Il futuro è insieme - Assemblea 2021 di Confindustria Firenze

Pure
Lungo c'è
Serena
è
Non
So
Allora
Se
C'è
Propone
No
No
Era
Zucchero poco senza
Innanzitutto
L'erogazione
Va bene
Scusi
Buongiorno a tutti vera arrivati due proprio due parole sono Giulia Crivelli lavoro Il Sole ventiquattro Ore da tanti anni
Sa però il compito peraltro abbastanza semplice e di dare la parola tutti gli ospiti di oggi solo due cose bellissimo il titolo sintetico di questo incontro futura insieme
E pensavo io arrivo da Milano Santina sempre bellissimo venire a Firenze e pensavo quanta quanta ricchezza c'è già solo questo cioè siamo solo in questo cioè l'idea punto di organizzare degli eventi a Firenze e poi a Milano e poi a Roma e l'Assemblea in consiglio di amministrazione della RAI a Napoli c'è già questo è proprio il così proprio l'esempio di di quanta di quanta diversità e ricchezza c'è nel nostro Paese
E e sicuramente da qui da qui si può ripartire però acquisiamo appunto a casa di Confindustria Firenze quindi la prima persona alla quale do la parola è il presidente di Confindustria Firenze Maurizio Bigazzi
è prego tutti naturalmente di restare nei tempi perché abbiamo tante cose interessanti da ascoltare
Grazie per questo applauso
Mare ma va rivolto a tutti noi che siamo qui stamani che è meraviglioso vedervi da altrettanto tempo e non vedevo fatta persona insieme diciamo la possibilità c'è stata impedita da dal coronavirus
A noi uomini e donne d'impresa Hakkinen presente che ha ci ha lasciato l'applauso va al nostro presidente Bonomi
Alle autorità e agli ospiti che ci onorano con la loro presenza
Pare i nostri collaboratori dal personale sanitario di nuovo sotto pressione
Professionisti dell'informazione che vedo in platea che ci hanno aiutato a tenere alti i riflettori sulle ragioni dell'impresa e sulla pandemia a un applauso per quello che siamo riusciti a fare la fase critica della pandemia ma è soprattutto per quello che insieme riusciremo a progettare realizzare nei prossimi mesi dalla crisi non si esce da soli
La ricostruzione e lo si fa con i protagonismi ecco gli egoismi il futuro insieme e noi ci siamo ora vi chiedo di un applauso perché grande ed è per tutti loro
Signor commissario anche se arriva più tardi il saluto glielo faccio subito autorità
Signor Presidente della Regione signor sindaco
Carissimo Carlo care colleghe e colleghi il futuro insieme
Non è uno slogan una parola d'ordine che dura lo spazio di un'assemblea
Progettare insieme realizzare insieme investire insieme rischiare insieme sono gli imperativi di chi ha capito la lezione della tesi ma soprattutto i Cure ha intuito le opportunità della ripresa per difficoltà di questi mesi sono stati destra ordinarie hanno rimesso in discussione modelli di sviluppo modelli sociali sistema delle relazioni
è stata la guerra della nostra epoca una guerra mondiale ridimensionamento e per l'entità dei danni
Accompagnata da tensioni crescenti e da pericoli di disgregazione sociale
Una guerra purtroppo non ancora vinta
La crescita e l'esponenziale dei virus di frontali ci preoccupa e ci porta a ribadire che di fronte a un nemico come virus esce non si può abbassare la guardia altro che innovarsi bisogna vaccinare tutti
Al presidente Gianni
Ribadisco che le imprese di Confindustria sono pronte come nei mesi passati a fare la propria parte
Sia sul fronte della sicurezza sui luoghi di lavoro sia su quello degli abbia vaccinato i l'azienda a partire dalle nostre sede di Confindustria sul territorio
Dobbiamo scongiurare con ogni mezzo la catastrofe di nuove emergenze soprattutto adesso nella fase delicatissima della ricostruzione poi non ce lo possiamo nemmeno assolutamente permettere
Sia chiaro
Il nostro desiderio di ripartenza rigenerazione è più forte del virus perché è scritto nel nostro DNA
E la fiducia è un assetto economico fondamentale
Ne usciremo ne usciremo tanto più cui efficacemente quanto più sapremo valorizzare energie collettive la coesione lo spirito di squadra che sono le vere anima della ricostruzione
E tenendo in campo una grande alleanza per fare con tempi industriali la stagione delle rivendicazioni delle polemiche retrospettive
Le le Litanie sui ritardi e sulle cose non realizzate è finita con la crisi
Ora è il momento di guardare avanti e di condividere l'urgenza di una discontinuità radicale
Bisogna tradurre l'emergenza in azioni perché la posta in gioco è alta anche per Firenze
Abbiamo di fronte un passaggio storico che anche un video o si cambia avevo perso la grande occasione di decelerazione mai avuto nella nostra storia
L'occasione per riportare la vostra economia metropolitana la nostra regione il nostro Paese su un cammino di sviluppo finalmente all'altezza delle nostre potenzialità dei nostri bisogni
Firenze
La Toscana Italia devo vedere rinascere come sistema per questo siamo onorati di avere con noi i rappresentanti di tutte le storie la filiera la filiera istituzionale
Potremmo fare il punto sugli impegni e condividere le agende con chi ha l'autorità la responsabilità per decidere
Le imprese di questo territorio intendono fare la propria parte e accettano la sfida morale e civile impegnarsi per la ripresa sostenuta inclusiva e giusta
Sapendo
Che la prima regola della ricostruzione non è la spartizione delle convenienze è il terreno delle rinunce uscendo dalla visione ristretta degli egoismi e dei corporativismi
Per questo vado subito al concreto vogliamo proporre a livello metropolitano
Quel patto per il rilancio economico sociale e produttivo che il presidente Bonomi ha promosso a livello nazionale
Un se Generation Florentia
Che parta non Obiettivo di sviluppo condiviso fra le istituzioni
E la forza economica e sociale metropolitana e individua le azioni da portare avanti assumendo se ne pro-quota responsabilità rischi
Il momento di fare e di fare in fretta
Quello che ha reso realizzeremo nei prossimi tre anni dovrà condizionare i prossimi trenta ecco perché l'orizzonte riferimento a Firenze due mila cinquanta
E l'obiettivo e la crescita felice del territorio o l'obiettivo correlato da tempi di attuazione e dalla ricaduta economica delle scelte
Un patto che va inserito nella cornice più ampia del patto per la Toscana
Che insieme ai colleghi delle altre territoriali toscane ho proposto al presidente Ciani e di cui abbiamo già parlato con i sindacati regionali e insieme hanno Justin abbiamo già scritto una lettera al presidente della Regione
Per il sistema Firenze avrà bisogno di un po'd'acqua per favore chi dolce niente
Per il sistema Firenze urgente tornare ai livelli pre coprite o non sarà sufficiente
Perché siamo entrati nella crisi dopo un lungo periodo di stagnazione
E dal due mila sei che nostro figlio non va oltre l'un per cento mi riferisco all'area metropolitana grazie mentre nella regione si fa zero virgola tornare alla crescita bassa per crisi non basterebbe al nostro profilo democratico democratico e ai bisogni sociali scusate
Di una popolazione che è la fine la fra le più anziane del paese
Non basterebbe a recuperare i posti di lavoro a crearne di nuovi non basterebbe a progetti di vita dei giovani che continuano ad abbandonare il nostro territorio
Bisogna dunque accelerare le dinamiche del pile metropolitano
E per questo ci vuole il coraggio della discontinuità anche in azienda ci vogliono visioni e ambizione occorre la volontà di fare le cose insieme
Se il momento è straordinario sono straordinarie anche le risorse messe a disposizione dischi volo davvero cambiare e aggiornare il proprio modello di sviluppo dal PM ai fondi strutturali
Parliamo di una cifra che attualizzata equivale a tre piani Marshall pacche chiede in cambio rapidità della progettazione e l'efficacia delle realizzazioni
Abbiamo tutti presenti le sei missioni del genere cioè nei mesi scorsi con le istituzioni e le forze sociali ci siamo confrontati su un documento per il rilancio del lavoro dell'economia
Riprendiamo quel percorso
Alla luce delle sfide sempre nuove che abbiamo di fronte dei tempi che sono davvero stretti
Perché i cantieri vanno aperti ieri è un percorso Carmelo perlomeno può prescindere da quattro leve che sono altrettanto moltiplicatore di PIL il capitale umano
La rigenerazione la reindustrializzazione la sostenibilità
La ripresa di Firenze si sta avviando verso un sette due per cento
Un dato rilevante da leggere con orgoglio
Perché la ripartenza del sistema economico metropolitano e la sua tenuta si devono quasi integralmente alla manifattura e al nostro export
Quella manifattura che già nei primi due tre mesi di quest'anno aveva compensato le perdite subite nella fase critica della pandemia
E sette quattro per cento più nel primo trimestre il ventotto del due per cento nel secondo trimestre due mila ventuno ci hanno permesso di recuperare il dislivello con il periodo tre cose
L'export si è confermato un forte freno per la nostra economia
Nel secondo trimestre di quest'anno Commercio Estero Ferentino è cresciuto del quaranta per cento rispetto al due mila venti
Portando il valore delle nostre esportazioni oltre sette miliardi
Una performances
Migliore versione quattro addirittura rispetto al due mila diciannove
Di gran lunga peggiore purtroppo il dato dell'industria turistica
Che nel due mila venti ha perso il settantanove per cento delle presenze
Numeri
Che solo negli ultimi mesi stanno migliorando ed è stata abbiamo toccato un milione e duecento mila presenze
Ho segnalato l'industria turistica perché do atto ai colleghi del settore di una grande capacità di resistenza
Otto di loro sono qui stamani
Ad oggi Nuada investire nelle loro aziende nonostante le chiusure imposto dalla pandemia
La migliore ripresa acclività superficialmente come rendita un settore che invece concorre al benessere della nostra economia
In sintesi
Nostre imprese hanno reagito abbiamo mantenuto intatte le nostre filiere e siamo rimasti in partita
Qual è la vera sfida non è rimbalzo congiunturale
è il tasso di crescita solida e duratura e di orizzonte almeno decennale che potrà rendere sostenibile il debito pubblico accumulato
E qui
Bisogna fare i conti con tutti quei fattori congiunturali e strutturali che rischiano di condizionare la ripresa e addirittura di compromettere
Fra i primi segnalo la corsa disegnata dei prezzi dell'energia e il rialzo delle materie prime e loro approvvigionamento
La disponibilità di semilavorati e componentistica che sta bloccando interi settori chiave della nostra economia
Raccomando al commissario Gentiloni ai nostri parlamentari di tenere altissima l'attenzione su questi temi
Perché stanno avendo ripercussioni enormi sui costi operativi e sul margine le nostre imprese
E ne stanno minacciando addirittura la sopravvivenza
Peggio chiedo al ministro Giovannini di intervenire urgentemente sulla modifica alla disciplina dei trasporti eccezionali
Ripristinando la precedente normativa si rischia infatti e provocare danni enormi all'industria e di bloccare la ripresa e gli investimenti delle opere infrastrutturali
E poi ci sono le zavorre competitive e cose di bottiglia che vanno rimossi una volta per tutte dalla burocrazia
Alle infrastrutture materiali e immateriali su quale il Pnr R. diventa la nostra grande occasione
Le accette nostri accennerò soltanto il professor Petretto che ringrazio per il generoso contributo ce la dà una rappresentazione concreta dello schema matrice che dovremo seguire
Ringrazio Marco Buti un nostro concittadino
Che dentro l'Europa da moltissimi anni
Ed è già scritto da un libro ma inside che vi invito anche a comprarlo dove ci indica le le uscite che dovremo affrontare
Cita anche una visione prospettica di come dovrà nel nostro Paese comportarsi prevista cioè non averlo il marco questo libro se non l'avrei mostrato
Lo ringrazio anche per il coordinamento e pericolosi
Una persona veramente importante per la nostra comunità
Porremo discuterla già domani perché terminato il doping degli incentivi
Rischia di restare solo un recentissimo deriso da restituire
Il primo moltiplicatore di Peter capitale umano elemento indispensabile nella transizione del modello produttivo
C'è un fattore Firenze che è un mix di cultura Tocco d'artista saper fare riconosciuto a livello mondiale va continuamente aggiornato legandolo a un progetto di futuro
Ho letto sulla moda anche questa pensiamo di dover aggiornare la molla e che è tutto dire
La forza evocativa del nostro territorio
Ma collegata ad una progettualità internazionale
E va messa in sintonia con le dinamiche della felicità globale
Non sarà il nostro blasone saranno le nostre competenze distintive
La nostra capacità contemporanea a decidere la qualità e la portata della vostra di partenza
Sarà quella Firenze mondiale del bello e del fatto che avevano portato all'Expo di Dubai lo scorso ottobre insieme al Comune insieme al sindaco Martella
Una vento che considero il simbolo della nostra ripartenza
O sistema produttivo in rapida trasformazione perché alle competenze adeguatamente formati
E i numeri ci dicono che l'impresa hanno problemi a trovare le figure professionali necessarie
Se non interveniamo con azioni mirate
Lo scricciolo Tecce il mismatch tra domanda e offerta di lavoro possono solo peggiorare Mammano delle transizioni industriali procedono
L'ottantacinque per cento delle nostre imprese
Per settore modali che ad esempio gli alberi difficoltà a reperire i profili necessari
Confindustria è il tema cruciale della ripartenza sembra novità ma non è così
Per questo chiediamo una collaborazione più stretta fra le istituzioni
Sistema scolastico universitario parti sociali ed economica
Sappiamo di avere una piena convergenza la disponibilità da parte della nuova lettrici Alessandra Petrucci
Partiamo dall'analisi dei fabbisogni del sistema produttivo per impostare un progetto condiviso per l'orientamento delle scuole
Potenziamo ligi BGS orientate all'innovazione industriale
Abbiamo qui in Toscana in caso d'eccellenza come il premier
In cui la quasi totalità dei diplomati trova lavoro nel giro di pochi mesi
è stato varato da poco un nuovo ITS digitale che ha visto il parere il protagonismo delle nostre imprese ICT
E puntiamo ad una solida partnership fra università e sistema produttivo va be'nella definizione dei programmi di studio e delle modalità concrete
Lo ripetiamo da anni questa volta speriamo ci arrivi al trasferimento tecnologico
Essenziali a questo riposizionamento della nostra economia metropolitana saggio saranno anche le scuole di eccellenza
E specializzazione delle Nord alla nostra Jacques occidentali tecnologie industriali alla neonata Accademia dell'hotellerie sotto l'egida di una realtà leader a livello internazionale come poli moda il Mita e l'alta scuola di pelletteria
Formazione e istruzione sono gli ingredienti più importanti nella lotta alla povertà e all'esigua grazie
I propulsori per far ripartire l'ascensore sociale
Uno ha detto che per inciso aveva già dato vita al suo bravo un comitato di difesa
No chiedo scusa abbiano salutato A pagina
Consentitemi un forte richiamo sui giovani
A fare le spese della crisi sono state soprattutto loro
Quei giovani che rappresentano appena il venti per cento della popolazione trentina ma su quali se non facciamo bene le cose si scaricheranno tutto il peso del debito e le conseguenze del mancato sviluppo
Facciamo in modo che Firenze torna un territorio attraente attrattivo per i giovani
Offrendo occasioni per valorizzarne il talento
E all'interno del presente anzi da una stella e su cui vi garantiamo che il pieno appoggio
Occorrono poi sia un sostegno alla formazione continua per la competitività delle imprese sia politiche attive sul mercato condivisa dalle parti sociali
E in linea con i trend di mercato
Una qualificazione adeguata permanente del nostro capitale umano oltre a rafforzare la competitività e la residenza del sistema produttivo una polizza vita per l'occupabilità e la ricollocazione dei lavoratori
E poi c'è la rigenerazione
L'impegno sulla Firenze nel due mila cinquanta passa anche per i progetti di rigenerazione
Perché i cambiamenti della città e del territorio metropolitano devono trovare una coerenza strategica con i cambiamenti sociali
Stadio
Kanaio
Manifattura Tabacchi non va bene Café Santorsola fortezza cascine
Sono alcuni dei capitoli del riposizionamento contemporaneo di Firenze
E stanno già dando il mood più una città contemporanea che può davvero candidarsi al capitale mondiale del talento
Segnalo il nuovo Auditorium del Teatro dell'Opera
Che verrà inaugurato dal presidente Mattarella il ventuno dicembre
Che ho visitato di recente insieme
