Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati l'appuntamento con passaggio a sud est lo spazio che da ormai più di sedici anni ogni settimana radio radicale dedica alle notizie agli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale dai Balcani alla Turchia
In questa puntata del ventun novembre saremo concentrati sui Balcani sui Balcani occidentali
E di questo si è parlato alla riunione dei ministri degli esteri dell'Unione europea che hanno affrontato per esempio la questione delle relazioni tra la Serbia e Kosovo ma in particolare la situazione della Bosnia e faremo anche questa settimana un punto della situazione della della Bosa ce ne parlerà Marina si corra di questa riunione dei ministri degli Esteri Unione Europea
E Maria si corre si parlerà anche della Croazia che ha celebrato in questi giorni i trent'anni della caduta di Vukovar
Fu la la non fu la prima delle tragedie ma fu la prima grande strage il primo grande fatto che caratterizzò in maniera tragica le guerre jugoslave degli anni negli anni novanta e tra l'altro proprio trent'anni fa a alla fine dell'anno Marco Pannella una delegazione pettorali cale si recò proprio sul fronte croato a osi e che passò il il Capodanno appunto a a Osio e che tra i difensori ritrovati a proposito dell'anniversario di Vukovar Vito leggeremo anche qualche passaggio di un articolo della giornalista croato
Boris Desulo dice chi è uscito nei giorni scorsi una di un durissimo attacco alla mitologia di di di Vukovar una mitologia mortifere a nell'appunto nella lettura di digiuno vice un articolo che gli ha suscitato anche violenti attacchi anche minacce di morte è un certo un punto di vista che vi vogliamo proporre appunto perché per non lasciar coprire insomma anche questi aspetti della della storia recente la star dei Balcani dalla magari dal dalla retorica o ha spinto la prospiciente dall'ideologia
Dunque queste diciamo scendi questa ci parla Marina sicura con al tumore invece parleremo di di Kosovo perché il premier Albin Kurti un'intervista a Radio Free Europe ha detto che né vuole raggiungere un accordo per la normalizzazione delle relazioni con la Serbia entro la fine del suo mandato di di primo ministro ma Albin Kurti si deve anche anche a che fare con le elezioni locali ballottaggi sommano visto comunque una sconfitta del movimento mettendosi la perdita per esempio della capitale Pristina
Poi cosa aveva un alto Nora parleremo
Di Macedonia del Nord delle relazioni con la con la Bulgarian
E e poi di Albania le relazioni con con l'Italia la visita in Italia del premier albanese e dirama che con il nostro presidente del Consiglio ha parlato della integrazione europea dei Balcani occidentali della necessità di apertura dei negoziati di adesione
Dell'Albania questi dunque sono i temi che approfondiremo questo nostro sommario di questa puntata dicevo del ventuno novembre mille ventuno che come sempre realizziamo insieme a Marina si corra ai ad Arthur nuraghe
Una puntata che vogliamo aprire parlando di Bulgaria sì alto nulla ci parlerà delle relazioni tra la Bulgaria che la e la Macedonia del Nord ma in Bulgaria ci sono state le elezioni intanto diciamo che oggi si è votato in Bulgaria per il ballottaggio per le elezioni presidenziali
I sondaggi danno per favorito il candidato appoggiato dei socialisti presidente uscente rumena Rader fa nei confronti dello sfidante Anastasia Gear dico sostenuto dal partito conservatore Djerba dell'ex premier Boy Comboni sopra
Vi diciamo subito che al momento in cui stiamo registrando le i seggi sono ancora aperti dunque non sappiamo quale sarà l'esito e però visto che domenica scorsa come da previsioni radersi affermato con il quarantanove Oltrepò quasi quarantanove e mezzo per cento dei voti mentre Vieri come giunto secondo con un po'come il ventitré per cento delle preferenze e insomma è abbastanza scontato che rendez vous dovrebbe essere confermato
A ballottaggio si è andati perché per poter essere eletto al primo turno ora deve avrebbe dovuto conquistare il cinquanta per cento de dei voti ma prevenuta ad esserci anche più del cinquanta per cento di affluenza alle urne e questo non non non è stato anzi la bassa
Affluenza alle urne il minimo storico del quaranta virgola cinque per cento ha caratterizzato questa tornata elettorale di domenica scorsa
Un appuntamento elettorale che si è tenuto nel pieno della nuova ondata di corrida che vede la Bulgaria in grande difficoltà quindi con una scarsa percentuale di vaccinati e con un sistema sanitario sotto forte pressione e la una in tutto questo la Bulgari andata al voto domenica scorsa per la la terza volta nella nell'anno per cercare di trovare una maggioranza cerca di formare un un governo e le elezioni in Bulgaria di domenica scorsa come quelle precedenti di di luglio hanno dato delle sorprese perché sono state vinte a sorpresa
Da un partito anti corruzione fondato da due economisti un partito che fino a poche pochi mesi fa non esisteva partito si chiama noi continuiamo il cambiamento i fondatori sono chiede il pet-coke
Ministro delle finanze del governo tecnico uscente
Stefano Iane Verna economista entrambi hanno esperienze di studi ad Harvard ed entrambi hanno anche una una loro anche esperienze di imprenditori
Il questo partito noi continuiamo il cambiamento ha ottenuto oltre il venticinque per cento dei voti mentre il partito di centrodestra Eiger Baran perché è una sigla che vuol dire cittadini per lo sviluppo europeo dalla Bulgaria quello appunto l'ex premier borioso a partito che ha don dominato la politica bulgare nell'ultimo all'ultimo decennio che era considerato il il fallito anche questo il favorito che questa volta vice si è fermato a poco poco sopra il ventidue per cento
E come dicevo le elezioni di domenica scorsa sono state le terze in un anno
Un anno appunto molto complicato per la politica bulgara le prime due siano tenute in aprile e come dicevo a luglio erano state vinte la prima dal di Erba e la seconda da un anche qui donne o partito formato da un da un comico conduttore televisivo slavi tre info Nova
Ma Nesti nessuna dei due casi però il vincitori né gli altri sono riusciti a a a comporre una maggioranza di governo e dunque si è tornati alle urne ma anche questa volta la situazione in Bulgaria non è facile perché in totale i quattro partiti
Che appunto hanno preso più voti hanno tenuto una percentuale vicina al cinquantuno per cento dei voti che potrebbe tradursi in una maggioranza parlamentare anche se veramente risicata il problema però è tenere insieme
