La salute in comune. Il ruolo degli Enti Locali nella sanità

Allora buonasera tutte e tutti benvenute benvenuti a questo evento che abbiamo organizzato qui in questa bella sala qui in Campidoglio e siamo molto contenti di della partecipazione vi ringraziamo tutte tutti e solo delle informazioni tecniche siccome c'è una piccola recrudescenza appunto del virus
E abbiamo dei copri microfono quindi mantenendo veramente una distanza lunga possiamo cambieremo qui si coprì microfoni se si vogliono fare degli interventi ci sarà la possibilità sono in questo caso possiamo togliere la mascherina se non dobbiamo comunque tenerla
Niente quindi ringrazio chi interverrà innanzitutto
Sono contento appunto in questa iniziativa è organizzata dal da due associazioni una più anziana diciamo in un certo senso che Medicina Democratica che importante associazione nata negli anni settanta per l'iniziativa di del grande medico punto Giulio Maccacaro che
Nata appunto dalle lotte del movimento operaio dalle lotte della per la tutela della salute né sui luoghi di lavoro attraverso delle importanti inchieste venivano fatte sulla di di lavoro di denuncia
E attraverso ricerche proprio scientifiche sul campo e la dimostrazione di come il lavoro spesso uccideva e purtroppo ancora uccide
Intini Medicina democratica ha una storia di movimento di lotta appunto di un certo di un di un certo livello di un certo di di di anni
Più recente la storia del forno per il diritto alla salute che nasce nel due mila diciassette ci si raduna a Milano alcuni alcuni operatori operatrici tra sanità cominciano a vedersi perché c'è la necessità di cominciare già nel due mila diciassette a denunciare quello che erano le contraddizioni di un servizio sanitario nazionale che non è più il servizio
E che non basta che sia solo sanitario ma deve essere socio sanitario e appunto deve pensare più ad un discorso più ampio del sul sul sulla sul punto sul sul discorso della salute e che non è più nazionale perché vediamo che dopo il cambiamento del Titolo quinto dalla Costituzione diventato regionale e questo questo e ancora oggi con a il Progetto dell'autonomia differenziata un pericolo imminente che le disuguaglianze dalle regioni aumentino sempre di più
Nel due mila diciannove formali diritto alla salute di Anton Associazioni nazionale e di lotta per per il diritto alla salute appunto ed è un po'un'associazione e che si trova che vuole forse sicuramente può essere una piccola soluzione ma c'ha avuto comunque in questo in questi tempi anche un ruolo di cerniera di
Un po'di unire sia le istituzioni locali di di farsi di farsi avanti con le urne le istituzioni locali con e e e con le istituzioni politiche e sia rimanere all'interno delle lotte quindi anche con il movimento sindacale infatti qui abbiamo la CGIL
E con IMEI menti di lotta con delle vertenze che si trovano che sono si sono aperti in questi ultimi anni con numerosi tagli che ci sono stati tra i tagli lineari di Bondi gli ultimi nel due mila undici due mila dodici e quindi ci troviamo uniti ci siamo ritrovati uniti ultimamente moltissimo alla formula di diritto alla salute e in Medicina Democratica
La battaglia sui vaccini quindi la la lotta per la desegretazione punto della delle dei brevetti perché bacino sia un bene comune perché tutto il mondo ne usufruisca
Contro abbiamo partecipato a tutte le iniziative di lotta contro anche il globale il summit il G venti che avuto e pieno di contraddizioni
Sono le associazioni ci siamo ritrovati veramente insieme come si dice nella lotta
Questo perché perché la storia del servizio sanitario nazionale che appunto oggi tantissime contraddizioni non è più così ma vorremmo che di invece diventi un servizio nuovo universali gratuito alla salute alla cura alla prevenzione al benessere come dice anche lo sa
Non è più o
I non non ci si ritrova insieme appunto perché c'è questo bisogno di di una di una nuova più autorità nella lotta per per la sanità per la sanità per i servizi sociosanitari
Sicuramente
Quello che mancava di riflessione e che noi che veniamo anche nuova come riflessione è appunto l'INPS interrogarsi sulla salute in Comune saluto in comune cioè del ruolo degli enti locali nella sanità
Perché Padova l'aziendalizzazione della della della sanità e con la cinquecentodue del novantadue che poi spiegheranno meglio agli altri relatori
Le aziende sanitarie
Sono diventare sempre più grandi sono mega ASL e spesso si pensa anche nuove generazioni si Lanza che il Comune non abbia nessun ruolo
Sulla sanità o sulla salute invece Rivera partendo proprio dai determinanti di salute così vengono chiamati e l'aria l'acqua reddito da casa l'alimentazione la mobilità l'istruzione la cultura i servizi socio sanitari gli individui e la popolazione
E c'entrano tantissimo e oggi gli enti locali si devono interrogare su questo per questo motivo abbiamo organizzato questo evento e indi tanto forze politiche nuovi consiliari comunali che si sono appena insediati insediati con la nuova giunta abbiamo già assessori forse non c'è non è ancora arrivato Caudo però
Marina
Quindi vorrei lasciare subito la parola a Eduardo Touring che un po'ci introduce sul nel tema che Eduardo duri è un'attivista militante di Medicina Democratica
è un igienista sul lavoro direttore di distretto
Che ci relazionerà sul sul servizio sanitario nazionale e sulla pandemia quindi lascio la parola
Va bene grazie di stretta grazie
Tutti a tutti allora diciamo che la pandemia come è stato scritto e detto da molti non ha fatto altro che fare esplodere le contraddizioni che già erano presente in nuce
Dentro la sanità italiana e fondamentalmente tutti i successi ottenuti per esempio pensiamo anche la nostra Regione rispetto alle vaccinazioni sono stati ottenuti attraverso la strada
Che già da alcuni decenni era stata assegnata cioè anche nella lotta contro le vaccinazioni il ricorso al privato è stato massiccio sia tutti gli abbracci finali che vedete si sono certamente coordinati da nuovi coordinati dalle ASL pagati dalle ASL ma di operatori che lavorano all'interno insomma operatori del servizio nazionale e comunque le forme di ingaggio di questi operatori infermieri medici o amministrativi
Furono forme di precariato
E questo è il segno che caratterizza la sanità italiana anche comunque ne discuteranno differenza molto a sud in questi in questi decenni e anche durante l'epidemia durante il primo davamo forzi periodi più duri di questo tutti molti interventi che ha fatto il servizio né nazionale sono stati sostenuti e sono stati possibili attraverso un ampio ricorso al privato che in tutti quanti gli ospedali
Post Covip oppure per i casi lievi Covito sorta di fatti attraverso convenzioni con strutture private già esistenti oppure l'attività intramoenia
Dei medici che non doveva essere sospesa d'altronde gli ospedali si son dedicati soprattutto alla cura del Comitato ancora oggi c'è questa contraddizione gli ospedali sono ancora dei fortini assediati
Dove l'ordinarietà viene garantita asse a singhiozzo diciamo no anche non sappiamo bene come evolverà il quale epidermico nei prossimi giorni però per garantire la libera professione ai medici diamoci ogni professione un fenomeno riguardo tanti medici tutti gli over o i sanitari
Sono coinvolti dentro questa vicenda di professione questa è una vulgata diciamo così diciamo una fetta Music si potrebbe dire oggi
Per cui non è vero dentro la la di professione è un movimento di danaro importante
Che coinvolge tutti quanti gli operatori sanitari anche gli operatori amministrativi quinta muore di danaro che muovono i medici fondamentalmente perché attorno a questo che vittime pro-quota all'intramoenia
Poi però prende un pezzetto di danaro prende l'Aston prezzi Piparo pretende dalla Regione nostre regioni intramoenia si prende il dieci per cento l'intramoenia e tutti gli operatori per non affettino tutta per cui per garantire questa cosa si sono fatte convenzioni con le strutture private per poter col continuare a garantire questa cosa
Ho sicuramente l'epidemia
Quella che nomi Klein all'economista canadese di non logo definisce shock economici nella nostra la situazione come stiamo vivendo in questi giorni è approfittare di questa situazione di totale se vogliamo anche no disorientamento delle persone di preoccupazione di ansia di conflitti sociali e umani adesso al di là della polemica Novazzi Bax
Nonché in passi che imparasse evidente che il tessuto sociale dopo due quasi due anni
Di epidemia va incontro a normali forme di frantumazione un tessuto sociale che già era stato messo a dura prova della crisi economica finanziaria del due mila otto e allora che cosa fa il governo in questo momento
Fa quello che dice è esatto Falomi Klein nel suo libro choc economico approfitta di questa situazione come l'immensa dimisi approfitto del della alluvione l'esondazione del Mississippi in Louisiana per cambiare i rapporti di forza in una società attraverso degli interventi nel caso di viene nel caso di di New Orleans era sul piano urbanistico ed edilizio nel nostro caso invece le sette emissioni del Piano nazionale di riprese resilienza
Prospetta una trasformazione radicale del sistema economico sociale italiano
Gravido di conseguenze non tanto per non immediatamente ma sicuramente per le generazioni future e la sanità non sta soltanto confinato nella missione sei guardate strano è una cosa che nasce dall'epidemia e poi su sei missioni la sanità e l'ultima anche dal punto di vista economico l'ultima ma in realtà poi la sanità fa capolino in tante altre missioni sia in quella dell'integrazione fra sociale sta per esempio in un altro pezzetto in cui le farmacie vengono individuate le farmacie private nei luoghi dove non ci sono strutture sanitarie vengono individuate come al momento di investimento da parte del PM su queste farmacie dove mancano le strutture sanitarie però il PNR R che cosa fa il pm RR sostanzialmente si muove su queste direttrici la prima e la ristrutturazione edilizia
Di edifici di proprietà pubblica
Per fare le casse della comunità
La seconda gli ospedali di comunità anche in realtà sono esperienze mentre casa comunità ne parleremo fanno con una trasformazione di quella che è stata le la proposta delle case della salute ma insomma fondamentalmente ancora non si è ben capito cosa sono legate alla comunità c'è un dibattito che ha messo un dibattito anche un conflitto in corso sul cosa debbano essere un Mazzi c'è investimento dicevo sulle ristrutturazioni edilizie sull'infine sull'informatica sugli elettromedicali parte sulla formazione ma qual è il disegno fondamentalmente e non c'è nessuna ipotesi di attenzione al lavoro cioè il la sanità una settore ad altissimo
Impiego di lavoro umano altissima intensità di lavoro umano e pure su questa parte nel Pnr viene completamente dimenticata perché secondo me c'è una impostazione gli ho fatto anche una piccola polemica con Tommaso Di Francesco del Mandela del giornale manifesto hanno pubblicato il mio articolo sulle imposero la parola liberale neo liberale o liberista
Allora io racconto sempre questa cosa che pochi sanno pochi ricordano liberista fu una parola inventata pensate voi da Bendetto conosce
Quando doveva distinguere la purezza del pensiero liberale dalle sue deviazioni sul piano economico che già allora negli anni Venti e Trenta rompeva stanti
Quindi in realtà a me quello che è qui siamo di fronte non siamo di fronte alla classica iniziativa liberista di cui tutti siamo ma un fondo interamente a un grande ex piano di rilancio del pensiero dell'economia lei è un liberale del nostro Paese cercando di accantonare di mettere da parte
Quelle iniziative come il servizio tra nazionale e come la scuola pubblica perché poi sono due settori cugini li definisco io
Su cui noi abbiamo costruito un pezzo della Costituzione italiana questo alla battaglia per le consulenze Adriana
Pensata ed è vissuta da ampi settori della politica e so tutto il mondo neo liberale imprenditoriale confindustriale con un fardello lo dico con una battuta non se la prenda nessuno
Fra tutti i costituzionalisti un fardello sovietico una specie di orpello che è rimasto lì dopo il mille novecentoquarantacinque ma che bisogna un po'a liberarsene perché e impegnativo dico sempre che se nella sanità avessimo avuto Calamandrei che l'articolo sulla scuola messo senza invece la scuola privata possibile
Ma senza oneri per lo Stato nella sanità non avremmo questa situazione che quella che descrivo
Fondamentalmente noi con il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego abbiamo avuto una di riduzione di quaranta mila unità nel servizio neutro nazionale negli ultimi due decenni allora il tema è che in realtà la spesa sanitaria non è diminuita la spesa sanitaria è continuata a essere consistente e allora che cosa ha fatto appunto l'economia neo liberale con i suoi Profeti che sono fondamentalmente la Bocconi
La Confindustria la Cattolica Università Cattolica un vero e proprio think tank mentre noi siamo qui oggi a discutere in altre parti si organizzano convegni per esempio in Regione
Sull'accreditamento delle strutture private convenzionate con la Bocconi che fa da docente allora il pensiero esattamente questo io riduco faccio quella che la Thatcher Monica usava l'espressione far dimagrire lo Stato no di dunque dipendenti pubblici ma quei soldi ridire otto
Sul privato cioè non è o noi oggi abbiamo nel in ospedale quindi stretti nel territorio
Fianco a fianco persone che dà i cittadini vengono considerati tutti quanti dipendenti ma non è così ci sono infermieri cooperativa medici di cooperativa
Assistenti sociali
Liberi professionisti a partita IVA medici a partita IVA infermieri aperti deriva fisioterapisti di cooperative più nessuno lo sa ma nel bilancio della Regione Lazio di tutte le in realtà la medicina convenzionata cioè mai famiglia dagli al libero scelte agli specialisti a Boario menzionati non stanno sotto la voce personale ma sta molto a voce acquisizioni beni e servizi come le pulizie Lavanolo i passi la manutenzione
E e naturalmente tutta la medicina convenzionata che nella sito su alcuni settori resse a lungodegenza e riabilitazione arriva al novantacinque per cento gli hospice sono tutti quanti tranne rarissimi casi sono tutti quanti privati convenzionati allora questa è la strategia che il pm RR
Alimenta e lo fa anche una un'altra cosa su cui forse se stare disattenzione io sono contento dello sciopero generale
Che ci sarà il sedici perché pone un problema viene quel pezzo della della legge di bilancio di quest'anno per cui fondamentalmente nel Nadezhda nota di Akuma cemento al Documento di economia e finanza
Ne abbiamo avuto un picco
Distesa ovviamente durante l'epidemia
E la nave fu non fa che prevedere per i prossimi anni una riduzione sostanzialmente dal due mila e venti che era il quattordici virgola quattro per cento del PIL
Al quattro virgola cinque del piccolo epidemia e poi valori decrescenti fino al due mila ventitré
Pari al quattro città quattordici per cento qui in realtà alle dove già sappiamo che la spesa sanitaria pensioni spesa sanitaria va a diminuire per i prossimi anni
Questo è già volute scritto ma noi sappiamo anche un'altra cosa che questa spezza non è per il servizio sanitario nazionale ma va detto quello che pesa Bettola Bini prima definito sistema spesso ci si sbaglia
Non si sa la prima esseri che l'acronimo SSN cosa sia e qui mi tanto di dice sistema costi servizi solo fa ma anche giornalisti e questo mi fa arrabbiare anche qualche giornalista del Manifesto e questo mi fa arrabbiare di più ma in realtà e il fatto di usare la parola sistema non è un errore semantico a parte che la parola servizio prevalenza di cose normali che la parola sistema Roma
Ma tant'è che in Gran Bretagna come sapete di funzionari pubblici chiamo civil servant
Ma non è soltanto questo dietro c'è un ideologica precisa che quella di dire che il servizio nazionale fa quello propriamente pubblico in cui dentro anche se tantissimo privato i CUP sono tutti esternalizzati informali che sternale idratanti
Interi settori sonde sia cooperative
In medicina generale ed egli abbia scelto abbiamo detto però fondamentalmente noi abbiamo tutto un pezzo di sanità convenzionata che è ormai il cinquanta per cento cioè se la spesa sanitaria cento ventiquattro cento ventinove milioni nel due mila e ventuno centoventiquattro milioni nel due mila ventitré risolvere questo sì di questa cifra il cinquanta per cento va al privato allora cosa pensa il think tank neo liberale bocconiano cattolica e quanti altri sa benissimo la e fanno sistema cioè il servizio nazionale il pubblico cui sono tutti gli atti e insieme fanno sistema quindi sulla carta intestata della Regione Lazio guardate bene sulle targhe
Della regione non c'è scritto servizio segreto regionale come avete scritto in Toscana adesso
Ma c'è scritto sistema sanitario regionale quindi vuol dire questa logica non è un errore semantico di qualcuno cosa non sa cosa sia la primazia a questo si aggiunge sempre nella Finanziaria il fatto che vi sono delle leggi collegate alla finanziaria quindi nel momento in cui tu fai una legge collegata alla Finanziaria come non ci vuol più lavorare sopra un referendum abrogativo legittimo come sapete non si possono fare rientrando abrogativo sulle leggi
Di finanza e sulle sugli aspetti di politica internazionale e militari famosi della difesa
Quindi mettendo questi collegate non rendiamo non oggetto di referendum una norma importante quell'appunto citava prima Pavia Elisabetta rabbiniche l'autonomia regionale differenziata che peggiora il quadro già terribile dei ventuno sistemi senza iscrizioni dati regionali che noi abbiamo con la riforma del Titolo quinto la Costituzione che è una cosa di cui la totale responsabilità c'era la sinistra transazione non potevano avere il sospetto abbiamo avuto la lega abbiamo pensiamo qualche ha fatto riforme Titolo quinto e sono stati i governi di centrosinistra
Quindi
Non possiamo andare sempre accertare responsabilità degli altri e degli altri cattivi ma abbiamo enormi responsabilità di questa di questa abitazione debbo dire purtroppo anche governi regionali e nazionali
In cui c'erano tutti non c'erano soltanto un tot Renzi nel Pd cattivi c'era anche Rifondazione comunista c'erano quella che è stata Fella suo tempo anche nella Regione Lazio abbiamo avuto abbiamo questa contraddizione
La casa della comunità e con questo finisco è il tentativo di recuperare con un altro nome la casa della salute che lo racconto è un esperimento che venne inventato in Toscana all'inizio del Duemila
Perché lì si fecero i primi grandi delegazioni di altri primi grandi accorpamenti oggi noi romani siamo abituati a ci sono altre dimensioni di un milione cento mila abitanti e sei mila cinquecento dipendenti come l'ASL Roma uno io lavoro di difficilissima gestione in una realtà molto difficile come quella di Roma
