Salvemini storico - Cantieri salveminiani (1° incontro)

E allora ci siamo un buon pomeriggio a tutti i clienti
Sonzogno quanti sono presenti allora io quasi falsa sino ad arrivare in modo abbiamo risolto più o meno centotrenta intensi sì
Quasi più la ancora è già animazione azione dove la strada sì c'è un fortino di uomo quindi romano di chiudere Laura aiutaci se ne abbiamo o sono sono sereno che non è quello
Bene allora cerchiamo di nella altro minimo volevo ma Condemi grazie ai miei
Poi chiamo qui al tavolo il presidente del consiglio comunale alias oggi allora se può già accomodarsi che così
Cedo subito la parola per suo saluto dicevo dei ringraziamenti dovuti appunto in primo luogo l'amministrazione comunale di Firenze che ci ospita in questa sala
E che qui rappresentata dalla presidente del consiglio comunale Luca Milani credo che la presenza delle istituzioni cittadine
Sia importantissima in questa occasione sulla però vi motivi Firenze la città Salvemini
E qui sepolto al cimitero di Trespiano assieme ai fratelli Rosselli Néstor Rossi a Piero Calamandrei quindi il legame Sync banale dirlo con questa città è fortissimo e quindi è importante che anche le istituzioni siano qui rappresentate
Ovvero o
Non
Ok
Affetto tento di continuare dicevo dell'importanza della presenza delle istituzioni e del Comune di Firenze in questo caso ringrazio quanti hanno collaborato alla realizzazione in questo primo incontro questo primo cantiere
La Fondazione Rossi Salvemini in particolare il segretario Valerio gemellini che qui presente l'istituto Salvemini in Torino che qui rappresentato da
Dottor Trocin mi
Poi l'Istituto storico toscano la resistenza dell'età contemporanea anche qui rappresentato il suo direttore poi collegato c'è anche Simone Neris neri che saluto calorosamente e la Fondazione Circolo Rosselli di Firenze anche questo è un aspetto importante cioè si è cercato di coinvolgere tutte le istituzioni fiorentine in questa occasione
Quindi io a questo punto cedo molto volentieri la parola Luca Milani per suo intervento grazie
Questo sì sì mi sentite io sono io che ringrazio davvero voi professore Camurri per avere organizzato coordinato quest'evento ma come è stato ricordato anche tutti tutte le associazioni e gli istituti e le fondazioni del territorio
Per questi cantieri che iniziano oggi essendo un se non sbaglio impreparazione del dell'otto settembre del due mila ventitré che vedrà ricorrere il centocinquantesimo anniversario della nascita di Gaetano Salvemini stato ricordato un fiorentino che
Di Morea né il
Quadrilatero che rivolte i al altri grandi personaggi sono stati rincorre dati dell'antifascismo fiorentina di quello che poi è stato anche dopo il periodo
Costituzionale cioè quindi anche come dire un consenso anche di prospettiva per quello che è avvenuto dopo la nostra Costituzione e l'Europa
Allora io davvero qui voglio ringraziare fare gli auguri per un buon lavoro perché c'è bisogno di recuperare a mio giudizio
La figura anche di Gaetano Salvemini un'impresa importante perché una figura complessa
Di un intellettuali duramente politica visionaria l'uscita insomma un esempio di una persona che si è potuta misurare con risposte complessa situazioni complesse oggi forse la politica è tenta di di fare altro cioè davanti a situazioni complicati complesse come sono quelle di una della società e del mondo moderno prova a dare risposte
Sì semplici troppo semplici semplicistici
Quindi ripercorrere invece questi personaggi ci è sicuramente di stimolo e di aiuto allora grazie mille davvero per l'invito per avermi dato l'opportunità di fare gli auguri per il vostro seminario e quindi buon lavoro a tutti
Col presto allora a questo punto io farei un piccolo strappo al protocollo chiamare qui al tavolo Federico Trocino e chiedendogli
Di spiegare pochi minuti che cosa il Comitato nazionale che si è costituito più di un anno sono cosa come sta lavorando quali sono i passaggi le scadenze prossime
Appunto gli obiettivi che si è posto prego
Allora
Ringrazio il il professor Camurri per questo fuori programma perché ringrazio anche i relatori qui presenti e Miracco grasso che purtroppo per questioni di forza maggiore non è riuscito a essere presente ma sarà collegato allora questa iniziativa è la prima iniziativa concretamente messa in campo dal dal dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dalla nascita di Gaetano Salvemini comitato che è nato
Tra la fine del due mila diciannove iniziò primissimi mesi del due mila venti
Fase storica non particolarmente favorevole io ricordo che quando iniziammo a pensare il primo in controllo fissammo per il dodici marzo del due mila e venti in presenza a Torino e ovviamente tutto tutto saltò
Il comitato prevede di presentare una domanda al ministero entro quest'anno e per iniziare tutta una serie di attività a partire ovviamente dal due mila ventitré comitato di cui è presidente il professor Massimo Salvadori
In campo noi stiamo cercando di mettere a tutta una serie di iniziative facendo attenzione a una cosa come ben sappiamo
Questi comitati questo occasioni alcune volte diventano occasione di celebrazioni in realtà noi abbiamo provato ad Asso a capovolge a partire da una prospettiva diversa
La nostra vuole essere innanzitutto l'occasione per riprende rare un classico a ragionarci sopra
Provare a fare lo stato dell'arte lo stato degli degli studi attuali e da qui cominciano a porci una serie di problemi i cantieri Salvemini Anish ai entrano perfettamente all'interno di questa logica SUV voglio nesso è un'occasione e al tempo stesso dei seminari al tempo stesso in cui gli studiosi si confrontano e tra l'altro desidero sottolineare che lo sforzo che abbiamo fatto è stato quello di univa diverse generazioni
Studiosi più più autorevoli diciamo così già affermati a generazioni di studiosi un pochino più più giovani
Ma il il desiderio e soprattutto quello di mettersi in dialogo studiosi specialisti al tempo stesso di offrire qualche ragionamento
Un pochino originale diverso
Quando io ho usato ho presentato questa questa iniziativa al professore a Camus e abbiamo cominciato a ragionarci insieme ho detto devono essere delle occasioni un po'scapigliato
In cui veramente si prova a a dire a fare qualche cosa di un po'più coraggioso
E in questo caso specifico noi abbiamo provato
A dare la parola non tanto a dei Salvemini ANIA degli specialisti di Salvemini ma degli studiosi competenti sulle tematiche di cui Salvemini
Si occupa e l'obiettivo nostra quello in ultima analisi speriamo di riuscire ad arrivare a questo obiettivo oggi
Che gli studiosi in questo caso invitati ci dicano se le operaie di Salvemini siano dei classici ci possano dire ancora qualcosa a distanza di cento anni o altrimenti le si possa buttare via ecco questa è la domanda in ultima analisi che vogliamo
Porci oggi vi ringrazio non vi rubo altro tempo e lascio la parola al professor Carlo
Sì io ho dimenticato di dire che Federico Trocino segretario di questo Comitato ed è un po'insomma il motore organizzativo di delle di questa fase complicata
Di avvio dei lavori dunque in pochi minuti io cercherò di inserire una serie di questioni
Se riesco anche controllare nel nel contempo il computer
Dicevo una serie di questioni tematiche che in parte sono già state affrontate nelle riunioni in in parte sono all'origine di questo serie di seminari
Forse Federico non ricordato che ne abbiamo quattro in cantiere
Il prossimo sarà a Torino in gennaio fine gennaio il il terzo a Pavia un quarto a Bari fosse quinto a Roma ecco comunque quindi è una un programma diluito in questi
Varie tappe con un format che sostanzialmente ricopre riprendano a quello che abbiamo proposto qui oggi dunque il centocinquantesimo io credo sia un'occasione importante
Di collaborazione tra studiosi e tra istituzioni pubbliche e private italiane in un solo le attività del ventitré ruoteranno attorno a due assi fondamentali qui riassumo realmente sommi capi alcune delle linee che sono emerse nel lavoro del comitato di questa prima fase una è parto dalla dal primo asse la divulgazione
Cioè l'idea di far conoscere Salvemini portare Salvemini nelle diverse regioni italiane coinvolgere molto il mondo della scuola che ci abbiamo stiamo lavorando su alcune idee su alcuni progetti
Progetta e che ruoteranno attorno all'uso anche di linguaggi nuovi che siano pensati su materie per i giovani per gli studenti quindi anche materiali utili audiovisivi concorsi a tema e altre modalità l'altro asse fondamentale naturalmente la ricerca nella ricerca CD anche qui molto sinteticamente nuovi consideriamo tutta la parte relativa alle
Alle opere Salvemini anni
Quindi eventuali riedizioni eventuale raccolte revisioni di testi eccetera
E intendiamo anche comprendere i temi di ricerca legati come Stato adesso accennato la biografia di Salvemini
Qual è l'obiettivo di fondo
Il primo obiettivo è rivisitare come è stato adesso detto dottor Cini la biografia intellettuale politica di Salvemini puntando speriamo a riempire alcuni vuoti
Esistenti le le parti più lacunose cui farò cenno nella nel nell'ultima in conclusione del mio intervento
L'altro obiettivo è io su questo insistito molto sin dalle primissime riunioni la metto con questa frase molto diciamo
Pragmatica cercare sostanze di dire qualcosa di nuovo cercare di dire qualcosa di nuovo evitando di restare imprigionati nella retorica che spesso accompagnato le varie ricorrenze
Nei decenni scorsi somma sarebbe Mignani facile a dirsi ovviamente non così semplice da da realizzare
Terzo obiettivo provare a far crescere una nuova generazione di studiosi salve Mignani che si occupano insomma de di cosa serve Mignani di tematiche sarei Mignani ricordo che questo non è invece una cosa così
Passeggera sola ma tutti noi sappiamo la grande attenzione è un lascito Salvemini hanno questo nel vero senso a parolacce a tutti noi sappiamo la grande attenzione che Salvemini ha sempre dedicato ai giovani e anche le classi dirigenti alla costruzione a formazione classi dirigenti
E
Qui mi viene in mente insomma tanto per fare un riferimento
In questo caso d'obbligo dallo stesso Ernesto Rossi uno dei suoi primi interventi dedicati a a ricordare la figura del del suo maestro insomma è amico
Di una discorsi come orazione
Tenuto a Roma nell'undici dicembre sessantasei segnalava molto metteva in luce molto questo tema dell'attenzione che Sallemi avuto costantemente per i giovani insomma no in tutte le sue fasi della vita di docente di professore
Di studioso ed anche di uomo politico allora come cercare di dire qualcosa di nuovo
Io partirei usando una metafora cioè la metafora sostanzialmente della del del monumento da restaurare insomma no
Il lavoro di restauro consiste in un interno di solito è un intervento di pulitura dall'incrostazioni prima di tutto
E che sono nel nostro caso incrostazioni culturali ideologiche
Principalmente e cercare quindi per restare dentro questa metafora di riportare il monumento al suo splendore originale insomma no cioè alla sua struttura originale struttura configurazione in questo percorso questa operazione credo sia necessario tener conto di tre elementi il primo alcune peculiarità della biografia del nostro personaggio che non possono essere dimenticate o peggio sottovalutate e qui mi aiuto nella fotografare il palco due aspetti scelti tra i tanti
Della
Figura sulle peculiarità della figura della del Sallemi in cui stiamo parlando alla prima citazione Enzo Consoli uniche che farò riguarda la è tratta da una lettera che
Di Gobetti
Del dieci agosto del mio centoventidue
Che venne pubblicata nel mille centocinquantaquattro a Paolo spray hanno in questa lettera
Di Gobetti racconta di un incontro avuto con Salvemini a Torino pochi giorni prima quindi è una fotografia freschissima che lui
Butta
Per mette per iscritto del dell'uomo del personaggio Salvemini e così scrive Gobetti
Quest'uomo pur nei suoi limiti addirittura spaventosi e volutamente accentuati e di una lucidità straordinaria
Di tutto ciò che ha studiato se formato una sua idea
Che conserva questa caratteristica di essere di un semplicismo apparentemente infantile
Eppure più ci ripensi e più cervidi che non si trattava affatto di un'idea comune e che è molto difficile dire di più
Ha una faccia sola vede tutte le cose linearmente
La sua sincerità entusiasma e può sembrare deplorevole tutti i suoi difetti si riassumono nella sua primitività di stile
Questi sono gli scherzi ligure mia e della franchezza Salvemini e troppo poco complicato per essere capito questo è Gobetti nel agosto del mille centoventidue
L'altra citazione è tratta da
Eugenio carenti
Grande storico legato ovviamente questa città ed è tratta da
Una antologia di testi solide Mignani in cui compaiono accanto a nome di Gad n nomi di Ernesto se stan Rosario Villari Armando Saitta Enzo Tagliacozzo
è un primo tentativo mille novecentocinquantanove Laterza editori di tratteggiare una biografia completa deve di salme
E in relazione a appunto Salvemini carente scrive il nodo dell'opera di Salvemini si è detto va cercato non in un sistema di idee
Poi una verità saldamente tenuta va cercato in una onestà morale in una intransigenza vissuta come vocazione religiosa
E forse il modo migliore per avvicinarlo sta proprio nel seguirlo su un piano in largo senso pedagogico
Di educatore non solo nella sua scuola
Non solo nelle scuole d'Italia ma di tutta l'Italia lo stesso lavoro dell'unità assume un altro sapore se lo si ricolloca su questo piano
In un Paese facile a lasciarsi trascinare dalle parole tensione questi passaggi pronto a cedere al conformismo
L'invito socratico diffidare delle parole arrendersi conto e a render conto di tutto anche delle minime cose ha una funzione salutare
Ho scelto due
Fra i tanti ovviamente