Una maggioranza così composita
Dunque già si parla di una possibile quarto ritorno alle urne intanto però pet-coke avrà il il primo incarico per cercare di formare il il Governo dicevo per cova ha studiato ad Harvard ha e a uno dei fondatori del centro studi centro per le connessioni economia col strategie economiche competitività che ha un centro studi affiliato sia curiosità dialogherà Università di Sofia e a neanche un pre prenditore un proprietario l'azienda che produce prodotti vegani e probiotici pet-coke nella campagna elettorale ha fatto leva sugli scandali di corruzione che non ricorda riguardato il d'erbe il partito dell'ex premier Balco Borisov e sulla cattiva gestione anche di appalti pubblici da parte del del suo governo erano casi notti la stampa ne ha molto parlato anche occasioni ma il fatto che a individuare appunto questi scandali fosse proprio un membro del governo è stata cioè ha giocato a suo favore sono gli ha fatto ottenere dei dei consensi vedremo allora adesso se Petko va e Janavel riusciranno a formare il nuovo nuovo governo se la Bulgaria riuscì ad avere finale finalmente una un Governo staremo a vedere intanto Pekova ha fatto delle dichiarazioni interessanti per quanto riguarda di le relazioni con la Macedonia del Nord la Bulgaria sta bloccando l'apertura dei negoziati di adesione alla Macedonia del Nord c'è una questione di qui stiamo parlando da molte settimane che riguarda la storia dei due Paesi il la lingua la cultura ecco ha fatto delle dichiarazioni incoraggianti perché ha detto che uno degli scopi del suo Governo sarà quello punto di risolvere le questioni e quindi favorire l'apertura dei negoziati della massima del nord però bisogna all'Unione Europea ricordiamo che è strettamente quel legata alla questione anche con l'Albania tecnica l'euro che ha deciso di far procedere insieme nazione del nord ed Albania dunque staremo a vedere che cosa ne verrà fuori e comunque come vi dicevo delle relazioni tra Bulgaria e massima del nord anche alla luce della appunto delle del voto di domenica scorsa ci parlerà Arthur nuora nella sua nella sua corrispondenza
Ma vogliamo Pan partire prima con la corrispondenza di Marina si corra perché perché la lega si corra come vi dicevo ci parlerà della riunione del Consiglio dei ministri degli esteri l'Unione europea che ha parlato molto di Balcani occidentali e in particolare della situazione in in Bosnia Erzegovina e dunque faremo anche un punto sentiremo anche l'analisi sospettava vacanze Godina e poi parleranno Marina Silva si parlerà anche di Croazia il trentennale dell'anniversario la caduta di Vukovar ma anche tra poco tra qualche settimana il il trentennale della della missione che Marco Pannella una delle case aperto radicale copino proprio in Croazia sul fronte che contrapponeva appunto la Croazia a Ozick con le forze armate serbe ma cominciamo dalla Consiglio dei ministri degli esteri l'Unione europea e allora e microfono a Marina si corre
Un saluto da Marina si correva bentrovati all'ascolto di passaggio su Dessì come annunciato il primo tema
Di cui vogliamo parlare in questa parte della trasmissione ieri la riunione nel Consiglio dei ministri degli esteri dell'Unione Europea riunito sì lunedì a Bruxelles alla quale uno dei temi sono stati nuovamente i Balcani occidentali l'Alto rappresentante della politica estera e di sicurezza Joseph Borrell ha qualificato la situazione nei Balcani occidentali come non è eccessivamente buona arrivando alla riunione Arbore l'ha rilevato che in Bosnia cioè Erzegovina ci sono
Tendenze che mettono a repentaglio l'unità del Paese il provvedimento sulla via verso l'Unione Europea
Sì per lato altrettanto del dialogo sulla normalizzazione dei rapporti tra serbi del Kosovo un'altra questione difficile e delicata che continua ad essere in stallo
Va detto che in vista del Consiglio dei ministri il Servizio europeo per l'azione esterna ha preparato un documento di lavoro sulla situazione nei Balcani occidentali in in cui si esprime appunto preoccupazione
Nel documento si afferma che negli ultimi mesi la situazione politica in questa regione e diventato una grande sfida
In Bosnia Erzegovina sia approfondita la crisi politica e la retorica incendiate e dominante ci sono state tensioni ed incidenti al nord del Kosovo divisioni tra i partiti continuano a destabilizzare paralizzare il sistema politico in Montenegro
I contenziosi tra il partner dei Balcani occidentali impediscono l'implementazione delle integrazioni regionali
Il documento afferma altrettanto che l'Unione europea ha finora offerto aiuti senza precedenti alla regia alla regione balcanica sia a livello politico quello tecnico e finanziario
Ma si constata che questi sforzi sono rimasti nell'ombra
Delle delusioni dei partner dei Balcani occidentali nel processo nell'allargamento per questo rincaro il sostegno alle integrazioni nell'Unione europea e si crea lo spazio per la retorica nazionalista
Nel particolare preoccupazione a causa della situazione in Bosnia Erzegovina mentre è stato raggiunto un certo avanzamento nel due mila venti ad esempio per quanto riguarda le sezioni locali a Mostar
E le istituzioni dello Stato attualmente sono praticamente bloccate una ritualità
Inaccettabile ha messo in questione l'integrità territoriale sovranità e unità dello Stato e questo ha portato all'aumento delle tensioni sul terreno l'Unione europea menziona come un problema anche la mancanza di Vincent vinto nel dialogo tra Kosovo e Serbia
Come nel caso della Bosnia Erzegovina all'Unione Europea ritiene chi per il successo del dialogo sulla normalizzazione di rapporti tra Kosovo e Serbia
E indispensabile una stretta collaborazione con la nuova amministrazione americana
Il Commissario all'allargamento Oliver fare sei sempre in occasione della riunione del Consiglio dei ministri si è detto fiducioso che dopo le elezioni in Macedonia del Nord e in Bulgaria la situazione cambierà ed era garantita l'apertura dei negoziati di adesione dell'Unione Europea
Con questo Paese e con l'Albania entro la fine dell'anno
Secondo le valutazioni della Commissione europea Vania e la Macedonia del Nord hanno da tanto tempo adempiuto tutte le condizioni per l'apertura dei negoziati
Come detto il Paese che attualmente destano maggiori preoccupazioni nei Balcani occidentali e la Bosnia Erzegovina
I tentativi di tranquillizzarli tensioni profonde divisioni si susseguono di giorno in giorno non soltanto a livello europeo mesi soprattutto con missioni diplomatiche da Washington
Una cornice legislativa contro quelli che mettono a repentaglio la sovranità e l'integrità territoriale della Bosnia Erzegovina
Esistita una decina di anni e attualmente tutte le opzioni sono sul tavolo ha dichiarato sempre questa settimana il portavoce della Commissione europea Peters stanno questa infatti è stata la rivista e la sua risposta ai giornalisti per quanto riguarda la richiesta della Germania pronunciata per voce del ministro degli Esteri tedesco ai comaschi alla riunione del consiglio dei ministri dell'Unione Europea
Il ministro tedesco infatti in questa occasione ha chiesto di riflettere sulla possibilità di sanzioni contro quelli che minacciano le strutture statali in Bosnia Erzegovina
A tal proposito i giornalisti si sono interessati appunto se il Servizio europeo per l'azione esterna dell'Unione europea stia preparando delle sanzioni contro il leader della Repubblica se ska
E a proposito di attività diplomatiche statunitensi questa settimana in missione in Bosnia Erzegovina
Si è recato deve sole e o consiglieri del segretario di Stato americano il quale ha dichiarato martedì a Sarajevo
Che gli Stati Uniti seguono attentamente le vicende in questo Paese perché non vogliono permettere la sua destabilizzazione come nemmeno qualsiasi minaccia alla pace
Il quotidiano croato interni lista a tal proposito precisa chiesto le e considerato un buon conoscitore della situazione in Bosnia Erzegovina che a suo tempo faceva parte diritti
Dell'Inter mediatore di pace americano certo Holbrooke il quale fu creatore dell'accordo di Dayton attualmente folle e consigliere del segretario americano Anthony Blinken la sua visita viene appunto nel pieno della crisi politica in Bosnia Erzegovina causa delle annunciate decisioni da parte delle autorità della Repubblica Srpska l'entità maggioranza serba che di fatto potrebbero condurre alla separazione delle entità di queste entità dalla in Bosnia Erzegovina
In una intervista alla televisione in meno sulle ali rilevato che Washington meccanismi efficaci per sanzionare quelli che mettono a repentaglio la pace e stabilità della Bosnia Erzegovina
Vogliono che gli attuali i problemi siano risolti con il dialogo e con l'accordo
Stan è stando alle informazioni il consigliere americano ha incontrato esponenti della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina ai quali ha consegnato una lettera del segretario Blinken il pieno contenuto della lettera non è stato subito pubblicato ma Milorad o vita la conferenza stampa a Sarajevo ha detto che il consigliere americano gli ha trasmesso che gli Stati Uniti sono contrari alle decisioni il unilaterali
Come quelle pianificate nella Repubblica Srpska e chiedono di scroccare il lavoro delle istituzioni vale a dire che la presidenza la Bosnia Erzegovina
Del Consiglio dei ministri e del Parlamento della Bosnia Erzegovina
Le istituzioni sono bloccati perché i rappresentanti della Repubblica Srpska d'agosto rifiutano di partecipare in quel sì è sì il processo decisionale in questo modo hanno prima progettato di ottenere il ritiro della legge che vieta la negazione dei crimini di guerra
Ma dopo ancora Dodig ha presentato anche il piano secondo il quale la Repubblica Srpska assumerebbe competenze che infatti dopo la guerra in base alle riforme sono diventate competenze dello Stato
Lo dica detto chi nonostante le possibili sanzioni continuerà la sua politica valutando che le sanzioni potranno soltanto peggiorare la situazione
Il sito del quotidiano della Bosnia Erzegovina nostro progenie
A informato poi del contenuto della lettera chiede il segretario americano
Anthony Blinken avrebbe inviato ai membri della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina in questa lettera Blinken ha sottolineato che qualsiasi ritiro unilaterale dalle istituzioni statali
E i tentativi dista destabilizzare gli accordi di Dayton comporteranno una reazione
Il precisando che ciò include gli appesa in considerazione di possibili sanzioni
Eventuali tassi terminare le istituzioni della Bosnia Erzegovina metterebbero a repentaglio non solo la prospettiva europea del Paese ma anche la stabilità Illy garanzie necessarie per la ripresa economica
E gli investimenti esteri
La sua lettera Blinken rileva che come testimoni della firma dell'ENI degli accordi di pace di detto negli Stati Uniti ribadiscono che le mosse per ritirarsi unilateralmente dall'istituzione dalle istituzioni a livello statale
O qualsiasi altro tentativo di destabilizzare gli accordi di Dayton
Saranno Accolti con misure appropriate inclusa la considerazione delle sanzioni
Blinken ha invitato infine tutte le parti alcun dialogo
Il quotidiano croato internista
Informa che lunedì il consigliere americano sulle insieme all'inviato speciale americano per i Balcani occidentali Gabriele Escobar
Ha parlato a porte chiuse con il leader del maggiore partito croate in Bosnia Erzegovina d'aggancio e con il leader dei Wozniacki Bachini se è vero che ci mentre mercoledì
Ha incontrato i rappresentanti delle comunità religiose in Bosnia Erzegovina ciò vice Isabella cominciano confermato che all'ordine del giorno che è stata la riforma della legge elettorale
Precisando però che i colloqui con sole ed Escobar non hanno portato a nessun cambiamento della delle Giannotte posizioni dei due maggiori partiti croato e bosniaco
Quanto all'incontro con i rappresentanti delle comunità religiose in Bosnia Erzegovina il capo della comunità islamica
Senta vaso che ci ha detto che i rappresentanti delle tre comunità religiose quella cattolica ebraica e islamica
Hanno mandato un messaggio congiunto chi più importante e salvaguardare la pace come precondizione del dialogo il capo della comunità ebraica Finzi ha precisato che all'ordine del giorno è stata anche la questione
Della riforma elettorale e che chiaro che la comunità internazionale si aspetta soluzioni interne che non ci sono
Va ricordato che Finzi insieme a sedici dodici anni fa ha denunciato la Bosnia Erzegovina picchi al loro in quanto rappresentanti delle minoranze nazionali
Non è acconsentito di candidarsi alla presidenza della Bosnia Erzegovina come nemmeno alle elezioni parlamentari in Bosnia Erzegovina
