Ripensare la mafia e ricostruire l''antimafia

Una sera belle
Ben trovati per questa iniziativa importante per la quale diversità offerto ospitalità con orgoglio compartecipazione il tema ci sta molto a cuore ricordavo con la presidente Bindi che nel due mila e quattordici abbiamo fatto un convegno che si chiamava proprio così ripensare l'Antimafia
Quindi in università da tempo avvertiamo il bisogno di un cambiamento di una progettazione diversa
Di un bisogno appunto di cambiare fase e ricordo anche che da quel convegno
La presidente qui così nacque anche una bella ipotesi legislativa che è andata in porto
O strumenti alternativi che nel due mila diciassette il Parlamento coi approvo come il trentaquattro trentaquattro bis del Codice né antimafia quindi diversità sta in questo processo di cambiamento di ripensamento
Devi citazione del passato e di ripensamento per progettare il futuro perché le mafie non sono sconfitte abbiamo inferto colpi importantissimi di cui dovremmo andare più orgogliosa a mio sommesso parere invece spesso diamo consegnamo anche nostri
Ragazzi ai più giovani un'immagine
I inutilmente opaca mentre ci sono delle evidenze cioè abbiamo siamo riusciti quanto meno qui a Palermo in Sicilia sconfiggere l'ala stragista dei corleonesi
Vorrei anche dire d'intesa correttore un po'che cosa abbiamo in testa e cosa realizzeremo ma in pochissimi minuti aspettando la dottoressa Terranova per il due mila ventidue perché tutti sappiamo che il due mila ventidue
Cadono due importantissimi
E venti il trentennale delle stragi ma anche il quarantennale della legislazione antimafia varata con la legge Rognoni-La Torre nello nell'ottantadue quindi con gli omicidi Latorre Dalla Chiesa come pensiamo di affrontare questa scadenza
Togliendo di mezzo il più possibile le cerimonie
E almeno nelle dipartimento che minori dirigere avvieremo una cosiddetta Officina novantadue ventidue cosa vorremmo fare abbiamo affidato al nostro gruppo di storici conto imprevisti un percorso che di condurrà a sollecitare in tutti i docenti nei corsi la loro visione del novantadue inteso come spartiacque per questo nella storia contemporanea e ormai acquisito che il novantadue a prescindere dalle stragi
è un uno spartiacque è un passaggio di fase
Facendo una prova con i nostri colleghi dalle più disparate discipline a parte le stragi c'è chi ha pensato a Maastricht ci chi alla alla presentazione del pubblico impiego chi alla smobilitazione del patrimonio pubblico chi al passaggio dalla prima alla seconda Repubblica il crollo la Demos cristiana cioè il novantadue e davvero un luogo della storia da esplorare e anche rivedere la strage
Le stragi da questo punto di vista credo che sia utile per i nostri studenti ma anche per tutti noi e soprattutto almeno dal nostro punto di vista per togliere di mezzo un ostacolo che oggettivamente questo lo dico senza giudizi in maniera come dire neutrale se vogliamo se esistevano tre dita in questi tempi togliendo la questione la giustizia penale
La discesa penale ha dimostrato tutti i suoi limiti il noi penalisti lo sappiamo i guanti di legno il diritto penale non ci dicono nulla sulla storia
Diritto penale e finalizzato a individuare responsabilità individuale non è individuali non è in grado di ricostruire la storia a meditare chiavi interpretative può dare degli elementi di fatto su cui lavorare ecco perché non abbiamo iniziato questo percorso con i nostri storici con tre testimoni di eccellenza Fiammetta Borsellino che ecco con me che c'ha ci accompagnerà in questo viaggio quei nostri studenti per primo livello
E Piero Merati testimoni non fonti testimoni abbiamo deciso poi ai ragazzi chiederemo di fare loro un po'di storia metteremo su cioè un laboratorio di storia orale
Grazie al quale e i ragazzi tornano a casa i nostri ragazzi sono tutti nati dopo il due mila
Bene o male chiederemo al loro di chiedere a casa che cosa ricordano del novantadue come hanno vissuto quel novantadue
E allora lì a fine anno cercheremo di comporre questo pazzo dare una nostra vettura questo è quello che tra le tante cose
Proverà a fare straripare quindi per noi questo ci sentiamo a casa siamo padrone di casa vi auguriamo buon lavoro un'ultima annotazione tutta personale
Guardate
Mi capitato ultimamente di grazie a Francesco Piccolo di rileggere insostenibile leggerezza dell'essere
Grande libro che molti di voi saluto la mia generazione avrà letto e c'è un passaggio piccolo sottolinea in un saggio un piccolo saggio sulla rivista del del foglio settimana del foglio in cui si racconta di Tomassini ricordare il protagonista Thomas no e Teresa la sua compagna Teresa matto Mascia che da un lato rifiuta di sottoscrivere la lettera che gli propone il regime no per assume il primariato
Dicendo io non firmo lettere scritte da altri
Rifiuta di farsi truffare nel regime comunista
Ma
Subito dopo rifiuta anche di sottoscrivere la lettera che li presentano i dissidenti tra l'altro capitanati dal figlio con la stessa giustificazione io non firmo lettere scritte da altri ecco e questo lo spirito con cui almeno all'università in cui vige il principio e la libera ricerca
E della trasmissione del sapere dobbiamo affrontare questo trentennale noi non sottoscriveremo lettere scritte da altri metteremo la nostra testa nostra cultura quella che abbiamo a servizio della ricostruzione fin dove possibile del passato ma anche raccontando quanti passi avanti abbiamo fatto e che il futuro non deve essere per forza sempre uguale ha passato grazie buon lavoro
Ecco il presidente dell'Anas che chiamo a salutare così facciamo un saluto
Le aziende buonasera a tutti
L'onorevole Bindi buonasera buonasera a tutti
E niente allora
Un scusate un un ripensamento
Dell'antimafia almeno per quanto riguarda la sua Commissione l'abbiamo già fatta
La Commissione antimafia del parlamento siciliano in questa legislatura è stata credo una delle migliori commissioni che ci siano mai state
Vera seria che ha lavorato su temi scottanti ma senza fare sconti a nessuno
Il rapporto che è stato che si esiste instaurato tra me e il presidente Fava
Che siamo lontanissimi
Su su mille sul mille argomenti è stato un un rapporto che è nato proprio perché c'è stata la volontà assoluta di dire di scrivere le cose che si pensano realmente di quelle che i deputati regionali il Parlamento siciliano ha pensato è stata persino fatta in questa in merito del del presidente Fava ma è certamente uno che voglio per tutta l'assemblea una collana di libri che che che pubblicheremo su ogni singolo argomento che è stato affrontato all'Antimafia per dire quanto importanti siano stati queste quanto importanti siano state queste relazioni che sono state fatte tanto da poter essere oggetto di e e editoria
Io la penso sull'antimafia
Nella stessa maniera su un certo tipo di antimafia da tempo è stato motivo di scontro persino con l'onorevole Bindi anche se non personalmente ma nella in quel periodo tra le nostre forze politiche contava invece personalmente e direttamente abbia avuto tantissimi scontri poi farlo un giorno credo che ripensò un attimo ad alcune cose per qualche mi riguardavano quando mi vide alla presentazione del suo fin nel suo film nel film che era stato fatto grazie a una sua sceneggiatura
Per quanto ci fosse scritta male hanno meno scritto era uno sceneggiatura ed è non c'era una frase nel nel nel film che diceva a Bari che sa che era stata comunque presa dalla da da non so che cosa non me lo ricordo bene comunque in quell'occasione quando andammo e nata a Carini dov'era presentale quel quelle quelli in quel film
Io io dissi che non solo il giorno in cui era molto Peppino Impastato era molto anche Aldo Moro e che di tutti i presenti che c'erano io ero il funerale di Peppino Impastato
Fermenti presenti che c'era vero e il funerale di Aldo Moro fermo restando che tutti rispetto di questo mondo per Aldo Moro e per quel momento drammatico della vita della vita italiana cioè io ho vissuto l'Antimafia vero che si combatteva sin da quando ero ragazzo da sempre
Come dire mi sono dovuto per un periodo l'ho sentita troppo fax troppo troppo costruita troppo che come dire con gli obiettivi che non erano quelli veri di sconfiggere la mafia ma erano obiettivi che avevano un più interessi di tipo politico personale per alcuni e che nono Amato per niente dove addirittura disprezzato lo dico sinceramente lo dico come lo dicevo loro ancora adesso lo dico tranquillamente
Oggi è una cosa molto diversa oggi mi sembra che tutto sia tornato più sereno e più serio
L'Antimafia di oggi mi sembra antimafia seria reale ma Serena come dire non so se la nel fatto che deve essere breve lavorare serenamente perché non è facile
Ma è serena nel senso che non crea scontri continui con il fatto che una magistratura ai tempi ma non sono di statura anche le commissioni che c'erano nella nei Parlamenti contralto creanza lo uno scontro al giorno
E non qualcosa che non avrebbe portato a niente e lo sappiamo tutti e sapevamo tutti così io dissi un giorno Mario Falcone quindi se sa io devo chiederti scusa perché su alcune cose che tu dicevi e su cui io e mi lamentavo molto forte oppure possono indicazione
Maria Falcone certamente è una di quelle che ha ripensato la storia dell'Antimafia consiglio ma il brano ripensata in in tanti per cui di oggi ci sia questo convegno e nulla sede così in un'istituzione così importante come l'università
Per ripensare ancora una volta l'antimafia credo che sia un un fatto importante saggio
E politico perché l'Antimafia
E si vede dal punto di vista della magistratura come si diceva prima dal punto di vista penale ma poi l'antimafia anche una devo avere una logica politica e io sono assolutamente convinto che si può riuscire a ricostruirla ricavi ha rifiutato di vedere un'antimafia e più ancora più importante di quella che c'è stato ultimamente
Certo sono diversi anni
Che come tutti avete notato
Che problemi di dell'antimafia in una volta dichiarai che quando uscivo di casa non sapevo se opere più puro della madre dell'antimafia ma perché era vera perché quella è una preoccupazione vera perché sembrava che i magistrati puntassero più che a cercare mafiose a cercare persone che secondo loro avrebbero potuto essere collusa e che poi spessissimo non lo era alcune però sicuramente pensate quanto oggi
è cambiata l'Assemblea regionale Claudio in questa legislatura per la prima volta nella storia in assemblea regionale sono stati commemorati persone come Pio la Torre
Sono stati commemorati persone come Falcone all'interno dell'assemblea un giorno non si sarebbe fatto nel tempo gioverebbe fatto male veniva considerata con il luogo del malaffare l'uomo della collusione con la mafia
Oggi ampiamente atti posso dire sinceramente che io ne ho avuto la soddisfazione non quando Emanuele Macaluso persone che ricorderò sempre tutta la vita e e venne l'assemblea per la commemorazione
E di Pio la Torre le disse certo non c'è dubbio che sto pensando adesso che la prima volta l'esame in Assemblea regionale per commemorare
Pio la Torre e che quindi quei scorretta una infine una una novità per quanto riguardava quel specialmente nel periodo bene
Questa volta questa Assemblea al di là del fatto che ad oggi non c'è nessun deputato arrestato nemmeno perché non abbiamo cambiato deputati non ci sono state e tutte quei disastri che c'erano anticamente oggi un mondo diverso
Io sono felice di aver avuto e di avere peraltro è che come dire fatto in modo che che Travaglio potesse essere presidente della nostra Commissione antimafia lo ringrazio per il lavoro che è stato fatto sino ad oggi che è stato un lavoro veramente molto serio molto molto molto serio poi si può essere d'accordo non Fiammetta sulle cose scritte specialmente per quella che ti riguarda io non so qual è la tua posizione su quello che ha scritto la la commissione si può essere sempre d'accordo non perché sono valutazioni
Non sono indagini di polizia contro l'indagine di magistratura sono valutazioni che sono state fatte con la testa di Claudio e con l'apporto di tutti i deputati mi sembra cadeau che tutte le relazioni che tu hai presentato siano state votate all'unanimità tranne uno con un astenuto per un motivo particolare
Per cui come
Esattamente allora io credo che è un passo avanti importante
Vuol dire che il mondo è cambiato vuol dire che la politica è cambiata io ne sono ben felice sono ben felice che ci sia oggi questo convegno a Palermo e quindi faccio un mondo gli auguri a tutti coloro che ora da questo momento si metteranno a lavorare per questo nuova sfida che è quella di ripensare la mafia di costruire l'Antimafia
E ancora una volta ringrazio
Claudio Fava per quello che ha fatto e tutti grazie grazie
Io non sono Elvira Terranova
In realtà toccherei
Toccherà conclude prova insomma
Offre una sintesi di quello che ascolteremo però in assenza che in attesa che l'Iran
Trovi un varco tra cantieri bancarelle natalizie torno a fare qualche stanza giornalisti
Dicendo vi subito diciamo comunicazioni di servizio che Veltroni si è rotto un braccio succede anche questo niente di grave però sta facendo una risonanza maniera quindi non potrà nemmeno collegarsi mentre Pietrangelo Buttafuoco dovrebbe essere collegato aveva problemi invece legati agli orari dei voli sono qui tutti gli altri nostri amici e ringrazio tutti Rosi Bindi c'è stata mia Presidente Commissione antimafia nazionale vede diciamo un una donna una una collega e compagna di battaglie politiche nacque amicizie io mi uno
Davvero
Da e non certo soltanto pensando alla nostra comune esperienza in Commissione antimafia Fiammetta Borsellino
Sapete
Immaginate anche quale contributo possa dare oggi a questa rilettura di questi due temi marce antimafia
Signor Pennisi
Dalla
Lo sguardo
Proposto da Monreale su Johnson suo funzionale al suo lavoro
Cioè dimostra in questi anni come
La Chiesa siciliana possa tornare ad avere una funzione di assoluto prezioso necessario protagonismo quando si parla di marce sipario attività di contrasto alla mafia
Armando Spataro
Altro mio antico amico procuratore
Di Torino ex procuratore aggiunto di di Milano adesso in pensione da qualche mese
Ex giocatore di pallanuoto in tempi in cui entrambi civile Tavanti
Che io considero uno dei più autorevoli come dire
Attenti ai magistrati