Per somma sottolineare che indubbiamente ci troviamo di fronte a un personaggio che ha delle peculiarità intellettuali e un profilo umano assolutamente insomma originali no
E quindi io credo che per tentare questo come stavo dicendo insomma di dire qualcosa di nuovo bisogna uscire dalle gabbie interpretative legate a categorie quali cito Salvemini meridionalista
Salvemini socialista Salvemini interventista eccetera eccetera
E ovviamente bisogna in questo percorso tener conto degli sviluppi più recenti dalla storiografia
E a questo proposito credo che sia fondamentale condividere considerare le aree dove negli ultimi anni in maggiormente ha lavorato la storiografia italiana e internazionale è chiaro che questo è un passaggio inevitabile
Ovviamente non presento qui è una di biografia completa non è il momento non sarebbe il caso indico schematicamente
Alcune aree di ricerca nelle quali negli ultimi anni si sono a mio parere somma
Sono state prodotte cose
Nuove
Su sulla figura e l'opera l'attività di Salemi l'area degli studi legati al al fascino agli scritti sul fascismo le ricerche sul fascismo
Qui abbiamo appunto
Mirko Grasso che a lavorato molto in questo settore i lavori disagio buchi sul tema della democrazia cioè i saggi che Salvemini varie fasi soprattutto del perito americano dedicato pubblicando in varie riviste al tema delle trasformazioni la democrazia raccolti da Bucchi in quel volume pubblicato da Bollati Boringhieri anni or sono alcuni saggi di Gaetano Quagliarello sui rapporti con la cultura francese con alcune figure a tutto francese
E aggiungerei anche
Una rilettura che è in corso è partita da alcuni anni insomma della
Dell'antifascismo mila chiamate transnazionale
Relativamente agli anni Trenta in cui naturalmente Salvemini ha un ruolo un peso importanti in alcuni passaggi alcune vicende in alcune nelle storie di alcune o riviste o gruppi di intellettuali non solo italiani ma penso anche francesi anche inglesi fattispecie e soprattutto accanto a queste are naturalmente
La agli studi dedicati la fase sull'esilio venticinque quarantanove una fase che come sappiamo per lungo tempo è rimasta una specie di buco nero insomma nella biografia Salvemini Anna o una fase
Che era stata studiata insomma come una specie di parentesi come una specie di come dire
Incidente di percorso insomma no della della vita sia all'emiliana ora qui io devo ovviamente auto censurabile perché è la parte a cui ho dedicato i miei lavori somma servì Mignani qui non voglio soffermarmi ma cito ad esempio che dentro questa ricco di esame dell'esperienza dell'esilio degli anni dell'esilio è si colloca benissimo lavoro di Alice Gussoni che vedo qui col collegata
Da remoto su sull'esilio inglese sugli anni dell'esilio inglese di inglese francese di di Sanremo
Quindi precisate questi schematici elementi mi limito a porre alcune domande partendo punto da una considerazione iniziale su le le le senza l'esperienza dell'esilio
Essa non è solo ovviamente un'esperienza di mobilità di trasferimento cioè non è l'esilio come spesso ahimè è stato considerato soprattutto una storiografia italiana una specie di e fenomeno migratorio di serie di no mettiamola così
E non è un semplice trasferimento da un mondo aula all'altro ecco
L'esilio è un'opportunità è un'occasione per generazioni di donne e di uomini che sono passate tra su questa che non è
Esattamente neanche un'esperienza di viaggio di trasferimento insomma è un'esperienza dura di sradicamento insomma no il passaggio da un mondo molto da un mondo conosciuta un mondo sconosciuto insomma nella maggioranza dei casi
Ed è un'esperienza di opportunità perché per intere generazioni di donne e di uomini europei costretti a fuggire per motivi razziali per motivi politici
è l'esperienza di contaminazione culturale intellettuale sul di apertura di nuove prospettive di ricerca no e quindi
Essa spesso si accompagna con mio credo sia avvenuto nel caso di Salvemini a una metamorfosi intellettuale insomma un cambiamento profondo delle prospettive anche metodologiche in alcuni casi che l'esule
Conosce a passando attraverso questa esperienza qui probabilmente ci sarebbe da aggiunge tantissime altre cose io credo che
Lei sulle Salvemini possesso perfettamente collocato dentro questa tipologia
E l'esperienza dell'esilio prima inglese poi americano sono nel con gli anni di Harvard
Quindi proiettato dentro un network culturale accademico intellettuale eccezionale come era quello di di del dell'ateneo di Cambridge in Massachusetts dove arrivano esuli provenienti da tutta l'Europa insomma no e non solo storici ovviamente scienziati sociali economisti anche scienziati puri somma costituisca un passaggio fondamentale insomma no della sua esperienza
Ora possiamo affermare che negli anni compresi tra venticinque quarantanove non hanno inciso sulle prospettive di ricerca del nostro sulla non sulla revisione non hanno inciso sulla revisione alcune sue categorie interpretative
La sua produzione scientifica sarebbe stata la stessa senza questa esperienza
Pensiamo ad esempio ai saggi sul metodologia la storia c'è il frutto delle azioni Chicago e trentotto ad esempio tanto per capirci o per penso proprio di no insomma ecco credo che si debba ribilanciare la biografia Salvemini piana valorizzando questa parte non irrilevante insomma della sua biografia
E quindi considerando la tutti gli affetti un intellettuale europea insomma no dentro pienamente questa esperienza dell'esilio questa dentro questa esperienza del della migrazione culturale che attraversa interessa
Una intera generazioni di studiosi europei in fuga dall'Europa nazi ficcata e dal fascismo dopo la cui prima e dopo l'applicazione leggi antiebraiche del trentotto
Questo lavoro quindi può essere fatto proprio parte cercando qua a quei vuoti che accennavo prima
In apertura e anche qui prova tratteggiava una mappa ma così molto incompleta
Primo luogo quali sono questi vuoti somma quali sono quali dovrebbero potrebbero essere le le direzioni
Di ricerca di lavoro nei pressi Miani se volessimo appunto tentare di
Accettare questa sfida complicata di dire qualcosa di nuovo beh primo luogo ovviamente il tra il ci sia molto da fare ancora sugli anelli così dell'esilio
Segnatamente quelli inglese con l'americano eccetera credo che un'altra area importante riguarda gli studi sul fascismo
Credo che Salvemini abbia detto tantissime cose importanti vada rivista la sua
Grande attitudine gran interesse per la politica estera che continua anche negli anni americani collaborando a tantissime riviste e offre una serie di contributi
O su dirà in parte ancora inediti bisogna anche su da questo punto di vista fa rapporto una ricetta ovviamente sui temi a politica estera che vengono pubblicati su riviste americane molto importanti
E su fra tutto credo che è un'altra buco da riempire
In molto importante sia quello dell'ultima fase la sua vita cioè che è la parte forse meno studiati in assoluto il sommo cioè gli anni di coincidenti con rientri in Italia quarantanove che vanno da quarantanove punto fino alla morte cinquantasette
Quindi per concludere nel ventitré si può aprire un grande cantiere di lavoro io credo e
Nei dicendo questo son consapevole che nei prossimi mesi ci attende un notevole lavoro di progettazione
Per i passaggi che anche sono stati ricordati da da Federico True Cini
E quindi importante interrogare colleghi studiosi in questa fase di avvio con cui confrontarci il senso di questi cantieri Salvemini ANIE proprio questo discutere
Confronto confrontare le varie ipotesi interpretative quindi fare un sano lavoro di revisione storiografica
Su tanti punti della biografia del lavoro
Intellettuale storiografico di Salemi e quindi ringrazio in anticipo i colleghi che hanno accettato di accompagnarci di questo percorso è un percorso che come risulta evidente almeno su su nel metodo e molto sottili Mignano
Grazie
Allora passo subito la parola seguendo l'ordine che è stato
Inserito nel programma
Marino
Sabbia che insegna Storia medievale onestà degli studi di Torino
Si occupa di storia cronachistica medievale e di storia della cultura notarile di storia dell'avveniristica di Otto e Novecento in generale e di Didattica della storia tra i suoi lavori più recenti
Storici per vocazione tra l'autobiografia e modelli letteraria uscito
Prego
Grazie grazie
Io vi parlerò di magnati popolani
Ma poco perché in realtà
Il discorso è un po'più così vorrei provare a collocare questo libro nel conto più che nel contesto in cui è stato scritto la fortuna che ha avuto ecco inizio subito così un po'scherzando dicendo che quando Federico Trocin India proposto di partecipare a questo seminario e gli ho detto ma nella stanza accanto la mia generico altiforni che Salvemini ha studiato tantissimo in quella un po'più in là c'è Massimo Gallerani che su queste cose lavora perché lo chiede a me che di queste cose invece non mi sono mai occupato
E e lui mi ha risposto voglio sentire una voce nuova no uno che appunto di queste cose mai s'è occupato ecco questo quindi questo tanto per dire che io per per dargli
Soddisfazione più che tanto non ho studiato quindi perché di arrivate arriva non è solo colpa mia ecco persona chiamata incorrere
In mondovisione perché ormai non possiamo quindi anche grattarsi il naso ecco
Però provato sono approvato approvato pensando soprattutto alle cose sto facendo che ho fatto negli ultimi anni
Studiandola medievista italiana tra Otto e Novecento affrontando il tema secondo
Detto ciò aggiungo po'mi ripeto che dopo Libero di ieri cortisonico ormai risale una trentina d'anni fa e a una più recente lettura di Jean-Claude nel vedere tornare su magnati popolani sperando di dire qualcosa di nuovo
E un'impresa è un'impresa io nemmeno io ci voglio provare ecco invece mi sembra qui interessante forse
Anche più opportuno nel clima di questi cantieri salde Mignani provare a a collocare magnati popolani nel quadro
Per quanto insomma si possa della storia della media visti che in Italia tra Otto e Novecento
Mi sembra a questo proposito che un punto di partenza
Sì
Compagnie ci comodo una pagina famosissima meno tra Noemi rivisti coi capelli grigi di un passo di Giorgio Falco
Che è stato
Di un saggio che Giorgio Falco scrisse negli anni Cinquanta quando ormai a cui aveva i capelli bianchi
E ricorda la sua la sua gioventù uno è un saggio vi dirò le ho riletto in questi giorni rileggendo le cose di Salvemini mi è venuto in mente che forse fa ecco proprio non voglio dire che abbia imitato Salvemini ma avesse Salvemini in testa mentre lo scriveva perché ci sono troppe coincidenze con alcuni scritti sarde Mignani proprio di quel periodo comunque è un brano notissimo
O è stato utilizzato anche venga cento Sardelli tantissimi anni fa già per il introdurre un suo saggio su Gioacchino Volpe io l'utilizzo di nuovo per lo rileggo dello leggerò avrebbe con un'ottica però completamente diverso rispetto a quella vicenda
Ecco diceva Giorgio Falco che era un uomo ormai
Aveva superato i sessanta anni pensava quando era un ragazzo e si ricordava della sua Università di Torino all'inizio del Novecento e dice
Lo leggo e perdonatemi lo leggo alla buona il timore reverenziale
E questo giovane Giorgio Falco non era poi tanto forte da impedire una ragazza appunto lui inquieto imprudente Hume di vista novizio di dichiarare al termine di un'animata conversazione col suo maestro
Che in Italia non v'erano allora che due storici Salvemini volte anche Pietro Fedele sarebbe il maestro di cui sopra
Replicava risentito può procedere che il più bel libro di storia degli ultimi cinquant'anni era dedizione diplomi di re d'Italia dello Schiapparelli
Ora questo episodio risale
Poco dopo il mille novecentodieci
Sono otto Runyon centodieci Falco aveva da poco passato i vent'anni era nato nel mille ottocentottantotto sono un po'pedante in questo incipit della mia relazione con tanti dati ma mi serve funzionale a quello che viene dopo
Pietro Fedele
Era in realtà anche lui agli occhi nostri un ragazzo aveva grosso modo quarant'anni all'epoca era nato nel mille ottocentosettantatré
E da pochi anni era a Torino dal mille novecentosei ero diventato professore a Torino il meno centosei tutti questi de tutti questi dettagli di cui vi chiedo scusa al mi scusi sono funzionali al sonno non sono messi di neppure condizione
Ecco era arrivato fedele nel mille novecentosei a Torino al posto no sostituendo Carlo Cipolla che era passato a Firenze su quella che era stata la carta di
Pasquale Villari
Ora gli altri personaggi di questa di questo piccolo episodio sono innanzitutto Luigi Schiaparelli che anche aveva all'epoca una quarantina d'anni
Era nato nel mille ottocentosettantuno e dal mille novecentodue insegnava a Firenze
Dov'era succeduto a Cesare Paoli
Con la benedizione di Pasquale Villari che all'epoca era ancora professore affida edizione a cui fedele fa riferimento in questo episodio semmai questo episodio sia veramente esista
Se mai queste cose siano veramente sul cessa io non sono sicurissimo così andò però se se così andò il il testo a cui
Fedele faceva riferimento è l'edizione dei diplomi di Berengario primo che risale al mille novecento
Quindi erano pochi anni
Edizione di Schiapparelli magistrale peraltro edizioni scappare
Che quindi insegnava a Firenze
è importante che stesse a Firenze
Gioacchino Volpe l'altro dei due grandi unici storici che nel mille novecentodieci giravano per l'Italia era ancora più giovane era del miglior ottocentosettantasei e dal mille novecentosei insegnava a Milano
E in quel periodo siamo intorno al mille novecentodieci abbiamo detto dieci undici grosso modo quegli anni lì era un coro medievista
Sarebbe diventato principalmente uno storico o quasi escluso insomma