Anche se la corte europea per i diritti umani ancora nel due mila nove ha stabilito che qui si tratta veramente di discriminazione questa sentenza fino ad oggi non è stata adottata e nel frattempo si è creato anche il problema dell'elezione del rappresentanti delle fila dei popolo croato
Finzi ha detto di non credere che nell'atmosfera attese risentita dalla crisi in Bosnia-Erzegovina sia possibile raggiungere un accordo su un cambiamento delle regole elettorali
E ritiene che le elezioni previste per l'autunno dell'anno prossimo
Dovrebbero svolgersi secondo le attuali regole
Adesso bisogna trovare il modo ottimale per sopravvivere le elezioni del due mila ventidue e poi dopo in un'atmosfera tranquilla procedere con la riforma della legge elettorale e della Costituzione ha detto Finzi
E passiamo adesso all'altro tema annunciato il parliamo della Croazia il diciotto novembre come detto la Croazia commemora la giornata del ricordo delle vittime della guerra patriottica e la giornata del ricordo del martirio di Vukovar ex-capo regna dal due mila venti questa ricorrenza si celebra in forma ufficiale per ricordare tutte le vittime della croce guerra di occupazione
Serba ma in particolare la battaglia all'ultimo sangue dopo ottantasette giorni di combattimenti difesa eroica della città di Vukovar che proprio il diciotto novembre si arrese all'ex Armata popolare jugoslava
E alle forze paramilitari serbe
Che rasero al suolo la città scommettendo poi tutta una serie di crimini indicibili sulla popolazione inerme e stremata
Ukhov arrestata reintegrata nella Croazia appena il quindici gennaio mille novecentonovantotto questo diciotto novembre dunque è stato commemorato il trentesimo anniversario della caduta di Vukovar
Lo riteniamo doveroso ricordare a chi ci ascolta a chi se lo ricorda ma forse soprattutto a quelli più giovani chi per fortuna sono nati dopo queste tragiche vicende perché possano capire anche su questo esempio quanto la pace il reciproco rispetto siano immensamente preziosi quanto garantirlo oggi sia un compito anche di loro responsabilità doveroso ricordare in questa occasione impegno straordinario di Marco Pannella e dei suoi compagni del Partito Radicale transnazionale in quali trascorsero a quell'epoca
Il Capodanno del mille novecentonovantuno a dossier un'altra chicca croata nelle trincee sotto gli attacchi dell'aggressore
Marco Pannella e i Radicali indossare al nord non violenti la divisa croata come segno di solidarietà piedi chiedere l'immediato cessate il fuoco e il riconoscimento internazionale della Croazia indipendente
Ed allora dei tragici tempi del mille novecentonovantuno dalla caduta di Vukovar che la Croazia aveva un obiettivo solo cioè essere uno Stato indipendente ed europeo il percorso come sappiamo è stato lungo e frustrante un destino consueto per molti Paesi in transizione con tante debolezze
Pur sempre ad e sentito dalle conseguenze della guerra
Un cammino lungo e sfiancante di negoziati di adesione per concludersi poi nel luglio due mila tredici con l'ingresso della Croazia nell'Unione Europea
Come detto giovedì diciotto novembre giornata del ricordo a Vukovar si sono riversate diverse decine di migliaia di persone unite nel corteo che ha attraversato le vie della città insieme a loro tutti i vertici dello Stato il presidente Sora Milano vince il premier André plan Covi con tutti i ministri il presidente del Parlamento guardami andrò comici nuovo sindaco di Zagabria Thomas sedici diversi parlamentari rappresentanti dei partiti politici
Oggi ricordiamo tutti coloro a cui tutto il popolo croato sarà eternamente grato picchiano garantito la libertà la democrazia e la vita che abbiamo oggi ha detto
Il capo del governo plan comici premierà voluto ricordare che la Croazia sta ancora cercando mille ottocento persone disperse in questo senso continueremo a insistere
Con le autorità della Serbia per dare finalmente pace ai familiari che a distanza di tre decenni non sanno nulla sul destino dei loro cari addetto plan comincia ci sono cose difficili da spiegare a chi ha meno di trent'anni Vukovar e una di quelle difficile da spiegare almeno quanto fu difficile da capire quando Vukovar accadde trent'anni fa appunto tra le tra la fine dell'estate e l'autunno inoltrato dell'anno novantuno del secolo scorso
Si può giocare la carta del confronto forse aggrapparsi al parallelismo un po'frusto della Vukovar come Stalin grado croata o ancora azzardare Cibulkova restata per la guerra in Croazia ciò che saremo fu per quella in Bosnia Erzegovina
Solo una manciata di mesi dopo scrive Pietro Aleotti in un articolo pubblicato su IST giorno
E come precisa Vukovar e oggi una città nuova e ricostruita ma quel diciotto novembre di trent'anni fa
Era un cumulo informi di macerie impossibile riconoscere gli edifici le case ospedale le fabbriche
Invero per le strade della città oggi si respira un'aria di apparente normalità come se tutto fosse tornato come prima
Ma è una calma apparente prosegue l'articolo rilevando che la giustizia processuale rimasta a metà sono diversi carnefici che girano liberi per le vie cittadine
Lo stesso premier André plan comici nella giornata del ricordo sempre a Vukovar ha ricordato che quasi un sesto di quelli che sono stati accusati di crimini di guerra commessi
In Croazia sono proprio dell'Area di Vukovar ci sono stati atti di accusa contro l'intero vertice militare dell'ex esercito popolare jugoslava ci sono oltre cento stent Henze ma anche processi che durano
Una parte di quelli sì hanno commesso crimini di guerra non sono disponibili alla magistratura croata ma il governo continuerà a perseguire con mezzi legali di responsabili per la morte di numerosi difensori civili di Vukovar
Ultimamente ci sono segnale di volontà politica di fare un passo avanti ma vista l'esperienza finora siamo cauti rispetto a questi annunci e solo quando avremo prove concrete di dati che non sono ancora noti all'autorità croate
Allora potremmo dire di avere interamente compiuto passi in avanti ha detto plan cominci
Rilevando chi è chiaro chi la questione dei scomparsi rappresenta una parte dell'obbligo la Serbia deve soddisfare sul cammino verso l'Unione europea
L'ha detto infine che oltre alla caduta di Vukovar lo stesso giorno del mille novecentonovantuno di fronte alle forze dell'Armata popolare jugoslava sotto il comando di Ratko Mladić
E le forze paramilitari dei serbi locali e volontari dalla Serbia in caduta anche la difesa del villaggio di scabre mi avvicino a Zara
E in un solo giorno hanno ucciso sessanta
