Hic et nunc. Convention sulla transizione ecologica

Buongiorno a tutti vi prego di accomodarvi così iniziamo leggermente in ritardo quindi cercheremo di essere veloci e precisi più possibile grazie per essere intervenuti a questo convegno sulla transizione ecologica voluto dai radicali italiani fino a poco tempo fa i temi legati all'ambiente e erano considerati in materia
Di nicchia del radical chic finalmente non è più così
E se abbia influito di più l'effetto Greta con i suoi fra di Ford Circe oppure i miliardi messi a disposizione per la transizione ecologica questo
Non possiamo dirlo però l'importante essere arrivati a questo punto dove siamo tutti coscienti sappiamo che l'ambiente e e di interesse primario per tutti sappiamo che qualcosa deve essere fatto qui e adesso io credo che si debba dire un grazie ai giovani
E ammettere che il loro ci sono arrivati prima hanno avuto il coraggio di scendere in piazza
Il coraggio di agire e a loro si devono dare delle risposte
Però spero che non rimangano soltanto un pubblico spero che loro siano coinvolti perché così come hanno avuto il coraggio di continuare quando gli dicevano che erano dei fogli loro invece sono rimasti affamati e folli
Ed è anche questo che ci serve è per avere una vera rivoluzione per un futuro che poi e soprattutto il futuro loro perché chi si interessa di ambiente chi si interessa della terra si interessa anche degli esseri umani
Ci vuole una terra migliore lo vuole vuole delle delle piante sane vuole degli animali che siano felici e degli esseri umani che possono vivere meglio in questo ambiente qualcuno lo chiamerebbe buonismo altri Rispetto io la chiamerei anche lungimiranza
Perché ci sono Parisi come la Germania dove il partito dei Verdi è forte e compatto e non tratta soltanto di temi legati all'ambiente ma parla anche di diritti di rispetto del ruolo dei giovani del ruolo delle donne
La rivoluzione
è già iniziata ci sono notizie che arrivano tutti i giorni proprio di oggi ad esempio è quella che dice che dal due mila e trentacinque saranno immatricolate solo a un tu elettriche a idrogeno e l'Italia quindi fa propria questa linea dell'unione europea sarebbe interessante capire come ci a come vogliamo affrontare queste rivoluzioni perché ad esempio in questo campo si prevede una perdita di sessanta mila posti di lavoro nel settore della componentistica quindi che a questi da rivoluzione sia accompagnato una trasformazione che permetta anche ai giovani e anche ai non giovani di potersi adattare a questo mondo che cambia
Ressa auguro buon lavoro benvenuti a tutti gli ospiti e relatori per cominciare chiedo di raggiungermi a chi ha voluto questo incontro fatto di anime diverse però a tratti anche molto simili Massimiliano Iervolino segretario dei Radicali Italiani che adesso non vedo però era qua fino ai fatti a
Fantastico
Speranze sempre non si vede ma forse
Costa ok
Innanzitutto sostenuto questo bombe voluto fortemente radicali italiani
Ma in questo mio intervento di introduzione
Utilizzerò tre risposte ad altrettante domande che in questi giorni
Ma soprattutto in queste ore alcuni amici e amiche compagne e compagni mi hanno rivolto innanzitutto perché questo titolo Inc at dunque
Poi perché questa convention
Per finire perché questo astanti una scelta radicale
Allora perché questo dito l'inizio dalla dal da questo titolo per l'appunto hic et nunc
Perché era una delle espressioni preferite da Marco Pannella e mi piace pensare che la utilizzo anche nel febbraio del mille novecentosettantanove quando denuncio politicamente il dramma dello sterminio per fame
Nel mondo e accusò le nazioni ricche di rendersi di fatto complici della malnutrizione dovuta a suo dire più dal disordine economico internazionale che da una penuria di alimenti
Il leader la radicale avviò la campagna contro lo sterminio per fame leggendo nel gennaio di quell'anno in un rapporto
Dell'Unicef
L'agenzia specializzata dell'ONU dal quale risultava che oltre diciassette milioni di bambini
Sarebbero morti nel corso dell'anno di malattie privazioni che avevano tutti la stessa origine di fondo la fame e la malnutrizione
Ecco più di quarant'anni dopo esattamente il nove agosto del due mila ventuno
Un altro rapporto internazionale questa volta di Lippi Sissi lancia un allarme senza precedenti
Se la temperatura media colomba le aumentasse di due gradi centigradi rispetto al Periodo Print lustri reale le conseguenze stimate sarebbero ancora più gravi
Tra le altre cose il riscaldamento globale provocherebbe una grande riduzione dei ghiacciai polari
L'innalzamento del livello dei mari al punto da rendere inabitabili ampie zone costiere e contemporaneamente
L'inaridimento di molte aree coltivate tutte cose che costringeranno milioni di persone ripeto milioni di persone a migrare
Dal momento che le corse sono tra le zone più abitate del pianeta
Ecco il concetto di sostenibilità unisce le due questioni quella dell'Unicef del mille novecentosettantanove e quella nel due mila ventuno e quindi del rapporto hippie sì sì
Perché sappiamo che la transizione ambientale necessaria affermare i cambiamenti climatici e naturalmente difficile da applicare in modo omogeneo
Siamo un pianeta di otto miliardi di persone con diseguaglianze enormi
Continua a esistere un'economia sbilanciata infatti circa tre miliardi di persone non hanno ancora accesso all'elettricità mentre nel mondo più avanzato parliamo di digitale per tutti
E qui il problema
Paesi in via di sviluppo imboccano giustamente il loro diritto a crescere e non hanno una politica ambientale
Per questo legame evidente che lega il rapporto dell'ONU del mille novecentosettantanove e quello del due mila ventuno amo pensare che se Pannella fosse ancora vivo alla lettura del lavoro dell'IPI Sissi avrebbe pronunciato proprio l'espressione il campetto Iunco
Per tutto questo urgente ora che i radicali dopo tanti anni tornino ad occuparsi di ambiente facendo tesoro anche di un'altra intuizione di Marco la centralità della politica transnazionale
Il virus cambiamenti climatici dimostrano la bontà di quell'intuizione
Perché per affrontare questi grandi problemi ci vorrebbe davvero il Governo del mondo
E di fronte a questi grandi problemi i nazionalismi sono ancora più ridicoli
Di questi temi
Anche il governo dell'Europa che tanti di noi voi di uno e continuano a volere pare poca roba ovvero inadeguato rispetto agli eventi
La seconda domanda cui voglio dare una risposta perché abbiamo convocato questa convention
Perché di fronte a questa crisi globale e lo dico chiaramente tutti noi siamo inadeguati e quindi abbiamo bisogno di parlarci
Di confrontarci e magari anche di scontrarci
Questo qui offriamo Noel quello che offriamo noi oggi è un primo luogo di discussione pubblico aperto a tutti
Perché è davvero incredibile quello che succede nel nostro Paese
Ci sono stati i miliardi di euro messa a disposizione dall'Europa per la nostra transizione ecologica
C'è stato il G venti ambiente a Napoli c'è stato il gin venti a Roma dove si è parlato anche lì di ambiente
C'è stata la coppa ventisei
Ovvero impegni appuntamenti nazionali ma soprattutto transnazionali di notevole importanza e non c'è una sede ripeto non c'è una sede dove gli ambientalisti italiani possano discutere sul da farsi non esiste un'iniziativa comune
Non esiste un fronte ambientalista che almeno su alcuni argomenti possa fare massa critica
Infatti come conseguenza di questa pesante assenza è vedere che dopo la Coppa ventisei i riflettori dei mass media ci sono già spenti e a mio avviso così non può andare avanti
A mio avviso quindi a nostro avviso per iniziare bisogna dare una sede di confronto
A tutti coloro che vivono la lotta ai cambiamenti climatici e la transizione ecologico come una prepotente urgenza
Il governo tedesco tra liberali socialisti e verdi è un modello da seguire per me ma per farlo abbiamo bisogno di allargare il fronte ambientalista
Mi chiedo se non lo facciamo ora che c'è una crisi ecologica ambientale planetaria quando lo facciamo
Superiamo antipatie e personalismi lavoriamo per unire
Non dobbiamo concordare su tutto
Anche perché non dobbiamo fare un altro partito
Individuiamo per iniziare questa la proposta che faccio due tre battaglie che ci uniscono troviamo lo strumento adatto per portarla avanti e partiamo
Magari iniziando proprio dall'eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi che in Italia valgono diciannove miliardi di euro
Magari iniziamo dalla legge per la protezione del clima e del suolo
Certo prima dei temi è importante darci un metodo è una sede di discussione queste la proposta che radicali italiani fa a tutti Europa verde
All'Alleanza per la transizione ecologica ha più Europa affacciarono ecco ma anche a tutti i movimenti e le associazioni che vorranno aderire
Lasciatemi aggiungere un'altra questione che a mio avviso dovrebbe essere argomento di discussione tra di noi in questa sede
Anche perché tocca al cento per cento l'attuazione o meno del PNR R.
Parlo della qualità della nostra democrazia ovvero del rapporto tra cittadini e istituzioni
Se davvero vogliamo cambiare questo Paese attraverso la perenzione ecologica il coinvolgimento dei cittadini fondamentale basti pensare ai tantissimi impianti che da qui al due mila trenta dovremmo costruiti in Italia e alle difficoltà che negli anni abbiamo avuto addirittura a installare un impianto di compostaggio
Ebbene di questo non si parla nessuno sottolinea come la scarsa qualità della nostra democrazia possano mettere a Riscone o a rischio scusate i fondi europei del Pnr R.
Nessuno dice che senza un patto con i cittadini ogni impianto verrà contestato nessuno evidenzia che c'è bisogno di una polo blu azione tra ambientalisti che anche sui territori aiuti e favorisca la transizione ecologica di cui abbia bisogno quindi è impossibile parlare di ambiente senza discutere di democrazia e senza individuare gli strumenti adatti a ridurre la distanza che c'è e che si allarga sempre di più tra popolo e il Palazzo
Terza e ultima domanda
Perché la star una scelta radicale
Perché da anni denunciamo che l'Italia oltre ad avere un elevatissimo debito pubblico
A un altrettanto elevato ed impattante debito ambientale dovuto alle tante questioni che da decenni aspetto no una soluzione
è vero come ci ripetono in tanti dell'Italia pesa solo un un per cento della CO due crudamente prodotta nel mondo
Tuttavia l'attuazione del Pnr R è importante anche per diminuire drasticamente il debito ambientale che ci portiamo dietro
Non dimentichiamo che nel Duemila Vintilescu di ha censito che l'Italia per l'Italia quasi mille trecento tra i principali eventi meteorologi estremi dovuti proprio al cambiamento climatico
Si tratta del valore più alto mai registrato può dopo l'anno record due mila diciannove
Dal due mila otto si sono moltiplicati otto volte sono cresciuto tutte le tipologie di eventi estremi
Più quattrocentottanta per cento i Tornado più cinquecentottanta per cento le piogge intense le bombe d'acqua più di mille e cento per cento le grandinate e più un mille duecento cento per cento le raffiche di vento
Parlavo di debito ecologico che altro non è che la sommatoria del dissesto idrogeologico dell'immonda gestione dei rifiuti soprattutto nelle regioni del centro sud
Della mancata bonifica dei quarantadue siti di interesse nazionale della pessima qualità dell'aria che provoca migliaia di morti nelle nostre grandi città
Della mancata o cattiva depurazione di circa un terzo dei comuni italiani ecco fare una scelta radicale occuparsi seriamente di questi argomenti non può esistere transizione ecologica senza aver risolto questi problemi che attanagliano in Italia ormai da decenni
Infatti se mi dico due dicembre due giugno
Oppure trentuno maggio e trenta novembre oppure ancora sedici luglio sedici gennaio per la stragrande maggioranza di voi ma per la stragrande maggioranza degli italiani sono solo delle coppie di giorni e dimessi invece individuano delle semestralità penali
Avete capito bene delle semestralità penali che l'Italia cioè tutti noi tutti i cittadini italiani paghiamo per conseguenti condanne della Corte di giustizia europea
La prima de coppia ditate riferita alla mancata bolli bonifica delle discariche abusive una condanna del due dicembre due mila quattordici sette anni fa no che ad oggi ci è costata più di trecento milioni di euro
La seconda condanna è quella riferita ai settantaquattro Bleus Merati condanna del trentuno maggio due mila diciotto non conformi alla depurazione delle acque ad oggi abbiamo pagato circa centottanta milioni di euro di multa
La terza coppia di dati attinenti alla condanna sempre della Corte di giustizia europea sul famoso ormai montano caso Campania
Ossia sulla mancanza di impianti di rifiuti nella Regione Campania per l'appunto
E sull'immondo acquisti una questione delle ecoballe di cui in tanti ormai si sono dimenticati ma stanno lì tra la Provincia di Caserta e la provincia di Napoli
Ad oggi per quello scempio abbiamo pagato un po'meno di trecento milioni di euro
Ecco in totale siamo quasi ottocento milioni di euro pagati alla Commissione europea
Per inadempienze in materia ambientale una somma che sicuramente aumenterà perché siamo lontani dalla soluzione
Definitiva di tre contenziosi citati ma soprattutto perché altre procedure d'infrazione si avvicinano pericolosamente alla condanna della Corte aria
Acqua terra ossia polveri sottili e biossido di azoto ossia altre tre procedure sulle fogne sui depuratori e ancora discariche non messa a norma
Ecco fare una scelta radicale vuol dire arrivare finalmente all'abbattimento nel nostro debito ecologico che come ho detto prima è uno dei problemi principali proprio per l'Italia
Per fare questo una grossa mano ce la potrà dare il Pnr R. o meglio l'attuazione del PNR
A proposito del PNR erro ovvero della transizione ecologica finanziata dalla Commissione europea con più di sessanta miliardi di euro
Mi piace ricordare come il piano italiano sicuramente criticabile sul alcuni punti ripeto
Sicuramente criticabile su alcuni punti è tarato per raggiungere l'obiettivo europeo del meno cinquantacinque per cento di C o due duramente al due mila trenta
Questo per il nostro Paese vuol dire una diminuzione di undici milioni di tonnellate di gas climalteranti entro quella data
Questo obiettivo è raggiungibile solo ed esclusivamente se siamo bravi e capaci ad installare settanta gigawatt di potenza da rinnovabili
Per avere il settantadue per cento di energia elettrica per l'appunto da rinnovabili entro il due mila trenta
Condizione necessaria per intervenire su altre tre questioni fondamentali la prima riconversione dell'industria pesante alto e Bate ex Ilva
Esempio
Due mobilità elettrica locale e nazionale tre produzioni di cinque gigawatt di idrogeno verde ecco questo vuol dire che da qui al due mila ventisei
Un piano per arrivare all'obiettivo europeo del due mila cinque trenta c'è ed è finanziato può piacere o meno ma c'è
Non prese particolare come il nostro l'utilizzo di uno slogan o come una scelta radicale per chiedere l'attuazione del PNR R non è una cosa fuori dal mondo
Proprio perché tutt'altro che scontata la sua attuazione della quindi nostra transizione ecologica quello con un altro Paese sarebbe l'ordinario
Per il nostro non lo è quindi fare campagna politica per l'attuazione di quel piano è una scelta radicale
Di problemi riguardanti il rapporto cittadini istituzioni ne ho già parlato
Ed è un punto importantissimo per un Paese che nei prossimi sei anni dovrà vedere installati tantissimi nuovi impianti se vogliamo davvero una transizione ecologica
Ha trovato a ciò si aggiunga un'altra questione che per l'Italia e meno e maledettamente pesante ovvero la burocrazia
Se pensiamo quel punto centrale del PNR era e come ho detto prima la costruzione di impianti per rinnovabili pare una potenza totale di settanta gigawatt entro il due mila trenta vuol dire che ogni anno dei nei dobbiamo installare circa sette punto sette
Quando negli anni passati ci siamo fermati a zero otto zero nove gigawatt ecco
Colpa dei tempi lunghissimi per le autorizzazioni ecco bisogna lavorare per tenere insieme il principio di legalità sacrosanto a quello della certezza degli investimenti
Perché gli imprenditori che vogliono investire nel nostro Paese non possono aspettare tre quattro o cinque anni per a vere un permesso questa è una cosa da Paese del terzo mondo
Non mi dilungo ulteriormente lasciatemi finire questa mia breve introduzione ringraziando voi per la presenza
E relatori per la loro disponibilità in particolare lasciato me sottolineare la presenza di Rossella Muroni di Angelo Bonelli
Di Emma Bonino che sarà in collegamento di Edo Ronchi di Monica Frassoni Eduardo Zanchini dieta anti altri relatori
Ripeto da dove ho iniziato per me non dobbiamo fare un nuovo partito
Ma da oggi radicali italiani vi propone di darci insieme una sede comune dove discutere su quattro cinque iniziativa da portare avanti insieme nel rispetto delle differenze che ci sono tra di noi individuando anche lo strumento del rand Aubenas mente quello che ho detto prima sulla questione democrazia
Ecco secondo me non c'è altro tempo da perdere dobbiamo partire perciò Inc etto monco quindi una citazione di Marco e chiudo con altra citazione di Marco
C'è urgente bisogno dell'unione laica delle forze aggiungo io ambientaliste grazie buona combaciano tutti
Grazie grazie al segretario di Radicali italiani Massimiliano Iervolino che ci ricorda che quando parliamo di temi che interessano tutti uniti spesso siamo più forti
Adesso per onorare la città che ci ospita invito a raggiungermi Sabrina Alfonsi assessore all'ambiente all'agricoltura
Io a rifiuti della Giunta quel tiene il Comune di Roma che immagino abbia molto da fare perché il Natale momento meraviglioso ma sotto le feste i problemi di alcune città in particolare
Roma aumentano come ad esempio la gestione dei rifiuti e non solo quello
Grazie
Di esserci anche a nome del sindaco che era stato invitato ma voglio dire due cose anche relative alla relazione perché devo dire che sposo in pieno uno I abbiamo io ho voluto fortemente diciamo questo assessorato anche se complicato e voluto proprio nella definizione di come sono le deleghe cerealicoltura verde e ciclo dei rifiuti
Perché noi dobbiamo riuscire a portare a Roma ad essere la capitale della sostenibilità cercando di fare dei tripli salti mortali perché partiamo assolutamente indietro ma sappiamo che la transizione ecologica passa principalmente per le grandi metropoli
E quindi Verissimo il tema siamo in questi giorni
Dando le le belle idee ad alcune aziende per poter fare ad Ahmad Acea alcune le farà direttamente il Comune per poter partecipare ai bandi già uscite del Pnr R che sono anche molto stringenti perché hanno scadenza
A febbraio ma come vedete tutti i giorni dai titoli dei giornali la prima notizia sugli impianti è sempre negativa anche quando sono impianti che non hanno veramente nessun problema rispetto al territorio ma che e di oggi la polemica sul tritovagliatore di ossia il tritovagliatore di Ostia
è un impianto che in realtà risponde a tante esigenze la prima quella di smaltire ieri i rifiuti laddove vengono prodotti e non portarli in giro consumando ovviamente
No il producendo inquinamento quindi ma io quello che ho sentito e tutto ciò fatta fa assolutamente sposa col tema della democrazia col tema della credibilità delle istituzioni col tema di creare un consenso rispetto a delle azioni che sono le azioni che ci vengono imposte oramai dico io per fortuna
Sulla transizione ecologica e allora qui e c'è la necessità di fare un grande patto di fare un grande patto affinché passi la cultura ambientalista e permetta a quel punto alle associazioni di fare Gul alle istituzioni di fare questi passi perché c'è il rischio che mettendo in campo azioni
Anche in maniera massiccia perché se noi vogliamo adoperare il Pnr vuol dire me metterle in campo non c'è il tempo della discussione perché abbiamo i tre mesi in cui dobbiamo fare le richieste
E e questo percorso ma assolutamente accompagnato
Da una sostegno ambientalista diffuso ovviamente da esperti ovviamente da tutti e quei partiti e movimenti che sono stati lungimiranti e che hanno portato questi temi
In Italia lo dicevo prima con Rossella Muroni la città ha bisogno di questo grande patto quindi la presenza qui oggi è per il riconoscimento del lavoro che voi fate ma soprattutto per chiedere un impegno a voi di poter lavorare affinché non riusciamo veramente con l'aiuto del Pnr a fare un triplo salto mortale dico io a Roma che sta veramente indietro sul tema
Sicuramente dei rifiuti della sostenibilità
è una città che noi vogliamo agricola e e verde così come viene definita in tutti i titoli dei convegni pacche fino adesso non ci sono state delle politiche e su questi Tex su queste tre grandi tematica e quindi la mia presenza oggi non è una presenza formale non aver senza sostanziale ma soprattutto è per poter fare un cammino insieme a voi grazie grazie davvero
Grazie grazie sempre in al fondo sì Assessore all'Ambiente l'agricoltura rifiuti della Giunta Gualtieri adesso in inizia un po'entriamo nel negli argomenti che dobbiamo trattare una rivoluzione Crino porta con sé dei cambiamenti che non sono soltanto ambientali non sono anche l'organizzazione del lavoro perché nasceranno delle nuove professionalità ed altre saranno sostituite l'ho detto all'inizio
Di questo convegno si rischiano sessanta mila posti nel settore della componentistica del motore endotermico quando le auto saranno solamente elettriche e ad idrogeno quindi benissimo il cambiamento ma capita o come affrontarlo proviamo a capirlo invito sul palco a raggiungermi Marco Bentivogli e riformista ex segretario della Federazione italiana dei metalmeccanici della CISL ora coordinatore nazionale di base Italia
Buongiorno a tutti
Grazie per questa occasione di poter discutere di queste tematiche come io credo che sia utile davvero una scelta radicale su questi temi
Però una scelta radicale significa anche cercare di entrare dentro la discussione aderisco molto quello che diceva Jervolino in apertura della necessità di costruire una sede vera
Autentica di confronto tra idee diverse voi qui anche che qui dentro questa sala non abbiamo tutti le stesse idee opinioni su quanto come e con che modalità
Con quali politiche bisogna gestire la transizione
Negarlo sarebbe
Non fare una scelta radicale una scelta radicale
Deriva dalla capacità di dire sì le cose come la si pensa no
Anche perché correggo un attimo quello che si diceva nell'automotive complessivamente la perdi e posti di lavoro è molto più grande
C'è una statistica tedesca dove in Germania sonda cordoli transizione Sarah Jessica è molto meglio che in Italia
L'Automotive viene da studi della busta paga vengono viene tagliato dal punto di vista occupazionale del cinquanta per cento e noi possiamo dire sì ok tutto questo deriva dal capitalismo che arriva in ritardo che benissimo
Quello che non si può pare non considerare questa transizione come una transizione che accompagna porta le persone e non le marginalizzate
Da questo punto di vista alcune scelte vanno fatte in modo radicale
Utilizzando meno radicalismo voglio dire meno necessità modaiola io per esempio quando dico ragioniamo su gli obiettivi e i traguardi che ci fissiamo per guardia mo'realmente quali sono le condizioni del nostro Paese
Con Angelo Bonelli abbiamo discusso a tanti anni di va e sì io non ho mai detto che li vai non inquina Libra inquina
Però ragioni amo su quante contraddizioni ci sono dietro anche una in un problema it va risolto o non risolto soprattutto non risolto bene come è stata quell'acciaieria
La centralina del quartiere Tamburi di Taranto supera i limiti di legge per PM due cinque pm dieci quaranta volte l'anno
Quaranta e tantissimo è però Torino centoventotto Milano centodieci
Questo significa che probabilmente immaginare che le questioni sono ogni volta se esiste una polarizzazione che ci dà spazio e visibilità per cui abbiamo la grande multinazionale cattiva la mobilità poi ci dimentichiamo appunto come ministro si presentava nella ci sembra di organizzazione del lavoro c'è molto di più da fare per ridurre le emissioni arrivare veramente alla transizione
Io mi sono permesso di dire ragioniamo su quello che accade da qui al due mila e trentacinque
Perché nel due mila e trentacinque immaginare che da domani noi abbiamo immediatamente tutte auto elettrica o idrogeno sappiamo che non è vero
Non è vero per il numero di colonnine installate non è vero perché non è chiaro chi dovrà sostenere l'installazione di colonnine ad alto voltaggio ad alta capacità per avere una ricarica veloce
Negli altri Paesi si ragiona in termini di politiche perché non si dice solo ai lavoratori dell'auto siete morti siete finiti perché dopo l'inquinamento vi beccate anche la disoccupazione i si dice come si arriva al due mila e trentacinque da questo punto di vista i motori termici non sono tutti uguali
Lei euro sei di tempo l'ultima generazione di Wiesel non molto diffusa in Italia a un livello di emissioni
Più basso delle auto ibride
Questo si può ci si mette con i dati ci si confronta questo non significa dire dobbiamo allungare la vita e motori termici significa però gestire in maniera adeguata la transizione da qui a lì
Perché altrimenti rischiamo di inseguire perché un po'di visibilità nemica ci piace a tutti però inseguiamo quella che è la nostra domanda di contrapposizione di polarizzazione mentre da questo punto di vista ne possiamo me diventare veramente un Paese che ha la capacità come la Germania come il Nord Europa di essere leadership nel governo della transizione
Allora anche su questo noi abbiamo la climatizzazione degli immobili che riguarda un terzo o la metà dell'Energia che viene consumata nel mondo
è un motivo in più per ragionare di cui di organizzazione del lavoro come si fa a dire il Pnr R. tutto Green & digital insomma digitale molto confuso nel PNR il grigio mi sembra altrettanto se posso permettermi come si fa a dire siamo dentro questi nuovi livelli di sostenibilità e contemporaneamente
Nell'organizzazione del lavoro di tutta la pubblica amministrazione si rientra e si dice ritornate al lavoro perché quel rientro al lavoro ci dà due per cento di PIL quel due per cento di PIL e PIL
A impronta carbonica molto alta
è assurdo
Allora sino a ieri ragioniamo su quanto la transizione ecologica quella digitale quella democratica vanno necessariamente integrate messe insieme dentro obiettivi che tengano le persone
Dentro questi cambiamenti allora probabilmente anche quando si va a riflettere di tutte le politiche che bisogna organizzare ci si occupa di mobilità perché sicuramente l'attuale sistema e modello di mobilità eh inadeguato per raggiungere quegli obiettivi l'ultimo aspetto che volevo dire è io credo che le nuove generazioni a abbiano come si diceva Massimo Jervolino l'introduzione abbiano un merito importante
E questo è importantissimo anche perché i giovani son sempre meno son pochi però hanno questo apporto di discontinuità decisiva anche nella nostra modalità di costruire le agende che questo periodo passo Luta mente bene
Allo stesso tempo però questa cosa pulp si ragionava di governo del mondo queste politiche non possono che essere planetaria
Leggevo uno studio in cui le aziende siderurgiche cementieri cinesi hanno un livello di emissioni di CO a quello dell'intera Europa per cui se ne continuiamo a ragionare solo in un'ottica che lascia in un pezzo
Di alcuni Paesi che continuano con un livello di crescita superiore al nostro e che continuano a investire nelle i combustibili fossili e chiaramente questo equilibrio rischiamo di non raggiungerlo mai allora io quello che dico eh
Il qui ed ora e la scelta radicale
Proposta a cui aderisco devono avere la capacità di mettere insieme opinioni diverse
Non lo scontro per dire a voi siete antistorici anti moderni con gli altri che spiegano invece voi siete velleitarie bisogna fondare oltre e il qui ed ora deve essere la capacità di mettere insieme competenze e chi si è impegnato per tanti anni su queste cose
Appunto recupera un po'non perché i Verdi italiani siano peggio ecco non si offenda nessuno recuperi però un po'più di concretezza come i Verdi tedeschi hanno dimostrato io credo che bisogna assolutamente abbandonare tutte le logiche di crescita bisogna avere la capacità di orientare di ricostruire di proporre un modello di sviluppo completamente e radicalmente diverso ecco questo lo possiamo fare e chiudo conquistando su questi argomenti la capacità di essere popolari
Di portare alle persone che questa sfida una sfida che non solo non li lascerà a terra ma che li coinvolge e mi consente sempre più un maggiore protagonismo grazie
Grazie
Grazie
Gli articoli adesso inizia il momento pandemico
Siamo dimenticati prima disinfettare tutto e invece assolutamente fondamentale grazie per averci ricordato che la rivoluzione non si fa in un giorno ma passo dopo passo questo comunque lo stesso spirare conferma
Adesso il prossimo ospite il presidente dell'Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali Francesco Rutelli che invito a salire sul palco da sempre in prima linea sulle tematiche ambientali ricordo lo ricordiamo tutti comunque inizia la sua carriera proprio i radicali di cui è stato anche segretario poi deputato senatore vicepresidente del Consiglio ma soprattutto fatto le pur più difficile del mondo il sindaco di Roma
Un lavoro
Grazie grazie sono contento di essere qua
Massimiliano mi ha chiesto di dare un contributo di diciamo di riflessione sui contenuti lo faccio molto volentieri quindi non
Sulle scelte sulle prospettive di aggregazione
Politica
Alla luce di di tante battaglie fatte fatte
Largamente insieme con molti di di coloro che sono presenti
L'ottimismo
è impossibile
Per quanto riguarda i cambiamenti climatici
Pessimismo
è inutile
Penso che la strada più saggia e più sorprendente da certi punti di vista sia quella di adottare un metodo radicale
Per affrontare la sfida i cambiamenti climatici e quando dico radicale non uso l'aggettivo uso riferimento politico
Ovvero
Oggi il tema del mutamento climatico che è in atto non può essere affrontato in un modo simmetrico
Ovvero in cui tutti condividono tutti i buoni propositi
Contemporaneamente ridurre le emissioni e contemporaneamente ridurre diseguaglianze contemporaneamente avvicinare le condizioni di vita in un mondo verso gli otto miliardi in prospettiva i dieci miliardi di umani
Non lo è una prospettiva simmetrica destinata al fallimento
E velleitaria è impossibile perché per motivi Aubry
La serie storica delle missioni eloquente l'Occidente ha creato il proprio benessere negli ultimi due secoli attraverso di questo
è anche la prova prevalenza
La traiettoria delle missioni prendiamo solo Cina e India
è incompatibile con gli obiettivi nell'accordo di parecchio
Dunque l'idea che noi ci disponiamo con una indicazione simultanea di tutti i buoni propositi del mondo
Che sono i nostri tendenzialmente a parte lo possono essere per le scelte divinità dell'uno dell'altro Dinoi
Andrà solo auto elettriche o mezzi sostenibile o cerca di rendere più sensate ragionevole
La la sede del di scelte che fa qui beh siccome oggi parliamo in termini politici e voi siete sfidanti dalla necessità di dare delle risposte
Politica
E lo siamo tutti
Dobbiamo partire da perché fallito Kyoto Kyoto fallito perché gli obiettivi vincolanti e quegli obiettivi vincolanti e non sono stati attuati
Dunque si è passati al metodo di Parigi
E il metro di Parigi quale quello di obiettivi diversificati lì dicci
Nasce all'internet Cantù Brusciano ovverosia ogni Paese deve dire cosa fa e si mette sotto la lente d'osservazione del resto del mondo che verificasse effettivamente quegli obiettivi quella traiettoria paese per paese venga
Rispettate
Ora io credo che sia molto importante dei processi che stava avvenendo le grandi mobilitazioni per il clima il cambiamento di consapevolezza
Questa è una grande novità Beaton riferimento pratico no nord non ritorno a proposito del mezzo radicale quando negli anni ottanta è significativo
Ma non lo è più oggi
Noi lanciammo con il partito radicale non c'era ancora il Movimento Verde poi lo trasforma mo'io fui
Tra il firmatari tra gli autori del della legge di ratifica il protocollo di Montreal per diciamo prevenire il il tema il grande tema del depauperamento della fascia di ozono lo strato di ozono nella stratosfera
Una battaglia vinta palatale Rita perché era un obiettivo
Si tratta di mettere al bando i ci F. civile altere
Generazione di quel tipo di di gas refrigeranti schiume una serie
Di sprechi una serie di altre attività concreto processo industriale fondamentalmente era relativamente facile perché c'erano delle alternative proprio ho scoperto che IH CFC
Non nocivi per l'ozono lo sono invece per l'emissione in atmosfera ma le acquisizioni sono quotidiane sono costanti e la scienza ha fatto le norme passi in avanti però quel metodo fu incredibilmente adottato dalla comunità internazionale si può dire e divenne un trattato vincolante salvo che oggi è abbastanza violato bucato
Se mi passate l'espressione in alcune parti del mondo dove comunque c'è bisogno di di di insomma si usano ancora e clandestinamente alcune alcuni di questi gas per processi di refrigerazione
Domestica in particolare oltre che nel procedimento industriale però fondamentalmente c'è stato un successo pazzesco perché non solo in Antartide ma complessivamente lo zona come sapete l'ozono è negativo sole speriamo in combinazione
Nei nostri parchi a livello del di terra molto positivo per per per ripulire le piscine nel sostituire era renderle nel sostenere il coro renderle benefiche catastrofico nell'asse nel nel preziosissimo ci proteggerà giù tra gli eletti
Sopra sopra la calotta terrestre e
E quindi lì è veramente preziosissimo ma perché parlo di questo perché i radicali lo comprese ero e la prima mobilitazione politica se oltre quell'antinucleare
Fu fatta proprio su su questi argomenti negli anni negli anni ottanta e allora a mio avviso il metodo radicale ovvero sia assumere degli obiettivi concreti
Ambiziosi strategici e cosa insegna tu hai citato giustamente las la la la la coesistenza tra metodo radicale tutta la vita di Marco Pannella