Al sovrintendente Pereira un nuovo tassello di quel Rinascimento contemporaneo che non è manutenzione del passato ma un ponte verso il futuro
Come segnava finalmente la presenza di più nell'aria FIAT di viale Belfiore
Un posto della vita artificiale
Che negli anni si era fermato della buona delle fondamenta
Un laghetto
Che per inciso aveva già dato vita al sovrano comitato di difesa nascono dappertutto
La direzione di marcia giusta
Che va comunicata valorizzata
Perché in questa città per cose stanno succedendo e lo dico con orgoglio
Come stanno succedendo nei comuni della città metropolitana
La scelta stessa di tenere la nostra Assemblea in questo luogo non è casuale
Perché è uno dei simboli
Chiedo scusa ma mi sento strano
Volete magari presidente vuole che mandiamo in video così si riposa un attimo abbiamo il video la
Perché
C'è un medico in sala
C'è un medico in sala
Fra l'impresa più uno sul complesso avvolto in gruppi più
Io illustro il PSIUP ci portano a risultati
O
Le nostre aziende il nostro istituto
O
Confindustria iscrizione il futuro insieme
Anzi
C'era scritto sanzioni gli agenti Cinzia piangesse inizio degli meteo avversi slash guardi ma entra stai zitto tre udienza organizzazioni
Una seggi vacanti niente secondo
Lei
Fa tiene da anzi
Strumenti smentisce uguale trenta aziende Cinzia oltre interista è diventa la il
Tale
Sei città incidenze
Supplenza sì italiana Sanchez vittime i ma
Gambizzazione
Sergi
Mandare
Nazionale
Figli da Renzi natalizia ci fa tende
Centoventisei
Animali
Sì grazie abbiamo una marcia qui con noi il presidente che quindi vorrebbe concludere il suo intervento così contratto è la sua volontà e perciò ritorniamo tutti assieme cinquantuno ok poco pubblico certo certo giusto richiamarci
Adesso ci tiene a concludere ma abbiamo insomma tutta l'assistenza necessaria se ci riserviamo tutti un attimo
Credo che facciamo prima di tutto un favore al presidente che ha raccolto le forze e muore concludere il suo intervento anche se le cose importanti mi sembrano assegnate tante le aveva le aveva tutti accennate
Ok
Per favore vetro ricollega andare a sedere meglio altrove
Per il benessere qua stamattina con tanta gente che ha emozionato e opprimente Tata che sblocca più alle strutture
Provato mancava l'acqua da una bottiglia d'acqua pensavo fosse un'organizzazione
Grazie
La direzione di marcia giusta mi riferisca famoso vetrata per la difesa per la favola della famosa V Adelchi e viale Belfiore
Dalla direzione di marcia giusta e va comunicata e valorizzata perché in questa città le cose stanno succedendo e lo dico con orgoglio
Come stava succedendo le comunica la città metropolitana
La scelta stessa di Fedele nostra Assemblea in questo luogo non è casuale
Perché è uno dei simboli della rigenerazione necessaria a Firenze
Dove accanto all'aveva adeguamento necessario la struttura dobbiamo realizzare un grave di sviluppo per la città metropolitana
Non dimentichiamo che il fatturato dalla Fiera non è lontanamente paragonabile a quello degli atti competitors italiani
Pur essendo un relais e Chateaux delle fiere e dunque con grandi potenzialità
Sia nei congressi sia nelle fiere di di sia più può diventare un top player mondiale
Sulla Fiera
Basta parlare potenzialità parliamo di futuro
Che passa secondo me anche da una gestione efficace visionaria allo stesso tempo crede doti la dote di risorse finanziarie
Di una crescente capacità attrattiva
Anche in rapporto con le più importanti operatori del settore
E la metta nelle condizioni e a essere un motore di crescita per l'intera Toscana
Attenzione
La rigenerazione procura territorio non può essere ostaggio dei tempi delle pastoie burocratiche
Non chiediamo che il far West
Amiamo troppo la qualità del nostro ambiente urbano ed è il nostro meraviglioso territorio
Non possiamo tollerare che gli investimenti a partire da quelli produttivi
Sì allo stadio di procedure di tempistiche fuori da ogni logica
Non a caso chiediamo di rifare sì ho detto rifare la legislazione urbanistica regionale che fin da subito evidenziato criticità
Tanto da comportare dalle siccità ad intervenire con ben diciannove modifiche
Ripeto non chiediamo la deregulation
Ma un sistema che dia certezze agli investimenti costretti spesso ad anni di anticamera
Teniamo molto al terzo moltiplicatore la reindustrializzazione
Il tema è fondamentale e non riguarda solo gli industriali
Abbiamo visto numeri alla mano che la fece dalla nostra economia metropolitana negli ultimi mesi è dovuta quasi interamente al nostro gioco duro di economia reale
Alla manifattura alla fabbrica all'opifici grandi o piccoli che siano
Ore nove ripeto non ne facciamo una questione di bandiera
I colleghi delle altre associazioni di categoria che saluto e ringrazio per la loro attenzione
Sanno quanta importanza attribuiamo alle eccellenze artigianali del turismo e dei servizi che questo del territorio riesce a esprimere
Ma proprio per questo è necessario un contesto capace interfacciare il business delle imprese
Perché fuori da nostri cancelli spesso rischiamo di rimangiarci tutto il valore prodotto in azienda
Perelli ospedalizzazione intende quindi l'aumento del tasso imprenditoriale di Firenze ingerendo un territorio più semplice accogliente capace di aggiungere valore a quello prodotto dalle imprese
Vuol dire più attrattività degli investimenti in Confindustria attivo da dieci anni o un comitato che anche lo scopo di fare scouting
Per i nuovi investimenti di lavorare sul consolidamento e la felicità delle filiere di TMC che fanno da sub fornitura
E da questo comitato è nata un'omissione Confindustria Toscana che poco a lavorare con la Regione per progettare strategie e politiche di altre attività edile Tension delle investitori
E voi scrittori veri non speculatori
Non penso solo al versante dell'impresa dove ci sono eccellenze manifatturieri lavello internazionale
Dalla pelletteria alla parte meccanica la farmaceutica
Ma anche sul fronte dell'arte del mecenatismo dal maggio agli uffici all'Accademia musei minori
Siamo disponibili a collaborare alla costituzione di uno strumento che metta insieme istituzioni e mondo imprenditoriale
E che abbia una visione quella di trovare capitali disponibili ad investire qui
Ho diretto startupper e più capacità vincente di intercettare i settori nuovi penso a Moratti idea Park oltre mai
Ma penso anche alla cultura digitale
Dove gli imprenditori del settore che hanno le competenze adeguate possono realizzare
Un centro nazionale di ricerca
Sviluppo e formazione fra arte cultura e tecnologie digitali che consenta la nostra bellissima e a essere apprezzata anche a distanza e con tecnologie italiane
Ovvero un territorio più attrezzato per l'attività imprenditoriale semplificare un master per un territorio che voglia essere attrattivo e accogliente per le imprese
Esperienze già portata avanti come l'unione del comune di Figline e Incisa o di Scarperia Sampiero non possono restare isolate così come vanno rilanciate la Brambilla come chief circondare empolese soprattutto in termini di programmazione territoriale di sinergia sui servizi
Non è pensabile presentarsi sulla scena globale con mille gonfaloni
E non parliamo solo di accorpamenti
C'è un tema che riguarda le performances della pubblica amministrazione
Su cui stiamo messi insieme lavorando alla città metropolitana
Perché la semplificazione delle regole
E la velocizzazione dell'iter burocratici cubano punti di PIL
Va be'industrializzare vuol dire un territorio più sicuro
Diamo il benvenuto al nuovo prefetto Valeri
E saluto ed esponenti della magistratura il questore e tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine presenti
Vi ringrazio per il loro lavoro costante al difesa del sistema economico da infiltrazioni di ogni tipo
L'emergenza pandemica piene sono occasioni ghiotte per la criminalità
Su questo fronte ogni distrazione
Ogni scorciatoia ogni silenzio e complicità
Confindustria sarà sempre per la trasparenza
E per i controlli anche ferrei
Non è solo una questione di onestà ma anche di reputazione responsabilità
All'industrializzazione vuol dire una volta la rendita di posizione un esempio
Il turismo incontrollato che nel periodo pre-crisi aveva assunto le caratteristiche dell'invasione dieci mila affitti turistici con una differenza
Per cui quasi ottomila nel centro storico non sono sostenibili
Come mai non sono sostenibili cento mila presenze perché Loverso quadrate
O troviamo il sistema di governare questi flussi alleggerendo il quadrilatero romano che rischiava di esplodere o ripartirà l'avrei evitato incontrollata e sommersa che noi combattiamo
Vuol dire anche banche che arrestino imprese e per le imprese
Con la ripartenza c'è da riscrivere il rapporto accredito e mondo produttivo
Anche alla luce dei movimenti che hanno riguardato i gruppi di riferimento territoriale che voi tutti capiti a cosa mi riferisco
Ed è il debito contratto dalle imprese per far fronte alle difficoltà a istituto dà garanzie pubbliche ma che vanno restituiti
La restituzione di quel debito va resa sostenibile altrimenti rischia di stritolare
Non solo le aziende manca Levante
Concludo si sarà stupito perché non ho ancora parlato di infrastrutture ho detto in premessa che il tempo delle litanie sui ritardi fa parte di un'altra epoca
Del resto ancora un senso ricordare ascoltate bene credo il primo progetto di ampliamento di Peretola compiuto settant'anni
Più di me quasi
La ricostruzione del bar davanti
Tuttavia parlare dell'industrializzazione del territorio prescindendo dalle infrastrutture non è possibile
Non è possibile fare a meno dalla Renault portato perché non si cresce nel mondo senza una forza internazionale
La procedura di autorizzazione che sia tutto da ridere ma anzi bisogna piangere o cascare in terra come San caduto cosa il Papa io prima
Presentata nel due mila quattordici approvata nel due mila diciannove è stata annullata dal Consiglio di Stato per un vizio di forma
Ora bisognerebbe ricominciare da zero
Dove doveva via essenziale per lo sviluppo dell'intera Toscana
Chiediamo al presidente Gianni al sindaco Dario Deidda di fare tutto il possibile per rendere questa opera finalmente realizzabile
Non è possibile fare a meno della stazione dell'alta velocità
Sono anni ci dicono che ripartono al lavoro sono lasso spesi non vediamo nessuno a lavorare
Non è possibile fare a meno di interporti e di porti
E qui seguiamo con attenzione le vicende della Darsena Europa perché nel porto di Livorno il porto di Firenze e di tutta la Toscana e mi auguro sia il terzo porto d'Italia
La logistica il futuro di ogni sistema industriale dopo siamo aspettare a realizzare
Segnalo solo tre questioni
I cantieri perenni della filippini e della Firenze Siena è uno spazio
Che stanno paralizzando la mobilità dei territori strategici l'economia metropolitana
E hanno costi intollerabili in termini di sprechi di tempo di sicurezza
La franchigia Osmannoro perché l'aria tutt'alto tasso industriale imprenditoriale la Toscana per essere interconnessa in modo adeguato
E avanti tutte sudate realizzazioni
La banda larga che deve raggiungere tutte le nostre aree industriali
Ma anche tutte le aree
Del pregiate del del territorio toscana
Se fossi si vuole mettere in grado tutta la Toscana di essere uguale
Ciò transizione quattro punto zero non può essere bloccata dalla mancanza l'infrastruttura tecnologica
C'è infine la sostenibilità
Lo so che a lungo ma volevo toccare tutti tutti gli aspetti perché così ognuno di noi potrà lavorarci e mi auguro spingere l'acceleratore
Il sistema industriale sta andando perdutamente incontro a grandi transizioni
Per principali riguardano il digitale l'economia Green
Ci sono trend consolidati che anche il nostro sistema produttivo sta percorrendo
E su quali dovremo accelerare se vogliamo rimanere agganciati alle sfide della contemporaneità
Ma queste trasformazioni significa grandi investimenti per le imprese
E in questo senso la Toscana deve sviluppare nuove partnership pubblico-privato per diventare un laboratorio della manifattura del digitale e della sostenibilità con al centro la crescita del manifatturiero
Sostenibilità significa anche lavorare a un piano regionale per l'economia circolare
La gestione dei rifiuti
Che dia risposte anche su rifiuti speciali delle imprese
Fruttando al massimo le sinergie tra pubblico e privato
Promuovendo la realizzazione degli impianti necessari e tecnologicamente appropriati non spetta al non sapere quale sono
Sulla base delle indicazioni comunitarie in materia e delle migliori tecnologie presenti sul mercato
Sì termovalorizzatori sono antichi troviamo la soluzione al problema ma approviamola
La sostenibilità non è solo quella ambientale
C'è la sostenibilità dell'Uefa e dei servizi alla persona non territorio dai bisogni sociale crescenti
Firenze può essere un modello virtuoso della Silver ai condomini ma senza una partnership con la sanità privata il sistema non può reggere
C'è un quinto moltiplicatore che li riassume tutti
Le partnership e la coesione dialogo sociale per tradurre l'emergenza e nazioni
Come partnership intendo una sinergia più forte fra pubblico e privato da reali e concretezza alle realizzazioni
E intendo anche il rafforzamento di quelle partnership fra settori economici chiave della nostra economia che possono moltiplicare il business delle imprese
Penso al rapporto con il mondo della grande distribuzione organizzata che in Toscana è forte nel presente
Che in questi anni ci hanno consentito e hanno sentita le nostre eccellenze agroalimentari di sviluppare volumi rilevanti
Un rapporto che deve proseguire nell'ottica della valorizzazione nelle nostre tipicità del food ma che è pure un esempio di successo di economia circolare
Ma c'è anche la coesione sociale nella sua reale reale relazione all'assemblea di Confindustria e presidente Bonomi ha detto una frase che mi sono appuntato
Non è più il tempo di cullarsi in vecchie verità pregi tradizionali ma di decidere e di scegliere di cambiare di fare le scelte giuste per far crescere l'Italia nel mondo
La cosa più difficile della vita è capire quale ponte deve attraversare e quale colte deve bruciare perché cambiare è difficile va a non cambiare per l'Italia è fatale
Questo cambiamento ha bisogno di ponti fra corpi intermedi
E di un forte consenso sociale
Ha bisogno di una società densa che non lascia fuori nessuno
Non sono un nostalgico dei riti della concertazione
Walter dialogo sociale si
Sappiamo di dover aggiornare i contenuti del Patto sociale che sta alla base del nostro sistema di relazioni
E di abbandonare ogni residua tentazione corporativa ogni individualismo ogni sindrome da fortino
Senza alcuna pretesa di sostituzione o di surroga
Ma in un'ottica di vera complementarietà vogliamo mettere a disposizione risorse progettualità per la valorizzazione di tutti gli assetti distintivi del territorio a partire dal capitale umano
Oggi occorrono reti
Ho letto i fra corpi intermedi reti con economie urbane paragonabile alla nostra con cui fare squadra e costruire sinergie venne il lavoro e con Venezia avviato dal sindaco Martella Firenze Venezia sono fra le realtà che più hanno risentito della crisi
Ed è giusta l'idea di rilanciare il tema di una legge speciale
E non dimentichiamo che in Italia le uniche due città metropolitane confinanti solo a Firenze e Bologna
Due realtà paragonabili in termini demografici ed economici due economia manifatturiere che esprimono eccellenze complementari
Dove sono presenti università importanti fondazioni bancarie storicamente legata al territorio
Le sinergie sono possibili
Il lavoro è già stato avviato dal sindaco metropolitano Lantella noi saremo convinti al suo fianco
Che per perché pensiamo anche a livello toscano
Essendo in un agganciato con l'Emilia Romagna
Un'unione devo un accordo un legame stretto noi non siamo né il sud nell'ordine preziose noi dobbiamo muoverci in questa direzione è stata già politica
Poi c'è il ruolo della Camera di Commercio
Come il caso dell'impresa l'amico e collega Bassilichi che ringrazio
C'è il ruolo della Fondazione ringrazio il presidente Salvadori
Che abbandonata la funzione di ente erogatore passando a quella istituzione filantropica contemporanea alle sfide bisogni della comunità di riferimento
L'attività erogativa in vista finalmente comuni d'investimento sul territorio
La misurazione del ritorno sociale del rendimento duraturo divengono elementi fondamentali dei precetti
Con la fondazione pretenderemo da subito il nostro progetto suda studio tutte le nuove professioni
Mi avvio alla conclusione