Tre persone di cui quarantotto civili le uccisioni sono continuati anche il giorno seguente ed è proprio Chieri la caduta di scaldarmi alle sue vittime sono altrettanto come Morante
In questa giornata del in ricordo di tutte le vittime della guerra per la patria
Grazie a Marina assi kora allora Marina Silva ci ha parlato del trentennale della caduta di Vukovar i anche cioè
Grazie a Marina si impara abbiamo sentito nella seconda parte la sua corrispondenza ci ha parlato di questo importante anniversario nella storia recente della della corazza illa il trentennale della caduta della città di Vukovar era da poche settimane era iniziata la guerra tra la Croazia e e la Serbia Vukovar cadde e fu una città una città martire che è entrata anche nella mitologia e nella retorica anche della politica
Croata dell'ultimo di otto in mo'trentennio e su questo vi vogliamo segnalare una durissima presa di posizione di un giornalista croato un editoriale di Boris deceduto dice nel quale in modo molto netto
Viene denunciato l'utilizzo di della tragedia di Vukovar affine nazionalistici e propagandistici
E per questo tra l'altro Desulo vice è stato minacciato di morte è stato attaccato sui soci al via mail e stato anche duramente criticato dal ministro dei veterani tomo metter d'a a difesa a sua difesa però è intervenuto l'ordine dei giornalisti della Croazia
L'articolo che è stato originariamente pubblicato dal portale dell'emittente N uno il due novembre lo trovate da un po'di giorni
E tradotto in italiano su balcanica o coso punto org il sito di Osservatorio Balcani Caucaso ed è un articolo che ha un titolo molto forte fan curo Vukovar
Sono ormai trent'anni iniziare giuro dice che si riempiono la bocca parlando di questa città ormai da trent'anni la utilizzano per misurare il nostro patriottismo che dopo trent'anni in quel di questo bisbigliare ipnotico e ossequioso verso la patria Vukovar come del resto ogni parola che per trent'anni viene ripetuta in continuazione ha finito per essere svuotata di qualsiasi significato utilità e senso
Un mero lumino funebre un futile totem di plastica che serve solo ad alimentare il senso di coesione nazionale e a incutere un timore reverenziale verso la patria
Quando venne avviato il processo di imbalsamazione di Vukovar e la sua trasformazione di in una mummia beatificata da ossequiare possiede più avanti l'articolo le vittime di Vukovar venivano omaggiati in tempo di pace con pietà
Questo è un virgolettato nel giorno dell'anniversario della caduta della città eroica ogni diciotto novembre ormai da trent'anni la Croazia vieta ogni forma di vita ed esprime l'asse esprime solidarietà alle vittime di Vukovar compiendo un suicidio rituale
L'articolo è molto lungo fa riferimento anche tutta una serie di di fatti accaduti di come monasteri in questi anni di e verso la fine però sempre
Vedi insomma riecheggiando il il titolo forte come dicevo fan curo Vukovar
Desulo vice ricorda che oggi a Vukovar vivono cinque mila cinquecento persone in meno rispetto al censimento del due mila e undici quindi solo negli ultimi dieci anni dalla città eroica ormai morta sì se ne sono andate cinque mila cinquecento persone un quinto dei suoi abitanti
Nessuna città croata visto emigrare così tante persone nemmeno da Petrignano una città ormai trascurata morente abbandonata distrutta dal territorio dal terremoto se ne sono andate così tante persone come da Vukovar
Allo stesso tempo in nessuna città croata sono stati investiti così tanti soldi come ha Vukovar e dunque conclude Desulo vice fan curo Vukovar
Fan curò la particolare pietà patriottica fan culle corte della memoria le marce funebri plotoni d'onore fan cure lumini le corone di fiori i crisantemi di plastica fan curule come Morazzi morire
E le messe funebri fa alcuni minuti di silenzio i giorni di lutto nazionale le notti delle candele fan couloir Memorial calcistici le recite patriottiche canti di Vukovar e graffiti degli ultras fan curo Vukovar fan curo la morte
Un articolo come dicevo
è un un editoriale molto molto duro
Per il quale Boris Desulo dice è stato è stato duramente attaccato ricevuto anche delle minacce di morte
Ed è interessante questo articolo punto ho detto che è uscito il due novembre sul portale dell'emittente N uno dal nove novembre è in italiano su balcanica o cosa punto org tipo è lo stesso Pagani caso punto orga poi ha fatta intervistato con Giovanni vale Boris Desulo dice
E giovani Valerie chiede appunto di queste minacce di morte sui social media
Digiuno che dice non ho paura la situazione non è bella perché se mai perché mi sta attorno che mi è familiare ma ho deciso di denunciare una sessantina di commenti quelli con le minacce peggiori io sono per la libertà di espressione e non ho mai fatto causa a nessuno
Ma le minacce linguaggio d'odio non solo libertà d'espressione
è stato pubblicato on line il il suo indirizzo personale e giovani Valerie chiedi chi lo ha pubblicato il gesto è uno che vive è stato uno che vive qui in paese
è così che funziona il fascismo non servono tanti fascisti oggi non ce ne sono più che nel trentatré nel quarantuno basta che ci siano quelli che applaudono gettano fiori denunciano le persone sospette questo il fascismo
Sono trentacinque anni che lavorò come giornalista dice nessuno dice prima di Jugoslavia poi nella Croazia indipendente e la mia attività è costellata di reazioni di questo tipo semplicemente perché non viviamo in un Paese normale non è questo che non lo era il precedente
E giovani Valerie chiede su un qualcosa sulla cosa ne pensa dei se pensa che i media siano liberi in Croazia la mia risposta è no risponde Desulo vice esistono giornalisti liberi
Ma in media ma non media liberi ogni media limitato o dalla fedeltà al regime oppure dalle pressioni di quest'ultimo oppure semplicemente dal punto di vista economico oggi media non vivono più della tiratura delle vendite ma della pubblicità dei ticket e quindi sono ricattabili
Dal punto di vista economico
Ma come è stato interpretato il tuo editoriale su Vukovar richiede giovani vale il mio articolo non né il primo né il secondo né il terzo sull'argomento
Ovvero su una città che negli ultimi trent'anni è stata uccisa dal sistema per essere trasformati in un singolo in cui la vita non è tollerata peggio ancora diventato una città in cui la vita non è proprio prevista
Il mio era un grido a favore della vita Vukovar ma loro lo hanno interpretato come un insulto alla città degli eroi che alle sue vittime inquadrandolo dunque come una minaccia le fondamenta dello Stato