E le case a comunità dalle case della salute vengono inventate in Toscana proprio per cercare di bilanciare queste norme estensione territoriale
Delle delle aziende sanitarie locali nel momento in cui anche i distretti previsti a normativa diventavano altrettanto grandi in realtà c'è un rapporto recente dello spot Commissione studi del parlamento del senato telegramma deputati che fa un quadro impietoso di questo esperimento l'altro le case della salute non sono state fatte in tutte le regioni e anche nel Lazio dove abbiamo
Fatte alcune debbo dire che il bilancio non è particolarmente positivo perché poi l'ispirazione originaria della Toscana cercare di formare la medicina di base oggi interverrà un medico medicina generale
E mi realtà dobbiamo dire che le case della salute alle nostre abitudini non sono servite in altre regioni non ci sono proprie in altre regioni sono stato un modo per dire va be'concludiamo questo scriviamo questo ospedale lo trasforma una casa la salute così le persone
Non protestano troppo la casa del cambiare nome case comunità secondo me tra l'altro buddista semantico è ambiguo perché la salute almeno una cosa abbastanza definita mensa comunità una cosa
Assolutamente vaga no è un termine sociologico un termine statistico temi religiosi
Politico
Sarebbe un verdetto io ci vedo
Insomma anche se ne trovano tracce in Rete lo zampino diciamo del mondo cattolico per cui ho un grande rispetto tra me quando fa le cose per egemonizzare gli altri mondi insomma voi nel campionato in più della bioetica questo sappiamo bene
Oppure dell'interruzione di gravidanza diciamo cosa ha voluto dire allora io questo vedo e purtroppo non vedo da parte della sinistra una capacità di elaborazione nuova
Alloggi siamo qui anche per cercare di fare interloquire a pezzi Società diversi tra loro
Il mondo dell'attivismo sulla sanità il mondo sindacale
Il mondo delle istituzioni locali di prossimità perché i municipi sono un luogo di prossimità mentre la Regione e il ministero son luoghi lontanissimi e i movimenti diciamo sì spontanei che si sono se ho creato in questa città attorno a delle istanze come il Forlanini vi abbiamo Vilardi bruttina la difesa del Santa Maria della Pietà
Cioè delle realtà che danni operano sul tema della sanità da un punto di vista sociale non dopo testa strettamente se tale ente sanitario
Ecco io penso che questo sia un modo per sola parola Ferdinando Terranova che parla più specificamente del comuni e dei municipi perché la normativa prevede molti compiti spesso sconosciuti però chiudo dicendo una cosa mai chi come me viene la generazione del riforma sanitaria appunto vinceremo pratica
La generazione post sessantotto insomma che si è laureata mentre la riforma sanitaria veniva promulgata
Dobbiamo dire che c'era una cosa che calzava a sinistra che l'attenzione per la democrazia
Dentro le altre c'è poca democrazia il sistema che abbiamo creato un sistema diciamo istituzionale insistiamo fondamentalmente fondato sulla figura del direttore generale ed è un sistema autoritario infatti autoritario che smentisce decenni di lotte per la democratizzazione della magistratura della psichiatria della polizia della scuola
E la sinistra ha compiuto in tutti questi anni dagli io penso che noi dobbiamo iniziare a riproporre con forza il cavallo pure sia nel servizio sanitario nazionale e credo che i comuni vicini possano essere una leva importante per ottenere questo obiettivo
Grazie grazie Leonardo si sottolineano appunto quello che dicevi che la parola servizio in più da dire che è una parola importante perché significa deve essere sempre garantito
No che a un certo punto dove bisogna sempre il la possibilità di italiani si vede sulla mente sui servizi e sui servizi sanitari come l'abbiamo visto in questi ultimi anni e per questo ci siamo trovati in difficoltà con la pandemia perché ci sono stati i tagli dei posti letto della sanità in passato li hanno chiamati i tagli lineari
Io lascio la parola adesso a Ferdinando Terranova sono anche onorata di questo perché Ferdinando Terranova
è uno di quelli che ha scritto diciamo proprio redatto la la legge otto tre tele del settantotto che ha istituito il Servizio sanitario nazionale e che quella legge poi nel novantadue che forse poi farne albero racconta ma fu una legge dove ci fu a anche l'appoggio del partito comunista che derivò deriva dai lotte operaie e dalle lotte femministe diciamo anche e questo ci tengo sempre a dirlo
Di quegli anni si arriva ad un servizio anche perché poi c'è la legge sui consultori dal sul diritto alla Bortot
Si arriva a quella legge Ferdinando furono di quelli che scrissero quella legge e poi è stato professore di tecnologia per l'igiene edilizia ambientale dell'Università la Sapienza di Roma
E nei suoi libri numerosi libri a appunto appunto fatto capire bene che le politiche che hanno portato a le politiche mercantili che hanno portato Italy
Invece possono essere attraverso la responsabilizzazione dei delle comunità legali e con un nuovo servizio pubblico si può avere appunto un nuovo uno così stiamo nuovo servizio
Altra c'era un'altra cosa che volevo declinabile due doveri però casomai più tardi prego Ferdinando grazie grazie
Ma è il tema che io devo presentare questa relazione diciamo il rapporto si chiude con il signor C. insomma tra il rapporto tra gli enti locali e alla sanità la risposta potrebbe essere mediata
Non c'è nessun rapporto questa è la verità
Però otto il discorso è un discorso di espropriazione del tema della sanità dagli enti locali
Perché in effetti quando si era Boron la legge di riforma sanitaria insomma che si scrisse prima la legge di riforma sanitaria che era un passaggio molto importante per superare diciamo
Chi è il modello assicurativo
Delle mutue rispetto a un modello universalistico a copertura gratuita quindi tutti i cittadini davanti alla malattia era uguale
E sono uguali secondo tradizionale
Il
Il punto su cui Sitchin concentrò molto nella discussione
Erano tre questioni la prima nel momento in cui interviene la riforma e si istituisce un servizio sanitario nazionale
Cioè la il proprio il primo problema era quello della unicità del servizio sanitario nazionale perché tutti i cittadini italiani dovevano avere le stesse prestazioni questo è il punto forti
L'altro era quello della unitarietà devo
Del servizio sia o la la sua articolazione territoriale il rapporto con le comunità locali e via dicendo
Ma il terzo che era il la chiave di tutto il discorso era il discorso della partecipazione
Sia noi sostenevamo e dopo è passata una legge che senza una partecipazione delle comunità locale nell'identificare quelli che sono i fattori di rischio ci ha di rischio lo diciamo ambientale ma di dato il rischio di più in generale legati alla struttura demografica tutta una serie di aspetti
All'epidemiologia e via dicendo
Quaestio questi aspetti
Potevano essere
Individuati arrivo Amati solo dalle comunità locali perché in effetti se noi andiamo a delle strutture di tipo amministrativo burocratiche non non sono non percepiscono quelle che sono realtà
Che devono affrontare in questo caso i servizi quindi la partecipazione era un dato di fatto è importante ma allora è come garantire questa partecipazione è che c'erano le assemblee che andavano o tutta una serie di persona da dentro gli ospedali e diceva
Come fare oppure andare in altri posti il discorso era mediato chiaramente dalle istituzione per la comunità locale esprime un'istituzione che in questo caso il Comune il comune
Singolo associato Ruvolo lì c'è tutto un problema di territorializzazione di altri aspetti
Il comune interviene nella in quelle che sono nel definire
E in quanto capace di rilevare avendo questo
Nesso con le comunità locali capaci di domare quelli che sono i bisogni sociali bisogni sanitari di una comunità e su questo diciamo modellare il servizio
In maniera tale da rispondere a questi bisogni questa era non logica abbastanza
Chiare Maremma ed era una logica che ne infetti immane perché
Se
Diciamo i momenti dell'atto sanitario sono anche lì definiti abbastanza bene la prevenzione e la cura e la riabilitazione ma per questo dice ma c'era bisogno Lori altri scioglieva dal quarantadue mutue
Con annesso tutto il sistema di potere attorno alle mutue
Per fare queste cose e questo l'assurdo dal punto di vista della cultura
è un passaggio molto importante perché le mutue affrontavano un problema ma era quello della medicina riparativa ossia malattia conclamata intervenivano le assicurazioni e dava una risposta dopo almeno la risposta è tutto un altro discorso
E il problema era quello di focalizzare l'intervento e quindi sulla partecipazione in un discorso di prevenzione che dopo e che e che tant'è vero che
L'amore denominata prevenzione primaria ossia quella in cui l'ambiente di vita di lavoro genera Dori che possono essere fattori negativi per la salute e al tempo stesso identificavamo come prevenzione secondaria diciamo l'aspetto diagnostico terapeutica e prevenzione
Terziaria quella della riabilitazione la riabilitazione assumeva nel dibattito discussione che avveniva all'interno sia delle dei partiti e del partito sia a livello del Parlamento un ruolo molto importante
Quello della riabilitazione
E nelle oggi dividiamo le comunità locali sono totalmente tagliate fuori dal
Da qualsiasi discorso diciamo di non solo di partecipazione ma digestione della sanità
Ora il processo abolì allodola anticipato Elisabetta prima
C'è stata una prima chiamiamola controriforma o riforma della riforma sanitaria quella di De Lorenzo Garavaglia
Questa riforma praticamente azera la presenza del
Degli enti locali identifica come
Centro un punto centrale del sistema amministrativo gestionale la Regione e e come sistema organizzatori e funzionale l'azienda sanitaria va il semplice fatto che noi passiamo da una gestione L'Unità sanitarie locali quale precedentemente
Erano
Che avevano dei comitati di gestione espressi dai consigli comunali quindi vi era una identificazione totale con la comunità noi pensiamo alle aziende sanitarie l'azienda sanitaria già e c'è un primo equivoco e anche un primo un primo discorso di allineamento di quest'azienda con no che un qualcosa di più della municipalizzata
Che poteva essere identificata nell'unione nella unità sanitaria locale nell'azienda no chiaramente noi siamo entrati in un mondo dove perché l'azienda può essere una società a responsabilità limitata una società per azioni tant'è vero che negli anni novanta novantadue dopo
Nel momento stesso in cui viene approvata la legge
La l'azienda c'è tutto un dibattito se l'azienda
è moralmente accettabile un'azienda nel settore della salute
Moralmente accettabile perché l'azienda per sua natura deve produrre dei profitti
E allora si inventò il discorso del pareggio di bilancio
Pareggio di bilancio dopo immediatamente fu by passato attraverso il cosiddetto concorso alle esperienze delle prestazioni che eravamo
Appunto pro il concorso erano i cosiddetti ticket inizialmente
Lì fu ripreso un principio che era stato introdotto nel sistema mutualistico francese che era ittiche moderate nel settore dei farmaci
Dopo lo rivedremo che questo ticket che viene non solo esteso ai farmaci ma diventa il ticket per
Il Preve l'entrata in pronto soccorso inappropriata
Il ticket per le visite specialistiche etichette per tutta la diagnostica strumentale insomma e etichette a poco a poco diventano un concorso
Un concorso che il cittadino
Da alla spesa sanitaria e tenete conto che inizialmente
Tutto il discorso era quello della gratuità e si diceva che il finanziamento del servizio sanitario doveva passare attraverso la fiscalità generale
E no questa cosa non non avviene mai non è mai avvenuto ieri e passerà attraverso la fiscalità generale ma il meccanismo e passato attraverso il mantenimento di percentuali di trattenute all'interno delude dei salari
Fondamentalmente
Gli gli imprenditori sostengono che anche loro danno il loro contributo ma non è vero perché quello degli imprenditori non è altro in termini se volete marxisti che salario differito quindi la verità
Girando e rigirando che tutto il sistema sanitario e sulle spalle ed esserlo sulle spalle
Fondamentalmente del settore meccaniche o metalmeccaniche meccanico sia tutto il settore dell'industria perché è l'unico settore che
Su cui si è basato il il prelievo perché nel settore agricolo come voi sapete non pagano non ha alcun prelievo su sui salari ma dopo i salari dei braccianti o di altre categorie
Autonomia no no non è che neanche vengono riconosciuti e quindi li cessato propria un'operazione che è un'operazione e per cui il cittadino pagherà sia in termini di trattenute sulle liste e sui salari
Sia in termini di che moderati R. ma paga attraverso l'IRPEF quindi il cittadino il finanziamento del servizio sanitario avviene attraverso tre canali
Questi canali sembra però che sia insufficiente quindi c'è una concorso ulteriore dello stato va usato da dove prende i soldi prendo sempre dal cittadino quindi dall'IRPEF quindi Lalla sostanze che questo servizio che dovrà essere gratuito
E fatto fondamentalmente sulla fiscalità generale è un servizio che pagato direttamente dai cittadini
Attraverso fu due appunto di trattenute di
Questa diciamo un aspetto diciamo della della degenerazione ora e chiaro quando ho cessato tutta la discussione se l'azienda
Sanitaria e quindi la dovesse si era un'azienda che affrontasse anche questo questa alternativa anche morale
Se Doiana guadagnare o meno
Si è sempre affermato falsamente che non doveva guadagnare il ripiano discorso era che
Doveva esserci un pareggio di bilancio ma che dopo queste queste ulteriori entrate dei ticket potevano sembrare a servirà a migliorare il servizio tant'è vero che sostiene che una parte di questi soldi che arrivano sono ora il re nel momento in cui abbiano aziendalizzazione avviene Luca
Una doppia operazione una quella della azzeramento comunque della presenza del dei rappresentanti dei comuni
Nella gestione della sanità o perlomeno nel controllo dalla saliva perché non esiste più neanche il livello di controllo dopo vedremo che un tentativo
Per il ciclo fa successivamente dopo alcuni anni Rosi Bindi con la seconda riforma della riforma della riforma sanitaria
Introducendo la conferenza dei sindaci ma la conferenza di invece è una presa per i fondelli
Con rispetto della Bindi di cui io ho molta disprezzo perché in effetti che qui parliamo di una conferenza dunque i sindaci eleggono dei rappresentanti per esempio venti sindaci che rappresentano quel territorio eleggono i rappresentanti cinque questi rappresentanti hanno dei poteri che sono puramente consultivi non sono nel merito l'unica cosa sempre nell'ambito della consultazione che potrebbe funzionare quindi consultivi sull'attività se l'attività va bene va male come la programmazione e via dicendo
Dopo in effetti devo dire a onor del vero avendo partecipato ad alcune di queste riunioni i sindaci che Franco ognuno c'ha la sua cliente e quindi si raccomandano ai direttori generali di risolverli alcuni problemi e tutto finisce lì la partecipazione quindi è abbastanza anche lasciamo perdere
La consultiva l'altra e che sempre nell'ambito la consultazione dare un giudizio sull'attività del direttore generale dopodiché la presenza dei Comuni finisce quindi noi abbiamo con l'azienda sanitaria del novantadue novantatré l'azzeramento dei comuni
E abbiamo un tipo di azienda sanitaria che unica nel diritto amministrativo italiano che monocratica o si è come se fosse la l'azienda di famiglia
Ossia il direttore generale nomina due suoi collaboratori il direttore amministrativo il direttore sanitario dopodiché non esiste più niente
Esisteva una decisione che decisione monocratica azienda monocratica una un qualcosa di cui non ha alcun senso dopo ci sono alcuni che all'interno costituiscono ma ho lasciato alla discrezionalità del dei direttori generali costruiscono all'interno delle presenza delle partecipazione delle udienze dei meccanismi diciamo di audizione ma in effetti loro possono disporre fare via dicendo
E in questa situazione monocratica chiaramente anche il negoziato sindacale è una luce ad asfittico perché non non è non c'è una diciamo non ci hai dei livelli di intermediazione che potrebbero essere le comunità locali quindi le rappresentanze comunità locali dei sì e dei no tutto Cucciari quindi una se il confronto è un confronto che dopo finisce con lo scontro oppure è un confronto asili diciamo così detta asimmetrico che che diciamo dopo di organizzare sindacali a volte pagano un certo prezzo altre volte se sono capace condiziona un per però ecco andiamo in tutto in una situazione in cui viene tutto sistematicamente rimessi in discussione
E dopo c'è un altro aspetto non secondario che è quello della dipendenza politica
Delle maggioranze che sono all'interno della regione perché le direttive che vengono da regioni sono delle direttive di carattere politico
E il direttore generale che non obbedisce alla direttiva politica viene rimosso
Se voi andate in alcune regioni finalmente quelle meno strutturate voi avete un cambio dei direttori generali annuale
Se andrà bene la regione Calabria
Ogni anno cambiano i direttori generali nella regione Sicilia dallo stesso in tutto il Mezzogiorno questo è il balletto Bindi
E queste aziende sono dei contenitori ma sono dei contenitori di veicoli elettorali clientelari di imbrogli di di cose
Rigorose abbastanza tant'è vero che dopo hanno cercato di tappare il diciamo il problema che dopo era il problema legato agli acquisti e quindi tutto
Diciamo nel settore sanità settore dove gli acquisti sono piuttosto rilevanti dove e c'è un meccanismo diciamo di appalti di allora si sono inventati le centrale di speso le centrali di acquisto e via dicendo ora la la la situazione e andata
Diciamo via via irrigidendo così e
E in effetti anche diventa sempre più disfunzionale ma diventa sempre più disfunzionale perché contrariamente a a un tentativo che vi era stato dopo la la gestione della Turco come ministro della Sanità del
Del ministro successivo che aveva tentato di
Di e infatti iniziare perlomeno a livello tecnico un livello operativo efficiente secondo diciamo l'intenzione di quel ministro che erano i distretti sanitari e beh noi ci troviamo di fronte a un tentativo ma un tentativo che è stato in gran parte bloccato perché la l'autonomia anche diciamo tecnica Simone diciamo arricchita parliamo così della di un dell'autonomia finanziaria e amministrativa è chiaro che un'autonomia tarpato insomma no no no non è che
Il discorso
Legato o molto a queste macroaree
Che si sono inventate su cui operano le le aziende sanitarie tant'è vero che nel caso della marca e di altre regioni sia andato gradualmente a identificare una sola azienda sanitaria