Una città per competere ha bisogno di aria e di radici questa sintesi del sociologo tedesco Becker
Descrive le sfide che ha di fronte la nostra città metropolitana
Rinascimento di Firenze non è quella dei nostri spalle anche se è importante uscito l'otto marzo per quelli l'hanno fatto è quello che abbiamo davanti
Con la manutenzione del passato che è poi la rendita non andremo da nessuna parte
Sarà un percorso impegnativo impegnativo per la politica il cui riconosciamo il primato
Ma sono preoccupato per il clima che si respira nel Paese
Che prende a pretesto l'elezione del capo dello Stato per introdurre nuovi elementi di rottura e di rischiosità di critici litigiosità noi non ne abbiamo bisogno in questo momento
Il clima più ostile all'esito
Ma accanto alla politica c'è una responsabilità appurare riguarda tutti
Si deve uscire dalla visione ristretta degli interessi particolari e mettersi in gioco
Anche questo cambio di passo esser
Puntiamo sulla centralità della crescita sulle attività economiche la nuova imprenditorialità sull'attrattività e puntiamo sui giovani sulle donne sulle nuove professioni sulla flessibilità
Coi sindacati c'è stata la firma dell'avviso comune il ventinove giugno il ritorno a un clima unitario essenziale per il lavoro dei prossimi mesi dando in questo clima di collaborazione non è mai venuto meno
è un terreno di confronto continua è stata la gestione delle crisi aziendali
Che sono le fette economicamente più rilevante e socialmente più costoso per cambio di paradigma
Anche in questo caso la parola d'ordine deve essere industrializzare
Agire cioè sulla base delle reali prospettive industriali e di mercato senza lasciare indietro nessuno
Siamo consapevoli dell'impatto sociale rilevante spesso rilevantissimo di alcune crisi aziendale sui territori
Passiamo anche consapevoli che l'occupazione si tutela soltanto cioè supportata da piani industriali di rilancio sostenibili
Abbiamo voluto dare il senso del fare insieme con Tangram che verifica lo sfondo
Esprime la visione e la cultura di fare squadra
è quello che dobbiamo fare perché la ripresa possibile diventa reale
La gravità della situazione esige una presa di coscienza di tutti gli attori sociali
Tra i quali i giovani hanno un ruolo primario perché le conseguenze delle nostre azioni toccheranno in prima persona
Nessuno può restare fuori dal luogo in cui si genera non solo futuro ma il presidente di tutti
Bisogna far crescere gruppi dirigenti capace di lavorare cultura cambiare stili di vita modelli di produzione e di consumo
Senza fare questo non faremo nulla o saremo coinvolti o la storia ci passerà sopra
Non ho citato un grande economista ho ricordato quello che il Papa addetto ai giovani ad Assisi un applauso al Papa perché avrò più avanti di noi
Vale per tutto il nostro progetto può fornire nella delega nell'indifferenza
Per la volontà di stare al riparo dai rischi nella mancanza di coraggio di capovolgere quel tavolo cucirsi su cui si è adagiata la polvere più un modello di sviluppo superato
Più una pianificazione né efficace infante rendite di posizione anche quelle economiche che sono le peggiori
è una strada impegnativa o non ci fa paura perché l'essenza del nostro mestiere gli imprenditori
Il mestiere di chi accetta ogni giorno sfide nuove di chi progetta il domani pensando al dopodomani io sento come voi il peso e la responsabilità di questa stagione ma la vivo come una sfida straordinaria
Non c'è sfida più grande imprenditore da ma anche per un cittadino che stare in prima linea assumendosi il rischio di costruire il futuro del proprio territorio dei propri figli dei propri prodotti
Il futuro insieme grazie grazie
Può mentre fuori qua era intento a mente imponendo è quello della qualità e ventitré di quello che fa sull'ANAS telefoniamo al contrario mai inglobò più interessante dell'insider
Da un lato questo nostro cittadino ha conosciuto dal presidente Prodi Barroso io è ora capo di gabinetto di Gentiloni
Ci sta aiutando anche nel piede e dove tutti ne saremmo grati penso che anche le istituzioni si ricordino di questi nostri fini che sono all'estero sono importanti spesso non lo sappiamo
Per cui invito tutti a comprenderlo
Non lo sa fare glielo fuori orario la pubblicità perfetta
Grazie a tutti io mi chiedono di fare una comunicazione agli associati ed è questa che i seggi elettorali chiuderanno tra dieci minuti quindi chi non avesse votato può farlo
Purtroppo alle undici e venticinque cioè da non non rimandabile il collegamento con il ministro e le infrastrutture e le mobilità sostenibile Enrico Giovannini c'è collegato da remoto
E quindi chiederei al professor Petretto poi di aspettare un attimo e perché poi un suo intervento che è su questo modello ha matrice Pnr R. fondi strutturali tempistica di progettazione realizzazioni veramente non vorrei era previsto di in dieci minuti costringerlo in cinque sarebbe veramente un peccato l'altro giorno
Leggevo questo articolo dove si legge che negli anni che ci separano dal due mila ventisei gli enti locali italiani devono fare quello che in America schiava supermarket Suite cioè passare per un supermercato e mettere nel carrello tutto quello che è possibile
Cioè impiegare al meglio le risorse del Pnr R. in un tempo limitato
E ai fondi destinati agli enti locali toccheranno una cifra compresa tra i cinquanta e i settanta miliardi di euro
E l'Ufficio parlamentare di bilancio ha segnalato che si tratta di un incremento del ventisei per cento della spesa media rispetto al due mila diciassette quindi parliamo di queste cifre come ha detto in tanti passaggi il presidente la parola d'ordine deve essere spenderli bene spenderli fare una programmazione seria prima che poi non cambi in corso
Con tutte le incognite che sappiamo ci sono in questo Paese quando si cerca di programmare non avrete Eman medio lungo termine
Ecco se fosse se fosse pronto già in collegamento con il ministro Giovannini perché dovremmo siamo un attimo in anticipo altrimenti nei tre minuti che abbiamo magari possiamo vedere il video che non eravamo riusciti a vedere prima che appunto si ispira a queste quattro parole il futuro è insieme ditemi voi dalla regia
E lo e lo so però alle undici e venticinque dobbiamo collegarci con Giovannini quindi non so ditemi voi datemi delle indicazioni perché
Questa era la tabella di marcia c'è il ministro perfetto allora lo vedremo sui grandi sugli schermi
Benissimo allora abbiamo il ministro Giovannini contenente strutture allora avere
Come venuto ad eliminare uguale un po'Ohio
Buongiorno ministro siamo già abbiamo cercato viene duramente puntuali uno semiologo al non bisogna più potete io purtroppo non ho presieduto viene di nuovo nuovo o uno Ubuntu
Adesso molto di nuovo uno nuovo uno nuovo o uno luogo ottimo
Devo
Luogo un nuovo o o o no nulla o ho un po'
Nuove nuove
Nulla
Ora un po'o lavoro nuova ho versato risolvendo questo problema
No
Ora
Forse
Frisullo professor
Uno uno un offre alle imprese Lulù complesso dal punto in blu
Illustrato il fiume ci porta la riforma
O
Poco
Le nostre aziende il nostro istituto
O
Fu
Ognuno
Il
Confindustria mi
Sette siamo riusciti a ripristinare collegamento anch'
Buongiorno il rinnovo anzi io dissento ma non mi chiedo
Come va bene così
E la vediamo benissimo quindi ridisegnando siamo tutti
Allora posto intervenire
E invocato più volte nel discorso del presidente somma per il ruolo importantissimo che hanno le infrastrutture tutti i progetti di cui si è parlato tanto negli alti negli ultimi anni e forse adesso veramente con il Pnr R cioè l'occasione di realizzarne quelli che che più daranno le basi per il futuro
Sì effettivamente grazie intanto del venditore non esita a sostituire né da una parte dell'intervento del presidente compreso alcune infrastrutture evidentemente ha ragione
I tempi sono lunghissimi ed è per questo e abbiamo di fronte una sfida senza precedenti a battere da quindici anni dati Banca d'Italia
I media di realizzazione delle grandi opere a cinque anni una sforzo e non riguarda soltanto il governo ma riguarda soprattutto gli enti attuatori e dunque deve dare autorizzazioni e così via
E viene a una differenza fondamentale rispetto al passato sappiamo tutti altri tempi che devono guidare le decisioni ed è per questo che credo che cambiamento stia già avvenendo io ringrazio il presidente Gianni incontreremo però settimana tornano un attimo su questo tema
Perché pubblica residente in regione lanci conferenza unificata hanno fatto uno sforzo in questi mesi straordinario per dare il loro assenso a progetti e nel passato avrebbero richiesto anni discussione
In pochi mesi abbiamo raggiunto intese ero un breve venti miliardi di euro identificando i soggetti attuatori ma soprattutto identificando in qualche e questo è un anno molto importante rispetto al passato in particolare nell'uso dei fondi comunitari perché primazia davano fondi poi a quel punto si immaginavo Nicoletti
Questa inversione cambia il gioco lo vediamo già adesso proprio grazie anche alla collaborazione degli amministratori regionali
Novara
Marce un altro cambiamento fondamentale piegamento delle procedure
Con i decreti dei mesi scorsi è anche quello in conversione al momento del parlamento abbiamo rinviato in profondità
Una serie di procedure diamo in qualche modo bloccato dei nomi e gli operatori se avevano segnalato come ostativi penso ai tempi della valutazione di un impatto ambientale penso al contenzioso spiegare cosa che oggi può determinare comunque la compensazione di un'impresa e viene dichiarata in qualche modo danneggiata dal non aver avuto la commessa Mannu blocca l'esecuzione dell'opera
E potrei continuare ma direi che ormai tutti questi aspetti sono acquisiti e ora sul campo
Dovranno essere verificati in continua ugualmente come abbiamo già fatto con questo secondo decreto piena addivenire a migliorare a velocizzare ulteriormente laddove per poi avere grandissime opere dieci opere dell'allegato quattro
Del decreto legge settantasette cioè ricalcolarne Genova la Salerno-Reggio Calabria di viaria potrei continuare
C'è un unico organismo presso il ministero finisce il ministero dell'ambiente del ministero della cultura naturalmente il Consiglio superiore dei lavori pubblici per arrivare a una decisione laddove ci siano dei contrasti
Si va in Consiglio dei ministri e si riprende la decisione insomma siamo in uno sforzo senza precedenti uno sforzo che in parte e anche sopportato dai commissari e o posso Parlamento per accelerare oltre cento opere che erano ferme da Amburgo
In secondo luogo che però vorrei trattare questo mi consente di tornare sul al prossimo incontro però con il presidente Gianni
E che Celica oltre ANR orobica oltre due mila ventisette che perché con le leggi di bilancio trentadue miliardi stanziati infrastrutture sistemi di mobilità transizione alla mobilità sostenibile
E poi ci sono fondi di sviluppo e coesione e di cinque miliardi portati da quindici a venticinque miliardi
E poi ci sono fondo europeo ordinari ventuno venti se
Ora il saldo prima di tutto culturale poi lo dobbiamo fare quindi programmare questi interventi in modo sinergico rafforzativo complementare laddove sarà ai project viene bene il lavoro che abbiamo avviato dubbi presidente di Regione provando una grandissima condensa disponibilità viene comprato uno il guaio vero abbiamo deciso di concentrare in fondo sviluppo e coesione di nostra competenza su poche opere diario ferroviarie
Anche trasporto rapido di massa all'interno delle grandi città invece di disperdere questi fondi in mille rivoli
Questo è un cambiamento molto importante dice lo in primo luogo culturale ma in secondo luogo per tutto il Paese
Perché ormai il le indicazioni dell'Unione Europea dove investire come investire nomini una sostenibilità stata richiamata anche dal presidente prima perché ha addirittura adesso caratterizzato il nome del nostro ministero il ministero delle infrastrutture e nella mobilità sì sostenibili modo garantendo procure siano sostenibili dicevo questa è una sfida che abbiamo davanti e di una sfida reale possibile di queste settimane
L'esito di questi incontri dovrebbe essere un accordo su il dinanzi cosa ma soprattutto un accordo su come conservare quei fondi nazionali e regionali suo opere considerate congiuntamente come ritornare invece dei correre appare triste così in qualche modo di carta perché senza progettazione senza finanze la terza considerazione che vorrei fare naturalmente arrivavo Vivicittà
Il Senato una bella a un ruolo molto importante non solo a livello internazionale ma anche a livello nazionale come coordinatore delle città metropolitane bene il due mila ventidue per il nostro ministero non solo ha cambiato nome un generale ma cambiato anche le competenze degli alcuni dipartimenti in particolare quello che storicamente si occupa se Obama opere pubbliche adesso anche le competenze sulle politiche urbane abitativa quindi c'è un punto di riferimento cento i amministra le città in particolare potendo contare
Dicevo due mila ventidue vedrà un nostro impegno in particolare in questo campo andiamo presentato al Parlamento aiutando del Senato alludere una intesa di massima sono finalmente una legge sulla rigenerazione urbana
Ferma da due anni e speriamo che all'inizio del due mila ventidue sarete ossa diventa opere accanto appunto agli aspetti legati alle normative romana questa proposta riconosce un forte ruolo al comitato interministeriale Berlusconi piomba
Perché come ho detto per molti anni da portavoce dell'alleanza italiana non sostenibile piuttosto sorprendente che il nostro Paese abbia una strategia Nazionale per le aree urbane ma non per politico
Scusate niente e non per aree urbana il cibo in comitato interministeriale la ritornare parte di costituzione
Con un compito di coordinamento di tutte le azioni dei ministeri che riguardano le aree urbane ed è evidente che quello dovrà essere un nuovo non solo di coordinamento interno al governo ma anche del dialogo dei collaborazione con lanci con delle regioni no competenze nella programmazione naturalmente del territorio
Uno vino proprio di sviluppare un'agenda urbana per lo sviluppo sostenibile che sia la declinazione urbana di quella nazionale ed europea
Ma voi ci sono anti
Ora altre opportunità altri investimenti quindi possiamo e dobbiamo fare seguendo la buona pratica del bimbo del programma innovativo nazionale della qualità dell'abitare
E è stato avviato dal governo precedente perché visivamente del due virgola otto miliardi aggiuntivi sugli ordini pronte il qui i comuni le regioni arrivano presenta
In questo hanno dunque credo abbiamo fatto dei passi avanti importanti dal punto di vista ma è chiaro che il due mila ventidue deve rappresentare non solo il consolidamento di queste tendenze ma anche un rafforzamento e un'ulteriore accelerazione
Questo che mi porta a sottolineare come il tema delle risorse umane nelle amministrazioni correttamente
Terminato dai sindaci e non solo sia un fattore sul quale al quale dare la massima del soul per questo un ministero per la prima volta ha avviato una scuola di formazione
Dedicata ai responsabili unici del procedimento come disordine ritiene gli enti territoriali locali ma anche nel grande committenti
Hanno il compito di attuare le nuove fra le nuove procedure viene non solo e vedete e mi avvio alla conclusione
Il Pnr non è soltanto una lista di opere ma e certamente un ritenendo anticultura
Integrato
In modo tale da aveva le singole iniziative coordinate e come diceva il presidente prima capaci di far fare un salto di qualità
A alle interconnessioni ferroviarie con i bordi con gli aeroporti con il centro di scambio intermodale così i sessantadue miliardi di competenza del nostro ministero sono stati disegnati comunque resta lontano
La connessione di undici porti undici posti nove centri intermodali con la ferrovia non solo ad alta velocità gli investimenti sulle ferrovie regionali
L'elettrificazione guida linee ormai abbandonati quasi a loro stesse la sperimentazione di beni nove no e così via fanno più parte di un quadro complessivo che avevamo disegnato nell'allegato infrastrutture forse notato o mezzi a e non era semplicemente un documento burocratico ma una descrizione di una single ora si tratta di rafforzare quali questa edizione e il dialogo con Merloni comicità
Un ingrediente non solo fondamentale ma abbinare per passi tutte le programmazioni dunque perdeva appare se hanno limitate a presente al futuro del Paese
Concludo con un ringraziamento un ringraziamento confindustriale e gli altri rappresentanti del mondo delle riprese mondo della società civile le organizzazioni sindacali