Non è che non me l'aspettassi non è la prima volta ma è comparabile a quanto successe nel mille novecentonovantacinque
Quando al fare altri Biondi uno uno storico settimanale satirico che uscita all'ottantaquattro due mila otto
Appunto quando Feltrinelli iniziamo pubblicare degli articoli sui crimini dell'operazione Tempesta l'operazione che portò alla liberazione della delle delle craniche non un dichiarato la secessione a favore dei serbi e allora ricorda digiuno dice tutta la Croazia si rivoltò contro di noi per fortuna allora non c'erano i social network altrimenti sarebbe andata andata peggio
Ma insomma conclude Giovanni vale non vedi proprio nessuna speranza di cambiamento per la Croazia purtroppo no secondo me la situazione non è aggiustabile io penso che la Croazia come Stato indipendente come Progetto sia fallita e non recuperabile
Così si conclude questa lunga intervista che non etto qualche passaggio di Giovanni vale a Boris Desulo vice la trovate su balcanica cosa appunto orga valido ce lo dice irrecuperabile Croazia questi due articoli li abbiamo
Li abbiamo linkati anche la pagina Facebook di passaggio a sud-est appunto per insomma dare dare conto anche di questa presa di posizione contro la retorica che circonda appunto un fatto tragico legato alla alle quali così male come la caduta di di Vukovar e quello che mi che ne è seguito e d'altra parte ha proposto di retorica
Delle guerre insomma anche in Italia ne sappiamo qualche cosa insomma pensiamo solo a al alla retorica abbiamo sentito in questi giorni Gros andare per il centenario della traslazione del milite ignoto all'Altare della Patria e tutte le le retoriche nazionaliste che sentiamo ogni anno sulla questione delle delle foibe
Adesso con proseguiamo questa puntata di passaggio sul testo il ventuno novembre del due mila e ventuno adesso allora passiamo il microfono ad Arthur ognuna per parlare di Kosovo perché il premier kosovaro
Albin Kurti ha detto che vuole entro la fine del suo mandato arrivare a normalizzare le relazioni con la Serbia però Curti deve anche fare i conti con la sconfitta elettorale con la perdita per esempio della sindaco della capitale Pristina
Poi parleremo delle relazioni del tra la Bulgaria Macedonia del Nord alla luce anche delle elezioni in Bulgaria
L'esito delizie domenica scorsa con quelle ma aperto questa puntata di passaggio a sud-est e poi Arthur nulla ci parlerà anche della visita di e del premier albanese Edi Rama a Roma che nei giorni scorsi ha incontrato il nostro presidente del Consiglio Mario Draghi e ha parlato della integrazione europea dei Balcani occidentali dell'appunto della necessità di aprire i negoziati di adesione
Dell'Albania con Antonio per l'adesione all'Unione europea ma insomma microfono ad alto il morale
Un caro saluto agli ascoltatori di radio radicale cui per la rubrica passaggio a sud-est informando sugli eventi più importanti capitanati
In Albania Kosovo e Macedonia interno dobbiamo iniziare con il corso col quale oramai che un un caso internazionali certa a è sicuramente complicato
Noi dobbiamo informare che il Kosovo raggiungerà un accordo con Russell appena non c'è un iter rapporti
Il riconoscimento reciproco entro la fine del mandato dell'attuale governo di Pristina ha assicurato questa volta il primo ministro kosovaro Albin Kurti in un'intervista al mittente Radio Free Europe
Se teniamo conto che il mandato del presidente degli Stati Uniti Giordano anche quello del vicepresidente della Commissione europea Joseph Borrelli e il mio scattano all'incirca nello stesso periodo
è prevedibile che che entro questo tempo che più o meno lo stesso
Chiuderemo un accordo globale con la Serbia
Quindi a Pietro Albin Kurti c'è disponibilità e interesse da parte nostra dipende se c'è disporre di tanta parte della Serbia
Alla domanda se il Kosovo sarebbe pronto a rinegoziare il raccordo per l'istituzione dell'associazione di Comuni a maggioranza serba conti ha affermato che il dialogo con la Serbia non riguarda lo staff del Kosovo
Ma tra normalizzazione anche in relazione e per normalizzare azioni con l'assemblea credo che l'assemblea sia quelle che deve cambiare molto di più
Ho bisogno ha bisogno di democratizzare avere uno Stato di diritto affrontare il passato che dovremmo avere un qualche tipo di simmetria di reciprocità in termini di diritti delle minoranze
Ha voluto precisare Albin Kurti
Il capo del governo ha anche spiegato che quando siamo entrati in carica
Dunque il suo governo non c'era dialogo è stato interrotto non posso dire che il diario con la Serbia abbia dato risultati in questi ultimi anni
E non solo perché deviato sulla questione della divisione territoriale del costo avvolta nel imballaggio
Dello scambio di tenere Secondo QT dunque mancano i progressi e questo non è iniziato con noi c'era mancanza di progressi molto prima storico noi abbiamo sottolineato che gran parte della mancanza di progressivi viene da un approccio sbagliato
Per il Kosovo voluto precisare curde sono stati firmati dal cortile dannosi che nemmeno alla corte costituzionale così come era poteva ingoiare
In questo senso abbiamo bisogno di un nuovo capitolo di un nuovo approccio e per noi questo deve essere di principio con i cittadini come beneficiari e incentrato sul riconoscimento reciproco ha voluto sottolineare Curti anche osservando che ha seguite di questi cambiamenti riconoscimento reciproco è ora al centro dell'accordo
Quindi avete occulti la corte non sarà solo un mutuo riconoscimento ma non si stava accordo senza mutuo riconoscimento al suo interno in effetti alla domanda su un futuro incontro con il presidente serbo Aleksandr fu circa altro rappresentante dell'Unione Europea Giuseppe aveva detto che avrà luogo
Entro la fine dell'anno Curti ha affermato che ciò dipenderà in gran parte da come procederanno i colloqui a Bruxelles nelle prossime due settimane
Poi potremmo dire quale la prospettiva di un prossimo incontro naturalmente bisognerebbe conoscere anche l'obiettivo di un incontro del genere
Non dico no a un incontro principe ma naturalmente elementi di un simile incontro futuro devono essere conosciute ha precisato corti
In effetti sulla performance del movimento di autodeterminazione nelle recenti elezioni amministrative Curzi ha affermato che ci si sarebbe aspettato un risultato migliore
