21 NOV 2021
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La nuda verità - Il Premio Nobel Saramago, Luca Coscioni e il Partito Radicale

RUBRICA | di Maria Antonietta Farina Coscioni - RADIO - 19:30 Durata: 26 min 34 sec
A cura di Guido Mesiti
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José Saramago il 16 novembre avrebbe compiuto 99 anni e iniziano così le celebrazioni del Centenario della nascita.

Non si nega che nel corso della sua vita José Saramago abbia assunto – come tanti – posizioni discutibili e che è giusto discutere; abbia coltivato opinioni contestabili, non condivisibili.

Certamente i suoi giudizi su Israele sono stati aspri, profondamente ingiusti; e tardivamente ha condannato la dittatura castrista a Cuba.

Ma Saramago non è stato solo questo.

Ricordare l'impegno e il sostegno del premio Nobel per la letteratura Saramago alla battaglia di Luca Coscioni e
del Partito Radicale per la libertà di ricerca scientifica con le parole "semplici" e limpide che volle e seppe dare.

Un aiuto fondamentale quando in occasione delle elezioni politiche del 2001, aveva risposto all'appello per sostenere la candidatura di Luca, in nome della battaglia per la libertà di ricerca sulle cellule staminali assieme ad altri 50 premi Nobel.

Certamente Saramago come tutti avrà commesso errori di valutazione e anche gravi, però ovunque si lottava per una scienza consapevole, ogni battaglia per il progresso della conoscenza, lo vedeva schierato dalla parte giusta, e senza esitazione.

Saramago per Luca, per il Partito radicale è stato la sintesi che ha continuato a dare vita alla vita di Luca.

"Se noi vivessimo in un mondo giusto, capace di non confondere ciò che è bene con ciò che è male", ha scritto, "la lotta coraggiosa di Luca sarebbe sfociata in un movimento sociale forse inarrestabile.".

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