Metto radicale significa io prendo il tema del divorzio
E avevano un bel ragioni di dire secondo la visione tradizionale la politica ma chi se ne frega del divorzio dell'Orson tema sopra strutturale marginale
Accessorio c'è ben altro da fare in Italia ci sono lotte molto più strategiche da da condurre invece il filo
Delle battaglie per i diritti civili il filo dalla battaglia per il divorzio per la Bortot e tutte le altre che sono state fatte hanno cambiato l'Italia
Molto più di Tampere visioni universalistiche simultanei isteriche struttura ministri che certamente molto più autorizzate
E comprese il cambiamento portato dai radicali nella società italiana è stato un cambiamento ottenuto attraverso norme leggi battaglie concrete obiettivi pragmatici battaglie in esauste
L'uso della non violenza della provocazione dello spiazzare interlocutori gli avversari gli alleati eccetera eccetera
E attraverso cui il filo ben solido è cambiata l'Italia
Oggi tutti lo riconoscono ma quando questo avveniva non c'erano solo gli avversari del ricorso della Bortolo Sabatelli c'erano
Gli alleati che diciamo si farà non ci compete tanto e vogliono io queste cose abbiamo argomenti molto più importanti da da affrontare che non questi dei diritti civili
Sopra strutturali marginali
Accessori
Allora a mio avviso il metodo radicale
Senza trascurare le la indispensabilità di una visione di insieme sui temi
Dell'ecologia globale e ovviamente del clima cui afferiscono tutte le scelte tutte le scelte che non stiamo facendo in questo momento in ogni angolo della terra le scelte le non scelte a mio modo di vedere e questa la riflessione che che vi volevo portare oggi ha bisogno di un metodo radicale
Cerco di spiegarmi
Oggi noi abbiamo a che fare con una polarizzazione politica enorme in ogni parte del mondo
E abbiamo però la difficoltà di far capire alle persone che bisogna intervenire sui temi del clima
Ich e tu non puoi
Ora
E qui
Direi che la difficoltà risiede in politica nella
Super polarizzazione cioè Velardi indisponibilità tutto sommato a trovare dei punti di sintesi guardate io il cambiamento importanti mi ricordo sono uscito paravento finito la mia esperienza politico istituzionale del tredici
Uno dei insomma uno degli ultimi passaggi che ricordo
Fu una discussione su mozioni tenete conto le mozioni in Parlamento non contano un tubero ossia si fanno se si concedono voti su mozioni ordini del giorno Risoluzione come come si come le cartoline di di di di Bonanno
Però non posso dimenticare che quando dire due mila undici o presentare la mozione per gli impegni italiani sul clima questa fu bocciata dal Senato la Repubblica
Dava atto al allora maggioranza di centrodestra con l'argomento si tratta di posizioni
Fondamentaliste
Se voi andate a leggervi il testo della mozione che era e catastrofiste
Se andate a leggere il testo la mozione che firmò anche la Levi-Montalcini e e lì confrontate con gli obiettivi di oggi
Da ultimo di Glasgow si trattava di obiettivi assolutamente misurati credibili razionali concreti riguardanti certo nostro paese della cornice degli impegni internazionali che dobbiamo assumere la politica
Sì guarda all'hic et nunc inteso come qui ed ora nel senso che i prossimi sei mesi
Chi fa un investimento di medio termine strategico sulle scelte politiche
è veramente molto difficile molto impegnativo
Lo siamo anche noi però attenzione
Perché non si può
Perché lo siamo perché il diciamo il tempo della nostra esistenza è un tempo in cui si misurano
Le sfide e i risultati sapete perfettamente che il movimento vigile gialle in Francia e partito per una micro tassa sui carburanti
E quella tassa il e lo slogan leggi regionali fu voi pensate alla fine del secolo alla fine del mondo non dobbiamo pensare alla fine del mese
In Svizzera paese più ricco d'Europa non parte dell'Unione Europea pochi mesi fa c'è stato un referendum
Sulle misure per il clima varate da i tre quarti del Parlamento inclusi i conservatori e questo referendum che contemplava dei piccoli o momenti delle tariffe elette delle tariffe energetiche dei carburanti una tassa sui voli aerei
La piccola tassa per creare dei fondi compensativi a beneficio
Delle parti sociali più danneggiate dalle misure previste per la legge clima della Svizzera uno dei paesi più ricchi del mondo e anche più sensibili al tema la conservazione dalla dell'ambiente
Bene ha stravinto Necci nelle città Basilea Zurigo Ginevra e ha perso in ventuno Cantoni su ventiquattro
E voto popolare quello non è la polarizzazione intellighenzia futuribili vs popolo
Il popolo che che si è pronunciato vi segnalo che lo lo dico a Rossella agli amici di verde
In Norvegia c'era solo un partito alle ultime elezioni correggetemi magari non ho informazioni precisissime alle ultime elezioni politiche sapete la Norvegia ha il fondo sovrano più ricco del mondo con cui finanzia uno dei due il far più ricchi del mondo
E il fondo sovrano ha basato sul petrolio sulle trivellazione
Del petrolio un solo partito chiedeva di sospendere trivellazione del petrolio
I Verdi e non hanno superato lo sbarramento
Allora dove si trova il punto di sintesi tra la visione per cui siamo tutti consapevoli ha fatto clamoroso ormai l'ottanta per cento ottantacinque per cento le persone interpellate dicono certo che esiste cambiamento climatico dobbiamo stare presso Trump
Esiste cambiamento né e bisogna battersi contro il cambiamento climatico
Il gradino successivo è come
Operiamo perché si ottengono dei risultati visto che la simmetria universale è impossibile
Siamo consapevoli cosa significa che l'India ha deciso di continuare a bruciare carbone cosa significa per un paese di un miliardo e mezzo di persone e che le traiettorie cinesi dallo stesso punto di vista
Sono non troppo dissimili visto che debbono
Produrre elettricità non entro nel merito sono elementi che conoscete perfettamente ma queste tre torri e non sono compatibili
Con il dimezzamento delle miss per ottenere risultato finale con il dimezzamento delle missioni in Europa al due mila cinquanta che dobbiamo tenere
E la la la al dove le trenta e labbra il anzi cinquantacinque per cento dove il trenta e la la l'azzeramento al due mila e cinquanta queste traiettorie a livello globale sono incompatibili alla gli obiettivi di Parigi e non
Verranno raggiunti sulla base delle attuali prospettive concrete delle emissioni programmate e per certi di punti di vista inevitabile o perché dico che è necessario
Un metodo radicale
Su su questi temi
E quindi una riflessione che fa molto piacere concludendo di fare qui perché certo lavorando nella cornice di Parigi cioè di tenere tutti a bordo
Chiaro
Qui dobbiamo ad esempio sì famosi cento miliardi al di all'anno da dare ai Paesi in via di sviluppo bisogna che li tiri fuori e la i Paesi per i Paesi più ricchi più anziani fuori tirarli fuori ogni anno anche per un motivo molto semplice che il problema dei paesi
In via di sviluppo nei Paesi più poveri che l'incidenza cambiamenti climatici e più drammatica
E che quindi le problematiche dell'adattamento il secondo corno della problematica riduzione cioè mitigazione e adattamento che il tema dell'adattamento
Pesa molto di più nei paesi che conoscono lì per gli effetti dell'innalzamento non parliamo solo delle piccole isole
Nel nel nell'Oceano Pacifico e così via
Parliamo dell'impatto drammatico della desertificazione che comporta migrazioni forzate sapete perfettamente che la crisi in Siria per cui è partito tutto nell'aria del Medioriente
Quindi l'Isis dai esce tutto quello che abbiamo misurato ha avuto inizio da una fase di straordinaria siccità
Legata a un cambiamento inaspettato che ha messo in crisi gli agricoltori ha messo in crisi un pezzo di sostegno in quel Paese a regime Attu e ha provocato le conseguenze politiche e geopolitiche terroristiche
Migratori con cui ci misuriamo quindi il tema in sintesi eh
Sappiamo che la visione universale indispensabile
Che la crescita dei coscienza e la condizione per farcela però dobbiamo fissare degli obiettivi a mio avviso specifici focalizzati credibili che la gente capisca e utili
Nei nei denti tricot solo per titoli tre e poi un altro l'innovazione
Senza un Brett uno e la ricerca e tecnologico non arriveremo a quel mix ineludibile che idrogeno più fusione
Fusione non riapriamo dibatto sul sulla fissione nucleare che è un dibattito ridicolo avviene tale punto
Fusione certo soap quanti decenni ci stiamo ora
E l'accoppiata fusione più idrogeno e l'unica soluzione strategica
Che risolverà autenticamente il problema delle missioni nell'arco del di questa delle prossime generazioni
Se poi non vi dimenticate che furono i radicali a proporre Aurelio Pecci sei ai vertici della nostra Repubblica quando nessuno sapeva chi fossero facce
Il fondatore club di Roma il primo pensatore e della ecologia sistemica e delle prospettive della del del di quello poi sarebbe l'ho chiamato sviluppo sostenibile
Quindi d'una spinta straordinaria per innovazione ricerca che solo ha ragione by del su questo bar aveva detto il cinquanta per cento delle soluzioni per quanto riguarda l'abbattimento delle missioni verrà da qualcosa che non conosciamo
Ok al livello di Proto
Quindi è ovvio che o c'è questo o non ce la faremo e per fare questo occorre indirizzare lo sapete fino a due anni fa
Che tutti gli investimenti per la ricerca climatica a livello mondiale delle istituzioni pubblici erano inferiori ai soli investimenti per la ricerca di un gruppo globale privato cioè Amazon
Di cosa stiamo parlando
Di cosa stiamo parlando di cosa stiamo parlando se non c'è una colossale spinta di Investimenti per Breakthrough nella ricerca nel nostro come non se la non sarà da nessuna parte secondo
La natura certo forestazione stoppa la deforestazione e oceani
E lì la fonte e la prospettiva dalla vita sulla terra quindi anche qui obiettivi Bisi e credibili misurabili anche per quanto riguarda le le impostazioni terzo
Un pusher asimmetrico io lo vedo già da alcuni anni abbiamo provata parlare no ora se si sta affacciando sul tema del metano
Perché il metano a subire l'atmosfera produce subito i suoi effetti sul riscaldamento e può essere e può essere combattuto in tempi relativi bestiame come sapete no le emissioni Fleming l'emissione spontanea parte espresse s'che succede stessi scioglie veramente il permafrost nella regione siberiana altro che emissioni di metano sotto controllo mezzo abbiamo un sacco di argomenta Emma prendere questo è avvenuto Agra Scola molto importante
Un'iniziativa specifica non di tutti per questo momento notevoli grande mobilitazione l'abbattimento di queste emissioni può portare risultati in tempi credibili scusatemi vi è chiaro che la CO due che stiamo mettendo oggi rimarrà comunque in atmosfera fino al due mila settantuno e l'ottanta oggi
Quindi
Sul giù ostro gesto questi tre temi per una mobilitazione sul suggerisco conclusivamente uno per l'Italia
Tutto questo discorso deve essere declinato in termini di posti di lavoro
La distanza lontananza la freddezza le persone che dicono pensate alla fine del secolo mano come arriviamo
Giustamente come vediamo la fine del mese ha bisogno di una correttivo di fondo che decliniamo concretamente quanti posti di lavoro
Nell'organizzazione urbana nella manutenzione urbana nella creazione di lavoro e nella nuova manifattura e nei nuovi impianti nelle nuove industrie né nuove attività produttive nella gestione di tutte queste novità scaturiscono che compenseranno le perdite di posti di lavoro da dal mettere fuori filiera e fuori attività
Le quelle che sono in quelle le realtà distruttive inquinanti insostenibili cioè fare i conti su quanti posti di lavoro la strategia Green
Della sostenibilità di medio lungo termine porta annoia le famiglie ai nostri figli ai nostri nipoti così si crea un'alleanza e il metodo radicale si qualifica per la concretezza dei suoi obiettivi vi ringrazio molto
Grazie a Francesco Rutelli anche per l'entusiasmo e la passione che mette nelle battaglie che affronta in questo caso l'ambiente una battaglia che insomma sta affrontando da tanti anni e sempre con grande coerenza adesso alla prossima ospite è stata presidente nazionale di Legambiente e deputata di facciamo picco invito salire sul public sul palco Rossella Muroni
Ecologista
Progressista femminista posso dire anche ottimista
Sì grazie si lavano puoi dire ottimista anche se io mi riferì mi definisco sempre una ottimista preoccupata no
Però bisogna essere ottimisti perché questa periodo molto complicato ma è anche un periodo storico
In cui finalmente i nostri temi sono arrivati
Nel mainstream almeno così sembrerebbe in realtà io apprezzo molto il titolo di questa iniziativa ringrazio radicali italiani perché ce n'era una un gran bisogno non ho il coraggio Caputo anche Massimiliano di fare quel passo avanti necessario
Hic et nunc perché non possiamo più permetterci di perdere tempo e però dobbiamo io credo dirci alcune cose alcune più piacevoli alcune un po'più scomode
Io credo che questa iniziativa serva soprattutto a far capire che la cultura ambientale l'ambientalismo non può essere proprietà privata
Di alcuni nel senso che deve essere invece una cultura cultura comune trasversale e che questa trasversalità ma assolutamente incoraggiata perché guardate ne possiamo anche continuare con ambientalisti a predicare nel deserto e a sentirsi per questo molto molto dalla parte del giusto
Ma la nostra ambizione deve essere quella di contaminare forse anche essere contaminati forti della propria adempie la nostra identità da culture diverse io questo
è una cosa a cui chiarendo profondamente probabilmente mira neanche e dalla mia esperienza in lega ambiente in cui da Sempre noi abbiamo pensato che la giustezza delle nostre ragioni non poteva bastare a cambiare le cose c'era bisogno di dialogare innanzitutto con quelli che la pensavano diversamente dati ok molto più utilmente avevano un punto di vista diverso Marco Bentivogli lo diceva bene insomma
A me piacerebbe fare una discussione con Marco Bentivogli sul tema della mobilità no e sul fatto che il tema non è sostituire i motori endotermici con i motori elettrici ma ripensare il sistema della mobilità
Capire come si punta sulla mobilità collettiva e come questa diventa un asset industriale perché nel nostro Paese anche il Paese che ha abbandonato totalmente
La costruzione ad esempio degli autobus e invece lì con la Menarini amiamo dell'eccellenza industriale ora quella scelta
è stata un nipote
è il caso sul futuro industriale sul settore della mobilità nel nostro Paese non certo le opinioni e le teste degli ambientalisti
Credo che sia fondamentale lavorare
Per fare della transizione ecologica
E della cultura ambientale una cultura comune perché i predicatori nel deserto poi sono solitarie sono spesso utili diciamo all'immaginario collettivo ma non riescono a incidere
Nelle vicende
E noi abbiamo un enorme problema culturale nella classe dirigente di questo Paese non mi riferisco solo la politica perché guardate il capo della Confindustria dice cose
Ferme agli anni Novanta è veramente inquietante il fatto che il capo della Confindustria di questo Paese ancora riesca a dire che la transizione ecologica la si farà un'altra volta perché oggi abbiamo il problema
Del lavoro della produzione delle imprese
Vuol dire che c'è un'arretratezza culturale e che è stato scelto però quel rappresentante
E di cui non si tiene in cui non si tiene conto del fatto che la transizione ecologica è invece esattamente il nuovo modo di fare economia industria e di trasportare traghettare la società nel futuro ma per fare questo io credo che gli ambientalisti dobbiamo riconoscere che non basta il nostro punto di vista e non ci basta avere ragione c'è bisogno di un'ambizione che è una contaminazione invece
Del settore produttivo di questo Paese
Edo Ronchi lavora da anni sul tema della green economy fa proprio questo no a far Rete con le intese con quel pezzo di Paesi che produce fa posti di lavoro fa economia
Ma che paradossalmente non ha rappresentanza politica e il i cui interessi non arrivano mai nei luoghi delle discussioni e delle decisioni
Abbiamo un problema culturale anche sul fronte della comunicazione lo dico perché nei giorni della Cop ventisei
Mi è capitato di essere chiamata da tue due tre due giornali nazionali importanti e pensavo che mi chiedesse una battuta sulla Coppa ventisei
Invece mi chiedevano la battuta sul fatto che i deputati si erano arrabbiati perché era stato riaperto il transatlantico cioè una riffa
è un argomento assolutamente come dire prioritario no rispetto
Sì quando c'è la contro ventisei si parla di questo tema
Ma non c'è mai una come dire una consequenzialità delle cose che si dicono nei servizi giornalistici anche in quei giorni e quindi una spazio no Perrelli voci dell'ambiente della transizione ecologica nelle grandi trasmissioni televisive soprattutto in prima serata questo tema è sempre assolutamente marginale non entra non è non è abbastanza sexy no non fa o di Anzio quindi c'è sempre una marginalità di questa nostra cultura che certamente non aiuta certamente non aiuta
E poi c'è un problema enorme sicuramente nella classe dirigente politica lo dico perché lei adesso in questo momento abbiamo per la prima volta il Ministero della transizione ecologica è molto evidente che la persona che lo guida non è adeguata alla sfida lo dico con grande rispetto
Io l'altro giorno in audizione ho detto al ministro Cingolani che ammiro la sua passione per la tecnologia e per l'innovazione peccato che lui non fa il divulgatore scientifico fa il ministro della Repubblica
E quindi se fa una battuta sul nucleare è possibile in Italia da ad era una bella discussione
Su cui io però vorrei dire lo ha detto anche ieri a un ministro del Pd che mi è molto evidente che c'è un enorme operazione di distrazione di massa
Perché io non credo che il nostro Paese potrà mai tornare al nucleare penso che ci stanno facendo accapigliare sul nucleare semplicemente perché il nostro Paese invece ha un'opzione molto forte
Sul gas cioè noi come Italia rimarremo ancorati al gas e lo dimostra il fatto che non c'è ancora il piano nazionale di energia e clima
è su queste cose che bisognerebbe incalzare no cioè sul fatto che tu nel due mila e ventuno il paese che ha investito veramente milioni di euro negli anni sul promozione delle rinnovabili ebbe nel due mila e ventuno in pieno transazione ecologica decide questa scelta moderna progressista che i gas energia di transizione peccato che Kjaer
Ha più esperienza di me sa bene noi ambientalisti lo diciamo negli anni Novanta del Gas poteva essere energia di transizione dirlo nel due mila e ventuno vuol dire che tu condanni questo Paese con meccanismi come il capacity market con meccanismi per cui mi Europa Thibaut appunti Bracciano
Il finanziamento della cattura della Sci o due e stanno provando a farla rientrare in finanziaria con l'istituzione di un fondo sullo sviluppo industriale in cui in una righetta c'è scritto
Potremmo anche finanziarie la cattura della struttura cioè così non va bene
Così non va bene e non è solo il tema che stiamo come dire una maggioranza di unità nazionale quindi c'è anche il centrodestra dentro magari fosse questo il problema
Perché la solitudine quando si dicono queste cose norme perché anche l'intero campo del centrosinistra pensa che il gas si energie di transizione e che governare la transizione ecologica senza farla diventare conflitto sociale vuol dire cedere alcuni pezzi della radicalità necessarie che sono d'accordo non è estremismo ma è proprio andare alla radice dei problemi vuol dire cambiare totalmente il sistema di produzione energetica naturalmente tenendo conto degli anni fattori a partire dalla riconversione dei posti di lavoro ma chi pensa che ancora sia in dubbio il fatto che la green economy gli investimenti in Green portano anche posti di lavoro ecco è fuori
Dalla storia fuori dalla realtà
Dicevo della solitudine rispetto alle battaglie che si possono fare in Parlamento guardate io ho votato
Contro due
Due provvedimenti del governo Draghi negli ultimi mesi in particolare il di alle semplificazioni
Che tutto semplifica tranne che la vita alle rinnovabili
E anche lì noi possiamo raccontarci che i problemi delle rinnovabili sono il Mindy e dei comitati territoriali a proposito di quello che diceva Massimiliano no al tema della democrazia della partecipazione dell'accettazione sociale
Ed è peccato però che tantissimi progetti sono bloccati per responsabilità delle sovrintendenze e quindi del ministero della cultura
Ma ministero dalla cultura insomma negli ultimi anni ha avuto una guida importante quindi è bene
Anche mettere in fila no le dichiarazioni il fatto che siamo tutti per la transizione ecologica
E poi che cosa si fa quali sono le decisioni si sceglie il Garzo invece Seat punta decisamente sulle rinnovabili si semplifica la vita alle rinnovabili oppure si fa l'ennesimo provvedimento che a nulla serve
E come mai nella riforma Cartabia non è stato in nessuna maniera possibile difendere i Ilia con reati
Difendere scusati me la norma per contrastare gli ha con reati
Anche lì una solitudine norme perché come si diceva
Come dire diceva di nuovo Massimiliano all'inizio questi temi non sono mai prioritari c'è sempre qualcosa di più importante non si coglie il fatto che in un paese se non difendi
Se non difendi il tema dell'ambiente
Anche dal punto di vista legale se non difendi santo cielo una tua battaglia
Introduzione dei reati contro l'ambiente e contro le persone nel Codice Penale perché appunto un reato contro l'ambiente anche un reato contro la comunità le comunità inquinate di questo Paese
Hanno subito di tutto
Sulla propria pelle contro la propria salute ecco credo che non si colga il fatto che questi elementi hanno bisogno di di radicalità come si diceva ma anche di coerenza tra le cose che si dicono e le cose che si fanno
Ecco penso però che questa radicalità e questa coerenza e torno all'inizio
Abbiano sì
Bisogno di una cultura comune di una voglia di apertura di confronto
Perché è quello che io credo che almeno diciamo non è un'opzione che mi interessa lo dimostrato e lo anche pagata non mi interessa stare nei recinti cioè io non ci sta scomoda neri finti ovvero insomma bisogno invece di spazi in cui il confronto
Il confronto di Pete dicevo prima con culture diverse sia possibile consapevole che appunto questi termini sono sempre più urgenti non abbiamo tempo e che la nostra sfida non sta solo nel mobilitare la resistenza a i tentativi di cui ho parlato finora quindi il gas la il contrasto alle rinnovabili
Il fatto che abbiamo un ministro che non è all'altezza della sfida
Ne abbiamo bisogno di incidere sull'intero campo del centro sinistra e far avanzare tutti verso una consapevolezza che ci porti alla radicalità la stanga bellissimo ed è molto centrato ma anche a quella cultura comune che davvero ci farà fare un passo avanti come paese grazie
Grazie
Grazie Rosella Muroni adesso abbiamo un in cambio dimenticato disinfezione
Abbiamo un cambio perché ci sarebbe dovuto essere il ministro Cingolani Moggi ha fatto il una dose del vaccino mi sembra la terza
Alla febbre a trentanove di febbre
Quindi
Al momento non riesce a partecipare vediamo se si sentirà meglio
Nel corso della giornata si era già pronto quindi inviterei sul palco Angelo Bonelli che è stato in realtà che qualche critico non è non è fatta apposta perché non c'è il ministro
è stato più volte critico nei confronti del ministro Cingolani e ci racconta un po'come vede questa transizione ecologica e ci ha cambiato idea vaga
Grazie grazie nell'invito ai radicali italiani grazie a Massimiliano
Dell'invito quando ci siamo visti alcuni giorni fa abbiamo parlato loro di Marco Pannella perché io sono legato ultra affettivamente con Marco ancora lo ricordo nella famosa piazza Anco Marzio di Ostia con Marco Pannella nel mille novecentonovanta a fare un comizio
Io che da quei volantini deve di
Bellini iniziò questo rapporto di amicizia di anche grande conoscenza di una storia importante che è stata data al Paese prima Francesco Rutelli ricordava la battaglia dei diritti civili ma e non possiamo non dimenticare il fatto che un simbolo storico il Sole che ride
Che veniva e viene dalla battaglia antinucleare europea Arrigo proprio nel rapporto Attraverso Marco Pannella che consentiva
Allora egli severa dei di potersi presentare nacquero poi a Finale Ligure quindi sono c'è una connessione importante storico culturale
Per cui io mi sento molto molto legato devo dire con molta franchezza al di fuori di ogni retorica l'assenza
Delle battaglie di Marco Pannella in particolar modo nel rapporto tra informazione e democrazia nel nostro Paese oggi si sentono drammaticamente perché questo è un Paese che ha avuto e ha un'involuzione sempre drammatiche più drammatica più pesante
In questa direzione
Allora una scelta radicale certo e bisogni una scelta radicale nella transizione ecologica
E per fare una scelta radicale bisogna dire con molta chiarezza e trasparenza quello che si pensi credo che pensiamo e quello che si dovrebbe fare
Oggi nel nostro Paese in realtà Ali Kune politiche alle politiche sul clima che questo governo ma anche quelli precedenti stanno facendo prima Bentivogli parlava
Insomma ci conosciamo ci confrontiamo in maniera molto Franca parlava diciamo del tema dell'Automotive no cioè de di come questo percorso rischia di portare a diciamo problematicità dal punto di vista occupazionale nel nostro Paese però non è che nasce oggi col Piano Fist profitti fai bene
L'attendente la necessità di andare al due mila e trentacinque
Per diciamo avviare quei processi di riconversione industriale non nasce oggi cioè le più grandi indisse probabilistiche sono da anni che si stanno preparando che hanno avviato i processi riconversione industriale
Il ritardo con il quale il governo italiano i governi italiani non hanno affrontato questa sfida è colpevole da questo punto di vista ed ecco una delle grandi contestazioni che ne facciamo al ministro Cingolani
Ne facciamo una contestazione essenzialmente che sta anche dal punto di vista non solo delle scelte politiche ma del piano della comunicazione
Pensare di trasformare e di far che come dire mandare un messaggio l'opinione pubblica da un'alta carica dello Stade de la Repubblica come lui è il ministro della transizione ecologico che la transizione ecologica sia un bagno di sangue
Che provoca era diciamo disoccupati che salterà in aria l'Italia sono testuali parole che sono state fatte è un errore imperdonabili che noi contestiamo fortemente perché un Ministro della transizione ecologica ha il dovere di fare il ministro come lo fanno tanti altri ministri da tra Tiziano ecologica in Europa che dicono chiaramente che la transizione ecologica un'opportunità economiche sociali
Che certo che ha un costo è evidente che ha un costo ma già oggi noi paghiamo i costi economici e sociali dei cambiamenti climatici già oggi noi paghiamo un duro prezzo nel rapporto tra nord est nord e sud
Con il problema della desertificazione con i migranti e profughi climatici con i nostri in casa nostra l'agenzia europea per l'ambiente ci dice o ogni anno ci oltre cinquanta mila decessi a causa dello smog
Cioè chi poi parla e tre tenta di tradurre anche dal punto di vista economico questi danni l'OMS da un dato molto elevato per il nostro Paese l'agenzia europea parla addirittura di quarantasette miliardi
Di euro l'anno intero per quanto riguarda i danni economici e sociali quindi ritengo un un errore imperdonabile da parte di un Ministro della Repubblica avere utilizzare un linguaggio di questo genere anche perché diciamo chiaramente che mette in altri Paesi europei acquisterebbero pei questa transizione si sta organizzando sotto il piano industriale il profilo industriale economico da tempo utilizzando anche i fondi europei ministro dovrebbe dire
Che esiste
Ad esempio il fondo sociale europeo
Il fondo sociale per il clima il Just Transition Fund
Che consente di aiutare quell'indusse specialmente nel settore della componentistica alta ad avviare in quella transizione perché si vuole creare un clima di questo tipo per noi è evidente perché si vuole creare un clima di questo tipo
Perché si vuole rammentare si vogliono inventare decisioni che invece dovrebbero aggiornare essere organizzate da oggi da questo punto di vista vedete ieri è stato approvato cioè il comitato interministeriali per la tradizione ecologica approvato diciamo il tema dato su tutti i giornali l'Italia abbandonerà il motore endotermico del due mila e trentacinque ebbene questa è una direzione dove sta andando l'Europa quindi sta andando in quella direzione però c'è un però
Ci sono due ed è già due deroghe dove noleggiò esatto lato le prime due deroghe siano ad esempio che nel due mila e quaranta
Ci sarà il divieto di immatricolazione non nel due mila e trentacinque
Dei furgoni e di tutta una serie di articolati che rappresentano diciamo un elemento molto importante dal punto di vista il novantatré per cento vanno tutti
A diesel poi c'è l'elemento della deroga per le cosiddette case automobilistiche di nicchia che alla battaglia di Cingolani Giorgetti su questo
Elemento il Pnr R. hippie & reale voglia un po'leggermente correggere e lo stesso pm RR che dice che non raggiunge al due mila e trenta gli obiettivi del cinquantacinque per cento e raggiunge il cinquanta per cento
E lo stesso pm reale che rispetto a una grande sfida infrastrutturale come quella del trasporto pubblico nel nostro Paese
Rinuncia a fare investimenti in quella direzione a tal punto ad esempio che sulla rinnovo delle flotte circolanti degli autobus e sul rinnovo dei treni regionali nel nostro Paese ci sono investimenti solo per l'undici per cento che consentirà di o meglio che consentirà di sostituire solo l'undici per cento dei due autobus delle e dei treni regionali nostro Paese tanto per dare un dato quattrocentocinquantasei treni regionali in Italia che circolano la metà sono ancora tutti dice
Dare da Taranto a Reggio Calabria che io l'ho fatto significa che respiri e il gasolio che ti entra dentro sa andare da da Catania
A Trapani ci si impiega nove ore otto ore e mezza dipende da le situazioni e questa è una questione che deve essere affrontata
E poi un ministro che va a Blasi gobba che firma il Bogart e poi noi dobbiamo vedere che Cassa depositi e prestiti alcuni giorni fa con mezzo miliardo di euro
Finanzia l'iniziativa di trivellazioni al Polo Nord noi lo riteniamo un atto veramente irricevibile
Irricevibile
Ha ragione Francesco Rutelli e io sono d'accordo quando dice la fusione noi non siamo nemici della fusione nucleare
Perché è una forma e non siamo nemici della ricerca scientifica
Ma chi oggi attraverso il ministro scusatemi però è ovvio che devo parlare del ministro Cingolani che attraverso il ministro il ministro Tasca Cingolani che attraverso di lui sdogana una discussione sulla fissione attraverso i reattori nucleari modulari
Smog modo re piatto e non è assolutamente perché significa aprire una discussione sulla fissione nel nostro Paese è una discussione che è in me
Purtroppo sta portando la Commissione europea inserire nella tassonomia verde il nucleare per dare non saldi pubblici europei dei vari Stati all'industria nucleare fortemente indebitata da parte di quella francese Paris atterrire per sottrarla
All'iniziativa sul clima anche lì c'è un problema
Che ci porteranno il logo di dire pubblicamente a utilizzare l'articolo duecentosessantatré del trattato di funzionamento dell'Unione Europea perché quella scelta della commissione di della Commissione europea a nostro parere è assolutamente in contrasto con regolamento sulla tassonomia
Verde a partire dall'articolo tre e diciassette del regolamento stesso c'è un problema molto serio da questo punto di vista di scelte che devono essere fatte vado a concludere
Io penso che le idee la cultura ecologista sia di proprietà diciamo comune pubblica non c'è un un problema che tende a privatizzare chissà che cosa le idee sono patrimonio di tutti
Ci si confronta sulle idee ed è anche quello elemento positivo ognuno esercita altra questione poi il tema della politica so che parlerà letta dopo dopo io voglio dire anche un'molta chiarezza una cosa Partito Democratico
è molto complicato costruire un campo largo quando si tende a realizzare una polarizzazione del confronto tra Pd e Movimento cinque stelle anche in relazione alla costruzione di una legge elettorali
Perché è evidente se ci sarà una legge elettorale dicono nazionale che pensa di portare allo sbarramento alla turca tanto per essere chiaro
Ma non esisterà più il centrosinistra esisterà chi autonomamente come noi faremo una battaglia culturale nel Paese Co che ci vorrà stare
E la faremo ma a quel punto è evidente che si commetterà un errore strategico incredibile perché significherà che non il patrimonio di milioni di voti verranno diciamo dispersi ridistribuiti in termini elettorali da forze come lega Salvini
Meloni e quant'altro
Il cui quei voti non sarebbero mai andati è un errore strategico in cui io invito il Partito Democratico a riflettere attentamente e anche per il futuro del Paese di chi ha a cuore la transizione ecologica e battaglie di civiltà dal punto di vista dei diritti ci vai di civili e diritti umani
Quindi
Caro Massimiliano ancora ancora
Grazie
Io penso che sia utile assolutamente confrontarsi con opinioni diverse prima abbiamo sentito
Bentivogli ventilò gli ha fatto un esempio che lo voglio dire lo sa quindi però devo dire voi quando fa riferimento alle centraline del quartiere Tamburi a Taranto
Non si possono fare questi questi riferimenti perché le centraline al quartiere Tamburi sulla tarate per il traffico veicolare non sono tarate per il traffico industriale
Io non so se è chiaro delle mamme delle mamme di Taranto che devono ancora fare i conti con la diossina che ha una questione sono tarate in maniera differente però per concludere voglio dire noi siamo assolutamente disponibile
A un confronto anche con idee diverse perché confrontarmi con Bentivoglio Lolita in un evento diciamo positivo
Democratico
Altra conta però è complicato costruire un qualcosa dal punto di vista politico coppia opinioni diverse penso che sia assolutamente pacifico questo quindi ancora grazie e buon lavoro
