L'istituto referendario, la Corte Costituzionale, Beniamino Caravita, l'Europa, i radicali

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con due documenti d'archivio con il quale che stavolta parleremo di costituzione all'istituto referendario di Parlamento
D Europa è unione europea ricorderemo
Anche il professor Beniamino Caravita giurista costituzionalista tra l'altro il divario di diritto pubblico alla facoltà di Scienze politiche all'università di Roma
La Sapienza scomparso in queste ore a sessantasette anni navigando online nell'archivio di radio radicale potrete trovare molti dei suoi interventi pronunciati superi il termine in varie sedi
Quivi riproporremo innanzitutto invece una registrazione del diciassette ottobre novantasei quando a Roma e Club Pannella organizzarono un convegno intitolato referendum
Minacciata o risorsa democratica convegno svoltosi in occasione devono andare le tante campagne referendarie promosse negli anni novanta
Dai radicali su vari argomenti e legge elettorale giustizia economia e così via e che avrebbe poi visto la bocciatura da parte della Corte costituzionale di molte delle richieste
Referendarie come quella ad esempio per l'abolizione della quota proporzionale del venticinque per cento della legge elettorale varata dopo la vittoria dei sì referendum elettorali della primavera
Novantatré per l'introduzione di un sistema maggioritario al Senato e li ascolterete dunque
Un'ampia sintesi di quanto venne discusso in quella sede con interventi di Emma Bonino dal professor Beniamino Caravita che intervenne
Sui referendum nella giurisprudenza della Corte costituzionale Caravita fu anche difensore del comitato promotore e del referendum
In Corte Costituzionale del professor Giovanni Conso è di Marco Pannella al termine di ascolterete invece quanto Beniamino Caravita voglio dire nel corso di un altro convegno del sette dicembre novantanove tornare alla Costituzione svoltosi nell'imminenza del giudizio di ammissibilità della Corte costituzionale o sua tre nuove ed antiche richieste referendarie promosse del club
Pannella relazionando sui nuovi limiti all'istituto referendario nonché sulle sue potenzialità inespresse a seguire li ascolterete invece quanto il professor Caravita disse più recentemente su Europa e Unione europea nel corso di un convegno dal dal trenta gennaio due mila e quindici svolto sì
All'Università la Sapienza di Roma ed è organizzato anche dalla Movimento federalista europeo in conclusione mi riproporremo forse uno delle sue ultime interviste concesse a radio radicale quella del dieci febbraio due mila venti quando espresse la sua contro diretta sul referendum che avrebbe tutto portato alla riduzione del numero dei parlamentari Roma diciassette ottobre mille novecentonovantasei
Voi sapete che abbiamo sostenuto ad un certo punto la necessità d'esempio di una modifica della legge istitutiva dei referendum
Che possa consentire una valutazione della corte sul quesito referendario prima o a metà strada se volete della raccolta delle firme
Questa è un'ipotesi
Seconda ipotesi invece quello della a personalità giuridica del comitato promotore dei referendum una volta che le firme siano state non solo raccolte ma dichiarate sufficienti o adeguati qual è la formula la la personalità giuridica di questo comitato dopo la raccolta dopo la certificazione delle firme nella campagna eventuale di tipo elettorale chiamiamola così se si deve arrivare al referendum o quale la riva Lanza diede la personalità giuridica del comitato promotore se per esempio si passa invece ad un dibattito parlamentare
Come dialoga
La relative la la classe politica diciamo parlamentare tenuta per esempio ad affrontare un quesito referendario magari per risolverlo per via parlamentare
In che forma dialoga o è obbligato a via a dialogare o non è obbligata da a dialogare ad esempio col Comitato proibito promotore quindi tutti aspetti se volete che derivano da problemi secondo me rilevanti che sono sul tappeto da molto tempo e risolti pare a me e quindi mi assumo la responsabilità a titolo individuale di quello che sostengo che mi sembrano essere state risolte nel corso di questi anni diciamo quasi caso per caso senza configurare magari configurano se volete una prassi ma non mi pare che siano assunte ad una dignità di ipotesi legislativo di ipotesi giurisprudenziale più c'è d'altra parte è vero che non per banalità
Ma nell'interrogazione o nella certezza del diritto per quanto riguarda l'articolo settantacinque della costituzione non mi pare che uno possa pretendere dai cittadini di essere degli esperti costituzionalisti
Se è questo il problema
E mi pare che ci siano due fattispecie precise in cui l'ipotesi referendaria esclusa dai trattati internazionali alle materiche di rilevanza ricco di implicazioni di rilevanza fiscale ma ci pare che l'interpretazione invece sia stata delle più estesi ricorda una serie di referendum che sono stati esclusivo dichiarati inammissibili perché complicati
Devo dire ricordo perfettamente quando fu dichiarata inammissibile il referendum sulla caccia
Perché si disse che l'ipotesi re un quesito referendario che nel nostro Paese la sola briga abrogativo quindi deve tener conto pure della complessità della norma della complessità della legge che si intende abrogare
Certo quindi requisito mi ricordo bene quello sulla caccia era un quesito abrogativo di alcuni articoli e di alcune parti di una legge
Banalmente anche se il quesito di per sua natura della sua natura politica era molto più chiare
Ricordo che una delle motivazioni per cui la corte rifiutò l'ammissibilità di quel referendum fu perché il quesito era complicato
Banalmente ricorda la sera voi chiedete ai cittadini se si può cacciare i i passeri Mannoni fringuelli e ovviamente non era questo il problema perché quando il cittadino al comitato promotore nella sua strada unica possibile quell'abrogativa
Fa i conti con una legge complessa chiaramente il quesito abrogativo diventa compresso giustappunto perché si riferisce ad una legge che è complessa di per sé né era possibile in quella fattispecie l'ipotesi di un'abrogazione totale dal della legge per la rilevanza costituzionale che avrebbe escluso quel tipo di quesiti
Ricordo l'altro esempio che fu abbastanza incomprensibile quello relativo alla materia nucleare poi ricorderete che il referendum antinucleare del mille novecentosettantanove fu dichiarata inammissibile dalla corte
Perché relativo al disse la Corte altra ad un trattato internazionale e cioè l'Euratom e quindi ricadeva quando invece la situazione del quesito referendario era relativa alla al piano nazionale quindi poco aveva a che vedere con il trattato Euratom tant'è vero che mutate le condizioni politiche
Nel mille novecentottantasei dopo Chernobyl
Lo stesso quesito referendario
Questa volta raccolto non solo e non più dal tanto e solo dal Partito Radicale
Ma il quesito referendario raccordo le cui firme sono state raccolte da tutti i sindacati tutti i partiti tant'è che noi ritenemmo che forse la nostra presenza non era più determinante
Eppure se ovviamente è favorevole a questa iniziativa la giurisprudenza della Corte autorizzo il referendum antinucleare che infatti fu vinta nel mille novecento ottantasei
Ecco questo solo per dire evidentemente che la certezza della giurisprudenza in questo caso della corte e un elemento ed un pilastro fondamentale nella dialettica referendum il potere politico referendum ed istituzioni
Quindi solo questo volevo dire come introduzione un po'per e rendere inquadrare salutare con molto piacere questa ripresa sostanzialmente concerto Periodo di assenza di riflessione questa ripresa di riflessione politica certo ma nella sua fattispecie anche giuridica su tutta la materia referendaria convinta come sono che appunto la nostra Costituzione aveva pensato ad un equilibrio tra il potere e le responsabilità
Delle istituzioni elette ed eletti dal Parlamento eccetera e la dialettica con la democrazia popolare anche se il termine poco mi piace è prevista nella fattispecie e nell'ipotesi possibile di tipo referendaria
Trentadue referendum incombono sul paese venti provengono dalla raccolta delle firme attuata dal movimento dei club Pannella dodici derivano invece dall'iniziativa assunta dalla Regione Lombardia insieme al Piemonte al Veneto alla Valle d'Aosta alla Puglia alla Calabria e per sette di essi anche dalla Regione Toscana
Sotto il profilo delle materie le tematiche toccate dei referendum sono le più vaste
Due dei referendum Pannella hanno un carattere strettamente istituzionale sono quelli relativi alle leggi elettorali della Camera e del Senato aventi come obiettivo l'abrogazione della quota proporzionale
Eguale carattere strettamente istituzionale hanno i quattro referendum questa volta di provenienza regionale che hanno come obiettivo l'eliminazione dei ministeri dell'agricoltura del turismo dell'industria della sanità con l'obiettivo della redistribuzione a livello regionale delle competenze e naturalmente dei finanziamenti relativi sempre a carattere istituzionale sono poi di massima tutti gli altri referendum di provenienza regionale che riguardano egli Elenco semplicemente l'abrogazione della funzione statale di indirizzo e coordinamento
Il superamento degli attuali modelli di rapporti internazionali e comunitari che preveda una ridotta se non inesistente partecipazione delle regioni l'abrogazione della normativa sui controlli statali sugli atti amministrativi regionali e sui controlli regionali sugli atti degli enti locali
L'abrogazione dei segretari comunali e dei poteri statali direttiva sulle funzioni delegate dallo Stato alle Regioni
Poi un importante significato economico sociale a un ultimo referendum presentato dalle regioni relativo all'eliminazione del principio dei concorsi unici a livello nazionale per l'assunzione di incarichi statali
Oltre a questo gruppo di stretto significato istituzionale di e poi come dire un pacchetto giustizia che comprende i referendum sull'abrogazione della legge elettorale del CSM nonché quelli
Sulla legge sempre per l'abrogazione della legge l'attuale legge sulla responsabilità civile dei magistrati sugli incarichi extragiudiziari e sulla progressione in Carden le carriere dei magistrati
Un amplissimo gruppo di referendum ha un carattere che potremmo definire economico si vada l'eliminazione della golden share cioè dell'azione speciale che permette il controllo dello Stato sugli enti sui sulle società
Le spade Vivanti dalla privatizzazione
Al superamento del Risiko Monopoli nella produzione dell'energia elettrica da parte dell'ENEL
E all'eliminazione dell'obbligo di iscrizione al servizio sanitario nazionale si va poi dall'abrogazione del sostituto d'imposta all'eliminazione dell'intermediazione sindacale dei fatti patti in deroga probabilmente superato da una recente sentenza la Corte costituzionale
E ancora si vada alla smilitarizzazione della Guardia di Finanza all'eliminazione del Pubblico registro automobilistico
Un gruppo altrettanto numeroso Sempre di iniziativa dei club Pannella verte su temi di carattere sociale caccia a Bortot droghe leggere obiezioni di coscienza superamento del modulo a tre insegnanti nella scuola elementare
Sempre per referendum Pannella due infine riguardano il settore dei mezzi di comunicazione di massa mirando l'uno all'abrogazione dell'ordine dei giornalisti l'altro alla drastica riduzione della pubblicità RAI TV
Dal punto di vista della struttura del quesito molti dei referendum citati hanno un carattere per così dire abrogativo secco
Colpiscono cioè un'intera legge ovvero uno o più articoli o commi di legge o comunque unita dotate di un autonomo significato logico grammaticale
Tale carattere hanno sicuramente il quesito relativo alla legge elettorale del CSM quello sul sostituto d'imposta sulla golden share sul Pubblico Registro Automobilistico sull'ordine dei giornalisti nonché molti dei referendum regionali
Talvolta ad esempio nel referendum sull'abrogazione del Dipartimento del turismo la mancata abrogazione della legge di tette la totalità della legge dipende dal fatto che spesso non è il legislatore referendario a non essere omogeneo
Secondo la terminologia su quegli orrori fermare fra un attimo
Ma è il legislatore che non lo è perché il legislatore a secondo l'esperienza tutti noi nota che spesso e volentieri in fila in testi di legge cose che nulla hanno riferimento che nessun riferimento hanno
Al Complesso globale della legge talvolta è proprio il testo legislativo ad essere disomogenea
Gli altri quesiti il carattere fondamentalmente abrogativo si accompagna di interventi per solito non particolarmente significativi di ritaglio di parole o comunque di spezzoni di periodi non dotati di un autonomo significato logico grammaticale
Questo è il caso per esempio dei due quesiti sulla legge elettorale della Camera il Senato molti quesiti infine hanno un carattere più o meno fortemente manipolativo
Limitandosi non Giada abrogare unità dotate di una propria autonomia logico grammaticale preferisco usare questo termine la corte alcune sentenze ha parlato
Di autonomo significato normativo ma in realtà anche una particella anche il non a un autonomo significato normativo casomai il non non ha un autonomo significato logico grammaticale c'è da solo non si tiene
Bensì dicevo alcuni molti di questi razza molti quesiti effettuano operazioni di ritaglio miranti a mutare più o meno sostanzialmente il significato del testo normativo
Un esempio tipico in uno dei referendum proposto alle Regioni in cui l'abrogazione della particella non condusse come è evidente ad un capovolgimento del significato della disposizione
è importante sottolineare che tale operazione di ritaglio è stata ritenuta pienamente legittima dalla Corte costituzionale nella notissima sentenza trentadue del novantatré con cui fu ammesso il referendum sulla legge elettorale del Senato in cui si affermò della sentenza il quesito cito può anche includere singole parole o singole frasi della legge prive di autonomia significato normativo forse qui termini normativo hanno usato
Strettissima precisione
Se l'uso di questa tecnica imposto dall'esigenza di chiarezza univocità né congenita del quesito di una parallela lineare evidenza delle conseguenze abrogative
Insomma per dirla con una battuta in quella sentenza la corte fisso come unità minima dell'abrogazione referendaria la parola impedendo solo che si vada più in basso provando ad abrogare ad esempio le desinenze
Il testo che dicesse non si può cantare può diventare si può cantare abrogando la parola non non può diventare canta abrogando le parole non si può e la desinenza re del verbo secondo trentadue novantatré l'unità minima la parola
E poi interessante notare che mentre molti quesiti sono nuovi nove referendum Pannella e otto referendum regionali altri rappresenta una riproduzione assolutamente identica ovvero col quanto il modifica
Di quesiti già presentati così vale per dieci referendum Pannella e per due referendum regionali
In alcuni casi ancora piccole modifiche formali potrebbero permettere alla corte di ritenere ammissibile il quesito in altri lì dove invece la riproposizione assolutamente identica si porrà la corte il dilemma se superare un meno se modificare o meno la propria giurisprudenza
Assolutamente nuovo infine e il fatto che tre referendum colpiscano leggi di attuazione di precedenti referendum abrogativi
E mi riferisco a quelle referendum sulla responsabilità civile dei magistrati sul ministero delle Risorse agricole sul Dipartimento del turismo
Segnalando con ciò l'insoddisfazione per l'esito dato dal Parlamento I precedenti referendum abrogativi
Sullo stesso tema del vincolo
Del referendum abrogativo legislatore si muove Point conflitto di attribuzione che è stato recentemente presentato dei promotori del conflitto novantatré dei promotori del referendum vanta tre sul finanziamento pubblico dei partiti contro una delibera del Senato che approvava una proposta mirante a reintrodurre il finanziamento pubblico conflitto poi altrettanto recentemente rinunziato in ragione dei numerosi emendamenti
Presentati alla Camera dei deputati durante il dibattito la carta e la Camera deputati che lasciano pensare che il Parlamento abbia ossia di raccoglie sostanzialmente le obiezioni
Presentate dai promotori nel loro conflitto
Altrimenti i promotori
Valuteranno se rieffettuare il conflitto
Inutile poi nascondersi che non tutti i referendum hanno lo stesso grado di appeal e di attenzione da parte dell'opinione pubblica così sicuramente in un momento in cui le riforme istituzionali sono prepotentemente sul tappeto
I referendum elettorali e molti di quelli regionali appaiono destinati a trovare ampio spazio all'opinione pubblica altrettanto vale immagino per il referendum sul pacchetto del pacchetto giustizia
Per molti di quelli economici e però alcuni a carattere sociale presentati per la prima volta penso ad esempio a quello sull'insegnamento nelle scuole elementari
Troppi
Pochi dannosi espressioni di una busta cessione di un abuso
Tanti sicuramente il dato numerico non può essere smentito e trentadue costituisce una bella cifra
Ma ormai sono qui e nella palude della politica italiana su questo punto tornerò
Costituiscono ancora una volta un dato di grande attenzione riflessione devo dire che la discussione sul numero non mi appassiona
Le cifre dei referendum negli Stati Uniti quindi svizzero non sono poi particolarmente diverso non solo il popolo ossia nel novantatré che nel novantacinque ad ampiamente dimostrato che sia da quello adeguatamente informato sa
Decidere autonomamente come votare spesso mente smentendo le previsioni di politici e politologi ricordo solamente che tutti pensavamo
Che il referendum sulla liberalizzazione degli orari del commercio ottenesse un risultato positivo la gente in base con argomentazioni che io personalmente non condivido ma che comunque sono state valutate ha ritenuto che invece deve essere che
L'orario dei con il commercio non basta liberalizzato
Il problema vero dei referendum in realtà e che la politica italiana non sa come inserire nei suoi procedimenti decisionali la vicenda referendaria
Ed è questa una paura talmente forte e talmente radicata
Da non saper affrontare a faccia aperta al problema dei referenti
E da delegare ad un organo tecnico il compito di togliere le castagne dal fuoco di sgombrare il più possibile il campo dagli intralci di percorso costituiti da referendum ecco ahimè
Qual è il ruolo della corte costituzionale che non ha saputo gestire quel dono avvelenato termine D'Elia
Che il giudizio di via di ammissibilità dei referendum dono avvelenato perché non è nell'articolo centotrentaquattro ma è stato attribuito alla Corte successivamente
Una legge costituzionale cinquantatré
In realtà fino ad oggi il giudizio d'ammissibilità altro non è stato se non il luogo di registrazione di mediazione degli impulsi che provenivano dal mondo politico
E lo strumento che la corte ha utilizzato per manipolare l'esito del giudizio di ammissibilità è stato il criterio così detto dell'omogeneità del quesito
Senza potesse potermi soffermare ulteriormente su tale questione mi basti qui rammentare che nella valutazione dell'omogeneità entrano ormai tre componenti
Una prima componente quella originaria che nasce nella famosa sentenza sedici del settantotto ed è quella dell'omogeneità come coerenza come ratio unitaria del quesito e ciò al fine di salvaguardare la possibilità di voto consapevole dell'elettore
La seconda componente e dato da quelle valutazioni di coerenza congruenza degli effetti del ritaglio referendario
Che in realtà nascondono vere e proprie valutazioni di costituzionalità che escluso ufficialmente dal giudizio di ammissibilità rientrano talvolta proprio attraverso una presunta valutazione dell'omogeneità del quesito
Una terza componente quella per cui la valutazione dell'omogeneità e trasmigrare atta dal
Dal quesito alla normativa di risulta
La corte vuole cioè più omogenea e coerente sì anche la normativa che deriva dalla dall'abrogazione referendaria
Concretamente la Corte va a cercare se dopo un ritaglio referendario
Residui non nell'ordinamento disposizioni la cui permanenza contrasta o o con un o comunque incongrua rispetto a il risultato referendario
Facilmente immaginabile come nell'affollatissimo ordinamento normativo italiano l'omogeneità verificata sulla cosiddetta normativa di risulta costituisca la porta per far passare ogni e qualsiasi operazione di inammissibilità
Di ciò cioè di questa facilità di queste operazioni se n'è accorta se n'è accorta quando ha voluto la stessa Corte costituzionale che
Appunto quando ha voluto
Ha potuto a formare che nella costruzione del quesito circa alcune imperfezioni risultano inevitabili sono comuni peraltro agli ordinari procedimenti normazione la sentenza sulla caccia del novanta ma ciò questa benevolenza della corte è successo solo quando la Corte registrando l'impulso del mondo politico ha voluto far passa il guida tenendo un po'
Cosicché in altri casi la corte se ne è andato a cercare con il lanternino sedi qua o di là
Residua se lo testi non inclusi nella proposta referendaria tanto per fare un esempio
Nella richiesta di abrogazione del ministero della Sanità
La corte ha potuto citare a sostegno dell'inammissibilità una disposizione non abrogata che prevedeva che le USL trasmettessero alcuni dati al ministero del Tesoro e al ministero per la sanità
Secondo la Corte la permanenza di quella disposizione costituì motivo di inammissibilità perché non era chiaro l'obiettivo del
Dei promotori è evidente
Che ha abrogato il Ministero della Sanità le disposizioni che attribuiscono compiti a quel ministero devono trovare una qualche altra destinazione sarà il legislatore ha provvede proprio per questo la legge sul referendum prevede un termine di sessanta giorni
E che dire ancora di referendum come quello sulla caccia che hanno dovuto essere ripresentati per tre volte prima di poter essere dichiarati ammissibili oppure della decisione numero due del novantaquattro
Che provocò un durissimo dissenso del giudice spagnoli che stava quasi per sfociare nella redazione scritta nel sentivo Pignon dico queste cose
Ugo Spagnoli gli ha pubblicamente dette
Decisione con cui la Corte specie di inammissibilità del referendum sulla legge di bilancio prevista dall'articolo settantacinque fino a ricomprendere di
Ad libitum anche i referendum sulle leggi che prevedono entrate dello Stato in verità alla base di tante non di tutti i cento dei mali del referendum sta da un lato l'incapacità del sistema politico di digerire gli esiti terrestre
Dall'altra una giurisprudenza della corte che per cavare le castagne dal fuoco ha finito per ingarbugliare tutta la vicenda e creare un pasticcio teorico dal quale sarà difficilissimo uscire
Oggi occorre in realtà ripensare criteri di giudizio della Corte costituzionale ed è possibile che la corte d'innanzi al trentadue referendum e dopo un rinnovo assai consistente rispetto alla quota del trend del novantacinque
Giacché tre giudici sono già subentrati quattro si apprestano ad essere nominati
Naturalmente ci auguriamo che non siano prima del giudizio di ammissibilità perché non sarebbe pensabile andare a giudizio di ammissibilità con una corte non nel pieno della sua composizione
E immaginando che la corte a questo risultato voglio aggiungere
E forse una strada di questo tipo è anche auspicabile
Ma su questa strada occorre che la corte si muova con chiarezza e coerenza
Presupposto al mio giudizio irrinunciabile di una ridefinizione dei criteri e che la corte abbandoni lo strumento che gli ha permesso di operare in maniera incontrollata immotivata
E mentre il criterio dell'omogeneità se applicato al quesito è finalizzato all'individuazione di una ratio unitaria appare ancora utile
Quando trasmigrare appunto sulla normativa di risulta appare indifendibile
Qualsiasi operazione di ridefinizione dei criteri passa per l'abbandono della verifica dell'omonimo della normativa di risulta
Tanto è già avvenuto qualche volta vicende referendarie e sostanzialmente questo compito ben può essere assunto un riassunto comunque
Preso con pienezza dall'Ufficio centrale per il referendum essendoci già alcuni spunti sia nella legislazione sia nella prassi di questo ufficio
Occorre poiché ogni strada perseguita da Marco intrapreso dalla corte sia pur seguita con coerenza
Faccio solo un esempio se la corte come si sente dire
Volesse tornare indietro rispetto alla propria giurisprudenza sull'ammissibilità dei referendum manipolativo di abbandonando il principio prima esposto alla sentenza trentadue
E ribadire
Che una strada di questo tipo non potrebbe non avere conseguenze di ordine generale che condurrà ebbero profonde modifiche di tutta la propria giurisprudenza
Infatti se la Corte dovesse ritenere che l'abrogazione referendaria non può colpire singole parti prive di autonomia significato ma deve necessariamente incidere sulle articoli Como o periodi bene ciò vorrebbe dire che il referendum già mai manipolativo
Non potrebbe mai essere otto applicativo tranne il caso in cui noto applicazione derivi dall'eliminazione di quel testo voglio abrogare la legge sul divorzio perché non volte il divorzio tranne questo caso tranne questi tipi di casi referendum non sarebbe mai otto applicativo giacché richiederebbe sempre l'intervento del legislatore
Ebbene se questa fosse la strada
Cadrebbe l'argomento per cui le leggi elettorali sono assoggettabili a referendum solo qualora ne risulti una coerente normativa residua immediatamente applicabile
Se il referendum mai può essere manipolativo e ma può essere moltiplicativo
Richiedendo necessariamente l'intervento successivo del legislatore bene
Il vuoto non potrebbe mai essere loggione inammissibilità per nessuna materia a meno di voler integrare l'articolo settantacinque della Costituzione sono solo esempi
Io non so se questo avendo ossobuco a essere la strada ma dico che ogni strada di definizione deve venire deve muoversi su tre parametri uno non può deve iniziare l'istituto del referendum
Due deve essere perseguita con chiarezza e disponendo chiaramente e requisiti
I quei i criteri su cui la Corte si muoverà tre deve essere perseguita con coerenza su tutto l'ordinamento allora e mi avvio alla conclusione chiedendo scusa al tempo
Di nuovo il problema non essere ferendo un siano pochi o siano tanti se siano meno pericolosi
Il problema è sei referendum siano o meno utili e quali fra di essi siano utili
Io non credo che si possa dubitare sulla utilità ingenerare nella storia del nostro Paese referendum ed è inutile che mi soffermi su questo passaggio i cui
Il cui spetta storici sono noti a tutti quanti
Ma non credo nemmeno che si possa dubitare della loro utilità oggi e adesso siamo questo è evidente all'inizio di una fase che dovrebbe portare in tempi sufficientemente rapidi una riforma più o meno profonda del nostro sistema costituzionale
Se questa fase non inizia e non finisce in tempi rapidi rapidi saremmo probabilmente non all'inizio del nuovo periodo dall'esperienza repubblicana bensì alla fine di una fase costituzionale
Ma è inutile nasconderselo la politica da onnipotente da onnipresente pervasività che era sembrava solo qualche anno fa
Oggi balbetta Titti la giochi sia buone già
Ogni volta che per decidere prova incide nella carne del Paese
Le urla di chi viene inciso la fanno immediatamente ritratte
Poteri più o meno forti poteri più o meno occulti santuari potentati economici istituzioni separati
Ordini autonomi e indipendenti da ogni altro potere sono oggi in grado con una capacità di resistenza che non ha eguali in altri ordinamenti pluralisti e democratici
Di bloccare ogni decisione di modifica di impedire ogni cambiamento di irrigidire procedure di blindare i meccanismi
E la politica
Quella del Palazzo quella dei simulacri di partito dove si aggirano non ce l'ha fatta a superare queste resistenze questa lentezza
è per questo che io personalmente sono oggi molto preoccupato dalla piega che va prendendo la commissione bicamerale da sola non può farcela a superare le resistenze da sola così come è stata costruita con le procedure macchinose con i tempi lunghissimi che gli sono davanti e lontana lontanissima dal paese dei suoi problemi
Aperta ad ogni intento ostruzionistico altro è sì alle spalle della Bicamerale soffierà il vento ma forza di un voto popolare su un gruppo significativo di referendum voto che si potrebbe temere come fra il quindici aprile e il quindici giugno del novantasette dando così supporto spinta e forza ai lavori della Bicamerale ma anche questa
Cioè quella del circuito positivo di un circolo virtuoso fra bicamerale referendum sempre che la Bicamerale non voglia vivere il rapporto con i referendum in modo conflittuale come avvenne nel novantatré e solo uno dei possibili scenari
La verità è che allo stato
Mentre la Bicamerale appare monca l'Assemblea costituente non ottiene consensi la strada parlamentare alle riforme appare comunque irta di trappole i referendum sono uno strumento pronto disponibile e utilizzabile
Permettono di coinvolgere il popolo sin da subito nelle grandi decisioni di Indirizzo nelle grandi scelte
Aprono la strada a riforme che potranno essere sia di rango legislativo ordinario come appare ovvio stante degrado formate referendum sia di rango costituzionale rispondendo così al rango sostanzialmente costituzionale
Delle questioni poste attraverso i referendum ma di nuovo
Si potrebbe dire quali referendum tutti e trentadue non sono troppi
Fantastica mente si potrebbe rispondere che tanto la corte molti ne taglierà e che quindi potremo ragionamento ma non è così
Non sarebbe questa la strada per affrontare la questione la verità come dicevo all'inizio e che non tutti i referendum oggi hanno lo stesso grado di importanza di utilità
Alcuni sono i referendum di oggi altri sono reference i referendum di ieri altri ancora forse sono i referendum di domani
E allora mentre la dottrina costituzionalistica potrebbe ragionare su quali dovrebbero essere le linee di ridefinizione dell'istituto
Nello stesso tempo si potrebbe pensare che sia possibile aprire un tavolo di discussione politica in cui individuare quali sono i temi prioritari fra i trentadue posti sul tappeto del referendum è ancora
Nell'arco di due mesi che ci sono davanti sino al giudizio di ammissibilità la individuazione dei referendum su cui far pronunciare Omo
Lasciando che su gli altri questi intervenga il legislatore ordinario modificando normativa potrebbe essere proprio il primo passo di un percorso riformatore
Che nasca vada avanti sulla base di un accordo politico che si fonda in primo luogo su di una forte partecipazione popolare al processo di riforma costituzionale
Il popolo non può non partecipa sin dall'inizio ad un processo di riforma costituzionale il referendum questi referendum rispettosi dell'articolo settantacinque già iscritti sull'agenda politica
Possono essere lo strumento con cui attivare per l'elisir dell'ordinamento senza traumatiche rotture quella sempre più necessaria fase di revisione costituzionale grazie
A me
Ma
Perché a mio avviso l'ora è favorevole
Ma direi che l'ora proprio favorevole per il referendum per una serie di ragioni dovute alla crisi in cui si trova il nostro mondo politico istituzionale
La crisi parlamentare questa difficoltà di avere leggi organiche di di avere leggi chiare avere leggi pronte
Tutto questo poi direi che la recente crisi dei decreti legge crisi nel senso di una bocciatura di una frenata netta
A questo strumento e fa sì che l'alternativa che il sistema offre di questa democrazia diretta di questo intervento sulla legislazione di queste innovazioni legislative di queste modifiche legislative
Che può punto venire in alternativa con la democrazia indiretta leggi e decreti legge crisi della legge ancor più del decreto legge che proprio un fatto nuovissimo
E rende ancora più importante ancora quasi dei più necessario l'uso dello strumento alternativo
Poiché non è favorevole anche perché accanto ai tradizionali ormai perché e una vicenda nato ad una rete del settanta entrati in campo nel settantacinque con tante battaglie fatte da chi ne ha proposti continua proporne perché fautore di questo importante strumento ci sono questi referendum regionali che si aggiungono che vengono aumentare il carico erano venti son diventati trentadue e quindi a che già da questa di numero parla da solo questa novità che da un lato è positiva dall'altra finisce un poco per caricare e quindi è quell'aumento che dicevo prima però vuol dire che c'è un altro fenomeno previsto dalla Costituzione un altro istituto un sottotipo potremo dire di referendum che sta ormai entrando in campo
E poi che dire di questo referendum istituzionale che la proposta di legge per la commissione bicamerale a tratteggiato chieda già fin d'ora luogo anche per chi può essere scettico sugli esiti che comunque se si arriva alla fine ci sarà poi un referendum
Un referendum che naturalmente non ha nulla a che fare se no ma al di là a parte il concetto con referendum ex articolo trentacinque io ho avuto il materiale che mi è stato inviato in questi giorni de che ho trovato molto prezioso perché molto limpido ci sono
Negli elenchi delle richieste ben congegnate per ciascuno c'è un'analisi del problema e quindi sono
Contributi
Incisivi utili profondamente
Da meditare tra questi ho letto uno scritto di Beniamino Caravita pubblicato sulla la rivista ideazione che un titolo che a me pare molto molto bello il principe in Seconda Repubblica io adesso qui non è che voglia forzare l'interpretazione ti metti il titolo ammette il titolo perché vuole esprimere un suo concetto oppure il direttore del giornale resta ci mette un titolo che forse poi è stonato certe volte lo sappiamo qual è il problema dei titoli però il titolo sollecita sollecita una prima meditazione
Ecco io leggendo il principe in seconda Repubblica collocato qui come un testo via via la discussione ecco io dico chi è il principe in seconda Repubblica si è detto ancora pochi minuti fa con grande efficacia la sovranità popolare il popolo sovrano i cittadini
Ecco per me il principe in Repubblica tanto più in Seconda Repubblica che deve essere un passo avanti un passo determinante magari di una svolta forte il popolo sovrano e allora il referendum nello Garcia diretta quello che permette al principe di operare anche per conto suo e solo no quindi non solo in via indiretta queste uno spunto che può valere quello che vale ma ho ho avuto questa provocazione immessi spesso questa interpretazione da dare va di moda questo referendum istituzionale spiega De Negri noterete il referendum il giardino trenta settantacinque non è ha fatto proprio anzi approvativo
E quasi si avvicina se volessimo a quello propositivo che non riusciamo ancora a far partire almeno in forme precise sicure indiscutibili e quindi è un'altra figura che si aggiunge sta Agliata sull'Avvenire ci si arriverà non ci si arriverà ma intanto Siva
è necessario prepararsi all'evento se ci sarà sa prepararsi pensarci per tempo e comunque si parla di un altro tipo di referendum che condiziona
L'esito di un programma di un Progetto delicato laborioso difficile in contrasto con altri più importanti ma certamente non minore
Su un piano legislazione consueta un qualcosa di Titti diverso di sorte ecco allora che questo intreccio sceglie arricchito
E quindi è l'ora favorevole per il referendum
Direi seconda considerazione
Tanti tipi di referendum
Quelli tradizionali ormai quelli regionali quello istituzionale sullo sfondo c'è quello propositivo
è bene che cosa comporta questo l'esigenza di precisare i concetti se sono Diversi se sono vari tipi bisogna fare un approfondimento
E un approfondimento che era fatto da chi studia da chi ieri politico da già e per la gente perché a un certo momento c'è il rischio che i cittadini che hanno disposizioni questi strumenti che chi si attiva
Li rende in concreto nell'attualità operanti
Però occorre anche e far capire che non è la stessa cosa a quel referendum di quell'altro
E quindi è uno sforzo che credo sì in ogni caso positivo
Sia perché ha dentro le cose che le può raffinare meglio sia per chi deve recepire necessariamente perché la varietà e bellezza ma anche complicanza
E quindi addio superficiale risme addio al conglobare teniamo ben distinte queste cose
Allora parlando di questi concetti
Ecco che l'occasione è importante per una ridefinizione una chiarificazione
Anche per valutare quelli che sono in campo impianto oggi diciamo come diritto vivente come un qualcosa che è già in atto abbiamo il venti ex settantacinque costituzione i dodici regionali
E passiamo dai concetti alle ipotesi concrete
Che sono qualcosa più di un'ipotesi ma non sono ancora una realtà determinata decisiva perché ci sono i validi Cassazione e corte costituzionale
Che cosa potremmo dire che cosa può dire chi interviene su un argomento così Complesso perché sono tante queste ipotesi è che io tenderei a dire qualcosa di generalizzante il più possibile è che io credo che di questi mi soffermo su il venti che poi sono la base forte quella più documentata a cui
Dove c'è appunto anche una certa prassi c'è un passato e quindi da questa prassi da questo passato viene una luce per capire meglio che cosa può cadere come si possono fronteggiare certe difficoltà
E il nuovo un po'più da inventare qui c'abbiamo dietro una storia già piuttosto lunga magari tormentata con successi insuccessi
Con momenti indiscutibili altri invece molto discussi
Però la discussione è aiutata aprire meglio a progredire hanno a cautelarsi meglio essere più raffinati
Allora io penso che quando siamo di fronte tra acquisti venti ad alcuni che sono diciamo
Rinnovati
Qui è scritto identico
Forse c'è stato il timore di usare quella parola che non porta fortuna che reiterato perché quei decreti legge abbiamo visto che il parà detrazione alla lunga è diventato un harakiri
Allora qui non si è detto reiterato e io avrei quasi quasi detto ma per farmi capire
Dico reiterato invece no lo evitò perché se quel come esempio di non usare questa parola allora ecco si dice identico però se proprio identiche identico temo che se avuti insuccesso non è tanto facile che abbia successo
è vero che la corte cambia sta per cambiare fortemente cambia per gli uomini per i fatti per i fenomeni per le polemiche per tutto quello che avviene nel mondo
Naturalmente il cambiamento dei componenti conta forse più di tutto perché diventa la storia da un lato ma dall'altra la realtà di chi ha la responsabilità e quindi qualunque precedente non vincola più di tanto no tanto più se le persone sono diverse
Allora io trovo che quando c'è un preferendo diciamo ripetuto cioè torna un quesito torna il quesito e da questo lato è ripetuto è reiterazione non è nuovo e lo stesso
Però ecco bisogna vedere se il congegno
Di fondo è lo stesso va se il congegno soprattutto quando ci troviamo di fronte a quelle che vengono chiamate un po'manipolativo eccetera che individuano certi passaggi non secchi ecco cioè ci sono quelli identici Setti quelli identici non secchi e poi ci sono il referendum secche che possono anche essere del tutto nuovo o meno
Ora ecco io ritengo che quando siamo di fronte a un referendum che recupera che rilancia ecco forse la parola più bella minare rilanci rilancio un quesito in cui si era creduto che non era passato
Ecco vuole essere propedeutico al cento per cento me allora non è tanto facile prevedere il successo
Ma se c'è stata l'accortezza di renderlo più preciso di completarlo se non era completo di tener conto anche della motivazione che aveva portato la corte a dire no non me ammissibile
Ecco può darsi che questa volta si possa dire ma guardate noi abbiamo preso in parola quella sentenza della Corte e non ci si può di nuovo dire no
Perché ci avete detto non no assoluto no perché non è stato formulato e adesso ed ho fumato considera ecco che in questo caso ecco penso che la navigazione possa aspirare non dico un sicuro successo non si può dire ma un molto probabile successo
Lo stesso per quanto riguarda i cosiddetti referendum indicati secchi quesito secco
Secco nel senso che toglie toglie nettamente un istituto o un articolo non va canto nel dettaglio perché si può veramente puntare a questa ablazione si potrebbe dire
Con un linguaggio che riprendo dalle sentenze costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità e quando sono ablative io trovo infinite assonanze con referendum abrogativo sto parlando di referendum abrogativo e ci sono molte assonanze con questo e siccome la corte sta diciamo così continua ad emanare pronunce nei giudizi di legittimità costituzionali
Di ablazioni anche magari su singole parole su singoli passaggi ecco che tutto questo può diventare anche un modello per il referendum perché da questo lato c'è una certa assonanza almeno
Di presa di posizione tecnica però sesso secca è più facile perché se esse che disinserire i cittadini non capiscono il quesito
Ecco più difficile invece prevedere nelle sorti anche se si può curare Successo sì devo curare è successa un'iniziativa
Se e più Complesso pecche del e il nuovo ed è molto articolato ecco che è possibile che si infilano in qualcuno
Gli ostacoli magari formali si può anche dire ma che la corte in passato a centro postale che questo giudice la visita agile o lo aboliamo eliminandolo proprio ma bisogna cambiarla legge finché c'è è un passaggio
Obbligato che un certo peso non può non aprire anche perché io credo che il dosaggio che vuol dire razionalizzare l'uso dello strumento far sì che l'uso sia il meglio possibile che non crea equivoci
è un contributo che quando viene dato senza arzigogolare senza voler aggirare ma con franchezza e convincente motivazione
Ecco che può essere prezioso la volta dopo lo ripropongo in foto
Queste riproposte di quesiti dimostrano che a un certo momento non è un dialogo tra sordi anche quando nel dialogo magari parte da un disappunto e da una forte critica per una sentenza della Corte
Ecco che se c'è questa possibilità c'è non è bocciato in toto
Quello non è materia dal referendum via non potete più ma è materia si però è questione di formulazione ecco che il dialogo non è più tra sordi anche se ci può essere stato
Tensione e credo che questo sia una metodologia da incoraggiare in tutti i sensi quando naturalmente si presentano richiesta però a questo proposito mi si permetta ancora una considerazione che mi è stato suggerito un po'e dalla lettura della relazione scritta di Beniamino Caravita mi spiace di non aver ascoltato
Gli altri interventi le presentazioni del tema la relazione della mi commossi però vedo che la discussione permette poi di cogliere quali sono poi gli aspetti che in particolare in questa sala stamattina
Sono riecheggiato il sotto la spinta della grande attualità
E come si fa a non pensare a questa ricca minerale a questo referendum finale la diversità etc e allora ecco che io ho sentito ricorrente e l'ho letta anche nel finale di questa relazione scritta
Presentata stamani da Caravita il popolo non può non partecipare sempre sin dall'inizio un processo di riforma costituzionale
Ora la frase ineccepibile in linea di principio ma in linea concreta io sarei più dell'idea
Visto che abbiamo esaminato quattro ci sono tante situazioni tanti pochi vari tipi di referendum
E io invito me stesso a meditare meglio sui concetti per distinguerli
Non commettiamo poi magari non dico l'errore ma l'imprudenza di collegare referendum abrogativi già presenti prossimi al vaglio e ci speriamo speriamo presto sottoposti alla votazione al voto pubblico nazionale un qualcosa che ancora in itinere di là da venire è ancora misteriosi in certe parti e soprattutto pieno di incognite
Ora io penso che dire guardate cittadini in questo periodo
C'è questa commissione bicamerale due mila otto aveva nascere ma diamo per quasi presupposto che ormai si nasca
La seconda votazione poi comincia se così sarà ci sarà la fine un referendum e voi sarete poi chiamati a partecipare quindi seguite queste cose
Per la democrazia indiretta sono il parlamentare che avete letto e quindi deve seguire ma poi anche in vista di una decisione finale che spetta poi a voi in definitiva quello che conta è poi l'ultimo atto
Ecco guardate che tra verso i referendum i venti più i dodici se vogliamo voi partecipate a questo processo di riforma costituzionale
A me sembra pericoloso cioè c'è il rischio di mettere assieme cose che tendenzialmente mirano a migliorare mirano riformare misurarmi erano dar vita a questo principe la Seconda Repubblica
Però sono cose diverse
E allora forse teniamo il quadro in questo momento storico non c'è dubbio che c'è quella vicenda
Che magari poi assorbirà anche molto l'attenzione dei giornali con quale rischio il rischio che si parli poi meno di questi referendum al momento in cui sta e andare a votare che è un grosso problema perché lo spazio televisiva eccetera sappiamo benissimo come allora può diventare non dico un nemico marciano così un alter-ego con il quale non so far guerra per carità ma che va tenuto presente senza però così necessariamente abbinarlo