Che collaborano con il Governo in generale con il nostro ministero in particolare
Una delle iniziative io immediatamente avviato anche sull'onda dalla mia esperienza del Presidente presa dalla se non aveva alcun sul da con cinquantadue organizzazioni compreso un argomento Confindustria
E sull'articolazione Giuseppe che impedisce con il ministero per identificare buone pratiche raccomandazioni suggerimenti cambiamenti normativi ma anche organizzati senza un paese senza i cittadini senza gli enti locali senza Lenzi anche l'informazione
Non riusciremo a trasformare viene in quel motore di cambiamento con gli altri convinto citato prima può coprire non solo cinque anni ma diciamo per trasformare no vocalist il nostro slogan del proprio dieci anni per trasformare l'Italia per aumentare la competitività delle imprese migliorare la qualità della vita dei cittadini nel rispetto dell'ambiente
Credo che sia su questo così gioca nostro presente il nostro futuro
Su questo aveva la possibilità di attirare anche non solo contribuisce ma anche i privati e quindi riuscire ad accelerare adesso quella lungo sostenibile da tutti i punti di vista qui l'obiettivo comune grazie ancora
Spero che tenta anche se non fedele grazie infinite devo dire la la la frase che mi ha fatto di affetto e c'è vita oltre il PNR che né il PM RR che mi sembra anche un po'l'idea che aveva espresso il presidente del ponendo un orizzonte che arriva fino al due mila cinquanta
E se qualcuno avesse dei dubbi su quanto siano importanti le infrastrutture
Pensate all'unica cosa che davvero il presidente by nel sulla quale davvero presente Giuba e viene riuscito a aggiungere un accordo by partisan qui parliamo di tre milioni di dollari però è quello il pacchetto il pacchetto delle infrastrutture
E tra l'altro negli Stati Uniti sì potremo persino fare un parallelo perché anche lì c'è un problema di coordinamento tra governo centrale enti locali quindi vedete che poi alla fine ci troviamo tutti affrontare gli stessi un po'gli stessi problemi
Abbiamo sicuramente ve ne siete accorti abbiamo accumulato un po'di ritardo dobbiamo un po'rivoluzionare la scaletta e quindi a questo punto chiamerei sul palco il sindaco di Firenze Dario Nardella
E che a a sua volta poi ha ricevuto molti stimoli e sono sicura che vorrà commentare Nannini quindi
Grazie buongiorno a tutti presidente Bonomi presidente Gianni autorità tutte
Cari associati di Confindustria
Per me è un onore portare alcune parole di riflessione questa Assemblea ci tutto vorrei salutare in modo non formale nostro commissario europeo l'amico Paolo Gentiloni per il lavoro che sta svolgendo il per come
Rappresenta l'Italia a livello internazionale
In un periodo molto difficile che ci dà davvero messo a dura prova
Siamo tutti molto sotto pressione stiamo cercando di uscire da questo momento con energia con determinazione per questo vorrei di cuore non solo ringraziare ma abbracciare Maurizio perché ci ha dimostrato la tenacia la forza la caparbietà con cui affrontare momenti difficili che si che si scaricano anche su chi ha responsabilità su tutti noi
E lo diceva bene il presidente di Confindustria il territorio della grande Firenze la nostra area metropolitana
Ha subito pesanti attacchi con il logo da un e la limitazione estrema degli spostamenti basta pensare ai numeri
Dell'economia che ci sono stati riportati uno da uno che ha colpito soprattutto le città aperti internazionali territori che vivono immersi nella globalizzazione
Uno da un terribile e di di venti minuti fa la notizia che l'Austria ha deciso un nuovo l'ho da un generale per almeno venti giorni allora
Io credo che in italiano e dovremmo fare tutto e il massimo possibile per evitare che una minoranza di persone il nome di un abuso della libertà torni a bloccare le nostre città il nostro Paese le nostre aziende
Perché la libertà arriva dove comincia la libertà degli altri
Ed è un fatto positivo che tutti i sindaci senza distinzione di colore di appartenenza politica abbiano assunto in modo rigoroso non solo la stessa posizione istituzionale
Ma si siano anche messi a disposizione del Governo e delle regioni per agire con
Coerenza in modo efficace scrupoloso e rigoroso
Perché stiamo agguantando una ripresa che era inimmaginabile fino a poco tempo fa ne abbiamo parlato col presidente della Camera di Commercio Bassilichi lo ha ricordato molto bene
Maurizio siamo nell'area metropolitana oltre il sette per cento del Pd addirittura entro la fine dell'anno presidente Bonomi noi supereremo ampiamente i livelli di export
Di tutto il nostro territorio rispetto al due mila diciannove
Non siamo solo di fronte a un rimbalzo siamo di fronte ad una Presa di posizione del sistema
Che si rende conto che ora più che mai occorre davvero imparare la lezione del corde e utilizzare l'opportunità che ci viene data di far ripartire l'economia anche guardando alla coesione sociale
E se guardiamo proprio il settore del made in Italy
E penso alla moda in particolare è facile osservare che quando giochiamo davvero la partita della competizione globale puntando sulla qualità
Puntando sul valore aggiunto professionale sul branding dei nostri prodotti
Non solo competiamo positivamente ma siamo capaci di prendere nuove quote di mercato di attrarre nel nostro territorio nuovi investimenti soffriamo invece
Quando puntiamo a competere nelle fasce basse oppure quando ci fermiamo in una dimensione ordinaria della competizione
Ovviamente questo impone che il sistema supporti l'attrattività del territorio fiorentino ed è compito appunto
Del sistema pubblico supportare questa attività a cominciare dal piano delle infrastrutture anche dalla semplificazione delle regole
Ma mi fa molto piacere che di Gazzi l'abbia sottolineato nella sua relazione puntando anche a creare quell'humus quell'ecosistema basato sul valore umano
Che sia incentrato sull'investimento sulle persone attraverso la formazione professionalizzante
Attraverso la promozione dei talenti attraverso la creazione appunto di un sistema di infrastrutture materiali e immateriali che aiutano che aiutino le nostre nuove generazioni
E qui abbiamo un sistema formativo ricco di strutture penso agli dieci è stato detto prime imita penso alle scuole di eccellenza come poli moda
Un sistema che non produce dal punto di vista materiale ma che punta su qualità e appunto su quel patrimonio immateriale indispensabile
Per questo come città di Firenze stiamo lavorando con determinazione insieme alle associazioni di impresa Confindustria in particolare la fondazione della Cassa di risparmio per creare una holding delle scuole di alta formazione in unendo i vari settori nei quali noi possiamo avere un lieve un ruolo di eccellenza non è possibile
Che è un giovane italiano che voglia imparare davvero la professione del sistema dell'hotellerie debba andare a studiare in Svizzera l'Italia è
Una delle eccellenze internazionale della ricettività dobbiamo avere scuole internazionali competitive con tutto il sistema della formazione mondiale
è da il nostro Progetto
Una holding nel quale i diversi settori nei quali abbiamo eccellenze siano anche supportati da occasioni di formazione peraltro in sintonia con la bellezza con la storia con i valori del nostro territorio
Per questo vogliamo passare da qui ai prossimi cinque anni dai trentasei mila cinquecento studenti non toscani italiani e stranieri sono soprattutto stranieri a cinquanta mila
Con nuovi centri di alta formazione e anche con le infrastrutture
Lavoriamo perché per la prima volta fuori da Israele l'Università di Tel Aviv in sei di qui a Firenze una una un campus oltre anche a valorizzare scuole già presenti Paolo Gentiloni è stato decisivo io lo ricordo bene al Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri per lanciare la scure International Governance
Che è nata in un luogo di grande prestigio storico abbandonato per anni l'ex corte d'appello nel pieno centro a proposito di questo centro che deve rivivere la dimensione internazionale
Con un investimento del governo italiano e di tutti i Paesi dell'Unione europea che sostengono l'IPI Istituto universitario europeo oggi è una realtà
Guidata dall'ex primo ministro finlandese Alex TUB The Hospital giovani che da venticinque Paesi diversi vengono qui a studiare le discipline delle scienze sociali
Questo il tratto della nostra città questo credo sia un modo di guardare al futuro senza rinnegare la storia come dice Maurizio Bigazzi di non farsi schiacciare dalla storia o utilizzarla per trarre energie spunti siamo inoltre al lavoro per sfruttare al meglio le possibilità che ci vengono dall'Europa mi fa piacere sottolinearlo alla presenza del commissario
Abbiamo concluso le attività del Polmetro due mila quattordici due mila venti ed è uno strumento a mio avviso è ad avviso di tutti i sindaci delle città metropolitane italiane che funziona
Caro Paolo ne abbiamo parlato tante volte
è uno strumento che consente di avere direttamente finanziamenti dal livello centrale ai territori senza troppe intermediazioni
Dove la decisione delle degli indirizzi viene assunta direttamente alla Commissione europea con i governi e che e con i rappresentanti del territorio locale
è un modello che mi auguro anche da presidente dell'associazione dei dei sindaci Lo Bello si disposta a essere adottato
Da altri paesi membri indicato dalla Commissione europea con una best practice i fondi devono arrivare presto direttamente ai soggetti che sono incaricati di realizzare i lavori
E così il reato sicché il primo vagone del Next Generation con oltre ottanta milioni di euro per la nostra realtà metropolitana da investire presto entro il due mila ventitré su trasporti infrastrutture digitali
Sport cultura inclusione sociale
E da qui Polmetro Plus due mila ventuno ventisette centotrentatré milioni di euro e il Pnr se ne è parlato a lungo e se ne parlerà con impegni che già siamo riusciti ad acquisire sul Progetto del nuovo stadio Franchi di tutta la riqualificazione di Campo di Marte i progetti fin qua che citava il ministro Giovannini
Il nuovo piano metropolitano per la rigenerazione urbana
Ovviamente tutto questo ci permette di spingere sugli investimenti
E ci permette anche di completare il Progetto delle tranvie con un investimento di un miliardo e cento milioni di euro oltre a quello già operato
è quella Firenze contemporanea di cui ha parlato il presidente di Confindustria ed è una Firenze che ci acconti con sentito nonostante il cognome di mantenere costante il livello di impegno da parte degli investitori privati
Non se ne parla abbastanza ma in questo momento in tutta l'area metropolitana sono in corso Investimenti di soggetti privati italiani e stranieri per tre miliardi di euro non solo sul piano estetico sulla tecnologia sui trasporti sul digitale questo significa più lavoro per l'impresa e se guardiamo anche al settore delle costruzioni grande opportunità per l'economia
Dell'edilizia e qui però vorrei davvero associarmi all'appello che ha fatto il presidente di Gaz sul problema del rincaro delle materie prime di lì dei semilavorati della componentistica
Noi stiamo rischiando di rallentare se non bloccare nel nostro Paese centinaia di cantieri pubblici
Dopo le rive le diverse richieste il ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibile ha deciso che sarebbero state compensate le variazioni dei prezzi superiori all'otto per cento per i contratti in corso di esecuzione
A questo scopo il Governo ha istituito un fondo per l'adeguamento di questi prezzi per il due mila ventuno la ripartizione delle ricco delle risorse tra piccole medie e grandi imprese presidente Bonomi lo sa viene disciplinata dal decreto ministeriale
Ma non è ancora abbastanza con questi misure noi non riusciremo a far ripartire o a completare i cantieri aperti lo dico con tutta la forza possibile perché la situazione mia e quella degli altri otto mila sindaci del nostro Paese
Cento milioni di fondo non sono sufficienti per far fronte a questo problema
E manca ancora il decreto con la rilevazione dell'aumento dei prezzi con cui appaltatori potranno presentare istanza di compensazione e quindi dare il via a tutta la procedura
La famosa variante di Grassina
è stata nuovamente bloccata perché l'impresa che ha vinto l'appalto ha detto io con questo rincaro delle materie prime non posso partire con i lavori questo è il Paese reale
Allora perché tutte le risorse che arriveranno dall'Europa siano effettivamente spendibili
è necessario continuare l'opera di semplificazione sburocratizzazione io sono contento che il commissario Gentiloni più volte rivolgendosi al nostro paese sottolinea questo aspetto
Qui ci vuole la semplificazione anzi della burocrazia quattro punto zero altroché
Il decreto semplificazioni per quanto necessario non è sufficiente occorre un'azione ancora più decisa
Lo vogliamo dire o no che per spostare anche un tavolino in un qualunque centro di una qualunque città italiana ci vuole un'autorizzazione della Soprintendenza
Lo vogliamo dire o no che anche se nella legge una conferenza di servizi deve durare novanta giorni in realtà con le sospensioni le modifiche i lanci le ripartenze arriva durare un anno e mezzo come è successo per la linea tranviaria di Firenze
Lo vogliamo dire o no che se ne vogliamo investire sulle infrastrutture nell'ambiente impianti fotovoltaici l'eolico il solare
Più della metà del nostro territorio sottoposto alle in vincoli molto stringenti di natura paesaggistica storico-artistica va pertanto trovato una sintesi altrimenti lo sviluppo sostenibile non è né sviluppo e né sostenibile
Queste sono sfide che ancora dobbiamo portare in fondo e vale anche
Qui lo so un tema più delle istituzioni pubbliche ma riguarda il mondo privato perché il Pnr R veicolato dalle imprese dalle istituzioni pubbliche si scarica a favore delle imprese sul territorio
Bene
Sono andato a vedere ieri con i miei uffici come funziona per assumere una persona a tempo determinato perseguire progetti PNR
Intanto dobbiamo quasi piegare il Progetto per ogni progetto di cui dobbiamo avere la certezza del fondo dobbiamo individuare tutte le categorie professionali che servono a una una una volta individuate le categorie professionali dobbiamo attingere ad una lista appositamente predisposta per quelle categorie quelle tipologie di progetti dal Ministero
Una volta il ministero ha finito la lista da quella lista dobbiamo prendere quattro candidati
Su quattro candidati dobbiamo scegliere una figura poi rimandarlo al ministero per l'asseverazione
Se l'asseverazione negativa si ricomincia daccapo se la Federazione positiva si parte con la precederà di assunzione tutto questo ha fatto per ogni singolo progetto di ogni singola stazione appaltante così non riusciremmo
Ad avere il personale che ci serve se entro il due mila ventitré dobbiamo non solo finire la progettazione preliminare definitiva esecutiva fare l'appalto e cominciare con il cantiere
Sperando che il conflitto giudiziario anche se su questo devo dire il governo ha semplificato
Non ci faccia perdere ulteriore tempo questo il punto
Ed è vero c'è vita oltre il PNR come ci dice il ministro Giovanni però la nostra vita non è proprio di quelle proprio perché oltre PNR abbiamo ad esempio Eugenio Giani lo sa bene
La questione delle autostrade
Lo svincolo di Peretola e di Firenze mare sono bloccati da tre anni c'era stato detto che sarebbero partiti i lavori a ottobre invece abbiamo saputo che si rinvia a febbraio il progetto esecutivo è stato trasmesso tre anni fa al ministero
Dopo la vicenda del ponte sullo Stretto del ponte lapsus del ponte di Genova purtroppo le procedure si sono fermate rallenta terza corsia Incisa Valdarno
Per altri cinquecento milioni di euro si tratta di complessivamente di un investimento che deve servire a completare anche lì siamo fermi al progetto esecutivo un milione un miliardo di euro di opere che riguardano le infrastrutture di Autostrade intorno all'area metropolitana
Ferrovie dello Stato siamo stati con il presidente Gianni a Roma a parlare con i vertici del gruppo
L'alta velocità a Firenze ancora non ha una data certa l'ultimo accordo che io ho firmato accordo procedimentale prevedeva la fine dei lavori al due mila ventidue
Ci sono stati i fallimenti la chiusura del cantiere le proteste delle ditte appaltatrici poi si è rifatta la società in house per procedere più rapidamente e si fa per dire POIN annunciò
Un anno e mezzo fa che il cantiere avrebbe ripreso siamo stati a Roma col presidente della Regione ci hanno detto