Si sarebbe dedicato principalmente la storia contemporanea nel primo dopoguerra il suo grande libro su Pisa quello a cui probabilmente il giovane Falco pensava è del mille novecentodue
Alla fine il nostro Gaetano Salvemini che come ormai tutti sapete
Scura Moggi ce l'ha ce lo diremo mille volte era anche lui poco più che che è un ragazzo all'epoca era del mille ottocentosettantatré
E nel mille novecentodieci era appena diventato professore a Pisa al posto di a di Crivelli luci
Che era stato si era trasferito a Roma nel mille novecentodieci
Nel mille novecentocinque
Salvemini aveva già pubblicato il suo bellissimo libro sulla Rivoluzione francese
Probabilmente falco anche quella fedelmente magnati popolani e come insomma tutti sanno del mille ottocentonovanta
Ecco
Questi dati così e
Puntuali
Ho pedanti risalgono un po'per fare un quadro complessivo e di quella che è la situazione no potrebbe essere sezione dell'avveniristica intorno al mille novecentodieci ora nel mille novecentodieci quando Falco ragazzo discuteva con il suo giovane maestro Pietro fedele
Nel mille novecentodieci vi dicevo
Ecco nemmeno il più lungimirante degli uomini avrebbe potuto immaginare come si sarebbero evoluti gli studi di storia medievali in Italia del ventesimo secolo
Veramente
La situazione era apertissima
Ora
Vado un po'veloce perché mi hanno detto venti minuti restarono dei venti minuti previsti possesso forma poco poco
Ora
La figura che più ha influenzato
E il la prima metà del degli studi medievista vicine novecento in Italia secondo me
E spero di convincervi di questa di questa tesi è stato proprio Pietro Fedele
Pietro Fedele non Salvemini tutto dispetto per il nostro ospite non Gioacchino Volpe ma Pietro fedele diciamo sicuramente meno brillante dei tre dal nostro punto di vista da così però
E così ante sono andate le cose insomma ceduta pazienza ora fedele ha influenzato e gli studi di storia medievale
Io credo fino agli anni Sessanta
Anche se morto nel quarantatré attenzione
Prima di tutto con la sua attività di maestro e di grandissimo una volta si diceva barone accademico adesso non so come si possa dire
Però certamente di personaggio all'interno della macchina e poi come organizzatore culturale
Straordinario da questo punto di vista presidenti di tutto quello che si muoveva quasi in in concorrenza con ben pochi altri
E poi anche come politico fu per un po'ministro e comunque sempre persona all'interno delle istituzioni anche se
Io dico se entra insomma
Fedele fascista nera era forse anche più a destra era un cattolico un cattolico di destra che aveva
Forse
Una come dir
Un un'asticella morale un po'più bassa di Salvemini ecco
Accoglieva le opportunità che il regime gli offriva no
Con una certa disinvoltura da un punto di vista morale Salvemini nelle memorie un fuoriuscito ricorda un episodio a un certo punto il povero Salvemini passa dei guai con regime no siamo negli anni Venti
E fedele ministro gli offre un
Una una ma chi
Un salvagente no battendo un paio d'anni all'estero pagato così
Te ne vai così intanto fai passare il questo brutto quarto d'ora poi torni le cose si sistemeranno Salvemini che invece aveva un'asticella morale più elevata questa opportunità la rifiuta
Bonaiuti invece una ciambella nano Gatta prende al volo no grande Ernesto Buonaiuti
A un certo punto passa anche lui un guaio e Salvemini è scusatemi fedele di lancia sempre dall'alto della sui postazioni ministeriali una ciambella lo fa venire per un po'di anni all'Istituto storico italiano per il Medioevo Point
Bonaiuti ne fa una più di Bertoldo e a quel punto lo cacciano però e questa era questo per dirvi chi era fedele no cioè uno che stava
Nel mezzo otto acchiappava le opportunità
Le gestiva con una certa disinvoltura no le gestiva con una certa disinvoltura prendeva quello che c'era e gestiva un po'se no e famoso famoso forse tra noi quattro che studiamo San fedele però e noto un episodio un potrà temendo che lo riguardano agli Italia entra nella prima guerra mondiale
E fedele professore a Roma ha scritto un pamphlet invitando i giovani a far apprestarsi no ad andare in guerra contemporaneamente scrive Raffaello Morghen dicendogli
Meno male che sei riuscito a evitare la coscrizione così ti risparmi questo brutto quarto d'ora era questo uomo qua d'accordo ecco allora però al di là di ciò
Al di là di ciò questo suo pragmatismo gli permise no essendo anche Luís
Uno studioso effettivamente il secondo me di valore più di qualche che si dice no gli permise di avere un peso veramente grosso negli studi medievista ICI
Negli studi medievista ICI
Degli anni venti trenta e poi finché morì e poi
Anche negli anni successivi perché la sua impronta negli studi medievista ICI negli anni quaranta e cinquanta e fortissimo ora vado più veloce ora invece degli altri personaggi che ho che ho menzionato volte nella nella storia della medievista italiano degli anni venti trenta e quaranta ebbe poco peso passò alla storia moderna
In effetti
Fu un personaggio importante nella vita di alcuni metri visti di Salvemini Dupré te sai non sapevi scusate mi disse stanno qui professore a Firenze tanti anni Dido pretesa iter
Però nel nella nell'avveniristica influì poco prima che negli anni sessanta
Alla fine degli anni cinquanta degli anni sessanta Cinzio Violante lo come dire lì portasse a galla con l'operazione particolare che mi ha sempre fatto sorride no perché freudiana mente parlando
Durante ha ucciso il proprio padre facendosi aiutare da no ma sostanzialmente no eliminò la generazione di Morgan ed i pitoti riprendendo la generazione precedente che era quella di di volta ecco Salvemini invece per le sue vicende
Ma non solo per le sue vicende biografiche in realtà ecco a nella vicenda nella storia della mi dirigistica italiana del Novecento è rimasto in disparte ora ho ho appena saputo che in realtà ci sono delle cose no non non andò proprio così perché però insomma non non pienamente ma grosso modo ecco quando ho scritto la mia relazione ancora non sapevo di come avesse influito sulle storia sul sul sul sulle ricerche
Veronesi però insomma e di fatto no per quello che è così nella nella letteratura il più importante episodio della futura della fortuna di Salvemini medievista nel negli anni tra le due guerre periodo che adesso mi interessa di più no e il libro di Nicola Ottokar il comune di Firenze alla fine del Duecento che del mille novecento ventisei
Ed è una sorta se vogliamo no una sorta di una recensione della recensione di magnati popolani in buona misura no
è una
La rete vari una revisione e una recessione di magnati popolani Niccolò Rodolico che anche questo interessante e
Dal dal mio punto di vista anche lui era del mille trecentosettantatré no sono tutti coetanei questi personaggi che s'incrociano nella mia storia
Negli anni quaranta riprendendo le sue ricerche sui Ciompi osservato a come pochissimo o quasi niente fosse stato scritto
Nei nei decenni che che vanno da quando lui duri Rodolico si era occupato insieme a Salvemini della storia differenze tra due trecento no e gli anni in cui riprendeva in mano questi temi e il e
Chapeau Federico Chabod in un profilo celeberrimo no se gli studi di storia medievale e rinascimentale
In un volume dedicato Benedetto Croce osservava appunto come questi anni venti e trenta poco poco fossero stati battuti dai miti visti che studiavano il Comune no
Osservava Chabod come il libro di Blest sulla
Sull'immigrazione a Firenze dal contatto che uscì negli anni Trenta sarebbe stato un caso se fosse stato pubblicato
Del mille novecento uno passò del tutto o del tutto inosservato non è giusto perché così non andò però largamente inosservato negli anni trenta in cui venne pubblicato invece
Molto letto dagli anni sessanta in poi ancora cogliere studente
Ormai in effetti ad anni fa ahimè era un testo che ci facevano leggere e così ora
Per gli studiosi di storia medievale perché sono formati a cavallo della prima guerra mondiale e poi negli anni Venti che guardavano concorsi patti a Benedetto Croce
Insomma
Fra ammirazione con simpatia a Benedetto Croce Salvemini Salvemini del mille ottocentonovantanove e anche del mille novecentocinque doveva essere doveva sembrare superato no datato c'è poco da fare
Ora la stima per l'uomo era grande diffusa e il fascino di Salvemini rientrato in Italia
Alla fine della seconda guerra mondiale era fortissimo qui ho avuto la fortuna di parlarne con Girolamo Arnaldi qualche anno fa c'era una donna di mancato e però mi ricordo così privatamente mi raccontava di quando ebbe l'opportunità di conoscere Sant'eminenti come fosse incredibile questo mo'che parlava all'epoca in un buffo accento tra il Pugliese l'americano
Così me lo raccontò
Agli sapeva essere cattivo quando voleva però il il vi dicevo la grande stima per l'antifascista per lo studioso
E il fascino di questo vecchio che che tornava dopo tanti anni ecco negli anni
Ancora ancora negli anni quaranta cinquanta
Non
Non s'non bastarono a a liberare Salvemini dagli dal severo giudizio di Croce almeno agli occhi dei medievista raccordo agli occhi dei nichilisti poi il resto io non lo so
Salvemini era ancora per costoro no un personaggio ottocenteschi affascinante titanico ottocentesca
Diverso invece ecco come vi dicevo e il peso che ha avuto Pietro Fedele
E certamente non era un Titano giunto a Roma nei quattordici da Torino dove era stato professore di Giorgio Falco
Molto presto prese la direzione dell'Istituto storico italiano per il Medioevo anche se non ne fu presidente immediatamente riuscì a fondare la scuola storica
E riappacificò l'istituto con di l'edizione dei nuovi rerum di Fiorini e Carducci no
Fino a quelli fino a questi anni fino alla fine fino agli anni
Quindici così venti c'era una contrapposizione netta tra istituto nuovi rerum
Fedele invece con questo suo sistema che ho provato tratteggiando il prima riappacifica tutto sistema le cose e si va avanti così paralleli ecco ma soprattutto volevo volevo dire fedele
Arriva a Roma e per me se le circostanze questa volta veramente casuali
La generazione di studiosi precedenti di ammontare
Però se ne
Balzani Ugo Balzani il grande patron dell'Istituto storico italiano muore poco prima era morto Monticolo Moretti Bellucci relativamente giovane muore Cipolla
Mo'sono More una generazione di studiosi è e fedele si trova con le sue grandi capacità di diciamo così manager se mi permettete questo questa orribile parola
A il campo aperto non ha bisogno insomma di farli fuori accademicamente perché costoro per i fatti loro se ne vanno e e quindi fedele a campo aperto apertissimo e negli anni
Venti soprattutto negli anni Trenta dirige un percorso che porta alla definizione della media mistica come una disciplina e la Scuola romana d'accordo quella che sarà poi fino agli anni cinquanta la la medievista Ica diverti c'è in Italia no
Anche poi sotto la direzione di Raffaello Morghen
Sono gli anni in cui a a Roma alla scuola storica passano quelli che poi andranno in cattedra
Sono Bertolini Dupré che Said Ermolli esteso
E tanti e tanti altri
E e link il l'impronta di studi che da fedeli a questa nipote Sarah riproposta ancora negli anni cinquanta e sessanta pensiamo per esempio ad Arsenio Frugoni raccordo non so quanti me divisi siano in sala o quanti mi stanno sentendo a casa
Però Arsenio Frugoni è è è stato per me che sono ormai anzianotto no per noi
è stato veramente persino una grande scoperta contro l'abrogazione
Franco Frugoni scrivo un libro suonato da Brescia riprendendo un saggio di fedele e si occupa del Giubilei di Giubileo del mille trecento grande tema seguito da Firenze d'accordo
Tanto per fare semplicemente qualche esempio
E
Ora
Questo questa questo questa impronta no prosegue prosegue ancora assai a a lungo anche perché e forse
Per un malinteso perché il profilo così in fondo non altissimo di Fedele distoglie l'attenzione dei medie visti che negli anni Cinquanta e Sessanta si affermano sulla scena i quali vendono
L'avversario superare in Giorgio Falco no e Giorgio Falco il grande studioso degli anni trenta e quaranta che noi no insomma Arnaldi capitani e così via vogliono superare no
E e quindi la polemica che fanno negli anni Cinquanta e Sessanta Anna De Capitani va contro Falco e non va contro fedele che viene un po'così dimenticato e secondo me dimenticato ha torto perché il suo peso invece
è grandissimo
E grandissimo perché Luís che che crea questa tradizione romana per cui è quello il modo in cui si fa la storia medievale
Non più quello di di una generazione prima
E io mi ricordo scusatemi se in questo sì questo breve intervento così tanto mi concedo di autobiografia ma anni fa ho avuto la fortuna di conoscere anche Cinzio Violante che era un altro uomo spietato nei giudizi e mi ricordo come Violante che ha questa dizione prima scuola normale
Poi l'Istituto storico italiano no da scuola storica liquidava veramente in modo brutale chi non aveva partecipato a quel periodo no tutti noi ci ricordiamo il suo giudizio
Feroce sulla presente sulla mi divisi fra padovana il buco nero della mi dissi che italiana la definiva con la sua consueta eleganza io mi ricordo anche all'Istituto storico eravamo tanti ragazzi lui liquido Gina Fasoli così dicendo a Fasano
è rito era veramente era traccia però era così quella è l'ammide mistica la nostra quelli fedele
Gli altri così
Anche Ernesto se stanche il più più più noto degli allievi di di Salvemini rimane marginale
In questa ricostruzione della medicina che fanno quelli che invece a Roma sono cresciuti no forse è uno studio di tutto rispetto se sta avuto anche un po'tardi effettivamente molti riconoscimenti accademici ma per i media visti romani Sestante un marginale
In fondo vi si è formato vicino a a volte i suoi amici sono salvo Morandi maturi non quelli della dell'Istituto storico degli stessi anni
