XIII Conferenza Nazionale per l'Efficienza Energetica - Facciamo i conti con la transizione - prima giornata

Alletta test
Tanto può prendere il posto
Miglietta i primi relatori
Lorenzo Spadoni del presidente della RAI Due poi dopo bisognerà ma cambiare
Tu
Giorgio graditi non lo vedo mondo
Proprio fatta
Daremo a un in allora Palmieri il rumore Bellomo allora perché i rappresentanti vicepresidente Viazzo clima può accomodarsi
E via via insomma geografico
In sala sono già presenti anche Angelo vorrei nell'X Lapo Pistelli di reni
E
Non lo so col non solo chi c'è altro
Gli altri mondi
Molti interventi saranno fatti in remoto insomma
Bene
Una brevissima
Va bene
Allora diciamo che che ci siamo credo che dobbiamo rispettare i tempi anche perché ci sono molte persone
Collegate on line e quindi ridò la parola a morire a formarsi presidente degli Amici della Terra per fare il suo intervento introduttivo
Sì
A
Hanno no no è solo che doveva accenderla ad accendere il microfono buongiorno a tutti grazie ai pressanti grazie chi ci sta seguendo da remoto
Quest'anno la tredicesima Conferenza nazionale per per per l'efficienza energetica si svolge appena due denti e importanti per il futuro dell'uso né dell'energia il G venti e la coppa ventisei
è in corso la consueta discussione se la Conferenza delle parti sia stato un successo o un insuccesso ma dopo ventisei edizioni il successo l'INPS o l'insuccesso non si dovrebbero misurare sulle dichiarazioni più o meno oltranziste sugli obiettivi futuri ma su decisioni per interventi concreti immediatamente realizzabili irrealistici
Come amici della terra abbiamo apprezzato almeno tre decisioni con queste caratteristiche annunciate da Draghi già in conclusione decide del G venti di Roma
La prima che nell'accordo si prevedono cento miliardi di dollari in aiuti ai Paesi in via di sviluppo
La seconda un impegno a ridurre le emissioni di metano che rappresentano un contributo significativo al cambiamento climatico perché la sua riduzione può essere uno dei modi più usati di fattibile ed economici per limitare il cambiamento climatico i suoi impatti
E e poi si riconosce l'urgenza di combattere il degrado del suolo e creare nuovi pozzi di assorbimento del carbonio e si condivide l'obiettivo ambizioso
Di piantare collettivamente mille miliardi di alberi concentrandosi sugli ecosistemi più degradati del pianeta sollecitando gli altri Paesi a unire le forze con il G venti per raggiungere questo obiettivo globale entro il due mila trenta
Si tratta di impegni che come Amici della Terra abbiamo spesso sollecitato evidenziando che la loro realizzazione è obbligata anche a prescindere da cambiamenti climatici
Che non pone problemi di fattibilità oltre a quelli derivanti dalla volontà politica che non costituisce la soluzione unica al contenimento dei gas serra in atmosfera
Non porterà a zero emissioni ma che comunque rappresenta un progresso tangibile nella direzione giusta
Ci auguriamo che ora questi impegni non subiscano ulteriori ingiustificati ritardi magari per la malcelata opposizione di Matisse ideologici che considerano bla bla
Bla qualsiasi cosa che non sia la penalizzazioni immediata dei combustibili fossili
Ma del presidente Draghi abbiamo apprezzato soprattutto la disincantata naturalezza con cui a proposito degli obiettivi di contenimento dell'aumento Dini un grado e mezzo della temperatura media mondiale ha affermato
Oggi raggiungere quegli obiettivi nel due mila cinquanta con le sole rinnovabili non è realistico ce l'ha detto la Commissione l'han detto le Nazioni Unite eccetera
Draghi ha affermato c'è una cosa apparentemente banale perché la sanno tutti ma che nessuno aveva ancora detto pubblicamente forse per non dover smentire la Corale finzione di una transizione semplici felice senza problemi che fino a poche settimane fa dominava il dibattito pubblico e la grande informazione due giornali e la RAI TV a questo proposito riconosciamo anche al ministro singolari di aver ammonito per primo nel corso dell'estate che la transizione non sarà un pranzo di gala
Anche se avremmo preferito che approfondisse l'argomento valutando ad esempio il prezzo fuori misura dell'invasione di pale eoliche di fotovoltaico sui terreni agricoli che il paesaggio italiano le biodiversità si apprestano a pagare
Anche grazie al suo entusiasmi entusiasti con impegno fino ad ora la politica per il clima seguito un binario di alloggi con questo ha creato molti danni
Ha fatto sì che tutti pensassero governo compreso che l'unica strada fosse quella delle rinnovabili elettriche intermittenti di grandi dimensioni e che ogni altra tecnologia o politica venisse snobbata considerata fu fa la lezione che deriva dall'esperienza di questi anni dice invece degli investimenti grandiosi
Fatti in questi anni di crisi a favori di Oliver fotovoltaico hanno prodotto risultati bassi e che gli unici veri progressi concreti e misurabili sono stati quelli dell'efficienza energetica con investimenti contenuti e mirati
Nonostante ciò questi risultati non sono stati valorizzati i certificati bianchi che costituiscono uno dei pochi strumenti per promuovere misurare riduzioni reali delle missioni e risparmio di risorse sono stati fatti deperire
Fin quasi la Sorin mento come non come non sono valorizzati in nessun modo le acquisizioni che sono vitali per l'economia italiana perché si incrociano con l'industria
E con l'economia circolare
Prima l'efficienza quindi non deve essere uno slogan retorico ma un criterio reale a differenza delle soluzioni semplicistica e di cui si discute continuare a pensare di sostituire le fossile facendo palle pannelli a una soluzione semplicistica
In una società complessa l'efficienza energetica chiamo in causa non un amo un monte di tecnologie e costruisce soluzioni in base alla complessità della nostra società
L'efficienza energetica importante perché cerca soluzioni per moltiplicare la ricchezza del Paese
Venendo incontro al settore della corruzione trovando sinergia con l'industria quattro punto zero quello con la mia circolare d'altra parte anche nelle decisioni internazionali manca ancora il necessario riconoscimento del dell'un ruolo prioritario della promozione dell'efficienza energetica questo ruolo è stato formalmente riconosciuto dalla UE con l'assunzione del principio efficienza di festa che però rimane largamente sulla carta rispetto allo sbilanciamento sostanziali dell'impostazione delle rupi a non green di Leo del pacchetto FIT for razzisti fai perverso rinnovabili elettriche intermittenti mobilità individuale Elettrica idrogeno dopo questi grandi appuntamenti iniziano ad emergere però con maggiore chiarezza anche in Italia le contraddizioni delle politiche basati quasi esclusivamente sullo sviluppo forzato delle filiere delle rinnovabili elettriche intermittenti delle batterie elettriche delle mobilità Elettrica le contraddizioni riguardano la dimensione locale con gli impatti paesaggistici sulla biodiversità e per lo sviluppo rurale
E la dimensione globale con il consumo di suolo quelle esigenze di estrazione mineraria che pongono enormi problemi di sostenibilità ambientale persino di aggravamento della crisi climatica a causa del dispendio energetico remissivo della filiera
In Italia sono ormai molti gli esempi delle politiche emergenza liste
Basate su forzature controproducenti che nella realtà italiana ottengono sistematicamente risultato opposto rispetto agli obiettivi perseguiti
Pensiamo ad esempio al caso dell'abbandono frettoloso dell'upstream italiano in particolare per quello che riguarda il gas naturale
Spacciato come passo decisivo verso la decarbonizzazione nella realtà del processo di transizione che implica nel breve periodo un ruolo crescente del gas naturale
E sempre molto significativo nel medio periodo questa scelta sta producendo un incremento del peso dell'importazione dei pezzi
Sul piano ambientale climatico inoltre aumentano le emissioni di metano connesse a bassista ai passi standard ambientali dei paesi di provenienza in aggiunta a quelle dovute alle modalità di trasporto un analogo è stato seduto con l'idea di dopo ter conseguire una repentina elettrificazione della mobilità leggera negando un ruolo nel processo di transizione energetica per altri combustibili alternativi come il Gia Necci
Insieme di oggi a Necci nuovamente una scelta di forzatura su un'opzione sostanzialmente non disponibile come alternativa pienamente sostituibile
Che non ha avuto risultati attesi ha invece prodotto un rallentamento della diffusione del casse naturali come il combustibile un aumento delle motorizzazioni convenzionali un conseguente aumento delle emissioni di gas
Serra del settore considerando già disponibile nel breve e medio periodo opzioni come l'elettrificazione all'idrogeno più avanzate solo sulla carta le politiche europee stanno rallentando ormai da anni lo sviluppo della filiera del Gianniello o del piogge
Non del più generale dei trasporti stradali pesanti e in quelli navali in assenza di alternative stiamo contestiamo continuando a usare prodotti petroliferi anche quelli più sporchi come l'olio combustibile
In particolare in Italia ciò avviene con la diffusione degli scrubber sulle navi sulle navi per rispettare i nuovi limiti in modo delle emissioni di zolfo spostando il problema dall'atmosfera al mare con la produzione di fanghi tossici che potranno essere scaricati in acqua
La forzatura in atto ormai da più di un decennio in Italia sul ruolo delle rinnovabili elettriche intermittente ha prodotto la necessità di sviluppare un sistema parallelo di backup basato sulla flessibilità di un nuovo parco di centrali di Cassano a tasse naturale
Incentivato dei meccanismi di capacity Taime ante e finanziato tramite gli oneri generali pagati in tariffa
Un'ulteriore forzatura in questa direzione appare poco sostenibile anche perché legata scenario Obiettivi inconsistenti di maggiore rettificazione dei consumi energetici
Nella realtà l'elettrificazione dei consumi ormai bloccata da un decennio il livello di penetrazione Elettrica
Del ventidue per cento abbiamo elaborato alcuni dati che verranno presentati poi dato un masso Francini ma indispensabile avete presente che ancora oggi il principale macro comparto dei consumi finali e quello termico
Che nel due mila diciannove pesava per il quarantasei per cento seguito con il trentadue dei consumi per i trasporti infine appunto dai consumi di elettricità per il ventidue per cento
Infine in ritardo di gran parte dell'Italia nella dotazione di un adeguato sistema di gestione dei rifiuti è il frutto dell'idea di poter passare direttamente da un sistema basato tutto di ore sulle discariche a un sistema zero rifiuti senza riconoscere il ruolo di tecnologie efficienti di recupero energetico dei rifiuti in una prospettiva razionalizzi sviluppo dell'economia circolare
Anche questa forzatura basata su opzioni non disponibile nella realtà ha prodotto nel caso italiano un rilevante aumento dell'emissione di gas serra
Legato soprattutto al ruolo che le discarica hanno ancora nella gestione dei rifiuti con Glasgow iniziano anche ad emergere scenari meno esasperati in cui si riconoscono i progressi compiuti nel contenimento delle emissioni a livello internazionale
Soprattutto grazie al contributo dei paesi occidentali purtroppo la narrazione mediatica caratterizzata da un sensazionalismo congenito non riesce ancora a rendere conto di questi risultati condizionando negativamente la corretta informazione il dibattito pubblico
Il nuovo scenario degli accordi G venti e coppe ventisei offre anche l'istituzione europea tesi membri un quadro utile per orientare al meglio le scelte in corso di definizione in Italia in particolare dovrebbe l'Italia in particolare dovrebbe tener conto nella presa prosecuzione dell'attuazione dell'European green deal
E nella definizione del pacchetto FIT for Fifty faida a partire dall'elaborazione del proprio piano in transizione ecologiche del nuovo permette a cui sta già lavorando
Per la definizione delle politiche energetico ambientale necessari un confronto aperto nel Paese non ideologico e senza tabù
Su costi e benefici di tutte le opzioni tecnologiche lo sosteniamo anche per le opzioni
Che gli amici della terra non condividono come il nucleare per quelle che criticano come l'idrogeno e per quelle da approfondire come la cattura il sequestro del carbonio
L'Italia impegnata in un percorso di recupero della grave crisi economica legata alla pandemia che ha fatto emergere ancor di più gli errori dell'impostazione delle politiche energetiche ambientali europee che utilizzano il livello dei consumi come indicatori di miglioramento dell'efficienza energetica
Il crollo dei consumi nel due mila venti meno otto per cento avrebbe già fatto raggiungere l'obiettivo due mila trenta
Di efficienza energetica fissato dal pH due mila venti e circa centotré megaTEP di consumi e consumi finali avrebbe fatto fare un balzo il livello di penetrazione delle fonti rinnovabili dal diciotto al venti
Poi la ripresa economica del due mila ventuno e conseguente rimbalzo dei consumi di energia dimissioni ci stanno già riportando la realtà e ai nodi che devono essere affrontati per l'impostazione delle politiche di decarbonizzazione
Si dimentica troppo facilmente che il Paese sta ancora pagando nelle tariffe elettriche i costi ab normi della stagione degli incentivi facile agli alle rinnovabili elettriche intermittenti l'enormità
Stiamo parlando di duecentotrenta miliardi enormità di questo fatto può risultare più evidente se si considera che lo stesso ordine di grandezza che l'Italia a disposizioni per il progetto il proprio come per i clan
Anche considerati gli errori compiuti nel recente passato e l'Italia avrebbe bisogno di un investimento straordinario di promozione dei miglioramenti dell'efficienza energetica per tutti i settori di utilizzo dell'Energia
In chiave di competitività nel sistema Paese molto più forte incisivo di quanto previsto del Pnr R.
Di tutti questi argomenti parleremo in questa tredicesima Conferenza nazionale degli Amici della Terra dove vogliamo rilanciare la chiave dell'efficienza energetica per noi all'efficienza che consente di conseguire una riduzione graduale ma certe progressiva delle emissioni climalteranti in Italia in tutto il mondo basata su un'ampia gamma di soluzioni disponibili e sul trasferimento di tecnologie
Questa mattina alle aziende gli operatori e le istituzioni del mondo dell'energia pressanti saranno sollecitare apre saranno sollecitate presentare i propri risultati le proprie attività basati sull'efficienza energetica
Nella seconda sessione de questo pomeriggio affronteremo e ci soffermeremo sui costi sociali ambientali ed economici degli scenari di transizione
Analizzando criticamente i propositi e la stessa aria Lezza avvilita di una decarbonizzazione basato esclusivamente sul rinnovabile elettriche politiche di elettrificazione parziali e velleitarie
La terza sessione domani ventiquattro novembre presenterà ai fini di una politica di elettrificazione razionali primi risultati di uno studio sull'efficacia delle politiche di incentivazione delle pompe di calore nel nostro Paese
E i risultati in termini di risparmio energetico che si sono ottenuti in questi ultimi dieci anni nell'ambito del settore degli elettrodomestici
E l'ultima sessione domani pomeriggio sarà dedicata al tema dell'attuazione della Global metà en plein John perché si è affermato come uno dei principali risultati della quota ventisei
L'Italia secondo noi deve svolgere un ruolo di capo file a livello europeo su questo terreno a partire dal documento di indirizzi per una strategia italiana per la riduzione delle emissioni di metano della filiera di tasse naturale
Che amici della terra
Che gli amici della terra hanno contribuito a elaborare coinvolgendo molti attori
Della filiera
Io prima di passare la parola Tommaso voglio ringraziare i sostenitori di questa tredicesima Conferenza nazionale
Voglio ringraziare i media partner in particolare radio radicale è anche che sta riprendendo la nostra conferenza
E che poi e manterranno soverchi Fini
I video voglio ringraziare staffetta quotidiana Quotidiano Energia canale Energia nuove energia e Gazzetta protetta e case clima
Da questo sì
Conterà opposto
Dove sito Durante se no siamo azienda siamo tanto
Il ritardo siamo siamo abbiamo iniziato in ritardo
Bene io passo la parola Tommaso che ci farà vedere alcuni dati che io non potevo presentare
Però velocissime
Sì è possibile condividere la presentazione
Allora davvero poi renderemo disponibile questa breve presentazione che un piccolo compendio dei dati di partenza la situazione dell'Italia che si trova a dover formulare un nuovo piano
E noi nel nostro approccio tradizionalmente partiamo sempre diciamo dalla realtà e dai processi per come si sono manifestati negli ultimi diciamo negli ultimi tempi nell'ordine
Dei dei del decennio dei cinque anni e perché non si può pensare mai che ci possa essere una discontinuità totale tra quello che succede e i processi e gli affetti delle politiche importanti che si vogliono conseguire questa è solo la figura che fa vedere la linea nera no che precipita nel due mila venti e rimbalza già nel due mila ventuno è una stima si sa più o meno
E però che fa vedere
Nel nel due mila venti il livello dei consumi aveva già toccato con la crisi il livello dell'obiettivo del due mila
Trenta vetrina dell'Italia dell'Italia questo dell'Italia
Questa somma ben sono gli obiettivi di risparmio energetico un altro indicatore insieme a quello dei consumi che è fuorviante per misurare anche se ci davamo delle informazioni importanti i i miglioramenti di efficienza energetica
Noi proponiamo da tempo di utilizzare come indicatore principale quello dell'intensità anche fa caso
L'intensità primaria in modo qualificato cioè associato obiettivi settoriali il miglioramento dell'efficienza e della competitività dei diversi
Settori economici questa è la nostra proposta l'ha detto Monica Novo né dovrebbe fare un salto di qualità
E adottare
Questo approccio legando gli obiettivi di politica Jack ambientale obiettivi di competitività e crescita economica
Quest'approccio deve sempre partire secondo noi dalla consapevolezza della realtà dei consumi e qui in termini globali vediamo oggi qual è il peso dei diversi settori ma anche dei prende
Fa abbastanza Effetto vedere che il settore del residenziale dopo aver superato quello dell'industria già da un decennio ormai molto vicina a fare quello dei trasporti che rimane il compatto principale dei consumi e anche vivi il consumo del terziario si avvicina a quello dell'industria
Ma il dato è ancora più importante che noi non ci stancheremo mai di ripetere perché questa è la realtà
E che la la più grande parte dei consumi sono dei consumi per usi termici quarantasei per cento poi ci sono i trasporti lo trentadue l'elettricità pesa solo per il ventidue
E purtroppo ancora nella percezione comune nel gioco di elettricità mentre invece non state poi per la produzione del cita ci sia tanta richiesta di energia primaria però la realtà dei consumi questa
Lo possiamo vedere questo è un altro dato per me molto importante la penetrazione Elettrica nei diversi settori in Italia al ventidue per cento ma ormai da un decennio che questo livello è e sappiamo questo legata anche una distorsione qui si pensa facendo aumentare la penetrazione dei novanta il settore elettrico si sia conseguito l'obiettivo delle rinnovabili questo non corrisponde purtroppo alla realtà e qui ci sono gli andamenti la penetrazione elettrica nei vari settori insomma ci sarebbero degli aspetti interessanti lì riprenderemo interessante notare che ancora l'amministrazione erette nel settore residenziale al diciotto per cento
Qui ci sono delle elaborazioni sulle rinnovabili anche le case delle rinnovabili crollo dei consumi fa ha un effetto distorsivo fa aumentare per il due mila venti la fretta tutta il livello di penetrazione al venti per cento improvvisamente ma questo è qualcosa che sarà presto in realtà il livello complessivo delle rinnovabili e ancora a Bari leggerissimo trend di crescita ma stabile negli ultimi qui ci sono i dati sulla penetrazione principale
Sulla penetrazione dell'indomabile chi inceppata aggregati questa un po'la struttura delle emissioni di gas serra nel nostro Paese il loro andamento e e infine
Mi spetta al famoso obiettivo globale di riduzione dei gas serra
Qui si vede il percorso dell'Italia rispetto agli Obiettivo due mila dieci due mila venti conseguito il rimbalzo sempre nel due mila ventuno dopo il crollo del due mila venti e la distanza rispetta quel cinquantacinque per cento non scenario ne facciamo questa volta perché pensiamo alla sfida sia molto grande e che si debba discutere di come conseguire questo obiettivo senza ricette preconfezionate con molta attenzione rispetto a quello che può significare la realtà economica e sociale
Del nostro Paese a questo punto do la parola a Gionata Picchio che dovrebbe essere collegato con noi
Che direttore della staffetta quotidiana che condurrà
Nostro
La serie degli interventi sono previsti
Giornata Bongiorno
Parte la parola
Devi accendere il microfono
E acceso
è acceso
Va alzato il volume
Consentitemi
Ora sentire
Poco eh credo che va alzato il volume perché
Sempre prova Gentile meglio perfettamente va molto bene ma sto bene
Allora prima di tutto mi si scuserà se in modalità così da da remoto alla fine dopo un breve confronto abbiamo ritenuto che fosse più prudente perché da ieri c'è un po'di raffreddore di tosse che in questa fase storica diciamo può essere più critico in un luogo affollato che di quanto non sarebbe stato tre quattro anni fa
Quindi scusate ma credo che ce la caveremo nello stesso allora una brevissimi stima introduzione per citare il lo slogan della della conferenza diciamo in queste in queste settimane stiamo facendo i conti
Con con vari diciamo un capitoli del del del discorso sulla transizione ecologica Tel
E transizione energetica ad esempio molti li ha richiamati Monica li hanno richiamati moniti e Tommaso nell'intervento con la coprenti sei
Abbiamo stiamo facendo i conti con il valore forse riscoperto di di obiettivi chiusura di un GP diciamo nel contempo stiamo facendo i conti con la la resistenza e le aspirazioni alla crescita dei Paesi emergenti che a voler vedere diciamo alla Silver Lang mi fa per essere ottimisti
Possiamo dire forse sono venuti al tavolo più di quanto non fossero venuti in passato ma si sono seduti su una sedia molto distante dalla nostra ancora e quindi questo diciamo che è un atto forte richiamo la la realtà con cui fare i conti stiamo facendo i conti anche da un bel po'di settimane ormai con anche l'economia esplosioni inediti
Riversa che se non è dovuta in questo caso dovuta molto più circostanze congiunturali diciamo e non strettamente connessa alla alla transizione energetica certamente la possiamo tranquillamente leggere con una prova generale di quello che con il percorso di transizione generica vogliamo perseguire e di colpo ci accorgiamo di forse di non saper gestire bene l'esclusione di grazia reclamato l'attenzione riaperto al modificato diritti prepotenza alle le le ha stende politiche di di mezzo mondo cominciare da quella europea
Cominciamo facciamo i conti ancora con la distanza diciamo come come riguardano Monica tra l'ambizione del degli obiettivi il cui innalzamento è stato un po'l'esercizio preferito negli ultimi anni
E il così alla curva gli obiettivi della curva della realtà che adesso con con l'urgenza di trovare una soluzione iniziano a a scontrarsi diciamo manifestare la distanza tra l'una e l'altra
E forse ci rendiamo conto dei casi anche questi richiamano i capi casi in cui puntare troppo in alto si traduce poi in una strada in una conservazione di fatto dello status quo no prima
Monica ricordava l'autotrazione ricordava le navi ricordava le discariche in Rebbe da da da aggiungere anche che forse nella nel nel tira e molla in un caso italiano come quello della Sardegna potrete venir fuori con il la prosecuzione della vita del carbone in più di quanto più di quanto non non sarebbe possibile la prima tavola rotonda e veniamo veniamo al punto la discussione riguarda l'efficienza energetica che un po'una un'età variabile da cui dipende un po'tutto nel senso che se guardiamo il il niente diciamo dal dal perseguimento e dalla nostra capacità di centrali PTP efficienza energetica poi di fatto dipende la possibilità di centrare anche tutti gli altri quello sulle rinnovabili che calcolato sulla base il movente i consumi e quindi cresce col crescere dei consumi e da ultimo ovviamente quello quello stesso della riduzione del del delle emissioni
Nella tavola rotonda sentiremo tutti i protagonisti del molti protagonisti del per il per l'industria dei SerT del settore l'efficienza nei vari comparti però cominciando dall'intervento denuncia Albertini Di Giorgio graditi direttore per dipartimento tecnologia energetica e fonti rinnovabili delle neanche l'agenzia di riferimento per l'efficienza energetica
Prima Monica nell'introduzione diceva le nostre politiche son dibattuti lanciate su altro cioè le le dicendo in qualche modo abbiamo fin da un lato vediamo come deficienza indispensabile per centrare gli obiettivi dall'altro le politiche sembrano guardare sempre da un'altra parte
E anche nel nel neanche
Non so da molti da da modesto osservatore io leggendo qualche perplessità la la la la nutrono sulla nostra su diciamo sul Lalla la differenza che c'è tra gli obiettivi in termini finanza generica e la loro concreta
Realizzabilità alla luce degli strumenti indicati e messi in campo per raggiungerli lascio senz'altro il tavolo aggrediti perché ci sia la la sua visione grazie prego radici
Buongiorno a tutti grazie all'invito vi sentite
Ok anche io sono legato manodopera ragioni similari a quelle che sono state precedentemente
Quanto riguarda il quadro di generale della transizione qualche considerazione che credo che possa essere utile alla discussione intanto Enea questa rappresenterà un breve con me io sono il direttore del dipartimento dei comandi del del del Conventino ambigui
Con la collega ingegnere Bettini invece direttrice del dipartimento per unità efficienza energetica vedrebbero prenderà parte alla sezione quantitativo
Allora partire concetto ci troviamo di fronte a una sfida titanica epocale la transizione energetica qualcosa veramente il Complesso impegnativo richiederà delle sfide mari generalmente riesce lascia come complicate talvolta anche impopolari ma a nostro modo di vedere irrinunciabili se effettivamente vogliamo traguardare un obiettivo ambizioso per quello della neutralità primati dal due mila cinque ricordo che l'Europa si è candidata a divenire sostanzialmente il primo continente ma con emissioni di carbonio nulla due mila cinquanta la strada da percorrere quindi lunga ma dobbiamo mettere avverrà iniziative concrete
Già da subito
Cosa significa dei carbonizzate carbonizzate la nostra il nostro sistema energetico mani reiterare la nostra economia significa azzerare l'impronta carbonica in ogni settore
Quindi noi dobbiamo guardare con un processo integrato tendone definibile obblighi inabile a compartimenti stagni ma deve riguardare l'intera catena del valore quindi sostanzialmente dalla produzione al trasporto e la distribuzione degli usi finali nei diversi comparti
Qui ribadisco evidenzio che giustamente come è stato detto prima parliamo di comparto elettrico comparto tecnico parliamo lungo azienda dei trasporti
Il Wall Street una delle delle industrie energivore quindi del cosiddetto arco avvento corre invece il Sarin pervenire decarbonizzazione spinta il settore residenziale eccetera c'è
Quindi circa due terzi oggi delle emissioni di gas Pertosa erano a livello globale sono connessi all'uso di combustibili fossili
A scopo energetico per la produzione di energia elettrica per il riscaldamento dire il generale per il condizionamento ambientale vinto ciò che sostanzialmente riscaldamento e raffrescamento il trasporto in industrie quindi in primo luogo le dobbiamo modificare del modo in cui produciamo e consumiamo l'energia
Per fare ciò bisogna agire su biomasse dobbiamo certamente ridurre la domanda di energia che significa andare verso un risparmio energetico verso un'organizzazione degli usi finali perso lasciatemi dire un paradigma culturale
Che deve vedere tutti noi impegnati in questa direzione
Bisogna sostenendo sviluppo capillare al massimo delle fonti energetiche rinnovabili è chiaro che con le fonti energetiche rinnovabili ma hanno accompagnato il proprio per la loro caratteristica di Libero penso alla cambiato dieta da sistemi di azioni in grado di mantenere in un assetto diciamo di bilancio parentele tipicamente sostanzialmente Storace energetico abbaglio pari livello
Bisogna agire sulla decarbonizzazione dei processi industriali
Bisogna agire sul settore dei trasporti bisogna dare sempre più peso azione quelle che sono le misure di efficientamento energetico nel terziario nel residenziale
La in questo contesto concretamente quindi dobbiamo favorire l'impiego ad esempio delle pompe di calore che ho sentito e letto che ne ha sentito parlare all'inizio
Rispetto alle tradizionali caldaie a gas per il riscaldamento dobbiamo favorire l'introduzione di una mobilità sostenibile quindi andare verso i veicoli elettrici i veicoli ibridi
L'utilizzo di velivoli comunque introdotto nel piazzale in sostituzione di quelli che sono le attuali vetture e quindi si basano su motorini fornendo termici quindi utilizzano sostanzialmente combustibili fossili benzina buddista dobbiamo fare un passaggio in questo senso anche nel settore dei trasporti pesanti guardiamo al trasporto su gomma guardiamo trasporto ferroviario trasporto marittimo avere un'antica quindi un trasporto ampio
Non è chiaro che processi sono dedicati dovrà essere graduali
Ma prima di traguardare ad esempio nel campo dei trasporti l'utilizzo dell'idrogeno talquale tout-court possiamo e dobbiamo necessariamente percorrere un processo che ci porti a utilizzare Castro rinnovabili quindi pensiamo ai cosiddetti il Führer cerchio quel inaugura diciamo
Pelino brinda quindi prodotta da energia rinnovabile che riducono significativamente l'impronta l'impronta carbonica dobbiamo intervenire sull'efficientamento energetico dei nostri edifici su questo non ci sono dubbi lo stiamo perdendo dobbiamo continuare a farlo
Consentendo di in primo luogo ridurre il consumo energetico quindi creare edifici che siano sostanzialmente più eco-sostenibili ecocompatibili da questo punto di vista intervenendo in fase creativa quindi in nella costruzione dell'edificio utilizzando materiali vanno in quella direzione
Installando sistemi in un rapporto quindi l'edificio impianto che consenta di avere un mix energetico equilibrato e soprattutto un efficientamento dell'intero processo
Questo va trasferito anche in un contesto di efficientamento industriale in campo prezziario dove ricordo che imbatto degli della consumo energetico e conseguentemente anche gli inquinanti in senso ampio non soltanto con il braccio due significativo
E il il tema della decarbonizzazione nei processi industriali a vario titolo divenne un tema complesso perché le caratteristiche dei comparti sono differenti
Ad esempio agire sul settore della raffineria dell'acciaieria piuttosto che sui settori
Del a rendere viva dei cementifici
Nelle cartiere o nell'angolo in generale non è la stessa cosa perché hanno caratteristiche differenti
In quei contesti è necessario produrre lavorava la temperatura e non è possibile produrlo con l'elettricità quindi bisogna farlo necessariamente con combustibili
Ma non possiamo pensare di continuano a Parma con in carbonio comunque Gast comunque con combustibili hanno un impatto inquinante ma dobbiamo però guardare un percorso che ci porti verso ripeto i cosiddetti gas Nova su questo si sta lavorando su questo sono in atto misure importanti a livello europeo a livello nazionale nel caso italiano sono stati citati precedentemente strumenti finanziari più significativi
Direi certamente il PNR definisce delle cifre importanti per quanto riguarda la transizione Green ricordo che insieme a viene resistono altri strumenti che sono diciamo in essere pensiamo a strumenti Guarino
Le iniziative che sono che vengono effettuate nell'ambito degli anziani cosiddetti importanti progetti di comune interesse europeo il Just Transition Vanni verso mondi vitali comunque Atari specifica nel nostro territorio per riqualificazione tipicamente piani in crisi industriale abbiamo i fondi di coesione territoriale quindi esistono diversi strumenti che vanno in una direzione che è quella della transizione
Un altro elemento importante questo mi ricollego all'efficienza energetica che certamente il punto centrale di questo processo di transizione per quello della digitalizzazione questo non riguarda solo l'efficientamento energetico nel settore residenziale industriale ma riguarda in generale in in cambio di paradigma energetico dobbiamo né e dobbiamo mettere e debbo ragionevolmente Trenet perché è importante digitalizzare perché attraverso la digitalizzazione impossibile trasformare creare meccanismi di attuazione
Che consentono di fare una vanno in centro del dominio fonte di produzione usi finali intelligente efficiente efficace
Digitalizzare significa mentre a bordo tecnologie abilitanti tecnologie che sono in grado da un lato di prevedere tanto la produzione quando il consumo dall'altro di monitorare i processi o in ogni caso il Diversi diciamo da diverse azioni che devono e che vengono a a realizzarsi
è allo stesso tempo ci permettono di poter definire strategie di esercizio di gestione che vanno nella direzione dell'efficientamento
Anche su questo fronte
Le misure presenti a livello europeo e nazionale sono importanti agiscono in maniera trasversale su tutte quelle che sono le cosiddette reti dei servizi
Ricordiamo che non c'è solo la rete elettrica certamente un punto centrale ci sono le rendite ci sono reti di telecomunicazioni c'è la rete idrica cioè nove reti dei trasporti
Dobbiamo ragionare in un'ottica di sistema integrato interconnesso rispetto al quale la visione deve essere globale deve essere strutturata il più possibile stabile ebbene traguardare un obiettivo comune l'obiettivo è quello di rendere il nostro sistema in senso ampio quindi nostro sistema energetico ma vive ancor di più il nostro sistema economico sostenibile flessibile ed intelligente
Ricordiamoci che da questo punto di vista è necessario andare verso il movimento coinvolgimento sempre più attivo il prototipo di cittadini senza eguali è impossibile fare un processo reale di transizione energetica perché anche da questo punto di vista bisogna determinare un meccanismo di cambio di paradigma che lasciatemi dire una transizione che oltre a quella energetica richiede una transizione da un lato tra perché dobbiamo sicuramente ostili nei nostri processi a livello di Invernizzi dal livello di autorizzazione
A livello distanti standardizzazione
E in più dobbiamo fare una transizione culturale
Dobbiamo su questo agire in modo noi siamo convinti che è importante fare formazione informazione dobbiamo costruire oggi ne ha due figure professionali del futuro
Perché il mercato cambiano in funzione della transizione generica determinerà il volo importanti opportunità di lavoro e di occupazione
Ma dobbiamo creare adesso la coscienza adeguata per le nuove generazioni ci andare verso un concetto di eco-sostenibilità di sostenibilità ira energetico-ambientale dei rendimenti divenire un elemento diciamo intrinseco nel modo di pensare del modo di vivere quotidiano e di gestire tutto ciò che comunque poi è necessario per garantire e i servizi nei nei livelli di qualità
E di affidabilità previsti l'ultimo punto chiudono una curva l'altro tempo lasciatemi dire nel ruolo io rappresento ovvia ossia quello di un ente nazionali di ricerca è importante continuare a fare dice
Fare ricerca per l'innovazione fare trasferimento tecnologico perché da questo punto di vista oggi abbiamo diverse tecnologica ma dobbiamo necessariamente studiare sempre nuove tecnologie per concedersi una performanti più efficienti che siano più sostenibili quindi che riducano anche le problematiche delle materie grilline che consentono di avere processi produttivi sempre più efficienti ENI meno impattanti da un punto di vista ambientale tecnologica siano in grado di offrire sempre più servizi e risposta quelle che sono le esigenze da un lato di cittadini dall'alto del mercato dall'altro per cambiamento epocale stiamo sicuramente attraversando quindi in questo senso la ricerca essenziale è importante che la ricerca venga effettuata in una anche questi in un'ottica integrata quindi nulla foto stretto con quelle che sono le esigenze dei territori con quelle che sono anche le istantanee le istanze e le esigenze di natura industriale perché per dare risposte a istanza industriale consente allo stesso tempo di poter contribuirà a rafforzare la competitività delle nostre filiere produttive ambiente nazionali a livello internazionale dell'Europeo
In questa direzione occorre ancora fare ed in più creare quindi dei sistemi integrati un rapporto sempre più e di più stretto tra quella che è la ricerca pubblica alla ricerca industriale istituzioni proprio per traguardare obiettivi comuni e serve fare dimostrazione è importante dimostrare le tecnologie validarla sul campo far passare il messaggio che tante cose non sono soltanto raccontate o rimangono in un contesto di una buona idea di laboratorio ma possono divenire in gran parte del giorno sono delle realtà concreta cioè determinano prodotti servizi e quindi si traducono poi in un beneficio collettivo
Quindi di un benessere che ricade sull'intera collettività che vanno nella direzione come di uno sviluppo competitivo è sostenibile quindi chiudo dicendo che per quanto riguarda la nostra posizione quindi il nostro ruolo ovvero come Enea
Siamo convinti il processo di decarbonizzazione è un processo ormai avviato una strada rispetto alla quale non si torna indietro ed aggiungo per fortuna ma una strada ne dobbiamo percorrere tutti insieme e la dobbiamo percorrere una convinzione importante rispetto alla quale non dobbiamo nasconderci dietro un parlamento o alzare le bandierine diciamo di imposizione
E dobbiamo fare un percorso complicato complesso ritengo che necessità della partecipazione di tutti i soggetti che a vario titolo e livello sono coinvolti ma dobbiamo avere chiaro che è necessario andare verso un sistema energetico che sia diverso rispetto a quello attuale poche perlomeno guarda ancor di più nella direzione di un approccio ecosostenibile
E di un approccio che non possano prescindere dal coinvolgimento sempre più significativo dei cittadini e in generale direi proprio degli ambienti vissuti di quelli che sono come dei contesti delle nostre città
Perché ad esempio il tema dell'asma community della comunità energetica un tema centrale rappresenta probabilmente uno degli aspetti principali per poter effettivamente lanciare un processo di decarbonizzazione Cetica perché rappresenta insieme tutto quel lungo che stiamo raccontando
Opere un meccanismo che consente di mettere in Schering una forma di condivisione non forma di partecipazione il mondo dell'energica in cui c'è una responsabilità dei singoli che diventa anche una responsabilità collettiva qui c'è una partecipazione del singolo che si traduce in un coinvolgimento ampio della comunità
In cui tutti quanti mettono a disposizione qualcosa per poter andare verso un sistema energetico che sia sostenibile flessibile unito
Quindi questo è il processo che dobbiamo percorrere ma ripeto è un processo che richiede anche di una di governance che richiede Ibra colazione
Perché ritiene anche di standardizzazione quindi normazione diventa un altro elemento centrale per poter effettivamente tracciare delle strade in questa direzione
E io grazie grazie direttore Nunzio se posso rubarle ancora un in una portandola
Un momento sul sul tema specifico della del della tavola rotonda e lei ha detto serve una visione globale strutturata e quanto più possibile stabile con riferimento all'al settore dell'efficienza energetica di cui comunque su cui lei ne ha ha un mandato importante diciamo lei diciamo rileva che ci sia che si stia andando nella giusta direzione o che manchi qualche cosa al quadro su cui stiamo lavorando
Ma guardi i dare una risposta diciamo di il secca è un po'difficile io ritengo il percorso che l'Italia sta portando avanti per quanto riguarda il tema dell'efficienza energetica azionabili sia un percorso positivo abbiamo fatto indubbiamente dei grandi passi in avanti
Sono evidenti insomma ecco sondaggi che sono stati in parte probabilmente anche se velocemente presentati da nel nel nella prima relazione è chiaro che dobbiamo fare di più dobbiamo fare nel più perché militarmente come lei ben sa che dobbiamo traguardare sulla base del rinvio girato e quindi voi da quelle che sono sostanzialmente le le misure concrete definita da qui forti fai per o dal nuovo niente stiamo comunque aggiornato dovrebbe essere poi pronto nel due mila ventidue sono targati importanti sono da estremamente destinati per poter perseguire guidare ben chiaro che dobbiamo fare di più dobbiamo intervenire non solo sul nuova costruire dove bilanci dire probabilmente un po'più facile farlo nel momento in cui si definisce un processo un percorso condiviso ma dobbiamo intervenire quando sul costruito poi ricordo che in Italia una sua particolarità
Diciamo geografica orografica un patrimonio culturale importante
Anche diciamo antico rispetto al anche in Paesi dove interventi richiedono delle misure non dico Sykes specifico ma comunque non facilmente diciamo espandibili io replicabili in contesti così ampi
Dobbiamo certamente da questo punto di vista dire su quadro normativo regolatorio sapete tutti quanti che si stava discutendo e si discute in questi giorni i giorni che in questi mesi si è discusso delle misure legate all'incentivazione dal superbollo se cubo mosso bond scarse quant'altro
E su questo è chiaro che si possono anche avvenire degli elementi di confronto di valutazione ma io ritengo in generale
Iniziative che vadano nella direzione di favorire l'efficienza energetica quindi di trasferire un messaggio sempre più positivo che questo è uno dei capisaldi per poter effettivamente traguardare la decarbonizzazione Angelica siano assolutamente non sono positive ma necessario possiamo rivedere ne possiamo lui formularne ma non possiamo pensare di non continuare a dare efficienza energetica un ruolo centrale ma non perché una posizione di parte perché è un dato reale dato concreto
E quella che i papà tu Dinoi va abbattuto parlava con un cenno all'energica
Ed è quella che essa è applicata in un modo capillare in modo massivo in un mondo dominato civile anche è equilibrato inclusivo ci consenta effettivamente di avvicinarci a quel target ambiziosi che tutti quanti speriamo di poter
Seguirà
La ringrazio allora dopo questo primo intervento introduttivo che ci ha CIN ci ha permesso di tracciare una cornice del del discorso entriamo entrano nel vivo con le cosiddette degli operatori dei protagonisti dell'industria dell'efficienza energetica
Ora feriti diceva in gran parte operiamo sin costruito non lo troverete si riferiva in prima battuta la i fischi no menziona super con società ma in gran parte l'attività di efficienza energetica riguarda il costruito in senso lato nel senso che si interviene su realtà che già esistono contesti urbani che già esistono sul suo il suo situazioni impiantistiche preesistenti eccetera eccetera
Cominciamo con Lorenzo Spadoni Presidente Dellai della sulle sui trentennali stranamente urbano che ci parlerà del teleriscaldamento
Grazie
Funziona si riesce a metter rappresentazione
Al processo
Buongiorno serio rappresento quella Hajduk l'associazione italiana riscaldamento urbano fondata un'associazione fondata nel mille centottantadue con la mission di promuovere il teleriscaldamento
E diffondere la cultura dell'innovazione dell'energia rinnovabile dall'efficienza energetica
Nostri soci sono i maggiori operatori del settore quindi le grandi utilities come A due A e Iren nera ma anche una serie di operatori di minori dimensioni che rappresentano tutto il mondo