Stiamo ora conducendo un'analisi interna sui difetti strutturali organizzativi che sono più probabilmente responsabili di tutt'altro insoddisfacente
Dall'altra parte però c'è anche il fatto che c'è stata una grande squadra un coordinamento di tutti gli altri contro il movimento che autodeterminazione credo che questi due fattori abbiano determinato per noi un risultato non positivo
Ha detto Albin Kurti
Nel frattempo dobbiamo informare che spacciate il rappresentante speciale dell'Unione europea per il dialogo fra Pristina per grado Miroslav Lecce ha ottenuto oramai Brussels incontri con le principali negoziatori dei due Paesi
Da parte sua ha riferito il governo consumare il vice primo ministro e capo negoziatore del Kosovo descritte esprime ha discusso The l'attuazione degli accordi esistenti della questione delle persone scomparse durante il conflitto di recenti sviluppi nonché del che sul mento esumazione
E dell'impatto dei resti umani dalla fossa comune a chi sa in Serbia
La delegazione kosovara anche espresso profonda preoccupazione per i cent'caso in quella sede in quanto ospite del campionato mondiale
Di pox non ha premesso di addetti del Kosovo di entrare nel Paese quindi ha violato i regolamenti sportivi internazionali
Un'altra preoccupazione sollevata riguarda gli ostacoli causante le autorità serbe nel trasferimento dei fondi per la valle di Presevo si dice dal governo di Pristina
La parte kosovaro ha chiesto ulteriori agevolazioni dall'Unione Europea
Soprattutto considerando la necessità di una soluzione sostenibile allungo Ternana come il ministero delle Finanze del consona previsto due milioni di euro per la valle di Presevo nel bilancio del prossimo anno del Governo
Di Albin Kurti
Nel frattempo cari ascoltatori ma membro di questo al commento costo aumento internazionale comunque
Noi dobbiamo informare i nostri ascoltatori sui risultati del secondo round delle amministrative in corso e dobbiamo affermare che il candidato della lega democratica del Kosovo
Alla corsa per sindaco di Pristina propone in brama è stato eletto battendo al ballottaggio il favorito di del primo turno che inviti gli esponente del movimento di Albin Kurti
Ma ma ha ottenuto il cinquantun per cento dei voti contro quarantanove per cento dell'altro candidato
Secondo in media locali e quelli attivi TA è una pesante sconfitta per il primo ministro kosovare Albin Kurti e il suo partito
Che solo otto mesi fa ricordiamo ha conquistato la maggioranza dei seggi alle elezioni parlamentari
Intanto dobbiamo informale che lega democratica del Kosovo torna qui ad amministrare la Capitale dopo otto anni di governo di autodeterminazione
In media dicono che si passi si tratta di un ribaltamento degli equilibri politici dopo il voto
Per il secondo turno delle elezioni amministrative che ha fatto premiare le forze che hanno governato a livello centrale negli ultimi anni il Paese
Il partito democratico del Kosovo ricordiamo dell'ex-presidente Hashim Thaci e si è aggiudicato il maggior numero di comuni nove compresa la città di prigione
Senta lega democratica del Kosovo che oltre a Pristina sia un'armata in altri sei comuni terza Alleanza per il futuro del Kosovo dell'ex premier Ramuz latina che ha vinto cinque municipalità autodeterminazione che ha eletto sindaci sono in quattro comuni
Comunque il Kosovo come abbiamo detto e un caso internazionale e noi dobbiamo dire che i timpani ho creato nella diplomazia statunitense a seguito di una mancata nominate maggioranza
Degli ambasciatori potrebbe indebolire il ruolo propositivo del costo dei Balcani in particolare per quanto riguarda il dialogo con la Serbia
E questo lo dicono diversi opinionisti ricordando che il Presidente degli Stati Uniti John poi denominato ormone settantotto un bruciatore ma che sorgono sette di loro sono stati finora nominati formalmente
I marciatori percosso per sempre rispettivamente Jeffrey a nuove di crisi stanno concorda aspettando la loro conferma e questo sicuramente disturba a Pristina perché fanno trattare gli Stati Uniti d'America
Con me
Il miglior alleato strategico del caso albanese Castro e per tutto naturale che bisogna considerare aspettare
Prospettive notizie da parte del negli Stati Uniti d'America che la diplomazia e la politica estera di questo strumento internazionale
Intanto cari ascoltatori e passiamo alle notizie che arrivano per la Macedonia del Nord dobbiamo dire che non mancano le notizie positive i leader del partito bulgara
Che hanno vinto le elezioni hanno detto che continuiamo il cambiamento dunque Kiril per col assente
Passi che si sono detti pronti ad un approccio nuovo e divorziati con la merce non è del Nord crimine le questioni aperte tra i due Paesi
Vogliamo un nuovo approccio per risolvere problemi tra scoppia e Sofia questa volta quando si tratta dalla parte Bulgari politici non saranno un ostacolo ha detto per coprire un'intervista all'agenzia stampa Peña sto dopo che la neo formazione politica è stata la prima per consensi alle elezioni parlamentari era domenica
Vassiliev aggiunto che quando si tratta di relazioni tra i due Paesi dovremo pagare di più del futuro e del presente commentando cosiddetto posto per la Bulgaria in sede europea all'avvio dei negoziati di adesione all'Unione Europea per la stessa Barcellona interno
In merito in effetti alla presunta pressione da parte degli Stati Uniti sulla questione per colpa appunto di Caravà non c'è nessuno su questo pianeta che potrebbe alzare il telefono dice che fare questo o quello l'unico modo per qualcun di farci fare qualcosa e convincerci che questa cosa e la cosa giusta per la Bulgaria intanto dobbiamo informare che la ministra della Difesa macedone Radmila si chiarisca aveva detto che incoraggiante che il possibile nuovo governo invocare comprende l'esigenza di un nuovo approccio lei ha rapporti con il nostro Paese un'OPA approccio sarà beneficio per entrambi gli a parte ha sottolineato era ministra macedone evidenziando l'importanza di toccare attuale è stato nel percorso di adesione discolpa all'Unione Europea intanto parlando della Macedonia del Nord e del caso interno politico dobbiamo informare che il Comitato centrale dell'Unione socialdemocratica di Macedonia ha chiesto ufficialmente di posticipare l'entrata in vigore delle dimissioni annunciate dal premier pranzare
Questo l'ha annunciato il vice leader dei socialdemocratici vicepremier fatti Petricci un albanese della Macedonia del Nord