Che oggi ci sia in Italia che considera la sua la sua storia la sua cultura giuridica la sua esperienza un patrimonio a prescindere dal fatto che non sia più in servizio di cui
Dobbiamo tenere conto ne ne avremo certamente bisogno Elvira Terranova che ci aggiungere a tra poco
Solo due parole per spiegare il senso di questa di questo incontro è questa discussione
Che abbiamo voluto
Collocare nel mille novecento due mila ventuno senza tracimare nell'anno che si riempirà come normale come è giusto che sia di momenti di riflessione ragionamento ricordo in alcuni casi forse sarà un po'liturgia in altri casi invece un tentativo di analisi necessario dovuto molti anni da da quella tragica estate del novantadue le parole di questo tipo non sono state pensate per caso ripensare la marcia di costruire l'Antimafia ripensa alla mafia diceva bene professore Visconti Choco conferma il procuratore di Palermo tolto loro che ringrazio la sua presenza ha ma se va ripensata perché cose sono accadute in questi anni
Che hanno indebolito
La l'organizzazione mafiosa ma che l'hanno anche costretta in parte a a mutare come dire
Linguaggio la rumorosità del proprio linguaggio e anche le intenzioni la direzione di marcia
Il gli obiettivi il l'elenco delle priorità penso a un esempio per tutti
Il patrimonio mafioso un tempo quando si trattava di confiscare bene alla mafia e beni erano quelli
Erano diciamo così quella materialità in cui l'accumulazione mafiosa si poteva misurare base per altezza nel giardino della casa del castello adesso siamo di fronte ad un'accumulazione due punto zero che che che investe mercati lontanissimi dal nostro a che fare con beni materiali e immateriali
Che mette in campo aziende anche di settori fortemente innovativi e che quindi ci costringe a rivedere anche i nostri strumenti nostra cassetta degli attrezzi ma anche il nostro sguardo la nostra interpretazione perché non c'è più quel tipo di accumulazione allora io penso questa era uno degli esempi ma tanti se ne possono fare credo che vado un po'anche riconsiderata
La categoria della mafia cioè cosa rappresenta in termini di minaccia civile sociale criminale alla luce di quello che sappiamo alla luce
Della del la straordinaria qualità delle indagini giudiziarie sono state fatte in Sicilia non soltanto capire in che modo dobbiamo ricollocarla nel nostro tempo presente nel nostro futuro
E come dobbiamo un po'sottrarla alle alle fascinazione cinematografica lo dico facendo di mestiere anche lo sceneggiatore ma mi rendo conto come sia più semplice per il cinema la televisione inseguire un passato che si presta ad essere ha contato bene
E un presente che invece ha bisogno di essere decifrato decodificato richiede un lavoro che non è tanto compito oggi nel cinema televisione ma è compito picchia strumenti di conoscenza di analisi il dubbio
Al quale è preposto a seguire una verifica delle ragioni e delle risposte è perduto
E l'altro
Punto della discussione qui naturalmente cominciamo escussione che in campo che sta tra noi sta nelle cose di ogni giorno non abbiamo l'ambizione nella presunzione di aprirla e concluderla questa sera però è una discussione che appartiene a questo tempo ricca ripensare ricostruire anche l'antimafia
Io alcune su questo alcune idee
Anche che voglio però provare a declinare con quello che ascolteremo questa storia questa sera prima di condividere con voi ma credo che un lavoro di assoluta urgenza non penso soltanto alle vicende giudiziarie che ci hanno restituito un pezzo della gloriosa antimafia di questi anni
Molto autocelebrativo si in condizioni assai diverso attraverso le vicende giudiziarie che l'hanno vista da protoni Stone penso soltanto a questo penso proprio il modo in cui questo tema
Entrato in una dimensione quotidiana civica civile che è ben diversa da quella che abbiamo conosciuto nel novantadue da quella che ha e appartenuta alla reazione alle stragi del novantadue bisogna ripensarlo e ricostruito dal punto vista semantico linguistico dei comportamenti e le priorità
Forse anche nell'uso della della verità tra noi e con gli altri quando parliamo di antimafia forse persino provando rivedere immagina di nuovo questa parola
A Comiso antimafia qui non è protagonista stasera semplicemente abbiamo voluto concludere questo ciclo di lavoro c'è ancora una relazione che in itinere
Provando a
A fare un punto sulle sulle questioni che ci interessano tutti troverete qui le nostre relazioni e che abbiamo voluto pubblicare non no non per vanità ma per per poterlo fare legge perché prima penso che
Anche di questo ha diviso dalla politica di poter uscire da da luoghi chiusi da Cassetti da archivi da armadi da conciliaboli tutti interni ai palazzi e misurarsi con la realtà è spesso fuori da da quegli armadi del quel palazzi parla linguaggi completamente differenti per cui per non è importante che il lavoro è stato fatto
Venga letto discusso e su questo mi perfetto di contraddire il presidente Miccichè lavoro che abbiamo fatto in questi quattro anni lavoro prezioso è stato fatto dei commissari assieme a me è un lavoro che non raccoglie opinioni raccoglie fatti circostanze testimonianze abbiamo provato ad applicare
Il metodo
Giornalistico nel senso più elementare del te ne abbiamo ascoltato in questi anni avremmo ascoltato sette ottocento persone auditi con ogni funzione con ogni qualità pubblica e privata ciascuno di loro poteva portarci un punto di vista una uno sguardo un elemento in più che favorisse
La
La completezza dei del ragionamento amo destinato al tema di cui stavamo discutendo e sono qui fuori affinché chi volesse
Raccoglierne copie fermento una lettura può farlo senza problemi
Io adesso torno a fare il palo farsesco di fare Mario Terranova che ci raggiungerà Elvira Terranova sorgerà tra poco e
E comincio a
A distribuire le parti e da monsignor Pennisi vorrei
Capire da una posizione sai particolare spesso
Poco visibile non la sua quella della Chiesa in questi anni che è molto cambiata rispetto a quella che abbiamo conosciuto in anni di di imbarazzanti silenzi e che però si trova anche dovere fare i conti con i propri strumenti
Arrivano
Sì al cuore del problema
Suo punto di vista alla luce della sua esperienza del lavoro che sta facendo
Come la ripensa lei la mafia se deve parlare di mafia oggi eccome immagina debba essere otto ricostruite rimodellata riformulata rivista impastata l'Antimafia
Allora buonasera grazie ecco per quanto riguarda la mafia la mafia una storia lontana io diciamo fatto la tesi dottorato su Sturzo
Interessando otturato un articolo di Sturzio ventuno gennaio mille novecento in cui Sturzo dice
Che la mafia stringendo i suoi tentacoli giustizia polizia amministrazione politica
Quella mattina che oggi serve per domani essere servita
Protegge per essere protetta i piedi in Sicilia ma afferra anche a Roma per entrare nei gabinetti ministeriali nei corridoi di Montecitorio viola segreti sopra i documenti costringe uomini creduti fior di onestà dati disonora anche violenti
Cioè discorso eravate un discorso che parte da lontano fra l'altro ho letto il saggio del generale governare e colui anche torno indietro
Quindi per quanto riguarda mondo cattolico il rapporto con la madridista ad un periodo periodo di Sturzo dei preti sociali in cui c'era una denunzia della mafia che fra altre sul c'ha messo e diciamo in una piece teatrale
E questo cui c'è stato un dibattito qualche settimana fa a Roma ha partecipato anche l'onorevole Bindi
Ecco poi c'è stato un Periodo un po'di sì di silenzi e senz'altro
Ecco
Però a partire negli ultimi decenni inseguito anche al grave ripetuto manifestarsi della natura criminale della stremate ricordo di sì dal sociale delle organizzazioni mafiose
E quindi al crescere di una diffusa coscienza collettiva e quindi rifiuto di fronte alla tolleranza o alla passiva connivenza col fenomeno e maturata nella chiesa una chiara esplicita ferma convinzione dell'incompatibilità dell'appartenenza mafiosa con la professione di fede cristiana
Oggi diciamo noi vediamo come la parte militare della struttura mafiosa in qualche modo indebolite
Allora c'è il rischio di pensare che la mafia se non esista però e con un file male che faceva una volta
E quindi esce oggi abbiamo alla mafia che usava le armi celava la mafia come ha detto lei che usa il mouse come dice anche il generale governato e quindi Co
è importante ecco capire ecco che cosa è innanzitutto la mafia io faccio parte di un gruppo di lavoro del bar vaticano a livello internazionale
Che vuole cercare di studiare le mafie in tutto il mondo quindi non soltanto in Italia
E trovare una definizione ecco di mafia che possa diciamo adattarsi alle varie mafie non è facile abbiamo così abbiamo detto ecco
La la situazioni vivo mafioso di più persone con violenza o minaccia determina diffuso assoggettamento e omertà
I cui partecipanti si avvalgono per lo svolgimento di attività illecite lecite anche nel campo politico ed economico quindi molte volte oggi alla mafia e più sfuggente
Però ecco l'undici non ci deve fare abbassare la guardia perché proprio perché è più sfuggente ecco è più difficile individuarla non ci sono gesti eclatanti il rischio è di pensare che la mafia non sia più pericolosa
Invece è pericolosa pericolosa per lo Stato
E pericolosa per la società e pericolosa per la chiesa ricordo che Giovanni Paolo secondo disse una volta anche la mafia ecco e pericolosa per la Chiesa perché ecco può instaurare
Una convinzione che alla fine e possibile diciamo ecco un uso strumentale idolatri può della religiosità
Per avere una qualora vita sociale ecco che diciamo che può dare Cola partecipare ad alcune forme di religiosità
E quindi è importante secondo il compito soprattutto dalla chiese un compito educativo
Io giro molto per le scuole
Ecco e il cui compito è quello di educare i ragazzi di erogare i ragazzi ecco a alla giusti al senso della giustizia al senso della legalità
E questo senso della giustizia e della carità non si improvvisa ha bisogno ecco di continui richiami la ha bisogno soprattutto di esempi
E quindi ritengo che e e questo compito è un compito che accomuna tutti perché atto accomuna magistrati accomuna forze dell'ordine insegnanti
Ecco per cui è importante far comprendere ai ragazzi ecco che con la mafia Eco non porta sviluppo economico
Ma danneggia danneggia la società e danneggia anche una concezione della fede e e del Vangelo che in netto contrasto con la mentalità mafiosa quindi il problema non è soltanto di contrastare la mafia e come evitare che ormai sembra sconfitta però non so fino a quando
Ma anche ecco quella mafia ecco molto più soft che però ecco penetra un po'in tutti gli ambienti della società
E che bisogna sconfiggere soprattutto con l'educazione debbo constatare che rispetto a diversi anni fa
E qui in realtà ecco la mentalità almeno dei giovani non di tutti
E con rispetto all'Amati è cambiata però dobbiamo continuare a impegnarci in questo compito educativo e con questo compito in cui la mafia può essere sconfitta da un esercito di maestri
Se non so se collegato
Già con nuovi Pietrangelo Buttafuoco se potremo vederlo sentirlo mi sono ora perfetta qualche parte da dall'alto dei cechi è arrivata la voce di Pietrangelo Buttafuoco e hai sentito un po'diciamo il il pistolotto iniziale mio
Sì
Ti metti vediamo perse
Fatta ho sentito Pietrangelo
Parliamo del dell'altro punto sul quale credo tu abbia in questi anni maturato tuo punto di vista una tua opinione
Anche diciamo abbia rimango contribuito a arrivederci il vocabolario al quale ci siamo affidati negli ultimi trent'anni approvandola
A ripensare al significato al suo uomo o sulla funzione di alcune parole Quinzio parlando di antimafia
A te la parola il
Grazie intanto grazie un saluto a tutti riconosco nei vostri volti persone di cui ho grande stima parlare un po'più vicino al microfono Pietrangelo si cercherà un microfono vediamo commi vi sentite meglio
Sentire meglio
Ma il dicendo mi sentite adesso
Pronto
Chi sentiamo sentiamo sì
Bene
Io faccio sempre una distinzione Claudio Fava lo so bene distinguo sempre antimafia da lotta alla mafia antimafia perché questo termine ha avuto un doppio uso un uso malevolo nell'ultimo periodo è stato ben più di una polemica giornalistica è stata anche una presa di posizione chiara allorquando c'è stato un uso strumentale dell'antimafia che cosa ben diversa dal fare la lotta alla mafia
Sottoscrivo quello che diceva Gianfranco per comici che all'inizio e cioè che se tra le tante cose di cui ci si può lamentare in Sicilia sicuramente bisogna dare merito al plauso al lavoro della Commissione antimafia di Claudio Fava perché ha contribuito anche As mitizzare chi ha fatto un uso strumentale dell'antimafia per creare una forma di potere e soprattutto imporre qualcosa che ben più di un ricatto culturale di un ricatto mora
Così come la magistratura
Pagando un prezzo altissimo ha sconfitto il terrorismo bisogna storicamente culturalmente politicamente
Dire che la magistratura nella bara me lavacro inaudito della stagione delle stragi
L'arma
Quello che adesso ieri Pietrangelo scusa abbiamo perso il qualche secondo
La tua voce quindi se riparte da il concetto
Rima ben allacci li hanno di concetto dall'inizio dell'autotrasporto
Sì
Come la magistratura
Pagando un prezzo altissimo a sconfitto il terrorismo e Armando Spataro è il libero ha perduto che può testimoniare raccontare e descrivere questo passaggio storico che ci riguarda
Allo stesso modo
Pagando un prezzo inaudito che coincide con la stagione delle stragi la magistratura Ammini dar mente annienta atto
Temo che ci siano difficoltà vero prova pro prova a usare una metafora al posto la parola magistratura perché si blocca sempre allora quella cosa lì e e vagamente
Va bene quella cosa lì
Dopodiché e questo bisogna riconoscerne il merito dopodiché invece c'è stato un inciso istante sì di una casta che quella delle emergenze
Che ha alimentato quella che in termini giornalistici abbiamo definito la mafia dell'antimafia
Ed è una stagione che ci siamo gettati alle spalle su cui proprio tu Claudio hai lavorato tantissimo
Proprio per cercare di riportare le cose nell'esatta dimensione una stagione che è stata offensiva
Se ricordiamo anche personaggi che facendosi forte di un'immagine di una identità di un blasone mi hanno determinato poi un gruppo di botte possiamo dire ce lo siamo buttati alle spara alle io credo dissi nel senso che adesso abbiamo la possibilità di avere un rapporto sereno e serio riguardo alle al fenomeno della criminalità organizzata