E questo è quanto ora
Questa
Questa svolta questa s'impronta forte fortissima secondo me che Pietro Fedele Davide dissi che italiana si esaurisce negli anni Sessanta
Poi il il mondo degli studi cambia troppe voci si aggiungono a quelle romane troppi percorsi l'università cambia sono cambiamenti istituzionali e non solamente culturali
Però dagli anni quindici venti
Gli anni Venti via
In su no l'impostazione di magnati popolani di Salvemini e marginale rispetto all'evoluzione degli studi Historia medievali in Italia
Rileggerlo adesso questo libro con questa così dopo aver fatto questa riflessione
Ci fa vedere no come in realtà il panorama degli studi medievista ICI all'inizio del Novecento fosse più ricco avesse più possibilità di evoluzione di quelle che effettivamente
Io penso a Salvemini ma penso anche altri meno noti autori per esempio Carlo Merkaj tanto mi piace no che aveva
Caravà aveva qualche anno di più di Salvemini non tanti però qualche anno di più e che che tanti tante tante cose avrebbe potuto fare morì giovanissimo ahimè no ma penso anche a quanto era di versa la i diciamo così il vertice Della mi divisi che italiana a fine Ottocento rispetto a come sarebbe stata invece negli anni trenta quaranta
Ora noi abbiamo una prospettiva così da lontano tendiamo ad appiattire un po'tutto no ma Cipolla criteri luce Monticolo tanto per fare i nomi di dei cattedratici più importanti più il autorevoli che stavano che c'erano Italia nel mille novecento no Ka sono in realtà tra di loro studiosi diversissimi
Ecco a Linate de del del nostro poi magari l'appiattimento che potremmo dare noi adesso e francamente
Non credo che di di commettere un sacrilegio dicendo che negli anni trenta gli studi storici in Italia hanno visto
Modernisti e e antichisti raggiungere livelli sicuramente più alti dei di quelli dei nichilisti somma per quanto io giochi in questa squadra ecco sicuramente sabot e Cantimori hanno un profilo intellettuale con tutto rispetto più elevato di Morgan e Bertolini corti credo che
Ci sia poco da discutere su questi su
Ora
La agli studi di storia medievale a un certo punto però negli anni del dopoguerra riprendono questi temi di di storia comunale che erano stati poi fissati e in questa ripresa magnati popolani Salvemini a un un suo ruolo
Un suo ruolo che però io adesso
Mi sono come dicevo Faccini mi ha coinvolto più di queste cose non è che mi sono mai occupato più che tanto ha fatto qualche
Qualche sondaggio qua e là e sono rimasto un po'un po'sorpreso del fatto che tutto sommato il ruolo di magnati popolani in questa ripresa e e più modesto di quello che io stesso mi sarei aspettato per esempio
Appare apparse apparsa dopo la sua morte una raccolta di studi di storia del comune di storia comunale di Sestante no Ernesto se Stam pubblicata dopo la sua morte a cura di Marino Berengo
In Italia comunali signorile si intitola il volume non viene mai citato Salvemini mai neppure una volta
Mai invece volte compare molto spesso e questo è questo no non ci sorprende dopo quello che ti ho detto nostrano non non sapendo
Negli studi di di storia comunale fiorentina poi ci fu uno negli anni Settanta questione importante libro di era Beggi trassi medici parenti
E in questo questo volume c'è un'introduzione un po'democristiana in cui Salvemini otto Cassano rappacificati
Da da da va be'eccetera si che la firma ecco e anche in studi recentissimi come quelle per esempio di Silvia ghiacciati che ha scritto un bel libro che si intitola popolari magnati per Salvemini viene ripreso continuamente però non c'è mai non c'è mai una riflessione sistematica soli no cioè sappiano che c'è stato dei mini è lì c'ha scritto un bel libro tanti anni fa e lo citiamo
Tutti i torti non aveva e però lasciamo un po'così
Questo nonostante nonostante tanti tanti tanti tante possibilità ecco
Mi ricordo un convegno sempre dedicato magnati popolane Pistoia molti anni fa
Giovanni Cherubini nel discorso conclusivo no proponeva un ritorno a Salvemini ma non è stato più che tanto seguito neanche luce
Salvemini diciamo così tagliano corto già parlato moltissimo non ha trovato nel suo percorso Cinzio Violante no che lo riportasse in auge come aveva fatto appunto Violante per voi negli anni
Sessantasette ecco eppure eppure e concludo scusate sono stato così lungo
Magnati popolani
Dicono a parità
è veramente un grande libro c'è poco da fare secondo me rileggendo l'insieme in questi giorni così in queste settimane
E e indubbiamente molto più bello e più piacevole da leggere degli pellicole presso gli studi gli studi sulle istituzioni comunali a Pisa è più concreto e più puntuale
No a volte piace invece il volo il il giro di parole no tu vai lì e dici ma che c'è scritto nel breve dei consoli del mille centosessantadue non ce lo dirà mai
Però fa un discorsone
Così invece no e Salvemini invece è puntuale focalizza individuate e
E sfoggia il suo tema quei da questo punto di vista è insuperabile lo sapeva lo aveva detto benissimo Federico Chabod che che sapeva il suo mestiere e quando in quel profilo che ho già citato stranoto
Sugli studi appunto
Di storia del Rinascimento ma anche di storia medievale nel nel mille dei primi anni nella prima metà del Novecento no disse che il dedicò qualche qualche qualche pagina poche
A Magna Salvemini magnati popolare e disse no che la grande il grande pregio di questo libro e la capacità che aveva Salvemini giovanissimo è un ragazzo era del Mac nel cogliere e e mettere a fuoco i problemi no
E questa lezione
Dice Vaciago aveva ragione era una lezione di metodo utile a tutti e non solo i modernisti
Ecco proprio credo che questa fosse un una sorta di vulgata che circolava tra questi ragazzi degli anni trenta ragazzi che non hanno più tanto ragazzi erano grandicello ho finito finito finito più scusa
Che erano grandicelli no perché le stesse parole si trovano nell'introduzione che se stanza magnati popolani ecco e e chiudo dicendo che in realtà cioè ideata niente vieta
E che mediatico quella liberamente è veramente un bel libro e e un libro che si prodotte che vi fa capire appunto come è bella la come era ricca di spunti questa medievista italiana tra Otto e Novecento
Ci sono pagine in cui Salvemini analizza
Le le cronache i documenti mostra una sensibilità nell'analizzare di utilizzare le fonti narrative ecco che non non troviamo senonché in qualche saggio
Di grandissimo pregio frutto della Scuola romana degli anni cinquanta e sessanta in Nardi per esempio o in Paolo ecco apparire anche un po'di cosa dire ma magari ci sarà spazio alla discussione e quindi vi interrompo di mi scuso se ho parlato troppo sopra
Io giro immediatamente la parola Cristina Cassino anche insegna Storia del pensiero politico questa di Pisa
Si occupa di cultura politica assetti istituzionali Toto novecento con particolare riferimento al contesto viale francese
Insieme a Michele Maggi marcire scusi che conosco proprio dirige l'ho rivisto sui fosse tra i suoi lavori più significativi il bonapartismo forse eccezione due mila uno
Parole perché parole nuove ottocento francese moto mi fa politica lui un asset e poi soglie nel tempo storico prefazione classici l'ufficio politico moderno mille quindici prego
Grazie
Grazie al nostro coordinatore grazie
E vorrei iniziare con un ringraziamento alle istituzioni ma direi di più Sardegna mente parlando alle persone che sono dentro le istituzioni che fanno sì che questi istituzioni camminano
Fra le persone in particolare è già stato più volte chiamato in causa c'è Federico tirocini che mi ha coinvolto per l'appunto in questa giornata nella stessa maniera che è stata raccontata dal collega
Marino Zabbialini nella stessa o nello stesso modo e direi che ha incalzato anche oggi con un messaggino WhatsApp hai fatto i compiti ma ha chiesto da io i compiti li ho fatti io ora vengo qui a riferire e vedete che sono compiti pensati in maniera un pochino diversa innanzitutto il compito è importante perché secondo le parole stesse
Di San Benigni cito tutto compreso quel libro cioè quello di cui parlo io è il meglio che io abbia scritto in vita mia quindi i signori è un compito importante quello che mi è stato affidato e allora cominciamo con sia possibile una scheda di grafica anagrafica anzi per meglio dire proprio per vederlo dentro questo libro che non sempre tutti hanno sottomano io stessa sono stata scelta perché nulla vivo meglio Tommy era nel capitolo questo bene eccolo qua è libero lo vedete
Che cos'è un libro lo ricordava appunto Marino prima pubblicato per la prima volta nel mille novecentocinque quindi data di nascita mille novecentocinque a Milano per i tipi palle scrigni brutta pagina editoriale diciamo brutta avventura secondo Antonino De Francesco no Sync incappare inibitori non particolarmente Carla Fracci
E poi gli però come dire conosce tutta una serie di nuova petizione al sorta di Opera del Duomo continuamente viene lavorato fino arrivare a quella che io ho qui sotto di quindi che è l'ultima edizione la settimana se non erro chi è del mille novecento cinquanta
La quale però a sua volta conosce tutta una serie di ristampe e sì no no se non è scritto sbagliato sul sito di c c'è un parere dell'ultima sia del mille novecentottantanove quindi in contemporanea con le celebrazioni del bicentenario della rivoluzione francese
Il titolo il titolo è un programma
La rivoluzione francese aperta parentesi mille settecentottantotto trattino mille settecentonovantadue chiusa parentesi su questo porno indicata
Come si organizza il lavoro all'interno
Io direi che ci sono due saggi cuscini
Introduzione prefazione di Sardegna epilogo di San Benigni
Saggi cuscinetto oppure come si dice qui cani carenti di ceramica di Faia se che si guardano in cagnesco l'un con l'altro stanno Ricci il condono
Il il cuore il cuore del lavoro e cuore del lavoro solo otto Dancing capitoli otto densi campi
Posseggono dopo quindi secondo stato s'saggio cuscinetto o delle notti biografi che il principino per competere
Il libro
è di duecento settantadue Tabacci Pacini chiaro Pacini senza note a piè di pagina senza note in fondo senza riferimenti alle citazioni
Questo per i lettori moderno a
Un po'sconvolgente va bene
E sono accenni densi non solo per questo ma sono pagine dense perché sono scritte con caratteri molto molto piccolo oggi mi sono ricomprato un altro paio di occhiali difficile veramente da leggere
E sono serrate e nella scrittura mi sono divertita in un esercizio sfatto conto riga
E il numero di carattere eccetera questa un testo che non è molto lontano dalle nove cento mila battute traducendo in un testo corrente un nostro e libero diciamo edizione tascabile no lasciamo perdere editore abbiamo capito tutti acquisiva andrebbe in un libro oltre le quattrocento pagine convinto
Lascio questi dati puramente formali
Tempo alcun tipo
Che storia è
E soprattutto che utilità a oggi potrebbe avere oggi a questa è la domanda no è questa la domanda che mi era stata rivolta a chi è stata affidata a cui io cercherò cura di rispondere
Ma con una precisazione la fa c'è soprattutto ai nostri Tiscali sale io mi sono trovata di fronte a due strade avrei potuto prendere la strada
Di cercare di costruire da un punto di vista storiografico quelli che sono i debiti di Sangemini oppure credo che il lascito a seguire
è una strada importante interessante ma ahimè Federico Trocino chiamato all'ultimo secondo io non avevo il tempo e sarebbe un lavoro serio non l'ha fatto non mi fa vecchi non mi mettete in imbarazzo con domande appeal non saprei rispondere va bene
Io ho preso un'altra strada che quella di trovare a restituire il racconto che c'è gente a interrogarmi sui contenuti di questo testo e contraria svolge per qualcuna delle considerazioni che dà questa lettura Elio personalmente Orik
Parto con un'affermazione generica però giudizio necessaria
La prefazione non è un caso che io abbia dedicato un libro a questo la prestazione sente avvenimento importanti i sto gli studiosi ripartiscono la prefazione usiamo anche i termini cultura istanza per i fatti IVA in quel genere
Quella all'Opera sta scritta da altri che ha un intento tutto il viale che vuole presentare valorizzare presto e quella invece autoriale scritta dall'autore stesso in questo caso diciamo l'autore di solito si muove in un'altra direzione simile non può diverso cioè cerca di presentare il testo ma diciamo per facilitare il lettore e per fargli capire qual è il senso del suo lavoro quindi gettare lumi sul sulla questa edizione a cui faccio riferimento contenta intanto entrante di lepri fazioni perché c'è quell'allocazione in Mamma mia pirla penna vero di Franko B tutti e quella auto per ciò che ho detto prima non mi interesso no tutto il tempo di preparare nessuna parte storiografica è inutile che venga a dire due bischerate vado direttamente alla parte datoriale egli mi fece
Se la prefazione è sempre importante in questo libro
Permetta mio punto di vista ci troviamo di fronte a una prefazione direi fondamenta
Dire che sta tutto qui sarebbe naturalmente l'esagerazione
Ma certo è che quelle quattro perché quattro sono quattro scarne paginette introduttive
Veramente mettono a fuoco i punti in onda il sale di questo lavoro e soprattutto l'attenzione
Di di Gaetano Salvemini sui suoni strumenti storici comuni
Qui stiamo parlando dello stock
Il mestiere del gusto
E allora declinato questo tema sul nulla problema della Rivoluzione francese
Io direi che dalla introduzione ricaviamo due soprattutto almeno quelli io ho ho inteso mettere a fuoco mi sono sembrate più importanti diciamo due indicazioni diffuse
La prima è quella a cui accennavo
Quando ho iniziato il mio discorso vale a dire il taglio particolarissimo che qui viene dato a questa storia della Rivoluzione francese mille settecentottantotto mille settecento novantadue
