Il primo numero della "Rivista italiana di Filosofia politica": intervista a Michele Nicoletti

Stanco
Radio radicale ci occupiamo di filosofia politica lo facciamo con nostro amico che è stato parlamentare nella scorsa legislatura
L'onorevole nemiche le Miccoli ieri è stato presidente dell'Assemblea parlamentare alla consiglio d'Europa deputato del Partito Democratico ma soprattutto in questa veste lo intervistiamo come professore ordinario di filosofia politica
Presso la facoltà di lettere e Filosofia dell'università di di tutti di Trento l'onorevole Nicoletti professor Nicoletti al dato diciamo vita una nuova rivista di filosofia la politica sei al quale il cardinale guardato
Che le stampe si tratta della rivista italiana di Filosofia
La politica che in uscita in questi in questi giorni e che si avvale di numerosi contributi chili centri universitari e di studiosi nella materia tra questi ricordiamo contributi di Nadia Urbinati sul comunismo
E altri articoli ricordo anche il il contributo su su su altri studio figure dell'arte la filosofia politica
Come Gramsci uno degli aspetti più importanti di questa primo numero della Rivista italiana di filosofia politica è un'intervista a un a uno dei più grossi filosofica del del del ventesimo secolo Yogananda sa che è uno degli esponenti di punta della della scuola di Francoforte ma andiamo con ordine
Tu professor Nicoletti allora quanto è stato difficile far nascere questa Rivista italiana di filosofia politica che cadenza ma avrà e soprattutto e soprattutto con quali ambizioni
Grazie grazie a volte di questa opportunità offerta da radio radicale è un'iniziativa che non è un'iniziativa personale ma è un'iniziativa di tutta la società italiana di filosofia politica che raccoglie professori ricercatori ricercatrice giovani studiosi della disciplina
E che per la prima volta ha voluto raccogliersi attorno a una rivista con lo scopo non solo di offrire uno spazio di discussione plurale
Iberdrola le discipline ma soprattutto di intrecciare un dialogo con la comunità internazionale per questo abbiamo un comitato scientifico internazionale che raccoglie personalità importanti della filosofia politica
Sia europea come Accent on tra a anche della Filosofia diciamo di altri continenti personali da grandi un uomo a Nancy Teresa appunto negli Stati Uniti
Questo diciamo noi vogliamo favorire una discussione che al tempo stesso continuità tradizione le radici della filosofia politica anche diciamo italiana questo
In questo numero ci sono un paio di saggi dedicati dirà che oltre a un saggio su vico perché pensiamo che la tradizione italiana mi ha dato moltissimo alla alla riflessione sulla politica dal dall'antichità da Boezio Obama chiave l'idea Beccaria
A a Gramsci stesso fino al punto più recenti Bobbio e altri dall'altro lato avete anche un occhio di riguardo sulle questioni di attualità e quindi offrire la solo agli studiosi ma in generale agli intellettuali e ai politici e ai giornalisti anche degli elementi di riflessione sui grandi temi del populismo della pandemia
O del capitalismo della sorveglianza che si trovano in questa pagina
Lui lei diciamo quanto tempo ha lavorato a questo Progetto volevo sapere se è stato difficile si nomina un comitato scientifico che potesse far partire questo questo progetto e soprattutto il punto di riferimento principale è quello di di un di un confronto soprattutto dalla filosofia politica italiana
Quella tedesca Christiane sono diciamo dei punti di riferimento importanti anche per diciamo per voi che dove ha studiato in questo questa materia a Trento che è un punto d'incontro tra tra due diciamo culture fondamentali per per questo continente no
Sì ma devo dire che la società lavorato per alcuni anni per arrivare a questo e però c'è stata una una concordia molto forte e devo dire una grande disponibilità anche da parte di questi illustri colleghi stranieri a partecipare vecchie in tutti i loro c'è un grande amore per l'Italia è una grande stima per la comunità scientifica italiana
Su questo numero abbiamo un'intervista a Dal Mas sul prossimo che uscirà tra sei mesi c'è un'intervista Martha Nussbaum
Che già diciamo pronta ed idee proprio quella di continuare questo questo dialogo con queste grandi grandi figure certamente il dialogo con la Germania storicamente per la filosofia italiana e per la situazione politica italiana
Un punto importante lo stesso anno in massa ricorda diverse figure di intellettuali italiani che sono cresciuti Francoforte che hanno mantenuto sotto stretto è il legame con con la Scuola di Francoforte con la teoria critica della società