E questo si collega e la stagione attuale che stiamo vivendo quella della pandemia quasi Neffa armonicamente un tutt'uno
Un discorso critico riguardo all'emergenza perché l'emergenza dell'antimafia
Così come è stata impostata
Attraverso quella vera e propria comasca di potere e che ci siamo lasciati alle spalle
Non faceva altro che generare una casta chi vive di emergenza vive nelle emergenze perpetua l'emergenza soprattutto in assenza di emergere noi abbiamo fronteggiato fenomeni pittoreschi folkloristici
Che nel nome della legalità hanno imposto e costruito carriere hanno incitato quello che era il vero senso è il vero sentimento politico che una volta per tutte facesse tabula rasa del fenomeno mafioso ecco io credo che ci sia da costruire adesso anche questo punto di vista seriamente critico per avviare una nuova fase è un nuovo rapporto con la memoria in questi giorni ho avuto modo di consultare per esempio l'archivio di Pio la Torre
Ebbene io sono sicuro che se ci fosse una lettura attenta e seria
Nell'archivio di Pio la Torre moltissimi Castelli retorici castelli di carta non farebbero che non avrebbero altro esito che è quello di come
Ho potuto anche fare una sorta di filo rosso che si lega dalla istituzione dell'autonomia regionale siciliana fino ad arrivare
Ai giorni nostri dove molto spesso la metafora ha preso il sopravvento sulla realtà delle cose in una e vera e propria mistificazione
L'esercizio della memoria
Deve essere per forza di cose onesto duro se è vero e se posso consentirmi un'annotazione sull'attività svolta dalla Commissione regionale antimafia
Io devo dire grazie perché ha smontato quello che a un certo punto stava diventando tutto un mito totalizzante
Di questa sorta di emergenza continua ed è stato il lavoro fatto che ha creato molte polemiche sono terribile triste caso di Antonacci
Dopodiché
Mi considero la difficoltà di questo collegamento forse molto faticoso per tutti voi c'è un ancora una cosa che mi voglio dire riguarda l'esercizio della memoria
Claudio Fava
Che conosce il mestiere e sa qual è la fatica della della fabula
Da sceneggiatore qual è di veri e propri capolavori sa perfettamente che laddove arriva l'atto può etico nessun'altra fatica ermeneutica può arrivare e allora io ne approfitto
Per dire a tutti voi
Che
Abbiamo fissato un appuntamento a Palermo
Poi initial la non sappiamo se ci saranno Angelo poi parlare un po'più vicino a compiuto Diego perché arriva poco
L'uomo Tamara lettiano Boccia
La voce arriva flebile adesso come arriva
Pronto
Alle cuffie all'inaugurazione
No è legata che non si possono collega sono col computer
Ci sono il sei marzo
Va bene
Adesso
Provo a mettere più volume
Mi sentite
No
Allora riscrivo
Non si può
Chi sentiamo risentiamo vi dico in sala
Ma va bene va bene allora volevo dirle questo che l'atto poetico arriva laddove qualunque altra cosa perfino la cronaca non riesce ad arrivare perché Dio ce ne scampi tutto ciò che è andato nella cronaca lo abbiamo dimenticato
E queste terribile vedere come la memoria venga mi ha frantumata
Attraverso i fatti di cronaca e perfino attraverso i libri di storia allora vi voglio dare appuntamento giorno venticinque gennaio fatto salvo le nuove disposizioni
I su sull'omicron in arrivo venticinque gennaio nella chiesa di San Domenico
Con Luciano Violante
Che ha scritto Medea racconteremo di questa madre che uccide i suoi figli la madre che uccide i suoi figli la Sicilia che uccide i suoi figli migliori questi martiri che hanno combattuto contro questo mostro in una in un atto poetico assoluto
Che servirà a raccontare attraverso le parole di sempre la vibrante
Dolore e disperazione di Medea
Quello che non riusciamo più a dire con le nostre parole
Il venticinque gennaio nella chiesa di San Domenico a Palermo dove è custodita la memoria di tutti noi scusate per il collegamento
Terrificante
Scusa
Al fermando Spadaro fa il tuo mestiere la magistratura sta viene chiamata in causa chiamato in causa a prescindere dalla il modo in cui tutti già occupato di macerie chiamata in causa per il modo in cui in questi anni è stata spesso punto di riferimento
In alcuni casi forse
Ha assunto su di sé funzioni che non erano su che avrebbe dovuto svolgere
Aldo Carotenuto svolge altri pezzi della società gli abbiamo chiesto l'abbiamo delegato il compito di fabbricare storia non soltanto di a me sta e questo forse qualche fatica complessivamente da approdo
Allora intanto buonasera
Ringrazio chi ha organizzato questo evento
Non tanto ad averne vita sopra proprio perché impone discutere con una larga visione temi della mafia e dell'antimafia del ricostruire l'antimafia come il titolo del convegno
Sono in pensione esattamente da tre Hannay
Per cui vista la citazione mitologica mi sento uno degli Argonauti che racconta il passato però cerco di farlo con un collegamento con il presente perché il titolo impegnativo di questo evento ripensare la mafia ricostruito antimafia
Significherebbe ovviamente fare un po'una storia di come sono state impostate le indagine antimafia quando è stata conosciute affrontata con serietà
Come è nata l'antimafia al di fuori dei palazzi di giustizia perché a questo penso soprattutto eppoi vedere le criticità le criticità che si sono manifestate in seguito negli anni e che anche adesso
Si manifesta la mi permetto di dire di non essere del tutto d'accordo con ciò che ha detto il presidente Miccichè sul fatto che l'Antimafia oggi è serena ne parlerò
E quindi vedere come ripensare e ricostruire io ho sempre fatto il Pubblico ministero ma la mia carriera e mi sono occupato di terrorismo interno come è stato ricordato lo butto fuoco che ringrazio poi di mafia quando sono finiti gli anni di piombo vide alla fine degli anni ottanta
Poi di terrorismo internazionale quindi mi sono occupato di forme di criminalità organizzata
Che hanno richiesto registrato un intervento istituzionale allargato non solo dei magistrati della politica del legislatore in particolare e anche della società al di fuori dei palazzi di giustizia
Ecco perché vediamo di riuscire a riassumere con il tempo sempre tiranno qual è stato il ruolo dalla magistratura della politica dell'informazione come possiamo trascurare la della società civile come si chiama all'ambito dei cittadini che non hanno ruoli istituzionale è chiaro
Ovvio un richiamo agli anni Ottanta gli anni Ottanta devo dire fino alla metà fino alla metà degli anni ottanta ma che si fosse distratto una grande attenzione della magistratura rispetto ai temi della mafia e dell'antimafia ovviamente i discorsi di questo tipo sono troppo generici dovrebbero essere specificate Mazzone alla metà degli anni ottanta che nasce l'Antimafia innanzitutto in Sicilia organizzata con criteri di lavoro moderni
Ma prima vi era una grande disattenzione non vi dico al nord
Quando ho iniziato a occuparmi di mafia poi all'inizio degli anni Novanta pensate l'ho scoperto che il capo della 'ndrangheta al nord e Lombardi è la più diffusa la 'ndrangheta che Cosa Nostra il capo che non certo Franco Coco Trovato era stato insignito di un'ora e onorificenza dal comune dei commercianti di lecco per la sua funzione nell'ambito dell'economia locale allacciamo sta e io dico anche che è giusto collegare la risposta al terrorismo quello dalla mafia sul piano storico spiego perché
Perché contro il terrorismo arrivati
Agli anni fine settanta quindi col sequestro Moro in via Fani settantotto eccetera eccetera
La magistratura si trovò disorganizzata la polizia giudiziaria invece era abbastanza organizzata ma fu capace di autorganizzarsi senza imputo dall'alto senza ricorso alle agenzie di informazione
Organizzandosi proprio come i i tempi prevedevano non c'erano né ecco più tornei riunioni terremoto ne cd
Ci si incontrava si scambiava le fotocopie degli atti si studiava la strategia da attuare di lì a poco
Con la polizia giudiziaria specializzata che partecipava quell'incontro insieme si come dire mettevano a punto le strategie di contrasto del terrorismo
E li avremmo un grande impatto positivo con la politica io non finirò mai di citare Virginio Rognoni
Che ritengono i più grandi politici che la storia italiana abbia conosciuto che interpellava i magistrati le polizie poi però decideva da politico rivendicando la propria competenza la propria doverosa attività di politico ma spingendo a produrre una serie di interventi legislativi che non vestono abbiamo il tempo di riassumere tra cui per esempio la legge
Che premiava la collaborazione cosiddetti pentiti
E poi tante altre norme che favorirono non una legislazione speciale
Ma una legislazione che favoriva la risposta specializzata come era doveroso quel fenomeno quindi con una conoscenza delle matrici delle leggi delle ragioni che magistrati studiavano questo è molto importante perché dico il collegamento
Con il il fenomeno mafioso all'Antimafia
Perché proprio alla fine anzi alla seconda metà degli anni ottanta non potrò dimenticarlo ero molto giovane all'epoca iniziarono a partecipare agli incontri dei magistrati che si occupano di terrorismo eravamo circa venti venticinque Capitalia
Falcone doveroso citarlo non perché non ci sia più età e altri come lui che nei nostri incontri
Presenziavamo anche per studiare le strategie di intervento non perché ci fosse un collegamento tra Brigate Rosse Cosa Nostra tanto per intenderci va bene
Ed ecco che quindi anche loro mi dissero a fuoco una metodo di indagine che prevedeva lo scambio di informazioni tra gli uffici non tutti erano devo dire disposti a questo ma favorivano quelle modalità di lavoro evidentemente una risposta più efficace
E ancora nel campo dell'antimafia vi fu un intervento del legislatore in qualche modo assimilabile a quello al campo del terrorismo con la produzione di leggi che stesso di benefici per i collaboratori all'Antimafia con la Costituzione
Di nonnismo specializzato nel campo del turismo non c'era la direzione nazionale antimafia e le direzioni distrettuali che nei singoli distretti ventisei dovevano trattare i i reati di mafia quindi una specializzazione che si trasferisce persino con magistrati che si occupano di quel settore all'alto si trasferisce all'Antimafia ed ecco che molti di noi io tra quelli iniziamo ad occuparmi anche di mafia
Furono anni importanti e non voglio nascondere anche perché sarebbe come dire ingiusto un po'da una sponda che vi furono anche come dire degli io li li giudichiamo confronti dialettici con Giovanni Falcone c'è chi invece a mio avviso in maniera non corretta parla di un tentativo di isolamento da parte dei magistrati
La iniziale costruzione della Direzione nazionale antimafia prevedeva una sorta di struttura gerarchica con le programmazione antimafia che dirigeva le indagini
Il nostro ordinamento invece non prevede questo struttura gerarchica per cui molti magistrati sessanta circa tra cui il borsellino tra cui Caselli e tanti altri
Firmava un documento contro questo progetto che fu modificato fino ad arrivare a quello che e adesso un sistema che prevede un coordinamento dall'alto quando non funziona da sé dalle procure che non sanno mettere insieme notizie coordinarsi ma non una struttura gerarchizzata ecco perché e possibile un giudizio di sintesi
Che potrei anche parlare allo stesso modo del contrasto al terrorismo internazionale ma basta dirvi che anche lì funziona questo sistema
Il giudizio di sintesi che all'epoca venne fatto che si vede ancora valorizzare e di una risposta felice
E positiva
Al terrorismo alla mafia stiam parlando degli anni novanta e anche del decennio dopo
Nel rispetto dei diritti degli imputati chiunque fosse fosse il capo terrorista fosse Rina
Tutti hanno diritto al rispetto di ciò che la legge prevede per loro per la difesa per il la dialettica processuale va bene
Dopo e passiamo a questo punto al
Alla fine degli anni Novanta inizio del decennio successivo
Avvenne un fenomeno Chievo definisco quello di una sorta di tendenza dimenticare quello che era successo e non voglio con ciò drammatizzare dice che l'Italia si scordo dall'Antimafia
Voglio dire che erano state le stragi che sappiamo bene non ci lasceranno mai
Ne porteremo sempre dolore ricordo insieme
Però ad un certo punto è come se
All'interno dell'Area politiche anche qui mi scuso per la generalizzazione tutte conosco e apprezzo tanti politici che fanno il loro dovere compassione e anche con sacrificio della propria popolarità
Però si diffuse una sorta di tendenza ritenere che so che l'azione istituzionale della magistratura tendesse ammirare ad alcuni settori politici che i collaboratori processuali nonostante grande successo che abbiamo determinato
Fossero nel campo dall'antimafia in qualche modo da ghettizzare sì che vengono approvate delle norme scusate se non cito gli estremi gli anni precisi
Che addirittura penalizzavano l'utilizzo delle dichiarazioni dei mafiosi che dovevano dei che collaboravano che dovevano rispondere a certi requisiti anche temporali cioè o dicevi quello che deve dire in un certo periodo se no quello che dicevi dopo non valeva come prova per il Pubblico ministero
Qualcosa di inaccettabile no
E poi si sono diffuse però contestualmente ecco quello che volevo dire all'inizio quando ho citato parte del mio dissenso con presidente mistiche
Vengono fuori anche magistrati che come dire
Sembra avessero dimenticato ciò che era alle spalle no
E abbiamo all'inizio del decennio scorso qui dice finalmente abbiamo scoperto la mafia al Nord quando ormai più di quindici anni e non registrato processi e condanne a centinaia
Di ergastoli e così via ma la mafia oggi cerco di essere sempre veloce ma egli temi son tanti a trattare la mafia oggi si dice assunto dalle nuove caratteristiche in parte è vero in parte è vero perché non vi è alcun dubbio che intanto non è solo nelle regioni Sicilia Calabria Campania Puglia che il sistema già all'epoca si stava diffondendo nel resto dell'Italia e tuttora continua
Questa diffusione tanto che non solo in Lombardia Liguria Veneto Toscana Emilia ma ci sono dappertutto processi anche importanti contro organizzazione mi ha mafiose abbiamo traccia quasi costante sui giornali di queste inchieste c'è persino la mafia dice Arianna esistono scemate alle quali attribuiamo le caratteristiche della mafia italiana forse con
Qualche eccesso ma che indubbiamente si strutturano persino in concorso indipendenza della riorganizzazione dei mafiosa va bene qui non mi consentirete di citare tra un episodio che introduce anche la successiva fase del mio intervento ci fu a Torino l'importante
Operazione contro la mafia nigeriana condotto dalla polizia diretto dalla procura di Torino da due sostituti molto preparati
La mia disposizione era in quell'occasione come sempre quella di non dare notizie stampa affinché l'operazione non fosse conclusa
Ma mentre era in corso il mesto dall'interno Salvini
Esce compete comunicati dicendo che si era conclusa la brillante operazione del ministero dell'Interno terminato il resto eccetera eccetera gli arresti erano in corso
Molte persone rimasero latitanti non posso dire ovviamente che rimase latitante per le comunicazioni del ministro io emise un contro comunicato dicendo che nessuno avrebbe il diritto di parlare tanto più un ministro che non può assumere su di sé il merito di un'operazione importante o meno che sia perché non c'entra nulla assolutamente nulla la polizia giudiziaria quando indaga ed eseguì provvedimenti dipende dalla magistratura e questo è un esempio riuscito non per rinfocolare una una vecchia polemica ma perché questa e e fu una prova di distorsioni che molto spesso hanno portato ecco la mia attenzione a ripensare la mafia ricostruirà antimafia hanno portato anche ad una enfatizzazione una strumentalizzazione del dolore di contrasto con l'Antimafia altri esempi le balle che vengono per esempio dette attorno alla immigrazione illegale che sarebbe controllata dalla mafia dappertutto
La procura di Palermo ha fatto un importante indagine da fatta anche una Napoli
Le conclusioni non vado a dirle ma sicuramente dire che l'immigrazione illegale controllata la mafia non è vero non risponde assolutamente la verità
E per dire che invece è vero si fa riferimento a notizie che i servizi segreti avrebbero ricevuto di persone che a bordo venivano in Italia per fare atti di terrorismo falso
Anche per i servizi segreti non partecipano alle indagini e siamo pizzerie reato sono obbligati a passare immediatamente senza ritardo alla polizia è quella parte della magistratura se esiste che si serve dei servizi per le indagini sbaglia e fa un utilizzo i servizi contra legge chiunque sia sia ben chiaro va bene
Sul Covent l'emergenza sanitaria si ci saranno sicuramente delle strumentalizzazioni perché parliamoci chiaro
Se la mafia e si è trasformata non è perché è stata solo sconfitto in parte sconfitta
Ma perché la modernità interessa viene sfruttato soprattutto dei criminali anche i terroristi quelli di cosiddetta matrice religiosa sanno sfruttare il web per fini proselitismo molto meglio di chiunque altro quindi è ovvio che anche la mafia
Nel momento in cui compare una nuova possibilità di guadagno si può in fila manone enfatizziamo non enfatizziamo perché non tutto è mafia la corruzione c'è in Sicilia si dice Lombardi e c'è dappertutto ma non ogni corruzione mafia
Se noi come dire attribuiamo la definizione di mafia ad ogni tipo di crimine in particolare quelli di un certo peso
Se facciamo un favore alla mafia perché significa che mischiamo conoscenze indeboliamo l'azione che non diventa più mirata a persone a fatti specifici ma un fenomeno come se il compromesso Tura fosse colori colpire il fenomeno colpisce i reati va bene ed ecco che ha anche oggi per esempio vi sono delle nuove possibilità per la magistratura per l'istituzione
Se pensiamo a ciò che offre il sistema delle misure di prevenzione
Ma il nuovo Codice antimafia che è stato messo a punto che oggi include tutte le misure di prevenzione ci rendiamo conto per esempio che al contrasto drammi dell'Antimafia sono chiamati a collaborare
Il questore il prefetto che hanno delle competenze la magistratura e viene indagine in caso di concessione di appalti
Eccetera eccetera vi sono strumenti che la modernità l'evoluzione delle leggi pone a disposizione delle istituzioni quello che non funziona però diciamo anche qui con chiarezza
E la cooperazione internazionale ovviamente ci sono colleghi credibili definisco tale anche se io non so più magistrato che potrebbero dire di più ma la cooperazione internazionale
Nel campo dell'antiterrorismo nell'antimafia è a mio avviso in qualche modo carente ancora perché perché ci sono diversità di ordinamenti da molte Pubblico ministero indipendente quasi nessun Paese europeo lo è in altri Paesi europei c'è il giudice istruttore che
Supplisce all'indie per alla alla mancanza di indipendenza del pubblico ministero italiano insiste più il giudice istruttore in altri Paesi i servizi segreti fanno le indagini a noi è vietato vi sono delle difficoltà e però è stata costituita la procura europea che guarda caso non è competente nel nel contrasto del terrorismo né del contrasto della mafia che sono i due fenomeni certamente più pericolosi per nove
Ho tralasciato ovviamente lo sfruttamento dal brand dalla sicurezza la sicurezza intervenire con pacchetti sicurezza decreti sicurezza che ledono molto spesso con soli diritti degli immigrati ma i diritti dei cittadini
Viene spesso giustificato come un sistema per contrastare la mafia
Ma stavo dicendo alla cooperazione internazionale
Io non appresso in alcun modo quei magistrati anche Sperti in materia di antimafia
Che hanno reso dichiarazioni secondo cui è pericolosa l'estensione delle competenze dalla procuro piano antimafia perché rischierebbe di interferire con le indagini in corso da noi in Italia
Come se si dicesse sono io che devo fare indagini antimafia come se non si comprendesse come dire l'importanza dello scambio di informazione di cui appunto come ho detto
Falcone fu il primo artefice il primo il testimone
Passo
All'Antimafia fuori palazzo di giustizia perché anche qui c'è un
Per affetto tipo di coincidenza tra la risposta alla mafia fuori Palazzi e al terrorismo fuori palazzi
Durante gli anni di piombo Giotto butto decidemmo di andare fuori dei Palazzi a raccontare come stava la storia non so se chi di voi ricorda certamente i più giovani presenti non lo sanno neppure c'era qualche intellettuale o sedicente tale che diceva
Ed è con lo Stato né con le BR quindi con qualche modo
Auspicando una sorta di neutralità come se fosse possibile in democrazia essere neutrale rispetto al terrorismo andavamo nelle scuole circoli quartieri nelle fabbriche a spiegare quanto assurdo fosse questo dire
E riuscimmo io credo a dei risultati come avvenne con l'antimafia dopo le stragi
Dopo le stragi dopo le stragi colpirono Falcone Borsellino e loro collaboratori ma c'è stato fortunatamente un moto incredibile
Che ha visto non solo magistrature forza di polizia accademici ma visto e come dire la società partorire iniziative aiuto l'onore di far parte come socio fondatore del Circolo Società Civile virgolette
Iniziali maiuscole quindi non società civile come diciamo riferendoci a tutta la società
Un circolo creato a Milano da Nando Dalla Chiesa il quale metteva insieme personalità politiche di ogni orientamento magistrati poliziotti cittadini normali va bene con un unico scopo
Quello di parlare e di far capire che cos'è la mafia eccome
Anche fosse necessario che l'Antimafia diventasse un bene comune c'è qualcosa su cui tutti ognuno per la sua parte
Dovremmo impegnarci molto spesso rammento in quei convegni ai quali ancora partecipo
Ma pensionato spesso parlando con i giorni abbiamo fatto anche parlando le scuole medie inferiori la domanda a un certo punto è Simone cosa possiamo fare contro l'Antimafia cosa possiamo fare
Possiamo fare tutti rispondiamo tanto
Qui dirò tra un attimo ciò che mi viene in mente perché abbiamo visto fortunatamente tante iniziative molto positive all'interno la società civile intanto apprezzo quello che è stato qui detto all'inizio posso Visconti che vi siano protocolli di collaborazione tra h a università e istituzioni per parlare della marziali studenti anche a Milano questi o la fortuna di avere avuto l'incarico inaspettato la facoltà di Scienze politiche e anche lì si insegna cos'è la mafia per poter poi spiegare cos'è l'Antimafia
Penso ad altre iniziative a tanti enti religiosi ma anche a ONG penso alla possibilità che abbiamo di intervenire anche nell'assistenza dei minori è stato bellissimo sia come gioco venuto in Calabria
Dove la magistratura locale a applicato con qualche critica all'inizio ma con molti successi riscontrati dopo la dice la possibilità di togliere i minori alle famiglie mafiosi e darli in affidamento
Io ancora tutte conservate le interviste di questi ragazzi che ringrazio nel cielo per quello che è avvenuto il Signore per quello che è avvenuto che hanno avuto la possibilità di capirla persino di andare allo stadio
Cosa che non gli era possibile abbiamo tante possibilità di intervento in ogni campo a partire dalle scuole io credo che noi dovremmo concentrarci anzitutto sulle scuole
Sì io penso a qual è l'immagine di errore e che apprezzo penso più al l'insegnante che educa i giovani ecco e dunque ai giovani per far capire loro che il nostro dovere la solidarietà del mio mondo non è soltanto quello che la mia famiglia dei miei amici va bene
E tutto il mondo in cui vivo in cui le scorciatoie possono servire ma se non danneggiano gli altri se non intralciano la strada degli altri questo molto molto importante vado veramente
Finire se la consente presente ancora cinque minuti
Però con delle criticità che io non posso tacere
Perché io sono assolutamente convinto che quello che avviene sul piano della comunicazione dell'informazione della cronaca giornalistica e dell'approccio di alcuni appartenenti alle pubbliche istituzioni di all'informazione non è corretto
E lo dico con grande piacere perché parlo in presenza di
Maestri della sobrietà comunicativa la presidente Rosi Bindi che io chiamo la presidente tutto ciò che si può presiedere
Il presidente Claudio Fava il procuratore lo voi il collega Frasca mi scuso se c'è qualcun altro che non comprendo che sono dei modelli di comunicazione perché
Perché quello in cui siamo di fronte è una modalità comunicativa che danneggia la credibilità delle istituzioni e semina come dire un virus nella società che non fa bene al contrasto dall'Antimafia
Sappiate io personalmente ho anche scritto un articolo io sono favorevole a una legge che è stata approvata adesso sulla cosiddetta presunzione di innocenza
Io comunque sono contrario alle conferenze stampa e teatrali sono contrario magistrati che lodano se stessi
Non tanto e non solo per rafforzare il punto c accusatore che sostengono ma per dire alla gente sono e io l'errore che cerca la verità e chi mi critica non vuole la verità va bene
Allora scosse l'informazione l'informazione serve ma e quella che non deve e scandali a mezzo stampa il ruolo delle istituzioni ma deve comunicare ai cittadini
Che il ruolo
Sì nel contrasto alla mafia sul piano processuale della magistratura delle forze di polizia ma è una normalità di chiunque debba fare il suo dovere in qualunque campo egli operi va bene non dobbiamo alimentare febbre
Febbri giustizialista e partecipare a talk-show
Qui però consentite però di fare dei riferimenti siccome o sono anche oggetto di articoli qui dico quello che ho scritto molte volte un ex magistrato Ingroia contro di me soprattutto magistrati criticato come Falcone
Massimo Giletti col giubbotto antiproiettile cammina con la strada solo isolato perché in televisione ho parlato della mafia eccetera eccetera
Il consigliere Di Matteo autorevole che ha un'intervista in televisione quando gli si chiede perché non viene arrestato Matteo Messina Denaro risponda perché conosce troppi segreti
Quindi il messaggio che viene trasmesso e che polizia carabinieri certo non adesso Matteo Messina Denaro che sono parla e i segreti sconvolgono le istituzioni
Il procuratore di Catanzaro Gratteri che dice in conferenza stampa si è conclusa la più grande operazione antimafia della storia italiana
Lupo quella di Falcone sia ben chiaro e il giorno dopo si lamenta fa un comunicato stampa perché i giornali non hanno scritto che la più grande operazione antimafia
Ancora imbroglia con l'avvocato messinese che denunciano che l'urologo manca di urologo di Provenzano è stato ucciso i servizi segreti per coprire alcune
Verità e chi contesta questo compresi i magistrati che hanno archiviato questa ipotesi fantastica diventa quello che non vuole la verità
E francamente devo dire chiamami e Marco preceduto ma non c'entra con la Murphy in senso stretto comunicato stampa come quello quello del Procuratore di Locri sull'arresto sindaco di Riace che in tre pagine riporta virgolettate le intercettazioni telefoniche
C'entra questo con quello che noi stiamo oggi pensando cui di cui stiamo discutendo secondo me c'entra sì
C'entra sì perché come anche scritto Claudio Fava dobbiamo pensare all'Antimafia in maniera fredda ragionata e faccio i complimenti al lavoro dalla Commissione dalle preceduto ma ovviamente anche e prima ancora alla Commissione antimafia come
Presieduta da Rosi Bindi
Perché hanno documentato fatti che hanno accertato che ognuno deciderà ad è giusto dire che evidentemente le competenze le mutazioni della giustizia possono essere diverse da quella delle Commissioni parlamentari e regionali come quella come diversa da quella degli storici
I giornalisti però che alimento non questo furore mediatico a mio avviso dovrebbero in qualche modo anche ricredersi perché un valore importante per tutti torno a dire quello di insegnare al e di preme perché si ragioni oggi i titoli ad effetto virgolettati sono quelli che vengono sfruttati essi penso non corrispondono neppure all'intervista che ha rilasciato colui che al al cui al cui dire il titolo si riferisce e questo francamente non è accettabile io personalmente vi dico subito senza entrare però più di tanto nel merito che non ho neppure
Condiviso le polemiche che sono state attorno alla noto sentenza dalla Corte d'appello di Palermo sono noto processo queste cosa dico adesso da pensionato ma l'ho detto anche prima e sia ben chiaro qui non è che mi sento libero le dico commisura
Io credo che quella sia una sentenza sacrosanta perché un conto è la critica ha come dire a modalità
No un condivisibili di contatti tra pubbliche istituzioni se ci sono stati ovviamente
Personalità del mondo mafioso altro e dire che le istituzioni insieme mafiosi concorrono nel minacciare concorrono significa che anche l'istituzione fa proprio lo scopo di minacciava l'istituzione criticabile
Quella modalità sicuramente ma la legge quando parla di concorso prevede un identico Dolo di chi agisce dei concorrenti che agiscono e quindi anche su questo io eviterei
Commenti tali che al di là della ancora non depositata motivazione rischio di creare sconcerto dalla gente perché poi alla fine parliamoci chiaro
Il Bagy strato
Pubblico ministero che con le sue conferenze magnifica la sua lotta terrore contro la mafia vince sempre
Il giudice che assolve non ha coraggio e non vuole la verità oppure incapace professionalmente si può accettare questo ci sono talmente tante così delicate da capire ancora che non è questa la strada
Io racconto sempre come io sono certo che nel campo del terrorismo
Abbiamo cancellato ogni mistero pensate che vi sono
Delle tra virgolette verità che fanno ridere con tutto il rispetto
Un'ultima commissione che si occupa del caso Moro ha detto che dietro il caso Moro
C'erano attenzione a far praticate noto perché non fece mai ecco CIA KGB Mossad Cosa Nostra 'ndrangheta pezzi della camorra pezzi dei Carabinieri della Polizia dei servizi deviati è ovviamente
Della P due
è che ciascuno di questi organi aveva un proprio rappresentante presente in via Fani immaginate che traffico che ci sarà stato il giorno lì
Si può accettare qualcosa del genere allora indaghiamo perché circa il campo il tuo primo somme non ci sono provviste ed è quello che non sappiamo è marginale nel campo dall'antimafia abbiamo ancora delle cose da scoprire ma come dire non conta in alcun modo
La polemica ma l'analisi attenta e vado
A finire davvero a questo punto una frase di Borsellino non ho mai chiesto di occuparmi di mafia ci sono entrato per caso che poi ci sono rimasto per un problema morale la gente ed emotiva attorno
Parole di Falcone
Intervista nota a Marcel Padovani
Le leggi non servano se non sono sorrette da una forte precisa volontà politica se non sono in grado di funzionare per carenza di strutture adeguate soprattutto se le strutture non sono dotate di uomini professionalmente qualificati
I risultati si ottengono con impegno duro Contino quotidiano professionalità significa innanzitutto adottare iniziative quando si è sicuri dei risultati
Il mafioso verrà rimesso in libertà la credibilità del magistrato ne
Uscirà compromessa e quella dello Stato peggio ancora
Professionalità da lotta alla mafia significa avere la consapevolezza che le indagini non possono essere monopolio di un'unica persona ma frutto di un lavoro di gruppo l'eccesso di personalizzazione il pericolo maggiore della anti mafia
E allora cari amici cari amici
Io
Ho letto anche delle lettere che Grasso a scritto dopo la loro morta Borsellino
A Falcone
Sono le tre bellissima ma non ce la faccio a leggere non per mancanza di tempo
Perché non ce la faccio
Io credo
Sì è giusto quello che ha detto Claudio Fava pensate ritaglio tutte le sue interviste come sai qui stiam parlando del maggio due mila e sedici non parliamo più di antimafia facciamola sostiene Claudio Fava consigli per ritornare a raccontare farti che sono già avvenuti penso a quanto sia importante stimolare per esempio gli imprenditori che subiscono minacce
Bisogna stimolarli a denunciare
Tutto bisogna
Però che per fare questo siano protetti assistiti no evidentemente non si può lasciare solo perché magari sono i magistrati che e cedono alla retorica della solitudine la mia opinione non tutti è chiaro alcuni ma chi è più solo al più il cittadino e sono assolutamente convinto che sia importante essere nelle istituzioni come se si fosse cittadini
Il consentitemi ultime due citazione davvero
Piero vigna è stato un grande magistrato uno dei miei maestri al tempo dell'antiterrorismo pure anche dall'Antimafia procuratore nazionale antimafia a Firenze
Quando morì suo figlio desse
Un messaggio inchiesta a Firenze dove eravamo in tanti
A un certo punto il figlio decise di leggere un biglietto che li aveva lasciato il figlio
Diceva questo il figlio raccontò che pochi giorni prima della sua morte il padre Piero vigna
Immaginando con la cerimonia lo aveva pregato da ringraziare le tante persone che vi avrebbe che verrebbero presenze ante presenziato ma di ringraziare in particolare due amici uno di nome cittadino e l'altro di nome nessuno
Porle stupenda io ritengo che sia un un dono bellissimo per la nostra riflessione cittadino nessuno lavoro per i cittadini e sono un cittadino e non ciò in particolare qualcuno da nominare da ossequiare nessuno e infine come faccio sempre credo che voglio Fava forse anche la presidente Bindi erano già sentito questa mia citazione
Cito anche poche righe di un libro scritto da una magistrata dona collega
Che ha lavorato con Borsellino più che con Falcone
La quale
Scrive dialogo fra i due nella casa degli omini eletti vi si possono trovare personaggi che si sono distinti per coraggio onestà dedizione al lavoro come ma che non necessariamente erano buoni perfetti dunque non è il paradiso
In questo luogo privilegiato nei loro sceglie liberamente dove collocarsi Giovanni e Paolo hanno scelto infatti compagnie diverse giovane si è circondato di amici che lo fanno che possiamo far ridere
Paolo soltanto di Giovanni ma i due hanno fatto una scelta ulteriore di comune accordo si sono impegnati per incontrarsi più oggi però Giovanni Falcone dice noi due siamo stati davvero in gamba e non si tratta solo di coraggio che ho deciso di non incontrarsi più perché in qualche modo stanchi di sapere vedere commentare l'intitolazione ad entrambi divi e luoghi piazze anche in cittadine sconosciute
Dice Giovanni ma ci pensi
Ci sono verbali di dichiarazioni uomini d'onore che risalgono al trentasette che spiegavano Cosa Nostra esattamente come l'hanno spiegata noi molto più tardi
Buscetta Contorno e allora un cambiava nulla ma dovevano i magistrati pensanti noi invece abbiamo voluto capire i singoli fatti delittuosi erano tutti collegati Cosa nostra struttura organizzato un vero e proprio Stato nello Stato
Paolo non siamo eroi perché siamo morti che mi sembra una vera sciocchezza dice la scrittrice ma
Collega
Ma siamo eroi perché abbiamo voluto capire e conoscere con ostinazione
Capire e conoscere con ostinazione significa anche usare un linguaggio parlare di infiltrazione mafiosa
Può essere pure riduttivo per infiltrazione mafiosa si comprende certo ma talvolta si può perché non comprende bene ad illudere ad una presenza marginale nascosto dalla mafia che invece dovunque c'è denaro
Tende
A agire dominare con una sorta di triangolo che costituita da parte del ceto politico di quello imprenditoriale da la mafia
Che si scambiava vicenda sostegni a un voto ricompensa vantaggi economici cessione delle aziende alla mafia
Quindi freddezza è ragione in nome di quello che abbiamo conosciuto alle spalle senza perdere nulla e abbandonando anche atteggiamenti che francamente non condivido quelli di tipo autocelebrativo grazie chi è qui no ha mai mostrato atteggiamenti di questo tipo inferno
Grazie mille a dottor Spataro chiedo innanzitutto scusa per il ritardo purtroppo era impegnata in una cerimonia non potevo lasciare
E allora questa sera siamo qui anche nella compagnia di Fiammetta Borsellino io ricordo era il diciannove luglio del prevede diciassette quel giorno Fiammetta di solito non partecipano non è mai qui il giorno dell'anniversario della strage di di via D'Amelio quel giorno era qui ma non era in via D'Amelio
Era in Prefettura perché quel giorno Fiammetta Borsellino è stata ascoltato è stata udita c'era l'allora presidente Rosi Bindi che appunto presiedeva la la commissione nazionale antimafia e quel giorno ha fatto un'audizione molto importante se anche molto forte ricorda ancora benissimo le sue parole quando poi uscendo dalla dalla Prefettura parlo con noi era anche molto arrabbiata perché disse ha parlato di venticinque anni di schifezze e menzogne
Sono stati buttati via venticinque anni di pentiti costruiti con lusinghe e torture
E lei poi ha detto io chiedo scusa anche pubblicamente per conto di chi non l'ha fatta avrebbe dovuto per uno dei più colossali errori giudiziari commessi perché tra l'altro pochi giorni prima poco tempo prima
C'erano erano state annullate le condanne da parte della Corte d'Assise di di Catania per le undici persone che erano state condannate ingiustamente per la strage di via D'Amelio dopo le dichiarazioni del falso pentito
Vincenzo Scarantino peraltro alcuni di questi sono oggi parte civile
Nel cosiddetto Processo del depistaggio sulle strade sulle indagini sulla strage di via D'Amelio che in corso ancora a Caltanissetta dove spesso Fiammetta si reca ci vediamo spesso lì in questo processo Fiammetta ti do del tu perché insomma ci ci conosciamo
Sono trascorsi ormai diversi anni da quel giorno da quel diciannove luglio delle due mila e diciassette quando si è stata in Prefettura
Tu hai continuato comunque a ribadire
Parlare di depistaggio perché tra l'altro c'è stata anche una sentenza passata ormai in giudicato con la Cassazione pochissimo tempo fa
In cui si certifica che c'è stato un depistaggio anzi come dice il giudice estensore Balsamo il più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana
Ebbene quest'anno il prossimo anno sono trent'anni dalla strage di via D'Amelio sono trascorsi trent'anni di Bugia di mancate verità di buchi neri
Tu continui a cercarla questa verità
Ti batti in continuazione si è stata anche ospite qualche mese fa in televisione sola contro tutti perché avevano tutti un'idea particolare
E tu hai cercato comunque cerchi continuamente di portare avanti le tue ragioni appunto oggi si parla di ripensare la mafia di ricostruire l'Antimafia
Presidente Claudio Fava come commissionale presidente prese dalla alla Commissione regionale antimafia ha fatto anche un grande lavoro nella relazione che ho visto anche qui fuori ha sentito tantissime persone ricordo ad esempio contrada
Ma tanti altri sono stati ascoltati anche questa relazione è stata una relazione molto molto dura magari ne parleremo adesso Fiammetta
Allora buonasera a tutti io premetto che sarò breve anche perché non mi reputo un esperto in materia ho avuto soltanto la fortuna di godere di un buon esempio è chi mi conosce sa che il figlio quello che mi limito a fare
Dedicare ogni giorno della mia vita a parlare con i ragazzi nelle scuole perché credo che questa sia l'unica cosa che valga veramente la pena di fare io devo fare una premessa debbo sicuramente ringraziare la commissione regionale non per una questione di cortesia lo faccio perché la commissione regionale antimafia ha dato uno sguardo molto attento a quella che è stata la terribile strage stagione delle stragi del novantadue ed in particolare sulla strage di via D'Amelio
Voglio ricordare che la il lavoro si è concluso con due ben due relazioni una sul più grave depistaggio
Della storia del Paese nonché sul più grave errore giudiziario della storia giudiziaria di questo Paese ed una seconda sul terribile clima all'interno della Procura della Repubblica di Palermo retta da Pietro Giammanco peraltro mai sentito dalla magistratura e su tutti i soggetti Esterni a Cosa Nostra
Parimenti interessati alle strategico
Sarebbe stato auspicabile che a questo lavoro fosse seguita diciamo un'attività di indagine ed investigativa e di approfondimento da parte del consiglio superiore della magistratura ma diciamo il comportamento omissivo
Di questo organo in tal senso è dato di fatto non è una mia opinione faccio questa premessa perché perché io ritengo che antimafia boia dire sicuramente qualsiasi forma di attività di denuncia del rapporto tra mafia e potere
Io credo fermamente che antimafia
Voglia dire disvelamento di tutte le connivenze in ordine a tutti i poteri istituzionali compresa la magistratura
Io credo che proprio per l'alta funzione che l'antimafia è chiamata a svolgere che l'antimafia non può non essere disinteressata l'Antimafia
Non può mirare al potere e non può dive re essa stessa potente perché abbiamo visto che quando ciò è avvenuto
L'antimafia è stata fortemente condizionata nel suo campo di azione da un comma da un altissimo conflitto di interessi
Quando la mafia l'antimafia diventa il potere ecco che il le il suo campo di azione viene fortemente vincolato circoscritto è questo non deve e assolutamente accadere
La l'antimafia non può sicuramente come purtroppo si è dedicato in in tantissimi casi caso salute il caso montante diciamo che sono stati i più eclatanti non può essere il trampolino di lancio per facili carriere non può essere orientata sicuramente ad abusi e non può essere orientata a vendite
Di posizione ho citato incassi montante saluto perché anche di questo la la commissione sia io occupato ma io credo che questo per tornare a quella che poi è l'esperienza mia personale perché io di questo di posso parlare perché è una ferita ancora aperta e che sanguina
Io credo che un'altra funzione fondamentale dell'antimafia sia e e e soprattutto il deve essere presente all'interno del dell'antimafia proprio in questo campo la funzione dell'alterità e della serenità è proprio la ricerca della della verità nella ricerca della verità
Ecco in questo io credo che l'antimafia abbia una funzione fondamentale e ritengo che il lavoro della commissione
Sia stato un lavoro importante perché ha rotto quel fronte della narrazione unità che sia mediaticamente imposta che è quella della trattativa Stato Stato-mafia ovvio che non è questa la la sede per parlare di questo argomento dal punto di vista processuale è sicuramente meritoria
L'attività svolta dalla commissione nel momento in cui appuntato
I riflettori non solo su quello che è stato ovviamente depistaggio
Ma sul clima terribili anche mio padre ha vissuto all'interno della procura di Palermo da Luis de finita con una frase detta a mia madre
Un nido di Vittorio ecco io credo che bisognava soffermarsi su questa frase perché mio padre è stata sempre una persona molto rispettosa delle istituzioni e soprattutto Dei colleghi ma probabilmente questo era un campo di indagine che andavate approfondito sicuramente ecco la mancata assunzione della testimonianza
Di Pietro Giammanco del cui mio padre non si fidava assolutamente è stato e un errore madornale una gravissima omissione che ha sicuramente è stato uno dei degli elementi di allontanamento ecco della della verità
Ora io e i miei fratelli e qui lo dico senza appelli diciamo sulla lingua siamo fermamente convinti che proprio l'esistenza di un conflitto di interessi
Abbia costante mente spostato l'attenzione di preminenti esponenti
Della antimafia verso determinati campi di indagine al fine di allontanare i riflettori su precisi contesti operativi in cui essi stessi hanno operato di questo noi siamo fermamente convinti prova ne sia che tutti conoscono il processo sulla trattativa
Stato-mafia quasi nessuno se non pochissimi addetti ai lavori il processo sul depistaggio che si sta svolgendo a Caltanissetta e che oggi invia di di conclusione
Ecco questo è il nostro pensiero io credo che oggi l'antimafia che quando parlo parlo diciamo in nome e per conto anche dei miei fratelli anche se il loro compaiono meno diciamo io dico sempre
Siamo un fronte unico ecco io credo che tipo per concludere perché non chi mi conosce sa che non mi piace fare monologhi io parlando soprattutto e ragazzi mi piace avere fatte delle domande e dare se posso delle risposte adeguate io dico sempre appunto e ragazzi che un'antimafia
Per essere credibile credo che debba ritornare a alla sua funzione e primigenia diciamo che è quella proprio dell'alterità e della distanza da qualsiasi forma
Di potere senza alimentare ecco la costruzione e di quelli che io chiamo falsi falsi meeting
Credo che sia lavoro anche che debba almeno così mi è stato insegnato debba essere portato Adanti con umiltà sobrietà diciamo nelle Silenzio soprattutto per rispondere a quell'imperativo morale che deve essere sempre presente in ciascuno di noi che è quello di consegnare ai nostri figli una società migliore ho concluso grazie
A proposito di di domanda a questo punto approfitto per farti una breve domanda che riguarda proprio la relazione che è stata presentata dei di recente proprio dalla commissione regionale antimafia perché presente Fava con tutta la la Commissione antimafia dice nella relazione si legge così che in realtà è una storia che non è mai finite depistaggi sono ancora in corso
Tant'è vero che insomma
Sono state sentite anche alcune alcune persone perché la chiave dell'inchiesta che ha impegnato in questi mesi la commissione Suma eh
E e quella quindi volevo capire
Questi depistaggi che sono in ancora in corso secondo cioè che detti se fatta tu perché insomma segui appunto come dicevo prima spesso il il processo
Mi dica al-Thani setta ricordiamo anche che lì sono imputati tre poliziotti Tre poliziotti che facevano parte del cosiddetto gruppo Falcone e Borsellino
Mentre i due magistrati che si occupavano in quel periodo che coordinavano quel quelle inchieste Petralia e Palma erano stati pure indagati sempre però da un'altra procura che era quella di Messina proprio per competenza
Sempre per lo stesso reato che concorso in calunnia aggravata però la loro posizione è stata archiviata
Eppure diciamo che stiamo parlando sono delle stesse cose tu che idea di se fatta voglio capisco che c'è ancora il processo in corso quindi non so quanto scarsa
Sì c'è sicuramente un processo in corso proprio per le norme Rispetto nonostante tutto che ho nei confronti delle istituzioni non mi permetterei mai di interferire
Sui insomma su su su procedura ecco ancora in corso devo dire che diciamo che non spetta a noi familiari fare le indagini me cercare la verità noi possiamo essere Soggetti aventi diritto alla verità che oggi come dico sempre ragazzi
Non è più un qualcosa che riguarda la la nostra famiglia perché un Paese che dopo trent'anni e rimane con questa come con altre ferite ancora aperte ecco io credo che non abbia possibilità di Futuro quindi ognuno di noi si deve fare carico comunque della di quanto meno della richiesta di di di verità penso che è il depistaggio è con la sua funzione fondamentale la praticamente svolta che è quella di allontanare anzi compromettere quasi per Sempre il raggiungimento della verità perché ecco lo sanno meglio di me agli addetti ai lavori dopo trent'anni muoiono testimoni interviene l'Alzheimer le prove si sbriciolano io penso che diciamo per essere abbastanza semplice basterebbe che ognuno facesse onestamente il loro dovere il proprio dovere affinché queste cose e non accadono perché è ovvio che il depistaggio non è
Causato dal questore di turno che ha lavorato male che ora non c'è più che non può testimoniare nei dal poliziotto singolo che la seguite il depistaggio avviene per un concorso
Di omissioni o di lavoro fatto male per cui certe cose anche il giudice inesperto il giudice che ha accettato
Nonostante l'inesperienza il carico di un indagine così gravosa anche in maniera inconsapevole può essere stato il soggetto di cui quella mente raffinatissima
Si è servito per raggiungere una determinato obiettivo quindi la situazione è molto complessa non può essere neanche semplificata
O come dire minimali Giata perché insomma questo non non fa neanche troppo bene alla alla soluzione del del problema poi dico per quanto mi riguarda me sarebbe necessario non solo dalla parte come dire mafiosa ma anche da quella istituzionale un contributo
Di onestà a che a questo punto mi pare fondamentale fondamentale ma per quello acquisivo assistito durante i processi non non mi non mi è sembrata Clark a far sentito
Spiel sedi non ricordo come se diciamo trent'anni fa si fosse passati
Da Caltanissetta per caso insomma e questa è la mia esperienza confido diciamo nel nel nella giustizia è comunque credo che aldilà di quello che processualmente si possa accertare c'è esiste sicuramente una responsabilità morale a cui il soggetta a qui ciascuno di noi non si può sottrarre
Un'ultima domanda ne approfitto a questo punto
è poco fatto è parlato del CSM di un comportamento omissivo già anni fa quindi CSM precedente tu hai avuto dei rapporti nel senso che raccontaci che cosa è successo perché fa qualcuno ti doveva premesso che dopo la strage del novantadue
Insomma immediatamente dopo il CSM a affatto
Delle audizioni importantissime dove moltissimi magistrati ne cito alcuno Pato raggio consiglio hanno fatto delle importantissime ricca rivelazioni anche in ordine a una riunione importunato
Importante fatta da mio padre in Procura il quattordici luglio
Lo sa dove appunto
Si evince in maniera chiara l'interessamento di mio padre per il dossier mafia appalti anche se non era titolare dove non si parla completamente dell'archiviazione che verrà disposta da lì
A qualche giorno a firma di magistrati come il dottore Scarpinato il dottor Lo Forte e quant'altro e se queste audizioni non fossero state secretate per venticinque anni per cui oggi non possiamo battere le mani al Consiglio superiore
Nella magistratura perché ha dei secretato gli atti dopo trent'anni perché dopo trent'anni non serve assolutamente a niente io più qualche insomma una volta sono stata diciamo sentita dal Consiglio superiore ma modo assolutamente riservato meno riservato dalla procura generale di cassazione per cui io mia sorella abbiamo fatto audizioni verbali riferito di cose che comunque non stava annoi
Spiegare sicuramente ma ecco di questa come dire di questi verbali di questa apertura di indagine se c'è stata non abbiamo poi saputo niente
Ricordo perfettamente che che c'era stata questa apertura ma poi non non si è saputo più nulla
Tra l'altro poco fa parlavo proprio del giudice estensore del del processo quello il borsellino a terra dove si parlava del depista il più grande depistaggio tratto è qui presente in aula che il presidente del tribunale di Palermo Antonio Balsamo fu lui a scrivere la frase
Sul sul più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana grazie davvero Fiammetta
Borsellino allora presidente Rosi Bindi
Fiammetta ha fatto un intervento come sempre molto chiaro diciamo che non quello che ha da dire lo dice sente serenamente dall'alto della sua verità sa che e alla ricerca continua le stalle cerca della verità mi hanno colpito alcune delle frase che che ho segnato perché effettivamente dice che l'antimafia il disvelamento di tutte le connivenze comprese quelle della magistratura perché l'antimafia non può non essere disinteressata quindi non può diventare potere essa stessa però abbiamo anche visto che probabilmente negli ultimi trent'anni nell'antimafia ecco perché oggi parliamo di ricostruire l'Antimafia qualcosa non ha funzionato
Adesso non mi va di citare Leonardo Sciascia però comunque effettivamente in questi trent'anni nell'antimafia al di là adesso delle dei dei delle varie storie che ci sono state insomma dei fatti che conosciamo tutti montante non solo l'ha saputo idea che fu era mi ricorderà qui prima di essere arrestato a fare proprio un intervento contro ti ricordi forse c'eri pure tu
Contro la la corruzione poi fu arrestato mentre intascava una tangente da da da da cento mila euro
Presidente Bindi insomma l'antimafia come si Porro ricostruire oggi a distanza da trent'anni anche dalle dalle stragi con tutto quello che è successo in questi trent'anni
Buonasera a tutti
Grazie dell'invito sono
Contenta di essere qui in questa sera per ringraziare
Claudio Fava per l'ottimo lavoro che ha svolto con me presidente della commissione regionale
Per ringraziarlo ancora una volta come il vicepresidente della Commissione nazionale e il grande contributo che ha dato anche in quella sede
Non sono riuscita a leggere tutto l'enorme lavoro le relazioni che che ha prodotto
Ma credo che abbia dato un contributo davvero importante
Del quale mi auguro insomma si possa far tesoro nelle nelle varie sedi
Nelle quali va ricostruito sicuramente un pensiero una conoscenza sul fenomeno mafioso soprattutto sul modo con il quale intendiamo combattere
Io vorrei qui ricordare che eravamo in Sicilia come Commissione nazionale quando inizio addio svenarsi l'affare montante iniziamo
Come Commissione nazionale antimafia proprio l'inchiesta sull'antimafia
Il per me è stato insomma un'occasione di di grande soddisfazione vedere l'ottimo lavoro che è stato fatto sul caso montante da parte della commissione regionale
In maniera molto
Molto aderente ai fatti ecco la cosa con apprezzato di più che il fondo la relazione si limita a a commentare ecco uscire quello che è emerso dalle audizioni e questo credo che sia un metodo di lavoro
Istituzionale estremamente corretto e anche efficaci
Sì io vorrei partire da qua dicendo che
Io credo che l'antimafia in Italia
E movimento antimafia e tutto tutta la l'impegno di lotta alla mafia che che che abbiamo messo che è stato messo diciamo che è stato organizzato pensato in questi anni
Abbia dato un contributo molto importante
Se c'è qualche
Qualche cosa che ha chiesto
Ci sono ancora molti limiti e se ci sono state delle deviazioni
è giusto che le chiamiamo per nome giusto che le indaghiamo però io credo anche che
Noi dobbiamo ringraziare il nostro Paese nel suo complesso per quello che è stato fatto negli anni monsignor Pennisi
Ricordava Sturzo che scrive contro la mafia nel mille novecento aveva una voce assolutamente isolata
Per molto tempo
Più sia negato l'esistenza della mafia noi conosciamo il lavoro dei pionieri sia in sede di magistratura che politica che istituzionale che civile
Ecco io credo che vada riconosciuto a questo nostro Paese che siamo il Paese della mafia ma siamo anche il Paese dalla lotta alla mafia
Nessuno ha il nostro impianto normativo l'organizzazione della magistratura
Che se parliamo della mafia che ancora è forte grazie alla connivenza che riesce a stabilire alla complicità che riesce a stabilire con tutti gli altri poteri
Va anche detto che una parte di questi poteri ha fatto la propria ha esercitato in maniera corretta la propria responsabilità io la penso un po'come il procuratore Spataro oggi secondo me il limite più grande fuori dall'Italia
Cioè io penso che la la la la sede propria la il il lo spazio nel quale noi dovremmo impegnarci ad organizzare molto di più la lotta alla mafia e alle mafie oggi è è quello internazionale perché io credo che
Nel noi non poi arriverò alla parte la parte negativa che mi preoccupa molto e che forse mi preoccupa più ora di primaria Titta certi punti di vista ma io penso anche che noi dobbiamo riconoscere a questo nostro Paese
Di essersi dotate di strumenti assolutamente efficaci cioè molte cose fanno fanno parte del passato ecco io in questo vorrei
Vorrei che ci fosse anche un modo per dire per ringraziare per e per constatare che che
Che non siamo a quarant'anni fa ecco e non siamo a sessanta anni fa non siamo a cento anni fa io penso che questo sia un un elemento
Di forza che non non certamente non dice che abbiamo fatto che stiamo facendo un lavoro perfetto che però passi in avanti importanti ne sono stati fatti
E che il limite più grande oggi è fuori di noi a mio avviso cioè noi noi non possiamo contare su una cooperazione internazionale
Non possiamo contare sulla stessa consapevolezza che abbiamo avuto noi e che abbiamo noi in altri Paesi in altre parti del mondo
E da soli non ce la facciamo perché se c'è chi ha imparato a stare nella globalizzazione queste sono le mafie molto molto di più di quanto anch'hanno imparato gli Stati la legge la il il gli strumenti di lotta di lotta alle mafie ecco questo lo dico non perché io non condivida chiaramente
E le preoccupazioni e la consapevolezza dei limiti e di questo che anch'io chiamerei un teppista agio che continuano cioè io io credo che un elemento importante della lotta alla mafia oggi debba essere quello di non stancarci di far di
Di di ricostruire la verità ecco guai se guai se non si fa luce su quello che è accaduto guai se non si indaga fino in fondo
Su quanto la mafia
Ha determinato la storia di questo Paese
Di quanto della mafia ci si è serviti terre
O della lotta alla mafia per per il proprio potere per la propria affermazione con nomi e cognomi con responsabilità precise e io credo che questo sia un lavoro che forse non finirà mai
Ma che non l'abbiamo mai stancarci di fare ho una mia deformazione probabilmente
Quando abbiamo sentito Lucia in Commissione nazionale ci ha detto una cosa che mi ha a me e mi ha fatto accapponare la pelle perché ha detto dopo venticinque anni vengono a chiedere in in My Sister e Fiammetta scusa no no a Fiammetta dalla sorella Lucia Lucia riuscì a Roma Fiammetta l'abbiamo sentita tale ma mi ha catturato la pelle perché ha detto vengono a chiedere a noi magistrati dopo venticinque anni se ci ricordiamo di alcune cose
Io la la io so che ancora c'è c'è da scrivere in sede giudiziaria mentre noi scrivevamo la relazione finale ancora non usciva il la re la la sentenza
Del del di Caltanissetta e noi abbiamo parlato di depistaggio senza vere l'appoggio della del chiaro evidente del del della sentenza del del del Borsellino ter
Qua qua quater è
La mia domanda mia è e io in questo ringrazio il lavoro di stima di Claudio e spero che ce ne siano ancora molti ancora la sede giudiziaria quella nella quale possiamo ricostruire la verità
Io credo che
Proprio per il il T la la correttezza dell'esercizio del magistrato che deve lavorare sulle prove sui documenti sui fatti
Io credo che molto oggi spetti alle istituzioni spetti alla politica spetti alle future anche commissioni parlamentari io regionali siciliane o nazionali o italiane
In in sede politica in sede istituzionale perché credo che ci siano della una sorta di limite in sede giudiziaria
Che se non riesce ad affermare un pezzo di verità finisce per assolvere la politica che invece secondo me non va assolta nella politica della magistratura
Io penso che quella sia la sede più opportuna dopo quarant'anni
Nella quale ricostruire quei fatti
è reale in qualche modo adesso lo posso dire non l'ho mai detto da presidente dell'Antimafia un limite che io ho visto nel processo trattativa
Qualche volta vedo anche nei processi quando un quando si inizia un processo un procedimento giudiziario nei confronti che chi è veramente di frontiera limite Board dell'anni al Colle colle o per con le responsabilità politiche io tremo sempre perché ho paura che non si riesca a a ad affermare
La la la la la colpevolezza in sede giudiziaria finendo per assolvere anche in sede politica
E questo è un grande rischio
Ogni serve per avere il coraggio di emettere i propri giudizi con i propri strumenti
E siccome in né la la la mafia è è e e e mafia perché perché questa sua capacità di somma Sturzo diceva ti serve oggi per essere servita domani
è questo cioè la sua capacità di di coinvolgere tutti gli altri poteri di a servirli
Di servirli è di a servirli
Ed è chiaro che lì alcuna responsabilità
Precise di tutti gli altri poteri
Possono essere accertate in sede giudiziaria ma anche in sede politica e istituzionale e questo ha un lavoro che credo che per ricostruire il passato in questo momento sia quello più importante
La seconda cosa che così che vorrei dire come riflessione
Io sono solo quando abbiamo visto che anche con il dato monsignor Pennisi Sturzo
In questi giorni è andato è stato messo in scena di nuovo il dramma la mafia
Che cosa di interessante quel dramma in cinque anni
Che la mafia arriva all'ultimo atto
Prima c'è tutta la descrizione di un modo cattivo di far politica
No di come il come si comprano i voti di come si deve
Sostenere un determinato sindaco in un altro di come si mette in minoranza chi richiama ad una politica che si ispiri a principi morali
E alla fine la parte cattiva per vincere sulla parte buona bisogno della mafia
Ma il cancro
Sta nel modo con il quale si esercita la funzione politica
Lo stesso posto possiamo dirlo per quanto riguarda il modo con il quale uno fa l'imprenditore o il modo con il quale uno fra la la grande finanza o dalle regole alla grande finanza
Insomma i io penso che noi che il vero cioè la la la la mafia oggi è cambiata ma è più uguale a se stessa della fase nella delle stragi
Perché quella a mio avviso è una parentesi nella quale la mafia è stata qualche cosa di diverso anche da se stessa
E e noi l'abbiamo vinta in qualche modo ci sono ancora i misteri però l'abbiamo sconfitta
La forza della mafia oggi e ancora di più quella di essere ancora più nascosta
Si tradisce quando si svela oggi è tornata ad essere sempre più velata
E purtroppo e più forti
Non è meno forte di prima
E io credo che non ha bisogno
E ho usato meno la violenza di quanto la usasse prima perché trova più disponibilità fuori dissi
Cioè non ha più bisogno neanche di sparare per ottenere i propri per raggiungere i propri obiettivi
Trovati complicità la vittima oggi è un complice dalla mafia l'imprenditore che che che che ci lavora insieme diventa vittima ma prima è complice
Allora la corruzione non è mafia ma se c'è più corruzione
Se in politica c'è più clientelismo
Se c'è meno deontologia professionale tra i professionisti
Che ce n'è tanta secondo me la mafia più forza
Perché trova più facilmente interlocutori
Non è che non usi la violenza Nando Dalla Chiesa mi picchia rende sentendomi dire queste cose sicuramente lo fa e ed è e la riserva della violenza è sempre pronta ed è sempre lì per essere usata però spesso non ha bisogno di usarla cioè in Toscana venuto fuori questo scandalo dei rifiuti dei conciati delle concerie no
No 'ndrangheta arriva alla fine del percorso perché loro hanno da prendere stili rifiuti e da trasportare e che viene trasporta 'ndranghetisti ma tutto quello che viene fatto prima e dopo non manca niente a che fare con la mafia
Ma è una porcheria
Al punto tale che gli emendamenti per come si devono gestire i rifiuti delle concerie li scrive l'associazione dei cominciare i li presenta ai consiglieri regionali consiglieri regionali fanno approvare anche violando il Regolamento
Non è mafia
Arriva alla fine ce n'è bisogno alla fine
Della sua del degli interessati 'ndranghetista arrivata di recente in Valdarno che prende questi rifiuti che smaltisce li porta dove fanno le strade addirittura un pezzetto di ad Oporto
Di Pisa Piero porto militare
Roberta ossida terribile eccetera
Ma arriva alla fine serve fa fa da manovali
Oppure la falsa fatturazione
Per perdente per riciclare il denaro
Certo c'è la 'ndrangheta anime insomma c'è anche il commercialista cioè allora
Da grande finanza però qui c'è da bonificare la società secondo me la lotta alla mafia oggi è è questo prima di tutto
No certo che c'è da combattere il fenomeno mafioso in quanto tale e e e riconoscere l'organizzazione mafiosa all'altra la la l'adesione all'organizzazione ma questo ambito più ampio
Che investe la politica i professionisti le gli imprenditori
Lei ci vogliono delle regole che che Kent
Molto più stringenti cioè noi abbiamo da ripensare il modo con il quale stare insieme in questo in questo nostro benedetto paese perché perché io fatte su insomma anche abbastanza preoccupata di questa questa grande sfida alla semplificazione
Che per carità ce n'è tanto bisogno della burocrazia italiana ma a me sembra anche tanto un mi io lo traduco meno rigore meno controlli meno garanzie meno tutte le e questo mi preoccupa un po'ecco allora io penso che la la lotta alla mafia oggi
Passi soprattutto o certo nel combattere la mafia in quanto tale tutte le mafie in quanto tale
Apro e chiudo parentesi quella che
Chiamiamo comunemente dell'attività illegale eccetera eccetera io vedo un abbassamento nella lotta alla droga
Bassamente di attenzione
Su tutti i versanti
Che mi preoccupa moltissimo
Non resta ancora
La fonte principale di guadagno delle mafie e non al di là sì sì si sequestra ogni tanto ma ma poi tutto il percorso e tutto il circuito
Un po'perché consumo delle sostanze e protetto appresso appresso il ceto medio-alto del Paese non non è più un fatto di e io credo che sia qui qui c'è un abbassamento della politica secondo me prima di tutto ma
Però la vedo la vedo ancora come come una delle del degli aspetti più duri e secondo me la la il ripensare l'Antimafia oggi significa darsi regole
Un pochino più rigorose
Nella nostra convivenza civile nel nostro modo di di concepire la politica di concepire l'economia nella nel nella in quella che regola la vita di tutti nel quotidiano perché tutto ciò rischia di essere un interlocutore molto più arrendevole che è molto più disposto alla complicità con i pretori mafiose questo secondo me è la sfida di oggi ecco più che ritornare sugli aspetti penalistici io penso che noi dovremmo preoccuparci di di di di di regolare un po'la nostra vita e di far maturare le coscienze ecco questo è l'altro aspetto non è una love non è un impegno da specialisti è un impegno da cittadini
La specializzazione deve servire per far crescere la nostra consapevolezza ma poi la lotta alla mafia
Non è soltanto della della di tutti chi est giustamente di tutte le strutture che ci siamo dati per combatterla di tutta l'organizzazione dell'Antimafia civile
Ma perché è molto importante che la chiesa abbia fatto tutto questo cammino perché deve aiutare deve col coeur comuni insieme a tutte le altre energie culturali e spirituali che ci sono nel nostro paese la scuola
Gli ordini professionali le università ecco lì la lotta alla mafia come impegno di cittadinanza
Grazie grazie alla Presidente membri
A proposito della lotta alla droga però devo dire che negli ultimi tempi
Qui a Palermo ci sono state molte inchieste molte operazioni qui ci sono questore pro comandante provinciale della Finanza e dei carabinieri e devo dire che ci sono stati molti arresti
E collegamenti anche tra da cui emergeva una collegamenti appunto tra la droga e Cosa Nostra quindi
Su io almeno per quanto riguarda Palermo devo dire che sono state fatte si continuano a fare tuttora numerose inchieste e operazioni monsignor noi non Tango né non vorrei essere intesa c'è un abbassamento di attenzione generale
Sì se nel nella società
Certo non è non è più considerato un problema
Presidente perché l'idea nel dire così fan tutti
E quindi è diventato e invece è anche aumentato il consumo Vanzan era quello che venne viene fuori è proprio e tutto questo è tollerato da queste indagini grazie grazie davvero la presidente Bindi allora
Ci avviamo verso la conclusione
Affidandola appunto al presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava abbiamo ascoltato qui questa sera davvero degli interventi molto
Interessanti presidente
Voi avete fatto questa relazione orale un lavoro di ricerca sintetizzato in centotrenta pagine circa quindi un frutto di di quattro mesi di di indagine che avete fatto al termine di ventidue audizione come dicevamo sono state sentite davvero tantissime
L'ultima della di via D'Amelio perdonami delle visto che abbiamo parlato di vent'tra le varie relazioni questa che riguarda via D'Amelio quindi ci sono stati sono state sentite davvero tantissime persone abbiamo ascoltato Fiammetta appunto anche su su questo quindi voi avete parlato
Come nella del fatto che come nella prima indagine della Commissione che da c'era stata un'altra un reticolo di responsabilità forse appena un per non rilevanti ma tutte a diverso titolo determinanti nell'assecondare proteggere accompagnare quel furto di verità su via D'Amelio
E non soltanto soldi era meglio perché abbiamo ascoltato poco fa ha sia il dottor Spataro la Fiammetta ma anche la la dottoressa Bindi lana presidente Bindi insomma
La presidente Bindi dice che oggi gli strumenti sono efficaci e che però molto spetta alle istituzioni cosa possono fare le istituzioni perché il titolo di oggi ripensare la mafia ricostruire l'Antimafia
Non solo da presidente dell'Antimafia perché sappiamo che il presente Fava con che è sempre molto impegnato su su questo fronte e quindi la politica che cosa può fare su questo versante presidente Fava
Ma il viva la politica da sola fra poco se consideriamo l'intervento dal politico un intervento Prodi compensatore salvifico risolutivo io credo che occorra ripensare complessivamente la qualità l'intenzione dei nostri interventi
E ripensare le partendo da una certezza no non siamo più in condizione di usare gli strumenti che avevamo Trento quaranta anni fa
Sono strumenti che avevo una loro efficacia straordinaria ma erano legate a un contesto un tempo
In cui quegli strumenti e non sufficiente
Lo strumento è più importante quaranta anni fa era la parola il gesto l'affermazione in un tempo che era consegnato spesso alla
Alla regola educazione del silenzio
Si ricordava poco fa più la Torre
La relazione che fa più l'attore è una relazione straordinario
Perché spezza una consuetudine
Al Silenzio alla superficialità al galleggiamento con cui le istituzioni politiche in un tempo grave come
Quello degli anni Settanta raccontavano cosa stesse accadendo in Sicilia e Pio la Torre con la con la relazione di minoranza non non non non svela nulla che già non si sapesse mette insieme mette insieme l'esperienza che gli è stata consegnata
Dai dei cento rivoli di attenzione che attraverso la la l'organizzazione politica del PC aveva sul territorio mette insieme quel poco di indagini penalmente rilevante che stanno cominciando a marciare e quando il titolo della relazione di un capitolo relazione la famiglia Cassina il sistema di potere mafioso al Palermo
è una rivoluzione e antimafia nel senso che negli anni Settanta dire la famiglia Cassina il sistema di potere mafioso a Palermo voleva dire parlare di una famiglia
Che aveva da quarant'anni in regime di prorogatio l'appalto per le fogne e strade di Palermo che costava mediamente la città di Palermo tre volte in più di quanto costa sulla città di Milano
E senza che mai prima della guerra e dopo la guerra quell'appalto cioè quella posizione di rendita di potere reale fattuale era stata messa in discussione da nessuna amministrazione dire questo bastava
Perché prima una contraddizione perché agitava un silenzio che altrimenti restava lì a garantire che quell'appalto sarebbe stato prorogato per altri cento anni così come nel novantadue esporre solo bianco alla finestra poteva avere una funzione Pesio varando una città che era assediato
Assediata da una vocazione criminale eversiva che diceva questa è una colonia dove alla fine la vita della gente la sicurezza i pensieri il destino i dolori lutti non c'è più nulla
Ci siamo noi che l'abbiamo occupata militarmente che decidiamo cosa deve accadere quando dove ai danni di chi e firmarsi con un lenzuolo che appeso a un balcone euro a dire ci siamo noi Pietro quelle al suolo in dietro quel balcone in quella casa con un nome e un cognome cioè dire con un nome e un cognome qui noi non ci stiamo
Era sufficiente
Potevamo immaginare che fosse sufficiente
Una manifestazione degli studenti del liceo medi che invece di andare a portare solidarietà ai magistrati davanti al palazzo di giustizia
Invertivano il più percorso del corteo se andavano a Ciaculli scrivendo sullo lo striscione fuori Gregoraci alcuni
Perché dire fuori Greco da Ciaculli allora e farlo dire a un gruppo di ragazzi di quattordici quindici anni aveva una valenza eversiva dal punto di vista culturale e civile
Noi siamo rimasti a quello non noi come istituzioni ma l'idea che sia sufficiente il gesto la parola l'affermazione l'autorappresentazione
Noi siamo l'antimafia e la mafia fa schifo la mafia fa schifo ormai una frase che ha perduto la sua capacità rivoluzionarie quando la scriveva Peppino Impastato in un giornaletto negli anni sessanta
E a scriveva il figlio Impastato
Il figlioccio di Tano Badalamenti il paese si chiamava cinesi gli anni erano i sessanta e scriveva ma sono lontani Dreamer da era
Un atto blasfemo
Era come dire una sovvertimento delle istituzioni reali fattuali della costituzione materiale che esisteva in quei luoghi quando il presidente Cuffaro farà campagna elettorale scrivendo la mafia fa schifo
Non come dire è acqua fresca che che sfitti scivola sui nostri occhi e sulle nostre spalle
Noi siamo rimasti a quello nel senso che non ci siamo resi conto che oggi tu costruisci
Un'idea una percezione una convenienza dobbiamo abituarci a usare questo termine una convenienza della lotta alla mafia
Attraverso alcuni comportamenti del fare che rimettere in discussione i rapporti di forza cioè per me
Oggi la la lotta alla base vent'anni fa si faceva dicendo raccogliamo un milione di firme perché dobbiamo fare in modo che la legge La Torre venga applicata intelligentemente quindi non basta la l'atto sanzionatorio repressivo toglierebbe dobbiamo restituirli dobbiamo fare in modo che possa diventare ricchezza sociale per cui vogliamo una legge
Raccogliamo le firme perché legislatore capisca l'urgenza di questa legge e quella e antimafia ed la legge arriva adesso il problema è
Applicarla questa legge cioè fare in modo che davvero questo enorme patrimonio abbia strumenti istituzionali un corredo di responsabilità una sinergia una capacità di coordinamento che fino adesso non ha avuto con l'agenzia
Per i beni confiscati che è stata contrattata nonostante l'estrema determinazione passione di chi l'ha diretta fino a questo punto come uno dei tanti diciamo oggettini di sottogoverno dei quali qualche volta occuparsi ma siamo in una fase diversa ecco bisogna passare all'idea del fatto Wale della lotta alla mafia che invece è ancora abbastanza ai margini della nostra idea del nostro sguardo siamo rimasti dentro
La favola di un mito e questa è una cosa pericolosa abbiamo immaginato che al mito della mafia dovesse essere contrapposto un altro mito quello l'Antimafia
Ed è un'operazione molto rischiosa
Perché il mito non si presta all'aggettivo finito non si presta alla discussione alla compressione al dubbio il mito ha bisogno di essere assoluto il mito ha bisogno di assolversi sempre
E noi abbiamo trasformato in Mitologia una serie di fatti di eventi di strumenti che andavano trattati per quello che ero le sentenze
La vicenda di questo processo che racconta la trattativa sentenza di primo grado quella in secondo grado l'iniziativa del della pubblica accusa che ritiene che quella
Vicenda rappresenti come elementi dal punto di vista delle responsabilità personale della penalmente rilevanti
è più diventata un un ragionamento in punta di Codice
E diventata una mitologia necessaria cioè quella sentenza ciò che rappresentava il bisogno di quella condanna diventava un mito dal quale non potevamo prescindere
E questo ci mette una condizione di inferiorità perché dall'altra parte non hanno più bisogno di miti
C'è un estremo pragmatismo da parte di chi oggi organizza i destini alla criminalità organizzata dalla del del
Pinyin organizzato da Massimo loro punto no a costruire convenienza a creare consenso se è il caso anche a proporre forme di welfare mafioso
Ad avere attorno alla loro azione convenienza e consenso
Ma siamo dentro la nostra autorappresentazione
Perché siamo rimasti dentro questa autorappresentazione perché è stato comodo perché è stato ricordato anche creato comune Gimme di impunità complessiva sul piano personale supera le carriere politiche su sul piano delle proprie visibilità istituzionali
E in tutto questo
Abbiamo utilizzato i morti
Che è un'altra cosa che secondo me capisco di dire diciamo una cosa che è sempre un po'
Complicato da fare comprende
Però ce lo dobbiamo dire
Mi è capitato di fare questa riflessione altre volte no dobbiamo seppellirlo di questi morti
Chi dobbiamo seppellire
Dobbiamo tornare al mito di Antigone
Si son morti non li sempre ridiamo loro restano lì
A pretendere la nostra sofferenza darci il loro dolore e come risse prendiamo questi morti dimenticandoci di loro non parla non è più no facendo in modo intanto
Di accompagnarli con la verità che non è una Mitologia
Me l'affermazione
Difatti di di realtà di conseguenze di accertamenti di verifiche non
Una bandiera da issare in cima al pennone e soprattutto facendo in modo che questi morti ci raccontino la vita ci permettano di trasformare la loro epica la loro storia la loro vicenda la loro morte in vita altrimenti il racconto dei morti da solo e autoassolutorio il racconto dei morti non ancora seppelliti che noi periodicamente consideriamo come quanto di meglio abbiamo da racconta la nostra gente
Diventa liturgia
E attorno a noi si sente la percezione di un ragionamento sull'antimafia costruito interne liturgici
I loro morti non se li racconta non ne hanno bisogno hanno bisogno di costruire rapporti di forza
Hanno bisogno di costruire rapporti di convenienza hanno bisogno di istruire secondo il terzo il fine della politica della burocrazia la pubblica amministrazione affinché dicano quello che diceva uno dei tanti che hanno arrestato per esempio la sanità è un condominio sono il capo condomino
Cioè come dire il senso la vostra impunità che non ha bisogno di essere abbellito non ha bisogno di ghirlande non ha bisogno di medaglie questo siamo siamo poche ci prendiamo tutto quello che dobbiamo prenderci dall'altra parte noi continuiamo a non voler seppellire i nostri morti affare di quello che è avvenuto anzitutto una storia liturgica una tradizione che serve a garantirci il mento della nostra impunità invece bisogna cominciare a considerare i nostri errori i nostri limiti nostri infetti le così qua abbiamo sbagliato
Le battaglie in cui ci siamo come dire affermati come una questione di principio invece andavano forse vissute consenso un po'più laico della ricerca della verità
Ce la facciamo
Non lo so non non credo che spetti soltanto la politica
Io credo che gli strumenti e dal punto di vista legislativo informativo ci siano ma credo anche che non sia la qualità degli strumenti che ci permette di ripensare un modo diverso di essere l'Antimafia
Dobbiamo cominciare a capire come una serie di come diedi di passaggi istituzionale vanno vissuti con un senso di sobrietà
Con un pudore con uno attenzione alle conseguenze alle convenienze reali sociali di quello che facciamo che oggi ogni tanto e dimentichiamo
Si parla adesso del depistaggi e continua che ove le affermazioni abbiamo registrato raccolto da alcuni dei e magistrati che abbiamo ascoltato in commissione che non era casuale perché poi ci raccontavano un fatto che adesso porto ad esempio
Quando questo nuovo vecchio nuovo pentito salta fuori di nuovo questo tal Maurizio Avola
Intervistato in questa lunga
Medi Betty Dabo medita abbonda confessione un po'surreale da Santoro
Racconta questa cosa circense
Io c'ero travestito da poliziotto ci siano sguardi cambiati scambiati uno sguardo io con Borsellino
Io ho visto accendere l'ultima sigaretta sono l'ultima persona che ha visto pro fatto il mio segnale sono andato via ed esploso tutto
Una ricostruzione totalmente fantasiosa smentita magistrati che ci stanno lavorando da i fatti dai testimoni dagli unici sopravvissuti la fattura era un braccio ingessato
Ma noi abbiamo dovuto costruire su quel il problema non è il tentativo
O di malinconico ulteriore piccolo depistaggio o semplicemente un'ansia di vanità ho forte il desiderio e rientra nel programma di protezione lo so lo spiegano soltanto signora ora perché si è inventato queste cose
Abbiamo subito costruito una Mitologia
Implacabile
E settori la metteva in discussione mettere in discussione qualcosa e che ha in sé intanto il beneficio della verità non stiamo raccontando una nuova verità e stiamo dicendo quello che nessuno le ha mai raccontato siamo finalmente andando ammette lo sguardo dove nessuno ha ha provato ad andare a guardare fino in fondo
Dobbiamo uscire da questa ha ora di santità che hanno abbiamo cucito addosso ai nostri gesti le nostre parole nostre vite antimafia per me oggi che lascia un segno e quella delle associazioni del terzo settore che si prendono sulle spalle un bando della commissione
Della
Dell'Agenzia sui beni sequestrati e confiscati e vanno loro a vedere quanti di questi beni realmente sono stati tolti alle famiglie mafiose e in che condizioni si trovò
Come vengano gestiti che cosa se ne può fare se c'erano dei comuni attorno ai quali si può costruire una progettualità e quel tipo di lavoro di supplenza molto faticoso rigoroso e faticosa al tempo stesso nasce un segno perché poi ti apre le contraddizioni all'interno di un mondo invece voleva continuare a costruire il mito la propria impunità questi sono i nostri beni anche se certe tolte da qui non ce ne andiamo comunque gli consegniamo delle macerie quello è qualcosa che lascia un segno
Lasciano un segno le associazioni antiracket vere quelle che ti prendono per mano il commerciante l'imprenditore ti dico
Stai tranquillo ci siamo noi qui accanto a te anche quando le istituzioni politiche non si Canossi
Presentano come Pardo si costituiscono parte civile perché ritengono che politicamente
E una misura troppo pericolosa che li espone troppo a consulenze troppi premi ci siamo noi proviamo a fare un lavoro anche in questo caso di supplenza proviamo ad essere presente affinché tu non ti senta isolato nella tua funzione di testimone di accusatore
Queste sono delle cose che lascia un segno
Ma tutto ciò in cui ci siamo lasciati cullare in questi anni che bastasse dire noi siamo l'Antimafia la mafia fa schifo e dunque dicendo questo ne assumiamo su di noi il karma della impunità dell'assolutezza della verità
Della non contraddizione le conseguenze sono può anche le vicende che noi ogni tanto vediamo esplodere nella cronaca giudiziaria vicenda montante e altri
Ma quella punta di un iceberg pro probabilmente l'intero approccio con cui noi immaginiamo di costruire una nostra concreta attività di
Contenimento alla all'egemonia mafiosa che va ripensato in questo non penso che basti soltanto la politica è un lavoro che ha bisogno di un concerto e di una somma di una concorrenza di responsabilità che non possono essere sommate uno all'altro cioè lavora deve fare informazione e che in questi anni ha fatto poco e male
La vicenda Santorre una vicenda esemplare è una vicenda esemplare dal punto di vista antropologico
Fiammetta Borsellino mandate in televisione con tre giornalisti che l'aggrediscono dicendo ma tutti permette di mettere in dubbio uno scoop
Turrini qui a farla figlia di uno è stato ammazzato possiamo il fior fiore dei giornalisti ST diciamo che hanno è stata raccontata questa vita questa è verità punto
E non ho trovato da questo punto di vista
Colleghi altrettanto autorevoli che abbiamo detto forse abbiamo alzato i toni forse bisogna recuperare un senso della realtà forse bisogna fare della verità no una Mitologia
Ma una ricerca quotidiana faticosa carica di dubbi c'è una responsabilità alla politica certo c'è una responsabilità pulite aveva ritenuto che fossero sufficienti
Cioè i gesti le celebrazioni essere presenti a appendersi le medaglietta al petto perché tutto questo da solo producesse subito una catarsi un'Epifania un Paese è una comunità che si liberano dal gioco mafioso
C'è una responsabilità la magistratura raccontate bene Armando Spataro quando il magistrato si fa come dire un uomo nel senso più antico
è anche inevitabile il termine per cui ha bisogno di autorappresentazione come nero e può essere il miglior magistrato ma quel punto viene fuori viene meno una funzione una terzietà una garanzia che la figura del magistrato cita proprio perché non parla di se stesso intermedi di successo personale ma perché parla dell'affermazione della verità come una cosa terza che appartiene a tutti
Vogliamo provare a mettere tutto questo insieme se ce la faremo probabilmente cominceremo a a ripensare adatti comportamenti fatti
Situazioni che non hanno nulla a che fare con quelle abbiamo conosciuto nel passati che qualche segno lo lasceranno è un poco l'abbiamo cercato di fare un questa Commissione antimafia
Queste otto nove relazione non so diciamo un atto di eroismo soltanto il bisogno di mettere insieme una serie di domande perché a volte anche fare una domanda
Partire da un dubbio
Declinare quel dubbio cercare di capire cos'altro possa acquisirsi intermedi verità fattuale perché ci sia una visione più compiuta dalle cose accadute senza aspettare che ci sia una sentenza
A darci il rendiconto finale e la nostra storia anche questa fosse una cosa che può servire e anche questo forse dobbiamo immaginare una funzione diversa politica politica può fare leggi ma come diceva
Rosi la politica può anche avere una funzione come di
Sollecitazione
Nel processare la storia nel comprendere nel definirla nel capire le cose che sono accadute perché sono accadute come dell'entrata dentro i meccanismi perché se questa funzione qualcuno non se ne assume saremo costretti di continuare
A continuare a rimandarle a delegare la alle sentenze e processi facendo diventare un pezzo di mitologie quindi io escutere la parola Mitologia dal nostro vocabolario nostra cassetta degli attrezzi
Penserei a un atteggiamento assai più sobrio immaginerei di provare a seppellire i nostri morti
Per concentrarci sui limiti e sulle loro vite e per evitare che che questa continua liturgia dei morti serve soltanto ad assolvere ivi
Grazie grazie al presidente
Alla Commissione regionale antimafia Lars Claudio Fava ripensare la mafia ricostruire l'Antimafia grazie a Rosi Bindi Grazia Fiammetta Borsellino a monsignor Michele Pennisi Armando Spataro è anche a Pietrangelo Buttafuoco che era collegato grazie a tutti voi buonasera