Se no poi la televisione i giornali titolano leve che volete di Abate al patto poco dei referenti ma ti ho parlato tantissimo e questa Bicamerale per far sì che il popolo partecipi a questo per azione
Ad essi va anche bene ma parliamo dell'una e dell'altra cosa
A noi preme di più la cosa referendum che è quella più Ina anche l'altra anche questa sera e quindi io su questo sarei leggermente più attento ai concetti tra i più da distinzione anche se ci deve essere interconnessione qua isolarsi
Allora arrivo alla conclusione forse ho rubato troppo tempo mi scuserete
Proposte si possono fare
Che proposte si possono fare perché questo strumento sia utilizzato al meglio perché rende il più possibile io credo che sia il caso di parlarne un momentino
Anche se tutto sommato c'è rischio di aumentare un po'il carico sul Parlamento
Perché io ho posto in questi giorni la domanda ma si può sottoporre a referendum la legge del settanta che disciplina il referendum sono andato un po'a guardare laddove ci sono i punti che secondo me andrebbero modificati sarebbe mica male fare un bel referendum abrogativo e far cadere un pezzetto che non regge più di quella legge
Però guardando anche se un po'frettolosamente mi sono accorto che non è facile e poi mi sono convinto di lasciar perdere questa meditazione per un'altra ragione se noi dicessimo alla gente facciamo un referendum per abrogare sia pure solo in un comma la legge sul referendum voi sapete che il linguaggio dei titoli dei giornali la sbrigatività del parlare porterebbe a dire la proposta dovrà pagare il referendum allora vada retro Satana e non parliamone più di questo ma parliamo invece in modo dire anche perché questo strumento
Secondo me ha il vento in poppa
Se noi riusciamo dosare nell'uso a evitare diciamo complicanze confusioni con altri fenomeni
Perché a dirle una parola sola evangelica
Però uscita nel linguaggio dell'Evangelo è diventato linguaggio comune per cui molti non sanno da dove è nata sanno che non c'è la gente oggi vuole che si dica Sissi no no
Basta i compromessi i linguaggi confusi
Tutto quel politichese
Che permette poi di non risolvere chiaramente nulla la gente vuole chiarezza
E di tutte queste varie formule anche le migliori anche se usate al meglio anche un bel decreto legge anche una bella legge non hanno mai la forza la chiarezza di quel Sissi nonno
Per cui la tendenza della gente e e ludoteca anche se la sperata
Ma chi invoca questo e questo lo possono dare soltanto il referendum la proposta che io mi accingo a fare timidamente poi collaterale dicevo prende spunto dall'ultima pagina e qui non dal tempo ultimo periodo del penultimo periodo dell'azione Caravita quando si domandava
Caro amico così esperto che vive questi problemi con tanta passione e competenza e bravura di obiettività e serenità quali referendum tutti e trentadue non sono troppi
Si potrebbe rispondere che tanto la corte molti ne taglierà
E che quindi potremo ragionarne dopo ma non è così non sarebbe questa la strada per affrontare
La questione
Io concordo ma traggo questo spunto
Stiamo a vedere
Sono trentadue si ridurranno e quasi un modo per fare senza volerlo il tifo contro se stessi dicendo tanto poi verranno ridotti già trovare il modo di evitare che siano ridotti
Se il dialogo non sarà più tra sordi o meglio tra mentalità diverse e che la diversità è una senza democratica
Ma quando si gioca con gli istituti costituzionali perché è previsto in costituzione del referendum con normative importanti
Si vuole dialogo che sia anche pronto ad accettare lo scambio e My Manic io troppo
Allora è che io mi domando ma addestramenti un senso continuare con una legge la quale dice
Guardate chi vuole farsi promotore di referendum si faccia promotore si organizzi si spenda tocca per terra facciamo perché crede nel presenti anche cento mila non poniamo ostacoli però poi a un certo momento bisogna fare i conti prima con la corte di cassazione Abelli è un conteggio matematico già farlo dopo
Poi bisogna fare i conti con la corte costituzionale quando ha già detto tutto va bene
Però non sappiamo ancora se quel
Preferendo sarà ammissibile o no sarà messo hanno a me pare un'incongruenza colossale anzitutto perché induce a fare spese noi stiamo parlando di risparmiare
Insomma sacrifici i chili ripete non sa più battaglie su battaglie per poter avere il sostegno finanziario e mi domando possiamo veramente continuare ad operare in questo modo
Poi aspettare l'ultimo momento che arriva poi alla vigilia perché i tempi la legge referendaria secondo me sono folli è stato organizzato senza pensare che non ha senso dire la cassazione tu devi rispondere entro il quindici dicembre
Ma anche la Corte costituzionale il giorno di Natale poi il giorno dell'Epifania durante il Periodo delle ferie invernali come mai si sono diffuse
Da a tutti i livelli ecco l'accordo poi unirsi e prima del tredici febbraio deve dare i suoi responsi
Beh se il referendum è uno o due forse ce la fa ma che sono trentadue qual è il rischio che piaccia o non piaccia questo tipo di controllo o lo fa come fa il cosiddetto GP quando trova tutte le carte avallate dal PM e sappiamo che razza di giustizia poi venuta fuori con questo meccanismo quale scarsa garanzia abbiamo nei processi proprio veri questi g che all'ultimo momento gli arrivano pagine e pagine e pagine e in pochi giorni abbiamo questo l'abbiamo realizzato in anteprima con la normativa sul referendum a livello di corte costituzionale allora io mi domando ma perché non è meglio far prima il giudizio di ammissibilità qualcuno mi dirà ma forse si è fatto prima
La Corte dirà più noi non è ammissibile tanto la ancora operato
Invece se hanno già lavorato molto ci stringe il cuore di rapina ma la corte queste cose avete visto quanto inammissibilità dichiara c'è un certo momento non fa più impressione perché ci vuole un certo rigore magari sarà criticato non sarà convincente ma chi lo fa deve essere incoerente con se stesso
Allora io penso che tutto questo potrà avere un altro vantaggio perché sia dichiarata subito ammissibile va be'questa proposta ci diamo da fare nessuno ce la toglie più se arriviamo al numero se non è ammissibile e non è ammissibile perché formulato male torniamo quel primo tipo di esperienza da cui ero partito per cui dico se poi ritoccata è facile che questa volta la proposta dal corteo dichiara ammissibile
Ecco che in breve tempo l'anno dopo può essere riproposta in modo tale che vincerà questo passaggio sull'ammissibilità ed guadagneremmo circa un anno di tempo perché è fatta all'inizio dell'anno
Quando si è partiti all'inizio cioè ci vuole un anno per avere questo sia l'ammissibilità
Se noi riusciamo anticiparlo di molti mesi probabilmente quel quesito che ha la sfortuna di non passare al vaglio perché appunto può anche essere complesso farlo al meglio
Lo potremo riproporre l'anno dopo la sicurezza che sia vincente sul piano almeno dell'ammissibilità quella vedranno i cittadini ecco questa è una proposta che io da tempo in cuore
E che mi sento un poco sollecitato a prospettare di fronte a questi trentadue praticamente poi la Corte molte mitragliera va bene
Allora meglio
Mettere subito le carte chiare
Evitando fatiche perché allora ci si cimenterà su quelli ammessi
E non aspettare gli ultimi giorni quali saranno messi con il nome specie di Toto pronostici questi sì questi no allora ci buttiamo sostenere in poco tempo e c'è il rischio poi di non potere sviluppare così bene come se fossi un poco
Capovolto l'ordine
Vi chiedo scusa se io anche espresso idee sul futuro futuro lontano perché non è forse il momento questo concentriamoci sull'oggi
E sull'oggi conclude dicendo molti auguri alla battaglia referendari
Una
Davvero grazie
Contare sulla tra schiera
Mangiare
Io vorrei dire subito questo vi sono alcune cose che voglio evocare in modo sommario come
Non premessa qualche giro dopo ma a memoria o dimenticanza futura nel senso che
Come vedrete che il tre due o tre affermazioni
In realtà imporrebbero poi per coerenza e stare zitto non affrontare il resto degli argomenti
Prima questione
Noi viviamo in un Paese nel quale la ricerca
Di nuove regole come si suol dire o di riforme
Deve fare i conti con
Una sorta di costituzione sorta altrimenti mortaretti
Viene qui sculacciate
Una sorta di costituzione materiale o di legge materiale per cui la classe ed il ceto dirigente italiano nel senso più lato
A come proprio culture quella che la legge scritta non si rispetta
E su questo sono certo di non essere eccessivo
Ma una regola la moralità politica e direi quasi la moralità privata rende l'italiano sempre più barocco caso ittico controriformista parlo di tipo di cultura
Proprio nell'allenarsi continuo come l'Alta Corte amica dei codici canonici
A poi proporre ma non più per iscritto o non sempre le eccezioni alla norma
Che per esempio
Ci sono i dodici referendum delle Regioni
La norma chiarissimamente esclude che si possano tenere adesso
Perché chiarissimamente viene detto dalla norma che per sei mesi dopo le elezioni non si possono raccogliere richiedere ma c'è un solo precedente ecco il precedente è che quella norma non vale niente
Tant'è vero che tutti già gli amori trentadue referente
Cioè si dà proprio segnatamente e pazzesca niente per acquisito che quel precedente
Contro la norma scritta con sempre
è sarà normale
E parliamo di trentadue le frane
Naturalmente se si dice che il vero problema è quello che le leggi sono cattive
Il problema della classe dirigente cattiva rispetto alla legge
Cioè il delinquere o il mal fare o il malaffare in un momento determinato del ceto di poter al potere della classe dirigente viene praticamente accantonati le leggi sono devono essere cambiate
E io ritengo che un carissimo amico che Francesco Cossiga
Si comporterebbe nello stesso modo con la quale si è comportato Franco tutta la sua vita ma diciamo in particolare fra il settanta circa sei settantanove rispetto alle leggi
Col criterio dell'Emergency Anita dell'emergenza proponendo a ritmi c'è Pineschi
No novellistica del continente credete voi certo punto abbandonando le realtà lasciano andare le cose in un altro modo una
Vuole è una moralità e una cultura io ricorderò ricordo sempre quando era Presidente del Senato così che una volta programmi si guardava una sola cosa ti posso dire che nella mia vita non accadrà più per nessun motivo che io pronunci la parola emergenza o ritengo che l'emergenza debba valere regola perché c'ho messo i capelli bianchi perché c'ho fatto ad altre cose è stato l'unico errore
Peccato che non abbiamo avuto qui ma tanto ne parliamo per una vita da una vita il continente qui comunque questo mi pare un problema fondamentale
Se noi continuiamo ad avere una cultura dominante che è comunista o cattolica caso mistica controriforme istiga novellistica costantemente e contraria a l'andamento storico delle democrazie tendenzialmente bipartitica
Di grande alternanza con delle supreme corti e non con delle Corti costituzionali
Senza cadere in tutto il gioco le costituzioni rigide onori dire quelle alle quali siamo dilettati per trenta quaranta anni io credo che noi molto difficilmente riusciremo a fare dei passi avanti ecco perché da almeno nel mille novecentotrentuno noi abbiamo preferito dire cambiamo le leggi elettorali in modo radicale perché solo se noi grazie a questo avremmo cambiato
Il regime che noi conosciamo che si chiama partitocrazia poteva anche venir fuori gara partitocrazia era meglio della democrazia in teoria all'inizio nulla lo vieta
Però noi già nell'ottanta sapevamo che cosa fosse la partitocrazia e oggi siamo nel momento del massimo rilancio culturale di quel nozione antiliberale contro lo Stato di diritto
Che hanno rappresentato le illusione utopistiche le scorciatoie utopistica in questo secolo di tipo comunista nazista fascista
Erano delle illusioni di maggiore come dire celerità di maggiore chiarezza di che almeno di maggiore concretezza rispetto alla lento Grazia
Del Stato liberale delle democrazie rappresentative o anche la presentazione composte con quelle dirette che non conosce quindi io non mi faccio illusioni
Quello che come ultima premesse vorrei dirgli quindi non mi faccio
Cioè che accada la Corte costituzionale e l'organo che ha creato con una mirabile scientificità e coerenza una valenza essenziale a questi ceti dominanti di oggi si chiama la incertezza del diritto
La certezza del diritto e non è un dogma è uno strumento
Per una certa organizzazione della società
La incertezza del diritto è lo strumento necessario alla gestione di un altro tipo di società
E la Corte costituzionale attraverso la sua propria giurisprudenza a innanzitutto creato l'incertezza assoluta
Il che significa l'arbitrio assoluto della Corte costituzionale come suo dovere essere dovendo rispondere a problemi di opportunità e di ordine e non a problemi di moralità legislativo di modalità di diritto ma avendo questi due cardini reazionari
Che si ripropongono costantemente nella storia contro diciamo le concezioni liberali e giuridiche
E di diritto dello Stato cioè innanzitutto l'ordine
Perché questo le leve il nome dell'ordine e in nome dell'opportunità il che non significa necessariamente l'opportunismo
Ed è così che poi la nostra storia e controriforme istiga e il paese nel quale il partito comunista è stato il più forte di tutto l'Occidente in cui si è continuato a bestemmiare la fede continuando a contrabbandare valori
E fedi come strumenti di legno
E che queste due forze congiunte hanno distrutto persino l'ASP la cronaca reale del nostro Paese si accingono a questo mondo sempre di più basta guardare i manuali
Di storia e quelli che Berlinguer probabilmente ci farà comprare se avremo anche la storia contemporanea come ecco qui
Ecco
Allora nessuna illusione siamo in sede di scontro politico puro
E allora da questo punto di vista
Il problema è capire quali saranno gli interessi che l'undici gennaio o il Dori cerca di questo leggendario porteranno la corte appendere quale decisione
Sarà una decisione di opportunità perché l'ordine adesso è chiaro qual è di nuovo di nuovo un ordine di unità nazionale
è ormai un modo un ordine diciamolo pure Mediaset RAI TV ma la quale relativo poveretta
Fra poco sarà reazionario di destra eccetera perché la batteria del progresso giustizialista e via dicendo sarà con Santoro Guglielmi e via dicendo assicurate dall'apporto Libero del privato curate non sono paradossale sono cose che poi in realtà già stiamo vive
E allora qualche parte si dice cerchiamo quindi
Di accettare la regola del gioco quella materiale vediamo
Se non possiamo salvare il salvabile trovare l'onorevole compromesso che non è il compromettersi con la Corte
Io non sono né così analfabeta ma non è il caso ne è così arrogante culturalmente parlando
Quanto
Il procuratore Caselli agosto Gian Carlo Caselli sempre sono intristito eccetera ma il grado di volgarità e di arroganza con la quale l'ho sentito proporre che attorno a un tavolo si siedono i politici