A suo modo di vedere comunque le divisioni panno interpretato come un atto di altra democrazia di consapevolezza che le cose possono essere migliorate
Nel nostro paese invece questo atto viene interpretato in maniera prodigalità
Ha osservato Butticé criticando l'ha richiesto dall'opposizione per elezioni anticipate subito
Secondo il vicepremier macedone del nodo impossibile avere un governo diverso dal premio comitato dal leader del partito di maggioranza e non si tratta di un esecutivo tecnico soltanto il caso tecnico secondo pittrice
Penso che avremo presto un governo stai tre concluso l'esponente socialdemocratico parlando di un cambio alla guida disse o sette ministeri rispetto all'esecutivo precedente dissonanza
Dall'altra parte la mozione di sfiducia contro il governo macedone guidato da socialdemocratici con ora sarebbe stata respinta ricordiamo lo scorso dodici novembre del parlamento di Skopje l'opposizione nazionalista guidata dal organizzazione dei prossimi anni eterna Partito Democratico per l'unità nazionale non è riuscita ad ottenere la maggioranza per fare approvare la mozione di sfiducia per uno solo vuoto
Decisivo per il fallimento della mozione ricordiamo di sfiducia dunque è stato il cambio di posizione annunciato a poche ore dal voto del parlamentare albanese Kastriot pregevoli esponente del partito albanese pesa
Che aveva prima ha dichiarato la fine dell'alleanza con sale per poi tornare sui suoi passi non per presentandosi in aula per il voto
Per il bene dei pozzi si è nel mezzo di forte segnale da parte dei nostri partner strategici gli USA il Paese nell'Unione Europea che ho ricevuto tra diplomatici di alto livello ho deciso di non partecipare
Alla sessione di voto sulla mozione di sfiducia il Paese in questo importante periodo non ha bisogno di una crisi politica ha dichiarato Geppi tramite un suo su Facebook ed ora dobbiamo aspettare
Il nuovo governo Zaeef tre per la Macedonia interno
E l'ultimo argomento per questa corrispondenza cari ascoltatori sarebbero le relazioni fra tiranna e a Roma
E sulla visita del nostro premier unitisi traditi protocollare Gilli grande importanza di perché tira ma a Roma
L'Albania conta che possa essere introdotta una corsia per quello c'è per poter integrare più presto i Balcani lucida antioccidentali nell'Unione Europea
Ha dichiarato il premier che dirama nella conferenza stampa a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Mario Draghi
Secondo oramai questo sviluppa in particolare decisivo per il futuro Gigio
Il premier albanese poi menzionato la transizione ecologica una sfida comune per cui secondo ramo annuncia sento che non ci siano corsie separate tra unione europea e Balcani occidentali
Sarà ma infine ha sottolineato come l'Italia ha sempre sostenuto e la tradizione albanese da un regime chiuso a Democrazia Francia un'antica spero che il primo ministro sarà in grado di visitare l'Albania ha concluso Rama parlando dell'abitazione di una settimana congiunta tra i tanti dell'Albania per celebrare tutto ciò che ci unisce secondo Rama
Comunque la prima riunione del Comitato economico congiunto tra Italia e Albania lanciata ricordiamo esattamente un anno fa con la dichiarazione sottoscritta durante l'audizione del ministro devi esser Luigi Di Maio a Tirana si è svolta alla Farnesina con l'obiettivo di far fare un salto di qualità e rapporti in linea con la loro vive lancia strategica questo volta questi una dichiarazione l'han fatto ministro
L'italiano Di Maio ne dica c'è un'altra stanno con il primo ministro albanese Edi Rama tocca corde prassi aggiunge la prima riunione del Comitato economico congiunto
Come indicato dal ministro degli affari esteri italiano infrastrutture transizione ecologica sono stati due settori di principale attenzione di questo primo incontro hanno infatti partecipato alla riunione odierna alla Farnesina il ministro delle infrastrutture della mobilità sostenibile Enrico Giovannini e il ministro per la tradizione ecologica Roberto Cingolani insieme con gli omologhi albanesi
Di Mario ha sottolineato il contributo decisivo che possono offrire tante aziende italiane in Albania per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi in questi settori
Evidenziando in particolare la prospettiva legata al interconnessione elettrica tra Italia Albania tra attraverso in Montenegro
Il ministro degli Esteri italiano ha quindi ribadito si è ribadito il convinto sostegno dell'Italia Agnelli CTI Master azioni di Catania per fare entrare a far parte dell'Unione Europea
Il nostro obiettivo è l'apertura quanto prima possibilmente entro al fine dell'anno negoziati di adesione ha dichiarato di mai osserva un tocco avete negoziati con tiranna e scoppia
La riunione del Comitato congiunto di cooperazione fra Italia e Albania porterà a dei risultati concreti nel prossimo futuro ha dichiarato premiere di Rama
In visita a Roma
Nelle dichiarazioni congiunte con Di Maio alla Farnesina
è stata una misura abbastanza significativa di questa giornata durante la riunione del Comitato congiunto abbiamo potuto trattare temi azioni concrete identificare dei percorsi su direzione interesse comune ha detto Obama
Sono molto contento di questa giornata che è cominciata a Palazzo Chigi
Dove il premier danese ricordiamo è stato ricevuto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi
Già da domani continueremo a lavorare su questi progetti e delle ferrovie dell'economia del mare di infrastrutture dell'energia di cultura Riccione ecologica
Senza dimenticarsi i pilastri della nostra cooperazione tra giustizia la sicurezza ha detto il premier
Albanese
Grazie ad Arturo nuora allora siamo arrivati quasi al termine di questa puntata di passaggio a sud-est puntata del ventuno novembre del due mila e ventuno una puntata che come sempre abbiamo realizzato insieme a Marina sì cara e appunto ad Arthur Nora e una puntata che come tutte le altre come tutti i nostri supplementi
Settimanale con altri speciali potete ritrovare riascoltare su radio radicale punto it ti andando nella sezione delle rubriche cercando e cliccando su passaggio a sud est
E on line ci trovate anche alla pagina Facebook passaggio a sud-est radio radicale inonda invece ci sentiamo giovedì venticinque novembre alle sei del mattino per il supplemento settimanale prematuramente domenica prossima domenica ventotto novembre come sempre alle ventuno per una nuova puntata grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli ha un buon proseguimento d'ascolto di radio radicale