La Chiesa di Papa Francesco e il Quirinale: intervista a Stefano Ceccanti

Per radio radicale siamo con Stefano Ceccanti costituzionalista deputato del del PD per parlare con lui dell'influenza della della Chiesa sul Quirinale allora oggi c'è un articolo molto interessante sul Corriere
Che di di di Massimo Franco sul sul sul sul sulla Chiesa e sul sulle l'influenza che ha sulla corsa al Quirinale allora nella chiesa mi sembra che vogliano minimizzare è sempre stato così e sarà ancora così
Ma guardi c'è un episodio molto interessante
Citato nel libro di padre Sale la Civiltà Cattolica sul Vaticano la Costituzione età della Civiltà Cattolica per conto della segreteria di Stato vaticana scrivevano che progetta di costituzione
Questi progetti frutto di una mentalità confessionali stanca non particolarmente graditi al presidente del consiglio De Gasperi che in più di un'occasione ebbe dei problemi lo spiega bene questo no
Volevano adottare in particolare un'opzione di religione di Stato la conseguenza delle concetti Regioni Stato sarebbe stato che il presidente a Repubblica Capo dello Stato lui avrebbe dovuto appartenere alla religione stacco
Quindi ci sarebbe stata una discriminazione quello questo rendeva politica di una mentalità confessionali Istica che per fortuna è caduta è caduto al massimo sotto questo Pontificato a me sembra che Massimo Franco descriva questa pecca di influenza come una perché influenza negativa viceversa io penso che papa Francesco s'intende in termini Polettini cioè non penso di affrontare i poli della secolarizzazione
Difendendo sia utilizzando una particolare sintonia con le cariche istituzionali ma avendo un rapporto diretto con la società civile poi dopo che ci possano essere Nesta perché andati posso avvicinarmi più un altro conto ma in termini di accesso diretto di pressione positivo il fatto che questo non ci sia perché vuol dire che siamo democrazia c'è un più normale
Secondo lei c'è stato un un effetto del della Chiesa sull'elezione del presidente della della Repubblica quando è stato eletto Gronchi segni oppure Cossiga scrive che in passato ma soprattutto dagli anni cinquanta c'era una
Intervento in presa diretta anche se è sempre un gioco di influenza in qualche modo reciproche non unilaterali e tutti impossibile Visco ridotto però penso che in questa fase diciamo in particolare con questo pontificato non ci sia particolare interessa fare forme di pressione coi dicono di una quindi secondo lei lavora la Chiesa di Papa Francesco
è lontana dal dal delle delle pressioni politiche
Cioè diciamo questo tipo di pressione riguardano scelte di persone dinamiche internet si poi resto nel dibattito su che cosa sia opportuno fare in termini di legge
Tutti intervengono dicono siamo una società aperta tutti fanno però sulla scelta precisa il capo dello Stato secondo me era un retaggio di una mentalità confessionali quello che troviamo in questo testo che spiega bene il padre Sale
Strada secondo lei Giovanni ventitreesimo aiutato lo sviluppo di certe azioni politiche
Sabato sappiamo tutti che per Louise si era molto interessato al centro l'apertura di centrosinistra il il poteva influire anche per il Quirinale quando venne
Eletto credo Mario sì Antonio Segni Silvio diciamo Licci fu come è noto un passaggio delicatissimo perché la Curia romana sotto più difesi no quando il centrismo si indebolì era favorevole all'apertura destra
Cioè l'apertura di monarchici movimento sociale su questo ci fu uno scontro frontale col presidente del consiglio De Gasperi nello spiega in un libro Andrea Riccardi con tanto di documentazione alla fine Degasperi si impose
E rigetto questo progetto di apertura destra che era contraddittorio dall'operazione scosse l'operazione Sturzo apprezzerà il Comune di Roma dopodiché però rimase perché tutto veniva letto come un'inconciliabilità teorica col socialismo
Utilizzato in termini economici è come se tutti socialismo in qualche modo sì
Fossero tutti diciamo
Un po'come le precoce italiano all'inizio nel quarantotto cioè filosovietico
Mentre invece presento l'esperienza dell'Amur parti inglese Anna otto fortissimo chiese cattoliche anche anche qui con sulla base di questa idea ideologica di incompatibilità che aveva già portato diciamo nella prima con
Dopo la prima guerra mondiale impedire un accordo di governo tra cattolici e socialisti in Italia mette in tempi in Belgio si era verificato
E questo tipo d'impostazione rimase in Curia molto forte ancora all'inizio del pontificato di Giovanni ventitresimo quando Giovanni ventitresimo non governava i processi uscì un fondamentale editoriale l'Osservatore Romano sessanta che si chiama punti fermi
In cui non solo diceva che non si poteva fare l'accordo di governo coi socialisti
Ma che erano i vescovi papà stabilire quali fossero le alleanze compatibili ci tenevo scritto sull'Osservatore Romano una sorta di di diritto di non porsi sul partito politico
E che in qualche modo annunciando perché
Invece che siano si è sempre trovata in questa ambiguità il soggetto politico autonomo che però aveva comandato da Kirk
E quindi ha sempre cercato di garantirci autonomia anche se viceversa
In particolar modo il più più luce suocero questi fuso con l'arrivo di Giovanni ventitresimo Cambogia l'orientamento e anche con la prima Emmevi
E cambia anche perché c'è un'iniziativa politica c'è un bel libro dello storico D'Angelo che dice che Moro mandò i suoi emissari e tutti i vescovi italiani per spiegare perché bisognava fare il centrosinistra
E poi gli mandavano ci sono i report di ritorno deve e riuscì in qualche modo a trascinare la maggioranza l'episcopato nel nuovo clima
Del pontificato di Giovanni ventitresimo a trascinarlo supposizioni favori dal centrosinistra si sa cosa poi Moro fece durante la solidarietà nazionale perché anche lì per esempio il quotidiano Avvenire sotto la direzione di Narducci era contrario solidarietà ma lì c'era di Reagan di Moro col Papa che favorì invece l'atteggiamento propositivo sì stadio ultima cosa
Pensa che in qualche modo Franco sul Corriere abbia voluto criticato in qualche modo papa Francesco per questo disinteresse politico in un momento in cui stanno cambiando tante cose ne siamo a margine dei lavori
Del del provvedimento sul fine vita c'è anche quello sul sulle coltivazioni della cannabis ma una parte Della chissà cercherà comunque di muoversi
Ma cioè l'articolo mi sembra lascia trasparire una critica al Papa è scritto per dire papà chi ha avuto questa impressione che ho avuto questo invece magari vantava scelto questa linea ma questa linea sbagliata
Poi sulle leggi ognuno interviene sia una Società aperta mio dice quello che vuole
Ma questo pigiatura sulle leggi le varie Chiese intervengo esprimo posizioni all'interno dei suoi Chiesa cattolica ci sarà una posizione Richard alte posizioni informa e il pregio tra società aperta
Un altro conto è però l'elezione di un presidente Repubblica una città di una coalizione politica queste sono terreni tipicamente più di scelta politica dove la responsabilità spetta ai politici e dove bisogna marcare la distinzione
Grazie a Stefano Ceccanti come sempre