Grazie ad Angelo Bonelli portavoce nazionale di Europa verde che ha confermato la posizione critica nei confronti del ministro Cingolani però c'è una grande apertura a chiunque
Voglia in qualche modo adesso partecipare seguendo una linea questa transizione una transizione
Che ormai è in atto un po'ovunque ci sono dei paesi che sono più preparati come ad esempio politicamente intendo come la Germania che a un partito
Do forte compatto che non si occupa soltanto di ambiente ma anche di diritti che ad una grande attenzione nei confronti dei giovani e delle donne
Quanto conta l'ambiente per il primo partito italiano ce lo racconta adesso il segretario del Pd Enrico Letta che è stato in qualche moto anche tirato in causa da Bonelli
Letta che a pochi giorni fa ha tra l'altro ha teso alla mano su un altro argomento io è sempre importante come il Quirinale alla Meloni e vediamo invece come si pone nei confronti di chi a a cuore le tematiche dell'ambiente buonasera Nicoletta
E in giugno quindi vediamo non riusciamo a sentirla provi ancora
Se dovesse essere svuotato però mi sentite attuale nella sala parole grazie sì sto bene grazie molte di queste infinito ringrazio Jervolino col quale discutiamo molto molto bene su molte questioni secche sono anche questioni che hanno a che vedere con gli ultimi temi che ha toccato anche il mio amico Angelo Bonelli sui temi della legge elettorale delle istituzioni della saluto della nostra democrazia tutte questioni delle quali sicuramente avremo altre occasioni per parlare
Voglio qui però sostanzialmente prenderebbe due temi
Perché ovviamente la la questione che affrontate oggi una questione molto molto vasta molto solare grazie so benissimo che abbiamo tutti una grande responsabilità nell'affrontarla
E devo nella brevità dell'intervento scusandomi ancora per non essere fisicamente presente però devo fare una scelta quindi farò una scelta su due questioni che sono quelle che per me oggi rappresentano due grandi priorità che per far sì che ciò di cui stiamo parlando è l'esigenza che ci accomuna perché se siamo tutti qui in questa Assemblea stamattina convocato dai radicali italiani
E per la quale punto io ringrazio i radicali italiani per la dell'averla organizzata però abbiamo creduto tutti a cuore il tema di una transizione ed una transizione ecologica che sia efficace e rapida però dobbiamo dire come si deve fare con che tempi e come togliere gli ostacoli che ci sono di mezzo per me ci sono due questioni oggi dirimenti sulle quali io veto ho delle preoccupazioni fortissime soprattutto preoccupazioni perché sono due questioni che sono ai margini del dibattito politico
A immagine anche nel dibattito sulle scelte da compiere e a mio avviso se non si affrontano se non si trova se non avessi la risposta a queste due questioni tutti i singoli micro temi o macro temi di cui parliamo finiscono per essere sterili la prima grande questione è la seguente non abbiamo quando dicono o in questo caso dico l'intero sistema europeo l'opinione pubblica europea le istituzioni europee i partiti politici europei i governi europei l'anno scorso hanno fatto una scelta importante questa scelta importante è stata quella di mettere la parola sostenibilità al centro del più grande piano che ci sia mai stato in Europa dal punto di vista finanziario cioè Next Generation io
Si è deciso cioè di unire il piano di rilancio economico posto pandemia con il critico il che era tre pandemia perché scrigno di il è stato deciso come grande asset diciamo il piano principale della Commissione europea della fonde l'Arianna nel diciannove
Poi c'è stata la pandemia la pandemia ha bloccato l'economia e c'è stato in giro per l'Europa un ragionamento che era molto a rischio dal punto di vista della degli obiettivi di transizione ragionamento era siamo al disastro bisogna che l'economia riparta deve ripartire
In Francia dicevano quarti l'ancorché ora voterete ex inglese non parlo tedesco quindi no no non so dirlo in tedesco ma insomma questo era sostanzialmente era logica
E quindi chi se ne frega di transizione ditemi Bitetti eliminare il fossile ti Carbone eccetera bisogna ripartire qualunque cosa succeda e in qualunque modo
Un rischio enorme abbiamo corso tutti insieme un rischio enorme
La scelta che è stata fatta a luglio dell'anno scorso unendo di fatto i due obiettivi sui green Gabriella è stato punito al piano di rilancio economico
E si è deciso di chiamare tutto ciò con la parola sostenibilità si è fatto una scelta cioè la parola sostenibilità si è deciso di declinarla nelle due accezioni sostenibilità ecologica e sostenibilità sociale
Diciamo verde rosso messi insieme se possiamo usare diciamo una semplificazione iconografica
Questa scelta è sicuramente positiva
Il rischio se no era di avere un piano di rilancio posta pandemia che sarebbe stato magari appunto contrario ai principi di transazione ecologico
Ma questa scelta ed è qui il grido d'allarme che io voglio lanciare a questa assemblea e provvista è la domanda che mi è stato fatto dirvi che questo è il tema principale diciamo accentua la nostra riflessione va peggio che fra fa e che queste letture questi due obiettivi sulla transizione ecologica e la transazione sociale
Sostenibilità economica ecologica sostenibilità sociale sono fino adesso di fatto stati messi insieme più dal punto di vista politico che dal punto di vista poi della declinazione concrete dell'implementazione pratica non è un caso che con Libasci ammassi dei prezzi delle materie prime e con la crescita della dei costi delle bollette energetiche il messaggio che è subito partito è stato il messaggio dire vedete quanto ci costa la tassazione ecologica non la si regge socialmente quindi bisogna spostare i termini bisogna allentare bisogna bisogna bisogna al primo ostacolo al primo problema economico immediatamente sì emerso subito che la sovrapposizione diciamo dal punto di vista semplicemente etimologico linguistico dei tue concetto di sostenibilità regie politicamente solamente in misure concrete pratiche per adesso non si sono ancora viste
Questo tema innanzitutto europeo ma ovviamente richiama anche responsabilità nazionali
E qui sta la questione chiave che io mi sento di porre a livello europeo a livello nazionale lo dobbiamo dire come si fa transizione ecologica
Sposata alla giustizia sociale se non lo faremo noi avremo sempre quell'ostacolo che l'ostacolo diciamo lo scontro tra le due Fini se posso permettermi di usare un'espressione è semplice
E cioè se a me cittadino che faccio fatica ad arrivare alla fine del mese mi chiedi di fare di sacrifici per evitare la fine del mondo io alla fine il mio problema è la fine del mese più che la fine del mondo e questa è chiaramente una questione politica fondamentale una questione sociale fondamentale ed è chiaramente signora chiaramente per essere ti del grande il maggiore popolarità se non ci saranno politiche che terranno insieme queste due questioni in modo reale quindi i fondi per una transizione giusta e la possibilità di accelerare le grandi scelte che devono essere fatte
Per esempio l'accelerazione dell'auto elettrica ma questa accelerazione l'auto elettrica che noi assolutamente cogliamo
Fa assolutamente accompagnata con misure sociali che riescano a garantire il futuro dei lavoratori e dei territori che oggi ospitano per esempio grandi insediamenti
Nel nel settore dell'automotive ho citato questo piccolo esempio e non lo sto citando per dire che se la seconda cosa non c'è allora non si fa la prima ma per dire che fanno faccio tutte e due e che è assolutamente fondamentale che se non si fa la transazione giusta
Allora si sono messe le basi per far fallire tutto e far fallire tutto vuol dire evidentemente
Condannarci essere non all'altezza della grande missione de la grande sfida che abbiamo di fronte a noi
Penso giustamente farci condannare dalle nuove i giovani generazioni che oggi su questo tema sono come tutti sappiamo particolarmente esigente quindi il tema che io mi sento di lanciare è questo e lo lancio con un grido d'allarme secondo me non c'è sufficiente consapevolezza che non basta
La sovrapposizione linguistica tra le due Sostenibilità la sostenibilità ecologica e la sostenibilità sociale se non ci sono misure
Pensate anche con creatività e con coraggio che a oggi ancora non si vedono e questo mi fa fare il secondo ragionamento e poi chiudo subito che è quello sul fatto che parte di questa discussione deve entrare dentro il dibattito futuro del patto di stabilità europeo se non c'entra e se noi non costruiamo sulla riforma del Patto di stabilità una anche
Patto di stabilità al patto di sostenibilità
Quindi dal patto di stabilità al patto di sostenibilità questa è la riforma che dobbiamo portare avanti e qui l'anno due mila e ventidue sarà all'anno chiave noi siamo convinti che questa discussione deve vedere l'Italia in prima fila Italia-Cina per forza innanzitutto perché il commissario europeo che sta mirando questo dibattito sul futuro del patto di stabilità il commissario Italia Paolo Gentiloni che sta facendo un ottimo lavoro su questi temi il diciannove ottobre ha aperto la discussione europea su questo
Noi come partito democratico abbiamo intenzione di fare la nostra proposta su come passare dal patto di stabilità al patto di sostenibilità perché se non ci sono le regole finanziarie che vanno in quella direzione poi tutti i nostri dibattiti finiscono per essere sterili
Lo faremo con una nostra proposta che vogliamo presentare assieme febbraio da qui ad allora è il nostro obiettivo e coinvolgeremo sicuramente i radicali italiani ho ascoltato Angelo Bonelli sicuramente
Europa avverte e tutti coloro che in questo famoso campo largo vogliono essere con noi degli interlocutori
Della discussione sul futuro e sul futuro di un'Europa che sia aperta e di un'Italia che sia più verde e più sostenibile
Se non saremo in grado di mettere in campo idee forti creative su questo tutte le nostre discussioni sulle singole misure saranno discussioni ripetuto sterili non vogliamo essere retorici esteri su questo tema
è finito il tempo della retorica delle discussioni sterile è il tempo di assumerci responsabilità quelle queste due questioni che mi son sentito di porre sono le due questioni sulle quali vorremmo tutti giudicati dalle prossime generazioni e se non saremo all'altezza il giudizio di condanna delle prossime generazioni ce lo saremmo merita Partito Democratico
Che ho l'onore di guidare questa fase storica vuole tentare di dare risposte a questi due temi e voglio che questa discussione ci coinvolga tutti coinvolga Capolago
E che io tutti noi vogliamo costruire quindi grazie ancora di questa occasione che pare buon lavoro
Grazie grazie alle collette segretario del partito democratico adesso ha confermato insomma l'intenzione del suo partito di occuparsi delle tematiche ambientali anche perché devo dire c'è un ingente Piano economico e quindi c'è la volontà del partito che attualmente il partito più importante che ha più voti in Italia
A a essere coinvolto in quelle che sono le scelte che spero che sia anche però una questione politica ideologica e che non si fermi e tutto quanto a come investiamo il denaro che sta arrivando
Adesso abbiamo un altro ospite che ha detto l'assenza di una di un un grande partito come regista
è un'anomalia italiana e che cosa serve per costruire una forza politica verde elettoralmente consistente ce lo spiega e duro un chi presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile già
Dell'ambiente
Grazie
Grazie per l'invito
Per questo confronto interessante
Diciamo la riflessione di prospettiva vi invito almeno dalla relazione Massimiliano era di dedicare uno spazio contenuto
E di sviluppare il confronto sulle cose da fare hic et nunc in relazione alla transizione ecologica dato l'invito iniziale come la penso
Io cerco di copiare Giorgio Parisi
Recente premio Nobel che interrogato su cosa si dovrebbe fare in Italia visto che le Coppola hanno esiti piuttosto limitati chiamiamo così ha risposto due cose Giorgio Parisi intervista a Repubblica è fondamentale che il tema climatico entri nella politica
Evidentemente soprattutto in Italia e molto poco entrato nella politica questo
Non per ormai gli ossequi formali si sprecano il tema importantissimo però se leggete le agende politiche cioè gli impegni sulle misure che vengono adottate vi rendete conto di che distanza vi sia fra le affermazioni sulla globalità l'impegno l'importanza che la politica cioè le scelte politiche le misure concrete a livello di Parlamento e dico grazie la seconda USA proposta di Parisi
E quando si vota alle elezioni dovrà essere il tema decisivo io cercherò di dare un contributo proprio perché non c'è più tempo perché la crisi climatica sta precipitando
Perché alle prossime elezioni ti sia una proposta politica che consideri la questione climatica il tema decisivo
Spero che non si debba essere per forza premi Nobel per arrivare a queste due conclusioni che a me sembrano quasi ovvie
Che la politica e la questione climatica è trascurata dalla politica in parti nella sostanza e che nell'essere invece nelle scelte di politica elettorale
Anche in Italia il tema decisivo per i temi concreti
Tour assieme a sei partito dicendo che il Pnr coordinato con il target europeo del cinquantacinque per cento
Non lo è non lo esplicitamente non faceva osservare
Bonelli no le proprie cita qua in attesa dell'aggiornamento sappiamo che non lo è ma non abbiamo nemmeno la traduzione in tono induzione di CO due delle misure del PM
è importante che sapere le misure ci sono ma quanto concorrono che riduzione generano di emissioni nega Serra non lo sappiamo non esiste questa relazione tecnica
Ci sono delle stime nella nostra fondazione le ha fatte
Siamo ancora abbastanza lontani non solo dal target del cinquantacinque anche da quello del cinquanta si potrà dire perché nel due mila e trenta e non al due mila ventisei in parte lo è
Però
I trend attuali non sono incoraggianti
Diciamo a spanne noi negli ultimi trent'anni abbiamo ridotto in Italia le emissioni di gas serra di circa cento milioni di tonnellate
Dal novanta e togliamo il il cavallo della pandemia parzialmente aree rimbalzato Gianna il ventuno questa
Per arrivare a un target comparabile col cinquantacinque europeo nei nei prossimi dieci anni partendo dal posto pandemia dovremmo ridurre di duecento milioni di tonnellate
Quindi dovremmo produrre uno sforzo che è doppio di quello prodotto nei trent'anni precedenti
Giustamente richiamante il targhette dell'elettrico perché è ormai una specie di la il motivi settantadue per cento
Se sette otto gigawatt all'anno
Attenzione che se fatti i calcoli non basta mica sta roba qui e bisogna raddoppiare le termiche dal venti al quaranta bisogna portare il i trasporti almeno al diciotto per cento fra elettrico e biocarburanti
E bisogna che il consumo di energia se no in seguito un cavallo che corre non lo becchi mai cavalli almeno del quindici per cento rispetto ai consumi pre pandemia ovviamente
E queste misure vanno viste insieme in modo integrato
Come stiamo andando no non ci siamo proprio ovvio che abbiamo il rimbalzo del ventuno ma diciamo la ipotesi della neutralità climatica si basa non sulla compia amento fa crescita se c'è la crescita economica crescono le emissioni altrimenti non ci arriviamo mai
Ma esattamente il contrario ovvero un taglio significativo importante delle missioni in presenza della crescita economica
Non basta più che ci sia il disaccoppiamento occorre l'inversione crescita economica con taglio delle emissioni e ne stiamo facendo esattamente il contrario
I trend delle rinnovabili di tutti e tre i settori non vanno bene i trenta dell'efficienza dei consumi soprattutto dal settore dei trasporti vanno malissimo
Quindi bisogna cambiare passo questo è il punto non dire che le cose stanno andando bene non è vero
Dobbiamo cambiare passo son d'accordo qui e ora
Serve una legge sul clima e perché è così basso il dibattito su questa questione in Italia
Scusate ma mi pare allora c'è chi dice no la soluzione globale quindi una impegno nazionale serve a niente
Siccome mettiamo l'un per cento l'Europa il il sette e l'otto a cosa serve l'impegno se non è globale
Io ho partecipato al a molte Coppa ho negoziato per l'Italia il protocollo di Kyoto campo il sottoscritto io il crescendo ministro in carica col psico ma aveva seguito la trattativa credo di aver maturato una qualche conoscenza dei meccanismi dei delle conferenze delle parti sul cambiamento climatico
Io penso che dopo ventisei Copa anche chi non è particolarmente esperto
Dovrebbe dire ce l'abbiamo fatta ventisei le emissioni sono cresciute a quello strumento non è sufficiente no o delle dobbiamo fare altre venticinque
Allora qual è la soluzione qui ci sono due scuole inutile girarci intorno c'è chi dice sì come la soluzione globale
Siccome a fermare la Cina
Permettetemi che mettere insieme India e Cina erano una cosa sbagliata perché è la Cina è un po'è una potenza industriale economica a emissioni pro-capite superiori di quelle europee
E il quattro volte quelle indiane lì per l'India si può fare un discorso che già era responsabilità comune onde riti differenziati ma chiusa siccome non si può avere lo stesso impegno della Cina è inutile che noi ci impegniamo
Quindi lei è inutile forzare aspettiamo se la crisi climatica aspettasse i nostri comodi ovvio che sarebbe meglio aspettare che maturano tutti arrivano tutti ma così non è possibile
Se noi seguiamo il trend attuale e non impegniamo un'accelerazione l'esito di una catastrofe a me piace non mi piace chiamarla climatica perché poi la catastrofe sarà umanitaria
Diventa altamente probabile diciamo secondo gli studi scientifici inevitabile non spaventare tutti i contenuti di questa catastrofe umanitaria
Ora cosa possiamo fare
I Paesi più avanzati che hanno le capacità tecnologiche ed economiche devono fare qui e ora la loro parte
Capacità tecnologiche ed economiche si può fare molto qui e ora
Conti Lizzani do senza aspettare la fusione son d'accordo quando ci sarà ma non l'abbiamo capacità tecnologiche ed economiche
Per fare importanti passi avanti quindi intanto a non aggravare la crisi climatica
Perché tutto ciò quello che non immetto per lo lo è a vantaggio anche se non è sufficiente dice siccome non risolvo io la crisi della plastica
Stanno dentro ma in base a quale nazione mento intanto io non la butto la plastica nell'oceano
E guai che faccio la legislazione perché non la si butti oppure inattesa che lo facciano tutti io continuo a buttare alla plastica dagli oceani ma io penso che un po'di razionalità in più ci vorrebbe
Ma lo posso fare
Atto o non so chi gruppo di
Persone a discutere il proprio piano industriale
è un piano industriale che prevede tutte rinnovabili decarbonizzazione anticipata al due mila e quaranta
Dice il gas serve ma dopo il due mila e quaranta usciamo dal gas il nucleare a fissione state parlando a bambara è troppo caro e non e non ci sarà non serve
Ed è
La più grande società quotate in borsa il Leuzzi in Italia sicuramente alla borsa di Mila
è una delle più importanti in Europa con un piano di investimenti di centottanta miliardi in Sudamerica Stati Uniti e scusate non è questa la transizione climatica non si può fare
Dobbiamo aspettare che cosa perché non la dobbiamo fare
Quindi a noi serve una legge sul clima
Che ci chiarisca il quadro perché anche per le imprese
La mia Fondazione lavora parecchio con molte imprese
Hanno bisogno di un quadro certo perché se tu è un quadro preciso nonché a chi passa di lì che dice più gas più metano no facciamo i reattori quello va in televisione una qua è una gran confusione certo
O se la Germania la Francia il Regno Unito la Spagna hanno fatto leggi nazionali coi targa per la protezione dei è che sono scemi quelli no noi abbiamo Ulpiano il piano può è un pezzo di carta fra l'altro abbiamo ancora il per niente
Che il vecchio piano che era fatto coi targa appare accordo di Parigi col quaranta per cento tradotto in italiano diventava il trentasette per i settori nel nel PSE per i meccanismi di pile di emissione pro capite
Noi quello abbiamo ci serve una legge che fissi un quadro con valori di riferimento e targa vincolanti
Il cinquantacinque per cento la sua articolazione nelle rinnovabili i suoi obiettivi anche di risparmio la sua articolazione nei settori
Se no noi continueremo a sentire i discorsi generici sulla necessità della transizione sociale perché ovviamente chi volta la gestione ecologica se ne frega di dire dei diritti di quelli che non riescono io alla fine del mese
Cioè tutte queste chiacchiere a vuoto di principio che sono acqua calda va bene non fanno male ma non risolvono il problema l'abbiam bisogno di targa nel settore dell'industria
E come si articolano questi targhette abbia un ministero che deve affrontare le problematiche
E industriale che ci sono ma se non gli dai il targhette non indichi le responsabilità continuiamo a chiacchierare che fare l'acciaio pulito e complicato per il cemento emissioni lo so bene ma bisogna occuparsene conta i target
L'industria italiana fra l'altro è il settore che più ha ridotto le emissioni dal novanta
Quindi non è che è gente che sta lì e non sa fare le cose bisogna però che le misure pubblica Vacca il settore dei trasporti secondo grande settore
Qui è difficilissimo sapete che nel due mila e diciannove avevamo le stesse emissioni del mille novecentonovanta ma stiamo parlando
Cento sei milioni di tonnellate nel due mila e diciannove come nel mille e novecentonovanta e parliamo di neutralità carbonica del settore i trasporti ovviamente dei fissare dei target
Deve indicare delle prospettive industriali e di fattibilità e qualcuno se ne deve occupare checché se ne sta occupando sento dei discorsi generici sulla mobilità sostenibile su potenziali la ferrovia ma un piano di decarbonizzazione dal settore dei trasporti
Benissimo la l'agricoltura può essere attiva può assorbire però ci vuole anche un piano per le missioni dell'agricoltura e se volete anche mettere insieme gli assorbimento
Quindi la legge deve stabilire un'articolazione delle misure delle politiche delle misure per settore sui settori fondamentali
Terzo obiettivo l'adattamento
Sapete che noi siamo uno dei pochi paesi europei che non ha misure vincolanti e di adattamento
Abbiamo delle carte scritte non abbiamo neanche un piano di adattamento ma siamo un Paese estremamente vulnerabile noi alle emergenze climatiche per la posizione per la la la nostra natura geologica del Paese per le condizioni climatiche
Serve un piano di adattamento con l'idea di indirizzo che sia obbligatoriamente
Recepito a livello regionale e a livello comunale l'adattamento a serve a aumentare la resilienza e ridurre la vulnerabilità rispetto al cambiamento climatico
Servono misure economiche
C'è un gran dibattito Susta legge di bilancio anche sulla riforma fiscale su ma e e e siamo stati sia nel G20 che nell'ottobre ventisei a favore in genere dalle politiche fiscali per la decarbonizzazione che è scritto
Ma noi abbiamo gli incentivi veniva detto perché non avviliamo
Quest'anno nemmeno come si chiama il nemico degli incentivi ancora stava il catalogo non è ancora stato pubblicato non so perché
E poi è scaduto dovrebbe essere pubblicato ma possiamo avviare una graduale riduzione degli incentivi pubblici che vengono dati ai combustibili fossili
E riallocare quegli incentivi magari negli stessi settori occupandoci delle compensazioni sociali oppure pensiamo che arriviamo la decarbonizzazione
Premiando con soldi pubblici tecnologie che generano emissioni di carbonio
A me pare un controsenso e voi qualche misura di carbon pricing adesso è ancora incerto il quadro dell'emission trading europeo però completamento anche lì
Certo Boccacci tanto tutti i gilet gialli e quindi non si può parlare di fiscalità ecologica anzi quella piccola tassinare sulle plastiche mono uso
Purché non riciclate e non bioplastiche è stata rinviata alla al gennaio del due mila ventitré
Poi tu siamo tutti gli ecologisti spenti appena c'è una misura minima questa era minima
Perché esiste una politica europea che punta a eliminare le plastiche mono uso
Per promuovere i contenitori riutilizzabili comunque che siano fatti con materiale riciclato perché se fossero fatti con materiale riciclato pagano zero oppure bioplastiche pagherebbero zero
Rinviata anche quel ha già al terzo rinvio col no comunque almeno due rinvii adesso comunque rinviata al due mila ventitré ma il tema della fiscalità ecologica certo che è un tema Complesso
Ma se pensiamo di affrontare la transizione ecologica mantenendo un sistema fiscale broccato Bonino
Esquilino parato dal punto di vista dei suoi impatti ecologici propria stiamo stiamo raccontando balle
Perché non non si può avere a facendo il contrario dia devi essere coerente quando i temi son difficili li devi discutere con i cittadini certamente occupandosi delle implicazioni sociali quando ci sono quelle vere ma non è che poi saltare
Il punto il problema
Poi serve l'hanno fatto
Novellato ai Mallon l'abbiamo fatta a livello europeo fra l'altro e non abbiamo fatto un piano abbiam fatto un Regolamento che a forza di legge
Perché è chiaro che tu al settori industriali e alla società nell'indicare degli obiettivi che siano vincolanti e abbiamo anche fatto un osservatorio sulle politiche comunitarie ai suoi impatti climatici
Dovremo farlo anche in Italia con questa legge
Scusate se questa transizione importante e impegnativa quando a partire dal pm RR e io vorrei sapere attuando quelle misure che vanno attuate
Quali sono le riduzioni di emissioni che ottengo e lo vorrei sapere ogni anno
Così come lo vorrei sapere delle altre misure dei disegni di legge che presento del del misure che approvo qual è l'impatto sulla transizione climatica e per questo serve o l'Osservatorio si può avvalere dell'Enea o delle mani importante che abbia sia indipendente
E fornisca questa informazione
Che mi pare fondamentale per poter decidere essendo informati sulle cose che vanno quindi ringrazio ancora per il la sede di confronto penso che debba avere qualche seguito spero che entri nel concreto delle proposte
Grazie
Grazie a Edo Ronchi presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile ora sono molto contento di introdurre una delle figure più importanti del radicalismo e liberale italiano potrebbe essere il nostro prossimo presidente della Repubblica di sicuro ogni volta che c'è l'elezione del capo dello Stato torna giustamente il suo nome ecco noi collegata Emma Bonino e ora si dirà se siamo pronti ad una scelta radicale
Buonasera Buongiorno benvenuta la Bonino
Con
Grazie a tutti voi vi seguono dall'inizio ha coinvolto interessa
Eppure rimangono nella mia come dire
No benissimo
Quindi che facciamo da domani di cose ci occupiamo richieste facciamo
Certamente se non morde interessanti gli schermi globali eccetera eccetera anche se ovviamente i dati essenziali sappiamo dalla Cina lignea tutto quello che vuole
Però ogni penso io che al di là dello schema locale ricavato mantenuto
Ogni paese ore deve decidere quali sono le priorità
Che vuole applicare io non riesco a venirne fuori
Ringrazio tutti tranne suggestioni che hanno dato ma io dovesse proporre Apione Europa a partire da domani da dove cominciamo perché tutto insieme non si può fare di tutta evidenza
Faremo qualche confusi
Dopo aver sentito pari pari pari dibattiti el compreso quello di stamattina molto interessante per le implicazioni che le suggestioni Cardazzo a me sembra come deve partire l'Italia e individuare tremendi
Per scendere a terra ecco per che sono di nostra responsabilità quei non è
Vaccinale lindi e no no eh nostra
Uno di questi il primo che io affronterei era questione rifiuti
Non tanto e non solo per via delle puntate in cui ha giustamente parlato Massimiliano Iervolino che dovremmo fare mente locale ma come si fa
Molte delle questioni ambientali sono di competenza quasi esclusiva delle regioni quindi si può premere perché si mettano in regola ma più di tanto non si può fare ironica
Prendiamo dei cinque ne guadagna diverse voi minori come ci chiamiamo nuove imposte ci ammazzavamo valore o controlli nuovamente rinzaffo
Una domanda semplice semplice ma sono persa per sapere se c'è questa è un'altra unico una via avviarci sapendo sapendo che stranamente
Nel nostro Paese c'è una grande resistenza
Locale a il termovalorizzatore nascere carezze avviene INAIL sono in pieno centro se da qualche altra parte c'hanno fatto sciopero le piste da sci noi io vorrei sapere c'è ci avviamo cinque perché altrimenti rifiuti potranno diminuire che facciamo è corso
Sostenibilità tutto quello che volete concava Bontempo e perché non è che si cambiano così rapidamente e
Continueremo a trasportarli alla faccia le dicembre ecologia qua o là per l'Europa pagando proprio perché se ne occupino loro
Tu hai voglia a dire guardate che usare rifiuti per qua può anche essere un'opportunità no non per ora a mio avviso non c'è grande grande attenzione o grande accettazione
Però è una domanda semplici presi
Siamo a favore o contro il termovalorizzatore anche sotto casa
Seconda questione che per me è molto importante mobilità
Mobilità riporta con sé tutta una serie di altre problematiche ma mobilità non solo per i pendolari che cioè francamente ma in tutta la questione dell'Autoroute Elettrica tutti questi Bellotti
Rimane il fatto che un in moltissime parti del nostro Paese la commissione anche per via ferroviaria eh
Chiunque scarne
Anzi eh inesistente
Nonostante fondi europei che moltissime di queste regioni non hanno lei ha saputo ne ha voluto utilizzare
E terza questione che viene da un intervento sentito prima che ho accettato tutto è la questione burocratici
Ora in un bel libro pubblicato a cura di Rosa Filippini ricordando tra storia e le iniziative di Mario signorina degli Amici della Terra ha già un titolo molto chiaro
Ecologia è
Può governo
E questo ovviamente si scontra invece con la realtà del nostro Paese dove la burocrazia non è esattamente buongoverno
Anzi
Spesso facciamo leggi senza neanche occupare anche se poi sono applicate applicabili se ci sono dei decreti legislativi tutte piccole cose come vedete non volo molto alti
Moro basso
Però da leader dal responsabile politico e poter dare una indicazione acché si vuole muovere io vorrei capire e vi seguirò tutto il pomeriggio domani eccetera cioè da dove partiamo
Io ho fatto questa proposta altre ne facciano anche però qualcosa
Anche perché se vede chiedono
Ormai mi viene la varicella
Allora titolo transizione ecologica tutto perché mi sembra che sia tutto contrario
Quindi degli nascerebbe scendere a terra
Quale si è iniziato a mio avviso inutilmente un dibattito solo nucleare SMR eccetera eccetera eccetera
E anche lì ci saranno tre domande che faccio da sempre e che non riescono ad avere risposta
Ovvero siamo a livello di ricerca non ho niente contro va benissimo o c'è già qualche prototipo da qualche parte
Secondo quanti anni si ci si mette per costruire uno di questi
Terzo quanto costa quarto saranno poche ma certamente rifiuti radioattivi ce ne sarà
Non riesco ad avere risposta di tessuti quindi ho smesso anche di fare le domande che sono sempre quelli
Se noi parliamo appunto vedi questi anni prossimi venturi tre quattro non so quanti saranno teniamo conto che il pm per non è eterno
Anche alle scadenze bene avvicinate mentre cinge questo dibattito sul nucleare francesi a parte
Non ha nessun senso e nessuna possibilità a mio avviso di dare una mano nel in questo medio perire Donovan
Per coi io ringrazio davvero Massimiliano col queste iniziative ringrazio davvero di tutti che liberamente esprimono
Ma domani pomeriggio Scampia sono tutti gli altri Massimiliano allora tirare delle conclusioni se non domani nei prossimi giorni
E io propenso che tutte osservazione che ho sentito i nei capite parrebbe proposte del governo eccetera eccetera per voi de bisogna e intende che io vi ha sottolineato
Hanno non solo una valenza positiva ma hanno un secondo me è un grande merito
è che sono comprensibili ai cittadini
Se la raccolta dei rifiuti non funziona i cittadini sanno la vedo non è che glielo dobbiamo spiegare
Dobbiamo spiegare anche la raccolta è competenza dei Comuni dello smaltimento è competenza delle regioni e torniamo a Cafu con il termovalorizzatore è lo stesso
Vale per la mobilità che non è che uno debba spiegare molto
Ce ne accorgiamo o ai Benetton
Altro discorso è più complesso quindi non mi avventuro in quello è e il dato il tema del dell'Energia però sapendo anche che
Ci sono pareri problemi mi pare
è anche di ricerca non proprio risolvibili nei prossimi due-tre anni quindi cominciamo hic et nunc benissimo ma su che cosa vogliamo la legge come diceva prima ed ero anche
Non lo so ma in ogni caso mi sembra molto difficile
Non lo so
Oppure vogliamo partire dall'altra non la un coinvolgimento dei Comuni non so
Però mi auguro di capire anche di più diceva letta la sostenibilità ecologica deve andare di pari passo non sostenibili ciccia sociale sì
D'accordo però vorremmo essere così ogni onesti per dire anche ai nostri ci sta cittadini
E ci saranno dei costi dei prezzi da pagare per alcuni in più per per altri nonostante tutti gli sforzi di non lasciare indietro nessuno questo è un bello slogan ma mi sembra difficilmente applicabile e quindi nel salutarli e io vi dico vi ascolterò con grande Sherman attenzione
Ma Miro la mia necessità
è quella di arrivare alla fine all'indomani o nei prossimi giorni a capire che priorità ci diamo per quali tempi e con quali strumenti grazie
Voi sareste
Anche ora siamo
Grazie ma Emma Bonino per il suo intervento chiaro e prime pragmatico e soprattutto sempre molto molto radicale adesso abbiamo una pausa e ritorniamo alle quattordici e trenta non alle quindici anticipiamo un pochino grazie a più tardi
Buon pomeriggio a ancora ci sono un po'di persone che devono rientrare però cominciamo altrimenti allunghiamo troppo
I tempi ricominciamo a parlare della transizione ecologica che una rivoluzione è una trasformazione
Che si sta a anche sta avvenendo adesso in Italia ma non solo in Italia in tutto il mondo vediamo come l'Italia come l'Europa devono affrontare questa nuova sfida iniziamo
Il questa questo convegno del pomeriggio con il professore Romano Prodi