E e Trento certamente aiuta come come luogo storico di dialogo però questa è solo una parte con altrettanto forte naturalmente
Lo sguardo sul sulla Francia sul mondo anglosassone anche sul su altri continenti sopra dove finisce in
Ma arrivare ad Arpe massacra per l'intervista insomma e soprattutto come come avete trovato la sua nella sua analisi da c'è comunque quanto ho visto che poi l'avete definito da autore della Teoria dell'agire comunicativo allora il teorico dell'agire comunicativo
Lo avete trovato a ancora attuale rispetto alle tesi della della della scuola di di Francoforte nelle in questa nella complessità della nostra società di oggi
Ma devo dire che personalmente in cui è stato straordinariamente disponibile nonostante appunto i novant'anni ha ha una vitalità eccezionale
E straordinaria non sono una grandissima capacità di lavoro ma ripeto anche un disponibilità umana particolare devo dire che il il contatto è stato favorito
Da in particolare dalla nostra vicepresidente Marina Calloni che ha lavorato con Rourke professoressa di coca lavorato con lui e quindi diciamo esisteva una rapporto fiduciario particolare
E lui a un straordinarie curiosità tutto quello che si muove anche se naturalmente
Nell'intervista e anche nel dialogo con lui emerge chiaramente
La preoccupazione verso una un mondo e anche una politica che certamente non era quella che tutti noi auspica ramo qualche anno fa
Cioè contro come lei ha detto caratterizzata da dinamiche strategie di comunicazione
Che contenessero esaltare come dire la componente della razionalità la componente del uguale partecipazione purtroppo la politica oggi caratterizzata spesso da prevalere di pulsioni il razionali da una concentrazione di potere quindi diciamo questo binomio ragione erano apparse uguaglianza dall'altra fortemente messo in discussione
Da queste spinte appunto di irrazionalità e di disuguaglianza che che sono presenti nella nostra società però con questo diciamo la a me a me pare di scorgere con una un fiducia ancora di di di di Habermas nella capacità della ragione umana di rischiarare almeno parzialmente
L'orizzonte in cui viviamo per allargare gli spazi di libertà ingiustizia
Ricordiamo anche che questa rivista italiana di filosofia politica scritta sia in italiano che in inglese per facilitare comunque veicolare meglio il il diciamo il iscritti che avete che avete pubblicato con delle sottili che li sintesi che agevolano la lettura ma volevo chiedere in che in che lingua avete parlato con Habermas e soprattutto come nel computo l'avete tradotto dall'inglese e dal tedesco volevo sapere se è stata un'opera difficile e soprattutto le volevo chiedere Co veri ritiene che sia un bene il e lo chiedo a lei che ha scritto anche dei saggi sul raccordo tra la politica e il male
Che sia giusto come diciamo mansione che la filosofia politica non sia considerata o una filosofia come la regina delle delle delle delle scienze quella di una di una di una coscienza superiore come succedeva in Platone come avete anche sottolineato nella conversazione
Céline ma diciamo la conversazione avvenuta naturalmente distanza in inglese e in tedesco poi lui ci ha fornito un testo in in tedesco che abbiamo tradotto grazie alla collaborazione
Degli studiosi Amber nascano curato anche le le traduzioni italiane il testo la stessa professoressa Marina Calloni o Luca Cornacchia in particolare oltre a Stezzano tutto ceramica
è autore evolutiva importante sussurrava il massimo italiano e quindi diciamo la conversazione si è si è svolta in questi termini si naturalmente entrato di grande umiltà quello con cui la filosofia e la filosofia politica si accostava oggi alla realtà la la Filosofia
Come lei ricordava è come andare a bassa sottolineato non è più la regina delle scienze ecco lei ritiene che sia un bene questo ma io penso che la filosofia diciamo nasce come una disciplina molto umile gli antichi l'hanno battezzata appunto filosofia meno non soffia cioè l'anno battezzata amore Perlari Taro amore per la Sapienza non sapienza e quindi alle origini della filosofia c'è un senso profondo del limite della ricerca del dubbio
E diciamo solo il in altre stagioni è diventata si è stata identificata con una forma di sapere quasi di sapere assoluto in questo senso
Il fatto che la filosofia oggi sia più umile io lo vedo con un ritorno alle origini come un tratto anche positivo ma non per questo la filosofia nemmeno bene importante anzi addirittura indispensabile
E anche se la filosofia ha contribuito in modo fondamentale a dare vita alla scienza moderna che oggi vediamo dominare come dire il campo il campo dei saperi però può svolgere un importante ruolo critico nei confronti di tutte le conoscenze sia delle conoscenze diciamo delle superstizioni come è sempre stato ma anche delle conoscenze scientifiche razionalità
Facendo chiedere a Bergman sa come considera la la la svolta digitale comunità godimento del del pensiero contemporaneo oppure a un giudizio o positivo
Padre ma se è stato il primo a riflettere in termini sistematici potremmo dire sul sullo sviluppo della del sfera pubblica nel nella società contemporanea in uno dei suoi libri più importanti storie critica dell'opinione pubblica e a mettere in connessione proprio anche lo sviluppo dei moderni mezzi formazione a quel tempo era naturalmente
La stampa anche tra costruito ha ha svolto un ruolo fondamentale per costruire la sfera pubblica quindi quella che noi conosciamo come la sfera pubblica della trasparenza
La sfera pubblica dello Stato di diritto la sfera pubblica della democrazia della partecipazione
Sarebbe impensabile senza lo sviluppo dei moderni mezzi di informazione e quindi nella misura in cui la la rivoluzione digitale potenzia
Delle possibilità informazione nell'impossibilità di comunicazione che sono a disposizione disposizione del persone certamente una alleato fondamentale però ogni tentativo di democratizzazione del potere
è chiaro però che come tutti i mezzi di informazione si precisa anche a all'uso posto all'uso della manipolazione della verità e all'uso e anche alla possibilità di concentrare in poche mani
Le le informazioni che uso politico anche di queste certamente diciamo i mezzi che la rivoluzione digitale mette a disposizione esaltano anche queste possibilità negative come noi abbiamo visto poi tutele dell'utilizzo del seggio chiuso che la straordinaria
Concentrazioni di potere nel in poche mani e quindi questo diciamo fa parte della dell'ambivalenza dei sistemi di comunicazione ma che questa ambivalenza
Rende ancora più necessaria la presenza di una forte coscienza critica all'interno all'interno della società
Però non c'è una demonizzazione di questi questi strumenti anche se c'è la percezione della trasformazione che la comunicazione stessa o subire
In seguito allo sviluppo di queste tecnologia tra
La filosofia politica di Habermas che rapporto ha con la democrazia e la teoria della democrazia
Diciamo un rapporto che io definirei costitutivo nel senso che il teoria della democrazia di di avere massa una teoria che passata
Su una convinzione che la democrazia non è semplicemente il un sistema di assunzione di decisioni attraverso una misurazione delle forze traducendo diciamo semplicemente democrazia non è solo contarsi e vedere chi ha la maggioranza non è solo eleggere i propri campi o i propri rappresentanti
Anche se naturalmente il principio di maggioranza il le elezioni dei propri rappresentanti sono elementi fondamentali della democrazia alla democrazia anzitutto un processo
Deliberativo cioè il prendere delle decisioni sulla base di una possibilità di partecipare tutti i membri di una comunità
Liberamente con uguali opportunità
Ha una discussione con e quindi in questo senso questa devo dire nell'agire comunicativo è intrinsecamente una teoria democratica potremmo dire che lo sforzo della democrazia e quello di democratizzare perennemente le relazioni tra le persone relazioni sociali o relazioni politiche oggi sono delle relazioni di potere
Che spesso sono delle relazioni disuguali in cui ci sono potenti da una parte più deboli dall'altra ci sono persone poiché appunto utilizzano il potere per delle relazioni di dominio
Che e la democrazia è uno sforzo perenne di costruzione di condizioni di libertà e di uguaglianza per tutti i membri di un'azienda di per l'affermazione di pratiche
Di scambio comunicativo non violento quindi ragionevole rispetto all'imposizione violenta di della forza Doria concreto
M. aveva colpito molto la la la la valutazione attuabile mance sul sull'undici settembre allora a lei l'ho conosciuta come impegnato nella difesa dello Stato il diritto della e la democrazia allora ritiene ragionevole il fatto che l'undici settembre non sia stato opera performance diciamo il motivo una una spinta verso una revisione fili filosofica ritiene che questo sia stato
Non dico giusto perché non o comunque condivide questa tesi questa valutazione
Ma certamente l'undici settembre ha rappresentato un un momento drammatico non solo perché atteso il fatto diciamo tragico dell'attentato terroristico della morte questo tante persone ma perché in Corea occasione una azione politica è stata giustificata
Con delle ragioni con delle motivazioni di tipo religioso e quindi vi è stata una irruzione potremmo dire così della religione
