12 DIC 2021
rubriche

La nuda verità - Che "Fortuna" ci accompagni!

RUBRICA | di Maria Antonietta Farina Coscioni - RADIO - 19:32 Durata: 32 min 51 sec
A cura di Guido Mesiti e Iva Radicev
Player
"Il pensiero della morte come fatto biologico disinnesca nell'uomo uno strano meccanismo di rimozione che è stato ben descritto da Lev Tolstoj nel racconto La morte di Ivan Il'ic laddove il protagonista, nel riconoscere come giusta e valida l'idea generica della morte quale decesso, vi si ribella quando la morte finisce con il riguardarlo personalmente.

Il rapporto dell'essere umano con l'idea della propria estinzione fisica riguarda la sfera individuale, come tale inaccessibile a qualsiasi ordinamento giuridico, pur dovendosi dare atto che psicanalisi (Freud: «si vis vitam para mortem») e
cattolicesimo («Estote parati») quantunque da versanti opposti, pervengono alla concorde conclusione secondo la quale l'accettazione dell'idea della propria morte determina un più sereno rapporto con la vita.

Ma, al di la' del rapporto esistenziale con l'idea del morire, l'ordinamento giuridico non è indifferente (o quanto meno non può esserlo) al concetto di morte come fatto liberatorio da una esistenza che si ritenga troppo dolorosa per poterla naturalmente concludere o far concludere o doverla artificialmente prolungare.

Tale è il caso dell'eutanasia, secondo il concetto base della commissione per le questioni sociali e per la sanità presso il Consiglio d'Europa nel suo rapporto del 1976 dove si da' per acquisito che mentre l'eutanasia attiva implica un atto che ha effetto di abbreviare la vita o di mettervi fine, l'eutanasia passiva consiste nell'astenersi da ogni azione che potrebbe inutilmente prolungare il momento terminale ed irreversibile della vita." Sono queste le prime frasi della relazione della Proposta di Legge n.

2405, "Norme sulla tutela della dignità della vita e disciplina dell'eutanasia passiva", presentata il 19 dicembre 1984 dall'onorevole Loris Fortuna.

La prima proposta di legge depositata alla Camera dei deputati dall'avvocato socialista friulano, autonomista, libertario e radicale Loris Fortuna.

Dopo 37 anni da allora, finalmente il tema della morte volontaria medicalmente assistita approda in Aula il 13 dicembre.

leggi tutto

riduci