è un taglio
Particolare va anche abbastanza anomalo
Un'ora pretesa di aver letto tutto però qualche cosa qualche libro qualche saggio sulla riduzione dei francesi masticato
Questa insomma a un taglio un po'un po'strano
è un tanto un po'strano che risponde ha un'idea molto chiara che Salvemini appunto spiega nell'introduzione
Con un attacco che ha mi ha ricordato per certi versi o Revolution di Hannah Arendt e cioè l'attenzione Procacci sulla rivoluzione dice Salvemini può voler dire due cose rivoluzioni violente subitanea oppure vasto mutamento avvenuto con lui con lentezza essenza violenza
E però percezioni rispondono alla rivoluzione francese le munizioni francese entrambe queste con
Però lui gli autori sarde Dini decide ex professo
Di occuparsi solamente di un è una sua scelta
E il taglio alle ore conseguenti al scelte la scelta è quella di occuparsi di occuparsi della prima della prima e allora dispiegare sto citando perché e come la monarchia che equivale fu distrutta in Francia
Tutto il racconto tende qui tutto racconti conto è come dire con un fatto su questa domanda
Le battute iniziali e le battute finali di questo testo Loconte
Come attrice testo
E da il testo apre da nichilista
Ci sono delle belle pennellate sulla società feudale diverse quello di cibo dodicesimo
Quando in Francia cito no degli ed ecclesiastici erano proprietaria di quasi tutto il suo ruolo e depositario il potere politico e amministrativo eclettico se era uno di loro
Quello un po'più alto ma insomma era il primo intestarsi
E come si chiude questo testo le ultime pagine prima dell'epilogo
Non solo Palmi finiti c'è anche
Venturi
Non sulla fretta e piovosa giornata di Palmi il ventuno settembre del mille settecentonovantadue con la vittoria dei lilla dell'esercito rivoluzionarie sì realtà aggiunge il bene qualche giorno dopo
Quando con l'insperata resistenza della città di Lille alla fin fine i due eserciti quello prussiano scrive sono costretti a
Abbandonano
Questa parte della Francia ripassano confini segni ma non portano con sé quell'orrore che sono gli emigrati che hanno costituito un battaglione ma sono dice
Dice sebbene di scacciati da ogni casa e ridotto cita Scarpitta e in questo modo che cosa succede
Succede che si compie la distruzione di Fini definitiva non c'è della monarchia francesi in se questo è già successo con la giornata del dieci agosto mille settecentonovantadue
Quello che veramente fallisce quello veramente ormai carte sono anche le ultime speranze sono gli ultimi sprazzi di ristabilire la monarchia Fiordaliso chips
Qui si chiude il volume cosa viene dopo lo sappiamo tutti cosa viene dopo
Non è il problema di Salvemini non è problema salvare in questo voluto
Ad altri di raccontare questa storia
Vengo alla seconda indicazione
Più che secondo indicazioni dire qui ci troviamo di fronte a una grande lezione storia
E cioè l'indicazione riguarda tanto per cambiare il termine rivoluzione francese questa volta rivoluzione francese cioè insieme la funzione ma anche il soggettivo h e nell'uso improprio che spesso gli storici pochi parla di queste cose soprattutto nella Francia dell'Otto e Novecento anche politici hanno fatto del tè
Che cos'è questo termine
Il termine rivoluzione francese altro non è che un termine collettivo Astra
Quindi è qualche cosa di utilissimo veramente inutili per parlare di ciò che è successo in quel periodo perfetto
Per evocare tante cose insieme senza spendere troppe parole ma questo non deve Immanuel Fantini indicare che ci sono invece le persone in carne ed ossa a muoversi sulla scena
E la notazione
è importante appunto il comune utensile dello storico
E come dire porta tutta un'altra serie a mio giudizio
Di di affermazioni e Diana successive votazioni gaffe
Dietro questo si vede come dire salire un brulichio dici
Questo testo è sì trattiene Stravinskij con difficoltà figure singolari figure comuni che
A Milano si muovono agiscono decidono entra in scena escono darci come sono presentati vecchietto
E soprattutto perché si appunta l'attenzione del nostro
Parto da quest'ultimo interrogarci
A me il libro non sembra affatto sbilancio
Mi sembra che l'attenzione dell'autore finisca per sposarsi tanto sulle singole figure quanto sulle collettività va bene sui gol
E devo dire
Che gli esce una storia molto ben congegnata
E prima prima Camurri giustamente nella sua introduzione ricordava anche ha fatto un accenno nudista morale no di Saint Denis e nell'introduzione c'è un elemento che va in queste direzioni perché dice io qui non faccio altro
Che presentare a un pubblico colto quello che è frutto delle mie letture
è molto bello c'è tante un istante l'estuario in questo Mai dire che è c'è anche modestia perché in realtà da queste letture Salvemini Riccardo Illy interpretazioni il suo modo di vedere questi fa
Dice Gruppi soggetti collettivi e poi soggetti individuali
I periti i gruppi i soggetti collettivi sono presenti sono ovviamente protagonisti di questo importantissimo passaggio che vede come dire
Cambiare le condizioni sociali e giuridiche dei francesi
Ad esempio
Primo secondo terzo è stato quando ci sono tutte queste pagine in cui disegna le condizioni sociali e giuridiche sulla all'inizio al principio della devoluzione l'attenzione di Gaetano Salvemini Fassi che non siano mai come dire appiattite indica posizioni c'è un grande lavoro sulle articolazioni interne
Un'attenzione incredibile scritte di fratture che corrono internamente tantissimi detta e per non perdere un filo dico anche un'altra cosa
La macchina da presa Salvemini Anna funziona
Spostandosi continuamente ci sono dei campi dei campi lunghissimi e poi ci sono dei campi invece più corti più stretti più ravvicinati e
Ad esempio fa il faccio un esempio sperando di spie di spiegarmi meglio i campi lunghi simile il a un certo punto Salvemini introduce un suo una sua riflessione dice che c'è stata una disarmonia di fondo
Nell'operato della monarchia
Feudale francese la quale monarchia fiutare il francese per lunghi secoli
Si è avvalsa dell'aiuto del Terzo Stato per far cosa che ero io voterei alla nobiltà negli ultimi riccioli sovranità di potere amministrativo giudiziario eccetera metterli insomma così campanaria versamento
E ha usato il Terzo Stato per come dire occupare questo termine creare un accentramento amministrativo
Porterò che succede quando siamo vicini ormai nell'ultimo periodo della Rivoluzione francese che la monarchia avendo completato quest'opera avendo raggiunto il suo obiettivo
Cambia il reato
Ed è proprio negli ultimi anni quello che poi verrà cognato Ancien Régime sarebbe questo no sì convinto in cui l'amore che francese arrivando certo con le notizie ecco questo è un campo lunghissimo oppure ci sono dei tratti più ravvicinati
Piuttosto complicata la cosa quindi ma anche un centro anziani dentro ma con che tensioni ogni volta capitolo per capitolo ritorna fuori il problema dell'abolizione di diritti feudali
Mamma mia qui ci vuole penso proprio il medievista no viene seguito passo passo deciso descritto
Tutto veramente fatto benissimo e è un figlio che ritorna
Continua
Sono qui negli atti quelli che vengono fuori da questo testo un testo che mi sembra
Visto da chi
A poi in un solamente in testa anche i problemi del suo intervento
C'è una pagina in cui si scrive la cricca degli appaltatori speculatori banchieri cito divorava camorristica mente ricchezze di comuni che sta attenzione
Salta su alcune cose vada invece direttamente alle figure alle figure singoli
Importanti questo tema perché anche ciò che consenti abbastanza semplicemente senza complicarsi troppo la vita divide anche
Chi non c'è un per meglio dire Kitchen meno di quanto in realtà ci saremmo aspettati in questo racconto
Lettore delle celebrazioni che diciamo elettori
Poster celebrazioni del bicentenario della Rivoluzione saltano agli occhi due nomi che si ci sono sono i margini di questo racconto vale a dire se gli avesse Condorcet
Negli ultimi trent'anni quanto abbiamo letto su segnasse consorzi tantissimo giustamente però ci sono massoni marce mentre non è immagini l'importantissimo fondamentale del processo giuridico e politico che porta alle nuove forme istituzionali alla Francia post rivoluzionaria
Classicamente gli verrebbe da dire nel testo si dà grande spazio
Personaggi che troviamo
Anche in Ifil
Anche nelle serie tv perché nove e quindi che abbiamo abbiamo corrotte licenzioso Virago abbiamo il sanguigno tanto abbiamo mai
Che sta sempre in uno scantinato ogni volta che viene fuori sta scrivendo ingiusta
Rosso non saprei come definirla va bene
E poi c'è Robespierre o mamma mia qui naturalmente tremano subito i polsi
Lei quale a sorpresa che ho avuto una sorpresa
E cioè
Mi ha stupito in un primo momento il grandissimo spazio riservato mi idraulici antirapina di Romiti tantissimo ritorna in tante parti
Del
Il vero presentato vincitore dell'aggettivo che spesso ricondurre
è è torpido
è un biglietto pigro incapace di alcunché mi scuso so che siamo condizioni convinta cioè tema permette che il mio dirlo fra col prima e un collisione
A dire il PG
Anche ieri di un capitano d'artiglieria che guarda caso il dieci agosto e si trovava a Dini proprio lì assistere al passaggio della famiglia reale che dal castello cerca rifugio
Cioè se l'Assemblea legislativa se no questa volta il tour citano davvero chi è questo capitano d'artiglieria anch'giacché lo dice in italiano evidentemente è il nostro no
E la vicina ricerca confluita circa vicino all'UDC e quant'pagina sessantasei
Maria Antonietta non neanche il grossolano consenso del marito bene e perché era bella davvero spiritosa vivace ma ignoranti insieme all'UDC anti il fratello gli dice smettetela di fare tutti i grandi litri l'intrigante
Fate qualche lettura istruite
Il frac va bene
Ecco però perché richiama Maria Antonietta importanti perché alla fin fine questi integrante quella che rispetta quell'altro che non decide mai nulla forse avrebbe potuto decidere qualcosa
E allora vengo alla domanda importante perché questa insistenza sui reali io mi sono data due spiegazioni
Ore quella che questo libro esce nel mille novecentocinque e sì ho capito grazie Benigni aveva già credo repubblicano no queste figure chiaramente ne escono malissimo tutto questo esecutiva anche spiegare così
In senso più storico direi che anche c'è anche l'elemento controfattuale in questa storia questa è una storia dove spesso si schieri comizi
Il professore che ha molto insegnato a Firenze hanno attinenza varianti che cosa sarebbe potuto accadere sì
E chi più che appena Regina a
Avessero fatto qualcosa di diverso
Se avessero ascoltato quei consigli che continuano a dei miei figli avvenire in una scusa avvenire uragani Rambo curare nata anche da Lafayette a un certo punto tutti c'è scontento
Acquisti sordi non ascolto nulla la loro storia è una storia assegnata in partenza nata sotto una cattiva stella perché davvero non metà una
Prova ne sia la travagliata vicenda che si conclude avvalere
Una concatenazione di errori confini
A partire dalla scelta della carrozza una berlina monumentale e pesantissime lentissima
Per non parlare poi delle tre guardie del corpo
Vestiti come vestiti con uniformi gialle fiammanti di corrieri e così anche lo sguardo del cittadino più distratto gli avrebbe colte Stiffi pure
E poi le troppe persone implicate nella vicenda è una fuga
Possono essere voglio dire Misseri in cui mi a conoscenza di questa fuga una marea di persone sì che c'è anche nel gruppo conforto le unità il parrucchiere della regina cito anche di costume Maria Antonietta non aveva saputo farse
E lo annota tra lo sgomento e l'irritato stante
Sono singole fu
Di un lavoro di cui in realtà ci sarebbe ben altro da sottolinea l'ampiezza e la profondità Dell'Anna
Che chiama in causa le ragioni processi le trasformazioni vestite i soggetti le risposte
Questo è un libro che parla di possesso delle terre di sistemi giuridici di proprietà della Chiesa e della sua organizzazione dell'amministrazione della politica del regno dell'Europa e della guerra
E ha che spazio che gli elementi naturali
A me ha colpito tantissimo Lucky
La pioggia di tutti con insistenza questo che racconto
Ecco Bracco
Chi oggi il cinque ottobre sulle donne che vanno in marcia avversarie
Piove a dirotto il quattordici luglio per la festa mille seicentonovanta per la festa della federazione in presenza della famiglia reale
L'ho già detto che ottiene fortissimo si rovesciano addirittura intorno al venti sugli esercizi che si fronteggiano avvalervi
In Sardegna il processo piuttosto ecco e qui riprendo un attimo su quanto avevo già detto lui con grande onestà intellettuale dice che alla fin fine presenta il frutto Titti su letture di tanti elettori esatte erano anche state scelte fra le due
Saper cogliere
Le letture che sono importanti saperne lavorano insieme per
Questo gli va riconosciuto
Il davvero a casa
C'è una ricostruzione sente attenta Sentry molto informata di tutte le fasi elettorali con grandi attenzioni sia alle norme sia allo svolgimento
E queste sono tematiche che in realtà saranno lavorati soprattutto a partire dalla fine degli anni ottanta nell'ultima stagione
C'è poi un'idea di due rivoluzioni qui Salvemini parla di città e campagna che troverà ulteriori declinazioni in anni successivi
E poi c'è la fotografia della Francia Comi è uscito alle riforme dell'ottantanove novantuno una federazione cito di repubbliche comunali autonomia
Sì pubbliche senza raccordo quindi a rischio di Anarchia quasi dopo Fitto proiettivo salvo per l'appunto la monarchia per trasmissioni eretica
Ed è su questo colpo di spugna della monarchia fidarci francese che si chiude indietro e che anch'io PC e vado a terminare con un ultimo pensiero che noi no dimenticato solamente perché ce l'ho scritto qui se non essere dimenticato senza questo libro è utile ancora oggi
Io penso di sì anche sì con inevitabili anacronismi scrivere ad esempio che nel mille settecentonovantadue si arriva a suffragio universale queste qualche cosa che oggi non possiamo accetta
Diciamo non passa indenne la prova
Però secondo me è utile perché il volo in via abbracciare
Con un testo che Cerci Emo cellule descritto per l'amor del cielo soprattutto piacevoli una materia che basta e che non è facile difficile invece questo libro locuzione
Anche perché hanno tolti così rara anch'i nostri e cioè chiarisce
Siccome questo libro da cui certo ci vuole l'impegno ma leggersi queste pagine non è una cosa che si legge così
Però e divertenti e piacevoli ciò facilita e comunque secondo me progettata nell'impegno profuso perché si impara veramente si imparano tante cose
Infatti io penso che forse il pubblico che più sarebbe andato che ha che non è così riproposizioni di questo testo secondo me se non proprio i testimoni insegnano nella scuola tanti anni c'ha tanti amichetti insegna nasconderti stessi anni intanto dieci anni non no formativo rispetto a questi temi e poi quando devono riferire in classe intervenni
Emergono quindi in estrema sintesi un libro vivo a dispetto dei grazie
Grazie infine Cassina in certo senso c'è un riequilibrio giudizi sommari più negativo quello riassume
Assomiglia medievista insomma rivalutazione molto
Modernista adesso diciamo ad approvare la verità perché entra in scena daremo
Spero sia collegato non ci son problemi tecnici Mirko Grasso Nico Grasso socio da Fondazione Rossi Salvemini
Lo pregherei di di dare un cenno per farci capire se la protesta il collegamento è tutto a posto dicevo che è socio la Fondazione Rossi Salvemini membro del comitato scientifico il tempo presente
Si occupa prevalentemente culture politiche riformiste tra i suoi lavori più recenti costruire la democrazia Umberto Zanotti Bianco tra meridionalismo europeismo del due mila quindici la riedizione di Mussolini diplomatico Salvemini diciassette tutta Donzelli editore e l'edizione ancora più recente degli edizione critica degli scritti
I Matteotti nel volume il fascismo tra democrazia e consenso scritti minori centoventidue ventiquattro ancora Donzelli nel due mila venti prego a Mirko di iniziare grazie Mirko sì allora cerchiamo Grasso
Sì perché l'abbiamo
Mino e professionale bello si sente sono al massimo una per il momento è l'unica soluzione che abbiamo faccio partire tutti allora va bene grazie luglio
Insieme
Spegnere il microfono
Ha il mio questo qua
Ok una
Tra parlare poche euro colloquiale in quel
Qui però siamo prossima va be'troviamo D'Angelo
Non lo so
Cervello tenta grazie scuse
Che ora vero
Molto ha detto gli utenti collegabili da Dumbo portano via in video voglio bene ma io vorrei darvi
Tuttavia cercherò di essere tecnico votare e magari
Erano spetta un attimo
Avanzare i microfoni almeno
Sci sci sci valerci in che
O meglio insomma va be'troppo
Ecco io iniziò a parlare Louis Leterrier hanno data io sento ma dal pubblico non sento
Visibilità
Va bene
Il microfono
Va
Bene questo non è
Che siedono in futuro che bisogna
è già molto come su cui non lui
Adesso nelle sì sì adesso sentiamo
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Quando io continuo ad avere
Bisogna bicchieri di arrivare do atto
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Bando
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Per
Allora
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Bene e cerco di rispondere
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Cosimo
Oggi
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Maresciallo che hanno avuto una
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No soprattutto dei gravi dell'arbitro brasiliano
Beh io mi sono trovato in maniera approfondita ogni diplomatico cercherò di fare un brevissimo ragionamento operanti aprire da quattordici richiedeva per l'intervento parte via quindi
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Noi concordiamo come bancari gravoso novembre per intellettualmente onesti
Cioè
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E quindi alla collettività
Grave migliori e
Allora appoggiato Gatto venga a e quattro qualcosa a politico dell'ANAS quest'opera
Ecco quali sono i punti quali sono legati quali sono i documenti per l'opera politica e per una delle primissime opere sulla politica estera del fascismo qui appunto interviene un nuovo sarde Salvemini che non aveva sperimentato questo tipo di lavoro cioè riutilizzabili ci manda il dei consigli sulle ammissioni in alla sua all'improvviso stampa fondi private proprio con l'obiettivo di smontarle passo passo
Questo è un metodo che già aveva messo in atto un libro precedente sulla dittatura fascista in Italia io insomma esponendo negli una serie di motivazioni condizioniere basata su una ricerca condotta riguardo credo che in questo sia stato molto influenzato Piangi pure dall'opera di Giacomo Matteotti perché Matteotti
Aveva realizzato nel due un anno dopo un anno di dittatura fascista è aveva diciamo per la prima volta introdotto questa modalità di lavoro Matteotti aveva smontato le mistificazioni del fascismo utilizzando la stessa stampa di regime ho Matteotti Salvemini avrà un buon rapporto un rapporto di stima sincera lo preclassico entrando spesso quella biblioteca della Camera dei Deputati aggressivo morbosa vuoi bene facile Di Matteo per cui in qualche modo proseguendo su questa strada il recupero di un po'vicino al fascismo smontare appunto dodici anni della politica estera del regime
L'opera ha una strana prendendo GRA veramente singolare templi oggi potrà dell'approcciarsi all'opera di Salvemini sul fascismo perché in sostanza attiva trentasei abbiamo questi quattro edizioni uguali
Ecco e la prima francesi poi trentasette il quarantatré
A allarga l'analisi allo scoppio della Seconda guerra mondiale e addirittura Salemi pubblica questo suo libro solo in spagnolo i raggi a Buenos Aires con il titolo la deroga del marchio americano
Questo grazie ad una rete di conoscenze ed amicizie di frequentazioni molto complicate che risalivano addirittura al Gambrinus qui novecento Salvemini conosceva benissimo il mondo dell'immigrazione antifascista in America Latina riesce a piazzare appunto del Sudamerica questo suo lavoro credendo a questo nucleo da ottobre del quarantatré
Romantico sbarca in Italia per quarantacinque finalmente con una giungla ritrattando indagheranno è diciamo così quest'opera più avanti alternativa allo scoppio della seconda guerra mondiale
Indice qui cioè più e dobbiamo trovarci di fronte ad opera abbondano in grado di dirlo anche qui da Laterza dei cinquantadue però Salvemini Bosco Marengo arriva la seconda guerra mondiale ecco l'unico erede ciò che aveva crisi dove per l'edizione Argentina del del quarantatré non il ponte nel famoso volume preludio alla seconda guerra mondiale che scende un gradino cinquanta cinquantuno
Ora nell'edizione Feltrinelli
Dell'opera così denominati Salvemini non esiste il volume Mussolini diplomatico all'epoca il curatore di tutto questo inopportuno pubblicare qui preludio alla seconda guerra mondiale e scompare quest'opera abbiamo nello nell'incontro danni
Della storiografia risalire sul fascismo un'opera certamente la più puntando sulla politica estera
Dell'antifascismo dell'antifascismo attesi ieri c'è un esposto prima e cioè che Mussolini aveva abbiamo con abbia avuto in quindici anni una un piano coerente politica estera nei decenni successivi è stata diciamo così confermata da non indagini storiografiche anche l'orientamento politico militare
Basti pensare alle posizioni di Renzo De Felice sulla politica estera del fascismo in cui gliene ripresa quest'opera di San Benedetto ma alle altre opposte sono si vede ancora la banca vivo gli ho collegato il nuovo giuristi lo studioso cresceva su queste opere di San sulle sul fascismo che hanno messo in luce con le sue pagine in questi primi anni ottanta l'importanza i nostri militari già questo cantiere
Questo più queste ricerche stabili di viale ecco questo sinteticamente per per capire io
La struttura dipende anche da loro esser venuto mette in atto quando ha più in voga antifascista militante
Quando diciamo così immerso nella lotta politica non perde di vista
Rivestire di storico non è appunto la serietà invidia edili agire orario diciamo così la seconda parte per il mio intervento vuole per rispondere all'obiettivo del nostro incontro di oggi
Nel fare qualche riflessione sull'altra sugli altri due opere Sanremo fascicolo in particolare su sotto la scure del fascismo che l'opera successiva nel mille novecentotrentasei anche questa esce Linda inglese inanellare in Inghilterra in America scusate ve lo spessore trentasei
Niente Salvemini su quest'opera diciamo così non ha non ha avuto un piano designato dal grazie anche qui vale lo stesso ragionamento fatto per l'uso di diplomatico perché cerco di essere indiane
Sì e in questa opera Salvemini ha un obiettivo fondamentale e cioè smontare con la paura che vengono Liboni era devoluta all'estero
La favola che appunto raccontava che il fascismo aveva rapido non è che l'ho vista economico superato il conflitto tra capitale e lavoro
Creando attraverso il corporativismo nuovo assente non solo con cui pubblicherà un sedativo e e appunto e l'economia ha avuto dei figli nati sui naturalmente di fronte a aprendo su indicazioni Salvemini non poteva rimanere insensibile è in America
E su numerosi periodici compaiono un secolo fa Sanremo dice materia più giusto eh anche quest'opera non è un'opera pensata io momento ben preciso che la sua esistenza
Proprio perché la sua esistenza qualche claudicanti stia basti soltanto di leggere le righe inappuntabili nani malgrado il professore D'Amuri per rendersene conto
Le verifiche previe dichiarazioni nella diciamo che le difficoltà anche appunto della capacità inserirsi migliore intellettuali naturali politici politiche vorrei bordati iniziati
Perché Salvemini inizia ad affrontare questo problema del corporativismo
Agli inizi del mille novecentotrentatré
Boccone un volo breve saggio
A chi si intitola capitale e lavoro nell'Italia fascista che pubblica per i quali sembra questo nell'undici nel novembre scusa io mi sento trentatré quindi da questo momento Valpreda crei inizia a metterà cuoco a raccogliere documentazione
A mettere da parte materiali che arrivano in appunto a vedere under Demax sotto lo scrive del del fascismo
Ebbene se compito nostro e sollevare qualche diciamo così accendere qualche lampadina nega la ricerca su Avvenire bisognerebbe indagare proprio così poco cioè come da trentatré Isabella sviluppando la sua immagine sull'economia fascista quali siano state le sue fonti
Quando oggi abbia privilegiato impallinati ha trascurato
Rapporto soltanto un dato realizzando quest'opera inglesi
Ho diciamo no realizzare questo aspetto riducono
Che per esempio riutilizza collega condanna centra intersindacale
In cui ci sono le posizioni Mussolini sulle questioni sindacali e che per esempio non erano stati in inverno non saranno nemmeno ricordate
Nelle in quelle opere e dei dei due smentita soluzione quindi a Sciacca avendo la possibilità di scegliere alcuni punti e di selezionare ma veramente sapendo che si inizia diciamo inizialmente sull'economia in maniera sistematica dal trentatré comunicare Lillo nel trentasei andrebbero eliminate diciamo così queste varia in base alla luce soprattutto nelle organizza delle conoscenze delle frequentazioni
A Milano
Più in dettaglio importantissimo viene sono comunque diciamo così non è tanto luogo il libro in Italia non è mai apparso il secondo che nell'opera omnia un'ingiunzione di curare sbaglia compare un'edizione in parte ridotta nel mille novecentoquarantotto periti di Simba
Con la traduzione di Alessandro schiavitù ora schiavi in quel momento iniziava a lavorare in maniera sistematica ai materiali al carteggio e attorno a quella grande rivoluzione incarnava sistemando per realizzare di sui grandi importanti opere strutturati la Commissione sarebbe molto interessante indagare carteggio raschiatoi lo stesso Salvemini perché vi sono delle aree o ancora sconosciute
Che si contestualizza lo proprio diciamo così nel momento in cui si sta preparando l'edizione gli sotto la scure passi in un'unica nazione Ilaria e anche le lettere successive
Che attengono quel periodo gipponi ricopriva il professore con voi sollevare l'attenzione cioè l'ultimo Salvemini allora sarebbe molto interessante figlio dovesse affrontare la questione Edison con la scusa del fascismo
Diciamolo scandagliare questa messicane illuminazione design il rapporto con schiavi sicuramente a vedere le cose da dire anche per ignorarlo Colombo torna indietro e poi abbiamo li elenca
La prima edizione sotto la scure del bacino ha una dedica colpendomi che non possiamo trascurare
Volendo creare rilievo io interpretazioni vampiro nuova comunque che io qualcosa in più su Sanremo
Cioè la prima dizione del trentaseienne data Johnson
Parmigiano Sorrell economista
Un economista statunitense
è un docente Facundo universitario del quale vi sono diversi riscontri nel materiale e inviolabili che bocciato prima quelli quella militare Salvemini conosceva Johnson
Lo aveva appunto frequentato è lei guardando curriculum sempre il volume curato da comuni si legge in una lettera del trenta tre
Che in una lettera in Sardegna alla natura Grandis all'ultima partita fa parte della sua biografia
Satanisti valeriana ho scritto sicuramente a Cardini Johnson
Domandandomi se bombardando incontra fittizio per la sua ora ecco appunto in quel momento incerta quindi egli allargare il quadro delle sue attività e non mi sembra veramente casuale appunto il fatto che egli abbia di ritardi e sculture allo stesso quando scrisse il Johnson
Del quale tra l'altro ma ne nell'archivio di Sabelli sono attingo anche i materiali diciamo che andrebbero istantanea Berruti qui dominano i migliori soldi liberista operò
Ecco qual è stata la futura questa seconda opera sul fascismo
Mentre Mussolini Govan riguardo al grande successo negli anni in cui è stato indica soprattutto la prima edizione molto capo dell'antifascismo verrà diciamo per la freschezza insomma e per la capacità di rendere una maniera così complessa in maniera molto molto divulgativa
E e da verificare ancora nutrono dice a se quest'opera di Salvemini abbiamo un certo numero di circolazione ovvero
Diciamo che un'acquisizione importante quella che c'è ci permette di affermare che ha avuto una grande circolazione menava organizzazione antifascista Rizzoli editore governance le le laddove ebbe una grande circolazione appunto il teste agli enti lo stesso Carlo Rosselli
Nessuna ricezione vuol propositiva e bisognerebbe e dopo un ulteriore elemento quelli trovati dure dice Salvemini in universitario quinto il destino di questa opera importante importante sul fascismo
Ecco io credo che concludo le tre opere sul fascismo glicolitico ma prima ancora la dittatura fascista in Italia e non solo il governo quest'ultima sotto l'occhio del fascismo
Forse a differenza delle altre opere e sono state realizzate Rizzari prima credo che lungo si possono pienamente considerare ormai classici della storiografia italiana sul sul fascismo
Sia per il metodo storico rapida sia per la soluzione e l'accuratezza dei voti sia Ugo sulle quanto riguarda le idee sia di quel giudice Santelli e prego anche in aula degli immobili vola pure gamberetti sono state confermate dalla scuderia anche il più recente in America ecco quindi penso che sulle opere su queste tre opere discorso andrebbe con cui governare negli USA insidiano guarda numerosissimi altri saggi gli auguri di Salvemini cui pacifico però questi che rappresentano la sua trilogia perché rappresentano questi all'unanimità dell'esilio ecco siano veramente dei classici del Novecento sul fascismo grazie
Amica
Sì
Ok sì grazie adesso chiudo da la telefonata
Se è stato mittente che a questo punto inoltrare all'aperto naturalmente alcune questioni molto importanti sulle sulle opere
Che ha analizzato
A questo punto chiederei a
Appunto i nostri piedi scassata di accomodarsi
Non dovrebbero esserci speriamo pure collegamenti
Gianmaria Varani Mauro Moretti
Quindi appena sette posto iniziamo siamo abbastanza nei tempi diciamo che l'obiettivo di
Possiamo non so forse chiedo conferma gli organizzatori guadagnare qualche minuto in più diciamo credo che ci ci facciamo facciamo fuori
Comunque allora abolendo l'ordine la parola insomma via Varanini che saluto con grande piacere anche perché siamo stati colleghi per molti anni a Verona
Adesso Giammaria merito ha insegnato nel nostro ateneo e anche in quello di Trento storia medievale
Socio di varie accademie ha fatto parte del comitato scientifico del Centro italiano di studi sul basso Medioevo comitato di redazione Società e storia di altre prestigiose riviste principalmente si è occupata di storia politica istituzionale dell'Italia del tardo Medioevo di storia urbana storia veneta storia di Verona medievale e anche di edizioni di fonti prego
Pescante benissimo
Grazie ecco io
Rifletto intanto e ringrazio Renato dell'invito ecco così riflette evidentemente in prima battuta è principalmente appunto su le cose che che ci ha detto Marino in sabbia a proposito di magnati in maniera che popolani
E
Ecco direi questo sostanzialmente ecco Marino a come dire giustamente
Storicizzato il la la grande burocrazia di Salvemini
E tendinea
Sostanzialmente circoscritto Lecco e hanno mostrato come appunto partire da dai primi dieci quindi dell'anteguerra sostanzialmente per più di quindici anni del Novecento da una situazione in cui la storiografia italiana era
Tramite appunto
Per certi aspetti
Aveva poco da invidiare rispetto alle altre storiografia europea aveva fatto nel giro di pochi decenni appunto veramente
Progressi da da gigante ecco successivamente poi punto it
Questa situazione si sia evoluta
In direzione che come dire non era non era credibile in quel in quel momento ecco
E
Noto anche una un aspetto Marino evitato completamente di parlare di quella scuola economico giuridica che per una definizione così crociana ASS per molto tempo siano stati abituati a considerare un contenitore significativo di quello che si muoveva nella storiografia italiana significa la società moderna
In quelli di quegli anni
Sì sì
Questo ecco questo è un aspetto credo che merita una una piccola riflessione e anche in un certo senso forse una mitigazione di quello che diceva di quello che dice il marito in realtà l'asse portante di di magnati e popolani quale è il mettere al centro la dialettica fra
Due distinte categorie che portatori di interessi cioè
Controllare l'interesse fondiario interesse commerciale
Artigianale in una situazione definita fare quella della Firenze della fine del Duecento ecco da questo punto di vista quello diciamo Marino è assolutamente vero è un libro come dire
Non imitabile che non è stato invitato nel senso che nell'immediato e anche dopo non ci sono state altre ricostruzioni come dire
Comma
La potenza sintetica e e con una aderenza alle fonti appunto analoghe a quelle di a quelle di che di Sardegna appunto nel mille ottocento c'è però anche per dire una cosa e in questo senso appunto così mi sentirei di apportare una sfumatura
Questa sensibilità per il dato economico ecco non è che fosse assente nella storiografia italiana di quegli anni
Corre sotterranea non esiste una scuola economico giuridica ma esistono storici che come dire hanno recepito quello che si muoveva nella ideologia ma anche nella società italiana appunto della dell'ultimo decennio dell'Ottocento
Toh quando Rodolico dice scrivevamo appunto sentendo le manifestazioni fluttuanti Guzzanti nelle nelle piazze
Un Gino Luzzatto per esempio che pure poi si orienta come specializzazioni nella storia economica
è profondamente consapevole appunto di questi di questi di questi aspetti e molti altri studiosi appunto che studiano le società italiane città delle città italiane
Nell'età tardomedievale interna quindi da questo punto di vista come dire
Un lascito o una come dire significato nell'opera di Salvemini enti contribuire a diffondere in modo significativo un approccio ecco da questo punto di vista un assetto c'è stato aggiungere poi una una una una cosa ecco rispetto a quello che ricordava Marino prima no fedele che dice
Più importante libro di storia è uscito negli ultimi decenni e l'edizione un'edizione di fonti
Era una provocazione ma resta severo che sente che anche Salvemini possedeva i ferri del mestiere
Anche Salvemini aveva recepito diciamo così un approccio
Filo logico e come dire e
Gli strumenti fondamentali della diplomatica aveva recepiti da da Cesare Paolino ecco che resta un dato
Colucci Aalesund ambientale della storiografia italiana
Mi critica italiana specialmente sul tardo Medioevo appunto anche nei decenni dei decenni invece gli assegni no ecco alcuni fra gli storici più significativi che hanno insegnato appunto anche nel ventennio opposti ecco e che hanno come dire hanno tramandato questo lascito no
Storici eruditi come appunto Simeoni o più corti o o cessi o Lazzarini che hanno appunto come dire fatto una parte attiva del loro insegnamento proprio questa dimensione appunto dell'attenzione alle fonti del possesso appunto della degli strumenti della paleografia
Un terzo elemento poi vorrei aggiungere questo slittamento temporale no ecco Salvemini che nel mille ottocentonovantanove studi pubblica i magnati e popolari attori pochi anni dopo la rivoluzione francese
Nell'universo cronologico dell'altro era uno slittamento appunto
Come dire fisiologico ecco era un andirivieni addirittura fisiologico non piccolo Marino ha un po'imposto attizzato una storia medievale
Che in un certo senso resisteva esisteva anche disciplinarmente la storia medievale e moderna e gli studiosi che sono andati avanti e indietro rispetto
Arsenio Frugoni Arsenio Frugoni fino ai trentasei anni trentacinque anni era uno studioso del giacobinismo della riproduzione giacobina Brescia ecco per fare un esempio un esempio come altri quindi da questo punto di vista come dire credo che si debba stare attenti a appunto come direi
Mettere spendere questi nostri maestri appunto sul letto riproposte disciplinare che non è così che non è così rigido in realtà appunto c'è una una notevole fluidità ecco da
Da parte di molti di questi
Da parte di molti di questi
Di questi di questi studiosi ecco finisco subito ecco con appunto un accenno significativo proprio casa Salvemini no ecco nel senso che un inedito che del Piero e anche qui presente che si chiama Enrico Zanetti ha ritrovato nell'archivio visibile unite stiamo ordinando ecco lo studio su questi artisti di grandi storici del Novecento come si sta attenti ormai abbastanza grazie al cielo in diverse parti italiane anche se c'è ancora molto da fare e da questo punto di vista l'esempio dell'Archivio Salvemini è stato a lungo un esempio raro adesso per fortuna almeno ecco emerge una veramente interessante dossier di domande che Salvemini nel mille novecentoventiquattro
Nell'anno in cui faceva il suo ultimo corso di Storia medievale
A Firenze ecco rivolge a Luigi Simeoni lo storico
Suo contemporaneo Maggi come dire che era ancora al di fuori al di fuori dell'accademia ecco avendo veramente pari pari in mente venticinque anni dopo
Tutte le domande di bagnanti impegnati al popolo esistevano una lotta fra vigna che popolano il Verona quali sono gli interessi del popolo delle arti che esprime la la signoria la signoria dei della Scala la comunanza sia di Modena nel mille trecentosei quali caratteristiche quali caratteristiche ha quindi queste tematiche erano veramente ancora vigenti chiama così nella sua nella sua come dire riflessione nella sua nella sua mente chi lo sa cosa avrebbe potuto succedere se la situazione politica del personale anzi forse voluta
In quella direzione ecco quegli anni sono veramente anni assolutamente cruciale da questo punto
Da questo punto di vista scialbo nel ventiquattro e del venticinque scrive due distinte sintesi sulla storia comunale signorile
Italiana c'è lo stesso Simeoni che interviene su con questi saggi sulla formazione della signoria scaligera
Cotti che nel venticinque scrive di alcune ho toccato nel ventisei quindi sono veramente anni cruciali potremmo definirli il canto del cigno di un certo tipo di medio riscritta
Italiana ecco che poi è verissimo quello che ricordava prima Marino vasto bando ecco per va come dire in un certo senso sì c'è una fa pass un passo famoso di EGP appunto chiuso
Siamo alla fine degli anni Trenta non sono più anni nei quali possiamo studiare gli ebrei cantare i medievali no ecco abbiamo ormai in mano e e sotto gli occhi e anche nella testa e nel cuore i problemi della nazione perché poi cioè questo anche no un'adesione di tutti questi storici diciamo anche alle istituzioni fasciste in varie forme come sappiamo secondo varie secondo varie modalità ma certamente come dire una nel decennio venti e trenta ecco questa dimensione partecipazione le divisioni
Della del della patria e della nazione è un elemento che unifica veramente tutti e quindi punto solo so con questo finisco sostanzialmente d'accordo con quello che diceva Marino Ancona d'altra parte ci ha disegnato la storia liederistica italiano i venti minuti nell'arco di un secolo ecco ma naturalmente sono temi sui quali si riflette ancora anche a partire il petto d'anatra
Da contributi appunto inaspettati proprio di saltelli
Degli anni ventiquattro venticinque costante
Anche con riferimento a questo inedito che ha segnalato molto importante che insomma conferma
Modo di lavorare in Salvemini lo stesso Sommo trovato dossier del genere in archivi americani relativi altri tipi di di ricerche insomma usasse in questo tipo di di approccio comunque molto interessante bene allora
Possiamo adesso dalla parola Mauro Moretti che saluto cordialmente Mauro insegna Storia contemporanea sta per stranieri di Siena
Fa parte degli vari comitati scientifici anche del Comitato Salvemini comitato nazionale è socio corrispondente Accademia Toscana le lettere
Vicenza e lettere e smembrato deputazione toscane storia patria i suoi campi di ricerca sono stati prevalentemente indicati storia politica culturale dell'Italia contemporanea sto alle istituzioni formativa sto all'università
In particolare e naturalmente storia sto grafia dell'Europa contemporanea grazie
Va un po'delle relazione abbiamo ascoltato Laterza
Con maggior fatica diciamo così ma insomma l'abbiamo ascoltato brindisino almeno a un problema comune che a quello nell'esperienza Salvemini Anna
Delle dell'articolo in scia della moto storico e delle condotte condizioni di produzione e di circolazione del lavoro sto in questo pranzo le tre relazioni rinviano a tre oggetti Diversi diversamente connotati
A tre fasi della biografia intellettuale sa bene e intorno a queste si annodano una serie di problemi oggi vorrei semplicemente enunciato magnate popolani e la conclusione di un percorso formativo
E il classico prodotto della scienza universitaria dell'Italia di fine Ottocento
Ed è uno dei più grandi prodotti
Della scienza universitaria le dai TR uno dei maggiori in assoluto
La rivoluzione francese nasce non dico come penso perché sarebbe forzato ma da un progetto condiviso con il suo maestro Pasquale Villari e all'interno della collezione di Hillary di studi storici che era una collezione di alta divulgazione
Nasce come un progetto non è un opera spontaneamente elaborata e messa giù sul tavolo sorvegliava nasce in un discorso in un prodotto molto particolare che creerà anche tensioni fra maestro ed allievo
Salvo poi concludersi con una bellissima citazione che va fatta
Di Villari sul libro
Giudice favorevolissimo Hacking dice che ha una compilazione rispondo che si provi a farne una simile
Chiarissimo ed è veramente anch'io penso privatamente che la rivoluzione francese sia il più bel libro di Salvemini
Quando parlo di Libero i soldatini voglio dire il libro scritto tutto da Salvemini non rimaneggiato degli editori composto come gli scritti sul fascismo o addirittura messi insieme ad altri perché i prestiti sul fascismo che non sono tutti Ghezzo cioè sono studi Salvemini come grafia ma non come costruzione dell'ordito come sistemazione con il montaggio
Delle parti no
La croce francese si insieme ad alcune parti
Della Arif
Della riforma della scuola media se posso aggiungere un capitolo a quelli elencati da Renato sulle necessarie riscoperte di Salvemini i conti fino in fondo col Salvemini scrittore scolastico
Andranno fatti lì le incrostazioni sono pesantissime e da portare via con la parigina
L'idea che di Salvemini reazionario perché si oppone sono novecento alla media unica è una scemenza storiografica
Che ha pochi eguali diciamo nel dibattito su storico pedagogico italiano lì bisognerà veramente fare i conti anche perché invece alla fine del suo percorso qualche stupidaggine sulla politica scolastica nell'Italia
Deposti quarantacinque scritta che quello è un problema serio e da tematizzato
Con forza
Dicevo sono le possono fra le pagine più belle di di Salvemini quelle della Rivoluzione francese
Tenendo conto però di questo fatto che il progetto dell'opera voleva un'opera completa
Che la deriva verso l'editore che fa un'edizione schifosa perché eclissi rifiuta di aspettare più a lungo e manoscritto che Salvemini non consegna
Nonostante le pressioni di Mila ni
E io vorrei sapere ma non lo so quanto abbia giocato nella fase finale della stesura il libro ha veramente denso ragione Cristina
La necessità di arrivare di chiudere e di chiudere in maniera convincente cioè di dare una torsione a un lavoro che era nato come parte di un lavoro più ampio che invece a un certo punto bisogna chiudere in quel modo lì e luci riesce in maniera molto felice
Ma l'operazione degli ultimi mesi della stesura qui bisognerebbe veramente ripercorrere attenta a mente
Quella fase del lavoro Salvemini hanno aggiungo foto però un attimo anche sulla questione
Della medievista Ica un altro aspetto che io ci tengo sempre a sottolineare
Quando mi sono provato a scrivere qualcosa su Salvemini mi sono convinto sempre più del fatto che bisognerebbe sforzarsi di farne una lettura orizzontale e non verticale per temi Salvemini va letto in sincrono
Cioè le cose che lui pubblica nello stesso anno in anni vicini su argomenti diversissimi sono molto legate fra loro e si condizionano
Marcatamente
Tantissimo una vita fa quando uscì il libro di Enrico che
Liberamente una pietra miliare nostri studio
Prova a intervenire
E per cercare di seguire l'evoluzione della riflessione metodologica sulla storia di Salvemini sai molto gli scritti scolastici qui il nesso evidente la storia insegnata rinvia la storia scritta la concettualizzazione
Su come cosa si insegna rinvia al come cosa scrive questa è chiarissima
Ma gli scritti politici
No
Quando si lei quando diceva Cristina Salvemini attentissima processi elettorali una rivoluzione francese ma è e caschetto
E il ministro della malavita cioè e ai processi elettorali che ha sotto gli occhi
Nell'Italia giolittiana Celli questo credo che sia un esigenza che nell'accostamento ai testi che dovremo fare come Comitato bada tenuta largamente presente non si può fare sistematicamente non ne usciremmo
Ma qualche sondaggio qualche taglio in questo senso va proposto per mostrare l'estrema difficoltà di leggere Salvemini dal punto di vista tematico
Perché non si capisce che si perdono molti è uno di quegli scrittori
Tess impoverisce proprio perché infonde qui andiamo un attimo la parte vedeva può tornare sul fascismo
Rispetto alla storiografia professionale così come si è organizzata in Italia dopo l'Unità
In parte ne è un prodotto ne è uno dei migliori prodotti in parte se ne sgancia
Presto
Per motivi di operatrici
Per motivi politici ma attenzione alla perimetrazione Salvemini dopo la prima guerra mondiale per un breve giro di anni poi sa cosa gli capita ecco recentissimo nell'accademia italiana
Va nelle commissioni di concorso è uno di quelli che in quel momento con Gioacchino Volpe
Spesso non in Commissione insieme fatto ma i due non erano nemici
Aveva le idee diverse stili storiografi molto diversi ma non è
Accademicamente nemici eccetto l'IPO cioè la svolta di metà anni Venti che lo mette del tutto fuori gioco io credo che abbia ragione Marino nel sottolineare il peso crescente che assumono certe figure di intellettuali
Nel contesto professionale della storiografia italiana degli anni Venti in avanti ma perché essa Daniel fuori gioco
E multe
Per tipologia di scrittura storica Volpe inimitabile che Volpe nulla dietro proprio
E non sembra neanche molto interessato a circondarsi di Paul Pacchiotti non non è uno storico che fa scuola in quel senso lì fedele caspita
Se essi
E chi lavora in quelle istituzioni sì come cioè ci sono anche differenti orientamenti differenti priorità gerarchie di rilevanza che questi grandi intellettuali danno alla loro opera e che si riflettono poi sul loro peso accademico Walter conta molto politicamente
Ma non è un mistero io ricordo un bellissimo saggio di Claudio Cesa che si chiama gli amici di Giovanni Gentile non citato da Alessandra Tarquini nel suo libro sui fasci gentile i fascisti dove Cesa elencava tutte le sconfitte concorsuali che subiscono gli allievi gentile battuti regolarmente dall'alleanza tra cattolici e tardo positivo
Perdono quasi sempre gli agli indigenti
Quindi bisogna poi stare attenti a dinamite che non hanno immediatamente molto a che fare col valore intrinseco degli studiosi e nemmeno sempre con il loro peso politico corrotto politico diverte cita un'altra cosa si esercita in altri campi e si gioca
E si gioca in altri in altri settori quindi ecco c'è questo problema delle scuole e delle condizioni di produzione del sapere del modo di rapportarsi rispetto alla collettività degli studiosi
Che attorno a Salvemini storico va considerato eccetto il servendomi del delle singhiozza degni del contatto col mondo soprattutto americano cambia anche mestiere anche perché ha di fronte un altro modello triestina
Un altro modello di comunicazione pubblica
Completamente diverso da quello accademico italiano
Raccoglie sistematicamente i documenti io un'occhiatina alle carte Vivarelli normale la dare
Gliela detti molto sommaria quando scrisse un saggio sui Tarelli fra Salvemini Chabod ma cercavo o altro e lo trova in maniera abbastanza preoccupante perché Vivarelli aveva costituito un fascicolo sui suoi maestri
Mettendoli tutte le carte e degli archivi precostituiti qualche piccolo dubbio solo sugli archivi tre così
Bisogna tuffarsi quindi poi non è che abbia approfondito moltissimo di Meneghini
La puntualizzazione dato il carattere generale ha fatto benissimo a citare gli americani
Fa bene a un successo enorme come siccome cinque docente certo un successo enorme cioè ci sono tantissime ma perché a quello stile comunicativo di chiarezza diretto a un po'brutale dell'Accademia italiana non amava e non a norma
Questa non ecco non solo per il problema linguistico nono però lui a una impatto enorme sul sulla comunitaria che non era esattamente come alcuni molto su
Cileno e e questo spiega le difficoltà e gli sbandamenti del rientro in Italia la fine degli anni quaranta quando lui ha perso completamente il contatto con registro divide il discorso pubblico evita non si può insultare Benedetto Croce per far luce
Toh tetto diciassette a proprio cambiato scusa meno è quello che cerca quindi ha fatto benissimo hai fatto benissimo puntualizza sta proprio cambiato mestiere e lì però è un problema che va affrontato anzitutto e credo che Grasso lo posso fare meglio di chiunque altro
Rimettendo mano sistematicamente alle stratificazioni tessutali di questi lavori sul fascismo perché lì c'è evidentemente io li ho letti ma non li ho studiati li ho letti per per leggerne il contenuto
Ma c'è una circolazione di materiali di fonti di frasi che è molto forte un riuso non so come dire
Perché le finalità comunicative politica prevalgono su quelle accademiche è vero che sono diventati classici nella storiografia sul fascismo ma non sono scritti
Come lavoro accade hanno un'altra finalità inviando un'altra struttura un altro figlio costitutivo proprio sostanzialmente tutto possibili depositarsi dissi stratificano e da Corpo ha una grande ha una grande serie di riflessione storica
Che un'ultima cosa sulla Rivoluzione francese o comunque concordo con alcune osservazioni di Cristina su quelli che io chiamerei ritratti diagnostici in quel libro d'descrive una crisi
E non la descrive
Per il puro gusto di raccontare un'antica crisi il disprezzo della monarchia
I meccanismi della protesta sociale l'inceppamento delle istituzioni cioè la crisi dell'Antico Regime e difficile
è una cosa che probabilmente preoccupano anche i suoi lettori contemporanei di fatti preoccupava fra gli altri suo maestro Villari che vedeva
Messa male la sua posizione accademica anche perché l'utero stesso anno pubblica il Mazzini cioè uno che pubblica nello nello stretto giro di tempi una monografia su la Rivoluzione francese una sul Mazzini nell'accademia italiana mille novecentocinque non è che si tacco
Del tutto a suo agio come come posizione politica di non lo so al solito per evidenziare evidenziare magnati e popolare
Non è mai stato
Un modello di riferimento la recensione di Rodolico che è pure un amico di Salvemini e che esce subito sull'archivio storico italiano è una recensione fortemente critica
Dura proprio sul punto e sulla unilateralità dell'approccio Salvemini ancora Odorico non è né Salvemini nel golpe ed era anche molto più fascista di quanto si sia voluto credere come abbiamo mostrato
Negli atti di un recente convegno ma non era uno stupido ecco si accorge subito
Del del problema che gli danno agli altri popolare
D'altra parte della centralità di quel modello fiorentino
Cominciano a discutere molti girando Giammaria Marianini che su col quale su questo punto un debito intorno agli scritti medi distici del giovane Celeste e ci si continua a polemizzare su modello fiorentino quella fiorentina non è un modello è un'eccezione
Il modello della vita istituzionale ed economica dei comuni italiani dell'Italia centro-settentrionale Firenze
E imposta attizzare la Firenze di Sabelli significa non capire quello che è successo altrove a volte lo dice proprio perché non cita Salvemini ma quando parla il modello fiorite a volte undici in maniera più velata quindi da subito ci sono dei dubbi
Non sul valore straordinario della scrittura di quel libro ma della possibilità di replicare quel tipo di arma
Immediatamente cito ciò non toglie che per quindici anni
Accanto a volte sia il più grande rigore storico medievale secondo me
Non solo scritto ma aggiudicato come tale
Nella cultura nella cultura storica italiana che poi la stagione culturale cambia anche radicalmente per molti motivi alcuni intrinseci all'articolazione del discorso storiografico turbolente detto altri invece esterni e che però vanno a convergere su questa su questa dimensioni
Beh questo va considerato Salvemini personaggio estraneo vorrei chiudere veramente con un'altra citazione una lettera a Villari la data impressa alla
Dell'undici febbraio mille novecentonove sono passate poche settimane dal terremoto in
Sono morti tutti
Cioè una catastrofe
Mi pare di non essere più quello di due settimane fa egli indietro oramai
Credo che non ritornerò più è necessario che io cominci a riedificare l'avvenuta
E mi sento colpevole di aver dovuto impiegare mese e mezzo per ritrovare la strada
è una dichiarazione impressionante che lui fa una persona alla quale vuole bene dal quale Sacchi essere amato al di là dei dissensi terza un mese in mezzo
Per ritrovare la strada ecco il Comitato avrà a che fare con una persona del genere molto poco italiano direi se si guarda ai tratti generali di una cultura politica e storiografica nazionale ma attendiamo le grazie
Grazie
Che ha fatto nei tempi ha
Stabilito
Ma questa giornata che siamo riusciti a forte questo pomeriggio a portare a termine tante quante difficoltà tecnica
Beh insomma con la battuta finale Mauri che son sempre più convinto della stranezza del personaggio e per da varie sotto vari punti di vista e anche della sua difficile collocazione in una certa tradizione italiana insomma no cioè per vari motivi adesso somma che si sono spunti di tattili così però manca anche la anch'io questo tavolo scomparse che mi rode dentro quindi
Siamo credo date mi conferma
L'esaurimento del tempo a disposizione quindi ringraziamo tutti ringrazio in particolar modo Valerio gemelline che per quanto da Fondazione Rossi Salemi si è fatto carico di tutte le le le la la questione logistica insomma ripeto ce l'abbiamo fatta nonostante Farina qualche difficoltà ringrazio ancora Federico treccine che ha lavorato moltissimo per mettere in piedi questo cantiere l'appuntamento per il secondo orientativamente fine gennaio circa
Sì però non c'è molto tempo a meno che non ci sia alcuna rimandiamo insomma ecco e ringrazio tutti quelli che non pochi ci hanno seguito da remoto per tutto il pomeriggio e quindi a tutti buona serata e grazie ancora