Con una disarticolazione dopo in distretti sanitari perché una sola azienda sanitaria ma questa è legata alla incapacità di negoziazione o di convincimenti capacità di convincimento da parte delle regioni nei confronti delle di questi gruppi che fra loro sono generati da loro stessi che sono i direttori generali e via dicendo quindi potevano aprirsi dei conflitti e a poco a poco hanno risolto il problema che in effetti il direttore generale coincide quasi attraverso una con l'assessore alla sanità la sanità e l'espressione raggiunta la maggioranza politica
E quindi noi a poco a poco abbiamo visto che la la situazione
è sempre una situazione più straniante e straniante rispetto a quelli che sono i bisogni della gente perché tu Oro piovuto sai che ti muovi in un discorso di di assenza diciamo di di una programmazione ma cosa dopo diventa ingovernabile nel momento stesso in cui passa la la riforma costituzionale del due mila uno
La riforma del Titolo quinto dalla Costituzione a quel punto noi passiamo dal servizio sanitario avventurò servizi sanitari regionali
Allora quando esplode la la pandemia ci sono tre urla e grida di dolore
Innanzitutto non c'è il signor il sistema all'organizzazione territoriale
Quella intermedia che riesce a bloccare la pandemia primo problema
L'altro problema gravissimo è quello che la diciamo le regioni operano o ognuno così in maniera diversa
E quindi si apre un grosso conflitto sembrava che si aprisse un grosso conflitto tra i poteri regionali e polveri stradali identificati nel ministero della Salute
Ora
Il problema e stato tacitato se voi Combe vede adesso non esiste più alcun discorso
Che tende a ricondurre le regioni o perlomeno espropriare le regioni del potere sanitario non c'è più
Non c'è più
è vero che il loro hanno tentato dei recuperi di immagine le regioni però noi dobbiamo prendere atto che è una situazione di profonda
Differenziazione
Sia territoriale e sociale le popolazioni a vocazione italiana non è una popolazione diciamo frammentata in ventuno servizi sanitari robaccia italiana è una vocazione si chiama italiana perché stare in Italia in un unico territorio sia pure localizzati
E Abi e residenti ma ma borgo potete immaginare potete accettare il principio che sulla base la residenza io ho determinati servizi se sono spiegate sfortunate sto in un altro possono o no quei servizi ma proprio soccorse delle dell'altro mondo e sono tutte cose tali citate
E qui la la la denunzia oramai di questi fatti e di queste storture e lasciata fonte anche talmente a gruppi marginali tipo
Con rispetto all'olio
E a gruppi marginali che è un po'se si reggono le carte per quello che possono fare
Mugugnare dire va bene insomma qua fra lamenta da schifo Walcher come possibile che esista una differenziazione tale
Quando dopo Soffici
Con abbiamo come unico punto di riferimento che dovrebbe essere il riallineamento di tutta la popolazione a un certo livello che viene chiamato i LEA o livelli essenziali di assistenza
Che ogni tanto vengono emanati ma nessuno
Lei attuale e li applica
Partendo da un altro discorso che è quello della spesa abrogare chiama voi lo deve accettare il principio che i calabresi o quelli della Basilicata abbia una spesa pro capite è di ottocento euro e i lombardi non si osa perché ogni venerdì c'hanno mille quattrocento euro
Pro-capite
E ma cioè questo modo di di di di procedere a dopo si dice ma stavo fatto scientificamente perché dobbiamo noi dobbiamo tenere conto del corso dalle Vialli dobbiamo tener conto delle della popolazione anziana che fa un ricorso maggiore
A una maggiore spesa sanitaria questo riequilibrio borsa a una disuguaglianza nella spessa per la salute rilevantissimo
Ora io non
Discorso che vorrei io fare dopo tutta questa questo discorso e che comunque e scrisse nella legislazione amministrativa italiana
Un discorso di decentramento e di poteri dei decentra del decentramento
I comuni hanno delle strutture di decentramento che possono chiamarci circoscrizione o nel caso delle città metropolitane si chiamano anche Municipio il caso di Roma
Allora e qui comincia
Un discorso che si può diciamo fare e il discorso che si può fare e in che modo nuovi cerchiamo di affrontare il problema
Cioè cercando di riportare le comunità locali ai livelli decisionali perlomeno per quanto riguarda i bisogni e quindi alla individuazione dei bisogni sanitari e per quanto riguarda diciamo le soluzioni che possono essere date a bisogni servita ora però noi ci troviamo come al solito tra un tentativo di proposta e contemporaneamente abbiamo veri un qualcosa che e come dire anticipa la proposta ma anticipa distorcendo
Edoardo ne ha parlato già sul piano nazionale di resistenze resilienza
Riprese resilienza Losurdo perché silenzio deve di resilienza quando esiste in lingua italiana resistenza ma insomma la appartenesse queste cose
Allora e il discorso è che noi ci troviamo di fronte a un'operazione non so più astratta e chi l'ha scritta ma veramente della
Da ignoranza
Io non lo so no non ho parole dopo ieri sera ho sentito a una conferenza che trattava sui medici di medicina generale dopo casomai vi intrattengo un pochino
Ho sentito il direttore dell'Age.Na.S. penso che sia di natura immaginasse un non so se era vero Recchi era Padova Mantova con una persona veramente
Incredibile
Con un
Una supponenza una
Affrontare i problemi in una maniera
Che chiaramente
Così incita
Il privato a a dare a possa essersi dovuto quando nelle piano nel Pnr dove si prevede la costruzione di mille trecento casse bella scende sanità
Comunitario il titolo esatto case della sanità comunitaria
Allora
E e e queste case sono identificati come il pull a cerniera tra i medici nega generale e coloro che hanno dei le persone fragili ove persone
Che hanno delle malattie deve lungo divide si trovano in una situazione di cronicità
Allora già per questa prima cosa cosa sta a significare che i medici di medicina generale vanno a lavorare dentro le case di Gulliver della sanità
No sembrerebbe che sia e in arrivo un decreto ministeriale che propone che i medici di medicina generale facciamo due ore di presenza dentro coi gas
Le case universi della sanità della comunitaria
Allora qui siamo veramente lo scuotimento perché significa che tu o i medici dal generale cambiano completamente
Come dire
Il la la loro
Il loro status e diventa oro elementi che lavoro in gruppo
A un senso ossia i medici di medicina generale
Sono un momento importante nella nel coordinamento di tutti le specialità di cui ha bisogno quel paziente e via dicendo
No il medico di medicina generale e un solitario che c'ha uno studio che bontà sua non si sa come
Come lavora che cosa produce perché nessuno controlla l'attività che svolge le modalità con cui a sviluppatori ha seguito un certo paziente non non esistono controlli
Ma quello che è più grave e che il medico di medicina generale e un signore che guadagna molto su uno standard del e al tempo stesso e anche un signore che ha tutta una serie di problemi
Il primo problema e come si scelgono i medici di medicina generale allora allo stato attuale non esiste una specializzazione universitaria in medicina genera
Per i medici di medicina generale esiste soltanto dei corsi che sono affidati alle Regioni con cui questi medici di medicina generale acquisiscono forse qualche titolo
Diventano mediche meglio genera non hanno nessun rapporto organico con il sapere medico nel senso che dove il sapere medico applicato salsa solo dentro gli ospedali possiamo girare venti volte masse non vanno a e sono acquisiscono non solo diciamo una certa cultura che sono i reparti di medicina generale o di chirurgia o di ostetricia possono acquisire
Non non è che stando al loro studio o seguendo ieri dieci QM
E che notoriamente sono altre corsi finanziati dall'industria farmaceutica ma solo per veicolare consumi farmaceutici fondamentalmente e verso l'non è questa inoltre questi signori sono dei liberi professionisti e qui entriamo nel grande contenitore dei rapporti tra il servizio sanitario
Questi i liberi professionisti il convenzionamento
Adesso loro vorrebbero come le case di cura private non essere più convenzionati ma accreditati
All'opera qui il problema e veramente tocca dei dei dei livelli un po'sconcertanti perché io le
La
Il convenzionamento
Il convenzionamento
E è un comma un rapporto che viene negoziato tra diciamo lo strato in questo caso il ministero per la salute e il e il medico convenzionato ora questo medico è un medico che come dicevo
è un libero professionista ma voi potete accettare un principio che il primo impatto di un paziente con un servizio pubblico si apre fatto con l'intermediazione di un privato che si muove su interessi anche diverso
Anzi l'ICI a propria un conflitto di interessi
Si potrebbe adombrare
E e il il problema è un problema
Che che tocca tutta una serie di questioni non ultimo la collocazione cosa uscita quando ci fu la pandemia la collocazione dei mitici miraggi dei medici di medicina generale
Che la convenzionati o da liberi professionisti devo passare alla dipendenza del servizio sanitario se tu muori
Diciamo che si rividero gli sprechi e se voi la qualità della prestazione non possono continuare così come sono pagati bene
Ma dopo la riprova del di questa della libera professionale dei liberi comportamenti macinare a livello la pandemia l'ordine dei medici li invita a partecipare alla al lavoro le vaccinazioni
Gli studi medici che hanno accettato sono soltanto una parte io personalmente il mio la mente la mia dottoressa i viaggi non ha detto che vaccinazione rallegrarci
E allora
Cioè stiamo a ai livelli segreta comodo se fra se lo stacco non si fa insomma questo è una cosa o è introverso il servizio sanitario con tutte le garanzie e i tempi e le gradualità
E gli istituti
O altrimenti bisognerà ragionevolmente porre o proporre un termine affinché
Sì ma infatti su questo cardinale dovremo intervenire l'avevamo medico di medicina generale ci parlerà di questo niente seguito trovare ma questa voce fondamentale descrittivi mentre
Io personalmente sono dell'avviso o loro entrano nella nel nei contratti collettivi il lavoro pubblici del pubblico impiego o altrimenti sono dei liberi professionisti e faranno i liberi professionisti ci sarà dopo con tutti i tempi e via dicendo se vogliono entrare entro se non vogliono essere mancano come liberi professionisti però si riapre tutta la storia dei posti vacanti si riapre tutta la storia del reclutamento dei medici Milio generale
Si è si è si apre un discorso serio col ministero dell'università ed è la ricerca scientifica affinché si faccia una specializzazione universitaria il medica medicinale né per i medici di medicina generale
E si va avanti nel nome che si possiamo stare sempre tutti bloccati e paralizzati dispetto a questa cosa ora io come vedete ho trattato molto molti molte questioni
Sulla sulla questione della
Del convenzionamento o io mi sono riferito a una figura professionale ma altre figura professionale riguardano gli specialisti somari altro discorso senza piuttosto grave
Io devo dire adesso che nel bene e nel male apparentemente
Sia il mistero della salute sia il ministero dà ragione sia l'Assessorato e Regione Lazio
Di fronte alla pandemia hanno affrontato i temi in un certo modo
Possiamo dire pura che va bene senza ma qui il problema e che non c'è futuro
Va bene ma emessa la sanità può essere soltanto il ministero della della pandemia
Ma dopo la pandemia
La la sanità la salute e
Richiede altri attraggono Mariam dove si va a parare che tipo di servizio sanitario sì votare deve conto devono continuare i servizi sanitari regionali non una parola viene detta e questo è estremamente grave in particolare da parte del ministero per la salute anche se buon speranza
Già il nome tutto un auspicio
Va bene nazionale però non può essere un ministro che non dice una parola su quello che sarà il futuro del del sistema del servizio sanitario nazionale
Stessa cosa e per la Regione Lazio noi qui ci troviamo gira e rigira Eduardo l'ha detto anche bene viene di fatto a un procedimento di rateizzazione totale delle del del servizio sanitario regionale se voi pensate che oramai i posti letto pubblici sono inferiori ai posti letto primaria ed è tutto dire
Quindi è una situazione piuttosto diciamo allora
Tutto aveva Ferdinando scusa per poter dare la parola anche ad altri all'attenzione venti se sigillo sul puoi provare sedici
Allora volevo soltanto
Dirvi rapidamente alcune cose
Che riguardano
Allora
Detto tutto questo
Noi ci troviamo di fronte a una situazione che quelli che erano gli obiettivi fili neri i grandi Fini e gli obiettivi operativi
Della della legge che istituiva il servizio sanitario nazionale sono stati tutti dismesso
Cioè allo stato attuale tutto e discusso
Allora come ricostruire sia un rapporto con le comunità locali e come andare avanti
Allora io viso posto una serie di domande
Dico ma E mai possibile che un sindaco un consiglio comunale un presidente di Municipio un consiglio di municipio non possa sapere su come risponde il servizio sanitario Crocco era in quel territorio
Rispetto a quelli che che sono i bisogni della gente
Cioè questa cosa è di una gravità e eccezionale sono sono completamente tagliati fuori se io chiedo a
Ha un
All'attuale sindaco di Roma
Da Gualtieri ma come funziona l'ospedale Santo Spirito alludere a niente ma mentre dovrebbe saperlo
Come funziona il servizio sanitario dove sei tu a Monteverde insomma queste cose sono cose che vende l'altro di discorso un altro domanda che uno corre E mai possibile che le figure istituzionali delle comunità locali vari presidenti i sindaci e via non abbiano alcun voce in capitolo sul funzionamento del servizio sanitario
L'altra domanda è accettabile che non abbiano alcuna voce in capitolo su quelle che sono le istanze della popolazione in relazione all'erogazione dei servizi sanitari
Dopo in che modo i servizi sanitari si saldano con i servizi sociali che dopo sono erogati dagli stessi comuni quindi esiste una situazione o di scollamento di sovrapposizione
Ora su questo diciamo scorso
Io ritengo che esista un problema di colmare quella separatezza che centra la comunità locale e quella che il centro decisionale regionale
Quello delle e quello delle aziende sanitarie che operano nel territorio
Allora oggi chiaramente noi vogliamo è una situazione che è fortemente condizionato dal Titolo quinto
E quindi in che modo superare questa citazione Hans le le comunità locali e le istituzioni delle comunità locali devono cominciare a a fare delle rivendicazioni insomma non non possono continuare a tacere
Quindi rivendicare di coprire il vuoto denunziando con sempre maggiore forza sin dall'inizio della pandemia e richiedere una cogestione dei servizi territoriali
Allora la cogestione è un discorso grandioso però noi abbiamo esperienza di cogestione
Ma cade tutta l'esperienza è stata fatta negli anni settanta nella gestione degli asili nido era una cogestione
è chiaro è una concessione partecipata e via dicendo ci arriviamo grandi limiti però sulla base alla congestione ci cominciano ha anche a vedere
E ha coinvolgere il diciamo la gente alla popolazione attorno a quello che è il bene
Dei servizi e quindi al bene che che spunti citerà per la salute
E dopo occorre a mio avviso che
Tutti i municipi definiscono mostrando roba tu
In maniera tale per arrivare a un accordo di programma sulle priorità tra gli obiettivi che si danno le comunità locali nonché le modalità per l'esercizio del controllo delle stesse comunità locali sul funzionamento dei servizi alla persona
Assegnando e quindi trovando anche questa alleanza con i distretti sanitari e quindi con la dirigenza dei distretti sanitari assegnando a insetti sanitari l'autonomia amministrativa per realizzare gli obiettivi concertati con i municipi
Questo è un passaggio abbastanza importante perché in questa situazione del della città metropolitana questa cosa e fattibile tenendo conto che tutti i municipi sono diciamo e quindi le rappresentanze istituzionali singole voci sono espressione della maggioranza che sta dopo al comune quindi la definizione d'uno statuto standard in maniera tale che sia possibile diciamo arrivare a un accordo di programma sulle priorità e gli obiettivi da perseguire nei singoli municipi e questo è un passaggio abbastanza importante il cioè praticamente noi con questa proposta e quindi con questa saldatura con i distretti sanitari dando appunto ai sensi del dialogo con l'autonomia amministrativa per realizzare gli obiettivi concertati con i pugliesi si vada chiaramente a una riorganizzazione del modello gerarchico autoreferenziale delle aziende sanitarie
Valorizzando le istituzioni elettive delle comunità locali e l'organizzazione territoriale dell'azienda
Il riferimento ai distretti sanitari per creare un efficace sbarramento all'ospedalizzazione rispondere ai bisogni sanitari sono espressi dalla popolazione locale quindi i distretti sanitari e quindi anche gli apparati tecnici vengono coinvolti in questo discorso
Beh che è un discorso di negoziazione di convincimenti reciproci e non un discorso di tipo gerarchico verticale
E questa proposta aveva sperimentato sulla fattibilità per un'intera legislatura
Per arrivare
Tra la città metropolitana alla fine a un accordo con la Regione per la sanità
Negoziando la rete dei vari livelli dell'assistenza ospedaliera perché dopo qui c'è tutto s'altro problema che io non ho affrontato ma che Andrea va affrontato sui livelli dell'assistenza ospedaliera tenendo conto che a Roma imparziale citando nucleari Roma c'è un'anomalia che tutte diciamo il il sistema dell'alte specialità sta concentrato su Roma quindi Roma e un polo di attrazione non solo un polo d'attrazione ma anche un polo didattico
E di formazione rilevantissimo ma cade qua c'è un un gettito continuiamo apertura continua in università private nelle facoltà mediche
Quindi tutta questa cosa non è assolutamente né programma avvenne gestita iniqui e noi ci troviamo di fronte a a centinaia a volte migliaia di posti letto che improvvisamente compaiono perché compare all'università
Dei dei Carmelitani Scalzi che che il dieci al suo comando bravo Policlinico quindi arrivare a tra la città metropolitana di Roma un accordo con la Regione per la sanità per negoziati tutta la rende ospedaliera e quindi c'è tutto questo problema del rapporto dopo col ministero dell'università e della ricerca scientifica
Ora
Io vorrei concludere dicendo queste cose solo così l'articolazione del sistema democratico delle autonomie locali riesce a ricomporre la tela dei sistemi e sottosistemi del servizio sanitario nazionale
Ed esercitare un controllo sul funzionamento e raccogliere le valutazione va inteso le aspettative che i cittadini hanno dei servizi per la salute alla versione in generale e per quelle nelle comunità di studio e di lavoro ecco io so di avere fatto un tentativo un po'approssimativo illustrazione ho seguito non ho seguito la relazione
Però o credo che una parte dei problemi li abbia affrontati un'altra parte non sono stati affrontati tutto nel settore ospedaliero io praticamente nove affrontato ma è un settore che andrebbe approfondito ma per il momento io credo che questa questione del livello intermedio
E del ruolo del distretto sanitario e e la questione nodale per un cambio di passo a quella che è la diciamo l'assistenza sanitaria è il rapporto dei professionisti con il servizio sanitario nazionale
Grazie per la genera Ferdinando veramente una una bella profondità relazione
A livello anche
Molto alto
Sì allora
Sì ti ringraziamo noi come forma per il diritto alla salute
Abbiamo proprio per cercare di far parlare questi mobili ora riparlare questi mondi anche del delle istituzioni locali
Con una ai distretti e anche perché ancora siamo lontani da una vera integrazione socio sanitaria avevamo appunto fatto anche come proposta durante le elezioni che il delegato del sindaco fosse dismesso e questi militari sindaci che spesso vengono il deve anche avvalersi Malaga la sanità fosse dismesso invece che diventi l'assessore al sociale gli enti assessore associare alla sanità e alla salute abbiamo visto che il nella nuova giunta si parla proprio di questo il nel nel nome del della stessa strada la socio al sociale
Denominato assessore assassinata sociale alla salute e di questo siamo contenti perché le parole di salute e sanità sono assolutamente sorelle di questi siamo molto contenti
E sicuramente uno all'inizio
E altre altre due parole che sono molto molto vicine come diceva prima Eduardo duri sono cugine sono la scuola sani e la sanità appunto sono due due Monti che fondamentali la formazione la promozione della salute
Nella scuola nel nostro paese
è stata è stata arrestata molto importante anche lì fuori
Anni fa c'era il medico scolastico oggi c'era educazione sassi sessuale nelle scuole attraverso i consultori una volta dove
Noi come come pro come come come forma abbiamo proposto anche questo questa no idea insomma di di riprenderli prendere
Per questo adesso è tra i primi interventi abbiamo l'intervento di sono molto contenta di Claudia fratelli
Assessore assessore a scusate alla
Alla scuola formazione lavora della giunta attuale quartieri però è stata anche assessora alla scuola al terzo Municipio
è stata sindacalista attivista del dell'Arci
E quindi sono molto contenta di dargli la parola per quanto riguarda magari l'approfondimento
Più sulla sull'ottica della della scuola
A staccarla quindi
Sì passiamo in bianconero del tempo frittata se me lo dite voi
Allora no no approfondimento non so se sono in grado fra intanto pure ringraziamento per questa occasione di confronto che naturalmente
Deliziosa non soltanto per il confronto ma intanto anche per l'apprendimento non c'è nell'ultima relazione che abbiamo raccolto che che abbiamo ascoltato c'è un invito una sollecitazione molto forte anche a quei dire
Chiedere competenze funzioni come anti locali per poter costruire un lavoro più proficuo di sinergia con con il servizio sanitario nazionale le sue articolazioni ed essere più rispondenti alle esigenze dei cittadini ma appaiono vi ringrazio per questo tipo di confronto anche per lo sguardo ampio a cui
Ci sollecitate quando Elisabetta Papini citava all'inizio i determinanti di salute in realtà no io almeno la intendo così mi sembra che c'abbiamo sollecitato su una questione che a me pare decisiva ovvero il fatto che quella per il diritto alla salute è una battaglia che si combatte da varie postazioni e anche da vari ruoli
In questo senso io provo a dirvi due parole sulla mia postazione ovvero quella di chi a suo modo combatte questa battaglia per il diritto alla salute dalla postazione dell'impegno terrà la scuola per il diritto all'istruzione per il diritto all'educazione del resto ci sono ormai numerosissime ricerche che ci dicono che la ricchezza della popolazione risiede anche nel nella sua istruzione
E che ci dicono che anche lo stato di salute di una popolazione a un'associazione significativa a livello di istruzione delle persone
Ecco questo a me sembra che confermi che anche se a volte no ci sono fasi pubblicate che ci raccontano il contrario che la scuola si confermi a che pure tante anche strategico per una società in cui le persone ma in cui si passa dar corso al pieno sviluppo della persona umana per dirla con con la nostra Costituzione detto questo fra i tanti punti di contatto nella storia dell'istruzione pubblica della salute pubblica che citava prima Eduardo puri Turi ce n'è uno diciamo meno meno felice di altri no tu Eduardo prima allo citavi perché e ed è esattamente il contesto nel quale ci muoviamo anche nel nostro terreno quello delle politiche educative e scolastiche quello del diritto all'istruzione noi
Paghiamo molto molto pesantemente il pezzo di delle politiche di definanziamento i tagli lineari hanno colpito anche la scuola
Delle politiche di austerità quelle che abbiamo chiamato le politiche di austerità che in particolare nell'ultimo decennio ma insomma con prodromi precedenti hanno come dire fatto hanno avuto una un'accelerazione violenta
E questo è il contesto nel quale ci muoviamo anche noi anche il terreno dell'istruzione pubblica sconta molte delle cose che Eduardo Turina Rava rispetto a come è cambiata e si è trasformato il mondo della salute della sanità il servizio sanitario nazionale i meccanismi di esternalizzazione di pezzi di servizi pubblici
Che hanno interessato in vario modo a vario titolo la proliferazione di forme contrattuali evita datori di lavoro diversi dentro il mondo della sanità ecco tutto questo non merita tutto questo non è indenne il mondo della scuola e vi dirò di più non endo e indenne il mondo
Dell'educazione della scuola comunale voi sapete che il Comune ha mai responsabilità diretta in particolare sul pezzo dei servizi educativi e scolastici il cosiddetto zero sei tanto un pezzo diciamo di fondamentale importanza nel percorso di vita dei bambini e delle bambine negli ultimi dieci anni per fortuna abbiamo acquisito che andare al nido non vale meno di andare all'università rispetto alle traiettoria no nella agli esiti sia scolastici che la professionalità futuri anzi anzi i primi mille giorni di vita questo ce lo dicono le neuroscienze oltre che le scienze sociali sono davvero determinanti nello sviluppo
Delle bambine e dei bambini e soprattutto lo sono quando si tratta di colmare diva importanti
E infatti soprattutto si misurano è esiti scolastici e poi professionali particolarmente interessanti in coloro che sono andati al nido proveniendo da contesti sociali ed economici
Svantaggiati ecco in questo Tirreno di cui abbiamo ormai a pieno la consapevolezza del valore dell'importanza noi misuriamo tutto so che hanno prodotto almeno dieci anni di blocco del turnover
Di blocco delle assunzioni
Di diciamo teoria e tattica del dimagrimento del pubblico che hanno indotto il prodotto meccanismi di esternalizzazioni più o meno esplicite più o meno spinte
Ecco è dentro questo meccanismo ed è dentro questo sistema non soltanto nel mondo della scuola e dell'educazione che comunque continua ad essere un potente riduttore delle diseguaglianze nonostante tutto ma dentro questo meccanismo sono cresciute si sono alimentate
Le diseguaglianze che noi oggi denunciamo no e di cui la nostra città è diventata ecco anche di questo capitale che tra l'altro in questa città sono anche per i serial mente così così delineate e di cui una parte fondamentale esattamente a quello dell'accesso
Ai servizi sia nella definizione di queste diseguaglianze sia per il contrasto a queste diseguaglianze e allora che cosa possiamo fare io penso che abbiamo alcuni strumenti nelle nostre mani
E credo che abbiano a che fare con uno forzare i vincoli che pure esistono perché quelle cose che appunto ne chiamiamo politiche di austerity sono codificati in collegati alla finanziaria in norme in vincoli assunzionali in vincoli e tetti distesa no in tutte cose che pure gli enti locali devono rispettare come dire che anche noi a qui anche noi siamo e assoggettati eppure pure dentro questi vincoli
Particolarmente feroci che esistono si possono esercitare delle forzature e si passano sperimentare azioni in controtendenza di cosa parlo io provo a nominare molto brevemente alcune cose
Che secondo me hanno molto a che fare con la nostra riflessione la prima abbattere progressivamente le rette dei nidi favorire l'accesso ai nidi da parte di più bambine e bambini
E in questo modo combattere le diseguaglianze dare loro più opportunità e contemporaneamente supportare la genitorialità e anche liberare il tempo di vita delle donne su cui gravano ancora largamente i carichi di cura in questa città e nel nostro Paese
Va nella direzione di promuovere il diritto alla salute più o meno direttamente ma anche direttamente
Due rendere questo servizio quello dei nidi che è un pezzo fondamentale del percorso educativo non soltanto più accessibile
Ma anche più adeguato no ai percorsi ed anche le modalità di vita
Delle persone come progressivamente sperimentare l'allungamento degli orari dei nidi Molteni dinanzi vanno molte bambine molti bambini perché se chiudono alle quattro e mezzo e i genitori hanno entrambi la possibilità di lavorare perché oggi come dire la la chiamiamo così no la possibilità di lavorare spesso questionari non sono compatibili con i tempi di lavoro
Dei genitori
E ancora più complessivamente si tratta di combattere a tutto campo la povertà educativa e la dispersione scolastica si fa dei primi anni di vita ma lo si fa poi anche con un'alleanza con le altre istituzioni educative con la scuola statali docenti dirigenti scolastici con la scuola superiore
Insomma con tutti gli attori della della comunità della comunità scolastica
In questo i Comuni possono svolgere un ruolo particolarmente prezioso io penso muoversi o diciamo impegnarsi per favorire l'apertura delle scuole al pomeriggio come luoghi di socialità per i bambini e le bambine loro e le loro famiglie
Come luoghi di produzione ed elaborazione culturale nel territorio non soltanto per i più piccoli e le più piccole ma anche per gli ha le adulte gli adulti significa immaginare una città più viva
Una città più partecipata una città che ha pensato a sessanta gradi combatte la povertà educativa e che anche attraverso questo canale si impegna diciamo per il diritto alla salute
E poi ci sono diciamo tech cose che vorrei soltanto nominare per non farla particolarmente lunga ma che credo in questa discussione anche per darle no in prospettiva una uno sbocco operativo non possono mancare
La prima è questa Roma esiste un modello che poi altre città d'Italia hanno copiato che si chiama che si chiamano centri sportivi municipali sono le palestre scolastiche
Dove si pratica al pomeriggio lo sport pubblico il cosiddetto sport pubblico perché sono le palestre scolastiche gestite dalle associazioni nelle quali però ragazze e ragazzi ma anche adulti adulti hanno la possibilità di pro di praticare sporta apprezzi decisamente accessibili che non hanno niente a che fare con quelli di mercato e delle palestre private
E che significano una cosa soprattutto per i più piccoli e le più piccole non sporta oltre a quello che si pratica scuola no nell'ora di educazione motoria di educazione fisica
Può e deve essere un pezzo importante di educazione e di pratica diciamo costante e quotidiana sappiamo quanto sia importante per promuovere la salute pubblica la salute delle persone
Secondo tema che trovo molto importante nominare quello dell'educazione all'affettività Elisabetta tu prima lo lo citati in qualche modo no parlando dell'educazione sessuale del medico scolastico
Ecco noi abbiamo una grande sfida davanti a noi su cui mai ci assumiamo un impegno come amministrazione comunale nella formazione delle educatrici e delle maestre per la decostruzione degli stereotipi di genere
Mini che nelle scuole dell'infanzia comunali a partire dei primi anni di vita ma ci serve su questo fare un lavoro anche in alleanza con l'Ufficio scolastico regionale e le scuole statali per generalizzare la l'educazione all'affettività terzo tema lo nomino soltanto anche questo
Il movimento studentesco che noi abbiamo visto scendere nelle piazze che occupare le scuole in queste settimane in questi mesi per la prima volta nella storia pone un tema potentissimo quello della salute mentale
Sta gridando e lanciando un allarme davvero molto potente ci sta raccontando che dopo due anni di pandemia con i vincoli e le limitazioni alla socialità
E soprattutto le generazioni più giovani hanno sofferto in modo enorme e che forse non abbiamo affrontato con sufficiente diciamo capacità di comprenderne l'impatto perché il nostro impegno è anche insomma in particolare di questa platea non è degli organizzatori e l'organizzatrice di questa occasione è stato però di motivi tutto centrato sul combattere il virus su un altro fronte ecco però tutto questo ha lasciato nelle generazioni più giovani
Diciamo ha lasciato anche ma serie non lo vediamo scuola lo vediamo con diciamo la difficoltà di riaffacciarsi alla vita sociale con nevrosi con le pressioni con anche insorgere di diciamo comportamenti e meccanismi che prima non vedevamo con questa potenza ecco allora forse questo è un Tirreno per concludere su cui gli enti locali il Comune per quanto ci riguarda i municipi
I distretti sanitari il Servizio sanitario nazionale nella sua articolazione territoriali possono sperimentare
Un impegno anche nelle scuole e con le scuole ancora maggiore per recuperare spazio su un terreno su un pezzo di saluti a mio avviso particolarmente importante ed emergente grazie
Grazie grazie ad altissimo Claudia e sottolinea il fatto di appunto di questa proposta di
Dell'importanza nella scuola della salute anche la conciliazione dell'agevolare la Cervellati
La conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e ne approfitto per dire che appunto noi anche come forma vedete la salute come dicevamo fatica abbiamo il siamo intervenuti anche nelle lotte femministe trans femministe abbiamo partecipato e dato la nostra testimonianza il venticinque settembre alla manifestazione a piazza del del popolo dov'è intervenuta una nostra sono nostri scritta dove appunto ha parlato del che di tutto per sé delle donne che è gravata di questa pandemia grado soprattutto sulle sulle donne quindi duecentoquaranta mila donne hanno perso il lavoro e novantasei mila erano mamme
Perché perché impossibile avere conciliari i tempi e del lavoro con il colte in quei tempi della del della scuola e del e delle
Il lavoro di cura ecco
Le le donne sono state chiamate L'equilibrista di no perché andavano al lavoro come doveva tornare a casa a fare le maestre fare le mamme fare il le badanti perché spesso molti molti di noi hanno a casa delle persone fragili
E tutto il peso di di questo gravato sul sulle donne
Quindi sicuramente questa nuova idea ecco poi cinta ci tengo a dire che il il il medico scolastico una figura assolutamente anacronistica lo dicevo perché era una vecchia idea negli anni settanta non è assolutamente un un discorso da riproporre oggi
Ecco voi
Su questo sì poi tra i vari strumenti secondo me ci c'è anche questo discorso dei protocolli d'intesa che dove la sesso legislativo non non può arrivare ad esempio nel terzo Municipio avete fatto questo protocollo d'intesa tra municipio e i centri antiviolenza per poter intervenire subito nel momento che la donna nel momento proprio la donna colta e questo è stato
Sicuramente una una scelta che forse ci vorrà parlare qualcun altro
Allora adesso in
Possiamo per intervenire tardi
Allora adesso lascio la parola al coordinamento dei comitati degli associazione di cittadini per il forme le Indini proprietà pubblica bene comune
E lascio la parola a ad Anna mentre nell'anche portavoce di questo coordinamento del modi che è il movimento volontariato italiano
Che
Punto è una delle vertenze che da anni su
Sul territorio romano lotta per un bene comune come il Forlanini tra l'altro ospedale per le malattie respiratorie
Storico storico sì grazie buona sera a tutti grazie a chi mi ha preceduto appunto è stata una carrellata nel passato ma di grandissima attualità perché si parla di medici scolastici si parla di consultori
Sappiamo quante lotte abbiamo fatto quindi in quest'aula forse e c'è il peso che le lotte che chi allettata mi tale somma più Gretto affatto però ecco non ci dobbiamo fermare noi siamo sempre in lotta rappresento appunto il coordinamento dei comitati delle associazioni dei cittadini per il Forlanini Proprietà pubblica bene comune che è nato praticamente appena chiuse le porte del portone del Forlanini quindi un altro taglio
Assurdo sulla salute sulla pelle dei cittadini è stata la chiusura di alcuni nosocomi in particolare del Forlanini che come ha detto poc'anzi Elisabetta ed era proprio fiore all'occhiello delle malattie respiratoria e quindi un assurdo siamo al terzo millennio una pandemia ingestibile per certi versi all'inizio è stato così non si sapeva dove mandare le persone non è abbiamo il lusso di tenere gli ospedali chiusi
Adatti invece per quella cura per quelle malattie tra l'altro è un complesso monumentale bellissimo che ha avuto modo di conoscerlo di vederlo quando era aperto ha molto bello
Quindi chiudere gli ospedali è un altro delitto assurdo quindi noi chiediamo questo si è parlato di
Decentramento decentramento ha detto bene chi li ha preceduti relatori i municipi ruolo dei municipi noi vogliamo che i municipi non so ma abbiamo un ruolo centrale
Sulla salute di quei territori ma delle strutture di quei territori e vero molti di loro non sanno e non hanno il polso della salute dei propri territori perché perché è tutto gestito e tutto decide tutto e un imbuto che si stringe quindi non vorremmo che i municipi stesso al nostro fianco a lottare
Per questa autonomia per questo decentramento salutare proprio un gioco di parole ma è così perché fa bene ai cittadini sapere che il l'istituzione di prossimità che il Municipio sa di che cosa hanno bisogno sa che cosa quali risposte dare spesso i municipi non riescono a dare risposte per dieci mila altre motivazioni e lo sappiamo bene no perché tutto dipende dai Dipartimenti tutto dipende dal Comune di Roma
Ecco noi vogliamo che il Municipio si riappropri di questo potere di questa autonomia territoriale perché i cittadini stanno nei territori lo sanno tutti seduti in consiglio comunale o al Comune view
Quindi ecco
Quello che è successo con la chiusura del municipio scusate del Forlanini ha creato danni nei territori dell'undicesimo e dodicesimo Municipio in particolare
Anche in mancanza di creazione implementazioni di servizi territoriali
Allungamento delle delle liste di appesa per conseguente obbligo a rivolgersi apprestata prestazioni intramoenia come è stato detto prima di me e quindi all'abbandono da parte delle fasce più fragili del diritto all'assistenza alla salute
Quindi gente che vive in strada ce n'è tantissima faccio un esempio non possono ricorre una salute perché non hanno la possibilità economica di pagarsi l'intramoenia o le visite private e questo non va bene non è giusto
Quindi noi vorremmo che i municipi facessero carico di questo venissero al nostro fianco a portare avanti questa battaglia
Altre cose che abbiamo scritto ecco difendere per esempio la salvaguardia il potenziamento del servizio sanitario nazionale come già è stato detto
Perché con le l'ultimo esempio che abbia avuto della pandemia non ci possiamo permettere questo lusso noi dobbiamo essere sempre pronti a non sistemare le cose nei momenti dell'emergenza i municipi possono essere sui territori in tempo reale così come è stato per le raccolte alimentari per tutta la la catena di solidarietà che si è mossa appena scoppiata la pandemia noi vorremmo che questo accadesse anche in prevenzione della salute e del benessere collettivo dei cittadini chiediamo con forza comune municipi di essere al nostro fianco e vigilare affinché nella Regione Lazio non prevalga la volontà di cedere a terzi
Il Forlanini patrimonio sanitario architettonico e ambientale di tutta la collettività
Allora scusate chiedono se per favore si può fare intervenire un pochino prima Amedeo sacche River chiedere un impegno deve andare via un pochino prima quindi penso che siamo tutti d'accordo che hanno permesso alla se siamo tutti d'accordo a proposito diminuisci li abbiamo qui forse credo il presidente del Municipio più votato atte a Roma
Ottavo Municipio sono molto contenta di dare una mano a me devo sacri grazie grazie risolvere qualche albero previsti
Perdonerete se andrà via prima penso che riguardi un po'anche il tema dell'incontro di oggi pomeriggio visto e mi allontanerò per aprire finalmente forse addirittura ancora una volta con troppo ritardo lo dico anche se siamo sicuramente tra i primi municipi che si stanno attivando in questo sento un centro per l'emergenza freddo nel nostro territorio lo facciamo ancora quest'anno in uno spazio che abbiamo che condividiamo che abbiamo ottenuto
Dal lastra San Michele l'ex IPAB San Michele e questo mi permetta di dire e di fare un intervento sull'argomento discussione questa sera
Che tiene conto fondamentalmente di tre o quattro vicende che sulla scorta del lavoro dell'invito che Anna che mi ha preceduto nell'intervento faceva alla coordinamento e soprattutto i municipi nell'essere protagoniste fondamentalmente di un riscatto di quel responsabilità diretta che l'amministrazione l'ente di prossimità a anche su materie che non le sono delegate fondamentalmente ma che nel corso di questi due anni in particolar modo dalla ospita gigantesca che la pandemia c'era in qualche modo costretto ad affrontare sul livello territoriale
Preso in carico il nostro Municipio ottavo Municipio ma come credo tutti quanti i municipi della nostra città hanno dovuto necessariamente confrontarsi con la ricostruzione di una Rete che tenesse conto del deride l'accesso al diritto alla salute su scala di prossimità l'hanno fatto nella solide realtà attive nel mutualismo e l'hanno fatto soprattutto righi scoprendo la necessità di immaginare un programma di lavoro che tenesse
Vi vede le antenne sociali sul territorio di dove la la marginalità la difficoltà e la fragilità di una comunità
Ritenere aveva più bisogno della presenza sia degli operatori e degli istituti di sanità pubblica quanto degli istituti sociali di governo del territorio
La dico in maniera molto semplice quello che abbiamo fatto nel corso di questi due anni è stato dare dimensione pratica a quell'organismo che spesso nei municipi è stato sottovalutato nel corso di questi anni cara la consulta sociosanitaria locale
Abbiamo investito di responsabilità il territorio di riappropriarsi di uno strumento di consultazione pubblica non fosse solamente uno strumento di discussione e di interlocuzione tra istituzioni e cittadinanza ma di programmazione e di sostegni a quelli che erano gli istituti di sanità pubblica del Doria le e le necessità e i bisogni di una comunità territoriale l'abbiamo dovuto fare dentro la pandemia per condividere quelle che erano le strategie migliori per affrontare il come diciannove balla abbiamo fatto consapevole del fatto che c'era un programma più ampio da affrontare che era quello dell'accessibilità
Alle strutture della sanità pubblica alla programmazione delle strutture io oggi vi parlo del fatto che andremo ad aprire un uno spazio di servizio a un pazzo nostra comunità nascosto invisibile sono i senza tetto della nostra della nostra città
Siamo già a due morti quest'anno siamo di nuovo nuovamente il ritardo nel piano d'accoglienza e nelle capacità della di di Roma Capitale nel garantire accoglienza
E quindi diritto alla sicurezza e la salute e un pezzo di cittadine citerà nostre città che sono dimenticati ugualmente al netto dello sforzo gigantesco che fanno sia gli operatori sanitari che l'associazione di volontariato che tentano stretta se ne occupano quotidianamente
Ma mi permetto di dire che questo però ci può ricordare l'enorme potenzialità che la nostra città quando ragione di una riprogrammazione della responsabilità e quindi anche del ruolo degli Enti di prossimità nelle nel prendersi in carico pezzi di sanità pubblica pezzi di controllo del territorio e di condivisione di responsabilità avrebbe potenzialità a che avrebbe a disposizione immaginando un utilizzo diverso il patrimonio pubblico Anna parlava del Forlanini io parlo di un patrimonio in verità attivo che sono ad esempio quello del delle delle ex IPAB che sono dentro la nostra città che collaborano ad esempio può boh positivamente virtuoso e in maniera virtuosa in ottavo Municipio insieme a lista del l'ente di prossimità come ricalibrare dentro una scala di quartiere l'accesso alla sanità pubblica questo è il vero tema che ne fra affrontiamo quotidianamente con le consulte socio sanitarie locali
E lo affrontiamo della consapevolezza che la scala della nostra città oggi ci richiede di ragionare in termini di quartiere neanche più interne dei municipi
Abbiamo la necessità di riavvicinare dentro una grande sfida che quotidianamente grava sulle spalle del nostro servizio sociale l'isolamento domestico le il de di tanta parte della popolazione anziana ma non credo e non solo ma sta ora fette alla ricchissima parte lo diceva anche Claudia prima di consapevolezza delle più giorni dalla nostra città che c'è una isolamento progressivo di tanta parte degli adolescenti dalla nostra città
E c'è una necessità crescente di un diritto al sostegno psicologico al benessere psicologico della nostra città che si sta facendo preponderante uno dei due morti
Vi voglio raccontare questo venderne Dodo morto in questi giorni di freddo dentro la nostra città è morto nel nostro municipio e garbata
Aveva un nome e un cognome
Alberto la il suo nome non non devo condividere altri dati nella sua nella sua vita io lo conoscevo bene
Che sono andato più volte a parlarci insieme agli operatori del servizio sociale territoriale insieme agli operatori della Croce Rossa insieme agli operai ai volontari
Di Sant'Egidio per convincerla da ad accedere a provare ad accedere con noi a delle strutture di accoglienza
Ma biciclo il caso di Alberto perché Alberto allegramente un caso psichiatrico
Che non voleva essere aiutato
Che raccontava una crescente malessere psichiatrico dentro la nostra città psicologico e psichiatrico e che quindi quelle poche strutture pubbliche che ancora intervengono a sostegno della popolazione
Il centro salute mentale territoriale ne possiamo fare parlare
Sono chiaramente sottodimensionata rispetto a quello che il bisogno della nostra città
E questo è il primo el e la trincea dentro cui stanno in municipi quotidianamente
Allora io oggi sono tanto discutere con voi di di provare ad immaginare riprogrammare l'accesso al diritto alla salute su scala dobbiamo dal nome fare i conti anche con i nuovi bisogni che emergono dentro la metropoli come Roma non solamente dalla pandemia ma dalla trasformazione della società
E che quindi la il ritorno il riavvicinamento dei servizi sanitari e la condivisione di responsabilità
E in questo senso ridare in qualche modo anche degli obiettivi materiali alle consulte sociosanitarie che dalla loro istituzione si sono progressivamente svuotate
Di di dissenso nella in un in una mancanza di ruoli ma la mancanza di posizione all'interno della dell'organizzazione
Comunale ecco su tutto questo c'è tanto da fare aggiungono ultima cosa invece in positivo perché vedo Natale la penso che il lavoro che invece abbia fatto il sindacato progressivamente in questi anni nel sollecitare
Una è assunzione di responsabilità e quindi è un incarico di in termini legislativi ma anche di risorse pubbliche sul tema dell'invecchiamento attivo è un altro pezzo di quel accesso al diritto alla salute che per noi diventa strategico e fondamentale
Strategiche fondamentale nell'immaginare un Ancona alternativa o un potenziamento o una trasformazione
Di quei servizi di presidio territoriale che tengono conto e intervengono anche sul tema della salute territoriale che non sono però istituti sanitari pranza centri anzi nostri territori che hanno però in verità un ruolo fondamentale e l'hanno avuto durante il Comité con noi per fare un monitoraggio sulla salute del dei dei nostri concittadini concittadine concittadine sul territorio in un momento in cui l'isolamento e distanziamento fisico
Sì metteva in grande difficoltà nel non avere più cognizione di che e avesse bisogno di un supporto e chi era impossibilitato ad accedere ad arrivarci proprio fisicamente a chiedere aiuto allo Stato sulla sua salute
Quindi cioè tanto lavoro da fare ma pensosa Dante presupposti positivi per farlo
Grazie Amedeo grazie
Allora lascio la parola adesso un'altra voce video non municipio che l'assessore
Alla politiche sociali e associazionismo del mondo ICI più dodici
Fa abbiamo mai Bomarzo sì grazie
Tanto grazie grazie i contributi che ci sono stati fino adesso grazie di aver
Rinvia per parlare di questo
Ascoltando Ferdinando Torrenova potrò anche dire è inutile intervenire
Perché è così
Perché il l'ente locale
La sanità sono due vasi in comunicanti
Con una piccoli punti di contatto
Piccoli punti di contatto non vediamo anche
Nei municipi
Per esempio noi adesso non siamo ridefinendo il
Il bando punto unico di accesso
Quella lì è un punto di contatto tra i nostri servizi sociali
L'azienda sanitari
Dopodiché diciamo così gli elementi di contatto di congiunzione tra questi due mondi sono rappresentati sostanzialmente dei cittadini
Che hanno ovviamente difficoltà di accesso sì all'uno che spesso anche all'altro basso
Ora
Di che cosa discutiamo
Dalla parte delle istituzioni locali
Ma c'è no no una porta aperta alla alcuni
Ma io direi proprio veramente
Un arco di trionfo
Veniamoci
Sentiamoci abbiamo necessità di contatti
Abbiamo necessità di contatti perché perché gli elementi di aiuto alla comunità possono essere veramente infiniti
La scuola i centri anziani Amedeo cerca di prima faceva riferimento ai centri anziani che hanno che rappresentano che mi presento anche dei presidi ovviamente
Il volontariato
Tutto il mondo del volontariato il mondo dell'associazionismo io
A me la cosa che ha colpito ma penso che sia sotto gli occhi di tutti nel negli ultimi due anni che spesso e volentieri il volontariato all'associazionismo si è sostituito
All'insipienza spesso delle delle amministrazioni
Questo diciamo perché l'abbiamo
Sottolineato nelle nelle termiche perché credo che in questo punto a questo momento vada molto valorizzata
Non più un volontariato un associazionismo che essi sostituisce all'insipienza delle amministrazioni locali ma un un un mondo che lavora insieme
Ma che deve essere rispettato e valorizzato
Non può essere semplicemente un una lunga lista di associazione a cui mandare l'e-mail nel momento stesso in cui c'è bisogno di qualcosa
Ci resterà un confronto continuo il confronto continuo che deve esserci anche con le aziende si
Allora non può essere il PUA l'unico elemento non può essere il il fatto che l'azienda sanitaria locale viene chiamata a diciamo così ad essere parte attiva nel nel processo di predisposizione del piano sociale insomma
Perché non ci basta solo questo
Ci basta ne abbiamo bisogno di un monitoraggio continuo e non credo
Non credo sinceramente
Che l'azienda l'azienda sanitaria locale abbia tutti gli strumenti di conoscenze al territorio per non aver bisogno dell'interfaccia con con l'amministrazione locale non lo credo non è possibile
Come ovviamente l'amministrazione locale a farne di avere ma anche soltanto di pubblicizzare prima Ferdinando Torrenova parlava di controllo
Forse non ce n'è più bisogno ma della condivisione si della costruzione comune di determinati percorsi c'è necessità ma non lo richiede l'ente locale richiede dei cittadini
Che spesso e volentieri non sanno dove rivolgersi per avere anche delle semplici informazioni
Una una persona che esce fuori dopo un lungo periodo di degenza all'ospedale
Non sa
Cosa può aveva bisogno di fare con chi farlo edito per farlo
E non si può rivolgere né alla struttura sanitaria
Perché spesso pensieri magari non c'è risposta N all'ente locale perché non sa che cosa mi
Quindi allora ma o dopodiché dopodiché dopodiché non c'è soltanto il rapporto perché prima parlavamo anche dei
Dei medici di famiglia non C libero professionismo comunque quello che sia ma ovviamente l'ente locale abbia abbisogna anche d'interfaccia CV queste tre
Cioè niente magari dopo avere i singoli soggetti appartengono vengono all'ente locale può avere una sua idea
Di sanità pubblica o di sanità privata e ce l'abbiamo
Quello che però abbiamo
Necessità di affrontare ecco che il mondo della sanità che interfaccia con i cittadini
Quindi questo è un discorso un po'più ampio
Allora dico c'è forse necessità di approfondire il discorso legato ai anche ai protocolli di intesa laddove la legge non impone il rapporto e allora si faccia
Siamo disponibili a fare
Cioè se abbiamo se dobbiamo avere un un rapporto con con la sanità
Qualunque e esso sia per il bene dei cittadini
Noi abbiamo abbiamo il dovere di chiederlo
E credo anche il diritto di richiederlo
Perché i cittadini sono lì quando prima parlavamo di scuola no
E come parlare
Un un municipio non ha competenze
Nella
Negli istituti superiori
Ma qui ci sono abilitati dai cittadini del tuo municipio
Quindi la relazione non ci sarà la competenza forse non c'è la competenza da registrare il bagno
Ma c'è sicuramente la competenza ad avere i rapporti con quegli studenti con cui professore con quei dirigenti scolastici
E quindi costruire quello che noi chiamiamo comunità
Se noi facciamo questo facciamo diciamo sì un servizio da bere vero ai cittadini ma credo che non sia distante da quello che nel servizio che l'azienda sanitaria locale deve avere nei confronti dei cittadini di quel territorio anzi
Di più territori visto che la la stessa azienda sanitaria locale copre più Morici
Poi se mi permettete cioè io dico
Sono Assessorato Politiche Sociali associazionismo del del dodicesimo Municipio nel mio Municipio
C'è l'ospedale Forlanini
L'ospedale Forlanini che dall'altra parte del cancello c'è un altro omicidio
Del municipio
Io credo che su questo
Bisogna costruire un qualche cosa che sia
Un qualcosa che sia un segnale per Roma
Perché non è possibile che ancora l'ospedale Forlanini non abbia una sua destinazione non c'è la destinazione specifica forse non ce l'abbiamo ragioniamoci ma facciamolo partire non è possibile che l'ospedale Forlanini non faccia ancora parte i progetti che debbono essere incluse nel pm Rear questo non è possibile
Auspicabile
Non è possibile io aggiungo non è tollerabile grazie grazie grazie grazie
Allora adesso do la parola a Deaglio Rosati
Di cittadinanza attiva movimento anche questo
Di tutela degli utenti dei servizi soprattutto anche sanitarie troviamo Cittadinanzattiva
Quali sognavo dite incapiente nel settore Finanze io vi ringrazio dell'invito e ringrazio anche delle relazioni particolare quella del dottor Terranova ma che quella di Eduardo che via sollecitato a intervenire cerco di essere rapido però credo che la cosa più importante sia riprendere un filo sul discorso di un ragionamento e probabilmente anche a causa della pandemia si è interrotto ma credo questo filo del ragionamento debba poggiare su alcuni aspetti uno lo definirei politico istituzionale perché credo che siamo tutti concordi
Che c'è bisogno di una riforma del servizio sanitario nazionale
Io lo dissi quattro anni fa scherzando in un convegno qualcuno mi prese sul serio
E a quel punto inizia non può ragionare su questi su sul tutte le situazioni che non vanno
C'è bisogno di una riforma del servizio sanitario nazionale ma come va fatta
Perché i modi per farlo ce ne sono tanti no c'è anche la legislazione diciamo così ordinaria che modifica poi sostanzialmente una setto come stiamo vedendo
Un assetto che doveva andare in un senso perché se pensiamo all'otto otto tre l'universalismo e quant'altro ci troviamo invece con ventuno sistemi regionali una frammentazione mi fa una diseguaglianza
Non solo regionale ma anche intraregionale molto molto forte molto accentuata se parliamo del Lazio tutta la vasta fascia appenninica
Corrisponde a Lhasa divieti a Lhasa Roma cinque e l'ASL di Frosinone che sicuramente hanno più problemi di altre di altri territori e di altri contesti
Un altro livello però di riforma e credo che qui sia importante
Torno un attimo indietro
C'è un discorso del sul sul Titolo quinto che ha aperto e secondo me va ripreso va affrontato con in tutta la sua complessità perché vogliamo ridare la competenza esclusiva della salute al al ministero della salute o lasciarlo un capo ancora delle idee alle regioni e tipo dobbiamo anche essere coscienti di quello che c'è
Ogni regione circa tra il settantotto e ottanta per cento dei bilanci regionali sono salute
Ragioniamo su le cose ma dobbiamo ragionare io credo che questo sia uno dei degli sforzi più più ampi che dobbiamo fare
Personalmente ritengo che le regioni da anche la lo diciamo in un modo delicato
Il personale regionale spesso volentieri parlo in generale non è che si che brilli a livello di di competenze di capacità politiche organizzative probabilmente un diverso assetto sarebbe più
Percorribile però detto questo c'è un'altra grande riforma dal nostro punto di vista che andrebbe fatto vi ho parlato qui dei municipi no come enti di prossimità beh io faccio veramente fatica io abito nel settimo Municipio a Colli Albani che va mio municipio è più popoloso di Roma trecentotrenta mila abitanti vada San Giovanni arriva praticamente sotto Frascati
Io non posso pensare che il mio Municipio sia un ente di prossimità perché per andare a fare qualsiasi documento devo andare a Cinecittà perché villa Lazzaroni chiuso Sabbioneta città italiana non era italiana allora
Ragioniamo anche su la città di Roma perché ma quando si parla di Roma città metropolitana parliamo di una entità che conta quattro milioni settecento mila abitanti quindici municipi la media ci sono anche Cerved col presidente Gul ex presidente consigliere cauto
Che è stato presidente del terzo Municipio ogni municipio ha un suo diverso assetto storico-culturale credo che qui anche per tutto quello che Roma avrà nei prossimi anni di Fini di fondi finanziamenti e quant'altro c'è bisogno di una diversa governance perché è evidente che la macchina amministrativa
Non funziona più non regge più alle sfide i municipi hanno correggetemi se sbaglio grandi competenze sulla scuola e sul sul sociale
Questo però è un grande limite
Non molti cittadini quando si fanno le segnalazioni non sono solo salute ma anche sui servizi pubblici locali spesso e volentieri è un labirinto per capire sì ad esempio la strada che alla buca è di competenza municipale o comunale perché c'è anche questo diciamo di
Da mettere sul tavolo e allora qui va aperta una grande riflessione sulla riforma di Roma Capitale e non che sia una riforme pertanto Roma ci aggiungiamo capitale
Ma facciamo un serio ragionamento sui punti neri del del Campidoglio sui poteri dei municipi personalmente ritengo che sia di un identità sto
Comunitaria sia al quartiere perché per questa città
Sia un luogo dove il cittadino si riconosce nel luogo più prossimi però su tutti i ragionamenti che fare
Su alcune cose legate diciamo così al discorso del
Della salute io vorrei portarvi la concretezza delle difficoltà di questi temi
Stiamo lavorando a strettissimo contatto e poi torno bomba sul territorio proprio perché secondo me queste sono le questioni vanno comprese con la su due questioni la carenza di personale del pronto soccorso la carenza dei medici di base come dire di che cosa c'entra il municipio che cosa c'entrano i comuni purtroppo Centrone drammaticamente
Da un lato noi abbiamo il personale sanitario all'interno del pronto soccorso che non c'è più è finito è stato fatto un bando al San Giovanni per centocinquantatré posti hanno risposto centoventitré si sono presentati in sessantadue sessantatré
La situazione in tutti i pronto soccorso non solo del Lazio ma di tutta Italia che me l'hanno comunicato stamattina Nuoro diciotto medici di pianta organica ce n'erano solamente sei questi sei si sono dimessi
La stessa cosa potrebbe accadere domani mattina in un qualsiasi pronto soccorso Lazio dato che su o la responsabilità come organizzazione di seguire a le questioni nel Lazio sono molto preoccupato e stiamo lavorando per due amici della sinagoga cercare delle soluzioni operative
Ma questo che cosa con questo che cosa voglio significare oggi
Indicare che tutto ragionamento sul PNR e legato io ho visto le slide che sono state presentate dal presidenti AgeNaS manto Anna
L'altro giorno mi lascia veramente perplesso perché non li avremo gli ultimi strumenti della tecnologia fittissimo e non avremo i medici di base sentivo che ci sarà un medico di base qui in sala vivo un dato quattro anni fa quattro mila quattrocento medici di base nel Lazio tra ventinove e quarantaquattro anni sedici medici di base
Oltre over sessanta cioè tutto tutti quelli oltre i sessanta anni oltre il settanta per cento affini hanno parlato la settimana scorsa con uno dei responsabili della fiducia nella ci mancheranno quattrocento medici questo per sapere che cosa significa da dove questi quattrocento medici vanno in pensione ipotizziamo che siano
Medicina hanno circa mille pazienti a medico mancheranno tra i duecentocinquanta e quattrocento mila cioè ci saranno duecento ai duecentocinquanta i quattrocento mila cittadini del Lazio che non avranno assistenza sanitaria di base
Questi secondo voi dove andranno
Al pronto soccorso
Quando parliamo del personale sanitario e qui forse vengo in in campo
Nel quale non non ho esperienza quello dei dei contratti non non mi addentro ma è evidente che qui c'è stato un buco di programmazione risale almeno a quindici anni fa ho sentito parlare di formazione sono totalmente d'accordo c'è un problema enormi su questo punto su quel fronte perché sennò io
Guardate che noi i medici di pronto soccorso e i medici di base non gli avremmo prima di tre quattro cinque anni cioè dobbiamo essere coscienti di questi dati
Allora il problema qual è che richiede addosso a pronto soccorso per l'emergenza da un lato e dall'altro Licata addosso agli Enti locali
E torniamo all'ora al discorso dei municipi come Enti di prossimità enti di prossimità di cosa cioè i municipi come le associazioni che in molti casi si sta si sono tra virgolette non dico sostituiti ma quasi anche a chi dovrebbe AV prendere avrebbe dovuto prendere determinate scelte si trovano oggettivamente una situazione nuova e io anche a causa della pandemia non stiamo dicendo guardate non abbiamo più gli strumenti operativi per riuscire a risolvere le cose che prima riuscivamo a risolvere quasi al cento per cento oggi ci troviamo a dover reinventare anche la tutela dei diritti perché qui non c'è più la possibilità di dire riusciamo a tutelare il tuo diritto di accesso perché il problema dell'accesso ai servizi che siano essi ospedalieri siano essi territoriali non ci dimentichiamo che a causa del blocco del turnover
Dovuto a undici anni di commissariamento il territorio in alcuni aree appagato il cinquanta per cento del personale meno
Eduardo duello sa benissimo tornando sappia alle competenze del territorio il territorio a due tre conferenze la salute mentale
Il sindaco e quello che firma il TSO
Il sindaco primo firmano lo firma
Il sindaco lo competenza fortissimo salvo sulla salute però anche qua parliamo quasi sempre di cose ne licenziati perché se andiamo a vedere il personale verso in questi undici anni
Nell'area della salute mentale ci sono alcuni afgano ho avuto il sessantaquattro per cento in meno di operatori significa un disastro quando parliamo di salute mentale però attenzione parliamo anche soprattutto delle fasce fino a Rimini
Perché sono esplosi quelle situazioni ho sentito prima parlare appunto del delle questioni legate ai nostri ai nostri ragazzi quella roba lì estrosa
Ed è sotto traccia e invisibile
Ed è un'emergenza e io non so quanti ne abbiano l'esatta percezione siamo in contatto con tantissime associazioni sono disperate
Sono a
L'altra
Uno dei delle questioni che secondo me andrebbe rimesso assistervi
A chiudere
Sì devo trovare individuare un simbolo di nulla deriva neoliberista della riforma che è andata in un certo senso del DRG gareggi al sistema di tariffazione del del degli interventi sanitari se vai a fare le appendici della pernice rossa sa se fai mi pare che il trapianto di fegato siano quella più remunerativa quella che da più più i soldi insomma non vorrei dire una sciocchezza ma ad alta tensione complicanze tradotto a il PRG però che cosa va a produrre produce una società che deve essere malata perché se io sto bene
E io non faccio girare la macchinetta
E tutto questo è stato fatto a scapito di una di un pilastro che invece deve tornare a essere pilastro che la prevenzione ma la prevenzione non si fa in ospedale si fa nel territorio la prevenzione e si fa in un altro luogo che abbiamo e sosteniamo questo globale di questo perché ne siamo invece assolutamente favorevoli a una reintroduzione ma sotto una nuova veste del medico scolastico ma non teso come attenzione figura monocratica
Ma come soggetto un un un multidisciplinare dove la scuola Inter possa essere e dove il dipartimento prevenzione della la sia la regia di questi interventi e di presa in carico flessibile e non a Sylos dove se c'è bisogno di intervento dello psicologo dell'Ovest deduco che gli sta piuttosto che dell'assistente sociale questo possa avvenire immediatamente affinché si ci sia la reale presa in carico della problematica e della famiglia
Perché quello che manca è questo siamo in un sistema totalmente frammentato dove la frammentazione deve essere la norma
Degli impegni le che vi sia una colpa in collegamento una relazione e vado a chiudere proprio perché la relazione la cosa più pericolosa quando iniziamo assegnazione Arci a parlarci anche se pensiamo diversamente iniziamo a poter far nascere qualcosa di nuovo e interessante e credo che noi dobbiamo fare tutti questo sforzo di avere una relazione costante su questi grandi temi vi ringrazio dell'invito se è vero grazie alla prima
Nuovamente ad approfondire allora
Chiederei se mica la è d'accordo che mia tardi fare interveniente all'edicola chiedo scusa a tutti gli altri perché beve purtroppo andare via in tempi strettissimi quindi chiedo a Nada ridicola di intervenire segretario della funziona no segretario della CGIL è stato della funzione pubblica CGIL adesso il segretario della CGIL Roma e Lazio è stato segretario vogliosa avevo una funzione pubblica
Grazie proverò diciamo il mare poco tempo anche perché la pomeriggio è stato molto interessante però su alcuni temi diciamo mi vien da dire che facciamo bene il sedici a scioperare nel senso che le le cose che sono state qua dente rispetto anche agli errori commessi nel passato che si continuano a perpetrare necessitano un cambio di passo io però sono sere tante cose quindi mi rende tutto un po'più facile io guida una sfaccettatura rispetto a questa benedetta anche dal professore
E cioè c'è un tema importante che penso sia focalizzato rispetto al rilancio del guasto al pubblico già il tema della democrazia tema molto importante la partecipazione democrazia sono cruciali a tutti i livelli sia nel rapporto con le istituzioni al tema delle aziende miste in maniera monocratiche davvero un unicum
Nelle diciamo nella nella platea un qualcosa da rivedere poi c'è stato un altro tema nessuno ha detto oggi che e cioè il tema delle compatibilità economica ma siamo una regione dove a causa del commissariamento commissariamento è l'arma distruzione di massa del servizio sanitario regionale perché fa quadrare i conti e ha prodotto dieci mila operatori in meno
Meno cinque dieci mila operatori in generale così andiamo guardare dipendenza salute mentale consultorio andiamo al sessanta al settanta se ne abbordare la città magari andiamo a guardare le periferie le aree interne la chiusura degli ospedali e quindi un aumento spropositato delle disuguaglianze qui c'è un tema economica ancora oggi cittadini pagano tasse più alte d'Italia
Sia a livello regionale e comunale
E hanno servizi scadenti quindi questo punto va affrontato rispetto come lo Stato si investe su la salute pubblica e sul welfare e questo è un primo punto quindi nella riforma vanno superati eliminati commissariamenti economici perché non sono inefficienze organizzative che esistono perché altrimenti facciamo pure noi il benaltrismo c'è esiste un problema di efficienza di organizzazione ma ma legata anche alle strutture nessuno dice mai ne abbiamo un sistema il servizio sanitario regionale è legato a una infrastruttura dell'Ottocento
I nostri ospedali la nostra struttura organizzativa il fabbisogno dove stanno anche localizzati rispetto a a come sono cambiate le città nel frattempo il e la nostra infrastruttura di salute non è cambiata e lo stesso si può replicare sui servizi sociali
Il welfare cittadina legata alla città degli anni settanta non la città del due mila dieci quindi c'è necessità di fare questa integrazione quindi l'altra grande scommessa è integrazione sociosanitaria che rappresenta quel vulnus
Che veniva detto anche di partecipazione e democrazia dove Guelfa ritorna a essere principe e come si fa si fa investendo risorse chiaramente e in Italia sulle politiche sociali i Comuni investono l'un per cento la spesa sanitaria italiana è tra le più basse d'Europa quindi servono risorse risorse vanno indirizzate solo sul capitale umano ovviamente e quindi bisogna avere professionisti in grado di poter offrire voi stessi pubblici
C'è come Sieglinde lo raccontiamo ogni anno l'un per cento dal pubblico disposta al privato ma ovunque
Non succede solo in sanità perché anche se ho apre un nuovo ospedale purtroppo o magari dieci quindici per cento al personale in appalto e tutto viene piano piano esternalizzato quindi bisogna recuperare quel governo pubblico e penso anche che siccome c'è anche un un metà privato vanno date regole un controllo anche a quel sistema privato perché
Vorrei ricordarlo a tutti quando voi molti di noi vanno in ospedale non tutti sono così pratici da capire la differenza fra il l'Umberto primo al Policlinico Gemelli no
Però magari capita che un lavoratore che incontrano a una differenza di salario dal trenta al cinquanta per cento se diretto a magari un trenta per cento se magari è in appalto c'è anche un cinquanta per cento per i c'è un tema anche di dignità del lavoro
è un servizio pubblico pagato dalla fiscalità generale o come veniva detto dei cittadini a vario titolo ma sempre da cittadini necessita quindi di regole chiare quindi bisogna rilanciare il pubblico regolare
Regolare il privato e poi c'era necessità questo
è cruciale però io io metto la dose di ottimismo e concludo il mio intervento
Il PNR R. e i fondi europei però ci dà una grande opportunità facciamo bene a fare le pulci per capirci le centodiciotto Casa della comunità che si faranno nel Lazio e saranno delle scatole
Ok pro si faranno quindi abbiamo il dovere di costruire quel movimento che le rientra faccia in modo che ci siano tutti i servizi che i medici di medicina generale diventano dipendenti del servizio sanitario regionale questa una battaglia che va fatta tutti insieme perché non è più tollerabile che ci possa essere diciamo la che il primo approccio del cittadino sia un privato non è non è più ammissibile quindi quella una battaglia il tempo è maturo la CGIL lo dice da tanti anni però prima io non voglio fare teorica
Di quelli che lo dicevamo nel due mila sei no ormai siamo al due mila ventuno né
O adesso c'è una possibilità di fare un dibattito questo è un pezzo il territorio e il punto in cui siamo più carenti da tutte le parti si può costruire ci sono le case
Però ci sono anche altre due cose che dice il PNR R. su cui assistenza domiciliare ottanta mila cittadini
L'Europa ci impone di curare a domicilio è lì è un'altra battaglia perché oggi qua ci sono degli operatori quella non è c'è pubblico-privata volessero prima oggi assistenza domiciliare totalmente sapete perché perché prima non si faceva quando si è fatta già eravamo in periodo di tagli e quindi si è scortato il lavoro perché l'assistenza domiciliare permettetemi cosa c'è oltre al lavoro
Ci c'è lavoro il novanta per cento il lavoro quindi c'è un'altra battaglia e poi c'è il tema del coordinamento un'altra misura finanziata e quella delle centrali operative territoriali che dovranno coordinare costo dell'integrazione coordinare i servizi sociali coordinare le case la comunità Lai gli acuti i post-acuti
E anche mettere insieme la tecnologia quindi abbiamo una grande opportunità e cioè di fare l'assistenza territoriale
In un momento in cui la tecnologia può aiutarci e quindi fare quel salto di qualità che magari ci possa portare avanti
E facile no gli strumenti ci sono no perché il governo li finanzia però l'opportunità unica faremmo un errore a dire che va tutto male e che non ha e questa non è la strada perché se è una fortuna abbiamo avuto l'Europa nella missione sei con tutte ha scelto di aiutarci nella cosa in crocchio carente quindi integrazione sociosanitaria
E territorio insieme all'innovazione c'è da fare questa battaglia per il piano straordinario delle assunzioni che sono contento che ormai si possa dire dobbiamo vergognarci rate lo dico in casa di compagni quindi diciamo
Però per tanti anni quando si diceva sindacale della CGIL tante volte da sola diceva bisogna fare un piano straordinario di assunzioni venivamo additati
Come quelli che volevano altri fannulloni perché queste la cultura la cultura del Paese non si parla di lavoro pubblico ed è intervenuta poco fa l'assessora che ci ha detto chiaramente che anche implementare farle sviluppare i progetti e far ripartire la capitale ma dopo dieci anni di abbandono mancano le competenze del personale demotivato mancano anche proprio quelle diciamo quelle quelle procedure che permettono di funzionare quindi c'è necessità di ripartire dalla dalla presa in carico delle persone diceva bene Elisabetta e su questo ieri proprio del professore politiche sociali che necessario e la capitale Silvia acquisisca un ruolo nel tema che riguarda la salute del Welfare e le condizioni le condizioni di vita delle delle persone perché sono facendo così e partendo quindi dalla prevenzione dall'invecchiamento attivo come veniva detto dalla qualità della vita e anche diciamo dalla costruzione di queste infrastrutture anche di alcune che non ci sono perché noi l'abbiamo proposto perché non immaginare anche delle case non soltanto del dei servizi sociali ce le case del welfare immaginare dove tanti dei bisogni dei problemi anche i bisogni più elementari che non veniva raccontato qui noi abbiamo vissuto a Roma ci sono cento mila cittadini che hanno chiesto un sostegno per poter mangiare quindi c'è un tema relativo anche alle prime necessità ecco nostra organizzazione la CGIL in campo perché lo sciopero io
Permettetemi di fare un po'di propaganda che ne abbiamo necessità di sostenere c'è qualcuno che dice che le cose non vanno bene è come siamo lì e lo facciamo non dicendo che bisogna sfasciare ma puntando è sicuramente le cose due devono ad oggi e i documenti colletto sono a nostra piattaforma condividiamo totalmente quindi continuiamo a lavorare insieme perché una battaglia lunga però le esperienze anche le grandi riforme ci dimostrano che il nostro Paese capace di fare grandi trasformazioni che guardano all'universale e anche a garantire migliori servizi anche qualità del lavoro grazie grazie
Adesso chiedo di intervenire a Michela Cicognini attivista femminista avrà femminista il suo nome è soprattutto legato alla casa delle donne luce siesta
E finalmente una denuncia inchiesta consigliera comunale il presidente restava Commissione pari opportunità del Comune di Roma finalmente perché
Battaglia lunga allora veloci adesso è salva grazie inizialmente grazie
A tutti a tutti io non abuserò oltre della vostra pazienza e razza dalla terza ora viva senza difficile quindi sarò sarò Breve credo che ci voleva un approfondimento tematico su sulla questione della salute visto che siamo un po'abituati andare sempre di corsa anche su su ciò che deve essere al centro delle nostre piattaforme spesso facciamo fatica da approfondire appunto e io credo che un po'di tempo che ci diciamo che come anche diceva in apertura Edoardo che questi due anni ricordo ed hanno fatto esplodere emergere le contraddizioni si sono innestate su un un col testo già fortemente
Diciamo difficile dal punto di vista sociale de dell'impoverimento dei territori ci siamo anche spesso detti che i territori in questi anni in questi due anni sono sono cambiati abbiamo imparato a conoscere meglio la nostra città abbiamo imparato a conoscere meglio
Proprio le strade i quartieri dove viviamo
C'eravamo anche detti che che nulla sarebbe tornato come prima ci dicevamo nella prima fase dello davano con dei sui balconi
Adesso mi sembra che ci troviamo invece a dire che la risposta che come si diceva prima arriva l'opportunità anche che arriva dall'Europa col col piano nazionale di riprese resistenza chiamiamolo così allora se ci piace di più è la sfida di resilienza chiamiamolo anche con con le parole che conosciamo e ci diciamo che anche il piano nazionale fortemente carente io lo sento dire
Sento dire questa sera questo pomeriggio lo sento dire alla Casa internazionale quando spesso ci troviamo negli assemblea della Magnolia o anche nelle e negli approfondimenti sulla cura lo sento dire nelle scuole
L'ho sentito dire questa mattina quando abbiamo partecipato a un incontro di approfondimento su sull'abitare sull'abitare nella città
E sull'emergenza abitativa anche lì pare che pian RR sia insufficiente rispetto alle opzioni che ci che ci dà davanti che ci che ci mostra ed è anche insufficiente rispetto a quella parola che oggi potrebbe essere centrale cioè la cura
Questi danni abbiamo parlato tanto di cura di quanto importante anche prendersi prendere attenzione dare attenzione e cura le nostre relazioni alle alle persone che ci stanno vicine
E e abbiamo capito quanto poi la sanità la salute non è semplicemente quando per un po'qualcosa ma è anche appunto
Saluta mentale capacità di stare nei nostri territori di fare reti di non di non lasciare indietro nessuno e di fare di fare solidarietà
E qui io credo che se sì appunto il in così tanti contesti che forse sono contesti che attraversiamo perché credo che ci muoviamo un po'in ambienti trasversali in riunioni che che poi si parlano ci diciamo che il Pnr Arre non non ha tutta questa la visione che noi abbiamo costruito in questi anni di lotte di associazionismo di passaggi dentro e fuori le amministrazioni ci dobbiamo dire che probabilmente il Pnr R. corrisponde alla visione di qualcun altro
La nostra non c'è dentro però forse la visione
Appunto tutta neoliberista di cui si parlava all'inizio e la visione di di mette al centro il mercato di chi pensa che il profitto sia da preservare e da curare da far crescere
Tutta dentro il il Pnr R e non credo che questa sia una visione che riguardi solamente delle lobby di potere che riguardi solamente chi sta dentro le le banche o chi e si occupa di di mercati credo che questa sia una visione culturalmente abbastanza diffusa anche fra le persone della nostra città
E e credo che ci dobbiamo anche interrogare quanto questa diffusione di una visione diversa sia molto legata
Con quello che si diceva in apertura sull'antidemocraticità del mondo che stiamo vivendo adesso perché mi sembra che il tema della cultura democratica sia purtroppo
Patrimonio di una password solo di una parte della città per la città o se vogliamo del Paese quest'oggi
E credo che è un po'ce lo siamo anche detti noi abbiamo partecipato alle elezioni insomma il dato dell'affluenza alle urne lo dice chiaramente ma tanti elementi nella nostra società dicono che ormai la di la democrazia è un qualcosa a cui si tiene forse non non in tantissimi come si dovrebbe si dovrebbe tenere io credo anche che il tema della democrazia sia molto collegato al tema della violenza di genere questo io lo sottolineo perché appunto la il il nesso che c'è fra un femminicidio è una mancanza di presa di parola e la sottrazione di spazio pubblico che viene che fitti Cicchitto diciamo che ci spetta come donne e la anche la la post come dire la il fatto che poi sulle politiche di genere e sui corpi delle donne anche Nella Salute si giochino delle partite e si di Vinchi esibivano delle forti sofferenze da parte delle donne
Credo che sia centrale come tema antidemocratico nel nostro nel nostro Paese ed è strettamente collegato anche alla sanità non sappiamo che del l'anno scorso il il tema sanitario anche da libertà di scelta è stato al centro di un di una vicenda che sembra molto di nicchia c'è il cimitero dei feti l'avrete sentito nominare insomma
L'azienda sanitaria era molto coinvolta in questa vicenda non rendendosi conto della fortissima violazione che stava che stava agendo e questo per dire appunto che credo che il tema antidemocratico debba essere al centro delle nostre riflessioni al di là poi del de degli approfondimenti tematici importantissimi che facciamo ma credo che abbiamo nominato temi battaglie o questioni che conosciamo bene tutti qua dentro tutte tutte
E credo che che appunto dobbiamo anche interrogarci come arrivare fuori dal mondo del di chi di queste cose si occupa anche ovviamente in maniera molto efficace sul tema delle del del delle questioni gli enti locali io ho lavorato anche con con Chuck ieri in giunta e credo appunto che che ci sia ovviamente una necessaria unione il protagonismo degli enti locali ma anche perché appunto poi all'interno delle strutture sanitarie delle ASL
Dei consultori ad esempio dei serve sui nostri territori
Si può si può fare qualcosa di importante solo sì c'è lì all'interno a professionalità rastrellamenti sensibile che ti viene a cercare perché ti dice guarda da me
Il consultorio me lo vogliono mezzo chiudere perché dentro ci voglio la ASL e si vuole fare un'altra cosa
E allora lì ci si attiva come enti locali perché c'è dentro una persona una persona una professionista che si rende conto dell'allarme e qui anche il tema democratico appunto poi all'interno dell'ASL e chi è che decide il consultorio se si apre e si chiude o quant'è grande quanto non è grande
Evidentemente non lo dissidenti nel consultorio si lavora sa bene quello che succede occhi nel serve si lavora e sa bene che un server sulle dipendenze degli adolescenti
Va allargato va ampliato va barba diffuso e lo viene a chiedere all'amministrazione locale aiutatemi attenere sul territorio ad ampliare il servizio
Di di contrasto alle dipendenze per adolescenti quindi è chiaro che questa questo nesso va Baba indagato ma lì appunto poi l'ASL è fatta con la DIC fatta con le gerarchie e poi alla fine decide chi decide o non decide chi sta sul territorio chi lavora con con le donne di consultorio quei ragazzini sarde
Riprendo anche e credo che questo sia anche diciamo ci sia anche una questione culturale profonda sui servizi sanitari territoriali perché poi a poco io parlo spesso con amiche ragazze compagna colleghe che appunto al consultorio non ci vanno vado dal privato faccio prima fra l'appuntamento sicuramente
E invece nel corpo un tocco culturalmente forse riprendere capire come recuperare quella fiducia che le persone hanno perso anche verso il servizio e sanitario nazionale perché
Perché appunto spesso è carente spesso c'è una percezione di inefficienza che poi non è così
Va assolutamente credo ci dobbiamo fra un domanda su come anche ricca di avvicinare le persone al servizio sanitario nazionale non solamente quando è proprio necessario o l'ultima spiaggia ma anche perché grasse la prima rispostato io vado a cercare nonna la seconda la terza
Ho chissà quando e credo che questo sia un tema anche che come toccava prima la la l'assessora Pratelli non l'abbiamo l'abbiamo affrontato anche sulla questione dei nidi perché abbiamo partecipato insieme
Ad un ad una convegno sui sessant'anni di nidi su questo ci tengo cioè dal dagli anni Settanta alla costituzione le lotte per i nidi Equo e la costruzione della città partecipata sono passati sessant'anni Anco
Non è proprio pochissimo tempo culturalmente comincia ad essere anche quello purtroppo molto lontano e dobbiamo rendercene conto anche per certa parte della sinistra
E dicevo anche sui nidi abbiamo fatto anche lì un lavoro culturale per dire appunto non è vero che mancano in itinere la nostra città perché ci le le operatrici dei nidi
E ci riportano il fatto che spesso nelle graduatorie ci sono dei costi ma sono localizzate nelle nei municipi e nelle zone sbagliate dove non c'è questa necessità
E quindi lì sicuramente anche un lavoro rispetto a ciò che nei territori serve veramente non quello che serviva quindici vent'anni fa o anche solamente due anni fa prima della pandemia credo sia fondamentale farlo e farlo presto insomma un'analisi una rilevazione analisi dei dati su questi temi sia fondamentale
Chiudo
Trovando c'è anche a capire come
Coltivare si coltivare questi ragionamenti al di là appunto dell'evento al di là del delle competenze che ciascuno ha perché appunto panelle
Nelle né i nomi di chi organizza appunto questi importanti momenti cioè la c'è un foro ma un forum con sé come come siccome il form si avvicina l'istituzione capitolina in questo caso ad esempio l'Assemblea capitolina e come il movimento un movimento che appunto lotta per la salute
Real interagisce in maniera efficace e duratura sistemica e e soprattutto con degli affetti con l'amministrazione capitolina considerando appunto che anche l'amministrazione dopo questi due anni è cambiata come è cambiata la nostra città e credo appunto che ragionare ancora insieme su cosa significa Forum cosa significa movimento cosa significa lotta nei prossimi anni sia assolutamente necessario per cogliere quelle occasioni che non dobbiamo perdere perché o è ovvio che se ci arrivano mi miliardi milioni di Euro dobbiamo cogliere l'occasione e dobbiamo farlo continuando appunto a a discuterne in maniera più democratica possibile grazie grazie dunque alla
Allora cominciare a Santa purtroppo siamo fuori e non i tanti
Va bene quindi
Viene
Va bene allora dovremmo niente purtroppo un po'ridurre i tempi chiedo scusa purtroppo qui c'è scritto era fino alle diciannove invece sapevamo finale diciannove e trenta
Va bene comunque ringrazio ringrazio moltissimo mass Michela perché ha parlato di consultori che devono tornare ad essere luoghi di prevenzione aperti alle donne anche oltre i sessant'anni aperti a tutta la cittadinanza perché non è il primo luogo da dover chiudere perché come forma come Medicina e morale ne abbiamo mostra difesi in quest'ultimo Velino insieme in città in momenti di lotta femminista in trance femministi
Detto questo passo la parola adesso a Massimiliano Taggì che forse invece si deve spiegare meglio perché al contrario
Col comitato cittadino per l'uso pubblico colturale legale del Santa Maria della Vita invece dice all'altra che forse è il momento che si deve fermare evitare il Santa Maria Della Pietà ai cittadini
Non a fare uso sanitario di quella un po'il contrario e perché noi del foro ma pensavamo pensiamo che abbiate anche ragione si in realtà diciamo la vicenda
Di cui sono portavoce è una vicenda che tocca sfiora eccoli esattamente tutti i punti affrontati in questa in questa Assemblea
E io vi ringrazio perché l'opportunità di iniziare qui con la presenza anche di rappresentanti istituzionali
La campagna che stiamo avviando di presentazione di una piattaforma con degli obiettivi inetti chiari da rivolgere all'Assemblea capitolina e alla giunta comunale
E perché sul Santa Maria della Pietà e cioè su un'area diciamo extra sanitaria che comunque ha a che fare anche degli sviluppi che si stanno avendo con il sistema sanitario
Però il Comune di Roma
A ruolo non lo deve conquistare non deve diciamo non si discute di quale potrebbe essere perché il ruolo c'è la essendo il Santa Maria della Pietà una centralità urbana del piano regolatore e quindi da un punto di vista urbanistico essendo un pezzo fondamentale significativo della città un pezzo di città
E un pezzo di città
Soprattutto per quello che rappresenta in termini di potenzialità sociali culturali di richieste che in venticinque anni cittadini hanno portato avanti
Un pezzo di città non può essere regalato il delegato per motivi fra l'altro diciamo non non proprio onorevoli
A una azienda sanitaria come si diceva bene prima di carattere monocratico e laddove la dimensione partecipativa e democratica assolutamente assente
Perché la presenza tenera età è prima di tutto una questione di democrazia
Nel due mila quindici
Grazie al nostro lavoro alla raccolta di migliaia e migliaia di firme per una proposta di delibera comunale è avvenuto un piccolo miracolo in questa città raro
Anomalo per certi aspetti c'è un momento in cui le istanze della società civile che chiedevano appunto una pianificazione urbana dissenso di quel meraviglioso compresso che il Santa Maria della Pietà
Si sono incrociate intrecciate e incontrate con l'amministrazione in particolare con l'Assemblea capitolina
Che ha assunto la nostra delibera di iniziativa popolare e a quindi prospettato un utilizzo civico del Santa Maria della Pietà anche con una forma di compromesso che tenesse conto delle esigenze
Della azienda sanitaria
Questo evento è stato completamente massacrato è stato completamente come dire tolto di mezzo laddove un processo virtuoso di rapporto fra istituzioni e società civile evidentemente in questa città è prassi da come dire cancellare dalla memoria e dalla storia prima dalla regione Lazio insieme alla ASL RM uno e poi dalla precedente amministrazione comunale che ha accettato questa idea di donare
Gratuitamente all'azienda sanitaria praticamente l'intero complesso
Questa roba qui ha a che fare esattamente con i temi che sono stati affrontati e perché la domanda e perché
Sì sia fatta una scelta così sbagliata soprattutto da parte del Comune che ha il compito e la prerogativa della pianificazione urbana della centralità e quindi voce in capitolo nel determinare gli assenti
Perché si sia scelto di costituirà nuovo Paolo sanitario all'interno di un territorio e di un quartiere Monte Mario che vede la presenza nell'arco di un chilometro quadro già di due grandi poli ospedalieri mentre invece in aree di cui il municipio Palmarola tra gli Atella tra Agliata
Etc viene una completa assenza di decentramento di servizi sanitari
E soprattutto un concentrato in un polo sanitario privo di alcun senso progettuale dove vengono accatastate una serie di opere da parte dell'ASL e che non hanno nessuna relazione l'una con l'altra e che sembrano più che altro orientate a godere dei finanziamenti connessi
Alla riutilizzo di quegli edifici per questa serie di cose alla rinfusa prive di senso l'una con l'altra
E qui c'è il nodo delle strategie che soprattutto la Regione Lazio sta adottando per mettere una toppa a un problema che invece di carattere strategico politico generale
E cioè di fronte alla alla politica di tagli e di trasferimento sul privato di risorse pubbliche
E il l'obiettivo funzionale dei manager ASL di arrivare al pareggio di bilancio è un obiettivo puramente chimerico c'è un obiettivo assolutamente irraggiungibile e ciò che l'amministrazione regionale ha scelto di fare col saltata d'età e di mettere toppe regalando pezzi di patrimonio pubblico e regalando diciamo accesso a finanziamenti
Per poter per il tempo di poco di pochi mesi o di qualche anno tentare di mettere una toppa dei bilanci che diciamo gravemente la ASL RM uno vede bucati non solo dalle politiche di taglio ma anche dal fatto che la maggior parte dei suoi dirigenti tecnici e finirà di fronte al tribunale per appalti e tangenti truccate
Questa scena fallimentare è stata accettata dal Comune di Roma che arriva invece la possibilità di
Come dire contrastarla e quello che ne stiamo chiedendo è di contrastare questa scelta perché c'è un'opzione c'è un'opzione ricca importante perché il Satana Rita prima di essere di tutta la città e prima di essere dei cittadini
è prima di tutto di quei soggetti che la storia di quel luogo l'hanno subita e l'hanno vissuta e hanno operato per liberarla cioè quel patrimonio è un patrimonio prima di tutto del mondo della salute mentale
E qui c'è il terreno della scelta che riguarda un pezzo fondamentale della gestione sanitaria di questa città perché c'è una legge che sancisce questa titolarità e che sancisce che quel patrimonio è un valore anche economico che va investito e va utilizzato pensando di investirne i ricavi
Verso il finanziamento dei servizi di salute mentale c'è per l'applicazione della legge numero centottanta
E noi abbiamo per venticinque anni provato a trovare la quadra per fare in modo che questa legge fosse rispettata dentro una cornice di intervento e di gestione squisitamente unicamente pubblico
E da questo punto di vista qui è stato il nostro come il nostro
Dire qualcosa di eretico in questo momento e della storia e cioè che è una risorsa economica come il Santa Maria della Pietà ma questo ragionamento potrebbe essere applicato a a molto altro può essere essendo una risorsa pubblica può essere gestita dal pubblico e non d'è legata al privato e il delegare all'azienda sanitaria locale
Questo patrimonio non è altro che una forma indiretta di meccanismo di privatizzazione perché l'ASL RM uno sul Santa Maria della Pietà ma anche su altro
Ragiona complicato pensa come un privato si muove come un privato che agisce come un privato e avvitata le istituzioni locali in funzione del proprio potere di contrattazione rispetto alla propria funzione di mettere a posto bilanci dissestati
Da questo punto di vista quello che ne stiamo chiedendo al Comune di Roma e di riprendere in mano quella delibera frutto di un grande percorso di partecipazione
Di ripartire da lì perché noi abbiamo le prove materiali ed economiche concrete che è possibile gestire quel patrimonio traendone risorse economiche pubbliche da destinare alle persone con disagio psichico tenendo conto che è uno dei settori più colpiti dai tagli
E dalle scellerate politiche degli ultimi anni in questo Paese ma sa anche soprattutto in questa città laddove l'assessore Amato della regione Lazio pensa di prefigurare anzi ha prefigurato realizzato una delibera in cui costringe le famiglie ad assumersi il carico economico delle reti delle rette per i propri pazienti nelle cliniche
E di carattere psichiatrico allora questa roba qui è fattibile è possibile farlo e ne abbiamo le prove perché l'ASL RM uno è stata responsabile dati alla mano è oggettivamente della perdita significativa di milioni di euro che sarebbero potuti entrare
Nelle casse pubbliche essere destinati ai servizi di salute mentale smantellando gli ostelli della gioventù del due mila
Due due mila tre è parliamo di milioni di euro di fronte al presidente della IG cioè dell'Associazione italiana degli ostelli della gioventù che era disponibile a prenderli in carico a prezzi di mercato e versare soldi
Delle casse pubbliche per fare un'operazione tra l'altro di grande valorizzazione del tessuto turistico di Monte Mario con la via Francigena
E le aree etrusche eccetera eccetera e ancora Lhasa si è resa responsabile oggettiva del non liberare i padiglioni destinati a l'università la Sapienza con una remissione di entrate per la Regione Lazio di circa cinquanta milioni di euro segnano dobbiamo chiedere aiuto allora questa roba è possibile noi la stiamo riproponendo in termini di piattaforma chiedendo al Comune di Roma di tornare indietro sulle scelte scellerate che sono state fatte negli ultimi mesi
Una fra le quali più significativa perché ho chiusa da un punto di vista politico
Aveva per favorito in qualche modo sollecitato e accompagnato l'azione di sgombero dell'associazione ex lavanderia
Che ha significato anche in pieno periodo pandemico lo sgombero delle attività di associazioni che distribuivamo i pacchi alimentari e faceva l'intervento di supporto alle persone con con disagio determinato a Roma dalla pandemia questo stiamo andando a chiedere di chiediamo ovviamente di accompagnarci e di essere con noi in questi grazie in queste richieste grazie grazie
Afferente lei a Giovanni Caudo purtroppo dobbiamo pur
Come sempre un po'essere più sintetici verso la fine già negato non ha bisogno di presentazioni controllo
Abbiamo poco tempo per trazione opportuno c'è questo disguido diciannove sono nettamente ci sono lavoratore anche l'altra parte la ricerca non posso essere contento di aver dato la nostra adesione euro dura venire a questa iniziativa
Nel momento in cui vorrei dire solo appunto queste due piccolissime cose in un momento in cui fare io vedo un rischio quindi mi pare importante
In questa locandina non ci sia la parola Covi descritta perché vede rischio che il successo della vaccinazione può nascondere poco meglio
Mettere in secondo piano invece il fatto che negli ultimi vent'anni non i e quando dico noi penso che sia opportuno chiamare in causa anche buona parte della sinistra che rappresentiamo in questi vent'anni abbiamo contribuito a distruggere buona parte della sanità pubblica l'abbiamo messa diciamo forte forte pericolo e quindi è importante che proprio in questo momento si discuta qui come è successo oggi si alza un po'il la discussione diciamo su questo su questo su questo aspetto
Io penso che cioè una non c'è stata una progressiva distruttiva destrutturazione del sistema sanitario nazionale
Fatto su due elementi sono tornati in qualche modo in evidenza in questi mesi una sì una è la regionalizzata nella il rischio della regionalizzazione visto insomma l'abbiamo visto come la regionalizzazione a male malamente funzionato in questo in questa occasione la seconda cosa e quella della dell'esternalizzazione del del dei dei lavoratori in buona parte
Guardate che proprio questa mattina e qualche giorno fa c'era un'inchiesta abbastanza
Puntuale su come i nostri le persone che ci assista né che assiste i malati di covered in terapia intensiva spesso non figurano nella voce dell'ospedale come voce costo del lavoro ma figurano come costo dei servizi cioè mentre noi discutiamo in tre
Facciamo gli elogi che siamo certamente uno dei Paesi europei più alla pace ci indicano come uno dei Paesi esempio però attenzione che questa cosa nascondevo può essere utilizzato per nascondere questo
Queste le mento quindi sembra importantissimo
Farlo oggi la seconda cosa che vorrei farlo oggi e discute in questo modo e tenere alto il dibattito su questo su questo aspetto la seconda cosa che voglio dire sulle cose che sono state dette mi riguarda un po'più di da vicino sulla sul rapporto con il territorio non con Eduardo come presidente del terzo Municipio abbiamo inaugurato una cosa che secondo me si può diffondere in tutti gli altri municipi con protocollo d'intesa tra il municipio e l'asilo di riferimento del distretto in quel caso che ci è servito per tantissime cose anche semplicemente per inquadrare le politiche diciamo così
Territoriale deroghe i municipi tanto meno si dice i Comuni hanno un potere sulla sanità non è zero si può esercitare un ruolo importante di condizionamento di dialoghi in quel caso avvenuto la disponibilità ovviamente anche dell'ASL e del direttore dell'asma importante semplicemente le mette a disposizione degli immobili
E cerca di spostare un servizio nella casa che si occupa della della tutela delle donne oppure nel firmare il protocollo per il percorso di tutela delle donne vittime di violenza
L'abbiamo fatto a livello di municipi non abbiamo avuto bisogno di fare una norma una regge si può fare quella cosa sulle molto utile farlo l'altra cosa sempre a livello territoriale importante siamo in un Comune siamo l'Assemblea capitolina siamo in maggioranza non c'è bisogno forse fare una mozione un ordine del giorno ma faremo arrivare a Sting con importante l'urgenza c'è un organo che il Comune ha di tenere diciamo di coordinamento di tutte le ASL e quindi un organo che ha un po'uno l'importante dal punto di vista socio sanitario chiederemo al sindaco di Cordi di convocarlo il prima possibile perché certamente importante arrivare entro Natale e avere la città pulita ma penso che sia altrettanto importante in un momento come quello in quello che sta succedendo che l'unico organo di coordinamento punto di vista delle politiche sanitarie venga convocato in modo tale che tutti le ASL il sindaco i a cascata tutti gli altri soggetti possono avere un un ruolo in questa diciamo in questo momento e e provare a portare ognuno il proprio contributo
Finisco dicendo che il collegato al primo punto c'è un aspetto sono importante mi piace che sia come dire sia alle due associazioni che hanno proposto quest'incontro c'è un dibattito in Europa su che cos'è la sinistra e su che cos'è la sinistra che rapporto c'è con le con il liberalismo io penso che la sanità e il territorio ideale per cercare di evitare che questo dibattito sia scusi Antony battito culturale ma che si scontri con delle questioni importante la sanità dovrebbe essere di nuovo il territorio in cui facciamo la differenza ci aggiorniamo quanto meno su quello che è una postura di sinistra in una società molto complesso e molto frammentata e molto articolato come quella che stiamo vivendo
Ma proprio alla luce di quello che sta succedendo e della centralità del fatto che la sanità pubblica
In fondo il covo di forse questo ci restituisce no la sanità pubblica è centrale alla sanità privata importantissimo me come dire adiacente aggiuntiva il primo la prima risposta alla sanità pubblica
Ad accesso universale io penso che questo può essere anche un tema trasversale
In Europa su come può essere riconfigurato questo tema del rapporto tra sinistra e liberalismo non lasciamo questo dibattito sono l'economista una portiamolo su un territorio come quello che la sanità che mi sembra che tocchi gli aspetti diciamo più tradizionale più forte la nostra cultura
Grazie a me dispiace che dobbiamo di ragazzi graverebbe adesso ad Aviano nella mia nipotina
Non solo per dare l'intervento anche perché l'uomo affermiamo
Barbara grazie grazie
Allora mi sentite così
Bene
Allora sì grazie cercherò di essere molto bravi ringrazio chiaramente organizzatrice organizzatori di questo incontro anche perché una parte di loro partecipa tra l'altro alla nostra assemblea
E mi piace ricordare che insomma ha partecipato anche alla stesura di un Progetto organizzativo
Per la riapertura di villa Tiburtina sul quale abbiamo raccolto tre mila firme sono state consegnate alla Regione Lazio
La nostra assemblea sia costituita esattamente un anno fa proprio come dire per quello che è stato detto prima perché la pandemia messo in evidenza ancora di più quelle che erano delle differenze chiaramente
Sociali che capiscono chiaramente sul piano sanitario la parte più debole della popolazione quindi questo il motivo per cui è nato e a questa assemblea sia costituita con cittadine e cittadini di un territorio che sta nel quarto municipio
Che appunto quello di Rebibbia Casal de'Pazzi Ponte Mammolo
E ha chiesto ha individuato nella in questa struttura che era una struttura pubblica chiusa ormai da dieci anni un punto sul quale converge chiedere con forza la presenza di quella sanità territoriale che proprio purtroppo o per fortuna lavande mi aveva riportato anni portato all'ordine del giorno nelle discussioni
Di tutti noi che ascoltiamo insomma da un paio d'anni in questo confrontiamo questo problema
Io ho ascoltato dall'inizio i vari interventi chiaramente gli spunti sono sono molti ma per per brevità piloti chiaramente s'diciamo tutto quello che è stato affrontato dalle parti diciamo tecniche fino agli attori privati alla privatizzazione sono tutti elementi che noi abbiamo incontrato in questo anno
Di battaglia perché sul nostro territorio punto ne chiediamo la riapertura di una struttura pubblica nel momento in cui invece le strutture private continuano a fiorire il Gemelli anche prima è stato è stato nominato quindi acque sono tutti elementi che noi abbiamo incontrato e per due sono chiaramente gli elementi fondamentali che riassumono molto la vicenda cioè i soldi che c'è sempre stato detto dalle varie istituzioni che abbiamo interpellato che non ci sono
E la responsabilità
Perché le istituzioni coinvolte nella vicenda di villa di bustina vanno dalla Regione alla ASL e manca all'università che è la proprietaria con il Policlinico Umberto primo è proprietario
Di questa struttura gestito però da una fondazione che alcuni acconsentito diciamo il passaggio il lascito testamentario
All'origine
C'è anche il municipio per arrivare poi al tema al tema di questo incontro e diciamo noi abbiamo incontrato tutti questi attori da ultimo il municipio tra cui di cui vi dirò tra poco e ognuno a diciamo scaricato la responsabilità della riapertura di questa struttura o di un'altra struttura sociosanitaria sul territorio pubblica
Su sull'altro c'è non c'è mai stata una brezza diciamo di responsabilità comune e la volontà di fare quell'incontro congiunto che noi chiediamo da un anno e che invece ancora non abbiamo ottenuto
Vi dicevo del municipio e il municipio è l'ultima istituzione l'ultima in ordine di tempo che abbiamo incontrato
Come Assemblea proprio la settimana scorsa
Lo abbiamo incontrato diciamo così tardi perché non lo avevamo cioè insomma alcuni siederà commissariato non avevamo una Giunta un presidente con cui il volgersi quindi siamo riusciti finalmente ad avere questo incontro perché come dicevamo ma come è stato detto prima da voci molto più illustri
Il municipio ha una responsabilità ha un ruolo nella gestione nella programmazione della sanità territoriale
E quindi era importante per noi avere quest'incontro abbiamo chiesto al presidente del quarto municipio chi si è appena insediato
Intende lei intende la Giunta a farsi carico di questa battaglia che che chiesta a gran voce dai cittadini e dalle cittadine del suo territorio
Ed era disposto a chiedere alle altre istituzioni coinvolte questo incontro congiunto la risposta
è stata non passo non non non ha di mia competenza non posso farlo
No non ha competenze sanitarie al massimo competenze sociali
E gerarchicamente non posso da municipio chiamare qualcuno che al di sopra di me come ad esempio la Regione Lazio
Quindi ecco questo è il punto a cui siamo arrivati abbiamo avuto delle delle in fondo delle notizie anche informali sul fatto che c'era una volontà anche da parte dell'ASL ettari proprio del quarto distretto di utilizzare dei fondi del Pnr R per ristrutturare Villa Tiburtina con questi fondi c'erano intenzioni sono delle voci che chiaramente non sono mai poi state di fatto ufficializzate
Quindi ci arrivano continuati marce devo sì sì sì sì sì bravi va bene i fondi soldi fa i soldi soldi che vi dicevo prima è uno dei temi non ci sono
I soldi ci sono non vengono spesi pure per tenerla chiusa comunque anche esatto grazie perché sessanta mila euro l'anno e il costo per tenere a villa di bustina chiusa
E quindi sì quindi ma diciamo così che aspettiamo ancora delle risposte ufficiali la nostra storia diciamo così è riassunta sulla pagina Facebook anche dal romanzo di Dizzee romanzo sanitari Zerocalcare trovando il cliente in copia grazie all'immigrazione avere portato
Funerario finanzieri Barbara Nestore questo è il punto a cui siamo arrivati e quindi la domanda grande che fare non solo per farci avere delle informazioni ma anche che fare con queste strutture di farci lavorerà e che il ruolo pubblico
Insomma che si potrà avere in questa struttura grazie grazie tutto il nostro appoggio per far capire all'ente locale invece quanto è di di sua competenza pensare a Belardi bustina
Adesso dunque ma baby ladri portino a finalmente la parola a Claudio De Luca Merigo di medicina generale che ha incontrato la nostra strada ci darà la sua testimonianza abbiamo parlato altissimo di medici di medicina generale e quindi Graziottin grazie
Vorrei ringraziare io sono medico invece generale convenzione al servizio sanitario nazionale nel territorio
Della ASL Roma uno terzo distretto sanitario
Il Pubblico ministero
Milioni grazie grazie ad esso correo salutare anche il compagno collega Palmeggiani di
Dato facoltà di
Dire questo
Questa sera il mio intervento sarà estremamente breve diretto
Allora innanzitutto una buona notizia perché dato recentemente il seno al
Funzione pubblica del CGIL il coordinamento nazionale per la medicina generale questo equivale a dire
Se d'ora in avanti di medici di medicina generale e più in generale il territorio listini però ma ci sono anche i pediatri di libera scelta
Non saranno obbligati ad avere un unico interlocutore
Numericamente consistente a lungo alludo evidentemente al sindacato numericamente più più importante
Di ispirazione e chiaramente il neo corporativismo Pardo borghese lasciatemi passare questi termini ma avranno
Facoltà
Di eventualmente di partecipare attivamente se lo riterranno vallo
Ma la creazione di un progetto molto più ampio molto più ampio
Assieme appunto i compagni del
Per la CGIL in funzione
Volevo
Temo che con questi ultimi perché abbiamo confronti anzi si giunge ora molto presto ad un redde rationem
Passatemi questo termine forse un po'bellicoso sempre nel massimo rispetto dei progressi
Riduzione si
La città rispetto delle ovvio però
Il nostro obiettivo è la dirigenza della dipendenza
Dirigenza dello dipendenze il servizio sanitario nazionale
Mi preme sottolineare il fatto che le esigenze le istanze gli interessi della popolazione dei cittadini utenti sono esattamente il nostro
è uguale c'è una completa e assoluta sovrapposizione di interessi quindi qui non ce non si tratta di fare delle politiche
Di corporazione devo corporativistico azione se qui si tratta di agire coordino rovente per il bene comune
Volevo ringraziare brevemente
Contributo di Giorgio Barbieri piuttosto
Referente nazionale del Coordinamento che io rivelazione allora Nilde Iotti
Partecipato
Ad un convegno medico vicino in generale non scritta territoriale rinnovata ha detto che appunto effettivamente è tempo di cambiare c'è urgenza io vado oltre io dico che vola rivoluzionata la la medicina territoriale in particolare per il figura del medico di medicina generale va completamente rivoluzionato deve passare alla dipendenza dalla dirigenza fare turni come tutti gli altri fare servizio chiaramente
Essere tutelati sedute dato che noi come liberi professionisti professore mi ha offerto uno splendido assist gli prima veramente non ho potuto replicare
Noi non abbiamo diritti ma abbiamo diritto la malattia non abbiamo diritto alle ferie Fabio editori straordinaria eppure lavoriamo tra le otto le tredici ore al giorno migliore quindi credo fermamente che si possa coniugare
La cultura del diritto
Del lavoro con
Le istanze delle popolazioni
Questo è quello che
Interessata
Allora dire vista l'ora purtroppo quindi si stanno spegnendo Rosalina Neri Fondazione romanista vale oggi per favore proprio l'ultimo intervento
Non ho ultimo assolutamente perché aderisce
Parlo da da lontano
Intanto io proprio sarà telegrafica vi assicura lei molte cose da dire non da ridire manda a dire nel solco delle cose che sono state affermate la prima è un grazie
Grazie davvero perché io penso che questo lavoro iniziato per quanto mi riguarda già da tempo su altri terreni ma su questo questa sera
Penso che va portato avanti l'ha portato avanti perché nonostante tutte le cose che diceva giustamente Turi sul PNR poi tuttavia c'è una cosa dentro il Pnr R. si disegna un sistema di prevenzione di medicina del territorio che somiglia molto a quella che abbiamo pensato anni faccio è amico tende ad avvicinare
Ad alcune situazioni la sanità e servizi allora in questo senso io penso che noi dobbiamo di svelare
Le contraddizioni dobbiamo evitare che si faccia come in Lombardia dove la prima delibera che prendono nonostante si dica
All'interno delle indicazioni
Che debbono essere servizi pubblici con personali pubblico che va assunto dal pubblico guarda caso di Lombardia così come sono i primi
Per l'autonomia regionale differenziata o una frasetta ce l'hanno messa crescendo magari affidando anche no ai servizi in convenzione allora io penso che noi dobbiamo prendere in mano quel pezzetto di responsabilità
Che ci può competere per dire che il Pnr M non dovrebbe rappresentare l'andare a far la spesa per alcuni ma dovrebbe rappresentare per noi un'occasione no a che inverta la tendenza questa è la prima cosa che volevo dire altrimenti e siccome abbiamo poco tempo son d'accordo che ci sono poche risorse sul personale io penso che un'altra battaglia che va fatta è quella di uscire dalle categorie dispensa e che la spesa del personale come veniva detto prima
è la spesa in beni e servizi anche qui facciamo un'azione di disvelamento i beni e servizi sono poi personale mal pagato precaria spesso anziano allora io credo che queste sono le cose che noi possiamo Cogne
E andandomene
Troppo in
Portante l'iniziativa che è stata appresa perché appunto nessuno
Si escluda o si senta escluso dalla responsabilità
Sulla questione della salute sulla questione della prevenzione gli enti locali negli anni hanno avuto un forte ruolo oggi è vero che non sono chiamati in causa direttamente
Ma nessuno appunto si senta escluso dalla responsabilità io penso che dobbiamo individuare strumenti da proporre perché la cittadinanza
E i diritti di cittadinanza alla salute diventino davvero attività ovviare grazie grazie ad Atlanta
Grazie a tutti el bensì io a ringraziare ovviamente che ciò ospite
Una proposta che è stata fatta ma che rammento noi siamo dal primo passaggio che chiediamo a tutte le figure istituzionali
Ai partiti alle organizzazioni e fare in modo che il Sindaco
Non segua la prassi consuetudinaria sostenuta peraltro da nessuna normativa
Di nominare dei propri referenti all'interno delle ASL noi chiediamo che questa è la prima cosa che va bloccata cioè che l'assessore alla Salute ai servizi sociali alla salute del Comune di Roma assuma questa delega
E scandalo cadere Gabbiano gli assessori ai Servizi sociali dei municipi
Grazie
Grazie grazie a tutti grazie alla pazienza