E i giudici Petrovac sì d'accordo
Voglio dire nemmeno dello Stato corporativistico
Però i politici come
La concezione dei caselli come il rappresentante degli interessi di partito delle fazioni in quanto tale che si riuniscono con la corporazione più o meno sacrale di coloro che dicono giustizia di coloro i quali diceva Calamandrei se il magistrato pretende no che dire giustizia io ho solo terrorizzato lui deve semplicemente applicare la legge e questi dicono ma volevo dire quindi io nonché di non riuscire nemmeno bene comprendere come possano esser possibile
Come dire accettare praticare il compromesso creativo salvare il salvabile sarei dispostissimo
E sono e lo dico disposto
Dall'intervento di Consob verrebbe fuori un derivato
Che forse potrebbe essere più praticabile importanti da cosa che lo dice lui ha ricordato no che la corte ha a che fare con una situazione nella quale prendo potrebbe veramente ritenere assolutamente impossibile
Che la corte di cassazione li darà prova del nove
Dicendo o il dieci o il dodici perché cioè il passaggio Cassazione
E dopodiché loro
In venticinque giorni venti giorni devono quattro e il tre febbraio ma sappiamo è quindi gennaio devono di già avere stabilito su trentadue referendum
Allora siccome in Italia sappiamo anche se non piove si legga sui testi universitari
E sarebbe accettato sempre che per la pubblica amministrazione i termini sono sempre ordinatori e perentorio per il cittadino se la Corte costituzionale dicesse per trentadue un momento io sono riuscito arrivare all'undicesimo
Nel senso che non ce l'ho fatta io ed ero trentadue referendum a corte di cassazione me l'ha data il dieci l'undici dicembre noi avevamo a ruolo una serie di altre cose rimandabili impossibili nel venne Veneto quindi
Sapete che vi dico undici
Adesso le altre l'anno prossimo
Per carità io riterrei ma voglio dire nella realtà italiana
Per esempio parla Consonni si accende subito perché io so che la malattia della fantasticheria che poi altro paese è senza limiti e allora ben
Torno a dire che io credo che questa per e potremmo anche dire perché Rita va bene non faremo la rivolta non fare una rivoluzione spiegate sebbene fateci capire perché questo nelle sale ma a condizione che ci sia un minimo di garanzie allora che anche ci si renda conto che esiste un'opportunità storica quel con quello che è accaduto in Italia e giudicare soprattutto secondo Costituzione piuttosto che secondo giurisprudenza anticostituzionale
Non ci credo ma permessi lo dico subito il comma otto dico accadrà vita detto in altra sede noi siamo disposti sì
A ragionare al come ci dice no
A ragionare al massimo
Altrimenti altrimenti continua la storia e ho terminato nella quale io credo di essere messo
Ed è una storia nella quale poi che non ci siamo noi come riforma dopo ancore dimessi da una convinzione
E che la legge la si rispetta
E la legge va applicata
E la legge si mai va ufficialmente violata
Come una delle vie per migliorare la legge o la giurisprudenza
Personalmente ritengo italiano accadrà mai nulla fin quando un capo dello Stato come Cossiga soprattutto se me lo consentite come Scalfaro
Non ci ha processato quantomeno ma io dico con assoluta serenità
Condannato e condanna prometto gli amici dell'associazione Nessuno tocchi Caino che malgrado tutto non riproporre la pena di morte
Insomma per il presidente è scappato io sono convinto onestà
Che se in Italia il diritto la legge viene sistematicamente dall'unanimità delle forze politiche da Alleanza nazionale a forza Italia ai professori liberali
Divenuti hanno cambiato cattedra sono inutili pare d'un tratto professori di machiavellismo di Realpolitik per un cambiamento di carattere
Si fa e d'un tratto lo dico tanto più che Rutelli che è professore che è libera non l'abbiamo mai visto nelle lenti no
Negli elenchi corporativi diffida la formazione delle liste come il professore liberale e via dicendo dedico in questa situazione
Personalmente ritengo che anche la Corte costituzionale abbia difeso interessi di parte e faziosi contro la lettera e lo spirito della Costituzione
E io sono convinto che un minuto di Rivoluzione liberale un minuto trenta secondi di rottura di continuità
Come dire rivoluzionare di rottura di continuità dello Stato come avevano ben intuito gli azionisti nel mille novecentoquarantacinque andrebbe andrà realizzata perché posso ammettere che tutti costoro non siano condannati agli ergastoli e tutti costoro questa classe i principali crimini di regime
Non vengono perseguiti se appunto c'è una ma una rottura con soluzioni di continuità nella continuità dello Stato quindi non è che mi interessa l'acqua ma fin quando altrimenti
Noi dovremo riconosce io riconosco ai potevi due di questo Stato
Esattamente quella forma di sovranità anche nel diritto internazionale se riconosce all'occupante che può fare dimostrazione che contro i diritti inizia e via dicendo in realtà esercitano un potere equipollente a quello della sovranità questo c'è un'occupazione
Per me di natura criminale
Dei nostri e nel quale
Il diritto è una cultura ed è la cultura antiliberale il partito la nazione la razza l'ideologia qua c'è qualcosa di sacro
Che deve piegare il funzionamento della legge la legge alle sue esigenze
E in questa è la grande solitudine storica
Della civiltà giuridica e della civiltà liberale che io tengo ritengo tendono a coincidere cadavere Alpe son cose poi molto recente son cose che hanno nella storia
I primi vagiti insomma sono convinto come diceva il sessantotto non mamma Tavano sicuramente non Stefano Rodotà che pure stimo molto ma insomma nemmeno Lenin ma Tocqueville o o magari peggio ma il costo per gli anni due per gli anni
Due mila che abbiamo dinanzi ecco quindi volevo ringraziare moltissimo dell'invito della relazioni dell'opera innanzitutto i relatori e gli altri intervenuti
Dire con grande chiarezza perché personalmente mi muovo senza rancore senza impazienza e senza ferocia di alcun tipo nemmeno autodistruttiva ma sapendo deve fare i conti con una situazione nella quale il diritto può essere difeso semplicemente come epifenomeno dell'interesse
E che noi vedremo più riusciamo a far coincidere come dire l'epifenomeno partigiani d'interesse di un'organizzazione la nostra con quell'interesse generale tra i quali parlavano Benedetto Croce e gli altri che venivano accusati di essere degli astratti idealisti
Ci volevano appunto non guardare in faccia la realtà Carmelo coprirne una di classe violenza
La lavoro necessario spero che la nostra iniziativa in corso ci consenta di improvvisare ai costi altissimi che saranno necessarie attorno al lavoro di Caravita rimosso ad altri di improvvisare seguiti con grande forza grandi seminari magari Clooney settimanale per tre quattro settimane
Sui vari temi referendari per portare questo aiuto alla Corte Costituzionale Bonifacio non appena cessò di essere parla presidente la Corte costituzionale scrisse l'articolo di fondo sul Corriere della Sera in quell'inferno e le uniche cose abbiamo potuto fare
In realtà di importanti sono quelle e quali siamo stati chiamati dall'opinione pubblica descrisse in particolare dai radicali senza eguali avremmo fatto la sentenza che ha liberalizzato l'etere
Non avremmo ricordato che la legittimità della RAI TV non era il monopolio ma il servizio pubblico presenze credo che questo dobbiamo tenerlo presente e se vogliamo aiutare perfino con procedimenti riformisti Cino riformatori son due cose che non necessariamente coincidono
Il nostro Paese non trovino tutti in queste in queste settimane per tutto dipende credo quello che riusciremo a fare come modestissimo grottesco piccolo eccetera strumento Movimento dei Club Pannella
Riformatori e per quanto possibile un po'
I piccoli gruppi
O le rare persone che su questo fronte sono impegnati politicamente in modo concreto per la battaglia lo sappiamo
Così dunque Marco Pannella diciassette ottobre novantasei durante il convegno referendum minacciavo risorsa democratica organizzato dai Club Pannella in occasione di una delle tante campagna referendaria
Promosse negli anni novanta avete riascoltato prima anche quanto disse in quella sede dal professor Beniamino Caravita Carey ascolterete adesso anche o corso di un altro convegno questa volta del diciassette dicembre novantanove intitolato tornare alla costituzione è svolto sì nell'imminenza del del giudizio di ammissibilità della Corte costituzionale
Su altre nuove e antiche richieste referendarie promosse dei club Pannella abbiamo qui
Le la parola ringraziandolo anche sulla puntualità professor prendermi Caravita di Toritto che tra l'altro il comitato
Promotori del referendum
Chi ha organizzato questo convegno de sottolinearlo adulto come coordinatori Ettore
Dimmi corte costituzionale
Del precedente
Presidente serie di referendum
Se vogliamo nella precedente esecuzione di
Abbiamo avuto la se sono stati giustiziati
La colpa certo non è ottima difesa che si fece dare comunque ripeto animata Beniamino Caravita a cui do la parola grazie grazie presidente
Io proverò a così a ricostruire
Cercando di mantenere in tempi limitati un po'all'interno del titolo della relazione
Chiedo scusa sin da subito se non potrò assistere a tutta la mattinata i lavori perché stamattina la corte all'ufficio centrale presso la Corte di Cassazione ha fissato per mezzogiorno
La audizione dei promotori per le valutazioni di competenza più centrale quindi purtroppo non potrò ascoltare tutte le relazioni
Nell'immaginario collettivo dei più anziani Dinoi fra questi EMI o devo Rama inserirmi anch'io
Il referendum ma è inevitabile essi perché l'immagine del referendum ma io me la ricordo il referendum me collegato alla quella famosa vignetta di Forattini che è stata riesumata nei giorni scorsi a seguito della scomparsa del senatore Fanfani quella famosa vignetta di un una bottiglia di champagne che vede partire
Il tappo e c'era un riferimento che pare desse molto fastidio folla Fanfani alla statura chiede partire il tappo nella forma di fronte dico nell'immaginare più anziani Dinoi di perché qui c'è molta gente
Molta gente che lavora sui referendum che semi referendum quella vignetta la vista probabilmente solo oggi e non la vide nel momento in cui fu fatta
Ne è sempre nel nostro ricordo
Il referendum poi
è la vicenda del settantotto
I numerosi referendum radicali
La sentenza sedici del settantotto
La prima decisione sul conflitto di attribuzione fra poteri dello stato in cui questo ruolo viene riconosciuto i promotori il
Il rigetto della richiesta di abrogazione della legge sull'aborto
Sempre nel ricordo
Il referendum viene ricollegato alla vicenda del decreto sul costo del lavoro al tentativo alla rottura sindacale
Del ottantaquattro ottantacinque al duro scontro Craxi PC
Fra Craxi e il PC alla sconfitta del tentativo del PC di abrogare il quella del decreto legge sul costo del lavoro e in realtà alla sconfitta di un tentativo alla vittoria di un tentativo di morti una tentativo di modernizzazione della da parte
Di Craxi e ancora il referendum è il referendum del novantatré
Sul referendum del novantatré
Sui referendum del novantatré tanta è stata sicuramente la retorica ma tanto è stato quello che è successo in quella tornata referendaria del novantatré
Tredici erano le richieste di referendum dieci furono ritenuti ammissibili dalla Corte otto giunsero al voto popolare
Vi furono due interventi legislativi stimolati dal voto popolare e ritenuti adeguati ad evitare la consultazione
Tre interventi legislativi successivi al giudizio furono ritenuti inadeguati
Vi fu un intervento legislativo bloccato dal presidente La Repubblica il decreto legge sul finanziamento del Parco dei partiti e un altro non ripresentato
Vi fu per la prima volta una partecipazione del procedimento all'ufficio centrale significativa partecipazione al procedimento d'ufficio entrare per il referendum
Vi fu una decisione particolarmente importante dal punto di vista sistematico dell'ufficio centrale sul decreto legge la corte d'ufficio centrale ritenne in quell'occasione che i decreti legge non potevano non era no abilitati a superare il referendum fino a che non fossero convertiti in legge e il
E il referendum proseguì sulla legge ancorché sottoporsi sottoposto all'abrogazione transitoria per dir così da parte del decreto legge
Vi fu un'amplissima percentuale di voti favorevoli all'abrogazione vi fu la crisi di governo aperta subito dopo il referendum
Tre decreti legge tue leggi successive al referendum ai referendum
Fu in realtà
Al di là di tutto quello che si è detto un grande sommovimento
Io
Non questo nonostante queste vicende settantotto ottantacinque od novantatré nonostante il fatto che la legge del settanta e poi
La seduta sentenza sedici del settantotto avessero provato a costituire a fissare una serie di paletti una serie di limiti una serie di difficoltà al percorso del referendum
Cosa sono stati i referendum cosa continua ad essere devo dire che io
Non ritengo
Non amo
La discussione tutta teorica
Su che cosa il referendum non amo la discussione tutta teorica sulla qualificazione o meno del referendum come istituto di democrazia diretta
Devo dire che anzi un po'mi spaventa e spiegherò perché una certa riflessione che ho sentito in questi giorni mi crea qualche preoccupazione
Il referendum è
Uno dei processi
Che la Costituzione italiana costruito per permettere di assumere decisioni politiche informa collettiva
Se questo sia un istituto di democrazia la qualificazione di ciò sia di istituto di democrazia diretta o di altro tipo di istituto a me sinceramente interessa poco
Interessa poco e anzi spaventa la qualificazione che ho sentito fare
Del
Referendum come istituto di democrazia diretta perché poi la conseguenza che ne viene immediata
E quella di dire che essendo i regimi moderni regimi per definizione di tecnocrazia rappresentativa
Occorre studiare le formule e i meccanismi
Affinché listino così detto istituto di democrazia diretto il referendum istituto di democrazia diretta posso innestarsi sul tronco della democrazia rappresentativa
Affinché referendum istituì democrazia diretta possano essere reso congruente compatibile con la democrazia rappresentativa ed ecco che allora
In queste ricostruzioni che partono dall'idea del referendum come istituto di democrazia diretta Dainese da innestare Taccone stare
Da compatibilizzare con la democrazia rappresentativa bene in queste su queste ricostruzioni
Si fondano poi le prassi giurisprudenziali e legislative e amministrative di limitazione del del referendum e proprio in queste ricostruzioni che trova linfa
La variegata giurisprudenza costituzionale
Di creazione i limiti al referendum e di individuazione ogni volta di limiti diversi
Il referendum è in realtà nient'altro che uno strumento di decisione politica che la Costituzione ha previsto e ha inserito nei nostri meccanismi di decisione politica non c'è nulla da