Detta da riscaldamento italiano abbiamo anche tra i nostri soci o di una città amministrazioni comunali anche semplici cittadini
Che sono interessati a queste a queste materie
Ecco questa questa slide rappresenta un po'quello che qualcuno definirebbe il vasto programma che cercherò di illustrare nei quindici minuti che ho a disposizione sua e vorrei mostrare come il teleriscaldamento rappresenti un fattore chiave dalla transizione energetica
Questo perché il teleriscaldamento agisce nelle città non può esserci i motivi che andremo a vedere una transizione energetica senza dalle città sostenibile in particolare
Senza città con sistemi di riscaldamento e condizionamento sostenibili
E in questo il teleriscaldamento può essere una chiave perché ha una visione molto semplice di commettere quelli che sono sul territorio
I bisogni del territorio quindi edifici che hanno bisogno di climatizzazione con risorse presenti sul territorio fonti di energia che altrimenti di calore in particolare che altrimenti andrebbero dispersi questa è una cosa che funziona testimoniata da oltre cinque mila città in Europa che hanno scelto questa tecnologica
Allora
Perché
La transizione energetica passa per le città perché lo ricordava anche Tommaso poco fa
Il riscaldamento e condizionamento rappresentano il cinquanta per cento dei consumi finali di energia al comparto termico
Di questa grandissima domanda l'ottanta per cento è concentrata nelle città ad alta densità abitativa
E il settanta per cento di questa inerzia viene prodotta con combustibili fossili credo che bastino questi numeri per far capire di cosa stiamo parlando e cosa può fare il teleriscaldamento in questa contesto proprio nel contesto tutte le città più densamente popolate dove si origina la maggior parte di questa domanda oggi fossile
Del del delle nostre città può
è un servizio avete qui a una rete che può raggiungere da un lato gli edifici ma dall'altro può raggiungere le fonti di calore presenti sul territorio calore di scarto d'attività produttive da impianti di produzione dell'energia fonti rinnovabili tipo solare termico la geotermia impianti di cogenerazione recupero di calore anche la data center e cosa molto importante nella realtà nel settore termico il problema dello stoccaggio in Asia stato risolto in modo efficiente
E a costi contenuti quindi la la difficoltà di integrare fonti non programmabile all'interno di una rete termica è molto inferiore rispetto alle identiche problematico con cui si sta misurando il sistema elettrico allora la domanda che ci siamo posti come associazione se esista un potenziale di sviluppo per questo tipo di installazione questo tipo di tecnologie in Italia lo abbiamo girato questa domanda al Politecnico di Milano Politecnico Rino
Che lo scorso anno se hanno fatto uno studio diretti sono possibilità per sviluppare in Italia sistemi teleriscaldamento efficienti sistemi di nuova generazione quindi basate sul recupero riutilizzo del calore di scarto e sul calore rinnovabile bene la risposta che ci hanno dato innanzitutto ha ha affrontato la cosa da un punto di vista metodologico
Politecnico andato misurare qual è la domanda termica dell'Italia e quale di e quanta di questa tecnicamente per riscaldare separandoli centoquattordici terawattora
Andato poi a misurare
Quaranta fosse l'offerta termica che poteva soddisfare questa domanda ci sono centoventuno terawattora di energia dispersa in Italia che potrebbero essere recuperate
Ma perché è andato aggregare la domanda è andato a fare delle simulazioni sulla topologia il costo reti di trasporto e distribuzione sui costi generazione del calore
E ha tirato fuori un numero di dimensionamento ottimale che tiene conto anche di questi fattori economici il risultato è trentotto terawattora di potenziale per il teleriscaldamento in Italia
Per darvi un'idea è quattro volte la dimensione attuale del sistema e sette volte le previsioni del penitente è per questo tipo di tecnologia
La stima domanda termica dalla vedete è stata fatta su base molto molto puntuale sono trecentoventinove terawattora di domanda termica in Italia centoquattordici sono tecnicamente
Tale riscaldabili cioè hanno diciamo sono posti ne citavo sono nella condizione di poter essere raggiunti dalle attività per riscaldamento
Calore di scarto abbiamo detto prima sono centoventuno terawattora recuperabile a fronte di centottantasette terawattora totali divisi tra impianti industriali decentrati impianti Power depuratori delle acque qualcosa di residuale ancora sulla termovalorizzazione e poi ci sono le fonti rinnovabili biomasse e geotermico il solare termico
Tutte queste cose messe insieme
Arrivano a determinare questo potenziale trentotto terawattora abbiamo detto quattrocento volto al cento per cento rispetto all'attuale dimensione comparto quindi potremmo crescere di quattro volte settecento per cento la stima del Pigneto due mila ventitré questo dà conto anche della sottostima anche i documenti diciamo di programmazione ufficiale danno rispetto del potenziale teleriscaldamento e questo ci torniamo su dopo e questo è una delle problematiche con cui diciamo ci dobbiamo confrontare
Questo evidentemente sfruttare questo potenziale evidentemente porta dei benefici in primo piano il primo beneficio e la riduzione missioni C o due potrebbero essere eliminate cinque virgola sette milioni di tonnellate dicevo due ogni anno tanto per dare anche qui un termine di paragone stiamo parlando del quarantacinque per cento
Delle emissioni CO due delle centrali a carbone in Italia nel due mila diciannove e il trenta per cento dell'Obiettivo il tenente al due mila e trenta per l'intero settore civile
Ulteriormente lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento può affrontare un altro grave problema che affligge soprattutto le aree del Nord più densamente popolata Pianura Padana e dall'inquinamento atmosferico la qualità dell'aria in particolare mi senti a me dieci
Ecco lo studio dei Politecnici evidenzia che lo sfruttamento di questo potenziale avrebbe come beneficio meretrice equivalente alla eliminazione di quattro milioni di autovetture dalla circolazione con una massimo beneficio nel centro urbano elevata densità abitativa
Ecco questo è un dato evidentemente ottenuto su base modellistica ma ci sono già dei dati reali misurati che confermano questo risultato se prendiamo l'esempio di Torino vedete nei due grafici in basso quelle barre rosse sopra sono le emissioni di polveri grafico a sinistra fa vedere
La intera regione Piemonte il grafico di destra fa vedere la città di Torino e vedete che l'incidenza percentuale delle emissioni di PM dieci da riscaldamento la banda rossa la barra barra rossa
è molto inferiore a Torino che nel resto del Piemonte perché perché a Torino è presente il sistema lettera riscaldamento più sviluppato l'Italia che penetra diciamo in modo capillare in tutta la città quindi questo è un aspetto visuale visuale mente apprezzabile della della di questo affetto sono dati questi dell'ARPA dell'ARPA Piemonte quindi sono dati ufficiali
Ecco
Qui siamo arrivati vorremmo fare un passo in più anche perché il prossimo anno due mila ventidue sarà il quarantesimo anniversario dalla nostra associazione quindi ci piacerebbe organizzare un evento che stiamo cercando di organizzare per il primo trimestre dell'anno
Dove poter presentare un ulteriore passo in avanti sull'elaborazione di questi dati prima vorremmo riuscire a fornire a tutti gli stakeholder ed i decisori politici in particolare degli elementi oggettivi su cui poter prendere delle decisioni consapevoli quindi noi vorremmo analizzare il ruolo del Tata arrischiata ma partendo dai risultati di questo studio il Politecnici il ruolo del teleriscaldamento tradizionale Gertie che italiana
Quindi la strategia il potenziale abbiamo parlato i benefici quindi benefici ambientali abbiamo adesso visto qualcosa ma anche i benefici energetici e i benefici economici per lo sfruttamento del potenziale potrebbe portare porremo capire e indagare quali sono le barriere allo sviluppo quindi da punto regolato
Orio dalla carenza dei sistemi di Schultz di sostegno dalle possibili schemi alternativi che sono stati assunti in Paesi europei
Molto simili al nostro che spingono considerano intera riscaldamento un fattore chiave per le loro politiche energetiche territoriale
E vorremmo fare delle proposte vorremmo portare delle proposte su che cosa si potrebbe fare per supportare lo sviluppo del teleriscaldamento quindi de aspettiamo inviteremo presto diciamo a a questo evento per il quarantesimo dalla nostra associazione
Ecco tutto bene abbiamo potenziale abbiamo
Modo di lavorare per in realtà qualche problema il comparto c'è la
Diciamo è legato a un'evoluzione normativa recente che non ha non ha diciamo favorito lo sviluppo della tecnologia anche con delle scelte un po'un po'contraddittorio partiamo dalla sottostima diciamo che che i documenti di programmazione fanno depotenziata da riscaldamento tanto per darvi un'idea noi stavamo parlando prima di un'potenziato del quattrocento per cento
Ad oggi la stima ufficiale già separati un quarantacinque per cento rispetto la dimensione attuale principale un fattore quasi dieci tra tra le due cose qui c'è una sottostima
Questo ha portato a una serie di di di di di sviluppi normativi che non hanno indirizzato sicuramente Tata riscaldamento come una priorità per arrivare poi al due mila venti addirittura meccanismo al superbonus che esclude sostanzialmente del teleriscaldamento dalla platea dei gli interventi trainanti quelli che possono agevolare ottenimento dell'incentivo per gli edifici e ammette invece delle tecnologie diverso fra cui alcune basato esclusivamente su utilizzo di combustibili fossili questo no
Il nostro giudizio una una palese contraddizione dalla norma e sta creando anche delle delle vere e proprie distorsioni sul mercato ne siamo in presenza di edifici che decidono di staccarsi dalla rete del teleriscaldamento di installare caldaie a gas per poter usufruire del in sentire superbonus ai casi ormai non sono più neanche tanto isolato
Questo affetto si vede già perché se andiamo a vedere negli ultimi anni gli incrementi diciamo qui vedete lo stupro alla sullo sviluppo dove volumetria Tata riscaldato in Italia da settantadue quando è partito il primo sistema Brescia ad oggi
Vedete che anno per anno anno su anno questi incrementi sono sempre in minore quindi sistema sta franando un po'anche sulla scorta di quel evoluzioni che facevo delle prede
Allora sfruttare il potenziale ottenere benefici e finanziare la crescita questi sono le cose che noi dovremmo fare per per intercettare le opportunità di decarbonizzazione che lo sviluppo teleriscaldamento potrebbe offrire ma dobbiamo capire che siamo davanti a un settore capitale intensi non settore infrastrutturale e quindi i pay back degli investimenti in questo settore sono per forza di cose del tempi medio-lunghi
Quindi il calore lo sviluppo teleriscaldamento necessita di un quadro stabile un quadro che parta dalla pianificazione e quindi è necessario retta da riscaldamento sia inserito stabilmente agli strumenti di pianificazione cosa che oggi molto spesso purtroppo non avviene non viene considerato
O viene considerato tardi contrari sulle opzioni possibili
E quindi che questa pianificazione definisca gli obiettivi e delle politiche coerenti ecco l'esempio superbonus che li facevo prima
è un esempio di politica non coerente e quindi in qualche modo è un esempio delle cose che a nostro giudizio potrebbero essere fatta maglie queste regole vanno mantenute nel lungo periodo e e poi c'è bisogno di qualche meccanismo di supporto perché ci sono dalle norme che prevedono querceto prima ora il decreto centodue due mila quattordici
Recepimento la direttiva sull'efficienza energetica e poi anche la legge centosettantadue due mila diciassette che prevedono che debbano essere istituiti specifici supporti per lo sviluppo di
Reti di teleriscaldamento efficienti da un lato e per cogenerazione abbinata teleriscaldamento dall'alto ma i decreti attuativi di queste norme a distanza ormai di sette e quattro anni rispettivamente
Non sono stati ancora non sono stati ancora emanati e di conseguenza questi schermi di supporto non sono stati messi in piedi ecco noi come nostra tradizione abbiamo voluto essere propositivi e che lo scorso luglio abbiamo noi presentato talmente AGS
Una proposta di sostegno allo sviluppo del teleriscaldamento basato su meccanismi certificati bianchi una uno schema che in passato aveva ben funzionato è che espone è che speriamo possano essere come dovute modesti che diciamo legate alla a buttare diciamo delle condizioni in questi anni possano essere rimesso in piedi però sicuramente queste sono condizione
Indispensabili per poter intercettare quella potenziale che di un di Cariplo stavo prima e cogliere le opportunità possiamo Okker terrà riscaldamento può offrire per la transizione energetica delle nostre città io vi ringrazio per l'attenzione grazie
Voi senta nata a questa
Se
Si sente
No film anche
Dicevo spadoni giustamente si è si è soffermato sulle sulle questioni normative regolamentari leader dei meccanismi supporto di incentivazione che poi sono decisivi per per orientare le scelte del delle amministrazioni dei cittadini eccetera
In un senso o nell'altro delle ultime considerazioni faceva vedere come alla fine il comportamento di chi veniva da un'altra parte se diciamo gli incentivi lo tirano da quella parte lì
Però nel mediamente un altro aspetto che abbastanza importante nel nel del business del teleriscaldamento che veniva menzionato prima da graditi servì diceva essenziale ai fini del raggiungimento degli obiettivi coinvolgimento dei cittadini
E quindi il tema generale dell'accettabilità sociale non non perché ovviamente il lei riscaldamento già qualcosa di minaccioso per i cittadini ma perché ovviamente è una cosa che coinvolge i loro comportamenti pensiamo a quanto ci vuole certe volte in condominio solo permettere un'antenna televisiva condominiale levare tutti eh
Qui diciamo siamo di fronte a quel problema su una scala molto più ampia mi chiedevo che cosa il vostro vis messa in qualche modo imparato sul sull'accettabilità sociale di degli interventi diciamo significativi come come i vostri in questi anni se c'è qualche considerazione che vorrei condividere con noi
Ma se sicuramente essa
Sicuramente il fatto il coinvolgimento dei cittadini che sono poi i quelli che devono momento diciamo opportuno effettuare la Scelta apparentata riscaldamento
Nei confronti di altre alternative possibili è importantissimo
La nostra esperienza almeno quello che si vede abbastanza chiaramente che essendo il teleriscaldamento alla fine un del cast di natura locale ratificato nelle comunità a locali
Essenziale anche l'atteggiamento che le amministrazioni locali in particolare le amministrazioni comunali hanno nei confronti del teleriscaldamento
Molto importante proprio per orientare la crescente dei dei cittadini e la percezione dei cittadini riguardo a questo a questo servizio
Quindi noi abbiamo visto che lavorando con le comunità locali a livello di di di di consigli comunali dei consigli di quartiere si riesce a a coinvolgere si riesce a realizzare cose quindi bisogna bisogna coinvolgere dall'inizio una progettualità bisogna spiegare le cose e se si riesce a instaurare questo circolo virtuoso diciamo le realizzazioni realizzazioni nascono più semplici e poi ovviamente ci sono tutte le altre questioni che sono di tipo più ma commerciale se volete quindi mantenere la competitività dall'Offerta trovare soluzioni per venire incontro a quelle che sono le necessità dei clienti
Però la come coinvolgimento delle amministrazioni locali un fattore chiave
Questo è evidente basta guardare
Dove è stata arrestata in mescita dove il teleriscaldamento si sviluppato sono sempre state accompagnate da un atteggiamento positivo degli amministratori
Va bene grazie ringrazio allora passiamo caldi Palmieri C-Max gruppo era che ci parlerà di di certificati bianchi o punto proprio perché in qualche modo anche per colpa mia su questi primi interventi siamo andati un po'lunghi richiamo al fatto che l'intervento va contenuto nei dieci minuti e poi ci giochiamo gli ultimi cinque per per per parlare un po'
Prego Palmieri grazie
Grazie mi sentite intanto
A
Perfetto condivido la presentazione
Ecco quindi mi si vede che si vede bene allora intanto buongiorno a tutti mi scuso anch'io per questo collegamento a distanza
Il gruppo ENI RAI una multiutility non mi soffermo sui numeri ma su un comunque una presentazione agli atti con qualche informazione siamo una molte pieghe che opera su tutti gli servizi energetici e ambientali entro subito nel tema
Del dell'evento ho voluto centrare un mostro nostro intervento proprio sul sul principio per effigie si fare step che è lo slogan anche delle della conferenza degli Amici della Terra
Per slogan però come diceva anche Monica all'inizio non uno slogan vuoto ma un un principio che sta assumendo sempre più concretezza addirittura anche nel e nella stessa direttiva perché è stata inviata di recente dalla Commissione al Parlamento e al Consiglio europeo
Per quale modo sì e concreti per quale ragione si è concretizzato proprio perché nella stessa direttiva nell'articolo tre viene chiesto per agli stati di in
Relazionare la Commissione europea le modalità con le quali questo principio viene integrato all'interno delle politiche e energetiche nazionali per cui non passo in più verso verso la concretezza
La stessa direttiva proposti in contiene tra l'altro molte misure importanti coerenti ecco un principio efficienza FS vennero deportati solo alcuni dal mio punto di vista per i grandi
Impatto che potrebbe avere proprio sulla sulla politica dell'efficienza energetica italiana come forte impulso intanto una modifica importante l'articolo otto attuali della direttiva che verrà declinato con un articolo undici
E in cui verrà superato
Il concetto di differenziazione tra grandi aziende piccola media impresa in merito all'obbligo di diagnosi emergere e ci troveremo con due esordienti della prima le aziende con consumi energetici complessivi per tutti i rettori minacce ci sono superiori accinto che era già pure che non sono quel così elevato perché parliamo di circa tre milioni di stancare metri cubi di gas espressi ovviamente in grassetto oppure di dodici milioni di kWh se Espresso con il suo bene critici ecco per queste avviene non sarà più obbligatoria la diagnosi energetica Anna addirittura la certificazione ISO e cinquanta mila e un bacio all'interno implementazione di un sistema di gestione del nel Gina
Ed è stata abbassata qua la soglia della diagnosi energetica perché come che le aziende invece con consumi superiori a dieci che lanciano una vuol dire
Cusumano bassissimo trecento mila perché obbligasse poco poco più di un milione di kilowattora praticamente tutte le PMI secondo invece deve avere IVA avranno l'obbligo di diagnosi energetica quadriennale con tutto il il quello che si può mettere in moto
Da uno strumento che potrebbe individuare nuove miglioramento perché potrebbe portare nuovi interventi spingendo ancora più avanti le opportunità per l'efficienza energetica qualora ovviamente anche con l'adozione di strumenti incendi irrazionali ma
Punto importantissimo della nuova direttiva per è il rafforzamento del regime d'obbligo
Definita l'attuale articolo sette declinato niente nuovi articoli otto e nove per perché il il regime d'obbligo
Molto c'entra molto con il principio che censisce perché è il meccanismo sul quale è stato incardinato è inutile né credo più importante che l'Italia ha avuto nell'ultimo decennio Macchia è ancora così oggi che il meccanismo dei certificati bianchi
Ecco perché è stato rafforzato potrà essere confermato
Ministro Stanca riconfermato un obbligo in capo ai distributori di energia poi venditori parodia quel meccanismo dei certificati bianchi la declinato con l'obbligo in capo distributori mattinata la possibilità di estendere l'obbligo anche ai gestori dei sistemi di trasporto con la possibilità di introdurre oltre distributori ulteriori attori
Di grande solidità in grado di allentare ulteriormente la generazione dite nuovi efficiente nel
Solo una slide e le cavalcate al rapporto che è stato Ca'compagna con l'ignoto del della proposta di direttiva alcune sue europea letteralmente come richiede l'obbligo da solo
Sia risultato il meccanismo efficaci per la promozione dell'efficienza energetica trentacinque per cento di tutte le efficienze energetica segnalata degli Stati è stata ottenuta proprio attraverso il regime nordico
La proposta i italiana di rilancio del meccanismo dei certificati bianchi con l'ultimo decreto che è stato pubblicato a maggio
Non è una isolata in conseguenza ma perfettamente coerente con per il rafforzamento spesso del regime d'obbligo che è stato che qualche contenuto nella nuova
Tra l'altro le misure che contiene questo decreto sono veramente importanti per cercare di farlo uscire dalle secche in sostanza dell'ultimo nell'ultimo periodo ne lo strumento più importante che è stato introdotto anche se se ne parla con alcune il meccanismo di flessibilità per un po'e sulla scia delle Marche stabilite serve delle del sistema Ets
Ebbene questo sistema dovrebbe mettere al riparo del sistema meccanismo dalle riverificarsi delle criticità
Vinte le criticità esclude stabilire fra i depressi mi presti che si sono verificate nell'intimo e io ho la possibilità da parte del regolatore rimodulare per gli anni successivi la domanda lasciando però il funzionamento di borsa
Libero detti spendere i suoi positivi del mercato almeno all'interno di certi certi
Per il rilancio della liquidità sono state inserite in un così misure che lo riportate qui velocemente
Sostanzialmente introducendo
Tutti quei quegli interventi che erano stati ostacolare modi felice dal nostro punto di vista negli ultimi negli ultimi anni come le modifiche che chiediamo
Canti si concentrano stiamo per interni cifre curling anche gli interventi legati e alle estensione delle reti idriche per riscaldamento sono questi quattro cinque in certi interventi sono stati in grado di generare negli anni passati circa il trenta per cento di tutte efficienza energetica legata
Ma un elemento importante e l'indirizzo soldi costruire per affatto prossimamente commuove del credito un sistema Taste
Integrato e sinergico col meccanismo dei certificati bianchi che potrebbe essere in grado di generare ulteriore liquidità andando intercettare Pillitteri e per i costi molto alti che lo caratterizzano non sono sono stati in grado di essere intercettati con con l'attuale sistema se il meccanismo basterà disegnato in modo integrato e sinergico Emone competitivo quel meccanismo dei certificati bianchi si rafforzano le probabilità che il sistema si possa veramente per ogni incauto rapidamente alcuni articoli perfettamente in sintonia anche la nuova direttiva col principio che censisce esterna voglio anche mette in evidenza un paio che dal nostro punto di vista destano qualche preoccupazione quanto meno perché se appaiono in contraddizione con lo stesso principio ed efficienza il fare spese primarie nell'efficienza uno ogni strappo dell'appendice qua cinque
Dove in sostanza si riporta che dal primo gennaio due mila ventiquattro cioè dopodomani
Non saranno più come contabilizzate ai fini del rispetto degli obblighi degli obblighi di efficienza energetica risparmi energetici derivanti nel misure che contempla l'utilizzo di combustibili fossili
A cui veramente
Non si riesce a capire come il togliere sostenne ma l'efficientamento energetico dei forni industriali delle caldaie a gas
O utilizzo di vede della cogenerazione no che potrebbe essere messa in crisi da una declinazione troppo rigida in questo principio
Come la facciamo l'efficienza energetica se non
Migliorando l'efficienza degli affari spiegasse combustibili fossili ecco questo è un punto di domanda deve punto del nove direttiva che ci ha lasciati molto perplessi nella stessa cosa per nuovo articolo ventiquattro che modifica sempre riscaldamento efficiente già per esempio di Spadoni ha messo in evidenza e ci conta interventi su queste reti che sono capital intensive nel momento in cui si dice che Israele Primo gennaio due mila e tre settantacinque Vernon sarà più consentito per considerare la allora ecco generato come colore utile per fare in modo che le reti raggiungano le condizioni diretti teleriscaldamento efficiente una sorta Sasso possibile utilizzare energia rinnovabile con calore Scarpa anche qui
E potenziando la cogenerazione che qualora applicata correttamente
Comporta un risparmio di energia primaria anche del venti per cento rispetto alla produzione convenzionale se per compiuto mentre luce questi due punti è come nota di di allarme di preoccupazione visto che ancora niente rende ancora abbastanza lungo che dovranno comunque disposizioni esterne inclinate
Eccepiti pianista e chiudo con
Così un prima descrizione di come per stanno cambiando anche i nostri modelli dipinse nel segno approccio all'inglese
Fino a qualche anno fa se potevano avere imprese operanti senza genetica e di fonte rinnovabile adesso bisogna parlare di decaduto decarbonizzazione specialmente con le riprese Canale cinque sigle ma la decarbonizzazione è un processo
Articolato che prevede lo schieramento di tanto strumenti con competenze due multidisciplinari che tra l'altro caratterizzano multiutility come come le nostre il nostro approccio vede comunque Focus
Nell'approccio alle imprese industriali principalmente che parte in adesso il massimo efficientamento delle tecnologie tradizionali esistenti Massimo sfruttamento delle fonti rinnovabili sul territorio
O all'interno del perimetro industriale che si sta amanti dando perfino l'utilizzo dei gas venerdì per il graduali sui cinghie
Combustibile come il ritardo ma anche l'idrogeno come tendenzialmente Michelle attendendo inverter col gas ecco come fattore abilitante
Futuro a nuove tecnologie come ne Fultz poi per la parte nove carbonizzati nessun altro borgo qualcuno Turoldo immissioni che carbonizzazione per il ricorso al cosiddetto meccanismo compensazioni con me
Crediti di carbonio e le garanzie di origine il tutto però in una logica di un graduale tacchi fa mantenere al all'approccio un senso genetico
Secondo poi parlato dei diritti dei principali protocolli internazionali sulla decarbonizzazione come Treviso nel campo footprint il protocollo inglese
Il pass nel sessanta la Puglia Jean-Baptiste tante
Ecco la sfida comunque è una sfida ambigua direi che tipo carne però noi siamo pronti non solo nuovo intervenendo sui nostri assetti interni ma anche mettendo a disposizione tutti gli strumenti per tutto quello che serve per accompagnare del paese rimasto in parte anche sui eseguiti finali anche le amministrazioni pubbliche verso questo il percorso Craxi
Can grazie
Una una considerazione Bre preme sulla su uno dei punti che lei ha toccato
Il sistema dei certificati bianchi e puntualmente meccanismo di obbligo che ha dato un contributo in questi anni fondamentale in Cina
Tra gli obiettivi a cui ancora affidato una quota importante degli obiettivi ancorché è stata ridimensionata prendendo un posto delle difficoltà capisci che in questi anni
Sicuramente un meccanismo che sia grazie ammalato in primo luogo di incuria diciamo questi forse principalmente volendo scegliere un argomento trattanti per proprio una cosa che è mancata è stata la flessibilità c'è è stata non non essere stato in grado di vedere laddove si creavano delle tensioni che invece sono lasciate
Esasperare quindi il fatto che il nuovo nuovo decreto
Implichi come lei giustamente ha messo in cima alla lista un meccanismo di flessibilità fa ben sperare e d'altro canto diciamo visti i numeri attuali si fa veramente si ci si prova un po'di apprensione nel pensare che si debba si possano tornare a ai numeri dei dei tempi d'oro lei so che è un non è un sostenitore e ha fiducia diciamo quindi vorrei che magari in un minuto ci ci spiegasse diciamo quali sono i punti di forza per cui possiamo vedere questo meccanismo tornare a decollare
Certo per sì io non è abbiamo sempre sostenuto il meccanismo che certe tipica deviante anche nei momenti più critici
Il rapporto che si la la caduta di crollo della limiti liquidità è stata dovuta a
Intanto ai limiti di variazione dei filtro di accesso ai certificati bianchi che hanno
Il così devastato la fiducia da parte degli imprenditori per cui è molto importante
E anche le stesse istituzioni oppure nuove misure contenuta nel nuovo decreto si presentino all'imprenditore l'industria dicendo ecco il nuovo sgomento ci crediamo ovvero vogliamo per rilanciare vaccinato alcuni elementi concreti
E di rilancio che dal nostro punto di vista sono Capacci intenti rilanciare il meccanismo
E però ci tengo in chiusura pacco sottolineare e ricordare si con il meccanismo dei certificati bianchi né ha reso protagonista in campagna nel con nello scorso decennio proprio per le politiche di efficienza energetica con uno strumento unico nel quale dato che è stato premiato anche a livello europeo
Che alcune caratteristiche particolare nessun documento è stato capace di penetrare l'industria con interventi
Hutter per centosessanta calcoli senza palle presenta in tecnologie sostanzialmente e con solo strumento sono stati generati trenta milioni
Perché è una cosa da un'unica in ambito europeo realizzato cartoon giapponesi
Oltretutto con un costo circa Santo dalle sei alle sette rivolte inferiore rispetto a tutti gli altri strumenti incentivanti ecco un patrimonio italiano che dal nostro punto di vista conviene conservare e rilanciare mentre invece del nostro tutti quanti
Ok grazie niente facciamo i migliori auguri al al meccanismo passiamo Stefano Bellon vicepresidente di gas prima
Che ci parlerà vi pompe di calore
Prego
Per agli amici della terra per l'invito a questa conferenza
Io rappresento asso clima all'associazione italiana dei costruttori di pompe di calore di macchine per la ventilazione il condizionamento dell'aria
Ma prima di entrare nel merito specifico delle pompe di calore vorrei inquadrare un po'il tema perché l'Europa un anno fa ha preso una una direzione molto chiara e forte verso l'efficienza energetica
La decarbonizzazione e a luglio ha rilasciato il pacchetto fitomorfi forfait ti fai tra che un un da una direzione estremamente forte e chiara quello che tutta l'economia europea dovrà seguire quindi mirare a ridurre entro il due mila e trenta l'emissione di gas serra almeno del cinquantacinque per cento rispetto ai livelli del due mila e novanta del mille novecentonovanta
Significa appunto andare ad agire su tutti i settori dell'economia con un approccio integrato e con un insieme di interventi in molte altre insomma
La prima è tutte come abbiamo visto da dal primo intervento di Tommaso è quella proprio del conforto negli edifici copre gli edifici
Rappresenta dal trenta il cinquanta per cento dei consumi di Energia e all'interno del conforto degli edifici illa probabilmente settanta per cento dei consumi degli edifici è rappresentato proprio dai sistemi per il conforta
Questi sistemi come vediamo rappresenta hanno nella comparto economico delle costruzioni un fattore molto rilevante perché rappresentano fino al trenta o più per cento del economia che sta attorno alla alle costruzioni quindi l'installazione di impianti tralci di riscaldamento e condizionamento è un driver fondamentale anche dell'economia e vediamo che lo è in maniera crescente in modo particolare
Nel Sud Europa dove probabilmente in passato il il peso dell'impiantistica era troppo poco rilevante e che invece si sta adeguando
Agli standard europei anche grazie vorrei dire a i meccanismi proprio di incentivazione che stanno spingendo sempre di più le ristrutturazioni verso interventi sempre più qualificati
è un settore che al di là dei numeri statistici narra prese
Guida rappresenta all'interno del mondo delle costruzioni sessantadue mila aziende e centosettantacinque mila detti quindi un settore a de a parlando anche solo della installazione ed e manutenzione degli impianti molto rilevante
Quindi per andare a essere efficaci che a realizzare il pacchetto Office forzisti fai fra
Il lì di importanza strategica
Intervenire nella riqualificazione del patrimonio esistente dei patrimoni per fisico esistente
è stato calcolato che a livello europeo ci sono c'è uno stock di più di centoventi milioni di apparecchi
Di vecchia generazione
Questi
Se vogliamo de carbonizzate il conforto negli edifici vanno sostituiti da con sistemi di nuova generazione ma oggi il tasso di rinnovamento e solo del quattro virgola due per cento a livello europeo questo deve moltiplicare almeno per due per raggiungere i gli obiettivi
Del Greenville ma soprattutto
Fa aumentato in modo buono nel senso che ancora oggi probabilmente il settanta per cento di questi rinnovabile di di queste impianti rinnovati
Vengono rinnovati installando ancora anche macchine che vanno
Alimentate da fonti fossili
Quindi vai va bisogna intervenire sia nelle tecnologie che anche nella velocità di casa di rinnovamento di edifici il quadro e i motori del cambiamento devono essere le norme i requisiti di prodotto i i requisiti d'impianto e gli incentivi a sostegno di questa transizione va detto che a livello europeo a livello europeo c'è una forte normativa una forte pressione da questo punto di vista credo che a livello europeo non si possano fare di più di quello che si sta già facendo in termini di energie finisce si da eretti IVA di
Redd eccetera eccetera
Questo va calato nelle realtà nazionali il permette attuale con il quadro normativo esistente
Prevedeva un un a un mento di dieci volte della produzione di di di risparmi previsti in Mega TEP rispetto al due mila ventuno
Quindi per arrivare al nostro tema questo sia per spinta politica scelta politica europea che per anche necessità e e attuazione nei vari paesi europei
Sarà quello che noi hanno e piace definire decennio delle pompe di calore chi vediamo l'andamento del mercato delle pompe di calore europeo negli ultimi dieci anni e quella che è la proiezione nei prossimi cinque
Come abbiamo visto con l'attuazione sempre maggiore delle varie normative dei requisiti di prodotto
Negli ultimi anni Ester si è stabilizzato un processo di sviluppo e aumento della penetrazione di questa tecnologia
Come non si era verificato nei nei vent'anni precedenti ricordiamo che la tecnologia delle pompe di calore una tecnologia matura che esiste dagli anni Settanta ma finalmente dal due mila e quindici con il quadro normativo europeo a
Intrapreso un percorso di sviluppo stabile che stimiamo che nei per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati il mercato diventerà raggiungerà dimensioni dei tre milioni di pompe di calore installate all'anno entro il due mila venticinque quindi un mercato che andrà più che a triplicare in un il il mercato di qualche anno fa
Ma perché parliamo proprio di pompe che ora perché la pompa di calore così centrale per gli obiettivi del carenti la perché appunto combina sia il le setto della efficienza energetica con l'effetto della produzione di fonti rinnovabili
Il percorso è totalmente condiviso prima di tutto bisogna efficientare
Poi bisogna utilizzare fonti rinnovabili è solo infine andare a De Corbani a Carboni entrare i consumi residui non che non è possibile convertire in fonti rinnovabili
Le pompe di calore sono la tecnologia
Stabile ed efficiente che che vale sviluppare già i primi due passi è un comparto produttivo molto importante è un eccellente un comparto produttivo di eccellenza in Italia siamo il primo Paese europeo per produzione di questa tecnologia e quindi è un un una tecnologia che consente un investimento virtuoso che crea economia mentre sì sì per dall'effetto di de carbonizzate i consumi però non è una tecnologia banale nel senso che se no l'avremmo già applicata serve un po'fare sistema per poter la attuale in questo vorrei dire che vorrei ringraziare di nuovo gli amici della terra con cui stiamo promuovendo anche assieme ad altre associazioni del settore il tavolo di filiera delle pompe di calore perché incredibilmente è stato uno delle tecnologie meno supportate a livello normativo in Italia pur essendo il primo paese di produzione europeo e quello con il clima più favorevole
Quindi andiamo un po'più alle proposte concrete cosa serve per supportare questo piano di sviluppo e di penetrazione della tecnologia e di quindi elettrificazione dei consumi nella nella né comfort degli edifici
Innanzitutto quello che proponiamo un testo unico degli incentivi in questo momento probabilmente siamo il paese che incentiva di più questa tecnologia io dico il centodieci per cento è stato uno strumento che perché estremamente efficace dal punto di vista politico nessuno oggi può più dire che non sa cos'è una pompa di calore
E perché dovrebbe installarla
Però appunto siamo tutti consapevoli che non è un un un incentivo sostenibile a lungo termine ma soprattutto serve andare a sostenere l'elettrificazione in tutti in comparti non solo in quello residenziale in particolare penso come è stato detto anche prima al meccanismo dei certificati bianchi che era un'eccedenza tonale che c'aveva consentito
Una forte decarbonizzazione nel terziario ma anche al conto termico e altri sistemi che oggi
Si basano su parametri vecchi rispetto a quello che
La normativa di prodotto europeo sto pensando in particolare all'efficienza pieno carico che il parametro
Requisito per le pompe di calore mentre l'Europa è già passata
Non solo all'efficienza stagionale oggi i requisiti prodotto richiedono di massimizzare l'efficienza stagionale ma l'Europa sta già puntando alle fino all'efficienza del sistema edificio impianto quindi all'età S il pacchetto FIFA effetti faida punterà all'impronta carbonica degli edifici e quindi dei prodotti quindi più in questo quadro normativo oggi stiamo rallentando lo sviluppo di questa tecnologia forse per un eccesso di strumenti un incapacità del sistema di adeguare questi strumenti all'industria
E alla normativa europea che sono già più avanzate rispetto a quello che stiamo facendo in Italia
Quindi questo dal punto di vista specifico del settore delle pompe di calore ma più in generale serve un quadro completo che supporti la Renault fashion quei oggi non è semplice
Avviare un progetto di ristrutturazione serve semplificarlo serve garantire il la la la
Supporto nella tariffazione elettrica un perché oggi chi ha investito in una pompa di calore non può a vere
Il timore che fra due o tre anni costa di degli spenderà più inerme energia elettrica di quello che aveva avrebbe speso in gas questo non deve succedere
Ma soprattutto serve integrare e e su questo è fondamentale il ruolo di Nena
Per integrare proprio le le logiche nella gestione delle pompe di calore che sono macchine estremamente duttili e intelligenti
Alla produzione e all'utilizzo dell'energia elettrica sia in forma fisica che in forma virtuale con le Power Community
Quindi una è una tecnologia che chiaramente è il centro di tutti i progetti di decarbonizzazione in tutta Europa proprio per questa sua duttilità e per questo suo grosso potenziale di innovazione nel futuro
Mi ricollego anche alle al teleriscaldamento con pericolo non è antitetica al periferica al teleriscaldamento anzi ci sono molti esempi in Europa ma anche a Milano di reti di teleriscaldamento a bassa temperatura che utilizzano la pompa di calore solo nell'ultimo miglio diciamo così l'ultimo per valorizzare l'energia g con cui distribuita
E chiudo la cosa più importante alla formazione perché per fare sistema come abbiamo visto Noemi rappresentiamo solo la quella piccola freccia in basso a sinistra sono molto ottimista dal punto di vista della dei consumatori che hanno già capito e adottato questa tecnologia serve fare molta più cultura su tutta la filiera e anche a livello politico proprio per al togliere tutti questi lacci e lacciuoli che stanno frenando lo sviluppi la penetrazione l'elettrificazione dei consumi
Grazie poco ok
Domanda sporco
Ne diciamo al per vede un un limite provente ce la faranno continuamente questa non andava bene non un limite nello dallo sviluppo del delle pompe di calore
Alla nella nella capacità della della Rete degli impianti condominiali o danza affatto che l'autorità per esempio a ha messo in campo undici un meccanismo per favorire i rifacimenti delle colonne condominiali proprio per consentire diciamo maggiori carichi nella nella nella domanda rispetto a ai livelli attuali immagino in questo problema si pone laddove non è integrabile un impianto da fonti rinnovabili a supporto
Per ragioni fisiche diciamo strutturali a supporto della pompa di calore quindi vede vede in questo un limite ora un problema risolvibile
Allora certamente un freno nel breve termine proprio per questo oggi col superbonus
Si sceglie molto più spesso tecnologie molto più facilmente applicabili ma in realtà come dicevo è più un limite della filiera e culturale perché come dicevo la tecnologia molto duttile e flessibile e quindi Stone come dicevo si può integrare un sistema di distribuzione a bassa temperatura laddove sia non sia sostituibile o decentralizzata bile la produzione
Si può centralizzare la produzione di caldo e freddo solo per il bilanciamento della Rete a basse temperature poi in utenza con macchine molto più piccole e dedicate a fabbisogni specifici si possono produrre il caldo il freddo il rinnovo dell'aria con pompe di calore dedicate oppure come e questa è una proposta Chiasso prima sta portando avanti
Il si può integrare la tecnologia della pompa di calore con tutte le altre tecnologie disponibili e sto pensando alle alla pompa di calore bivalente che rappresenta la tecnologia trainante
Che però può essere integrata per quelle poche ore di fino di funzionamento nell'anno in cui non è sufficiente con altri sistemi di backup che possono essere alimentati
Con Greengrass oppure anche con altri fonti di energia rinnovabile
La ringrazio ora abbiamo un un cambiamento nella nella scaletta
Interverrà Lapo Pistelli direttore Public Affairs Viani ENI che è un operatore tanto un grosso operatore industriale quanto ovviamente un grande operatore energetico quindi stiamo curiosi naturalmente sentire la la la prospettiva del gruppo su quest'
I temi prego Pistelli
Grazie grazie giornata è la mia prima volta qui al dalle agli amici della terra e quindi magari cambio forse un po'resisto rispetto alchimia
Preceduto ma volevo volevo spiegare perché in questi minuti no disposizione sono molto d'accordo con quello che ho ascoltato proprio con l'impostazione
Che che ho se ti ascoltavo le prove di Monica e di Tommaso perché che questa transizione vada fatta e è una certezza
E tutti gli operatori che sono qui presenti sanno quanto sia maledettamente difficile arrivare agli obiettivi
E e quanto il fatto che questo tema si sia abbia scalato come dire l'attenzione e l'opinione pubblica per cui si vale per la sezione anche
Sorseggiando il cappuccino al bar talvolta però fa entrare dentro il dibattito alcune semplificazioni che voi da stamani mattina costate cercando di di superare superare con intelligenza la transizione non è un obiettivo con un po'di soldi dietro
La Biella la transizione soltanto il mantra più rinnovabile per le preferenze degli usi finali
La la il passaggio dalle molecole agli elettroni non è un passaggio da una fonte a un'altra da un vettore un altro ma comporta un cambio di sistema di convertitori di apparati di reti scatenamento Complesso
Io francamente diciamo lavorando per un gruppo che sta su tutta la catena dell'energia tutto a creare valore
Mi trovo veramente molto raccordo è una cosa che penso sia importante perché credo che
Al di là delle informazioni che io sto acquisendo molto molto molto utili molto interessante dei colleghi che mi hanno preceduto il tema di questi anni abbiamo citato il tifo fitti fai i ritiri il quindi tutti gli indici più generale il PNR le norme italiane la necessità di semplificare e migliorare o correggere errori che sono stati qui segnalati è deriva molto da come popolo ex diciamo a concepire il dibattito orientare il dibattito la prima sezione