Già Presidente del Consiglio se riusciamo a mettere il contributo
Allora
Una convenzione sulla tra la gestione ecologica
Il punto di vista di uno non fa di mestiere l'esperto in problemi dell'ambiente ma che è un economista
E soprattutto questi industriali interessato però fortemente problemi dell'ambiente
Dico con certo orgoglio crede il protocollo di Kyoto Novellino provato esce non giravo in tutto il mondo dal presidente pubblici europea
Insistendo per farlo approvare contro l'azienda e contro gli Stati Uniti insieme
Ma adesso io tu voglio vedere voglio che la trasmissione
Ecologica sia fatta Sabina
E cioè che
Sì fatta nei modi possibili dal punto di vista dell'arte
E così via cioè partiamo dal punto di vista dell'Europa inquinante sette per cento otto volete al mondo retaggio inquinante uno se i nostri obiettivi cresciamo indubbiamente più ambiziosi di quelli il sedici della Cina in tutti i Paesi ovviamente il Terzo Mondo
E quindi
Il realismo necessario perno una serie eccezione crescono stralcio cioè gli obiettivi sono ambiziosi partiamo anche già questi King raggiunti
Migliori degli altri
Ma con urna programma
Assolutamente da far tremare le vene ai polsi
Cioè quello che io con l'economista voglio che non si ripeterà
L'effetto
Tardelli solare cioè abbiamo dato una quantità di incentivi impressionante
Allora solare
Ma cumulati anni per anni con impegni che vanno in futuro ci gravano sulla bolletta energetica
Attori tutto allora fabbricazione della arduo se sale e pepe e Takahashi
Gli omicidi che non ci stiamo proponendo sono ancora più ampi dal punto di vista dell'impegno industriale
Perché implicano la trasformazione vi è una enorme
Di ciminiere normalmente importante
Pensiamo solo all'automobile
Si parla di cinquecento mila addetti bene a livello europeo pagava dell'italiano noi abbiamo ormai gli USA dell'auto ridotta ben a poco
Ma abbiamo un'industria di componenti che straordinariamente
L'importante io penso che avremmo centotrenta cento con un'altra via
Addetti a rischio
Che posso moltiplicare questo per tutta una serie di altre gli altri settori
Secondo o negli obiettivi europei scippo scelgono raggiungere solo cioè lavoriamo sul petrolio di
Totalmente nuove
Quindi un discorso di ricerca
Massi
E all'Italia una
Che mentre noi siamo stati abbondanti negli obiettivi no
Il trentasette per cento piene
Vai impiegate in questa direzione abbiamo tante dagli obiettivi macroeconomici una politica servi per mettere in atto questi inviti per renderli concreti non l'abbiano ancora organizzata
C'è qualcosa
Nato in meno di qualche Paese europeo
Faccio un esempio la Germania ha ha organizzato una specie di
Se fossi chiamiamola così no con sindacati e imprenditori la partecipazione alla School of
Cioè mobilitando un po'il piano auto
C'è una obiettivo di attrarre
Per chiarire o nuovi tipi di auto anche questo soprattutto in Germania
Nuovi componenti elettronici crescerle proprio
L'obiettivo ecologico
Anche questo è un po'il nord Europa ma collo ugualmente
Mentre nella macro abbiamo fatto dei grandi prove
Non c'è nessuna mobilitazioni a livello europeo per costituire un urto tecnologico collettivo globale continentale
Per
La transizione
Siccome
Sovietico io lo condivido
Salvo indennizzo solo se noi mobilitiamo
Tutto il sistema industriale e sistema di ricerca in questa in questa direzione ecco allora
Un grande problema
L'Europa l Italia in particolare a in quanto poesie
Già ha fatto uno sforzo
Di trasmissione
Si trova
In un certo senso arretrato
Di fronte a Francia e Germania nella la presenza degli Enrico coi europea della produzione energetica dell'automobile
Per la lavorazione anche
Da
Anche dissentire Luigi eccetera in cui noi dobbiamo fare un enorme sforzo direzione
Grande su un enorme sforzo
Ma di carattere psicologico per arrivare a questo
Ecco fiocco mi concentro su questo allora io penso
Noi abbiamo l'urgente bisogno
Coppa Italia
Entrare nel dettaglio tecnologici
Che siano necessari
Ma compriamo va rinnovato Europa
Lavori assieme ai lavori insieme perché se no questo obiettivo nove non lo diciamo
Questo
Siamo
Ancora ben lontani
Da arrivare da lavorare in questa direzione
Allora che cosa se non facciamo questo
Vince
Altre osservazioni
Attenzione che se facciamo questo sforzo nuovi non ci troviamo assolutamente
In situazione di inferiorità
Rispetto alla Cina
E Stati Uniti
Perché
Componendo
Il lavoro di tanti settori
Industriali
In cui l'Europa una presenza forte però beni strumentali
Anche loro basiti ricerche finché applicata molto forte
Perché le mettiamo insieme
Una scelta accostammo scavano anche vincere
Se invece pensiamo di dare soldi a ma a catena quasi in modo indifferenziato per tutti i Paesi
Non diamo da nessuna parte
è ovvio
Gli obiettivi le ricerche in diversi Paesi non possano cash frapporsi con sprigiona Jean-Luc
Esempi chiaro meno
Marcatura
C'è questo carbonica c'erano una serie
Tanti sforzi in corso
Ma ognuno fa
Per conto suo
Questo è uno probabilmente dei passaggi
Libri penne altra eccezione stanzetta dell'ecologia posso molti precari Giuseppe
C'è qualche accenno il coordinamento della politica dell'idrogeno ha ben lontani dalla
Brava dai raggruppamenti agenda che bisogna fare
Se vogliamo arrivare a un risultato
Immediata problema saluta San questo Città aperta
Come nel nel nel bacino
Molto semplice vedeva in fondo sono europee o almeno molti di questi elevato
Gli Stati Uniti hanno avuto specie loro semplicemente
Il Presidente americano a non certo in questa direzione tutte le risorse l'ho fatto in fretta
Con velocità estrema
Questi hanno avuto il primato dopo di che prendendo il vaccino vanno a multarli Schiochet tre mantenere per cui questo primato anche in futuro
Nonostante
La pace scientifica europea molto forte io penso che otterranno almeno per un tempo ancora indefinito anche ecco
Credo o alla ripetizione
Voglio proprio quasi fatalmente
Che noi perché noi cadiamo in questo inizio d'allora
Proprio per concludere compra con discrezione un disco Cellino aveva risposto proposta concreta
Non torniamo
Crea
De
Lombarde
Trasformazione industriale
Per tutte ragioniere
Obiettivi
Noi commenta europee ci siamo un po'obiettivi nobili
Senza strumenti forti
No
Fanno Nerva giusto Teresio su questo
La semplice discorso che
Come Economist
L'ultimo dovere un'ultima osservazione
Sui tempi ho accennato prima
Finanziamenti imbrigliato americano nella
Il vaccino eccellente ci siamo dati i tempi coesistere
Conosciute proprio anche sui tempi vicini
Non solo o a metà del secolo ma ben prima del meccanismo allora il
L'inizio cantierizzare importanza la velocità con cui noi entriamo in questo quindi
Quindi litania cosa deve fare
Il taglio del preparare ho un progetto fuori come il curioso e forse per partecipare a un ha una forza dello comunque a un'Europa che partecipa allora il duopolio mondiale della strumentazione di per se ne conosca tedesca imparare proprio in presidi contante in Italia e spingere spingere spendere perché ci sia un assicurazione appena sì e no noi andiamo proprio in nulla perché ha l'ufficio cioè
C'è anche un po'sorpresi di questo intervento così duramente realistico ma questo sinceramente mestiere anche l'esperienza
Quello che stiamo pagando i bollettini
Per
Solare
Mi sembra esagerato rispetto ai risultati raggiunti
Proprio precisando costi-benefici
E lui diretti e indiretti
Stiamo andando nella stessa direzione
Cambiamo direzione finché siamo a tempo perché allora faremo davvero vero servizi all'ambiente perché daremo anche le tecnologie che gli altri possano PAC
Questo è in breve
è il mio pensiero su un punto particolare dell'argomento che nonché stiamo discutendo ma mi sembra un punto non trascura
No Prodi per il suo punto di vista sicuramente globale a alla transizione al nostro ruolo in questa in questa transizione adesso facciamo un salto generazionale
Un i giovani devono avere un ruolo in questa rivoluzione in questa transizione un po'perché parte anche da loro la necessità di cambiare un po'perché hanno una visione che quella che manca tante volte invece a agli altri
Ciechi ieri è riuscito a portare una questione molto locale
Nelle stanze dei bottoni in particolare parlo di Nicola Granato che invito qui sul palco presidente dell'associazione contro corrente che è riuscito a portare la questione del Sarno ai tavoli europei ricordo che il Sarno
A il drammatico primato di essere il primo fiume più inquinato d'Europa e il sesto al mondo prego
Ecco cinque buon pomeriggio a tutti sono Nicola Granato e ho ventisette anni
Vengo dalla provincia di Salerno Salerno cioè inferiore faccio parte porta le istanze di di un'associazione Punto di Nocera controcorrente pensano che verrà io ho in premessa senza nessun tipo di retorica vuole voi ringraziare gli organizzatori e in particolar modo Massimo Jervolino per la possibilità di portare nostre istanze in questo contesto così
Molto molto ambiziose prestigioso e permettetemi l'emozione persone di interviene dopo il professor Prodi comunque abbiniamo diciamo all'argomento principale che vorrei vorrei portare e mi permettete anche un po'diciamo il l'allontanamento dal tema principale transizione ecologiche comunque proverò mi minuti diciamo a disposizione tocca a toccare prima di diciamo di far far di conoscere porta della nostra realtà a livello associativo di persone da dove nasciamo cosa stiamo facendo per questo obiettivo volevo senza nessun tipo di pretesa di completezza Benigno di chi abbiamo volevo esporvi il problema il problema che viviamo vive il bacino è durato il fiume Sarno come è stato detto correttamente purtroppo il fiume Sarno e il Celeste Impero d'Europa da ormai diversi anni e il sesso sia il più inquinato al mondo
E diciamo è già qui c'è un paradosso il fiume Sarno dove abbiamo alcune diciamo elementi che potrebbero aiutare il fiume Sarno non è molto esteso si estende per circa ventiquattro chilometri il suo bacino tocca però trentanove comuni
Passa tre province e tocca la vita di quasi un milione di persone la storia del fiume Sarno io non vorrei fare qui un altro storia però alcuni elementi sono importanti per capire il problema nasce nei primi anni Settanta da lì c'è stato un un continuo esplode sì di emergenze sanitarie dovute al colera e poi principalmente ai livelli di inquinamento proprio il fiume Sarno addirittura già negli anni Novanta il consiglio dei ministri del tempo ne dichiarava la forte crisi ambientale ambientale sul fiume Sarno
Sono state istituite ben due commissioni ad hoc parlamentari sul sulle cause l'incremento il fiume Sarno negli anni due mila
Svariate numerose interrogazioni parlamentari alcuni di recente anche sospinti da Dinoi che però purtroppo non hanno mai raggiunto un risultato né desiderato ma né né tanto meno risultato e ricordo che l'Italia ancora ad oggi
Paga è sotto infrazione europea per il mancato rispetto di di obblighi di qualità dell'acqua in del delle acque in particolare proprio del la Regione della Regione Campania
Oltre questi dati storici in maniera molto molto semplice perché diciamo non sono un tecnico diciamo sono no appartenute al mondo il diritto però questo è un altro mondo e volevo dirvi voglio presentarvi
Leduc la doppia faccia del problema inquinamento Cesar no
Il fiume sanno ha una doppia natura un doppio problema a livello di inquinamento uno di tipo domestico è uno di tipo industriale
Quello di tipo domestico interessa quindi dei resti delle civili abitazioni tutto ciò che viene diciamo consumato e poi scaricato il problema è che di quei trentanove comuni che citavo prima
La maggior parte ancora ad oggi nel due mila e ventuno quasi due mila ventidue non ha un sistema di fogne complete completo ecco allettato così ha collegato al depuratore prevosto al cento per cento
Questa è una vergogna è anche un atto di inciviltà permettetemi sono diciamo in fase esecuzione questi lavori e cosa ci restituiscono questa mancanza oltre le molestie olfattive che potrebbero potremmo anche lasciare Lima
Direbbe qualcuno e quelle sono la punta dell'iceberg
Nel nelle acque del fiume Sarno ci sono livelli di concentrazione trecento volte superiore alla legge dell'Escherichia coli che è un batterio fecale e lascio a voi la deduzione da dove possa giungere questo batterio fecale nel nelle acque del fiume Sarno e questo è un problema proprio appunto civile di mancanza forse anche dal punto di vista amministrativo non senza forza
Di aver dotati avendo dato un milione di persone non di un sistema fognario completo e poi c'è l'altra faccia della medaglia il problema industriale questo cosa significa
Negli anni soprattutto gli anni Settanta fino sulla a Jan metà degli anni novanta ci sono stati fortissimi fenomeni di sversamenti industriali questo che significa che molte industrie derivanti diciamo dal dall'altro dalla parte alta del bacino del Sarno
Perché dovete capire che quella è la parte molto industriale me soprattutto agli anni settanta ottanta
A industrie con servire quindi che Prodi pomodori e soprattutto concerie ossia ossia quelle l'industria che lavorano e trattano trattano la pelle poi spedisco in tutto in tutta Italia anche in tutto il mondo
I fenomeni sversamento industriale vengono fatti per un semplice motivo massimizza il profitto massimizzando il profitto vengono diciamo non non si non si deve pagare la depurazione potrebbe quasi essere assimilata alle tasse
Però qui i danni sono maggiori perché questi sversamenti industriali diretto industriali che sono sono sono stati numerosissimi negli anni Novanta ieri dobbiamo ancora a tutt'oggi cinesi escono cosa la presenza dei nostri del nostro fiume
In alcune parti del nostro fiume
Di vivere di concentrazioni di metalli pesanti anche qui purtroppo trenta quaranta volte sopra la legge e voglio sottolineare per per perizia che questi non sono dati consultabili pubblicamente dall'ARPA questionario l'Arpa Regione Campania
Quindi cromo che è uno dei metalli pesanti più utilizzato cadmio piombo sono tutti presenti e fiume Sarno e col ripeto con decine e decine di volte superiore
Ai limiti consentiti ai già però c'è stato un punto un momento potremmo dire di svolta il Luck dando il due mila e venti proprio il primo c'è un passo indietro per molti è stato per molti per tutto il mondo è stato un momento molto duro anche per noi però lì in maniera paradossale noi siamo scoperti più forti
Perché penso che ricorderete sono stati due settimane di blocco totale di tutte le industrie
E in quelle due settimane il i tratti di fiume più inquinati che diciamo vengono monitorati dall'Arpac
Sono ritornati potremmo dire a essere vivi io in ventisette anni non ho mai visto il fiume in quel modo ha diritto alla fa una era tornato a ripopolare il il fiume
L'elemento che però di valore che all'immagine visiva anche o fattiva
Dopo qualche mese essa suffragata anche di scientificità Arpa H stimato che in quelle due settimane i livelli di concentrazione delle sostanze che di cui citavo prima erano di erano grandemente diciamo scemate chiaramente erano sempre sopra i limiti dei già questo per farvi capire
Quanto incide il settore industriale e questo non volesse una fili assetto industriale anzi molto spesso vengono molto spesso diciamo il sistema va ah va a complicare anche gli interessi di dell'intera economia però quello è un sistema molto complesso che meriterebbe di essere studiato con molta molta attenzione io ci tenevo diciamo a
Appunto a dare qualche le qualche linea guida almeno dal punto di vista del problema è scesa Arno
E e adesso però del ci tengo a venire a noi le nostre attività noi lasciamo quattro anni fa da lo dico sempre da un da molta rabbia da un'idea l'idea poi crescerà sempre di più
Abbiamo iniziato a parlare dei condomini forse con il pubblico che erano i nostri genitori adesso siamo qui ma questi sono sono risultati minimi perché il nostro obiettivo è è uno solo che è quello di provare a fare tutto il possibile per disinquinare il fiume Sarno bande non possiamo di cinque più Sarno siamo di di cittadini un insieme di cittadini quindi abbiamo fin da subito ho pensato che l'unica arma possibile fosse sensibilizzare
Le persone dopo cinquant'anni erano molto diffidenti le prime volte che parlano di uno del fiume Sarno quindi abbiamo dovuto abbattere quel muro e non è stato affisso ente Valle di indifferenza e di diffidenza soprattutto le nostre attività quindi sono diciamo ci sono basati sulla sensibilizzazione soprattutto sulle scuole né da quattro anni che andiamo nelle scuole di ogni tipo di grado a parlare quei ragazzi perché da lì bisogna ripartire e sono anche molto adesso nel dirlo che siamo rimasti molto sorpresi anche addirittura in in telematica ci ascoltavano interessati addirittura qualcuno di loro poi diciamo entrato nell'associazione poi diciamo chiaramente siamo cresciuti abbiamo fatto tante iniziative diversi convegni a stampo ambientale con sempre una grande attenzione non sola senza alla sensibilizzazione ma anche al reparto scientifico ne abbiamo anche diciamo creato nel nostro il nostro gruppo
Un gruppo di ricerca perché purtroppo l'amara verità è che noi non possiamo permetterci di sbagliare non possiamo permetterci asse incompetenti e e dobbiamo pensare prima di parlare e quindi perciò dobbiamo studiare ogni giorno poi chiaramente sono seguite tanti emittenti televisive che giustamente sono venuti i nostri territori qualche o qualche persona interessata e poi c'è stata appunto il Lockheed allo che ha esploso la la coscienza suo Pita in molte in molte persone abbiamo che abbiamo fatto Rete abbiamo messi insieme cinquanta associazioni tutti quasi tutti i Comuni toccati al fiume Sarno con un'unica voce un'unica proposta
E poi a questo ottobre del del due mila e ventuno c'era giudice abbiamo raggiunto un picco nostro sogno siamo riusciti a portare al Parlamento europeo in in seno alla all'evento io lo piange attive entro il due mila e ventuno
Le nostre istanze una piccola delegazione della nostra associazione
Si è confrontata con tante altre associazioni europee essa inserita in cui panel e ha portato quel tipo di quel tipo di messaggio c'erano sei stanze
Io vorrei diciamo evidenziarvi chiede non è così normale che diciamogli persone Dotti quel posso parlino del secondo problema perché il primo problema c'è il problema si vede il secondo
Molto spesso non non viene Palma neve discusso all'inizio per noi siamo rimasti molto strani dal fatto che
Diciamo c'era quasi una sorta di silenzio da quel punto di vista dal settore industriale non si poteva parlare di quel problema
Noi insieme altre poche associazioni altroché versione abbiamo sempre sottolineato che il problema civile l'ho detto prima è un atto di inciviltà è una vergogna ma il secondo è un vero e proprio attentato alla vita attentato alla salute possiamo chiamarlo come vogliamo noi ma è così e basta
Poi
Vorrei continuare nel dire che ci sono chiaramente delle prospettive positive Dallocco danno qualcosa è cambiato ci sono stati più sequestri maggiori controlli quindi le aziende molto spesso vengono se vengono sequestrate vengono chiuse
E poi vengono irrogate le sanzioni e vengo questo è un punto a nostro avviso molto critico
Essendo il nostro un sistema di comando e controllo che appunto prevede un un obbligo da rispettare se questo mi è rispettato le fa credere ente la sanzione il problema che molto spesso le sanzioni irrogate a diciamo a a chi sversa quindi a chi compia un danno all'ambiente soprattutto alla salute dei cittadini è irrisorio
Una sanzione del genere assolutamente fa fallire un sistema di di questo di questo stampo offende l'economia offende gli imprenditori corretti perché ci sono imprenditori corretti
In prima Riker rispetto alla concorrenza perché in prima riga rispetto alla concorrenza a voi volgere devono pagare quello quel sistema di epurazione che costa però poi ci sono altri che vogliono massimizzare il profitto
E si dà questo forte corto circuito sia questo fortissimo corto circuito qui non se ne non se ne viene fuori e questo è questo è un grave problema Noemi quindi a una grande una maggiore attenzione mi riferisco anche la parte del Codice dell'ambiente che tratta delle sanzioni
Pure derivanti dal da da da sversamenti va soprattutto dalla qualità delle acque
è un tema che dovrebbe essere attenzionato come anche quello dei controlli i controlli molto spesso sono sono pochi sono cadenzati
Molto spesso sono ambigui e non non dico altro e
Ci vorrebbe un quadro di monitoraggio e controllo molto più efficace e che non si arresti alle alle mere sanzioni che veramente io voglio sottolinearlo offendono veramente l'eversore offendo soprattutto l'economia perché noi abbiamo compreso questo che soprattutto dal punto di vista industriale ambiente economia
Bisogna diciamo instaurare un processo economico che tuteli dammi ente questa polarizzazione tra ambiente economia non è una cosa nuova non la sto dicendo io ci sono scritti gli Hammers è molto più importati mi hanno parlato questa polarizzazione non va più bene
Non è assolutamente possibile
Comunque io diciamo non vorrei io dilungarmi eccessivamente Micia mo'mi dispiace avesse mi allontano dal tema della transizione ecologica però o vorrei comunque diciamo lascia di alcune nostre riflessione anche allo sguardo europeo Sorensen ecologica io vorrei semplicemente dire che è una grande occasione lo parlo di esperti molto più importanti chiaramente
Di mese sulle opportunità è una grande opportunità spero che non va e che che non che non arriva perché non resti lì come purtroppo molte altri episodi e infine l'ultima ultima appunto e poi e poi concludiamo e poi concludo
Noi vogliamo dialogare con le istituzioni ne abbiamo bisogno di situazioni e e pensiamo che anche le istituzioni abbiamo bisogno di noi dovevamo sederci al tavolo vogliamo dare il nostro contributo
E se comunque le istituzioni o ci di dovere non volesse accompagnarci in questo cammino ve lo faremo da soli non ci fermiamo grazie
Grazie grazie Nicola la Granato
Presidente dell'associazione contro corrente che tra l'altro più volte detto che ci sono persone più importanti non credo che sia così
Perché Granato e gli altri ragazzi dell'associazione sono protagonisti di di di problemi di cambiamenti della rivoluzione della trasformazione che verrà quindi non ci sono persone più importanti di quelle che poi domani arriveranno in questo mondo
E adesso però venato c'ha anche fatto capire quanto la transizione non la facciano gli altri
La transizione la facciamo noi e qual è il ruolo che noi abbiamo in questa transizione dobbiamo accettare e fare quello che ci viene chiesto
Oppure dobbiamo pensare e capire quanto possiamo partecipare anche noi a questa transizione quindi esserne parte e dei CDR con i grandi che cosa abbia fatto che cosa non va fatto ne parliamo con Riccardo Magi che è deputato di più Europa radicali presidente di più Europa
Massimiliano va riconosciuto il merito importante di aver convocato questo appuntamento
Che serve
Intanto a fare un tentativo di dialogo a gettare dei ponti tra diverse realtà che si occupano di un tema centrale nella agenda politica istituzionale un tema che avrebbe dovuto essere centrale da molto tempo e quindi c'è già un ritardo e quindi una responsabilità politica nel fatto che non lo sia stato
Ma è anche un appuntamento che mostra la complessità di ciò di cui parliamo
E allora io non ripeterò tante cose che ho sentito questa mattina su cui sono d'accordo
Ad esempio sono molto d'accordo con quanto detto dai bronchi sul fatto che un punto minimo da avanzare quello che noi non possiamo non ha vere
Come dire se non altro degli obblighi di legge che indichino degli standard a cui uniformarsi questo mette anche il sistema produttivo nelle condizioni di sapere che cosa deve fare cioè è un elemento di chiarezza e di trasparenza nelle scelte pubbliche
Nello stesso tempo dobbiamo ricordare ad esempio come
Avere degli obblighi di legge non sia sia necessario ma non sia sufficiente quello che ci diceva Massimiliano rispetto alle
Alla tragedia e mi viene da dire alla vergogna ma insomma noi radicali il termine vergogna non lo usiamo mai perché il suo è un termine un po'moralistico ma direi veramente all'irresponsabilità di un Paese che ha quel peso di procedure di infrazione che sta andate avanti talmente a lungo da esse si va trasformata in sanzioni pecuniarie
Di quel genere e in violazione di obblighi di legge quindi diverse non è sufficiente dicevo però allora provò ad aggiungere un elemento di complessità
Io recentemente nella mia attività politica istituzionale da parlamentare mi sono occupato provato almeno a farlo della questione della qualità della democrazia e dei diritti politici e della crisi dei corpi di rappresentanza
Che hanno
Come sappiamo un estremo bisogno di essere rafforzati rianimati con anche con nuove aperture istituti di democrazia partecipativa possibilmente anche con lo l'ausilio di strumenti digitali
Ora la questione della qualità della democrazia a mio avviso è intrinsecamente legata a quella della transizione ecologica in qualche modo la transizione ecologica è prima di tutto una transizione democratica
Questo vale all'interno dei Paesi ma vale anche nei consessi internazionali non a caso poi di vedere cosa è successo
A livello D G venti ed è stato ricordato in mattinata
E lo è in modo particolare in questo momento soprattutto in relazione alla gestione della quantità di risorse previsti dal pm R R come spesso accade anche in questo caso la questione del metodo di come si arriva a prendere le decisioni anticipa e in parte determina l'esito di una sfida così importante a questo
Proposito ad esempio penso che il modello francese di gestione dei fondi dell'ex Generation New e più all'avanguardia rispetto agli altri Paesi europei
Proprio perché ha introdotto la logica ambiziosa della deliberazione seppure in forma consultiva e anche nella sfera pubblica francese come è noto si è molto parlato di democrazia partecipativa
In Italia da questo punto di vista anche quando si parla di governo dei migliori
Bisognerebbe tener conto del fatto che un piano più condiviso e partecipato e anche un piano migliore a maggior ragione se si tratta della transizione ecologica che riguarda il riguardo era direttamente le vite di ciascuno di noi e delle prossime generazioni
Non si tratta solamente di un fallimento politico se non è così se non dovesse essere così è già in parte non è così
Ma anche di una défaillance giuridica come sapete
La convenzione di Horus del novantotto in cui si afferma che un vero e proprio diritto alla trasparenza e alla partecipazione in materia di processi decisionali di di governo locale nazionale transnazionale che riguardino l'ambiente
Per ogni progetto che ha un impatto considerevoli sull'ambiente sul quadro di vita sugli aspetti socioeconomici
E in base a questa convenzione i cittadini hanno diritto a partecipare ad essere informati anche sul modo in cui loro punti di vista sono stati presi in considerazione eventualmente a ricorrere in giudizio
Nel due mila diciannove è stata depositata una proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione di un'assemblea dei cittadini per il coinvolgimento diretto nella deliberazione sul tema sul tema della crisi climatica questa è stata proposta da da politici per caso da Marco Cappato da Mario Staderini da Filomena Gallo e viene va riconosciuto riconosciuto il merito io sto lavorando ad esempio a livello di proposta di legge costituzionale su una una riforma che introduca appunto l'assemblea dei cittadini che lega questo istituto
Alle proposte di legge di iniziativa popolare incentivando un metodo di confronto che parta da i dati e dalla formazione di una cittadinanza attiva informata e consapevole io ritengo che integrare questi elementi in tutto quello che noi abbiamo ascoltato stamattina
Sia di fondamentale importanza
E ad farmi credere in questo è il fatto che noi abbiamo visto milioni di cittadini europee in i mesi scorsi
Soprattutto giovani e giovanissimi che si sono mobilitati sono scesi nelle piazze in forma di protesta
Contro i cambiamenti climatici o contro le politiche che non si rendevano conto dei dei cambiamenti climatici
Conferma o meno di raduni in fenomeni di raduno organizzati anche contemporaneamente in vari paesi del mondo e che hanno dimostrato che alla evidente crisi della democrazia rappresentativa e dei corpi intermedi non corrisponde una crisi della partecipazione democratica
Su questi temi c'è voglia e necessità di partecipare al contrario di quanto quando si tratta di questioni e problemi che richiedono soluzioni di lungo periodo così come accade in materia di diritti e lo stiamo vedendo e toccando con mano proprio in queste settimane
Troppo spesso la democrazia rappresentativa incontrato degli ostacoli che sono dovuti in primo luogo ha una forte instabilità del sistema politico a un'estrema volatilità del consenso elettorale al fatto che i la crisi dei partiti li rende dei soggetti che non sono più in grado di analizzare la società irreale ed elaborare delle proposte politiche
Ma inseguono quella volatilità
Del consenso elettorale
Tutto ciò riduce pericolosamente la capacità delle forze politiche dei partiti politici di elaborarli soluzioni di lungo periodo proprio come quelle che le politiche climatiche richiedono
Questo non vuol dire che non vale hic et nunc certamente ci sono delle decisi è vero ed è verissimo che ci sono delle decisioni che vanno prese qui ed ora
Però io credo che dobbiamo renderci conto che noi siamo a cavallo o all'interno di diversi transizioni non solo della transizione ecologica ma anche di una necessaria transizione democratica
Cioè nella necessità di andare a rafforzare gli istituti e le istituzioni della democrazia rappresentativa che ora sono estremamente deboli la polemica che c'è stata recentemente rispetto alla paura di un apocalittico debordare di referendum che avrebbe travolto il Parlamento Beba completamente capovolta
Cioè e
Esattamente il rafforzamento degli istituti di partecipazione popolare magari integrandoli con dei nuovi e quindi penso alle assemblee dei cittadini apro una parentesi l'unica volta che ho parlato recentemente con letta dopo che è diventato segretario del Partito Democratico lui mi ha detto che uno dei motivi che lo hanno spinto a tornare alla politica attiva
è esattamente la voglia di mettere in pratica quanto a livello accademico diciamo aveva esplorato e ricercato rispetto a alla connessione fra digitale Democrazia e quindi forme di democrazia digitale quindi assemblee dei cittadini
Beh
Proviamo proviamo a metterlo in pratica davvero perché finora io vedo solo movimenti da da vecchissima diciamo dinamica parlamentarista
Quindi ride ritengo che questo aspetto qui sia un aspetto decisivo per integrare la complessità del tema
I migliori possono prendere decisioni perfette possono anche prendere decisioni molto sbagliate il punto non è questo
Meno male che noi ora li abbiamo migliori il punto è che nel momento in cui le decisioni dirimenti vengono prese in un determinato modo cioè nella completa assenza
E e debolezze e fragilità del Parlamento e nella completa assenza di partecipazione dei cittadini si sta già apportando una modifica al processo decisionale che poi durerà anche dopo e durerà anche su altre questioni
Vado a chiudere rapidamente
Con un'altra questione sul merito che mi ha che vi volevo segnalare perché io lo lo alletta l'ho presa e mi ha molto interessato una un articolo che hanno scritto Luca Garibaldi Rosa Filippini sull'astrolabio dalla la rivista on line degli Amici della Terra che riguarda il piano che by the nato Tato il Siviglia anca Heimat Corps cioè il l'investimento nella credo imporre richiamandosi alla Roosevelt Iano piano no che nel tra l'inizio degli anni trenta e l'inizio degli anni Quaranta aveva sostanzialmente portato un investimento pubblico enorme per la prevenzione degli incendi la produzione della fa una la la
La manutenzione del patrimonio idrogeologico e anche arrivando a piantare non mi ricordo credo più di tre miliardi di alberi all'epoca
E
By the né mutuando da quell'esperienza ha rilanciato questo Siviglia Ancarani accorse quindi un investimento che consentirà di reclutare te più di trecento mila persone con diverse capacità ripristino delle coste gestione delle foreste conservazione del suolo ora pensare a qualcosa del genere a livello italiano ed europeo noi abbiamo ne parlavo prima con Igor non un problema di dia forestazione di riforestazione ma un problema si di gestione del del di quello che esistente
E un problema anche di tutela ad esempio della costa di prevenzione o diritti
Di di porre riparo ai danni del dissesto idrogeologico
Io credo che anche questo vada tenuto presente e so che nel mondo
Ambientalista e nelle varie ci sono stati anche degli scontri dei dubbi su questo nel senso che è stata vista questa quasi come un alibi per non voleva andare a invece a a ad adottare misure più drastiche sulla riduzione delle emissioni o sulle fonti alternative
Ma credo che in realtà però vista da un punto di vista oggettivo anche questa attività qui è una delle attività che può consentire con dei risultati di forse tra i migliori la cattura del carbonio e quindi anche questo punto credo che vada messo insieme fra le altre questioni questioni che sono sul tavolo infine davvero io non so se
L'appuntamento di oggi di cui ripeto va riconosciuto il merito politico anche gli intuizioni di Massimiliano di convocarlo nel mo'al momento giusto se da questo appuntamento si potrà arrivare
A lanciare a costituire quell'aggregazione che per me dovrebbe essere un'aggregazione
Ecologista riformatrice e progressista liberale so però che non possiamo fare altro che provarci grazie
Grazie Riccardo Magi Almerighi quella questa cosa dello strozzino però la dobbiamo fare
Adesso invito sul palco un avvocato ambientale che si sta occupando in particolare di un'azione contro gli allevamenti industriali intensivi Veronica Dini prego
Salito pure sul palco dopo mi piacerebbe capire quanto effettivamente gli allevamenti intensivi avvenuto ruolo nell'effetto serra adesso non so se sarà questo l'argomento del dibattito ma mi piacerebbe
Anche capirlo le sta portando avanti con la rete legalità per il clima a cui ha diritto dica agli italiani
Ad essa si appiattite
