri le frontiere campi non siano insomma non godono di condizioni di vivibilità così dignitose come invece cigli aspetteremmo e per cui famiglie bambini donne devono poter incontrare
Appunto condizioni umani per in un viaggio talvolta in una traiettoria disperata di vita sono tutti i viaggiatori che che scappano da guerre da situazioni davvero intollerabili
Dall'altro lato sono fondi che però continuano a testimoniare di una questa notizia di esternalizzazione
Di questa politica da parte dell'Unione Europea certi finanziamo ti diamo dei finanziamenti però immigranti devono rimanere in Turchia cioè devono stare lì e non arrivare appunto il confine con l Europa e questo è un dibattito nudo che andrebbe sciolto su cui duri come parlamentari europei
E soprattutto appartenenti al Gruppo dei Socialisti democratici continueremo a impegnarci in prima persona e naturalmente a lottare grazie
Grazie onorevole Elisabetta qua mi euro parlamentare del partito democratico per aver contribuito a questo speciale sulle politiche migratorie dell'unione europea con questo siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione
Non mi resta quindi che ringraziare Eleonora Pastorino che oggi non solo ci ha detto le notizie ma anche curato la redazione è la parte tecnica vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che MPI W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org
Nella sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao