Diario di iniziativa radicale

Poi da tempo gioca chi ci ascolta un migliaio almeno i libri pubblicati in questi anni sulla mafia
In questa vera e propria giungla si distingue una recente pubblicazione sapevamo già tutto dell'ex direttore della Direzione investigativa antimafia il generale dei carabinieri Giuseppe governare
Pubblicato da Solferino
è un testo fondamentale
Recupera il rapporto Sangiorgi viene reso conto e realizzati dal questore di Palermo Ermanno Sangiorgi
E inviati al ministero dell'Interno si tratta di trentuno rapporti Ortu centottantacinque pagine manoscritte
Spesi tra il novembre del mille ottocentonovantotto febbraio mille novecento
è il primo quadro completo della mafia siciliana ed è anche il primo documento ufficiale che definisce la Cosa Nostra come organizzazione fondata e cementata
Solo chi mutamento per il cui scopo e l'illecito arricchimento
E l'altro prezioso documento dell'apporto dei centoquattordici della generale Carlo Alberto Dalla Chiesa quando negli anni settanta vera comandante della legione dei Carabinieri di Palermo assieme al fior fiore
Per gli investigatori dell'epoca a cominciare dal vicequestore Boris Giuliano e dal colonnello dei carabinieri Giuseppe Russo un impegno che pagano con la vita
Russo ucciso il venti agosto per il settantasette
Giuliano il ventuno luglio del settantanove Dalla Chiesa il tre settembre dell'ottantadue che sono quelle quasi cinquecento pagine un racconto un documento di oltre cento anni di storia
E c'è un'altra volta un carabiniere Renato candida comandante del gruppo dei carabinieri gli Agrigento del mille novecentocinquantasei
Aveva affrontato il tema della mafia nella provincia della sua giurisdizione ricavandone Ugo Lube questa mafia
Un libro che favorevolmente il colpisce Leonardo Sciascia il favoloso capitando per Lotito il giorno della civetta e modellato su questo carabiniere
Puntare alla Cosa Nostra in questi cento anni leggendo il libro di governarle si capisce che la mafia a questa straordinaria capacità cambiare e restare al tempo stesso sempre sempre se stessa
Se si scorre l'elenco dei mafiosi citati si scopre che mutuato mutato i nomi di battesimo ma i cognomi si calvo sono vere e proprie dinastie
E già cent'anni fa il questore Sangiorgi puntiglioso
Perché nella struttura e organizzazione i mandamenti le coste una radiografia completa si sfogliano le pagine dei suoi racconti
Chi vien da chiedere ma avevamo proprio bisogno di Tommaso Buscetta e degli altri pentiti
Per conoscere e sapere com'è organizzata la Cosa Nostra
Penalmente parlando sono stati utili indispensabili va dal punto di vista della conoscenza del fenomeno bastava leggere le carte tipo il funzionario coscienzioso e davvero fedele servitore dello Stato
C'è un detto che ben riassume una tattica mafioso di sempre
E calati giunco che passa la piena ecco dopo la sanguinosa stagione dei corleonesi segnata per delitti eccellenti tra stragi e le repressioni poliziesche che poi sono seguite sono usciti di scena i corleonesi di Totò Riina di Bernardo Provenzano
Cosa Nostra che si è calata ma non è certo scomparsa opera sottotraccia discreta
Avuta si trasforma si adegua alle situazioni e al tempo stesso rimane sempre fedele a se stessa alla sua cattura
Cambia vestito a seconda delle specie voti va il colpo resta sempre quello
E sempre radicata nel territorio di origine al tempo stesso si ramifica esempi Carla dove si produce dove circola ricchezza dove si può investire moltiplicare il denaro riciclarlo
Ed è un po'la metafora usata da Leonardo Sciascia quando in una sua poesia palla dura Palma che ogni anno si sposta i cinquecento metri verso il Nord
Una palma mafiosa che troviamo nelle regioni del Nord Italia
E che già da molto tempo ha varcato la frontiera di Chiasso
Poi per coraggio