Compatibilizzare da innestare dal render congruo non c'è da fare una verifica reciproca di compatibilità dell'un istituto rispetto agli altri istituti
Questa discussione sul render congruo il referendum rispetto alla democrazia rappresentativa
Mi sembra tanto la discussione che si faceva in Germania negli anni Trenta sulla compatibilità fra Glide saette Freiheit tra si diceva da parte di Light bolso di altri autori e ma
Un regime ispirato la libertà non può comprendere non può prevedere come principio anche l'uguaglianza uguaglianza e libertà sono principe di far loro incompatibili
E si costruiva tutta una bella teoria cercando di spiegare perché a quel punto la Glide chiaretto doveva essere ridotta per non impingere sulla Fraia
Così mi sembra altrettanto vale per chi parte dall'idea del referendum come istituto di democrazia direi diretto ad Acone stare sugli istituti di democrazia rappresentativa
In realtà il referendum
è un istituto di decisione accerto è anch'esso un istituto che richiede prevede e ha bisogno della intermediazione di soggetti non c'è nulla di stupefacente se nella vicenda referendaria
C'è un ruolo dei promotori non c'è nulla di stupefacente se nella vicenda referendaria c'è una richiesta di informazione che proviene dai promotori
Anche il referendum come tutti gli istituti politici del democrazie moderne è un istituto che richiede forme di intermediazione
Solo che i soggetti che si intermedia no che svolgono questa funzione non sono i soggetti tradizionali
Ho pensati come tradizionali in un certo modello di parlamentarismo
I partiti ma sono altri soggetti sono soggetti di quel pluralismo sociale che la Costituzione ampiamente riconosce garantisce in tutte le sue forme
Ma su questo ci tornerò un attimo alla fine
Allora
In realtà
Che cos'è
Che cosa è successo proprio prendendo spunto e proprio basandosi su quella ricostruzione che io prima tentavo di criticare quella ricostruzione che dice preferendo un istituto di democrazia diretta rendiamolo compatibile
Innestiamo lo sul tronco la democrazia rappresentativa
Che
Il soggetto inserito
Nel punto di snodo della vicenda referendaria la Corte costituzionale
Ha individuato una serie amplissima di limiti
Apposti al referendum
Devo devo anche qui dire un
Un'altra critica mia tradizionale al modo con cui la dottrina costituzionalistica italiana ha guardato il referendum si basa sul fatto che
Almeno fino alla metà degli anni Novanta inizi metà degli anni novanta
Lo sguardo dalla dottrina costituzionalistica italiana i referendum era tutto e solo attraverso la sentenza di ammissibilità della Corte costituzionale
I referendum esisteva e veniva studiato solo
Attraverso il giudizio di ammissibilità grave errore in realtà perché il referendum proprio in quanto processo di decisione politica ha un inizio
Che è il modo con cui i promotori individuano i temi da porre sull'agenda e formulano i quesiti
Ha un suo percorso di raccolta delle firme ha una sua fase di valutazione
Ufficio centrale e corte costituzionale a una fase di dibattito politico che porta al voto ci ha poi un voto delle conseguenze del voto
Pensare che il referendum possa essere esaminato prescindendo da tutto questo percorso e andando a guardare solamente il giudizio di ammissibilità è un grave errore di prospettiva
In cui
Una buona parte della giuria della dottrina costituzionalistica è caduta per un lungo tempo
Cosa
Cosa ha fatto la corte per la corte ha creato una grande serie di limiti la corte
Sulla base di una prima operazione che fu compiuta con la sedici del settantotto sentenza sedici del settantotto e partendo da quella sentenza ha poi ma poi individuato arricchito drammatizzato ma nello stesso tempo reso confuso incompatibili un enorme serie di limiti
Vediamo rapidamente volevo passare un attimo in rassegna questi limiti sulla scorta della giurisprudenza del novantasette
E poi vedere che cosa in realtà si dovrebbe si potrebbe chiedere alla Corte costituzionale
Il primo limite
Il primo limite che appare nella giurisprudenza alla corte costituzionale del novantasette è un limite che la dottrina su cui la dottrina se sempre spaccata S. sempre divisa
Ed è il problema dei referendum
Il problema di un presunto divieto dei referendum manipolativo
Ora questo limite su questo limite su questa presunto limite dei referendum la dottrina italiana ha sempre avuto un atteggiamento fortemente contraddittorio e fortemente spaccato
La base la base una base della dottrina grossa parte dal tre italiana
Ha ritenuto che non potessero essere posti limiti
Alla intervento abrogativo
Per portare l'esempio al paradosso ha ritenuto che Benzi potesse abrogare la parola non
Modificando naturalmente in questo modo il significato di una proposizione normativa se io una proposizione normativa che dice non
Non si può fare
Ho non sto no adesso bisogna costruirla in modo che il non sia con la il risultato sia compatibile ma se io abrogo il non da una proposizione normativa ottengo un risultato opposto a quello di partenza
E ha ritenuto una grande parte della dottrina che queste operazioni ben possono fossero compatibili con la struttura abrogativa perché
Basarsi basava sulla originaria intuizione di Crisafulli secondo cui
Abrogare significa sottrarre un qualcosa di inedito abrogare significando sottrarre qualcosa di negativo comporta necessariamente un intervento positivo sul testo
Tenete presente che
In una delle sentenze del novantasette si dichiara
Si ritiene che
L'abrogazione della parola non di per sé non comporti problemi di ammissibilità poi quel referendum viene dichiarato inammissibili per altre regioni ma non per l'intervento abrogativo limitato la parola non
Invece
Nella Saint nel gruppo di sentenza del novanta del novantasette
La Corte Costituzionale introduce un possibile anche se di difficilissima applicazione limite alle sentenze
Manipola Thuile
Ed è quello limite secondo cui non si potrebbero
Non si potrebbero compiere operazioni di ritaglio condotte su singole parole saldando dice la corte frammenti lessicali appartenenti a due norme completamente diverso
Mentre si potrebbe
Abrogare anche singole parole all'interno di una disposizione normativa
Qualora le stretto di questa abrogazione di singole parole sia quello di estendere una preesistente norma Audrey permettere il ricorso a forme note integrative
Criterio di difficilissima applicazione di difficilissima verifica poi sul campo perché come dire detto così fossero vibrare anche bello
Ma quando poi sul campo vai a vedere se l'abrogazione di quella o di quell'altra parola
Opera tagliando frammenti lessicali appartenenti a norme diverse ovvero permette l'aria estensione di un principio esistente nel tessuto normativo
Il criterio e di difficilissima applicazione si potrebbe peraltro discutere sul perché il limite al referendum debba essere nella riesca Manzione di principi già presenti all'interno della normativa che io voglio corpi
Ma qui voglio sottolineare che il criterio è di difficilissima applicazione concreta
è di quasi impossibile applicazione concreta
C'è un caso l'anno scorso sui referendum elettorali su cui come dire è andata
Ma
L'applicazione rigorosa di questo criterio posso econdo me anche sa portare a esiti assolutamente contraddittori sempre tenendo presente sempre tenendo presente che
C'è un settore e quello dei referendum elettorali in cui lei in la struttura manipola tira o abrogativa parziale del quesito è imposta dal testo
Dalla giurisprudenza della Costituzione costituzionale
A fianco a questa nuova spada di Damocle
Continua a operare nella giurisprudenza della Corte un criterio che secondo me il la fonte di peggiori contraddizioni
Ed è qui il criterio che nasce alla espansione incontrollata del primi della primigenia idea di omogeneità che si ritrova nella sentenza sedici del settantotto
La quale il quale criterio di omogeneità Marco come dire ancora credo che sia arrabbiato perché con quel criterio di omogeneità furono fatti fuori fu fatto fuori il particolare il referendum sulla norma del Codice penale
Sui reati di opinione Codice Penale dicendo io devo
All'elettore deve essere posta
Una domanda chiara e l'elettore deve poter rispondere sì o no al Complesso al a un quesito e non deve andare ad inseguire
La struttura la le diverse domande che compongono il quesito si potrebbe discutere se in realtà non era da pensare che nel referendum sulle norme
Penali
Nome e codice perché il Codice Penale non fosse l'andare a guardare la ratio ispiratrice del singolo del del Toti del di quelle norme sui reati di opinione ma lasciamo a parte questa discussione
Quello che mi preoccupa eccome
La questo criterio che conteneva in sé un qualcosa di interessante si sia nella giurisprudenza la corte drammaticamente espanso arrivando a un criterio
Assolutamente incontrollabile che quello della
Necessità che sia omogenea la normativa di risulta vale a dire che sia omogeneo congruo sistematico privo di contraddizioni
L'insieme delle norme che rimangono nell'ordinamento dopo il ritaglio referendario
Ragion per cui il
Formulato ora del quesito il promotore deve porsi il problema non solo di ritagliare bene la sua normetta ma anche di andare a vedere se non sia rimasto nell'ordinamento una norma scomparsa da qualche parte nascosta forse abrogata forse no che contraddice la norma
Così come risulta dall'abrogazione criteri assolutamente diabolico e che si è prestato alle utilizzazioni più
Scandalose da parte della corte costituzionale
Non è un caso per dimostrare
Come è stato utilizzato questo criterio
Che la sentenza come dire
Più
Esplosiva per l'opinione pubblica
Della tornata novantasette
Quella su cui si aprì uno scontro giornalistico politico istituzionale che vide coinvolte testate giornalistiche figure
Istituzionali ex a figure istituzionali
La sentenza si basa proprio l'inammissibilità era la guardia di finanza era la sentenza sull'inammissibilità e la guardia finanza
La sentenza di inammissibilità si basava proprio su una interpretazione estensiva del criterio di omogeneità della normativa di risulta
Tanto per come dire dare la misura di come questo strumento sia poi stato utilizzato è vero che nella giurisprudenza del novantasette
In qualche modo questo criterio sembra esser stato abbandonato ma non completamente
E forse sarebbe opportuno che la corte dicesse basta al criterio della disomogeneità della normativa di risulta che una impresa Diabolik ed impossibile poter
Costruire
Rimane ancora il problema della discrasia per cui un certo tipo di referendum i referendum
Sugli organi costituzionali referendum elettorale anche lì ancora non si è capito devono necessariamente essere manipolati ivi perché devono dare un risultato auto applicativo
è una linea di tendenza che si fa strada ma non è chiara circa la
Invece tendenziale preferibile
Omogeneità della struttura del quesito
E rimane e si è fatta luce in maniera pericolosa nella giurisprudenza sempre del novantasette
Un possibile Criterium di inammissibilità
Che è quello della che rasenta e che si avvicina contraddicendo la precedente giurisprudenza all'idea che siano inammissibili anche i referendum Minkus con un esito incostituzionale
La giurisprudenza tradizionalmente sempre detto io in sede di ammissibilità non guardo l'incostituzionalità che è un problema successivo
Nella tornata del novantasette
Nella tornata del novantasette emerso
L'idea che il referendum possa essere dichiarato inammissibile se contraddice principi costituzionali
Quasi tutti i referendum di provenienza regionale furono dichiarati inammissibili sulla base di questo criterio
Rimangono una serie di altri problemi ne cito uno solo nella giurisprudenza della Corte ancora non si capisce qual è il ruolo del delle fin qua lei il ruolo che la corte attribuisce
Alle finalità
Del re dei promotori ancora non è chiaro se
Occorre a un meno andare a guardare le finalità dei promotori
E se queste finalità siano le finalità obiettiva atte nella domanda ovvero se possono ricavarsi anche da altre attività dei promotori nella giurisprudenza del novantasette ci sono ambedue i filoni
Rinvio per un esame più dettagliato cose che ho scritto e alla relazione
Per esaminare con più attenzione tutti questi passaggi
Che cosa si può fare
C'è un altro posto diciamo due passaggi che vuole toccare ancora uno che cosa si può fare
Alcune cose secondo me io non credo
La giurisprudenza sull'ammissibilità del referendum è un po'oramai come l'interesse legittimo cioè è un po'oramai frutto della elaborazione giurisprudenziale
Non si può pensare a imporre strutture sopra questa elaborazione giurisprudenziale
Si può pensare a strumenti di chiarimento e di come dire
Di semplificazione di queste superfetazioni giurisprudenziale il chiarire quali sono i confini della valutazione di di costituzionalità in sede di giudizio di ammissibilità
L'abbandono di quell'idea tradizionale che è la paura del vuoto e l'horror vacui per cui la corte decide comunque con il timore di creare dei vuoti
Io personalmente continua a pensare che sia giusto mantenere
Il ruolo della corte costituzionale dopo il ruolo dell'ufficio centrale
Esaltando gli aspetti di collaborazione fra ufficio centrale promotori ma non pensando che l'ufficio centrale possono essere l'ultimo del giudizio di Abdellah fa della valutazione di ammissibilità perché altrimenti si scaricherebbe un ufficio centrale le tensioni che si sono finora scaricata sulla
Una breve
Conclusione
Anche se il discorso come dire ho dovuto seguire non sviluppare fino in fondo tutti i passaggi sulla giurisprudenza la Corte io devo dire la verità sono sempre un posto
Paventato e non non convintissimo quando sento parlare troppo di crisi
Perché la mia sensazione è che a un certo punto
La crisi mi viene il dubbio che la crisi vera posso essere di chi parla di crisi
Nel senso che spesso la crisi possono esser provocata
Dalla mancata comprensione delle nuove regole
Che si vanno affermando bene o male giustamente o ingiustamente
Ma
Di fronte a un sistema che cammina che va avanti che trova dei suoi equilibri io credo che il problema del costituzionalista sia quello di capire se e quali siano le nuove regole che si vanno
Facendo
Avanti per poi valutare se queste regole siano meno conformi col quadro costituzionale e allora
Io devo dire la verità sicuramente noi siamo di fronte ad una rottura
Del tradizionale sistema imperniato sul raccordo corpo elettorale Parlamento governo
Quel vecchio raccordo del parlamentarismo e tanto più del parlamentarismo maggioritario sicuramente si è rotto
Nel nostro sistema ma già la Costituzione l'aveva rotto già la Costituzione aveva previsto che questo schema non funzionasse più in maniera assolutamente lineare mettendo da una parte il Presidente della Repubblica dall'altro la Corte costituzionale ma mettendo poi le regioni e il referendum
Lo schema del parlamentarismo maggioritario corpo letto che vuole un raptus che vuole che tutte le decisioni corrano lungo il Raccordo corpo elettorale Parlamento governo è uno schema che non che non tiene più
Perché la stessa Costituzione ha previsto una serie di altri strumenti