Che i lavori finirebbero in un termine imprecisato di altri sette otto anni e sono già stati spesi e centinaia di milioni di euro credo ottocento milioni di euro
Sull'aeroporto
Aspettiamo di nuovo che il ministero approvi il piano nazionale di aree forti ma non possiamo permetterci di aspettare ancora
Noi lo dico lo ripeto andremo avanti con tutta la determinazione possibile perché si realizzi questa infrastruttura che serve non solo a Firenze a tutta la Toscana e a tutto il Paese il nuovo terminal è la pista che serve
Ecco la vita oltre il Pnr questa è la nostra vita oltre il Pnr perché ho parlato di opere che sono fuori dal Pian del Re
Sapete che le strade non sono finanziate nonostante che con Gianni lo abbiamo chiesto io non so se è un è un principio europeo cioè una decisione nazionale forse un po'un po'però allora proviamo a costruire strade sostenibili forse qualche soldo ce lo daranno al PNL a e chiudo chiudo su due punti
Il turismo
Credo che la questione del turismo così come la fondata Bigazzi così come l'affronta Confindustria sia giusta nel senso che noi dobbiamo puntare sulla qualità la sostenibilità
Per questo noi abbiamo detto
Superiamo la deregulation del novantotto perché una cosa è la deregulation un'altra sono le liberalizzazioni ce l'ha detto anche la Corte di giustizia europea
E noi non possiamo governare i flussi non possiamo fare strategia delle nostre città con questo sistema
Un sindaco non può neanche decidere di di evitare che in una stessa strada aprano contemporaneamente dieci lavanderie o venti pizzerie
E in questo modo noi non possiamo governare
Per questo da gennaio partiremo con Venezia con Bergamo con Roma con molte altre città con una legge di iniziativa popolare nella quale chiediamo di superare la deregulation il novantotto
Consentiteci insieme agli attori economici del territorio di disciplinare il settore degli affitti turistici Brevi perché non è giusto
Che se io compro venti appartamenti in affitto su internet pago la cedolare secca al diciannove per cento
è un imprenditore di un piccolo prende vecchi vede bed&breakfast che a quelle venti camere deve pagare il cinquanta per cento di tasse il lavoro il piano di sicurezza è l'ASL e tutti gli adempimenti
Non è questa come dire la finalità della tutela della libera concorrenza
La finalità della tutela della libera concorrenza e quella di stabilire criteri appunto di pari opportunità
Dove
Al i soggetti non vengono come dire discriminati o penalizzati a favore di altri
E il tema di investire sui settori
Che non riguardano solo la nostra cultura e turismo ma la tecnologia l'innovazione Firenze un'eccellenza e vado a chiudere delle scienze della vita della meccanica dell'elettronica di precisione
Del mondo digitale e anche qui ritroviamo la stessa lezione dell'inizio
Produzione di qualità formazione professionale attrarre infrastrutture aprirsi la disponibilità di personale qualificato perché c'è un problema sta aumentando della domanda e dell'offerta di lavoro che non si incontrano più che si scontrano in certi settori e che non si incontrano in altri
Per questo è giusto puntare sul lavoro
Puntare sul rapporto tra lavoro impresa e per questo ritengo assolutamente condivisibile l'appello presenti Bigazzi ad un patto per lo sviluppo regionale noi completeremo
Insieme a presidente Bassilichi nelle prossime settimane il patto per lo sviluppo e lavoro
A livello metropolitano che sarà sicuramente
Volano per il livello regionale e nazionale
è un patto lo dico rivolgendomi con il massimo rispetto al presidente Bonomi che ci permetta di premiare davvero le imprese che stanno sul territorio perché noi sindaci le vediamo guardiamo negli occhi
I capi delle aziende sono anche aziende grandi
Che hanno a cuore il territorio ma abbiamo difficoltà a parlare con un
Fantomatico amministratore delegato di un fantomatico fondo di cui non riusciamo neanche a capire dove sia la sede legale e che purtroppo finisce per decidere sulle sorti non solo dei lavoratori di quell'azienda ma anche di quel territorio anche nella filiera delle imprese che lavorano colleghi col con le multinazionali i la cui proprietà è affidata ai fondi finanziari
L'industria i il governo locale del territorio hanno gli stessi avversari una finanziarizzazione dell'economia senza regole senza etica perché anche la finanza
Deve sottostare a dei principi di etica altrimenti il mondo dell'industria quella vera quella sana che lavora crede nel territorio rischia di sopperire questa è una sfida comune
Che si deve tradurre anche in qualche legge sono d'accordo con lei Presidente non legge non leggi biologiche contro le delocalizzazioni ho sentito delle dichiarazioni
Ancora qualcuno in politica ce l'ha con le multinazionali Firenze senza le multinazionali non avrebbe neanche quel tessuto straordinario di piccola impresa
Cioè siamo ancora al Medioevo però però c'è un tema di un'Europa dove tu sposti un una fabbrica dall'Italia ad un altro Paese dell'Unione Europea solo perché ai dei vantaggi di dumping salariale fiscale l'Europa l'Europa vera intende farsi carico anche di questo
Un'Europa del lavoro con le regole uguali per tutti dell'economia con le regole uguale per tutti
E chiudo proprio sul concetto dell'insieme del futuro insieme insieme siamo stati a Dubai comprese nella missione all'Expo insieme stiamo lavorando con Venezia con Bologna perché
Le città che si aprono possono abbracciare il futuro chiudersi significa non guardare al futuro
E insieme perché c'è bisogno davvero di fiducia e di una nuova cultura una cultura che non è ancora del tutto radicata nel nostro Paese
Perché oggi ancora troppe volte se il mio imprenditore o il mio collega vicino al successo
Io finisco per godere più del fallimento che quell'imprenditore o quel vicino quel collaboratore incontra che del mio personale successo basta con l'invidia e l'ignavia
Noi vogliamo lavorare insieme per il futuro
Grazie
Grazie grazie Sindaco una bella intanto è molto la passione un tonico per quando una questa la politica bella la politica fatta di passione ma anche di analisi
Forse talmente tante suggestioni che faccio fatica a metterle una dopo l'altra sicuramente quest'idea che il Pnr R.
è un'occasione proprio di cambiare la cultura in cui in Italia abbiamo finora programmato e gestito i fondi quindi programmare bene usarli bene e e poi il famoso fax Cecchin o comunque controllare a proposito di parole inglesi
Tante secondo me è inutile incaponirsi a volerle tradurre però deve dire esce per esempio a quella lasciamola dimentichiamocelo perché semplificare non significa non avere delle regole significa averne poche certe rispettabili
E l'ultima cosa che aggiungo perché non sono stata due giorni fa l'assist all'assemblea di Sistema moda Italia si è parlato anche lui di questo tema
Di quanto i fondi che hanno un orizzonte Breve per la loro natura stiano facendo acquisizioni nel mondo della moda il sindaco faceva riferimento anche ad altri settori però questo è molto vero cioè del quando la finanza le logiche della finanza che non sono necessariamente noni etiche o non morali sono logiche diverse da quelle dell'economia reale
Quando diventano predominanti ha un grande rischio pensate a quello che sta succedendo sulle materie prime c'è tutto il tema della domanda e dell'offerta ma c'è anche il tema speculativo dei di chi investe sui futures delle materie prime
E quando la Finanza influenza l'economia reale così tanto ovviamente però dicevo tante suggestioni tanti tanti spunti sui quali riflettere e ora però chiamò sul palco il presidente la Regione
Giani che è stato evocato così spesso anche lui dovrà in qualche modo rispondere a dubbi perché
Grazie
Davvero un grande salutò Maurizio Bigazzi alla sua caparbietà e determinazione di portare fino in fondo il suo intervento
E riconosciamo in lui un uomo che veramente sta concretizzando quel concetto del insieme con il suo carisma la sua voglia di fare la sua capacità di far dialogare istituzioni e mondo dell'imprenditorialità dei lavoratori
E sono convinto che l'occasione di oggi è un'occasione che lui ha preparato con grande cura proprio perché passassero messaggi passasse fiducia passasse la speranza
Di un futuro che vuol essere davvero di riprese resilienza di rilancio come lo sta vivendo la Toscana che da un punto di vista economico
Indubbiamente a quella prospettiva superiore al sei virgola due per cento di crescita
Ma consentitemi se ne è parlato poco
Nasce da un presupposto dall'aver voluto e dal voleva affrontare con grande serietà quello che l'emergenza sanitaria
Che già visto questa estate particolarmente impegnati per diffondere una campagna di vaccinazione
Con una sua strutturazione in più di novanta va in una sinergia che è stata presa con medici di base con le farmacie ma con un impegno forte che ci consente oggi di essere la Regione che alla più estesa vaccinazione l'ottantadue virgola otto per cento in prima dose e ha il presupposto per cui poi i dati dei contanti ci consentono ancora oggi di vivere una settimana nella quale sono circa due mila settecento i contagi l'altra arriveranno due mila otto due mila nove è questa
Insomma l'anno scorso la terza settimana di novembre aveva sedici mila settecento contagi nella nostra regione erano tre mila i posti occupati in ospedale oggi sono trecentocinque erano le terapie intensive duecentocinquanta oggi sono trentacinque
E questo lo facciamo per lo diciamo perché in vigore nel auspicare la vaccinazione
Nelle cercare di raggiungere ogni persona è il presupposto perché poi si parli di sviluppo di crescita di condizioni economiche che ci possono portare al Natale senza restrizioni alla mobilità
Siamo una regione che guarda con preoccupazione quello che ci abbiano intorno ancora noi abbiamo delle condizioni per poter pensare nelle prossime quattro settimane quello che ci portano alla tale di non vivere le zone rosse dell'anno scorso di vivere condizioni di circolazione delle persone un vanto che io sento di poter fare proprio perché abbiamo lavorato bene e devo dire che proprio sotto questo aspetto
Però in quelle che sono le dimensioni degli investimenti la sanità se ne è parlato poco deve essere la priorità negli investimenti su cui ci concentriamo sul pubblico e sul privato
Ma non dimentichiamo cosa sta accadendo ancora oggi in Europa e non dimentichiamo che quando parliamo di prospettive di investimento il nostro sistema sanitario l'elemento cardine su cui puoi noi possiamo costruire tutto il resto
E mi sento di dirlo con una prospettiva che per imprenditori poi si traduce in numeri
Nel piano nazionale di riprese residenza nella missione sei quella dalla sanità la Toscana ha oggi assicurato quattrocentocinquantotto milioni
Nelle sette linee che sono quelle delle degli interventi edilizi sull'antisismica della costruzione delle case di comunità quello che noi chiamiamo le case della salute presidio sul territorio che integra l'ospedale
Degli ospedali di comunità perché con gli ospedali noi abbiamo risolto il problema della cura quota ma pensiamo alla lunga degenza e soprattutto come patologie che diventano cronache croniche nella popolazione che più anziane devono essere seguite negli aspetti di infrastruttura e digitale e di macchinari perché sappiamo bene come l'evoluzione tecnologica oltre alla robotica
Nella chirurgia come nel cardiologia a dei risultati importantissimi nella dimensione che è poi quella dei centri operativi territoriali Dio organizzazione il nostro sistema
Quattrocentocinquantotto milioni con il ministro speranza sono quelli che sono messi con nome e cognome per la Toscana sui piani e sono aspetti importanti
Ma sono aspetti importanti i novantatré milioni nell'edilizia economica e popolare che da almeno vent'anni non riceve sostanziali intendi e si riversano sulle imprese perché saranno aspetti che andranno sulle imprese
Sono indubbiamente centotrentasette milioni della Toscana per la rigenerazione urbana che consente di qualificare i nostri centri storici
Sono circa cinquanta gli interventi sulle aree interne sui bordi sono una cifra che vanno molto oltre i quattrocento milioni quello che noi ci aspettiamo sulle infrastrutture sono trentatré gli interventi di edilizia scolastica che possono partire
Sono una prospettiva mio giudizio molto significativa quello che rappresentano le politiche attive sul lavoro con duecento milioni che stiamo prospettando
Cosa ne emerge da questo ragionamento che dobbiamo pensare a un pm vecchie in modo capillare e diffuso genera
Potenzialità di Investimenti laddove i progetti possono esserci e a essere diffusi sul territorio io ho sempre Amato il concetto della Toscana diffusa
Una regione che ha sicuramente un rapporto fra ambiente matura grande capacità attrazione turistica e culturale che deve essere seguito non solo sulle grandi infrastrutture ma anche nel sugli investimenti che noi possiamo fare l'ultimo sulla difesa del suolo centoventi milioni agli assicurati dal ministero competente
E quando pensiamo al piano MRP dobbiamo pensare una grande armonia fra Stato regioni enti locali perché ormai non possiamo pensare alle grandi strategie sul pm avrebbe sono sei missioni
Sedici componenti centosessanta lire rifinanziamento io il lavoro insieme con
L'industriale il sindacato le associazioni di categoria lo vedo nel presidiare le centosessanta lire rifinanziamento per interventi e investimenti che possono arrivare in modo diffuso
Dario Nardella fatto un quadro molto preciso di quello che è il vero problema la semplificazione e la capacità di atti varie agire sul piano degli investimenti nostro è un Paese che sia come dire
Ingolfato in una logica che era una logica progressiva
Diciamo così di autocontrollo
Un autocontrollo che ha portato al alla situazione che veniva descritta che a dialisi dica da Bigazzi come da Nardella
Io ritengo che ora dobbiamo entrano un'altra mentalità quella espansiva
Il sei per cento di PIL la prospettiva di un Paese che vuol tornare a investire che vuol dopo la pandemia fare l'esatto contrario di quello che ha descritto nella relazione approvata dal Parlamento il trenta aprile del due mila ventuno
La relazione di accompagnamento al Pnr ebbe quando si individua il fatto che il PIL
In Germania negli ultimi vent'anni del mille novecentonovantanove due mila diciannove era cresciuto del trenta per cento
In Francia del trentacinque in Spagna addirittura del quaranta in vent'anni in Italia in vent'anni era cresciuto dell'otto virgola sette
Il ventisette dell'emergenza sanitaria ci deve portare a vedere a lavorare un'altra montanità
E io quando parlo di investimenti capillari e diffusi e parlo di scuole di difesa del suolo di interventi sulla sanità
Di interventi su quelle linee che poc'anzi ho citato il proprio perché dobbiamo far ripartire da quelle che sono le condizioni con cui attraverso progetti che nascono in loco i soldi li possiamo spendere
Perché oggi in questo modo li possiamo spendere crede creando un più alto livello di welfare e una maggiore soddisfazione delle imprese e dei lavoratori
Sono convinto che però non può rimanere inevasa penne Presidente della Regione la sollecitazione di Bigazzi sulle grandi opere
Su questo i passi li abbiamo fatti perché quando si parla di darsi una Europa il nuovo porto la banchina che porta a Livorno dove in un pescaggio da tredici metri a più di venti metri e quindi entrare nelle linee marittime internazionali
Noi abbiamo attivato un mese fa quel bando che potrebbe veder partire i lavori davvero da qui a un anno la Regione ci ha messo duecento milioni dei seicento dell'opera
Al di fuori del PNR beh noi siamo pronti però nel completamento della progettazione a Brera ha realizzato
L'alta velocità a Firenze lo dico a coloro che seguono questa assemblea sul piano nazionale a mio giudizio è un problema nazionale
Perché è inutile andare a fare con il Pnr l'alta velocità verso Pescara verso
Falconara Ancona che sono dei miei vicini e importantissimi questi interventi se non si mette nel PNR il sotto acqua versamento di Firenze vogliamo raggiungere in due ore e quarantacinque con il però ad alta velocità
Roma e Milano al di là degli interessi di Firenze della Toscana
Se non vai sotto esce continua ad avere una linea che viene dalla stazione di Michelucci del mille novecentotrentacinque ancora prima dalla stazione mille Maria Antonia del granduca
Per cui a Firenze si va in una stazione di testa e si dà per ripartire
Quindici minuti per fare questa operazione
Di Dante che l'appesantimento e sul perno fondamentale dell'AST dell'alta velocità Milano-Roma più perché non debba essere inserito Enzo attraversamento che a Bologna c'è già
Nel con Progetto dell'alta velocità del contesto del piano nazionale di riprese resilienza non ho capito soprattutto quando mi viene detto
Che altrimenti con incontrato fra le Ferrovie dello Stato e il ministero noi andiamo a farla per il due mila ventotto
C'è già il diaframma viaggia la linea ferroviaria che porta la terra senza andare sul camion a Capriglia anni sanare quello che fu
La devastazione delle miniere che sono arrivate con la lignite fino al mille razze novecentottanta io ritengo che questa debba essere una priorità
Come priorità nazionale poiché a Firenze fare il sottopasso libera per i treni regionali tutto quello che oggi chiamiamo il laccio ferroviario tutto il reticolato di direzioni ferroviaria che vanno verso il sud che vanno verso Prato Pistoia che vanno
Verso Empoli poté dare Pisa tutto questo è fondamentale
C'è un'aria porto dobbiamo fare anche un po'
Di analisi se non ci siamo arrivati a realizzarlo forse perché il clima è da da eccessivo conflitto
Enti locali noi che vogliamo Lario porto e io che lo auspico dicendo che il nuovo Ario porto la nuova pista ecologicamente compatibile va parallela all'autostrada non è più una spada nella piana era stata concepita fin da quando nel mille novecentoventinove fu costruito Lario porto a Peretola quindi è una linea più ecologica quella di avere l'artista parallela all'autostrada e non perpendicolari ad essa
Ma naturalmente tutto questo noi lo costruiamo con una prospettiva di concertazione di dialogo per evitare che poi vengono attivati contenziosi
Con il sindaco Nardella siamo d'accordo parleremo con gli altri sindaci ragioneremo con tutte le parti in causa perché lo vogliamo fare
Con un metodo che può essere quello del dialogo della concertazione
Della capacità di trovare una convergenza
E io sotto questo aspetto assicuro Maurizio Bigazzi e facciamogli un applauso
Abbiamo bisogno della sua determinazione assicurò Maurizio che con Dario Nardella in questi giorni abbiamo già attivato quello che vuole essere un percorso consentiteci
Perché creare questo clima di dialogo che ci porti alla realizzazione nella riporto
è evidente che parliamo di opere di infrastrutture che hanno una prospettiva poliennale ma è una prospettiva che vogliamo davvero
Realizzare facendo passo per passo
E ci vuole un po'quella determinazione quella caparbietà che Maurizio ci ha trasmesso stamattina quando ha voluto reagire e ha completato qualcuno diceva farà due parole per chiudere no ha detto quello che doveva dire io mi fermo qui perché sono stato sollecitato a parlare per dieci minuti e devo farlo perché le autorevoli persone che oggi sono a Firenze commissario Gentiloni che per noi veramente prezioso e che a con la nostra Toscana un grande rapporto presidente Bonomi che io
Veramente stimo e sono contento che la sua presenza qui indiretta anche con il rapporto che progressivamente ho visto è stato costruito con Bigazzi è importantissima
Noi davvero stiamo facendo squadra con industriali con i sindacati con la Fondazione la voglio ricordare la fondazione Cassa di risparmio che con lui ci Salvatori sta facendo un opera molto preziosa quello di cui avremmo bisogno e che noi abbiamo veramente risorse che arrivano dal PM dai fondi strutturali europei abbiamo programmato tre miliardi e tre in nei prossimi sette anni e abbigliarsi come ai sindacati ho promesso che cinquecentocinquanta saranno aiuti alle imprese nei loro progetti di investimento e sviluppo
Questa sinergia è una sinergia molto importante che si sta attivando abbiamo bisogno che la stessa sinergia tra a livello locale alle nell'essere insieme a livello regionale e delle nostre città
Si crei a livello nazionale forse Firenze la Toscana in questo periodo lo risentiamo hanno bisogno proprio di a far avvertire che il centro Italia
è in realtà un perno di questo Paese da non lasciare un po'a se stesso perché nel nord ci sono le grandi imprese nel Sud c'è da fare delle scelte noi il centro Italia il porno è il perno che ha unificato
Centosessanta anni fa quando fu fatta l'Italia la Toscana svolse con Bettino Ricasoli e coloro che erano allora i leader in questa regione un ruolo fondamentale nel creare Italia unità ecco ricordiamoci che questo centro Italia spesso è andato avanti senza aiuti dallo Stato
è andato avanti attraverso un lavoro che ha pensato più a lavorare che andare a Roma a battere cassa oggi abbiamo bisogno di sentirci parte di questi processi
Che a livello nazionale consentitemi ci stanno dando molto orgoglio perché in Europa l'Italia sta pesando sempre di più come diceva Maurizio
Perché il richiamo di meno e diamo l'idea di un Paese più coeso compatto che guardiamo con le vaccinazioni nessuno ha detto nulla quest'estate ma noi lavoriamo abbiamo lavorato più degli altri e oggi nella cartina europea siamo messo siamo messi meglio degli altri
Con saggezza volontà di investire volontà di farlo insieme grazie
Grazie grazie a lei grazie mille prima di chiamare sul palco commissario Gentiloni
Solo una cosa sull'Europa io ho avuto la fortuna mi sento una privilegiata fatto la Scuola Europea Varese dove c'erano sezioni contante nazionalità è una scuola legata all'allora Euratom
Quindi ho sempre un po'avuto il mito dell'Europa come come qualcosa appunto che che era un unicum al mondo unire così tante culture
E devo dire c'è un po'lo abbiamo visto all'inizio la pandemia da lui lo sport di sparare sull'Europa che certo avrà i suoi difetti di eccessiva burocrazia di dover mettere al tavolo interessi diversi
Però ricordiamo per esempio
Che gli Stati Uniti che ho citato prima per il piano sulle infrastrutture per esempio hanno sempre ammesso che tutte le leggi che ha fatto l'Europa sulla privacy per la tutela della privacy sono in realtà qualcosa da prendere come esempio ma allo stesso Pnr detiene RR se noi riuscissimo
A portarlo avanti sarebbe un'opera collettiva che anche qui divento trave diventare un esempio certo c'è il grande tema delle differenze fiscali e credo che il commissario dentino ne abbia il suo bel da fare
Ma anche qui non pensiamo che poi pensate visti i famosi Stati Uniti ci sono paradisi fiscali all'interno degli Stati Uniti in un certo senso lo stesso della UE ne avete sentito parlare lo stato del presidente by vent'quindi il ruolo del come stare Gentiloni è italiano ma deve naturalmente fare il direttore d'orchestra di tanti interessi nazionali
Sono veramente contenta di accoglierlo qui sul palco sono sicura che oltre accoglierà alcuni spunti ce ne darà
Ulteriore
Pur
Grazie grazie innanzitutto a Confindustria Firenze
Al presidente Bigazzi che saluto con affetto e
Al sindaco al presidente le ragioni
E e al presidente Bonomi
Credo che sia molto importante parlarsi incontrarsi
Ragionare un po'su su tempi così così promettenti
Ma anche così incerti che siamo ancora dentro dentro questa situazione da una parte e credo che sentiamo tutti
Di essere
In una occasione storica per
Per il nostro Paese certamente per la mia generazione è uno che
Regione irripetibile non credo che avremmo un momento
Magari più giovani per voi sì ma insomma un momento così
Con tante potenzialità come quello che abbiamo davanti
E tuttavia con molti rischi noi parliamo del mondo e dell'economia del dopo cover del dopo pandemia ma siamo ancora dentro questa si fida sia pure con caratteristiche DiVersi
In Europa come sapete le previsioni economiche sono positive le abbiamo presentate la settimana scorsa
E e abbiamo una previsione di che abbiamo avuto un buon
Dal livello di crescita nel secondo nel terzo trimestre abbiamo una previsione di crescita del cinque per cento per quest'anno
E di e ci porta a recuperare i livelli di di PIL precedenti alla crisi del covered
E abbiamo una previsione di crescita del quattro virgola tre
Per l'anno prossimo che quindi definisce una fase di espansione dell'economia europea rispetto alla situazione pre pandemia sappiamo che in Italia il rimbalzo è stato ancora più marcato perché abbiamo una stima di crescita per quest'anno sopra il sei percento
E sono numeri straordinari numeri che non abbiamo visto non da decenni che sono frutto certamente del quadro di sta riaperture delle nostre economie di ripresa dei consumi dopo la domanda così complessa
Molto a lungo
Però sono anche il frutto credo che voi giustamente lo dobbiate rivendicare di un ruolo trainante dell'industria della manifattura no perché poi lo abbiamo visto in tutti questi mesi in cui osserviamo le dinamiche della ripresa cosa si muova cosa non si muove certamente in Italia chi si è mosso
Dando l'esempio di questa ripresa con forza è stata all'industria manifatturiero
E credo che questo sia un fattore anche di di orgoglio per il vostro lavoro questa crescita non è priva di rischi naturalmente
E credo che sia onesto parlarne
I rischi di fronte a una prospettiva così favorevole
Sono principalmente tre direi il primo è ancora costituito dalla pandemia dal ripresa di contagi che è molto marcata soprattutto in paesi in cui i livelli di vaccinazione sono sono più bassi
Sapete che la media europea degli adulti vaccinati e del settantasei per cento molto alta qui molto più alta di Stati Uniti Regno Unito di tanti attori che sembravano messi meglio dell'Unione Europea
Ma sapete anche che dietro questa media ci sono differenze molto consistenti sono purtroppo Paesi europei che sono ancora sotto il cinquanta per cento di vaccinazione dei della popolazione adulta e l'Italia per fortuna è tra i Paesi che hanno dei livelli più più alti di lacci nazione e quanta fatica è stata necessaria
Anche in Italia per prendere decisioni per il bene comune io credo che dobbiamo dire grazie in questa occasione
Alla lungimiranza che ha avuto il governo italiano
Alla disponibilità che hanno avuto le imprese a fare anche delle scelte complicate
Per quanto riguarda l'utilizzo di del green passi nei luoghi di lavoro alla disponibilità che alla fine c'è stata da parte di tutto il mondo del lavoro e all'impegno delle regioni dei sistemi sanitari degli enti locali
Insomma nessuno si è tirato indietro in questa storia e credo che certamente ci sono delle minoranze che mettono un po'a rischio
Purtroppo la salute di tutti ma nel complesso Cerda rivendicare
Un bilancio positivo cioè questo è un Paese che
Su non dico viene preso ad esempio perché spoil sempre ogni Paese sa la sua storia manca a cui si guarda con con interesse perché l'abbiamo dovuto affrontare per primi questa pandemia che abbiamo reagito tutto sommato bene e negli ultimi mesi abbiamo cercato di di correre un pochino più veloci del illuse e delle sue varianti
E credo che sia molto importante dare anche in questa
Questione un messaggio di fiducia
Perché è vero che siamo nel mezzo di una quella che che che definiamo quarta ondata è vero che ci sono diversi Paesi europei con dei livelli di crescita dei contagi e talvolta anche delle ospedalizzazioni molto allarmanti
Ma è altrettanto vero che non affrontiamo questa ondata disarmati
E che il fatto che abbiamo
A disposizione i vaccini
Peraltro una storia di successo europea all'acquisizione comune dei vaccini pensate che situazione avremmo se non avessimo deciso di fare un'acquisizione in comune dei vaccini
Avremmo avuto concorrenza tra Paesi vicini proliferare di mercato nero situazioni molto molto complicato invece questo comma procurement che all'inizio ha avuto parecchi guai anche qualche ritardo alla fine è stata una una benedizione
Però oggi credo dobbiamo anche rassicurare
Il nostro mondo il mondo del di chi lavora che le conseguenze di questa quarta ondata sul piano economico
Non saranno altrettanto gravi di come sono state quelle delle ondate precedenti non possiamo fare questi paragoni non solo perché i livelli sono diversi come ricordava prima il presidente Gianni
Ma anche perché del sistema in un certo senso si è si è rodato in un dal punto di vista economico
E tutte le nostre previsioni ci dicono che certamente avremo delle misure restrittive in alcuni Paesi più marcate in altri meno ma non avremo le stesse conseguenze economiche dello da un del Periodo precede altri rischi vengono naturalmente tra le catene di produzione dalle supply chain sta la mancanza di alcuni
Di alcune componenti fondamentali dalle difficoltà nei trasporti e la logistica prima Dario Nardella parlava delle componenti nel nell'edilizia
Nelle costruzioni
La nostra previsione è che una parte di queste strozzature
Andrà gradualmente sistemandosi nel corso dei prossimi mesi
E tendenzialmente dovrebbe ridursi questo queste strozzature dovrebbero ridursi nel corso del due mila ventidue
Forse con una durata più lunga per quanto riguarda i semiconduttori dove l'attuale gli attuali problemi di di di scarsezza di semiconduttori potrebbero protrarsi anche nel due mila nel due mila ventitré
Ma sono previsioni naturalmente mestiere delle previsioni economiche è abbastanza difficile in questa congiuntura il terzo fattore di rischio all'inflazione
E il contributo dei prezzi regia all'inflazione
Sapete che in Europa l'inflazione ha raggiunto il quattro virgola uno per cento in ottobre il che vuol dire che la nostra previsione nel due mila ventuno di una infrazione al due punto sei
Aumenterà ancora nei prossimi mesi
E forse anche nei primissimi mesi del due mila ventidue
Ma noi stimiamo che poi dovrebbe prendere una curva discendente nella a cominciare dall'estate
Del due mila ventidue e nella seconda parte del due mila ventidue
Talché la nostra previsione d'inflazione per l'anno prossimo e al due punto due quindi più bassa di quella che registreremo probabilmente in conclusione di quest'anno e addirittura della dell'uno e mezzo per cento nel due mila ventitré
Questa previsione si basa naturalmente su un assunto fondamentale e su qualche incertezza l'assunto fondamentale che l'inflazione generata
In larga misura da questa enorme ripresa dell'attività economica
Che c'è stata anche appunto con le strozzature sulle catene della logistica e che questo ha prodotto inflazione questa inflazione destinata a ridursi
Le incognite riguardano quanto a lungo gli aumenti dei prezzi regia
Se saranno di influenti
Se guardiamo al mercato dei futures del gas
Apparentemente anche per i prezzi regia le tendenze attuali potrebbero ridursi nel due mila ventidue in modo significativo
E poi l'interrogativo riguarda il fatto di possibili effetti secondari di questa ondata
Inflazionistica di questi mesi che certamente si si potrebbero verificare se abbiamo degli affetti
Secondari sul sul costo del lavoro che superano i livelli di produttività naturalmente abbiamo ulteriormente una spinta
Inflazionistico rischi quindi ci sono di fronte a una previsione che nell'insieme resta straordinariamente positiva
E quindi al di là dei rischi
Io credo che dobbiamo domandarsi che cosa vogliamo che cosa chiediamo a questa crescita senza precedenti
Che cosa cerchiamo da questa nuova fase che si apre
E la mia risposta è ovviamente che
Che non chiediamo a questa crescita soltanto un rimbalzo
Ma chiediamo un cambio di stagione
E cioè di utilizzare questa spinta per delle trasformazioni dei cambiamenti che l'Europa
Deve affrontare che l'Italia in modo particolare aspetta da tempo perché non ci basta tornare all'economia precotti
Perché l'economia Precorvi ed non era l'età dell'Oro non lo era in Italia ma non lo era neanche l'Europa si è parlato per anni in Europa
Della un rischio di una giapponesi citazione dell'economia europea cioè di un periodo in cui bassa crescita bassa inflazione bassi tassi d'interesse rendevano molto poco dinamica la nostra economia
E quindi sostenere la crescita e renderla duratura e sostenibile
Dovrebbe essere e noi ci battiamo per questo e penso che in questa direzione andremo l'obiettivo delle politiche di bilancio europee
Rispetto alla crisi precedente la risposta è stata forte e rapida in Europa
Che adesso bisogna evitare la tentazione di un ritiro prematuro delle politiche spazi può venire questa tentazione certamente da dal ritmo della crescita e dal rischio dell'inflazione
Ma lo dobbiamo evitare dobbiamo continuare in questa gioco di sponda diciamo così sia pure nelle loro complete Autonomie della politica monetaria della BCE e delle politiche di bilancio della Commissione europea che è stato fondamentale nei mesi nei due anni che abbiamo alle spalle
Ho visto le parole di ieri della Presidente Lagarde che ha ripetuto che non ritiene che sia questo il momento della stretta per quanto riguarda la la BCE e per quanto riguarda le nostre politiche di bilancio questo non è il momento di abbandonare le politiche espansive ma il momento di renderle più selettive
Più mirate
Di evitare che alla giusta idea che il debito molto alto in Italia si ridusse innanzitutto attraverso la crescita
Si aggiungano idee invece che ritengono che questo debito sia sostanzialmente ininfluente e che si possano moltiplicare le spese correnti renderle permanenti a quindi quando dico
Le politiche avevano rimanere espansive ma devono diventare più mirate più selettive dico anche che nei Paesi ad alto debito come il nostro bisogna fare particolare attenzione a queste a queste conseguenze quindi non un rimbalzo ma un cambio di stagione il ponte verso questo cambio di stagione addirittura il motore ha detto qualcuno stamattina
è il PNR
Va benissimo dire che non c'è solo il Pnr reso tanti altri fondi potente potrei farvi un elenco di acronimi
Mostruoso su tutti i fondi possibili e immaginabili
Però attenzione perché il PM ha delle caratteristiche Primo non sono fondi dei contribuenti italiani ma sono fondi comuni europee sono fondi che sono arrivati attraverso un meccanismo assolutamente inedito
E si tratta di fondi basati sulla performances dei diversi Paesi non sono lì poi se sei bravo li usi se non sei bravo
Vanno in economia no i fondi arrivano nella misura in cui alcuni obiettivi vengono raggiunti
E quindi riusciremo a usare questo ponte io penso che l'Italia abbia un buon piano
E che quindi ci siano tutte le condizioni per farlo
E aggiungo che la responsabilità di farlo è una responsabilità per l'Italia di dimensione europea lo ha ricordato qualche minuto fa il presidente della Repubblica
Mattarella dicendo da successo del PM RR molto importante per l'Italia ma è molto importante il successo in Italia per la dimensione europee
Quindi questa fase che si è aperta la fase dell'esecuzione degli impegni presi degli obiettivi stabiliti come sapete ci sono cinquanta traguardi definire obiettivi da raggiungere entro la fine di quest'anno
è una fase molto importante per terra avviare questa nuova Periodo che è un periodo in cui la Commissione dovrà erogare ogni anno due trans di di questo di questo fondo che per l'Italia un fondo che si avvicina ai duecento miliardi e lo farà sulla base del raggiungimento di alcuni obiettivi io penso l'ho detto altre volte il presidente Bonomi non ha sentito dire in un paio di altre occasioni penso che questa sfida forse merita un po'più di attenzione nel nostro dibattito pubblico nel nostro nel nostro Paese
Vedo talvolta nel dibattito pubblico che il pm Herrera viene considerato un po'un fiore all'occhiello o un tesoro già già acquisito già messo da parte
E vedo che spesso l'attenzione si è concentrata su altre questioni non sempre altrettanto decisi
Ma dobbiamo invece ricordarsi che l'attuazione di questo piano è l'unica Sanzo che abbiamo per il cambio di stagione che vogliamo costruire non ne abbiamo altri
O prendiamo attraversiamo questo ponte o usiamo questo motore oppure sarà molto difficile raggiungere gli obiettivi che ci poniamo e che sono certamente non un elenco di intervento
Noi abbiamo cercato a Bruxelles per quanto si possa fare a Bruxelles perché poi chiaro che molto dipende dai singoli paesi di concentrare queste risorse in alcuni grandi obiettivi strategici europei
Non solo fissando delle storie distesa di investimento per quanto riguarda il vero del digitale ma pretendendo dei diversi Paesi che nei piani siano contenute le risposte
Attraverso riforme alle difficoltà alle strozzature ai limiti alla crescita che questi Paesi hanno avuto negli ultimi anni
E questo negoziato non è facile non è stato facile con l'Italia ed è molto difficile in questo momento con alcuni Paesi i cui piani non sono stati ancora approvati
Quindi questo piano a livello europeo e anche a livello italiano ha un'anima ha un profilo culturale
Non è un elenco di interventi di opere piccole e grandi maggiori e minori
Che poi succede spesso così che per una certa fase tutti le
Ne pretendono di nuove e poi dopo dopo un certo periodo tutti comincia a dire ma forse ne abbiamo prese troppe forse ne dovremmo selezionare un po'non possiamo ripetere questo schema
Uno schema CIPE per intenderci nel attuazione di questo piano
Gli obiettivi generali ci sono la parola chiave sostenibilità ovviamente ambientale sociale sostenibilità di bilancio e per il nostro Paese è altrettanto importante
E io interpreto l'idea che il presidente Bonomi ha messo sul tavolo all'assemblea di Confindustria di un patto per l'Italia
Esattamente in questa direzione come la volontà di tutti e di contribuire in questa direzione
Ha una missione nazionale ed è così importante che questa spirito di una missione comune sia poi articolato sul territorio perché certo ce l'hanno ricordato oggi il presidente Bigazzi il sindaco il presidente Regione i territori hanno in Italia una loro vitalità specificità dinamismo straordinari e l'abbiamo sentito questa mattina
E quindi tradurre questa filosofia di una missione nazionale
Dentro le realtà dei nostri territori è assolutamente fondamentale e credo che così vada interpretata questa idea e che se lavoriamo in questo modo questa grande occasione possiamo provare a cogliere quindi l'Italia può essere protagonista di questa nuova stagione europea
E può ritrovare la sua capacità di fare rete sul territorio e di mettere insieme forze e istituzioni molto diverso è quello che ci ha consentito prima del dopoguerra e poi in altri momenti colossali della storia del nostro Paese
Di vincere le scommesse che abbiamo fatto
E penso che anche oggi
Con l'impegno di tutti in Europa e in Italia queste sfide si possano vincere
Usando lo slogan che è lo slogan di questa Assemblea il futuro è insieme e mi sembra un ottimo slogan per ricordare quanto difficile ma anche Quarto veramente entusiasmante sì alla missione nazionale che abbiamo davanti per ringrazio grazie
Bellissima quest'idea del PM RR con un'anima
Volevo solo dire due cose prima di chiamare sul palco il presidente Carlo Bonomi
Che Verissimo la Toscana ha fatto bene nella piano vaccinale ha fatto bene anche la Lombardia che la mia regione la Regione anche di Carlo Bonomi leggeva adesso questi dati
Diciotto undici due mila venti zero per cento di vaccinati diciotto undici due mila ventuno in Lombardia siamo al novanta per cento cinquantasei persone ricoverate in terapia intensiva novecentotré un anno fa
Cinquecento circa persone ricoverate per correggerne le parti normali e l'anno scorso circa nove mila
Mi chiedo davvero se il mio sogno al posto delle colonnine per la ricarica elettrica delle piccole macchine del tempo permettessero tutti ritornano un attimo perché non abbiamo memoria soltanto a un anno fa
Purtroppo innovarsi ai quali si fanno vedere questi numeri spesso ci si sente rispondere ma i numeri sono finti
Quindi non so quanto spazio di manovra ci sia e torniamo al tema dell'obbligo vaccinale che però sappiamo per gli adulti è difficilissimo da mettere in pratica comunque
Solo altre due piccole suggestioni
Due giorni fa ho visto rivisto
Ricordo metraggio centoundici sapete quello che Confindustria ha presentato al Festival di Venezia centoundici perché centoundici sono gli anni di Confindustria ma anche perché tante centoundici erano le persone che ci hanno lavorato
è stato emozionante appena stato richiamato il dopoguerra quello è il grande tema riuscire a fare le le cose insieme
E l'ultima cosa l'ultimissima cosa che volevo dire che ho letto in questi giorni questo libro perché è insieme l'ha scritto Michele Tronconi che è un past president di Sistema moda Italia ma anche di Eura Tex e quindi anche e è proprio il tema lui lo lo dice perché insieme perché la vita associativa e siccome anche qui siamo bravissimi sempre a criticare anche le cose buoni migliorabili che abbiamo in Italia
Proprio mi sembra la migliore introduzione al presidente Bonomi che appunto presidente di Confindustria il ruolo che può avere oggi più che mai un'associazione come Confindustria e tutte le sue territoriali grazie
Putin produrlo lui
Caro Maurizio
E non farmi più questi scherzi
Care colleghe e cari colleghi signor Commissario europeo sua Eccellenza signor prefetto e consenta di ringraziarla perché la sua opera permesso la riapertura l'operatività del porto di Trieste con il suo intervento
Signor presidente la Regione signor Sindaco autorità civili militari tutte
Non potevo non volevo mancare oggi a questa Assemblea
Perché il Pd per quelli che mi conoscono sanno la mia
Esperienza nel sistema Confindustria ne è nata proprio qua in Confindustria Firenze realizzato nel gruppo giovani di Confindustria Firenze in via Valfonda
E quindi sono particolarmente legato a a questa associazione al territorio vissuto cinque anni toscana
Lane nel Senegal innanzi a Firenze quindi sono molto legato e quindi non potevo mancare all'Assemblea il futuro insieme perché penso che quel futuro insieme parla di un grande amore
Perché nessuno più di noi ha nel cuore veramente la crescita del Paese delle sue imprese dello abbiamo su di uno strato anche nei momenti più difficili di questo Paese ricordo l'anno scorso quando insieme al sindacato insieme insieme a sindacati insieme al governo abbiamo fatto i protocolli
Che hanno consentito di mantenere aperte le nostre imprese
Protocolli che sono stati d'avanguardia per tutta l'Europa e hanno consentito di tenere aperte le nostre imprese non perché qualcuno diceva che eravamo prenditori ma perché senza le nostre imprese non ci sarebbero stati i farmaci
Non ci sarebbero stati gli alimentari
Non ci sarebbe stata la possibilità di riconvertire le nostre produzioni per fare i dispositivi di protezione perché oggi qua e siamo in sala finalmente ci ritroviamo tutti con la mascherina apre maschile non le produce un'utilitaria
E vediamo riconvertite e siamo qua grazie anche all'opera e ringrazio trita militari del generale figliuolo Iva sempre riconosciuta quest'opera che ci consente oggi di essere di nuovo imprese
Momenti difficili che si hanno alle spalle ma non lo sono i numeri lo ricordavano anche relatori precedenti stanno purtroppo c'è una recrudescenza e il dato di stamattina è che l'Amsa dal primo febbraio due mila ventidue inserita l'obbligo vaccinale primo Paese in Europa che adotterà questo provvedimento
Sette come Confindustria non eravamo per l'obbligo vaccinale però ovviamente abbiamo compreso che c'era una difficoltà da parte della politica di assumere un provvedimento così difficile e così dibattuto però credo che di fronte a quello che sta succedendo una riflessione su questo tema debba essere di nuovo portata avanti perché
Noi abbiamo di fronte una grande battaglia che essi quella pandemica sì quella del virus
Ma è quella che è l'occasione storica per dare le risposte alle disuguaglianze di questo Paese disuguaglianze che dall'unione di tale da centosessanta anni non siamo riusciti a dargli una risposta
Di genere
Generazionali di territorio e di competenza oggi abbiamo di fronte questa possibilità e questo dovrebbe essere l'obiettivo dove concentrare tutti i nostri sforzi dove insieme lavorare per un avanzamento materiale e morale del Paese questa è la grande sfida che abbiamo di fronte non il consenso effimero
Chi nulla a che vedere con la crescita del Paese
Però
Non possiamo non osservare che di fronte a questa legge di Bilancio che doveva essere il primo mattone
Di una grande costruzione che volevate dire dopo all'interno del Piano nazionale di presidenza
E tutta una serie di interventi e forse l'ultima legge di bilancio che può fare grande ricorso a un deficit perché l'anno prossimo lo sappiamo
Le mille ventidue dovremmo rivedere il Patto di stabilità non sarà più quello vecchio ma comunque avrà delle regole
E con il debito emergenziale che abbiamo contratto
Più quello già strutturale che avevamo sappiamo che noi avremmo delle difficoltà in futuro dovremmo ridiscutere la legge sugli aiuti di Stato gli interventi la BCE quindi era una grande occasione storica che avevamo li abbiamo di fronte questa legge plancia
Però
E non possiamo non dirlo
Non diciamo non come diceva il ministro Gentiloni per concentrarsi su altre cose ma perché questo era il primo mattone di quel grande
Una grande casa che dobbiamo costruire con quella anima il piano nazionale di riprese resilienza
Invece vediamo che si va a discutere su cose che non fanno intercettare quei problemi e soprattutto non vanno date risposte
A quelle che sono le categorie che nelle crisi soffrono sempre e in questa crisi hanno sofferto più degli altri
I giovani le donne e lavoratori a tempo determinato
E cos'è che abbiamo visto la battaglia delle bandierine e ne cito uno su tutte perché ovviamente è emblematica di cosa stiamo dicendo
La battaglia per il finanziamento del rifiuto di cittadinanza
Ma lo dico perché perché il reddito di cittadinanza come strumento di contrasto alla povertà non siamo d'accordissimo l'abbiamo sempre detto
Noi abbiamo un problema l'anno scorso un milione in più gli italiani sono entrati nella fascia di povertà
Nel quelle persone dobbiamo dare una risposta non possiamo non dare una risposta
Ma non è giusto mentre regge cittadinanza così come è oggi strutturato perché non intercetta i campi enti del nord Italia sono dati dell'Istat una che lo diciamo noi
Ed è diventato uno strumento che scoraggia il lavoro nel Mezzogiorno
Se poi guardiamo la parte delle politiche attive del lavoro probabilmente faccio la battuta sui capi di Ettore però noi di Confindustria cerchiamo sempre di essere nel merito di cosa essere molto seri
Politiche attive del lavoro nella relazione di accompagnamento allo strumento venivano stanziati cinquecentosedici milioni per il triennio due mila diciannove nomi e ventuno
Il risultato è stato quattrocento assunti quattrocentoventitré per la precisione
C'è costato all'anno per ognuno dei quattrocentoventitré persone più di quattrocento mila euro all'anno
Allora io son contento che abbiamo assunto quattrocentoventitré premi Nobel ma non è quella la strada l'avevamo detto perché non si può pensare di stare insieme però non ascoltare
Perché se venivano in questa sala e chiedevano qualsiasi imprenditore
Se l'incrocio domanda offerta del mondo del lavoro avviene nei centri pubblici per l'impiego io credo che nessuno di voi avrebbe alzato la mano
Non hanno ascoltato non si possono fare i provvedimenti sul mondo del lavoro che interessano le imprese senza ascoltare le intese i centri pubblici per l'impiego intercetta non solo il tre per cento dal placement di altri italiano
E quindi cosa facciamo ci mettiamo quattro miliardi
In questa stanziamenti ma se non è funzionato vuol dire che creano solo un disastro che costa ancora di più
Non è quella la strada
Invece il ragionamento credo che dovremmo fare tutti noi insieme eccome impresa sindacato governo si mettono al tavolo ritrovarli soluzione per dare risposta
Ai problemi di questo Paese
Perché se guardiamo sempre sul tema della povertà ne abbiamo quattro strumenti oggi rete di cittadinanza l'assegno unico la riforma fiscale per quanto riguarda la parte degli incapienti per riordino generale delle detrazioni fiscali per le famiglie
Quattro strumenti che non si fanno tra di loro
Invece credo che gli ha si debba vere la forza e il coraggio la lungimiranza di sedersi a un tavolo e discutere su questi temi perché noi alcune persone ribadisco dobbiamo dare una risposta
Perché la vera emergenza è crearlo il lavoro
No fare più scivoli
Per per mandare in pensione lavoro oggi c'è la non è quella la strada
Lasciatemi dire sul tema dei licenziamenti mi mi spiace che il sindaco non le è riuscito prima aveva fatto alcune sollecitazione avrei voluto rispondervi
Io ricordo a giugno
Che siamo stati bombardati uso questo termine perché si diceva che con lo sblocco dei censimenti arrivavano due milioni i licenziamenti ve lo ricordate
E le dire guardate che il problema è un altro
è che noi non troviamo le figure professionali per le nostre impresa
Questa è la realtà dei fatti
Disastro dice industria manifatturiera non trovi l'uno virgola quattro per cento alle figure professionali il commercio e servizi l'uno virgola nove stiamo parlando di trecento mila figure professionali
Non ho ancora capito che noi in Puglia crescere noi vogliamo assumere noi non vogliamo licenziare
E anche qua i dati lo dicono purtroppo negli ultimi dodici mesi aver perso centocinquanta mila lavoratori autonomi
E su questo non c'è discussione
Ma
Lavoratore a tempo determinato e determinante l'abbiam Sutti quattrocentoventidue mila
Ne stiamo crescendo abbiamo bisogno di figure professionali abbiamo un mismatch sicuramente e quindi ancora una volta si fanno provvedimenti che danno il calcio mattina si sposta il problema non si affrontano prendiamo i giorni a schiaffi