Che non diventi una roba appunto di soluzioni le une contro le alte di novità tecnologica violata perché c'è un silver balletto a cui affidiamo come della soluzione miracolistica da transizione stiamo lavorando i neri quindi dalla dalle commodity dall'esplorazione al al mercato finale e oggi anche recentemente un mercato retail sento molto mia questa
Questa questa impostazione mi piacerebbe Monica tanto interloquire sulle parti Trocino CCS su quelle tue detto alcune no alcune vuole capire di più eccetera però quello che c'è sicuramente dentro quella la frase Tu hai detto c'è esattamente un'accettazione culturale
Di un principio virgolette da un lato di neutralità tecnologica dall'alto un'accettazione che i singoli pezzi del sistema hanno bisogno di singole e diverse soluzioni in diverse fasatura temporali c'avrà se c'è un avverrà nel mondo l'Italia tutta nello stesso modo con lo stesso impatto e corse sono con le stesse soluzioni settore per settore
Cosa facciamo noi in un altro elemento che vorrei molto molto stressare perché avete fatto riferimento sa che puntava molto Viotto al tema del dello Spike Price
Da alcune fonti fossili anche in questa stagione
Io tante volte mi son trovato a leggere o sentire persone che raccontano un po'larga sezione dicendo l'ottocento zero del carbone e dell'Inghilterra e novecento nel secolo del petrolio degli Stati Uniti in questo secolo e quelle rinnovabile della Cina no CoCo bond tre colpi di rasoio dall'idea di qual è la fonte che conta e di chi elegge Emone nel mercato mondiale
Dopodiché la cosa che stiamo ancora constatando che la commenti se ci ha fatto i conti sbattendo c'è anche la testa
E che la fonte dominante della prima rivoluzione industriale il carbone che noi in questo schema collochiamo all'Ottocento ad oggi quaranta per cento la generazione elettrica del mondo quaranta nel mondo sessanta per cento in Asia quaranta nel mondo
Ed è il ventisei per cento della della domanda primaria di regia quindi non soltanto la generazione elettrica cioè ogni fonte quando entra ci mette un bel po'per uscire ci mette molto per affermarsi marcette molto anche per uscire
Nel caso del carbonio sapete bene perché insomma non non richiede tecnologie particolari si fanno miniere da secoli e l'Empoli intensi e dei paesi più i in via di sviluppo essere Lepore intensi e non solo capitale intensiva aiuta tanto per dare lavoro alla demografia in crescita
E accessibile abbastanza ben distribuita costa pochissimo dopodiché in questi giorni esattamente del alcuni in questi mesi per alcune anche impuntature che noi europei stiamo prendendo il prezzo del carbone ai massimi dal due mila otto al due mila otto
Quel quattordici anni non stava a questi prezzi e anche durante lo Spike Price
Diciamo del gas paesi che hanno fatto scelte abbastanza importanti radicali penso sul nucleare come la Germania beh hanno riacceso cederle carbone e lignite
Perché alla fine la più conveniente e hanno fatto la loro flessibilità riaccendendo la fonte più economica e più inquinante cioè dibattito soggetto veramente a molti a molte accelerazioni retromarce dobbiamo tenerne conto
Due parole su suo ENI per essere breve aiutarvi a guadagnare tempo ma evidentemente su su queste cose sta crescendo siamo un po'attivi ripeto su tutta la catena del Gia
Negli ultimi anni avendo molto differenziato per cui s'dovendo dire qual è il contributo
Diciamo in in come decarbonizzazione abbiamo già dichiarato al mercato ormai dall'anno scorso
La nostra località carbonica due mila cinquanta su su entrambe su tutte e tre scopo lo scopo due scopre Susco pure Schopp due più semplice perché più in controllo dell'azienda su scorte come sapete
Sentenza Shell insegna
Molto più complicato sia il calcolo ma anche le politiche di risposta di Notre Etat carbonica siamo stati fra i primi nell'industria nell'industria tradizionale a a raccontare un po'il managing clarino voi cioè raccontare un primo un punto di arrivo da qui a pochi anni di Prato e poi una gestione del declino della
Seconda rissosa fosse cioè del petrolio
E un progressivo scelte invece gas che noi tuttora consideriamo evidentemente come
Il il backup di transizione meno emissivo fra le dispute fra ciò che abbiamo a disposizione
Questa cosa verrà fatto evidentemente con politiche molto aggressive che porteranno in pochi anni a zero il venti mi flaring abbiamo già già raggiunto fino ad oggi
Obiettivi molto importanti sulle Fugitive di metano tema rilevantissimo affrontato dalla col ventisei per non rimanere soltanto fissato sul primo sulla CO due basta ma affrontando anche il secondo gas climalteranti
E sapendolo dico una platea di esperti che quando poi si lavora non sul sul Fleri Ivo sul venti ma si lavora sulle fuggitive da da dai tubi soprattutto del gas importato l'ultimo miglio cioè l'efficienza marginale diventa faticosissima e molto costosa più facile tagliare
Come dire un flare in come attività di addomesticamento del gas rinvio a un casto Power che lavorare su due mila chilometri di condutture coi droni cui robot però è una cosa che faremo per arrivare anche a quel traguardo
Evidentemente ci interessano molto le soluzioni le nascerebbe Solution per cui facciamo molte attività di foresteria di orsetti nella nelle foreste primarie
Nella parte equatoriale super fattoriale
E poi abbiamo visto affrontare tutte una serie di cose fra fra le quali quelle che voi avete citato quindi mobilità che non è soltanto tradizionale sicurezza dei carburanti che conosciamo ma un lavoro per me molto interessante un po'negletto devo dire oggi stupidamente negletto
Dei carburanti alternativi perché a una platea così non devo spiegare che la mobilità elettrica è una soluzione per un solo segmento della mobilità
Ma che ancora se vogliamo aggredire la le emissioni o dello Shipping marittimo o del trasporto aereo o degli inferi heavy duty Delli Carri Track
E inattese di avere soluzione anche più economica e devo dire derivanti dall'idrogeno roba del genere
L'adozione dei biocarburanti che compensano nel ciclo di vita loro emissioni permette evidentemente di di avere già una decarbonizzazione parziale mi rendo conto ma da subito
A differenza dell'attesa della soluzione risolverà dice il problema è questo permette anche di preservare
Filiere industriali che non sono in grado di cambiare dall'oggi al domani devono adattarsi e lo dico in un paese integrato verticalmente con la Germania sulle Fleury dell'automotive che dunque ha bisogno anche del suo tempo per traghettare
Questa filiera sulla prossima filiera della mobilità a base prevalentemente elettrica
Non voglio fare pubblicità cappotto mio assai risposte forme diciamo così di efficientamento del residenziale trovo da ultimo un un messaggio si potrebbe dire moltissime cose che del resto è alla base diciamo di questa conferenza
Che però mi stupisce mi stupisce molto non qui ma perché le cose di cui tranne che qui io non sento parlare mai nel dibattito a nessun livello cioè qualsiasi sia lo scenario di rifermento che voi prendete Irene Aiea
Quel velo due gradi uno e mezzo etc
L'efficienza energetica è la prima fetta la più importante la più consistente nel paniere la soluzione
Mentre tutti messa in genere pensiamo a un deplora in mente massivo di rinnovabili e più rinnovabili mette più risolti realtà se guardi la fetta degli interventi l'efficienza è la prima in assoluto eppure se ne parla poco e questo è un tema che vi vorrei come dire dicono al non è un'alleanza ma è un è un club di like Mind diciamo così questa questa sala
Perché tutto il dibattito verte sull'Offerta è tutto sull'offerta e c'è pochissima attenzione sulla domanda su quali sono i mezzi e gli strumenti i convertitori virgolette che permettono invece a partire dall'altra parte non dall'Offerta cosa devi fare o cosa non deve fare ma come può utilizzare meglio quello che c'è o come puoi cambiare il tuo modello di consumo
In una battuta se il petrolio
Ha plasmato nel Novecento non soltanto modelle energetico ma uno stile di vita
Perché più che volevo dire le plastiche l'automobile cioè a cambiare ha forgiato uno stile di vita mondiale il passaggio modello diciamo sostenibile non è il passaggio da molecole elettroniche o da una fonte un'altra un'alterni conversione
Di oggetti cose sistemi con cui facciamo i conti tutti i giorni
Ed è quindi tutta la tessera spostare sulla domanda su cosa noi cittadini e consumatori chiediamo al sistema energetico e non soltanto a cose il decisore dice che possiamo offrivano offrire questa la trovo veramente una sorta di rivoluzione copernicana rispetto a un penso di dibattito che fatto soltanto di obiettivi quantitativi eventualmente rinnovabili
Ultimo ma non ultimo una battuta
Guardate questo l'unica cosa non l'unico limite entro fatemelo dire per l'esperienza diciamo mia personale e del gruppo il cui lavoro
La transizione dato che l'obiettivo della della località climatica Creta carbonica e della salvaguardia del clima globale non ci si salva da soli non si salvano i legislatori senza i cittadini le aziende senza i cittadini cittadini senza le agende ma neanche l'Italia e l'Europa da sola
Io credo che un altro elemento su cui dobbiamo tutti tutti tutti destinare una molta maggiore attenzione è il tema dell'autrice fuori dal nostro bolla ce ne siamo meno del nove per cento le emissioni globali in Europa
E con queste politiche del fisco feti fai anzi senza nemmeno queste già alla fine di questa decade saremo meno del cinque per cento meno del cinque per cento le emissioni globali
Il tema è che questa transizione rischia di creare delle spaventose disuguaglianze fuori dalla nostra dal nostro continente per cui non dico che va fermata mai lo penserei ma se investisse mo'il cinquanta per cento del capitale politico che mettiamo per avere obiettivi sempre più sfidanti nel nostro mondo del vostro bolla ma per fare un board indico è lì che stanno fuori
Pagate si fa un lavoro più equo dal punto di vista dei valori progressisti voglio dire della transizione ecologica e anche più efficace non c'è da stupirsi che l'India tardi ha detto io arrivo al due mila settanta non abbiamo attività in India
Ma quando un indiano lì quando l'India complessivamente emette meno della metà degli Stati Uniti orco consuma meno di un terzo dice beh ogni cittadino degli Stati Uniti ed emette meno di un decimo di un cittadino americano penso che se fossi modelli la la predica da Washington l'ascolteremo otto malvolentieri cioè non ci si mette in un po'di più nelle scarpe degli altri la transizione diventa un un fenomeno Nostromo un po'come dire assumono binario su monorotaia
Visto che ormai il dibattito è così corale si riparla ovunque se gli diamo anche un po'più respiro internazionale pensiamo a come portiamo a bordo vi regia non ce la chi muore ancora di esalazioni da biomasse in Africa quattrocento mila persone l'anno di chi non ha accesso la corrente elettrica seicento milioni sempre in Africa oltre perfezionare il nostro ultimo miglio
Forse secondo me siamo anche più utili alla al dibattito più complessivo e la salute del pianeta
Grazie
Grazie grazie listelli io in realtà una una domanda proprio su questo nel senso può essere un po'più specifico quando dice se investisse uno
Il cinquanta per cento del capitale politico che stiamo mettendo per aumentare di un altro zero virgola non punto percentuale il nostro obiettivo dell'Ue ventisette eccetera
Sul portare a bordo
Quelli che fanno il restante novantadue per cento delle emissioni diciamo
Che cosa intensa che cosa che cosa
Può voler dire in in in pratica impiegare un cinquanta per cento di capitale facendo cosa come si fa portare a bordo questi soggetti
Allora una delle parti più sfidanti che non son state citate perché evidentemente hanno che fare con il mercato esterno all'Unione ma fanno parte del del PAI delle tredici iniziative
Nel film forzisti file si vanno a il carbon bolgia già assume mechanism cioè lui oggettivamente oggi
Non sapremo deficienza parliamo di di carbon pricing secco se sommate
I sistemi vidi carbon pricing puro di Kerpen trade noi stiamo coprendo grosso modo meno del venti per cento le emissioni globali del pianeta sono settantina di sistemi stanno crescendo ogni anno
Ma siamo a meno del venti per cento delle emissioni globali coperte da un sistema e il prezzo medio di quelle missioni
E sui cinque dollari a livello globale sessantacinque è una tonnellata negli intrighi in Europa
Cioè io penso ancora una volta una
La responsabilità di un alleato virgolette storie come gli Stati Uniti che ci incida l'Europa ad andare Noceto direzione e poi interrogato sul perché
Gli Stati Uniti non la California o la città di New York ma gli Stati Uniti non adottano
è un sistema di carbon pricing vero dice ma ne abbiamo le elezioni come se il resto del mondo le avesse come strade Riding Season fosse un fenomeno solamente americano cioè esiste dappertutto il tema dei consumi energetici delle compatibilità
Politica con gli elettorati quindi c'è un tema di cosa fare vuol dire avere più attenzione verso i meccanismi che anche concretamente fanno un Bordin degli altri
Un tema importante che Glasgow ha sollecitato e sul quale secondo me almeno Bruni lavoriamo tantissimo in Africa
Come dire chi paga la transizione è ovvio che chi non ha accesso all'Energia o ne ha poca o vuole svilupparsi
Al di là dei vincoli politici che ciascuno può avere ti dice che nel frattempo ha la pancia piena l'aria magari un po'inquinata ma anche il portafoglio gonfio ci aiuti a fare questo passaggio né che ciascuno se la può pagare
E quindi con Bordin vuol dire anche infuriarsi un po'tutti potuti vuol dire il mondo più piccole tasche per capire come aiuti quello più povero a non ripetere lo stesso tipo di percorso
E ultimo ma non ultimo fatemela de fame la dire così John andai in una forma molto sintetica il mio Veloso del bla bla bla cioè nel senso che è stato molto criticato l'idea che le conferenze siano il bla bla bla
Io non so che esperienza voi avete dell'assemblea di condominio per installare magari delle pompe di calore
O forse l'antenna condominiale ma quelle e il bla bla bla come il Parlamento il bla bla come un gruppo di amici che decide il sabato sera si andare in pizzeria discoteca e il bla bla bla è la democrazia bellezza
Allora io trovo molto invece importante che queste forme di bla bla bla abbiano consentito dal due mila quindici ad oggi di serrare sempre di più i tempi di portare più persone a bordo
Di avere l'intelligenza quando il tema non è più soltanto fare l'ultimo miglio sulla C o due allargare il dibattito al metano e allora al al ad altri gas climalteranti
Di porsi il tema della finanza di porsi il tema dell'innovazione e la tecnologia tema che non affrontato ma è uno dei miei preferiti insomma la Iea ci dice delle trecento e rotti e tecnologie sotto studio quelle che ci seguono arrivare di nel diciamo neutrali film carbonica mente climaticamente al due mila cinquanta
Per l'ottanta per cento non sono ancora neanche l'uso di prototipo serve farlo perché sappiamo che bisogna cari vai lì ma ancora non ci sono quindi non sono soluzioni che possiamo ti dal mercato lavorare e condividere technology transfer tutto questo il bla bla bla
E io trovo che se c'è una cosa bella di questo dibattito che ha allargato finalmente il suo ambito il suo interesse che non è più un tema di non dico degli Amici della Terra ma degli amici di un di un di un certo argomento è diventato l'argomento di tutti ecco è questa roba qui che ti permetta talvolta di fare il cambio di scala anche coinvolgendo altri lo dico perché viaggio tanto per appunto per lavoro
Di transizione si fanno in Europa
Si paga in un pezzo degli Stati Uniti non in tutti gli Stati Uniti si parla in un pezzo dell'Asia
Ma non se ne parla minimamente in Africa tranne che quelli che Sandi parla con Orfeo e quindi ti fanno una una concessione accettando il tuo argomento non si parli di intere parti d'America di Asia
Cioè fare fare in modo che questa bolla non sia una bolla ma coincida col mondo intero è un pezzo di questo Bordin del dibattito
Molte altre cose si potrebbero dire ma mi fermo qui
Grazie grazie a voi
Lo slogan potrebbe essere allarghiamo il bla bla bla di un bla bla allora grazie grazie listelli allora Angela Wei sostenibili che anzi ancora di canoni project manager che analizzi Italia
Nell'X e in particolare dottoressa quei si occupano di progetti di efficienza in ambito sia industriale che pubblica amministrazione che è un è un ambito che avevamo ancora non toccato solo lateralmente quindi prego nella questo
Grazie chiedo se si può condividere intanto lo schermo
Santo buongiorno a tutti ringrazio amici della terra e soprattutto Monica Tommasi per questo invito rinnovato a partecipare alla Conferenza nazionale per l'efficienza energetica in veste di i relatori
Allora abbiamo parlato e di transizione energetica la tradizione energetica sicuramente un processo in atto un processo inarrestabile
Il gruppo ENEL e alla guida di questo cambiamento verso un sistema energetico sostenibile ponendo al centro della propria strategia quindi che sono la decarbonizzazione l'elettrificazione e la digitalizzazione
Al centro di questo processo c'è sicuramente la crescita della nostra capacità produttiva da fonti innovativi
Con i quarantanove gigawatt h di capacità installata in vivi di da fonti rinnovabili il gruppo è nelle il primo operatore privato al mondo nell'ambito appunto delle delle fonti rinnovabili
E in parallelo stiamo anche riducendo progressivamente per andare poi ad azzerare anche il contributo da Carbone andando ad anticipare quello che in quella che la chiusura dei nostri impianti a Carboni e dalle mille trenta al due mila ventisette
Ora in termini di decarbonizzazione sostenibilità l'Obiettivo di viene le molto chiaro ridurre le missioni dirette dell'ottanta per cento entro il limite è trenta queste attraverso tutta una serie di investimenti locali
Tieni erano supportare realmente la transizione energetica ecologica e una mobilità insostenibile andando a creare anche degli impatti positivi in termini di nuovi posti di lavoro e contributo al PIL nazionale
Apro una piccolissima parentesi per ti presenti perché ci segue da remoto e ricordando che domani in occasione del capital markets dei gruppo ENEL verrà presentato il nuovo piano strategico e proprio forti di questa strategia e di queste coste attive nel mondo della sostenibilità del gruppo ENEL e nell'x uguali porsi a come partner nella percorso di decarbonizzazione
Dei propri clienti andando a fare leva su un ampio portafoglio di soluzioni energetiche che vanno dall'efficientamento
E la flessibilità energetica all'integrazione delle rinnovabili che soluzioni di elettrificazione della mobilità
Facciamo un tanto un attimo un passi indietro perché quando parliamo di decarbonizzazione o meglio ancora quando un'organizzazione decide di intraprendere un percorso di decarbonizzazione è fondamentale partire dalla carbon footprint ovvero dalla dall'impronta climatica
Per andare intanto a misurare quantificare effettivamente emissioni Living afferra generate da questa da questa organizzazione
Questo esercizio di misurazione strumentale per andare a definire quello che poi effettivamente un percorso quindi identificare quelli che sono le soluzioni che possono ridurre le emissioni in caso di missioni residue compensare andando quindi a tardi attizzare in maniera più puntuale quelli che sono e gli interventi di riduzione delle emissioni di CO due e quindi potenzialmente raggiungere la carbonio traditi
Ed è proprio per questo motivo che e nell'X propone ma ai propri clienti propri partner un approccio integrato un approccio intuendo
Che parta appunto dalla misurazione della performances di sostenibilità ad esempio attraverso la lente della economia circolare piuttosto che attraverso la misurazione più puntuale delle emissioni di CO due di un'organizzazione
Ho ancora un esercizio invece di misurazione più ampio della sostenibilità di una città
Questo perché
La misurazione permette poi di andare a definire una roadmap di decarbonizzazione che nell'X può aiutare a Castrum rizzare e implementare ci tengo a precisare appunto che durante questa ultima Coppa ventisei si è parlato tanto sì
Di offesi da una del carbone piuttosto che della finanza climatica ma si è parlato anche tanto di trasparenza rendicontazione come punto di partenza proprio per tracciare monitorare quelli che sono i progressi e quindi i risultati verso quelli che sono invece i commitment dichiarato
Negli ultimi anni è in lizza quindi reso disponibili diversi strumenti di misurazione
A partire dalla dalla circolare con mi riporta Casey
Si basa su una metodologia proprietarie degli X invalidata Daina Nino attuale fase di accreditamento presso presso Accredia e che vuole misurare quella che è appunto la maturità delle aziende nell'adozione di modelli principi in economia circolare
Sia lungo la loro pance in partire quindi dalle fasi di design e-procurement fino poi invece alle fasi di Sezze e la gestione della della di rifiuti
Sia da un punto di vista di gestione energetica dei loro siti quindi parliamo sia di uffici amministrativi piuttosto che stabilimenti produttivi e così via
Ricorda infatti che l'economia circolare
Promuove una un utilizzo più efficiente delle risorse siano queste materie che o energetiche nonché una transizione verso l'utilizzo di fonti rinnovabili
Un altro esercizio che proponiamo i nostri AT&T è proprio quello invece della esercizio puntuale di misurazione delle emissioni di CO due
Che sia ovviamente in conformità con quelli che sono i principali standard ben conosciuti sul mercato quindi dorma ISO quattordici mila sessantaquattro parte uno piuttosto che il corpo del santo hard della giacca G. protocollata questo per andare ovviamente a analizzare ma pare e comprendere quelle che sono le fonti dell'emissioni dirette e indirette dei nostri clienti
Infine in lizza ha sviluppato anche uno strumento di valutazioni misurazione della circolarità e della sostenibilità
Dedicato alle pubbliche amministrazioni alle città in due diciamo così versioni una versione più laicità che permette di fare leva su quelli che sono gli open data quindi
Tutta una Puglia un insieme di dati assolutamente pubblici e trasparenti e chiari restituisce una un'analisi una valutazione più alte qualitativa della performances e del potenziale di sensibilità di un territorio
C'è quella versione full che si basa su una metodologia sempre proprietaria di milizie sviluppato in collaborazione con l'università di Siena nonché validata Darina per andare invece a valutare in maniera più puntuale tutte quelle dimensioni che voi vedete
Di proiettate quindi dall'energia rifiuti la mobilità e così via che abbiano un impatto di sostenibilità ambientale e sociale di un territorio di una pubblica amministrazione
Ora tutti questi strumenti di misurazione ovviamente sono sani finalizzati a aiutare
Realtà industriali così come municipalità locali a incrementare il loro livello di consapevolezza e comprensione dello impatto ambientale climatico e quindi aiutarli anche a identificare prioritizzare tutta una serie di interventi che ovviamente possono contribuire al raggiungimento dello targhette di decarbonizzazione Granze anche a una serie di evidenze che vengono fornite nell'X in termini di se quindici o due Seven energetico e Céline di costo
Di ogni singola soluzione identificata nelle road mappa delineate da dedizione
Le evidenze che emergono appunto da questo questo esercizio di misurazione ovviamente servono appunto per andare a supportare in maniera molto più puntuale e dettagliata
Il percorso di decarbonizzazione i nostri clienti che sia sul perimetro urbano piuttosto che perimetro cittadino andando quindi a progettare installare in alcuni casi anche da gestire per conto del cliente quelle che sono le istruzioni tecnologiche infrastrutturali e digitali offerte minimizza
Grazie dell'attenzione
Dunque proprio alluce del fatto che il vostro dismesse quotidiano diciamo e interloquire con queste tipologie di soggetti che possono essere appunto aziende o pubbliche amministrazioni e lei ci ha fatto vedere diciamo un un iter diciamo che si si sviluppa evidentemente che richiede del tempo non la diagnosi e la l'individuazione delle delle soluzioni all'implementazione delle soluzioni
Mi chiedevo forse un po'scontata la risposta Max se ce la può raccontare un po'dal suo osservatorio quali sono i settori in cui questo meccanismo trova terreno più fertile e ha dei tempi di Lil'gli exit Jean diciamo complessivi più più stretti e dove eventualmente invece ci sono dei problemi maggiori e se ci sono magari dei dei nodi di normativa di regolazione che dal vostro punto di vista andrebbero aggiustati per migliorare tutto il tutto il sistema
Certo grazie alla domanda allora sicuramente a c'è un tema di come dire di soluzioni energetiche innovazioni tecnologiche che sono già disponibili a si tratta di andare poi a renderla effettivamente accessibili e fruibili e quindi secondo me secondo e milizie non è tanto un tema di quali settori
In particolare ci sia come dire una maggiore rally nel se si può parlare di maggiore potenziale sì sì va pazze si va a misurare quello che effettivamente ad oggi è l'impatto che questi queste aziende questi settori hanno tant'è che esistono già a livello normativo di sistemi tipo l'emission trading system
Che servono proprio per andare a indirizzare le mie le le insomma le emissioni e mitigare le missioni di di queste realtà industriali
Detto questo da un punto di vista diciamo più normativo se vogliamo parlare ad esempio della differenza tra settore pubblico e privato da un punto di vista non solo normativo ma anche di investitori sicuramente settore privato a più strumenti a disposizione piuttosto che una una maggiore presso da parte degli investitori
Di condividere comunque anche dei risultati non so non parliamo solo di dati come dire fini a se stessi ma no
Di risultati dei progressi verso i propri obiettivi attraverso ad esempio la semplice non fanno a saldare perché adesso si propone diventare la la cosiddetta col queste viti rapporti netti che quindi si estenderà a circa undici mila de nell'Europa a quasi cinquanta mila aziende senza andare quindi a focalizzarsi su certi su certe tipologie di aziende mandando distendersi
Su aziende quotate di tutti siano grandi o piccole piuttosto che aziende appunto tutte le aziende di di di grandi dimensioni proprio per come dire aumentare il il commitment di queste di queste aziende nel diventare trasparente quindi nel raccontare effettivamente i loro i loro risultati non è una questione di prende in essa è una questione probabilmente più di una finanza pianificata che sia puntuale perché comunque i target ci sono dice la la di fondi ci sono non non dimentichiamoci
I sessantotto miliardi del Kenner R. dedicati alla transizione ecologica questo è solamente una delle tante fonti
A finanziarie
Quindi si tratta semplicemente di andare a definire a livello di città effettivamente un approccio integrato perché la città può essere un laboratorio Ada reperta per quanto riguarda le soluzioni tecnologiche mirate alla decarbonizzazione
Mentre da un punto di vista delle delle aziende
Si tratta principalmente di un maggiore commitment e di una maggiore volontà di investire oggi perché ormai il cambiamento climatico e già oggi non è domani
Grazie scrupoloso rispetto dei tempi altissima
Restiamo in qualche modo nella nello stesso ambito i lo stesso tipo di business diciamo così con l'intervento di Diego Garrone responsabile sviluppo efficienza energetica di altri due anni ci seduce insomma credo che ci siano dei punti di contatto comunque prego osannata
Grazie ringrazio Monica Tommaso per per l'invito
Capisco un attimo come come
Ok grazie grazie il per il supporto
Buongiorno a tutti
Allora quella che vedete qui alle mie spalle è una un'immagine che rappresenta alcuni dei capi di Stato che sono intervenuti
Ha come ventisei ne abbiamo parlato
Ampiamente questa mattina sapete quali sono i temi trattati e sapete
In generale che cosa riporta il documento che poi è stato sottoscritto
Alcuni altri passi importanti sono stati quelli di quello di mantenere riscaldamento globale diversamente ad accordi di Parigi sotto un grado e mezzo da livelli tra industriali mantenere i tagli delle missioni
Al quarantacinque RAI quarantacinque per cento entro il due mila trenta e arrivare azere micio ammette nel due mila cinquanta dopodiché sapete anche tutti che
Quando è stato il momento di firmare il documento Cina India hanno fatto sostituire phase out contestavano e quindi non si è ancora riusciti
Ad aprire come impegno
La la completa decarbonizzazione poi io condivido pienamente quello che dicevo prima Pistelli che forse in questo momento farsi fare la morale da Washington forse non è il momento giusto mettiamola così
E quindi mettendoci nei panni degli altri forse tutti i torti non le avevo
Che cosa è successo dopo la chiusura del coprenti sei evidentemente i capi di Stato rientrano
Nei rispettivi governi incaricano i governi di lavorare a leggi che vadano nella direzione degli impegni
Che si sono presi
E poi vi spiegherò perché c'è una differenza sostanziale tra parole impegni e la parola obbligo dopodiché a valle in tutta l'attività che viene fatta ai governi un'emissione di decreti legislativi decreti ministeriali che vadano in quella direzione
E che ricadono poi come impegni sulle imprese e cittadini che come sempre succede sono d'il il vero motore no degli impegni che vengono presi ad alto livello perché sono quelli che attraverso i loro investimenti abilitano poi il raggiungimento degli obiettivi e degli impegni che sono stati presi a monte
Esistono tutta una serie di Società e di gruppi che nel due mila ventuno sono uscite con il loro piano industriale
Io ovviamente rappresento a durare quindi vi racconto
Quello che è il nostro piano industriale che ha anticipato non siamo usciti con il piano industriale nuovo a gennaio un piano decennale che ha anticipato gli impegni che sono stati presi da da col ventisei e che ha rappresentato per noi
Un cambio di paradigma rispetto ai piani industriali precedenti perché mentre in precedenza la sostenibilità i era uno dei tasti che dovevano essere completate mentale il piano ma gli investimenti vertevano sostanzialmente e principalmente sugli interessi stakeholders oggi la sostenibilità e diventato il driver fondamentale del piano
Del piano strategico e del piano industriale i due Pillar che sostengono il piano sono ovviamente l'economia circolare
Che evidentemente non siamo qui a caso è quella che ha l'Obiettivo col di preservare le risorse del pianeta di proteggere l'ambiente e la transizione energetica con tutti i temi di efficienza di energia green di decarbonizzazione e come dicevo in precedenza anche di spostamento verso l'elettrificazione
Dei consumi vi racconto il cui indicatore di questo piano industriale
Di il primo il più importante è quello che noi siamo in casa è quello di ridurre le emissioni
In termini di grammi di CO due per kWh prodotto
Riuscendo a passare dai tre centoventitré grammi di CO due del del due mila venti a un target del due mila trenta di duecentoventisei
Grammi di CO due per kWh prodotto alcuni indicatori che sono rilevanti per la definizione del nostro piano industriale una un volume di capacità installata nuova di fonti energetiche rinnovabili pari a tre virgola sette gigawatt
Quattro virgola quattro milioni di tonnellate di rifiuti sottratti alla discarica quindi continua il percorso Nordio riciclo e riutilizzo
Dei materiali come nei piani precedenti trentun milioni di tonnellate di CO due citato dal gruppo nel decennio del piano industriale e poi sei mila assunzioni dirette in arco piano per garantire diciamo forse fresche una visione innovativa anche del di della vision dell'azienda
Qui vediamo un dettaglio sul tema degli investimenti
Ci sono Appiano sedici miliardi investimenti strategici in impianti
Suddivisi sessantun percento in interventi di transizione energetica e quindi fare più interventi di efficienza energetica sulle reti Elettriche rete del gas e interventi su clienti
Industriali e residenziali e trentanove per cento su temi di economia circolare
Per dare consistenza quello che vi dicevo prima dove il il driver fondamentale del piano è la sostenibilità ambientale ci sono il novanta per cento di questi sedici miliardi che sono legati almeno a un ex DC
Gli amici ovviamente sono i sostano a monte dell'open gol successo mariti gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile definiti dalla comunità europea
E quindi avere il novanta per cento di questi investimenti che rispetta almeno uno di questi è il TG vuol dire davvero che è consistente
Quello che dicevo prima è che il la sostenibilità ambientale entrati al pc principale di questo piano
Industriale
Interroga la galassia del gruppo due ampiamente ci sono diverse società io oggi ne rappresento una nello specifico che aveva messo Lucio Scala esco del gruppo dura che si occupa principalmente di temi di transizione energetica quindi efficientamento energetico di clienti
Con AST tangible assetti e quindi impianti
Di energie rinnovabili impianti di efficientamento energetico ma anche tutta quella parte di intangibles assets che ha a che fare con i sistemi di incentivazione e che ha a che fare con il recente bonus Superbowl centodieci per cento
E quant'altro
Qui c'è un un paniere di quella che è la nostra offerta sono le le principali tecnologie che però non vengono viste come vendita di prodotto e lo vedremo dopo ma come sviluppo di soluzione abbiamo efficientamento di sistemi di era complessa
Fotovoltaico ovviamente sul tetto perché tutte le attività che facciamo noi come sull'uscio sull'attività cliente centri che quindi non facciamo impianti che servono per il mette in rete ma facciamo sempre impianti asserviti hai bisogno di clienti
Solare termodinamico alcuni casi di Rampling lede delle biomasse
Aci patto cogenerazione tre generazioni il tutto viene integrato da tutti i servizi di trading come ad esempio i Power processo di alimenti PPE i che servono poi a garantire che i clienti finali possono usufruire di energia completamente Green anche qualora con i virtual PPI Elena generi non sia direttamente disponibile a loro al loro consumo
Quando nel corso di un workshop dei mesi scorsi ci siamo trovati noi del del gruppo a dove scrivere la mission della nostra della nostra società c'è capitato per le mani una ricerca di università francese che dava un dato che anno è abbastanza stupito non e e parlava di
Di quella che poi di racconta Erodoto della differenza che c'è tra vendere un prodotto e sviluppare una una soluzione
In questa ottica si diceva che la ricerca sviluppo e innovazione sono inutili non vanno in schemi latte quindi non sono produttivi nel novantasette per cento del caso non ci siamo trovati a dover discutere a capire il perché di questa convention Wright così bassa dell'attività di rendite
E ci siamo dati una risposta perché nel novanta cento nel novantasette per cento dei casi viene chiesto l'azienda di puntare al risultato piuttosto che mantenere la centri città della richiesta del cliente come obiettivo principale nello sviluppo
Delle soluzioni e questo molto che fare anche con la
Come dicevo prima nel piano industriale a vere un obiettivo di sostenibilità ambientale ambientale che sia molto alto e che guidi come driver tutte le attività che le singole società dei gruppi realizzano poi presso i clienti industriali
E allora la domanda che ci siamo fatti eh ma è meglio avviare degli sviluppi che puntino al tre per cento di convention Rete essendo sicuri questi poi possono andare in Skira
Oppure è più interessante riuscirà a lavorare in quel novantasette per cento e fare in modo che quella parte sudisti poi i bisogni dei clienti in sostanza che differenza c'è tra vendere un prodotto e sviluppare una soluzione
E questo è l'esito del nostro workshop si può riassumere in queste due immagini quando parliamo di vendere un prodotto parliamo di vendere un qualcosa che ha una forma predefinita che lavora su un macroprocesso e che deve essere comunque il fitting a un determinato ambito sviluppare la soluzione invece una cosa molto più complessa
Che ha più a che fare con la polverizzazione del processo con l'individuazione delle reali esigenze del cliente e molto più Thein consumi ma è la stessa differenza che c'è tra acquistare un abito industriale o farsi fare un abito su misura
Di fatto il nostro obiettivo è la nostra mission non è quella di vendere dei prodotti ma di sviluppare delle soluzioni
E questo è il motivo per cui quando i nostri clienti ci chiedono di realizzare ad esempio l'impianto di revamping
è noi non andiamo semplicemente a sostituirlo con l'obiettivo di farli consumare di meno
Mare progettiamo completamente tutto l'impianto polverizza nel processo e quindi utilizzando dei componenti
Che sono dal punto di vista della tattica della dell'adattabilità compatibili con le varie temperature ristabilimento sono tutti sono stati in questo caso specifico
Tutti i componenti di meraviglie che hanno un sistema di monitoraggio deluxe a terra in tempo reale e soprattutto hanno un sistema di monitoraggio dedicato che permette anche di programmare in funzione delle parti di magazzino che sono automatizzate
L'utilizzo del del sistema oppure nel caso in cui ci siamo trovati di fronte a un cliente che ci ha chiesto in una zona non meccanizzata
Una una caldaia per produrre calore ad alta e a bassa temperatura siamo andati insieme alla riprogettare tutta una parte di stabilimento ricomprendendo con ovviamente una calda di o massa filiera corta
Anche tutta la parte di carico e scarico quindi l'automazione delle botole e un sistema di programmazione dei carichi che permettesse nei momenti più complicati di riuscire a programmare daremo atto quindi anche noi da di da dalla distanza
Della nostra sede riuscire a programmare anche i carichi
Secondo le sue esigenze o l'esigenza dell'impianto nel caso che poi magari approfondiremo dopo
In cui noi abbiamo lavorato sul di a me fare mi registi di categoria A due non abbiamo semplicemente installato impianti fotovoltaici ma li abbiamo installati in sostituzione di amianto e quindi abbiamo cercato anche qui una compatibilità non solamente come direbbe la fonte rinnovabile ma anche di un aspetto che avesse un senso anche ambientale per il cliente
Oppure come in questo caso un progetto pilota che è andato in scala proprio quest'anno abbiamo utilizzato dei droni per rappare delle aree questa l'avevamo fatta un paio d'anni fa sulla zona industriale di Catania
Andare ma pare delle aree in cui fosse presente amianto non solamente per aumentare il convention Wraith del dell'iniziativa commerciale ma anche per riuscire a capire quale fosse lo stato di degrado dell'amianto e quindi come dire riuscire a trovare anche dei benefici ambientali e non solamente difensivo di transizione merce e quindi chiudo molto velocemente perché quando ci chiedono qual è il nostro ruolo per raggiungere gli ex DG se e quali sono i nostri obiettivi e come facciamo questo tipi di attività
Noi diciamo che in realtà la cosa migliore rispondere e fare in modo che i nostri investimenti rispondano a ciò che è giusto e non a ciò che è solamente profittevole
Di fatto il margine economico non è un motore degli investimenti ma è una conseguenza se si riesce a lavorare bene nel rispetto dell'ambiente e poi soprattutto passa una cosa
Che io molto a cuore riuscire a gestire il tempo che dedichiamo lo sviluppo delle soluzioni come se fosse tempo nostro delle generazioni future e non una proprietà dell'azienda per cui lavoriamo
Grazie
Sono una una curiosità su quest'ultime considerazioni che ha fatto quando dice cercare di fare quello che giusto e non solo quello che profittevole corrisponde a un un'esigenza più immediata del cliente siccome in qualche modo in i paletti percorsi obbligati che la normativa e la regolazione cercano di imporre diciamo per stimolare comportamenti virtuosi da parte del delle imprese e degli altri soggetti economici sono decisivi
Mi chiedevo se dietro questa sua considerazione non ci sia un la la constatazione che delle volte queste due finalità divergono nel senso delle volte al cliente basterebbe meno e per coscienziosi ITA diciamo il provider che siete voi vi trovate a a a a dover ragionare sul fatto che andrebbe fatto di più è meglio di quello che la normativa o l'obiettivo di brevissimo termine del cliente richiesti richiederebbe non so se mi sono spiegato assolutamente sì giornata grazie della della domanda
Allora ti ti rispondo raccontando ti di due due progetti molto molto semplice lo abbiamo visto prima è quello del del DM fare registri categoria due
E chi è evidente che al cliente possa bastare meno ma noi abbiamo una responsabilità come dicevo prima che non è solamente una responsabilità rispetto l'esigenza le clienti ma anche una responsabilità rispetto al sistema e rispetta l'ambiente questo il motivo per cui noi abbiamo avviato il Progetto legato al registra due del del DM fare proprio perché non ha solamente un valore il PPE che noi facciamo poi il cliente
Sottostante per fornirgli energiche rime ma anche molto valore il fatto che ci sia un brand position Inverigo nostro gruppo per l'ottimizzazione della del dell'impatto ambientale quindi per la rimozione dell'amianto
Un altro progetto che stiamo avviando adesso è un po'è un è un po'prematuro ci stiamo lavorando perché ci sono delle complicazioni dal punto di vista come dire di certificazione è quello di riuscire a garantire ad alcuni clienti che hanno necessità di autoconsumo anche al di fuori della della zona di producibilità degli impianti fotovoltaici con dei sistemi di storage
Anche la possibilità di avere Energia Green stoccata dal suo stesso impianto in periodi in cui impianto poi non produce in questo caso non lo stiamo facendo cercando di unire gli aspetti di transizione energetica di Circular economi utilizzando Iraq certifichiamo con delle aziende come la start-up specializzate con delle batterie di Second Life e quindi non andiamo installare dei prodotti standard di mercato mandiamo ad unire gli aspetti di efficienza energetica e di impatto ambientale
Grazie a questo punto proprio per quel cambiamento di di dire di agenda che abbiamo fatto prima abbiamo in una in programma interventi Federico Fubini
Del del Corriere della Sera
Che ovviamente è una speaker atipico in questa in questa tavola però è un attento osservatore di di questi temi lo dico da da da suo suo lettore si sono affezionati e quindi la sono anti o curioso di sapere che idea si è fatto di dei temi che abbiamo che sono emersi fino adesso e in generale
Della giornata prego
Sarà allora grazie a tutti dell'invito mi spiace avrei dovuto essere presente ma per per quegli impegni sono non sono al coma
Che dunque una cosa se presenti fisicamente e ammetto che mi sono liberato solo adesso non ho sentito quello di cui avete parlato fino ad oggi quando Monica Tommaso neanche un posto mentre veniva io le ho detto una cosa che lo ripetuto un po'pochi secondi fa cioè che rispetto al livello di approfondimento anche di competenza vostra mio nonno dignità per intervenire quello che faccio
E e cercare di capire i termini e i dilemmi sia politici ma anche le questioni tecniche che ci sono dietro i dilemmi politici di fondo della sezione energetica per cercare di riportarli
Ha un'opinione pubblica più ampia che non è solo quello delle persone che fino ad oggi sono stati abitualmente coinvolti costruiva
Allora
Vorrei provare a spiegare quali sono
Le difficoltà e anche le opportunità dal dal mio punto di vista nelle persone che fanno il mio mestiere e anche diciamogli insuccessi e i possibili successi
Allora libbre parto con una considerazione molto
Banale a questo punto nel due mila ventuno tutto quello che noi scriviamo
E diciamo di tutto quello che ne scriviamo e misurabile l'impatto in modi molto diversi con dei software che sono fatti apposta per questo
Con varie diciamo metri che on line che permettono di misurare esattamente non solo quante persone leggono contenuto ma per quanto tempo lo leggono sono dove lo trovano
Veramente tutto Chiofalo reggono è veramente detto la diagnosi certa la la all'esame del nostro lavoro e veramente molto minuzioso
E mi ha permesso di capire
Che quando scrivo ditemi diciamo di transizione energetica l'impatto è mediamente
Suo tutto nelle comunità professionali
Quattro cinque volte superiore