A cui permettere di partecipare a decisioni ovvero di prendere decisioni
La verità
E che il nostro sistema costituzionale un sistema dominato dal primo oramai dal principio del pluralismo sociale e del policentrismo istituzionale vale a dire un sistema in cui il vecchio raccordo
Corpo elettorale
Parlamento governo il vecchio raccordo del parlamentarismo maggioritario così composto si vede affiancato e talvolta oppresso e talvolta come dire pungolato e talvolta ancora oppresso da una serie di altri luoghi e strumenti delle decisioni collettive
Fra questi luoghi strumenti le decisioni collettive c'è nella nostra costituzione non può non esserci e non può in nessun modo esser di mediato quello strumento
Che a me interessa poco se sia o meno di democrazia diretta distribuzione in un istituto di democrazia diretta io so solamente che è uno degli strumenti
Che la Costituzione italiana ha previsto affianco raccordo corpo elettorale Parlamento governo affinché venissero assunto decisioni politiche
Non c'è nessuna ragione ricostruendo il sistema in questo modo di ritenere che debbano essere adottati un richiesti alla corte costituzionale strumenti interventi valutazioni atteggiamenti che sotto
Come dire il larvato obiettivo l'obiettivo di rendere congruenti innestare il referendum sulla tronco dalla democrazia rappresentativa così come piace dire
In realtà mirino a di miliare annichilire
Devi rizzare l'istituto del referendum ed è per questo che
Mi sentirei di condividere
Tutte quelle conclusioni che precedentemente reggeva Marco Pannella dice Di Livio Paladin
Su quegli strumenti di di necessaria cautela della corte costituzionale nella svolgerà il giudizio di ammissibilità grazie
Grazie
Era il sette dicembre novantanove così il professor Beniamino Caravita interveniva la convegno dei club
Pannella
Intitolato tornare alla Costituzione svoltosi in occasione di una delle tante campagne referendaria promosse in quegli anni il prossimo intervento
Che li ascolterete adesso invece un po'più recente del trenta gennaio due mila e quindici quando dal professor Caravita intervenne non convegno organizzato dalla Movimento federalista deve muoversi tra la Sapienza di Roma
Sull'Europa e Unione europea
Io non mi voglio porre se l'unico l'Europa è
Uno Stato federale una federazione di nazioni una un'unione di Stati cioè non voglio entrare nella discussione classificatori a dei modelli di organizzazione pubblica che conosciamo e cercare di cacciarci dentro l'Europa
Non parto da questo lavoro e quindi mi avventuro su terreni che non dovrebbero essere congegnati Hammett come giurista perché io credo che la classificazione non serve a nulla
Credo che la classificazione spesso e volentieri sia attività da entomologi
Che sono degli studiosi illustri naturalmente ma non da studiosi le reti delle realtà sociali e allora io vorrei utilizzare due categorie diverse per cercare di ragionare sulle e queste due categorie sono una tratta dalla esperienza dei modelli fedele l'altro tratta da l'osservazione della realtà le due categorie sono le categorie cederà l'analisi promosse esso una categoria e l'altra categoria che definire in questo modo cerchiamo di capire quanta Europa cioè in Europa
Se noi mettiamo insieme queste due categorie come io cercherò di fare brevemente eccome ho cercato di fare qualche intervento come mi riprometto di fare un intervento su cui sto lavorando ci rendiamo conto che
Il problema non è definitorio ma il problema che noi siamo di fronte a una Cossa
Che c'è già e che non può essere sottratta se non a rischio degli quelle vicende che la storia europea conosce già la storia europea non è una storia di permanente unità o di permanente divisione è una storia in cui l'unità e la divisione si alternano e a momenti di grande novità corrispondono momenti di drammatica separazione
La caduta dell'Impero Romano d'Oriente ma recentemente la caduta dell'impero Austroungarico e con l'Impero Romano scusa dell'età romana perché la caduta dell'Impero romano anche poi
Allora la la caduta del Sacro Romano Impero la formazione degli Stati nazionali è una storia che è fatta così ad alti e bassi
E noi probabilmente oggi siamo di fronte a una scelta che è quella di capire
Da che parte va ma noi oggi non possiamo più permetterci come ci siamo potuti permettere a
Fini otto agli inizi a fine Quattrocento senza dubbio
A fine Novecento affine con la rivoluzione francese con la caduta dell'impero austro-ungarico non possiamo più permetterci la frammentazione europea
Perché non ce la siamo potuti permettere siamo potuti permettere la frammentazione europea quando parliamo brutalmente
Con cui stavamo al mondo eravamo padroni del mondo noi europei oggi si andiamo verso una logica ritorniamo verso una logica di frammentazione
Oggi non siamo più padroni
Mondo oggi come dire l'Europa è lui l'unico strumento che ci permette di difenderci rispetto alla globalizzazione che oggi oggi è tutta sua nostro allora le due categorie
La categoria del quanto Europa cioè in Europa bene
Se noi io non voglio fare l'indagine storica che ho accennato la storia europea una storia comune
L'ho la storia europea è una storia in cui le tradizioni comuni sono fortissime
La storia europea è una storia che trova un momento un momento di rottura vero solamente con la Rivoluzione francese perché l'evoluzione francese rompe quella comunità che era stata presente
Per tutto il periodo che va da dopo la caduta del Sacro Romano Impero a appunto all'avvento rivoluzione francese è una storia comune
L'Europa oggi a valori fortemente comuni che sono i valori da un lato consolidate nel trattato europeo dall'altro comuni in tutte le in tutte le costituzioni europee
L'idea della dignità dell'uomo l'idea della libertà dell'uguaglianza l'idea della del diritto alla salute l'idea dei diritti del lavoro con
Più o meno di vero asse accentuazioni in qualche caso la tendenza liberista è un po'più forte in qualche caso la tendenza tu solidaristica un po'più forte
Sono veramente patrimonio comune di tutte le costituzioni europee
Se noi andiamo a prendere ma sia ragionando sul documento storico come nato Massiah ragionando sulla dato testuale ci rendiamo conto che è patrimonio comune
Questo patrimonio comune di valori uno
è fa parte di una tradizione comune
Due è stato costituzionalizzato nel trattato europeo
Tre e gestito in maniera unitaria ed è elaborato unitariamente dalla corte di giustizia
Più ancora dalla Corte europea ma oggi i collegamenti fra corte di giustizia corte europea dei diritti dell'uomo sono forti ma la corte di giustizia fa un continuo lavoro di
Uniformazione e di elaborazione dei principi
Torno a fare
Sono sul mio terreno quello del giurista
Del costituzionalista dice ciò il costituzionalista se ne rende conto plasticamente perché e il sempre più frequente in Italia ma in tutti i Paesi euro
Il l'aggiramento delle Corti costituzionali nazionali per andare a parlare direttamente con la corte di giustizia
In Italia di potrei citare una decina di casi crescenti degli ultimi tre quattr'anni in cui il giudice comune invece di sollevare la questione di costituzionalità e andare corte costituzionale
Ha sollevato la questione di interpretazione pregiudiziale ed è andato di fronte alla Corte di giustizia
La corte di giustizia elaborato il principio tornata in Italia o in Francia o in Germania il giudice comune non ha più sentito il bisogno
Di rivolgersi alla propria corte costituzionale
Allora la corte la corte di giustizia ostacolo svolgendo un lavoro di cappello costituzionale all'apice
Molto più forte di quello di ci rendiamo conto
Ma il tema dei valori comuni non è il solo tutela giurisdizionale da parte della corte giustizia
Se noi torniamo al dibattito degli anni trenta che i giuristi i filosofi del diritto conoscono bene
Quello facilmente che Senna cioè fra la tutela giurisdizionale della Costituzione e la tutela politica nella Costituzione
Bene noi chiediamo che nel trattato europeo ci sono i due modelli cioè la tutela giurisdizionale attraverso la corte di giustizia cella tutela politica attraverso l'articolo sette del Trattato europeo che fa richiamo ad un procedimento complesso complicato
Difficile difficile da mettere in moto di tutela politica dei valori comuni è stato approcciato qualche volta una volta nel caso dell'Ungheria è stato minacciato nei confronti dell'Austria ma non la semplice esistenza di questo meccanismo dimostra che c'è un meccanismo di tutela politica in fin dei conti in Germania
Una volta fu utilizzata non è che lo utilizzavano della Germania di Weimar è che lo utilizzava un giorno sì e un giorno no ci sono alcuni strumenti la cui esistenza è dimostrazione della possibilità di
Quindi
Storia comune valori comuni strumenti comuni di tutela dei valori
Ma non è finito perché voi potreste dirmi va be
Stai parlando tra teoria stai là sopra e ci racconti cosa che non toccano la vita tutti quanti i cittadini beh non è vero perché se noi andiamo a vedere
La massa di normazione comune
Presente in Europa
Aggiorniamo fra l'ottanta e il novanta per cento delle regole della nostra vita associata le regole della nostra vita sociale da
Non solo Stoccolma dalla Lapponia a Cipro da da il Taro a alla pistola e in ciò guardate che ci sono
è una reminiscenza nonché attuale
A me quando mi laureai avrei con Gorla Gorla mi regalò un librino di un certo Arthurs da
Deluso autorità te
Iuris civilis Romanorum per don Minia principio un principio un cristiano
E gli indici andava appunto dal Taro alla pistola
Dalla Sicilia all'Estonia cioè c'erano già parliamo del mille seicento
Quella comunità a cui oggi ci riferiamo ieri diritto comune era un diritto di tradizione basato sul diritto comune da Gino oggi diritto comune è un diritto si basa su una
Normazione comune
Tutto ciò tutto il diritto che noi utilizziamo se non tutto il novanta per cento è un diritto comune a tutti i Paesi europei è un diritto comune i
Che non è solo comune nella formazione
Che nonostante tutto quello che diciamo è una formazione democratica su questo si può noto coperchio questa continua USA che non ci sia democrazia in Europa ammette non convince
è un diritto con una formazione democratica
è un diritto quindi comune con una formazione democratica
Di cui viene verificata non solo l'interpretazione e la corte di giustizia ma anche l'attuazione
Perché viene verificata l'attuazione ma perché la commissione alla possibilità di verificare in grado di adesione
Alla il
Alla a alla normativa comunitaria che viene di volta in volta effettuato può controllare se poi la normativa comunitaria
Nei diversi paesi è o non è rispettata attraverso lo strumento del procedimento di infrazione
Con il procedimento di infrazione la corte conti la commissione controlla se il singolo stato era stato cattivo
E ne fa tante di procedura di infrazione della procedura d'infrazione spesso e volentieri si risolve prima di una deliberazione formale della commissione
Perché si risolve nel dialogo quello che viene chiamato il dialogo burocratico fra la commissione e gli stati membri tutte le volte che si apre una procedura d'infrazione e non si chiude
Vuol dire che l'omogeneità nell'attuazione è stata raggiunta nel dialogo fra la commissione lo stato membro guardate perché il fine giurista che la vicenda non è molto diversa dalla vicenda del dialogo fra Stato e regioni
Nella nella impugnazione nella fase preventiva rispetto all'impugnazione della legge è una vicenda assolutamente sì
Quindi vi dicevo
Normativa comune comuni proprio procedimenti di formazione comune interpretazione comune attuazione verifica l'attuazione comune ma c'è un altro dato che dimostra l'omogeneità
Della normazione europea che quindi dimostra qua che in Europa accettante Europa più di quella che noi ci aspettiamo e che lo strumento della chi communautaire
Per entrare in Europa bisogna passare una lunga indagine
Che la verifica del rispetto della chi communautaire
E si entra in Europa solo se viene verificata con una procedura lunga di cui ci sono alcuni parametri
Normativizzate che sono stati espressi in un Consiglio europeo nel Copenaghen del due mila e due mila e due mila e tre previsione dell'ingresso
Dieci
L'ingresso dei dieci del due mila e cinque no
Bisogna verificare la chi communautaire quindi
Anche la Bulgaria anche la Croazia prima di entrare passato questa fase di confronto ma tu Croazia
Hai la stessa normativa in comune con la Germania io uno
Se non ce l'hai non entri dopodiché qualcuno sarà più cattivo qualcuno sarà più buona qualcuno li si fa uno sconto in più a qualcuno gli si fa uno sconto in meno ma questo è il dato di fondo
Dato di fondo c'è una grande dimensione di normazione comune
Che regola la vita di tutti quanti noi che interpretata in maniera comune che è applicata in maniera comune con il controllo della della Commissione e che viene continuamente verificata
Il passo
All'altro tema per cercare poi di vedere se riesco a mettere insieme
Se tra l'altro il prossimo la categoria del fare avances introdusse una categoria di uno studioso americano Frederick del mille novecentocinquanta e Frederick dice guardate che non esiste uno modello federale
Esistono modelli di processi di federalizzazione esistono modelli per cui a a forme di apparati pubblici si dotano di strumenti comuni
E sembra che andiamo a ricostruire la storia dei siederà laici Process ci rendiamo conto come sono storie profondamente diverso
Io su questo punto personalmente
Discuto e litigo con o un po'di amici americani
Per beh gli americani che talvolta sono più formalisti anche di non europei
Mettono insieme nell'idea di Stato federale gli Stati Uniti delle isole Comore
Ma
Il Brasile e ha semplice Melissa
Perché si basano su un'idea formalistica di un modello con una separazione di con una separazione fra un livello centrale un livello decentrato di un incerto Franco
Ma è evidente che una nozione di federalismo che mi mette insieme gli Stati Uniti Isole Comore o Brasile in sentenza Metis a me non sa non
Proprio è euristica venti minuti allora devo tornare a questa categoria del stasera l'altro la e quindi esaminare la storia degli ordinamenti federali
Se sanno la storia degli ordinamenti federali lo vedo alcune caratteristiche comuni
Uno
Federale anzi cross più o meno l'undici molto lunghi
Il modello statunitense un modello che dura Centanni sempre di più perché solo con la guerra civile ma forse solo con la crisi del ventinove che si stabilizza concretamente un modello femminile
Ma comunque la guerra civile è il momento in cui il processo federale rischia tutta o
Per rischiato talmente ricca Rozzi
Brasile dura più o meno lo stesso Argentina dura più o meno lo stesso
Canada dura più o meno lo stesso Australia c'arriva dopo quaranta cinquanta anni di processi di decentramento che gli inglesi adottano dalla metà degli anni dell'Ottocento fino all'inizio del Novecento
I processi federale sono tutti molto l'uso lunghi spesso cruenti eh
Il nostro non è lunghissimo
E per fortuna una cruenta
