Rassegna delle riviste di politica e storia

Ci ritroviamo anche questa settimana per questo appuntamento per alcune segnalazioni carattere storico storico-politico che traiamo dalle riviste specializzate su queste e questioni su questi argomenti ma anche dai quotidiani di questa settimana
Questa volta partiamo da Focus storie da una rivista numero centottantuno quello di novembre un numero interamente dedicato a questo tema che viene presentato in copertina la sfida di Dark Wing L'uomo che sussurrava alla matura come sempre molti contenuti a carattere divulgativo
Molto interessanti su questo numero di Focus ma ne vogliamo presentarvi però due approfondimenti tratti da contenuti che sono invece slegati dal tema che lega un popolo tutto il numero di cui stiamo parlando
E cominciamo da una segnalazione che ci riporta alla seconda guerra mondiale da cui partiamo per cercare anche questa settimana di trovare un filo questa volta più sui contenuti che sull'aspetto diciamo con oggi Coco
Partiamo appunto dalla seconda guerra mondiale la storia della brigata ebraica le stellette di Davide questo è il
Titolo dell'approfondimento di Jan Remo armeni storia della Brigata ebraica l'unità di militari ebrei che prese le armi contro il nazifascismo che sorti in Italia
Armeni presenta il
Il suo
Breve saggio noi ve ne segnaliamo una parte dalla metà l'agenzia ebraica l'organismo che rappresentava la comunità in Palestina
Prese atto di una preparazione militare raggiunto Armenia descritto un po'quello che avveniva nel protettorato che all'epoca
Era dei britannici e dette preso atto della preparazione militare raggiunta
Iniziò un intento suo pressing diplomatico nei confronti del primo ministro del Regno Unito Winston Cerci il con un unico obiettivo combattere il Damon Hill nazista sul suolo europeo un buoni mobilitando un apparato militare tutto ebraico che fosse riconosciuto e legittimato dagli alleati la pre-gara
Si era esercitato diciamo era stata formata noi in Palestina ma in altri territori appunto ormai da tutti questi particolari ma insomma volevamo tre del nel merito poi di queste questioni c'erano nel quarantatré da quarantatré oltre trenta mila ebrei volontari che facevano parte di varie compagnie ebraiche dell'esercito britannico la richiesta era di avere un unità indipendente con una propria Barbieri
Dopo molte resistenze del quarantaquattro Churchill d'accordo con il presidente degli Stati Uniti Spelta suo volta pressato dalla comunità ebraica americana americana autorizzò la formazione di una prima brigate di cinque mila uomini sotto il comando dell'Ottava armata britannica ancora prima che Churchill comunicasse il parere favorevole gli anglo americani una lettera a Luís indirizzata presidente dell'Agenzia Ebraica
Io avevo già descritto il vessillo che avrebbe accompagnato per la prima volta questa formazione lo Stato Israele non esisteva ancora quella bandiera tre strisce due azzurre una bianca con la stella di David al centro era riconosciuta dagli ebrei di tutto il mondo come un simbolo identitario
Anche perché era intrisa del sangue versato in Europa cinque mila uomini della delicata europee erano tutti volontari la maggioranza veniva dalle file dell'Haganah che stato descritto precedentemente si calcolavano anche però ebrei originari del Commonwealth come il comandante che era un canadese
Poi nell'inverno si prosegue più avanti tra il quarantaquattro e il quarantacinque la brigata partecipò agli scontri in Emilia Romagna dove contribuì a sfondare il fronte
Nemico sul fiume sei mio nei pressi di Ravenna un'operazione militare dall'alto valore strategico scrive armeni che costò molte perdite tre volontari porzioni di cosa rimase a bocca aperta
Quando per la prima volta vite tra le rovine lasciate dai combattimenti passare questi strani soldati che indossavano la divisa inglese ma sulle fiancate degli automezzi della fanteria meccanizzata
Spicchi spiccava appunto la stella a sei punte e sui proiettili di morte di mortaio era scritto saluti