Allora buongiorno a tutti mi mi tengo anche l'ora sotto mano così non mi non mi sfugge allora naturalmente vi ringrazio anch'io non sono per l'invito oggi e per la chiacchierata ma anche appunto per l'adesione all'iniziativa di cui si parlava nella nella presentazione che sicuramente l'iniziativa abbastanza pionieristica che tutto sommato anzi del tutto pionieristica direi
E che forse risponde anche a una serie di interrogativi che sentiva sono stati posti stamattina sul come si fa la transizione ecologica cosa si fa quali idee come riempiamo questa questa parola
Io sono un avvocato e quindi come dire ovviamente parlo da questo punto di vista in questo diciamo in questa veste però credo qualche idea di pur di averla di potermela di poterla condividere con voi
è un'iniziativa quella di inquilini inviterò assolutamente qualche parola che sicuramente si inserisce nell'hic et nunc come un po'tutte le azioni
Legali ma che ha una particolarità
E che credo sia altrettanto importante rispetto ad agire qui e ora e cioè agire qui e ora ma anche con l'occhio con l'attenzione con la finalità di tutela
Delle generazioni future perché forse l'hic et nunc visto solo in quest'ottica senza appunto un'ottica futura
è un po'anche il limite che forse tanta politica e tanta azione anche civica avuto avuto negli anni relaziona come dire a causa della quale ci troviamo in questa situazione di che cosa si tratta che iniziativa Emilia è un'iniziativa legale ma che in realtà non è una un'azione contenziosa non è una causa di qualcuno contro alterno iniziativa
Che sposa anche moltissimo l'idea di partecipazione di collaborazione dei cittadini
Perché di fatto un'istanza che Rete legalità per il clima qui appartengo è semmai l'avvocato Luca salterà ma anche professore
Michele Carducci ha promosso insieme a una serie di con l'adesione di trentanove tra associazioni cittadini e quant'altro e appunto i radicali italiani
Un'istanza promossa al punto di contatto nazionale che è un organismo punto di contatto per le linee diciamo organizzato istituito presso il mise nell'ambito e linee guida OCSE per le aziende multinazionali
E che si occupa di come dire favorire di controllare di verificare l'adempimento da parte delle aziende molti Dini multinazionali del rispetto dei diritti umani e quindi siamo come dire in tema
Che cosa si chiede in questa in questa istanza è chi è rivolta è rivolta attorno al sistema alle aziende ad alcune aziende multinazionali italiane che hanno sede italiana in Italia e che gestiscono allevamenti industriali intensivi perché beh direi che questo è un caso anche oltreché pioneristico perché la prima azione non solo in Italia non se ne vennero Palma previdente al mondo di questo tipo
è un caso emblematico a proposito di transizione ecologica perché gli allevamenti intensivi pongono una serie di interrogativi di criticità sotto il profilo etico di responsabilità
Societari anzi sotto il profilo ambientale ma anche sotto il profilo climatico e questo è un aspetto assolutamente poco noto perché in realtà le o sicuramente poco affrontato e non appunto non ancora contestato
Il settore degli allevamenti industriali all'interno settore paga l'agricoltura il secondo fattore di inquinamento ambientale in Italia quindi è un fattore assolutamente decisivo
E le emissioni di metano in particolare di cui si è parlato prima oltre a quello delle polveri sottili
è un a una impotenza di diciamo di di emissioni climalteranti assolutamente decisive quindi è un tema che si inquadra direi perfettamente nell'ambito della
Della transizione ecologica di cui stiamo parlando e risponde al cosa fare
Ci sono delle azioni specifiche è chiaro che poi dirò due parole velocissime su questo è chiaro che ci sono contesti politici contesti culturali in cui dobbiamo agire
Però forse l'azione legale a volte può fare da pungolo può fare da stimolo anche e può essere paradossalmente più veloce
Delle azioni delle azioni politiche
In che cosa consiste la novità a parte appunto il fatto che non è mai stata approvata in questi termini prima la novità consiste anche nel fatto che si tratta di un'azione di sistema certamente noi in chiediamo al punto di contatto nazionale di invitare alcune specifiche aziende che abbiamo individuato e selezionato perché si occupano di questo settore ma è un'azione che chiede al punto di contatto nazionale di aprire un tavolo di confronto un tavolo anche collaborativo
Nel quale si individuino le azioni concrete non per migliorare per cambiare per abbattere le emissioni climalteranti di questi allevamenti perché questo è un dato come dire ineluttabile e vorrei anche essere chiara quando si parla di procedure di partecipazione partecipi procedure in qualche modo di mediazione non vuol dire trovare un compromesso vuol dire trovare una soluzione trovare una soluzione condivisa magari ma una soluzione concreta
E no come dire non c'è nessuna nessuna possibilità di transazione sull'obiettivo quello è assolutamente assolutamente chiaro
è un'azione tra l'altro che proprio per queste caratteristiche sfida in qualcos'modo e coinvolge innanzitutto evidentemente le aziende est le sfide anche su un tema molto concreto si è parlato finora ditemi anche economici benissimo c'è tutto il tema dei del bilanciamento del confronto costi-benefici quali costi quali benefici se ne è parlato tanto
Sotto il profilo delle degli investimenti per esempio in materia di sicurezza sappiamo qual è il tema del non investire da parte delle aziende la sicurezza per i lavoratori è lo stesso tema non investire per l'ambiente per il cambiamento climatico
I costi che si sopportano e che le aziende supportano sopportano dovrebbero sopportare oggi hanno realtà dei benefici non solo per le generazioni future non pretendo che si pensi sempre solo come dire a questo non sarebbe bello ma come dire forse un po'troppo utopico ma sono hanno dei costi anche in realtà assolutamente reali e ravvicinati molte delle aziende con cui abbiamo avuto a che fare
Di fatto informalmente ci hanno detto bene ma noi lo sappiamo che potremmo investire in tecnologia all'avanguardia per abbattere le emissioni prodotte da questi allevamenti
Ma finché nessuno ci chiederà conto finché nessuno ci farà causa finché i controlli continueranno a non esserci non avremo nessuno stimolo per investire in questo settore bene cominciamo magari a farli a farle investire
Ma ci rivolgiamo anche alle aziende che in realtà sono più virtuose che investimenti fanno perché qui c'è anche in tema di concorrenza e chiaro che chi ha agisce in maniera sleale non investendo non curandosi di quelle che sono le conseguenze delle sue azioni
Fa un danno diretto immediato economico alle aziende che invece agiscono secondo secondo le regole in campo ambientale come in qualunque altro
Settore ci rivolgiamo alla cittadinanza perché a differenza delle altre di di altre cause civile o comunque di contenziosi queste procedure coinvolgono direttamente le parti istanti
E speriamo non solo quelle perché questo è un tema culturale nessuna azione legale di per sé può pensare di avere risultati davvero completi se non c'è intorno una campagna se non porta una riflessione se non portano a domanda se non porta a fare altre azioni o a prevenirne come dire altri
E nel caso specifico quindi speriamo di porre qualche domanda anche la cittadinanza
Che appunto sta intorno a queste azioni per cercare di riflettere davvero su cosa si può fare e allora sempre per rispondere al come cambiamenti degli stili di vita degli stili di alimentazione perché poi da lì si parte senza questo
Prima si ci si chiedeva come si fa a dei rifiuti ma intanto si devono ridurre non ce ne poi dopo si cerca di di gestirli come dire in maniera più virtuosa ma lì si devono ridurre così come i consumi
Di carne soprattutto evidentemente di un certo tipo
Ovviamente si interroga la politica indirettamente perché quando si arriva in causa si arriva davanti a un tribunale perché qualcun altro dietro fallito qualcun altro dietro non ha controllato qualcun altro dietro non ha sanzionato e quindi proviamo a farlo
E interroga anche i professionisti e in e ci mettiamo noi per primi come dire avvocati anche in questa categoria
Perché non c'è verso è chiaro che se i consulenti i professionisti che in qualche modo si occupano di questi settori non aiutano chi poi prende le decisioni
E siamo responsabili tanto quanto chi poi le decisioni non le assume si parla tanto di competenze competenze specifiche specializzazioni benissimo ma ci vuole un sapere ci vuole un impegno anche etico dietro
Altrimenti non si pone anche come dire poi puntare il dito nei confronti di di altri
è un'azione sistemica di sistema anche perché certo per essere concreta deve in qualche modo indirizzarsi nei confronti di soggetti specifici specifiche in questo caso aziende multinazionali
Ma è un'azione di sistema perché dietro c'è un messaggio e c'è un riconoscimento che spero sia il più condiviso possibile e cioè il fatto che qui non è un tema di responsabilità individuali
Non è la singola azienda per la singola azienda il problema è che queste missioni climalteranti non sono una conseguenza un impatto un danno collaterale in qualche modo non voluto di un'attività lecita
Il problema è che i danni ambientali prima ma il la la cambia nella crisi ecologiche climatica che noi viviamo eh ontologica è un aspetto essenziale del sistema in cui viviamo senza lo sfruttamento le energie fossili non staremmo qui non ci sarebbe questo sistema
Allora finché non
A non ci rivolgiamo al sistema in quanto tale non credo che si possano avere come dire nessuna nessuna nessuna speranza reale di cambiamento
Vado in chiusura per dire due cose perché è un'azione legale perché gli ho detto all'inizio incerto
Il il diritto e l'azione legale è l'estrema ratio e allora perché è un'azione legale
Beh una intanto perché nessun altro ha fatto come dire sugli allevamenti intensivi altre quindi proviamo anche l'estrema ratio ma in realtà ci sono delle motivazioni anche specifiche
E questo lo dico anche rispetto a quello che è stato detto stamattina anche da Edo Ronchi di cui condivido moltissime posizioni ma c'è un dato di fatto che differenza situazioni climatiche anche il diritto climatico rispetto al diritto ambientale che è poco noto e poco si rileva cioè che certo ci vorrebbero sarebbe bello fare mille altre leggi e mille altre norme ma le leggi ci sono le norme ci sono anche il diritto climatico che la cosa più sconosciuta meno normata
Le norme ci sono
Non solo ci sono gli impegni di Parigi c'è una Convenzione sul clima
Che alcuni articoli assolutamente fondamentali quindi noi comunque aldilà nel del caso specifico delle linee guida OCSE degli obblighi esistenti in materia di appunto imprese multinazionali e diritti umani
Abbiamo la convenzione dell'ONU che impiega sul clima che prevede di l'obbligo di limitare di escludere di eliminare qualsiasi pericolosa interferenza dell'attività umana sul sistema climatico punto e quello a ruota tutto quello che non è tale che è pericolosa interferenza deve essere eliminato e non corretto mi mitigato eliminato punto quindi l'obbligo giuridico esiste e ne derivano ovviamente altri altro aspetto di cui si parlava prima
Il bilanciamento qui non c'è da bilanciare interessi di fronte alla non al cambiamento climatico all'emergenza climatica in cui ci siamo in cui ci troviamo
Non c'è bilanciamento da fare è la stessa convenzione Hondo partì il preambolo articolo due articolo tre che prevedono il fatto che c'è un solo interesse da mantenere quello alla sopravvivenza nella specie umana le altre sopravviveranno
E se c'è un termine molto bello la preoccupazione comune dell'umanità per la propria salvezza questo è l'obiettivo questo l'interesse comune che ci siamo dati
Il bilanciamento è un'altra cosa che va in altri in altri termini vado a chiudere perché vedo che se noi famiglie abbiamo i tempi assolutamente quindi che tipo di azione due minuti
è un'azione Strategico ovviamente qui non si tratta di andare a chiedere danni a qualcuno non ci interessa come dire il passato non è questo e non servirebbe perché andremo avanti all'infinito qui si guarda al futuro il carattere sistemico dell'azione
Esattamente per questo per cambiare da qui Ada come dire al al domani
Per individuare i sistemi concreti le stelle start-up le best practice ci sono le abbiamo trovate veramente decine di strumenti per abbattere le emissioni climalteranti in questo caso in particolare degli allevamenti intensivi peraltro abbiamo tra qualche giorno entro Natale arriverà un'altra azione nei confronti di un altro grande soggetto con grande mentitore e lì ci troveremo sotto un altro profilo ma e questa è un'altra storia che spero con potremo parimenti condividere anche con i radicali che vi racconteremo
Quindi è una è un'azione che guarda al futuro che guarda cosa fare e che in questo senso stimola anche la politica
Stivale senso di mettergli insomma sul tavolo le soluzioni le domande le soluzioni le competenze le conoscenze
E anche tutto sommato lo stimano relativo al fatto che cambiamento climatico è come è stata secondo me ben definita una la tempesta morale perfetta se non ci interroghiamo qui se non agiamo a partire da queste piccole grandi azioni ciascuno mettendoci anche la faccia la responsabilità
Difficile
Dopodiché l'esito dipenderà da quanto coraggio avranno e da quanta conoscenza avranno anche i giudici in questo caso i componenti del punto di contatto nazionale OPA insomma la storia dei diritti civili che non devo certo raccontare qui del voto alle donne è passato
Per una serie di passaggi quindi vi ringrazio e vi aspetto pel proseguì guai se nell'acqua
Grazie
Grazie veramente linea bocca ambientale ora continuiamo a parlare di transizione ecologica e non sarebbe possibile farlo
Senza sapere cosa ne pensa Legambiente e ne abbiamo Eduardo Zanchini che tra le altre cose vicepresidente nazionale di Legambiente e ci racconterà anche il loro punto di vista sulla mobilità urbana e l'integrazione
Della dello sharing del trasporto pubblico delle piste ciclabili del pedonale che devo dire sono delle questioni che nelle città sono sempre molto discusse tracce chi è pro e chi è contro ci sono due fazioni sempre molto battagliere
Grazie no grazie del dell'invito mi sento un po'a casa per sono per i tanti appuntamenti abbiamo anche i canti temi condividiamo abbiamo divisi in questi anni
Tanzi per la prima volta proprio su un insomma centrale e lavoro nella visione che abbiamo come come Legambiente Prato appunto mi piace mi piace ricordare una battaglia comunali ho fatto in questi anni che almeno ha avuto un risultato positivo in cui solo apparentemente siamo minoranza che quello per le spiagge
Come si fa c'è stata sentenza del Consiglio di Stato
Do un abuso durissima battaglia che ha misurato protagonista un sindaco in una piccola più piedi un insomma di un un'area marginale il Paese c'è il sindaco di Lecce ha fatto una battaglia da solo contro tutti contro tutte le rappresentanze politico tutti i partiti contro i balneari
E che è riuscito a vincerla perché appuntato sulla trasparenza sul diritto europeo che ha fatto la battaglia per tutti noi
C'è una battaglia appunto per la legalità trasparenza il diritto anche di andare gratuitamente al mare liberamente in uno spazio pubblico ricordiamoci che se il tipico esempio di una battaglia che apparentemente ci vede in minoranza perché né i giornali né i partiti nessuno ne parla
E invece una battaglia assolutamente condivisa duro vediamo come l'evento che danni facciamo questo tipo portati questo tipo di impegno lo vediamo quanto tre cittadini queste cose ho sentito di la transizione ecologica la provocazione mentale valgono la stessa cosa solo apparentemente
Noi abbiamo di fronte un muro degli interessi così forti appunto che dobbiamo riuscire a trovare una strada difficile in realtà dobbiamo sapere che la la storia ma da quella parte l'accelerazione sarà impressionante dobbiamo riuscire a trovare il modo con cui spingere tutti in una certa direzione ed è per quello mi piace molto la parola noi mi piace molto la parola i le le per le parole hic et nunc dobbiamo capire come accelerare questa prospettiva
Non lo sappiamo il l'ambientalismo num politico non vive un buon momento da diversi anni nel nostro Paese e c'è questa apparente appunto assurda distanza tra un tema che trova sempre più consenso tra i cittadini tra preoccupazione e voglia di cambiamento che ha una forza enorme tra i giovani un consenso nome tra i giovani e poi una rappresentanza politica rinunce che frammentata che nel racconto quello di appunto qualcuno in cerca di spazio di una candidatura alle prossime liste questi modi in cui viene percepita la rappresentanza previamente Isa dobbiamo uscire da questa situazione per quello abbiamo pensare forme nuove
E penso che appunto il il l'questa proposta dei dei radicali sia molto interessante proprio perché non possiamo essere ingenui non basta riempire le piazze il giorno dopo seppe non ce la presenta saprete in Parlamento non si cambiano le cose e come diceva Riccardo Magi c'è bisogno di rafforzare le forme della democrazia c'è bisogno trovare nuovi modi per far pesare il gli interessi dei cittadini il quello che vogliono i cittadini lo racconto con un esempio di una cosa che si si stacca quindi che sta cambiando il nostro esimo di partecipare anche decisioni importanti
Troppo lentamente troppo poco che il dibattito pubblico le dobbiamo fare di patrimonio per ogni grande scelta che riguarda sul suo e del Paese Coni batte un minuto riesce a dare spazio alle idee alle preoccupazioni e alla politica poi l'ultima decisione io lo racconto con un esempio dibatto Biocor partecipato nel Mugello su un impianto eolico mediante ore cui c'era una protesta fortissima parti al Comité con i comitati alcuni gruppi
Se non si fosse fatto il dibattito pubblico di piante e lo sarebbe stato bocciato per la capacità che avevano di nobilitare interlocutori azione eccetera si è fatto il dibattito pubblico si è passato due mesi un interlocutore terzo che andava a raccontare le preoccupazioni un'occupazione alla fine erano due
C'era un problema geologico
E poi c'era che si vedeva da alcuni punti tutto il resto era superabile ha superato
Quindi si è andati sul merito di quelle cose si sono affrontate e risolte e poi la politica ha deciso di andare avanti su quell'impianto eolico perché alla fine erano un gruppetto cara contrari alle ore continuava a dire io preferisco la centrale a carbone da cui mi arriva l'energia piuttosto che avere qui quell'impianto perché appunto e l'eolico si vede questa carenza sezione ecologica eccetera le dobbiamo riuscire a cambiare questo Paese a renderlo non solo appunto dentro scene d'azione oggi o anche più giusto
E ed è questo un po'il per come dire il Cunto di cui dobbiamo ragionare non c'è nessuno che qualche modo racconta come il nostro paese è arrivato all'appuntamento con il pieno RR con essi ed esce in Europa in maniera del tutto inadeguata oggi quel piano è una speranza per il nostro Paese
Lo dobbiamo dircelo è un elenco di
Interventi opere di soldi che vengono distribuiti perché se tu non è una idee una visione di come vuole far diventerà cedere ad Anzio ecologica
Ha perso dei progetti in cui si mette assieme
Il tema ambientale dell'innovazione il tema sociale e della digitalizzazione perdi una grande opportunità
Il palco perché serve appunto ragionare appunto di di come spingere a il un un cambiamento del nostro Paese con un forte protagonismo ecologista
Perché oggi abbiamo bisogno di raccontare il cambiamento che può quindi nei prossimi anni dobbiamo raccontava terzo gli immaginari di progetti positivi non ce la faremo mai solo dicendo di no
Dicendo dei no al nucleare dicendo di no alle centrali Carboni all'autostrada eccetera quella un compito ovviamente facciamole come ambientalisti Fanny comitati eccetera da dobbiamo raccontare i cambiamenti abbiamo bisogno e ci c'è bisogno di qualcuno che si intesti queste battaglie positive
Perché oggi troppo poco troppo timidamente con troppa ipocrisia viene fatto dei partiti che sono in Parlamento
Se io penso appunto a al dio discussione c'oggi in Parlamento sul ring le rinnovabili
Sul carbone su gas nucleare del tutto inadeguata rispetto al Fidelio di Frodo che non c'è nessuno che dice chiaramente qual è il punto il percorso per spingere i notabili spinge cambiamenti ma abbiamo bisogno stessa cosa vale per la discussione c'è in queste ore
Sul diesel sulla le sulle auto a combustione interna al due mila trentacinque
Cioè bisogni qualcuno che spinga il cambiamento in cui che se oggi si può realizzare delle città e nella mobilità grazie innovazioni che vanno avanti al modo in cui lo stava affrontando altri Paesi europei
Stessa cosa vale per il un'altra delle cose che dovremo decidere prossimi anni ci ha come uscire dal metano nelle nostre città dal gas in cui scadiamo nostre case che utilizziamo e chi inquina nostre città e che oggi può essere superato cerca in quale modo però se si propone un un cambiamento davvero radicale
Del patrimonio edilizio vi si spinge davvero per un un grandi interventi fintamente energetico che oggi è possibile che non è quello con i soldi a tutti come eccentrici per cento ma scegliere bene priorità intervenire da quelle e costruire appuntamento che anche di di formazione che coinvolge le imprese che coinvolge i progetti sono a tutte queste cose sono battaglie in positivo in cui di cui oggi c'è un enorme bisogno che dev'essere fatta appunto con più partecipazione parlando i cittadini e guardate appunto chi si intesta queste battaglie il consenso di cui gode nelle città europee
E di cui gode appunto quando si intesta davvero che se la tali il i Grünen tedeschi
Hanno preso quei risultati perché sono radicali nella visione per sono molto pragmatici
C'è bisogno di revisione radicale qualcuno che la spina Fini fondo non che ogni volta ci bisogna fare questo sì però dobbiamo tenere conto doveva essere a dica le isole poi pragmatici parlare con l'impresa e parlare con con Kimi territori civile e far capire appunto che tu capisci quella col quel problema ma poi ragioni anche di come uscirne nel nostro Paese abbiamo un grande bisogno perché se la transizione ecologica andrà avanti come ovviamente tutti ci auguriamo ci saranno due categorie due due grandi problemi che dovrà affrontare sono alcuni luoghi rimarranno indietro
Perché erano la politica in Italia non è in grado di dare una speranza a chi vive a Brindisi vive nel Sulcis a chi vive a Taranto in tutte le aree della industrializzazione del Novecento lo ci sarebbe bisogno di un progetto di bonifica di reindustrializzazione dentro dal selvaggia che oggi non c'è
Di cui nessuno parla
C'è un paradosso e racconto sempre che quello che l'impianto è stato proposto impianti o alle persone a trenta chilometri alla costerà Sardegna su cui ci sono anche dei problemi con impianto galleggiante
E se poi Gato straordinari come quantità di produzione
è fatto da un privato che fa una sua procedura che ovviamente mi sono le azioni ecologica neanche considera lo manda avanti così
C'è un cavo che dovrebbe collegare quell'impianto Lucio che produce tanta energia che passa a ottocento metri dalla c'è da una centrale nell'in dismissione
In un altro Paese europeo sì il Governo avrebbe detto andiamo avanti dritti su quel progetto quel cavo va a finire la centrale ENEL e li faccio l'impianto di idrogeno di stoccaggio
Faccio un'innovazione industriale ci porto l'impresa perché questo si fa se si vuole spingere azione con logge ma ci mancava il coordinamento di queste politiche
E questa visione che ho bisogno di appunto per rispondere a chi oggi vive in questi territori e che ha paura che la transizione color più imponente perdita degli ultimi ossimoro che sono rimasti l'altare chi appunto oggi a meno la povertà cresciuta nel nostro Paese raddoppiata durante la pandemia
Che oggi appunto vede le pubblicità
Delle delle tesi fratelli impianti solari a pompa di calore che riesco a rendere a consumo zero emissioni zero le case tutte le cose bellissime che oggi sono possibili con la canzone ecologico e biologico eccetera ma rimane una cosa una prospettiva per ricchi se non siamo in grado di avere un'idea di come affrontare questo questo grande tema e che diventa la grande opportunità per chi invece vuole fermarsi ecologia per raccontare i gilet gialli
E le e tutto il negativo di questo di questo elemento di cui c'è bisogno di pari queste cose di dare anche una risposta prima appunto mi ha detto di parla di orbitano mica una grande chiare da questo punto di vista noi oggi non abbiamo alcuna scusa per fare delle nostre città
E di portarle come laboratorio del cambiamento io abbia bisogno velocità oggi lo debba avere una mobilità completamente emissioni zero
E lettiga ciclabile e pedonale così date che nel nel nel trasporto urbano avere all'auto elettrica l avere un parco completamente elettivo del trasporto pubblico non è più conveniente non c'è più nessuna città appunto che che che ha scelto anzi aveva già che non spinge questa trazione dalla Russia al Cile agli altri Paesi europei comunque si spinge tre perché piccola mai conviene non potesse economica industriale perché noi non lo facciamo
Perché annuncia un Progetto Nazionale la visione che spinge in questa direzione ne avremo una di situazioni in cui si chiavi cara si recherà a distanza tra alcune città che andranno in questa direzione ne cito due
Perché nei prossimi avranno citazioni tipiche sono Firenze e Milano Firenze grazie ai tram a riciclabile Milano Grazia metropolitane progetti cambiamento e tutte le altre abbandonato a se stesse
Vedere possiamo fare possiamo fare di questo progetto il modo con cui si dimostra Lazio ecologica è nell'interesse di tutti e per metà ognuno di noi di poter non possedere un'auto che è una grande introverso la grande svolta mentale ed è svolta appunto come come costo e qualità della vita
E l'altro ad Atene con l'industriale ne continuiamo a guardare con preoccupazione a questa trasformazione senza avere un progetto industriale tenere non ha le città al centro e non ha un progetto industriale per l'automotive
è un dramma del nostro Paese dobbiamo recuperarlo però strato l'anno prossimo il pieno avere dovrà essere rivisto rispetto agli obiettivi
E ci posso recuperare le risorse non spesi per cui bisogna candidarsi a quella data ad avere un progetto per investire recitano i tram e metropolitane che sono pochissimi e piene Verre
E progetti digitalizzazione per spingere la Schering
Per fare in modo che appunto ci sia un progetto industriale per un progetto anche appunto vedo qui a trovarsi poteri affronta il tema dei sussidi alle fonti fossili che sono anche molto banali che sono contraddizione che nostro padre sono insopportabili una stupida
è il riguarda lascia e-mobility che è sempre più insomma ormai e di si diffonde sempre di tutta Italia e si sono operatori di ogni tipo che permettono appunto di di trovare un'alternativa passò Borgotaro rotto pubblico e non funziona oggi se prendi Hashem uomini di Prati paghi l'Iva al ventidue per cento i taxi pagano zero di IVA trasporto pubblico dieci per cento tutto di avere una visione tutti questi pezzi che sono il modo in cui tutti sposti
Se Toronto non il il tema i sussidi alle fonti e alle fonti fossili ci supererà mai sulla fronte una grande montagna di diciannove miliardi e andare pezzo per pezzo a spingere con una proposta comprensibile se lo fai così
Può essere di poi trovare un risultato e acque trovare anche il consenso tra le imprese e tra i cittadini chiudo con un ottimo esempio che parla molto ai radicali che parla davvero appunto a voi perché solo voi vi occupate Di Serio Quaglia sempre con questa chiave in qualche modo del mondo di leggerlo tutto assieme
Per chi è stato a Glasgow il era impressionante l'assenza del nostro Paese
Tutti i grandi Paesi hanno di in questi consessi internazionali un padiglione in cui raccontano la propria visione
Della transizione loggia della lotta ai cambiamenti climatici e di come in cui il Paese qualche modo si impegna nel mondo con le proprie imprese con le proprie iniziative di cooperazione internazionale
Perché l'Italia non ha un padiglione a differenza della Germania l'Inghilterra e la Francia poté fare l'esempio dal Marocco cioè perché l'Italia non ha una politica estera che mette al centro questi temi è una politica industriale imita cento questi temi tutti gli altri paesi europei
Oggi hanno scelto di fare dal sezione ecologiche devono teme di radici il modo con cui fanno politica estera portano le proprie imprese nei Paesi strategici mediare
Strati mirare strategiche
Per noi vorrebbe dire avere una politica per il Mediterraneo pure venire scegliere quali sono le priorità di intervento e quali sono i Paesi su cui portare le nostre impresa e quelli sopra ci fa rinnovabili efficienza Olivetti
Tutte queste trasformazioni lei non solo non abbiamo questo abbiamo Ministero degli esteri che sostanzialmente ma dietro all'ENI
E quindi accompagna riuscito dossier riempì su quant'è la spesa della difesa per accompagnare le ENI e le fonti fossili italiane in giro per il mondo e per difenderle
Abbiamo Cdp e Sasha che sostanzialmente vanno avanti senza una bussola rispetto a queste chiavi e quindi lo aiutano neanche l'innovazione che pure c'è nelle imprese italiane perché poi su questo davvero chiudo
C'è una grande domanda da parte delle imprese di una rappresentanza e di risposte dalla politica dispetto appunto a una chiara chiaro europea un orso etiope ha sempre più drastica e radicale e con delle date sempre più certe per cambiamento una politica italiana che invece che invece balbetta di sono molto d'accordo appunto su quella sulla proposta che ha fatto ieri ha fatto stamattina Manne Massimiliano su questa visione su queste idee sull'idea di allargare ma soprattutto credo che serva una cosa che manca nel nel dibattito politico italiano
Per riempire il vuoto di idee che c'è su questi si va da questo scenario c'è un vuoto di idee e di proposte di cambiamento
Che appunto è dimostrata tutti i sondaggi dimostrato da da dalle manifestazioni da insomma da da ci sono mille esempi che dimostrano che c'è una domanda di cambiamento c'è una domanda di rappresentanza di questi da di innovazione che non è solo dei più giovani e di chi oggi ha preoccupazione rispetto al futuro
E la preoccupazione rispetto al futuro oggi poco poco fondarla in qualche modo a può dare una risposta solo una visione radicale ed ecologista che metta al centro il tema dei cambiamenti climatici perché questo sarà lo scenario di questo secolo
Ecco e e se non avremo tutti assieme appunto perché appunto Lo Curzio in una visione molto ampia di cui ha vero c'è bisogno
Avremo le proposte chiare idee chiare io penso che ci sia anche lo spazio per coprire questo vuoto nella politica italiana grazie
Grazie ad essi spero che il collegamento
Che stiamo per fare sia già attivo mi hanno assicurato di sì dovremmo essere collegati con Monica Frassoni
Presidente di European alias tu sei fai NRG e già europarlamentare e in questo momento in cui anche grazie agli enormi fondi che sono a disposizione il rischio di un green washing è sempre più alto cioè che il il il Green le politiche ambientali diventino soltanto una questione di facciata
è usata da qualcuno per per portare avanti dei temi che in realtà non interessano così tanto di questo e di altro soprattutto di giovani di politiche di genere ci parla Monica Frassoni
Buona sera benvenuta
Se ci sente
Mia riesce a sentire Frassoni
Non ci sente produce bruciamo a ripristinare il collegamento
Cosa dite
Ok allora mentre noi proviamo a aggiustare questo collegamento e vediamo se è fattibile dovrebbe già essere pronta Daniela parti direttrice di Eutropio Anna
Che invito quindi a salire sul palco brava che era già pronta
In ci parlerà dell'economia circolare della transizione energetica della rigenerazione urbana e di altro aspetti che spruzzo ancora un pochino non so quanto inquinato oggi con questa boccetta prego
Allora buona
Buonasera e vorrei ringraziare moltissimi radicali terrà per questo invito a terra per aver creata anche oggi un momento di confronto di dialogo
Che sia speech anche di di collaborazione
Oggi sono emersi moltissimi spunti di riflessioni indicazioni su possibili strade da intraprendere e vorrei con voi usare questo momento oggi per porre l'attenzione sul come potremmo fare per partire da subito di sala l'acclarata urgenza di cui abbiamo parlato
Tutto per un cane
Quindi vorrei chiedervi quanti di voi hanno sentito parlare del Pian RR
Quanti di voi sanno cosa farà il Pnr narra nella nostra città
Le scritte un paio tentennante e una serie di gesti un po'goffi come quando ci si saluta i tempi del carovita va bene
Quindi come diceva come diceva Massimiliano questa è una questione di democrazia non è solo una questione tecnocratica non mi si sa così mi sentite h
Ad esempio durante la Coppa ventisei abbiamo visto che l'India non ha ratificato gli accordi per la totale decarbonizzazione eppure il giorno dopo Nuova Delhi ha dovuto annunciare un la da un per via della dell'aria assolutamente irrespirabile e questo è un po'un tema perché la transizione ecologica passa per le città
Già sempre in sede se consideriamo che in Europa l'ottanta per cento della popolazione vive in città
L'ottanta per cento della del nostro PIL viene prodotto dalle città europee e se guardiamo su scala locale globale
Le città sono produttrici del sessanta per cento circa delle emissioni di CO due allora sentenzia se consideriamo un pochino questi dati è evidente come le città siano il il punto di partenza per la transizione ecologica
è chiaro non sono solo le città su questo siamo assolutamente d'accordo però nel questa discussione di oggi lo possiamo prendere come punto di partenza
La Bonino prima giustamente sollevato la questione dei rifiuti e della mobilità sono questioni urbane
Quanto alle città e quanto i sindaci soprattutto stanno prendendo parte nella discussione su quello che sarà del Pnr AR e su quello che sarà la strategia a livello nazionale e globale sulla sulla transizione ecologica
Forse non a sufficienza
Abbiamo a questo punto però un'opportunità che forse stiamo prendendo ma forse forse forse se ci sbrighiamo riusciamo ancora a cogliere che il famoso che Anna R. R.
Se consideriamo che circa un terzo dei fondi saranno gestiti dalle città Eastpak prendiamo in considerazione
Che dei fondi nazionali che però avranno delle ricadute urbane arriviamo a due terzi dei fondi del Pian RR è chiaro quello che possano essere potenzialmente il ruolo della città all'interno di quella che ha comunque una strategia di riprese di resilienza a livello nazionale
Ma abbiamo un dato un po'preoccupante
Molte delle progettualità andranno scelte ad inizio del due mila ventidue e voi mi avete riconfermato ad oggi che a dicembre due mila ventuno non abbiamo ancora molto chiaro che cosa accadrà in città con i fondi del Piano RR
Ce la faremo non ce la faremo dannosa questa quello sul quale dobbiamo lavorare assolutamente adesso vorrei partire innanzitutto da una questione di metodo
L'Unione europea negli ultimi anni ha stanziato moltissimi finanziamenti
Sia tramite fondi diretti che i fondi indiretti
Per progettualità che hanno Proto tirato soluzioni innovative che in larga parte hanno avuto a un anno esatto anche sul tema della transizione ecologica
Una parte di questi di questi fondi hanno avuto degli impatti positivi quindi abbiamo visto che effettivamente questi prototipi hanno funzionato l'opportunità che abbiamo adesso è di scalare lì e di replicabili
Quindi perché questo è un tema che voglio sollevare perché il Pnr R. visti tanti molto contingentati non è un'opportunità di ricerca di quali potrebbero essere le soluzioni innovative da implementare ma visti i tempi deve essere un'occasione per poter incrementare le soluzioni che noi ad conosciamo già
Pongo questo tema perché quando nella fretta fu chiesto alle amministrazioni quasi un anno fa di identificare progettualità molte hanno identificato dei progetti che erano sulla scrivania già da molti anni belli e buoni sono stati presi spolverata di manco troppo e dati al governo
Faccio un esempio il Comune di Roma ad esempio in larga parte ha visto rifiutati buona parte dei propri progetti proprio perché non rispondenti a quelli che erano i criteri che erano stati identificati dall'Unione Europea
Quindi
Forse quei progetti polverosi in cima alla scrivania spesso anche in fondo a qualche cassetto
Non sono stati adottati eppure abbiamo moltissime soluzioni che invece in questi anni hanno offerto l'opportunità di di di vedere soluzioni che potessero essere implementate
Quindi la vera questione adesso decidere quali è il nostro obiettivo
E quindi sulla base di questo identificare le soluzioni le buone pratiche che vogliamo mettere in piedi per implementare progetti che possano concorrere alla realizzazione di quegli obiettivi che ci siamo dati
Quindi se n'è parlato molto oggi
è vero
La transizione ecologica molto probabilmente lascerà qualcuno indietro magari non possiamo dare per assolutamente per scontato questo aspetto ma dobbiamo fare in modo che la transizione collages oggi ecologica
Non lascia indietro nessuno quanto meno ambisca a fare queste classi indietro il minor numero possibile di persone questo è un dato importante perché senza far prendere chiaramente di petto questo aspetto ne rischiamo nella velocità di tutto questo processo di prendere di mettere in atto delle soluzioni
Molto veloci che andranno in realtà semplicemente ad applicare all'ambiente soluzioni che ne abbiamo già visto applicato ad altri ambiti allora vi porto un esempio da Lisbona
Appositamente vi porto un esempio del sud Europa e non dalla Scandinavia
Il buona che decide di fare alcuni anni fa con di finanziamenti europei per la RAI per l'efficientamento energetico dell'edilizia popolare
Decide di dare di creare questa anche come opportunità di creare nuovi posti di lavoro e lavorare sull'innovazione d'impresa
Che cosa come lo fa tramite due azioni da una parte nelle gare d'appalto
Scusate
Che le le aziende che avrebbero fatto il delle operazioni di efficientamento energetico avrebbero dovuto assunse fare formazione e assumere persone che vivevano nei quartieri di edilizia economica e popolare dove si andava d'intervenire questo in modo tale che lavorando insieme gli istituti tecnici del territorio si creassero nuove competenze e nuove opportunità di lavoro
Non solo per ingegneri ma anche per persone per ragazze e ragazzi con un livello d'istruzione più basso che avevano così in modo di poter lavorare all'interno della grazie alla transizione ecologica
Un altro elemento l'innovazione d'impresa
Questo è un altro elemento importante stante legato alle gare d'appalto che possono risultare piuttosto noiose ma sono assolutamente fondamentali perché sono le regole all'interno del quale ne decidiamo come spendere i soldi pubblici
Che cosa viene detto e nel caso specifico in Portogallo viene prodotto moltissimo sughero chi però non è più non ha grande mercato
Le università già da anni stavano lavorando sul nuovi nuovi modi di rigidi di utilizzare il il sughero e il Comune di Lisbona richiede che le aziende che venissero appaltate per fare l'efficientamento energetico
Fossero in grado di ritrovo di trovare delle soluzioni innovative
E quindi viene fatto tramite una collaborazione con l'Università di istituti di ricerca
L'uso delle delle l'uso del sughero come coi ben tanto e per gli edifici e questa per esempio queste soluzioni sono state prototipale grazie a questi finanziamenti adesso sono stati scavati
Questo ovviamente rispetto ad un obiettivo politico che l'amministrazione si era data di che tipo di transizione ecologica si poteva vedere
Questa opportunità di questi finanziamenti noi però non abbiamo solamente queste esperienze straniere da Lisbona abbiamo dell'esperienza che sono state portate avanti in questi anni anche in Italia in parte anche a Roma sullo minima purtroppo
Penso ad alcuni esempi Jenova fatto la riconversione di aree industriali tramite la fitodepurazione
Penso a Bari questi nel barese dove stanno creando moltissime comunità energetiche penso a Prato che tramite la forestazione urbana sta creando spazi verdi aumento della riduzione della CO due
E penso per esempio a tantissime altre città penso a Milano che tramite il piano della del piano del cibo per esempio ha messo a sistema tutto per tutti il per tutta la questione appunto dell'alimentazione
La produzione ha messo a sistema su scala locale produzione distribuzione e consumo gestione dei rifiuti a livello locale anche collegandomi all'intervento prima su quello che in parte anche quello di potrebbe essere l'intervento locale
Ora queste naturalmente sono in sono delle soluzioni che sono stati prodotti parte
L'opportunità che abbiamo adesso di metterle a sistema e e Scarlet per avere un impatto molto più forte
Per fare questo la reale opportunità che noi abbiamo in questo momento e qui mi riferisco soprattutto l'invito è sicuramente a tutti noi che siamo attivi
In con diversi cappelli ma in particolare di persone che sono dentro l'amministrazione sia a livello locale ma anche a livello regionale o a livello nazionale
E già in questa sala collegati ne abbiamo alcuni abbiamo alcuni esponenti questa è una delle opportunità che dobbiamo affrontare adesso l'amministrazione a offre le le condizioni
Per poter mettere a sistema e collegare quelle che sono le esperienze da parte del mondo della ricerca da parte del mondo dell'impresa
Da parte del mondo del sociale per poter incrementare quelle che sono le soluzioni che ne vorremmo vedere per un impatto di transizione ecologica migliore
Questo però è qualcosa che comunque dobbiamo fare in modo di poter implementare nei Progetti all'interno del che Anna reale per poterlo fare abbiamo bisogno sicuramente il come primissimo passo di aprire la discussione
Come secondo passo abbiamo bisogno comunque di di cominciare ad identificare quali delle soluzioni sono più idonee per quelli che sono gli obiettivi che ci siamo dati collettivamente
Io credo che questa in questo momento sia la scelta radicale che ne possiamo fare questo è sicuramente vista anche l'occasione nella quale ci troviamo oggi comunque un un non solamente un'asta doma un un'espressione che carica di tantissimo significato
Questa è qualcosa sul quale ne possiamo lavorare ma ci dobbiamo far lavorare tutti insieme già da adesso altrimenti non sarà possibile avere una una transizione ecologica che ambisca non lasciare indietro nessuno grazie
Grazie Daniela
Fatti
Direttrice di EUR troppi anni adesso dal riproviamo
Il collegamento perché si asterrebbe speriamo che si vada meglio con Monica Frassoni presidente ridirle pian alias Serife NRG già europarlamentare e dovrebbe raccontarci prima di tutto che cosa e Green e che cosa non lo è
E poi li ha anche di politiche di genere di diritti di formazione dei giovani che è qualcosa che mi interessa particolarmente Monica Frassoni salve ci sente non la sentiamo
Perfetto
Tutto mi scuso per il piccolo incidente di prima sono molto deve essere quindi sono anche se soltanto nel
Io volevo foto
Tantissimi argomenti quindi cercherò di
Non disperderle che risponderà anche alle sue centilitro ma
La prima cosa che vorrei dire che questo tipo di occasioni sono preziose
Grazie al fatto che molti di noi si incrociano in enti non direi simili ma comunque dove si cerca effettiva
Di di di mettere sul che ha e quali sono gli obiettivi come raggiungere questi obiettivi in questa complici la transizione
Ecologica che deve portare ad una trasformazione positiva alla possibile
Un appunto di questo fatto esiste un'urgenza
Qui ai che noi capi sembra molto chiara enti
Che anch'io ovviamente condivido cerco anch'io di dia di affrontare insieme a Cannes altri di arrivare ad una rappresentare sa puliti
Innovativa che riesca a a rispondere a
Alla necessità di agire concreta testi e di ottenere dei rischi
Krizia evitare che in Europa su questa grande trasformazione che tocca assolutamente tu
Quindi mila scadenti e nel due mila ventitré penso che ci sia al di là di qualsiasi ipocrisia una necessità
Una lista che sia competitiva
Dunque sia arte necessario fare delle discussioni ti merito come quelle che stiamo facendo adesso
Che per vederci tutti faccia capire che il mondo ambientalista ed ecologista va molto al di là come abbiamo potuto sentire Dieter quelli che sono diciamo così i tradizionali di cui naturalmente io faccio faccio modestamente parte ormai da molto tempo
Perché dunque questo tema di andare al di là delle nostre frontiere e cercare di avere un minimo tu mi dicono di avere molto più successo di quello che abbiamo avuto finora diventa estremamente urgente e molto molto importante quindi io credo che l'obiettivo di questo tipo di discussione come Giunta The altre che stanno avvenendo in questo momento a Roma ce n'è c'è un'altra discussione che sta avendo luogo lontano da guida dove siete voi noi ne stiamo facendo altre in Europa si sta svolgendo tutto questo somma credo che davvero sia giunto il momento di come dite voi dalle vostre parti quagliare perché altrimenti non riusciremo ad ottenere tutti quegli importanti si risultati che le persone che hanno parlato prima di me
Hanno chiaramente espresso dobbiamo forse anche uscire da una certa ipocrisia reticenza nel mettere tutto sul piatto e cercare appunto di essere efficaci da un po'ognuno da dove
Io volevo anche dire un paio di altre cose rapidamente riprendendo alcuni temi che sono stati portati avanti c'è anche un paio di quelli che lei ha citato
Allora effettivamente il tema del transizione ecologica della trasformazione ecologica era soprattutto oggi un tema di democrazia
Di progetto azione delle idee e di efficienza di efficacia somma di capacità di mettere di realizzare le cose io sono dell'opinione che come ha detto anche Riccardo Magi ci sono una serie TTT proposte che sono state ma perché tra l'altro io insieme a a Marco Cappa a Cobra cercato di portarle dentro le Agorà che sono queste momenti di discussione ma anche di proposta lanciata di Dadaab Enrico Letta che dovrebbero veramente incrociarsi anche su un con quello che se noi stiamo facendo per fare in modo che passi questa idea dell'Assemblea dei cittadini e che ci siano delle forme innovative di partecipazione
Che non possono soltanto però essere partecipazione che devono avere come obiettivo quello di ottenere non risulta su quello che poi si decide politica prima
Questo è notte l'atto e il momento diciamo così il punto debole di tutto quello che succede intorno a noi in particolare sul tema della transizione ecologica
Perché nonostante le centinaia di migliaia di ragazzi per strada nonostante le decine di proposte che sono state fatte in Italia sul PNR io volevo dire alla alla persona che ha parlato prima a Daniela pensionate che in Italia rispetto ad altri Paesi c'è stato un fiorire di proposte di grande qualità
Intorno al Pnr che arrivavano un po'da tutte le parti ma che non sono state riprese da coloro che poi dovevano decidere e quindi credo che questo tema della qualità della proposta rispetto a quello che poi si decide seria e tema importa ben più importante della sia delle nuove tecniche di partecipazione e le strutture in modalità e normative di partecipazione pubblica che anche di progettualità e di capacità di gestire la domanda
Di ambiente e gli ambienti fatto bene che cioè credo che il tema della democrazia se anche anche quello che è stato portato avanti da Nicola
Io Sordi in tempi ormai lontanissimi ho portato avanti l'infrazione che ancora non è chiusa dopo credici
Danni e che ci costa un sacco di soldi rispetto all'azione dei rifiuti in Campania cosa che mi sembra una vergogna che mai avrei pensato che si sarebbe dovuto fare
Ma questo è un problema di politica un problema di democrazia è un problema di efficacia e credo che da questo punto di vista arrivare diciamo in questo Parlamento ad una misura da tanto se Riccardo gli altri uscissero insieme a Rossella sicuramente molte altre apportare a casa questo risultato credo che già sarebbe una cosa importante perché io non so se voi l'avete notato ma mentre il ministro Cingolani non manca una una nemmeno una delle grandi opportunità di discussione con Confindustria con altre un di tutto di più non ha ricevuto da nei sei mesi gli ambientalisti a un dialogo difficilissimo con questi settori anche rispetto a delle vertenze importantissime sul territorio mi sono bresciana
Parlo del presidio che fisso in piazza del Duomo da ormai quattro mesi sul tema della depurazione lago di Garda e che non si riesce assolutamente ad avere come dialogo quindi penso che questo sia veramente un punto importante
Altra cosa che volevo dire io sono qui in Belgio c'ero presidente di un consiglio comunale di un consiglio comunale che è gestito dai Verdi in una in una regione che quella Bruscè rese dove al governo ci sono anche i Verdi in uno stato che è il Belgio dove al governo ci sono anche e voi sapete che in Germania Insinna in Finlandia in Austria
Eccetera eccetera sono molti perciò molti appalti verdi che sono al governo ebbene nonostante noi abbiamo il trentatré per cento di voti esami sedici in un Consiglio comunale che ha notevoli poteri su quaranta
è di difficilissimo portare avanti la tassa ecologica non è soltanto una questione diciamo così di rappresentanza politica è anche una questione di rappresentanza politica ma tema della la città di portare avanti delle soluzioni che funzionano
Questione che è lì assolutamente anche diceva importi e quindi anche questo tema qualcuno di voi ha provocato la l'ha detto la questione della della qualità della proposta della capacità di di riuscire a portare avanti questi temi in modo efficace e essere incapaci di dimostrarlo credo che sia matematica fondamentale
Ultimo tema la questione delle donne del genere
Credo che mai come in questo in questo momento la transizione eh
E deve essere donna non perché ovviamente gli uomini e non non non non debbano avere un ruolo cioè loro ce l'hanno anzi al mondo al mondo dominante come voi sapete è uno dei problemi dell'occupazione anche Green e che soprattutto l'occupazione maschile
Ma io credo che la sul sul tema della anche anche sul tema della partecipazione delle donne sia importantissimo arrivare a mettere insieme mobilitazione partecipazione in rappresentanza e quindi tutte e regole con le risorse perché non c'è da fare io so benissimo che la mano rimasta d'accordo su questo ma senza Dida in una
Diciamo così una una una regola per esempio sulle ruote per esempio sulla rappresentanza obbligatorie esempio su tutta una serie di politiche che sono anche politiche di rappresentanza noi non riusciremo a fare quello che succede in in molti paesi europei per esempio Kuso dove dove vivo ma non solo dove la rappresentanza femminile e ormai ludico dominante ma molto molto visibile nelle tematiche della transizione ecologica e quindi intero davvero che per concludere che sia in questo momento siamo nel dicembre del due mila ventuno urgente
Trovare dei luoghi di discussione non di bilancino farli discussione tematica per arrivare all'obiettivo di una pattuglia importanti chi ecologisti
Diversi aperti libertari come volete Amati ecologiste nel prossimo Parlamento italiano e nel prossimo Parlamento europeo e possibilmente anche nel prossimo governo italiano ed Europa
Grazie
Grazie grazie a Monica Frassoni anche per l'ottimo collegamento Coco siamo riusciti a fare Presidente glielo pianali Anzio sei per andarci
Prima di tornare in Italia vuole fare un breve passaggio in America ricordando il discorso di insediamento di Kennedy quando disse non chiedete al vostro Paese cosa può fare per voi ma che dette a voi cosa potete fare per il vostro Paese
A questa domanda ci aiuta a rispondere Lorenzo Lipparini che è già assessore le partecipazione Cittadinanza attiva nel Comune di Milano quindi mi fa sentire anche un po'a casa
E ci parla anche della partecipazione proprio dei cittadini milanesi al piano aria e clima ma anche come si possono invogliare i cittadini a partecipare a questa transizione
Grazie la palla l'hai alzata alte altissima veramente per citazioni questo genere
Ma io vorrei iniziare con ringraziare Massimiliano per aver organizzato questo momento di confronto e anche riconoscere che il titolo nonostante tutto ha funzionato non c'avrai mai
Scommesso nulla perché ecco quando si parla di partecipazione lo fosse un pochino potrebbe tenere lontano qualche lume e invece è stato molto apprezzato
La qualità degli interventi che sono succeduti ha fatto vedere come dai punti di vista diversi che hanno animato il dibattito quest'oggi c'è è emersa comunque una grandissima e convergenza divisione a cui il metodo radicale
Poco può io credo contribuire apportando obiettivi concreti e misurabili è una modalità di fare a partire dalle proposte che ci deve vedere impegnati da subito per cercare di proporre al pubblica cittadini a noi stessi al nostro lavorare insieme
Qualche cosa per impegnarsi da da subito ecco io però non non sono qui per soffermarmi più che altro sulle cose da fare ma forse più sull'aspetto del come farle e essendomi occupato negli ultimi cinque anni nell'amministrazione Sala uno proprio di trasparenza e partecipazione credo che il contributo posso venire proprio su questi due a spetti cercando di mettere in luce alcuni alcune questioni che dobbiamo presidiare se vogliamo approcciare in modo efficace
Il tema della transizione ambientale mi sono occupato anche di trasparenza e in in quella direzione cercando di fare dei dati aperti della rendicontazione della comunicazione fruibile a tutti ai cittadini
Qualche cosa che che che fosse effettivamente accessibile ma di questo poi so anche che si occuperà al vino Pen Police c'è
Diciamo una competenza è un'esperienza specifica su su questi temi e c'è tantissimo da fare perché quando si dice prima chi è che sa che cosa farà la città la propria città rispetto al pm RR diciamo è giusto che pochi sappiano che cosa si farà ma perché non lo sanno nemmeno le città che hanno tantissime proposte tantissime cose ma ancora non si capisce bene di che cosa
Si comporrà questo paniere dei progetti del PNR R. e forse lo sa nemmeno il governo visto che pubblica alcuni report alcune cifre che non sono sempre le stesse nelle varie nei vari posti dove si va a guardare e quindi forse non hanno bene neanche loro l'idea di che cosa si comporrà effettivamente questo PNR
Ma sul tema della partecipazione in questi ultimi anni non solo a Milano è stato fatto veramente tanto soprattutto da enti locali a livello comunale per la sperimentazione di tecniche di coinvolgimento dei cittadini allora innanzitutto ci sono alcune cose che sicuramente non bisogna fare alcuni errori
Questioni tipo quelle che sta vivendo l'Europa quando va a parlare della conferenza sul futuro dell'Europa che nel qualche articolo recentemente denunciava come solo trenta mila cittadini finora siano andate ad interagire a leggere ad avanzare proposte su questa sul su questo documento su questo
Il percorso divisione cioè sostanzialmente quelli che a Milano hanno partecipato al bilancio partecipativo dell'ultima edizione e che evidentemente non ha ha avuto nessuna audience a livello europeo
Per la mancanza di un rapporto strutturato con i soggetti attivatore del boom della società civile del terzo settore che sono poi quelli che presidiano le tematiche che crea costruiscono il consenso
E che possono stare sul territorio a portare avanti i temi ad organizzare effettivamente l'inclusività di di questi percorsi non bisogna farlo con la fretta che viene caratterizzata quando ci sono dei percorsi che hanno delle scadenze
Ravvicinate e che considero la partecipazione come una perdita di tempo diciamo che il rischio si pone in questo caso proprio sul PNR R. quando si prevedono dei tempi compressi
E assolutamente insufficienti per svolgerlo proprio quei processi di dibattito pubblico che invece dovrebbero caratterizzare tutta l'esecuzione di grandi opere e sono quasi tutte grandi quelle che sono si candidano a poter realizzare mettere a terra le risorse del PM RR perché il dibattito pubblico e lo vediamo dal caso francese è lo strumento più approfondita adeguato per un dibattito qualitativo e non solo
Quantitative polarizzante sull'opportunità di procedere alla realizzazione di alcune opere
E sulla e anche quindi sia sull'opzione zero sull'opzione di realizzarla sia sulla qualità progettuale
E sappiamo perfettamente che in un in una realtà come quella italiana dove c'è una forte polarizzazione una una forte
Diciamo con resistenza alla realizzazione di infrastrutture sul territorio e molto utile lavorare per fare in modo che la resistenza se c'è dev'essere una resistenza motivata e non basata invece su delle ragioni che spesso sono rapportate dalla non conoscenza della qualità dei progetti o dal riconoscimento della impossibilità di contribuire alla loro allora miglioramento alla loro definizione quindi la partecipazione non è solo tempo perso anche all'interno del PM RR il tempo che verrà dedicato per dibattiti pubblici e bisognerà pretendere è un tempo salvato alla conflittualità
è un tempo recuperato alla qualità dei Progetti
Non bisogna fare l'errore di fare una transizione ecologica accompagnato da una transizione digitale senza standard e senza regole il caso più eclatante è quello di Russo ormai neanche il Movimento cinque Stelle se ne serve più però un modello proprietario non open source dove le questioni di privacy e di controllo non si sapeva bene chi le gestiva ma che stato affrontato a livello europeo con alcuni progetti europei che hanno portato per esempio alla definizione la piattaforma Desy dim in uso a diverse realtà locali tra cui Barcellona che è stata la prima Milano ma anche il governo italiano ma non basta avere la piattaforma se non ci sono gli standard se esso non ci sono le regole
Monica Frassoni citava prima il caso delle agorà democratica dei dibattiti su insomma proposte e idee
Ecco qual è un caso in cui so perfettamente che l'utilizzo di una piattaforma open come Dessì Dima è stato previsto ma non è stato accompagnato da un percorso che ti garantisca come quelle idee e quelle proposte possano effettivamente essere selezionata ed essere portate avanti quindi non c'è nessuna garanzia
Nel percorso e quindi la il circolo della fiducia che si può creare con una buona partecipazione rischia di essere frustrato improduttivo nel momento in cui non si capisce perché mai insomma perché uno dovrebbe impegnarsi nel contribuire a questa cosa e la stessa cosa vale su degli standard di altissimo livello come si è arrivati a fare con lo speed si sta sistema pubblico diventa digitale
Che ormai lo standard del rapporto tra le pubbliche amministrazioni cittadini ma anche per il privato in prospettiva le potrà mandare dal negozio sotto casa che insomma un inizia ad usare quelle credenziali anche per servizi che si fede erano dal panda parte di realtà private
Ma che deve essere inserite in un consiste ma di cittadinanza digitale in cui tutti i rapporti quelli del pagamento della multa quello del rapporto con la pubblica amministrazione e della proposta dei dire delle della richiesta e diritti