I processi federali sono processi che si basano sulla rottura superamento o impossibilità di costruzione del di un modello di Stato nazione secondo le caratteristiche ci diceva prima
Con le quali ricordava prima il professor De Maio
Ed è danno di che cosa sta succedendo mentre gli Stati Uniti nascono dalla impossibilità di ricostruire lo Stato-nazione secondo il modello europeo così il Brasile così l'Argentina e così la Nigeria in Etiopia così il Sudafrica
E noi stiamo andando verso un processo di liberalizzazione
Perché lo Stato nazione ottocentesco non c'è più sufficiente non sappiamo più cosa farci non riusciamo più a a a usarlo come strumento come apparato di potere pubblici
Sono spesso caratterizzati anzi modelli federali importanti sono caratterizzati da un multiculturalismo
Spesso e volentieri
Da grandi estensioni territoriali
E da una presenza significativa di un modello di pluralismo culturale beh quello che sta succedendo in Europa
E quello che succede ognuno a questo punto il problema proviamo a mettere insieme due i due ragionamenti
Uno
Tornare indietro probabilmente significa
Ma non solo superare
Tornare ai vecchi Stati nazionali
Ma probabilmente tornare a la creazione significa tornare a prima
Al Settecento lo al Seicento cioè significa probabilmente
Pensare alla ritorno educati ai principati re napoleonici
In un'Europa non unità il rischio che la Scozia votasse
Sì alla secessione era o non era più alto
Che nell'Europa unita
In un ipotetico voto spagnolo il rischio che la Catalogna Butti dissi alla secessione e più o meno forte straccia l'Europa
Quanto siamo riusciti arrendere a temperare lo scontro fra Tirolo Sudtirolo con l'ingresso dell'alta dell'Unione europea e potrei continuare
Il lunghissimo morto l'Europa e lo strumento che ci permette di superare ed evitare
Non solo le frammentazioni nazionalistiche ma le frammentazioni su nazionalisti
Dobbiamo però ad costruire un modello di governo che sia adatto alla situazione europea allora io qui vi dico una mia sensazione sulla quale come dire anche questo lavorando
Adesso posso fare solamente una battuta
Io non credo che noi oggi possiamo permetterci
Ne il sumera superamento del meccanismo del Consiglio d'Europa né possiamo permetterci la elezione diretta del presidente della Commissione
Io penso che siano che lassù sopra la valutazione l'idea di contrapporre il metodo intergovernativo al cosiddetto metodo comunitario sia un errore
Perché noi non possiamo non dare uno spazio puniti Mourinho
Importante e significativo alla espressione politica del compromesso fra le componenti del modello federale europea tutte le componenti del modello federale
Piaccia o non piaccia sono gli stati
Quindi noi quella sei e di confronto intergovernativo
Io nuclei io veramente ogni volta che sento
A bisogna tornare al metodo comunitario contro il metodo intergovernativo mi preoccupo perché penso che ci sia una sottovalutazione molto grave della necessità di confronto di compensazione
E l'altro punto su cui io sono in disaccordo dietro su cui sto ragionando su un possibile modello diverso che però so bene che non va che non viene seguito in questo momento
Io non sono convinto che l'elezione diretta del Presidente
Non sono convinto dell'elezione diretta del presidente della Commissione perché l'elezione diretta del presidente la commissione che cosa significa significa intanto che probabilmente nessuno vince
L'abbiamo visto a queste elezioni sostanzialmente nessuna vi
Probabilmente ne nessuno vince nessuna o o delle figure mediamente in colori
Oppure delle figure di spaccatura
La spaccatura europea oggi non è socialisti contro popolare Nord contro Sud no
Allora ma non è che un modello di
Come il modello svizzero
Del direttore e un modello di un qualche interesse perché il modello del dire il modello svizzero quale
Una camera di rappresentanza della volontà popolare
Una camera di rappresentanza dei cantoni con delle regole rigidissime di maggioranze
Con la perché l'Appenzello che il Lussemburgo europeo perché la e zero fra quindici mila abitanti
E poi bloccare il procedimento dei rapporti procedimenti dei rapporti fra lo svizzero l'europea si sono bloccati in attingendo
Perché l'Appenzello è stato il Cantone che ha spostato alla fine la maggioranza allora
Una camera politica
L'armamento europee una camera di compensazione degli interessi cantonali
Nazionali della Camera verso la quale si deve trasformare il Consiglio e in quella direzione che deve andare consigli
Una commissione espressa col modello direttorio cioè come organo di compensazione
E sì tv delle due volontà non necessariamente composto da tutti gli stati membri in Svizzera
I componenti del Direttorio sono sette su ventisei
Cantoni
E con egli dice la compensazione fra zone territoriali orientamenti politici
Se noi adottassimo e e il presidente e ha turno uno dei componenti del Direttorio se noi adottassimo un modello di questo tipo
Si risolverebbe anche il problema che so che sta molto a cuore Francesco di quello vedi ma è mai possibile che in tutte
Gli organi decisionali della conca del dell'Unione Europea ci debbano stare ventotto in rappresentanza
Se noi iniziamo a pensare che si può effettuare un processo di compensazione
E di riequilibrio
A partire dall'organo di governo a quel punto diventa forse più facile
Farlo per la corte di giustizia diventa forse più facile per farlo per la corte ma corte dei conti europea e a ventotto mentre no allora forse dobbiamo iniziare entrare in una logica diversa mi rendo conto che sto dicendo delle cose
A come dire che vanno contro l'orientamento politico dominante ma due battute uno mi diverto
Ad andare contro l'orientamento politico dominante o più che politico qui non è meno improbabile politici
Discussione
Due
Qualche ragionamento di fantasia sui modelli europei dobbiamo fare
Non ho toccato appositamente il tema economico finanziario perché voglio chiudere con una battuta
Una delle accuse che si fa all'Europa è la mancanza di una effetto di Sky
Di uno spazio pubblico
Dalla mancanza di una effetti digitali
Al alla mancanza collegata alla mancanza di un popolo europeo comunque si influenzano a vicenda bene mi faccio una domanda
E anche qui voglio contestare questa idea della mancanza di un test anticipata non
Ma oggi di che cosa stiamo discutendo
Sembra una di che tipo di solidarietà si attua fra i Paesi del nord e i Paesi del Sud
E ne stiamo discutendo a prescindere dall'amico
Negli stessi identici termini in tutto il ventotto paesi europei Kiss si legge chi
Abbandona il provincialismo dei giornali italiani e ogni tanto guarda
Un giornale tedesco un giornale inglese un giornale francese
Un libro francese in Francia affido questo libro che si chiama uno strano fallimento e discute
E discute i termini del presunto fallimento francese con gli stessi identici termini con in cui si discute in Italia allora la discussione sulla sorte dell'Europa è una discussione comune che avviene in una eccentricità e comune in cui discutiamo insieme gli stessi problemi
E discutiamo insieme che cosa il problema cruciale del qual è il rapporto fra solidarietà per responsabilità che va tenuto per continua per portare avanti questo processo
C'è il resto lo discutono le vittime la discussione fra i diritti aggravata dal fatto che non c'è una lingua comune
Ma quanta parte della discussione politica fatta solamente dalle ditte
Stati nazionali
Allora uno abbandoniamo le categorie federazione unione di Stati federazione di Stati nazioni unione non lo so non mi interessa
Ragioniamo su queste due categorie uno teste Itf davanti possono diversissimi esperienza d'esperienza due che in Europa abbiamo molta più Europa di quella di cui l'unione pubblica consente
è un Europa molto più avanzata probabilmente ormai trattabile grazie
Così dunque il professor Caravita nella trenta gennaio due mila e quindici nel corso di un convegno su Europa e Unione Europea svoltosi all'Università la Sapienza di Roma
Ed organizzato anche dalla movimento federalista l'ultimo documento che voi offrite di ascoltare in questa circostanza invece dalle dieci febbraio due venti quando dal professor Caravita intervenne a Radio Radicale per esprimere la sua contrarietà al referendum che avrebbe sancito dalla riduzione del numero dei parlamentari li ascoltiamo quanto disse quel giorno intervistato da Giovanna Reanda con il professor Beniamino meccanica che ringraziamo per essere nostro ospite professore ben trovato
Grazie a voi costituzionalista ordinario di diritto pubblico alla Sapienza di Roma parliamo del prossimo appuntamento referendario interferendo mi sul taglio dei parlamentari
Le ragioni del sì le ragioni del no lei da che parte sta
Io non mi scandalizzo di una riduzione del numero dei parlamentari sono scandalizzato del il modo con cui gli aggiunti
Perché non ha avuto nessun'altra motivazione ma non quella di un
Mi permetta l'aggettivo ridicola
Tottoli di taglio dei costi
Io sono ancor più scandalizzato bella modo con cui arrivando all'appuntamento referendario sostanzialmente Emerson dibattito a sua nonna
Come al solito la meritoria opera dei radicali che dati decenni a questa parte fanno in modo di frodi Ifil provocare di aprire il dibattito anche sulle cose più più complicate Cambroso più difficile da discutere
Ecco sì radicali dall'alto hanno incontrato per ricaricare ha incontrato la con il presidente della commissione di vigilanza e Bettini che si è impegnato in tal senso poi hanno scritto all'Agcom a trans ma sappiamo che poi la tempistica rischia di essere sempre un po'all'ultimo momento come si dice in gergo calcistico in zona Cesarini però visto che si vota fra poco poco più di un poco più di un mese insomma è chiaro che il dibattito non c'è non si rischia di andare al voto dove ricordano questo referendum non avrà bisogno del quorum perché ora saranno un confermativo con le ragioni dissi questo referendum va promosso appunto come lei diceva in chiave di risparmio ma quali saranno le conseguenze quando passerà invece se dovesse passare questa riforma guarda allora noi
Come dire come come abbiamo cercato
Tra le tante volte
Noi abbiamo il cosiddetto bicameralismo paritaria fra due camere che fanno parte del percorso il vero grande problema del nostro Parlamento
Quello del numero ma è ben più di quello di un Parlamento in cui due camere
Fanno ambedue lo sceriffo medesima cosa ci sono delle ragioni storiche è inutile adesso che ci rimettiamo ripercorrerle
Queste ragioni ma per una volta che interveniva sulla struttura del Parlamento sarebbe stato il caso di intervenire che sul numero magari con una sforbiciata meno
Meno Picari quella tentata organizzare in questo caso ma soprattutto sulle funzioni delle due Camere lo scambio occasione perduta dal PD nel momento in cui
A modifiche Porter precettato ho deciso di andare all'accordo di governo con i cinque e uno dei punti dei Cinque Stelle era il taglio dei parlamentari i tempi avrebbe dovuto imporre va bene ricotta
E difatti il quarto voto ma insieme dieci organizza la revisione del bicameralismo cioè la verso un modello non di monomarca meravigliammo perché ammette monocameralismo che peraltro è abbastanza poco diffuso nel mondo
Spaventa ma bisognava andare Converso Lover lotti bicameralismo differenziato come cioè in quasi tutte le grandi democrazie o per la rappresentanza dei territori
Nei modelli regionali o federali oppure come Camera di riflessione quel però la cosa che sarebbe dovuta a fare e invece questa è una cosa che non si fa
Il grave rischio che che arriva un voto
Tutto tutto immotivato il tutto senza discussione al cui esito ci troviamo una camera
Ridotta a due camere ridotte di un terzo Malpensa nessuna modifica strutturale e quindi con una serie di problemi con i problemi del nostro Parlamento che rimangono intaccati tutti uguali e con però un il cane una drastica riduzione del Cambiasso e della capacità di rappresentatività
E voi che il problema è che contattiamo tutti benissimo che questo
E addirittura che i il timore è che la gente va a votare dicendo ossicini tagliamo tagliamo riduciamo i costi perché questa posizione tale
Senza nessuna riflessione senza nessuna motivazione
Professore e per quanto riguarda chissà quanto stiamo parlando anche della della rappresentanza l'ipotesi di un vulnus con questo taglio
Ma di un po'il nostro non soltanto numerico ma anche della possiamo dire della qualità della rappresentanza stessa
Incerto il problema è quello che io mi chiedo è
Questa riduzione soprattutto del Senato ha duecento a duecento senatori
Richiederà di fare una legge elettorale
E da qualche pentito
Perché o si ricerca la proporzionalità assoluta c'è il rischio di territori che non siano rappresentati
Chi vuole la rappresentanza di tu territori il rischio di un risultato non proporzionale è un rischio molto alto
Diciamo la legge elettorale fare una legge elettorale per duecento solo duecento rappresentanti che tenga insieme rappresentanza proporzionale rappresentanza dei territori
è molto complicato io temo che verrà fuori verranno fuori delle delle dei brutti del dei brutti pacifici cambiamo la legge elettorale dalla vegetazione del Senato
E pace anche il problema del diciamo di un Parlamento che è sempre vieppiù depotenziato nelle sue funzioni ma anche nella percezione
Che si elegia e quindi gli elettori a
La percezione degli elettori
Guardi il problema fondamentale identico temporale fondamentale non è il numero
Così come prova fondamentale
Non è quello dei costi il problema è l'organizzazione delle funzioni del Parlamento allora questa riduzione fatta solamente per dire noi tagliamo i costi
Ma sempre a un'intesa
Da di organizzazione dei lavori parlamentari una cosa che sicuramente a Barletta
Anche la percezione da parte l'elettore della qualità del nostro Parlamento della cosa naturalmente e grave
Sì servirà anche poi mettere mettere mano all'equiparazione Direttorato attivo e passivo perché il personale ma non Ocllo a coloro parere troppo
E quindi è chiaro che li vogliono fare due camere totalmente uguali bisognerà equipara l'elettorato attivo trovato privo che nel nostro vecchio sistema erano differenziati
Ma perché c'è appunto dietro il modello di Parlamento che fu inserito in Costituzione c'erano delle idee
Magari Alhambra correggere oggi da rivedere ma delle invece erano
Senatore era alla Camera
Di riflessione aveva comunque questo spinta verso la camera di riflessione questo spiegava elettorato attivo del proprio possessivo più elevato
Oggi
Prima di mettere le mani sulla composizione numerica del Parlamento ridere dovuto fare una riflessione sulla modalità di per il Parlamento ma questo questo del numero del taglio dei parlamentari uno dei tanti Nascetti negativi questa
In tal forse ormai alla fine del movimento cinque stelle è uno dei tanti lasciti negativi di questa questi
Precario rapporti proprio al cresce con la propria problema
Era il dieci febbraio due mila venti e con questa intervista di Giovanna Reanda dal professor Beniamino Caravita
Scomparso in queste ore concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio