Consiglio Superiore della Magistratura (Disciplinare)

Allora chiamiamo adesso il procedimento a carico della dottoressa Olga Tarzia
Che è presente con la sera difesa dal dottor Antonio patrono buona sera
Devo prima preliminarmente chiederle se c'è il consenso e la diffusione tramite radio radicale del procedimento
Non ho capito scusi
Accenda il microfono per favore
Spaccati sì sì allora c'è il consenso quindi si può diffondere
E se se non ci sono questioni preliminari do la parola alla consigliere relatore e poi procediamo con le richieste istruttorie
Posso bene allora consigliere trascini prego
Allora l'incolpazione mossa dottoressa Tarsia e di violazione dell'articolo due commi uno lettera e Gigli con riferimento a una
L'ipotesi di ritardata scarcerazione di degli imputati
Bruno Fossati Pasquale Fossati Vincenzo Fossati
In un processo in Corte d'Assise d'appello che perveniva da al mutamento da parte della corte di cassazione annullamento con rinvio
Ripercorre brevemente i dati di fatto il ventisette giugno del due mila tredici veniva disposto il fermo dei tre imputati
Da parte della procura di Palmi il ventinove giugno il fermo l'Iva convalidato e veniva applicata misura cautelare diciannove luglio del due mila quindici
La Corte di Assise di Palmi condannava i fratelli Fossati alla pena di anni diciassette di reclusione
Il sette dicembre due mila sedici la Corte di Assise di appello di Reggio Calabria
Assolvere i fratelli Fossa ride alcuni dei delitti contestati rideterminata la pena in armi quattordici di reclusione sempre per il delitto di tentato omicidio e reati in materia di armi ricettazione
Il ventisette febbraio due mila diciotto la Corte di Cassazione annullata con rinvio la sentenza di secondo grado
Demandando la corte d'assise d'appello la rivalutazione degli elementi probatori acquisiti in ordine ai reati di porto e detenzione di armi
Perfetto dell'annullamento della sentenza di secondo grado il termine
Sì avevo una regressione del procedimento alla fase di appello
E il termine
Doveva essere calcolato nel doppio di quello previsto l'articolo trecentotré comma uno lettera c
Quindi tre anni
Scadenza dunque della misura diciannove luglio due mila diciotto
A questo punto accade che la
La la sentenza della Cassazione viene depositata il sette maggio due mila diciotto l'undici luglio due mila diciotto la difesa deposita un'istanza di scarcerazione a far data dal diciannove luglio indicando il diciannove luglio come data di scadenza della misura a questa data alla dottoressa Tarzia non è ancora titolare del processo perché all'udienza del ventitré luglio il Presidente del collegio il dottor Leonardo
Il quale viene ricusato dagli imputati perché era stato componente di un tribunale del riesame la ricca la dottor Leonardi sia bidella circostanze fa una dichiarazione di astensione che viene accolto dalla stessa dottoressa Tarzia che faceva le funzioni di presidente della corte d'appello facente funzioni immagino per il periodo estivo
Viene fissata al giorno dopo ventiquattro virgola diciotto udienza davanti alla corte
Di assise d'appello questa volta preceduta la dottoressa Tarzia che quindi da questo momento diventa titolare del processo il processo viene celebrato lo stesso giorno ventiquattro luglio la Corte d'Assise
D'appello
Nel merito condanna gli imputati
Non mi ricordo l'avevano insomma condanne agli imputati e rigetta la
Istanza di scarcerazione riproposta in quella udienza
Il provvedimento di rigetto scritto dal giudice a latere è un provvedimento articolato e motivato sulla non computo nel termine dei giorni in cui si era tenuto udienza
Ai sensi articolo duecentonovantasette quarto
E quindi la corte d'assise indica con il termine di scadenza della misura il venticinque luglio cioè il giorno successivo a quello della pronunciata la sentenza ergo poiché essendo stato bruciata sentenze da di appello il termine sarebbe stato nuovamente da conteggiare come termine di fase del giudizio di legittimità
Il trenta luglio due mila diciotto la difesa presento una nuova istanza di declaratoria della efficaci inefficacia della misura riproponendo la questione dell'applicabilità o meno tre articolo duecentonovantasette quarto comma la sezione si riunisce e decide di accogliere distanza disponendo la scarcerazione degli
La il requisito
Quindi ponendo come data di scadenza della misura il diciannove luglio la scarcerazione avvenuta quattordici giorni di ritardo è stato rilevato questo ritardo in sede d'ispezione è stata esercitata l'azione disciplinare nelle sue memorie la dottoressa l'incolpata
Eccepisce il fatto che entrambe le decisioni sono state meditate
Valutate sulla base di una interpretazione delle disposizioni dell'articolo duecento in particolare dell'articolo duecentonovantasette comma quattro e della legge di interpretazione autentica delle della dico duecentonovanta Sat novantasette quarto comma la legge nel novantuno che ha esteso l'applicazione di quelle del non computo alle ipotesi cui articolo trecentotré quarto comma e non da quello di cui al terzo comma
Al e i termini di fase diciamo così e però la questione poi è stata dibattuta e controversa in giurisprudenza alla Corte d'Assise
Della seconda pronuncia aderisce a un orientamento che dice che il non computo dell'udienza e non vale anche per il termine massimo di fase quando è raddoppiato per la regressione del procedimento
Per la difesa sostiene questa è una interpretazione delle norme diciamo entrambe sia la prima che la seconda opinabili e quindi suscettibili diversa valutazione questi fatti
Non ci sono richieste istruttorie quindi credo che possiamo andare alla discussione
Ringrazio ci sono delle dichiarazioni oggi venne udienza prego l'unica cosa Oggiaro però già trasmesso una relazione del presidente della corte d'appello di Reggio Calabria presidente della dottoressa
Parlo tale sia sia eccetera
Attività attualmente svolta ed
Ma è la spesa già trasmessa Asterix e naturalmente per l'acquisizione formale va bene l'originale firmato dal presidia bene la corte dal
Grazie la
La sezione disciplinare sentito appare la procura generale rispose nacque ne dispone dispone l'acquisizione dell'originale
Quindi non ci sono altre richieste possiamo passare direttamente alla discussione grazie procura generale prego nella parola dottoressa
Allora
Restando pacificità atti così come come ricostruiti qui ci troviamo di fronte
Un processo che tornava dopo
Si sente pastafrolla tutti
Un processo che tornava dopo nell'annullamento da parte della corte di cassazione il il problema della interpretazione cioè abbiamo in questo caso due ordinanze la prima che rigetta
Quella che è la richiesta di verrà inefficacia da parte del collegio presieduto dalla dottoressa Tarzia perché poi le precedenti per le fasi precedenti erano a oggi a processo non era ancora in carico alla dottoressa Tarzia
Il nella prima ordinanza quella che ritiene che non sussistano i presupposti per la declaratoria di inefficacia in realtà è erronea si fonda su una giurisprudenza praticamente non confacente posto che qui non ci troviamo nell'ambito dei termini ordinari di fase matura
Venti ci troviamo nell'ampia dell'operatività dei termini Maxim in relazione ai quali pacificamente non operano i giorni di udienza ritardo per giorni di udienza
Tant'è vero che la stessa lo stesso collegio presieduto sembra la dottoressa Tarzia libertà collegio direttamente composto diversamente composto asta indoor una nuova il l'istanza della difesa
Modifica proprio lentamente si adegua quella che sotto anche la giurisprudenza alla corte di cassazione citando anche nella seconda serie nella seconda ordinanza di né citata la sentenza diciassette
A differenza quindi sussistono effettivamente quelli che sono i presupposti della del della contestazione che è stato una privazione della libertà personale di dei fossati si erano quattro quattro vota per un perito
Superiore e a quello che doveva essere la scarcerazione che doveva risalire appunto al diciannove luglio non a a quella che era la data praticamente successivo di questo Rita per la scarcerazione e addebitarsi alla collegio presieduto appunto la dottoressa per in ogni caso sussistendo i presupposti praticamente della contestazione deve comunque rivelarsi in questi casi non ci troviamo di fronte ad un procedimento e ad un che era stato praticamente dimenticato c'è una scarcerazione che era stata dimenticata vi è stata un'elaborazione anche sì erronea fondata su presupposti di vite alcuni ma non non vorrei dire non non così abnormi
Manifestamente manifestamente Ronie cioè un'interpretazione sbagliata erronea che non fa riferimento che non tiene conto di quella che la giurisprudenza anche elaborata in questo senso ma non platealmente questo mi porta a ritenere che ci potrebbero essere nel caso che occupa di presupposti per la riconduzione del fatto nell'ambito dell'articolo previste innanzitutto nella ed il ritardo della scarcerazione comunque è stato limitato contenuto nel contenuto si tratta di dieci giorni
Addebitati alla dottoressa Tarzia perché periodo precedente non nel fascicolo non era in carico alla stessa non risultano che sia stata almeno non
Se è stata presentata
Doglianze o o riparazione per ingiusta detenzione per questi ulteriori dieci giorni di
Detenzione e non risultano precedenti condanne a carico della dottoressa terzi comunque risultano delle valutazioni lusinghiere anche da parte del di dirigenti si ritiene pertanto che si possano ricondurre i fatti nell'ampio la previsione dell'articolo tre disse quindi dal soppressi per questa via
Dall'incolta
E in grazie dottoressa prego dottor Patrono la parola
Per in effetti anch'io ritengo che qua la questione devo essere sincero sia soltanto decidere se un errore tale da integrare con quelle gravi caratteristiche della lettera g la fattispecie contestata oppure se ci troviamo proprio in presenza di un'applicazione di articolo tre bis allora già il giudice relatore a si è inoltrato ho visto nella interpretazione di queste norme devo dire che è già il terzo caso che io difendo soltanto io quindi chissà quanti altri ce ne saranno stati di ritardate scarcerazioni a seguito di annullamento di una sentenza di condanna della Corte d'appello da parte della Corte di Cassazione la dottoressa Tarzia è il terzo collega che io difendo
è e per sempre per caso e oltretutto diversi per interpretazioni differenti di che già spiega come sia una normativa estremamente complicata tant'è che devo dire che abbiamo avuto sentenze della Corte costituzionale che sono intervenute sul punto addirittura una norma interpretativa di quell'articolo duecentonovantasette comma quattro che ha citato già giudice relatore che è una cosa abbastanza inconsueta io ho un po'paura ad addentrarmi e più in dettaglio
Nella interpretazione del spiegazione delle norme perché temo di incorre anch'io in qualche errore grave macroscopico perché è difficile non subire questo tipo di testi
In pratica quando c'è un annullamento della Cassazione do condanna in Corte d'appello si applica l'articolo trecentotré comma due del Codice procedura penale e comunque per quel che riguarda i termini di custodia cautelare bisogna calcola comincerà calcolati la sentenza di primo grado che iniziata
Raddoppiati ai sensi del trecentoquattro comma sette
A questo punto semplifico l'unica cosa da verificare esse si applica il disposto dell'articolo duecentonovantasette comma quattro cioè il congelamento dei termini
Durante il quale si svolge udienza perché in certi casi tenetene conto e in certi casi non se ne tiene conto
Siccome non si capiva niente su quando si tenesse conto o non se ne tenesse conto il legislatore ha introdotto questa norma interpretativa l'articolo un uno del decreto legge sessanta del novantuno che qualche cosa chiarito ma non tutto
In particolare ha chiarito che certamente non si tiene conto dei termini congelati per i termini di fase ordinarie quindi quelli delle fasi previste all'articolo trecentotré
Mentre invece se ne deve tener conto per il termine massimo complessivo quell'insuperabile ma quello massimo no proprio quello totale che è previsto dall'articolo trecentotré comma quattro noi abbia ci abbiamo il problema di vedere se se ne tiene conto o no non per il termine massimo complessivo ma per i termini massimi per ogni singola fase
Perché
I termini massimi
Sono di due tipi o quello complessivo finale di tutto o quello sin per singola fase equa non si capiva bene perché per la verità anche la stessa norma interpretativa non ruolo stabiliva con chiarezza
C'è stata un certo punto nella discussione giurisprudenziale quella che una sentenza del due mila e diciassette che ha detto sostanzialmente che non se ne deve tener conto e che quindi non dovevano essere aggiunti quei termini quindi era la soluzione adottata nella prima dell'ordinanza della Corte d'Appello di Reggio Calabria
Non è la seconda illustre
Mentre invece nella prima si era dotata la seconda interpretazione
Io devo dire questo che a mio giudizio tenete presente che la sentenza della Corte di Cassazione che avrebbe determinato questa giurisprudenza così radicata così consolidata e del due mila e diciassette questa sentenza la questione del due mila e diciotto la seconda sentenza che riprende il principio dell'ordine diciassette del due mila e diciannove
Quindi quando loro hanno deciso questa giurisprudenza così radicata fondata assolutamente intangibile intoccabile per la verità consisteva in un unico precedente che ben poteva anche essere dice
Però qua è successo una cosa ed è questo il punto e poi via via la conclusione particolare che io apprezzo e che invece è stato alla base della contestazione
La Corte d'appello la la sezione presieduta dal dalla collega ha adottato una prima decisione quella per così dire chiamiamola sbagliata rispetto all'interpretazione della Corte di Cassazione
Che è stata adottata con quella sentenza che è stata pronunciata il giorno dopo che alla collega era stato assegnato il processo da un collegio il relatore non era stato nemmeno lei era stato il giudice a latere della corte d'assise
Dopodiché il e attenzione il difensore non aveva chiesto in prima battuta la dichiarazione di estinzione della misura cautelare per decorso dei termini ma la revoca per questioni di merito e solo in subordine anche eventualmente l'estinzione
Loro hanno condannato a quattordici anni non hanno accolto l'istanza di estinzione e hanno pure motivato in maniera anche diffusa sul perché non la condivido secondo accusa sbagliando poi dopodiché il difensore evidentemente si è aggiornato meglio e ha riproposto dopo pochi giorni un'istanza nuova stavolta basata esclusivamente in prima battuta sull'estinzione per decorso dei termini in applicazione di quel principio
A questo punto io è questa la cosa che dico io apprezzo e invece è stato alla base della contestazione
La corte
D'appello preceduta sempre dalla dottoressa Tarzia ma attenzione con un diverso giudice a latere
Che avrebbe potuto anche confermare la prima sentenza dicendo per esempio si pensi si dava atto che è la Cassazione ha detto questo ma noi non siamo d'accordo perché e per come è guardata
Si poteva motivare benissimo perché è una questione assolutamente opinabile complessa
Tuttora discussa e discutibile ha avuto l'onestà intellettuale
I cambiare opinione e con altro provvedimento anch'esso ampiamente motivato a stavolta accolto l'istanza e quindi ha spostato di dieci giorni sono stati quattordici giorni il termine di scadenza
Della custodia cautelare nei confronti di questi imputati
Da ciò si dice
Secondo provvedimento è quello giusto il primo era sbagliato ed è sbagliato in maniera talmente grave da avere integrato quanto previsto dalla lettera g dell'articolo due del decreto legislativo centonove
Io dico che invece che io apprezzo ammiro un giudice che adottata a distanza di pochi giorni due provvedimenti tutti ampiamente motivati qua non parliamo di omissione non parliamo di trascuratezza non parliamo di nulla del genere
Ma di riflessione di valutazione e ha poi il coraggio anziché rifugiarsi nella facile strada che avrebbero adottato tutti quanti di confermare anche a discapito
Degli imputati la prima sentenza parando Cida ogni tipo di possibile contestazione perché dava atto che effettivamente la Cassazione aveva detto quello ma noi non siamo d'accordo perché così perché cosa
E nessuno avrebbe potuto dirgli niente un giudizio assolutamente insindacabile e certamente non macroscopicamente sbagliato ma in un'ottica di assoluto garantismo assoluta onestà intellettuale
A rifatto la sua valutazione è ha deciso stavolta in termini favorevoli agli imputati a questo punto quindi qual è la considerazioni che io faccio con ciò veramente concludo
Che
Che si può applicare anche l'articolo tre bis la dottoressa è un magistrato di valore assoluto io ho qui il la relazione attuale firmati del presidente della corte d'appello di Reggio Calabria di pochi giorni fa non non accenna nemmeno quello che dice ma spiega che tipo di magistrato per questa collega
E quindi è una situazione che non ha dato origine allora la minima questione non c'è stato nessun dissapore non c'è stata niente di niente è stato il primo caso in assoluto che è capitato a questo magistrato che fa il presidente di sezione Reggio Calabria penale
Quindi fa tutti i processi via QT con detenuti quindi
La prima volta che succede una contestazione di questo genere
Il danno è veramente sì per carità
E minimo perché questi sono stati poi condannati a quattordici anni avevano scontati tre di custodia cautelare quindi poi c'hanno da fare stanno tuttora in carcere in esecuzione di quello in pratica hanno dieci giorni che poi divengono scomputati con il cumulo e quindi francamente io è inutile che ricordi proprio a voi le vostre sentenze ma
Precedente della sentenza centoquindici scese
Nel due mila e sei dieci no del due mila e venti anzi recentissima che parla anche di di di
Ampiamente superiore anche di danno minimo in casi di questo genere diciamo la verità ovvero che il è minimo
Però io francamente per Niki prego e con ciò concludo veramente di valutare se questo sia un caso in cui si posso affermare
Che un provvedimento il primo motiva motivato dall'inizio alla fine incentrato su
Che quindi ha spiegato il punto di vista del giudice
Possa essere ritenuto clamorosamente sbagliato
Frutto di un errore determinato da attenzioni ignoranza o negligenza inescusabile lì perché questa è la formula della legge norma ogni errore
Solo perché successivamente re melius perpensa dallo stesso giudice
Ha ritenuto di rivalutare la questione estremamente opinabile complessa di dirgli a me sembra che francamente su quel primo provvedimento perché e quello l'oggetto di contestazione c'è un provvedimento coperto dall'insindacabilità
Interpretazioni di diritto previsto dall'ultimo comma dell'articolo due senza dire ma lo dico solo per inciso che noi non eravamo in camera di consiglio
Non sappiamo che cosa si sono detti alla collega
Nemmeno a me l'ha detto perché è un magistrato come si deve
Però io prendo atto che era uguale il presidente sempre lei è diverso il giudice a latere lei è stata il giudice a latere e l'attore Michele è stata giudice relatore ed estensore della seconda di quella giusta
Perché relatore ed estensore della prima di quella sbagliata
Era un altro giudice a latere che poi è cambiato in occasione del secondo collegio quindi non sappiamo che cosa è successo in camera di consiglio però per carità non
Quello che vi invito a a considerare e che secondo me francamente qui e e proprio un caso classico di applicazione della scriminato meglio per l'esclusione di responsabilità
Determinata dal insindacabilità della interpretazione del diritto purché non sia affetta da ignoranza o negligenza imperdonabili cioè sfido chiunque a dire che in questo caso da parte tesa stia sia accaduto qualcosa del genere quindi rame prima
Richieste che sia un'assoluzione con la formula più ampia possibile
In secondo ordine e in subordine l'articolo tre bis
Per ragioni che sono grazie
In nome del popolo italiano la sezione disciplinare visto l'articolo diciannove del decreto legislativo mettere breve mi lascia numero centonove assolve la dottoressa Olga Tarzia Tarzia dall'incolpazione le ha scritte per essere rimasti esclusi gli alberi
Prego
Udienza pubblica tolta andiamo in camera di consiglio per le altre