A le cose che scrivo su qualunque altro tema
Rilevante quella comunità professionali che possono essere le tasse possano essere tecnologie digitali che possono essere temi macroeconomici come cosa fa la Banca centrale europea
Interviste a Ministri allora c'è una attenzione nel mondo delle comunità in particolare nel mondo delle UTAP professionali in senso lato che siano
Piccoli imprenditori
Professionisti studiosi alla fine il mondo cui
Uno sì si vuole rivolgesse a del contenuto con valore aggiunto allora su questo tema che non è paragonabile a nessun'altra a tematica
Ma neanche quasi la pandemia all'interno del tanta professionale
Allora
L'aspetto che curioso è che l'offerta informativa soprattutto nel
A informativa non di nicchia diciamo nel nei media generalisti eh straordinariamente limitata
Rispetto alla domanda che cent'di formazione su questo tema questo è una grande opportunità che io trovo che minimi mini Cometto io di come dire di cercare di colmare questo spazio per quello che posso ma anche bene noi media
Per andare a prendere perché il racconto sul sui temi della transizione sui temi del clima
è stato probabilmente piuttosto provinciale nel nostro Paese
E forse in parte l'onestà
Nel senso che diciamo nella narrazione dei media quando si parla di clima si parla di Gaeta si parla della ragazza che attraversa l'oceano
Ma no sulla barca a vela
Si parla di buoni contro cattivi non si parla invece della realtà che quelle di cui si parla in questo convegno se capisco bene almeno dall'indice perché come dicevano società seguire cioè che noi oggi qui
Dobbiamo compiere delle decisioni
Che chi ci dividono
Perché non c'è un solo modo di fare cassazione verde
Perché ci sono molti interessi in gioco e questo ve lo dico da giornalista molto spesso questi interessi avanzano mascherati
Nel senso che mi sorge Can con cui diciamo le fonti con le quali si parla e questa è una delle grandi difficoltà nel coprire questo tema
Molto spesso rappresentano degli interessi ma non lo fanno in maniera esplicita
Dunque ci vogliono degli strumenti culturali Formenti superiori
Cioè a quelli che a volte anche noi giornalisti abbiamo per riuscire a fare la differenza tra legittimi porte dove niente sì e noi la realtà punto e basta
Tutto questo confonde straordinariamente le acque rende molto difficile hanno i giornalisti
Raccontare i conflitti nel tema della sezione energetica
Così come raccontiamo i conflitti per esempio in politica o in politica economica
Perché i conflitti diciamo in politica in quegli economica esistono da alcuni decenni e noi giornalisti abbiamo gli strumenti per interpretarli o almeno per il danno i limiti l'illusione di poter interpretare mentre i conflitti che sono dentro la sezione energetica
Anche tra soggetti operatori individui e sono onestamente tutti convinti che la transizione getti malefatte per le partite inabili anche all'interno di questi soggetti ci sono dei conflitti anche gli interessi molto forti e noi non rinunciamo non li raccontiamo
E allo stesso tempo là fuori c'è un pubblico di qualità e se parliamo diciamo anche noi siamo sul mercato e dunque un pubblico anche disposto a investire nuove risorse per capire di più per per avere dei banali che probabilmente non trovo o interamente soddisfatta la sua domanda
Questo a mio avviso è uno dei problemi del dibattito sulla transizione nel jazz in Italia
Che sta dividendo fortemente gli addetti ai lavori da tutti gli altri
Molto spesso i termini delle discussioni non sono compresi dei cittadini se volete
è uno dei grandi dilemmi
Insomma quindi una democrazia complessa
Io sono tra quelli che pensano che un tema come Luca non avrebbe mai dovuto essere messo altri ferendo un ma un tema come il divorzio avrebbe dovuto essere messo attenendo mute ma come l'aborto è avvenuto il seme sapendo il nucleare no
Ma se paragoniamo la complessità di questi temi Rispetto
Al nucleare del nucleare quasi impallidisce perché perché questo non è un tema che si può chiudere anche solo nel silos degli esperti viene Gia o o dopo ogni volo che vogliono difendere l'ambiente perché ha ripercussioni a cascata
In termini di politiche del welfare compensazione dei pendenti Ember transizione
Di politiche economiche in generale perché gli impegni di bilancio molto alto
Di atteggiamento delle popolazioni rispetto all'Unione Europea perché sulla politica guidate dall'Unione Europea
In termini di competenze tecniche di e e via discorrendo
In altri termini il sette di conoscenze e l'impatto Sussi Rossi diversi da quello di cui ci stiamo occupando chi si occupa di energia si deve deve sapere
Capire quali sono le ripercussioni politiche le ripercussioni finanziarie per concussione di politica europea le ripercussioni sociali chi si occupa di temi quasi sociologici come il futuro della piccola e media impresa deve capire fino a quali sono le tecnologie allora la mia esperienza di giornalista
E che qualunque esperto io parli
Alla quinto alla stessa domanda ci fermiamo
Perché persino i grandi genuinamente grandi esperti la quinta e sesta domanda dicono così dove si chiede lo qualcun altro
Cioè non credo che esige che ci sia in Italia oggi una persona o pochissime che hanno un sette di conoscenze sufficienti a capire tutte le implicazione della sezione emergenti
Queste dunque non sono ancora non c'è un saggio
Abbiamo scoperto forse troppo tardi che non c'è neanche un saggio che ci potesse spiegare tutte le percussioni della crisi finanziaria faccio per dire ma così è più complesso
Perché ci sono tanti silos di competenza
Che che procedono paralleli si influenzano a vicenda e nessuno al controllo di ciascuno di essi russo dunque pensate regionali si che tende non siamo non partiamo come le persone più competenti del mondo no
La la la l'educazione ce la facciamo lavorando ci facciamo facendo no come indice sapete USA nel senso lo se Lula su tutti i giorni noi capiremo delle cose sostenne scriviamo tutti i giorni
Questo è un grande dilemma ed è un problema politico io scorgo
Perché non possiamo aspettarci che i cittadini capiscano
Le scelte che sono di fronte a nuovi
Per dire brutalmente una transizione più centrata sulle rinnovabili una una transizione centrata sicuramente sulle rinnovabili ma che non esclude altre tecnologie fino al nucleare presenza se una grande scelta no
E queste sono scelte politiche queste scelte politiche chi le fa rally fanno il immagino io i partiti politici in Parlamento
E forse non è lontano il giorno in cui questi temi entro un anno
Nelle campagne elettorali sposteranno dei voti e le persone si accorgeranno si stanno già cogente salta e sono di fronte a dei sacrifici anche pensate alla se volete anche alterazione di confusione che c'è sul dibattito nel dibattito sulle cause del Fincato del prezzo del gas
Li avete perlomeno due grandi interpretazioni non ci sono quelli se voi parlate con delle persone che sono nel industria ove venga dicono impossibile fare investimenti assente perché quando un questa cosa de de diciamo dei criteri i esserci piuttosto che investire
E dunque gli investimenti incapacità produttiva danni procedo molto più lentamente della domanda
E questa secondo alcuni è la causa di fondo e l'aumento del del precedente giga secondo altri è solo sfortuna e ci sta concorrente nel Mare del Nord fu cessato
Un inverno scorso più freddo del solito e riuscì percorribile cerca ma anche solo questo dunque a perché i cittadini stanno affrontando i sacrifici
E difficile da e alloro e aiutarli a prendere posizione
I cittadini dovranno prendere posizione bellicosi diventeranno temi discriminanti e lo stanno già diventando di fronte al costo della transizione che c'è
Allora poiché diciamo le persone normali al di fuori del del della cerchia di voi non si stanno orientando e noi non riusciamo aiutando orientarsi
Io ho un rischio che vedo che
Il testo il tassista il piano Air France sessione venga come dire accoppiato dai politici populisti
Che sono palesemente in cerca di casa nuovi temi perché l'Europa non è più il tema perché l'immigrazione non la può cavalcare sente eccetera eccetera eccetera e temo diciamo il giorno in cui politici populisti diranno sapere cosa c'è Bruxelles e si sta chiedendo delle cose tutte sbagliate perché quindici non sono Carbone e poi le tecnologie di domani ci salverà Lecce
E questo lo vedo un po'come una trappola
Credo che noi giornalisti abbiamo una responsabilità
Che è quella di cercare di educare noi stessi per mentre le persone più possibile in grado di capire che quello che nel mio minuscolo sto cercando di fare non sempre riesce perché contanti gap di conoscenza
Rispetto a questo tema
Ma è un poi è un po'dove siamo
Se posso aggiungere diciamo una considerazione
Un pochino più generale
E di questo tipo e va sempre diciamo accade su sul Napoli juke box più neanche quello che ho appena detto nella considerazione questa tutti i modelli fa sezione
Con cui io abbia potuto fare i conti sono modelli fondati che diciamo che inciampano su un problema di incertezza radicale cioè ciò tutti Problemi sono tutti i modelli imperniati
Sul tecnologie che non abbiano il modello delle rinnovabili è fondato su Leading sull'ipotesi immagino plausibile ma non lo so che tra dieci anni avremo delle batterie più efficienti
E magari a a minore consumo di minerali con caratteristiche di scarsità particolare il pomeriggio al cobalto
La cattura il sequestro sono fondati anche qui sull'idea che un domani avremo dei modi per esempio di fare il sequestro che vicente perché altrimenti non basta
Non parliamo neanche della fusione nucleare non parliamo neanche delle del nucleare modulare e siete molto più bravi di me nel continuare questo elenco
Nessuno ci sa dire nessun ente Allegrini concludere per favore che nessuno in grado di dire come le tecnologie funzionano tra dieci anni che ci servono
E questo è gestire l'incertezza radicale Cogo che il naso diciamo in una trasmissione così importante cos'è diventato questo o quel politico in termini che dicevo prima ed è un problema sicuramente per noi per raccontarlo perché le persone non lo sa ogni volta che sono intervenuti ci penso che e tecnologici siano essi ma qualcosa che almeno un parere da quello che capisco mi fermo qua ho parlato anche troppo a lungo mi ringrazia
Benissimo grazie Federico Fubini io non non non lo ha interrotto per con con delle domande perché mi sembrava molto interessante filo del ragionamento che stava dipanando quindi passare anche al prossimo intervento non non senza aver fatto una una considerazione cioè che mi meraviglia mi meraviglia poco da un certo punto di vista che il la l'attenzione del nel momento in cui lui scrive di energia sia estremamente alta nella nella comunità professionale
Che tipicamente le il bacino dei miei lettori chiede di di di di giornale di di nicchia diciamo così
Quindi sono tipicamente quelli che si possono permettere di pagare un abbonamento come quello nostro e che sono professionisti e che nel momento in cui leggo uno dei loro tempi articoli circostanziati evidentemente basati su una ricerca di un ragionamento spunta sul primo quotidiano nazionale evidentemente la l'attenzione è è massima nella quello su cui da da tempo io non mi mi interrogo eh quale sia il il corrispondente livello di attenzione di comprensione da parte della del del pubblico di massa se ci sono delle delle metriche su questo
Perché evidentemente coi non nonché i professionisti non siano elettori però i grandi numeri nella nella democrazia li fa
Di Falla lui fanno la massa dei dei lettori diciamo così è uno dei grandi problemi della comunicazione giornalistica sull'energia non parlo di Fubini naturalmente non solo perché presente partire rappresenta una un'ottima eccezione ma che in qualche modo antica sembra di Care la possibilità di spiegare le cose nei loro termini e questo è un problema gravissimo anche per la per nulla del meccanismo democratico diciamo che che che circonda e le scelte sull'Energia stracciato cosa risponde in trenta secondi venti si condiscono il potenziale molto alto
L'altro giorno ho fatto un articolo sui dubbi che gli italiani anche la delegazione italiana aveva alla Coop ventisei sul firmare quell'impegno alla sezione all'auto elettrica nel buio e nel due mila trentacinque
E diventato il primo articolo su alcuni usi cioè su come umilmente l'articolo più letto in Italia in quel momento dunque c'è una fame molto alta se uno riesce a calare nella concretezza per capire alle persone come questo impatta sulla loro vita
Questa è una bella notizia ringrazio Federico Fubini e passo a a a Stefano sassone il quale anche il cellulare batteria che era sull'orlo del collasso che avrei voluto dargli la la la parola prima allora Stefano sassone responsabile area tecnica scientifica di Confindustria Cisa ambiente quindi lato passiamo all'economia circolare diciamo così prego sassone
Oh ecco il suo virtuale
Grazie grazie Jonathan mi sentirei tranquillamente sì
Ottimo significa accelerare ancora viva ragazzi do atto grazie dell'invito nove mila dell'associazione grazie dottoressa Tommasi premono di essere presente ma come vedete anche grazie al cellulare abbiamo dovuto improvvisare tra virgolette un intervento di emergenza
E quindi cercherò anche se in condizioni un po'particolari di portare la nostra testimonianza sull'apporto in particolare che legga la nostra associazione e quindi il mondo dell'igiene urbana e della gestione dei rifiuti all'Energia che poi il tema ovviamente la sessione della conferenza di cui avete organizzato oggi in prospettiva dell'operazione ecologia
Per fare questo presento brevemente un identikit siamo cosa facciamo e dove operiamo
Siamo una soluzione Confindustria siamo nati cinque anni e due mesi orsono il nel settembre del due mila e sedici i partendo da un gruppo di associati che si occupano in particolare del tema del dissidente i rifiuti e per quello che si direbbe oggi di circolarità e dico la mia circolare
L'abbiamo voluto tra virgolette ampliare il nostro valutazione trecentosessanta gradi su tutte le tematiche sono connesse a questo tema questo settore merceologico nel corso del tempo raggiunto una dignità
Di carattere industriale tanto appunto da essere costituito l'assunzione di questo tipo
L'obiettivo di Confindustria ci sta niente quell'udienza
Per realizzare mentre al di là di carattere sindacale quindi di affrontare i possibilmente risolvano tutte quante le problematiche sono legate alle nostre aziende
Che si occupa di raccolta di trasporto di recupero di smaltimento
Dei rifiuti il nostro obiettivo è quello di rendere di fatto concreti i principi delle comuni circolare qualcosa soltanto limitandoci alla gestione integrata dei rifiuti mi nelle fasi dell'attività di cui ho appena parla ma per esempio di includere il nostro primo dall'associativo anche con le quali si oppone ad esempio dalla salivo in procura gli elogi per esempio partire plastica prodotti di plastica a partire appunto da componente organica
Realizziamo anche persone nelle nostre aziende un'attività che riguarda il miglioramento del primo performances relative alla movimentazione dei fili ci occupiamo d'esempio dell'allestimento dei mezzi di noi leggiamo nei confronti delle aziende ad esempio che raccolgono
I rifiuti e realizziamo anche attrezzature per promuovere diciamo l'attività di raccolta in senso ecologico
E sa benissimo parlare di rapporto tra mondo dei rifiuti che energia si deve iniziare e qui entra nel vivo del mio spiccio
Sull'attività il particolare che coinvolge uno la grande mole di aziende che sono all'interno di confuse servire direi dividerà si recuperano Sassoon ce ne forma ai cosiddetti tratta Torino da coloro i quali si occupano di prendo il rifiuto cooperare dei processi opportuni e realizzare accusa del processo la produzione di tra virgolette materie prime seconde far cessare la qualità per rifiuto e pensare un sostituto delle materie prime Virgili
è senza dubbio corrisponde ad un modello di economia circolare ci mettiamo tre libretti di essere stati antesignani in questo in questo modello economico in quanto proprio dal rifiuto sia un termometro e ovviamente da sonorizzazioni c'è un termometro in quanto circolare Schiavetti sia un sistema economico più riusciamo a produrre cioè una la trasformazione dello scarto in materie della seconda più in questo modello risultiamo inceneriti
Tuttavia come sindacato chiaramente abbiamo ravvisato in questa operazione che richiede una certezza del quadro normativo come qualsiasi settore merceologico industriale possa essere definito come tale abbiamo rilevato delle incertezze naturalmente difficoltà soffermandoci sul tema della cosiddetta regolamentazione endo queste tanto per intenderci a normativa perché consente di realizzare pacificamente immunitari della legalità agli investitori che sono attive in settori che sono entrata una soluzione
Le operazioni di recupero servono dei regolamenti sussidiari che effettivamente consentono a di ottenere l'autorizzazione per realizzare gli impianti poi il recupero rifiuti ed io ovviamente mentre l'esercizio mito qualche dato per farvi comprendere come da questo punto di vista certezza del quadro normativo vedendo questa siamo in ritardo ad oggi sono meno di dieci euro ventidue IST
Che possono essere corretti utilizzati per autorizzare un impianto di recupero rifiuti e successivamente mettono esercizio di Guitry
I matrice poi dal resto progressivamente emanati dal vecchio ministero dell'ambiente da quello che oggi si chiama ministero transizione ecologica
Dal due mila tredici in avanti uno tra tutti che possiamo citare sul tema
Del rapporto tra getta rifiuti è proprio quello della produzione Dl cosiddetto combustibile solido secondario per cui esiste un regolamento da queste sin dal mille sin dal due mila i tredici
Il che ci dà l'idea a dell'importanza della valorizzazione dei rifiuti come energia e quindi del lavoro comunque il legislatore secondarie sta facendo per agevolare la immissione nel mercato di questo tipo di materia prima seconda EB come questo abbia delle potenzialità che purtroppo non sono sfruttato
Sono sfruttate parlo in particolare secondo la formulazione di questo e mi prendo questi due delle tredici nella possibilità di collocare con efficacia il CSS ci una volta che sono ultimati
I prodotti di recupero quando cioè si racconta sulle superfici una frazione secca intanto appunto in materia prima seconda che va a sostituire le materie prime cioè
Un altro problema che comunque di carattere generale e che sta alla base dell'economia chiedo queste ed eccessivo tempo che deve essere impiegato in relazione a istruttori molto complesse del potere zero sui libri loro menti i big all'insieme dei passaggi Google vedono coinvolti diversi soggetti a partire dal ministero percezione ecologica passando per il Consiglio di Stato
Ascoltando e ricevendo quelle che sono le riflessioni osservazioni Ispra su tutto quanto l'impianto predisposto dal ministero dell'operazione ecologica valutazione corte dei conti eccetera eccetera eccetera dei poteri se i passaggi
Al termine dei quali viene portata a termine questa produzione
L'intento diciamo le difficoltà che riguardano ingenerare però intendo queste in particolare quello che il CSS cicche è una forma appunto di valorizzazione energetico può essere diciamo la base per poter valorizzare sotto un profilo energetico quello che deriva dalla raccolta dei rifiuti un altro aspetto significativo che può riportare il rapporto tra in NGN rifiuti pure delle valorizzazione della componente organica questa solitamente viene raccolta nella la stragrande maggioranza quelle che sono le superfici pubbliche cioè delle aziende di per conto dei nostri Comuni effetto una raccolta su superfici uomini cosiddetto rifiuto rubarlo per la maggior parte viene costituito al punto da frazione organica
Due solitamente sono i processi che consentono sua valorizzazione l'uno la cosiddetta di gestione aerobica cioè in presenza di ossigeno
Consente la produzione del cosiddetto composto ammendante che come utilizzo del ci pare quello del settore agricolo
L'altro che sta ricevendo forte
Incentivazione non forte spinta anche confortato dal virgolette dai risultato in termini efficiente ed efficace la promozione e quella della trasformazione della componente virgolette nobile
Della della raccolta differenziata rappresentato dalla frazione organica la cosiddetta FOS all'interno di opportune impianti per produrre più metà Robert sia un gas di origine naturale punto prodotto partire ma può farlo
Perché ha un elevato potere calorifico
Vi do qualche numero per farti capire quali possono essere le potenzialità di questo processo produttivo e quindi della valorizzazione con energia della componente organica quello che noi come cittadini produciamo quella viene rapporto ogni anno mediamente vengono prodotti circa seicento chili mi rifiuto per individuo e dall'analisi merceologica
Circa il trenta quaranta per cento della produzione della raccolta porta un complessiva di rifiuti viene presidiato dalla dalla dalla frazione organica univa quasi la la vanità
Del di quello che noi produciamo dalle osservazioni come rifiuto viene rappresentata appunto da questa compone essi ovviamente intercettata
Correttamente questo significa centocinquanta duecento chili e un grosso potenziale in termini di possibilità di produrre via metano partire
Da questa componente in particolare attraverso questi processi il quaranta per cento vado subito alla conclusione di questo ragionevole scusate eseguì impegnato in questi semplice contiene il quaranta per cento di quello che origina
Dalla valorizzazione della tracce organiche in questi impianti gestione anaerobiche produzione biometano il quaranta cinquanta per cento rappresentato dal metallo ed assoluta gas serra sicuramente anidride carbonica questo è un vantaggio
Notevole per per la comunità rappresenta il processo di gestione Rovigo da cui si ottiene ovviamente hanno un processo completamente biologico e consente un notevole recupero veemente come provvede
Questo interesse per questo tipo di il processo irruzione il valore concluso il mio intervento
è stato notato anche dal legislatore il quale recentemente ha introdotto proprio sul tema del meritano rilasciato prelievi d'acqua allora sussidiario minore
Una bozza di Regolamento che riguarda la possibilità di incentivare la produzione del biometano proprio per sostenere la produzione di immissione nella Rete del gas naturale texano effettivamente così modello di economia circolare
è senza dubbio operazioni degni di attenzione meritevoli di lode però devono essere risolti alcuni nodi soprattutto in questo testo questa bozza
Che consentirebbero effettivamente un decollo definitivo di questo tipo di valorizzazione con l'energia dei rifiuti
Benissimo grazie questo è nuovamente tenente uno spunto che mi ero segnato questo della dello schema di decreto sullo studio metano peraltro non siede gli unici ad aver sollevato delle delle questioni su su quel testo sul fatto che potrebbe contenere diciamo degli intoppi delle cose che non che rischiano poi di essere controproducente o di non funzionare dovrebbero per cui magari indenne in due minuti le le chiederei piuttosto un una cosa diciamo il l'economia circolare diciamo è è qualche cosa che che va concepita in maniera globale dalla produzione dei beni alla al loro consumo al rifiuto al recupero rifiuto eccetera né mi chiedevo se dal dal vostro osservatore dal vostro osservatorio chiedo scusa
Il in tempo i primi anelli di questa filiera siano un livello soddisfacente cioè parlo del telefono istanze se i beni sono effettivamente a nella nella fa produttiva rispondono già ma in modo soddisfacente alle esigenze di chiusura del ciclo oziosi quali sono eventualmente le cose più più importanti che andrebbero risolte su questo ponte
Allora la risposta è positiva chiaramente e la risposta domanda prevede tra virgolette l'analisi di un intervallo di tempo che va dalla fine degli anni novanta fino ad oggi cioè dal momento in cui nel nostro Paese è stato introdotto per legge ed in particolare attraverso il decreto legislativo col cosiddetto Ronchi numero ventidue del mille novecentonovantasette il CONAI il sistema dei consorzi di filiera
Contestualmente con la nascita di questo sistema
Scendo un pochettino di più sul piano tecnico si è creato è stata implementare il cosiddetto principio di responsabilità estesa fondante per il corretto funzionamento di questo meccanismo e oggi possiamo dire di un sistema economico di tipo circolare con questo principio di fatto viene attribuita al produttore del prodotto
Il quale può essere anche un imballaggio quindi l'oggetto di questo sistema con ai consorzi di filiera quello per cui il CONAI i relativi consorzi sono stati qui costruiti alla fine degli anni Novanta
Viene attribuito ad essa la responsabilità per la cessione per ogni rifiuto che deriva da ogni fase del ciclo di vita esistenza del prodotto in questo caso di imballaggi
O per assolvere questo principio ogni produttore deve tra virgolette assumersi la responsabilità estesa e questo si traduce nel pagamento di una fine un contributo cosiddetto ambientale
Oppure gestire direttamente tutti quanti di rifiuti il fatto di dover sopportare dei costi può attraverso il contributo ambientale o direttamente attraverso l'adesione dei fili che derivano da utilizzo dei prodotti che esso stesso realizza costringe il produttore del prodotto ad ottimizzare il prodotto cioè far sì che temendo una volta che questo sia utilizzato producono un po'le fasi del proprio ciclo di vita la minore quantità di rifiuti
Quindi noi dal nostro Conservatorio giudichiamo positivamente
La realizzazione di iprite degli stemmi di responsabile estesa quale può essere il punto il CONAI Consorzio di
Abbiamo forse è arrivato proprio quel momento in cui la batteria del dottor sassone ci ha ci ha lasciato
Non so magari se riesce a collegarsi di nuovo carattere un saluto però visto visto alla i tempi che che premono
Alla fine del suo intervento peraltro passerei al successo tanto marinata Manni coordinatrice del Comitato Ambiente Energia di Appiah Italia cioè dell'associazione dei produttori di elettrodomestici prego prego dammi
Mangiare una aggiornamenti
Allora quell'elettrodomestico entriamo nelle case di tutti Dinoi diciannove avvisi ad alto livello serve in Italia fatturati SiciliAmbiente esporta prodotti vengono prodotti in Italia sono circa venti milioni prodotti fatturato è un export che vale dieci miliardi dovrebbe centotrentacinque mila persone la la tematica di garanzia non è energetica vengono a giocarsi scendesse dal gruppo degli elettrodomestici a a un diciamo si svolge su tre Italia dei pilastri da un lato abbiamo l'attenzione americana frammentazione di regolamenti che vengono creati ad hoc possono essere il fatto blocco per quella gara innovazione tecnologica che continua per evitare per andare controllava alle sfide che anche la Commissione e a livello globale dobbiamo affrontare e noi siamo sempre lì vediamo come al da un punto di vista permanente dei sistemi di vita collegate a Addis sibilanti relativi alle politiche che hanno anche di fare con con anche tutto quello che innovazione da quindi siamo in uno scenario dove diciamo in mondi sono semplici e interconnessi tra loro rispetto a qualche anno fa
Sì chiamiamo gli obiettivi che sappiamo nell'ambito delle agenzie nel generica ci sono gli obiettivi che abbiamo in Italia poi della sinistra europea e noi abbiamo diciamo l'elettrodomestico è un qualcosa che si inserisce in un contesto più ampio quindi per forza di cose gli animatori di House essenziali perché è una danza complessa
E però si interfaccia il sistema più ampio nella matrice vive vi sostano respiro Masina estate dall'interno di Natale consumatori che a loro volta devono avere una un consumo consapevole dell'elettrodomestico e a sua volta aveva la la la bici si accorge il sistema energetico è grande e ha minacciato un avvicinamento a monte ambientamento avanti e quindi siamo diciamo verrà dobbiamo maggioranza insieme altrimenti diciamo in mondi che non si parlano rischiano di non vorrei tranquilli abbiamo bisogno in questo momento e ognuno si deve tirare su le maniche e in in questo senso diciamo l'industria
Dell'elettrodomestico negli ultimi di almeno dieci anni a a monte sbagliamo in quello che è stata la riduzione dei rifiuti a diciamo cerca di migliorare se stessi e quindi parliamo di una riduzione del sessantuno per cento dell'acqua
Una riduzione del consumo di energia e una riduzione nella generazione di mancanza di produzione del dodici per cento di rifiuti
E secondo me in questo caso molte di queste spinte sono state date anche grazie alla legislazione un certo senso testi morali dei miglioramenti e questo diciamo è un caso dove lo stimolo è estraneo testimone e come settore
La carenza penso che la verità sia più che mai quello di cercare di far sì che venga a raccontare almeno come questi prodotti sono innestati in un sistema di economia circolare concretamente no e quindi e si è è anche una tematica di Balbo c'è poca conoscenza sul fatto di quanto dura una lavatrice di che materiale viene utilizzata per far sì che la plastica sia materiali riciclabili come far sì che questo bene duri nel tempo ma nello stesso tempo la perciò rimasero genetica anziché migliorare senza addormentarsi negli allori infatti qui come negli ultimi anni diciamo che il consumo degli elettrodomestici che troviamo nelle nostre case
è migliorato abbiamo infatti diciamo un consumo dei chilowattora che grazie anche all'arrivo delle nuove che divergenti e quindi in questo senso
Se si parla di come la legislazione blocca secondo me lo stendardo della legislazione in realtà stimolato no passi in avanti a forza come Harvard succedere
L'industria ad andare oltre a migliorare dal punto di vista del del consumo decreto qualora
Ma io nemmeno a cinque anni di età dell'industria di diciamo prima una lavatrice nomi del mondo suo Masi nel sistema più ampio
E se stiamo parlando deve far leva sempre di più anche su quello che è la parte definitive di smaltimento
Motivo per cui deve quindi le in numero qui siamo davanti a livello europeo quelli che vedete qua
Però diciamo che abbiamo un un grande numero di elettrodomestici che al fine vita vengono raccolti e trattati però diciamo che il il milionario frase intercettazione militare quindi come questo
Si innesta con tutta quella che il vedere prodotto all'interno di una catena del valore che va be'iniziativa è un qualcosa che ancora fa disperdendo energie che devono essere diciamo catturate al meglio se ci si parla di della dire quanto dura prodotto come la durabilità rincara l'indagine la Commissione ha anche annunciato recentemente una che leggere hanno il rimette l'anno prossimo iniziativa questo diritto all'animale alla riparazione questi sgravi tradizionalmente ha una diciamo nominato un alto livello di assistente di risposta alle richieste di riparazione quindi diciamo ci sono ci riferiamo al novantuno per cento degli altri parametri che vengono effettuate evitando quindi una nuova vita prodotti allo stesso tempo bisogna guardare anche al fatto che spesso guai però l'innovazione tecnologica fa dei nemici finito anch'esso sotto si ritrova a essere immessi nel mercato gradualmente a una delle migliori formazioni del genere
Che lo stesso stimolo all'origine dell'etichetta energetica che il motivo per cui l'industria si pone l'obiettivo diciamo di di trovare diciamo un'antica di migliorare varietà dovrà una maggiore efficienza energetica
Di proporre diciamo non rinnovamento quello prelevato installato energivora in Italia con strumenti noi diamo un sostegno alla domanda relativa sana sostituzione non stiamo parlando di di studi in consumismo eccessi lanciandosi dalla Cassazione ma laddove questo avvenga in modo sano e corretto
Con un un sostegno non parliamo quindi misure simili a quelle che cos'è una rivista prodotti attualmente in corso quello interiormente contribuire ai ci resti diciamo carico di licenza energetica
Cedo queste risorse
Per concludere presidente studiò le parte in inglese gli atti e e ironico ma diciamo per cercare anziché non ci si areni nella nella quella visione di quello che può essere il modello di una narratrice di nascite ingenua lavapiatti è quello di cercare di fare quello che voi state facendo oggi quindi essere di unire i nostri movimenti insieme ecco perché ognuno nel suo piccolo mondo da poco lontana
Benissimo grazie avevo una domani mi ero appuntato per loro è stata una minima mi segnalano anche che il dottor Arta siccome siamo andati un pochino lunghi abbisogna di di di intervenire ora spero che ce la faccia perché ha un'altra un altro intervento on-line tra poco quindi chiederei a tutti la pazienza di questo piccolo campioni Dini programma per lasciare la parola Andreatta presidente di Assogasliquidi nel prego presidente
Grazie grazie chiedo scusa per per fare questa richiesta ma purtroppo le giornate sono molto complesse e da un punto di vista della gestione del tempo come una le videoconferenze
Voglio ringraziare amici della era non solo per l'invito o ma secondo me per la qualità dei contenuti
Che peraltro con delle difficoltà di collegamento ho potuto in qualche modo seguire da parte di alcuni che mi hanno preceduto
In modo particolare o no ho ascoltato una parte dell'intervento del dottor Fubini
Che devo dire da a mio avviso a bene centrato il il tema vero legato alla a Andrea all'evoluzione degli anni calmo riflessivo uomini e devi
Che le misure che vengono adottate
Hanno non solo quota terzo tiene gli impatti economici per l'efficacia delle iniziative
E per le ripercussioni anche interna di occupazione
E e credo che il mio intervento si basa essenzialmente su questi punti vorrei fare un esempio concreto
Noi i danni come industria del Gpl poi lascerò la parola al direttore Migliorini per darvi alcuni elementi più tecnici
Da anni noi facciamo una battaglia sulla sul tema della qualità dell'aria
E l'industria del gas a o da un fortissimo contributo alla riduzione delle emissioni delle polveri sottili tema
Estremamente importante tant'è vero che purtroppo il nostro Paese è stato Jacques sanzionato dall'Unione Europea per le ripetute infrazioni e per e per uno sforamento dei limiti nelle nostre città
Ecco nonostante ciò noi abbiamo ancora un sistema di incentivi che aiuta e i conti
Fumatori a utilizzare le biomasse veri il riscaldamento in ambiente domestico e avviene in larga scala sia nelle grandi città come nei piccoli paesi di montagna
E tutto ciò naturalmente presentato come un'iniziativa a in favore della sostenibilità io sto amore della riduzione delle emissioni di CO due
Peraltro parzialmente condivisibile per ciò che riguarda le emissioni di CO due ma certamente per l'impatto che ha sulla qualità dell'aria e andrebbe assolutamente vietata questa questa pratica commerciale andrebbe vietata soprattutto in amare come il bacino padano e in altre regioni del centro Italia nelle che sono particolarmente interessate e fonte e le nostre agenzie regionali le ARPA
Che confermano che la prima causa di inquinamento dell'aria è dovuta all'uso domestico della biomassa ecco questo è un esempio di come in una visione anche chiamiamola così cromatica del nella produzione e di energia che ha un bisogno primario per noi e per le nostre famiglie
E perché certamente vedere un caminetto acceso
Molto più piacevole che non vedere una caldaia funzionante alias per esempio
Però in termini di emissioni dobbiamo statuine rettile
Una caldaia
A
Ha appena letta produce cinque la la miglior tecnologia produce cinquanta volte di più
In termini di emissioni di polveri sottili
Della di una stagione di Alias
E e sempre perseguire il l'intervento mirabile del dottor Fubini io
Aggiungo un altro elemento questo più nel settore dell'automotive USA
E cioè molti dei politici molti delle associazioni ambientalistiche IMI ambientaliste più estremiste
Purtroppo anche molti di quelli che hanno poteri decisionali importanti ritengono che e la soluzione dei problemi sia con le dare un'automobile a una spina elettrica
E fortunatamente il dibattito si sta evolvendo e sta migliorando e sta andando nella direzione giusta
E e quindi esistenti come quelli che vengono citati della Norvegia che vuole bandire motori termici già nel due mila e venticinque fortunatamente non sono non sono più al centro dell'attenzione perché la responsabilità che tutti abbiamo è quella di avere un dibattito vane sto in cui la competizione tra i i vari vettori energetici diventa l'elemento che aiuta il Paese è da raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione
E non deve essere piuttosto l'occasione per terra modificare le modalità di competere tra appunto tra i vari vettori
Su attraverso delle attività di di Lodi purtroppo mascherate come Cestalto giustamente ha detto
Ora anche da questo punto di vista sono arrivate persino un'associazione ambientalista come Friends Four for Friday ad affermare fortunatamente dico per la qualità del dibattito
Pene che un'autovettura elettrica non è una soluzione se le energie elettrica la produciamo con fonti for passi
Ora è a questo streghe elemento si collega un elemento essenziale che a quello di sapere quali costi noi siamo disponibili
A a a pagare per la transizione energetica e quindi quali sono alte priorità ad individuare cito unta frase del del ministro Cingolani che opportunamente ha ricordato che il quattro per cento della Cimo dunque
Emessa nel mo'quando deriva dal fatto che usiamo i sociale networks ora in termini di priorità
Considerato che ci sono larghe zone del mondo
In cui le persone usano ancora la legna per sopravvivere e per cucinare quel poco di cibo che aveva a disposizione e quindi mi stupisco che qualcuno un po'scusate la cacofonia si stupisca del fatto che in India e Cina non siano molto o d'accordo su quell'adozione su quel tipo di di scelta che è stata fatta
E perché ci sono delle priorità
E e qui vie vengo all'ultimo elemento quello di mettere in relazione agli investimenti che noi facciamo nuovo in relazione agli effetti che produciamo
In termini di riduzione della CO due ricordando che questo è un tema globale e non da considerarsi solo sul territorio del nostro Paese
Chiedo alla dottoressa Migliorini cortesemente se può completare l'intervento spiegando la posizione di Ash ombrelli gas liquidi relativamente anzi in lista forzisti faida e alle iniziative che abbiamo proposto al fine di dare come industria del gas il nostro contributo alla decarbonizzazione del Paese mi scuso con tutti i partecipanti
Però per questo intervento un po'così frettoloso e mi auguro in una prossima occlusione di poter dare un ulteriore contributo
Prego dottoressa Migliorini grazie presidente Azzali grazie
Buongiorno
Condivido velocemente io non supporta di strane ma sulla conclusione diciamo di quello che è già ha detto il indotto era stata
Noi abbiamo individuato ovviamente delle
Delle criticità pacchetto finta forzisti faida in linea a quello che a nostro avviso invece dovrebbe garantire la possibilità per tutte le soluzioni energetiche di contribuire a lo sviluppo delle soluzioni via rinnovabili quindi in un'ottica di di valorizzazione di tutte le risorse per il raggiungimento degli obiettivi
Divisa armonizzazioni in particolar modo la parte relativa alla stazione in materia di accise che in qualche modo penalizza in maniera molto rilevante propri carburanti alternativi gassosi invece in base alla direttiva Agazzi sostanzialmente anche in base a quello che sarà il nuovo regolamento continuano ad essere individuati come carburanti alternativi con un sistema anche di ranking tra prodotti chiedo non non non non valorizza assolutamente i carburanti ma gassosi Manzi di penalità probabilmente anche rispetto ai carburanti tradizionali
Cerqua intermedi più consentire a livello nazionale distaccamenti voti minimi comunitari ricordiamo che oggi il darsi soprattutto per la parte autotrazione
In particolar modo per quello che è di competenza di associazioni di genere a un'aliquota di accisa anche gli consente di avere un prezzo competitivo rispetto anche l'esordio
In particolar modo a gasolio ad uso commerciale l'eliminazione di questa deroga comporterà un aumento diretto del del prezzo del prodotto e quindi risposta era nuovamente la domanda verso i carburanti tradizionali anziché verso gli alternativi quello che poi a nostro avviso deve essere valutato come diceva giustamente il dottor Sacks è un tema di valutazione delle fonti in un'ottica di neutralità tecnologica facendo riferimento al contributo che in termini globali danno al settore delle emissioni di anidride carbonica
In questo un passaggio importante scene nel regolamento sul trasporto marittimo dove c'è un'analisi fatta su questo vecchio quindi non a bocca di Erika di motore
Ma nell'intero ciclo ma anche qui con l'utilizzo di dati tecnici e che a nostro avviso non prendono in considerazione l'unica fonte invece pubblica rilevante cioè quello della diciamo lo studio elaborato da Jersey nell'istituto tecnico della Commissione europea e quindi anche in questo senso si esibisce in questo week ma quando poi si vanno ad organizzare nel dettaglio gli allegati i numeri non viene valorizzato
Il genere che di fatto oggi è l'unica alternativa vera pronto e disponibile per il tema della navigazione in acque sia interni che internazionali sempre questo se vogliamo spostare la domanda dai carburanti tradizionali quegli alternativi
Ovviamente tutti gli sforzi che industria sta facendo per avere prodotti sempre più dei carbonizzati
A nulla varranno se il Regolamento sulla parte C o due televisioni perciò due sui veicoli pesanti e leggeri non cambia l'approccio se sul trasporto marittimo si è passato l'analisi in questo momento purtroppo sul trasporto leggero e pesante stradale invece sia rimasta una logica di analisi a bocca di motore senza quindi una superamento della della di una logica puntuali senza andare a guardare quindi il contributo delle singole fonti in un'ottica quarto UIL ormai Cycle Assessment e che quindi di fatto vuol dire non rispettare il principio di ragione tecnologica e fare una scelta
Unidirezionale nei confronti di un solo vettore
Vado rapidamente alle conclusioni intanto mostra detto dottoressa
Il settore dei gas di quei fatti non vuole essere il problema nella nella transizione ecologica ma vuole essere una parte importante della soluzione per questo le nostre imprese si stanno impegnando in maniera molto concreta
Per mettere a terra investimenti che consentano già con il primo steppe del due mila trenta la possibilità di avere i quantitativi di mio GPL
Derivante dalla grading del biogas
E quantitativi di prodotti rinnovabili come in particolar modo il viene derivanti da processi di economia circolare di valorizzazione quindi della forza su dei rifiuti e ieri di anche scarti derivanti non riciclabili derivanti dalla plastica
Però e lo stesso vale per quanto riguarda lo sviluppo del mio genero a maggior ragione in questo caso potendo
Utilizzare i fondi prima si parlava del decreto biometano quindi di evitare i fondi e sono previsti nel PNR per lo sviluppo del biometano in tutti gli impieghi abbiamo visto nella bozza del decreto
Che in modo corretto a nostro avviso viene valorizzata nata appena la filiera
Non soltanto per la parte di gassoso ma anche per la parte in una distribuzione Del Debbio metano liquefatto quindi io generalmente però per consentire la valorizzazione di tutto questo è necessario il nostro avviso che vengano adottate delle misure di revisione a livello comunitario che il pacchetto FIT forzisti faida e un'attenzione particolare anche al tema ITS perché chiesta applicato al settore di riscaldamento dei trasporti come nell'attuale proposta della commissione
Di fatto si fa pagare per C o due due barra tre volte e questo hanno impatti negativi immediati sull'aumento della spesa energetica
Delle famiglie per riscaldarsi delle zone piace muoversi e anche in via indiretta ritenerci detto sportellino sulle nostre strade quindi attenzione a questo aspetto perché altrimenti il problema dei prezzi delle bollette di oggi
Sarà ancora più un rilevante e si vorrà effettivamente un tema di povertà energetica
E l'altro aspetto è appunto spostare la logica in termini di analisi sia dei per valorizzare tutte le soluzioni che possono contribuire per fare questo però secondo me è necessario dare un supporto oggi ai prodotti gassosi che sono la soluzione più pronte immediata