A Hitler lo stesso ex rabbino capo di Roma Elio otto affanni e due mila quattro raccontò al Corriere della Sera a un certo punto tra virgolette a un certo punto bisogna alzare per la strada un carro armato con la stella
Di David era una visione inimmaginabile chiuse le virgolette la primavera del quarantacinque la brigata proseguì le operazioni verso il Friuli-Venezia Giulia suo allora che i soldati conobbero un'altra verità oltre a quella già nove della persecuzione i campi di concentramento i forni crematori i
Monito dei corpi bruciati la sera nei locali a tenere banco erano le parole dei loro fratelli quelli che erano riusciti a sfuggire all'horror all'orrore nascondendo le loro origini e per RAI che
Appunto questi alcuni passaggi cioè di questo saggio erano i primi a raccontare lascio a erano i primi racconti sulla Shoah lo sterminio sistematico degli ebrei
Confermato dai racconti dei soldati che in quei mesi stavano poi toccando i cancelli dei Lager
Di Mauthausen me Bergen-Belsen da quel momento poi comincia un'altra storia per la Brigata ebraica che ancora e oggetto di controversie storiografiche scrive armeni su focus storie nel corso degli anni si sono del ddl delinea tetre ricostruzioni di questa fase una prima versione
Riassunto dal libro del corrispondente del New York del New York Times Howard Blum
Dal titolo la brigata una storia di guerra di vendetta e di redenzione pubblicato dal Saggiatore riferisce alcuni soldati della Brigata Ebraica in un certo punto crebbero indossato i panni dei giustizieri per ripagare gli sterminatori
Nazisti con la loro stessa moneta alcuni ebrei tra i quali alcuni scampati allo sterminio organizzarono una sorta di macchina vendicatrice dando vita a una operazione chiamata operazione McCann Operazione vendetta crearono un apposito servizio punto
E non ci sono però moltissime con ferme a questa
Per questa che si e una seconda ricostruzione ammette questa versione ma la circoscrive a piccoli gruppi un'ultima Corriere corrente storiografica dice ancora armeni ridimensiona questi fatti
Relegando Rea campo delle leggente certo è innegabile con Khouloud armeni che nei cuori dei soldati ebrei Cobas un odio profondo alcuni
Si sentirono incolpa per essere sfuggiti all'orribile sorte toccata ai loro fratelli che erano stati punto vittime anche
Della ciò molti proposero di vendicarsi ma venduto subito zittiti realtà comunque sia andata veramente bisogna considerare che in tutta Europa
In quegli anni
C'era tutta Europa era attraversata da regolamenti
Conti a guerra finita comunque il compito della Brigata Ebraica azzurra dunale gli ebrei sopravvissuti in Europa per condurli via mare nella terra
E dei padri che appunto questo fu il compito a cui si dedicarono lei mesi successivi
Poi trovate foto interessanti su questo numero dica focus storia quello di novembre numeri trenta mila i volontari inquadrati nella Compagnie ebraiche dell'esercito britannico a partire dal mille novecentoquarantatré mille cinquecento quelli che sarebbero uccisi in questa operazione M. Cammelli appunto queste sono alcune delle cifre che vengono presentati per quindici mila ventidue mila gli sfollati e Breguet la Brigata Ebraica aiuto
A ad emigrare in Palestina inglesi successivi alla fine della guerra un'altra segnalazione ancora da questo numero di focus storia
Su un fatto che riguarda la storia italiana faccia un passo indietro l'avventura coloniale italiana in cucina un tema poco conosciuto in realtà
Poco frequentato anche dagli storici quando nel mille novecento due i nostri conquistarono un pezzettino dell'impero
Celeste del Celeste Impero ottiene il sì Cina made in Italy ci sono anche qui delle interessanti fotografie di questa conquista una storia di questa vicenda che
Riguarda appunto
Le fasi finali dell'ottocento i primi anni del Novecento partecipazione anche intromissione diciamo così delle
Delle potenze
Occidentali quello che avveniva
In Cina le guerre dell'oppio che la questione della rivolta dei boxer internazionalismo qui cinese
E questo tipo di organizzazioni un percorso che viene ricostruito A pagina
A partire da la pagina settanta Judith focus storia lead litigi ideali celeste appunto partecipazione dell'Italia consentito
Poi di firmare un protocollo nel mille novecento Unamuno che ratificò poi la concessione di clienti sine si trattava di quattrocentocinquantanove mila metri quadrati sul quale sventola o il tricolore fino al mille novecentoquarantatré
Quando l'asse Roma Berlino Tokyo andò in pezzi e la città
La piccola città su occupata dai giapponese era stato poco più che un capriccio per l'Italia questa conquista per la Cina invece questo rappresentò il culmine di una umiliazione che ebbe un impatto storico in Cina
Di notevole portata e trovate appunto questo approfondimento anche con delle foto attuali di quello che rimane dell'intervento architettonico italiano in quella fase andiamo avanti con altre segnalazioni rimaniamo
Sulle sviste torniamo
Anche questa settimana sul numero sicché rivista di cultura psicoanalitica responsabilità che già vi abbiamo segnalato in questo
Programmare gli volevamo dare conto di un articolo ancora che riguarda i crediti e cerchiamo di affrontare il in è questa rubrica la responsabilità di trasmette responsabilità appunto il titolo di questo numero psiche rivista di cultura psicoanalitica del bulino
Parliamo del angolo nel primo semestre di quest'anno
Che trovate però ancora niente libreria e per edicola la responsabilità di trasmettere pagina cento novanta tre i custodi della memoria e lo zaino dei giovani mi scrive Pietro Clemente già professore ordinario di discipline Monet non troppo logica all'università di Siena Roma e Firenze un
Saggio molto denso a cui vi rimandiamo liberiamo solo qualche breve passaggio che riguarda più da vicino
Gli argomenti che vi segnaliamo
In questa trasmissione nell'ex società locali scrive
Clemente tra le altre cose ha fra avendo affrontato già molti temi ci scusiamo per la sintesi ma
Questo è il tentativo che riusciamo a fare nelle società locali c'ero non c'erano luoghi i tempi del racconto ma c'erano anche le chiusure della memoria soprattutto della memoria maschile
La guerra la deportazione nei campi bombardamenti il passaggio del fronte ritorna anche la resistenza non furono raccontati da chi li aveva vissuti da un lato cerca di spiegare Clemente questo fenomeno da un lato per una diffusa etica maschile
Del negare il dolore e la sofferenza racconta e la sofferenza non è da uomini così come il tacere perfino alle mogli il dramma della silicosi o dello sfruttamento all'estero qui si parla di altre questioni affrontate precedentemente dall'altro il bisogno di sopravvivenza che
è stato definito da studiosi
è anche in un libro sul vissuto dell'Adr la scrittura o la vita dove appunto questo tour gli ordini sempre con il novecentonovantasei spiega il ritardo della del racconto punto abbiamo detto anche altre volte
Abbiamo ho cercato di dare qualche elemento per capire questo fenomeno del ritardo del racconto se non il silenzio dei ritornati al campo di sterminio scrittura o la vita il titolo già
Aiuto un po'a capire di recenti
Di recente anche i testimoni ormai rarefatti come Liliana Segre o Sami Modiano solo in età avanzata hanno rotto il lungo loro silenzio per trasmettere testimonianza dell'Olocausto anche per loro dare ti racconto
Di questo lo studioso sempre
Per il quale è stato necessario tornare a vivere ritrovare un ruolo sottrarsi agli stereotipi all'incredulità incredulità
Prima di poter raccontare l'incubo vissuto dentro l'esperienza di orrore di scandalo dei campi di sterminio descritto da Primo levi
Nel libro I sommersi e i salvati aperte virgolette anche se raccontassi mo'non saremmo creduti
Continuato ad essere attivo
Nel tempo molti diari memoriali autobiografie mandati all'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano sono stati scritti molto tempo dopo i fatti di questo archivio si occupa Clemente nella parte che non vi abbiamo letto più o meno l'età in cui si diventa nonni come si vede la responsabilità verso la memoria si trova davanti a una sorta di piccole emergenze
Sa di galleggianti Diversi tra loro in un mare in pieno di rovine di Mondini precedenti alla ricerca di nuove connessioni di punti di sostegno di un nuovo concetto di persona sociale spiega
In modo molto
Anche suggestivo e il professor Clemente in questo saggio la responsabilità di trasmette spiega più avanti anche in un capitolo che si chiama la smemoratezza del moderna tema della smemoratezza e dice che non esista
Memoria senza oblio la necessità dell'oblio su certe cose pure sottolineata in questo numero di sicché
Anche ad esempio
Nel saggio Gino Agnese Moro l'eccesso di memoria produce un pass nel rapporto col futuro se non la si fa anche un elogio dell'oblio
Proprio per questo è interessante studiare i processi collettivi dimenticanza come caratterizzati da una forte intenzione
Dalla volontà di dimenticare la violenza e la sopraffazione e altri fenomeni di questo tipo
Per esempio nell'oggi spiega ancora equamente la memoria degli Spedali test psichiatrici obici oggetto di una rimozione totale salvo qualche
Caso oppure
Dice Clemente un processo analogo sembra mettersi in moto dei premesso analogo di dimenticanza però ecco criticabile da questo punto di vista dei morti da colpi d'morti quasi
Tutti in età compresa tra i settanta e i cento anni ovvero letta
Di chi ha lo sguardo però per operare questa responsabilità del trasmettere dice ancora tra le altre cose il CNEL che stiamo
Sintetizzando anche qualche passaggio rimandiamo a questo articolo solo con un ultima citazione
Le strade del memorie sono molto un'impervia e la responsabilità dei passerà sono molto grandi la difficoltà l'impeto la responsabile appunto
Di trasportare questo peso diciamo così della memoria IBM sottolineato dal professor Clemente
E ancora questa una segnalazione da sì che rivista di cultura psicanalitica responsabilità che vediamo segnalato passiamo ai quotidiani di questa settimana e veniamo al domani del nove novembre dove si parla diventi una vicenda
Che ci porta a temi in qualche modo più vicini hanno prospettiva
Sempre
Storica il sogno di su e Olivetti oltre la frontiera Tella tecnologia il nove novembre del mille novecentosessantuno
Direttore del laboratorio il tonico dell'azienda della Olivetti muovere premature in un incidente appunto è la storia di Mario su
Responsabile appunto
Dei la di una parte importante della Olivetti si parla di un graphic no che ricorda questa figura
In occasione del settantesimo il sessantesimo anniversario dell'incidente eccellente
Ma cui Mariuccia
Perse la vita
Il CA Hiroki e Matteo Demonte sono illustratori e videomaker hanno pubblicato questa graphic novel Dattilo la macchina zero Mario giù e il primo computer politiche viene recensita
Giuseppe Rao che dirigente generale della Presidenza del Consiglio mi che poi approfitta anche per tracciare un profilo di sul nome
Novembre mille novecentosessantuno vediamo qualche segnalazione da questo articolo direttore del laboratorio elettronico leviti Mario giù lascia Milano per recarsi a dire in vista di una riunione i vertici aziendali
Sul progetto di un calco calcolatore elettronico innovativo che avrebbe sostituito l'Elea nove mila e tre no Buick guidata dal giovane autista sbanda si scontra con un leoncino camion
Negli anni settanta la vita affascinante colma
I successi del giovane scienziato italocinese si interrompe in modo tragico a soli diciotto mesi distanza dalla morte di Adriano Olivetti il ventisette febbraio infatti nel novecentosessanta il presidente dell'azienda di ed era stato colpito da un malore su un treno diretto in Svizzera nella sua stagione impietriti impedito
Imprenditoriale più offerti dal trenta ottobre del cinquantanove aveva acquistato negli Stati Uniti la Antero Bund per ampliare la rete
Di vendite il successivo otto novembre aveva presentato l'Elea nove mila e tre al Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi entrambi accomunati da qualità
Divisione IT leadership Adriano Olivetti e Mario Chu avevano sfidato le frontiere della tecnologia in un tempo in cui all'Italia non era consentito inoltrarsi in un settore Elettronica determinante per nuovi assetti geopolitici leggevo tecnologici del pianeta accenna
Rao
A questa questione poi più avanti spiega i tre a è nata l'industria moderna a livello internazionale Adriano Olivetti ha immaginato un modello industriale sostenibile si direbbe oggi costruito sulla contaminazione tra cultura tecnologica e umanistica celebrato dalla comunità internazionale specie negli Stati Uniti
Fattori distintivi di questo stile oliveti erano imponenti investimenti sul capitale umano sui giovani sulla formazione di tecnici e manager già sulla ricerca
Prima sia nelle tecnologie un modello organizzativo reticolare ante-litteram mai edificato sul concetto di una leadership diffusa
Investimenti su beni immateriali resi possibili grazie alla presenza di sociologi psicologi assistenti sociali letterati Designer pubblicitaria artisti registi
Musicisti un mondo insomma quello di Olivetti di Adriano Olivetti che davvero anticipava
Delle visioni diciamo così un'idea della organizzazione industriale produttiva ancora nonna realizzata l'idea di comunità che contraddistinto la sua storia spiega più avanti Carraro
Perseguire un'espansione poi con stabilimenti e filiali ovunque in realtà questa cosa
Non proseguito come nelle idee di Olivetti era consapevole però che l'Elettronica rappresentava la sfida ineludibile per il futuro nel cinquantaquattro si reca a New York con i veti per convincere i giovani Chupa tornare in Italia italo cinese
Con il compito di avviare un progetto per la costruzione di una calcolatrice elettronica e poi si racconta
Il
Il le prime fasi di questa esperienza Chu frequenta i primi tre anni della facoltà di ingegneria dell'Università la Sapienza di Roma poi prosegue negli Stati Uniti nel gennaio del mille novecentocinquantacinque arriva a dire ai poi saltiamo alcuni passaggi meno di due anni e pronto il prototipo avvalsi sole dell'elaboratore elettronico la macchina zero e poi più avanti poi si spiega nel cinquanta nove invece poi si passa alla prima versione con le brutture a transistor avessi abbandonano nell'altrui
Termoioniche e e nasce così la versione ingegner Rizzardi dell'Elea nove mila e tre poi ancora sciur si era lamentato della mancanza di un'agenda nazionale produttrice di componenti allo Stato solido appunto arrivare transistor Adriano Olivetti
Invita il figlio a trovare una soluzione e appunto viene fondata un'azienda
Che si occupa proprio tutti questo la nascita della S e GS nel cinquantasette poi altri sviluppi società generale di semiconduttori e poi che avrà uno sviluppo anche negli anni successivi poi un passaggio su questa macchina zero ancora sui primi momenti sul chiara morte prematura di
Questo straordinario personaggio protagonista dei gli anni di Adriano ulivi viti della Olivetti sulla domani della nove novembre
Articolo di Giuseppe Rao dirigente generale della presidenza del Consiglio andiamo avanti con alcune segnalazioni
Cento anni della nascita del partito fascista uno degli eventi di cui
Si è parlato in qualche modo sui giornali questa settimana
Ne hanno parlato alcuni anche Giordano Bruno Guerri sul giornale di partito
Fascista che non rinascerà dopo cento anni assicura Giordano Bruno Guerri che ricorda anche alcune e questioni del dopoguerra e approfitta di questa data per fatta tornare anche su alcuni temi
Di cui si è discusso in questi giorni sul giornale del nove novembre una segnalazione poi su un Libero che è stato pubblicato di crescente Maurizio Serra il caso Mussolini
Saggio di analisi più grafica stampa con Neri Pozza cinquecentosette pagine Maurizio Serra viene recensito dico Carbutti su Italia Oggi
Mussolini come è stato sul serio questa è la conclusione di Gabbuti
Il nuovo lavoro ci sono ce ne sono molti come sapere naturalmente Suppa Mussolini spietato non ebbe coraggio
Una mentitore seriale viene così anche descritto questi sono comuni passaggi
Della vicenda
Sì Benito Mussolini della dittatura della natura del fascismo Diego Gatti
Alcuni passaggi tratti da questo nuovo lavoro chiudiamo poi contro una segnalazioni di nuovo da una rivista torniamo a storie vere che abbiamo già segnalato la settimana scorsa
Particolare un articolo del professor Simoncelli ma il tema che viene segnalato anche in copertina il prezzo della liberazione
In una traiettoria in cui l'attivista spesso si concentra polemiche Suma un certo modo di raccontare la nostra storia interessante questo lavoro
Perché si basa su alcuni documenti che sono stati esaminati l'hanno chiamata liberazione questo questa è la città con cui vengono presentati questi documenti a conclusione Emanuele Mastrangelo ma
Documenti sono interessanti al di là di questa conclusione che viene tratta sulla rivista dal quarantatré al quarantasette in Italia è stato un campo di battaglia terra d'occupazione atrocità commesse
Appunto anche dai chi eserciti perché avevano liberale del nostro Paese dalla dittatura appunto i fatti che riguardano queste questioni erano stati raccontati fin dal dopoguerra ci si ritorna con questo approfondimento su storia in Rete ci sono anche delle foto molto interessanti una foto a Palermo
Una celebre foto di propaganda diroccato un soldato americano che si fa frustra le scarpe da un palermitano mentre una signorina
Intratteneva un suo compagno lo scatto di posa scrive storie reca evidenze l'atteggiamento quelle truppe alleate intendevano rapportarsi con la popolazione italiana questa la
La conclusione e naturalmente anche le gravissime difficoltà nel nostro Paese comunque liberato dalla dittature dalle atrocità
Che nazi fascisti si spiega che i documenti alcuni documenti dello essere si raccolgono per esempio le denunce di alcuni prigionieri italiani sfuggiti ai campi di concentramento degli alleati
Nel quarantacinque dove anche qui si erano verificate
Delle atrocità delle ingiustizie ancora segnalazione sciupi archieparchia centrali dello Stato abbiamo trovato dicono i ricercatori faldoni svuotati dei documenti ostruzionismo nella nostra ricerca
Certi casi per avere sottomano foto ne abbiamo dovuto aspettare due anni per alcuni siamo ancora inattesa
Chiedemmo un faldone sulle marocchina pieno vengono chiamate così fin dal dopoguerra alcune delle tragedie delle violenze compiute dalle prime linee sostanzialmente facili occupazionale questo lo stiamo dicendo nuovi patti conclusi nell'articolo sono anche diverse indossi e sono stati trovati dove si parla di stupri che altre questioni italiani fucilati per capriccio
Insomma queste
Alcune delle questioni riportate alla luce con questo approfondimenti il prezzo
De la e liberazione ancora un'altra
Segnalazione da Aldo mollare che abbiamo anche altre volte
Ricordato per i suoi lavori Aldo Mola
Ritorna su una questione che avete sentito troppe volte
Ricordare anche
Qui a radio radicale ricorda da Marco Pannella cioè nel mille novecentotrentuno Mussolini
Fece un'importante passo dice Aldo Mola cioè impose il giuramento ai docenti gli istituti superiori e universitari con questo atto secondo Mola essi compiere sì cerca di compiere la subordinazione dello stato al partito fascista un braccio di ferro lungo vent'anni
Mola entra nel merito
Di alcune questioni l'istituto monarchico dice molto non funzionò
E
Tra l'altro spiega
Anche quei questo non può essere negato il fatto che la monarchia non fu capace di resistere questa violenza da parte del partito
Fascista sulla stato preesistente sulla situato monarchico preesistente nel nostro Paese dice noi stessi confessiamo abbiamo avuto
Che cerchiamo di difendere il prestigio vorrei dire dice nuova la poesia della Corona ed è
La traiettorie che apertamente al dopo scelti per raccontare un fatto che fu tra l'altro anche
Un tema che essi pose in tutti gli stati dominanti del regime del regime sovietica sovietico e dai regimi filo sbiadisce la sovrapposizione del partito allo Stato fu un obiettivo anche del regime fascista
E appunto uno strumento dice fu quello proprio della giuramento
Degli accademici degli professori anche delle scuole superiori questa una segnalazione da pagina cinquanta di storie vere e con questa segnalazioni ci veniamo anche per questa puntata di diamo appuntamento alla settimana prossima