Non diamo risposte alla partecipazione femminile al mondo del lavoro prima della pandemia eravamo dieci punti sotto la media europea di partecipazione femminile al mondo del lavoro
Cosa c'è in questa legge di Bilancio per i giovani perché ne parliamo tanto in tutti i convegni parliamo di giovani
Ma poi qual è la risposta
Quattrocentosedici milioni per la partecipazione l'acquista la prima casa e dieci giorni di congedo parla sarà parentale quando ci si cioè il figlio
Allora io credo che non sia questa la strada Piero rispondere e i giovani
Cos'è che vi proponiamo e stiamo dicendo da tempo
Un cambio contributivo del cuneo fiscale
Gli otto miliardi che sono stanziati
Per i tagli alle tasse non diventino di nuovo il la corsa alle bandierine mi dai un miliardo studiate sul miliardo sull'IRAP no tagliamo già non sono abbastanza ce ne vorrebbero tredici per dare un effetto concreto ma iniziamo da questi perché dobbiamo mettere più soldi in tasca agli italiani italiani che nella grande maggior parte hanno dimostrato un senso civico una pazienza
Un senso della comunità e dobbiamo dargli risposta hanno sofferto
Ed è un valore simbolico perché i soldi in tasca
è giusto e corretto
E molto vagamente riusciremo a stimolare la domanda interna perché è vero che facciamo tanto esco quest'anno faremo del Recco cinquecento miliardi
Di ecco ma noi dobbiamo stimolare la domanda interna i consumi intento
Che peraltro come successo sul tema delle anche cenavo prima delle interventi sugli incapienti anche qua non possiamo pensare una legge di bilancio che stanzia otto miliardi slegata dalla delega fiscale
Basta provvedimenti che non si parlano pasta provvedimenti che non guardano insieme
Dobbiamo ragionare in una maniera diversa
Perché oggi le risorse ci sono
Ma come diceva giustamente commissario Gentiloni ne abbiamo indirizzo emergenziale importante
E lo possiamo ripagare solo con la crescita
Quindi gli interventi devono essere finalizzati alla crescita
E questo governo quel piano a San Vito esigenza e nell'analisi è stato molto onesto intellettualmente
Quest'anno è vero rimbalza eremo rimbalza Remo non cresceremo del sei e qualcosa
Ritorneremo al perito Precorvi a fine due mila ventidue che vuol dire essere quattro punti di PIL sotto il due mila otto quattordici anni prima con un reddito pro capite che divi pare vent'anni fa
Il Congressional nemmeno negli anni prossimi il quattro per cento nel due mila ventidue ritorneremo all'una e mezzo e man mano scenderà
Comunque i tassi di crescita non rimpalliamo quel debito
Quindi oceano stimolo forte la crescita che deve coinvolgere i privati poi ne parlerò anche sul piano nazionale dei presidi esigenza
O se no noi non pensò che ripagare rischiamo indebitando i nostri figli Next Generation you
Vi siamo indebitando
E sappiamo già che non c'erano soldi per ripagarlo
E quindi anche su sui giovani di nuovo ma davvero si pensa che per rispondere giovin occupati e niente agli abbandoni scolastici
Bisogna mettere i soldi strumenti che da decenni che non funziona centri pubblici per l'impiego
O pensiamo davvero che mettendo di nuovo soldi su strumenti come la cassa integrazione
Che pensa di salvaguardare il mondo del lavoro dovere comminerà e non metterci mentre invece le persone la loro formazione che non vale solo per quelli fuori dal mondo e lavoro banche perché in fabbrica nei nostri prese
La loro formazione riformazione la loro possibilità di ricollocarsi
Non è quella la strada chi farà ancora di mettere soldi sulla cassa integrazione che è stata pensata in epoca fordista quando il mondo del lavoro è completamente trasformato
Non facciamo altro che congelare le situazioni di crisi così tredici anni senza trovare soluzioni
Allora io credo che bisogna mettere al centro le persone i loro diritti e no paventare di nuovo uno scontro tra lavoratori
E imprenditori non è quella la strada se vogliamo fare la strada di combattere quelli che sono i bassi salari
Dove non ci sono diritti del lavoro
E non sappiamo dove si concentrano in alcuni settori nelle finte cooperative nei contratti pirata
Ma questi settori non sono l'industria
Non siamo noi e sindacato lo sa benissimo
Come l'altro dai libri la legge di bilancio
La crescita che fanno gli italiani italiani non le leggi tra le infrastrutture la fanno
Io sono rimasto colpito e mi dispiace che l'intervento del ministro Giovannini non si sia parlato
Di Peretola
Della rapporto
E finisse infrastrutture doveva oggi parlare di Peretola
Non poteva
Io ne ho parlato in apertura con il sindaco che mi ha chiesto un supporto e avrà supporti di Confindustria
Perché quello è un valore per tutti non solo per chi abita a Firenze non solo per i riflettori differenze è un asset del Paese
Un Paese che il vero sta rimbalzando macchine sappiamo avere all'orizzonte grandi ombre
Abbiamo problemi e commerci mondiali
Problemi gli Stati Uniti che stanno rallentando la Germania che negli ultimi due trimestri ha visto al ribasso le proprie crescite
I prezzi dell'energia
Lo sapete cosa sta succedendo nei pressi delle materie prime a trovarlo
Quindi abbiamo veramente delle grandi ombre all'orizzonte
Per non parlare delle transizioni
Ambientali che io francamente
Immagino che tutti noi vogliamo vivere in un mondo migliore in un mondo più pulito in un mondo più sostenibile interna per i nostri figli chi non lo vuole la transizione ineludibile
Ma deve venire una governance mondiale perché è impensabile che l'Europa che emette l'otto per cento dei gas climalteranti si ponga degli obiettivi così ambiziosi quando poi abbiamo visto anche recentemente attuato ventisei presto India e Cina che ne mettono i trentatré indi ha dichiarato che fino al due mila e settanta non se ne parlava la Cina ha detto che nei prossimi dieci anni aprirà diciotto mega centrale a carbon fossile e le due cose insieme non si tengono
E soprattutto ci dobbiamo dare degli obiettivi che siano ambiziose ma non velleitari
Perché se si pensa di produrre energia elettrica nei prossimi dieci anni da fonti rinnovabili pari quella che abbiamo installato negli ultimi venti quei processi autorizzativi che ne conosciamo in Italia
Sappiamo già che hanno mitico che non possano giungere e soprattutto bisogna avere la consapevolezza di cosa stiamo facendo
Che mi sembra che il commissario Schimmer ma si dispiace che ma io ho ceduto Casini dietro a stavo non ha ben presente
Va bene la tradizione ma che non deve essere ideologica e integralista
Perché uno e abbiamo il coraggio di dire che così come è strutturato adesso
Vorrà dire che per sentire di filiere verranno distrutte e sono centinaia di migliaia di posti di lavoro
Onori non stiamo facendo nostro non stiamo dicendo la verità di quello che sta succedendo non stiamo raccontando la realtà
E quindi come accompagniamo quella transizione perché quella transizione avrà sì il merito di creare il mondo migliore e nuove opportunità
Ma il mezzo
Noi dobbiamo dare risposte
E oggi questo nel dibattito pubblico non c'è
Settimana scorsa incontrato le due Confindustrie francesi tedeschi
E per la prima volta c'è un allineamento incredibile perché c'è un attacco all'industria manifatturiera europea
Che come è stato ricordato e quella che ha tenuto in piedi il Paese
Nel momento più difficile
Perché questo Paese ha retto economicamente e quindi socialmente perché ha garantito occupazione e reddito grazie sospetto all'industria manifatturiera come si è stata la ripresina del due mila e quindici diciassette
Come abbiamo retto il Paese come abbiamo rimbalzato oggi ma non lo diciamo per dire che siamo i più belli più bravi lo diciamo per vantarci ma perché la realtà perché è un asset strategico del Paese
E quindi va salvaguardato
Sempre stima scorsa martedì macro annunciato
In Francia andare là per la costruzione di nuove sei centrali nucleari
E qui è un tema geostrategico peggio politico
Sull'energia una riflessione la dobbiamo fare nel nostro Paese dell'ottantasette ha deciso di uscire dal nucleare con un referendum
Giusto ma ci stiamo riferendo
A un referendum fatto con tecnologie di trentaquattro anni fa
Io non so se oggi ci consentono ma credo che oggi si possa aprire una discussione capire se le tecnologie moderne ci consentono di avere un nucleare
Che si può gestire
Se non lo sarà abbiamo già deciso massello sarà parliamone
Perché poi quando si guardano i numeri scopriamo che in ventisette Paesi dell'Unione europea quattordici hanno centrale nucleare il secondo Paese al mondo e la Francia ne ha cinquantotto
Qua a fianco a noi
Lo stesso paese di creta
Alla centrale nucleare la Svezia e forse avrà due grandi industrie forse
E quelli che fanno la morale a Noemi sulla sostenibilità del pianeta sulla sostenibilità dell'industria i Paesi del Nord sono quelli che hanno Trivellato come un gruviera il Mare del Nord per il petrolio
Si son fatti gli utili dei fondi sovrani che oggi vengono a raccontare a noi coglierci
E torno al tema sempre di alcuni provvedimenti che ci ha lasciato sconcertati perché se parliamo di transizione e quindi della necessità di sviluppare nuove tipologie di fare ricerca
Di avere brevetti e quindi spingere le tecnologie in avanti no allo cosa si fa si distrugge l'unico strumento che era arrivato tardi ma delle mie parti dicono meglio tardi che mai che nel prossimo
Provvedimento che è stato ammazzato
Un altro provvedimento
Quello della rivalutazione degli asset intangibili dell'impresa
Anche questo colpito e perché vengono colpiti perché stanno funzionando e quindi a Sormano finanza pubblica
Che mi lascia perplesso perché se da una parte dico se stanno assolvendo finanza pubblica vuol dire che dall'altra parte vanno bene quindi l'industria sta rispondendo quindici treni tra imposizione diretta indiretta un ritorno ma già il fatto che colpisce una cosa che funziona in Italia la dice lunga
Ma quale il Paese cioè dove vengono uccisi due provvedimenti perché ci dice altro assorbono troppa finanza pubblica ma non è che adesso le facciamo noi le tabelle di finanza pubblica sapete ci mettiamo siamo contenti
E dico non si colpisce il privato perché c'è stato un errore pubblico
Ma è questo il modo di lavorare
Allora sì perché insieme ma insieme con ragionevolezza insieme guardando quello che deve essere fatto per il Paese
Insieme perché si mi fai questi due provvedimenti gli avrei anche capiti sia a fianco mimetico strumenti di padre umanizzazione dalle prese che si sono indebitate
E sappiamo che ormai si sono indebitate il loro che fu è sostanzialmente al servizio del debito emergenziale
Ma noi dobbiamo fare investimenti
Investimenti perché dobbiamo rimanere competitivi sui mercati investimenti perché dobbiamo far le transizioni
Il Greenville europeo stime della Commissione europea tre mila cinquecento miliardi investimenti in Europa per l'Italia seicentocinquanta miliardi
Il Pnr stanza poco più del sei per cento vuol dire che il novantaquattro per cento di quegli investimenti necessari per portare il Paese nel futuro dobbiamo fare noi
Dobbiamo fare noi ma però ci torni Patmos
Ci tolgono la rivalutazione
Cito alcuni in questa legge di bilancio tredici miliardi sono farla sua
Ma tredici miliardi che non sono di sussidi sono di stimoli alla ricerca ai brevetti annuale alla formazione
Non vogliamo sussidi abbiamo sempre detto
Ma stimoli dove si raggiungono i risultati e non ho visto neanche l'adozione di rating di rischio basati sulle filiere non ho visto certificazione di filiera del capitale umano impiegato corriamo il futuro
Come impieghiamo le persone
Che come le retribuiti hanno che contratti inviano perché su questo è una bella sfida diceva prima il sindaco
Io ho passato un'estate sentendo che serviva un decreto anti delocalizzazioni perché le imprese potevano licenziare con un Lozano
E noi a dire di Confindustria che non era vero sentenza del Tribunale di Firenze ha riportato a quella che è la realtà allora no non è più quel motivo per fare decreto anti le organizzazioni motivo è la responsabilità sociale d'impresa cioè qui si cambia motivo solo per punire l'impresa
Non per guardare i singoli casi però sulla finanziarizzazione dell'economia
E io il dirò sindaco non lo venga a dire noi
E dagli anni Novanta che lo diciamo
Che le risorse finanziare devo andare l'economia reale dagli anni Novanta
E sui campi indire fiscali retributivi non lo venga a dire noi
Perché non possiamo avere in Italia otto contratti collettivi nazionali dei metalmeccanici non li firmiamo noia
Il film il sindacato con le altre associazioni datoriali e guarda caso sono contratti collettivi nazionali più bassi dei nostri
E anche lì si sente parlare di salario minimo
Non venga a parlare con noi
Perché là dove ci sono i contratti collettivi nazionali di lavoro non siamo superiori a quello che il dibattito perché oggi si parla di nove euro lordi contratto coltivazione metalmeccanici che è l'emblema l'icona dei contratti italiani a livello più basso il primo dieci euro e non si prende mai il primo livello se mi si apre il terzo livello di riferimento undici euro quindi non vengano a parlare a casa nostra
I contratti pirata non siamo noi che li fermiamo le retribuzioni non sono quelle dei nostri settori
Le retribuzioni basse le condizioni sbagliato il lavoro sono i settori che in un anno la contrattazione
Diverso il dumping in Europa perché se noi pare paghiamo undici euro oralmente metalmeccanici in Bulgaria un euro ottantasette
E allora non è un problema dell'imprenditoria italiana
Raccontiamo le cose come stanno raccontiamo le verità
Allora tutto questo come si si si supera con quello che io ho chiamato il patto una nostra assemblea che richiamano i che tu Maurizio Ciaccona convinta partnership pubblico-privata ma sottolineo convinta perché sniffando le consulte con cinquantadue sigle ricordava il ministro Giovannini
Guardate in Confindustria lo voglia affossare qualcosa faccio un bel tavolo metri cinquanta persone al tavolo affossata dal ragionamento credo che questa storia di tutti
Non è quella la strada
Allora dobbiamo confrontarci tutti insieme sapendo che quel tavolo tutti dobbiamo lasciare un pezzettino perché quando si letale così l'idea con una filosofia guardate che lo diceva avverte l'importante non andare d'accordo e andare tutti nella stessa direzione
Questo Paese deve andare tutti nella stessa direzione perché oggi abbiamo questa grande opportunità che l'opportunità sì dei soldi del piano nazionale dei presidi svedese ma di fare quelle riforme che questo Paese venticinque trent'anni che spetta riforme che c'è sempre stato raccontato che non si potevano fare perché non c'erano le risorse oggi questo scusa non c'è più le risorse ci sono le possiamo fare
Ma in quel piano nazionale non ci siamo presi cinquecentosettantatré impegni con l'Europa
Uno ogni tre giorni in media e con la battaglia delle bandierine con la battaglia dell'amministrativi con la battaglia del Quirinale io non vedo un Paese che va nella stessa direzione
E vado a concludere guardate noi non lo diciamo perché vogliamo criticare perché vogliamo essere pessimisti
Ma proprio perché riteniamo fondamentale e storica l'opera di questo governo
Queste osservazioni che ne facciamo sono veramente nell'ottica di un supporto all'azione riformatrice che deve realizzare questo governo per me Confindustria ma è per tutti voi lo sapete benissimo e il partner strategico del Paese
E comitali però il nostro dovere mettere in evidenza come migliorare i provvedimenti proprio per far sì che questo Paese cresca economicamente ma anche dal punto di vista sociale
Noi non critichiamo
Perché ci piace criticare critichiamo per amore Finamore del nostro Paese
Cioè tutti voi lo sapete nel diciamo in tutto il mondo
Anche nei posti bellissimi Ario porti stupendi rientrano Milani rientrava in Italia magari non abbia le piste non si aprono le porte non ci sono le scale mobili
Ma quando usciamo cioè Paesi più bello del mondo
Noi lo amiamo
Il nostro rammarico è che questo Paese diciamo come newtoniano
Questo il vero tema
E chiudo definitivamente proprio parlando di amore guardate noi
Siamo di fronte a
Al momento due mila ventuno mila ventisei nel riuscito momento storico momento
Importanti del Paese che segnerà un bivio
Ma abbiamo responsabilità
Che è quella delle future generazione
I miei figli vostri figli nipoti un giorno ci chiederanno voi dove eravate
Nel due mila ventuno due mila ventisei cosa avete fatto per questo Paese ecco io
Fuori gli imprenditori italiani voglio rispondere che ha fatto tutto quello che c'era da fare grazie