Di cittadinanza sono messi in un unico ecosistema sappiamo che finora le piattaforme sono state approntato da soggetti privati per fare la raccolta firme digitale aspettiamo di vedere cosa verrà fuori dal lavoro di Colao e del Governo per la piattaforma pubblica di raccolta firme che non dovrà essere solo di raccolta firme ma dovrà essere di cittadinanza digitale a tutto tondo
Con lo speed
Ma sarà proprietaria sarà open-source come sarà governata la questione del controllo della privacy
Insomma nel dettagli ci sta la separazione tra una cosa ben fatta delle cose invece che possono dare dei problemi per esempio oggi vestitini ma è una piattaforma già in uso al governo compartecipi a della dipartimento la funzione pubblica
Da che mi risulta Colao o sulla raccolta firme per l'attivazione di di di iniziative popolare sta sviluppando da zero una nuova piattaforma che non tiene conto di quello che ha già in casa che già grazie già sperimentato che già in uso a Barcellona Milano ad al governo e sarà una cosa diversa speriamo che sia interoperabile speriamo che si è aperta ma è lì la differenza per non ricadere nell'errore
Di Russo ecco a Milano non abbiamo fatto quest'occasione una delle ultime dei prestiti esperienze cinque anni del Piano Aria clima che era un piano obiettivo che metteva insieme per centrare gli obiettivi di rispetto dei parametri europei sulla qualità dell'aria di riduzione del innalzamento delle temperature locali di raggiungimento dei nella neutralità carbonica mettere insieme contributo di cinque pilastri quella della dei rifiuti della mobilità dell'energia e dell'edilizia e del verde i naturalmente
Forse importante tanto quanto le altre dei cittadini perché per riuscire a centrare questi obiettivi fondamentale che ci sia una condivisione un'adesione da parte dei cittadini sui primi quattro pilastri sui comportamenti individuali
Quotidiani che sono quelli che ti garantiscono che l'efficace le persone condividevano gli obiettivi li facciano propri a aderiscano attraverso una modificazione le proprie abitudini di vita e quindi nella somma di milioni di persone si ottengano anche dei risultati apprezzabile ecco il metodo che abbiamo messo a terra è stato un metodo proprio per livello sfidante dei contenuti
Che sommava la tecnica delle assemblee dei cittadini estratti a sorte che ci ha consentito per la prima volta di coinvolge del settore di popolazioni marginale rispetto ai processi democratici decisionali come per esempio quel venti per cento di popolazione immigrata che a Milano è circa il doppio di quello che la popolazione della media nazionale
Che non aveva mai preso parte benché invitato a processi di discussione aperti perché si sentiva inadeguato non era raggiunto perché non sapeva come fare perché non sentiva di dover di avere delle non si se lo sentiva che interessasse loro credo di avere delle proposte utile ecco con lo strumento dell'estrazione a sorte è un campionamento fatto in modo adeguato questo
Cerri risolto alcuni problemi con dei tavoli coi portatore di interesse torniamo alla selezione di quelle realtà rappresentative delle realtà datoriali della realtà
De dei lavoratori del delle società del privato che lavora nel settore la transizione
Eccolo logica
Del digitale fatto bene attraverso una piattaforma ad essi Dean open-source dove con Speed si poteva consultare tutta la documentazione e contribuire e attraverso l'organizzazione di un organismo permanente di partecipazione che monitorasse proprio quei obiettivi concreti e misurabili del piano che era basato appunto
Con l'obiettivo del raggiungimento del dell'obiettivo ecco tutte queste cose insieme hanno fatto un percorso lungo come deve essere lungo permanente in un qualche modo ma molto aperto ed inclusivo c'è portato anche la menzione speciale di quest'anno dell'organismo internazionale di del del organizzazioni internazionali democrazia partecipativo il coi PD tra Suma diverse decine di realtà partecipative che sono candidate questa ecco questa cosa non è esenti da qualche rischio e qui concludo segnalando alcune difficoltà per fare queste cose abbiamo dovuto scontrarsi con un enorme problema di privacy
Il il la partecipazione non rientra tra le funzioni delegate dal governo centrale a ai comuni tale per cui tu puoi fare
Andare a a disturbare in base alle norme
Vigenti le persone a casa chiedendogli di dire la propria su su queste cose cioè rientra nelle né i vincoli di comunicazione a cui gli enti pubblici sono sottoposti perché ritengono che a chiamarli a dire la propria su un tema così partecipativo benché importante sia un'attività di comunicazione e non un diritto democratico di partecipazione dopo una questione costitutiva del insomma nel TUEL nel testo unico degli enti locali ci stanno i referendum ci stanno le iniziative popolari non ci sta le assemblee dei cittadini o altre forme che invece in questi anni sono state sperimenta
C'è una questione di cittadinanza digitale anche dei soggetti europei mobili vicende europee che stanno in Italia o gli italiani che stanno all'estero e dei soggetti collettivi che ancora e da chiarire sul sulla capacità di attivare procedimenti
C'è un tema di vincolatività delle decisioni di omogeneità territoriale quando spara un piano come il clima bisogna andare oltre la piccola realtà comunali bisogna fare aree di comuni come fare
Ad aver a concedere stessi diritti ad aree vaste ai cittadini
Che si muovono serve insomma un livello di definizione di questi diritti partecipazione che va oltre la dimensione locale sperimentata
Finora c'è la questione della remunerazione delle persone che prendono parte percorsi di partecipazione la questione della rimozione delle barriere alla partecipazione linguistiche di competenza ancora una volta si parla di costi e di competenze
Per riuscire a gestire questi processi che non ci sono nella maggior parte degli enti pubblici ecco quindi si tratta di spendi progettare di spendere di prevedere una modalità organica
Di funzionamento della partecipazione dove che preveda degli obblighi di informazione trasparenza degli obblighi di procedura di procedura
E di esito di questi processi dei tempi comunque certi da prevedere per fare questo serve una legge organica la partecipazione che vada oltre l'esperienza delle semplici assemblee dei cittadini o del semplice referendum una legge organica che preveda la trasparenza che preveda il digitale i suoi standard che preveda un'omogeneità a livello dei tanti livelli di governo della cosa pubblica in Italia ecco io credo che dall'esperienza delle città non solo di Milano di questi anni posso venire tanto il momento di di farlo adesso c'è una certa fretta perché io credo che si possa arrivare a definire queste regole prima della scadenza del Pnr AR per farlo bene e per farlo in modo efficace io sono a disposizione io credo che dovremo lavorare tutti insieme ai vari livelli parlamentare
Del regionali o con chi insomma a oggi si è ritrovata discutere questi temi per fare in modo che la partecipazione sia parte
Della della tradizione ecologica ma sia anche una partecipazione di qualità e non una partecipazione tanto per fare grazie
Grazie grazie Lorenzo Lipparini
E abbiamo parlato dei cittadini e ora ritorniamo a parlare del pianeta
Proviamo a capire se se sarà mai possibile arrivare ad aprire un'Italia e un pianeta che sia al cento per cento rinnovabile chissà se sarà mai possibile
Abbandonare le fonti più vecchie quelle che inquinano il carbone il gas e il petrolio chissà se riusciremo mai a dimenticarci di via De vere un'energia tutta nuova e tutta pulita e parliamo con Luca Jacco Boni volontario attivista
Responsabile dell'Energia e del clima per Greenpeace Italia
Accesso
E intanto come tutti ringrazio per l'invito a una convention molto interessante stamattina a seguire on line Grazia questa tecnologia che a me un po'ci vincola crescita anche tante possibilità è sempre un piacere parlare di transizione ecologica farlo per essere un po'radicali sarebbe anche il caso iniziare a farla parlarne sempre continuare a parlarne ma metterla in atto ovviamente parlarne l'elemento base perché questa che messe in atto e
L'asta che che che avete utilizzato io lo trovo particolarmente indicato perché una scelta radicale ecco la transizione ecologica eh
Deve essere una scelta radicale non deve essere non può essere una via di mezzo non può essere una politica un po'diciamo cerchiobottista cioè fare un po'di rinnovabili fare un po'di gas fare un po'di trasporto elettrico un po'di trasporto pubblico un po'di autostrade e via dicendo bisogna avere una visione bisogna averla perché qui e ora come come la convention ci suggerisce siamo forse nel momento storico più importante o forse l'ultimo utile non inteso ovviamente un momento puntuale ma con un arco temporale di pochi anni
In cui agire fare qualcosa diventa decisivo di altro decisivo perché a me piace sempre ricordare perché facciamo tutto questo lavoro sulla transizione ecologica che poi è stata chiamata giusta transizione che poi prende tanti nomi
Noi l'abbiamo chiamata tanti anni fa come Greenpeace e rivoluzione energetica ci hanno preso per un po'pazzi
E lo facciamo fondamentalmente per colpa diciamo così dei cambiamenti climatici no perché quando noi parliamo di transizione
Di giusta transizione transizione regia di cachet sempre fare il tema dei costi dei lavoratori che a me farà piacere affrontare a breve però per affrontare questi danni se si fa un analisi costi benefici
Dobbiamo avere presente benefici
Quindi il motivo per cui andiamo a fare tutto questo non stiamo parlando solamente di una politica climatica questo dev'essere chiaro la transizione nel giardino una politica sociale
è una politica ovviamente ambientale legata al clima una politica legata alla qualità della vita è una politica legata al welfare a tantissime cose e quindi oggi di clima fortunatamente non ne parlano più solamente le associazioni ambientaliste questo parterre né la piacevolissima conferma però torniamo un attimo all'analisi costi benefici quali sono i benefici e i benefici sono partiamo da quelli climatici
Io credo spero evidente a tutti c'era un periodo in cui i cambiamenti climatici riguardavano o future generazioni luoghi diciamo abbastanza isolati del mondo che potessero essere l'Artico che si andava a sciogliere che purtroppo continua a sciogliersi o Paesi particolarmente poveri
Mi vengono in mente le Filippine dove insomma i tifoni sono all'ordine del giorno da decenni o Paesi particolarmente marginali le piccole isole gli atolli del Pacifico che però insomma noi
Conosciamo più che altro per quando vogliamo andarci in vacanza non particolarmente perché ci interessi poi cosa succeda lì oggi però oggi intendo da un pochino i cambiamenti climatici non sono più questa cosa qui sono un qualcosa che ci fa perdere in Italia ore lavorative per esempio da un punto di vista di di agricoltura sono è diminuita la fascia oraria in cui si può lavorare all'esterno
I cambiamenti climatici oggi sono impatti sanitari non parlo per di morti vanno proprio di impatti sanitari sono ovviamente morti sono purtroppo disastri
Tendenzialmente di questo noi ora ovviamente questa una platea che se ne rende conto ma se parliamo di ministri non non non ha chiaro questo mi sembra che facciamo una transizione ecologica perché Bassan certo punto al due mila venti facciamo
Ma la pure questa transizione ecologica non è così e non e se non lo capiamo io credo che c'è un grandissimo motivo che definirei problema
Ed è la narrazione che tutti quanti ascoltiamo di cui tutti quanti siamo parte la politica le associazioni movimenti i media naturalmente chi fa informazione
A chi mi riferisco a un termine che personalmente da qualche anno io ma come associazione abbiamo tolto dal nostro vocabolario che il maltempo
Il maltempo ci ha massacrato la narrazione perché quando c'è il maltempo
Io posso non uscire nelle ore calde posso portarmi l'ombrello posso rimanere a casa si dirama allerta meteo posso come politico chiudere le scuole ed evitare problemi
Tutto giusto e qui mi fermo
Quando il maltempo inizia a diventare un trend e qui diventano cambiamenti climatici quando ormai sono anni che a Roma dove siamo
Cadono quantità di pioggia in un'ora che di solito cadono in un anno è non è più un maltempo se succede una due tre quattro cinque dieci volte in maniera ricorrente inizia a diventare conseguenza dei cambiamenti climatici
E qual è la differenza e col maltempo non posso fare nulla i cambiamenti climatici sono un fenomeno che hanno una causa
L'emissione di gas serra tanti colpevoli
E non parlo di noi cittadini ma parlo di grandi emettitori come veniva citato prima da Veronica Dini parlo di settori come quello degli allevamenti intensivi legato alla deforestazione di un certo tipo di agricoltura settori
Come quello della mobilità come diceva Edoardo Zanchini ecco ci sono dei nomi e dei cognomi come settori e come aziende politica perché fortunatamente i cambiamenti climatici hanno delle cause hanno delle soluzioni a questa diciamo è la parte bella della storia
Però quando
Viviamo ormai purtroppo in questo momento del colibrì che speriamo tutti bassi noi abbiamo abbandonato tante libertà in nome di una cosa più grande la salute in un certo senso è stiamo quasi diciamo Nico contenti ma insomma lo accettiamo no
Perché ci hanno dato un motivo
Esiste purtroppo questo motivo per acerbe in chiaro si chiamano morti terapie intensive viene ospedali che non posso lavorare su altri
Su altri tipi di patologie e via discorrendo questo motivo continuo sembra in qualche modo che non lo abbiamo per fare la transizione energetica e quindi ipotizzare di ricollocare un settore il fatto di lavoratori di persone in carne e ossa diventa inaccettabile nel momento in cui non c'è un motivo ma in realtà il motivo c'è
Ed è molto grande e il tempo per farlo appunto ora e luogo per farle appunto qui perché non ne abbiamo tanti altri dove qui ha inteso ovviamente come pianeta non come Otello città e neppure come Paese quindi una volta che ecco abbiamo capito il perché dobbiamo farla questa transizione energetica e si proponente ha superfluo ma io credo che invece sia fondamentale perché tutti noi siamo ormai un pezzettino d'informazione soprattutto con il sociale e l'utilizzo di queste fantastiche tecnologie e allora iniziamo a farla correttamente questa informazione iniziamo a calare nella politica anche questi temi perché se non abbiamo motivo per fare la transizione energetica diventa poi difficile accettare quelle che sono i provvedimenti e dobbiamo prendere adesso che ho fatto un passaggio sul perché è ovvio che il come decisivo
E anche qui in qualche modo se la pandemia qualcosa ci può insegnare che la scienza deve avere un ruolo centrale rispetto ad alcune direzioni cioè la scienza l'ha detto va fatto questo vanno ridotte le emissioni di questo livello entro questo anno
Modalità alcune ce ne sono e lì entra la politica l'associazionismo il volontariato gli studi scientifici insomma questa è una scelta discrezionale va benissimo ma l'obiettivo no
E non è accettabile che ormai sei anni fa a Parigi
Furono siglati gli accordi di Parigi per mantenere l'aumento della temperatura media globale entro due gradi mantenne massimizzando gli sforzi per il grado e mezzo oramai questa cosa penso ce l'abbiamo quasi tutti in testa sì ma mentre si firmava questo gli impegni messi sul tavolo ci portavano oltre i tre gradi
Quindi sostanzialmente a non centrare l'obiettivo del doppio
E dice va be'però nel frattempo son passati sei anni a Glasgow niente a Glasgow un buco nell'acqua sirene riparla l'anno prossimo
E quindi oggi gli obiettivi sul tavolo da saremo un po'migliorati bah insomma siamo intorno ai due sette due otto proiettando quella che sarà l'aumento di questa temperature due sette due otto vuol dire più ore di lavoro perse più impatti sanitari più problemi legati alle migrazioni più disastri come quello della Sicilia come quello della tempesta Maya di qualche anno fa per andare da sud al nord
Per appunto la transizione al già dica fondamentale come noi ce lo siamo domandato Greenpeace sinceramente non aveva al suo interno le competenze per capire come o o meglio che cosa implicasse questa transizione del già di aver come la vediamo noi e quindi abbiamo realizzato lo studiamo commissionato chiedo scusa uno studio scientifico open source a proposito di partecipazione
Ovviamente che si chiama Italia uno punto cinque si basa su un modello estremamente dettagliato
Che è stato finanziato come modello dalla Fondazione Di Caprio per lo scenario globale e noi lo abbiamo ripreso commissionato ovviamente giustamente pagato al team di scienziati è calato nello scenario italiano domandandoci sostanzialmente si può arrivare a emissioni zero nel due mila quaranta in Italia
E nel due mila cinquanta e se sì come
E questo come oltre da un punto di vista tecnico gas stoccaggio eccetera che cosa fa delle persone del portafoglio delle persone e del lavoro delle persone ora in venti minuti non potrei diciamo riassumere uno studio che di oltre cento pagine neanche un executive summary e comunque non è sceso sotto le trenta però è facilmente consultabile
Però ci sono una serie di buone notizie si può fare
Si può fare è fondamentale cioè direi che possiamo arrivare
Tecnicamente da un punto di vista di tenuta della Rete di domanda offerta dell'energia elettrica dell'energia in generale del settore della mobilità a emissioni zero a un mondo completamente rinnovabile è una buona notizia
Su questo si potrebbe parlare tanto
Nessuno dice e voglio essere molto chiaro di spegnere oggi tutte le centrali a gas e tutte le luci tutti frigoriferi di iniziare a conservare gli alimenti sotto sale e quant'altro non non è questo il tipo di sacrificio che ci ha richiesto agisce richiesto politicamente di avere una visione per arrivare a quello che fra diciannove anni dovrebbe diciotto ormai quasi dovremmo avere questa visione fatta di infrastrutture fossili che oggi ancora esistono e che devono essere portate a termine ma in un tempo tra virgolette di ammortamento abbastanza sufficiente oggi per farlo
Parlano di enormi installazioni di nuove rinnovabili parlano di stoccaggi intesi come batterie intesi come accumuli legati ai bacini d'elettrico parlano di investimenti in ricerca e sviluppo perché c'è un'ultima parte di decarbonizzazione quella che avverrà negli ultimi anni
Per la quale le tecnologie si oggi ci sono ma i costi si devono drasticamente abbassare e probabilmente ci saranno degli sviluppi tecnologici che le renderanno più sostenibili da tutti i punti di vista economico ambientale
E non solo
Non c'è la formula magica di bosco iniqui accendi qua e se qualcuno dice che è una proposta chiamiamola degli ambientalisti e di chi volete voi sta semplicemente mentendo perché questa proposta io non ho mai sentita e mai si sentirà non è possibile
Quello di cui si parla oggi che secondo me è fondamentale anche in Italia forse soprattutto in Italia
è che qui e ora stiamo decidendo
Dove andranno dei soldi che poi dovremmo far fruttare nei prossimi venti trent'anni
Questo per me è il punto chiave della transizione ecologica questo è il punto chiave del perché noi abbiamo fatto questo studio perché dire oggi investiamo il nuovo gas
Tanto per dire una cosa non di fantasia ma che è scritta nero su bianco nei piani energetici del nostro Paese negli ultimi quindici anni
Significa o non considerare o non sapere o far finta di non considerare che costruire oggi nuove infrastrutture a gas prevede tempi di ammortamento tra i venti e i trent'anni
E che quindi a quella roba a quel combustibile fossile noi ci crediamo per questo ordine di decenni a questo punto mettiamo da parte il clima
Ma l'Agenzia Internazionale per l'Energia quindi non un'associazione ambientalista per la prima volta ha detto che se vogliamo essere seri nella battaglia i cambiamenti climatici non dobbiamo più investire in combustibili fossili
Il fatto che lo dica l'Agenzia Internazionale per l'Energia setta un trend nel mercato queste energie Carbone ci sta andando fuori da solo in Europa ma anche a livello mondiale troppo piano
Ma il gas e il petrolio finiranno fuori dal mix energetico per motivi primariamente economici oggi questo settore sta in piedi
Con i solisti Coni sussidi pubblici a livello mondiale anche a livello nazionale come veniva detto prima e anche stamattina
In Italia i sussidi ambientalmente dannosi sono ancora più di quelli ambientalmente favorevoli queste energie stanno andando fuori dal mix energetico Sempre meno domanda sempre più monopolio sempre meno
Interessanti investire oggi qui significa in futuro questo sì creare una crisi occupazionale creare una crisi economica perché fra dieci quindici anni
Non ci sarà più la domanda di energia che peraltro a livello europeo sul gas è prevista in diminuzione e noi avremo rischiamo se sbagliamo di aver investito proprio su questo combustibile fossile quando poi staremo lì a dire
è adesso o ci diranno adesso tocca chiudere adesso queste cose non si vendono più è a quel punto le aziende diranno ma io ciò X lavoratori qui ma io ho investito x soldi con una politica energetica che mi diceva di andare da quella parte ma siccome la politica di Annone autarchica non si basa solo su quello che noi vogliamo fare
Il rischio è quello di creare Strand das e questo cioè avere degli asset a livello nazionale come Paese che non sono più redditizie che a quel punto devi in qualche maniera teneri e portare a termine questo per esempio lo dice l'analisi del carbon tracker proprio sull'Italia
Investire oggi nuove centrali a gas creerà Stranded astrazione non non sono parole mie ma
Di questo think thank molto interessante
Allora le scelte che facciamo oggi leviamo il clima ma da un punto di vista economico e occupazionale sono quelle che creeranno l'Italia del futuro e se non vogliamo un'Italia con la crisi occupazionale
Dobbiamo avere questo coraggio perché oggi il settore dei fossili impiega dei lavoratori pochi perché è un settore a bassa intensità lavorativa questo si sa ma li impiega e siccome il concetto di transizione ormai transizione energetica non esiste più come tale fortunatamente ma si chiama aggiusta transizione il punto principale a chi la deve pagare questa transizione
Allora se noi oggi continuiamo ad investire
In centrale a gas in gasdotti in tutto questo tipo di infrastrutture la transizione energetica la pagheranno le fasce più basse della popolazione come lavoratori come cittadini tassati e lo stiamo già vedendo con i rincari in bolletta
E via discorrendo se oggi abbiamo il coraggio con e la visione politica quindi la politica deve avere questo coraggio
Di cambiare veramente e disdire ok e tanti Paesi lo hanno fatto qualcuno lo ha fatto anche a Glasgow è il momento di smettere
Di investire nuovo gas abbiamo un'analisi ci dice che serve qualcosa qui
Qui gli accumuli qui più rinnovabili qui infrastrutture di Rete comunità energetiche questo il gas che tuttora deve rimanere accesso per queste ore sono poche e quindi continuerà a prendere i sussidi pubblici perché altrimenti non si accende una centrale a gas per poche ore l'anno
Però serve ancora per la stabilità della Rete
Allora se facciamo tutto questo la crisi occupazionale non la creiamo la preveniamo la gestiamo spostiamo gli occupati in un altro settore
E anzi abbiamo la UIL win situation perché nell'aver fatto tutto questo stiamo facendo almeno la nostra parte nella lotta ai cambiamenti climatici e quindi verrebbe da chiedere perché si continua a fare tutto questo
Noi ovviamente non abbiamo una risposta però di sicuro c'è che
L'entità più rappresentate a Glasgow erano le lobby fossili le aziende legate al carbone al gas e al petrolio in Italia ne abbiamo un enorme azienda parzialmente statale che è il più grande mentitore nazionale che ENI che ha interessi nel gas per esempio
E oggi ha tutto il tempo e le strutture le possibilità alle forze economiche per fare questa transizione ma ovviamente
Deve avere la visione dell'interesse di farlo perché massimizzare il profitto oggi per un'azienda e economicamente sbagliato va massimizzando in un periodo medio lungo altrimenti non sta in piedi però è vero anche che non è semplice dire spostiamo il nostro business se ha fatto soprattutto di tira fuori gas e quindi siccome oggi e vado a chiudere di clima se ne parla sempre dalla politica alle aziende a fortunatamente le piazze non troveremo mai qualcuno che ci dirà no ma noi investiamo sul gas perché alla fine del clima
Se ne occuperà il prossimo CDA il prossimo Silvio il prossimo capo
Di Stato non troveremo mai una politica del che dirà no noi mettiamo al centro il gas perché il clima in fin dei conti poco ci interessa purtroppo troviamo sempre grandi annunci e questo è il pericolo di questa diciamo momento storico il green washing
Cioè parlare di verde lo fanno tutti continuare ad investire in quello che diciamo Niero ma solo nel senso di sporco quindi carbone petrolio gas ma anche allevamenti intensivi ma anche deforestazione eccetera non è facile discernere fra cose vere cose Green e cose green washing
Ma purtroppo è un qualcosa che dobbiamo fare
Io chiudo con un diciamo invito le i temi più importanti in Italia si nascondono dietro agli acronimi più incomprensibile il Pnr R.
Piano Nazionale riprese resilienza ecco a proposito di partecipazione
Bisognerebbe iniziare a dare dei nomi comprensibile a queste cose stiamo parlando di decine di chiamiamoli vagonate di soldi che decideranno il futuro del nostro Paese da qui in avanti no da qui per qualche anno da qui in avanti
Un altro acronimo difficilissime fondamentale il per niente il piano nazionale integrato energia e clima sostanzialmente le politiche energetiche climatiche quindi anche sociali e quindi anche tutto il resto
Che l'Italia metterà in campo nel prossimo decennio questo perché è assolutamente insufficiente il Governo lo deve rivedere lo deve allineare come minimo agli obiettivi europei del filtro effetti fare perché il pacchetto europeo
Non si sa ancora bene con che tempi una prima revisione sarà entro il due mila ventidue allora facciamo attenzione al green washing agli acronimi perché io credo che una scelta radicale vada fatta oggi è fondamentale parlarne se noi oggi decidiamo di non decidere rimaniamo in questo Stato scuote perdiamo sia la battaglia climatica
Sia la battaglia economica sia la battaglia sociale occupazionale quindi la scelta radicale decisiva è se sembra che non venga Presa abbiamo preso quella che secondo noi secondo Greenpeace è la strada sbagliata dopodiché la scelta più radicale che io spero inizi davvero nel due mila ventidue continuare sì a parlare di transizione ecologica
Ma metterla in campo perché veramente ci stanno superando tutti i paesi europei e noi con le nostre potenzialità come Italia non dobbiamo non possiamo rimanere fanalino di coda nella lotta ai cambiamenti climatici perché banalmente per ogni aspetto di cui abbiamo parlato non ci conviene
Grazie
Grazie grazie a Lucca gli atti Goni responsabile Energia clima di garantisse Italia che ci fa riflettere ancora una volta ancora di più sul fatto che le scelte di oggi ricadranno poi sui giovani e ricadranno sui nostri figli che quello che decidiamo qui e ora oggi avrà un impatto poi sul nostro futuro bisogna essere lungimiranti bisogna avere una visione da una visione del pianeta passiamo invece a una visione molto più locale con Ibra vittoria camerino che consigli era del quinto Municipio di Roma Capitale che ci parla del suo attivismo Guerin proprio qui dove siamo ora nel quartiere del Pigneto dove è stata eletta sa
Venuta
Buonasera a tutti sono molto molto felice di essere qui ringrazio questo invito degli amici i radicali di Massimiliano
Agenti sono molto contenta perché ho sentito parlare questa mattina anch'io ho seguito in streaming e ho sentito parlare delle personalità che per ma sono sempre stati dei modelli molte di loro insomma
Quindi mi fa molto piacere potere potervi anch'io raccontare che cosa abbiamo fatto su questo territorio tra pochissimo
L'altro motivo per cui sono immensamente felice di questa del della scelta di questa location
Che il Pigneto appunto è il quartiere dove dove io ho iniziato a militare
La sento come il mio quartiere ovviamente ci sono altri abitanti della zona dal foglio salutati prima
E e mi rende molto felice perché vuol dire che che sia a cuore anche la dimensione locale anche e queste io l'ha sentita anche nelle parole di Massimiliano questa mattina quando a un certo punto ha parlato di democrazia
Ha parlato sia di democrazia dell'importanza di avvicinarsi alle cittadine e cittadini perché è come diceva poco fa chi Luca che è intervenuto ha parlato di acronimi incomprensibili e io vi dico altresì che anche transizione ecologica poi troppo qui fuori non è molto comprensibile
E l'utilizzo di vocaboli che siano alla portata di poi delle persone i cittadini e le cittadine è fondamentale vi porto prima di iniziare questo intervento vi porto i saluti del presidente del del municipio quinto Mauro Calisti anch'e spero che al di là appunto di questo intervento ci possa essere un'altra occasione in cui lui stessa intervenga
Partiamo insomma da dall'inizio da questo impegno sul territorio che è stato un impegno ha iniziato per per due problemi specifici legati alla tradizione ecologica che sono stati l'immondizia
Diciamo un problema che ha riguardato tutta Roma negli ultimi tempi ma il quinto municipio in particolare con presenza di discariche ogni qualche metro e l'altro problema è stato l'abbattimento di numerosi alberi di numerosi Pini centenari
Quindi diciamo che su questi due problemi è iniziato un attivismo di quartiere con un movimento che ha interessato giovani meno giovani sono Alfano alcuni di loro sono qui oggi in sala
E diciamo che noi non l'abbiamo chiamata transizione ecologica però quello era il senso
Sentivamo il bisogno di un'attenzione sui temi del verde scuro sui temi che poi alla fine sono sinonimo di benessere e di una vita
Di in cui si passa a vivere meglio in modo più salutare e in modo più sicuramente a più felice
Quindi da questa esperienza che è nata ormai più di un anno fa un anno e mezzo fa c'è stata ci sono state tante battaglie che hanno coinvolto i cittadini e le cittadine del quartiere attraverso un processo partecipativo che sicuramente era molto lontano
Da quello che ha raccontato Lipparini poco fa non era così strutturato
Prassi abbiamo provato anche noi insomma e sono sono molto contenta che questo processo seppure a contante difficoltà nel senso che poi mettere insieme i cittadini
Effettivamente è difficile e cercare di fare una sintesi RAI ancora di più però il portarli a bordo nelle battaglie poi nelle scelte effettivamente fondamentale
A sia in una fase di attivismo Siena fase elettorale fu una fase postelettorale quando si va a governare
E e mi rifaccia quello che ho sentito questa mattina da da un intervento che mi è piaciuto molto di Francesco Rutelli che parlava di concretezza io mi sta parlando sicuramente di una transizione ecologica di prossimità
E come dire testimone aveva parlato tutta la mattina di Europa abbiamo parlato tutta la mattina a di quanto il climate change sia sia globale
Però è anche vero che se ci occupiamo sempre solo di riforestazione
L'Amazzonia e ci dimentichiamo che qua quando tagliamo gli alberi e Pannella s'non li sostituiamo forse c'è un problema di incongruenza di messaggio il nostro locale
Dal mio punto di vista è fondamentale
Perché questa transizione sia concreta veramente che che sia misurabile che avvicini i cittadini e le cittadine e i cittadini
Altrimenti resta sempre molto lontana sempre molto calata dall'alto
Quindi anzi il mio appello è il mio e anche il mio impegno anche questa transizione ecologica sia una transizione che non sono da arrivi dall'alto sia calata dall'alto Mada transizione che interessi e parta anche dal basso
E dalle amministrazioni locali da quel che basta essere i municipi a quello che è il Comune di Roma sentivo che stamattina anche l'intervento dell'Assessore al Fonzie
E penso che davvero le comunità più prossime possano fare la differenza
Mi soffermo su di no sulla questione degli alberi perché c'è come hanno detto precedentemente anche un problema di comunicazione
Un problema di comunicazione del e disparità Healing affettivamente rispetto alla vicenda di degli alberi qui a Roma sì si dice molto sui social c'è questo onde quando non da parte si sono cioè è un disastro che gli alberi uccidano che siano pericolosi
E forse proprio il nome no di quest'onda se ne sono abbattuti più del necessario
Però ricordiamo che i dati che ci forniscono gli scienziati ci dicono che all'anno ci sono circa una media di dieci morti l'anno per alberi caduti
E ci sono invece circa dieci Sarandí più marchi al giorno per incidenti stradali eccome se è un esempio e mi rifaccio anche all'appello di chi mi ha preceduto
Di di mantenersi una pelle ai giornalisti a chi comunica a a chi sta molto sui social
Di di attenersi poi a quello che è il dato scientifico perché altrimenti alimentiamo
Una narrazione che che è controproducente ma soprattutto per il nostro benessere noi qui sul territorio appunto vivi ha raccontato poco fa abbiamo assistito all'abbattimento di tanti alberi
Che non sono stati poi ripiantati pochi giorni fa finalmente abbiamo visto su una strada qui vicino a sull'isola una traversa dove finalmente dopo anni anni
Gli alberi morti che erano morti ormai da più di quattro anni sono finalmente stati sostituiti
Io penso che sia piccole o passi in avanti certamente non la transizione ecologica non passerà di cento da quella stradina dove sono stati cambiati gli alberi però si fa a è un passo in avanti sicuramente un centimetro alla volta come abbiamo detto per tanto tempo verso quella che è invece un disegno una prospettiva più più grande ma comunque fondamentale e di fondamentale attivazione di di un processo più efficace efficiente verso un cambiamento
Quindi io insomma spero che che anche lato più più piccolina un più locale sia tenuto in considerazione ringrazio ancora Massimiliano Pera per l'opportunità di raccontarvi questa
Esperienza fatta appunto qui
E per salutarvi vi dico invece che quando uscirete sicuramente se se farete caso sommo scendo troverete delle cose diciamo migliorabili ecco
Che hanno molto a che fare prima stavo guardando questa immagine quest'immagine maggio sia stata scelta
Da da chi fa comunicazione perché si ha l'impressione che sia un posto dove sia bello vivere piena di alberi pulito con un lago con questo lago
Qui di fianco
E io spero davvero che in questi cinque anni di di mandato spero di poter contribuire per creare un ambiente che sia un ambiente piacevole per i più piccoli per i più grandi è un ambiente che attraversa diverse pratiche come quelle dette raccontate da Daniela patti poco fa sia probabilmente è un passo in avanti verso un mondo più pulito e più sano per tutti grazie
Grazie va vittoria camerino
Consigliere del quinto Municipio di Roma che ci sta accogliendo oggi un ora indirizzo qui sul palco Vittorio il vino presidente della Fondazione UPIM police che dovrebbe parlarci Uppland Pnr R. l'archetto ha forma di monitoraggio e valutazione civica indipendente
Al vino salvo trentuno
Sentite si grazie grazie per per l'invito per interventi davvero interessanti o perché Perrella l'iniziativa di cui vi parlo che proverà un po'a scardinare la complessità Lelli indecifrabili ITA della di questa cronico
Appunto aprendolo cercando di di fare informazione e trasparenza su questo però prima di entrare nel merito della della piattaforma le sue funzioni serviti diciamo importante calare questa nostra iniziativa nella nel contesto nel contesto politico che ha che ha partorito il piano
E che quindi motiva l'iniziativa di cui vi parlo questa che vedete la la sequenza di dei passi fondamentali che sono stati compiuti per arrivare a ad approvare poi a lanciare il piano il venticinque aprile rivediamo velocemente il il governo Draghi ha presentato il piano in Parlamento quest'anno il trenta aprile
Maniera estremamente rapida
Si è passati subito alla trasmissione del piano approvato vistato dal Parlamento
Ha trasmesso questo alla commissione abbiamo poi riscoperto che il in realtà il piano discusso anche se contorna ogni era estremamente fulminea dal Parlamento
Avevo un testo differente da quello che poi è stato passato alla alla Commissione l'abbiamo indagato rilevato e
E e documentato nella nel nostro sito per Pogliese punto it successivamente il ventidue di giugno la Commissione approva il piano il Consiglio basta l'approvazione finale subito dopo il trenta il tredici di luglio un mese dopo arriva alla prima tranche di quasi venticinque miliardi tredici per cento
E la prossima scadenza che ci troviamo di fronte è quella della della della della prima rendicontazione a fine anno
La prima rendicontazione che dovrà dare conto di del raggiungimento di tutti gli obiettivi di tutte le i target le mai storna che sono stati indicati nel piano
E che ci siamo impegnati a realizzare bene vediamo che tipo di informazione questo processo ha prodotto sinora
E quindi per noi informazione oltre alla ai dibattiti pubblici oltre a alla come dire alla all'abbondanza di editoriali che ci ricorda ogni giorno quanto sia importante fare in fretta quanto sia vitale per il nostro Paese per la transizione energetica terrà il digitale per la amministrazione per la giustizia per il Sud per il alle donne giovani e quant'altro adottare realizzare il piano oltre questa che è comunicazione per noi informazione
Anche direi innanzitutto disporre delle informazioni quindi dei dati essenziali per capire cosa
Di che cosa stiamo parlando cosa effettivamente sta avvenendo bene il venti tre di settembre
Quindi Appiano già abbondantemente avviato c'è stata la prima comunicazione ufficiale con un consiglio dei ministri che ha pubblicato una succinta tabella con qualche dato in cui si dava conto della del primo stato di avanzamento
Sulle circa cinquantuno sul nonché il suo più che circa circa diciamo esattamente sulle cinquantuno scadenze previste
Otto riforme su ventisette erano state
Dichiarate completate e cinque investimenti su venticinque successivamente c'è stato
La prima pubblicazione di dati di definiti dati aperti sulla sito i sul sito realizzato per la comunicazione ufficiale della del PNR che il sito d'Italia domani
E una seconda pubblicazione di dati aperti cioè di dati che vanno considerati come ufficiali c'è stata circa un mese dopo vediamo il contenuto di questa pubblicazione ma il contenuto nell'abbiamo e analizzato molto approfonditamente e abbiamo pubblicato del dei resoconti sul nostro sito quel polso punto it il primo aveva questo titolo perché i dati pubblicati dal Governo sul Pnr R. non vanno bene e non vanno bene non andavano bene perché semplicemente quei file pubblicati
Non consentivano di ricostruire un banalissimo Elenco chiaro univoco completo di tutte le misure di tutte le scadenze
Presenti all'interno del piano cioè l'informazione essenziale
Semplice completo Elenco delle misure delle scadenze di soldi finanziati non è possibile
Ricostruirlo attraverso i dati la bici
Al che abbiamo sperato nella successiva pubblicazione quella della di un mese di un mese dopo
E abbiamo dovuto diretti Gorarella il commenta il secondo commenta dopo l'analisi in questa maniera cioè i dati non solo non venivano completati
Ha come dire rivisti e corretti ma si faceva qualche strano gioco di prestigio cioè uno di questi file veniva sostituito con un altro senza avvertire di questa sostituzione alcuni alcune informazioni pure rilevanti per quanto contraddittorie presenti nei primi fai lo so non sono scomparsi
Nei nei file successivi e continua e continuava e continua tuttora a mancare la basilare lista completa del delle misure delle scadenze quindi di fatto quello che veniva chiamata una pubblicazione dati aperti sul sito del governo
Come dire una pubblicazione inaccettabile da parte di un'istituzione come come informazione ufficiale e quindi abbiamo continuato a richiedere invece dei dati ufficiali palo vedendo bene dentro le avvertenze del sito c'è questa avvertenza direi un po'paradossale cioè si dice che nella utilizzare le informazioni dati che vengono pubblicati sul sito di Italia domani l'utente ve lo leggo riconosce accetta che l'uso di questo sito e a sua espressivo rischio che il pericolo tipo come dire quando si va quando si porta un bambino a vedere un film horror però insomma non aprite quella porta
I servizi eventualmente offerti sono forniti così come sono con tutti gli errori cioè no vi vi prendete quello che possiamo insomma
Questo questo lo stato dell'arte quindi insomma noi nella no nell'invocare l'ufficialità la la la veridicità del dato pubblico su una misura che dovrà trasformare le nostre vite querele nostre figlie di qui ai prossimi anni ecco insomma abbiamo ci confrontiamo con queste con mani sollevate quindi può potremo prendersela con nessuno
La andando andando un po'più sul sul serio di fatto se facciamo una sintesi di questo stato dell'arte
Quello che è mancato innanzitutto il coinvolgimento del Parlamento il Parlamento torno a dire non soltanto a ha visto passare distrugge e il piano poi noi abbiamo scoperto si è scoperto ha riconosciuto che non era neanche il piano o passato effettivamente qualche giorno dopo in Commissione quindi zero coinvolgimento zero dibattito della di quella di quell'organo di quell'istituzione che la Costituzione prevederebbe direi abbastanza centrale del nostro sistema democratico conseguentemente zero dibattito pubblico
Tutte le misure sono misure raggruppate messi insieme come si diceva prima in assenza di una visione complessiva comprensibile discute discussa di di paese di piano in B di Piano energetico di transizione tra oggi ma ma di paese in generale
La
E quindi
Conseguentemente insieme a questo anche una assenza sia nel piano sia nelle nella nel Regolamento europeo
Che la perché ha previsto la villa l'erogazione dei fondi assenza di obblighi di informazioni di trasparenza effettivi ci sono
Qua e là qualche qualche riferimento a l'opportunità di di coinvolgimento della cittadinanza dell'informazione della trasparenza ma a tutt'oggi non mancano degli obblighi vincolanti e tant'è vero che siamo oramai prossimi alla alla prima rendicontazione e tra l'altro anche prossime a quelle dovrà essere la prima relazione del Governo al Parlamento che speriamo a a terra a breve
In assenza di informazioni affidabili questo
E e quindi stamattina anche oggi si è parlato giustamente della della centralità dell'importanza della del dibattito pubblico della dell'entrare nel merito dell'informazione no del
Riteniamo che ci sia una precondizione sulla quale insomma quindi non devo spiegare perché è tale che del dibattito è quella dell'informazione della trasparenza cioè dei di di cosa stia avvenendo quali siano effettivamente le amministrazioni coinvolte con quale illa l'effettivo stato dell'arte e questo è esattamente il l'obiettivo della della piattaforma open Pnr R.
Che a come primo obiettivo quello appunto di costruire un sistema informativo
Che mette insieme che raccolga i dati pubblici istituzionali esistenti che spariamo verranno messi a disposizione in maniera decente a breve
E restituirli questi alla cittadinanza restituiti anche alla all'istituzione restituirle a tutti gli interessati agli organi informazioni a a a chi fa politica attivismo in una modalità in e attraverso o Formenti servizi che che rendano questo piano appunto effettivamente comprensibile e utilizzabile
Quindi per esempio offrire servizi che che che consentano il di anche al singolo cittadino oltre che la sin dall'associazione partito politico altro di avere informazioni direttamente sulla propria casella di posta elettronica o o in altre modalità
Sulla sulla tematica di interesse oppure sul territorio vi interessa quali sono le misure
Che riguardano un uno specifico territorio come si diceva prima oppure una specifica materia capire quali sono le misure che che rientrano in in un settore a che punto stanno quando ci sono delle novità e quindi come dire essere allertati
E avvisati ma anche avere indicazioni su quelli che sono i soggetti che hanno la responsabilità le amministrazioni del dell'attuazione delle delle singole misure in maniera tale da avere come dire anche della l'indicazione la del e la conoscenza di quelle sono i responsabili di chi porta le responsabilità dell'attuazione
Ma oltre questo intendiamo incrociare i dati della del piano con i dati che riguardano di gli appalti
E quindi avere le informazioni non soltanto di quali appalti sono stati pubblicati ma anche di chi seria giudicati infidi che quindi porta la responsabilità della realizzazione di di opere di dell'offerta di servizi e quanta
E e appunto offrire tutto questo è una mentalità tale che sia non con un approccio istituzionale ma che appunto renda queste informazioni navigabili interrogabili che e soprattutto fornisca anche dei servizi
Personalizzati e personalizzabili
Il
L'altro elemento che si ricollega molto alla alle discussioni di oggi l'altro obiettivo della del della piattaforma è quello di consentire su questa base di informazioni anche processi di valutazione e di monitoraggio civico
Sinora vi ho parlato della di un sistema informativo che viene alimentato da quelle che saranno le i dati e l'informazione di di fonte ufficiale
Crediamo che proprio perché il contesto che ha partorito il piano è stato quello che che abbiamo descritto caratterizzavano totale assenza di di dibattito di informazione crediamo che negli anni a venire adesso che entriamo nella fase di attuazione più importante
Bisognerà fare tutti uno sforzo per recuperare informazione per ricorrere dibattito crediamo che sia importante poterlo fare oltre che in maniera informale poterlo fare anche a utilizzando il sistema informativo e quindi ancorando questo dibattito questa informazione su delle su dei dati strutturati
In maniera tale da poter Adele valutazioni nel merito della singola politica della singola informa della singola misura
Direi in un processo ex ante cioè fornire agli Info a tutti coloro che sono interessati non soltanto informazioni su quali sono le misure quali sono scadenze quali sono gli indicatori che non sono stati selezionati all'interno del piano ma anche di questo cosa ne pensino del dei dei soggetti qualificati per assumere un punto di vista
E e quindi fornire elementi di valutazione anche ai non addetti ai lavori ma oltre questo
Pensare a una forma di valutazione monitoraggio diciamo a valle del processo
Cioè quando entreremo nella fase di attuazione quindi nei territori arriveranno i Progetti ci saranno le opere l'eredità azioni e quant'altro
Sarà fondamentale
Avere il la partecipazione il contributo di monitoraggio di dei cittadini delle comunità che su quel territorio vivono in maniera tale da mettere a confronto in relazione le informazioni ufficiali con le informazioni il monitoraggio e la conoscenza di chi sul territorio vive e quindi può avere un punto di osservazioni di valutazione d'informazione che l'amministrazione non può fornire
Oltre questo noi già da da qualche mese abbiamo avviato nella nel nostro sito magazine di informazione di data giornalismo Camporese punto it un un canale dedicato in cui pubblichiamo analisi informazioni sul sul Pnr R e che verrà alimentato di questi dati
Ora finisco dicendo vi annunciandovi che che lunedì usciremo con la la prima pubblicazione di dati aperti di questo Paese quello che attendevamo da questo qualche mese da parte del governo
Ci stiamo sostituendo noi all'amministrazione mettendo insieme tutti i dati che sta confusi che sono stati pubblicati insieme e lavorando uno a uno i centinaia di di foglie di pagine di tabelle della del piano abbiamo ricostruito
Noi uno Elenco affidabile con una codifica univoca di tutte le misure di ottenere scadenze lo mettiamo a disposizione come si dovrebbe fare in formato aperto con tutta la documentazione necessaria
E speriamo che questo serva da da stimolo e perché poi le amministrazioni comincino a fare il il loro lavoro
Chiediamo hic comunque dati aperti utilizzabili di qui in avanti quando appunto il il processo di attuazione diventerà importante sarà essenziale che questo lavoro venga offerto dell'amministrazione a quello che non ci potremo sostituire e e chiediamo che a tutti voi appunto di sostenere questa questa questa richiesta questo il piano del del canale che abbiamo avviato il Progetto e di open Police insieme a Jessie assai che il Gran Sasso sa insistito teniamo in università
Pubblica della dell'Aquila chiede sostenuto da un finanziamento della open Society Foundation si grazie
Grazie ringrazio il criterio del figlio del presidente di tempo avesse ci andiamo ora alla fine di questa giornate lo ringrazio anche del giornalista perché devo dire che avere un offerte didattiche ufficiali e trasparenti è sempre più difficile l'abbiamo visto con il corredo dove abbiamo raggiunto l'apoteosi però insomma in tutti i settori è sempre complicato avere qualcuno che che aiuto in questo è fondamentale per chiudere i lavori abbiamo Expert tematiche ambientali e politiche di protezione del suolo ma soprattutto presidente di radicali italiani Igor buoni e ci parla delle proposte della campagna I tutta il suolo e ci aiuta anche ad elaborare tutto quello che è stato detto oggi quindi io vi ringrazio per avere sentito lascio a lui il compito di tirare le fila di questa giornata
Grazie mille
Non credo di essere capace
Di tirare le fila di questa giornata perché è stata densa di contenuti variegati e difficili da sintetizzare quindi diciamo non farò delle conclusioni ma cercano di dire qualcosa che preannuncio un futuro di iniziative
Comuni ma prima di tutto io parto da una considerazione io credo che ci sia ormai una diffusa consapevolezza tra i cittadini che chi fa ricerca a ormai da molte decine di anni
Chi fa ricerca in campo ambientale in particolare che stiamo per ricevere il conto il conto salato di un pasto Pantagruel ricco e non abbiamo in tasca probabilmente i soldi per pagarlo
Perché dico questo perché dicendo qualche numero chi fa ricerca in ambito diciamo dell'astronomia ci dice che il pianeta Terra a circa quattro miliardi e mezzo di anni
E che l'homo sapiens e su questo pianeta da circa duecento mila anni se mettiamo quei quattro miliardi e mezzo in un metro
Lungo un metro la presenza dell'homo sapiens occupa l'ultimo mezzo centimetro cinque millimetri di questo metro
Ma in questi duecento mila anni in questi ultimi centocinquanta duecento anni non rappresentabili visivamente in quel metro
Noi abbiamo consumato gran parte dell'Energia accumulata in quattro miliardi e mezzo di anni
Questi numeri che sono diciamo incontrovertibili e che superano il dibattito un po'da stadio che si vede anche qua tra tifoserie opposte sul cambiamento climatico
Lo superano perché al di là
Delle nostre responsabilità
E la quota delle nostre responsabilità sul cambiamento climatico che io penso ovviamente che ci siano c'è il fatto che noi proseguendo in questo percorso non avremo più l'Energia per poter proseguire la nostra vita
Fra dieci fra venti fra cinquanta fra cento fra duecento anni ovviamente
C'è chi annunciava il picco del petrolio già dieci venti trent'anni fa c'è chi lo annuncia dicendo che lo stiamo vivendo c'è chi dice che sarà fra dieci vent'anni quello che è sicuro e che quel contenitore di energia di idrocarburi
è un contenitore finito e noi stiamo consumando quel contenitore finito e lo stiamo consumando in un tempo rapidissimo cioè abbiamo messo in atmosfera in centocinquanta duecento anni l'energia accumulata appunto in quattro miliardi e mezzo di anni e sono gli affetti che vediamo non l'Iraq ricordava Massimiliano nel suo intervento di apertura dicendo quante
Volte in più accadono a livello globale fenomeni mettere l'oggi meteorologici estremi questo è dovuto proprio materialmente all'energia che noi abbiamo portato in superficie quindi al di là del dibattito noi siamo di fronte a un cambiamento d'una transizione necessaria c'è qualcuno che l'aveva vista appunto cinquant'anni fa ricordavamo Patch è lei
Il Club di Roma che ci diceva che questa modalità questa tipologia questo modo di crescere infinito è impossibile ma oggi siamo di fronte a una realtà che ci dice che da ora in poi sarà impossibile in questo senso
Si diceva prima degli acronimi delle parole
Sono importanti gli acronimi sono importanti le parole io penso che
Nessuna parola sia più sbagliata
Come resilienza non tanto perché è una parola scusa che adesso ci sentiamo ripetere come un ritornello e che molti demo imparato a capire che cosa significa ma resilienza di fatto è la capacità di un materiale di di una su di una struttura di un sistema di superare un impatto e rimanere in qualche modo uguale a se stessa
Noi non dobbiamo essere a Risi gli enti dobbiamo essere capaci di cambiare essere capaci di cambiare è il contrario di essere resi gli enti e questo è importante dirlo alle persone perché se noi pensiamo di poter proseguire questo sistema che abbiamo utilizzato negli ultimi cento centocinquanta anni
Caricando a bordo sei sette otto nove dieci miliardi di persone che vogliono legittimamente utilizzare lo stesso nostro sistema
Stiamo facendo qualcosa che è impossibile e il tempo e la storia ci imporrà un cambiamento
Ma dicevamo noi qualcosa abbiamo provato dirlo
L'abbiamo detto rispetto alla questione di Patch eri scarico è stato ricordato già Pannella che proponeva Pecce il Presidente del Consiglio lo abbiamo detto l'abbiamo fatto inserendoci nelle tematiche ambientali
A più riprese nella storia di questo Paese oggi se esiste il sistema delle ARPA
Esiste perché c'è stato un referendum radicale che nel mille novecentonovantatré se non mi sbaglio ha tolto i controlli ambientali alle a alle USL allora si chiamavano Wessel
Per costruire un sistema di controlli specifici sull'ambiente che ha prodotto certo risultati che possono esser visti in chiaroscuro perché anche le ARPA spesso non sono degli esempi
Di
Capacità di intervento di controllo rispetto alle situazioni ma non vi è dubbio che la situazione post nascita dell'ARPA e preme ascesa dell'ARPA
Sono situazioni che anche rispetto alla trasparenza la conoscenza dei dati e qualcosa di molto migliore oggi rispetto a quello che avevamo in precedenza così come tutte le vocazioni che abbiamo fatto sulla rottamazione edilizia non so se vi ricordate sembravano a noi stessi una follia ce lo dicevamo nei corridoi ma in fondo
Andavano a mettere il dito in una piaga cioè nel fatto dicendo il fatto che un patrimonio edilizio nazionale che in gran parte costruito è stato costruito in modalità assolutamente energivora era un patrimonio no che non potevano più permetterci necessitava di essere distrutto e ricostruito o riqualificato e oggi su questo si stanno facendo moltissime moltissime cose rispetto alla questione di cui dicevamo dei suoli è evidente che
E lo dico da persona che si occupa del tema da decine di anni
Io dico che la questione della battaglia ambientalista sulla protezione dei suoli eh
A mio avviso una delle principali battaglie ambientaliste del futuro lo dico perché a differenza di altri parametri ambientali risorse ambientali l'aria l'acqua senza l'mente dove oggi grazie alle direttive europee noi siamo obbligati a fare delle legislazioni obbligati a rispettare delle leggi che quando non rispettiamo
E quando le speriamo veniamo puniti e multati come anche qua ci ricordava Massimiliano all'inizio sui suoli l'Italia non ha alcuna normativa che va a proteggere i suoli eppure anche qua lo dicono dati di ricerche
Affermati cioè non sono dati buttati lì
Un'agricoltura di tipo conservativo che protegga i suoli può cumulare per ogni ettaro un ettaro sono cento metri per cento quindi non partiamo di una superficie gigantesca dodici mila tonnellate di anidride carbonica in cinque anni
Oppure una gestione forestale sostenibile di undici milioni di ettari di foreste italiane
Può fissare milioni e milioni di tonnellate di anidride carbonica questo non risolve il problema di cambiamento climatico ma riporta una parte minimale di quell'energia che abbiamo sperperato e buttato in atmosfera dove era perché il petrolio non è altro che carbonio che viene trasformato e fissato dentro i suoli dalle biomasse negli oceani e così potremmo invertire una tendenza nell'attesa ovviamente di fare tutto il resto che la riduzione delle emissioni
è stato detto da tantissimi la necessità assoluta di mettere insieme economia e ambiente
La transizione ecologica eh
Economia e questo anche qua mi vien da dire ma porca miseria quante volte lo abbiamo detto quante volte abbiamo fatto con radicali italiani commissioni che si chiamavano da vent'anni economia e ambiente proprio perché dicevamo che sperperare risorse ambientali distruggere l'ambiente e è un danno economico per la collettività e quindi distruggere le risorse naturali per creare un profitto per pochi
Vuol dire togliere soldi a tutti per lasciarli a pochi e significa che quel quei pochi devono pagare se fanno questo le risorse che tolgono a tutti ed è questo il criterio delle compensazioni ecologiche
Della fiscalità degli incentivi e dei disincentivi e in fondo il criterio che c'è stato ricordato da Edo Ronchi non sono Edo Ronchi della necessità di andare a ragionare sulle disincentivazione andando a togliere gli incentivi
A per esempio chi ragiona ancora sui combustibili fossili
E questo potrebbe essere qualcosa di
Radicale e poi gli han detto che non esiste transizione ecologica se non è transizione energetica lo ricordava agli accomuni prima
E credo che sia assolutamente centrale la tradizione ecologica è innanzitutto transizione energetica per le cose che dicevo prima
Ma non esiste transizione ecologiche transizione energetica senza la democrazia e questa penso che sia una chiave io la sento veramente come qualcosa di imprescindibile
Non esiste come alcune parti ambientaliste dicono di andare a dare soldi a pioggia a Paesi in via di sviluppo se non vi sono prerogative democratiche non esiste una transizione
Ecologica nei Paesi sviluppati democratici se non via partecipazione democratica dei cittadini l'abbiamo visto prima poco fa quante il livello di partecipazione di trasparenza e di conoscenza di cittadini è un livello troppo basso ma dobbiamo anche dire che la democrazia la crescita democratica la crescita economica deve andare di pari passo con la transizione ecologica cioè io non mi metto tra quelli che ritengono che l'emergenza climatica possa superare le libertà e la democrazia questo assolutamente io penso che sia qualcosa che noi dobbiamo eliminare e ragionamento anche questo è stato detto in moltissimi interventi credo che possa essere condiviso un po'da tutti di lavorare parallelamente contemporaneamente su più piani da quello Luca locale questo Municipio Sarno
Andando a incidere su questioni specifiche l'inquinamento di un territorio l'inquinamento di un suolo all'inquinamento di un fiume ragionando più su a livello nazionale legislazioni piani convenzioni ma avendo ben in mente quello che ci siamo sempre detti dal mille novecento ottantasette in poi
La politica su tutte le questioni l'abbiamo capito con la pandemia tutti ma diciamo su tutte le questioni e soprattutto su quello ambientale deve essere politica transnazionale non esiste possibilità di incidere concretamente sul futuro
Climatico sul futuro ambientale se non abbiamo la capacità di fare ragionamenti transnazionali il che non toglie che anche quell'un per cento che l'Italia ha come immissioni in atmosfera del di dei gas climalteranti sia importante cioè pensiamo alla raccolta differenziata delle nostre Casa Loca facce non non la faccio più intanto quante la mia raccolta differenziata rispetto al totale e pochissimo l'infinitesimo ma è
Quel cucchiaino che conta consente di
Provare a svuotare il mare e anche l'Italia ovviamente deve fare quel suo uno per cento e noi possiamo contribuire ad arrivare a fare con l'uno per cento ragionando a livello locale nazionale transnazionale europeo
Ed ovviamente transnazionale
Globale
Un'altra cosa che invece secondo me non è stata detta o se è stata detta me ne scuso non me ne sono accorto e la questione demografica
Perché anche qua lo abbiamo detto in tanti noi qua da un paese sviluppato ricco consumatore tra i più grandi di energie
Ci rivolgiamo ai Paesi più poveri magari all'India magari alla Cina che sempre meno paese più povero e gli diciamo in qualche modo che non devono consumare come abbiamo fatto noi ovviamente questo fa un po'ridere detto da noi
Però quello di cui dobbiamo essere consapevoli e che non esiste nessuna attività umana che sia a rischio zero che sia emissioni zero
Le emissioni zero su per il solo fatto che siamo finiti esistono del non esistono
E quindi ragionamento sulla demografia euro cemento che deve essere fatto perché se oggi siamo sette otto miliardi diventeremo nove miliardi poi dieci miliardi e via così
Ma è evidente che tutti questi proclami che diciamo entro il due mila e trenta entro il due mila cinquanta non fanno altro che buttare la palla in avanti
Magari trovando un accordo dopo lunghissime discussioni oggi
Per non rispettare accordi del due mila e trenta nel due mila e cinquanta e via dicendo perché in presenza di una popolazione in continua crescita è evidente che i consumi crescono ma allora qual è la risposta è la risposta cinese
Alla demografia quella precedente non quella di oggi dove impongono tre figli a tutti gli iscritti al Partito comunista cinese o è appunto il ruolo centrale dell'emancipazione delle donne il ruolo centrale della maternità consapevole il ruolo centrale appunto della libertà di scelta della democrazia in tutti i Paesi e questi sono ragionamenti apparentemente lontani dalla transizione ecologica ma sono ragionamenti che riguardano la transizione ecologica
Ovviamente quello che dico non è la sintesi finale di quello che avete detto ci mancherebbe quello che ho sentito che ho percepito e che
Ci tengo a dirle come mia riflessione però penso che nelle tante cose che ci siamo detti
E nelle diversità che ci siamo perché che abbiamo riscontrato da questo palco ma e questa è ovvio e bello e giusto e normale anche se rende le cose più difficili mai così
Impone secondo me
Un prosieguo di confronto su questi temi ma
Non semplicemente per confrontare le nostre opinioni ma per provare a far precipitare ragionare di reazioni chimiche
Qualcosa che resti che sia visibile che sia iniziativa politica che possa cambiare anche un millimetro al giorno nella direzione giusta le cose il nostro Paese
Ed ecco che io penso che presenti o ragionando sull'Italia
Ragionare di un metodo il progetto di legge di iniziativa popolare quindi democrazia partecipativa regionale su obiettivi io lo ripeto una legge sulla protezione del suolo in Italia una legge
Cioè sul clima in tanti l'hanno evocate penso che sia possibile altre proposte di legge
Che vadano a incidere sul sul livello nazionale sono possibili come solo possibile se ne fossimo capaci a livelli europei a livello europeo delle ICE che abbiamo già tentato per altri per altri temi che non sempre sono semplice però penso che su questo dovremmo avere la capacità di
Ragionarci e la capacità di lavorare insieme perché rispetto i due temi mitigazione ed adattamento
Io penso che l'ha detto qualcuno
E molto più importante l'adattamento nell'immediato ovviamente la mitigazione è fondamentale ma non sappiamo quanto i nostri le nostre azioni possano effettivamente andare a mitigare gli effetti del campo il il cambiamento climatico in atto non c'è dubbio che l'adattamento è fondamentale perché oggi tutto quello che vediamo dar rispetto alla geopolitica anche questo è stato detto rispetto alle migrazioni
è dovuto in buona parte ai cambiamenti climatici al fatto che terre
Non sono più utilizzabili al fatto che il clima non consente più la vita delle persone in quel luogo che il impone a loro di trasferirsi per riuscire a campare per riuscire a vivere
E questo è qualcosa che vedremo sempre di più perché
A qualsiasi cosa facciamo nei prossimi anni comunque la situazione andrà avanti in questo senso ed è per questo che le tecniche di adattamento che esistono devono essere a mio avviso prioritarie
Nell'immediato quello che è certo che abbiamo un solo alleato
Noi stessi
E quello che è certo che occorrono risposte che siano radicali e cioè una scelta radicale per questo ringrazio Massimiliano che invito a venire qua a fianco a me di questa giornata di questo appuntamento
Che credo vi è il segno di come le politiche ambientaliste possono tornare ad essere protagoniste in questo Paese grazie Massimiliano
Infine io volevo ringraziare Sabrina per aver condotto egregiamente questo dibattito e tutto lo staff di radicali italiani che ha lavorato duramente in queste settimane
Per organizzare per l'appunto questa convention a tutti voi a tutti i relatori grazie presto