Già per uno snack bar tradizionale Anna Sternativo immediato livello già soltanto nazionale e per fare questo lei nostri richieste sono sulla parte relativa al mercato dei dati della mobilità un supporto indicato già nella legge di bilancio per la conversione tasse dei veicoli circolanti perché come tutti sappiamo il parco circolante e dei veicoli esistenti in Italia è molto consistente si possono ottenere l'abbiamo fatto Conti ben precisi forti riduzioni immediati in termini non solo di C o due ma anche di Ennio Vizze negli incombusti e il rumore libero ora assolutamente finisco immediatamente nelle misure di sostegno
Soprattutto in questo collegato anche al tema dell'aumento dei prezzi ma per l'autotrasporto Bisceglie in genere verso speciale proprio un parco auto e poi nelle più o diciamo nell'ottica dello sviluppo un sostegno alle produzioni di prodotti rinnovabili avvio in linea con quello che è stato già fatto dal nostro Paese per il supporto allo sviluppo delle fonti
Rinnovabili linee elettriche vi ringrazio euro insomma di essere come Assogasliquidi grave rapportato contributo alle discussione chiaramente a disposizione per ogni approfondimento
Benissimo grazie dottoressa grazie anche al presidente sa visto l'orario io passerei senz'altro alla all'intervento conclusivo la e il presidente dell'autorità Stefano bensì Dini
Su su tra cui insomma in qualche modo resta sul tavolo ma molti spunti ma insomma ovviamente non non ha potuto seguire tutti gli interventi ma insomma quest'ultimo naturalmente del vostro qualche modo lasciato sul tavolo il problema del delle prospettive di medio e lungo termine dei combustibili gassosi che hanno per parte loro
Evidentemente uno sforzo i decarbonizzazione importante da sopportare lei sottolinea la dottoressa Migliorini a fronte però di un di una prospettiva che la normativa in qualche modo deve deve deve indicare senza senza la quale diciamo non non non si raggiunge neanche il meglio medio e lungo termine senz'altro il tema della tavola rotonda a cui torniamo a quello dell'efficienza energetica su cui su cui ha anche diciamo l'autorità ai certa misura
Competenza che forse non ha un grandissimo spazio nell'ultimo quadro strategico presidente non so
Ad andare uno sguardo però appunto le per parte mia le lascerei sul tavolo questi due spunti ma senza lascio senz'altro il tavolo prego
Grazie intanto Bongiorno giusto cioè perché si senta quello che dico per evitare ricominciato a parlare sentita
Ok gratuitamente
Allora grazie di questa opportunità mi rendo conto però che i tempi sono state limitate quindi si tratta provato a fare grandi considerazioni ma un ringraziamento intanto per questo appuntamento costante che richiama anche un po'tensione
Rimette un po'sul tavolo il tema dell'efficienza energetica lo diceva bene
Io non è un tema su cui le autorità grandissimi spazi competenze però è un tema che ha sempre seguito e che in qualche maniera dal gli albori dei certificati bianchi fino al più recente parere
La prima non mi ricordo ma anche quest'anno
Sulla sul
Sul sulla decreto appunto per
Ritenere sviluppare per verifica che i bianchi
Non ci siamo mai sottratti dalla dal tema e
Di già c'è poco spazio nel nel quadro strategico se è così fa uno degli elementi che cercheremo di riaggiustare da questo come di consultazione ma ce lo spazio che può esserci probabilmente
Non è una volontà di nonna guardare è un tema e va alla fine è un tema di fondo è un tema peggiore stava emerso abbondantemente come poi alla fine l'efficienza energetica anche solo per gustare banalmente numerica dimettersi a limare denominato numeratore parli con una costruisce dei delle formule che ci pongono agli obiettivi
Una sua
Fondamentale
In realtà mi piaceva anche il titolo della chiacchierata vetrata dell'evento di questa realtà facciamo i conti con la transizione
Perché in realtà mi permette di tornare su qualche mio cavallo di battaglia storico e cioè il fatto che
Naturalmente dobbiamo fare i conti con la transizione perché
Vogliamo che la transizione non sia soltanto dichiarazione di obiettivi ma l'implementazione di questa transizione per il raggiungimento di quegli obiettivi e quando le cose si fanno
Concrete oggi devono fare concrete
Emergono i conti che si devono fare molto spesso non si possono fare senza l'oste locuste
In qualche occasione si presenta alla porta segnano anche viene fatali questi conti
Ma per me non sono assolutamente conti economici c'erano solo sono naturalmente anche Contini economici ma forse quello sarebbe l'elemento più semplice da affrontare
Sono anche compiti metodi i tempi
Questo è un tema che abbiamo toccato intanto occasione fosse anche in qualche precedente situazione per gli amici della terra Happiness spero di non di non ripetermi ma i modi con cui fare le scelte per sviluppare questa opposizione accerta
A attenzione alla neutralità tecnologica l'analisi costi-benefici al fatto di valutare
Partendo da dati il più possibile oggettivi di realtà quelli che sono le reali
Possibilità i gli spazi di manovra e di implementazione delle e le tecnologie delle scelte che si fanno è uno dei criteri anzi forse dovrebbe essere l'unico criterio a cui affidarsi per fare dei passaggi
Dei passaggi sensati anche perché
L'altro elemento che
Con cui dobbiamo fare i conti sono inevitabilmente intende anche questa è una cosa emerge ma come si è un po'qui
Vecchi che ripeto non sempre la stessa cosa ponendo quanto qua ma poi veramente così perché i tempi non sono una variabile di cui abbiamo disponibilità e non parlo tanto nessuno dei tempi dell'urgenza della transizione energetica ma dei tempi d'implementazione delle corde il fatto che come ben sappiamo ogni tecnologia ogni ogni spazio
A Lella alla sua necessità di
Entrare in uso diventare efficace poi magari anche un sollecito
E due gol dopo un po'questo la dimensione a questa visione complessiva
In alcuni casi mi sembra che abbiamo un po'rinunciato poi invece ci svegliarci e un po'bruscamente rendersi conto che appunto dobbiamo fare i conti io non mi appassiona molto della
Discussione che ogni tanto vedo segni
L'andamento dei prezzi di oggi un segnale della
Dei conti permettete il costo della presenza genetica uno non credo credo che sia l'inevitabile forse l'evoluzione di una situazione assolutamente straordinaria che abbiamo vissuto
A cui concorrono diversi elementi diversi fattori
Dire che il
Costo energia
Cresciuto tantissimo solo perché adesso il tema della terza energetiche più centrale di prima un grande falso storico
Un costo dell'energia che è cresciuto per scelte del passato fatto non fatte queste percorsa con rispetto
A lungo per una situazione contingente che abbiamo vissuto e che oggettivamente
A stravolto tutte le filiere di approvvigionamento
E poi certo in parte anche perché certi obiettivi vengono indicati con una certa storiche pervicacia e quindi in questo in alcune spazi ponte determinare delle
Ripete le maggiori attese quindi dei maggiori costi pensò
Alla dinamica della C o due che ad esempio però non è il responsabile principale di questa situazione ed entra
In un fattore di di concause
E e allora fare i conti è veramente importanti perché vuol dire mettersi anche nella prospettiva temporale di decidere quando si possono
Superare delle delle fasi di resistenza
Oppure è il momento di fare gli interventi più significativi per cercare di stemperare gli impatti dei cambiamenti ogni cambiamento porta infatti nella vita di chiunque nella vita delle società perché inevitabilmente
La gestione di questi imballati fa parte delle politiche con cui dobbiamo fare i conti e del modo con cui vogliamo che si distribuiscono su sulla società
Che sta vivendo questa fase di transizione
Se non ricordo male invece il la tavola rotonda con questa mattina era priorità per la transizione questa è l'altro tema perché se da una parte io devo stare sempre attento riuscì ad implementare le cose in un quadro di regole di costi di metodi di tempi
Che sia coerente con le con le aspettative
Definire quali sono le priorità Mida la chiave di lettura rispetto come implementare questi meccanismi allora mi pare che
Una priorità
Su cui tutti convengono ma non vorrei che sia come dire un convegno uno
Ovviamente non essere d'accordo
Perché è un tema fin troppo facile quella dalla Justice Transition cioè il fatto che se la tradizione non è
Giusta e quindi come tale non è in grado di muovere sul percorso di transizione tutti i soggetti che vestono interessati allora non va accostata Musa e naturalmente assolutamente corretta un principio che anche l'Europa imitato come cardine
Ma se queste è una priorità allora le scelte conseguenti che ne devono venire sono ad esempio che nella definizione dei metodi delle traiettorie tecnologiche tentare sui vari settori non dobbiamo avere dei settori che
Sono il complemento d'accento delle necessità e vengono quindi non programmati o non viene dato un'indicazione dell'evoluzione
Atteso per quei settori perché sono quelli residuali rispetto alla programmazione che facciamo su altri settori se io disegno
Una curva di penetrazione delle rinnovabili mi aspetto di disegnare anche una curva di crescita dei servizi necessari a sostenere una curva di uscita del gas che parlar spiazzato dalla o che gli altri combustibili fossili dovranno spiazzati
Dall'applicazione delle rinnovabili e quindi un disegno
Complessivo
Se voglio essere giusto devo anche considerare che la simmetria i gli approcci che i diversi territori sono in grado di sostenere bar protezione è connaturata con le cose
E che non è solo
L'aspettativa
Assolute totalizzante di una transizione che avviene per tutti con lo stesso ritmo il percorso che possiamo perseguire dobbiamo inevitabilmente introitare che come tutte le transizioni
Avremmo dinamiche differenziate per per realtà sociali territoriali che
Conosciamo
Non mi non non bisognasse grandi profeti ma insomma
Certo dopo il sempre più facile dirlo però quello che abbiamo visto succede accontenti sell in un quadro secondo me complessivamente di grande successo per la tenuta immotivato il raccordo del della della del il tavolo perché non è facile tenere assieme
Tante realtà diverse io mi cimento scure andava molto più piccole a livello internazionale opuscolo il bacino del Mediterraneo già quello Wolde complicato quindi figuratevi a livello mondiale ma è chiaro che dove le necessità si scontrano con una
PD
Sostanziale che non hanno elementi di facile replicabile di facce sostituibilità con altre tecnologie per consigli anche una inevitabilmente tenere
Potremmo discutere a lungo però voce ha preso più di un quarto d'ora ed è francamente troppo mi sembra che
Come conosco la discussione che riceve avviene di solito e con gli amici della terra questi spunti di solito trovano Risonanza invece mi auguro che sia così anche per quest'anno
Vi saluto e ringrazio del dello spazio della pazienza di avermi ascoltato
Ci stanno ulteriore occasione invece per un confronto più nel merito o è sottile non sono riuscito ad ascoltare molto questa mattina non è una cosa che mi piace fare citeremo a portare un saluto ma manca la parte di discussione con gli interventi di questa mattina grazie
Benissimo grazie Presidente tra tra i molti spunti che ha lanciato nell'impatto che su quel passaggio cerca in qualche modo fotografato con grande efficacia secondo me la le infila Emma o comunque le le scelte complicate davanti a cui ci troviamo quando dice
I sogni capire quando si possono superare delle fasi resistenza quando invece bisogna colpire degli impatti è un po'la la questione insomma la questione che di volta in volta si pone che non ha una risposta scontata io la ringrazio molto lascerei provo passare di nuovo la parola alla presidente Tommasi si può un saluto conclusivo
Sì sì intanto grazie grazie presidente destini è vero lui è sempre presente le nostre conferenze era sentenza ma presente
Ad ascoltare
Niente mi dispiace per quelli che ora la stanno anche che sono intervenute on line e noi abbiamo buffet quindi facciamo l'interruzione di un'ora prima di ricominciare i lavori alle due e trenta
E con la seconda sessione
Grazie
Dopo
Mi scuso con Thiene sana ma ecco le dirette bisogna tener conto di tanti fattori che io nemmeno so quali sono passò comincia se
Allora
Ricominciamo oggi pomeriggio si tiene la seconda sessione io sono Rosa Filippini sono la direttrice dell'astrolabio che il giornale degli Amici della Terra un giornale on line perché non abbiamo tante risorse
Ma chiesi difende nel suo piccolo ha collaboratori di grande pregio
La seconda sessione l'abbiamo intitolata i costi sociali ambientali ed economici della transizione
E il sottotitolo le contraddizioni delle politiche basate sul catastrofismo quando l'abbiamo immaginata acquista sessione diciamo che il dibattito non era molto sviluppato tra gli interventi di stamattina molto interessante quello di Federico Fubini ha messo in evidenza come le questioni dell'Energia siano molto più interessanti per i lettori di quanto non si creda o di quanto non sembrino crede lei direttori di giornali
E lui stesso se ne meravigliava
E in realtà il dibattito rimane confinato fra gli e Sperti dell'Energia
Ed è bene che invece esca da questi confini perché solo il terreno dell'energia e della transizione ecologica
Si misureranno i prossimi anni e l'immediato futuro e cominciamo già da dire delle
Delle conseguenze delle politiche messe in atto probabilmente molto diverse da quelle che ci saremmo aspettati
Questo questo dibattito fino a qualche mese fa proprio non c'era e quindi a noi sembrava ideando la conferenza di dire una cosa assolutamente originale
Diciamo col governo Draghi e il ministero condotto da Cingolani a un certo punto
Cingolani ha detto ma non è che vi immaginate questa transizione non sarà un pranzo di gala
Saranno anzi lacrime e sangue questa cosa ha creato anche un certo Inter ha cominciato a creare un certo interesse sulla stampa poi noi
Aggiungiamo che
Se Cingolani a questo merito d'aver avvertito sulle lacrime e sangue non ha poi come dire tratto le conclusioni sul merito dico quali quali siano queste conseguenze questi danni questi possibili
Problemi determinati dalla transizione in generale giornali e soprattutto RAI TV che è la fonte primaria di informazione
Continua a essere la fonte primaria di informazione anche politica in Italia continuava a noi in un in una in un racconto della felice salvo la del dei dei paesi e della del mondo che passano da un presente fossile cattivo inquinante
Dannoso a o un futuro felice dove tutto pulito tutti non c'è più inquinamento non ci sono più problemi di né di carattere ambientale né d'altro tipo anzi energia gratuita perché viene dal suo degli dal vento quindi tutto gratis tutto bene
Questa favola è durata fino a settembre poi a un certo punto c'è stata la crisi del prezzo dell'energia allora Tommaso Franci mi raccomanda sente di essere molto prudente di non dare l'impressione che noi pensiamo che il prezzo dell'energia alla crisi del prezzo dell'energia sia determinata dalla scelta di puntare quasi tutto sulle fonti rinnovabili dovrà Grigno dice certamente siamo consapevoli sono consapevole
Chi e la crisi del prezzo marginale del gas è dovuta ad un insieme di fattori e peraltro non è nemmeno la prima volta che si presenti
Dunque
Il problema è che una cosa certa però eh
è e cioè che a fronte dei più grande investimento
Pubblico dal dopoguerra di risorse pubbliche
Quasi duecento venti duecentocinquanta miliardi in circa quindici anni
Ci sono ancora adesso caricati sulle bollette
E si pensava di essere un po'più attrezzati di fronte alle crisi che possono sempre intervenire invece stiamo verificando che questa attrezzatura non c'è in se vede che quando c'è fa cilecca
Allora e quindi come dire
Questa narrazione per perde terreno no non c'ha bisogno di
Essere negazionisti del club della cambiamento climatico per vedere che la strada scelta ovvero la narrazione fatta che tutto poteva essere risolto
Grazie a sempre più gli interventi impianti di energia eolica e pale fotovoltaiche avrebbe risolto ogni cosa allora diciamo che questa crisi del prezzo dell'energia proprio oggi stiamo toccando uno dei massimi
Più o meno il nostro nostro amico Alberto Cuppini che è l'animatore della rete di resistenza dei crinali ci segnala tutti i giorni qual è il prezzo dell'Energia ieri c'ha significato che siamo oggi mi pare a duecentosettanta a trecentocinquanta e cresciuto exile perché l'ultima comunicazione era due settanta vigili siamo saliti a trecentocinquanta
A trecentocinquanta euro al MWh
E quindi toccando uno dei massimi che era già stato toccato nel mese di ottobre diciamo da allora
Il dibattito sempre nelle sedi un pochino più esperte si è scatenato ma non ha toccato non è arrivato ancora non è arrivato
Non è arrivato alla RAI TV per esempio non è arrivato in queste sedi dunque c'è ancora tanto da dire e oggi pomeriggio piuttosto che introdurre io posizioni che abbiamo già largamente Espresso con la relazione della presidente Tommasi questa mattina vorrei che la descrizione delle contraddizioni delle politiche basate sulla su questa narrazione diciamo favolistica emergessero dalle persone che abbiamo invitato avrà certamente c'è un impatto ambientale i paesaggisti come parleranno
Per quello paesaggistico Rutigliano che abbiamo invitato in quanto coalizione articolo nove in difesa del paesaggio e della biodiversità cognizione di cui gli amici della terra fanno parte ma Rutigliano e anche un esponente storico di Italia Nostra
E quindi parlerà in questa veste in particolare dei danni al paesaggio
Ne parli parleremmo di parleremo di danni ambientali in senso generale con l'ingegnere Brusato quel recente recente si fa per dire che ormai son quasi due anni collaboratore degli Amici della Terra dell'astrolabio ma vorrei che il discorso fosse allargato a tutti gli aspetti a cui stamattina accennava Fubini e quindi quelli economici e quelli sociali di conseguenza
E quelli sul nostro assetto produttivo che è quello che determina la ricchezza del Paese anche la sua competitività di sistema
E per questo motivo abbiamo chiesto ad Enrico Mariotti di introdurre la discussione Errico Perchinunno lo conosce difficile perché questo questo diciamo blog del Sole ventiquattro Ore o no polista diventando se non l'avete ancora letto vi consiglio di seguirlo lui editorialista in quest'ambito e devo dire che i suoi interventi sono sempre
Aprono sempre un sacco di porte
Speriamo che poi alla fine si intende anche la perché gran parte di Atene parte innanzi tratterà con intarsi
E e e quindi ci sembra la persona più adatta per dare un quadro generale e aprire dunque la discussione del pomeriggio e
E Errico è anche presidente dell'Istituto per gli studi geopolitici più o meno è una signora Mondavio lontananza Mariano l'abbiamo
Sintetizza e vi do la parola anzi se
Lei va in trattoria Torchia età e poi dare ebrea Patton agli effetti l'una ora Luigi
Io spero
Eccoci qua ora non so se come farla andare ah benissimo fanno loro insomma benissimo allora grazie per l'invito
Io cercherò di tratteggiare un quadro d'insieme perché qual è il problema parliamo di una transizione che attraversa sostanzialmente tutto il sistema produttivo dall'alto in basso e quindi è molto difficile trovare il bandolo della matassa è invece molto più semplice fare
Un quadro per così dire impressionistico quindi mettere tutti i problemi sul tavolo e poi lasciare che le conclusioni vengano un po'naturalmente
Allora vorrei partire da un aspetto uno dei pochi Asperti non controversi della transizione ecologica allora noi abbiamo una certezza qualsiasi sia la nostra idea
Sulla transizione ecologica che si dovrà procedere con una riduzione graduale dello sfruttamento di combustibili fossili questo evidentemente è una base su cui c'è un'ampia convergenza
Smettere di sfruttare i combustibili fossili comporta un gigantesco problema umanitario
Questo grafico qui viene dal netto giro della iena cioè il percorso immaginato dall'Agenzia Internazionale dell'Energia per l'azzeramento entro il due mila cinquanta delle emissioni nette terrestri e descrive la perdita delle royalties da gas e petrolio dei Paesi produttori cioè che cosa vuol dire consumeremo meno petrolio che lo produce guadagnerà meno
E non parliamo di piccole cifre perché se noi andiamo a vedere a sinistra abbiamo in valori assoluti a destra abbiamo in migliaia di dollari
Di reddito pro-capite bene vediamo che tra il due mila venti del due mila trenta quindi questo decennio i Paesi produttori perderanno circa cinquecento miliardi di dollari l'anno dire di di i Royal Teens contemporaneamente dal punto di vista sociale parleremo di circa mille dollari di reddito pro capite
Ora alcuni grandi Paesi alcuni produttori che si appoggiano molto all'economia petrolifera per sopravvivere come la Nigeria per esempio
Perderebbe il venti per cento del reddito pro capite
Quindi teniamo presente qual è l'impatto di questa di questa decisione
Su i contesti in meno favorevoli
Teniamo presente che l'Africa sarebbe il continente in assoluto più danneggiato perché non solo Leo il Royal Teens hanno un grande peso ma per esempio per il Sudafrica il carbone ha un grande peso
Non sul fronte dell'esportazione
Allora
Fatta questa doverosa premessa cerchiamo di venire più al contrasto delle economie avanzate perché ovviamente la perdita delle royalties impatterà principalmente i paesi in via di sviluppo
E ma vedere quali sono i costi no a questa è un'annosa questione su cui si dibatte continuamente
C'è chi sostiene che questa sia una transizione vantaggiosa e c'è chi sostiene che questa sia una transizione unica rosa
Su quale base vengono fatte queste rispettive questi rispettivi calcoli alla vediamo questa è la curva dire costo di abbattimento prodotta da Goldman Sachs nel due mila venti Corvaglia abbattimento vuol dire
Quanto costa abbattere una tonnellata di C o due a seconda del modo in cui lo facciamo
Ora se noi guardiamo bene vediamo che in buona sostanza
C'è un no piccola parte iniziale del percorso che apprezzi negativi e cioè vuol dire che ha un rendimento economico dei carboni Zare principalmente stiamo parlando di edifici Power Generation alcuni casi specifici soprattutto e la transizione da carbone gas eccetera eccetera ma poi vediamo che già dalle prime superate superato il dieci per cento delle emissioni da abbattere in buona sostanza i costi diventano positivi
E salgono molto rapidamente fino ad arrivare per la mobilità elettrica a più di mille dollari la tonnellata cioè abbattere una tonnellata ICI o due tramite la mobilità elettrica
Secondo i calcoli Gorman Sachs costa all'incirca tra cinquecento e mille dollari la tonnellata
D'altro canto come vi ho detto questi sono dati controversi
Cioè c'è chi sostiene che la realtà è diversa su quale base lo fa vediamolo
Questa è un'altra curva dei costi di abbattimento di McKinsey da una versione completamente diversa perché qui come potete vedere c'è un'ampia fascia di misure che ha costo negativo costo negativo fortemente negativo
E addirittura potete vedere che parliamo di spesso posizione di a posizioni diametralmente opposte cioè per Goldman la mobilità elettrica è la più costosa da dei carbonizzate è il sistema più costoso per dei carbonizzate l'economia per McKinsey è il sistema Conidi costi negativi maggiori quindi è quello più conveniente com'è possibile allora è possibile perché la curva di Goldman Sachs e al due mila venti
Qui parliamo oggi quanto costerebbe la curva di McKinsey al due mila cinquanta e tra l'altro per la sola Unione Europea
Quindi questa polemica ci dovrebbe queste continue polemiche vediamo sui prezzi sull'impatto ambientale sulle missioni ci dovrebbe insegnare a imparare a distinguere scenari proiezioni e dati reali
Perché nel dibattito ambientale italiano si tendono a mischiare queste tre cose con risultato che si paragonano dati che non sono paragonabili non si può paragonare una proiezione con dei dati reali per essere chiari
Allora perché è importante parlare dei costi perché quando parliamo dei costi ci immaginiamo IST di parlare il debito pubblico buona sostanza quindi si ci sono posizioni più o meno ideologiche favorevoli contrarie ma bene o male la vediamo come qualcosa che impatta sul nostro portafogli in maniera indiretta in realtà non è così
Perché sempre al netto in giro qui noi vediamo un percorso una road map di misure per azzerare le emissioni al due mila cinquanta
E queste emissioni queste misure hanno un impatto socioeconomico evidente per esempio due mila venticinque basta riscaldamento bastava vi stop alla vendita di nuovi dispositivi termo domestici come
Si definirebbero tecnicamente quindi
Caldaie fornelli tutto quello che produce energia termica ad uso domestico e solo ed esclusivamente d'ora in avanti elettrodomestici questo che vuol dire
Che se dovrete campi dopo il due mila venticinque vi si romperà la caldaia dovrete cambiare dovrebbe cambiare tutto il sistema di riscaldamento di casa perché non potrete semplicemente comprare una nuova caldaia saranno bandite
Per il due mila trenta sessanta per cento di vendite a livello globali di auto elettriche cioè le elettriche rappresenterebbe dovrebbero rappresentare il sessanta per cento del mercato globale dell'auto
Per il due mila cinquanta per il due mila trentacinque scusate il cinquanta per cento dei camion
Dovrebbero essere le attrici io ci tengo a precisare che a tutt'oggi non esiste sul mercato un camion elettrico cioè abbiamo delle start-up
Che stanno mettendo sul mercato i primi furgone nati ma in buona sostanza non è stato consegnato neanche uno
In
Camion elettrici a batteria
Eh no quelli filobus sono una
Guardi non esiste ad oggi c'è una
Va bene lo può cercare di un camion a batteria false
Venissero costretti
Sono una è un altro doveroso vi ricordate che hanno bisogno di una rete elettrica come sono allacciati per buona parte del tempo possono fare percorsi
Ma lui sta pagando un'altra cosa di un cammino che è in grado di partire dalla Croazia e arrivare in Sicilia batteri sono destinate a
Ma guardi però questa non è una mia idea questa della road map de L'Aja quindi il problema non ce l'ha come ce l'ha con loro la Iea prevede che se vogliamo centrare il nazismo al due mila trentacinque il cinquanta per cento del traffico su camion deve essere su camion elettrici quindi
Oppure vediamo al due mila cinquanta metà degli edifici a livello globale a zero carbonella quindi nessun emissione
Parliamo di decisioni che vanno impattare in direttamente la spesa delle famiglie questa è evidente quindi non è semplicemente un problema di finanziamento diciamo di grandi misure pubbliche ma anche più praticamente l'impatto sul portafoglio delle famiglie un altro aspetto che spesso non viene trattato è quello delle minori risorse cioè parliamo per esempio delle accise
Vendere meno combustibili liquidi vuol dire incassare meno accise qualcuno dirà va bene questa cifra verrà recuperata tramite la tassazione nell'energia elettrica
E molto probabilmente sarà così il problema è che la tassazione dell'Energia Elettrica vuol dire spostare la tassazione anche su dei consumi primari cioè se noi immaginiamo un sistema che da verso l'elettrificazione totale con l'elettricità non civica richiamo solo la macchina ma ci riscaldi amo anche casa
Quindi aumento spostare diciamo la fiscalità dalle accise a un'eventuale forma di tassazione sull'elettricità vorrebbe dire a mettere in piedi
Una misura che sarebbe meno progressiva rispetto alle accise buona sostanza oggi chi non ha la macchina non paga leccese in quel contesto lì
Tutti pagheremmo un di più anche chi consuma l'elettricità esclusivamente per come uso fondamentale e basilare perché non si può più disaggregare cosa va in trasporti e cosa in altri consumi
Spesso quando si parla di auto elettrica e qui arriviamo diciamo
Perché voglio
Quando ricordiamo due mila trenta sessanta per cento delle nuove vendite di auto della sedia elettrica e questo chiaramente ha un notevole impatto sull'economia italiana perché come ben sappiamo siamo il primo produttore europeo per componentistica buona sostanza
Ora il problema è che un'auto elettrica a un quinto delle componenti mobili soggetta usura rispetto a un'auto termica
Quindi implicitamente la transizione verso l'auto elettrica vuol dire far sparire interi segmenti della componentistica implicitamente
D'altro canto non è spesso si dice beh questo però è inevitabile il progresso è come quando si è passati dalla macchina scrivere al computer
Non aveva nessun senso di difendere la macchina scrivere era inevitabile che cedesse il passo qual è il problema che sia dal punto di vista funzionale sia dal punto di vista economico una macchina elettrica e meno performante di un'auto termica mentre il computer era estremamente più performante la macchina scrivere per quello l'ha spazzato via quindi ne vediamo nel grafico a sinistra
Il diciamo la componente economica dei due veicoli e vediamo che sì effettivamente al punto i vista meccanico un'auto elettrica è molto più semplice di un'auto termica ma poi si aggiunge il Powertrain e alla batteria
E se aggiungiamo quelle due singole componenti che contano come singola componente la complessità economica della macchina elettrica di anta molto più grande di quella vera macchina a combustione interna quindi in buona sostanza
Andiamo in una direzione a minore produttività e inefficienza che però ci produrrà un problema di tipo occupazionale e industriale estremamente marcato
E cioè la perdita di posti di lavoro nel segmento della componentistica
Non c'è solo l'auto elettrica
C'è anche l'altra grande componente di questa transizione che è la transizione corpi diciamo del sistema energetico vorrei quindi ho preso l'esempio classico che il solare ciclo del solare queste laboratori e l'energia rinnovabile americano uno studio del due mila diciannove che ha mappato la capacità produttiva globale per fasi quindi abbiamo silicio policristallino quindi la materia prima al bar a fare la cella e i moduli e noi qui possiamo vedere che nella componente ad alto valore aggiunto
Il wafer la Cina controlla il novantuno per cento della produzione globale
Quindi perché è importante dire questo dato è importante dire perché quando leggete gli studi che calcolano il le ripercussioni occupazionali vi dicono
Che la transizione verso energie rinnovabili produrrà duecento mila posti di lavoro in Europa andate sempre a vedere nelle note metodologiche
Se includono i posti di lavoro della manifattura perché spesso lo fanno tra dicono se tutti i pannelli venissero prodotti qui ma in realtà i pannelli non vengono prodotti qui e non verranno prodotti qui perché perché la composizione del costo di un pannello fatta così e cioè abbiamo più del cinquanta per cento dei costi che sono fatti da materiali
Due terzi dei costi sono materiali Energia lavoro
Buona sostanza questo è il tipico business in cui può avere un ruolo preponderante un sistema fabbrica come la Cina alimentato da Carbone
Ma non può avere un ruolo l'Europa soprattutto se alimentata da fonti più costose rispetto al carbone
Un altro aspetto da considerare amici della terra ha trattato più volte insomma si è occupata più volte il consumo di suolo anche su questo sì di si discute continuamente ma bisogna dire una cosa di solito si discute perché qualcuno si mette a fare i calcoli inni da qualche parte quindi molto dividerla domanda di elettricità per la potenza per le ore di produzione e dice a quindi serbo noto in realtà non è così semplice
Se ne vogliamo immaginare il consumo di suolo reale in un contesto cento per cento rinnovabili dobbiamo fare tanti calcoli dobbiamo calcolare loro Lover capacity dobbiamo calcolare l'aumento delle perdite di Rete dobbiamo calcola e quindi
Costruire un modello
Per calcolare l'occupazione di suolo nome semplice come spesso ci vuole ci viene fatto credere questo un pay per uscire un paio di mesi fa su Nature è uno dei primi tentativi di di fare un modello scientificamente robusto e calcola solo ed esclusivamente il consumo di suolo legato al fotovoltaico quindi solo escluse Intel fotovoltaico ora per l'Italia
Si parla di una superficie compresa tra il due virgola quattordici e il due virgola cinquantotto per cento della superficie nazionale quindi oscilliamo bene o male tra sei mila sette mila cinquecento
Chilometri quadrati ora tenete presente che in Italia oggi sono consumati venti mila chilometri quadrati di suolo
Quindi noi ci staremmo preparando a aumentare l'il suolo consumato del cinquanta per cento nel giro di trent'anni questo diciamo la conclusione di questo studio molto autorevole
All'improvviso però quest'anno si è materializzato
Un imprevisto che
Apre diciamo spiraglio molto eloquente su un problema del tutto sottaciuto di questa transizione e cioè per la prima volta i pannelli fotovoltaici hanno messo a segno fa la prima volta qui vedo al due mila tredici c'è stato ma insomma ma era tanto che si dava per certa una continua di crescita dei prezzi dei pannelli lo trovate scritto ovunque
Tutti i modelli prevedono che tra dieci anni costeranno otto otto di meno
Quest'anno probabilmente a su l'aumento del prezzo superiore al venti per cento questo grafico di Bloomberg e ancora rimasto alla prima metà dell'anno nella seconda metà a causa della continua corsa trazione commodities energetiche è ancora un intatto
Perché per l'appunto
Il motivo potremmo dirlo in maniera polarità dicendo perché sono aumentate aumentato razzo le commodities in realtà se vogliamo essere più precisi il motivo è questo qui
E cioè è aumentato il prezzo del carbone
Questa è la variabile fondamentale e questo fa capire molte cose di questa transizione qui
Perché è fondamentale il pranzo del carbone prezzo del carbone fondamentale perché il silicio con cui si fanno i pannelli si fa con il carbone in Cina
L'alluminio con cui si fa il frame dei pannelli dei moduli si fa con il carbone l'acciaio con cui si fanno i supporti su cui vanno messi i pannelli si fa con il carbone il cemento
Con cui si fanno le canalette le fondamenta per i pannelli è fatto a partire da Carbone
Questo ci dà un'idea
Un po'particolare anche a alla nell'ottica di Coppa ventisei di come stiamo gestendo questa transizione cioè in buona sostanza mi pretendiamo che questa transizione sia fatta con le rinnovabili e costi poco
Al momento l'unica possibilità che abbiamo per fare diminuire costantemente il prezzo delle rinnovabili è produrle in quei Paesi dove l'energia costa poco quei Paesi l'energia costa poco perché è prodotta da Carbone
Quindi la nostra domanda fa aumentare le emissioni di quei Paesi a fine anno ci vediamo coprenti sei ha rimproverato lì perché hanno aumentato le loro emissioni
Dimenticandoci
Che stanno producendo con il carbone pannelli per nuovi con cui noi produrremo energia pulita in a me dispiace interrotte perché mi sembra che sembra averne però irrazionali numero tre concludo rapidamente
Allora questo si traduce in un problema strutturale perché avremo bisogni tantissimi materiali e tutti questi materiali hanno la base il carbone
E quindi noi viviamo in questa contraddizione in cui cerchiamo di mettere fuori gioco il carbone ma se il carbone fosse fuori gioco i costi la nostra transizione si moltiplica le brevi due tre quattro cinque volte chi lo sa
Questo problema si somma un altro problema e cioè che di alcuni materiali non abbiamo al momento Riserve sufficienti a coprire la domanda l'esempio classico è quello dell'ITC e quindi anche lì diciamo che
Si sommano due dinamiche che spingeranno verso un aumento dei prezzi evidente e che il sostanzioso
A questo punto vi ringrazio per l'attenzione mi scuso
Tante cose
Sì ti ringrazio veramente perché in tempo così limitato c'hai dato quanto meno un'idea della complessità della questione e quindi è esattamente quello che volevamo
Era ci fermiamo ci fermiamo solo quest'aspetto cioè quello del carbone
E anche della Cina e anche dei paesi in via di sviluppo
E l'utilizzo del carbone perché un intervento recente di Chicco Testa sul foglio apposto con una certa decisione il problema
Del la cioè è stato è stato vituperato questo questo presidente indiano che con molta dignità apposto la questione di un emendamento alla dichiarazione finale della Coppa ventisei dove si chiedeva di approvare un accordo generale per la chiusura il phase out del carbone entro il due mila e trenta e dall'India è venuto all'ultimo minuto un emendamento che è stato molto vituperato e Chicco Testa ha deciso di affrontare il tema io volevo che lo ripetesse qui perché è un tema molto importante
Grazie grazie molte grazie per l'invito faccio solo un commento l'intervento che Mariotti se io fossi Ursula dal Presidente ottime Armani commissario lo assumerei
Walter sotto sporca arrivi un tutte le cose che escono fuori pure tu fai oppositore poi direi meglio adesso spiegatemi perché Mariotti già torto
E grazie e come affrontate i problemi che lui mette così cinicamente ecco che crudelmente
Sorda solo sul tavolo no alcuni forse li spinge un po'troppo però fondamentalmente il suo ragionamento
Di fare estremamente estremamente logico
Ma veniamo all'India
Allora
Io non riesco a capire onestamente non riesco a capire
Come razionalmente
Si possono sostenere determinate tesi che sono state sostenute anche durante la Coppa ventisei
Senza fare i conti oltre che con tutti i problemi che ha detto Mario tutti con quello che evidentemente il problema centrale della transizione e della lotta contro l'aumento delle emissioni climalteranti
Vale a dire il problema delle enormi disuguaglianze che esistono nelle diverse aree del mondo
Noi siamo stati abituati fino ad oggi a misurare questi disuguaglianze in termini di povertà e ricchezza basata sulla quantità di denari che ciascuno ciascun cittadino europeo americano indiano e cinese e porta a casa ma il dibattito climatico diciamo così ci obbliga ad aggiungere a queste disuguaglianze di natura reddituale almeno due altre grandi disuguaglianze
Vale a dire le disuguaglianze nei consumi di energia e le disuguaglianze che ne sono una conseguenza nella quantità di emissioni che noi e mettiamo che i vari paesi del mondo e mettono ogni
Allora intanto sia chiaro
Una cosa che è evidente a chiunque la ricchezza dei paesi occidentali si basa su un immenso consumo di combustibili fossili che fino a dieci fino altro ieri
Petrolio Carbone caschi e ancora fino ad oggi diciamo è stato l'alimento il nutrimento chiamato Rocco il motore
Di tutte le nostre economia dello dello stile di vita delle famiglie dei trasporti eccetera eccetera cioè abbiamo consumato quantità gigantesche incommensurabile non so se qualcuno da Misurata sì da qualche parte ci sarà questo dato di petrolio di carbone di gas per alimentare le nostre economia e in questo modo siamo diventati ricchi
A questo punto qualcuno dice basta non si possono più usare
Queste cose no e siccome tutti Cina sei diventato il primo grande mentitore to India se è diventato il terzo grande emettitori prima la Cina secondo gli Stati Uniti e il terzo la Cina se ricordo bene Cina e India dovette smetterla
Ok
A questo punto modi
I cinesi lo fanno in maniera più diplomatica ma sono sicuro che sono esattamente la stessa cosa alza il dito e dice no calma
Andiamo a vedere due cose
Che vanno messe nella discussione primo come voi sapete la CO due non è un gas che sì è mettessi a nulla ogni anno è un gas che si accumulino atmosfera questo è il problema una parte lentamente viene riassorbita e la parte nuova viene aggiunta a quello che già era stato accumulato
Allora vediamo di chi sono
Sì questa passa la prossima ecco scusami in questa a torniamo indietro un attimo questa qua ci dice come vanno veramente le cose questo non fu torna pure indietro da quella prima che hai fatto vedere acqua è stato
Come va no c'è quella dietro prima insomma va be'partiamo da questo non è no attorno che continuate a muoversi però ecco qui c'è la descrizione di che cosa abbiamo descritto prima la Cina il la nera il totale la Cina che sale di Stati Uniti legga questa qui se l'aggiorniamo questa mi pare che nel due mila diciannove due mila e diciotto premette togliamo l'India ancora un pochino più su no ma queste sono le emissioni di ogni anno
Modi dice andiamo a vedere
Di chi sono
Di chi è la proprietà o se preferite la responsabilità dell'accumulato e allora che che ci al comando tu
Vai avanti ancora vai avanti ecco ecco questa è la la situazione Velardi che ripeto se voi sommate le emissioni degli Stati Uniti quelle dell'Europa e ci mettiamo che il Giappone
Raggiungiamo il cinquantasette per cento delle emissioni totali accumulati in atmosfera a fronte di una popolazione che ha il diciassette per cento della popolazione mondiale
Questo per quanto riguarda la storia e prima che India
Cina eccetera eccetera riescono a equiparare questa nostra cifra devono passare ancora un sacco di anni
Ma la seconda argomentazione ancora più netta se volete questa importantissima fondamentalmente no perché un po'come vicino pallone l'abbiamo riempito noi adesso si smette di giocare cambiamo gioco non si gioca più a a questo patto la seconda è io ho avuto una discussione con una giornalista di Repubblica qualcuno di quello previsto
La corrispondente da da da Berlino si chiama
Va be'Antonia Mastro Mastro boh Mastrobuono
Perché cercavo di spiegarle un concetto elementare
Che è evidente che è un paese di un miliardo e duecento milioni trecento milioni di persone e metti più CO due di un paese di cinquanta milioni di persone o di duecento milioni di persone questo lo capisce anche un bambino in quinta elementare
Il problema è che per una questione di minima di giustizia io devo andare a vedere il il il le emissioni pro capite
Di ogni singolo Paese e allora se andiamo alle emissioni pro capite che mi pare che ci sono da qualche parte non più avanti
No va be'scusami forse non ce l'ho quella slide se andiamo alle emissioni provocarla c'è da qualche parte ma ma provarono a guardarsi tutelate
No a questa qui dell'ultima
Se andiamo le emissioni pro capite vi dico come stanno le cose pigliamo allora la Cina più o meno arrivata a livello delle emissioni pro capite europea ma è molto al di sotto delle emissioni pro capite americane che sono le prime in assoluto nel mondo
L'India sta a un decimo delle emissioni pro capite americane e a un quinto delle emissioni pro capite
Europee cioè sono in una posizione molto molto arretrata rispetto alle non si capisce per quale motivo il cittadino americano dovrebbe essere autorizzato a continuare ad emettere x di C o due tenete conto che ancora oggi negli Stati Uniti il venticinque per cento dell'energia ci fa col carbone tanto per dire
Poi c'è il settore dei trasporti tutto il resto mentre il cittadino cinese o indiano non ha il diritto di raggiungere queste missioni vice ma parlare di diritto
In relazione ad una cosa sporca fa un po'ridere e no perché purtroppo la CO due eh
Intimamente collegata alla produzione del Pil cioè più PIL produco più CO due faccio adesso qui il discorso dovrebbe potrebbe diventare molto raffinato perché dovremmo introdurre un terzo elemento che all'intensità carbonica cioè quanta CO due di quante azioni due ho bisogno per produrre un'unità di ricchezza un'unità di Pd
E allora potremmo vedere che nel mondo occidentale
è iniziato un certo disaccoppiamento le l'Unione europea dal mille novanta novecentonovanta ad oggi ha diminuito le sue emissioni totali
Del venticinque per cento circa il PIL è cresciuto del cinquanta per cento in questi trent'anni
Per gli Stati Uniti il processo è cominciato un po'più tardi però se guardiamo i dati degli ultimi dieci anni vediamo che hanno continuato ad aumentare il Pil diminuendo le emissioni e questo è tipico delle economie avanzate delle colonie
Che hanno raggiunto un'alta efficienza energetica e che muovono verso il settore dei servizi cioè verso settori a bassa domanda di energia ma se io sto ancora nella curva crescente della mia industrializzazione quelle cose
Ti diceva Mariotti ricordando che la Cina e la fabbrica del mondo perché fa Energia Elettrica con il carbone ha un basso costo
