Suicidio medicalmente assistito: primo sì in Italia a Mario, tetraplegico da 10 anni. Collegamento con Mina Welby

Mina Welby la copresidente dell'associazione Luca Coscioni per parlare di suicidio assistito di questo quarantatré enne
Tale Tara applet Gico a cui pestato dato il via libera ha per la prima volta al suicidio medicalmente assistita minava Bongiorno
Buongiorno voglio ascoltatori e allora Mina per la prima volta dicevo ho un malato riesce ad ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito dopo
La pronuncia della Corte costituzionale nel due mila e diciannove a seguito del caso che tu ben conosci Cappato dj fa Abbot
Ma diciamo che per chiedere il rispetto di questa sentenza nel c'ha voluto molto tempo e non è stato facile
Fini è stato troppo tempo
Io credo che intenda proprio perché non sappiamo profondamente formati anche a prenderci carico di questi gravi sofferenze dalla vediamo centri in una forma troppo superficiale
Ma non andiamo dentro tento una persona io veramente sono molto contenta per Mario
Monte che e lui se ne va perché lo strappo tra lunedì e non voi essendovi doloroso però non sappiamo che questo nostro dolore gridati libertà grida assistenza veramente pieno per non soffrire più
è io credo che questo valga anche poi per il futuro e dobbiamo imparare su queste cose a a prenderci cura veramente delle persone grande sofferenza perché le tecniche mediche la farmacopea e tutto quanto
Spinge sempre di più ancora vivere vivere ridere ma come vivere e questo dobbiamo pensare no non anch'tutto quei che ha tutte le assistenza durante il giorno eccetera ma ci sono tantissime cose che la persona tante volte non riesce più ad accettare
Io vi ringrazio moltissimo perito con legalmente no auguro a Mario veramente
In proposito
Grande troppo alta vicinanza e anche ai solitari
E chiedo veramente ai tutti i medici di approfondire molte cose filosoficamente ma anch'io però logicamente perché un dio non vuole che soffriamo non vuole lui ha mandato in esilio
Per soffrire per noi e noi dobbiamo capire questo e terminale la sofferenza quelli che ce lo chiedono io credo che questo sia la cosa giusta
Mina io ringrazio invece per la tua disponibilità per la tua presenza per le queste parole avremo tempo e modo di riparlarne anche perché bisogna affrontare anche il passo successivo non solo le difficoltà che ha affrontato Mario per a vere le per ottenere il suicidio assistito ma anche per coloro come sottolinea Filomena Gallo che non possono assolutamente muoversi sono prigionieri del proprio corpo
Nella e tu lo standard Trombetta infanga tutti anche a tutti questi anche voglio pensare tutte quelle persone che hanno delle gravi sofferenze totali totali nel corpo e nell'anima
E sono accompagnati dai familiari che non fanno più
Come essere ancora più vicini a queste persone è una sofferenza veramente inumana e credo che su questo debba esserci molta più apertura anche da parte dei nostri dei nostri sacerdoti dei preti dei vescovi della Chiesa perché ci siamo nella chiesa
Tutti siamo della Chiesa perché tutta l'opera tutta l'umanità Cristo è morto
Questo del ultima parola
Grazie ringraziamo Mina Welby la copresidente dell'associazione Coscioni