Sulla scena politica
In una forma violenta e intollerante
E questo ha costretto tanti pensatori e fare i conti come dire col fenomeno religioso
Che forse in Occidente si considerava come un fenomeno destinato a scomparire uno comunque con un fenomeno che apparteneva o appartiene solo alla sera del interiorità
E quindi questa evoluzione del fenomeno denti di ditemi potremmo dire religiosi ispirazioni religiose
Attenti che non tenti che questo insomma
Non è interessante cui discutere ha costretto tanti pensatori larga massa un luogo che come lei ricorda proprio tenuto un discorso importante dal titolo fede sapere titolo impegnativo titolo di un'opera di Hegel
Quando gli è stato conferito punto premio in Germania o altri pensatori penso anche all'ultimo Rawls che si è interrogato a lungo su questo tema della presenza della religione la sera pubbliche
Il come questa religione possano essere compatibile con una società pluralistica e tollerante con una società del della libertà però accanto alla come dire sorpresa questo potenziale distruttivo
C'è in alcuni testi di ardere mass anche questa attenzione a un potenziale
Eminenti Codella delle religioni della sapienza religiosa che sono capaci custodire nelle loro forme utenti che quindi non nelle loro forme deviate
Utilizzate nei movimenti radicali del movimento i terroristi nelle loro forme contenti che il le tradizioni della sapienza religiosa custodiscono
Un'attenzione all'umanità in particolare all'umanità più debole e più fragile
Che Checco potremo dire insomma con con Papa Francesco gli scarti dell'umanità che forse la filosofia il ragione scientifica non ha sempre saputo considerare con la dovuta attenzione e e non ha saputo anche interpretare come una forma autentica dell'umano
E in questo senso diciamo vi rende il dopo undici settembre ha assegnato anche un una apertura nuova di dialogo tra ragione e religione che è stata molto interessante seconda solo per il mondo
Americano dove questo avviene più spesso ma anche per il mondo europeo
Senta si ritiene che ci sia una difficoltà della e la filosofia politica a confrontarci con altre forme di pensiero fuori dall'Europa o comunque al al mondo occidentale
C'è questo livide che sul quale voi diciamo ogni tanto una questione Adam Bergman sa è segno di qualcosa oppure non esiste
No questo è un grandissimo tema perché la filosofia come dire da un lato è un'aspirazione
Alla ricerca della verità che certamente universale il non può essere vista come espressione di un'unica tradizione culturale il l'unica civiltà dall'altro lato chiedo che la filosofia così come si è costruite soprattutto nelle sue origini prodotto fortemente come dire legato alla storia dell'antica Grecia poi allo sviluppo della razionalità occidentale e per questo diciamo la filosofia è sempre sfidate diciamo da queste due dimensioni da un lato una dimensione appunto universale quindi in dialogo con tutte le forme di sapienza di Filosofia o di ricerca intellettuale che ci sono in tutte le culture dall'altro lato
Anche la valorizzazione di una tradizione di un patrimonio particolare che è quello della razionalità occidentale è chiaro che questo si è scusato anche con delle pratiche politiche sociali di tipo coloniale
E quindi è evidente che la filosofia deve fare i conti anche con il proprio passato
Segnato da da da da relazioni conto di simmetria di dominio e di pregiudizio nei confronti delle altre culture in questo deve fare
Un lavoro di anche di autocritica e di dialogo significativo che però è sta avvenendo eh
E apre anche degli orizzonti appassionanti
Professore mi aveva la grazie a un nuovo Totti averci parlato della della Rivista italiana di filosofia politica che lei dirige su cui che di cui esce il primo il primo numero io tra l'altro la la ringrazio molto tenerci segnalato questa questa questa interessante pubblicazione dove ricordiamoci anche questa bella intervista che lei insieme ad altri docente direzionalità cannoni
Lei Stefano Petrucciani a alto con Jorge a Bergman senza della della della scuola per la scuola di di Francoforte naturalmente ricordiamo che la lista è stata sostenuta dalla società italiane precisa Sofia politica mai naturalmente diamo appuntamento tra sei mesi quando uscirà
Secondo numero magari facciamo un altra conversazione commenteremo anche un'altra un'altra bella l'intervista come quella con io ma lascia io la ringrazio tracce all'onorevole Michele Nicoletti docente di storia della filosofia politica all'università di pizzetto
Grazie a volte voi grazie per l'ospitalità errore ci rivediamo volentieri tra sei mesi