Dell'Energia beh allora le cose cambiano completamente e l'accoppiamento tra pile e C o due è quasi automatico anche se per esempio se guardiamo i dati della Cina possiamo vedere che fatto cento la crescita del PIL le emissioni crescono solo del settantacinque quindi un certo disaccoppiamento cioè anche lì negare a questi Paesi la possibilità di crescere industrialmente e quindi continuare ad aumentare le ore missioni significa condannarli alla povertà condannati alla povertà e qui entra in gioco un altro elemento
Rapporto PIL C o due no
Io leggo Scussa ecco disposto che faranno i nostri amici Greenpeace Silvestrini eccetera eccetera
Ce n'è uno anche oggi dice affari che dicono a abbiamo perso per colpa degli eventi climatici estremi il quattro il cinque per cento del PIL
Ok registro ma registro anche un'altra cosa
Che se i danni climatici fossero veramente importanti
Noi dovremmo avere una riduzione del Pil come avvenuto per il top con il comico abbiamo avuto una riduzione invece il Pil continua a crescere
Forse cresce di meno di quello che potrebbe crescere se non ci fossero i danni climatici no anche se sapete che ci sono molti studi che dicono
Che insomma la i danni prodotti dal dal clima sono oggi molto minori di quelli che erano cinquanta o cento anni fa ma lasciamo stare questo argomento
Io dico se i danni climatici fossero tali da impedire la crescita dell'economia noi dovremmo avere una riduzione del PIL per i meccanismi retroattivi una diminuzione del PIL dovrebbe portare che lo ad una diminuzione delle emissioni evidente come è successo
Durante il copri invece abbiamo crescita delle emissioni a livello mondiale ma crescita anche del PD
Perché perché le emissioni sono associati al PIL ma perché evidentemente nelle preferenze degli individui degli Stati delle Nazioni anche in presenza di fattori climatici avversi è meglio essere ricchi che essere poveri
è molto semplice probabilmente se noi do atto assistessimo nei prossimi anni veramente ad un ad una serie di eventi climatici negativi e per certo che i danni sarebbero molto maggiori nei paesi poveri che nei Paesi ricchi
Per motivi molto semplici perché avevo imparato a costruire case perché a Venezia facciamo il MOSE
Perché perché perché perché il Giappone completamente assi SISMI con gli altri Paesi sta cercando di diventarlo cioè abbiamo in questi anni costruito orribile parola una resilienza nei confronti delle calamità avverse che non è per niente paragonabile con quella che possono avere i villaggi indiani cinesi o le baraccopoli eccetera eccetera eccetera e allora il povero modi dice
Primo ci volete impedire di usare la la la fonte il combustibile più a buon mercato che voi avete usato per secoli e secoli riempiendo il cielo di spazzatura primo
Secondo ci volete impedire di aumentare i nostri consumi di Energia terzo ci volete impedire di diventare un pochino benestanti e quindi capaci anche di resistere in maniera più forte a a quello che può succedere dal punto di vista climatico
Se non si affronta questa questione alle coop ventisei ventisette ventotto quelle che va non si affronta niente e i cento miliardi
Che peraltro non abbiamo dato ma che abbiamo promesso di dare sono spiccioli basta guardare qualcuno dei numeri che ha messo in campo ma aiuti non c'è bisogno di fatti qual è il il modi ha detto
Dice sì la facciamo la tradizione costa non so quanti
Millemiglia si è un trilione un tre dateci un trilione mille miliardi e noi a questo punto possiamo al posto di fare le centrali a carbone possiamo fare centra il Cile ha combinato possiamo farle rinnovare sì ho finito
Inoltre c'è un un ultimissimo argomenta e lì poi andare all'ultima slide perché è interessante grazie scusa
No ce n'è una non ce n'è una con le frecce ah no non ho persa
A avevano l'ho messa no perché oltretutto la grande ipocrisia è che buona parte dell'aumento delle emissioni cinesi e indiane
A che cosa è dovuto
E dovuto al fatto che non abbiamo delocalizzato in quei Paesi le nostre produzioni quindi abbiamo esportato Lecco le quelle a a maggiore intensità energetica e poi re importiamo
Queste ciò due che è stata attribuita loro sotto forma di tutti i prodotti che compriamo dalla Cina quando compriamo acciaio ma anche quando compriamo la maglietta di cotone
Che paghiamo tre euro al mercato di Porta Portese ci pigliamo un pochino di quella CO due
Che è stato prodotto in città
Grazie o in India grazie
Grazie per mi dispiace che non si può e trattenere perché adesso conviene no una parte interessante anche del discorso e cioè ammettiamo di adire i mille miliardi da dare a al premier iniziano e ha siamo sicuri che ci sia qualche cosa cioè che l'offerta di materiale sia sufficiente a coprire la domanda
E a a questa domanda di dovrebbe costo è cash che l'ingegner Gianni bussato ingegnere minerario e collaboratore degli Amici della Terra e anche nella stragrande tre
Sì io però prima vorrei approfittare per per l'intervento del dottor Testa
Per spettano un'altra lancia a favore dei degli indiani
Il rame che è un indicatore della crescita del PIL
Ed è qualche cosa che sostiene la nostra però sta civiltà mediamente in Europa abbiamo un consumo di rame pro-capite di circa dieci chili annui
Gli Stati Uniti hanno qualcosa di più i giapponesi qualche cosa di meno
Se noi andiamo a vedere il consumo di rame pro capite annuo di di indiani di mezzo chilo
è evidente che la partenza di una crescita di questa nazione quindi dello sviluppo di questa nazione è destinato a spostare molti equilibri ma adesso
La Mintz milita prima slide grazie
La prima la prima slide si rifà alla alla dichiarazione della Coop ventisei del segretario delle Nazioni Unite che dice
Stiamo sempre più scavando stiamo spingendo sull'estrazione mineraria stiamo scavando le nostre tombe
Per forse sarebbe il caso di capire è che invece il grande protagonista della transizione verde sarà proprio l'estrazione mineraria
Sarà il sarà dell'in definitiva il ruolo che ha oggi e la dipendenza che abbiamo oggi dei combustibili fossili e quindi dall'estrazione mineraria
Permarrà semplicemente cambiando tipo di di metallo spingendoci verso i metalli quindi cambiando verso un altro materiale ma comunque l'estrazione mineraria rimarrà
Determinante in questo
Abbiamo visto che la coppa ventisei a spinto molto e quindi ha posto le basi dell'esistenza di una grande domanda quindi il la necessità da parte dei consumatori da parte delle o leggi la spinta verso un la necessità di una transizione che comporta la costruzione di nuovi dispositivi di nuove tecnologie richiede inevitabilmente anche un grande sforzo sulle materie prime
Quello che sarebbe il caso di porsi come domanda anche
è se c'è un'offerta in grado di sostenere questa domanda
E in questo senso se puoi andare avanti Enrico con una e in questo senso penso sia opportuno valutare quali sono le tre situazioni le tre domande che sia lecito porsi la prima è se esiste effettivamente la necessaria quantità
Di metalli
Che servono per questa transizione
La World Bank parla di circa tre virgola cinque miliardi di tonnellate
Stime POR anche personali possono essere leggermente superiori ma l'ordine di grandezza dei numeri è quello
Inoltre dobbiamo domandarci se esista una capacità da parte dell'industria mineraria
Di estrarre era affinare la produzione primaria al fine di alimentare le catene di approvvigionamento
Inoltre dobbiamo anche domandarci se quello che avverrà verrà fatto in termini di sostenibilità
Quindi se questa estrazione mineraria in qualche modo riuscirà a tutelare l'ambiente durante questo periodo che comunque ha una sua visibilità nel due mila e cinquanta
Quindi
La prima considerazione la possiamo fare partendo dal fatto che molte considerazioni vengono basate sui dati del Servizio geologico statunitense
E partire dal presupposto che quelli sono semplicemente e vengono interpretati come numeri e dati certi in realtà questi sono semplicemente dati statistici
Come si vede a sinistra in realtà quelle che vengono definite risorse identificate sono costituite da una parte che sono effettivamente misurate e quantificate
Una parte che a un livello di precisione inferiore ma comunque è stato
Determinato
E una parte quelle che vengono definiti in ferro ed che sono in teoria supposte quindi vengono assimilate per similitudine
Ma non esistono dati che comprovino la loro esistenza inoltre esistono tra livelli di economicità in tutta la cosa la parte che effettivamente economicamente sostenibile ma poi si entra anche nella marginalità Emily sostenibilità economica
Per quanto riguarda la seconda parte quindi sulle risorse Mons coperte
è evidente che ci troviamo di fronte a qualche cosa che viene teorizzato ma che non è dimostrato se qualcuno vada a realizzare in dettaglio in che cosa costituisca uno questi report che sono costituiti da
Decine di migliaia di pagine ne potete vedere un esempio a destra
Dove
Di dice molto chiaramente
Che la probabilità di determinare quindi di individuare risorse in quell'area
E quindi non scoperte ancora
è pari al settanta per cento quindi c'è il settanta per cento di probabilità di non trovare nulla e nell'altro numero cerchiato di rosso novantasette la probabilità che queste non siano economiche
Quindi questi sono dati che vanno presi in termini estremamente cautelativi sono dati statistici
Inoltre vengono spesso
Calcolati utilizzando anche delle dei valori che rendono veramente complesso la renderne la loro affidabilità per esempio nelle statistiche del cobalto
Sono inseriti anche le quantità di cobalto presente nei odori
Poli metallici e nelle proposte di ferro manganese che ci sono sui fondali oceanici
Ora il recupero di questi oggi tecnologicamente non è fattibile e comunque presenterebbe complessità anche dal punto della sicurezza ambientale quindi prevedere inserire come possibilità questo e di definirlo come una garanzia una certezza è molto lontano così come ci sono molte controversie anche sulla stessa quantificazione da parte dei vari servizi geologici
Se voi andate a vedere i dati che il Servizio geologico strali hanno oppone sulle sue risorse
Di rame scusate sulle Riserve di rame
Sono un quarto di quelle teorizzate dal Servizio geologico del degli Stati Uniti analogamente per il litio
Il Servizio geologico degli Stati Uniti parla di quattro virgola sette milioni di tonnellate quello australiano dice che in casa sua ritiene che ce ne siano tre virgola quattro
Pertanto questi sono sicuramente dati statistici la cui precisione Eda lontana dalla determinazione
Zanini serve sono statistiche le risorse sono assolutamente da prendere con le pinze
Passerei se possibile alla slide successiva
Dove vi fa vedere che una recente analisi sul sulle prospezioni realizzate da numerose compagnie minerarie
I risultati delle prospezioni come potete vedere stanno crollando a fronte di un aumento dell'intensità del capitale che è passata da diciassette a oltre trecento dollari per tonnellata
I risultati sono tendenti a zero quindi la realtà è che ci troviamo di fronte a una a un progressivo esaurimento siamo quella dopo grazie
Ecco il problema è che quello che sta accadendo
è una progressiva discesa del tenore limite ora il tenore pratica molto semplicemente la quantità presente di quell'elemento all'interno di una roccia Mina realizzata ed inespresso in molti casi in percentuale
Quello che vediamoli un risultato di un'analisi di un di una di uno studio realizzato su un campione di oltre cento miniere che rappresentano circa l'ottanta per cento dalla produzione globale al di fuori della Cina
Quello che potete vedere è la progressiva discesa del tenore all'interno dei giacimenti
Che cosa vuol dire questo se lo andiamo a valutare in termini di soste di di sostenibilità
Quello che vedete in basso è il legame fra la l'energia necessaria
A trattare quindi a raffinare quel minerale
E il tenore come vedete scendendo sotto lo zero virgola cinque cominciamo ad avere valori di energia e di intensità di energia che vanno alle stelle
Se voi andate a osservare il grafico più in alto che vi esprime esattamente la l'emissione di gas serra legati al tenore di due casi particolari a sinistra vedete il nichel con due valori il due virgola tre che è un buon tenore e lo zero cinque che comunque è un tenore che attualmente viene coltivata in Indonesia nella periti
Vanno anche sotto questo valore e a destra vedete tra valori per il rame tre ma osservate lo zero cinque e il rapporto tra le due grandezze
Qui
Sì sì sì grazie
Il
Quello che potete vedere è che il primo la prima considerazione è che potremmo tutto domani trovarci davanti al fatto
Che il tenore minimo potrebbe essere influenzato dalle emissioni di CO due quindi sotto un certo tenore uno dei limiti al di là dell'economicità potrebbero essere proprio le emissioni
Passiamo a quella successiva grafico
Stessa situazione grafico a quello di prima
è un altro problema il problema è lo stress idrico
Come vedete in alto a destra lì c'è fornito dalla BHP Billiton che è probabilmente il più grande la più grande compagnia mineraria a livello globale ma sono dati che comunque arrivano dal dall'amministrazione cilena il consumo idrico è previsto in costante crescita stiamo arrivando a venti metri cubi al secondo
Questo per contenere parzialmente gli impatti
è stato spostato vedete i due colori attraverso la desalinizzazione dell'acqua di mare ma risulta evidente che questo è un costo che va a scaricarsi ovviamente sul prezzo del minerale finito
L'altro aspetto riguarda il deposito degli sterili ogni volta che voi trattate una tonnellata di roccia minerali Zatta
Una enorme percentuali percentuale di questa va a finire in discarica
Se voi andate a vedere il valore dello zero cinque vedrete che siete molto vicini senonché quasi al livello dei trecento metri cubi
Lo zero uno è praticamente una soglia di in abc bizantina vicini
Vanno abilità zero uno di tenore significa a vere ottocento metri cubi
Di o scusate ottocento tonnellate di roccia per tonnellata che mi viene estratta non è è un problema enorme semplicemente prevederne lo stoccaggio e la e la disposizione
Passiamo a quella dopo
Ecco abbiamo parlato prima
Degli eventi climatici
Chi deve fare sistematicamente i conti con gli eventi climatici sono anche le compagnie minerarie queste sono due analisi statistiche che vengono prelevate da due società a livello globale
Una Rio Tinto
L'altra è l'abbia capito Rio Tinto sono le precipitazioni estreme in un campione credo siano di sessant'anni
Come vedete chi casi
Sono hanno una numerosità definita sopra il livello questo significa che per esempio nei nei depositi di sterili che abbiamo visto prima vogliono dire molto spesso
Delle esondazioni vogliono dire interruzioni dell'attività quando addirittura non abbiamo cedimenti e abbiamo poi le catastrofi come quelle di gruppo Vignolo di Sammarco eccetera con centinaia di morti
Questi sono rischi a livello per noi sono disastri naturali per le compagnie minerarie sono rischi economici perché questo vuol dire molti casi la la sistemazione di un disastro come bruma di mio per la vale che la compagnia di Stato brasiliana
Siamo oltre i sette miliardi di euro di importo di risarcimenti
Analoga considerazione la potete fare a destra quando invece c'è la la siccità
Che interviene la siccità in aree molto secche provoca l'interruzione
Delle estrazioni perché l'acqua è una componente fondamentale dell'attività mineraria e quindi senz'acqua non possiamo proseguire l'attività l'ultima slide
La possiamo utilizzare ed è semplicemente quelli che noi chiamiamo disastri come quelli che sono rischi finanziari sono conflitti sociali perché perché c'è un inquinamento delle acque quindi le popolazioni
Si ribellano e bloccano le attività estrattive quello che vi dicevo prima una diga di sterili che tracima e distrugge case e tutto quello che trova per centinaia di chilometri
Il deserto dell'Atacama e paradossalmente le alluvioni
In Papua Nuova Guinea un la siccità che blocca all'estrazione apporti era quello che vi dicevo prima la destalinizzazione in Cile
Il drenaggio acido che è il più subdolo dei problemi perché perché viene innescato sui depositi di sterili sotto le piogge
Pian piano penetra nelle falde quando è penetrato nelle falde riuscire ad andare a recuperare quella situazione è quasi impossibile questi sono problemi di sono estendibilità
Lato azienda rischi finanziari
Più gravi dal punto di vista sociale perché comportano degrado ambientale del comportano perdita l'accesso dell'acqua comportano povertà
Io mi fermerei qui
è un avremmo almeno io avrei continuato ad ascoltarli però vorrei dirvi che a i due interventi che abbiamo appena ascoltato
Per ciò che riguarda me agli utenti ha fatto un libro che si chiama la decarbonizzazione felice
E chi si si transato diffuso al Sole ventiquattro in atto penso che si trovi non so con quali canali per ciò che riguarda Bruce Sato il suo libro energie rinnovabili prepariamoci a scavare che fornisce
Un libro che ha una miniera di informazioni quindi tutti quelli che vogliono sapere
Come di quali materiali avremo bisogno di Tondo lo trova lì gli amici della terra lo hanno no però se voi Licci Italo tu perché non me lo ricordo
Disaccordo aziende io dico zitti se qualcuno vuol leggere qualcosa sulle cose di cui ho parlato si chiama elogio della crisi classe dirigente contro l'integralismo ecologico
Me l'ero dimenticato e e però quello di Bruce abbiamo sponsorizzata noi capisci che altra nota feroce la prossima volta la prossima volta
Dunque questo primo pannelli tranne Mario Luzi che è così gentile che mentre sta facendo la regia delle presentazioni
Può può accomodarsi in platea perché io chiamerei Stefano Leporati segretario nazionale dei giovani
Impresa di Coldiretti dove vuole
Questa la
Bene poi chiederò tra qualche minuto dimettere anche verso l'addio sarò anche breve spenderò il tempo che mi è stato concesso questi dieci minuti ma cominciavo anche subito chi è Coldiretti giovani impresa
Allora si presenta da solo mi scuso perché lo stavo per salire no no no no per noi è è un invito a cui tenevamo moltissimo che riteniamo molto importante perché nel mondo produttivo specificamente dal settore
Dal settore agricolo c'è stata una voce di protesta a fronte dell'occupazione di un'occupazione di suolo che si preannuncia
Tra
Taxi Oscar nelle sue dimensioni che finora non ha suscitato non una una rivolta ma quanto meno una discussione seria
Da parte dell'élite di questo paese della classe dirigente e questa associazione di giovani imprenditori ha sollevato il problema ha aperto una petizione la
Alla firma dei cittadini e
L'abbiamo invitato per questo quindi sì addio papà di questo che diciamo io non scrivo libri non li ho scritti stiamo stiamo organizzando tante del i giovani di Coldiretti Poggioni Coldiretti giovani impresa e l'Associazione anche più grande degli imprenditori agricoli giovani
Che è per noi giovane sono l'imprenditore che hanno meno di trent'anni siamo la prima Italia la prima in Europa
E abbiamo iniziato anche vi parlerà un po'di quello che stiamo facendo
Prima di tutto anche Noemi essendo col di azioni in peso movimento giovanile c'è la piena consapevolezza del del cambiamento climatico ma come e Macrì tutto gli agricoltori più di tanti altri lo stanno subendo no il cambiamento climatico e poi magari avente voi alla mattina di sbagliati di traguarda stanotte ha gelato vedette i diciamo così vetri della macchina me probabilmente c'è qualcun altro tanti agricoltori che siano giovani invece questa la gelata primaverile
Che c'è stata quest'anno gli ha completamente devastato l'intero reddito per tutto l'anno diamo qui a Viterbo
Magari lasciamogli ottanta per cento delle nocciole non sono state raccolte sentiamo le lettere dell'Emilia Romagna magari siete più interessate al settore apistico non hanno raccolto perché tutti i fiori sono gelati
Perciò i giovani perché li vedete manifestare sempre in piazza metri tutti i giovani
Sono quelle che hanno devono siamo così devono anche costruire il loro futuro e hanno una devono studiare guardare tre Ettore di futura anche qui i nostri giovani sono mobilitati per questa manifestazione per questa anche raccolta firme che vi farò vedere proprio perché loro intravedono anche c'è qualcosa all'interno della loro traiettorie di futuro Dalia dove vogliono andare io grazie perché mi ha messo anche nella posizione interventi prima di medi di fare di di Fabio col cambio diceva sei mila cinquecento chilometri quadrati no perché poi dobbiamo anche onorari pensato quanti giovani sono allora la mediana come non la nega ma la mediana delle imprese giovanili hanno dieci ettari
Sei mila cinquecento chilometri quadrati sono sessantacinque mila giovani che non potranno fare gli agricoltori perché quella terra sarà destinata ad alto sessantacinque mila giovani se sono sessantacinque mila famiglie
Sessantacinque mila
Redditi
Per per il territorio e perciò grazie a questo poi qua una cosa è fare questi numeri può invece Ponente mettiamoli tutti sessantacinque mila giovani davanti a noi qui e vediamo se ci fanno impressione diversa rispetto anche al ai temi che discutiamo l'abbiamo alzata lavorare anche con la Protezione civile abbiamo fatto da cumuli quest'estate una una manifestazione ma credo che ci sia anche una consapevolezza collettiva del tema io oggi qui c'avete chiamato anche perché come come giovani credo che ci sia anche una contraddizione tra il cibo
E l'utilizzo della terra no ma credo che la consapevolezza del cibo poi tutti quanti noi l'abbiamo sulla nostra pelle quando siamo stati chiusi no
Io e vi dico anche per chi non sa probabilmente appena cessato accordi della Russia chiuso il la le frontiere per il grano non si porta più grande in Italia
Tutti i Paesi accetti chiusura le frontiere se non ci fossero state le imprenditori agricoli e come ricorda sempre poi anche mia madre quand'ero piccoli colorati che la Terra è bassa
Anche la sua
E perciò tutti gli imprenditori agricoli e poi questo anche che hanno con i loro fatiche approvato a fa la spesa al mercato
Circo Massimo al la domenica incontro anche i giovani me va detto bene quando la vedevo un po'e corazze svegliata ma come al solito alle due e mezza perché vengo da senza fare il mercato Circo Massimo
Perciò diciamo così mettiamo sessantacinque mila giovani che non potranno fare un lavoro che a loro piace perché gli dà prospettive di futuro ma questo è davanti anche il consumo di suolo
Lo abbiamo perso il dieci il ventotto per cento di solo negli ultimi dieci anni ventotto per cento di solo in Italia negli ultimi dieci anni non so dove vorremmo andare
A produrre a produrre cibo e oggi la superficie destinata all'agricoltura dati del piano strategico nazionale dieci milioni di ettari perciò abbiamo solo dieci milioni di ettari per diciamo per torture cibo questo sfruttatrice
E tutto qui allora noi siamo partiti e magari le chiedo anche
Rilanciano amiamo
No
Abbiamo lanciato anche la nostra petizione e siamo partiti anche in modo rivisti la nostra petizione si dice sia l'energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo meno diciamo di no non diciamo Dino non diciamo di no all'energia rinnovabile
Ma prima di tutto abbiamo raccolto anche quello che il facciamo così la necessità di tanti giovani che a chi si sono voluti anche proprio mobilitare per fare questa petizione per farla firmare anche il territorio esso dove vedete anche adesso nelle slide è una petizione che parte dal basso è partita da Rovigo è partita dalla dal territorio dal vento se estesa a tutte
A tutti i territori
Abbiamo la siamo riusciti anche a coinvolgere tutta la società dal da esso ma mentre io parto lì parte vedrete scorrere anche tanti firmatari magari sono anche vanno in automatico in vanno avanti ne ho trovate dal ministro delle politiche agricole abbiamo avuto fargli sottoscrivere ma qui andremo avanti vedrete tantissimi liste poi in mente qualche sindaco anche del vostro Comune tutti quanti hanno aderito alla nostra petizione che dice la nostra petizione
Non siamo arrivati a più di cento mila firme di di cittadine continuiamo andare avanti perché vogliamo aprire e fare aprire grazie anche questo che oggi siamo qui poi mente a raccontarvi anche la nostra posizione chiediamo che le regioni le autonomie locali
Identifico né nelle aree da bonificare
Terreni abbandonati zone industriali
Poi di Saluzzo reggipetto battuto i tetti delle strutture anche agricole ma non solo qui vedete anche Salvini
Il luogo per l'installazione anche di tutte quelle che sono i pannelli fotovoltaici per cioè credo che partendo proprio dalle strutture agricole si possono cominciare a mettere i pannelli lo abbia fatto anche uno studio sulle stalle sul sulle strutture molto facile perché ne abbiamo oggi andiamo invece gli animali che devono avere un benessere animale abbiamo portato tutto ha detto
E abbiamo più in Italia abbiamo duecentosessantotto milioni di metri quadrati di superfici dove possiamo mettere coperte dove possiamo mettere tutti questi pannelli se mettessimo tutti questi pannelli su tutte queste stalle su tutti i fienili su tutte
Su tutte queste strutture potremmo coprire il consumo dell'intero Veneto sia industriale che dei consumatori
Poi dice ma l'avete fatto voi ve la siete fatto in casa beh abbiamo trovate anche uno studio la Commissione europea che invece questo rapporto è dubbio ci dice anzi potreste soddisfare due viva regioni come il Veneto
Perciò credo che noi la prima cosa che chiediamo chiediamo che ci sia un delle regole logico che quando si devono mettere dei pannelli prima di tutto ci sia una priorità nell'installazione sui tetti e sulle coperture
Poi si possa passare tutti quei terreni che sono che non sono destinati all'agricoltura
Solo in ultima istanza probabilmente andare su terreni che sono terreni agricoli oggi abbiamo una grande contraddizione oggi terreni più fertili quelli della pianura padana quelle che lo sono quelli che vengono più consumati da parte delle grandi multinazionali per mettere pannelli fotovoltaici poi in mente il pannello fotovoltaico e l'nel loro progetto di investimento è solo una vita al due al tre quattro per cento per lui invece sono persone giovani che fanno l'agricoltura per voi probabilmente che mangia di tutti i giorni e cibo
Che probabilmente possiamo fare polemiche la stessa cosa oggi importiamo cibo da tutto il mondo con criteri anche di sostenibilità molto differenti rispetto a quelli italiani le crediamo che il fotovoltaico a terra debba essere fatto unicamente dagli agricoltori nella multifunzionalità dell'agricoltura cioè loro fanno dei agricoltura e possono fare attività
Energetiche diciamo così in modo secondario rispetto all'attività agricola su una parte limitata del pochi terreni perciò diciamo è limitato anche per gli agricoltori
In modo sostenibile solamente sulle aree marginali venne con una serie di limiti persone chiediamo che il tema venga regolamentato io non sono stato a a soffermarmi su quelle che sono i temi paesaggistici uguale ci sarà dopo di me qualcuno che lo farà
Sul fatto che mettere pannelli probabilmente in certe località va contro anche a tutte le produzioni locali il territorio lo sviluppo tutto qua ceppo tre potrà mandare avanti anche dai nostri agriturismi agenzie male l'attrattività però oggi non sono né qui per questo però io vorrei fare solo una contraddizione
Tra i tanti motivazioni che anche ha suscitato anche avente quest'estate quando siamo andate al meeting di Comunione Liberazione
Sente a c'è stato un momento importante in cui emerso anche come possiamo anche la contraddizione delle politiche no nell'Obiettivo due dell'Agenda due mila e trenta
C'è porre fine alla fame raggiungendo la sicurezza alimentare migliora alimentazione promuovere cultura sostenibile ma probabilmente consumare carne terreni più fertili nelle pianure a danno di tutti l'agricoltore permettere impianti fotovoltaici forse è in contraddizione con questi con questi obiettivi
Il fotovoltaico a terra senza criteri senza regolamentazione
Togliere
Tritto e di crescita
Al territorio e potremo discutere ma soprattutto e per chi rappresento io oggi toglie tra i lettori di futuro a tanti giovani che vogliono fare l'agricoltura che vogliono rimanere in agricoltura
Che trovo nell'agricoltura un modo di cresce la magari l'abbiamo ho incontrato in questi mesi in questi mesi che sono segretario dei giovani anche tanti giovani che sono tornati un banker che tornato da dalla City si è messo a fare a Varese si è messo a fare colto ho in mente hanno diciamo hanno trovò nell'agricoltura un modo per aiutarsi per e per per ritornare anche alle radici però trova soprattutto un loro modo di di essere perciò io vorrei che questi sessantacinque mila giovani queste facce di giovani che possono farci fallire possono invece esserci future perciò siamo assolutamente continuiamo la nostra battaglia contro il consumo
Di suolo agricolo fin quando ce ne sarà bisogno e grazie a voi per averci invitato diciamo così di Trevi troviamo troviamo in Amici della Terra anche degli alleati per portare avanti questa che potrebbero essere poi mente anche tanti figli vostri che diciamo vogliono ritornare
All'agricoltura la terra magari anche saranno saltato una generazione magari tornare a fare quello che facevano i loro nomi grazie
Grazie cambierà
Più tardi e l'intervento di Oreste Rutigliano esibirà anche un quaderno fotografico con le immagini da drone dei territori agricoli coperti da impianti fotovoltaici sarà molto interessante trovare un riscontro nelle parole di Leporati andiamo avanti nei lavori mi scuso ci dovranno essere delle cambiamenti del del programma ma il al momento vorrei chiedere a Marta Bucci direttore generale di anni chiazze di intervenire
Perché gli gli altri interventi
Non sono ancora pronti e sono bravi inferno
Prego va forse ricordato che anni grazie alla maggiore associazione delle a filiera del gas perché quindi lei è un intervento molto importante quella di Marta Bucci
E a ottanta anni di vita mi ricorda Monica dunque la
Vostra
Cioè immagino che abbiate parecchie cose da dire il testo come corista grazie grazie molte per l'invito devo dire assolutamente interessante questa discussione odierna interessante perché
Sì per uscite un po'a fare emergere tante sensibilità tanti punti di vista diversi
Anni gas come dicevano è la più antica associazione del settore Energia è stata fondata circa ottant'anni fa Augias sostenute promosso un primo percorso di transizione ecologica se vogliamo nel momento in cui si è andata a metà anni usare il nostro Paese
Rappresentiamo aziende lungo che sono attive lungo tutta la filiera quindi che gestiscono infrastrutture che operano sui mercati
Il nostro è quindi un po'l'Osservatorio anche privilegiato rispetto a questa grande sfida della transizione ecologica
Ma dire che anche un po'riprendendo gli spunti dei interventi chi chi sa che mi hanno preceduto
Io partirei proprio da una considerazione cioè che cos'è la transizione ecologica dove deve portarci col dove vogliamo arrivare
Se guardiamo all'Europa con il green deal l'Europa a in qualche modo individuato dei target degli obiettivi
I medio ma soprattutto di lungo termine al due mila e cinquanta
In qualche modo prefiggendo sì di arrivare ad una neutralità carbonica nel due mila e cinquanta quindi non vetture Obiettivo certamente molto ambizioso molto sfidante
E tra l'altro quando si parla di politica energetica si parla della politica del Paese si parla della delle dinamiche sociali delle dinamiche economiche quindi dire che anche gli interventi di oggi hanno dimostrato che l'energia veramente
Intrecciata con tanti temi che riguardano soprattutto appunto l'economia e lo sviluppo dell'economie dei Paesi nella comunicazione della Commissione europea quella del green villa di fatto l'Europa
Chiedeva ai cittadini europei di modificare in maniera sostanziale anche i loro modelli di vita modelli produttivi ma anche abitudini quotidiane
In cambio di un patto sostanzialmente in cambio della promessa di una società equa proposte era giusta
Se ma appunto si riprendono un poco le parole sono parole che sono state scelte per in qualche modo suscitare entusiasmo no perché perché questa transizione deve essere fatta propria poi da tutti da tutti i consumatori don da tutti i cittadini
Si tratta di un percorso talmente sfidante imponente che non potrebbe essere realisti realizzato in nessun altro modo
Dobbiamo però che chiederci come effettivamente questa questo percorso possa essere condiviso dai dai consumatori
E soprattutto quali possano essere i intercorsi diciamo le scelte le soluzioni che noi possiamo sostenere e promuovere per arrivare a quegli obiettivi
Intendiamoci la il problema della lotta ai cambiamenti climatici è un problema molto serio deve essere affrontato con molta determinazione anche riteniamo con molto senso di responsabilità questo ed hanno diciamo condiviso
Sul come realizzare e quindi quali interventi possano essere attuati né crediamo che siano ogni volta da individuare quelle soluzioni che consentano la migliore efficacia e che quindi consentano di tenere insieme tanti equilibri l'equilibrio ambientale ma anche l'equilibrio sociale l'equilibrio economico
Questo perché il percorso che noi vogliamo compiere un percorso molto lungo e quindi dobbiamo è una corsa lungo una maratona qui dobbiamo in qualche modo renderla sostenibile
Ed è una sfida veramente immane sulle riflessioni che si facevano oggi
Che avete
Che hanno poi riportato insomma l'attenzione di tanti aspetti anche di diseguaglianza economica disuguaglianza di ricchezze nell'ambito della globale quindi nell'ambito del pianeta rendono ovviamente questa un po'quello che dobbiamo affrontare di di estrema complessità questo non deve scoraggiarci non dire scoraggiarci perché poi dobbiamo in qualche modo sentirla nostra questa sfida quindi dobbiamo evolvere in questo percorso di decarbonizzazione ma dobbiamo farlo con molto pragmatismo
Quindi quando leggiamo sostanzialmente il no ai fossi dalle fonti fossili uno diciamo comma un po'indiscriminato
Questa cosa ci lascia un po'perplessi perché molto spesso dire no anche al gas significa continuare magari a bruciare a utilizzare combustibili più inquinanti
Il gas per suo conto l'industria del gas che peraltro come sappiamo l'industria nazionale a dei campioni dei campioni che anche un po'il mondo ci invidia quindi è una storia di eccellenza la nostra e ha avviato un percorso di decarbonizzazione importante sui quali diciamo siamo confidenti siamo confidenti perché le nostre aziende hanno competenze hanno non ho auto fanno ricerca
Stanno quindi impegnandosi per ridurre quelle che sono le emissioni fuggitive ne parleremo poi domani
Si sta progressivamente dei carbonizzati due il vettore gas quindi si stanno diffondendo promuovendo il biogas biometano l'idrogeno
E quindi un'industria che sta raccogliendo questa sfida e sta concretamente diciamo operando per progredire in questo percorso si tratta di diciamo impatti positivi ma anche concreti perché poi l'altro elemento caratterizzante di questa nostra lotta ai cambiamenti climatici e l'urgenza quindi ne dobbiamo considerare che effettivamente ogni CO due risparmiata oggi ci dà un vantaggio rispetto a quello che può essere risparmio ottenibile tra un periodo meglio medio lungo quindi l'industria del fare l'operosità
Bisogna pertanto fare un po'di quello che la metro neutralità carbonica neutralità tecnologica scusate la un po'all'approccio per mettere a terra una serie di interventi dobbiamo tener conto del fatto che anche il vettore elettrico si sta de carbonizzati dopo di questo un processo che si è avviato ma ancora oggi fonti fossili contribuiscono a produrre energia elettrica quindi devono essere sostanzialmente contemperate tante esigenze dobbiamo affiancare valorizzare oltre a quello che il percorso di promozione delle fonti elettriche rinnovabili altri percorsi che siamo capaci di attivare nella prospettiva che poi essendo l'orizzonte su cui stiamo lavorando orizzonte di medio lungo termine
L'innovazione tecnologica ci possa poi anche aiutare e quindi magari far ci possa far diventare opportunità quelle che oggi sono dei problemi anche nelle criticità
Se pensiamo non so all'esempio dei rifiuti che fino a qualche anno fa era comunque contraddistinto con un problema dopo ad oggi è diventato una risorsa quindi questo per dire innanzitutto condivido la necessità di far chiarezza la comunicazione chiarezza è fondamentale c'è stata una grande purtroppo diciamo è stata fatta anche un po'di confusione rispetta questo perché se anche riportiamo l'attenzione sempre al Greenville
Qualcuno a vista di Greenville ha come il processo per l'abbandono dei fossili cosa che non è così perché se guardiamo anche i documenti e la Commissione europea al due mila e cinquanta un venti per cento del consumo totale energetico
è previsto sia soddisfatto da molecole
E questo poi è una media europea ma se andiamo a calare diciamo questa media sui singoli stati membri considerando anche i punti di forza di ciascun stato membro Italia senza dubbio a un'infrastruttura gas da valorizzare
E quindi più che probabile che anche diciamo declinando il green deal sul suo i dati italiani la percentuale di copertura del consumo totale da parte le molecole sia sicuramente più alta il venti per cento al due mila e cinquanta quindi l'orizzonte di
Lungo termine
Per cui la il la filiera gas continuerà a servire l'infrastruttura gas continuerò a servire è necessaria anche rompere un po'un altro tabù dicendo che è necessario anche investire in queste infrastrutture perché senza Investimenti ahimè si creano una serie di problemi che non sono solo legati alla sostenibilità ambientale ma anche la sostenibilità economica perché anche un po'la crisi che stiamo vivendo dei dei prezzi oggi
è in qualche modo riconducibile al fatto che per un certo periodo gli investimenti si sono fermati
A fronte di un futuro più o meno incerto diciamo di di questi di questi astratte e di queste risorse quindi è sicuramente molto complessa affrontare il tema della transizione e crediamo che si debba veramente fare con molta chiarezza molta trasparenza tenendo cercando di tenere insieme davvero tanti aspetti e soprattutto evitando di in qualche modo farsi prendere da chiusure diciamo immotivate perché la cosa peggiore diciamo che potremmo potremmo fare è proprio quella di non valorizzare invece delle risorse importanti
In questo processo questi sfidante tutte le risorse che abbiamo sono preziose
E quindi
è
Appunto opportuno e necessario che siano che siano tutte
Lo risate
Io avrei avrei concluso
Grazie
Io ho è un problema che per nuove esigenze quindi per residenza
Aveva assaltato Andrea Zardi però è in linea
E c'è anche invece l'onorevole Neri
Allora io chiedo scusa Andrea Zangi spero che non abbia particolari problemi e vorrei dare subito la parola all'onorevole Nevin deputato di Forza Italia membro della Commissione agricoltura
Che aveva ci ha chiesto di poter intervenire subito volentieri gli diamo la parola anche perché a colloqui onorevole buona sera
Anche perché qua la sera però a a un spero che abbia potuto ascoltare l'intervento di Leporati dei giovani imprenditori iracheni
Un anno dopo no purtroppo no perché ha avuto gravi problemi di linea nostro saluto tutti e ringrazio di questo isolato c'è voluto cinque stelle cliente dico boy ma purtroppo i lavori Paola stiamo portando glielo hanno impedito assaggini volevo solo nostro distribuite
Mi sento scusi era una battuta vada pure avanti
Strano no vertici se ieri sera quindi volevo fare il mio saluto diciamo mie storie così fare un breve intervento e accorciano ancora di più perché appunto le condizioni non sono delle migliori viste anche una grande confusione Cattaneo riusciate assentibile per quanto riguarda il settore agricoltura che antepone sotto l'occhio del ciclone per quanto riguarda il tema nella consultazione psicologica è richiesto uno sforzo maggiore e io condivido settore agricola ma il rischio che abbiamo mio assessore quello che si devono finalmente stia abbandonato corsi sia questa io penso manda un po'per tutti vale anche per l'industria noi sia quale e manifatturiero siamo uno dei paesi più importanti del mondo per quanto riguarda biochimico illustrando e anche
Il giovane noi dobbiamo essere molto attenti ad affrontare fa a questi beni cercando in tutti i modi di fare uno sforzo massimo ma contenti saranno le esigenze di attenzione alle intenzioni soprattutto sociali depurati dell'amore questo chiaramente non significa che la spingono a dobbiamo accettare anzi io penso che alla transizione volantinare possono derivare anche lui in ogni che nel riesce a che per questo sequestro io penso che dobbiamo spingere sull'innovazione tecnologica consentito prima parlarne quale arte e ricercatore agricola ospite in particolare mi riferisco alle nuove tecnologie e l'evoluzione assicura del delle nuove sette giorni di selezione
L'impianto è perché il PRC
Alle palazzi consideri Alberto novantuno che lui una quantità enorme di terreni agricoli e dei produzioni agricole sacco su questo primo penso che ci possa essere un po'insomma importante dello sviluppo anche le la transizione ecologica perché basta vedere i dati con queste tecniche si riesce ad evitare molti trattamenti il sito in Italia e quindi chiaramente aperte il durante quindi ridurre le emissioni per quanto meno ci sia una delle nuove tecnologie molto interessanti hanno cominciando Raul militare sulla cattura
Dei nitrati nei campi sappiamo perfettamente nel cioè una problematica da questo punto di vista ecco io però inizio lo dobbiamo anche a salvaguardare bene no lo degli idoli e il basso deve rimanere un settore Pietro produzione primaria
Io personalmente sono largo convinti nella necessità anche nel nostro Paese abbinare a essere ugualmente grandi produttori di Commodo brusco al mobile
Anche se mi rendo conto che non possiamo aumentare su sulla quale tale dobbiamo certamente puntare sulla quantità scusate dobbiamo puntare
Sulla qualifica nove dubitava impero assicurare alle nostre industrie di trasformazione di un prodotto anche in quantità
A adeguate e quindi occhio al tema del pulcino virtuale noi proprio al Tour de uno strazio un parere Commissione agricoltura ci siano dalla trascrizione ecologica
Ritornando sul consumo mischiato all'impiego
Vedo una spirale superficialità nell'approcciare a questo a questo tipo di una stima del significante spopolamento nostri capitoli per certi versi noi dobbiamo cercare di mantenere la punizione primaria credendo di non libero orribile
Tanti quelle evitare lo spopolamento dei per ridargli ascolto in continuazione io penso che la soluzione Vanzina la una necessità di avere più risorse a disposizione vediamo con grande favore
La la sottoposta viene ad acquistare quindi scorporare
Dal ho aggiunto il debito pubblico alle spesi in investimenti per la transizione toglie la la narrazione ecco
Grazie mi scusi le devo chiedere di interrompere perché purtroppo non si sente quasi più niente abbiamo cercato di afferrare i concetti principali ma
C'è un approccio rispetto al fondo in aula
Sì sì purtroppo sì comunque
Spero che si sia diciamo riuscito a almeno qualcosa di quello che ha detto mi dispiace
Impegno salutando anche gli amici della terra non al quale mi lega un'antica amicizia spero di poter diranno sicuramente
André non voglio per sempre restare disturbo dibattito
Grazie grazie a lei davvero mi dispiace per le condizioni in cui abbiamo dovuto Massi abbiamo provato ad aggiustare al massimo l'audio ma il risultato purtroppo non è stato molto favorevole tuttavia prendiamo come un impegno ci contiamo quindi la chiameremo quindi si aspetti delle nostre telefonate perché torneremo a a investirla delle problematiche mano mano che vanno avanti le cose e intanto nel pomeriggio
Vorrei avvisare che è in corso la raccolta delle firme sulla petizione dei giovani imprenditori di Coldiretti né i tavoli all'ingresso quindi quando uscite ricordatevi di fermare sì fare Marvi a firmare
Intanto andiamo avanti con i lavori devo chiedere scusa D'Andrea Zaghi che mi dicono che dentro zoom ed è collegato e gli vorrei dare la parola con particolare
Interesse perché il Direttore Generale di elettricità futura è portatore di una visione quasi opposta alla nostra e quindi come si deve a tutti coloro che espongono una opinione diversa in un contesto
Portatore
Di un'altra tesi diva data particolare attenzione quindi mi auguro che il collegamento funzioni bene vorrei sapere se è in linea Andrea Zardi
O no collegato vedete silente la e anni sembra che si senta anche bene quindi la prendo
Alberto tracciato anche alcune slide presentate modo de condividere lo schermo porto subito
Allora la nostra attenzione
Allora propose così
Così va bene
Allora se grazie tanto per l'invito rendeva sempre più c'era
Potersi confrontare anche con tesi oserei dire quasi diametralmente opposte quindi ho ascoltato molto apertamente anche relazione si sono succedute dalle quattordici e trenta in avanti due parole su i Città Futura siamo la principale associazione del settore elettrico nel nostro Paese siamo all'interno del perimetro di Confindustria abbiamo oltre cinquecento in paese attività ad ogni livello quindi dalle grandi utilities fino ai piccoli produttori di energia fotovoltaica
Magari anomalo nella vita ma che hanno investito su impianti su un impianto fa di produzione da energia fotovoltaica abbiamo anche soggetti che commerciali regia soggetti che forniscono servizi al settore elettrico la distribuzione oltre settanta per cento del mercato le vengono sospese proviene da aziende nostra associate
La prima riflessione che vorrei portare alla vostra attenzione quella relativa al perché dobbiamo realizzare la transizione energetica evidente cessato dalla rispetto alla alla all'epoca pre-industriale un incremento della temperatura importante il cambiamento climatico sia ormai non ci sia più se non veramente possono un uno per cento la comunità scientifica lo contestano abbiamo raggiunto una una un un un incremento che torno a livello mondo uno virgola due gradi centigradi rispetto ai livelli pre industriale nel nostro Paese siamo addirittura al due virgola quattro e sono andati due mila venti
Appare tutta evidenza da questi due grafici come ci sia una stretta correlazione tra la quantità di CO due che è stata immessa in atmosfera l'innalzamento della temperatura stessa
Il nostro Paese ad oggi il secondo Paese europeo per danni economici collegate al cambiamento climatico e anche rispetto al due mila e quindici l'anno dell'Accordo di Parigi la concentrazione su un'atmosfera
Ha continuato ad aumentare sorpassati da quattrocentoquattro ppm a quattrocento
Diciannove PPA nel nuovo record storico raggiunto nel due mila ventuno
Rischiamo di superare la fantomatica soglie di uno virgola cinque gradi centigradi quello che a Parigi è stato definito come il limite
Tra l'uno e mezzo due assolutamente da non superare entro il due mila e cento rischiano se la la
La la la la concertazione tendono a salire negli ultimi anni di raggiungerlo già nel due mila trentaquattro
Questo cosa significa a livello di disastri maturare anche questo è un dato credo difficilmente controvertibile c'è stato negli ultimi anni ricordava il l'esponente di Coldiretti un incremento dei delle situazioni a livello logico e cronologico clima climatologi ecco Maneggio fisico per quanto riguarda i disastri naturali luglio faccio riferimento solo negli ultimi trenta quarant'anni siamo arrivati ad un numero che è più che triplicato del nostro Paese questo avanguardia in ogni
Correnti sei rispetto a al
Ad alcuni commenti anche molto negativi che sono stati sugli ai sistemi in questo incontro multilaterale come associazione a vediamo
Sicuramente un bicchiere mezzo pieno per la prima volta c'è stato un accordo tra Cina e Stati Uniti per governare sulla riduzione delle emissioni
Sebbene non non si sia scritto nel documento finale di eliminare Carbone se comunque scritto di ridurre il carbone rende assolutamente la prima volta che questo accade la direzione è quella giusta siamo molto fiduciosi come un'associazione come settore che la transizione stia diventando ormai processo inarrestabile che nel giro Wii alcuni anni nonostante ancora oggi cinica abbiano un atteggiamento negoziale considerino certi certe contingente direi quasi come nomi con cui vorrebbero sottrarsi ecco
Noi riteniamo che nel giro di cinque dieci anni probabilmente diventerà una questione business gli assesta fonti fossili perderanno di valore tecnologia fonte rinnovabile
Saranno estremamente competitive quindi mesi fa qui anche i soggetti paesi ad oggi non hanno raggiunto un livello di sviluppo comparabile rispetto ai Paesi occidentali
Fare un salto tecnologico non ci sarà quindi lo stesso leader con cui i Paesi occidentali presi dal del criticano oggi si possono fregiare di un titolo di Paesi più sviluppati non per i Paesi in via di sviluppo non si ripeterà la stessa esperienza a nostro avviso
Cosa vuol dire il l'obiettivo quindi il meno quarantacinque per cento che è stato siglato riduce come unità di missione a livello mondo coperti sei
è un obiettivo che addirittura più e questo contribuisce sembra nostra lettura positiva dell'accordo essere comparato all'accordo del Venerdì il addirittura una una percentuale di riduzione maggiore se noi andiamo compararlo con il livello attuale il due mila venti
Infatti il l'accordo dico ventisei dice un meno quarantacinque per cento rispetto al due mila dieci l'Unione europea assire impegnata con i Green Day si sta impegnando comunque l'invito a dedurre del cinquantacinque per cento rispetto almeno centonovanta seconda vediamo il livello di quantità assolute queste due questi due targhette ieri utilizzarle baseline nel due mila tre rileviamo che per il mondo meno cinquanta per cento per l'Europa ha già fatto molto quindi anche per questo la percentuale danni numero si tramuta in un meno quaranta per cento quindi evidente a livello mondo c'è ancora molto da fare la discesa anche piuttosto ripida molto più ripida rispetto a quella europea però insomma riteniamo ci siano tutte le basi come ha detto anche in precedenza perché questo possa avvenire
Da sempre qualificati studi abbiamo visionato sia dell'Aiea senza dimettersi dalla Commissione europea dell'Oxford University raccolta energetica porterà circa quattordici mila miliardi di dollari di risparmi a livello globale
Ci saranno benefici con traguardo europeo zero emissioni molto importante supereranno di gran lunga i costi anche le analisi più pessimistiche dicono come i benefici né supereranno i gusti a partire dal mille trentacinque mila quarantanove teniamo questo possa avvenire anche prima si creeranno per l'Italia circa seicentocinquanta mila nuovi posti di lavoro due mila cinquanta
Come potete vedere stati Uniti hanno un orizzonte come quello europeo per evitare che nel giro Cina e India hanno traguardi hanno traguardato un po'più in là negli anni ma siamo abbastanza confidente e per questo un ineffabile
Potrà essere visto
Prendendo a una esame un poco più circoscritto rispetto alla situazione del nostro Paese il raggiungimento del target rinvia il significa nel settore elettrico una riduzione del sessantaquattro per cento dei gas ad effetto serra sostanzialmente per la gran parte del CO due
Per gli altri settori trasporto terra settori si tratta di percentuali un po'meno importante ma il settore elettrico parte da una situazione di maggiore decarbonizzazione già raggiunta rispetto a agli altri
Per quanto riguarda la il settore energetico ovviamente quello che nel suo congresso abbiamo appena visto nella slide
Sarà più partecipa il processo di riduzione delle emissioni quanto beni settantatré per cento delle emissioni in ambito planetario è prodotto dal settore energetico e quindi abbattendo quelle emissioni si si vada il il totale
In Massimo parte
Tornando in Italia questo Processo giunge mentre gli obiettivi significa avere una un incremento della capacità installata settanta gigawatt debbano venire sia con ironia Pauling degli impianti esistenti sia con nuovi impianti Brindisi il
Circa cinquanta agitava a nostro modo di vedere non hanno prodotti da da una stessa latin con tecnologia fotovoltaica di cui quindici sui e che tutti i tipi quindi sia pluralistica
Agli altri edifici trentacinque io gli dissi che il in questo caso vuol dire una utilizzando superfici di tutti i tipi assolutamente non c'è
Nessuna a come dire aspettativa di farlo tutti su superficie agricola anzi tutte le superfici possono servire in ambito industriale commerciale superfici degradate sono assolutamente le le benvenute riteniamo però qualche cosa penso stupisce piccole come in parte ammesso anche dall'esponente Coldiretti sì sì debba fare su questo voleva un'altra slide con dei numeri un po'più dettagliati i diversi rispetto a quelli ho sentito da altri relatori
Poi abbiamo tredici piegato di eroico due gigawatt ripartiti ebraico le le proprie energie diciottenne corruzione carino Martino individuate dal Pnr in questo caso sono soprattutto ironico fotovoltaico flottanti
Nel nostro Paese nel due mila e tre quindi il raggiungimento degli obiettivi al due mila e trenta significa questi numeri cento miliardi di investimenti novanta mila nuovi occupati evidente non non ci nascondiamo dietro un dito in alcuni settori nel settore elettrico veramente molto meno ma in altri settori del comparto energetico ci potrà una un un rispetto alle tecnologie convenzionali una perdita di posti di lavoro però dovranno poi essere appunto riqualificati in questi sono l'Unione europea a ha le idee molto chiare infatti individuati i fondi sociali fondi per lanciarsi Transition dovranno accompagnare i settori più bisognosi di
Il dubbio un aiuto comunque un contributo affinché si possano riqualificare possono andare verso la decarbonizzazione e su questo riteniamo relative al saldo finale sarà ampiamente positivo
Ad oggi nel nostro paese la situazione per quanto riguarda le nuove installazioni abbastanza problematica perché abbiamo avuto negli ultimi anni una Dello ci pare procedeva molto lenta sano circa un gigawatt all'anno
Per soprattutto complessi tardivo burocratico per per una certa l'esistenza soprattutto dobbiamo dire a parte del istituzioni per vettoriali
Riteniamo l'approccio posta grazie anche al lavoro fatto dal Governo con gli ultimi decreti semplificazione con recepimento del decreto legislativo ventidue possa vedere una notevole accelerazione quindi si possano aggiungere se non gli otto gigawatt all'anno necessari per raggiungere gli obiettivi numero sicuramente più elevato rispetto al gigawatt all'anno in questo il il governo centrale con le regioni dovrà anche in me
Recepimento al decreto legislativo in attuazione del decreto legislativo nel due procedere ad una a individuazione delle anche le donne aree idonee per la produzione di fonti rinnovabili e quindi sicuramente nessuno ha in mente di fare
L'olio devo sollecito lasciando andare verso la chiusura perché ancora paio di minuti sì però
Ovviamente non c'è
Ok
E quindi questo polli implicazione della curva bisognerà così avere raggiungere gli Obiettivi ci siamo prefissi
Una piccola digressione sul tema superfici ora abbiamo detto che per quanto riguarda il fotovoltaico immaginiamo stimiamo perse necessarie trentacinque gigawatt di impianti fotovoltaici previste una qui al due mila trenta vuol dire una superficie pari a cinquanta mila eh Davide questo per raggiungere gli obiettivi al due mila trenta anni anni cui avremo appunto il il settanta per cento di energia da fonti rinnovabili se gli obiettivi saranno raggiunti sul totale del mi del produzione elettrica nazionale
Ecco la quella questo obiettivo questi trentacinque gigawatt questi cinquanta mila sono necessari rappresentano nel caso che non è quello noi figuriamo di avere tutti gli impianti le superfici agricole vorrebbe dire lo zero virgola trenta sottospecie del voto dall'uno virgola quattro la superficie agricola non utilizzata immaginate con la revoca immaginiamo che con una una una prospettiva tema che vada a individuare le superfici agricole degradate o o non già utilizzate da almeno cinque dieci anni
Si possano davvero fare un lavoro non porterà ad una ad un impatto di nessun tipo sul settore agricolo sul settore agroalimentare come ricordato anche da chi mi ha preceduto fiore all'occhiello del nostro sistema economico nazionale quindi non avrebbe assolutamente senso uno sviluppo energetico che sia in contrapposizione riteniamo anche questo possano essere invece un'occasione di di sviluppo e di diversificazione anche per le aziende agricole stesse soprattutto nello la rivolta ecco
E soprattutto esistono già adeguati contrappesi nel nostro ordinamento per valutare correttamente l'impatto di questi impianti sia dal punto di vista ambientale sia da un punto di vista paesaggistico e quindi non ci siamo abbastanza Sereni questo punto di vista l'ultima cosa questa slide o a chiusura ricorda quello secondo noi dall'attuale Governo Regione Sovrintendenze proprio perché il bike-sharing ovvero la suddivisione fra le Regioni quello è stato definito una delle cose da fare nel decreto legislativo del due le Regioni dovranno dividersi in gigawatt da installare sul loro territorio e dovrà vedere anche le regioni del Nord operoso regione del Sud partecipi in questo percorso
Visti i numeri Investimenti e di nuovi occupati dovrebbero considerarlo come un'opportunità come uno ancor più efficiente non l'abbiamo ribattezzato con quei numeri non dovrebbero esserci dubbi su quale la strada giusta da perseguire e anche le sovrintendenze dato davvero chiudere dovrebbero a nostro avviso ad avere una visione un po'più di sistema e non solo limitata alla all'aspetto paesaggistico senza vedere anche Complesso fatto se non se se saremo modo al riscaldamento climatico di continuare a ci pare solo in parte avremo le impatti sui paesaggi ben più consistenti ed è stato l'installazione di un impianto eolico impianto fotovoltaico grazie per l'opportunità erano ringraziamento non non rituale spero che avremo altre occasioni per poterci confrontare
Io anch'io la ringrazio dottor Guizzardi però non non mi non posso fare a meno di dirle che se lei in questo contesto rappresenta un'assoluta minoranza cioè il suo è l'unico intervento che a ripercorso questa visione delle cose
Tuttavia questo accade anche perché nella società e nell'informazione normale cioè sulla RAI TV sui giornali su tutto quello che sui sociale eccetera la sua visione rappresenta oltre il novantotto per cento
Del totale e e la nostra è assolutamente cancellata ma non solo la nostra anche quella di associazioni come quella dei giovani imprenditori di Coldiretti
Allora adesso a distanza sarebbe antipatico da parte nostra
Come dire risponderle su alcuni dati
Nello stesso tempo vorrei che capisse che quando lei dice non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che questa è la strada che bisogna a pieno perché alcune alcune superfici andranno sul andranno sacrificate che tutto sommato non si tratta di un grande sacrificio
E vorrei fare tenesse presente che chi si deve sacrificare non è stato interpellato e che in questo Paese non si sa come la fede quindi come dire da una parte le spiego perché lei è l'unico portatore di questa visione in questa sede perché abbiamo scelto che la sua sia l'unica voce e abbiamo scelto la sua per chi deve essere anche chiaro
Che non è che la sua voce è quella dei difensori dell'umanità del pianeta e quelle e quelle che vengono espresse qui sono negative
La sua voce è quella di portatori di interesse tanto quanto portatori d'interesse sono i tradizionali produttori di energia o i tradizionali produttori protagonisti dell'industria manufatturiera dell'imprenditoria agricola oggi nel Paese
Detto questo vado avanti nei lavori e mi dicono che è in sala il senatore Arrigoni che
Ecco la non l'avevo riconosciuta perché siamo tutti mascherati le chiedo scusa ma Lido anche la parola
Prego immagino che lei si voglia presentare da sé e tuttavia siamo contenti di ospitare un esponente della lega i molto attento
Molto attento protagonista delle questioni energetiche in Parlamento
Grazie innanzitutto un ringraziamento agli amici della terra per avermi invitato a questo a questa conferenza nazionale per l'efficienza efficienza energetica
Se io insomma senatore del gruppo lega sul questore del Senato e sono anche il lega responsabile del dipartimento Energia quindi mi occupo da diverso tempo
Con Sara Tommasi ci siamo confrontati più volte sia di temi energetici che di temi ambientali perché sono componente della commissione
Ambiente e territorio allora partiamo dal titola conferenza facciamo i conti con la transizione
Allora dico che
La periti
Ivo barra l'antipasto della terza sezione ecologica è sicuramente salato per gli italiani
Famiglie e imprese condivisibile la lotta ai cambiamenti contrasto i cambiamenti climatici
Non è condivisibile da parte mia
L'approccio che è stato attuato in Europa per affrontare appunto il tema della decarbonizzazione transizione ecologica troppo sbilanciato pensando a sostenere
La sostenibilità ambientale questa accelerazione sul taglio della C o due noi non abbiamo condiviso cioè il taglio che è stato innalzato da almeno quaranta almeno cinquantacinque per cento
Avevamo denunciato che avrebbe creato non pochi problemi scientifica c'è stato di fatto in Europa una ubriacatura
Sul Greenville
Questo diciamo equiparare pensare che la transizione ecologica fosse abbinata al binomio decarbonizzazione
L'elettrificazione corsa verso le rinnovabili al cento per cento peraltro sottolineando solo fotovoltaico eolico che non sono programmabili
Corsa alla mobilità sostenibile solo verso l'elettrico bandendo l'auto il motore a combustione interna
Corso ubriacatura per l'idrogeno come se fosse pronto domani mi raccomando solo l'idrogeno verde prodotto
Energia elettrica da fonti rinnovabili invece idrogeno in un po'di tempo che se non se ne parla più perché effettivamente non è così semplice produrlo verde o blu che sia in cui siamo d'accordo che nel breve e medio periodo si debba anche produrre
Idrogeno blu utilizzando i gas color la cattura e lo stoccaggio dalla C oppure sulla tassonomia
In corso via il gas via nucleare dire comunque di conditi nei combustibili fossili equiparando stupidamente
L'olio combustibile con il carbone con il gas e quindi tradendo anche quello che i piani nazionali integrati regia clima Italia ce l'ha c'è un riconoscimento importante del ruolo strategico nella transizione del gas del gas naturale poi e arrivato a luglio di quest'anno la presentazione del pacchetto FIT forzisti faida ulteriori decisioni francamente discutibili la riconferma della messa al bando al due mila e trentacinque del motore a combustione interna l'allargamento del sistema Ets cioè a far pagare
Coloro che emettono lanciò due oggi abbiamo una platea
Che vede i distributori di gas e di energia elettrica i generatori
Di energia elettrica voleva allargare questa platea anche alla all'al trasporto marittimo trasporto su strada all'edilizia senza considerare che per esempio in America non c'è un sistema Ets che sta penalizzando
Le nostre le nostre imprese poi
Tutto d'un tratto da agosto settembre eccetera è arrivato il caro Energia
Non solo in Italia non solo in Europa ma livello mondiale che ha dato un un pugno in faccia
A ai governi figlie europee il governo nazionali i governi e i governi mondiali e ha che ha portato
A non poche difficoltà sia nell'ambito del G venti sia nell'ambito della dell'ultima Coppa di Glasgow la coppa denti sei dove il fatto trovare una sintesi è stato è stato difficile è sparito
Per esempio al G venti la data del due mila e cinquanta per la neutralità climatica no si parla nel documento finale di neutralità climatica intorno alla metà del secolo così come
Sulla
Appunto Linda la l'emissione netta zero di dicevo due ci sono dei paesi che hanno riconfermato la volontà vedi Cina vedi la Russia di perseguire questo obiettivo al due mila sessanta
L'India addirittura al due mila al due mila e settanta quindi ci sono delle differenze importanti che bisogna
Ovviamente non dimenticare tenuto conto che l'Europa responsabile dell'emissione della C o due del nove per cento non rispetto all'immissione all'immissione globale quindi qui nel nostro Paese in Europa occorre aprire e ringrazio gli amici della terra che da tempo
Stanno facendo questi eventi questi dibattiti pragmatici con senso di responsabilità come diceva prima
Marta Bucci che vedo e salute risoluto bisogna aprire un dibattito serio nel nostro nel nostro Paese innanzitutto no perché va bene l'Europa ma se l'Europa ci porta a sbattere dobbiamo in qualche modo contribuire a frenare quel percorso noi dobbiamo pensare a come fornire l'Energia
Che è sempre il la qui domande sempre in aumento in quantità necessaria alla alla società a costi adeguati per non comprimere la competitività in modo continuativo per le industrie
Tema che questo questo aspetto il li impianti a fonti rinnovabili non programmabili creano con la massima riduzione della CO due e con il massimo e con il minore impatto per quanto riguarda i danni e rischi l'ambiente quindi ci vuole secondo me è una visione diversa la lega c'è la la sostenibilità ambientale non può prescindere da quella economica sociale e il titolo del del seminario di di questo pomeriggio reso deve essere portato avanti con gradualità
Con la condivisione non possiamo ripeto essere solo uno in Europa a fare i primi della classe
Deve essere fatta portata avanti con pragmatismo bandendo ideologia ambientalista spesse volte anti impresa con la neutralità tecnologica
Assistita
Presenti esclusi
Perché la neutralità e tecnologica importante perché deve mettere in competizione le fonti Emilio di energie le tecnologie
Coll'occhio di riguardo la lega non lo dice solo adesso con il caro Energia ma con l'occhio di riguardo a contenere semmai ridurre le bollette di luce gas
Che il nostro Paese sono storicamente superiori del quindici per cento rispetto agli altri Paesi dell'Europa pensando a ridurre la dipendenza energetica e delle materie prime
La dipendenza energetica nostro paese è troppo elevata noi dipendiamo
Per il quindici per cento solo per quanto riguarda l'energia elettrica ma per il novantacinque per cento per quanto riguarda il gas i gas ripeto avrà un ruolo importante almeno per trenta anni
E non possiamo dimenticare di esso e quindi sbagliato il fatto
Che dal due mila e venti ad oggi si sia passati da una produzione nazionale che si aggirava intorno ai venti miliardi di metri cubi oggi ne consumiamo settantatré settantacinque oggi tiriamo su dei nostri giacimenti solo tre miliardi quattro miliardi
E quindi aumentiamo la nostra dipendenza energetica verso verso l'esterno dobbiamo diversificare sempre di più gli approvvigionamenti rafforzare la sicurezza
E la resilienza del sistema energetico la resilienza peraltro nel decreto bollette ho proposto ed è stato approvato ed è diventato legge
Che il mite si deve occupare non solo della sicurezza del sistema energetico ma anche della resilienza
Aspetto molto importante che la transizione debba cercare di tutelare quelle sfide fiere nazionali che dalla transizione sono messi in difficoltà
Un'attenzione al al CIPE al carbonio border adjustment meccanismi perché ripeto se ne facciamo i primi della classe dove rischiamo la decolonizzazione delle nostre imprese soprattutto il settore manifatturiero Artois bei che vanno in Cina nell'Est asiatico a produrre là dove non ci sono vincoli ambientali e poi ci importiamo voglio dire
A a bassi costi questi questi prodotti e quindi ci vuole una sorta di dazio sull'inquinamento dobbiamo dotarci
Di una nuova strategia nazionale energetica e anche una strategia nazionale sulle materie prime perché e unico inequivocabile lo diceva prima
Bussato
Che
Il passaggio dalla generazione elettrica tradizionale termoelettrica carbone a una generazione con rinnovabili fotovoltaico eolico
Il voler passare noi diciamo di no a una mobilità da motore a combustione a mo'ma motore elettrico implicherà lo dice un rapporto dell'Agenzia internazionale
Dell'energia nulla lega una moltiplicazione in media del per dieci di utilizzo di minerali critici e di terre rare
Il rapporto dell'Agenzia dice che il passaggio da un'autocombustione interna a un'elettrica il la quantità di materie
Minerali critici aumenta di un per sette il passaggio da una generazione con una turbogas a una fotovoltaico un per nove
Per sette scusate à une eolico on shore a un per nove a un eolico off-shore un per quindici e sappiamo tutti che oggi la gran parte delle concessioni minerarie per minerali critici terre rare li ha in mano la Cina sul proprio territorio e poi la Cina in tempi diciamo lungimiranti
Oltre vent'anni fa intatto in Africa è andato nel Sud America e si è accaparrata le concessioni minerarie quindi rischiamo veramente di passare da una dipendenza dei Pet prostatite
A una dipendenza dagli elettrostatiche di cui la Cina sicuramente la più principale è la principale dopo di che ripeto arriva il caro il caro energia che non ha più cioè non a carattere congiunturale ma rischia di avere un carattere strutturale
Oggi ho guardato sul sito del gestore mercato elettrico il prezzo d'acquisto dell'energia elettrica per domani c'è il mercato del giorno prima e dato duecento ottantanove euro a megawattora
Pertanto Rocco
Cioè la media del del giornaliera del per del punto e del prezzo dell'energia elettrica in tutto il mese di ottobre in questi primi ventitré giorni del mese di novembre e intorno ai duecentoventi euro a MWh sottolineo
Che a settembre la media del del prezzo giornaliero era centocinquantanove euro a megawattora e vi ricordo che nel mese di settembre eravamo tutti in allarme per il caro Energia tanto è vero che il Governo è intervenuto
Per la seconda volta a distanza di tre mesi prima a maggio con uno virgola due miliardi e poi a settembre con tre virgola cinque miliardi per contenere al trenta per cento L'aumento delle bollette a quel prezzo dell'Energia che oggi con un prezzo medio duecentoventi euro e superiore a settembre del trentacinque quaranta per cento
E quindi ecco perché la lega Sabini Giorgetti ministro dello sviluppo economico io stesso stiamo dicendo al Governo attenzione perché quei due miliardi che avete
In modo positivo stanziato ancora in legge di bilancio sono assolutamente insufficienti per avere lo stesso effetto di mitigazione dell'attuale trimestre
Inattuale trimestre i benefici sono andati solo a ventinove milioni di utenze domestiche e sei milioni di microimprese
Però sono rimasti fuori dalle tutte le le medie imprese le grandi imprese il settore attuabile it
Il anche le pubbliche amministrazioni Comune oggi ci sono imprese che fanno hanno aperto linee di credito con le banche per poter pagare le bollette ci sono imprese che hanno rallentato la produzione se va bene Hunt ante hanno hanno deciso di chiuderla produzioni vedi le fornaci a Murano vedi la Portovesme in Sardegna che ieri ha comunicato che chiuderà la propria linea di produzione di zinco
Lasciando a casa quattrocento quattrocento dipendenti e guardate e questo sì stampato per racchiudere quindi questo canone regia
Colpisce la competitività delle nostre imprese colpisce le nostre famiglie alcune delle quali sono protette con diciamo gli interventi di mitigazione del governo ma indirettamente attraverso l'inflazione l'aumento dei prezzi di di consumo saranno colpiti le cause io lo dico qua differenza di quanto dice il pm Hamas che solo un quarto e legato alla C o due quindi al processo di da carbonizzazione perché io ritengo che anche l'aumento dei costi di approvvigionamento del gas siano indirettamente correlata correlati al processo di deve Accardi decarbonizzazione l'altro onde il passaggio deve essere graduale se vogliamo più delle centrali a carbone non possiamo saltare immediatamente a fotovoltaico l'eolico ma dobbiamo passare attraverso il gas e quindi è stato è stato sbagliato
Negli ultimi anni in Italia in Europa non avere voluto investire nelle infrastrutture del gas ed è sbagliato se l'Europa confermerà nella finanza sostenibile nella tassonomia l'esclusione del gas io dico anche
Del del nucleare
Mi avvio velocemente alla conclusione per dire che comunque bisogna continuare sulla transazione Tor transizione ecologica con pragmatismo a lavorare sull'efficientamento energetico
Che non è solo superbonus che in molti casi sono spreco di denaro pubblico
Con uno scarso rapporto costi-benefici ma potenziare il conto termico i certificati bianchi il teleriscaldamento e quant'altro sulle rinnovabili siamo ivi tardissimo bisogna accelerare
Il percorso delle delle autorizzazioni
Ma non si può pensare solo allo sviluppo del fotovoltaico ed eolico ancorché in minore misura noi crediamo che un contributo importante lo possono dare ancora l'idroelettrico la geotermia e anche le biomasse certamente le comunità energetiche
Che hanno un sacco di benefici economici sociali e e e ambientali
E poi un occhio agli oneri di sistema perché troppo comodo dire
Facciamo superbollo su tutti incentiviamo le rinnovabili poi questi incentivi anche con le comunità energetiche impatto non sugli oneri di sistema fino allo scorso anno a nostra bolletta elettrica nazionale era di quarantacinque miliardi quindici miliardi sono degli oneri di sistema e di questo dobbiamo saperlo diamo sapere che chi ovviamente si approfitta giustamente di incentivi per realizzare qualcosa poi c'è qualcun altro che invece paga questo ordine
Di incentivi chiudo qua perché penso di aver detto di aver detto molto sul carro Energia servono ovviamente delle misure temporanee l'ho detto prima il governo deve intervenire assolutamente e poi bisogna sedersi al tavolo per mettere in atto delle misure strutturali che sono assolutamente indispensabili sia a livello europeo che a livello nazionale sciocco è
A livello nazionale pensare di rinunciare allo sfruttamento delle nostre georisorse del gas naturale non abbiamo il gas a chilometro zero più pulito
L'estrazione per l'estrazione del quale
In ne metteremo meno meno
Dusty manterrà anti inquinanti io dico che veramente sciocco dove coltivare dipendere per il novantacinque per cento importando attraverso metanodotti o gasiere ancorché oggi è difficile trovarli
Pagandolo molto di più grazie grazie a lei senatore leggo volentieri atto di essere molto competente sull'argomento e quindi di averlo
Brevemente illustrato in molte delle sue forme
E a proposito di quest'ultimo accenno che faceva mi piace ricordare dell'astrolabio fin dal due mila quattordici mi pare fece un un articolo
Titolato una spremuta fresca due che riguardava i discorsi di gas
Nell'Adriatico
Perché l'Italia a in qualche modo bloccato e che però vengono sfruttati giustamente dalla Croazia e dai Paesi confinanti dell'altro lato della Adriatico e con Effetti Global perché poi il
Come dire il core business degli Amici della Terra sono gli effetti ambientali e naturalmente dobbiamo sempre tener presente che gli effetti globali sono poi sempre gli stessi che la cannuccia sì al di qua o villa la spremuta è sempre la stessa la ringrazio molto senatore e a abbiamo ancora chiedo scusa
Punto
Abbiamo il bilancio
Abbiamo tende sì ma il senatore segue fino dei lavori al piccole proprietà e immagino che lei sì non non non diciamo fra tutti i nostri interlocutori ecco che ci segue di più
Non avrai sopra non avrai problemi a sentire l'intervento allora si traduce e sì abbiamo invece ancora un esponente del Parlamento che è Luca Squeri questa volta deputato di Forza Italia anche lui della
Commissione attività produttive che dovrebbe essere in collegamento
Spero che ci sia
Onorevole Squeri
Mi date un segnale
è quello no ci siamo
Nomine milioni Gueli ecco
E che io l'idea non è
Giudice il problema perfetto anche noi adesso quindi può procedere al suo intervento alla prego
Ringrazio anche perché stanno trattando per la Camera decreto lago bollette fra un po'd'acqua fare affari la dichiarazione di voto questo vi ringrazio per anticipare attinente all'evento ringrazio queste belle occasioni di approfondimento di temi quelli importanti ho seguito giunti negli quattro quattro cinque interventi discutibili tutti di livello io comincerei condividendo ora slide se ci riesco vediamo un po'non ciclico molto se non ci rinuncio volevo volevo condividere dare lo spunto dal mio inizio questo se valide che diciamo
Ok c'era la vedete
La vedete la sola idea sì si lamenta
Come potete vedere la la linea che ha la rappa che ogni giorno tale dal novantaquattro dapprima qualcuno prega invariata convincervi dei ventuno e invece nella linea verticale l'incremento della CO due l'atmosfera per cui questo ci fa capire come il le copie facciamo Maida quasi trent'anni ma l'andamento della CO due AN
A far vedere quanto sia preoccupante la situazione dunque quanto sia prioritario poteri rispettare gli impegni che la comunità internazionale Chaplin de carbonizzate al due mila cinquanta
Il sistema energetico io
Faccio mio l'excursus che ha fatto il Dina Inzaghi su quello che l'analisi fatta
Sulla sulla ceduo perché secondo me grandi l'idea fatto bene AGCOM Barcellona ricordarlo a chi Pozza seguire persino avori perché qui non si parla di CIO via primo sipario
E prende
Qualcuno avrà la regia mi fa qualche dev'essere caduta la linea
Io mi sento pena e
Venezia è tornata la prego io mi sento bene speriamo che la lega è calato di Caputo ha proprio la Camera evidentemente ci sono saloni di molto grazie
No allora se ripeto anche in questo consesso abbiamo sentito dire che ci sono tesi contrapposte e questo non è un bel segnale e devo dire che a mio avviso il percorso che ha preteso il tale del governo italiano con l'emanazione del primo più niente e quello che adesso maestri che la necessaria revisione io sono tra quelli che dicevo che anche impegnati iniziale era bagnato
E adesso è assolutamente necessario modificarlo perché sono cambiati gli obiettivi per cui la i settanta gigawatt legalizzare gli al due mila e trenta la solidarietà e l'avventura ai non antalgica va e secondo me è l'assunto sbagliato del premier che è il fatto che abbiamo scambiato le priorità invece di avere come priorità quella di incrementando il più possibile energie rinnovabili con parametri oggettivi quali la sostenibilità ambientale sociale economica e la neutralità tecnologica invece compagna vigente si è passati a un altro obiettivo che quello della elettrificazione totale
Questo a mio avviso a diciamo inquinato quello con percorso sostenibile neutrale per arrivare all'obiettivo e di fatto ci ha portato su un sentiero che ha una direzione sbagliata per cui o noi saremo capaci nell'immediato
Non dico adesso perché non ci sono le condizioni politiche ma speriamo alla prossima tornata se non abbiamo ce n'è una prima le condizioni per corregge che questa direzione a mio avviso scegliamo pagando tutto tentiamo ai numeri tanto per non rimanere generico allora abbiamo fatto negli ultimi dieci anni un insediamento Igica nata con una media annua di uno virgola nove adesso dobbiamo agraria un incremento dal due mila e trenta di dieci gigawatt all'anno
Non è possibile fare questo non è possibile se ci concentriamo solamente sull'eolico e sul fotovoltaico e perché ha ci concentriamo solamente sulla riporta al fotovoltaico perché bisogna nettizzare tutto nel frattempo dobbiamo una gag gas perché se no la convenzione etica non diciamo a condurla
E dunque ecco che ci stiamo diciamo proprio avvolgendo qui in un in uno stallo che ci impedirà di tenere il passo agli obiettivi invece che antiche bevo raggiunti
Noi abbiamo delle proposte molto concrete
A nostro avviso quello che manca al Pigneto che quello che mancava che manca e che non dovrà mancare anni
Anche se ripeto le condizioni politiche mi fanno disse che pessimista è quella mia trenta tecnologica che consenta tutte le energie rinnovabili dare il proprio contributo e dunque cosa manca all'appello
Diciamo lirico è una lei già matura diciamo poco più potrebbe dai anche si potrebbe dare manca la geotermia che ha ha misture diciamo
Qualità di valore aggiunto ma manca assolutamente quello che ha raccolto delle viene in Cile
Perché manca perché volendo Elez Inzaghi tutto ecco che si vuole Vietti Inzaghi sia la mobilità che termico ed ecco che le viene in genere dove sono attualmente cupa buoniste non riescono a dare il proprio contributo a mio avviso possono darlo
Sia nella mobilità
Facendosi che si applichino pagamenti giusti non quello che si valuta l'emissione della C o due per tui cioè dal serbatoio al tubo di scappamento
Perché si deve fare il vetturino perché la l'auto elettrica per cui la corrente elettrica prodotta con il carbone o col gas non è che sia emissioni Diego dicevo due
Per cui noi appoggiamo quelli quei tentativi che ci sono a livello europeo di modificare quello che postazione emersi qui si fa in tre che invece ha preso una strada con problematiche assolutamente rilevante
E quanti e ultima considerazione e poi chiudo
Quello che può dare la bioenergia la biomassa vi faccio un solo esempio abbiamo parlato di non vantaggi cava diamo mento cosa idealizzate le cose come sono impostati adesso
Novanta gigawatt potrebbero essere dati sessanta gigawatt sia scientifico Sassello Nesci Edui agroalimentari negli scarichi che adesso non utilizziamo chiaramente con tecnologie che ci sono e risolvere il problema dell'inquinamento dell'aria
Dicono di essere assolutamente questo ovviamente e tentare il mittente a Ginevra Cavalieri Eindecker dopo utilizzando l'incremento del patrimonio boschivo teniamo a fare utilizzata al settanta per cento dei panda al venti per cento
Io
La corte europea avvieremo già con questo diciamo contributo dato un importantissimo
Il contributo per l'appunto alla coalizione energetica
Io ho concluso vi ringrazio e spero che il nostro percorso da qui in avanti posso avere che modifiche altrimenti gli obiettivi non lega digerire grazie
Grazie a lei onorevole e ci sono applausi in sala e volevo a proposito di neutralità tecnologica se me lo consente da ex parlamentare io sono una di quelli di prima
Mi mi piacerebbe che nel dibattito politico
Si focalizzasse di più l'attenzione sugli aspetti ambientali intendo dire
Che nell'attuale dibattito sembra che si contrapponga no gli ambientalisti a
A i fautori dei fossili non vengono considerate lei gli impatti ambientali di tutte le tecnologie allora l'invito è che in Parlamento si apra finalmente questa discussione vengano posti proprio in ossequio al principio di neutralità tecnologica i confronti
Di tutti gli aspetti delle idee aspetti ambientali di tutte le tipologie e come lei ha potuto forse seguire ma forse potrà seguire nei prossimi giorni in questa conferenza se ne discusso allungo
Dovrebbe essere collegato Marco Bentivogli eccolo come che a seguito una lunga parte di questa discussione quindi per un momento l'avevo visto scollegato ma cioè sono particolarmente contenta che abbia accettato di intervenire la nostra conferenza mi sembra che
La sua esperienza potrà portare un'angolatura particolare in questo dibattito che quella degli aspetti sociali
E degli aspetti che riguardano il lavoro e lo sviluppo
Delle attività lavorative nel nostro Paese
La prego
Buonasera a tutti grazie per quest'invito e innanzitutto quando parliamo di transizione ecologica non immaginiamo che soprattutto ci sia da fare un un percorso già spostarsi dalla condizione attuale senza raccontare eccessivamente quella del passato arrivare a una situazione che porta pubblicamente a i traguardi attraverso gli accordi internazionali siamo in grado più o meno di sostenere che progressivamente di raggiungere e da questo punto di vista ciò che spesso non si trova seguire molto spesso delle mode che non aiutano non solo a raggiungere i traguardi ma neanche ad accompagnare le persone
In termini di sostenibilità sociale è a a raggiungere ad arrivare tutti insieme a questi traguardi questo non significa peraltro rallentare il perseguimento di questi obiettivi significa arrivarci sul serio e arrivare con un impatto sulle persone assolutamente più accettabile ascoltava ogni alcuni interventi in quelle due interventi fa quindi c'è un'ossessione gigantesca sulla mobilità io ovviamente parlerò velocemente di Automotive ma c'è un'ossessione gigantesca sulla sulla mobilità e realtà
Anche a guardare quanto si sta criminalizzando quasi lo smart working in Italia non ci si occupa di quanto le Energia mondiale impiegata in termini di climatizzazione degli immobili tra un terzo e la metà dell'energia mondiale serve proprio a prima di alzare gli immobili e immaginare nuovi sistemi di organizzazione del lavoro può aiutare a ridurre sicuramente consumi energetici da un lato ma anche immissioni nocive
Qua ma anche ragionando in termini di mobilità se vogliamo ovviamente senza parlare di agricoltura allevamenti intensivi se vogliamo parlare anche di manifatturiero e di mobilità di industria tedesca dell'automotive da ipotizzato circa il crollo del cinquanta per cento dell'occupazione
Per la transizione verso l'elettrico qui ci sono due problemi innanzitutto basta leggere gli accordi io Franco dei rischi si vede che questa transizione verso la mobilità elettrica
Rischia di avere un certo punto una curva a gomito probabilmente con un'accelerazione più verso idrogeno e altre forme di propulsione
Ma la cosa più assurda che si sta facendo in particolare in Europa veniva detto poco fa è questa ossessione contro il motore termico che di sicuro per nessuno la prospettiva della mobilità
Ma noi dobbiamo essere molto concreti e pragmatici e guardare quanto emette in termini di CO due di biossido di azoto una motore diesel io prendo a riferimento all'ultima generazione si stava già andando oltre penso all'euro sei di tempo dei motori a gasolio e le emissioni di questo tipo di propulsore sono inferiori al GPL al metano indenni se consideriamo tutto il ciclo di vita libro del prodotto solo interiori anche all'auto ibrida per cui benzina ed elettrico
Questo ci deve far riflettere non per immaginare il motore diesel come un motore in prospettiva ma per immaginarlo come ho un ottimo propulsore di transizione in una fase in cui appunto non è chiaro quale sarà lo sbocco
Di stabile non dico definitivo della propulsione per la mobilità
Che consenta una sostenibilità sociale né pensiamo che attorno alla mobilità in Italia all'automobile cioè quasi un milione di persone che ci lavorano e questo significa lavorare non per rendere eterno ciò che in dissolvenza scomparirà per cui i motori termici ma perché dobbiamo avere in considerazione che per la realizzazione di un motore elettrico serve molta manodopera in meno non il trenta per cento molta meno motore elettrico a cinquecento pezzi un motore termico ne ha circa ottocentosessanta questo significa molto più lavoro
E considerando il parallelo occupazione riduzione delle munizioni bisogna fare le scelte giuste proprio per accompagnare guidare questa transizione
E questo ci deve portare ovviamente a ragionare su quello che sarà l'ecosistema compensativo della mobilità cosa che non stiamo facendo in Italia tutti Guerra al motore diesel in realtà hanno stanno correndo con la velocità necessaria le colonnine per la ricarica elettrica no Pino pochi mesi fa abbiamo l'un per cento delle colonnine
Di tutta l'Europa ma soprattutto si contavano sulle dita di due mani le e colonnine con l'alt con un voltaggio sufficiente alla ricarica veloce
Alcuni immaginano appunto ancora l'auto elettrica come un segmento di consumo solamente per i ceti medio-alti essendo mettiamo in merce
La scomparsa di tanto lavoro senza la capacità invece di fare evolvere quel lavoro colpi un grande piano di restyling dei lavoratori dell'Automotive su questione consistente una cosa interessante Renault diceva ma qualche mese fa dicevano i non saremo più un casa produttrice di sole automobili noi saremo un soggetto che creerà delle piattaforme che capaci di intercettare erogare il servizio che è chiaro che questo genera economia occupazione compensativa di ciò che andrà a scomparire delle vecchie menzione del manifatturiero dell'automotive ma è chiaro che altrettanto che bisogna accompagnare questa transizione dal punto di vista delle competenze dal punto di vista degli politiche industriali adeguate sensali ossessioni che rischiano di farci perdere
Beh occupazioni senza raggiungere le emissioni che possano essere più utili per questo
Questo mio breve contributo vuole essere in questo senso cerchiamo giustamente come si diceva poc'anzi di non mettere in contrapposizione solo la la questione ambientale con alcuni tipi di tecnologie se si deve fare un ragionamento facciamolo sul serio non solo per le altre technology ma per la di lui culturali allevamenti intensivi le stima distrazione degli immobili e quant'altro e costruiamo il punto d'incontro della traiettoria migliore considerando l'importanza di accompagnare le persone dentro questo cambiamento altrimenti tuttora rischia di essere solo un atteggiamento che riguarda una moda del momento incognite anche l'impatto necessario ricordiamo
Solo che noi siamo un'economia che si diceva poco fa sul sulla necessità di metalli noi abbiamo il cinquantadue per cento delle esportazioni italiane che sono metalmeccanici di cui il trentatré per cento e meccanica strumentale
Significa che per noi l'acciaio l'alluminio che non produciamo più è assolutamente un primario rispetto al settore manifatturiero e bisogna andare pensiamo i progetti più seri sull'idrogeno nella siderurgia parlano di industrializzazione dal due mila e ventisette
Bisogna arrivarci bisogna arrivarci vivi dal punto di vista occupazionale e sociale tenendo insieme le persone e avendo gruppi dirigenti capaci di accompagnare questi cambiamenti per farli sul serio
Grazie
Grazie a Marco Bentivogli davvero non nel presentarlo un po'frettolosamente ho dimenticato
Dire ricordare Marco e un personaggio ormai abbastanza conosciuto ma è importante dire
Che dopo la sua esperienza di sindacalista e anzi utilizzando quella grande conoscenza da sindacalista fatta in tutti questi anni
La sta utilizzando come coordinatore nazionale Biella associazione base Italia e noi e ci auguriamo che questo tipo di iniziative si moltiplichino perché sono le uniche che possono fungere da laboratori della politica
E dai laboratori di politica esperta che portino a fare delle scelte sui diversi temi e non si occupino soltanto dei diversi equilibri politici è importantissimo che questo accada altrimenti il nostro dibattito non riesce mai ad entrare nel merito dunque in questo senso lo ringraziamo particolarmente
C'è uno all'intervento di un'iniziativa che abbiamo molto a cuore che è quella del Banco dell'Energia ONLUS e della sua rappresentante Silvia Perotti si consentirà Silvia di entrare nel merito di un un problema che forse non è molto visibile che è quello della povertà energetica abbiamo vista
In tutto il mondo ma c'è anche in Italia cioè tanto si sono moltiplicati
Gli utenti dei delle mense ma si sono moltiplicati anche
Coloro che non riescono a pagare la bolletta che succede sì grazie rosa grazie amici la terra per l'invito ringrazio anche gli interventi che ci sono stati prima Nyman perché
Gli spunti emersi sono stati notevoli se parlate di transizione separarsi sostenibilità ambientale ma anche di sostenibilità sociale
E il tema della povertà energetica è proprio un tema che ci riguarda anche da vicino anche se forse questa cosa non è non è così così così considerata per povertà energetica diciamo parliamo di povertà energetica definendo una situazione nella quale le famiglie spesso non sono in grado di soddisfare i propri bisogni non hanno la possibilità di accedere a servizi essenziali come appunto l'energia elettrica o il gas
E questo porta a disagi quindi a non avere un tenore di vita dignitoso e anche dei riflessi sulla salute
Per appunto le cause che riguardano la povertà energetica sono diverse innanzitutto il reddito basso ovviamente l'incapacità di base pagare le bollette o di indebitarsi per poterle pagare uno degli elementi più eclatante di questo problema
C'è anche una limitata conoscenza gli strumenti di agevolazione perché di interventi di efficientamento energetico la difficoltà ad accedere ad essi è legata anche proprio un problema culturale di non conoscenza delle degli degli strumenti
C'è un tema anche di scarsa efficienza energetica degli edifici perché di case spesso sono case vecchie sono casi non di proprietà e quindi spesso c'è anche un dispendio di energia noti volete ribatte l'acquisto
E poi le limitate risorse disponibili ovviamente abbiamo parlato di basso reddito e questo ovviamente crea la l'impossibilità di poter anticipare tutte quelle sospese il potere appunto avere difficoltà di accesso al credito
Parlavamo di povertà energetica come di un problema globale l'agenda ONU venti trenta ha individuato nel modesti G7 appunto il tema della povertà energetica come appunto la la necessità di avere energia pulita ed accessibile per tutti in nel mondo ottocentoquaranta milioni di persone non hanno accesso all'Energia
Spesso parlando di povertà energetica pensiamo al Sud del mondo al classico problema che può avere il villaggio africano che ha non ha la possibilità di riavere l'energia elettrica perché non arriva la Rete non non non esiste modo di generare Energia
In realtà è un problema anche europeo ha un problema europeo e anche italiano
Appunto meno di un terzo dei Paesi europei ha individuato la povertà energetica all'interno de la propria legislazione non esistono indicatore che misuri la povertà energetica
E in Italia è comunque problema esistente tant'è che esiste l'Osservatorio italiano sulla povertà energetica che prende i propri i propri dati dalla dall'Istat
Che ha individuato nell'ultimo rapporto due mila diciannove quindi Precorvi d'il problema è la povertà energetica legato alle famiglie italiane
Quantificandolo in circa due virgola due milioni di famiglie quindi stiamo parlando del nove per cento delle famiglie italiane che hanno proprio difficoltà ad accedere all'Energia
Se pensiamo che questi dati sono dati Precorvi d'possiamo immaginare che cosa succede oggi nel senso che ovviamente la pandemia non ha fatto altro che acuire questo problema perché i dati sulla povertà energetica sono legati a problemi sociali e quindi possiamo immaginare dopo la pandemia cos'è stata il riflesso sulla proprio sulle politiche lavorative sulla sull'incapacità delle persone di sostenere le spese a fine del mese e ai consumi energetici e quindi anche al prezzo dell'Energia e quindi sappiamo benissimo ne abbiamo parlato diffusamente oggi
Che il rincaro delle materie prime porterà comunque inevitabilmente a un aumento molto grave di questo problema
A questo ovviamente si aggiunge anche il costo della transizione ecologica con tutto quello che ha già fatto diffusamente Espresso prima
In questa slide si fa un po'un onere di o di quello che è stato fino ad oggi il problema affrontato dal punto di vista euro Pio non è un problema nuovo ci si rende conto della sua esistenza già dal due mila diciassette
Ma non è nemmeno così tanto tempo per cui se ne parla perché nel due mila diciassette se pensate è stato istituito il primo Osservatorio europeo sulla povertà energetica quindi potenzialmente veramente c'è ancora moltissima strada da fare
A partire dal due mila diciassette sono stati promossi in diversi Progetti Horizon venti venti legati proprio alla povertà energetica uno di essi al Progetto assist di qui vi racconterò più nel dettaglio in seguito nel due mila diciannove la direttiva UE novecentoquarantaquattro a previsto un'implementazione delle misure di protezione per i clienti vulnerabili in condizioni in povertà energetica quindi se pensiamo che le prime direttive sono del due mila diciannove stiamo parlando veramente di poco tempo
Nel due mila ventuno proprio il quattro di novembre c'è stato il recepimento della direttiva da parte del Consiglio dei ministri con appunto l'indicazione decreto legislativo di attuazione
Infine sempre nel due mila ventuno qualche mese fa la presenta la Commissione europea ha indicato che alcuni appunto fu quindi previsti nel pacchetto clima nella Commissione potranno essere indirizzati alle famiglie a basso reddito e che potranno a essere coinvolti aderire problemi con i costi della transizione ecologica
E non da ultimo proprio ieri è stato lanciato lei pacche allenarci forti advisory Fab
Che è proprio l'evoluzione dell'Osservatorio proprio sulla povertà energetica che ha proprio l'obiettivo di creare una rete di network che dal dal punto di vista europeo e poi con una riflesso sugli enti locali possano trovare diciamo soluzioni a questa problematica
E qui passiamo un po'alla al cuore parlavamo di banco dell'Energia questa è un'esperienza a mio avviso estremamente interessante perché si tratta della prima azienda energetica italiana che ha creato Progetti attivi e concreti sul territorio proprio con l'obiettivo di risolvere il problema cercare comunque di dare una risposta al problema della povertà energetica
Ma per l'Energia e Ambiente senza scopo di lucro no Onlus nata nel due mila sedici dal gruppo Adua e dalle sue fondazioni l'obiettivo era quello di restituire valore sui territori in cui ha due hai presente come con l'obiettivo di aiutare le famiglie che si trovano generalmente in situazioni di vulnerabilità economica e sociale ma con una particolare attenzione alla povertà energetica quindi con Progetti proprio legati all'Energia
Il modello di intervento è abbastanza semplice qui è schematizzato c'è in tema di raccolta fondi ovviamente perché sennò ONLUS l'obiettivo è quello comunque di mettere a disposizione dei fondi raccolti su vari stakeholder interlocutori di banco dell'energia
E con questi fondi raccolti e l'obiettivo è quello di promuovere progetti tra sempre legati all'efficienza energetica e alla cultura energetica
La cosa importante di appunto per cui abbiamo creato questa slide quella di comprendere che in realtà la donazione di questi fondi che vengono raccolti non è mai Diretta
Nel senso che anche il pagamento delle bollette che avviene all'interno dei progetti non è mai direttamente al singolo che chi si trova in condizioni di povertà energetica
Ma lo si fa sempre in maniera indiretta avvalendosi di una rete di Onlus attive sui territori che fanno l'intercettazione delle persone e che poi si occupano del pagamento delle bollette
Per cui si tratta di bollette di qualunque operatore energetico e con un sistema totalmente cieco
In qualche modo per cui noi non non conosciamo chi chi poi ha il beneficiario diretto questo per due motivi principalmente il primo proprio per mantenere l'indipendenza e la ONLUS rispetto ai propri obiettivi nascendo come Onlus promossa da una società energetica
E dall'altra parte anche per garantire una assoluta credibilità dei progetti per cui chi li promuove sono tutte associazioni che conoscono bene i propri territori conoscono bene come intervenire sulle persone bisognose
Le iniziative di Manco in energia sono legate principalmente a quattro settori principali appunto la promozione di progetti innovativi e quindi quello di cui parlavamo prima con una far volti a favorire le partnership sia quelle organizzazioni quindi appunto il fare rete network con le organizzazioni attive sui territori
E dall'altra parte nel coinvolgere il più possibile gli stakeholder per quanto riguarda la parte di donazioni quindi l'obiettivo è quello di creare reti anche di altri attori attivisti territori per far sì che questa creazione di valore sia sempre più ampia
I progetti formativi questo è molto importante nel senso che l'attività di pagamento delle bollette è un'attività diciamo civetta in qualche modo nel senso che con il pagamento delle bollette si intercettano le famiglie che effettivamente hanno il problema della povertà energetica
Ma ovviamente perché questi progetti abbiano una continuità sul medio e lungo periodo è necessario fare formazione
Fare formazione per far sì che le persone abbiano una maggior consapevolezza dei propri consumi e possano in qualche modo efficientare le proprie abitazioni
Campagne di sensibilizzazione per promuovere la consapevolezza energetica e soprattutto stimolare il dibattito pubblico sul tema
E poi tavoli di lavoro tutta quella parte istituzionale che però è fondamentale per sensibilizzare un poi e anche i decisori sul tema
Parlavamo di un progetto innovativo è un progetto innovativo perché per la prima volta in Italia la bolletta diventano strumento di raccolta fondi questo non è stato detto prima però A due A ha deciso proprio in maniera totalmente innovativa
Di raccogliere fondi utilizzando il meccanismo che si utilizza per il cane quindi si stimolano i donatori a poter chi è cliente di A due A e quindi decide di sposare Progetto può donare sottoscrivendo una una quota minima in bolletta di un euro e cinquanta attualmente sono diciannove euro l'anno cioè un appunto una appunto diciamo
E qui valgono a circa una settimana di di elettricità quindi comunque si dà una quantificazione di quello che è l'altra nazione è anche la prima o l'esca cercato risposte concrete sulla povertà energetica perché appunto come abbiamo visto prima nella nella cronistoria nel due mila sedici problema non era nemmeno ancora così tanto considerato e poi vengono identificate nuove povertà ad oggi non censite quindi quello tutti coloro che escono un po'dal canale classico della degli aiuti in questo modo possono venire intercettate ed aiutate
Sono previsti i percorsi di inclusione sociale lavorativa quindi queste persone vengono aiutate a trecentosessanta gradi e infine vengono promosse le reti proprio quello che dicevo prima reti sia di ONLUS che di aziende donatrici
Qui gli faccio velocissimamente una una quantificazione di quello che è stato il primo progetto di banco dell'energia abbiamo promosso quest'bando in collaborazione con Fondazione Cariplo con l'obiettivo proprio di mettere in rete le Onlus dei territori per intervenire sulle famiglie
Sono state svolte tre edizioni di questo bando sei milioni di euro sono stati raccolti e distribuiti sul territorio
Sono stati quarantotto i progetti finanziati e alla fine di tutto questo lavoro ci siamo resi conto che le famiglie aiutate sono state più di dieci mila quindi diciamo davvero qualcosa che ha avuto un'efficacia sui territori
Uno dei delle cose più interessanti diede dei progetti più interessanti che sono nati proprio dalla collaborazione a quelle ad con le quegli enti sui territori è stata la promozione della rete dei Third dei tutor per l'energia domestica parlavamo prima di questa necessità di educare
Il mantello assesta è stato il modello che è stato promosso proprio dal bando Horizon venti venti e basato sulla formazione la Rete e l'azione dei tutor sui territori
Si tratta di una piattaforma on line rivolta sia operatori del settore del terzo settore sia ha anche a a diciamo in professionisti dell'Energia
Che vengono formati negli ambiti in cui sono meno forti e quindi da un lato quell'ambito energetico e dall'altro l'ambito invece di comunicazioni di approccio a alle famiglie vulnerabili
Con l'obiettivo di accompagnare le famiglie quindi sia proprio un percorso legato banalmente alla lettura della bolletta alla all'efficientamento dell'edificio
Ma anche a all'accesso ai bonus perché non sempre si conosce questa tipologia di di di aiuti
Che viene che si
L'ultima all'ultima slide di racconto del Progetto energia in periferia un progetto che stiamo promuovendo nel due mila ventuno ma c'è stato il progetto pilota a Quarto Oggiaro adesso lo stiamo diffondendo su tutto il territorio nazionale
è proprio il modello di cui parlavamo prima per cui esiste una un fondo di donazione legato proprio al pagamento delle bollette quindi alla alla primo approccio che con cui quella famiglia si può intercettare quindi capire quale qual è il problema da quello è un po'il il chiederne la porta per entrare e comprendere c'è l'attività di formazione fatta attraverso internet e quindi fanno educazione alle famiglie abbiamo stretto una partecipa anche con con Philips che ha donato delle lampadine ad alta efficienza e quindi queste famiglie a cui verrà fatto Progetto di educazione verrà pagata la bolletta riceveranno anche un kit di lampadine a basso consumo quindi questa cosa sicuramente migliorerà la il conto dell'Energia
E infine appunto esisterà un report di analisi di contesto che abbiamo stilato sempre grazie all'Osservatorio italiano sulla povertà energetica verranno compilate dei questionari demografici anonimi
E tutti i dati che emergeranno da questi da questi progetti sui territori infatti quelle famiglie saranno dati che poi verranno inseriti nel prossimo rapporto
Lascio con l'ultima slide da ovviamente abbiamo parlato di cose molto concrete se vogliamo parlare di transizione asset ora mente le tematiche da tenere in considerazione per migliorare perlomeno la percezione di questo problema e trovare una soluzione
La sensibilizzazione dell'opinione pubblica la definizione di politiche strumenti d'intervento
Il sostegno alla mappatura il monitoraggio della povertà energetica che ha tema ancora così poco conosciuto
L'educazione all'efficienza energetica dunque abbiamo parlato diffusamente è la fine la promozione di progetti territoriali e quindi speriamo che questa rete si sviluppi sempre di più si ampli abbia altri attori che ne facciano parte
Ho finito
Perché iniziative di questo tipo
Insomma è importante un'azienda come A due A
Misura il proprio la propria importanza anche su queste iniziative per il legame col territorio che riesce a
Operare
E difficile pensare ad un operatore dell'energia che posso fare un lavoro altrettanto interessante quindi ci auguriamo che questa estensione al territorio nazionale può salire altrettanto successo di quello che ha in Lombardia
E allora siamo arrivati all'ultimo intervento che per quanto ci riguarda era quello che ha ispirato tutta la sessione
Allora abbiamo chiesto a Oreste Rutigliano di tenerlo come dicevo già prima Orestea è una figura iconica per Italia Nostra da moltissimi anni
Abbiamo indicato come esponente di coalizione articolo nove coalizione articolo nove è una nostra iniziativa anzi proprio potrei dire mia lettura Oreste no l'idea era chiede di fronte a l'assoluta il disinteresse e censura nei confronti dei temi dell'impatto paesaggistico di eolico fotovoltaico in particolare si dovessero riunire sinergia usare e liberi le poche risorse a disposizione per aprire un maggiore impatto con le istituzioni prevalentemente quindi abbiamo dato vita a questa coalizione che raccoglie oltre un input cioè in partenza quindici associazioni anche storiche dell'ambientalismo nazionale e ma poi se ne sono aggiunte molte altre
La questione che
Per cui ho chiesto a a a a Rutigliano di
Illustrare bene questo tema e che normalmente questa cosa viene presa sottogamba
Questo Paese non ha più degli intellettuali
Che pure aveva avuto nel corso di del del secolo scorso
Capaci enti accendere delle lampadine di dire qualche parola in difesa di beni che non sono disponibili uno che non costituiscono il core business di portatori di interesse ma che non devono essere difesi in quanto tale
E
Insomma
Che si può fare per risvegliare
Delle delle parole di indignazione di fronte ad una assalto senza precedenti al territorio naturale di questo Paese allora di recente per esempio penso ad alcuni cronisti del Sole ventiquattro Ore
Che hanno
Ammesso
Pur avendo sostenuto le parti di coloro che come dire si lamenta hanno delle procedure lunghe delle sovrintendenze dei poteri di veto eccetera ecc
Ha promesso che però c'è un'altra parte che ha uguale dignità e che è quella che difende il paesaggio i beni naturali
E che questa parte non viene riconosciuta normalmente che è successo con me come è andata questa faccenda perché non ci sono Bucci sufficientemente auto rivoli in difesa del paesaggio che pure è un bene tutelato dalla prima parte della Costituzione
Doveva dunque aspettiamo alcuna mandare le foto altopiano aspettiamo dalle fotografie perché dopo il convegno
Mio grafico fa il grafico del mio stato d'animo che parte dal due mila due quando è arrivato il primo e unico in Italia
Dopo questo convegno ha subito una sorta di grande liberazione
Quando hanno come quando arriva un terremoto
Per la verità
Da allora è stato un grafico di depressione sempre discendente salvo il momento del convegno di internazionale con Giscard esterna atta a Palermo
C'era Karen Ripa di Meana c'era Sgarbi c'erano e c'erano personalità due due mila nove che ci sostenevano anche a livello mediatico grossi personaggi ciò poca memoria ma ricordarmi l'economista di Repubblica che poi è morto
Ma va be mi aiuterà il tutto il gruppo allora
Diciamo che Pirani esatto più
Pirani e altri personaggi ancora
In questo momento proprio un calo dei Maurya però voi
Diciamo è sempre stato discendente questo stato d'animo ed è invece risalito improvvisamente
Dopo
Come nell'occasione in cui fu pubblicato fu pubblicata l'inchiesta di idee Spiegel sull'eolico era il due mila cinque e quello che dicevamo
E che sembrava così strano a tutti quanti tant'è vero che durante la trasmissione televisiva di Ambiente Italia
Fui avvicinato dal bravo presentatore il quale mi disse ma mi dica la verità eravamo su un paese dell'Appennino alcun sconosciuto ai più per contestare questa una una c'è nuova centrale eolica e quello visse Byrd venne da me dice lei di me mi dica ma lei in che modo è legato con i petrolieri
Perché fa questo tipo di battaglia
C'è lo diceva sinceramente perché eravamo veramente strani eravamo un po'pazzi ma come abbiamo contro le energie rinnovabili pulite eccetera eccetera bene da quel momento da quel momento
In cui tutti erano caduti dentro il grande inganno
E il grande affare il grande affare
Ecco ripeto strati alti e bassi eccetera ma ultimamente ci sono state due cose che hanno fatto risalire il mio stato d'animo grafico non ce l'ho se non ma lo considero
Ed essere le cose che mi amatori fermi è stato d'animo sono stati
L'arrivo di Borsato con prepariamo prepariamoci a scalare cioè cioè a dire al fatto che la grande elettrificazione
Praticamente comporterà una devastazione del pianeta che probabilmente sarà peggio di tutto
Il disastro climatico che viene preventivato dal nove dal novantanove per cento degli scienziati
L'altra questione invece chi mi ha fatto risalire lo stato d'animo è stato l'arrivo di Mario Mutti il quale ha cominciato a scrivere sul Sole ventiquattro Ore degli articoli nei quali
Metteva in rilievo le stessi limiti a alle alla grande elettrificazione tutta rinnovabile all'idrogeno accuse queste meraviglie
Che ci venivano esibite ogni momento che ci vengono esibite continuamente sulle televisioni anche nella pubblicità guarda abbiamo guardate almeno ogni dieci fuggita cioè un'elica che gira a da come segno di speranza e di redenzione
E c'ha fatto capire che siamo sulla strada completamente sbagliata i suoi grafici cioè riferimenti a alle riviste scientifiche più accreditate mi ha dato la sensazione
Che siamo invece in una situazione in cui può esplodere questa bolla questa follia cioè questa crociata
Che è stata messa in piedi
E che stranamente assomiglia molto alle crociate nel senso che da un lato c'è Pietro l'eremita che predica bene diventa santo e poi si aggregano intorno a lui
Tutti i cadetti che avevano un feudo non hanno potere eccetera che vedono in questa rivoluzione verde la possibilità di di arricchirsi dichiarare il potere di avere il feudo di razziare territorio eccetera eccetera
Ecco e poi ha pietà eremita potremmo che potremmo paragonare Greta che sta svolgendo lo stesso ruolo
Con detto questo però stasera mi si rialza ancora di più lo stato d'animo perché vedo che i rappresentanti politici
Nel parlare hanno fatto riferimento a dalle categorie sociali a delle categorie di persone che abitano in questo Paese
Ha un interesse nazionale interesse nazionale la somma degli interessi delle categorie fondamentali che opera nel Paese
E alla fine e ciascuno di loro ciascuno di loro ha fatto riferimento sia pure nell'ambito delle difficoltà della transizione
Lasciando il gas lasciando il petrolio lasciando i trasporti che poi chissà come diventeranno eccetera cioè tutta questa nebulosa di cui in cui alcuni pollici marcano con certezze assolute c'hanno fatto intravedere una classe operaia
La diciamo anzi
Le punte avanzate qualitative della classe operaia italiana che sono completamente a rischio c'hanno fatto vedere gli interessi i turisti del Paese che sono completamente a rischio
Piccola parentesi badate è bastato un fotomontaggio di un circolo di Legambiente
Per una centrale ammarare
Tra Otranto e Castro e immediatamente è venuto fuori la verità che dove esiste la politica che sta attento a quello che dicono gli operatori gli interessi cittadini
Immediatamente le istituzioni si schierano contro queste bestialità
Di mettere centinaia di torri eoliche amare
Devastando il futuro del Salento che invece è uno degli asset principali del nostro turismo
E la stessa cosa per l'impresa delle piccole imprese che vendono in vedo in provincia
è un bel perché divertente anche questo la verità cari amici è che tutti gli ambiti via anzi i così detti ambientalisti in realtà
Non hanno voce perché sono tutti con noi infatti non li sentite male
Quando sentite semplicemente i vertici del WWF i vertici di Legambiente i vertici di una istituzione globale di di di di Tiziano Greenpeace che somiglia un po'a una multinazionale che non si sa neanche chi la governa
Ma in realtà poi alla base quelli che credono in questa soluzione sono cresciuti alla scuola di queste associazioni come Legambiente poi quando si scontrò con la realtà di questa devastazione
Della stazione del territorio
Cioè della propria terra non non parlo ancora di paesaggio parlo proprio la devastazione della propria terra che diventa irriconoscibile sotto la vastità della la necessaria vastità di estensione di questo tipo di produzione
è un concetto che ho appreso da poco ma in realtà c'è un'intensità di energia per cui viene diffusa
Per creare quella stessa energia bisogna occupare degli spazi incredibile quindi via interrare necessariamente nelle vite delle persone nelle loro aspirazioni nei loro luoghi nei loro territori
Nel loro amore che hanno per i luoghi e credete che sono molto forti questi legami al territorio che ci sono nonostante questi attacchi
Quindi
Ancora ancora le piccole e medie imprese che non ce la fanno
Perché l'energia cresce troppo e nessuno è in grado di controllarne i i costi
E la classe operaia che vi si vede impegni in in te tutta l'intera industria dell'Automotive per che si vede in pericolo ancora una volta in Italia
Dei de degli affari turisti ho detto
Sono palesi sul mare tant'è vero che non è ancora passata in dieci anni una sola centrale eolica mare le hanno bocciate tutte
Perché la gente appena capisce che gli modificano il paesaggio che attrae il turismo va in bestia pro e protesta perfino a Rimini
Perfino a Rimini che non si sa se sia un luogo turistico o meno
Ma probabilmente è solo un luogo del divertimento e della follia perfino a Rimini hanno riscoperto che c'era Fellini chiamava quel mare e che quindi non è assolutamente possibile che glielo devasta solo con le torri eoliche
E e quindi qui saltano tutti i gli fasulle e censimenti Legambiente il cui il novantotto per cento degli italiani e a favore del nuovi no perché quando le vedo ritoccato
E tocca allora interessi diventano tutti contrari perché effettivamente si tratta di qualcosa di insostenibile come vederli
Come vedrete nelle mie foto allora ma essi mandiamo le allora a questo punto ma io c'ho fatto un po'ho segnato dei nomi ho segnato
Interessi turistici interessi
Della classe operaia interesse delle piccole e medie imprese interessi dell'agricoltura dell'agricoltura
Che è sorto un attacco imprevisto incredibile tant'è vero tant'è vero che perfino tutti i politici
E quanto invidiato il presidente dei giovani imprenditori agricoli perché ha parlato contanti policy avrei voluto essere accanto a lui
Con i miei con le mie fotografie per fargli vedere
Che non solo è una tragedia questo fotovoltaico che si estenderà pezze a colori su tutto il territorio italiano che andrà effettivamente a distanza va praticamente a corrompere non distrugge va a corrompere alla radice e la tradizione la voglia la possibilità di ritorno a lavorare sulla terra perché è una sorta di corruzione morale cioè a dire tu tanto
Non sei aiutato dallo Stato
Vivi precariamente Sex il sesso al sei al come si dice sei sotto l'incertezza delle stagioni di come vanno di come non vanno
Io ti comporti ti affitto il tuo terreno Tolo con Protti sistemi per la vita che cosa sta a fare ancora lavorare
Cioè lo Stato assiste lo Stato che dovrebbe avere la pianificazione generale del Paese dell'economia del Paese e quindi del sostegno dell'agricoltura come attività economica primaria
Sempre più necessario Alitalia perché si interseca con il settore enogastronomico con il turismo ed il turismo quanto vale in Italia
Ebbene lo Stato assiste inerte assiste inerte a questo mercato indegno in cui praticamente che questa questa massa di anzi questi operatori de dell'energia vanno in giro non mi hanno neanche giovane campagne lanciano dei messaggi i quanti ettari CIAI
Dici come e con quanti ettari ai teli compriamo noi te li facciamo rendere noi smetti di fare l'agricoltore che tanto è una vita dura difetti e noi ti portiamo noi riportiamo le l'albero dal da da idee fruttidoro infatti effettivamente degli portano con i nostri soldi soldi le nostre bollette la verità cioè questo e è praticamente
Stiamo assistendo a una sorta di psicodramma connessi Sivo a una sorta di psicopatologia
Per cui e questa tradizione ecologica è una transizione di perdita del della capacità di riordino di organi e di tinte nere organizzata una società e di portarla avanti meditata mente
Meditando ogni passaggio con tutte le sue conseguenze momento per momento e invece in tre mesi sei mesi si sta pensando di investire quei soldi della tradizione dei quali insita piccolini infatti grazie
Ecco si sta pensando di di fare questa tradizione ecologica
Coscia gonfiando la da quello che era dal quello che era il miei che poi lo anzi ancora il la Senna di pochi anni fa che andava secondo un ritmo misurato contro i elaborato potevo e già faceva ciò già era comunque una una cosa imposta naturalmente dalle lobby eccetera si è passati invece a questa esplosione per cui adunate
Va bene
Allora io direi io dico io dico questo mettiamoci insieme ci sono tutti questi interessi
Mi sembra che siamo mi sembra che siamo a a in in un momento in cui alcune classi privilegiate alcune lobby finanziarie che vengono da chissà dove ma certamente non sono parte dell'interesse nazionale tant'è vero che
Di pannelli non li produciamo noi lettori noi ve lo diciamo noi le aziende che vengono a comprare i terreni non sono italiane sono quasi tutte dei scheggia oggi io mi prendo lo sfizio ogni volta in conto una centrale fotovoltaica a terra scusate di chi è
E si sentì dire è un'industria tedesca ne indossa inglese negli USA spagnola eccetera
Siamo alle soglie di io io ho la sensazione che siamo alle soglie di una sorta di rivoluzione incubi
Se in cui effettivamente dovrà cadere dovrà cadere che tutti i rappresentanti di questi interessi nazionali
Che hanno tenuto in piedi paese che lo tengono in piedi che gli danno speranza che gli danno il PIL che gli danno il la possibilità di avere dei posti di lavoro in futuro
Che consentiranno ai figli di trovare posto in Italia sono tutti minacciati da questa operazione nella quale da lontano ci si obbliga a fare il vaso di coccio tra tra i vasi di ferro
Questa è l'Italia in questo momento è l'unico paese vaso di coccio tra tra i vasi di ferro ma la gente non se ne accorge la gente non lo sa non se ne accorge
E però il mio grafico del invio grafico diciamo del mio stato d'animo perché questa cosa
Bene o male mi angosciante angosciato anzi per farmi ancora più male sono emigrato da Roma proprio
Nel centro Italia proprio nel cuore dove vedo queste vedo queste pale eoliche che avanzano perché avanzano con un esercito
Guidato da chissà quale condottiero straniero per occupare sempre più terreno in realtà loro stanno facendo una cooperazione di territorio si stanno rubando il territorio e i loro proprietari legittimi
E io ritrovo proprio sulla linea di confine in trincea li vedo al fino all'anno scorso non li vedevo adesso invece di vedo distintamente sono a venti che ogni distanza lettori da centocinquanta metri d'altezza ed evito di giorno e di notte di notte quando si accendono e si spengono le luci
E ancora più impressionante perché la sensazione che non solo ti rubano il territorio mattino Bonisoli i sogni ti rubano il firmamento ti rubo le stelle tiro bolle il cielo
Ti rubano i sentimenti che tu vai ricercare come uomo della città nelle campagne
Ecco amici e lo dico in particolare a Coldiretti e lo dico in particolare gli amici da terra che sono riusciti a radunare
Tutta una serie di persone che oggi parla nel Parlamento sentito Arrigoni il quale praticamente
Mi ha rubato rubava il pm non investire a me era dieci volte più preparato di me
Nel nel contestare l'andazzo preso dal Parlamento e quindi credo che quando parlerà sarà almeno ascoltato
Allora io mitico mettiamoli insieme Coldiretti avuto la firma di Gualtieri per salvare l'agricoltura nel Lazio avuto la firma di Gualtieri a Roma il partito è importante avuto la firma di Patronelli avuto una quantità e norme di firme allora queste persone vanno messi in Rete per
Fare la rivoluzione cioè fermare
Fermare un
Una gestione del potere in questo momento c'è una gestione del potere
Del potere del Paese dell'Indirizzo del DTT da dare al Paese
Forse probabilmente anche della svendita del paese ad altri interessi rispetto alla quale gran parte gran parte degli italiani
Potrebbe ancora prendere coscienza e decidere di dire calma un attimo fermi adesso ragioniamo
Anche perché ci sono delle verità che abbiamo a sua nel tempo ma come si fa a pensare quando dopo vent'anni idrogeno non ha fatto una un passo avanti
La questione delle batterie su cui accumulare l'Energia ha fatto dieci passi indietro perché se lo stesso National Geographic sì
Politicamente corretto si lascia scappare la dichiarazione di un esperto che dice che fra dieci anni entro questo decennio il vecchio non ci sarà più
Ecco
Ci sarà ancora oppure c'è regia non solo pubblica National Geographic pubblica
Pubblica una una miniera a cielo aperto di di litio che credo che da sola il manifesto della distruzione del pane del pianeta per fare le auto elettriche
Ecco allora di fronte a tutto questo
Come si fa ancora dire oggi che faremo lì il cinque il cento per cento di energia elettrica col fotovoltaico con l'eolico
Ma se quelli sono intermittenti la prima lezione che mi fece l'amico dell'Enea che mi ha insegnato qualcosa io non capivo bene
L'energia da fonti rinnovabili eolica curvo fotovoltaica ha scarso valore e io non capivo perché mi diceva ha scarso valore
E poi ho capito ha scarso valore perché nessuno ci si attaccherebbe perché non ti dà nessuna fiaba affidabilità
A valore quell'energia e la quale tutti attacchi e sai che è privo di ferro non si spegnerà mai che non rimarrà in mai senza riscaldamento e senza televisione
Queste invece è una Energia di scarso valore perché il per vivere deve appoggiarsi alle energie fossili che lo devono sostenere in tutti quei lunghi periodi in cui ne ne non è in grado di
E e erogare energia eletti a tant'è vero che siamo arrivati ad avere
Il doppio del potenziale
Del potenziale energetico in Italia di cui la metà sarà fatto fra poco da da le energie rinnovabili e necessariamente l'altra metà aumentando dovesse fatto da a turbogas perché noi siamo i più bravi quindi siamo il turbogas e non usiamo più il carbone
Tutto questo mi sembra mi sembra così chiaro così evidente eppure in Parlamento la gente si beve che al due mila trenta faremo Rizzo è seguito il sentire il quanto scusami che al due mila trenta faremo
No ma quanto de di dell'energia dell'Italia il cinquanta per cento verso qua
E dell'energia elettrica esatto faremo eccetera e così però poi al centro nel due mila cinquanta saremo al cento per cento di energia pulita anche questo su questo su questo sì la gente crede questo la gente crede modesto a forza
Allora di tutto questo
Quindi che cosa dire io quello che devo dire a con cui ha di questo convegno e questo e cioè che sento che ci sono dei ci sono dei fermenti finalmente
Il il velo pesante imposto al al al
Alla verità
Su queste energie rinnovabili su questa falsa rivoluzione sul Granda Fere lolicon sul gran da fare fotovoltaico cominciasse bucati in pochi giorni il Corriere on è affatto il cinque interventi di cinque grossi giornalisti
Rete quattro Rete quattro che
Prima era considerata la Rete delle delle delle casalinga di Voghera improvvisamente si mette a fare trasmissioni tutte politiche e ancora e ieri c'era una trasmissione che poteva essere fatta da noi
In cui venivano detto le verità che sono state dette oggi quindi qualche cosa sta succedendo qualcosa sta succedendo dobbiamo in questo momento agire per
Cercare di trovare tutte le persone ragionevoli
Che ci sono in Parlamento affinché spingano il freno sull'andamento delle cose che ci sta portando al disastro a una sorta di suicidio
Questo e questo scusate se ve lo dico ve lo rammento ma voi lo sapete
Come se noi italiani nell'ambito dell'Europa fossimo il anch'anche in questo campo il Paese sprecone rispetto ai Paesi Formiconi sia Paesi
Virtuosi invece poi io mi vado a leggere i dati del nostro
Del bravo Alberto Clò e scopro che l'Italia ha un'impronta carbonica me di inferiore alla media europea del sedici per cento
Che l'Italia ha un'impronta pro capite col carbonica inferiore alla Germania del trentadue per cento quella stessa Germania che in questo momento sta aprendo nuove centrali a carbone voi lo sapete
Ecco e i ed inferiore addirittura quei tutti soli degli olandesi i quali invece i quali invece stanno al trentotto per cento sotto di ha d'impronta carbonica dell'Italia passa
Recante
Ecco allora
Allora io Vernocchi e tu mi hai detto la conclusione che trae uno che ha sofferto per diciott'anni questa cosa tant'è vero che adesso si farà il grafico del suo stato d'animo quasi sempre depresso ogni tanto di sale va bene
Ecco io in questo momento ho colto da questo convegno che c'è Coldiretti che ha contattato un sacco di politici
Che ci stanno dei politici che vengono qua farci una lezione su quello che noi dobbiamo dire e che quindi c'è speranza che la politica torni ad avere il sopravvento in questa vicenda epica
Al governo attenzione calma noi non siamo i più fessi d'Europa cioè attenti a non farci fregare
Tutto questo naturalmente
è la conclusione di tipo politico se devo parlare di me ve l'ho già detto vi ho già detto de di che sono in trincea che vedo le luci che si accendono e si spengono del delle torri eoliche che su una cosa angosciante mi domando se sono in mezzo alla natura
Nel Parco Nazionale Matese o se sono invece vicino alla Centrale petrolchimica che hanno costruito in alta montagna
Cioè sono disorientato solo perso i tutti gli sentimenti commesso nella mia vita intorno al paesaggio praticamente me li stanno bruciando medi stanno negli Stati mi stanno
Mi stanno praticamente togliendo togliendo tutto il reddito che avevo accumulato nel nell'amare il paesaggio che oggi voglio raccogliere da vecchio e che invece oggi mi ritrovo con libri con con la cenere in mano perché loro il paesaggio
L'hanno messo in mezzo
A questo punto
A questo punto che dire
Ho vissuto ho vissuto la storia delle aree interne che le ho vissute dal da da lì fin dall'inizio
E e bisogna dire anche questo epilogo in questo il paesaggio ce lo hanno tolto come si toglie la ricchezza nei Paesi coloniali perché tutta l'operazione tutta l'operazione delle
Rinnovabili in realtà
Sì significa almeno per Messina aver assistito a che cosa una colonizzazione cioè gente che arriva da fuori
E che ti prende e tira chi rapina i beni più importanti che ha dal tuo territorio dove sei nato tu sei cresciuto a cui lei si è legato setoso perché dico questo
Ma perché hanno attaccato con l'eolico e adesso col fotovoltaico chiaramente vanno giù duro perché
Il il tessuto degli agricoltori fragile per mille ragioni visto che non c'è mai stato un governo che ha sostenuto l'agricoltura come in Francia
E questi sono i risultati che essa si sono sono questi ma in realtà ho visto la colonizzazione che viene da fuori in Italia viene dall'Europa viene anche da fuori ancora Vienna Cina eccetera
L'ho visto hanno attaccato prima i le parti le aree interne che sono dei compriamo praticamente più molto fragili e Rafal molto facile
Hanno beccato i sindaci che naturalmente simpaticamente si sono innamorati della salvezza del pianeta
Edipo immaginate perché naturalmente hanno incontrato la malavita organizzata
Sia in Calabria sia in Sicilia sia in Puglia e infatti sono le aree più attaccate mentre invece in Alto Adige di pale eoliche trecce nero dieci anni fa e tre ce ne stanno ancora adesso
Per cui a questo a stiamo assistendo a una sorta di il sud al Sud ancora parlo dei Borboni col ma non si rendono conto che gli stanno rubando
Tutti ieri le ricchezze le tipicità e l'identità del sud perché sono intere province che scompaiono sotto i pannelli fotovoltaici e sotto i crinali coperti dall'eolico in modo cumulativo con effetti che sono devastanti che nel folle fotografia non possono rendere
Ecco questo su questo vogliamo vogliamo dire questo e vogliamo leone dove fammi finire dire quindi ho dovuto vivere ho dovuto vivere vent'anni di non politica in cui la violenza
Di questi operatori finanziari si è toccata con mano al punto che
Chi erano i
Però questo Paese che ero essenze tutte le norme ereditate e per i quali progressi primeggiare in Europa del del del codice dei beni culturali della tutela sono state aggiunte praticamente azzerate nel giro di pochi mesi
E siamo arrivati badate siamo arrivati a questo e concludo veramente siamo arrivati che nel paese in cui il senso della proprietà è altissimo e voi lo sapete
Bene sono riusciti a fare una una normativa che per fare queste affari sporchi diversamente sportivi come dice un nostro amico
Si è arrivati all'esproprio diretto dei privati rispetto ai proprietari dei terreni e concludo con la vicenda
Di duecento ettari di pastori sardi che giù conducevano questi duecento ettari come allevamento brado da due secoli
Da due secoli i quali devono combattere per non farsi espropriare da una società inglese i loro terreni dove vogliono mettere i pannelli fotovoltaici ma vi rendete conto a che tipo di aberrazioni antidemocratica siamo giunti grazie a tutto questa narrazione di sabato del salvataggio del pianeta
E grazie alle varie Grete grazie a tutto quel questa accodarsi al grande affare che fino adesso sembra aver connotato tutta la classe politica adesso da stasera mi sembra che forse una svolta è possibile
Grazie ad esse io non ti voglio
Anzi volevo interrompere volevo invece dire a a chi è rimasto in sala chi ci segue da casa perché le fotografie che avete visto scorrere quelle del fotovoltaico che danno un'idea abbastanza precisa fatte con drone da Adrian mossa che evoca
Presidente della sezione di della Tuscia di Italia Nostra e ed è un bravo fotografo e che danno un'idea molto precisa dell'occupazione di suoli agricoli no perché poi sentendo parlare gli operatori dice ma ci sarà una piccola percentuale risibile eccetera eccetera qui abbiamo visto una estensione che fa mette un po'Danzi almeno mi meramente mo'non so
E lei foto invece dedicate all'eolico
Non sono come qualcuno potrebbe credere vedi foto contatti o dei rendering di progetti che devono venire sono fotografie dell'eolico che è stato installato fino ad oggi
Quindi sono in generale e le ha fatte Oreste e da qui capite anche la passione che mette nei suoi interventi
Non sono i famosi giganti che avanzano che lui vede a distanza con le lucine
Sono spesso delle torri eoliche molto più basse di quelle che verranno installate e mi e danno l'idea queste fotografie e di io qual è lo stato del territorio che col quale potrà essere lo stato del territorio nei prossimi anni
Se non cercheremo di discutere con un minimo di razionalità
Lo spazio effettivo che queste tecnologie possono coprire e quello che non possono coprire in un paese che ha soltanto mille e duecento chilometri di crinali e non cinque mila come i progetti che sono stati presentati sembrano supporre
Con questo abbiamo chiuso la seconda sessione e vi diamo appuntamento domani mattina alle ore nove e trenta puntuali perché anche domani ci sarà una sostanziosa
Iniziativa che comincerà per ciò che riguarda la terza sezione sulle missioni di metà no sull'elettrificazione
Dei consumi e razionale però non quella disastrosa di cui ci ha parlato ad esse
E nel pomeriggio la quarta sessione dedicata alle emissioni di metano cioè due iniziative
Fattibili comprensibili misurabili nei troppi effetti positivi che gli amici della terra da sempre stanno sponsorizzando a domani grazie
Queste lettere per fare l'idea